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GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 • ANNO 146 N. 46 • 1,20 € IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB. POSTALE - D.L. 353/03 (CONV. IN L. 27/02/04) ART. 1 COMMA 1, DCB - TO www.lastampa.it
Accuse dalla Cei. La Rai manda un plenipotenziario
Caso Celentano
Un commissario
per il Festival
Ascolti record. Il cantante:
*
“Non devo giustificarmi”
Il premier comunica all’Ue il provvedimento. Lavoro, Fornero vede le parti sociali: l’articolo 18 solo alla fine
Ici, svolta sui beni della Chiesa
Monti: esenti solo gli edifici non commerciali. Pil in calo, Italia in recessione per Berlusconi
UNA RICETTA
PER SPINGERE
LA CRESCITA
FRANCO BRUNI
e stime rese note ie-
L
ri dall’Istat confer-
mano che l’Italia è
in recessione. Deve
uscirne presto, an-
che per non compromettere
l’aggiustamento della finanza
pubblica. Per ridurre il peso
del deficit pubblico sul Pil biso-
gna contrarre il deficit ma an-
che sostenere il Pil. In altre pa-
role: le politiche per la crescita
servono anche a migliorare la
stabilità finanziaria. Fra l’altro,
se il reddito nazionale accele-
ra, sale il gettito delle imposte
riducendo il deficit pubblico.
D’altra parte le politiche di
bilancio restrittive frenano la
crescita. Questo è quasi sem-
pre vero nel breve periodo;
guardando più lontano, dipen-
de dalla qualità delle politiche
restrittive che vengono fatte.
Un riordino credibile e duratu-
ro della finanza pubblica, che
migliori anche l’utilità della
spesa e la struttura delle impo-
ste, può aumentare la produ-
zione e l’occupazione.
CONTINUA A PAGINA 41
LA LETTERA
Rischio-burocrazia
per le liberalizzazioni
Nicola Rossi e Alberto Mingardi
A PAGINA 41
Non è solo oro
quel che luccica
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LA STAMPA
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867
RETROSCENA IL CASO
L’ira della Lei
“Ma che cosa
Non diventi
un martire
state facendo?”
Il dg ha chiamato Mazza
MICHELE BRAMBILLA
INVIATO A SANREMO
Ci ha riportati
a un clima
«Basta dirigenti seduti in
prima fila ad applaudire
Dovete controllare, fatelo»
da rissa che
da qualche
Saltati spot pubblicitari mese sembrava
CARLOS FOLGOSO/MASSIMO SESTINI
Adriano Celentano, gli autografi dopo lo show delle polemiche per 500 mila euro superato
Chiarelli, Comazzi, Dondoni, Ferraris, Galeazzi, Negri, Tamburrino,
Venegoni E UN COMMENTO DI Panarari DA PAG. 2 A PAG. 5 E ALLE PAG. 44 E 45
Paolo Festuccia
A PAGINA 3
A PAGINA 5
Verso la prescrizione
Processo Mills
Il pm chiede
cinque anni
I Caso Mills, il pm ha chie-
I È pronto un emendamento sto 5 anni di carcere per Berlu-
FRANCIA, SARKOZY ROMPE GLI INDUGI: «SÌ, MI RICANDIDO PER L’ELISEO» sugli immobili ecclesiastici, ha sconi. Ma quando il collegio, do-
annunciato Monti: saranno
esenti soltanto gli edifici non
po le repliche e forse una pre-
senza dell’ex premier, si ritire-
“Hollande? Lo farò a pezzi” commerciali. Intanto, l’Istat re-
gistra un calo del Pil per il se-
condo trimestre consecutivo:
rà in camera di consiglio il 25
febbraio, non potrà che uscirne
proclamando la prescrizione.
l’Italia è in recessione. Paolo Colonnello A PAGINA 14
Amabile, Giovannini, Galeazzi, E UN COMMENTO SULLE SENTENZE DELLA
Grassia, Magri, Martini, Schianchi, CONSULTA SUI CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE
Tornielli e Zatterin DA PAG. 6 A PAG. 11 DI Ugo De Siervo A PAGINA 41
I controlli fanno volare gli incassi: +985%
Fisco, blitz a Napoli
4 su 5 sono irregolari
La Finanza in negozi e mercati
I A Napoli quattro eserci-
zi commerciali su cinque, INGHILTERRA
l’82%, non adempiono agli ob-
blighi fiscali. È questo il risul-
tato del blitz di ieri della Fi-
nanza nei mercatini rionali,
negozi e locali della «movi-
da». In totale sono stati con-
trollati 386 esercizi e in 317 di
questi sono state riscontrate
irregolarità. Senza contare
le «impennate» che hanno su-
bito le vendite (scontrini
emessi alla mano) durante i Celle a tempo
controlli: stando ai risultati
delle verifiche, la presenza anti-sbronza
dei finanzieri ha determina-
to una variazione media de- Troppi ubriachi: scatta
gli incassi del 133%, con un la crociata di Cameron
LIONEL BONAVENTURE/AFP picco massimo del 985%. Andrea Malaguti
Nicolas Sarkozy ha annunciato ieri la sua candidatura dagli studi di France TF1 Mattioli A PAGINA 20 Antonio Salvati A PAGINA 12 A PAGINA 21
Basket, la stella venuta da Taiwan Jeremy Lin, mamma cinese e
papà di Taiwan, è la nuova stella
Lin, mister nessuno dell’Nba: gioca per i Knicks
fa impazzire New York CALCIO
PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A NEW YORK
Juve solo pari
a notizia fondamentale è questa: Jeremy Lin, im-
Conte s’infuria
L probabile fenomeno dell’Nba che fa discutere an-
che il presidente Obama, non è più homeless. Ha
affittato dall’ex collega dei Knicks, David Lee, un ap-
A Parma finisce 0-0
Champions, poker
partamento di due stanze nella Trump Tower di White del Milan all’Arsenal
Plains, con vista su Manhattan. Condio e Nerozzi
CONTINUA NELLO SPORT ALLE PAGINE 48 E 49
.
2 Primo Piano LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
CASO CELENTANO
LA RAI ALLA RESA DEI CONTI
Al festival dei record
arriva il commissario
Ascolti da primato ma è caos dopo lo show del Molleggiato
Il dg invia Marano: lo spettacolo continua, e ora si salva chi può
GABRIELE FERRARIS
INVIATO A SANREMO
Il controverso esordio del Fe-
stival, devastato dalle intem-
pranze verbali di Celentano,
segna l’8 settembre della Rai.
Rompete le righe, si salvi chi
può. Con la differenza che nes-
suno va a casa. Per ora.
Ma ieri, dopo una notte di
feroci polemiche, è stata deva-
stante la notizia dell’arrivo a
Sanremo di un vicedirettore
generale, Antonio Marano, in-
viato dalla direttrice generale
Lorenza Lei «a coordinare,
con potere di intervento, il la-
voro del Festival». Un com-
missariamento, insomma. Al-
meno in apparenza.
In realtà, non sarebbe un si-
luro contro il direttore di Raiu-
no Mauro Mazza, che ieri ap-
pariva passabilmente sereno;
bensì un avvertimento forte a
Gianmarco Mazzi, direttore
artistico del Festival con le
quotazioni in ribasso. Gli ascol-
ti lo premiano: Sanremo parte
con un record, oltre il 50% di
share medio e 14,4 milioni di
spettatori (con punte di 16), il
miglior risultato dal 2005.
Ma è lui ad aver voluto Ce-
lentano, e le sue pretese di
sfrenata libertà. Ora lo difen-
de a spada tratta, arrampican-
dosi sugli specchi. Si spinge a
negare che «deficiente» (epite-
Il presidente della Rai
Garimberti indignato
«Mi dissocio da questa
inscusabile protervia»
to riservato al critico del «Cor-
riere» Aldo Grasso dal Predi-
catore) sia un insulto: ma ver-
tici Rai si sono già scusati con i
direttori del «Corriere» e de-
gli altri due giornali («Fami-
glia Cristiana» e «Avvenire»)
aggrediti. Mazzi fa finta che
non sia successo nulla: «Celen-
tano tornerà? Perché non do-
vrebbe? Ha un contratto, può
intervenire in qualsiasi mo-
mento». Non bastasse, si è pu-
re divertito, rivela Morandi:
«È soddisfatto e felice».
Se non trovano il mezzo
per bloccarlo, di sicuro imper-
verserà sabato, e potrebbe far-
si vivo pure domani. La Rai è
in ostaggio. E questo non pia-
ce al direttore generale.
Martedì sera all’Ariston
c’era una persona di fiducia di
Lorenza Lei. Quando Celenta-
no comincia a sgangherare, si
attacca al telefono e le descri-
ve in diretta il naufragio del-
l’ammiraglia Rai. Chiama il
presidente del CdA Garimber-
ti e alcuni consiglieri: e decido-
no di spedire il proconsole Ma-
rano a rimettere ordine. Ga-
rimberti ci aggiunge il carico
da otto mollando Celentano
con un comunicato in cui lo ac-
cusa di invocare «intollerabili
censure» e fare «opera di di-
sinformazione» con «inescusa-
bile protervia». Roba forte. Si
addensa la tempesta, ma il diret-
tore Mazza non perde la calma:
è buon amico di Marano, gli tele-
fona, ne viene rassicurato per-
ché dal primo mattino comincia
l’operazione di sganciamento.
«Quando si auspica la chiu-
sura di un giornale mi vengono i
brividi», dichiara. «Dare del de-
ficiente a un collega forse viola il
codice etico Rai», suggerisce.
«È singolare che Celentano ac-
50% di share
martedì sera
La prima serata del Festival
di Sanremo ha sfiorato
il 50% di share (49,55)
con 12 milioni 762 mila
spettatori di media
tre punti più di un anno fa
cusi la Rai di censure mentre
parla liberamente in Rai», infie-
risce. Già che c’è scarica i più de-
boli Luca & Paolo: «Troppe
scurrilità indicano mancanza di
idee, lavorino per la concorren-
za». E nega che gli alti ascolti si-
ano merito di Celentano.
A mezzogiorno, pago del
buon lavoro, può sfoggiare un
discreto sorriso e dichiarare l’in-
dichiarabile: «Marano? Viene a
darci una mano». Manco avesse
Reazioni
GIACOMO GALEAZZI
CITTÀ DEL VATICANO
atto-rivolta contro il
C «falso profeta» di Sanre-
mo. In una Curia vatica-
na sferzata, tra corvi e talpe,
dalla «guerra di dossier», la po-
lemica fa giusto alzare qualche
sopracciglio. «Chiacchiere pri-
ve di senso», tagliano corto al
Palazzo Apostolico. Radio Vati-
cana condanna il «folle aggua-
to agli spettatori» e critica «i
contenuti e i modelli culturali
che rappresenta Celentano,
perfettamente organico alla
pessima comunicazione del-
l’Italia di oggi».
Nella «stanza dei bottoni»
della Cei dove si prepara l’in-
contro con Mario Monti, il «fa-
stidio» per l’attacco «inconce-
pibile» del Molleggiato ad «Av-
venire» e a «Famiglia Cristia-
na» è liquidato con una battu-
ta: «Ci occupiamo di Dio, non
di Celentano».
Fuori dai sacri palazzi è un
fuoco di sbarramento da re-
cord. Un coro ecclesiale di dis-
senso con pochi precedenti.
«Quando l’ignoranza prende il
microfono per diffondere il suo
messaggio è doveroso replica-
Gli ascolti
della prima
serata
SHARE
Media ponderata
assunto una donna a ore. «Ve-
drò con che grado arriva, con
che tipo di strumenti. Non è un
commissariamento, né un inter-
vento censorio», aggiunge. Eh
già, Marano viene in Riviera
perché gli piace il clima.
E Mazzi? Mazzi non è sce-
mo, capisce che tira brutta aria
e si difende attaccando. Il collas-
so del sistema di voto, ad esem-
pio. Mentre la gara sprofonda
nel caos per l’«incidente tecni-
co» che blocca il voto demosco-
pico, Mazzi smadonna con il re-
sponsabile dell’Ipr, l’agenzia
che ha vinto l’appalto.
Scene da ridolini. Quando il
sistema è andato in tilt, hanno
tentato di ripiegare su un voto
artigianale, con foglietti di carta
distribuiti ai giurati, rinuncian-
do solo per residuo rispetto di
sé, o forse perché mancavano le
matite. Quello dell’Ipr giustifica
il disastro con un «calo di tensio-
ne» che nessun apparecchio del-
l’Ariston ha registrato. Si appu-
ra poi che il sistema era sottodi-
mensionato. Per risparmiare...
Mazzi rivela che le giurie de-
moscopiche fanno un «voto di
prova» e che d’ora in poi conser-
verà quei risultati «virtuali» a
mo’ di paracadute: se capitasse-
ro altri malestri, li userà per
non bloccare la gara. Il messag-
gio è chiaro: io porto a casa i ri-
sultati, voi piantate i casini. Rim-
becca Mazza («L’effetto Celen-
tano c’è stato, eccome») e su
Marano è spavaldo: «Ci fa piace-
LA CHIESA VUOLE LE SCUSE
“E pensare che in televisione
ce lo abbiamo riportato noi”
Il vescovo Sigalini: tornò alla tv pubblica dopo il concerto dal Papa
Bologna, 1997
Adriano Celentano si esibì
per Giovanni Paolo II in occasione
del Meeting eucaristico
Spettatori 2008 10.114 2009 10.717 2010 11.992 2011 12.762 2012
in migliaia
9.518 (1a parte)
BONOLIS MORANDI
CLERICI MORANDI
49,59%
BAUDO
36,46%
47,93% 45,29% 46,39%
Gianni Morandi
Adriano era felice,
da anni non si trovava
in una situazione
come questa.
Marano? Se gli ascolti
vanno male
sarà colpa sua
Il conduttore
re che venga, ma il solco della di-
rezione artistica è tracciato».
Subito lo stanga il consiglie-
re Verro: «Marano rappresenta
l’azienda, se a Mazzi non va può
dimettersi». La frattura è nei
fatti. Provate a chiedere se la
collaborazione sarà confermata
l’anno prossimo. «Ne parliamo
sabato», risponde Mazza. «Ne
parliamo venerdì», risponde
Mazzi. Non vanno d’accordo
manco sul giorno del divorzio.
re: i giudizi di Celentano su due Le testate finite nel mirino dei Paolini: «Celentano vuole
testate cattoliche da lui accusate del Molleggiato reagiscono dura- parlare di fede? Venga pure a
di ipocrisia, sono stati la prova di mente. «La Rai butta un miliar- parlarne da noi».
un vuoto che è anche dentro di do e mezzo delle vecchie lire au- Il direttore di «Avvenire»
lui», stigmatizza il Sir, l’agenzia torizzando Celentano a spargere Marco Tarquinio impugna il fio-
stampa dei vescovi. «C’è da at- velenose menzogne- protesta retto dell’ironia: «Dunque, an-
tendersi che a parole insensate, “Famiglia Cristiana”-.Un reper- diamo chiusi anche noi. Buona
cioè impensate, seguano parole torio da agit-prop è stato con- idea. Davvero un bello spettaco-
pensate e di scusa. Anche senza trabbandato co- lo. Bravo. Viva
microfono». me lezione magi- FAMIGLIA CRISTIANA Sanremo e viva
Per Tv2000, «è stato un mo- strale. Povera Rai «Propaganda vecchia la Rai. Noi conti-
nologo, una sorta di predica fat- con quella prima nueremo a parla-
ta utilizzando il servizio pubblico fila di papaveri contrabbandata come re e far parlare
per farneticare». Dino Boffo, ex che alla fine del lezione magistrale» di Dio, degli uo-
direttore di «Avvenire» ha com- vaniloquio si alza- mini e delle don-
mentato in diretta radiofonica: no in piedi per applaudire, inve- ne di questo mondo. Soprattut-
«Nessuno in un regime di demo- ce di tirare ortaggi». to di quelli che in tv non ci van-
crazia può disporre di un audien- Insomma, «è solo un piccolo no mai, neanche gratis».
ce di 10 milioni di cittadini e dire attivista dell’ipocrisia, un finto Ma gli strali più acuminiati
quello che gli passa per la testa. esegeta della morale cristiana arrivano da due presuli influenti.
Questa non è libertà di espressio- che sfrutta la tv per esercitare le Secondo l’arcivescovo di Torino,
ne, è spensieratezza. Ha parlato sue vendette private». Poi un in- Cesare Nosiglia, «sono afferma-
da irresponsabile». vito a sorpresa del settimanale zioni qualunquiste e vecchie che

valgono per quello che è il perso-
naggio. Slogan che non corri-
spondono alla realtà ma che pro-
nunciati in un contesto come il
Festival seminano sfiducia verso
una realtà, quella della Chiesa,
che contribuisce a tenere in pie-
di, se pure non da sola, la speran-
za del Paese».
Peccato di ingratitudine. «In
Rai ce lo riportammo noi, da tan-
to non ci lavorava più - ricorda il
vescovo di Palestrina, Domenico
Sigalini -. Nel ‘97, a Bologna, Dy-
lan si esibì per il Papa e ci fu la
performance di Celentano che
così ritrovò un accordo con la tv
pubblica. È un buon predicatore
ma a volte si crede Gesù».
Finora il «mea culpa» solleci-
tato dai vescovi è arrivato dai
vertici Rai, non dall’«Eretico». A
giudizio della federazione delle
189 testate cattoliche locali
(Fisc), «Celentano non vuole ri-
conoscere una fede incarnata:
per questa mentalità non esiste
un Dio che si è fatto uomo, un
Cristo che si è occupato di tutto
l’umano e dà senso al nostro agi-
re. La fede resta un fatto privato,
al massimo con valenza da assi-
stente sociale».
Per il ministro Andrea Ric-
cardi invocare la chiusura dei
giornali fa tornare in mente pe-
riodi oscuri: «In un Paese dove
vige la libertà di espressione, a
decidere del destino dei giorna-
li sono i lettori». Attesa retro-
marcia dal palco.
Lorenza Lei
Gli uomini Rai devono
stare nei luoghi propri, dove
si governano i programmi
non in prima fila,
spettatori del programma
Il direttore generale della Rai
Retroscena
PAOLO FESTUCCIA
ROMA
l processo a Sanremo si apre pri-
I ma ancora che Celentano finisca il
suo monologo. E così, se passa
quasi inosservato tra lampi, spari
e fiction iniziale, il primo «che
caz... succede» di Gianni Morandi, alle
«invettive» di Adriano Celentano sui
giornali cattolici («“Avvenire” e
“Famiglia Cristiana” andrebbero chiu-
si»), il direttore generale Lorenza Lei
sobbalza sulla poltrona. Si attacca al te-
lefono e chiama mezza Rai all’Ariston
fin quando non trova, e «schioda» dal te-
atro il direttore di Raiuno Mauro Maz-
za. È in prima fila, sorride, applaude,
con il Molleggiato che ironizza: «Siete
seduti tutti qui... davanti...».
Una battuta lieve, ma chiave per ri-
percorrere la serata più difficile per via-
le Mazzini e per il festival della canzone
italiana. Altro che dati record di ascolti
e share. Il giorno dopo sul festival sanre-
mese pare essersi abbattuto uno tsuna-
IL DIRETTORE GENERALE
«Se chiediamo ai cittadini
di pagare il canone
non dobbiamo offenderli»
mi. Il direttore generale è un fiume in
piena, un uragano. Per lei, cattolicissi-
ma, attenta sul pluralismo e il servizio
pubblico, quelle frasi su preti, frati e
giornali cattolici hanno il sapore della
sfida, dell’attacco diretto, con l’aggra-
vante per giunta che sono state pronun-
ciate all’interno della cornice televisiva
più esclusiva della Rai.
Un programma dove, però, (a par-
te lo share) sono pochi gli ingredienti
giusti: tardano esibizioni e canzoni, si
inceppa il televoto, ma soprattutto sal-
tano telepromozioni e alcuni ricchissi-
mi break pubblicitari. Un danno per
viale Mazzini.
Tant’è che ieri mattina di buon ora,
nella stanza del Dg si tiravano le prime
somme. Conti alla mano, bruciati, euro
più euro meno, almeno cinquecentomila
euro di spot. Tanti per un’azienda appe-
na risanata (in quest’ultimo bilancio)
con sacrifici e tagli dolorosi. Al punto
che alla Rai la battuta più in voga di ieri
era «oltre alla beffa, pure il danno».
E già, due colpi mortali per la Tv
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LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 3
Gianmarco Mazzi Mauro Mazza
Prendo 200 mila euro La Rai si è confermata
e la metà va al fisco. Vivo una grande azienda liberale:
dignitosamente, ma dove un artista
dal punto di vista economico può dire tutto ciò che ha
non è conveniente preparato segretamente?
Il direttore artistico del Festival Il direttore di Rai1
QUI VIALE MAZZINI
Processo per direttissima
Sull’Ariston l’uragano Lei
Un disastro di polemiche, errori tecnici, ricchi spot cancellati
Ora controlli severi e prima fila vietata ai dirigenti operativi
citari. Ancor meno, a sentire le parole di
fuoco lanciate dal direttore generale, sul
fronte del rispetto del servizio pubblico,
del codice etico.
Del resto, se il presidente della Rai
Paolo Garimberti è chiaro, «la libertà è
sacra, anche quella di Celentano, purché
esercitata nel rispetto e con responsabi-
lità», ancora più esplicita è Lorenza Lei:
«Il pluralismo nel servizio pubblico è
cruciale. Non ho mai pensato di censura-
re qualcuno, penso che ognuno abbia il
diritto di esprimere le proprie opinioni,
ma se chiediamo ai cittadini di pagare il
Commissariato canone, dobbiamo proporre qualcosa
Il Teatro Ariston aspetta l’arrivo di Antonio Marano, vicedirettore generale che non li offenda».
Che non offenda il mondo e la cultura
pubblica (economici e anche d’immagi- programma, non fare gli spettatori del cattolica. E poi, lamenta, «come si può au-
ne), ma anche per la rete ammiraglia e il programma». Insomma, «il loro lavoro spicare la chiusura di un giornale? Ma che
suo direttore Mauro Mazza, che finisce non è battere la mani», fare la claque, ma frasi...». Insomma, «un inutile e offensivo
nel vortice delle critiche e nel mirino del- verificare che «tutto si svolga per il me- turpiloquio». Ora la palla passa a Marano.
la consigliera di maggioranza, Bianchi glio». Per questo, d’ora in avanti, le indica- Manager pratico e di lungo mestiere.
Clerici: «Celentano ha certamente abu- zioni dell’azienda sono chiare: niente diri- Avrà il compito, se non altro, di «riporta-
sato del mezzo televisivo, ma la respon- genti «esecutivi» in prima fila, magari, col re ordine all’Ariston». Ci riuscirà? Chissà.
sabilità è di Raiuno». battimano. Spiega un altissimo dirigente: Di certo, sorriderà poco e applaudirà me-
E così, assediato il fortino della rete, «È facile dire il giorno dopo non sapevo, no dalla prima fila.
la Rai spedisce in Liguria il vice diretto- non conoscevo la scaletta, Celentano si
re generale Antonio prende così o niente e
Marano: a lui tocche- LE PUBBLICITÀ SALTATE via dicendo Ma come
rà controllare offerta Non trasmessi break si fa? Tutti sanno che
e prodotto, insomma,
portare a casa Sanre-
c’è il gobbo, come si fa
per un valore commerciale a non sapere?». Jena
mo con il rispetto dei di almeno 500 mila euro Nel gobbo (rullo di Agenda
tempi, la pubblicità, e sala per la lettura de-
la scaletta del programma. E, poi, altra gli artisti) è scritto tutto, e soprattutto «la
missione: interdire ai dirigenti di rete la scaletta è caricata con largo anticipo, dun- Oggi parla Monti,
prima fila dell’Ariston. que come si può dire di non sapere?». domani pure
E già, perché tra le molte questioni che Comunque, al di là delle ipotesi, se la
alla Lei non sono andate giù ci sono anche «prima» di Sanremo aveva per mission
gli applausi dei dirigenti Rai al «sermone l’esaltazione delle polemiche, allora,
celentaniano». Come si fa? l’obiettivo è stato colto. Non altrettanto
«Gli uomini Rai - spiega la Lei - devono si può dire, invece, sul fronte organizzati- jena@lastampa.it
stare nei luoghi propri, dove si governa il vo-produttivo, e quello dei ritorni pubbli-
.
4 Primo Piano LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
CASO CELENTANO
IL DAY AFTER DEL MOLLEGGIATO
Adriano: non devo giustificarmi
Il cantante è sereno, dice ai suoi: ho fatto quel che volevo, ho avuto le reazioni che mi aspettavo
MARINELLA VENEGONI
SANREMO
Ha fatto tardi l’altra sera,
Adriano Celentano. Dopo il di-
scusso exploit nella prima sera-
ta del Festival, ha consumato il
pasto con la moglie Claudia Mo-
ri, e con Mazzi e Morandi e Pa-
paleo nell’albergo a tre stelle do-
ve tutti sono alloggiati: che ha il
vantaggio certo di trovarsi a po-
chi metri dall’Ariston e il picco-
lo difetto (si sente dire) di una
cucina un po’ così, cui comun-
que la famiglia Celentano si ade-
gua di buon grado, vivendo
Adriano blindato. Poche ore di
sonno, poi con la colazione sono
arrivati i soliti tre amici e i gior-
nali, dove si parlava pochissimo
dei cantanti e moltissimo di lui.
Pare che la lettura non lo abbia
sconvolto: ha letto quel che si
aspettava, ed era anche abba-
stanza divertito, dopo aver but-
tato quelle bombe mediatiche.
Morandi, intanto, ancora
ignaro dell’imminente «com-
missariamento» da parte del dg
Rai, mandava un sms di auguri
a Lorenza Lei, che ieri è arriva-
ta a 52 anni (risulta che quel
messaggino non abbia ricevuto
risposta). Ma al tavolo della co-
lazione sono seguite lunghe ri-
flessioni, di Celentano con gli
amici e con Claudia. Il Molleg-
Gianni Morandi
«Resta un grande»
«Non fa danni a nessuno,
esprime un’opinione, poi si
può non essere d’accordo,
ma è un grande artista»
giato appariva molto sereno: si
è posto il problema se fosse o no
il caso di precisare dei concetti,
poi ha optato per il no: «Non
debbo giustificarmi - avrebbe
detto -. Ho fatto quel che vole-
vo, ho avuto le reazioni che mi
aspettavo». Era soddisfatto so-
prattutto della scenetta con Pa-
paleo, Morandi e Pupo.
Non solo la politica, non solo
la Chiesa. I giornali già riporta-
vano, ieri mattina, la dichiara-
zione di Francesco Renga, «in-
fastidito» dei suoi 50 minuti di
diretta: «Finiamo per essere la
sua cornice. Direi che non con-
tiamo una beata fava». Si è pre-
occupato, Celentano, di questa
critica: e si è informato sull’ora-
rio di chiusura del Festival l’an-
no scorso, durante la serata di
Benigni: quando ha scoperto
che più o meno era stata la stes-
sa di martedì, si è un po’ sorpre-
so di tanta reazione; si è infor-
mato anche sulle prove che han-
no dovuto essere interrotte per
far posto alle sue: «Io sono arri-
vato qui una settimana prima
proprio per provare, e ieri ho
chiesto solo un’ora e mezza»,
ha precisato con i suoi.
Legge i giornali anche Clau-
dia, a colazione, e arriva la ten-
tazione di reagire agli attacchi:
Adriano frena, non vuole che
tutto finisca per apparire una giu- to; ritorno sul palco già forse ve- sociato anche il presidente Ga- Oggi, forse, si discuterà in sa- ge fanno notare che «in questi
stificazione. Sul successivo com- nerdì, e poi sabato. Il vicediretto- rimberti, mentre pare che l’arti- la stampa di codice etico, e del- mesi egli ha beccato insulti di tut-
missariamento di Sanremo con re Marano per tutta la giornata sta abbia letto soddisfatto la di- l’epiteto di «deficiente» affibbiato ti i tipi su varie testate, anche per
l’invio del vicedirettore Marano, al suo hotel non s’è visto, i suoi in- chiarazione di Liliana Cavani, ex dal Molleggiato al critico del Cor- l’annuncio che avrebbe devoluto
deciso da Lorenza Lei nel giorno terlocutori restano Mazzi e Mo- riere della Sera, Aldo Grasso. in beneficienza il cachet». Su que-
del proprio compleanno, il Mol- randi, che hanno durante la gior- Il suo entourage: sono Con lui, c’è una ruggine abbastan- sto, è intervenuta di recente, criti-
leggiato riceverà più tardi solo nata ribadito che la linea artisti- za recente: dopo la prima confe- candolo, pure «Famiglia Cristia-
notizie di seconda mano, e non ca del Festival resta quella con- mesi che lo attaccano renza stampa da Sanremo, il criti- na»: dunque ieri mattina, davanti
sembrerà turbato agli astanti: cordata: «Adriano - dice una fon- Lui è convinto di aver co disse che gli faceva tristezza ai giornali e alla colazione, Celen-
l’idea resta di non muoversi da te - ritiene che la prossima volta che Celentano andasse a Sanre- tano non si è sorpreso degli attac-
Sanremo, e di continuare con il andrà sul palco con la stessa li- parlato da cattolico mo per far pubblicità al suo disco. chi della Chiesa, mentre ha ap-
piano elaborato con Mazzi, Mo- bertà di martedì». L’altra sera l’artista ha cantato prezzato che alcuni preti, anche
randi, Presta, il direttore di Raiu- Sono giorni da fine impero, consigliera d’amministrazione una canzone dall’album, «Faccia- alla "Vita in Diretta", abbiano mo-
no Mazza prima della kermesse: per lo stato maggiore Rai, dopo Rai: «Nel Cda di cui ho fatto par- mo finta che sia vero», e nel suo strato di capire che lui ha scosso
ieri sera riposo, stasera pure per- che il premier Monti ha detto che te non ci sarebbe proprio venuto team ricordano che l’unica pro- le coscienze dei cattolici in modo
ché c’è la canzone italiana nel sarà affrontato il problema della in mente di ingerire in aspetti ar- mozione è stata una visita di sua inaspettato: «E’ convinto di aver
mondo e non è il momento adat- tv di stato. Da Celentano si è dis- tistici delle manifestazioni». moglie, da Fazio. Nel suo entoura- parlato da cattolico».
Personaggio
TEODORO CHIARELLI
INVIATO A GENOVA
belandi, dire di chiudere i
E giornali no, è un po’ troppo.
La libertà di stampa, per me
che ho fatto la Resistenza, è
sacra. Chiamerò Adriano,
che considero un fratello, e ne parleremo
insieme. Gli dirò: facciamo la battaglia
per migliorare Avvenire e Famiglia Cri-
Insieme
per Genova
Adriano
Celentano
insieme con
Don Gallo sul
palco della
stiana, perché siano più aperti alle istan- kermesse di
ze degli ultimi. Criticare è giusto, si deve, beneficenza a
ma chiudere proprio no». favore delle
Don Andrea Gallo, 83 primavere por- vittime
tate con baldanza nonostante gli acciac- dell’alluvione
chi e una vita da prete di strada, il giorno che il 4
dopo la discussa performance di Celenta- novembre ha
no a Sanremo e dopo la vittoria alle pri- devastato
marie del centrosinistra per il sindaco di Genova
Genova del «suo» candidato Marco Do-
ria è quanto mai sugli scudi. Il molleggia-
to lo ha incensato in mondovisione. «Ho
sentito - fa lui tirando l’inseparabile To-
scano, prima di partire per Bergamo do-
ve legge in teatro Savonarola nella piéce
Io non taccio tratta da un suo libro, tre me-
si di tutto esaurito - Adriano l’ho cono- servatore, ma era attento al sociale e ave-
DON GALLO
sciuto a dicembre, allo spettacolo pro al- va presa anche sulla Genova comunista, vi-
luvionati organizzato da Beppe Grillo. de in don Gallo un presidio, una presenza
Ha detto: vengo se mi presentate don in un mondo border line. «Con Siri - rac-
Gallo, sono un suo fan. La sua predica la conta - avevo una certa frequentazione. Mi
sottoscrivo, a parte la faccenda dei gior- diceva sempre: raccontami le ultime bar-
nali. Del resto se lo si chiama, poi non si
può cadere dal pero: lui è quella roba là. E
se lo può permettere».
Eccolo qua, don Andrea non si smen-
“Caro fratello, giusto zellette su di me».
Poi sono arrivati Canestri, Tettamanzi,
Bertone e ora Bagnasco, ma la linea non è
cambiata. «Quando l’arcivescovo Bagna-
tisce: provocatorio, pungente e sopra le
righe, come sempre. Amato e discusso.
Incensato e dileggiato. La sindaco (uscen-
te) Marta Vincenzi lo ha definito «narci-
criticare i giornali sco è venuto in visita a San Benedetto - rac-
conta divertito don Gallo - abbiamo prepa-
rato il bollito. Lui ha preso un pezzo di lin-
gua e mi ha guardato negli occhi. “La lin-
so e maschilista». Narciso, beh, ci può
stare. Andare in tv (il primo a lanciarlo
sull’etere nazionale fu Maurizio Costan-
zo) non gli dispiace di certo e già tredici
chiuderli proprio no” gua a volte bisogna anche saperla morde-
re”, mi ha detto. Aveva ragione. È che non
mi trattengo».
Presente sui palchi di tutte le sinistre,
anni fa Aldo Grasso lo punzecchiava dal- don Gallo prete comunista? Lui sorride
le colonne del Corsera. «Ma maschilista,
proprio a me - sbotta - con la mia storia,
Parla il prete di strada simbolo di Genova sornione, gioca sull’equivoco. Poi si fa se-
rio. «Comunista, no global, rifondarolo, filo-
le battaglie per la dignità delle donne di
strada. Povera Marta, conoscevo suo pa-
tornato alla ribalta tra primarie e festival terrorista, è terribile. Di etichette me ne
hanno appiccicate tante. La mia comunità
dre, un operaio: che caduta di stile. Solo è aperta a tutti. Io non ho scelto un’ideolo-
perché ho appoggiato Doria. Nel 1967 ho naggi che scappano con la cassa». za al mio vescovo. Sono prima di tutto un gia. A vent’anni mi sono fatto prete e ho
visto il grande Helenio Herrera piangere Prete di strada, angelicamente anarchi- sacerdote, sempre». Giuseppe Siri 50 anni scelto Gesù. Ci siamo scambiati i biglietti
a dirotto a Mantova perché aveva perso co, amico di Fabrizio De Andrè e Vasco fa lo cacciò dalla parrocchia del Carmine da visita e sul suo c’era scritto: sono venu-
lo scudetto all’ultima giornata. Ma la Vin- Rossi, di Beppe Grillo e Fernanda Pivano, per una predica un po’ troppo osé. A Geno- to per servire e non per essere servito».
cenzi mica ha perso lo scudetto». di Claudio Burlando e Gino Strada, in pri- va ci furono manifestazioni di piazza, finì Pochi lo sanno, ma don Gallo era amico
Già, il professor ma fila nelle manifesta- pure su Le Monde. Poi di don Gianni Baget
Doria: l’ennesima de- LA BATTAGLIA zioni no Tav e anti G8. però il cardinale diede il LA POLITICA Bozzo. I due si «becca-
bacle del Pd. «Prima «Lo chiamerò, siamo A maggio infiamma la suo assenso al trasloco «Doria può interpretare un vano» spesso a causa
mi attribuiscono me- piazza al comizio di nella chiesetta di San delle posizioni politi-
riti che mi sembrano entrambi vicini Giuliano Pisapia quan- Benedetto al porto do- nuovo modo di fare politica che agli antipodi. Ma
un po’ esagerati. Poi alle istanze degli ultimi» do dice: «L’Italia aspet- ve don Andrea fondò la per questo la gente lo segue» da ragazzi durante la
mi attaccano. Ma ta un segno da Mila- sua comunità e iniziò Resistenza erano insie-
qual è il mio reato? Aver capito che la no». Eppure è passato indenne attraverso l’apostolato fra gli ultimi, i tossicodipen- me nella stessa brigata cattolica comanda-
gente lo avrebbe seguito? Doria può in- cinque cardinali che mai lo hanno sanzio- denti, le prostitute, i primi trans. «Don Gal- ta da Dino, fratello di Andrea. E don Gallo
terpretare un nuovo modo di fare poli- nato. «Rimproveri sì, tanti, e posso capirli. lo - disse una volta Siri all’allora sindaco ha concelebrato il funerale di don Gianni.
tica. Ha compreso l’immensa lontanan- Ma li ho sempre accettati - spiega in una Fulvio Cerofolini - per i giovani è come il ca- «Non ci sentivamo mai, ma l’ultima volta
za della gente dai partiti, da quei perso- nuvola di fumo -. Ho fatto voto di obbedien- cio sui maccheroni». Siri, che era sì un con- che l’ho visto ci siamo abbracciati).

