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it venerd 13 aprile 2012 1,20


ITALIA

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

anno n Anno 116 Numero 88

LA GAZZETTA PRESENTA

IL CAPITANO
Alessandro Del Piero ha 37 anni. E alla Juve dal 1993: mercoled ha giocato la partita numero 700 in bianconero segnando il 288 gol. TONI THORIMBERT

MILAN

LEGGENDA ALESSANDRO DEL PIERO

Van Bommel il generale tornato


Sconfitto dopo un mese il mal di schiena sar disponibile domani contro il Genoa
3 Mark Van Bommel, 35 anni
BOCCI, DELLA VALLE A PAGINA 10

LA STORIA

INTER MI PIACEREBBE VINCESSE IL NAPOLI

INFINITA
IL ROMPI PALLONE
DI GENE GNOCCHI

Sentite Moratti: Ammiro la Juve, spero nel 3posto


DALLA VITE, TAIDELLI ALLE PAGINE 1213

IL POSTICIPO CAGLIARI SCONFITTO 10

Bologna di Diamanti Poi ci pensa Gillet


LICARI, TOSI A PAGINA 15

w
Il gol di Ale contro la Lazio ha fatto il giro del mondo. Trap: E come Sivori Solo Gigi Riva gli davanti nella classifica dei pi forti attaccanti italiani moderni Il suo segreto? La famiglia e allenamenti su misura con uno staff di tre persone Il futuro potrebbe essere a Los Angeles o Montreal. Con parttime alla Juve
CALAMAI, CERRUTI, GRAZIANO, OLIVERO, MAURO DA PAG. 2 A PAG. 6

SCOMMESSE TIRATO IN BALLO MAURI

Prime vendette di Del Piero. Ieri il suo uccellino si alzato in volo e ha fatto plin plin sulla testa di Andrea Agnelli.

Da Gervasoni accuse al presidente del Siena


PELUCCHI, PICCIONI A PAGINA 19

BASKET OVERTIME 9594

Cant da favola Batte e aggancia la Montepaschi


CHIABOTTI, ORIANI PAGINE 233031 3 Gianluca Basile, 37 anni LIVERANI

SPORTWEEK

Tania Cagnotto Tuffi e sogni per Londra 2012


Domani 1.50 con la Gazzetta

MANOMETRO E SPESSIMETRO DIGITALE


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

VENERD 13 APRILE 2012

PRIMO PIANO LA STORIA INFINITA

Gigi Riva Ha trascinato il Cagliari alla vittoria dello scudetto del 1970 e due anni prima era diventato campione dEuropa con lItalia

Alessandro Del Piero Con la maglia della Juve ha vinto tutto: 5 scudetti (pi uno revocato e laltro non assegnato), una Coppa Italia, quattro Supercoppe italiane, una Champions League, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa europea e un Intertoto. Poi nel 2006 diventato campione del Mondo con la Nazionale

Gianluca Vialli Ha vinto con Samp, Juve e Chelsea. Ha portato in alto i blucerchiati e partecipato alla rinascita bianconera.

Roberto Bettega Per Bobby gol 7 scudetti, 2 Coppe Italia e una Coppa Uefa: tutti successi ottenuti con la maglia della Juventus

Paolo Rossi Due scudetti, una Coppa Italia, una Coppa Coppe, una Supercoppa europea e una Coppa Campioni con la Juve. Nel 1982 Campione del mondo e Pallone doro.

Filippo Inzaghi Vanta tra laltro 2 Champions con il Milan e 3 scudetti (due con i rossoneri e uno con la Juventus. Campione del mondo nel 2006

Roberto Boninsegna Ha vinto sia con lInter sia con la Juve: 3 scudetti (uno in nerazzurro e 2 in bianconero) Una Coppa Italia e una Coppa Uefa con la Juve

Pierino Prati Con il Milan uno scudetto, due Coppe Italia, una Coppa Campioni, una Coppa Intercontinentale e 2 Coppe Coppe. Oltre allEuropeo 1968

