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IL COMPUTER E I SUOI COMPONENTI

Un computer un apparecchio elettronico che, strutturalmente, non ha niente di diverso da un televisore, uno stereo, un telefono cellulare o una calcolatrice e con questi rientra nella categoria dei RAEE (Rifiuti Apparecchi Elettrici ed Elettronici). Parlando di computer si deve distinguere fra Hardware e Software:
per Hardware si intendono tutti i componenti fisici del computer (circuiti elettrici ed

elettronici, cavi, supporti, e in generale tutto ci che si pu toccare materialmente). Tutti questi componenti sono inseriti allinterno di quello che viene chiamato CASE.
per Software si intendono tutti i programmi, i dati e i documenti che stabiliscono le procedure

di funzionamento della macchina e che si trovano registrati sui dischi o nella memoria. Tra i componenti interni pi importanti del computer troviamo:
Microprocessore: spesso identificato con la CPU, il nucleo del computer, si tratta del componente che esegue le istruzioni dei vari programmi e sovrintende al funzionamento dellintera macchina. il microprocessore che esegue tutti i calcoli, gestisce il trasferimento di dati attraverso la memoria e i dischi e attiva/disattiva i componenti della macchina. Il ritmo di lavoro del microprocessore (e di gran parte dei circuiti del computer) cadenzato da un segnale elettrico (detto clock) generato internamente al computer e costituito da rapidissimi impulsi che si ripetono centinaia di milioni di volte per secondo; se il microprocessore il cuore del computer, il clock il suo pacemaker. La velocit del clock (e quindi del microprocessore) si misura in MegaHertz (MHz, ovvero milioni di impulsi per secondo) o, recentemente, in GigaHertz (GHz, miliardi di impulsi per secondo). I processori pi potenti attualmente in commercio per computer assemblati (autunno 2001) funzionano a 1,7 GHz, ci significa che sono in grado di compiere quasi 2 miliardi di operazioni elementari ogni secondo; comunque escono di continuo processori sempre pi veloci. Talvolta nei computer di marca il processore direttamente integrato sulla scheda madre, ma di solito viene tenuto come componente separato per dare all'acquirente la possibilit di sceglierne la potenza. quasi sempre nascosto sotto un dissipatore di calore o sotto una piccola ventola di raffreddamento. Memoria RAM (Random Access Memory): la memoria dove vengono conservati i dati in corso di elaborazione (i documenti aperti) e le istruzioni del programma in esecuzione; si tratta di una memoria temporanea che si cancella completamente quando si spegne il computer. I documenti che si creano lavorando al computer (per esempio scrivendo un testo) vengono posti all'interno della RAM e sono trasferiti sul disco (che, contrariamente alla RAM, costituisce una memoria permanente) solo quando l'utente ne richiede espressamente il salvataggio. Per questo motivo, se salta la corrente mentre si sta ancora lavorando, tutto il lavoro fatto dopo l'ultimo salvataggio viene

irrimediabilmente perduto con lo svuotamento della RAM. La capacit della RAM si misura in MegaByte (Mbyte), ovvero milioni di byte (essendo il byte lo spazio richiesto per la memorizzazione di un carattere da tastiera). I computer oggi in commercio partono tipicamente da 64 o 128 Mbyte di RAM. Se la RAM non sufficiente per contenere tutti i dati necessari, il computer esegue un'operazione detta swap (baratto), per cui, per liberare spazio, una parte del contenuto della RAM viene temporaneamente ricopiata sul disco e recuperata successivamente in caso di necessit. chiaro per che questo tende a rallentare tutte le operazioni. Per limitare lo swap sufficiente aggiungere pi RAM. La capacit della RAM e la velocit del microprocessore sono appunto i due parametri che influiscono maggiormente sulle prestazioni della macchina. Scheda Madre (Motherboard) La scheda madre fa da supporto e connessione per tutti i componenti interni del computer e contiene inoltre una serie di circuiti (chipset, cache, BIOS) adibiti al controllo delle varie parti. I modelli in commercio sono molte decine e ne escono sempre di nuovi. Spesso nei computer di marca le schede madri svolgono anche le funzioni audio, video e rete (che nei PC assemblati si trovano invece sempre su schede separate). Sulla scheda madre si inseriscono come componenti separati il microprocessore, la RAM e le varie schede di espansione; vi si trovano inoltre le prese per il collegamento dell'hard disk e dei drive per i dischi mobili (floppy e CD).