Adriano Celentano l’altra sera in Rai ha attaccato i giornali cattolici
Non fatene un martire
della libertà di pensiero
Il delirio dell’altra sera, vecchio e banale, andrebbe ignorato
Povera Italia, e povera Chiesa, se i problemi sono questi
MICHELE BRAMBILLA
INVIATO A SANREMO
overa Italia se con
P tutto quello che
succede si trova a
dover mettere in
primo piano il ca-
so-Celentano. Diciamo pure
povera Chiesa se - con tutti i
problemi che ha, a comincia-
re dalle chiese vuote - sco-
moda i vertici della sua di-
plomazia per chiedere alla
televisione di Stato di mette-
re il silenziatore a un vec-
chio cantante da tempo av-
viato su un malinconico via-
le del tramonto.
Il Celentano delirante
dell'altra sera andava ignora-
to, anche noi avremmo dovu-
to ignorarlo ieri se la Rai non
gli avesse messo a disposizio-
ne uno strumento totalitario
(la concorrenza sulle altre
reti era stata sapientemente
neutralizzata) per entrare
nelle case degli italiani; e do-
vremmo ignorarlo oggi, se
L’ANALISI
La Consulta
«Di Pietro, Parisi, Segni
han raccolto 1.200.000
firme che la Consulta
ha buttato nel cestino
C’è qualcosa che non va»
non ci fosse il concretissimo ri-
schio di vederlo presto trasfor-
mato in un martire della liber-
tà di pensiero.
La Rai ha fatto il danno,
chiamando al festival un arti-
sta la cui deriva era arcinota,
e la cui esibizione largamente
prevedibile. In più gli ha ga-
rantito non la libertà di espres-
sione, che è sacrosanta, ma la
licenza di sproloquiare, di of-
fendere, di invocare provvedi-
menti che in Italia risalgono al-
la metà degli Anni Venti, quan-
do il fascismo fece chiudere i
giornali sgraditi. Faceva fran-
camente pena ieri il direttore
artistico Gianmarco Mazzi
quando cercava di sostenere
che dare del «deficiente» al
critico del «Corriere della Se-
ra» Aldo Grasso non è un'offe-
sa e che chiedere la chiusura
di «Avvenire» e «Famiglia Cri-
stiana» rientra nel normale
esercizio di critica. Mazzi non
ha capito nulla se pensa, come
ha detto ieri, che i giornali ab-
biano criticato Celentano per
spirito di corporazione. Il pun-
to è che non si può, come ha
fatto Celentano e come la Rai
gli ha permesso di fare, invoca-
re la libertà per sé e la censura
per gli altri.
La guerra
«La Merkel e Sarkozy
impongono l’acquisto
delle loro armi e enormi
sacrifici ai greci, vogliamo
un’Europa cinica?»
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
Ma proprio per questo oggi
sarebbe un gravissimo errore
mettere la museruola al festi-
val. Il commissariamento deci-
so ieri dai vertici della Rai ri-
schia di far passare Celentano
e chi l'ha voluto per vittime,
quando vittime non sono. Dio
non voglia che ci si ritrovi, tra
una decina d'anni, a parlare di
Sanremo 2012 come si parla
oggi delle espulsioni dalla tv di
Stato di Dario Fo, o di Ugo To-
gnazzi e Raimondo Vianello.
Sarebbero paralleli blasfemi.
Anche la Chiesa - e lo dicia-
mo con la massima umiltà - de-
ve stare attenta a non dare
l'impressione di aver ripristi-
nato l'Indice o peggio ancora
l'Inquisizione. Far pressioni
sulla Rai per far tacere un can-
tante significa dar ragione al
celentanismo qualunquista
che vede il Vaticano come un
centro di potere che intrallaz-
I giornali
«”Avvenire” e “Famiglia
Cristiana” andrebbero
chiusi: si occupano
di politica e non di Dio
sono ipocriti»
za con la politica. Anche la pre-
tesa di pubbliche scuse è quan-
tomeno bizzarra: nessuno me-
glio dei preti dovrebbe sapere
che il perdono lo si dà solo a
chi lo chiede con il cuore.
La Rai ieri ha detto infine
di dissociarsi da toni e conte-
nuti della performance di Ce-
lentano. Troppo tardi. Sono
lacrime di coccodrillo. L'anno
scorso a Sanremo c'era lo
stesso direttore artistico di
quest'anno, Mazzi, e lo stesso
presentatore, Morandi. Era
stato un bellissimo festival,
non solo per le canzoni ma an-
che per il loro contorno: Ro-
berto Benigni, Luca e Paolo,
lo stesso Morandi avevano da-
to il senso di interpretare un
periodo che si stava chiuden-
do nel Paese, e perfino di indi-
La Rai
«Ho capito perché il dg
si chiama Lei, vuole
mantenere le distanze:
anche con Santoro... l’ha
distanziato mica male»
care la direzione di una svol-
ta. Quest'anno, puntando tut-
to su Celentano, è come se ci
si fosse voltati all'indietro. Il
Molleggiato è stato vecchio,
banale, scontato. Ci ha ripor-
tati a un clima da rissa che da
qualche mese sembrava supe-
rato; alla politica da bar, al
qualunquismo, ai professioni-
sti dell'indignazione, ai più be-
ceri luoghi comuni.
E a proposito di cose vec-
chie: quante volgarità, nella
prima serata. Tutte quelle pa-
rolacce hanno ricordato i pate-
tici professori attempati che
nel Sessantotto entravano in
classe e dicevano «cazzo» per
compiacere i ragazzi e illuder-
si di avere qualche lustro di
meno. Abbiamo citato solo
per dovere di cronaca quel ter-
mine. Cesare Zavattini lo sdo-
ganò per primo alla radio nel
1976. Pronunciarlo allora fu
una rivoluzione del costume:
ripeterlo adesso la spia di
mancanza di idee migliori.
Infine. Abbiamo scritto ie-
ri che sarebbe stata l'Auditel
a stabilire se la Rai ha fatto
bene a puntare su Celenta-
no, oppure se ha sbagliato. I
dati dell'ascolto sono stati ec-
cellenti. Per il festival c'è di
che rallegrarsi. Per l'Italia
molto meno.
R
Primo Piano 5
La lingua della tv
LE PAROLACCE
COPRONO
IL VUOTO DI IDEE
MASSIMILIANO PANARARI
adono pietre, anzi,
C volano parolacce sul
Festival della canzone
italiana. Mai il linguaggio,
infatti, era stato tanto sboccato
e sopra le righe, a Sanremo,
come nella prima puntata di
questa sua 62ª edizione.
Nessuna pruderie o eccesso di
moralismo, sia chiaro, ma la
mera constatazione di un dato
di fatto, e cioè che i presentatori
di questo appuntamento
musicale (e molto altro -
proprio qui sta il punto...)
hanno la scurrilità facile.
Segno dei tempi, dirà
qualcuno, in un Paese che ha
sdoganato la trivialità in ogni
dove, a partire dalla
discussione politica (anche se
qui, a parte alcuni recidivi,
l’aria parrebbe cambiata) e
dalla «maschia» o spiccia
antipolitica. E modalità
intergenerazionale e
interclassista di comunicare.
Come dire, un «vaffa» non si
nega nessuno, e una tonnellata
di «caz...» al giorno leva lo
psicanalista di torno.
Così fan (più o meno) tutti e
così andrebbe la società
italiana. Ma, a questo punto,
sorge un dubbio - e, magari,
pure un sospetto di
schizofrenia. Se l’ambizione è
riunire nel salotto davanti al
piccolo schermo (moderna
rivisitazione del foyer
domestico) tutti quanti in nome
di un «sano divertimento
familiare», allora lo spettacolo
a suon di turpiloquio non va
bene. Per niente.
A meno che il riferimento a
quel «familiare» si iscriva solo
formalmente nella tradizione di
Raiuno, l’ammiraglia della
(ex?) tv di Stato, e si ammetta
che quando si ha a che fare con
le implacabili leggi dello show
business, vale tutto, à la guerre
comme à la guerre, inclusa,
quindi, la scurrilità, via
maestra per far impennare
l’audience (e pure, nessuno ci
leva l’impressione malevola,
scorciatoia per coprire qualche
vuoto di idee di troppo).
Da qualche decennio, l’Italia
fattasi via via sempre più
liquida e postmoderna, si è
rimodellata, nei
comportamenti e nei gusti,
intorno a quella che Umberto
Eco ha chiamato la neo-tv e, più
recentemente, alla sua
ulteriore involuzione,
ribattezzata dal sociologo
Vanni Codeluppi «trans
televisione». La vecchia
categoria del nazionalpopolare
ha ceduto così il passo a una
sottocultura dilagante (in
alcuni ambiti persino
egemonica), la cui irresistibile
ascesa si spiega anche con
l’avere legittimato i nostri
(assai poco commendevoli)
basic istinct, turpiloquio
compreso. E Sanremo (che del
nazionalpopolare rappresenta
un emblema), sempre più
kermesse e sempre meno «casa
canora» degli italiani, è partita
all’inseguimento, ritrovandosi
evidentemente ad adottare un
linguaggio che fa molto Grande
Fratello.
Solo che la volgarità non è
un venticello, ma un tornado. E
le parole (non le parolacce...)
sono importanti. Specialmente
in una tv per cui si paga il
canone e la cui mission -
benemerita se svolta nel modo
dovuto - coincide con il servizio
pubblico. Che l’italiano, quindi,
lo deve insegnare, e non
contribuire a devastare.
6 Primo Piano LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

LA CRISI
EUROPA E CRESCITA

“Stiamo uscendo dal cono d’ombra”

L’intervento di Monti al Parlamento europeo: non abbiamo bisogno di prendere ulteriori misure
UGO MAGRI
INVIATO A STRASBURGO
Dalla Grecia arriva la tempe-
sta, ma per scansare gli sco-
gli Monti ritiene sufficiente
«mantenere fermo il timo-
ne». Nemmeno la recessione
«tecnica» turba il Professore:
l’obiettivo del pareggio nei
conti era già stato messo al si-
curo con la scorsa manovra,
per cui ora non c’è bisogno di
«prendere ulteriori misure».
E in ogni caso, perfino se Ate-
ne dovesse precipitare nel de-
Calorosa l’accoglienza
riservata dall’aula:
l’epoca berlusconiana
sembra lontanissima
fault, tra noi e i greci ci sono
alcune differenze. Intanto, fa
osservare Monti, da loro si vo-
ta in aprile, con tutta l’incer-
tezza politica che ne deriva;
viceversa «in Italia le elezioni
si terranno al termine natura-
le, tra poco più di un anno»,
abbiamo un po’ di respiro. E
poi forse nei confronti dei gre-
ci «c’è troppa durezza», però
se la sono andata proprio a
cercare. «Per molti anni la lo-
ro politica è stata il perfetto
catalogo delle peggiori prati-
che», e qui vai con un elenco
da brivido: «Corruzione, ne-
potismo, appalti truccati,
mancanza di concorrenza,
evasione fiscale».
Detto da chi rappresenta
l’Italia, fa una certa impres-
sione. Eppure Monti trova
terreno fertile. Prova ne sia
la generosa accoglienza del
Parlamento europeo, più cor-
diale di così sarebbe suonata
perfino falsa. Quando il nostro
primo ministro prende la paro-
la in aula, ben 12 applausi ne in-
terrompono l’eloquio. Al termi-
ne, un’ovazione, tutti quanti in
piedi, e poi altri battimani nel-
la replica in italiano, come la
conferenza iniziale, sebbene
qua e là Monti faccia sfoggio
con civetteria del suo francese
e pure dell’inglese. Tutto que-
sto in un clima che lui stesso
definisce al termine «convivia-
le», da pacche sulle spalle tra
vecchie conoscenze. Il capo-
gruppo socialdemocratico
Swoboda lo mette in lieve im-
barazzo chiamandolo Super-
Mario («No, no, solo Mario», si
schermisce l’interessato).
Che differenza, rispetto al-
l’epopea berlusconiana. Il raf-
fronto con il Fantasma (che a
Strasburgo tuttora aleggia) è
impietoso. Un giudizio aspro co-
me quello sulla Grecia, sulla
bocca di Silvio avrebbe causato
sconquassi, detto da Monti ge-
nera condivisione. Idem per la
piccata reprimenda in confe-
renza stampa al giornalista
Caizzi del «Corsera», il quale
l’aveva descritto giorni fa come
un grande raccomandato:
l’avesse fatto Berlusconi, ne sa-
rebbe nato un caso. Invece
Monti (per nostra fortuna) go-
de di un credito che, specie nel-
le sedi europee, al predecesso-
re veniva negato. Ad accoglier-
lo sul portone scende il presi-
dente del Parlamento, proprio
quello Schulz che Berlusconi
aveva insultato definendolo
«kapò». «Quale onore!», si rivol-
ge Schulz a Monti. Lungo collo-
quio, presenti i due vice italiani
a Strasburgo, Angelilli e Pittel-
la, Pdl e Pd. Poi meeting con i
nostri europarlamentari, in
una maratona oratoria che ob-
bliga il premier, personaggio di
Ha sua natura sobrio, a interpreta-
re un Bolero di Ravel, sempre
detto lo stesso motivo con strumenti
diversi: «Stiamo gradualmente
riuscendo a togliere l’Italia dal
cono d’ombra, la rinuncia alle
Olimpiadi ha creato delusione
ma gli italiani hanno capito che
non si può scaricare sui figli,
La Grecia una volta in sicurezza non ci li-
miteremo a recepire passiva-
La loro politica mente, non esistono in Ue i buo-
è stata per anni ni e i cattivi, gli euro-bond sa-
rebbero un fattore di disciplina
il perfetto catalogo finanziaria», e via rassicurando
delle peggiori l’Europa nell’istituzione che dà
pratiche voce ai popoli.
Tra tante rose, solo poche
spine. Le contestazione in aula
Il messaggio a Berlino di un britannico euroscettico,
Gli eurobond Il capo del governo
che io promuovo difende l’Unione
potrebbero essere
con repliche pungenti
un fattore di
disciplina finanziaria agli euroscettici
cui Monti risponde dando dell’«
Le Olimpiadi isolano»; l’invettiva del leghista
Speroni («Non posso risponde-
La rinuncia ha creato re ai suoi argomenti filosofici
delusione, ma l’Italia perché richiederebbe troppo
tempo», si vendica il premier);
ha capito: non un mini-battibecco con il berlu-
possiamo scaricare sconiano Mauro sulla Tobin-
i costi sui nostri figli tax. «Noi la vogliamo a differen-
za del precedente governo», so-
stiene il premier in un incontro
La Tobin Tax a porte chiuse con i capigruppo
della maggioranza italiana. L’al-
A differenza tro, di rimando: «No, presiden-
del governo te, anche Berlusconi era d’ac-
cordo». Monti, stupito e punti-
che ci ha glioso, domanda: «Ma l’ha mai
preceduto A Strasburgo reso pubblico?». Mauro: «Sì, lo
noi la vogliamo L’intervento del presidente del Consiglio disse Tremonti...». Sarà vero,
Mario Monti al Parlamento europeo ma sembra un secolo fa.

corso del 1999. Nel frattempo il pri-

Retroscena Quando nel 1996 mo governo dell’Ulivo era caduto ed

era stato sostituito da due esecutivi
guidati da Massimo D’Alema, a sua
volta dimessosi nell’aprile del 2000.

il premier lanciò l’idea

FABIO MARTINI
ROMA Mancava un anno alla conclusione
della legislatura e la caduta come bi-
rilli di ben tre governi di centrosini-
stra in quattro anni metteva i quat-

A
llora non se ne seppe nulla,
si risolse tutto in un passapa-
rola tra gentiluomini, eppu-
re nel 1996 la prima idea di un con-
tributo straordinario per entrare
nell’area dell’euro fu di un professo-
re lontanissimo dalla politica dome-
stica: Mario Monti. L’episodio - in
questi giorni rimerso tra le carte e
le memorie di Gerardo Bianco, allo-
ra leader del Ppi ed europarlamen-
tare - è un altro tassello che raccon-
Vendite allo scoperto,
ta di una «presenza» di Monti nella
politica italiana meno casuale di
revocato il divieto
dell’“eurotassa”
La rivelazione di Bianco: fu lui a proporre il contributo
vatamente) chiesto se fosse disponi-
In Spagna bile ad accettare la guida dell’ultimo
governo dell’Ulivo e lui preferì passa-
re la mano.
In realtà una prima «chiamata»
c’era stata nel 1987, in occasione di
un governo elettorale guidato da
tro segretari di maggioranza (Wal-
ter Veltroni, Arturo Parisi, Pier Lui-
gi Castagnetti, Enrico Boselli) davan-
ti ad una scelta difficile.
Ricorda Castagnetti: «Ci vedem-
mo a casa di Veltroni, l’unico segreta-
rio che abitasse a Roma e convenim-
cordo che con Monti ne parlammo mo su una soluzione “alta” da propor-
successivamente a pranzo, sempre a re al Capo dello Stato Carlo Azeglio
Bruxelles, e a lui venne l’idea di un Ciampi». Proprio Castagnetti fu inca-
contributo straordinario. Tornato a ricato di sondare quattro personali-
Roma trasmisi l’idea a Prodi che la tà (Antonio Fazio, Mario Monti, Giu-
rielaborò, arric-
chendola con la L’EX ESPONENTE DELL’ULIVO vanni Bazoli) e vi-
seppe De Rita, Gio-

quel che si creda. Certo, tredici set-
timane fa, quando Giorgio Napolita-
no lo nominò senatore a vita e poi
gli diede l’incarico di formare un go-
verno di larghe intese, Monti appar-
ve a quasi tutti - compresi politici e
mass media - non solo una sorta di
«extraterrestre», ma anche l’enne-
simo tecnico digiuno di sapienza po-
litica. Una ennesima prova di me-
moria corta e di ignoranza da parte
di quasi tutta la classe dirigente, an-
che perché Monti - oltre ad essere
stato uno dei padri sconosciuti dell’«
eurotassa» e commissario europeo
che aveva lasciato il segno - era sta-
to protagonista di un altro episodio
inedito. Dodici anni fa gli fu (riser-
I Continua la retromarcia a livel-
lo continentale sulle vendite allo
scoperto in Borsa. Ieri anche la Spa-
gna ha revocato il divieto, secondo
quanto comunicato dall’Autorità di
vigilanza sulla finanza spagnola.
Nei giorni scorsi la Francia si era
mossa in tal senso. I divieti erano
stati imposti da vari paesi europei,
ognuno per conto suo, nell’agosto
scorso, quando il deterioramento
della crisi sui debiti pubblici del-
l’area euro aveva innescato pesanti
cali delle Borse. Il divieto dovrebbe
servire a limitare la volatilità. Le ven-
dite allo scoperto restano vietate al-
la Borsa di Milano.
Amintore Fanfani, ma il sondaggio proposta della par- «Raccolsi il suo consiglio sto che il tempo
di Gerardo Bianco su Monti, per far- ziale restituzione». stringeva il segre-
lo diventare ministro delle Finanze, E in effetti l’«eu- e ne parlai con Prodi» tario del Ppi fu co-
era caduto nel vuoto. Nel 1995 il pro- rotassa» viene ap- E l’Italia entrò nell’euro stretto a sondare i
fessore era stato indicato come com- provata il 30 dicem- prescelti con una
missario europeo dal governo Berlu- bre 1996 con un de- IL RIFIUTO DI PALAZZO CHIGI modalità irrituale:
sconi. Ma poi nella primavera del creto che implica- Nel 2000 Monti disse «no» per telefono. Monti
1996 a Palazzo Chigi era arrivato Ro- va una manovra tri- rispose di essere
mano Prodi. Pochi mesi dopo la na- butaria di quasi alla proposta di guidare «onorato», ma di ri-
scita del governo dell’Ulivo, Gerardo 4500 miliardi di li- il governo dopo D’Alema tenere che la solu-
Bianco (allora uno dei leader della co- re, necessari per ri- zione migliore do-
alizione di centrosinistra) incrociò durre il disavanzo dello Stato dello vesse essere quella di un governo di
Monti a Bruxelles e gli chiese: «Pro- 0,6% e consentendo il rispetto dei pa- larghe intese. Di fatto lasciò cadere
fessore, ce la facciamo ad entrare rametri di Maastricht e dunque l’in- l’offerta di diventare capo del gover-
nell’euro?». E Monti rispose: «Secon- gresso dell’Italia nell’area euro. Pro- no. Da quel giorno Mario Monti en-
do me non ce la fate, siete fuori dai di, oltre a metterci la faccia, escogitò trò nella «riserva» della Repubblica,
parametri». Come uscirne? Cosa il sistema della restituzione del 60% dalla quale Giorgio Napolitano lo ha
suggerire a Prodi? Dice Bianco: «Ri- dell’eurotassa che fu possibile nel richiamato tredici settimane fa.
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 7