ALBERTO CERRUTI

Il suo ultimo gol, quello della vittoria sulla Lazio, ha subito fatto il giro del mondo, perch Alessandro Del Piero il classico campione trasversale che piace a tutti, capace di segnare contemporaneamente per la cronaca e per la storia, avvicinandosi a un nuovo scudetto e ai vecchi campioni. Gi, ma quali campioni? Quelli del passato remoto come Piola e Meazza, del passato prossimo come Rivera e Baggio, o del presente come Totti e Ibrahimovic? Sappiamo che nessuna classifica metter tutti daccordo e allora, per ridurre al minimo le contestazioni, inseriamo Del Piero soltanto nella galleria dei migliori dieci attaccanti italiani degli ultimi 50 anni, escludendo gli stranieri. Attaccanti, ribadiamo, non numeri 10 in senso tecnico come Rivera, 9 e mezzo come Baggio, o ex attaccanti trasformati in centrocampisti come Mazzola.
Prima tripletta E vero che Del Piero gioca con la maglia numero 10 e spesso stato etichettato come fantasista, ma lui si sempre considerato un attaccante, preferibilmente una se-

numeri& STATISTICHE

D LA NOSTRA TOP TEN SECONDO IL CAPITANO DELLA JUVE E


TRA GLI ATTACCANTI ITALIANI MODERNI

INIMITABILE

DEL PIERO
La rete alla Lazio ha permesso alla Juve di confermarsi prima in classifica: a 37 anni il bianconero continua a stupire
rita di stare davanti a Del Piero e non soltanto perch detiene ancora un record difficile da battere: quello di 35 gol in 42 partite con la Nazionale. Gigi Riva, uomo simbolo di tutti i goleador italiani del dopoguerra, ha segnato in tutti i modi, tra laltro quando le autoreti erano sempre autoreti e gli attaccanti non erano tutelati come oggi. Ma tutti gli altri, secondo noi, rimangono dietro Del Piero, a cominciare dal suo ex compagno Vialli, straordinario esempio di classe e potenza. Il primo escluso dal podio Bettega, penalizzato da molti infortuni, che tra laltro gli hanno impedito di partecipare al mondiale 1982, dove ha trionfato Paolino Rossi, gi capocannoniere nel Vicenza nel 1978 e rivelazione al mondiale argentino. E poi vietato dimenticare Inzaghi, maniaco del gol e anche lui capocannoniere in provincia, con le stesse 24 reti, nellAtalanta del 1997.

conda punta, anche se ha accettato disciplinatamente di giocare pi arretrato, quando glielo hanno chiesto a turno molti allenatori. Arrivato dal Padova come attaccante puro, segnalato dal compianto Piero Aggradi, Del Piero ci aveva subito impressionato quando nel vecchio Delle Alpi segn la sua prima tripletta al Parma, il 20 marzo 1994, nella Juve di Trapattoni in cui cera anche un certo Antonio Conte. Rapido, preciso e potente nel tiro, Del Piero poi diventato la stagione successiva il perno indispensabile del primo vero tridente dattacco, inventato da Lippi, completato da Ravanelli e Vialli, arma vincente nellaccoppiata scudetto-coppa Italia del 1995. E da allora, anche se non mai stato un rapinatore darea come Inzaghi, ha continuato a ragionare e a segnare da attaccante.
Da Vialli a Rossi Lemozione del presente non pu farci dimenticare che, in assoluto, c chi me-

GAZZETTA.IT I SONDAGGI

I tifosi hanno gi scelto: scudetto e Ale bianconero


Del Piero s, Del Piero addio, gol decisivo oppure solo un gol importante? Dopo Juventus Lazio tutti si sono chiesti come valutare e come pesare la magia del capitano in relazione a questo campionato e al futuro prossimo. E lo hanno fatto i nostri lettori di Gazzetta.it (potete continuare a esprimere la vostra opinione). La prima domanda riferita alla perla su punizione: sar il gol decisivo per lo scudetto? Per il 54,6% dei votanti s, per il restante 45,4% no. Ovvio che nei voti negativi siano confluiti anche quelli dei milanisti che ancora sperano nel contro sorpasso della squadra di Allegri. Pi schierato invece il popolo di internet sul futuro di Del Piero. Per l86,1% la Juventus dovrebbe tenersi stretto il suo capitano anche per la prossima stagione, rivedendo cos i piani del presidente Andrea Agnelli. Un timido 13,9% invece conviene nel sostenere che il capitolo sia giusto chiuderlo qui, magari allapice con uno scudetto e una Coppa Italia. Vada come vada avete ancora tempo di votare su gazzetta.it.