Hard Disk: o Disco Fisso la memoria permanente del computer, in cui si conservano tutti i documenti, i dati e i programmi. Viene usato dunque come memoria di immagazzinamento. L'hard disk tipicamente non visibile dall'esterno (esistono per modelli di hard disk estraibili come le autoradio). La sua capacit si misura in GigaByte (Gbyte), ovvero miliardi di byte. I modelli oggi in commercio superano i 40 Gbyte, ma ne escono continuamente di nuovi e pi capienti. La velocit del disco in genere non influisce molto sulle prestazioni della macchina, a meno che questa non venga impiegata per funzioni che richiedono una frequente lettura/scrittura di dati (questo accade ad esempio per macchine che gestiscono alcuni servizi di rete centralizzati, come la posta elettronica); per un normale PC va benissimo un disco EIDE. La capacit del disco invece ha pochissima influenza sulle prestazioni, a meno che il disco non si riempia completamente (e a quel punto non ci si pu scrivere pi niente finch non si libera spazio). Drive: gli sportelli in cui si inseriscono il floppy disk, o il CD, o qualsiasi altro tipo di disco, sono detti "drives" (da non confondersi con i "drivers" software!). Contengono una testina di lettura/scrittura tramite cui avviene il trasferimento dei dati fra disco e macchina. Il drive per il floppy ormai un componente standard che non presenta varianti significative, invece i drive per CD esistono in vari modelli che si differenziano soprattutto per la velocit di lettura. Le sigle 20X, 32X, 52X, ecc. indicano la velocit con cui i dati vengono letti da disco (essendo 1X la velocit di lettura dei normali CD audio), dunque 32X (si legga "trentadue per") indica che i dati vengono letti ad una velocit 32 volte superiore a quella di un normale CD audio. Schede Aggiuntive: si tratta di schede che espandono le funzioni della scheda madre per pilotare dispositivi interni od esterni. La pi importante la scheda video su cui si connette il monitor. Dalla scheda video dipendono il numero di colori del monitor, la risoluzione massima, la velocit grafica (di giochi, filmati, ecc.) e tutto ci che riguarda in generale le prestazioni grafiche. Molto diffusa, sebbene non strettamente necessaria per il funzionamento della macchina, anche la scheda audio, attraverso cui il computer in grado di produrre o registrare suoni. Esistono poi numerosi altri tipi di schede, create per funzioni particolari, quali ad es. la scheda di acquisizione video per collegarsi alla televisione, ad un videoregistratore o ad una videocamera, e molte altre ancora di uso specialistico. BIOS (Basic Input/Output System): un componente che fa parte integrante della scheda madre. Il suo scopo quello di gestire la fase di accensione del computer. Il BIOS conserva in una ROM (Read Only Memory) la sequenza di istruzioni di avvio che viene eseguita automaticamente ad ogni accensione del computer. L'operazione di avvio detta boot, cio "allacciarsi le scarpe", e passa per 3 fasi successive: - Test di funzionamento del sistema (verifica dell'hardware), - Attivazione dell'hardware installato,