Il Pil italiano dati destagionalizzati per gli effetti di calendario , variazioni % sul trimestre precedente
2,0 1,8 Centimetri - LA STAMPA
0,9 0,5 1,4 1,0
1,2 0,8 0,6 1,3 0,4 1,0 1,2
1,2
0,4 0,6 0,7 0,7 0,3 0,6 1,1 0,3
1,0 0,7 0,7 0,1 0,8 0,7 0,8 0,8 0,8
0,7 0,6 0,4 0,7 0,7 0,2 0,6 0,6 0,2 0,1
0,3 0,5 0,4 0,5 0,4 0,0
0,3 0,4
0,2 0,0
0,3 0,3 0,2 0,3 0,2 0,1 0,3 0,1 0,0 0,3 0,3
0,0
-0,1 -0,1 0,0 -0,1 -0,1 -0,2
-0,1 -0,1 -0,2 -0,2 -0,2 -0,2
-0,2 -0,4 -0,4
-1,0 -0,6 -0,5 -0,7 -0,2 -0,6 -0,5
-0,2
-0,2 -0,5 -0,7
-1,1
Fasi recessive
Fonte: Elaborazioni La Stampa su dati Istat e Eurostat
-2,0 -1,9 -3,2
I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2006 2009 2010 2011

che nel quarto trimestre è cre- data per scontata, e i mercati

L’Ue frena, Italia in recessione sciuta dello 0,2% rispetto al tri-

mestre precedente e dell’1,4%
sul trimestre ottobre-dicem-
bre del 2010. E in tutto il 2011 il
Pil francese ha fatto +1,7%. Ma
sembrano persino abituarsi al-
l’idea che Atene può non farce-
la. Neanche la notizia che la
produzione industriale ameri-
cana è rimasta invariata a gen-

E lo spread risale a 390 punti la Francia non pesa abbastan-

LUIGI GRASSIA
Adesso è ufficiale, l’Italia è in
recessione. Gli economisti defi-
niscono recessione due trime-
stri consecutivi di prodotto in-
terno lordo negativo, e noi pur-
troppo li abbiamo inanellati.
Dice l’Istat che il Pil italiano
nel quarto trimestre del 2011 è
diminuito dello 0,7% sul trime-
stre precedente (e dello 0,5%
su base annua) e questo brutto
za per sostituire la Germania.
Purtroppo le preoccupazio-
ni per la crisi greca che non
trova sbocco hanno fatto risali-
naio, mentre si attendeva una
risalita, ha potuto impedire a
Piazza Affari di chiudere in di-
screto progresso (Ftse Mib
+0,41% e All Share +0,31%). Pu-
re la tensione sui titoli di Stato re in altre piazze finanziarie
risultato segue il -0,2% del ter- tualità del «double dip». E le in Europa e acquirente princi- di diversi Paesi dell’Eurozona, d’Europa la giornata di Borsa
zo trimestre. Invece nel com- misure di risanamento del go- pale delle esportazioni italia- inclusa l’Italia: il differenziale è stata favorevole, anche gra-
plesso del 2011 c’è stata una verno Monti, per quanto indi- ne, nel trimestre ottobre-di- di rendimento (spread) dei no- zie al governatore della Banca
crescita, un +0,4% che comun- spensabili, nel breve termine cembre ha avuto una crescita stri Btp rispetto ai Bund tede- centrale cinese, che ha detto
que è in forte frenata rispetto riducono la domanda aggrega- negativa dello 0,2%. Nel totale schi della stessa scadenza è ri- che continuerà a investire nel
al +1,4% del 2010, l’anno dell’il- ta e in assenza di iniziative pa- del 2011 c’è stato un +3% ma salito in chiusura a 388 punti debito pubblico dell’Eurozo-
lusoria ripresa (che non si è rallele di rilancio approfondi- quello che conta è l’andamen- base, a fronte dei 366 segnati na. Così Francoforte ha fatto
consolidata). scono la recessione. Al mo- to più recente, che ci dice che in apertura. Durante la giorna- +0,44% e Parigi +0,44%. Inve-
In pratica l’andamento del- mento la previsione per il 2012 la Germania difficilmente farà ta si è sfiorata la quota di 390. ce Londra ha subìto un -0,13%
la nostra economia si trova è un Pil in regresso dello 0,4%. da locomotiva alla crescita eu- Invece la Borsa di Milano e Madrid un -0,35%. Quanto al-
nella seconda fase calante di Quasi altrettanto preoccu- ropea. Ruolo a cui potrebbe in- ha quasi ignorato i vari segnali la derelitta Borsa di Atene ha
un grafico fatto a W: cioè sia- pante è la notizia che anche la vece candidarsi, almeno un negativi della giornata: l’entra- perso quasi 7 punti, ma quello
mo caduti nella temuta even- Germania, prima delle classe po’, la sorprendente Francia, ta dell’Italia in recessione era greco è un caso a parte.

RECESSIONE
PRODOTTO INTERNO LORDO

Il prodotto interno lordo (Pil) è una Si parla di recessione quando il prodotto

grandezza macroeconomica che esprime interno lordo diminuisce per almeno due

1898
MILIARDI DI EURO
il valore complessivo dei beni e dei servizi
prodotti nell’ambito di un Paese in un
certo intervallo di tempo (quando non
viene specificato diversamente, si
è l’entità del debito intende che il periodo è di un anno)
pubblico italiano I beni e i servizi conteggiati sono
a dicembre 2011 quelli destinati a usi finali
(cioè i consumi finali, gli investimenti
e le esportazioni nette); non viene
Il debito pubblico invece conteggiata la produzione
I Secondo i dati della Banca d’Italia nel cor-
destinata ai consumi intermedi
so di dodici mesi il debito pubblico è passato (il processo produttivo per ottenere
da 1.842,856 miliardi a 1.897,946 miliardi con nuovi beni e servizi). Il Pil è detto lordo
un incremento del 2,89%. Tuttavia a dicembre perché è al lordo degli ammortamenti
c’è stato un piccolo arretramento rispetto ai (costi distribuiti su più esercizi)
1904 miliardi che si erano toccati a novembre
3822
EURO PER ABITANTE
trimestri consecutivi. Al di là del dato
statistico la recessione si porta dietro
diversi mali: calo della produzione di
beni e servizi, aumento della
la perdita annua disoccupazione e diminuzione dei redditi
degli italiani per a disposizione delle famiglie
la mancata crescita Il conseguente calo dei consumi può
a sua volta aggravare la recessione
e creare un meccanismo che si
Il costo del ristagno auto-alimenta. Di regola la recessione
I Dal 1997 al 2011 il divario di crescita del-
può portare (in positivo) minori tensioni
l’Italia rispetto agli altri Paesi dell’area euro è sui prezzi e calo dell’inflazione; ma
stata pari al 14,7%, corrispondente a una perdi- a volte questo calo non c’è e allora si
ta annua di prodotto interno lordo di 232,2 mi- hanno contemporaneamente recessione
liardi di euro. Dividendo la somma per il totale e inflazione (stagflazione)
degli abitanti si arriva alla cifra riportata sopra

nanziarie sino a che la Grecia non successo domenica) e chiedeva un

Grecia, in Europa avrà dato garanzia di voler rispetta- preciso impegno politico nei confron-
re gli impegni», spiega una fonte. Seb- ti dell’attuazione del durissimo piano
bene la posizione ufficiale della Ger- di risanamento anche dopo le elezio-
mania sia «per una piena disponibili- ni previste per aprile. Ieri il leader so-

spunta l’idea tà ad aiutare Atene perché rimanga cialista Papandreou, come quello cri-
dentro l’Eurozona», il capo dei libera- stiano democratico Samaras, hanno
li al Bundestag Reiner Bruederle ha inviato due lettere in cui mettono le
proposto di pagare il secondo pac- loro promesse di coerenza nero su

Potrebbero essere concessi solo dopo le elezioni di aprile
il caso
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
eanche un po’ di fantasia. Do-
N po tre ore e mezza passate in
teleconferenza a discutere
dei destini della Grecia e della stabi-
lità continentale, i ministri economi-
ci di Eurolandia hanno diffuso un
comunicato per dire che (1) Atene
ha già fatto molto, che (2) ancora ri-
mangono questioni da risolvere co-
me gli ulteriori 325 milioni di tagli e
che (3) «siamo fiduciosi che potre-
mo prendere una decisione lunedì».
L’unica novità è che Bruxelles pen-
sa davvero a nuovi vincoli di sorve-
glianza per bilanciare la sfiducia
verso la politica ellenica, diffusa no-
degli aiuti a rate
nostante la promessa scritta ieri di ri-
spettare gli impegni. Possibile l’invio
della troika Ue-Bce-Fmi a tempo pie-
no. Il negoziato continua; sullo sfon-
do un pugno di opzioni alternative e
anche pericolose.
E’ stata un’altra giornata freneti-
ca. Si è cominciato in mattinata con
le voci di un piano dei tre duri sceriffi
della Tripla A - Germania, Finlandia
e Olanda - che hanno fatto circolare
la voce di un piano per rinviare alme-
no parzialmente il salvataggio greco.
Il terzetto è irriducibile, sono quelli
che da fine 2009 sono i garanti del
passo indietro rispetto al completa-
mento dell’architettura del salvatag-
gio di Atene. L’ipotesi, non conferma-
ta, prevede che il pacchetto sia diviso
e che solo una parte venga data pri-
ma delle elezioni attese per aprile, co-
sì da permettere di rispettare l’impe-
gno da 14,5 miliardi del 20 marzo.
«Alcune capitali fanno pressione
Manuel Barroso perché non si prendano decisioni fi-
chetto di aiuti «a rate». Difficile. bianco. Basterà? L’ultima è che i duri
Sono i 130 miliardi sulla carta già del Nord le esigono anche dai partiti
approvati a fine ottobre. A tenerli so- più piccoli.
spesi è la diffidenza nei confronti dei I nordici non mollano, si appiglia-
greci dei paesi coi conti in ordine, ma no anche ai 325 milioni di tagli per il
anche una serie di 2012, dovevano pro-
tasselli che fatica- TIMORE PER GLI IMPEGNI venire dalle pensio-
no ad andare a po- Una volta incassati i soldi ni e invece saranno
sto. La partecipa- probabilmente dal-
zione volontaria Atene potrebbe rimangiarsi la difesa. «Rimetto-
delle banche che le promesse di risanamento no sempre in gioco
hanno in portafo- tutto, c’è grande
glio i titoli ellenici LA SCADENZA DI LUNEDÌ confusione», spie-
alla riorganizzazio- I ministri dell’Eurogruppo ga una fonte diplo-
ne del debito - 100 matica. Deve esse-
miliardi di perdite «fiduciosi di ricevere re per questo che la
per portare il passi- le ulteriori garanzie» Commissione, co-
vo a 250 - non è defi- me riferisce il Fi-
nita. La trattativa è «quasi conclusa» nancial Times, si è fatta dare dalla
da due settimane. banca d’affari Lazard un parere sul
La prossima scadenza è lunedì, rischio di una ristrutturazione. Junc-
giorno dell’appuntamento mensile ker spera di non arrivarci e risolvere
dei ministri economici dell’Eurogrup- il problema con «le ulteriori conside-
po, compreso il nostro Mario Monti. razioni necessarie per rafforzare il
In Commissione fanno capire che il meccanismo di vigilanza sull’imple-
patto con le banche potrebbe essere mentazione del programma in modo
pronto per allora. Serve per chiudere che sia data priorità al servizio del de-
il salvataggio, oltre le tre condizioni bito». Ingabbiare Atene per convince-
indicate giovedì scorso dal presiden- re Berlino, Helsinki e le altre a non
te dell’Eurogruppo, Jean-Claude Jun- strangolare Atene. Non è questa l’Eu-
cker. Voleva che il Parlamento greco ropa dei padri fondatori. Ma ormai è
varasse la manovra da 3,3 miliardi (è troppo tardi per lamentarsi.
8 Primo Piano LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

RIFORME
IL MERCATO DEL LAVORO

Hanno Controlli e sanzioni Dopo tre anni

detto contro l’uso bui questo
improprio governo dice
della flessibilità che la precarietà
nel mercato va combattuta
del lavoro, ci sono Per dare risposte
troppe partite Iva ai giovani non
ma non bisogna bisogna togliere
creare discontinuità diritti agli altri
Elsa Fornero Susanna Camusso
Ministro del welfare Segretaria della Cgil

“Di articolo 18 si parlerà

alla fine del negoziato”
Il ministro Fornero: niente aut aut. E le parti sociali gradiscono Il mercato del lavoro al centro del negoziato governo-parti sociali

ROBERTO GIOVANNINI
ROMA
Le parti sociali avevano fatto
qualche passetto avanti in que-
ste ultime due settimane, ma di
questo passo ci sarebbero volu-
ti mesi per un’intesa. E così, ieri
a Palazzo Chigi il ministro del
Lavoro Elsa Fornero ha forzato
per cambiare il ritmo della trat-
tativa sulla riforma del merca-
to del lavoro. In mattinata ha il-
lustrato un suo documento, det-
tagliatissimo in materia di tipo-
logie contrattuali, che solo in
generale si ispira ad alcuni pun-
ti negoziati dalle parti sociali.
Ma in realtà stabilisce con pre-
cisione quali saranno i contrat-
ti che verranno privilegiati, co-
me quello a tempo indetermina-
to e quello di apprendistato.
Quelli che verranno modificati
profondamente, come il contrat-
to a tempo determinato, che alle
aziende costerà di più utilizzare.
Quelli, infine, che rischiano di es-
sere eliminati o sulla cui corret-
ta applicazione si vigilerà con as-
sidui controlli degli ispettori: le
partite Iva, il lavoro a chiamata,
l’associazione in partecipazio-
ne. E appena finito l’incontro,
Fornero ha visto riservatamen-
te uno dopo l’altro Emma Mar-
cegaglia, Susanna Camusso, il
leader Ugl Giovanni Centrella,
Luigi Angeletti e Raffaele Bo-
nanni. Stamattina vedrà Rete
Imprese Italia. Incontri bilatera-
li in cui il ministro ha cercato di
capire i veri punti di caduta dei
diversi protagonisti. Lunedì so-
lo con le imprese il ministro di-
scuterà sulla riforma degli am-
mortizzatori sociali.
Sulle caratteristiche generali
della riforma Fornero spiega che
non ci sarà «nessun aut aut, nes-
sun prendere o lasciare», ma an-
che ribadisce che in qualche mo-
do l’articolo 18 (o meglio, la flessi-
bilità in uscita) sul tavolo resta.
«Ma lasceremo per ultimo que-
Cambiamenti per
falsi stage e tirocini,
nuove protezioni
per chi perde il lavoro
sto tema - spiega - su cui voi non
avete trovato un punto di conver-
genza».
Nel merito, il ministro come
detto già stabilisce una serie di
punti fermi. Il primo è che il con-
tratto di apprendistato sarà la
forma di assunzione prevalente
per inserire i giovani nel mercato
del lavoro. Il secondo è che per
evitare che le forme di lavoro ati-
piche «mangino» lo spazio che
deve occupare l’apprendistato
come forma di accesso al lavoro
stabile una serie di contratti ati-
pici verranno modificati e corret-
ti, anche se «non si adopererà
l’accetta». Ci saranno disincenti-
vi per i contratti di lavoro diversi
da apprendistato e assunzione a
tempo indeterminato. Cambia-
menti in vista anche per falsi sta-
ges e tirocini, e si annuncia una
politica di «tolleranza zero» con-
tro ogni «uso improprio» delle
varie forme contrattuali. Terzo,
che il futuro sistema di protezio-
ne dalla perdita del posto di lavo-
ro dovrà essere universale, an-
che se le nuove regole entreran-
no in vigore gradualmente in un
anno e mezzo di tempo. Quarto,
in ogni caso ci si metterà mano
alla flessibilità in uscita.
Il cambio di passo sembra es-
sere stato gradito dalle parti so-
ciali. «Siamo interessati a fare
una buona riforma del mercato
del lavoro, ci sono i presupposti»,
assicura il leader di Confindu-
stria Emma Marcegaglia.
«L’aspetto positivo dell’incontro
è l’inizio concreto della trattati-
va», sintetizza per la Uil Luigi
Angeletti mentre il leader Cisl,
Raffaele Bonanni, apprezza
l’apertura dell’esecutivo sull’ap-
prendistato: «è un fatto molto im-
portante» che fa piazza pulita «di
tutta quella letteratura deviata
degli ultimi mesi», dice. «Il nego-
ziato per ora parte con il piede
giusto - è l’analisi di Susanna Ca-
musso, numero uno Cgil - fino ad
ora il governo faceva un elenco e
ci diceva che sarebbe andato
avanti mentre oggi ci ha detto di
avere queste idee e di voler nego-
ziare», commenta Susanna Ca-
musso che «apprezza» la discus-
sione finalmente «positiva» sulla
precarietà.
Ovviamente, resta il nodo dei
licenziamenti. «Per noi non c’è
un tema che si chiama articolo
18», mette in chiaro il leader di
Corso d’Italia, disponibile solo a
discutere i tempi del processo
del lavoro. Bonanni la pensa di-
versamente: «è inutile prenderci
in giro - dice - se i sindacati si
pongono con l’atteggiamento di
chi non vuole discutere su nien-
te, otterranno solo che alla fine ci
penserà il governo».
robgio@lastampa.it

le aspettative di sviluppo e reddito».

Intervista Il commissario dell’Ue Commissario, nel cantiere Italia c’è
anche la riforma delle pensioni. Co-
me la valuta?

,, MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES

a flessibilità è una componen-

“Sì alla flessibilità
ma da sola non basta”
L’ungherese Andor: è il momento di riforme significative
«Ne ho parlato a Roma in dicembre,
la signora Fornero mi ha illustrato i
progetti. Sul tavolo del governo ita-
liano si sono cumulato numerosi dos-
sier allo stesso tempo. C’è anche l’im-
pegno per il riequilibrio dell’età pen-
sionabile per uomini e donne, il che
mi sembra un grande passo per la pa-
rità fra i generi. Questa è la madre di
tutte di tutte le riforme e, per certi
versi, ho capito perché il ministro

L te importante della riforma

del mercato del lavoro, ma da
sola non basta». Risponde così
László Andor, commissario euro-
peo per il Welfare, quando gli si mo-
strano i titoli dei giornali italiani
che raccontano la battaglia sul-
l’art.18. «Necessaria e non sufficien-
te», precisa il socialista ungherese
che oggi presenta a Bruxelles il rap-
IL METODO
«Tutto deve andare insieme
Gli interventi vanno bilanciati
con aiuti ai giovani»
porto sul futuro della previdenza
(si veda «La Stampa» di lunedì).
«Sono dieci anni che parliamo
di flexicurity e - ammette - non è
una parola molto amata dalle parti
sociali per un motivo piuttosto
semplice: è composta di due con-
cetti a cui non sempre vengono at-
tribuiti lo stesso peso e la stessa at-
tenzione».
Flessibilità e sicurezza. Maggio-
Paesi
e
buoi
DI MATTIA FELTRI
unque. Si doveva abbattere la
D teca dell’Ara Pacis e la teca
dell’Ara Pacis resta lì. Si
dovevano tirare i giù i palazzoni di
Tor Bella Monaca e i palazzoni di Tor
Bella Monaca restano lì. Si doveva
aprire un casinò a Ostia e il casinò a
Ostia non si apre. Si doveva istituire
il GP di Formula Uno all’Eur e il GP
di Formula Uno non si istituisce. Si
dovevano organizzare le Olimpiadi
del 2020 e le Olimpiadi del 2020 non
si organizzano. Sì, può sembrare che
stiamo gettando sale sulle ferite ma
tranquilli: a Roma il sale non c’è.
re facilità di accesso e uscita dal
mondo del lavoro a fronte di più am-
pie garanzie e opportunità per chi
l’impiego non ce l’ha. Andor ritiene
che «tutto deve andare insieme», il
che vale anche per l’articolo 18. «Ser-
ve una politica completa, un simile
provvedimento va bilanciato con po-
litiche attive di sostegno all’accesso
al mercato del lavoro oppure con la
formazione continua», rileva il com-
missario magiaro che poi manda un
messaggio ai sindacati: «L’Europa
non mai detto che la flessibilità possa
essere una soluzione da sola».
Quali sono le altre?
«Il panorama è vasto. Si può aiutare
chi transita verso un altro posto, op-
pure a diventare imprenditore, o so-
stenere la mobilità perché si trovi in
un lavoro in un altra regione dello
stesso paese, magari anche all’este-
ro. Non è un dibattito con una sola di-
mensione».
Le va bene anche che, come sta suc-
cedendo in questi mesi in Portogal-
lo, tutti i senza lavoro migrino in
László Andor
Socialista ungherese
commissario europeo per il Welfare
e autore del dossier previdenza
Brasile?
«No, è il contrario. La cosa più impor-
tante è restaurare la crescita econo-
mica nei Paesi periferici dell’Unione.
Se la gente se ne va perché non ci so-
no prospettive di sviluppo significa
che non abbiamo ottenuto i risultati
auspicati. Il problema principale è
fornire prospettive di crescita che
convincano la gente a restare dove è
nata, se lo vuole. E tutto dipende dal-
Fornero abbia versato delle lacrime
al momento di presentare il pacchet-
to. Non aveva scelta che essere deci-
sa. Questo è il momento perché l’Ita-
lia compia riforme significative».
Saranno sufficienti? E sino a quan-
do?
«E’ il passo giusto nel contesto dei
tempi difficili che attraversiamo, do-
po che molto ritardo è stato cumula-
to, anche per quello che riguarda le
riforme del mercato del lavoro. Il no-
stro libro bianco non deve dare l’idea
che il problema delle pensioni possa
essere risolta una volta per tutte. Le
cose stanno diversamente. Mentre si
modificano i parametri demografici,
i mercati finanziari si adattano a nuo-
ve realtà e il mercato del lavoro si
spera che si sviluppi, gli interventi
devono commisurarsi al contesto.
Questa riforma deve essere valida a
tempo e risolvere le incognite per il
medio termine, per scongiurare il bi-
sogno di nuovi interventi ogni anno.
Se è ben fatta e negoziata, deve esse-
re sostenibile a lungo tempo. Ma è ov-
vio che non può essere per sempre».
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 9

g g Dossier/Le novità al centro del dibattito g

Taccuino
MARCELLO
SORGI

I giovani tornano nelle botteghe Il paradosso

del possibile
“disaccordo
L’esecutivo punta sui contratti di apprendistato: formazione e stipendio ridotto condiviso”
ROMA approdo sulla prima

