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Al Presidente del Consiglio regionale del Piemonte

MOZIONE
ai sensi dellarticolo 18, comma 4, dello Statuto e dellarticolo 102 del Regolamento interno

trattazione in Aula trattazione in Commissione

OGGETTO: Misure di contrasto al precariato giornalistico

Premesso che: - dati recenti evidenziano che nel mondo dellinformazione gli operatori con contratti di lavoro autonomo o parasubordinato sono ormai pi del doppio dei giornalisti con contratto da lavoratore dipendente: in Piemonte si stimano oltre 2.000 collaboratori e freelance e per la maggior parte di loro la paga media non arriva a 5.000 euro lordi lanno; - un giornalista precarizzato, poco pagato e con scarse prospettive un lavoratore facilmente ricattabile e condizionabile, che difficilmente pu mantenere vivo quel diritto insopprimibile di informazione e di critica che sta alla base dellordinamento professionale e del sistema democratico; Ricordato che: -a livello nazionale lOrdine dei Giornalisti e la Federazione della Stampa hanno varato la Carta di Firenze, una carta deontologica sui diritti dei giornalisti precari, contro lo sfruttamento, per dare nuova dignit alla professione e per un informazione di qualit; - lOrdine dei giornalisti e la Federazione della Stampa auspicano, inoltre, la rapida approvazione da parte del Parlamento della legge sullequo compenso, per vietare lerogazione di contributi pubblici agli editori che non rispettano retribuzioni congrue;

Considerato che:

- alcune amministrazioni regionali (Veneto, Toscana) hanno votato mozioni di indirizzo che impegnano le rispettive Giunte ad attivarsi per contrastare le condizioni di sfruttamento dei giornalisti precari e i livelli inaccettabili delle loro retribuzioni; - lOrdine dei Giornalisti del Piemonte e lAssociazione Stampa Subalpina hanno evidenziato tali problematiche chiedendo particolare attenzione allamministrazione regionale per un problema cruciale per linformazione e per valutare la situazione e le iniziative da prendere; Il Consiglio Regionale impegna la Giunta: - ad avviare attraverso il Corecom unindagine conoscitiva presso le aziende editoriali, per fotografare qualitativamente e quantitativamente le condizioni di lavoro in Piemonte dei giornalisti dentro e fuori le redazioni; - ad aprire un tavolo regionale con gli editori e gli organi di rappresentanza dei giornalisti e ogni altra idonea iniziativa per dare corpo a un confronto costruttivo, utile a superare la grave situazione di precariet che riguarda la maggior parte dei lavoratori del mondo giornalistico piemontese; - a promuovere, con lausilio degli Organi professionali, percorsi di formazione e di aggiornamento professionale rivolti anche allautoimprenditorialit; - ad attivarsi, per le proprie competenze e con gli strumenti, anche legislativi, di cui dispone, per contrastare le condizioni di sfruttamento dei giornalisti precari ed i livelli inaccettabili delle loro retribuzioni

Torino, 11 aprile 2012

Eleonora Artesio (Prima firmataria)

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