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30 ottobre 2012
rallentamento della crescita degli Stati Uniti e dei Paesi emergenti. Lincertezza circa levoluzione della crisi del debito sovrano nellarea delleuro condiziona pesantemente le prospettive di sviluppo.
Negli ultimi anni le tensioni sui mercati finanziari nellarea delleuro si manifestano
periodicamente con limpossibilit di creare una situazione di stabilit finanziaria. Le ultime decisioni dellUnione Europea, se rapidamente attuate, dovrebbero permettere di spezzare il circolo vizioso tra rischio sovrano, fragilit dei sistemi bancari e progresso economico. decremento del PIL (-0,4%). LItalia nuovamente in recessione con una contrazione del PIL pari al -2,4%. La crisi italiana determinata dalla domanda interna debolissima. Il principale contributo positivo allandamento del PIL proviene dalle esportazioni.
La crescita nellarea delleuro diversificata fra i Paesi. Nel 2012 previsto un leggero
difficolt nellaccesso al credito sono gli elementi di principale preoccupazione. La conclusione di questa fase recessiva prevista per linizio del 2013. Pur in questo contesto di incertezza si iniziano a notare i primi e ancora contenuti segnali positivi che fanno ritenere possibile uno scenario leggermente pi favorevole nellultima parte dellanno. dal Governo causano, nel breve periodo, effetti depressivi che supporteranno la crescita delleconomia solo nel medio periodo.
Lincertezza sullevoluzione della crisi ancora molto elevata. Le misure strutturali adottate
2012
2013
2014
0,8
-1/-1,3
0,6
1,4
Fonte: per il 2011: Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento, Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino; per il 2012 e il 2013: OPES, Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento e Prometeia, Modello econometrico multisettoriale
2011
2 trimestre 2011
2 trimestre 2012
5,5
-7,1
6,9
-1,4
-5,9
-9,5
4,9
10,9
5,9
10,7
-4,2
12,5
11,1
11,7
2,9
Vendite al dettaglio
Acquisti nei supermercati (grocery) Compravendite immobiliari Tasso di disoccupazione (15 anni e pi)
0,9
1,7 -3,7 4,5
4,1
2,6 -7,4 3,4
-14,0
0,5 -22,3 5,9
4
CONCORSI FINANZIARI A CARICO DELLA PROVINCIA CONSEGUENTI ALLA CRISI DELLA FINANZA PUBBLICA
Manovre statali 2010 2012
511 milioni annui (*) 187 milioni annui
incidenza sul bilancio 18,4% A REGIME (ANNO 2015) Miglioramento saldo o altre forme 671 milioni annui (*) Riserve Erario 187 milioni annui
(*) I dati tengono conto anche dellulteriore concorso previsto dal disegno di legge di stabilit
2013 recentemente varato dal Governo il quale prevede un ulteriore concorso al risanamento della finanza pubblico da parte delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di 500 milioni di euro annui a decorrere dal 2013.
A REGIME (ANNO 2015) Concorso assicurato Accordo di Milano Concorso manovre 2012-2012
I dati tengono conto anche dellulteriore concorso previsto dal disegno di legge di stabilit 2013 recentemente varato dal Governo il quale prevede un ulteriore concorso al risanamento della finanza pubblico da parte delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di 500 milioni di euro annui a decorrere dal 2013.
Miglioramento del patto di stabilit; Riserve allErario per circa 187 milioni annui; Accantonamenti a valere sulle devoluzioni di tributi erariali (nel 2013 circa 242 milioni di euro);
La riduzione progressiva dei gettiti arretrati che si azzereranno nel 2017 (valore medio 400 milioni) La riduzione permanente del livello dellavanzo di amministrazione; gi nel 2013 prevista lapplicazione di un avanzo di amministrazione in calo di circa 150 milioni di euro:
a seguito della progressiva riduzione dei gettiti arretrati; a seguito della progressiva riduzione delle economie di spesa;
Le manovre provinciali, con particolare riferimento allIRAP, finalizzate alla riduzione della pressione fiscale e quindi ad un ulteriore riduzione delle entrate relative ai tributi propri. Il non ancora intervenuto accordo con lo Stato per la determinazione del concorso della Provincia al risanamento della finanza pubblica e lincertezza in ordine agli effetti che deriveranno dallapplicazione dellarticolo 79 dello Statuto con riferimento al concorso al miglioramento della finanza pubblica gi garantito dalla Provincia in sede di attuazione del federalismo fiscale.