Elsa Fornero ha le idee decisamente

chiare: «l'apprendistato deve diventa-
re la forma tipica per l'ingresso dei
giovani nel mondo del lavoro. È lo
strumento per fare formazione pro-
fessionale seria» e per «politiche atti-
ve, servizi per il lavoro e ammortizza-
tori». E così la forma di assunzione
più antica e tradizionale - che affonda
le sue radici addirittura nel Medioe-
vo, con il classico ingresso «a botte-
ga» dei giovani - verrà ulteriormente
rilanciato per diventare la via mae-
stra, se non esclusiva, per lo sbarco
sul mercato del lavoro dei più giovani.
Non sarebbe la prima volta nella
storia più recente del nostro paese:
nei primi Anni 80 un grande successo
lo ebbero i contratti di formazione-la-
voro, che per molti versi adottano la
stessa logica dell’apprendistato. Ov-
vero, che si rivolge quasi in via esclusi-
va ai giovani, con un contratto di du-
rata limitata nel tempo. Secondo cri-
terio, l’idea che l’«apprendista» che
comincia a lavorare debba (oltre alla
formazione che passa per l’attività la-
vorativa vera e propria) fruire di un
adeguato tempo di formazione assicu-
rato dall’azienda. Terzo, il principio
che vista la sua «ridotta» capacità
professionale debba ricevere uno sti-
pendio «d’ingresso», inferiore a quel-
lo di un lavoratore già qualificato che
svolge la stessa mansione. Quarto,
che per il periodo di apprendistato il
PER LE IMPRESE
Previsti finanziamenti
per agevolare le assunzioni
e poi stabilizzarle
dipendente sia licenziabile in pratica
senza alcun vincolo. Quinto, che
l’azienda riceva un incentivo per assu-
mere un apprendista, e lo conservi
per un certo arco di tempo se decide-
rà di confermare e convertire in im-
piego stabile il lavoratore terminato
l’apprendistato.
Questi i principi generali di un si-
stema recentemente modificato dopo
un accordo tra governo Berlusconi e
sindacati, ma che probabilmente ver-
rà semplificato e modificato. Del re-
sto, proprio ieri il ministro Fornero
ha anche chiarito che per esempio la
formazione degli apprendisti dovrà
essere tutta garantita e certificata, e
che i controlli in materia saranno mol-
to severi. Oggi, una parte - quella svol-
ta in strutture pubbliche - è «effetti-
va» (anche se non necessariamente ef-
ficace). Mentre la formazione a carico
del datore di lavoro in molte aziende,
specie quelle più piccole, che non di-
spongono di una struttura più orga-
nizzata, è totalmente virtuale e quasi
Prima del lavoro
L'ETÀ
DEGLI APPRENDISTI
<=19
6,4% 31.631
20-24
50,4% 249.417
25-29
34,4% 170.029
30+
8,8% 43.780
In prima pagina
Il precario Luca sull’Herald Tribune
I Il dibattito sul mercato del lavoro
finisce in prima pagina sul prestigioso
“International Herald Tribune” che rac-
conta la storia di Luca Nicotra con il tito-
lo «L'Italia affronta la fine del lavoro a vi-
ta». Ventinove anni, un dottorato di ri-
cerca «praticamente in tasca», una serie
di contratti a termine, Luca Nicotra, se-
gretario di Agorà Digitale, associazione
sempre si esaurisce nel semplice svolgi-
mento del lavoro. Ma tornando al siste-
ma oggi in vigore, sono tre i diversi con-
tratti di apprendistato consentiti, tutti
regolati da apposite normative delle Re-
gioni e (insieme) dai contratti collettivi,
che stabiliscono tra l’altro anche il livel-
lo del salario d’ingresso «ridotto» e le
caratteristiche della formazione. Il pri-
NUMERO MEDIO DI APPRENDISTI
NEL PRIMO SEMESTRE 2011
DISTRIBUZIONE TERRITORIALE
DEGLI APPRENDISTI
Femmine Maschi Nord Ovest
494.759
apprendisti
43,0% 57,0%
per la libertà della Rete, Luca è d'accor-
do con Mario Monti: «Bisogna cercare
alternative al posto fisso che oggi, in Ita-
lia, semplicemente non c'è». Così ha cre-
ato nel 2009 una start up in grado di in-
terloquire direttamente con le istituzio-
ni politiche a livello europeo, in tema di
trasparenza dell'informazione, difesa
dei dati, brevettabilità del software.
mo è l’apprendistato per la qualifica e il
diploma professionale, rivolto ai giova-
ni da 15 a 25 anni di età e in pratica dedi-
cato a favorire una transizione dalla
scuola dell’obbligo al lavoro. Il secondo
è l’apprendistato professionalizzante o
contratto di mestiere, che può durare
anche cinque anni, e riguarda giovani
da 17-18 anni a 29. Il terzo è l’apprendi-
L’ pagina dell'Interna-
tional Herald Tribu-
ne della storia del giovane
precario italiano Luca Nico-
tra, dottorato di ricerca e
lunga serie di contratti a ter-
29,1% 143.840 mine alle spalle, come sim-
bolo dell'Italia che «affronta
Nord Est la fine del lavoro a vita», con-
26,3% 129.900 ferma la distanza tra il mo-
do in cui Monti viene perce-
Centro pito in Europa e la realtà di
una trattativa sul lavoro che
26,0% 128.761 fa solo piccoli passi avanti,
ma senza ancora risolvere il
Sud+Isole problema centrale della ri-
18,6% 92.258 forma dell'articolo 18.
Centimetri - LA STAMPA Tutti i protagonisti della
trattativa si sono posiziona-
ti in modo da fare il massi-
stato di alta formazione e ricerca, che mo sforzo per l'accordo, ma
chiama in causa giovani da 17-18 a 29
anni di età ma finalizzato a professioni
riservandosi anche una via
d'uscita se alla fine non ci sa-
ad alta qualificazione. In tutti questi ca-
si chi assume paga contributi ridotti al
rà. L'intenzione, conferma-
ta da Monti, di procedere
10%, e se conferma il lavoratore gode di comunque a una trasforma-
questo notevole sgravio per un altro an- zione della flessibilità in
no. Con le più recenti novità, per favori- uscita dal lavoro, ridimen-
re la riassunzione degli ultracinquan- sionando le garanzie fornite
tenni espulsi dal mondo del lavoro cau- dalla legge in caso di licen-
sa crisi, un contratto di apprendistato ziamento, si accompagna al-
adesso può essere fatto anche a un lavo- la cautela della ministra
ratore più anziano, di qualsiasi età, che Fornero, che ha accettato
abbia perso il vecchio posto di lavoro e di procedere a rilento e con
sia iscritto alle liste di mobilità. il ruolino di marcia imposto
Nel 2010 in tutto erano 542 mila i dai sindacati. Dunque, co-
giovani che lavoravano in apprendista- me ha chiesto la segretaria
to, pari al 15% degli occupati tra i 15 e i della Cgil Susanna Camus-
29 anni d'età. Una quota significativa, so, prima discussione su tut-
ma certo non predominante. Ma i nu- te le tematiche sensibili in
meri del recente rapporto Isfol confer- materia di lavoro, come ad
mano che rispetto a tutti i contratti ati- esempio la formazione, l'ap-
pici o precari l’apprendistato offre più prendistato e gli ammortiz-
chances di passare al (monotono ma zatori sociali; e solo in un se-
agognato) posto fisso. Nel 2010, nono- condo momento, di conse-
stante la crisi, gli apprendisti passati a guenza, confronto sull'osso
contratti a tempo indeterminato sono duro dell'articolo 18.
aumentati del 12% a 177 mila unità. Nel Con un metodo come
Nord hanno raggiunto l'obiettivo in questo, se ci sarà intesa, cia-
102.892 (+11,7%) nel Centro Italia ce scuno potrà dire di aver por-
l'hanno fatta 43.216 (+19,6%) e nel Mez- tato a casa un compromesso
zogiorno 30.888 (+5,4%). Tornando ai accettabile. E se invece non
numeri generali, i dati mostrano anche si troverà l'accordo, il gover-
il limite dell’apprendistato così com’è no potrà prendere egual-
oggi, che resta un affare che riguarda mente le sue decisioni, sen-
principalmente i giovani maschi delle za rinnegare i risultati con-
Regioni del Centro-Nord. Il 32% dei seguiti nella prima parte del-
contratti riguarda lavoratori occupati la trattativa, e sapendo di
in aziende di tipo artigianale. Relativa- poter contare su una reazio-
mente ai settori, il commercio e ripara- ne delle parti sociali dura,
zioni pesa per il 24% (131.669 posti) ma sopportabile. Questo
contro il 23% del manifatturiero perché difficilmente, su un
(126.060), con un sorpasso verificatosi terreno così delicato, i sinda-
per la prima volta proprio nel 2010. Da cati potrebbero muoversi in
sottolineare che le giovani donne regi- ordine sparso, o come altre
strano percentuali di trasformazione volte dare per scontato il dis-
del contratto a tempo indeterminato senso della Cgil senza tenta-
più alte dei ragazzi. Calano invece le re di recuperarlo. A quel
trasformazioni per gli apprendisti sot- punto, piuttosto che firmare
to i 24 anni (-16%). [R. GI.] un accordo separato, l'ipote-
si di una sorta di disaccordo
condiviso potrebbe alla fine
risultare più praticabile.
lizzazioni. Pd e Pdl sembrano vi- Mentre resta da escludere,

Milleproroghe, sigarette più care cini su alcuni temi, come sulla

Liberalizzazioni,
intesa Pdl-Pd:
le licenze taxi
tornano ai Comuni
FRANCESCA SCHIANCHI
ROMA
Sigarette più care, per garan-
tire tre milioni all’Orchestra
sinfonica Verdi di Milano. Pic-
coli ritocchi sulle pensioni. In-
dennizzi ai profughi italiani
dalla Libia anche nel 2012, da
finanziare aumentando le ad-
dizionali Ires per le società pe-
trolifere. Nel decreto millepro-
roghe, approvato ieri al Senato
con voto di fiducia (255 sì e 34
no), ci sono modifiche che ren-
deranno necessario un nuovo
passaggio alla Camera. E men-
tre l’Aula di Palazzo Madama
vota, la Commissione Industria
lavora a un altro decreto, quello
sulle liberalizzazioni: su alcuni
punti le posizioni delle forze che
sostengono il governo si stanno
avvicinando.
Il milleproroghe torna a
Montecitorio con una platea po-
co più ampia di pensionati pre-
coci (conteggiati i contributi fi-
gurativi di madri con figli disabi-
li e padri con paternità obbliga-
toria) ed «esodati»: su questi il
Pd chiedeva scelte più incisive,
il tema sarà trattato in un prov-
vedimento a parte, assicura il
ministro Fornero.
Tra le altre modifiche, resta-
no chiuse le graduatorie a esau-
rimento della scuola ma si istitu-
isce una «fascia aggiuntiva». Si
possono chiudere con somme ri-
dotte le liti col Fisco risalenti fi-
no al 31 dicembre scorso, men-
tre viene differita al prossimo
31 dicembre l’esecuzione degli
sfratti per particolari «catego-
rie sociali disagiate». Non pese-
ranno sul patrimonio delle com-
pagnie assicurative le minusva-
lenze derivanti dalla svalutazio-
ne dei titoli di stato. Sono proro-
gati i benefici previdenziali per
lavoratori esposti all’amianto e,
ancora, le Regioni non soggette
a piani di rientro potranno ripia-
nare il «buco» nella sanità attra-
verso vendita di immobili. Bloc-
cati invece i tentativi di riaprire
i termini per il condono dei ma-
nifesti elettorali abusivi così co-
me la proroga del condono edili-
zio in Campania. Sono state an-
che reputate inammissibile al-
cune misure: come quella che
avrebbe permesso l’assunzione
di 325 magistrati.
Intanto, in Commissione si
lavora per razionalizzare i 2300
emendamenti al decreto libera-
separazione di Snam da Eni
(opinione comune è che il tetto
alla partecipazione debba esse-
re al 5% e la norma entrare in vi-
gore prima dei sei mesi stabiliti
dal decreto), sui taxi (l’idea sa-
rebbe riportare le licenze in ca-
po ai Comuni, ma con potere di
vigilanza dell’Autorità dei tra-
sporti), sulle banche (il cliente
dovrebbe rivolgersi a chi vuole
per la polizza sulla vita quando
stipula un mutuo). O sulle assi-
curazioni, con l’ipotesi di aprire
ad agenti plurimandatari. Re-
stano però da affrontare temi
che probabilmente vedranno di-
stanti i due partiti, dalle profes-
sioni alle farmacie. Al momen-
to, chiarisce la relatrice del Pdl
Simona Vicari, non c’è «nessu-
na intesa».
per il governo, la possibilità
che alla fine la parte più con-
troversa del negoziato ven-
ga stralciata.
A Monti resterebbe il
problema di far votare in
Parlamento la riforma del
mercato del lavoro, facen-
dola digerire alla sua mag-
gioranza e in particolare al
Pd, finora molto attento ai
movimenti della Cgil. Bersa-
ni in una recente intervista
ha detto che è disposto ad
accettare la conclusione
della trattativa, schierando-
si ovviamente per l'accor-
do, ma lasciando intendere
che non lo dà per scontato,
e anche che non intende im-
piccarsi a un eventuale
«no» della Cgil.
10 Primo Piano LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

FISCO
ANCHE LA CURIA PAGHERÀ

I numeri

500-700
milioni
di euro
È il valore delle proprietà
immobiliari vaticane
stimato dall’Anci

2,2
miliardi
di euro
È il valore stimato invece
dall’Ares, l’Associazione
ricerca e sviluppo sociale

2
miliardi di euro
l’anno
È il potenziale introito,
secondo l’agenzia
delle entrate Svolta del governo sull’Ici ai beni della Chiesa, saranno esenti solo gli edifici non commerciali

Ici per la Chiesa, la svolta di Monti

Pronto un emendamento sugli immobili ecclesiastici: “Esenti soltanto gli edifici non commerciali”
FLAVIA AMABILE
ROMA
La Chiesa dovrà pagare l’Ici
sugli enti commerciali, an-
nuncia Mario Monti. Se ne
parlava da tempo con una
campagna di mobilitazione
partita dal web, e ora la Chie-
sa risponde in modo cauto, in
perfetto stile curiale, la parte
antiecclesiastica della rete si
mostra soddisfatta anche se
si rende conto che non sarà
un provvedimento completo
come speravano in tanti. I
più arrabbiati sono i comuni
e minacciano reazioni. L’Ici
sarebbe un’imposta comuna-
le, come dice anche il nome:
ora cambierà ma nessuno li
ha consultati.
Il presidente del Consiglio
sceglie il sito di Palazzo Chigi
nell’ottobre 2010».
E dall’Ue si fa sapere che la
Commissione «accoglie con fa-
vore» e giudica un «buon pro-
gresso» l’intenzione del pre-
mier Mario Monti.
I vescovi reagiscono con fa-
ir-play: «Ogni intervento volto
a introdurre chiarimenti alle
formule vigenti sarà accolto
con la massima attenzione e
senso di responsabilità», spie-
ga il portavoce della Cei, mon-
signor Domenico Pompili. «Ci
auguriamo - aggiunge - che sia
il caso
riconosciuto e tenuto nel debi-
to conto il valore sociale del va-
sto mondo del no profit».
Le cifre in ballo sono note-
voli. Secondo il mondo cattoli-
co vale meno di 100 milioni in
base a quanto è presente nel
rapporto finale del Gruppo di
lavoro sull’erosione fiscale per
quanto riguarda gli immobili
di tutti gli enti no-profit, non
solo quelli ecclesiali. In realtà
assegnare una cifra al gettito
che potrà derivare da immobili
di proprietà della Chiesa è un
Patti Lateranensi
compito molto complesso. Le
proprietà fanno capo a una ga-
lassia di soggetti giuridici di-
versi tra loro, che vanno dalle
diocesi alle congregazioni, da-
gli ordini religiosi alle proprie-
tà italiane del Vaticano vero e
proprio. Che al suo interno ha
poi la suddivisione tra le varie
amministrazioni.
Secondo l’Anci si tratta di
500-700 milioni stimati, di 2,2
miliardi secondo l’Ares, l’Asso-
ciazione ricerca e sviluppo so-
ciale. Il presidente dell’Anci,
Graziano Delrio, ha infatti pro- Tra i più critici verso l’esen-
posto un censimento degli im- zione Ici di cui la Chiesa gode
mobili, in particolare per indi- assieme ad altri soggetti, ci so-
viduare quelli adibiti a uso no i Radicali. Il segretario Ma-
commerciale. rio Staderini, promotore di
Secondo stime realizzate una campagna per far pagare
sul web si parla di circa 100 mi- alla Chiesa l’Ici sui suoi immo-
la immobili, di cui 9 mila sono bili, cita stime dell’Associazio-
scuole, 26 mila strutture eccle- ne comuni italiani, secondo cui
siastiche e quasi 5 mila struttu- nel 2005 il mancato introito
re sanitarie. Secondo stime per queste esenzioni ammonta-
non ufficiali dell’Agenzia delle va a più di 400 milioni di euro,
Entrate, si tratterebbe di un cifra che oggi sfiora i 700 milio-
potenziale introito di due mi- ni alla luce della rivalutazione
liardi di euro all’anno. degli estimi.
perché «non esistono le condizioni costi-
tuzionali». E «nel tentativo da ultima
spiaggia di arroccarsi intorno ad un
“caposaldo” del concordato, quale viene
definita la materia matrimoniale, sfugge

anniversario con lite

per rendere pubblica la deci-
sione. Questi i criteri che sa-
ranno seguiti: «L’esenzione
fa riferimento agli immobili
nei quali si svolge in modo
esclusivo un’attività non com-
merciale; l’abrogazione di
Un provvedimento
chiarirà la questione
«rispondendo
alle richieste dell’Ue»
norme che prevedono l’esen-
zione per immobili dove l’atti-
vità non commerciale non sia
esclusiva, ma solo prevalen-
te; l’esenzione limitata alla
sola frazione di unità nella
quale si svolga l’attività di na-
tura non commerciale; l’in-
troduzione di un meccani-
smo di dichiarazione vincola-
ta a direttive rigorose stabili-
te dal ministro dell’Econo-
mia e delle Finanze circa l’in-
dividuazione del rapporto
proporzionale tra attività
commerciali e non commer-
ciali esercitate all’interno di
uno stesso immobile. Il presi-
dente Monti auspica che l’ini-
ziativa del governo permetta
alla Commissione europea di
chiudere la procedura aperta
GIACOMO GALEAZZI
CITTÀ DEL VATICANO alla gerarchia ecclesiastica un caposaldo
dello stato di diritto: la separazione dei
poteri, per cui né il governo né il parla-
mento possono piegare la giurispruden-
N
ozze con litigio: è duello tra le
due sponde del Tevere su matri-
monio e Consulta. Italia e Vati-
cano celebrano oggi l’anniversario dei
tra Vaticano e Stato za alle esigenze di “positiva e sana colla-
borazione”». Lo dice la Costituzione (arti-
colo 101): «I giudici sono soggetti soltanto
alla legge».
patti lateranensi e della revisione del Non è questa dell’11 febbraio «la pri-
concordato. Per ricordare gli accordi si-
glati nel ‘29, il premier Mario Monti in-
Polemica contro la giurisprudenza italiana che ma défaillance ecclesiastica su questo
punto nodale». Da tempo, infatti, «la San-
contra a Palazzo Borromeo l’omologo
d’Oltretevere, Tarcisio Bertone e il pre-
non ha riconosciuto la nullità di un matrimonio ta Sede e la Cei hanno ingaggiato una ru-
vida battaglia contro la magistratura»,
sidente della Cei, Angelo Bagnasco. Al- rea di avvalorare interpretazioni distanti
la vigilia del «summit», l’Osservatore tratti, servono «adeguati interventi a fa- ni Varnier e Giovanni Cimbalo. «Era dal sentire ecclesiastico. Quindi «lascia
Romano ha pubblicato il tradizionale vore delle parti più deboli per il mutato scontato che il recente riposizionamento basiti la critica pregiudiziale a sentenze
editoriale-bilancio sui rapporti tra Sta- contesto sociale ed economico». La rego- della giurisprudenza non potesse incon- ampiamente argomentate». Intanto ri-
to e Chiesa, però quest’anno, esprime la lamentazione della «materia matrimonia- trare il favore della Santa Sede - eviden- torna d’attualità l’ipotesi di ridurre da
sua preoccupazione per alcuni casi in le» è «un caposaldo» del Concordato e de- zia Colaianni -. Che però il dissenso venis- tre a un anno il periodo di separazione
cui la giurisprudenza italiana si è rifiu- ve «continuare a svolgersi una positiva e se espresso sull’Osservatore Romano nel- che consente il divorzio per coppie senza
tata di riconoscere la nullità di un matri- sana collaborazione nell’esclusivo inte- l’anniversario dei Patti Lateranensi rap- figli o con prole in età adulta. Distanza
monio decisa dagli organi della Santa resse della persona umana e della sua li- presenta un atto di rottura della diploma- che si allunga a due anni di fronte alla
Sede, come stabili- bertà religiosa». Un zia dei rapporti di as- presenza di figli mino-
to dall’articolo 8 del PROPRIO OGGI dissidio a sorpresa. soluta novità». I COSTITUZIONALISTI CATTOLICI renni. La proposta
Concordato. Il premier incontra Una richiesta insolita- Infatti, «senza giri «Che il dissenso sia espresso contenuta nel ddl sul
Perciò va rivista mente esplicita da par- di frase, l’editoriale divorzio breve è di
«la legge italiana a Palazzo Borromeo te del Vaticano alla non firmato (e perciò sull’Osservatore è un atto nuovo all’esame della
per offrire maggio- Bertone e Bagnasco quale risponde un con- al massimo grado au- di rottura della diplomazia» Commissione Giusti-
ri garanzie alle par- tro-editoriale di Nicola torevole) formula il zia di Montecitorio (re-
ti più deboli in caso di annullamento di Colaianni dal titolo «11 febbraio particola- capo d’accusa: «Certi orientamenti della latore il pidiellino Maurizio Paniz) che ha
matrimonio». I casi di non delibabilità re: Chiesa contro giudici?» sulla rivista giurisprudenza rischiano di svuotare di iniziato l’esame degli emendamenti. Do-
devono costituire «l’eccezione e non la telematica «Stato, chiese e pluralismo contenuto l’articolo 8 del Concordato». po oltre un anno di stop e accese discus-
regola». Occorre «sostituire la vetusta confessionale.it», prestigioso «think Gli orientamenti contestati dalla Santa sioni tra i gruppi, stavolta la mediazione
legge 847 del 1929 e detti nuove disposi- tank» di costituzionalisti ed ecclesiastici Sede sono «quelli della Corte Suprema appare possibile. La Chiesa è contraria,
zioni per l’applicazione delle norme con- come Giuseppe Casuscelli, Francesco sulla convivenza “particolarmente pro- ma adesso anche l’Udc tratta (il capo-
cordatarie sul matrimonio». Nel caso di Margiotta Broglio, Roberto Mazzola, Pie- lungata” dei coniugi». La sollecitazione gruppo in commissione Rao: «Decidere-
matrimoni canonici invalidamente con- rangela Floris, Sara Domianello, Giovan- del Vaticano «non può essere accolta», mo alla fine del dibattito come votare»).

Retroscena
ANDREA TORNIELLI
CITTÀ DEL VATICANO
a notizia della lettera con
L
cui Mario Monti ha comu-
nicato al vicepresidente
della Commissione euro-
pea Joaquín Almunia
l’emendamento che intende presen-
tare al Parlamento italiano per
chiarire «ulteriormente e in modo
definitivo» la questione dell’esen-
zione dell’Ici per gli enti non com-
merciali, è arrivata a sorpresa ieri
sera sui tavoli della Conferenza epi-
scopale italiana e della Segreteria
di Stato vaticana. Né i vertici della
Chiesa italiana, né quelli d’Oltrete-
vere – confermano alla Stampa fon-
ti dei sacri palazzi – erano stati pre-
avvertiti. Segno inequivocabile che
la partita è stata giocata unilateral-
L’ESECUTIVO
Non era tenuto a informare
perché la materia non è
di pertinenza del Concordato
mente dal governo e personalmen-
te dal premier, insieme al ministro
per gli Affari europei Enzo Moave-
ro Milanesi.
Gli enti no profit, e tra questi la
Chiesa cattolica, pagheranno l’Ici
su tutti quegli immobili o quelle
parti di immobili dove si svolgono
attività commerciali, mentre viene
salvaguardato e riconosciuto l’im-
portante valore sociale svolto dagli
enti no profit confermando l’esen-
zione là dove vengono svolte attivi-
tà non commerciali. L’emendamen-
to Monti, che abroga l’esenzione fi-
no ad oggi prevista per gli immobi-
li dove l’attività non commerciale
era prevalente ma non esclusiva (e
dunque risultava esente anche la
parte dove si svolgeva attività com-
Oltretevere nessuno
era stato avvertito
La partita è stata giocata unilateralmente dal governo
e personalmente dal premier, insieme al ministro Moavero
merciale), non è frutto di una tratta-
tiva o di un lavoro congiunto tra Pa-
lazzo Chigi e le autorità ecclesiasti-
che. Vaticano e Italia non hanno rag-
giunto alcun compromesso. Tutto è
stato predisposto al di qua del Teve-
re. Innanzitutto perché non si tratta
di materia attinente al Concordato,
e poi perché non sarebbe stato cor-
retto da parte del governo aprire ta-
voli di trattativa solo con la Chiesa
cattolica su una materia che non ri-
guarda esclusivamente gli immobili
ecclesiastici, ma tutti quelli apparte-
nenti agli enti no profit.
Il cardinale Angelo Bagnasco, pre-
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 11
I rapporti mule oggi in vigore, le valuteremo
Stasera con attenzione e senso di responsabi-
il premier
Mario Monti
lità». Così è avvenuto. E le prime rea-
zioni da parte ecclesiale non sono ne-
e il capo gative: andava chiarito con più preci-
dello Stato sione ciò che era e doveva continuare
Giorgio ad essere esente da ciò che non lo era.
Napolitano L’intervento di Monti, atteso dai
celebreranno vertici della Cei e del Vaticano, anche
se non in tempi così rapidi, è un passo
l’anniversario
dei Patti che cerca di superare polemiche e
Lateranensi contrapposizioni tra clericali e anti-
con il clericali. Riconoscendo infatti il valo-
segretario di re di tutte le attività no profit, religio-
Stato Bertone se e laiche, e al tempo stesso ricono-
e il cardinal scendo anche la necessità di non favo-
Bagnasco, rire dal punto di vista commerciale al-
all’ambascia- cune realtà esenti rispetto ad altre
ta non esenti, il presidente del Consi-
italiana presso glio, in qualità anche di ministro del-
la Santa Sede l’Economia e delle Finanze, chiarisce
la normativa in vigore. Non danneg-
LA NORMA
Riguarderà tutti gli enti no
profit, dunque non era possibile
creare corsie preferenziali
STASERA ALLA SANTA SEDE
Alla celebrazione dei Patti con
Napolitano e il primo ministro
non si toccherà l’argomento
gia le strutture no profit, e risponde
all’obiezione mossa dalla Ue all’esen-
zione così com’era stata interpretata
fino ad oggi, introducendo un «mec-
canismo di dichiarazione vincolata a
direttive rigorose», che permetterà
di non far pagare più del dovuto, ma
anche di verificare che tutto il dovuto
sia corrisposto.
Questo pomeriggio i vertici del Va-
ticano e della Cei si incontreranno
con il presidente Giorgio Napolitano
sidente della Cei, che tre mesi fa ave- e con il premier Monti, accompagna-
va manifestato la disponibilità a un to da dieci ministri – la delegazione
chiarimento in materia, domenica italiana più folta della storia della Re-
scorsa aveva detto al nostro giornale: pubblica – al ricevimento per la cele-
«Se il governo unilateralmente, dato brazione dei Patti Lateranensi al-
che si tratta di materia che attiene al- l’Ambasciata d’Italia presso la Santa
la sua responsabilità, ritiene necessa- Sede. Ma non è previsto che nei collo-
rio apportare dei chiarimenti alle for- qui si parli della decisione di ieri sera.
12 Primo Piano
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
LOTTA ALL’EVASIONE
Blitz anche a Napoli: 4 irregolari su 5
Gli uomini della Finanza nei negozi e nei mercatini rionali. Ancora una volta incassi alle stelle
ANTONIO SALVATI
NAPOLI
I numeri, alla fine, sono quel-
li che fotografano meglio la
situazione: a Napoli quattro
esercizi commerciali su cin-
que, l’82 per cento, non
adempiono agli obblighi fi-
scali previsti dalle legge. È
questo il risultato della venti-
quattrore di controlli a tap-
peto condotta dal Comando
provinciale della Guardia di
Finanza. Verifiche iniziate di
buon mattino nei mercatini
rionali e terminati a notte
fonda nelle zone della cosid-
detta «movida». Le irregola-
rità sono spalmate su tutto il
territorio del capoluogo cam-
pano, come a dire che non ci
sono, o forse non sono stati
rilevati, quartieri dove l’aller-
gia allo scontrino fiscale è
più marcata.
In divisa e in borghese,
250 baschi verdi hanno pat-
tugliato le aree che ospitano i
mercatini storici della città e
i quartieri dello shopping. In
totale sono stati controllati
386 esercizi commerciali e in
317 di questi sono state ri-
scontrate irregolarità. Senza
contare poi le «impennate»
che hanno subito le vendite
(scontrini emessi alla mano)
nel mercatino di Porta Ca-
puana, dove solo il 20% degli
ambulanti era dotato di un
misuratore fiscale. Stando ai
risultati delle verifiche, la
presenza dei finanzieri ha de-
terminato una variazione me-
Reportage
NAPOLI
lla fine il più contento
A è quel cameriere che
da ieri è un dipenden-
te a tutti gli effetti di un gran-
de ristorante sul Lungomare
di Napoli. «Per quanto tempo
ho lavorato a nero? Per anni,
ma è meglio non dirlo. Oggi è
festa», sorride. Perché, dopo i
controlli effettuati dalla Fi-
nanza, il suo datore di lavoro
ha preferito metterlo in rego-
la (in maniera retroattiva)
pur di evitare la sospensione
delle attività (una pena acces-
soria alla multa che può anda-
re dai tre giorni ad un mese).
Così oltre a far aumentare in
maniera esponenziale i fattu-
rati, i baschi verdi adesso cre-
ano anche occupazione. E
non è solamente una battuta.
Perché chi ha condotto l’ope-
razione è sicuro che ben pre-
sto le centinaia di posizioni ir-
regolari rilevate negli ultimi
controlli verranno sanate.
Anche al mercato di piaz-
za Sant’Anna a Capuana, a
centro metri dall’antica Por-
ta Capuana, una delle zone
più caratteristiche di Napoli.
Un bazar dove è possibile tro-
vare le merci più svariate,
tranne una: il misuratore fi-
scale. Perché su cinquanta
ambulanti sottoposti a verifi-
ca, solo dieci ne erano in pos-
LA STAMPA
FISCO
dia degli incassi del 133%, con
un picco massimo del 985%.
«È una di quelle battaglie che,
nel corso di tutti questi anni, i
governi centrali e le istituzioni
avrebbero dovuto condurre
per liberare risorse da destina-
re allo sviluppo del Paese»,
spiega il vicesindaco di Napoli,
Tommaso Sodano.
L’operazione
82% di infrazioni
Oltre 8 su dieci gli esercizi
commerciali nei quali sono
state riscontrate irregolarità
+133% di incassi
Durante l’operazione
della Finanza questi gli
aumenti medi di incassi
+ 985% il picco
In alcuni esercizi l’impennata
degli incassi è stata quasi
del 1000 per cento
261 lavoratori
Nelle ore serali controlli
in 30 esercizi nelle zone
della movida notturna
66 irregolari
Gravi irregolarità in materia
di sicurezza sul lavoro
Segnalati 66 casi
5 segnalazioni
Per gli esercizi irregolari
è stata proposta
la sospensione dell’attività
2 depositi
In materia di contraffazione
di marchi, due i depositi
sequestrati dai militari
4500 falsi
Il totale degli articoli, la
maggior parte legati
all’abbigliamento, contraffatti
10 macchinari
Producevano scarpe
di marca contraffatte con
la falsa matrice «Hogan»
54 mila giocattoli
Sequestrati giochi
per bambini privi
dei requisiti di sicurezza
17 denunciati
Sono i gestori dei depositi
sequestrati. Verifiche anche
su auto di grossa cilindrata
intestate a due evasori totali
Un incremento degli evaso-
ri pari al 15%, visto che la per-
centuale nel 2011 si era ferma-
ta al 67%. Va detto però che
questa variazione potrebbe es-
sere stata provocata dalla
massiccia operazione di con-
trollo e dall’ingente numero di
uomini impiegati. In pratica,
la percentuale di evasione a
“Sarà perché fa freddo
Pensano di stare a Cortina”
Le reazioni degli ambulanti e clienti nei mercatini dei vicoli
Il cameriere
Oggi è festa
Mi hanno messo
in regola per non
rischiare la chiusura
del locale
sesso. E chi lo aveva, ieri è sta-
to costretto ad utilizzarlo mol-
to. «A dire la verità io non sono
molto pratica, ma gli scontrini
li faccio sempre», spiega una si-
gnora mal celando un sorriso
dietro una bancarella piena di
pantaloni a dieci euro. Meno
fortunato il suo «vicino», anche
lui specializzato in capi d’abbi-
gliamento, sorpreso senza mi-
suratore e quindi multato. Nes-
sun problema di ordine pubbli-
co: nelle zone dei mercatini, chi
è stato colto in flagrante ha pre-
ferito evitare ostruzionismo e
collaborare. Anche perché i
386
esercizi controllati
Napoli è rimasta, tristemente,
la stessa. Intensa è stata an-
che l’attività di repressione
dell’abusivismo commerciale
e della contraffazione marchi
per la tutela del made in Italy.
In due depositi sono stati se-
questrati 4500 articoli contraf-
fatti, oltre 450 mila metri di
tessuti introdotti di contrab-
La commerciante
Non mi è cambiato
nulla. A dire la verità
io gli scontrini
li faccio sempre
Certo, ci sono i furbi
controlli sono stati estesi a tut-
ti. Come dire mal comune mez-
zo gaudio. Gli stessi finanzieri
sono rimasti colpiti da questo
spirito collaborativo. «È stata
una giornata che ci ha dato otti-
mi risultati - spiega un ufficiale
della Finanza - anche chi è sta-
to sanzionato ha apprezzato la
nostra professionalità e la no-
stra autorevolezza». C’è co-
munque chi ha cercato di giu-
stificarsi. Anche se, alla fine,
più che di una giustificazione si
è trattato di un vero e proprio
sfogo. Come alla Pignasecca, al-
tro colorato mercatino della cit-
Il totale delle attività
commerciali sottoposte
a controlli, tra negozi,
ristoranti e bar
Molto elevata la percentuale
di esercizi non in regola
bando e quasi 55 mila articoli e presidente di Confcommercio
giocattoli privi dei requisiti di Napoli - Questi controlli sono
sicurezza. Operazioni che han- fondamentali per tutelare i
no portato a 17 denunce. commercianti onesti». Passa-
«L’operazione della Finanza te al setaccio anche le aree del-
contribuirà alla nascita di una la movida napoletana, dove so-
maggiore educazione alla lega- no stati controllati 30 esercizi
lità e stroncherà fenomeni commerciali e dove sono stati
quali abusivismo e contraffa- ascoltati 261 lavoratori, di cui
zione - spiega Pietro Russo, 66 irregolari.
me gialle napoletane come una
Il pessimista sorta di liberazione, ma anche
come motivo di discussione.
Perché ad ogni passaggio dei fi-
Non serve proprio nanzieri si formavano dei grup-
a nulla. Tempo pi di persone pronte a commen-
tare l’ultima verifica. Così il la-
due giorni voratore dipendente inneggia-
e tornerà tutto va ai controlli perché «tutti de-
vono pagare le tasse» mentre
come prima l’ambulante replicava a muso
duro invitandolo a dimettersi e
«vieni a lavorare in strada pure
tu». Ma c’è anche il pessimista:
«Tra due giorni ritornerà di
nuovo tutto uguale». Certo fa
tà, dove è possibile trovare an- specie vedere che il signore fer-
che la dicitura di «area derac- mato martedì sera alla guida di
kettizzata». una fiammante Porsche Carre-
Qualche centinaio di metri ra non aveva mai presentato
più avanti due baschi verdi in una dichiarazione dei redditi.
borghese hanno fermato un si- Nonostante tutto però, c’è an-
gnore che aveva appena com- che chi non perde la voglia di
prato della frutta. Ha mostrato scherzare. Come quel tabacca-
lo scontrino ed è rimasto molto io, con rivendita a corso Um-
sorpreso quando il militare gli berto, che non ha esitato a rin-
ha fatto notare che quella che correre un avventore che ave-
impugnava non era una ricevu- va dimenticato lo scontrino do-
ta valida. Lo stesso concetto è po aver acquistato un accendi-
stato ribadito poi al fruttiven- no. «Aspettate, prendete lo
dolo a cui, invece, è stata eleva- scontrino. Oggi fa freddo e i fi-
ta una multa. In molti hanno ac- nanzieri pensano di stare a Cor-
colto l’operazione delle Fiam- tina». [AN. SAL.]
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 13
R