Da Prati a Vieri Boninsegna, in gol nella finale mondiale del 70 contro il Brasile, uomo simbolo dellInter, precede il milanista Prati, unico italiano ad avere segnato 3 gol in una finale di coppa dei Campioni, nel 1969, contro il primo Ajax di Cruijff. Altobelli, ultimo a segnare il gol del titolo mondiale 1982, altro uomo Inter, brucia infine Pruzzo, trascurato da Bearzot ma non dalla storia, perch con la Roma ha vinto ben tre volte la classifica cannonieri. Con tante scuse ad altri 10 esclusi eccellenti, citati in ordine alfabetico per non fare ulteriori torti: Anastasi, Chinaglia, Giordano, Graziani, Pulici, Savoldi, Serena, Signori, Toni e Vieri. Tutti grandi, ma nessuno come Del Piero, battuto soltanto da Riva.
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VENERD 13 APRILE 2012

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Alessandro Altobelli Simbolo interista, ha vinto uno scudetto e 2 Coppe Italia. Campione del mondo 1982. Ha giocato anche con la Juve

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Roberto Pruzzo Oltre 100 gol solo con la maglia della Roma. Nel palmares uno scudetto e 4 Coppe Italia tutti ottenuti con la maglia giallorossa

No, non era una questione di gol. Ad Alessandro Del Piero per tanti mesi era mancato soprattutto il resto, quello che viene dopo, la gratitudine e lammirazione di chi a lui aveva affidato sogni e speranze. La cosa pi bella della serata con la Lazio stato labbraccio dei compagni - ha raccontato Ale -: significa molto per me, vuol dire che sto dando ancora qualcosa di importante. Il ruolo di capitano poco giocatore non gli dava fastidio per lo scarso minutaggio (il tempo passa per tutti, Del Piero lo sa), ma per limpossibilit di rendersi utile. Di fare quello che gli riesce da sempre: la differenza.
Dal 1994 in poi La-

identiKit & CARRIERA

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G.B. OLIVERO MILANO

G L
GALLERIA DAUTORE
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Labbraccio dei compagni dopo la rete alla Lazio stato il premio pi bello: gi in passato Ale aveva firmato partite che poi si erano rivelate decisive per il titolo. E la storia potrebbe ripetersi ancora

PER SETTE SCUDETTI


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dro, certificata dai numeri, sublimata dalla variet delle prodezze. In una ideale mostra delle sue pennellate dautore (in fondo lAvvocato lo chiamava Pinturicchio, no?) ci sarebbe la collezione delle meraviglie tecniche e quella delle giocate decisive. Con i gol si semina, poi si controlla il raccolto. E se le reti sono belle e decisive, meglio ancora: il caso del prodigio alla Fiorentina, che tutti ricordano per la genialit e la tecnica ma che merita anche di passare alla storia per la sua importanza. Quella rete completa la rimonta della Juve sugli avversari di giornata (che pochi minuti prima vincevano 2-0) e lancia definitivamente i bianconeri verso lo scudetto. Il numero uno di Ale. Il numero due quello in cui lui incide meno a causa di qualche problema fisico, ma Del Piero fa in tempo a piazzare una doppietta pesante al Perugia prima di lasciare che siano altri a timbrare materialmente il titolo. Nel 1998, scudetto numero tre, il duello Juve-Inter dura tutto lanno e si conclude il 26 aprile: il giorno del contatto Iuliano-Ronaldo e anche, prima, del gol di Ale per l1-0 che vale pi di mezzo titolo.
Anni Duemila Lo scudetto nume-

sciando lo stadio domenica notte Del Piero ha riassaporato sensazioni antiche: Spero davvero di poter raccontare la sera del 13 maggio che il gol alla Lazio stato fondamentale per lo scudetto. Un gol magari nascosto nelle pagine di una lunga stagione, ma cos importante che quando rileggi la storia del campionato ti accorgi che quello stato il capitolo decisivo. Nei sette scudetti vinti da Del Piero (compresi i due poi cancellati da Calciopoli) ci sono sempre una partita e un gol che tornano in mente quando sfogli lalbum di quella stagione. La grandezza di Alessan-