Il nuovo contesto economico e di finanza pubblica comporta: la necessit di ridisegnare i rapporti finanziari con lo Stato (proposta unitaria delle Province e della Regione TAA gi presentata al Governo il 2 febbraio 2012) lesigenza di un deciso riorientamento delle politiche finanziarie della Provincia: alla crescita economica del sistema per incrementare le fonti di alimentazione dellautonomia (domanda pubblica innovativa ricerca e formazione infrastrutture politiche fiscali servizi alleconomia, ecc.). Crescita vuol dire stimolare il PIL potenziale, intervenendo sui meccanismi che lo bloccano o lo rallentano. Le problematiche della crescita devono assumere centrale rilievo per tutti i soggetti ed istituzioni del territorio perch solo dalla crescita possono originare le risorse per alimentare la finanza provinciale e per promuovere le politiche di sviluppo, riequilibrio e coesione; Tasso medio crescita annua PIL 2001-2011: Trentino: + 0,6 UE 27: +1,2 Nord-Est: + 0,3 UE 15: +1,1 Italia: + 0,2 zona Euro: +1,0 alla riorganizzazione della spesa pubblica non solo in funzione dello sviluppo economico e della crescita della produttivit del settore pubblico, ma pure di criteri stringenti e rigorosi di contenimento e razionalizzazione della spesa a tutti i livelli di governo
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LA STRATEGIA
Con la manovra 2011, il Governo provinciale ha impostato la fase tre della strategia anticrisi, orientata al mediolungo periodo, focalizzata su misure di carattere strutturale e indirizzata verso un modello duso della domanda pubblica non pi come sostituto di quella privata, ma come attivatore del potenziale competitivo del sistema locale. Nellambito della fase tre, le manovre 2011 e 2012 si sono mosse lungo le seguenti direttrici: - aumentare e consolidare la competitivit del sistema economico - promuovere il rafforzamento dei livelli di occupazione - tutelare il benessere della collettivit e rafforzare la coesione sociale
Tale strategia conferma la validit anche nellattuale contesto congiunturale. Vi peraltro la duplice esigenza di una forte accelerazione nella direzione intrapresa, per tener conto del repentino deteriorarsi del quadro economico e delle condizioni della finanza pubblica, nonch di promuovere azioni per contrastare gli effetti dellattuale fase recessiva. Nello specifico, limpostazione programmatico-finanziaria in cui si colloca il bilancio 2013 focalizzata essenzialmente sui seguenti obiettivi fondamentali: promuovere azioni e misure di carattere strutturale volte a fronteggiare la crisi e sostenere la crescita e lequit, in un quadro di finanza pubblica non pi in aumento, ma anzi connotato da prospettive di peggioramento definire una manovra forte e stringente di razionalizzazione e qualificazione della spesa pubblica, incentrata su un processo di modernizzazione del sistema pubblico provinciale salvaguardare e rafforzare lautonomia finanziaria della Provincia I principi guida che orientano la manovra sono: la responsabilit nellaffrontare i processi di trasformazione in atto, da parte non solo del Governo provinciale, ma di tutte le istituzioni e di tutte le componenti della societ civile la salvaguardia dellequit fra generazioni, gruppi sociali e territori
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Limpostazione programmatica della manovra economico- finanziaria per il 2013 risulta, pertanto, incentrata:
sul sostegno alla crescita e alloccupazione, con interventi per le imprese, per il miglioramento delle condizioni di contesto, per lo sviluppo del territorio, per il lavoro; sul mantenimento del benessere e della coesione sociale; sulla modernizzazione del settore pubblico, accelerando lattuazione del piano di miglioramento della Pubblica Amministrazione gi approvato e definendo ulteriori cicli di spending review.
Nelle slide che seguono, sono illustrati i principali interventi: per i giovani per le imprese per i cittadini di contesto
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Per far fronte ai crescenti bisogni di cittadini e imprese, con una ridotta disponibilit di risorse e in presenza di elementi di incertezza, riveste assoluta priorit lattuazione del Piano di miglioramento della Pubblica amministrazione 2012-2016 (approvato ad agosto 2012), con obiettivi di:
miglioramento complessivo dei livelli di efficacia e di efficienza delle prestazioni pubbliche (aumento della produttivit, riduzione degli oneri amministrativi per le imprese, riduzione dei tempi di risposta alle imprese e ai cittadini, aumento del grado di informatizzazione) razionalizzazione e riqualificazione della spesa, con articolazione su pi cicli, per salvaguardare le risorse da destinare agli investimenti strategici e per i servizi rivolti a cittadini e imprese
laccelerazione dellattuazione del primo ciclo di spendig review previsto dal Piano di miglioramento, con particolare riferimento alla riorganizzazione della struttura provinciale e alla razionalizzazione delle attivit e delle spese di back office la definizione di ulteriori cicli di revisione della spesa e, nello specifico:
la definizione delle eventuali azioni di coinvolgimento del privato nellofferta e nella gestione di servizi e di attivit, ferma restando la tutela del livello e della qualit dei servizi lindividuazione di azioni di razionalizzazione per le attivit di front office la razionalizzazione e la riqualificazione delle spese di investimento secondo principi di selettivit, responsabilizzazione, essenzialit e sobriet
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PER I GIOVANI
A fronte della problematica condizione dei giovani sul mercato del lavoro stato approvato, lo scorso anno, il Programma per affrontare la crisi occupazionale dei giovani Con la manovra 2012, sono state delineate ulteriori misure specifiche per i giovani, quali: lintroduzione di incentivi per lassunzione di risorse umane con adeguate profili professionali da destinare alle operazioni allestero (legge provinciale n. 10 del 2012) lattivazione di innovativi processi professionalizzanti, per favorire lingresso nellAmministrazione di giovani con elevato potenziale la previsione di aiuti per limprenditorialit giovanile e il passaggio generazionale, introdotti dalla legge provinciale di revisione degli incentivi (delibera criteri marzo 2012) lattuazione di tirocini formativi e di orientamento, secondo la nuova disciplina attuativa (delibera giugno 2012) il maggior sostegno per gli investimenti fissi proposti dalle imprese a partecipazione giovanile (delibera criteri settembre 2012)
La manovra 2013 prevede di: - dare piena attuazione al programma per affrontare la crisi occupazionale dei giovani - adeguare, con la legge finanziaria, la disciplina provinciale in materia di apprendistato alle novit introdotte dalla legislazione statale - attivare, in via sperimentale per il 2013, un reddito di qualificazione, in caso di sospensione o riduzione dellattivit lavorativa finalizzata allacquisizione di una qualifica o di un diploma - promuovere i tirocini estivi, quale strumento di orientamento e formazione pratica dei giovani iscritti allUniversit o ad un istituto scolastico di ogni ordine e grado - estendere alle grandi imprese gli incentivi, introdotti con la recente legge provinciale 10 del 2012, per lassunzione di giovani con adeguati profili professionali presso unit commerciali o produttive estere
E inoltre prevista lapprovazione di uno specifico progetto per il sostegno alla nascita e allo sviluppo dellimprenditorialit giovanile
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Il progetto stato definito nelle sue linee essenziali e sar approvato dalla Giunta Provinciale entro il 2012.