14 Primo Piano LA STAMPA

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

POLITICA E GIUSTIZIA
I FRONTI APERTI

Il pm del processo Mills

“Cinque anni a Berlusconi”
La procura di Milano: c’è tempo per una sentenza fino a luglio 2012
Ghedini: richiesta infondata. Ma la prescrizione sarebbe già scattata
L’ex premier potrebbe comparire in aula per l’udienza del 25 febbraio

600
PAOLO COLONNELLO ti alla Guardia di Finanza e quel- Ed è proprio da qui che ripar- se ricevuto dei soldi, non ci sa- del Cavaliere. Il tempo scorre
MILANO
lo per la costellazione di All Ibe- te l’arringa dell'avvocato Ghedi- rebbe stata corruzione. Dun- inesorabile nell’aula cangiante
Nel morente processo a Silvio rian, le società off shore da cui ni, sostenendo che se davvero, que, sostiene il legale, accusare della decima azione penale (non
Berlusconi per la corruzione partirono 10 miliardi di lire per come hanno in seguito dimo- Berlusconi di aver corrotto un c’è udienza che si svolga nello
di David Mills, tutto funziona l’allora segretario del Psi, Betti- mila strato le inchieste, Mills fu l’ar- testimone non ha una base giuri- stesso posto) mentre si assiste
come se ci fosse ancora il tem- no Craxi. «Ci sono testimonian- chitetto dei conti e delle società dica. Posto che comunque, ag- attoniti alle ultime schermaglie
po di una sentenza mentre in-
vece è ormai chiaro che quan-
ze e documenti che chiamano in
causa Berlusconi. Un atto di cor-
dollari off-shore di Berlusconi, allora
anche lui, all’epoca dei processi
giunge Ghedini, Mills alla fine
non può essere considerato un
della discussione tra le parti.
Nella consapevolezza che la da-
do il collegio si ritirerà in ca- ruzione di queste dimensioni - I soldi che secondo i pm in cui venne chiamato a testimo- testimone «al soldo» di Berlu- ta di prescrizione del processo è
mera di consiglio sabato 25 conclude il pm - è un po’ forte Berlusconi avrebbe versato per niare, doveva essere indagato. sconi perché con le sue parole ormai già scattata: proprio il 14
febbraio, non potrà che uscir- che rimanga senza sentenza». corrompere l’avvocato inglese E in questa veste, se anche aves- contribuì alle prime condanne febbraio, San Valentino.
ne proclamando la prescrizio-
ne. Sempre ammesso che la
corte d’appello, d’innanzi alla
quale pende la ricusazione
avanzata dai legali verso i giu-
Il Pdl protesta
dici, non decida di accogliere
la richiesta: ipotesi che appa-
re più che remota.
Ciò nonostante la battaglia
tra accusa e difesa infuria: il
pm Fabio De Pasquale nella
convinzione che il processo in
realtà debba avere vita alme-
no fino al luglio di quest’anno;
la difesa, rappresentata da Nic-
colò Ghedini e Pietro Longo,
nella speranza che i giudici ac-
colgano le loro tesi e assolvano La data
comunque il Cavaliere nel me-
rito. Così la pubblica accusa ie- della prescrizione
ri ha concluso con altre tre ore ormai è un optional
la sua requisitoria chiedendo Ci troviamo davanti
cinque anni di reclusione per
l’ex premier, colpevole «oltre a un Tribunale speciale
ogni ragionevole dubbio»: «La «legibus solutus»
difesa di Berlusconi - dice il
Fabrizio Cicchitto
L’ex premier alla partita Capogruppo
del Pdl alla Camera
«Stasera il Milan voleva
ripagarmi con un gol
per ogni anno chiesto» A Milano stanno
inseguendo
pm - è ferma al 2006, sono pas- una condanna
sati sei anni e tre sentenze ma
per loro non è cambiato nulla, politica che, anche
la loro tesi di estraneità è basa- se arrivasse,
ta su documenti falsi o falsifi-
cati». Il magistrato non fa rife- si prescriverebbe
rimento ad aggravanti o atte-
nuanti. Semplicemente consi- Angelino Alfano
dera che se il corrotto, ovvero Segretario
del Pdl
l’avvocato inglese David Mills,
venne condannato in appello a
4 anni e 6 mesi di reclusione, il
corruttore, ovvero Berlusco- Le notizie in arrivo
ni, merita per lo meno 6 mesi da Milano mostrano
in più. In serata, al termine del-
la partita del Milan, il Cavalie- che non è finito
re liquiderà la richiesta con l’inaccettabile
una battuta: «Dai pm di Mila-
no mi aspettavo l’ergastolo... - accanimento
ha scherzato - e poi mi è sem- contro Berlusconi
brato che il Milan volesse ri-
compensarmi con un gol per Mara Carfagna
ogni anno di carcere, e ci è an- Ex ministro
dato vicino». La partita è infat- e deputato del Pdl
ti finita 4-0 per i rossoneri.
La requisitoria della procu-
ra di Milano, tuttavia, non la- Mi sembra
scia spazio per gli scherzi. Nes-
suna ipotesi alternativa, nessu- che l’accanimento
na possibilità che i 600 mila giudiziario
dollari che nel novembre del
2000 entrarono in possesso di nei confronti
Mills provenissero dai conti pa- di Berlusconi non
sticciati dell’armatore napole- abbia mai termine
tano Diego Attanasio. Berlu-
sconi, dice il pm, «fu l’istigato-
re e il beneficiario della corru- Gianni Alemanno
Sindaco
zione di Mills» affinché questi di Roma
rendesse testimonianze falsa-
te durante i primi processi del
Cavaliere, quello per le tangen-

Al centro
dell’indagine
Valter Lavitola è già sotto indagine a Bari per estorsione e risulta latitante
“Sull’Avanti, truffa da 23 milioni”
Napoli, indagati il senatore del Pdl De Gregorio e l’ex direttore Lavitola
GUIDO RUOTOLO
INVIATO A NAPOLI
Due imbroglioni, per i pm napo-
letani Piscitelli, Curcio e Woo-
dcock. Stiamo parlando del fac-
cendiere piduista Valter Lavito-
la, latitante in America Latina, e
del senatore Pdl, fondatore di
Italiani nel mondo, Sergio De
Gregorio. Ma può essere che i
truffatori siano di più. Alcuni so-
no stati sicuramente individuati.
Di certo Lavitola e De Gregorio
Palazzo Madama
potrebbe esprimersi
a breve sulla richiesta
di custodia cautelare
sono indagati (con altri) per asso-
ciazione a delinquere finalizzata
alla truffa aggravata e bancarot-
ta patrimoniale e documentale,
avendo sottratto allo Stato, dal
1997 ad oggi, 23,2 milioni di euro.
Una bella cifra, incassata at-
traverso un giro vorticoso di fal-
se fatturazioni. Tanto che viene
il sospetto che il Dipartimento
dell’Editoria di Palazzo Chigi, la
«mucca» che i due indagati han-
no munto, nel corso degli anni
abbia fatto finta di non accor-
Scandalo della Margherita
Sequestrate le società di Lusi
L’ex tesoriere
è accusato
di aver sottratto
14 milioni al partito
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA
Le trattative tra Luigi Lusi e la
Margherita sono saltate. Trop-
po lontane le posizioni. «Chie-
devano la luna», si sente dire
dalle parti del senatore. «Non
ci ha convinto», è la replica dal-
l’altra sponda. Sì, perché l’ex
tesoriere voleva mantenere il
controllo delle sue due società
immobiliari ma era esattamen-
te quanto pretendeva anche la
Margherita. Ed è insorta l’im-
passe. Ieri la procura, preso at-
to che non ci sarebbe stata né
la famosa fidejussione da 5 mi-
lioni, né le azioni in pegno della
«Ttt» e della «Paradiso immo-
biliare», ha fatto la sua mossa.
I pm Alberto Caperna e Stefa-
no Pesci ieri hanno chiesto al
giudice il sequestro cautelati-
vo delle società dell’uomo poli-
Alla guida della testata
Il parlamentare
«Rinuncio subito
alle prerogative»
I «Voglio rinunciare
da subito alle mie prero-
gative di parlamentare: i
container che mi sono sta-
ti sequestrati sono pieni
di vecchie masserizie, pro-
venienti da casa ed uffici
dismessi. Anzi, se i pubbli-
ci ministeri di Napoli me
lo consentiranno, glieli an-
drò ad aprire personal-
mente». Lo afferma il se-
natore del Pdl Sergio De
Gregorio, dopo aver ap-
preso dell’indagine.
«Quanto ai finanziamenti
a L’Avanti - prosegue il se-
natore - è evidente, dalle
documentazioni che ho
già fornito alla Guardia di
Finanza, che il mio ultimo
rapporto con il quotidia-
no di Lavitola è datato
2006. Ho comunque con-
segnato alla Guardia di Fi-
nanza tutti i documenti in
mio possesso».
tico, ossia le due srl che hanno
in portafoglio l’appartamento
di via Monserrato e la villa di
Genzano. I conti correnti delle
due società erano stati seque-
strati già nei giorni scorsi.
La decisione di procedere
al sequestro cautelativo è sta-
ta sostanzialmente condivisa
con le parti. In fondo, la presen-
za di un custode giudiziario tu-
tela tutti. In una partita in cui
nessuno si fida più dell’altro,
infatti, Lusi mantiene a capo
delle due società un ammini-
stratore di sua fiducia e la Mar-
gherita non teme colpi bassi
sul patrimonio. Già, perché Lu-
si temeva che nuovi ammini-
stratori non avrebbero pagato
le rate del mutuo o curato la
manutenzione delle case. La
Margherita ha pensato che
l’ex tesoriere, anche dando in
pegno le azioni, avrebbe sem-
pre potuto deliberare una ven-
dita delle case e far scompari-
re gli introiti. Meglio affidare il
tutto alla magistratura e non
pensarci più.
Nel frattempo la posizione
di Lusi resta la solita: il senato-
re che ha dirottato quasi 14 mi-
Sergio De Gregorio risulta socio, dal 1997, della società editrice dell’Avanti
gersi della truffa, sostenendo
con lauti finanziamenti la pub-
blicazione di un glorioso quoti-
diano che fu, «l’Avanti!».
Chissà come si comporte-
ranno i senatori quando tra un
paio di mesi, e comunque entro
la primavera, si troveranno a
dover dire se c’è fumus persecu-
tionis nei confronti di Sergio De
Gregorio. Perché l’epilogo natu-
rale di questa inchiesta è la ri-
chiesta di custodia cautelare
per gli indagati. Potremo capire
l’atteggiamento dei senatori
nelle prossime settimane, quan-
do Palazzo Madama dovrà con-
cedere l’autorizzazione a per-
quisire i quattro container del
senatore di Italiani nel Mondo,
sequestrati nel deposito di Ca-
salnuovo, alle porte di Napoli.
In quei container potrebbe
«essere occultata la documenta-
zione amministrativa contabile
delle società riconducibili a De
Gregorio e in parte fallite o in
fallimento». Considerato che
nella perquisizione fatta a un ex
factotum di De Gregorio, Gio-
vanni Mangiapia, «è stata trova-
ta una valigetta con documenta-
zione extra contabile riferibile
al gruppo societario De Grego-
rio e numerose matrici di asse-
lioni di euro dai fondi della
Margherita alle sue tasche, ri-
schia al massimo tre anni per
appropriazione indebita. Ma
anche meno, perché incensura-
to. E quindi rimane valida l’ipo-
tesi di un patteggiamento a un
anno. E senza restituzione al-
cuna, per il momento. Lo sa be-
ne l’avvocato della Margheri-
ta, Titta Madia, che commen-
ta: «È ovvio che dovremo fare
Il senatore potrebbe
patteggiare a un anno
Poi si aprirebbe la causa
civile per il risarcimento
una causa civile contro Lusi
per avere il maltolto. Prima at-
tendiamo l’esito del processo
penale, poi ci rivolgeremo al
giudice civile». Tempi lunghi,
dunque.
Sul conto del tesoriere infe-
dele sono cadute lungo la stra-
da anche le ipotesi di altri rea-
ti. Risulta impraticabile la fal-
sa fatturazione (anche in pre-
senza di fatture fittizie come
nel caso delle presunte «consu-
Il fondatore di «Italiani nel mondo»
gni bancari», sempre riconduci-
bili ai due soci in affari. Ed è sta-
to Mangiapia a indicare il depo-
sito dei quattro container e il
possibile materiale custodito.
Alcune società del gruppo De
Gregorio-Italiani nel mondo
«emettevano fatture per opera-
zioni inesistenti nei confronti del-
la "International Press" e vice-
versa, al fine di appropriarsi inde-
bitamente dei contributi pubblici
previsti dalla legge quale soste-
I pm partenopei hanno
chiesto il sequestro
di quattro container
intestati al politico
gno per l’editoria e l’informazio-
ne, con artifici e raggiri».
Ingegnosi i due truffatori. La
«International Press» è l’editrice
dell’«Avanti!». L’ammontare del
finanziamento pubblico dipende
dal numero di copie tirate e ven-
dute, dai costi sostenuti. Con le
società compiacenti, riconducibi-
li a De Gregorio, si effettuavano
«vendite in blocco o mediante co-
siddetto strillonaggio, nella real-
tà risultate non effettuate».
Ricordate Valter Lavitola?
L’ex tesoriere della Margherita Lusi
lenze» di Lusi al suo ex partito)
perché, pagando le tasse, il se-
natore si è messo al riparo dal-
l’accusa di danno erariale. Al-
l’opposto, versando 5 milioni
di euro in tasse, Lusi è un con-
tribuente modello.
Il settimanale «Panorama»
ha fatto una radiografia della
famiglia Lusi, intanto, scopren-
do che il suo fratello maggiore,
Antonino, è stato dal 1996 al
1998 capo di gabinetto di Pier
Luigi Bersani al ministero del-
l’Industria; poi lo ha seguito ai
Trasporti come consigliere
giuridico ed è stato designato
da Bersani come membro del
consiglio d’amministrazione
Enac dal 2000 al 2003.
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
Il faccendiere ricercato oggi
dalla Procura di Bari che ha ri-
cevuto le carte da Napoli, per la
storia di Berlusconi e le escort?
Ovvero per aver comprato il si-
lenzio di Gianpi Tarantini (il
procacciatore di escort per le
serate dell’allora presidente del
Consiglio), garantendogli con i
soldi di Berlusconi, una vita più
che agiata? Bene, Lavitola non
è mai ricomparso in Italia, nono-
stante avesse annunciato il suo
rientro come imminente.
Nel momento in cui De Gre-
gorio si lancia in politica, Lavito-
la diventa un suo prestanome in
diverse società. Per dirla con
un investigatore, «il gatto e la
volpe». Si legge nel decreto di
sequestro: «Le indagini hanno
evidenziato il saldo collegamen-
to, che nasce sul finire degli an-
ni ‘90 - fra il citato senatore De
Gregorio e Valter Lavitola, lega-
me di natura personale e, per
quando qui rileva, di affari, pre-
cisamente di affari illeciti».
Come nel caso della società
dichiarata fallita «Broadcast Vi-
deo Press», «Bvp», i due «di-
straevano, occultavano, dissi-
mulavano, distruggevano o dis-
sipavano in tutto o in parte i be-
ni della fallita Bvp».
Arresti a Gubbio
L’ex sindaco
respinge le accuse
I Orfeo Goracci si difen-
de davanti al gip di Peru-
gia che martedì lo ha fatto
arrestare e rivendica di ave-
re amministrato corretta-
mente Gubbio nei quasi
dieci anni nei quali è stato
sindaco. Respingendo tut-
ti gli addebiti mossi dalla
procura del capoluogo um-
bro, compresa quella di
molestie sessuali a una di-
pendente. Lo fa proprio
mentre viene formalizzata
la sua sospensione da con-
sigliere regionale. Nono-
stante il divieto di incontro
con il suo difensore Gorac-
ci ha accettato di risponde-
re nell’interrogatorio di ga-
ranzia. Quasi tre ore di con-
fronto segnate da alcuni
momenti di cedimento. Go-
racci (da novembre scorso
sospeso da Rifondazione
comunista) respinge l’accu-
sa di avere dato vita, insie-
me agli altri otto arrestati
(amministratori e tecnici
comunali) ad una associa-
zione per delinquere che
avrebbe instaurato in Co-
mune «un clima di intimi-
dazione e di paura».
Primo Piano 15
AL SENATO
La Giunta
nega ancora
l’arresto
per Tedesco
ROMA
Che pasticcio, il caso Tede-
sco. L’ex assessore alla sanità
pugliese della prima giunta
Vendola, senatore Pd oggi
passato al gruppo misto, è so-
speso nel limbo. La Giunta del-
le immunità del Senato con 12
sì e 7 no ieri ha respinto la nuo-
va richiesta di arresto sempre
del gip di Bari, sostenendo
che il caso è chiuso. Il Pdl lo ha
assolto, assenti gli esponenti
dell’Udc e uno della Lega. Pd e
Idv, invece, sono perché l’Au-
la possa votare, ribaltando l’in-
dicazione della Giunta.
La tesi del Pdl è che non si
può giudicare due volte Alber-
to Tedesco per lo stesso reato.
Dal senatore Felice Casson a
Francesco Sanna (Pd), all’Idv
la tesi del Pdl viene bollata,
per dirla con Casson, come
«un obbrobrio giuridico e una
vergogna politica». In sostan-
za, il Riesame prima e la Cas-
sazione poi hanno dato ragio-
ne alla Procura di Bari soste-
nendo che a Tedesco si deve
contestare anche il reato di as-
sociazione a delinquere, oltre
che corruzione, concussione e
turbativa d’asta. E, dunque, la
nuova richiesta di autorizza-
zione alla custodia cautelare
contesta il reato associativo.
Il senatore Marco Follini,
presidente della Giunta, ha an-
nunciato che scriverà una let-
tera al presidente del Senato,
Renato Schifani, chiedendo in-
L’ex senatore Pd Alberto Tedesco
vece che l’Aula si pronunci.
La tesi del Pdl è stata riba-
dita in un comunicato del
gruppo: «Poiché il vizio antico
della strumentalità non ri-
sparmia neanche le questioni
più serie, è bene ristabilire la
verità dei fatti. La richiesta di
arresto del senatore Tedesco
- spiega il gruppo Pdl - non è
stata né accolta né respinta:
essa semplicemente non può
essere votata perché sugli
stessi fatti il Senato si è già
pronunciato e tecnicamente
non è possibile che torni a pro-
nunciarsi».
Ribatte il senatore Pd
Francesco Sanna: «Non sia-
mo assolutamente d’accordo
nel ritenere che il Senato aves-
se già deciso sulla questione
Tedesco: l’elenco dei reati che
ci ha consegnato la Cassazio-
ne e su cui l’Aula si dovrebbe
esprimere è più ampio di quel-
lo su cui si è votato la volta
scorsa». Aggiunge Luigi Li
Gotti, Italia dei Valori: «Oggi
in Giunta delle autorizzazioni
a procedere del Senato è stata
commessa una strage di dirit-
to». Adesso si aspetta la deci-
sione del presidente del Sena-
to, Renato Schifani, che dovrà
decidere se e quando l’Aula
dovrà votare per l’arresto di
Alberto Tedesco. [R. R.]
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 16
.
TOGHE E POLITICA
L’APPELLO DEL PRESIDENTE
“Riforma giustizia, basta resistenze”
Il Capo dello Stato: clima rasserenato, è ora di rendere il meccanismo più efficiente senza pregiudiziali
ANTONELLA RAMPINO
ROMA
Non sono ancora cento i gior-
ni, ma già una rivoluzione co-
pernicana ha interessato
l’Italia. Anche in materia di
giurisdizione, a quanto fa no-
tare il presidente del Consi-
glio Superiore della Magistra-
tura, che è poi il Presidente
della Repubblica. «C’era biso-
gno di un rasserenamento do-
po l’estrema politicizzazione
sulla giustizia» dice Giorgio
Napolitano nel suo interven-
to di chiusura al plenum del
Csm, «abbiamo, mi ci metto
anch’io che sono il vostro pre-
sidente, navigato tra pregiu-
diziali, resistenze e chiusure.
Eravamo in un vicolo cieco,
adesso ripartiamo». E anco-
La politica non pianti
bandierine: rivedere
la geografia giudiziaria
è ormai una necessità
ra, in quel che appare in tra-
sparenza come un riferimen-
to alle intenzioni e progetti
del Guardasigilli del prece-
dente governo, Angelino Alfa-
no, «è saggio» rimettere al
centro dell’attenzione le inef-
ficienze della giustizia italia-
na «ma non legate a ipotesi di
grandi riforme costituziona-
li». Le quali potranno e do-
vranno essere affrontate, ma
solo «se ci verranno richie-
ste». Come è noto, anche ai
giorni nostri, il centrodestra
pone la questione delle rifor-
me costituzionali quasi fosse
un «firewall» per non fare
quelle ordinarie, come sta ac-
cadendo con la legge elettora-
le. Il presidente del Csm ha
con una certa fermezza an-
L’elenco completo tra cinque giorni
Ministri e sottosegretari
nuovi redditi on-line
ALESSANDRO BARBERA
ROMA
A Palazzo Chigi la relazione
sulla situazione patrimoniale
di Mario Monti è pronta per
essere messa on line: «Marte-
dì abbiamo detto e martedì
sarà». «Noi siamo pronti da
ieri» sottolineano al ministe-
ro dello Sviluppo. Attendono
il nuovo termine deciso dal
premier gli staff di Grilli (Te-
soro), Cancellieri (Interni) e
Severino (Giustizia). Tutto
risolto? Non proprio. Vuoi
un po’ di disorganizzazione,
vuoi la voglia di alcuni di arri-
vare prima degli altri, dopo il
ministro Profumo e una man-
ciata di sottosegretari ieri so-
no apparse on line altre di-
chiarazioni.
Il più lesto è stato Filippo
Patroni Griffi, del quale era
già stato reso noto il reddito
complessivo, più o meno
che ribadito proprio quel che il
Guardasigilli del Pdl, per non
dire di tutto il centrodestra,
aveva messo ripetutamente in
questione: il diritto-dovere del
Consiglio superiore di «valuta-
re i provvedimenti del gover-
no» in materia attinente le pro-
prie funzioni istituzionali.
Una rivoluzione copernica-
na di cui si respira l’atmosfera
anche negli interventi dei
membri del Consiglio, laici e to-
gati, di questa e di quella cor-
rente o parte politica: la pace
istituzionale in materia di giu-
stizia. La riflessione attenta, il
convenire sui problemi. Per-
ché poi, Giorgio Napolitano lo
ripete per la seconda volta in
tre giorni, «io non lancio moni-
ti o appelli, io pongo problemi».
Ma bisogna pur notare che,
non saranno moniti né appelli,
ma di certo nel segnalare le
questioni cogenti, ed esercitan-
do così pienamente il proprio
potere neutro ma politico, Na-
politano indica anche la via e la
sua percorribilità. Nell’affer-
mare infatti un «positivo muta-
mento dell’atmosfera», nell’in-
vitare a «rimetterci in moto», il
presidente della Repubblica in-
fatti aggiunge che vi sono «rea-
li possibilità di confronto co-
struttivo sui problemi che è
più urgente affrontare in mate-
ria di politica della giustizia».
Che «la crisi del sistema può es-
sere superata solo attraverso
scelte condivise». E il fine è
chiarissimo e «indifferibile»:
«Restituire efficienza al siste-
ma giustizia».
Da un lato, nota che «il pre-
cedente e l’attuale governo, il
Csm, la magistratura e il Parla-
mento convergono sulla indi-
spensabilità dell’intervento».
Dall’altro, «auspicando una
dialettica politica serena e più
205mila euro. Ora sappiamo
che il ministro della Pubblica
amministrazione possiede
quasi la metà di due fabbricati
a Napoli, una piccola quota
(fra un decimo e un quinto) di
tre nude proprietà a Napoli e
Caserta. L’unico immobile che
possiede al 100% è quello noto
ai più: l’appartamento zona
Colosseo comprato in asta dal-
l’Inps. Altrettanto lesti sono
stato il sottosegretario agli In-
terni Giovanni Ferrara e il sot-
tosegretario alla presidenza
Antonio Catricalà. Per non
sbagliare, l’ex presidente Anti-
trust ha messo on line tutto
quel che ha potuto: le dichiara-
zioni depositate alla stessa Au-
torità, al Senato, una terza di-
chiarazione integrativa. Catri-
calà ci informa che in ossequio
alle incompatibilità di governo
ha lasciato la Consulta per
l’emissione delle carte valori
U
Giuseppe Pignatone
nuovo procuratore di Roma
I Il Csm ha designato al-
l’unanimità Giuseppe Pigna-
tone nuovo procuratore della
Repubblica di Roma. Procu-
ratore di Reggio Calabria ne-
gli ultimi quattro anni, Pigna-
tone è entrato in magistratu-
ra nel 1974 come pretore a
Caltanissetta e poi a Palermo.
Come procuratore di Paler-
mo coordinò le indagini per la
cattura di Bernardo Proven-
zano. Da capo della procura
postali e due docenze a con-
tratto. Dichiara «circa 200mi-
la euro», tre fabbricati al 50%
a Roma, uno a Castiglion della
Pescaia e a Catanzaro, un mu-
tuo ventennale da «1500 euro
al mese» una Mercedes ML,
un motoscafo «Sessa Key Lar-
go 28». In ossequio alla sintesi,
il sottosegretario con delega
all’Editoria Paolo Peluffo con-
centra in trenta righe numeri
ancora più dettagliati: una ca-
sa di 180 metri quadrati a Ro-
ma (ma «con mutuo ventenna-
le da rimborsare pari a euro
156mila») e annessa cantina
(36 mq), un appartamento a
Savona di 90 metri «cointesta-
to col fratello e in uso gratuito
alla mamma», una Multipla, al-
cune quote di fondi comuni, di
Btp, un conto corrente il cui at-
tuale saldo è di 7.397 euro e 69
centesimi. Quando si dice la
trasparenza.
NOMINE
di Reggio Calabria, invece, ha
ingaggiato una guerra senza
quartiere alla ‘ndrangheta,
subendo pesanti minacce,
ma riuscendo a portare avan-
ti una serie di successi nella
lotta all’organizzazione crimi-
nale culminata con l’operazio-
ne del 13 luglio 2010 che portò
a 300 arresti in tutta Italia.
Apprezzamenti e auguri di
buon lavoro sono arrivati dal
Csm e dal ministro.
Patroni Griffi
205 mila euro
Il ministro della Pubblica
Amministrazione denuncia
205 mila euro, possiede
la metà di due fabbricati
a Napoli, porzioni di tre
nude proprietà
e un appartamento
zona Colosseo
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
I compiti del Csm
Illecito grave il mancato o negligente
esercizio della funzione di vigilanza
Uniformare l’interpretazione su custodia
cautelare, intercettazioni e competenza
costruttiva», anche «in una lo-
gica dell’alternanza» che non
sia solo «conflitto paralizzan-
te», indica la rotta. E anche
qui, rotta da rivoluzione coper-
nicana: «Troppi casi di corru-
zione e abuso di potere», che ol-
tretutto «turbano i cittadini
onesti». I magistrati, dice da-
vanti ai «colleghi» del massimo
organo di autogoverno della
magistratura, perseguano con
fermezza quei reati, e il Parla-
mento - si potrebbe aggiunge-
re - vada avanti con una legge
tanto decantata e mai varata.
E i partiti smettano di piantar
bandierine, «rivedere le circo-
scrizioni è indifferibile per re-
stituire efficienza al sistema-
giustizia», perché «l’attuale ge-
ografia giudiziaria impedisce
Catricalà
200 mila euro
Il sottosegretario
alla Presidenza denuncia
200 mila euro, il 50% di tre
fabbricati a Roma,
due fabbricati in Toscana
e Calabria, un mutuo da1500
euro al mese,
una Mercedes e un motoscafo
Primo Piano 17
ABUSI E CORRUZIONE
Troppi casi turbano
i cittadini onesti
I magistrati
devono perseguirli
con fermezza
SFERZATE LE TOGHE
Stop alle esternazioni
fuori misura
e agli incarichi politici
che disorientano
i cittadini
economie e la specializzazione
dei magistrati».
Quanto alle specifiche com-
petenze del Csm, «il mancato o
negligente esercizio della fun-
zione di vigilanza» da parte dei
capi degli uffici giudiziari è «un
illecito grave». La condotta dei
magistrati deve essere «esem-
plare», «uniforme l’interpreta-
zione dei presupposti per la cu-
stodia cautelare», «corretto
l’utilizzo delle intercettazioni»,
«ordinato l’impiego della poli-
zia», e sì serve «rispetto anche
dei criteri di competenza». E,
soprattutto, «esternazioni fuo-
ri misura» e «assumere incari-
chi politici» sono cose che «di-
sorientano i cittadini». Se si
vuole armonia, la giustizia de-
ve riformarsi e funzionare.
Province
Sì della Giunta
ai doppi incarichi
I presidenti della Pro-
I
vincia potranno mantenere
anche la carica di deputato.
Lo ha deciso la Giunta per
le elezioni della Camera
con 16 voti a favore (Pdl, Le-
ga, Pt e Udc) contro 11 con-
trari (Pd e Api). Manterran-
no il doppio incarico Maria
Teresa Armosino (presiden-
te della Provincia di Asti,
Pdl), Luigi Cesaro (Pdl, Na-
poli), Edmondo Cirielli (Pdl,
Salerno), Antonello Iannaril-
li (Pdl, Frosinone), Daniele
Molgora (Lega, Brescia), Ro-
berto Simonetti (Lega, Biel-
la) e Domenico Zinzi (Udc,
Brescia). Critiche dal Pd. Per
il responsabile Enti Locali,
Davide Zoggia è «un segna-
le gravissimo che conferma
la distanza siderale tra l’opi-
nione pubblica e il vecchio
centrodestra che si attribui-
sce privilegi indifendibili».
Per Maria Pastore (Lega):
«Non toccava a noi estende-
re la sentenza della Consul-
ta che parla di incompatibi-
lità dei sindaci».
18 Primo Piano LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

