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Le Nuove schede ospedaliere della Regione Veneto applicano la spending review: Lo standard non superiore a 3,7 posti letto per mille abitanti, comprensivi di 0,7 posti per la riabilitazione e la lungodegenza post-acuzie
Al Veneto Orientale sono stati assegnati solo 2,8 PL x acuti contro la media regionale di 3,5 e 86 posti letto di riabilitazionelungodegenza = 0.39 per mille invece di 0,7 per i post-acuti. Oggi sappiamo anche che la regione ci ha finanziato con una delle quote pi basse procapite? Perch?
Due poli?
La Regione fa per questa ULSS la proposta attuativa di due poli ospedalieri, uno ++medico a SD e uno ++chirurgico a PG. Non si mai visto un ospedale smembrato in due aree che sono a distanza di 40 min. una dallaltra! La Direzione Gen. dellULSS 10, senza un via libero certo e completo dei Sindaci, ha avviato liter per un ospedale pubblico unico per tutto il territorio: una nuova struttura da costruire e arredare ex novo e da collocare, dove??
La popolazione affetta da patologia multiorgano e i pazienti cronici che abbisognano di molti ricoveri per anno, causa la carenza generale di posti letto sar costretta anche a migrare in altre ULSS, con disagi e costi per le famiglie, a danno dei pi deboli
I problemi veri sono altri, non le strutture e il loro numero Per la efficacia delle cure, per la salute e la vita cio, la risorsa fondamentale la qualit clinicoassistenziale nei servizi = la qualit dei professionisti e dei processi ( organizzazione ottimale dellassistenza). Non basta scrivere un libro dei sogni. Nessun vero e duraturo miglioramento senza: Eliminazione dal sistema di ogni connubio col mondo degli affari Miglioramento della dirigenza Portare il SSN fuori dal mercato e dall aziendal.one
avremo un solo distretto ( budget. ok) , una sola UOC delle Cure Primarie e una sola UOS per le Cure Domiciliari anche SerD, Psichiatria, Consultorio Familiare, NPI, Ser. Disabili vengono unificate per tutto il territorio = ma la responsabilit clinica non pu essere attenuata senza rischio!
..e ancora
La convezione nazionale con i Medici di medicina generale( MMG ) in alto mare, c dissenso con le ipotesi governative, e neppure laccordo regionale va a gonfie vele, che cosa succederebbe se partisse la riorganizzazione dei Servizi dustrettuali senza collegamento con le future Medicine di Gruppo Integrate ? Lassistenza primaria H 24, efficace e che non intasa i PS, sarebbe un flop.
un sovvertimento organizzativo, rispetto allattuale situazione, sia nellassistenza ospedaliera che in quella del territorio Un cambiamento di tale portata implica processi lunghi e complessi, che se non meditati ed eseguiti frettolosamente produrranno rischi certi alla salute dei singoli e della comunit.
Per intendersi!
Non si pu disfare quello che c Senza essere pronti Per quello che ci sar
Dalle linee strategiche regionali invece sembra che: 1.Il risparmio si realizza solo dai tagli alla spesa del personale con un dimagramento destrutturante delle posizioni dei professionisti 2. Si avvia un business che va solo incontro alla crisi delledilizia, dellindotto e degli affari connessi 3. C un maggior coinvolgimento del privato sia nella gestione delle grandi strutture ( P.F. per i nuovi ospedali ) che nella erogazione ( pi PL delle C.C. e meno nel pubblico ) = Avvio di una graduale privatizzazione tramite la spesa di tasca propria ed eventuali assicurazioni per scaricare sui cittadini la sostenibilit del welfare?
Una riorganizzazione cos importante, secondo noi del Comitato e molti altri autorevoli soggetti, andrebbe meglio meditata con gli operatori professionali, in relazione ai veri problemi del sistema-salute che non sono solo economici. E valutata con la partecipazione dei cittadini per alcuni aspetti, soprattutto sociali, e per una reale e approfondita conoscenza dei bisogni di salute e benessere, che riguardano molti aspetti della nostra vita individuale e collettiva.