Obiettivi
accrescere tra tutti i giovani la capacit di fare impresa, con particolare riferimento ad attivit di
interesse collettivo con elevate potenzialit di sviluppo e di creazione di lavoro, nonch ad attivit oggetto di processi di esternalizzazione ampliare e migliorare cos anche lofferta di beni e servizi alla persona e alla comunit
Macrosettori di intervento
Risorse finanziarie
Per
lattivazione delle nuove misure individuate dal progetto si prevede lutilizzo delle risorse disponibili sui fondi europei (circa 19,5 milioni di euro)
Misure previste
consolidamento di iniziative imprenditoriali promosse da giovani fino ai 35 anni sono classificate in quattro categorie: Creazione di nuove opportunit di mercato, Diffusione della conoscenza e dellinformazione, Rafforzamento dei servizi di supporto, Integrazione degli interventi di sostegno economico
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MISURE (1/2)
definire un piano pluriennale delle esternalizzazioni per attivit e servizi attualmente collocati nellarea pubblica valutare la possibilit di privilegiare imprese costituite in parte o in tutto da giovani, nellambito degli spazi di discrezionalit previsti dalla disciplina sugli appalti
Conoscenza e informazione
diffondere linformazione sulle opportunit offerte dal piano delle esternalizzazioni e web specifico
sugli
strumenti a sostegno della nascita di imprese, costituendo uno sportello fisico unico e un sito
promuovere lo sviluppo della cultura imprenditoriale, con iniziative in ambito scolastico e orientando a tal fine i piani giovani di zona e dambito
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MISURE (2/2)
Servizi di supporto
Sostegno economico
Promuovere la costituzione di un fondo di capitale di rischio o di partecipazione riservato alle imprese sociali e prevedere, per le altre imprese giovanili, la riserva di quote di fondi gi
esistenti o previsti
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PER LE IMPRESE
E in avanzata fase di definizione la disciplina attuativa della legge di riforma degli incentivi alle imprese. In particolare, sono stati adottati i criteri per il sostegno alla ricerca, allimprenditoria femminile, giovanile e al passaggio generazionale, nonch per gli aiuti relativi agli investimenti fissi. Nel corso del 2012, sono stati sottoscritti i primi accordi con procedura negoziale. Significative, inoltre, le misure attivate dalla Provincia per far fronte alla situazione problematica del sistema creditizio e alle difficolt di accesso al credito, come gli interventi di Cassa del Trentino per il sostegno alla liquidit delle banche locali e listituzione del fondo rischi presso Confidi, per agevolare laccesso al credito da parte delle imprese per lanticipazione di contributi in annualit, nonch i recenti interventi per il potenziamento dei fondi rischi dei Confidi. Avviata la riorganizzazione di Trentino Sviluppo, per divisioni specialistiche, con incorporazione di Trentino Marketing
creazione di un fondo strategico per lo sviluppo del territorio, alimentato con apporti di risorse pubbliche, dei fondi pensione e di altri soggetti istituzionali. Si tratta di un nuovo fondo di investimento di entit particolarmente significativa finalizzato al sostegno dei progetti di investimento prioritari per innescare i processi di sviluppo (progetti di investimento delle imprese, progetti di internazionalizzazione e progetti di contesto). La gestione del fondo sar affidata ad una SGR (societ di gestione del risparmio) prosecuzione degli interventi per garantire liquidit alle imprese, facilitare laccesso al credito e concorrere al rafforzamento dei mezzi patrimoniali propri delle imprese progressiva attuazione del pacchetto di misure per favorire linternazionalizzazione delle imprese, secondo le priorit definite dalla Giunta e con il supporto dellapposita task force completamento della riforma degli incentivi alle imprese, con ladozione dei criteri (in corso di definizione) per:
la promozione dellinternazionalizzazione il sostegno allacquisizione di servizi innovativi da parte delle imprese lo sviluppo dei prestiti partecipativi il sostegno alle imprese innovative
rafforzamento dei servizi innovativi per le imprese, a seguito della riorganizzazione di Trentino Sviluppo potenziamento della task force per il monitoraggio delle situazioni di difficolt aziendale, attraverso una pi stretta collaborazione fra Dipartimenti economici, Agenzia del Lavoro, Trentino Sviluppo e APIAE e con il concorso attivo delle parti sociali 18 iniziative per il contenimento della pressione fiscale a favore delle imprese (con particolare riferimento allIRAP)
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% riduzione 0,46%
Altre agevolazioni
Agevolazioni, per un volume massimo di 12 mil di euro, alle imprese che erogano premi di produttivit Deduzione del costo del lavoro relativo al personale assunto in base a contratti di solidariet espansivi
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PER I CITTADINI