ro quattro arriva il famoso 5 maggio 2002, tre mesi dopo la soffertissima vittoria sulla Fiorentina firmata, manco a dirlo, da Del Piero. Che un anno dopo festeggia virtualmente lo scudetto numero cinque quando nel giro di una settimana piazza una doppietta alla Roma e una doppietta al Brescia: entrambe le partite finiscono 2-1 e le ultime quattro giornate sono una passeggiata. Alla Juve finisce lera Lippi e inizia lera Capello. Per Ale significa panchina, ma anche orgoglio, dignit e gol decisivi. Nel 2005 (scudetto numero sei) un sinistro alla Reggina a met del secondo tempo risolve una partita improvvisamente complicata. Nel 2006 (scudetto numero sette) Ale si alza dalla panchina di San Siro e benedice il tricolore gi a febbraio con una punizione che in un colpo solo inchioda lInter (avversaria sul campo) e gela il Milan (rivale in classifica).
Da 31 a 700 Adesso bisogna

7 1 Juve-Fiorentina 3-2 (4-12-1994): con il gol al volo desterno nasce la leggenda Del Piero 2 Juve-Perugia 2-1 (16-2-1997): doppietta decisiva 3 Juve-Inter 1-0 (26-4-1998): il match che decide lo scudtto 4 Juve-Fiorentina 2-1 (16-2-2002): segna il gol decisivo 5 Juve-Brescia 2-1 (27-4-2003): doppietta, il timbro sullo scudetto 6 Juve-Reggina 1-0 (20-3-2005): testa a testa con il Milan, decide un suo sinistro 7 Inter-Juve 1-2 (12-2-2006): subentra e segna il gol decisivo su punizione

aspettare un mesetto per capire se la rete alla Lazio sar stata determinante per il titolo. Ma gi incredibile che un filo logico lungo 18 anni possa collegare la partita numero 700 di Del Piero con la numero 31 (il 3-2 alla Fiorentina). E cos si capisce bene perch domenica Ale abbia gioito per la rete, ma si sia commosso per labbraccio dei compagni. Non era una storia di gol e vittorie. Era una storia e basta. Una storia infinita.
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VENERD 13 APRILE 2012

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LA STORIA INFINITA

Del Piero un giocatore straordinario. Continua a fare cose significative pur giocando poco. C solo da augurarsi che smetta il pi tardi possibile
MARCELLO LIPPI EX C.T. ED EX TECNICO JUVE

1 Alessandro a 7 anni, e gi con un trofeo... 2 Firma il gol vittoria contro il River allIntercontinentale del 96 3 Mondiale 2006: la rete del 2-0 alla Germania

Ale rock star? La via americana porta in Canada


Contatti da Montreal, Los Angeles e New York. E potrebbe tornare alla Juve nella pausa invernale
DAL NOSTRO INVIATO

Un anno fa: stretta di mano con Andrea Agnelli. Lultima? LAPRESSE

MIRKO GRAZIANO TORINO

Il popolo di Ale torna a cantare. Allo stadio, per strada, sul web. La rete intasata: Del Piero ancora un anno alla Juve. La suggestione forte. Prandelli varca i cancelli di Vinovo e un tifoso urla: Il Capitano in Nazionale.
Questione di orgoglio Preghiere, preghiere e ancora preghiere nei confronti di Andrea Agnelli. Gi, ma se alla fine fosse lo stesso Del Piero a decide-

re di chiudere da Mito la sua avventura agonistica in bianconero? Ipotesi da non scartare. Gli indizi non mancano. Ale ha ancora voglia di giocare, dice che non ci si abitua mai alla panchina, e la Juve dellanno prossimo si annuncia numerosa a livello di rosa, pi forte per qualit, quindi con spazi minimi anche in panchina, a maggior ragione per chi va verso i 38 anni. C poi la posizione della societ, che non cambia. E lultimo anno di Del Piero giocatore qui da noi, disse Agnelli tempo fa. E il Progetto va avanti. Con fred-

da puntualit da un certo punto di vista, ma in maniera inattaccabile sotto il profilo manageriale. Il percorso di avvicinamento tecnico ai piani altissimi del calcio europeo non ammette deroghe. Torna la Champions, servono top player, proprio l davanti arriveranno sicuramente un fuoriclasse (Suarez, Higuain, Leandro Damiao, Dzeko o Tevez) e un giovane di grandi prospettive (Destro, Gabbiadini o Ramirez): si aggiungeranno a Vucinic, Matri e Quagliarella. Del Piero non pu e di certo non vuole chiudere vivendo di spiccioli, di pochi minuti