U
Le frasi Voi magistrati mi accusate
TANGENTOPOLI celebri di una concussione da otto milioni
Otto milioni: è offensivo
LA FINE DELLA PRIMA REPUBBLICA Giovanni Manzi, ex presidente Sea Milano

MICHELE BRAMBILLA
MILANO

a sera del 17 febbraio

L 1992, quando nelle crona-

che dei giornali milanesi
arrivò la notizia dell’arre-
sto di Mario Chiesa, la pri-
ma sensazione fu quella di un falso
allarme. Nessuno pensava che Chie-
sa potesse finire in manette. Era un
uomo potentissimo. Presidente del
Pio Albergo Trivulzio - che ogni mi-
lanese chiama «Baggina» e che è lo
storico ospizio della città - gestiva
patrimoni immensi, in gran parte
frutto di donazioni. E poi era sociali-
sta. E il partito socialista, se in Ita-
lia era molto potente, a Milano era
tutto. Psi a Milano voleva dire la pol-
trona del sindaco quasi per diritto
naturale; ma soprattutto voleva di-
re Bettino Craxi, il líder máximo
non solo di un partito, ma di tutto
un folto e influentissimo milieu di
manager pubblici, imprenditori pri-
vati, giornalisti, uomini di cultura e
di spettacolo.
I socialisti a Milano, dopo aver
governato, avevano finito con lo
spadroneggiare, come spesso capi-
ta a chi ha successo da troppo tem-
po e arriva al punto di credersi in-
vulnerabile. Craxi aveva l’ufficio in
piazza Duomo e abitava in via Fop-
pa in un condominio tutto sommato
normale. Ma il regno del Garofano

EFFETTO DOMINO
L’inchiesta cominciò nel ‘92
con l’arresto in flagranza
del socialista Mario Chiesa
LA TRAPPOLA
L’imprenditore Luca Magni 1/5/1994
andò da Chiesa con i soldi I magistrati del pool di Mani Pulite Di Pietro, Colombo e Borrelli
ma anche con un microfono
era quella specie di Montmartre
meneghina che è Brera: il bar Ja-
maica, il ristorante Matarel, la Pelo-
ta, l’ex Macondo. Giravano natural-
mente anche belle ragazze, come
Demetra Hampton, l’ex Valentina
della tv, che si era legata con un as-
sessore di qualche lustro più anzia-
Mani pulite, la rivoluzione
no di lei: quando si parlava dei so- Vent’anni dopo che si ricorda di quella stagione? Un Paese in rotta coi partiti corrotti.
cialisti, la cronaca politica si intrec-
ciava con quella mondana. Girava-
no poi molte voci. Alcune erano era arrivato alla Procura di Milano
senz’altro cattiverie generate dal- cinque anni prima. I colleghi pm lo lire La prima tangente dell’inchiesta
PROCESSI
l’invidia. Ma altre erano sicuramen- avevano accolto con un certo snobi- n i di Fu quella intascata da Mario Chiesa, l’esponente socialista
milio alla guida del Pio Alberto Trivulzio di Milano poco prima di MANI PULITE
te fondate, e tra queste c’era anche smo: «un questurino», diceva qualcu-
il fatto che nel Psi l’abitudine di no. E poi questo Di Pietro aveva una 7 essere arrestato. Si trattava della prima tranche versata dal
proprietario di una piccola azienda di pulizie che, come altri Condanne emesse
chiedere tangenti - certo non nuova strania mania: usava il computer. fornitori, stava versando il suo obolo (il 10% dell’appalto nei processi aperti
nel mondo della politica - era diven- Strumento bizzarro, in uffici dove re- che in quel caso ammontava a 140 milioni) a Milano per effetto
tata una pretesa senza misura e gnava ancora incontrastato - sui mo- delle indagini svolte TOTALE
senza vergogna. bili, sulle scrivanie, negli scaffali - il La tangente simbolo dai pm di Mani Pulite
La Procura di Milano aveva già
avviato, negli anni precedenti, alcu-
classico «faldone», oggetto investito
chissà perché di una sua sacralità i lir
e Si tratta delle banconote che, tra il 1992 e il 1994 1.281
id secondo la leggenda poi smentita,
ne inchieste: ma senza venire a ca- burocratica, ma in realtà un obsole- milion Chiesa gettò nel water del suo ufficio Patteggiamenti Condanne
Cent

dopo l’ingresso dei carabinieri

po di un granché. Di prove, ne salta- to raccoglitore ottocentesco pieno di
37 prima del con rito
imet

vano fuori poche o punto. Di gente fogli, e spesso di scartoffie, che impe- processo abbreviato
ri - L

disposta a parlare, neppure l’om- gnava i magistrati in ricerche di ore

516 104
A ST

La maxi-
bra. Per questo sembrava impossi- e ore a conti fatti buttate via. Di Pie- tangente
AMP

bile, quella sera del 17 febbraio del processo

e
1992, che avessero osato mettere in i lir
A

IL METODO DI PIETRO di d Enimont

cella un intoccabile per definizione
come Mario Chiesa. Bastarono tut-
tavia poche ore per capire che que-
sta indagine - che i carabinieri, par-
landosi in codice fra loro nelle co-
municazioni via radio, avevano bat-
tezzato «Mani pulite» - era diversa
dalle precedenti. Questa volta l’in-
dagato era stato preso con le mani
nel sacco. O meglio «nella marmel-
lata», come disse il giorno dopo il
pubblico ministero che l’aveva inca-
strato: Antonio Di Pietro.
Sul perché Mani pulite riuscì
laddove non erano riuscite le in-
chieste precedenti, si sono spreca-
te molte teorie, naturalmente qua-
si tutte incentrate sul complotto, i
poteri forti, gli intrighi internazio-
nali eccetera. Ma comunque la si
pensi non si può prescindere dalle
straordinarie capacità investigati-
ve proprio di quest’uomo, voglio di-
re di Di Pietro.
Molisano, ex segretario comuna-
le di un paesino ed ex poliziotto,
Il pm si era specializzato
sui casi di corruzione
e lavorava già con i computer
LA BATTUTA DI PEPPINO PRISCO
L’avvocato chiese se in aula
sarebbero apparse le didascalie
per tradurre il «dipietrese»
tro, con i suoi videoterminali, imma-
gazzinava nomi, cognomi, verbali, in-
terrogatori: e poi incrociava tutto
trovando informazioni, collegamen-
ti, riscontri.
Aveva cominciato a specializzarsi
nella lotta alla corruzione, partendo
da quella per così dire «piccola»: le
mazzette sulle merendine nelle scuo-
le comunali, quelle sull’acquisto del-
le maniglie dei pullman, quelle per
comprarsi la patente di guida. Quan-
do si celebrò il processo per le «pa-
tenti facili», con centinaia fra impu-
tati e testimoni, il tribunale dovette
mi liar
150 Le tangenti
vennero pagate dal
finanziere Raul Gardini
per uscire da un affare che non
funzionava, la fusione dei due poli
della chimica, l'Eni (statale) e la
Montedison (privata), con l'intermediario
Sergio Cusani, dirigente del gruppo Ferruzzi
(azionista di maggioranza della Montedison)
prendere in prestito una maxi aula di fatti sulla corruzione a Milano. Fu
della Corte d’assise perché Di Pietro questo patrimonio a permettergli di
aveva bisogno di uno schermo gigan- mettere le manette a un potente co-
te per proiettare e commentare i me Mario Chiesa senza il timore di
suoi dati sul computer. L’avvocato sbattere il muso. Di Pietro s’era in-
Peppino Prisco, probabilmente il pri- fatti imbattuto in un piccolo impren-
mo a cogliere il côté cabarettistico ditore di Monza, tale Luca Magni,
della parlata di Di Pietro (quella del che faceva le pulizie a una sede stac-
poi celeberrimo «che c’azzecca»), cata della Baggina a Merate, in
chiese se sullo schermo sarebbero Brianza. Magni disse a Di Pietro che
apparse anche le didascalie per tra- Chiesa, in cambio della commessa,
durre in italiano. gli aveva imposto una tangente. Par-
Ma per pittoresco che fosse, Di tirono le intercettazioni telefoniche,
Pietro andava accumulando un im- i pedinamenti, e infine la trappola:
menso patrimonio di dati, di nomi e imbottito di microfoni, seguito dai
316 345
Condanne dopo Patteggiamenti
dibattimento in tribunale
carabinieri e ignaro di compiere un
gesto che sarebbe finito sui libri di
storia, lo sconosciuto Magni andò a
portare la mazzetta a Chiesa. I cara-
binieri entrarono nell’ufficio di presi-
denza della Baggina quando il mana-
ger socialista aveva ancora in mano
il malloppo: sette milioni di lire. Non
si trovarono, invece, i soldi di un’al-
tra stecca che secondo Di Pietro
Chiesa aveva incassato subito prima
di ricevere Magni: pochi milioni an-
che quelli. Lo sventurato, interroga-
to da Di Pietro, disse che, vedendosi
scoperto, era riuscito a far sparire al-
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Primo Piano 19

Ci sono procuratori che si alzano Sì, credo che dentro il partito I finanziamenti?
inquieti al mattino se non mangiano si debba avviare un processo Li ho presi come parlamentare
il loro democristiano o socialista di catarsi simbolica Non come ministro
Mino Martinazzoli, segretario della Dc Bobo Craxi, segretario del Psi milanese Francesco De Lorenzo, ex ministro della Sanità

16/3/93
Il deputato
leghista
Luca Leoni
Orsenigo
sventola
nell’aula
di
Montecito-
rio un cappio
indirizzato ai
politici
corrotti

17/2/92
L’arresto di Mario Chiesa

23/7/93
L’imprenditore
Raul Gardini
indagato per la
maxi-tangente
Enimont, fu
trovato morto
nella sua casa
di Milano
Pochi giorni
prima, a San
Vittore, dopo
quattro mesi
di carcerazione
preventiva,
si era suicidato
Gabriele
Cagliari, anche
30/4/93 lui indagato
All’uscita dell’hotel Raphael di Roma, Craxi venne ricoperto di insulti e monetine

che non cambiò l’Italia

Un pm straordinario. E una classe di industriali stufa di pagare il pizzo
meno quella prima mazzetta, gettan- così arrivarono gli avvisi di garanzia mano a Mario Chiesa partì una sla-
dola nel water e tirando lo sciacquo-
ne. Questa leggenda è resistita a lun-
Le immagini simbolo agli ex sindaci socialisti Carlo Togno- vina che ha seppellito la Prima Re-
li e Paolo Pillitteri (cognato di Craxi), pubblica, favorendo la nascita di
go. In realtà quei soldi non erano spa- Arnaldo Forlani poi gli arresti di manager pubblici e una seconda che non può dirsi mi-
riti: avvolti in un giornale, erano lì in Durante privati, e così via. Una valanga che i gliore. Fu una rivoluzione o un col-
bella vista sulla scrivania, ma i cara- il processo Enimont partiti ebbero il torto di sottovaluta- po di Stato? Una concatenazione na-
binieri non se n’erano accorti. «Li il leader Dc re, convinti com’erano che la politica turale di eventi o una strategia stu-
utilizzai - raccontò Chiesa dieci anni fu chiamato avrebbe presto ripreso in mano il pal- diata a tavolino? Un’inchiesta final-
più tardi - per pagare l’anticipo al a testimoniare lino, e che tutto sarebbe finito come mente non bloccata dalla politica o
mio avvocato». L’immagine gli scandali precedenti: cioè nel nulla una forzatura favorita da un clima
Con Chiesa in galera - e blindato del politico in o quasi. I cronisti giudiziari si senti- popolare forcaiolo e moralista? Fu
da prove schiaccianti - scattò a livel- difficoltà, vano dire, dai loro colleghi che segui- una guerra alla corruzione o al fi-
lo prima milanese e poi nazionale la con la bava vano la politica: abbiamo parlato con nanziamento dei partiti, e quindi ai
polemica sul già chiacchieratissimo alla bocca, tizio e con caio del Psi e della Dc, sta- partiti stessi? E perché il Pci-Pds fu
Psi. Craxi provò a liquidarla dando divenne un simbolo te attenti perché presto Di Pietro fi- di fatto risparmiato, mentre Dc e
del «mariuolo» al suo ex boiardo, di Mani Pulite nirà a fare il vigile Psi vennero spaz-
cercando di farlo passare per una urbano e i partiti IL COINVOLGIMENTO DI CRAXI zati via? I giornali
mela marcia in un partito virtuoso. Enzo Carra regoleranno i conti All’inizio il leader socialista fecero bene ad ap-
Partì un delirio mediatico, con assal- La foto anche con voi. Ma i poggiare l’inchie-
ti di cronisti all’ufficio di Di Pietro, dell’ex portavoce cronisti giudiziari provò a scaricare Chiesa sta o finirono con il
divenuto all’improvviso inavvicina- di Forlani vedevano una cosa definendolo «un mariuolo» diventare megafo-
bile. In realtà i cronisti giudiziari con gli schiavettoni che gli altri non ve- ni di una parte so-
che lo conoscevano sapevano che Di ai polsi finì devano: le code de- L’INCHIESTA IN BILICO la, la Procura?
Pietro aveva, oltre all’uso dei com- sulle prime pagine gli imprenditori Solo dopo il crollo dei partiti È ragionevole
puter, un’altra caratteristica che lo Da allora che andavano da pensare che ci furo-
distingueva dai colleghi: lavorava la pubblicazione Di Pietro a confes- tradizionali i pm riuscirono no luci e ombre co-
anche dopo le ore quattordici. Così delle immagini sare le corruzioni. a portare avanti le indagini me in ogni altra vi-
il pomeriggio, nei corridoi deserti dei detenuti Al di là delle molte cenda umana; che
del palazzo di giustizia milanese, in manette è vietata dietrologie, spesso cervellotiche, che ci furono eccessi nella caccia all’unto-
quando il grosso della truppa dei si sono fatte sul perché Mani Pulite re ma che davvero la corruzione era
cronisti era sparita, i «giudiziaristi» ha finito poi per spazzare via tutta arrivata a un punto non più tollerabi-
andavano a bussare alla porta di Di Primo Greganti una classe dirigente, ci sono questi le. Purtroppo però ancora oggi a
Pietro e raccoglievano quel che si Il funzionario due fatti: il popolo che alle urne ha quella serie di domande che abbiamo
poteva raccogliere. del Pci venne voltato le spalle ai vecchi partiti e elencato si risponde quasi sempre
Ma l’inchiesta, dopo il botto inizia- accusato una classe imprenditoriale che era con lo stile del bipolarismo isterico
le, languiva. Pochi ricordano che per di aver preso stufa di pagare il pizzo. che ha segnato i nostri ultimi vent’an-
due mesi l’unico indagato di Mani Pu- una tangente Dopo quei primi mesi successe di ni: si sceglie anzi si parteggia in mo-
lite è stato Mario Chiesa. C’era molta nell’ambito tutto. Arresti a raffica, dimissioni do tranchant per la prima o la secon-
paura, nel toccare altri nomi grossi dell’affare Enel eccellenti, fughe all’estero, molti da risposta, dividendo il mondo e la
del Psi milanese. Solo dopo le elezio- Non confessò suicidi. La storia che seguì a quel 17 storia in vittime e colpevoli, in buoni
ni politiche - che segnarono un crollo nulla e fu febbraio 1992 è troppo lunga e com- e cattivi, in bianco e nero. E questa è
dei partiti tradizionali e una sorpren- soprannominato plessa per essere raccontata qui. Di - tra le tante eredità di quella stagio-
dente avanzata della Lega - la Procu- Compagno G certo da quei sette milioni di lire - ne - una delle peggiori.
ra trovò la forza per andare avanti: una miseria già allora - trovati in (1. continua)
20 Estero LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

IL LEADER HA UFFICIALIZZATO IERI SERA IN DIRETTA TV LA SUA CANDIDATURA ALL’ELISEO: VOGLIO UNA FRANCIA FORTE ASSALTO ALLA POLIZIA

Sarkozy, in salita la corsa al bis Incendio

I sondaggi lo demoliscono. Ma ai suoi dice: “Farò Hollande a pezzi” 350 morti
ALBERTO MATTIOLI
CORRISPONDENTE DA PARIGI
L’annuncio più scontato ma
più atteso degli ultimi mesi è
arrivato ieri alle 20.07, al tiggì
di Tf1. «Sì, sono candidato», ha
scandito Nicolas Sarkozy con
la solennità e la grinta delle
grandi occasioni. Non è uno
scoop. L’interessato ha solo
confermato quel che tutti san-
no da sempre e dicono da me-
si. Ma Sarkozy resta basso nei
Mai nessun presidente
è riuscito a vincere
con indici di
gradimento così bassi
sondaggi e soprattutto nel gra-
dimento dei francesi. Nei nu-
meri, le ricerche variano, ma
tutte concordano: mai un pre-
sidente uscente ha avuto così
poche chance di essere anche
il presidente rientrante.
Però Sarkozy è un combat-
tente e, se anche non ci crede,
riesce a dare l’impressione di
farlo. In tivù è stato, al solito,
bravissimo. Per lui, le teleca-
La skyline
nel carcere
in Honduras
mere sono come la cabina telefo-
nica per Clark Kent: si accendo-
no e diventa subito superSarkò,
costretto a ricandidarsi data «la
situazione della Francia, dell’Eu-
ropa e del mondo». Sottrarsi al
richiamo dell’Eliseo? «Sarebbe
come il capitano della nave che
l’abbandona nella tempesta».
Nell’attesa di salvare il mon-
do, il messaggio dell’anti-Schet-
tino ai francesi è: attenti, ri-
schiamo di fare la fine della Gre-
cia. Ci vuole quindi «una Fran-
cia forte», probabile slogan del-
la campagna. Poi Sarkò ha ri-
spolverato due idee degli ultimi
tempi. La prima riguarda i di-
soccupati: chi ha perso il lavoro
riceverà una formazione per
svolgerne un altro e a quel pun-
to sarà obbligato ad accettarlo.
La seconda è il referendum: con-
tro la Francia delle élite, dei sin-
dacati, dei partiti, insomma «del
sistema»: «Voglio ridare la paro-
la al popolo».
Fa parte, anche questo, della
svolta a destra di un Sarkò che
riscopre i valori di «lavoro, re-
sponsabilità e autorità» per con-
trastare il Front National di Ma-
rine Le Pen che lo tallona nei
L’annuncio che Sarkozy le perda, e per ora i
Sarkozy ieri sondaggi gli danno ragione. Ieri TEGUCIGALPA
sera al tg ha liquidato il neocandidato con
di Tf1: «Sono la stessa frase assassina di Mit- Sarebbero almeno 350 le per-
costretto a terrand su Giscard: «Più che la sone rimaste uccise nell’incen-
candidarmi sua candidatura, dovrebbe pre- dio del carcere di Comayagua,
dalla sentare le sue scuse». Sarkozy in Honduras. Secondo altre
situazione ha risposto, senza nominarlo, fonti il bilancio potrebbe salire
della Francia che «il candidato socialista» in a 402 vittime, quasi la metà de-
dell’Europa realtà «non ha idee, si limita ad gli 853 detenuti. Una prigione
del mondo attaccare le mie». In privato, se- sovraffollata, quasi il doppio
Se non lo condo il solito informatissimo della capienza, in un Paese vio-
facessi sarei «Canard enchaîné», è molto più lento con il più alto tasso degli
come il bellicoso: «Hollande non lo la- omicidi al mondo. Le cause del
capitano che scerò respirare. Ci saranno tre rogo sono ancora da stabilire,
abbandona idee nuove al giorno. Non capirà e il presidente Porfirio Lobo
la nave nella nemmeno quel che gli capita. Lo Sosa ha già convocato il Consi-
tempesta» farò a pezzi». glio di sicurezza nazionale.
Il resto è folklore: Sarkò che Intanto, a fiamme ancora
debutta su Twitter, l’ex moglie non completamente spente,
Cécilia che gli fa gli auguri an- davanti al cancello del peniten-
sondaggi. Solo se uscirà dal pri- gio, al primo turno Sarkò si piaz- che lei cinguettando, quella at- ziario è esplosa la rivolta dei fa-
mo turno tenendo a buona di- zerebbe pari a Hollande. Ma i so- tuale Carlà che annuncia di ri- miliari dei detenuti, soprattut-
stanza la Giovanna d’Arco del- cialisti hanno mangiato la foglia mandare l’atteso debutto in ti- to donne e adolescenti, che
l’ultradestra Sarkozy può spera- e, si dice, stanno dando discreta- vù del suo programma contro hanno cominciato a prendere
re, al secondo, di giocarsela dav- mente una mano e qualche fir- l’analfabetismo di ritorno. La a sassate i poliziotti in assetto
vero con il socialista François ma a Le Pen. realtà è quella scappata detta anti-sommossa schieratisi in
Hollande. A meno che madame Resta il paradosso di una ieri da un anonimo ma molto cordoni di sicurezza. Gli agen-
Le Pen non possa presentarsi, campagna elettorale dove lo sfi- ben piazzato consigliere del- ti hanno risposto con lanci di
in difetto di 500 amministratori dante sembra il presidente e vi- l’Eliseo: «Se nei sondaggi lacrimogeni e colpi di arma da
locali che vogliano farle da «pa- ceversa. Hollande dà l’impres- Sarkozy non prende due o tre fuoco sparati in aria in segno
drini» come richiede la legge. In sione che, più che cercare di vin- punti nei prossimi dieci giorni è di avvertimento, ma alla fine
quel caso, ha rivelato un sondag- cere le elezioni, stia aspettando “foutu”, fottuto». sono stati sopraffatti dalla fol-
la: stando a fonti giornalisti-
che presenti alla scena, i mani-
festanti hanno fatto irruzione
all’interno attraverso i cancel-
17a arrondissement Torre Eiffel
vicino alla Porte de Clichy li, probabilmente anche alla ri-

della capitale Futuro palazzo

di giustizia
324 m cerca dei loro familiari. Alcuni
dei detenuti risultano infatti di-
spersi: forse sono riusciti a
Arco de PARIGI evadere, forse sono morti tra
La Defense
160 m le fiamme. [P. DM.]