- Verifica della presenza del sistema operativo e suo caricamento. In una piccola memoria RAM (alimentata da una batteria interna) sono conservate le informazioni relative all'hardware installato ed alcuni parametri che possono essere impostati dall'utente (occorre un utente esperto! Si evitino esperimenti col BIOS se non si sicuri di quello che si sta facendo). Alimentatore : la funzione dell' alimentatore quella di prelevare l' energia elettrica dalla rete di distribuzione in corrente alternata ( o da un' altra fonte, ad esempio accumulatori) e convertirla nelle tensioni necessarie al funzionamento dei circuiti elettronici contenuti nel PC. Si tratta di basse tensioni, con forti correnti, che devono essere molto precise e stabili e, potendo venire a contatto con l' utilizzatore, devono essere bene isolate dalla rete. Dissipatore : serve a dissipare, o meglio, a disperdere nell'aria il calore prodotto dalla CPU. Possiede una ventola, la quale aiuta il raffreddamento dello stesso. In effetti non l'unico dissipatore del PC, ma il pi grande, un altro potremmo trovarlo istallato al processore della scheda video. Cavi: composti di rame rivestito in materiale isolante portano energia e impulsi di dati alle diverse parti dell hardware.

I componenti esterni del PC vengono chiamate periferiche e sono dispositivi che consentono l'ingresso (input) o l'uscita (output) dei dati. I principali dispositivi di input sono: la tastiera il mouse il monitor la stampante le casse acustiche

I principali dispositivi di output sono:

Alcuni di questi dispositivi sono collegati al computer tramite le porte di comunicazione (tastiera e mouse), altri invece richiedono la presenza di una scheda di espansione montata sulla motherboard. Ad esempio, il monitor richiede la scheda video, mentre le casse richiedono la scheda audio. A volte queste due schede possono anche essere integrate nella scheda madre.

IL RICICLO DEL COMPUTER

Il riciclo o riutilizzo del computer e dei suoi componenti parte dal trovare un altro impiego per i dispositivi ancora utilizzabili, come la rivendita, mentre per i componenti fuori uso deve essere previsto il riciclo dei materiali per ottenere le cosiddette materie prime seconde. I computer obsoleti o altri dispositivi elettronici sono infatti una preziosa fonte di materie prime secondarie, se trattati correttamente, altrimenti diventano fonte di tossine e sostanze cancerogene . Da un computer possono essere ricavati come nuove risorse come: stagno , silicio , ferro , alluminio, e una variet di materie plastiche oltre a rame e oro contenuti rispettivamente nel CPU e nei cavi. Tuttavia non si deve dimenticare che un Pc contiene sostanze pericolose come: cadmio , cromo , isotopi radioattivi , piombo e mercurio i quali se non vengono tratti correttamente costituiscono una pericolosa minaccia per lambiente. Il rapido cambiamento tecnologico e lobsolescenza programmata hanno portato ad una crescita rapida e ad un surplus di computer e materiale elettronico in tutto il mondo. Le soluzioni tecniche per risolvere questo problema sono disponibili, ma nella maggior parte dei casi mancano un quadro giuridico, un sistema di raccolta valido e un investimento nelleducazione ambientale. Per contribuire alla diminuzione della produzione di rifiuti elettronici si deve prima far conoscere come funzionano e di cosa sono composti, questo permette una riflessione sul generale atteggiamento di usa e getta e porta i consumatori ad essere pi consapevoli del valore post uso dei loro acquisti.

I RAEE

Per RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, si fa riferimento ai rifiuti generati dalle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) una volta giunte a fine vita. Parliamo di tutti quei prodotti che, per il loro funzionamento, utilizzano corrente elettrica o camp i elettromagnetici, come frigoriferi, scalda-acqua, piccoli e grandi elettrodomestici in generale. Ma anche televisori, personal computer, telefoni cellulari, prodotti di elettronica di consumo, giocattoli e lampadine al neon o a risparmio di energia: oggetti di uso quotidiano che quando non funzionano pi, o semplicemente vengono sostituiti, diventano rifiuti, riciclo:

in

molti

casi

dannosi

per

lambiente.