Gli Impact di Ferrari e Corradi chiamano. Ma tra le ipotesi c pure il Psg di Ancelotti E possibile che non far le vacanze, aveva detto Stefano, il fratello manager

qua e l, magari pure di tanta tribuna. Ha orgoglio da vendere il Capitano. Merita una passerella da leggenda qui da noi, gi garantita cos, ma ancor pi spettacolare se affrontata con in mano scudetto o Coppa Italia, magari tutti e due.
America impazzita E poi? Pu

anche darsi che non far vacanze, ha pi volte detto Stefano Del Piero, fratello-procuratore del Mito. Tradotto: occhio al campionato americano. Da quelle parti Ale una rock star. Nel regno del basket, del baseball e del football americano saranno quat-

tro o cinque i calciatori per i quali ci si gira per strada: Del Piero uno di quelli. Los Angeles la prima scelta, poi New York, ma occhio alla pista canadese. Montreal entra questanno nella Major League Soccer, e dopo aver gi preso Ferrari e Corradi, punta al Grande colpo. La ricchissima famiglia Saputo (proprietaria degli Impact) ha gi contattato lentourage di Del Piero. Lofferta sarebbe da capogiro, pluriennale: i Del Piero hanno preso tempo, ma la porta resta apertissima. Ale vuole pensarci bene, forse attende anche di capire i piani del Psg dellamico Ancelotti. Quasi impossibile che invece prenda in considerazione proposte italiane. A Montreal incrociano le dita, la numerosa comunit italiana sogna, i vertici della MLS fanno altrettanto: con Ale volerebbe tutto il movimento. Potrebbe essere questo lultimo capolavoro di Pinturicchio, che avrebbe anche la possibilit di cullare il sogno di giocare ancora una volta in Champions con la maglia della Juve. Come? Sfruttando la pausa invernale americana e seguendo lesempio di Thierry Henry, tornato allArsenal per dare una mano e impiegato da Wenger nellandata degli ottavi contro il Milan.
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Retroscena

Tre preparatori personali e tanta riservatezza


(2.862.150 persone visitano la sua pagina) e Twitter (in pochi giorni ha gi collezionato oltre 134.000 followers) il suo pensiero fa il giro del mondo. E la gente lo segue con affetto e con rispetto: rarissimo, anche se purtroppo a volte accade, vedere un tifoso troppo invadente; impossibile vedere Ale rifiutare una foto o un autografo. Poi, per, quando sale in macchina e si dirige verso la casa in collina tutti i suoi pensieri e le sue energie vengono interamente dedicate alla famiglia, che negli anni si allargata. Ale sposato con Sonia e passa pi tempo possibile con lei e con i tre bimbi: Tobias, Dorotea e Sasha. E l, a casa, che Del Piero si ricarica, che mette la testa nelle condizioni di far girare le gambe nonostante i tantissimi chilometri percorsi in carriera. E quando vuole divertirsi Ale non rinuncia alla competizione e si mette alla prova sul campo da golf, dove migliora anno dopo anno.
Sistemi innovativi Del Piero un perfezionista in tutte le cose che fa. Nelle iniziative extracalcistiche preciso e professionale come sul lavoro. Il fratello Stefano ne segue gli interessi a 360, il sito internet cliccatissimo e molto curato nei contenuti, le apparizioni in tv (che siano semplici spot o ospitate in programmi popolari) sono sem-

G.B. OLIVERO MILANO

Diciannove anni nella Juve, una vita sulla bocca della gente e un solo, grandissimo e semplicissimo segreto: la sera, quando torna a casa, Alessandro Del Piero chiude la porta e tutto il mondo resta inesorabilmente fuori. E cos da sempre, per carattere prima e per autodifesa poi: la riservatezza una regola che non mai stata violata. Con i social network la tecnologia ha fornito a Del Piero un meraviglioso assist per comunicare piacevolmente con i tifosi e Ale lha sfruttato benissimo: grazie a Facebook