Centro
Pompidou
Arco
di Trionfo
Nôtre-Dame

96 m 110,9 m
45,5 m 50 m Centimetri
LA STAMPA NEGATO IL VISTO

Diplomatica
vo. Bisogna vincere la scommessa del-
statunitense
le periferie e l’avremo vinta quando “respinta”
il caso questa parola, “periferie”, sarà cancel-
lata dal vocabolario». da Pechino
Alla cerimonia parlano il sindaco di
DAL CORRISPONDENTE DA PARIGI Parigi, Bertrand Delanoë, che è di sini-
stra, e il ministro della Giustizia (che WASHINGTON
qui si chiama «de la Justice et des Li-
bertés»), Michel Mercier, che è di de- «Siamo di fronte a un nuovo
un millefoglie». Renzo Piano stra. E fra le righe si punzecchiano storico inizio delle relazioni

È descrive così il suo ultimo pro-

getto, il nuovo Palazzo di giusti-
zia di Parigi, presentato ieri nella
grandiosa Sala dei passi perduti di
quello vecchio. È il secondo progetto
griffato Piano per Parigi. Il primo,
più di quarant’anni fa, fu il Centre
Pompidou. Differenze? «Allora ero
un ragazzo barbuto e piuttosto male-
ducato. Adesso sono sempre un ra-
gazzo, ma più educato. E la barba è di-
ventata bianca».
Il millefoglie immaginato da Piano
sorgerà alla Porte de Clichy, XVII ar-
rondissement, ai confini amministra-
tivi del Comune. I lavori inizieranno
nel secondo semestre del ’13 e finiran-
no nel ’17. Il nuovo Tribunale sarà al-
to 160 metri, meno della Tour Eiffel
(a quota 324) ma più degli altri princi-
pali monumenti cittadini come la
Grande Arche de la Défense (110,9
metri), Notre-Dame (96) e l’Arco di
trionfo (50). Dando i numeri: 61.500
metri quadrati di superficie di cui
5500 per la nuova Sala dei passi per-
duti alta 28 metri, 90 sale d’udienza,
un ettaro di terrazze verdi e 575 mi-
lioni di euro di costo.
«Si tratta di una vera città - rac-
conta Piano -, che ogni giorno acco-
glierà circa 10 mila persone. La de-
scriverei come una torta a strati, ap-
punto un millefoglie, basato su quat-
tro grandi “altopiani” grandiosi ma
leggeri, con spazi aperti, piazze, stra-
de, giardini, luoghi d’incontro».
La Corte d’appello e quella di Cas-
sazione resteranno dove sono, nel
vecchio Palais sull’Île de la Cité, al-
Il progetto della cittadella alla Porte de Clichy, con i quattro «altopiani» per gli spazi pubblici
Il “millefoglie” di Piano
per il Tribunale di Parigi
Pronto fra 5 anni, accoglierà 10 mila persone
l’ombra della Sainte-Chapelle, il più bel
reliquiario del mondo. Tutto il resto
traslocherà nella nuova sede, compre-
sa la Polizia giudiziaria. Addio quindi
al mitico 36, quai des Orfèvres, l’indi-
rizzo dell’ufficio del commissario Mai-
gret. Segno dei tempi.
Teorizza Piano: «Negli Anni 70, la
sfida era recuperare i centri storici.
Perciò il Beaubourg fu costruito lì, nel
cuore di Parigi. Oggi invece è quella di
salvare le periferie, di urbanizzarle,
quindi di civilizzarle, perché civiltà de-
riva da civitas, città. Per questo il no-
stro Palazzo dialogherà con quello che
c’è attorno, sarà uno spazio aperto, vi-
amabilmente, costretti a convivere e
soprattutto a collaborare allo stesso
progetto. Ma il pensiero che c’è dietro
lo spiega poi Piano: «Vorrei che il mio
Palazzo di giustizia desse un’idea di di-
gnità ma, insieme, di fiducia. In france-
se chi viene convocato in tribunale si
chiama “justiciable”, che in italiano de-
cisamente suona male. Ma è certo che
QUARANT’ANNI DOPO
«Il Beaubourg raccontava
la cultura post ’68, questo Palais
incarnerà la nuova giustizia»
le aule di giustizia sono un po’ come gli
ospedali: non si frequentano a cuor leg-
gero. Per questo voglio che ci si respiri
la serenità. Certo, la sala dei passi per-
duti sarà imponente, perché un Tribu-
nale non deve sembrare un supermer-
cato. Però si sentirà, spero, la serenità
di chi ha fiducia nella giustizia e la sere-
nità di chi deve amministrarla».
Il credo di Piano? «L’architettura
non cambia la realtà, ma testimonia i
suoi cambiamenti. Il Beaubourg rac-
contava come si era trasformata la
cultura dopo il Sessantotto. Vorrei
che questo Palais raccontasse come
si è trasformato il modo di vivere la
giustizia. Non sarà arrogante, ma leg-
gero. Sereno». Dalla teoria alla prati-
ca: «Ah, lei è della “Stampa”. Beh, al-
lora può scrivere che questo edificio
costruito in altezza dà alla città più
di quel che le prende». Ogni riferi-
mento alle polemiche torinesi è pura-
mente voluto. [ALB. MAT.]
tra Cina e Stati Uniti». Con
queste parole ieri il vicepresi-
dente cinese, Xi Jinping, ha de-
scritto i legami tra Usa e Cina
nel corso della sua visita a
Washington. «Un fiume inar-
restabile - ha aggiunto il futu-
ro successore di Hu Jintao, ri-
ferendosi alle relazioni tra le
due potenze - che continua a
scorrere». Ma le parole non
sembrano essere seguite dai
fatti, dato che le autorità cine-
si hanno negato il visto a un’in-
viata del Dipartimento di Sta-
to americano, rifiutandosi di
incontrarla per discutere della
libertà religiosa nel Paese.
Il «no» di Pechino alla mis-
sione di Suzan Johnson Cook è
arrivato pochi giorni prima
della sua partenza, prevista
per l’8 febbraio, ma la notizia è
stata resa nota soltanto ieri.
Pechino ha comunicato a
Washington che le autorità
competenti non avrebbero po-
tuto incontrare la Cook e che
quindi, in mancanza di un ca-
lendario di incontri, la sua ri-
chiesta di visto non poteva es-
sere accettata. A questo pun-
to, rivelano alcune fonti del
«Washington Post», alla diplo-
matica e al suo staff sarebbe
stato esplicitamente chiesto
dai loro superiori di evitare di
parlare pubblicamente dell’an-
nullamento del viaggio alla vi-
gilia della visita di Xi. [E. ST.]

I costi dell'alcolismo per il servizio sanitario britannico
Visite di emergenza
TOTALE
645,7
Spese direttamente
2,7 correlate all'abuso
di alcol
miliardi
di sterline
167,6
Consulenze
infermieristiche
9,5
Farmaci contro
la dipendenza
2,1
IL PREMIER: NESSUNA INCRIMINAZIONE, MA EVITEREMO CHE FACCIANO DANNI
“Troppi ubriachi”
L’Inghilterra vuole
le celle anti-sbornia
La crociata di Cameron contro l’abuso di alcol
“In prigione fino a quando non saranno sobri”
ANDREA MALAGUTI
CORRISPONDENTE DA LONDRA
«È uno scandalo quotidiano
con cui ora faremo i conti».
Così parlò David Cameron,
primo ministro di Sua Mae-
stà, in visita a un ospedale del
Nord-Est del Paese, costretto
a confrontarsi con le ultime
due fotografie scattate sull’In-
ghilterra alcolica. La prima è
del «Daily Mail». E ha fatto il
giro del Regno. È un detta-
glio. Ma fa impressione. Scat-
tata a Manchester, fuori da
un pub. Sono le tre di notte. Si
vede una ragazza, evidente-
mente minorenne, spalmata
sull’asfalto, con una gamba
che penzola giù dal marciapie-
de. Le calze rotte. Ha un vesti-
to nero, elegante, i capelli rac-
colti in una coda e il viso
schiacciato su un braccio, la
bocca spalancata. La didasca-
lia dice che è in coma etilico,
in attesa di un’ambulanza che
arriverà tre minuti dopo. Di
fianco a lei una bottiglia rove-
sciata di Pinot Grigio. La se-
conda fotografia l’ha fornita
invece l’Ufficio Nazionale di
AHMADINEJAD RILANCIA: QUATTRO NUOVI IMPIANTI IN POCHI ANNI
Nucleare, il reattore di Teheran
caricato solo con uranio iraniano
Per la prima volta
usato combustibile
prodotto nei centri
di ricerca del Paese
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTEDANEWYORK
Tremila centrifughe in più
nell’impianto di Natanz e
quattro nuovi reattori nuclea-
ri in pochi anni: Teheran ri-
lancia il programma nucleare
nello stesso giorno in cui reca-
pita all’Unione europea la ri-
chiesta scritta di riprendere i
negoziati con la comunità in-
ternazionale. Al centro del
doppio binario di iniziative
c’è il presidente Mahmud Ah-
madinejad. In un messaggio
tv ha annunciato che il nume-
ro delle centrifughe nell’im-
Visite ospedaliere
272,4
IN MILIONI
DI STERLINE
Spese parzialmente legate
all'abuso di alcol
1.020
In Italia
Ogni anno spesi
oltre 8 miliardi
I Almeno 8,4 miliardi
di euro: questo è il costo
annuo dell’alcolismo in Ita-
lia, calcolato dall’Organiz-
zazione mondiale della sa-
nità. Una stima («al ribas-
so» dicono gli esperti) che
tiene conto dei costi sani-
tari diretti (almeno 1,5 mi-
liardi di euro) e di quelli in-
diretti (assenteismo, perdi-
ta di produttività e mortali-
tà). Oltre un milione di ita-
liani ha problemi di alcoli-
smo, che ogni anno causa
almeno 20 mila vittime.
Statistiche e restituisce il qua-
dro generale: gli scatti identici
a quello di Manchester potreb-
bero essere seicento ogni sera.
Va da sé che è una media. Dicia-
mo cento il lunedì e ottocento il
fine settimana. Nel 2011 i rico-
pianto di Natanz è passato da
6.000 a 9.000, a dimostrazione
che i problemi causati dal virus
informatico Stuxnet sono stati
superati, e ha fatto conoscere
la decisione di costruire nei
prossimi anni «altri quattro re-
attori nucleari a fini medici».
Intanto arriva la notizia che
per la prima volta il reattore
nucleare «di ricerca» vicino a
Teheran è stato caricato con
barre di combustibile tutte di
produzione interna.
Passi di sfida nei confronti
dell’Agenzia atomica dell’Onu
(Aiea), che in un recente rap-
porto ha accusato Teheran di
sviluppare «aspetti militari»
del programma atomico, inne-
scando tensioni che hanno por-
tato al fallimento della missio-
ne degli ispettori in gennaio.
Ahmadinejad ribatte che «l’era
del bullismo nei confronti delle
nazioni sovrane è terminata, le
Cure mediche varie
54,4
Medici di base
102
Trattamenti speciali
55,3
Ambulanze
372,4
Centimetri - LA STAMPA
veri per problemi legati all’abu-
so di alcol sono stati duecento-
mila. Il doppio di dieci anni fa.
«Un costo di 2,7 miliardi di ster-
line per il servizio sanitario na-
zionale», ha spiegato il pre-
mier. Ma il conto arriva a 20
miliardi se si calcolano danni ai
locali, pulizie, straordinari per
polizia e medici, o magari gli in-
cidenti stradali. Un effetto do-
mino senza fine. «Inaccettabi-
le. Bere responsabilmente de-
ve diventare una realtà. Non
uno slogan». E per dimostrare
che non stava scherzando Ca-
meron ha svelato il piano da
sottoporre al Parlamento dopo
un confronto durato oltre un
anno con le aziende che produ-
cono alcolici. Tre i punti chia-
ve. Il primo: «drunk tanks», cel-
le mobili. Sul modello america-
no. Prigioni volanti in cui ver-
ranno rinchiusi gli ubriachi in
attesa che smaltiscano la sbor-
nia. Nessuna incriminazione
per loro, ma saranno tolti dalla
strada il numero di ore neces-
sario a impedire che facciano
danni. Il secondo: «booze bu-
ses», autobus antisbornia, con
Il presidente
Ahmadinejad
ha promesso
altre 3 mila
centrifughe
a Natanz
potenze arroganti non possono
monopolizzare la tecnologia nu-
cleare, hanno tentato di bloc-
carci con risoluzioni e sanzioni
ma hanno fallito, il nostro per-
corso continuerà».
Il canale in arabo della tv ira-
niana fa invece sapere di una
lettera a Catherine Ashton, tito-
lare della politica estera del-
l’Ue, nella quale Teheran espri-
me la volontà di «nuovi colloqui
sul programma nucleare in
una cornice costruttiva». Gli ul-
timi negoziati con Usa, Cina,
Russia, Francia, Gran Breta-
gna e Germania risalgono al
gennaio 2011 e ora pare che li si
voglia riaprire, senza rinuncia-
Gli inglesi con problemi di dipendenza dall’alcol sono 1,6 milioni
infermieri a bordo che racco-
glieranno i ragazzi fuori con-
trollo e li aiuteranno a trovare
la strada di casa. Il terzo: l’au-
mento del prezzo minimo del-
l’alcol. Oggi è libero. Bastereb-
be alzare il costo a mezza sterli-
na a unità per evitare duemila
morti l’anno. Le associazioni
dei produttori sono contrarie e
600
ricoveri
al giorno
Nel 2011 i ricoveri legati
all’abuso di alcol nel Regno
Unito sono stati 200 mila, il
doppio rispetto a dieci anni fa
sostengono che anche l’Unione
Europea lo sarebbe. «La scelta
sarebbe in contrasto con le nor-
me del libero commercio». Non
con quelle del buon senso. I nu-
meri dell’associazione Alcohol
Concern dimostrano che - nono-
re al programma nucleare.
Ad aumentare l’incertezza
sugli orientamenti del governo
di Teheran sono arrivate le in-
discrezioni sulla decisione di in-
terrompere da subito le forni-
ture di greggio a sei Paesi euro-
pei - Italia inclusa - seguite pe-
rò da una secca smentita da
parte del ministero del Petro-
lio. Le voci sono comunque ba-
state a far lievitare il prezzo
del barile sui mercati di un dol-
laro, portandolo a quota 118,35.
I Paesi dell’Ue hanno deciso di
bloccare le importazioni di
greggio iraniano da luglio e
stanno cercando fonti alterna-
tive di approvvigionamento.
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
stante 1,6 milioni di persone
con problemi di dipendenza -
dal 2004 il numero dei bevitori
è calato del 13%. «Dunque il pro-
dotto è di qualità peggiore».
Anche Harry Potter, l’atto-
re Daniel Radcliffe, ha deciso
di dare il proprio contributo al-
la crociata. «Alzavo il gomito
anch’io. Credevo che fosse un
modo per essere più felici. So-
no ricco. Privilegiato. Ma non
basta mai. C’è molta pressione.
Ai ragazzi viene detto di conti-
nuo: cerca di essere felice. E se
loro non ci riescono si sentono
sbagliati. Così ricorrono a rime-
di facili». Racconta la storia di
un amico-collega. Una sera un
poliziotto lo trovò mentre sbuf-
fava cercando di spostare una
panchina imbullonata al mar-
ciapiede. Quello gli chiese: che
fai? Lui lo fissò con occhi indi-
gnati, come se l’agente fosse
troppo stupido per capire la se-
rietà del suo lavoro. Poi precipi-
tò a terra ridicolmente, attrat-
to dalla forza enigmatica della
gravità. Radcliffe lo riportò a
casa. «Ma lì ho capito che era
davvero troppo».
GLI USA: RIDICOLO
Assad annuncia
il referendum
costituzionale
I Mentre in tutto il Pa-
ese continuano le violen-
ze (almeno 25 vittime nel-
la giornata di ieri, secon-
do gli oppositori del regi-
me), il presidente siriano
Bashar al Assad ha an-
nunciato la data in cui si
terrà il referendum di ri-
forma costituzionale: 26
febbraio. Il testo della
nuova Costituzione defi-
nisce la Siria «uno Stato
democratico», prevede
l’introduzione del plurali-
smo politico e fissa il limi-
te di due mandati presi-
denziali. Una consulta-
zione che gli Usa hanno
bollato come «ridicola»,
mentre per la Russia è
«un passo avanti». Intan-
to oggi l’Assemblea Ge-
nerale dell’Onu voterà
una risoluzione di con-
danna verso il regime.
Estero 21
FOCUS
Terzi-D’Alema
i due modi
di vedere Israele
Israele
Come può l’Occidente
favorire il processo di pace?
D
ue diversi modi di
interpretare
l’iniziativa in politica
estera. L’Autorità palestinese
starebbe per annunciare
l’abbandono del tavolo di
trattativa con Israele, «del
resto mi è stato riferito che il
processo di pace che si sta
tentando in Giordania non sta
portando a niente», dice
Massimo D’Alema appena
rientrato da un tour in Medio
Oriente. Aggiungendo che lo
stallo, di cui il ministro Terzi
aveva accennato nel finale
della sua audizione su Medio
Oriente, Libia e primavere
arabe, è foriero di rischi.
L’Occidente, è il consiglio di
D’Alema, «deve offrire una
sponda alla leadership
moderata palestinese, o in
prospettiva avremo una
ulteriore radicalizzazione». E
con elezioni alle viste. Del
resto, anche gli Stati Uniti
chiedono a Israele maggior
impegno. L’Europa e l’Italia,
poi, prendano l’iniziativa,
anche perché, da quelle parti,
«senza Europa non si
mangia». Certo, riconosce il
ministro Terzi, «ci sono
prospettive incerte di
riapertura del negoziato», ma
«è dovuto un
incoraggiamento al governo
israeliano a riattivare la
trattativa», e anzi «è utile
l’iniziativa giordana».
Insomma, un serrato
confronto tra due diversi
atlantisti. Uno, il ministro in
carica, ex ambasciatore negli
Usa e amico di Israele tutto
d’un pezzo, ma che non
spezza la continuità nella
politica estera italiana, «da
cinquant’anni» improntata
all’equivicinanza tra Israele e
Palestina. L’altro, l’ex
premier che da capo della
Farnesina, in pieno avvio
della pericolosa missione
italiana in Libano, si fece
fotografare a Beirut a fianco
di Hezbollah - a protezione
dei nostri militari, mentre
passava la vulgata
demagogica dell’«amico dei
terroristi» - da sempre
attento alle ragioni della
Palestina, dove da moltissimi
anni ha anche adottato a
distanza un bambino, e alla
fine l’intera famiglia. Ma,
soprattutto, a confronto sono
stati ieri un diplomatico di
gran carriera e un politico
puro. Strategico il
ragionamento di D’Alema: la
Primavera Araba, «che
Netanyahu considera
l’Inverno di Israele», arriverà
anche nei Territori, e col
sostegno che le popolazioni
maghrebine hanno tributato
ad Hamas, rafforzandolo
rispetto a Fatah, rischia di far
esplodere la situazione.
Tattico Terzi: «Israele è
preoccupata dall’incubo
nucleare iraniano». E bisogna
vedere se la partita interna ad
Hamas finirà davvero con la
separazione dell’ala militare.
(Antonella Rampino)
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 22
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronache 23

g g Dossier / Lo sport al palo g

GIULIA ZONCA
Europei
Futuro blindato
o sport italiano ci

L
2024 Olimpiadi da assegnare nel 2017 (scadenza candidatura 2016). 2026 Mondiali di calcio 2028 Olimpiadi
metterà un po’ a Chi intende presentarsi dovrà aspettare di vedere a chi vanno i Giochi (non esistono ancora da assegnare nel 2021
metabolizzare la Mondiali del 2020 nel 2013: se fosse un Paese europeo per l'Italia sarebbe inutile i criteri di assegnazione). (scadenza candidature
delusione soprat- candidarsi, se non lo fosse ci sarebbe probabilmente la concorrenza di Parigi È allo studio della Fifa una nel 2020).
tutto perché la fine- e Berlino e sicuramente quella di una città africana e di una degli Usa riforma per il sistema di In caso di mancata
votazione. La Cina ha già candidatura o fallimento
stra che si chiude viene prati- Europei di calcio da assegnare nel 2019 (scadenza candidature 2017). annunciato una candidatura nel 2024, l'Italia
camente murata. Niente pa- Olimpiadi
Unico evento - e non su scala mondiale - al quale potremmo concorrere monstre, difficile che l'Italia potrebbe ritrovarsi
nico, esistono ancora delle con discrete possibilità (solo nel caso in cui avessimo consideri l'ipotesi di infilarsi di nuovo davanti
possibilità di candidarsi in fu- già restaurato i nostri stadi) in un turno pieno di incognite a una gara abbordabile
turo per i grandi eventi inter-
nazionali ma sarà meglio tro- 2024 DATA FINO ALLA QUALE SIAMO CERTAMENTE BLOCCATI
vare un’altra via di sviluppo e 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028
rinnovare gli impianti a pre-
scindere da Mondiali e Olim- SINO AL 2028
Mondiali di calcio
piadi: il calendario non pro- in Russia PROIEZIONE DI EVENTI
mette niente di buono. PER I QUALI UNA NOSTRA
Fino al 2024 siamo fermi. CANDIDATURA SAREBBE
Archiviati i Giochi invernali, COMPLICATA
già ospitati nel 2006, l’Italia è Olimpiadi
fuori dal giro per i Mondiali e a Londra
(Regno Unito)
persino per gli Europei di cal-
cio dove ci hanno già boccia- Europei
to due volte di fila. Ci hanno di calcio Istanbul Baku
in Francia Madrid
respinto per il 2012 (a favore Mondiali Tokyo
della coppia Polonia-Ucrai- di calcio
na) e per il 2016 (Francia), co- Doha in Qatar
Europei
sì abbiamo saggiamente opta- di calcio
to per una pausa di riflessio- in Polonia
ne e ci siamo allontanati dalla e Ucraina
contesa per il 2020. Certo,
Mondiali di calcio
eravamo convinti di essere in Brasile

VECCHI E NUOVI CANDIDATI Olimpiadi

Concorrenza in aumento
Gli Usa ci riproveranno
e l’Africa sogna i 5 cerchi
impegnati sul fronte olimpi-
co, ma è difficile reciclarci su
quello calcistico: se non è la
fase economica adatta per un
progetto compatto e studiato
come quello disegnato su Ro-
ma non potrà certo diventar-
lo per un torneo che ci obbli-
gherebbe a rimettere in sesto
l’80 per cento dei nostri stadi
in un colpo solo.
Potremmo optare per le
Olimpiadi del 2024, peccato
sia già possibile considerarla
fin da ora una delle competi-
zioni più intasate degli ultimi
tempi: presente l’Africa che
reclama la sua prima volta,
presente l’America, presente
Parigi e probabilmente pure
Berlino. In più prima di consi-
derare quella partita bisogna
guardare che carte escono
ovvero chi si porterà a casa il
piatto del 2020 perché se vin-
ce l’Europa è inutile ripresen-
tarsi per l’edizione successi-
va. Conti che il comitato pro-
motore della defunta candi-
datura per il 2020 aveva già
fatto. Mario Pescante raccon-
ta di gente che stacca i telefo-
ni e riempie gli scatoloni, la
frase ricorrente, fin dal no di
Monti, è «la fine di un sogno»
e non è casuale o melodram-
matica. La possibilità di ave-
re quei Giochi era concreta.
Il governo ha fatto i suoi cal-
coli e ha valide ragioni, non
stava certo a loro valutare le
opportunità future di avere
Centimetri
LA STAMPA
Grandi eventi tutti occupati
Italia in coda per 15 anni
Sfumata Roma 2020, il calendario di Giochi e Mondiali di calcio ci chiude le porte
una grande manifestazione,
ma chi lavorava dietro quel
progetto sa bene che un’altra
chance così difficilmente rica-
piterà e di certo non a breve.
Stavolta c’erano condizioni
praticamente irripetibili, rivali
non lunari e, in questo campo,
a Rio de Janeiro
(Brasile)
buona reputazione. Il comitato
olimpico internazionale si è
detto «dispiaciuto» del nostro
dietrofront e aveva espresso
tutta la simpatia possibile
quando eravamo in corsa. Tori-
no 2006 ha avuto successo, ad-
dirittura ha stupito e le propo-
Olimpiadi da assegnare nel 2013
per le quali non corriamo più.
In gara Tokyo, Istanbul,
Madrid, Baku e Doha
pessimi gestori solo che è ora
Delusi di essere capaci di altro visto
I sostenitori che non c’è nulla che possiamo
della ospitare. Servono stadi nuovi o
candidatura rimessi a nuovo a prescindere
per Roma da possibili Europei o Mondiali
2020, di calcio (già assegnati fino al
da sinistra: 2022 e difficilmente raggiungi-
bili nel 2026) e serve anche
Gianni
Petrucci, un’idea di come ricostruire il
Gianni lavoro intorno alla preparazio-
Alemanno, ne degli atleti senza i fondi, le
Gianni Letta energie e l’interesse previsti
e Aurelio quando si era convinti di avere
Regina Roma in corsa.
I «buoni organizzatori»
non avranno nulla da fare nei
prossimi anni e stare fermi e
ste che restano, almeno in que- languire fino a che gira il ven-
sta fase, scaldano di sicuro me- to significherebbe la paralisi.
no della nostra. È andata, ora «Il sogno è finito», toccherà
serve una nuova strategia. accontentarsi di una visione
Giusto definirci «buoni or- meno affascinante e ambizio-
ganizzatori», come ha scritto il sa e migliorare una cosa alla
presidente del Coni Petrucci volta. Subito dopo aver chiu-
nella sua lettera agli atleti, e so gli scatoloni.
Europei di calcio da assegnare nel 2015
per i quali non intendiamo correre
(scadenza candidature aprile 2013)
LETTERA AGLI ATLETI
Petrucci:
«Non siamo noi
il marcio»
I Il giorno dopo il man-
cato appoggio del gover-
no alla candidatura olim-
pica di Roma, il presiden-
te del Coni Gianni Petruc-
ci ha espresso il proprio
rammarico in una lunga
lettera agli atleti. «...È
ora di finirla di associare
puntualmente le manife-
stazioni sportive a scan-
dali e malaffare. Lo sport
- si legge - non è più dispo-
sto a pagare questo pe-
gno. Il malaffare non ri-
guarda lo sport italiano
che ha sempre mostrato
un alto livello organizzati-
vo internazionale: la scel-
ta di abbinare le manife-

IL PAESE CAMBIA, I DIRIGENTI SPORTIVI NO stazioni sportive in senso

stretto ad altri investi-
menti poco legati alle ga-
re o a progettazioni farao-
MARCO ANSALDO come in altri settori della società mento della Federazione Sport In- niche, così come la dislo-
italiana, e c’è da chiedersi quanto vi vernali è stato affidato a Franco cazione degli impianti se-
e a Palazzo Chigi sedesse un si adatteranno coloro che da decen- Carraro, l’uomo dai mille incarichi. condo logiche di distribu-