Nel corso del 2012: Riservata attenzione alle misure volte a contrastare la riduzione del reddito disponibile, attraverso le politiche tariffarie e tributarie, nonch con interventi straordinari per sostenere il potere dacquisto dei nuclei familiari (L.p. n. 9/2012). Proseguiti gli interventi di promozione del benessere familiare e della natalit, per contrastare la povert (reddito di garanzia), per la conciliazione lavoro-famiglia e per la casa Sottoscritto a giugno 2012 un protocollo d'intesa tra la Provincia e le parti economiche e sociali, quale presupposto fondamentale per avviare un progetto di assistenza sanitaria integrativa territoriale Approvata, a luglio 2012, la legge provinciale in materia di non autosufficienza che aggiorna le misure gi esistenti e punta in particolare a rafforzare lassistenza domiciliare, sia attraverso unadeguata organizzazione dei servizi sociosanitari sia attraverso l'erogazione di uno specifico assegno di cura
la conferma, in via generale, della politica di moderazione tariffaria gi adottata negli anni scorsi il tendenziale mantenimento dei livelli di welfare, anche valorizzando le risorse del privato sociale e ferma restando, alla luce del mutato quadro della finanza pubblica, la necessit di attivare misure di razionalizzazione, nella logica del Piano di miglioramento la prosecuzione del progetto di costituzione di uno o pi fondi sanitari integrativi provinciali politiche del lavoro per sostenere i livelli occupazionali, confermando anche per il 2013 gli interventi previsti dal Documento di politica del lavoro e promuovendo altres la riforma degli ammortizzatori sociali, che potr essere definita non appena approvata la norma di attuazione della delega da parte del Governo nazionale
E inoltre prevista lattivazione, nel 2013, del fondo di social housing, quale forma innovativa di sostegno alledilizia agevolata, al fine di realizzare, in una prima fase, 500 alloggi sul territorio 21 provinciale
INTERVENTI DI CONTESTO
Gi in corso di realizzazione gli interventi per accrescere la competitivit del sistema locale e lattrattivit territoriale, con particolare riferimento: alla valorizzazione del capitale umano (assicurati notevoli investimenti sul sistema scolastico e formativo e per lalta formazione professionale, approvato lAtto di indirizzo per lUniversit e la ricerca per il triennio 2012-2014) al sistema trentino della ricerca e al trasferimento dei risultati verso il sistema delle imprese e della pubblica amministrazione (oltre al gi citato Atto di indirizzo per lUniversit, da segnalare: progetto Trento Rise, Gruppo di coordinamento in materia di ricerca e innovazione, poli innovativi della meccatronica e delle ICT, avvio di progetti di innovazione per turismo, cultura, ambiente e mobilit, ricorso ad appalti pre-commerciali) alle opere volte a migliorare laccessibilit fisica e telematica (piano della viabilit, rete ferroviaria locale, interventi di mobilit alternativa nelle valli montane, rete provinciale in banda larga, reti di accesso e ultimo miglio)
rafforzare il legame tra alta formazione universitaria e ricerca e il rapporto dellAteneo con il sistema imprenditoriale locale e con gli altri operatori del territorio, sulla base del nuovo Atto di indirizzo per lUniversit e la ricerca consolidare gli interventi per listruzione e lalta formazione finalizzati alla qualificazione dellofferta scolastica e allinnovazione della didattica e proseguire con lattuazione del Piano straordinario per ledilizia scolastica del secondo ciclo proseguire nella realizzazione delle infrastrutture strategiche ( potenziamento della Ferrovia del Brennero, efficientamento delle ferrovie locali e sviluppo della rete viabilistica, nonch completamento delle infrastrutture telematiche per la larga banda) confermare gli interventi per la tutela del territorio e la salvaguardia e valorizzazione delle risorse ambientali
sostenere le iniziative in ambito culturale (in particolare, MUSE e celebrazioni del centenario della Grande guerra) e avviare un progetto di razionalizzazione dellofferta museale provinciale
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LE ENTRATE
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(milioni di euro)
MACROAREA
Bilancio 2011
Bilancio 2013
Var % 2013/2012
Entrate proprie - di cui tributi propri - di cui canoni per l'utilizzazione delle acque pubbliche da ssegnare ai Comuni Devoluzione quote fisse ordinarie Devoluzione gettiti arretrati Entrate derivanti da trasferimenti Entrate derivanti da mutui e prestiti TOTALE Avanzo di consuntivo TOTALE GENERALE
513 456
541 446 37
2,1% -4,9%
24
14%
13,9% 12,4%
12%
10%
8%
6%
4%
2,3%
2%
0%
-0,3%
1983-1988
-2%
1988-1993
1993-1998
1998-2003
2003-2008
2008-2013
valori nominali
valori reali
25
4.800
-1,1%
4.700
4.713,1 +5,4%
4.600
4.500
4.400
4.300
4.200
4.100
4.000
+1,1 % 3.955,7
4.041,4
3.900
3.800
3.700
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
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LE SPESE
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.. la significativa riduzione delle risorse limpossibilit di ricorrere al debito per finanziare nuovi investimenti Rendono necessario:
Procedere ad una significativa riduzione delle spese di parte corrente Procedere ad una significativa revisione/riconsiderazione delle spese in
conto capitale
Al fine di:
Compatibilizzare i volumi di spesa con le risorse disponibili salvaguardando le risorse finalizzate agli interventi in grado di sostenere la crescita e
loccupazione
Interventi a favore
dei giovani (in particolare sostegno alla nascita e allo sviluppo dellimprenditorialit giovanile) e delle donne Interventi a favore delle imprese (per linternazionalizzazione, linnovazione, la crescita dimensionale ecc.) Interventi di contesto (ricerca, infrastrutture, servizi alleconomia ecc)
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SPESA CORRENTE
al fine di garantire la sostenibilit del bilancio La manovra prevede per il 2013 una riduzione della spesa corrente del 2% rispetto al 2012
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In milioni di euro
2012
2013
var. % 2013/2012
75
-2,0% -8,9%
-14,5% -3,1%
30
AZIONI NECESSARIE PER GARANTIRE UNA RIDUZIONE DELLA SPESA CORRENTE 2013 RISPETTO AL 2012
Accelerazione e implementazione in tutti i settori e da parte di tutti gli enti del settore
pubblico provinciale degli interventi previsti dal Piano di miglioramento per il contenimento della spesa di back office. dei processi di riorganizzazione amministrativa, in unottica di centralizzazione e specializzazione delle attivit, che va estesa anche agli enti strumentali: societ controllate dalla Provincia, fondazioni, enti pubblici. In tale contesto si rende necessario accelerare il processo di gestione associata dei servizi comunali attraverso le Comunit di Valle.
Attuazione
Adozione anche da parte degli enti e soggetti esterni al settore pubblico provinciale
finanziati in via prevalente dalla Provincia di azioni analoghe a quelle previste in capo agli enti del settore pubblico provinciale
31
32
A.
raccordo degli investimenti gi programmati e delle decisioni gi prese con leffettiva spendibilit delle risorse, in particolare per
Piani Accordi con lo Stato, con enti di ricerca e con altri soggetti
assicurando priorit solo agli interventi indispensabili e a quelli di maggior impatto per lo sviluppo della crescita del sistema economico sociale e per loccupazione
B.
Applicazione in sede di finanziamento degli interventi, sia diretti che agevolati, di stringenti principi di selettivit, essenzialit e sobriet
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ULTERIORI AZIONI NECESSARIE PER COMPATIBILIZZARE LA SPESA IN C/CAPITALE CON LE RISORSE DISPONIBILI
C.
revisione dei criteri e delle modalit per il finanziamento degli interventi agevolati al fine di aumentare lefficienza della spesa pubblica prevedendo in particolare: lapplicazione di criteri di forte selettivit: concentrando le risorse verso gli investimenti che garantiscono in misura maggiore la crescita e linnovazione del sistema trentino, una maggiore responsabilizzazione di tutti i soggetti pubblici e privati, prevedendo una significativa compartecipazione alla spesa,
D.
attivazione di risorse private nella realizzazione e gestione di opere pubbliche in particolare per quanto riguarda gli investimenti caratterizzati da ritorni economici Estensione a tutti i soggetti del settore pubblico provinciale delle precitate azioni di razionalizzazione e contenimento delle spese
E.
34
35
Var %
Note
8.200
E' possibile far fronte alla riduzione della spesa attraverso azioni quali: -0,9% - modalit pi efficienti di dimensionamento, organizzazione e gestione dei servizi, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti privati qualora si tratti di servizi non afferenti l'attivit didattica; 0,3% - interventi di razionalizzazione dell'offerta sul territorio; - una maggiore integrazione dei percorsi offerti da scuola e formazione; - la fusione tra l'IPRASE e il Centro per la formazione del personale insegnante Il dato comprende anche le risorse trasferite alle Comunit per le funzioni in materia di diritto allo studio
Sono previste risorse aggiuntive per sostenere l'adozione e l'attuazione da parte dei Centri di formazione professionale e delle Scuole dell'infanzia equiparate di un Piano di miglioramento in linea con quello della Provincia volto a razionalizzare gli oneri di funzionamento e in generale ad efficientare la spesa pubblica. Istruzione universitaria Universit Altre spese per il settore universitario 45.395 10.039 44.260 11.772 -1.135 1.733 -2,5% Comprende i finanziamenti all'Opera Universitaria e al Conservatorio Bomporti. Nel 2012 l'Opera Universitaria ha potuto utilizzare avanzi di risorse derivanti dagli esercizi precedenti. L'incremento di spesa sul 2013 deriva dal venire meno di tali risorse una tantum.
Gli oneri del personale amministrativo provinciale dei singoli settori sono imputati nellarea di spesa Funzionamento dellAmministrazione spese per il personale in servizio
36
2012
2013
Var. assoluta
Var %
Note
Cultura: Finanziamento di attivit culturali, enti operanti nel settore e interventi sui beni culturali La risorse previste tengono conto dei primi effetti che deriveranno dalla riorganizzazione dei sistema dei musei nonch della necessit che anche i soggetti esterni al sistema pubblico provinciale finanziati in via ricorrente -7,7% dalla Provincia attuino azioni di efficientamento e razionalizzazione analoghe a quelle previste dal Piano di miglioramento provinciale.