La passione extra-calcio: il golf ANSA

pre divertenti. Ma tutto ruota attorno al calcio e a un intenso programma di allenamenti personalizzati e innovativi. Del Piero ha uno staff di tre persone che si occupano di lui, a Vinovo costantemente presente il preparatore Giovanni Bonocore che anche un amico e un motivatore. Il capitano della Juve molto geloso dei suoi sistemi di allenamento proprio perch sono il ponte verso il futuro di una preparazione sempre pi personalizzata in base alle esigenze e alle caratteristiche dei giocatori. Nessuna stregoneria particolare, ma solo un lavoro peculiare, approfondito, meticoloso per immagazzinare ogni dato possibile, convertirlo in in-

formazioni utili anche dal punto di vista biomeccanico, ricavarne esercizi da svolgere a Vinovo e quindi migliorare ancora. Un piccolo esempio: da sempre Ale fatica a entrare rapidamente in partita quando inizialmente va in panchina. Per, visto che ultimamente capitato spesso, svolge allenamenti specifici per risolvere questo piccolo problema. Risultato: contro lInter ha segnato diciannove minuti dopo essere sceso in campo, contro la Lazio ne sono bastati nove. Poi Ale ha fatto la doccia ed scappato a casa: quando ha preso sonno era quasi giorno. Un giorno sereno, ideale per allenarsi bene.
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LA GAZZETTA DELLO SPORT

VENERD 13 APRILE 2012

LA STORIA INFINITA

IL C.T. AZZURRO A VINOVO

Prandelli: E unico Valorizza il talento col lavoro

VINOVO Cesare Prandelli e Demetrio Albertini hanno effettuato ieri una visita a Vinovo, ennesima tappa del viaggio del c.t. nei ritiri delle squadre di serie A. Fuori dai cancelli Prandelli stato accolto dai cori dei tifosi della Juve, con la richiesta di convocare Del Piero al prossimo Europeo. Io ho sempre considerato Del Piero il professionista ha detto Prandelli e un punto di riferimento per chi fa il calciatore.

Credo sia stato in assoluto il giocatore che pi ha valorizzato il talento grazie al lavoro. E la sua storia mi serve per raccontare ai giovani come affrontare la carriera. Non mi ha stupito la sua stagione e i gol che sta segnando non sono pi preziosi del lavoro che ha fatto nello spogliatoio dallinizio del campionato. A fare gli onori di casa cerano Andrea Agnelli, Giuseppe Marotta, Fabio Paratici e Antonio Conte. Ho visto un gruppo molto carico

il commento di Prandelli a Juventus Channel dopo lincontro con gli azzurri , un centro sportivo come questo porta anche qualche punto di pi in classifica. Dopo la visita a Vinovo Prandelli (che ha parlato a lungo con gli azzurri della Juve e in particolare con Buffon e Pirlo) si presentato al campo di allenamento del Torino, il Centro Sisport.
Alberto Mauro
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Taccuino
DOPO LINTERVENTO

Bonucci in maschera Non posso mancare


TORINO (a.m.) Leonardo Bonucci stato dimesso alle 18.50 di ieri, do po l'operazione per la riduzione del la frattura al setto nasale. L'inter vento perfettamente riuscito, e il difensore punta a un rientro re cord contro il Cesena. . Oggi il test con la mascherina protettiva a Vi novo.

FINALE COPPA ITALIA

Parola di Trap Juve pensaci Del Piero come Sivori


Il c.t. dellIrlanda: Con Altafini part-time i bianconeri vinsero uno scudetto. Conte sa come gestirlo

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAI MONTECATINI TERME

Juve pensaci bene prima di rinunciare a Del Piero. Il Trap suggerisce ad Andrea Agnelli un passo indietro. Alla faccia di un addio gi annunciato. Nonostante alcune frasi del presidente, non sono sicuro che questa sar lultima stagione di Ale alla Juve. Giuan ha preso il posto del sindaco Bellandi nella sala del comune di Montecatini. E appena arrivato ma gi padrone della scena. La sua Irlanda preparer lEuropeo nelloasi dellhotel La Pace a trenta chilometri da Coverciano e dal suo allievo-rivale Prandelli. Non temo operazioni di spionaggio. Prima della nazionale per viene Del Piero. Un campione del popolo, come i grandi attori.
Un campione da confermare?