Sono dieci le categorie merceologiche di prodotti da destinare al

Grandi elettrodomestici; Piccoli elettrodomestici; Apparecchiature informatiche e per telecomunicazioni; Apparecchiature di consumo (elettronica di consumo); Apparecchiature di illuminazione; Strumenti elettrici ed elettronici (ad eccezione degli utensili industriali fissi di grandi dimensioni); Giocattoli e apparecchiature per il tempo libero e lo sport; Dispositivi medici (ad eccezione di tutti i prodotti impiantati ed infettati); Strumenti di monitoraggio e di controllo; Distributori automatici.

Primo passo per un efficiente processo di riciclo dei RAEE la raccolta differenziata dei prodotti a fine vita da parte dei consumatori. Questi, infatti, sono tenuti a conferire le vecchie apparecchiature elettriche ed elettroniche presso i Centri di Raccolta allestiti dai Comuni o i punti vendita al momento dellacquisto di un prodotto equivalente. I RAEE sono infatti rifiuti tecnologici in molti casi costituiti da componenti dannosi per lambiente - che non possono essere smaltiti nelle normali discariche, ma nelle isole ecologie appositamente allestite.

Al termine del loro viaggio dai Centri di Raccolta agli impianti di trattamento, i RAEE iniziano un processo di riciclo basato su rigidi standard qualitativi e ambientali. I vecchi elettrodomestici vengono stoccati in ambienti protetti e messi in sicurezza attraverso la rimozione delle componenti pericolose per lambiente presenti al loro interno. Solo dopo questa prima fase di bonifica si procede con lo smontaggio e la triturazione del RAEE, che avviene in ambiente ermetico per evitare la dispersione in atmosfera dei gas ozono lesivi contenuti nelle schiume isolanti. Loutput del processo di frantumazione la fase finale del riciclo e consiste nel recupero dei materiali che compongono gli elettrodomestici (ferro, rame, alluminio e plastica) e nello smaltimento delle componenti non riutilizzabili (poliuretano).

Ogni anno in Italia vengono prodotti circa 14 kg di RAEE per abitante. Un quantitativo in continua crescita che in larga parte finisce ancora in discarica o ai lati delle strade, con gravi danni per lambiente. Un trattamento non corretto dei RAEE comporta, infatti, oltre al mancato riciclo delle materie prime che costituiscono l80% in termini di peso di un vecchio elettrodomestico anche la dispersione nellambiente di sostanze pericolose. il caso dei clorofluorocarburi (CFC) e degli idroclorofluorocarburi (HCFC), gas ozono lesivi presenti nei circuiti refrigeranti e nelle schiume isolanti dei frigoriferi, congelatori e condizionatori di vecchia generazione, ma anche dei condensatori, degli interruttori al mercurio e delle componenti cromate contenuti in gran parte degli elettrodomestici pi comuni. I gas CFC e HCFC sono ritenuti i principali responsabili dellimmissione di cloro nellatmosfera e, sebbene presenti in quantit minime allinterno degli elettrodomestici, hanno un forte impatto ambientale. Inoltre, la raccolta differenziata dei prodotti elettrici ed elettronici consente di recuperare vetro, plastiche e metalli, come ferro, rame, acciaio, ghisa e alluminio, riducendo il flusso di rifiuti smaltiti in discarica.

Ogni elettrodomestico diventa cos una miniera di materie prime. Basti pensare che da un solo frigorifero si possono recuperare circa 28 kg di ferro, 6 kg di plastica e oltre 3 kg tra rame e alluminio. Tutto ci che non pu essere riutilizzato, come il poliuretano che costituisce le schiume isolanti, viene avviato allo smaltimento. Limportanza strategica del corretto trattamento dei RAEE risponde dunque ai seguenti obiettivi in termini di impatti ambientali: risparmio energetico; risparmio delle risorse naturali; riduzione dei quantitativi di rifiuti da avviare a smaltimento.

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