23.598
21.774
-1.824
MUSE
2.464
4.220
L'incremento deriva dalla prevista apertura nel corso del 2013 del nuovo Museo della scienza
4.010
3.634
-376
-9,4%
Le risorse sono destinate al finanziamento degli enti pubblici strumentali operanti nella settore della tutela delle minoranze linguistiche nonch alla copertura di altri oneri del settore quali quelli afferenti il sistema informativo bibliotecario.
Sport
3.626
3.419
-207
-5,7%
Gli oneri del personale amministrativo provinciale dei singoli settori sono imputati nellarea di spesa Funzionamento dellAmministrazione spese per il personale in servizio
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INTERVENTI SOCIO-SANITARI
(in migliaia di euro)
2012 Assistenza
2013
Var. assoluta
Var %
Note
Fondo socioassistenziale
I volumi di risorse previsti sul 2013 risultano compatibili con il mantenimento dei livelli dei servizi attualmente erogati. Va tenuto conto, in merito, della recente attivazione del nuovo assegno di cura in favore delle persone non autosufficienti (12/13 milioni di euro annui). 105.295 103.908 -1.387 -1,3% - Il dato comprende 30 milioni di euro, su ciascuno degli esercizi 2012 e 2013, quali assegnazioni regionali (non incluse nei totali di bilancio). - il dato comprende anche le risorse da trasferire alle Comunit per le funzioni assistenziali di livello locale. - il dato 2012 comprende 15 milioni di euro relativi all'intervento una tantum a sostegno delle famiglie. - sul 2013 si conferma la finalizzazione di circa 18 milioni di euro al reddito di garanzia
Fondo famiglia
36.800
22.025
138.191
136.241
-1.950
-1,4% Le risorse per le provvidenze agli invalidi ammontano 110,8 milioni di euro.
Sanit
1.151.773
1.124.742
-27.031
-2,3%
E' possibile fare fronte alla riduzione delle risorse disponibili sul 2013: - in parte con fondi disponibili una tantum da parte dellAzienda sanitaria relativi ad accantonamenti a valere sui trasferimenti provinciali degli esercizi precedenti, - per la restante quota con misure di razionalizzazione della spesa che attengono principalmente all'area amministrativa (per la quale previsto il blocco totale del turnover del personale) e, laddove riguardano l'area sanitaria, salvaguardando comunque i servizi essenziali; risparmi significativi sono attesi con riferimento alla spesa per beni e servizi sanitari e non sanitari e alla spesa per appalti (ristorazione, lavanderia, CUP e informatica). Sono previste risorse aggiuntive per sostenere l'adozione e l'attuazione da parte dell'Azienda Sanitaria e delle APSP di un Piano di miglioramento in linea con quello della Provincia volto a razionalizzare gli oneri di funzionamento e in generale ad efficientare la spesa pubblica.
Gli oneri del personale amministrativo provinciale dei singoli settori sono imputati nellarea di spesa Funzionamento dellAmministrazione spese per il 38 personale in servizio
ENTI LOCALI
(in migliaia di euro)
2012
2013
Var. assoluta
Var %
Note
La riduzione dei trasferimenti connessa principalmente ai risparmi derivanti dalla gestione associata tramite le Comunit di servizi di competenza dei Comuni.
ENTI LOCALI
282.836
277.180
-5.656
-2,0% Sono previste risorse aggiuntive per sostenere l'adozione e l'attuazione da parte degli enti locali di un Piano di miglioramento in linea con quello della Provincia volto a razionalizzare gli oneri di funzionamento e in generale ad efficientare la spesa pubblica.
Gli oneri del personale amministrativo provinciale dei singoli settori sono imputati nellarea di spesa Funzionamento dellAmministrazione spese per il personale in servizio
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COMUNICAZIONE E TRASPORTI
(in migliaia di euro)
2012
2013
Var. assoluta
Var %
Note
Trasporti
103.223
102.005
-1.218
Per far fronte al calo delle risorse sono previste azioni quali: - riorganizzazioni gestionali interne alle societ di trasporto in linea con quanto previsto dal piano di miglioramento; -1,2% - modifiche in ordine all'organizzazione dei servizi, anche con il coinvolgimento di soggetti privati; - incremento dei biglietti di corsa semplice sul servizio urbano
Viabilit
15.336
14.272
-1.064
La riduzione delle risorse compatibile, salvo eventi atmosferici di carattere eccezionale, con una rimodulazione della periodicit con la -6,9% quale vengono effettuati gli interventi quali lavaggio gallerie, manutenzione della segnaletica, manutenzione del manto stradale e con una riduzione della manutenzione degli automezzi e delle attrezzature
Gli oneri del personale amministrativo provinciale dei singoli settori sono imputati nellarea di spesa Funzionamento dellAmministrazione spese per il personale in servizio
40
2012
2013 9.357
Var % -4,0%
Note Sono comprese le risorse per la gestione degli enti parco, del catasto e fondiario ecc.
AMBIENTE E TERRITORIO
9.751
2012
2013
Var. assoluta
Var %
Note
5.526
5.500
-26
Sono compresi 5 milioni di euro di trasferimenti all'Agenzia del -0,5% lavoro finalizzati alle misure straordinarie di sotegno al reddito e alle politiche attive di supporto all'occupazione.