La Spagna un gigante, lItalia furba. ma noi ci proveremo. E se Ale fosse irish...

interferire nelle sue decisioni. Certo, una scelta non facile. Agli Europei nel 2004 mi trovai con un problema pi o meno simile. S: Cassano. Io decisi di portarlo in Portogallo e and bene. Uscimmo dal torneo per altri motivi.
A proposito: Cassano tornato a disposizione di Allegri va portato allEuropeo oppure no?

Biglietti in vendita dal 26 aprile


I biglietti per la finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli saranno mes si in vendita dalle ore 10 del 26 apri le. Si partir con la prelazione per gli abbonati delle due societ, in modalit digitale, con caricamento sulla Tessera del Tifoso e rilascio contestuale del segnaposto. Dal 2 maggio la prelazione sar riserva ta per i possessori delle carte Ju ventus Membership e Napoli Club Azzurro Card. Infine dal 9 maggio saranno venduti i biglietti cartacei. I prezzi: 130 euro per la tribuna (70 euro ridotto), 50 euro per i distinti e 30 euro per le curve. Ai sostenito ri della Juventus sono riservati i bi glietti dei settori Curva e Distinti Sud e Tribuna Juventus (Monte Ma rio). Ai sostenitori partenopei i bi glietti dei settori Curva e Distinti Nord e Tribuna Napoli (Tevere).

r un grande giocatore". Era impossibile sbagliare.


Provi a inserire Del Piero in una classifica dei grandi campioni di tutti i tempi.

Non vale Maradona o Pel. Ma pu stare al fianco di fuoriclasse quali Sivori, Eusebio, Cruyff.
Se fosse irlandese lo porterebbe agli Europei?

Ricordate in Giappone e Corea? Robi Baggio rientr da un brutto infortunio a ridosso del torneo e io decisi di non convocarlo. A un Europeo o a un mondiale devi arrivare al cento per cento.
Come vede il girone di qualificazione?

Certo. Se diventa irlandese lo accolgo a braccia aperte.


Come vede la volata scudetto?

Trapattoni e Del Piero in nazionale ai tempi di Euro2004 AP

Perch no? Limportante che i patti siano chiari. Con Altafini part-time la Juve ha vinto uno scudetto. Conte ha la saggezza e lesperienza necessarie per aiutare i protagonisti di questa storia a confrontarsi. Ho conosciuto Ale quando aveva 17 anni e segn un gol importante dopo appena undici minuti. Ricordo di aver detto a un collaboratore: "Questo ragazzo divente-

Il Milan ha una societ con qualcosa in pi ma, in questo momento, la Juve ha innestato la quinta. Sta volando. E rispetto ai rossoneri non frenata dai tanti infortuni.
Cosa la colpisce della Juve di Conte?

Sono affamati.
Torniamo allItalia del suo figlioccio Prandelli: lei porterebbe Balotelli allEuropeo?

La Spagna insuperabile, come Davide contro Golia, un gigante da abbattere ma uno dei miei motti preferiti "mai dire mai". Per questo noi dellIrlanda ci proveremo. Purtroppo dovremo affrontare anche lItalia che una squadra furba, che riesce sempre a fare gol. Spero che la sfida tra di noi non sia decisiva per il passaggio del turno. Per chiudere un aggiornamento sul tormentone il gatto nel sacco. Il Trap lo propone in una nuova versione: I gatti si portano via quando sono tutti a dormire nel sacco. Attento Prandelli, si riferiva alla sfida con gli azzurri.
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CORI RAZZISTI

Ammenda alla Juve 30 mila euro e diffida


Ammenda di 30mila euro con diffi da alla Juventus per cori razzisti dei tifosi durante la partita vinta contro la Lazio. Si legge nelle moti vazioni che i tifosi bianconeri: ... al 4, 14, 15 del primo tempo, 3 e 40 del secondo tempo, hanno indiriz zato ad un calciatore della squadra avversaria grida e cori costituenti espressione di discriminazione raz ziale. Preso di mira il laziale Diaki t.

Non sono Cesare e non voglio

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