Gli oneri del personale amministrativo provinciale dei singoli settori sono imputati nellarea di spesa Funzionamento dellAmministrazione spese per il personale in servizio
41
FUNZIONAMENTO DELL'AMMINISTRAZIONE
(in migliaia di euro)
Var %
Note
Foreg
Totale
-2,0% Alla riduzione della spesa si fa fronte con: - il temporaneo blocco totale del turnover, - una temporanea significativa riduzione delle sostituzioni per assenze, -0,3% - la riduzione del 10% delle spese per missioni e trasferte, anche attraverso la razionalizzazione delle attivit di controllo sul territorio da svolgere anche avvalendosi di funzionari provinciali gi dislocati sul territorio o di personale degli enti locali
Spese di gestione
51.132
47.796
-3.336
Nelle spese di gestione sono comprese anche le spese di natura -6,5% discrezionale per le quali prevista una riduzione del 50% rispetto al valore medio della spesa sostenuta nel triennio 2008-2010 (nel 2012 era il 35%).
Sistema informativo
17.485
16.611
-874
-5,0%
42
43
2013 42.800
2014-2015 66.448
Note
21.710
6.000
44
2013 44.072
2014-2015
Note
56.251
57.797
106.827 Nella spesa in conto capitale sono comprese, in particolare: - le risorse per la prosecuzione del piano di edilizia universitaria 114.400 il cui valore complessivo pari a 349 milioni di euro dei quali 326 milioni finanziati dalla Provincia. Le risorse necessarie sono state parzialmente rimodulate in relazione alla spendibilit delle stesse 48.527
58.768
43.840
11.161
5.538
45
INTERVENTI SOCIO-SANITARI
(in migliaia di euro)
2013 21.574
2014-2015
Note
18.940 Sul bilancio pluriennale sono autorizzati 13 milioni di euro per il finanziamento degli interventi sulle strutture e attrezzature destinate ai servizi assistenziali, dei quali 5,6 sul 2013 Sono inoltre garantite le risorse per il settore della solidariet internazionale pari a quelle del 2012
141.314
62.130
127.393 0 Sul bilancio 2013 garantito il completamento del finanziamento della parte realizzativa del centro di protonterapia medica (circa 8,2 milioni di euro): trattandosi della fase conclusiva del finanziamento fisiologico il calo delle risorse destinate a questo intervento (da 70 a 8 milioni) Sul bilancio pluriennale sono, in particolare, autorizzati: - 155 milioni di euro per la realizzazione del Nuovo ospedale del Trentino a fronte di una spesa complessiva di 160 milioni. Il finanziamento complessivo dell'opera prevede il coinvolgimento anche della componente privata; la copertura della spesa garantita sul bilancio pluriennale, in relazione alla spendibilit della stessa - 89 milioni di euro per interventi sugli ospedali periferici e sull'Ospedale S. Chiara, ivi incluse le attrezzature (circa 12 milioni sul 2013) - 77,5 milioni di euro per interventi sulle RSA
di cui Protonterapia
69.948
8.200
46
2013 108.889
2014-2015
Note
188.552 Edilizia pubblica: - prosegue il finanziamento del piano straordinario di edilizia abitativa pubblica di ITEA S.p.A., che prevede la realizzazione di nuovi alloggi, la ristrutturazione di alloggi di risulta e la realizzazione di circa 700 alloggi a canone moderato. - integrazione canoni degli alloggi locati sul mercato per circa 8 milioni di euro.
Edilizia agevolata: - sono confermate le risorse per il finanziamento, sul bilancio pluriennale, del piano di edilizia sociale 2010 di complessivi 181 milioni di euro; - il completamento del finanziamento degli interventi di risanamento e la riqualificazione energetica della prima casa, anche per giovani coppie, volto al sostegno del settore edilizio - imprese e professionisti (18 milioni di euro sul bilancio pluriennale, dei quali 10 sul 2013) Edilizia a canone moderato con il coinvolgimento di soggetti privati: - dal 2013 previsto lo stanziamento (2 milioni di euro annui) finalizzato alla compensazione del minore introito derivante dalla locazione degli alloggi ad un canone inferiore a quello di mercato a seguito della costituzione, tramite societ controllata dalla Provincia, del fondo immobiliare per la realizzazione di alloggi a canone moderato.
47
2013 70.040
2014-2015
Note
108.881 Sono compresi gli interventi dell'Agenzia del Lavoro, ivi inclusi quelli finanziati sul FSE, nonch gli interventi di ripristino e valorizzazione ambientale
16.460
15.460
7.499
48
ENTI LOCALI
(in migliaia di euro)
2013 132.912
2014-2015 270.534
Note Le risorse autorizzate sul bilancio provinciale consentono la copertura degli investimenti da realizzare nel corso della consiliatura anche attraverso assegnazioni di somme da parte di Cassa del Trentino.
49
2013 128.657
2014-2015
Note
194.874 - Interventi a favore delle imprese nel settore industria, artigianato, cooperazione, commercio e turismo. Sono compresi anche gli interventi nel settore dell'energia - Dall'esercizio 2013 si registreranno gli effetti della revisione delle politica degli incentivi alle imprese, che prevedono una maggiore selettivit degli interventi da agevolare. Sono inoltre garantire le risorse per attivare strumenti per agevolare l'accesso al credito per le imprese attraverso la concessione di garanzie da parte dei Confidi; in particolare previsto l'incremento dei fondi rischi per l'attivazione di investimenti garantiti con il sistema della cappatura e la costituzione di fondi rischi per investimenti minori. (*) Nel 2013 le agevolazioni IRAP a favore delle imprese sono pari a 86 milioni di euro
Interventi di contesto
131.026
128.051
170.383 Sono comprese le risorse per il finanziamento del piano degli investimenti 2011 - 2013 di Trentino sviluppo S.p.A.: risorse complessive sul triennio 2013-2015: 84,3 milioni di euro anche attraverso assegnazioni di somme da parte di Cassa del Trentino. 41.125
38.878
21.735
50
2013 52.550
2014-2015 86.218
Note
2.447
Sono previsti interventi a favore delle imprese e delle cooperative agricole, nonch risorse aggiuntive per sostenere misure di aiuto previste nel PSR particolarmente efficaci per il sostegno del settore agricolo quali le indennit compensative (11 milioni sul bilancio pluriennale). E' inoltre previsto il finanziamento del progetto "Celle ipogee". 12.901 23.248 Sono previsti interventi sulle infrastrutture agricole e interventi a favore del settore zootecnico. E' inoltre previsto il finanziamento del progetto "Polo Latte" per 10 milioni.
Interventi di contesto
13.110
51
2013 135.021
2014-2015
Note
270.020 - sono compresi i finanziamenti dell'attivit di ricerca dell'Universit degli Studi di Trento (circa 58 milioni di euro sul 2013) - sono previste le risorse per il finanziamento del progetto "Trento Rise" (76 milioni le risorse provinciali complessivamente destinate al progetto) finalizzato a rafforzare la cooperazione dei soggetti nel campo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione con riferimento alla ricerca, all'innovazione e all'alta formazione (8,5 milioni sul 2013) - sul bilancio pluriennale risultano finanziati per progetti di ricerca su bando, anche cofinanziati, per 15 milioni di euro; - sono inoltre previste le risorse per gli accordi di programma con la fondazione Mach (24,7 milioni annui) e con la fondazione Kessler (35,2 milioni milioni annui)
22.428
12.960
16.331 - progetti di sviluppo finanziati sul FESR (12,5 milioni di euro sul pluriennale); - conclusione finanziamento patti territoriali
52
2013 146.925
26.370
2014-2015 227.730
Note
26.370 Sono ricomprese le assegnazioni regionali nel settore degli antincendi (2012: 22,5 milioni, 2013: 30,2 milioni) In particolare sul bilancio pluriennale sono autorizzate risorse per: - la bonifica delle rogge: 35 milioni a seguito di riprogrammazione degli stanziamenti sugli esercizi in relazione alla prevista tempistica di realizzazione degli interventi - la costruzione di discariche e depuratori, incluse le attrezzature (tramite Agenzia per la depurazione): circa 142 milioni di euro, dei quali 41,5 sul 2013. Fra gli interventi prevista la realizzazione del depuratore Trento 3 per un costo complessivo di 105 milioni di euro - interventi nel settore forestale: 31,3 milioni nel bilancio pluriennale (di cui 12,3 sul 2013)
- interventi di sistemazione idraulica e forestale inclusi gli interventi su Trento: 73,9 milioni di euro, dei quali 22 sul 2013 - interventi sui biotopi incluse le spese per le reti di riserva per un totale di 2,6 milioni - interventi di prevenzione calamit e di ripristino: 45 milioni sul biilancio pluriennale, dei quali 20 sul 2013 anche attraverso Cassa Antincendi - interventi sui centri storici: 16,1 milioni di euro sul pluriennale dei quali 6,2 sul 2013 - la realizzazione di piste ciclabili: 7,9 milioni di euro, dei quali 2,5 sul 2013
53
COMUNICAZIONE E TRASPORTI
2012 Spesa in conto capitale Reti informatiche e telematiche 2013 2014-2015 Note
80.765 20.000
46.817
63.659 sul bilancio pluriennale sono autorizzate le risorse per: - la conclusione della realizzazione della rete provinciale per la "banda larga" e delle relative reti di accesso da parte di Trentino Network srl (spesa complessiva, in parte gi finanziata: 165 milioni di euro) - la prosecuzione del finanziamento dei progetti di e-government a favore del sistema pubblico provinciale quali, ad esempio, posta elettronica e protocollo federato, VoIP, e-procurement (63 milioni dei quali 20,4 sul 2013)
Viabilit (*)
87.693
103.218
154.683 Sul bilancio pluriennale sono previsti finanziamenti per il piano della viabilit per complessivi 534 milioni di euro. Nel triennio sono garantite le risorse per la realizzazione degli interventi gi avviati o con procedure di gara in corso. 46.484 Sul bilancio pluriennale sono autorizzati circa 170 milioni di euro per la realizzazione di interventi afferenti il piano dei trasporti pubblici della presente legislatura.
Trasporti
45.406
20.586
(*) l'importo 2012 non tiene conto delle riprogrammazioni degli interventi intervenute nel 2012
54
2013 13.115
2014-2015
Note
22.883 Comprende, in particolare, gli investimenti sulle strutture provinciali anche in ottica di razionalizzazione degli spazi occupati dalle strutture provinciali e di riqualificazione energetica degli edifici (circa 34 milioni sul bilancio pluriennale, dei quali 3 sul 2013)
55