S politico la Roma olimpica non

sarebbe stata trombata. Pe-
trucci e Pescante avrebbero trova-
to dall’altro lato del tavolo un pre-
mier abituato a servirsi della loro
stessa lingua di politici. Sportivi ma
pur sempre politici. Monti ha sosti-
tuito al concetto di «sogno» la diffi-
denza del tecnico che non crede ai
numeri che gli sottopongono per-
ché non sono mai esatti. È stato
spiazzante. A memoria è la prima
volta che lo sport viene clamorosa-
mente rimbalzato da chi ha il gover-
no del Paese. Forse è il segnale di
un cambiamento spinto dalla crisi,
ni guidano lo sport azzurro con le
stesse metodiche e gli stessi rituali.
«Farò cambiare abitudini agli
italiani», ha detto Monti negli Stati
Uniti. Qualcuna va corretta anche
nella gestione dello sport, il proble-
ma è capire se i dirigenti attuali so-
Giancarlo no in sintonia con certe trasforma-
Abete zioni. Petrucci è al quarto mandato
61 anni, alla presidenza del Coni e il succes-
presidente sore sarà Raffaele Pagnozzi, il suo
della alter ego. Mario Pescante, alla gui-
Federcalcio da del comitato organizzatore delle
dal 2007 Olimpiadi romane, ha 73 anni, i due
e vice terzi dei quali passati nelle stanze
alla Uefa del potere sportivo. Il commissaria-
Manca un ricambio, almeno un paio
di generazioni sono state messe nel-
l’angolo perché non diventassero
zione politico-territoriali,
va imputata alle autori-
tà...». Intanto da Mario
un elemento di disturbo ai soliti no- Pescante, presidente del
mi. Succede nel Coni ma non soltan- Comitato promotore di
to lì. Prendiamo il calcio. In Lega c’è Roma 2020, arriva con-
Maurizio Beretta: dovrebbe esser- ferma dell’irritazione per
Mario sene andato da un anno, in conflitto Franco la lunga anticamera a Pa-
Pescante di interessi con l’incarico in Unicre- Carraro lazzo Chigi della delega-
73 anni, dit: i presidenti dei club non si sono 72 anni, zione olimpica prima di
vicepresiden- ancora accordati sul sostituto. E commissario essere ricevuta dal pre-
te del Cio Abete è rimasto in sella alla Federa- della mier Mario Monti. «Pe-
Era a capo zione passando attraverso sconfit- Federazione trucci - racconta Pescan-
del comitato te storiche, sportive e politiche. sport te - se ne sarebbe voluto
promotore L’Italia cambia. Lo sport resiste. invernali andare». [G.BUC.]
Roma 2020 Non si sa fino a quando.
.
24 Cronache LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
LA SVOLTA GRAZIE AI RISULTATI DELLE PERIZIE SULLE CELLE TELEFONICHE
Donna uccisa, manette all’ex amante
Ascoli, trovata due anni dopo nello stesso bosco dove è morta Melania Rea indagato
MAURO MONTALI
ASCOLI PICENO
Un poliziotto di Ascoli Pice-
no, Alvaro Binni, è finito in
manette per l’omicidio del-
la funzionaria della prefet-
tura di Ancona, Rossella
Goffo, avvenuto il 5 maggio
del 2010. Il corpo della don-
na, martoriato dai cinghia-
li, fu ritrovato, otto mesi do-
po, il 6 gennaio dello scorso
anno, sul colle San Marco.
Posto turistico ma anche
pieno di mistero e di inquie-
tudine: Melania Rea fu ucci-
sa non distante da lì. E pri-
ma di arrestare il marito, il
caporalmaggiore dell’eser-
Lui è poliziotto, lei
lavorava in Prefettura:
era stata denunciata
per stalking
cito Salvatore Parolisi,
qualcuno aveva avanziato il
sospetto che ci potesse es-
sere un serial killer dietro i
due delitti.
Ora l’agente Binni è ac-
cusato di omicidio volonta-
rio e soppressione di cada-
vere. Strangolata o colpita
da proiettili?
Il provvedimento delle
Procure di Ascoli e di Anco-
na era nell’aria da tempo:
Binni, tuttavia, si è sempre
proclamato innocente. Ma
il cerchio si è stretto: dopo
mesi e mesi di lavoro, gli in-
quirenti hanno stabilito che
i telefonini di Binni e della
A tumulazione avvenuta, moglie e
iglia annunciano la scomparsa di
Giovanni Accossato
mancato all’affetto dei cari il 10 feb-
braio 2012.
– Stradella, 15 febbraio 2012
Ha terminato la sua avventura un
uomo buono e generoso
Alfredo Cavalieri
Lo annunciano Bettina, Claudio e Lu-
cilla. Per orari Funerali telefonare al
numero 011.852298.
– Torino, 15 febbraio 2012
O.F. Astra - tel. 011.280901
Cristiamente è mancato
Giuseppe Depaoli
ex commerciante vini
anni 95
L’annunciano i igli Pietro con la mo-
glie Luciana Tos e igli Andrea, Giu-
seppe con Simona e il piccolo Pietro;
Aldo con la moglie Anna Bertini e i-
glio Alberto; parenti tutti. Funerali in
Malanghero venerdì 17 alle ore 10,30
in chiesa San Grato. Veglia di preghie-
ra in chiesa San Grato a Malanghero
giovedì 16 corr. ore 20,30. Il presente
è partecipazione e ringraziamento.
– Malanghero S. Maurizio, 15 febbraio
2012
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Anna Marocco
ved. Golzio
Lo annunciano i igli Piera e Giovanni
con Fausto, Paola, Fabio, Silvia, Monica,
Michele, Elisa e Daniele. Per informazio-
ni telefonare Giubileo ore 14 - 18.
– Torino, 15 febbraio 2012
O.F. Giubileo - tel. 011.8181
Partecipano con affetto al dolore di
Piera e Franco gli amici: Graziella e
Piero, Luisella e Vittorio, Cristina e Sil-
vano, Clara e Sergio.
Partecipano commossi al dolore di Pie-
ra per la perdita della sua cara mamma
Anna Marocco
ved. Golzio
gli amici:
Franco, Silvia Marianelli
Gino, Elvy Ferrarese
Franca Monacelli
Renato, Annamaria Gugliermina
– Torino, 14 febbraio 2012
Stupro
all’Aquila
un soldato
Colle San Marco, il bosco in cui fu uccisa Melania Rea e fu ritrovata la Goffo
Goffo, il pomeriggio del 5
maggio 2010 quando secon-
do l’impianto accusatorio la
donna è stata assassinata,
erano nello stesso punto (im-
pegnavano la stessa cella) a
Colle San Marco, dove è sta-
to ritrovato il cadavere della
funzionaria.
Il questore di Ascoli, Giu-
seppe Fiori, ieri pomeriggio,
coadiuvato dal capo della
squadra mobile, Grasso, fi-
glio del procuratore naziona-
le antimafia, è stato netto:
«Tutte le circostanze porta-
no a Binni. E la questione del
telefonino lo incastra». Del
resto, il poliziotto ascolano
E’ improvvisamente mancato
Ugo Prato
anziano FIAT
Lo annunciano con dolore le iglie
Tiziana e Ornella con Mauro e Ser-
gio. Camera ardente allestita presso
l’ospedale Molinette di Torino venerdì
17 dalle ore 14 alle ore 17. Rosario
chiesa della Consolata di Trofarello
venerdì 17 ore 20,30. Funerali chiesa
della Consolata di Trofarello sabato 18
ore 10,30.
– Trofarello, 14 febbraio 2012
E’ mancata all’affetto dei suoi cari
Eugenia Novero
ved. Pedaci
Ne danno annuncio i igli Margherita e
Riccardo, la sorella Rita, i nipoti Guido
e Stefano, Mario ed Anna Maria. Fune-
rali venerdì 17 parrocchia Pentecoste
ore 11,30.
– Torino, 15 febbraio 2012
E’ mancata la
conTessA
Laura Ogliese
in Morelli di Ticinetto
di Popolo
di anni 98
Lo annunciano i igli Gualtiero, Fer-
nando e Iolanda e parenti tutti. I Fu-
nerali verranno celebrati in Scarnaigi
oggi alle ore 15,30.
– Scarnaigi, 15 febbraio 2012
E’ mancato
Giuseppe Oldrà
anni 68
Ne danno annuncio: la moglie Piera,
il iglio Roberto con Giuliana, gli ado-
rati nipoti Stefano ed Alessandra, il
fratello e famiglia, il cognato e parenti
tutti. Funerali in Pianezza venerdì 17
corr. ore 15,30 parrocchia S. Pietro e
Paolo. La presente è partecipazione e
ringraziamento.
– Pianezza, 15 febbraio 2012
Il 14 febbraio 2012 è stato l’ultimo
giorno della nostra mamma
Silvana Savelli
Valeria, Veronica, Martino.
– Torino, 16 febbraio 2012
Bianca e Marta partecipano al dolore
della famiglia.
era l’unico indagato in que-
sta storia. Sotto l’occhio del-
la polizia c’era stato anche il
marito di Rossella, un medi-
co rodigino, ma il suo alibi è
stato sempre inattaccabile.
Alvaro Binni, 43 anni, spo-
sato e padre di tre figli, e Ros-
sella Goffo, 47 all’epoca dei
fatti, avevano una relazione
tempestosa. Si erano cono-
sciuti a Rovigo, la città origi-
naria della donna, dove
l’agente ascolano, tecnico in-
formatico, era stato trasferi-
to temporaneamente men-
tre lei lavorava in Prefettu-
ra. Una volta rientrato nelle
Marche, la Goffo lo seguì. Si
Ci ha lasciato
GrAnde UFFIcIALe
coMMendATore
dott. Costantino Tromellini
L’annunciano la moglie Valeria, la i-
glia Elisabetta con il marito Tommaso
e le nipoti Isotta e Giulia, Davide con
Antonella, Tommaso e Tobia, Gregorio
e Sebastiano Piazza. I Funerali avranno
luogo giovedì 16 alle ore 15 presso la
chiesa parrohiale di Orta.
– Orta San Giulio, 14 febbraio 2012
Sarà sempre con noi
Annamaria Vaglio Tanet
in De Picchi
Ne danno il triste annuncio Sergio,
Giorgio e Elena, Francesca, Antonio e
Ludo, Emma, Angela e Umberto. Fu-
nerali venerdì 17 Cimitero Monumen-
tale Tempio Socrem, per orario telefo-
nare 011.677152. Non iori ma offerte
alla FARO Onlus.
– Torino, 15 febbraio 2012
Grazie dell’amicizia e di avere riso in-
sieme. Con affetto Berta Rafele, Ma-
stretta con Irene ed Elena.
La Cna ricorda con affetto
Nazzareno Lepore
già responsabile del settore paghe.
– Torino, 15 febbraio 2012
La Presidente di ANCI Piemonte, Ama-
lia Neirotti, anche a nome dell’Uficio
di Presidenza e del Consiglio Direttivo,
partecipa al grande dolore del Vice-
presidente Ignazio Zanetta e della sua
famiglia per la scomparsa del papà
Stefano Zanetta
– Torino, 15 febbraio 2012
rInGrAZIAMenTI
I famigliari di
Lamberto Bellani
confortati dalla partecipazione al loro
dolore esprimono profonda ricono-
scenza a tutte le persone che in vario
modo sono state vicine. Un grazie di
cuore a Maria Rosa, Aldo Manca, Luisa
Varetto, Felice Borghi, Claudio Dado-
ne, Federica Meinardi, Gianpaolo Cari-
gnano, Milena, Marcellina, Guido.
– Cuneo, 15 febbraio 2012
VITTIMA UNA 20ENNE
L’accusato MARIA CORBI
ROMA
Alvaro Binni
aveva da Uno stupro feroce quello di
tempo con la Pizzoli per cui è indagato un
vittima una militare di orogine campane di
relazione stanza all’Aquila. Lui nega, so-
sentimentale stiene che il rapporto è stato
tempestosa consenziente. Certamente pe-
rò le lacerazioni subite dalla ra-
gazza non indicano questo. E
si cerca anche l’oggetto con
cui sembra siano state inflitte
alcune ferite. L’indagine è
La vittima prossima a una svolta. Con i ca-
Rossella Goffo rabinieri dei Ris che stanno
fu uccisa il 5 analizzando alcuni capelli e del
maggio del sangue trovati nel’auto con cui
2010 ma il suo il militare si stava allontanan-
corpo venne do dalla discoteca sabato notte
ritrovato il 6 assieme a due amici - entrambi
gennaio 2011 militari - e una ragazza, fidan-
zata di uno di loro. Ascoltati a
lungo gli amici del militare in-
dagato e anche l’amica del cuo-
re della studentessa, che quel-
la maledetta sera se ne andò
fece trasferire ad Ancona e l’ha già incontrato. «L’ho tro- via un’ora prima della chiusu-
prese casa assieme a due col- vato - dice - per quanto possi- ra. Si attendono le risultanze
leghe. bile determinato a portare degli esami dei Ris di Roma
Rossella era diventata avanti la battaglia che fin dal- per ricostruire una vicenda
asfissiante: voleva vivere as- l’inizio abbiamo intrapreso». che ha ancora molti punti oscu-
sieme all’agente ascolano. E cioè dimostrare che è asso- ri, e stabilire che cosa è succes-
Così opprimente da costrin- lutamente estraneo all’omici- so e i ruoli e le responsabilità
gere Alvaro Binni a denun- dio. La sua linea di difesa è dei quattro ragazzi. E si spera
ciarla per stalking. Adesso che quel mattino si recò ad che la ragazza, ancora sotto
qualcuno si chiede se non fu Ancona per parlare con la choc, possa ricordare qualco-
una mossa ad hoc. Cosa suc- Goffo, per comunicarle, una sa di più di quelle ore con l’aiu-
cesse quel cinque maggio? volta di più, che non voleva to dello psicologo. Avrebbe co-
Un raptus improvviso o un più saperne di lei. Poi, una munque raccontato di essere
delitto premeditato? Oppure volta rientrato ad Ascoli si stata invitata ad uscire fuori
altro? sarebbe fermato a riposare dal locale dal militare. Per la di-
Lui, Binni, è stato già tra- nella sua auto parcheggiata scoteca, fuori dalla quale si è
sferito nel supercarcere di sotto la Fortezza Pia che consumato lo stupro, è stata di-
Marino del Tronto. E il suo guarda proprio Colle San sposta chiusa (dieci giorni) per
avvocato, Nazario Agostini, Marco. ragioni di sicurezza.
AnnIVersArI UOMO PERDE LA VITA, SALVE MOGLIE E DUE FIGLIE
1979
Edoardo Federici
anni 6
2012
Casa esplode per il gas
e travolge una famiglia
Messa ore 10,30 domenica 19 febbra-
io parrocchia di zona.
2008 16 FeBBrAIo 2012
PESARO
Giulio Bruno
Non esiste mai separazione inchè esi- Una fuga di gas da una delle
ste il ricordo.
bombole usate per alimenta-
re una stufa. È la causa più
2010 16 FeBBrAIo 2012
probabile dell’esplosione in
La mamma Annamaria con Biba e la
moglie Cristina ricordano con grande una palazzina a Serrungari-
amore na nel pesarese che ha provo-
Massimo Burzio cato il crollo del tetto e la
nel secondo Anniversario della sua morte di un muratore disoc-
scomparsa. cupato di 38 anni, Mohamed
Belal El Sayed Mossad, men-
2001 2012 tre la moglie marocchina,
cav. Giuseppe Possetto Noura Maski, 29 anni, e le fi-
Ci mancano la tua persona, il tuo
gliolette Sanya e Rim, 5 e 2
modo di fare, la tua saggezza e il tuo annil, sono rimaste ustionate
amore. I tuoi cari. Santa Messa An- in modo più o meno grave. Il tetto crollato per l’esplosione
niversaria sabato 18 febbraio ore 18
chiesa parrocchiale Orbassano.
2009 2012
ing. Piergiorgio Rossi FIRENZE, LA TRAGEDIA DI VIRGINIA
Ogni giorno con noi. Cinzia, Elisabet-
ta, Edoardo.
2000 2012 Bimba di 7 anni muore
Mario Vay
Sei sempre nei nostri cuori. La moglie
Alma e igli.
davanti alla sua scuola
– Chieri, 16 febbraio 2012
FIRENZE ni. Le grida di quest’ultima
hanno attirato l’attenzione dei
ORARIO ACCETTAZIONE
Il suo cuore ha cessato di bat- genitori degli altri bambini e
tere a pochi metri dall’ingres- l’arrivo dei soccorritori è stato
NECROLOGIE ED ADESIONI
SPORTELLI VIA MARENCO 32 so della scuola dove arrivava immediati. Ma nonostante i
Dal Lunedì al Venerdì 8,30 - 21 (apertura continua)
Sabato ore 8,30/12,30 - 15/21
ogni mattina con la sorella lunghi tentativi per rianimar-
Domenica e festivi ore 18 - 21 Tel. 011.6665258 maggiore. È morta così Virgi- la, la piccola è morta tra le loro
SPORTELLI VIA MONTE DI PIETÀ 2 na, 7 anni. Frequentava la braccia. I genitori, sotto choc,
Dal Lunedì al Venerdì 9 - 18 (apertura continua)
prima elementare all’istituto hanno sperato e pianto, poi
Sabato ore 9 - 12,30 Tel. 011.6665259
ACQUISIZIONE
delle suore Calasanziane, a hanno accompagnato l’ambu-
TELEFONICA ADESIONI
(solo privati) Firenze. La bimba era appe- lanza all’ospedale dove oggi si
Dal Lunedì al Venerdì 9,30/13 - 14/17 na entrata nel vialetto inter- svolgerà l’autopsia che dovrà
Tel. 011.6548711
Dal Lunedì al Sabato ore 17 - 20 Tel. 011.6665280 no della scuola, mano nella chiarire le cause di una morte
Domenica e Festivi 18 - 20 Tel. 011.6665280 mano con la sorella di 10 an- assurda e inspiegabile.
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronache 25

il caso
FRANCESCO GRIGNETTI
ROMA

ontro la piaga de-

C gli infortuni sul la-

voro, potrebbe
nascere presto
una Superprocu-
ra nazionale che coordini le
inchieste locali. E’ una vec-
chia idea del procuratore ag- Raffaele Guariniello e Giancarlo Caselli ieri a Roma
giunto di Torino Raffaele
Guariniello, riferimento indi-
scusso in questo settore, che
ha molto colpito i senatori
della Commissione parla-
49
vittime
mentare d’inchiesta presie-
duta dal senatore Oreste To- Numero di persone morte a causa di un
fani, Pdl. Guariniello è stato Alcuni familiari delle vittime dell’amianto al loro ingresso in tribunale a Torino il giorno della sentenza incidente sul lavoro dal 1˚gennaio 2012 a ieri
sentito ieri al Senato assie-
me al procuratore capo Gian-
carlo Caselli. E li ha convinti.
Di qui a qualche settimana,
quindi, un mese al massimo,
la Commissione organizzerà
a palazzo Madama una sorta
di Stati generali del lavoro.
Il caso Eternit in Senato:
più vicina la superprocura
Sarà una convention dedica-
ta al triste fenomeno degli in-
fortuni. Ci sarà di sicuro il
presidente del Senato, Rena-
to Schifani. E’ probabile an-
che la presenza del Capo del-
lo Stato, che sul tema non ha
mai mancato di fare sentire Guariniello e Caselli: per morti e infortuni sul lavoro una struttura come l’antimafia
la sua forte indignazione. E
in quell’occasione, con il mas- ste delle procure e incidereb-
simo del peso istituzionale e be sulle tecniche d’indagine.
politico, potrebbe vedere la Si tratta di diffondere tecni-
luce un ddl bipartisan che la che e prassi virtuose», aggiun-
Commissione delibererà al- ge il procuratore Caselli.
l’unanimità. Di sicuro la Superprocura
Ovviamente è presto di cui si è parlato al Senato
per dire come sarebbe com- avrebbe poteri di coordina-
posta questa Superprocura mento su base nazionale dialo-
antinfortuni. E non c’è da gando e supportando la magi-
nascondere che la magi- stratura ordinaria, ma non so-
stratura associata è stori- lo. S’ipotizza una collaborazio-
camente diffidente verso ne istituzionalizzata con l’Inail
organismi sovraordinati e e con le prefetture. Le Regioni,
di collegamen- a loro volta, sa-
to centralizza- INCONTRO CON IL MINISTRO ranno chiamate
to. L’esperien- I due procuratori agistroistituire un Re-
za della Procu- regionale
ra nazionale alla Severino: delle morti per
antimafia, al salvare il pool tumore che
riguardo, non avrà una fonda-
è così incoraggiante. mentale importanza di monito-
Gli argomenti di Guari- raggio. Troppo spesso oggi le
niello e di Caselli però sono cosiddette «morti bianche»
forti. Ieri ne hanno parlato in- non vengono segnalate ade-
formalmente anche con la guatamente. Con gli Albi regio-
ministra Paola Severino, rag- nali si avrebbe uno strumento
giunta al ministero dopo in più. Scontato che si avvar-
averla incrociata quasi per rebbe delle professionalità ma-
caso in un corridoio del Sena- turate negli ultimi anni, Pool
to. Hanno ripetuto anche a di Torino su tutti.
lei quanto detto al Senato. E Ecco perché serve una pro-
cioè: «In tema di sicurezza cura nazionale. «I processi in
sul lavoro, la giustizia non è materia di sicurezza sul lavoro
efficiente come sarebbe au- non sono di serie B», dice anco-
spicabile. Per questo cerchia- ra Guariniello. «Sembra che
mo una soluzione che elimini se ti occupi di mafia o di ca-
le sacche di inefficienza. Non morra sei un magistrato molto
siamo contenti di come lavo- più bravo. Non è così». Al con-
riamo in questo settore», di- trario. La procura nazionale
ce Guariniello. «Quello della dovrebbe far seguire a tutti,
sicurezza sul lavoro, come la anche alle procure più piccole,
mafia, è un tema di portata le «metodologie di indagine
nazionale. Una procura na- dei casi Eternit e Thyssen, più
zionale per la sicurezza su la- affinate rispetto a quelle usual-
voro coordinerebbe le inchie- mente adottate».

L’ebook scaricabile
Da oggi il libro-inchiesta de La Stampa
I Le storie, i protagoni-
sti, le vittime di Casale Mon-
ferrato e del resto del mon-
do: un libro-inchiesta de La
Stampa ripercorre tutta la
tragica epopea dell’Eternit,
dai primi stabilimenti di ini-
zio Novecento alla lunga
battaglia giudiziaria che lu-
nedì scorso si è conclusa
con la storica sentenza che
a Torino ha condannato i
due ex proprietari della fab-
brica a 16 anni di carcere e
quasi 100 milioni di risarci-
mento per disastro ambien- na Mossano. È disponibile
tale doloso. Si intitola «Mo- da oggi in tutte le librerie
rire d’amianto» ed è scritto online come ebook scarica-
da Michele Brambilla e Silva- bile a 2,99 euro.
26 Società LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
I protagonisti dello show-business si raccontano in due libri attraverso le loro storie famigliari
“Mia madre
e le ombre di una
splendida follia”
Intervista
,, BRUNO VENTAVOLI
ulla copertina di pal-
S L
lide tonalità azzurro-
verdi, sotto il titolo
«Da qui non se ne va
nessuno» (Mondado-
ri), ci sono due piccole foto in
bianco nero. Sulla quarta un’im-
magine tipica di Alba Parietti,
sguardo pantera, labbra turgi-
de. Perché l’esca per l’acquisto
è l’autrice, la show woman che
nei ‘90 bucò il video con la sua
selvaggia bellezza, da anni per-
sa nel noioso limbo della tv ge-
neralista. Ma questo libro, che
mescola ricordi personali e sto-
rie d’Italia, successi e falli-
menti, non è il rac-
conto di una
vita televi-
siva e mon-
dana. L’Al-
ba degli amo-
ri con filosofi,
attori, finanzie-
ri è una carrella-
ta veloce, fin
sciatta e distrat-
ta, di ciò che già si
sa. Il volume è la ri-
cerca delle radici fa-
migliari più lontane,
per decrittare un cor-
redo genetico spumeggiante e
dolente. Il ramo comunista del
nonno che non si scappellava
davanti a Mussolini, del padre
partigiano che sfugge per caso
all’eccidio di Perletto; e il ramo
materno, elegante, colto, fre-
quentatore di principi, ma an-
che ferito dalla vita. Infine la
parte più sorprendente degli ul-
timi capitoli, dove Alba fa i con-
ti con la morte della madre e il
bisogno di afferrarsi a cose, im-
magini, sentori per non arren-
dersi alla precarietà della vita.
Poche pagine intime e malinco-
niche. Il meglio di sé, spesso oc-
cultato dietro una maschera
pubblica dove il bello si guasta-
va in kitsch.
Perché ha sentito l’esigenza
di scrivere?
«Dopo la morte di mia madre
ho trovato i suoi diari a me
sconosciuti. Poesie, ricordi,
lettere d’amore per mio pa-
dre. Una scrittura che non ha
niente da invidiare alla Allen-
de o alla Ginzburg. Così si è
spalancato il mondo interiore
di quella donna che non ero
mai riuscita a conoscere. Bel-
la, ma difficilissima».
Sua madre soffriva di turbe
psicologiche?
«Nessuno le ha mai fatto una
diagnosi precisa, lei, autoana-
lizzandosi, si definiva schizo-
frenica. Cambiava aspetto,
personalità, diventava violen-
ta verbalmente. Da bambina
mi spaventava, mi spingeva a
ribellarmi, a scappare. E in
fondo sono fuggita da lei per
tutta la vita, negandole anche
ALBA PARIETTI
Il bilancio
dei 50 anni
In «Da qui non
se ne va
nessuno»
la Parietti non
racconta solo
la sua vita
professionale
e privata ma
mescola
ricordi
personali e
storie d’Italia,
successi e
fallimenti,
euforie e
amarezze
Viaggio a ritroso
Ho ritrovato i suoi diari: poesie, ricordi
e lettere d’amore per mio padre
Una scrittura che non ha niente
da invidiare alla Allende o alla Ginzburg
il mio tempo, quando ero impe-
gnata con il lavoro. Ho capito
davvero chi fosse dopo la mor-
te. Il libro è un omaggio alla sua
follia, che per molto tempo ho
temuto di aver ereditata».
Trapela un suo disagio di fron-
te agli intellettuali e ai poten-
ti che ha frequentato.
«Ho sempre vissuto con il com-
plesso di Cenerentola. Ero con-
tesa per la mia bellezza, disin-
volta, ma spesso mi sentivo fuo-
ri posto perché così mi faceva-
no sentire. Fenomeno da barac-
cone, soubrette, arrampicatri-
ce sociale, anche se il 740 di allo-
ra non aveva nulla da invidiare
a un grande manager. Questa
percezione di non essere mai al
posto giusto deriva forse da mio
papà, grande combattente che
prova un senso di inferiorità
verso la famiglia di mia madre. I
nonni erano dandy, sempre im-
peccabili, tipo Giardino dei Fin-
zi Contini, lui era figlio di un uo-
mo di bottega, aveva fatto la fa-
me, la madre era una serva».
Perché ti piace mostrare il
peggio di te?
«Il meglio me lo tengo nascosto.
Faccio di tutto per essere giudi-
cata peggio di quello che sono».
FLAVIO INSINNA
“Mio padre
e la forza disperata
di rinascere attore”
quel giorno è sempre spenta, quando sei in un ruolo dramma-
della sorella che tiene botta no- tico e ti crogioli nel tuo dolore,
Intervista nostante. «Neanche un morso al-
l’orecchio», sottotitolo «Un pa-
non arrivi al pubblico. Se la tua
sofferenza la porti ad essere di
dre, un figlio, l’addio» (esce mar- tutti, allora la gente piange con
tedì prossimo per Mondadori) è te. Ho messo sul piatto me e ho
,, MICHELA TAMBURRINO
a prima fase: il dolo-
il tentativo di pareggiare i conti.
Un «come se ci fosse».
Insinna, se ne sentiva il biso-
gno?
«No e io ne avrei fatto volentieri
a meno. Avevo preso un impe-
gno, una stretta di mano che per
me vale molto. “Fai un libro,
dai”, quelli da un minuto, “La
trovato gli altri».
Difficile scrivere un libro?
«Io avevo appunti nel cassetto,
scrivo da quando avevo 13 anni,
volevo fare il giornalista, lo fa
mia sorella, la malattia girava
per casa. In anni di mestiere ho
riscritto sceneggiature cucendo
i personaggi più che su me, sul
re. La seconda: rab- mia vita in un pacco”, sugli inizi, bene della scena. Certo, ci sono i
bia cieca. La terza: su che ne so io. Invece no, per ri- Neruda e i Márquez, dunque
l’elaborazione di do- spetto di chi scrive veramente, non c’è bisogno d’altro. Ma ci so-
lore e rabbia cieca. per rispetto di me stesso. Poi ho no anche i Gassman e i Sordi e al-
La quarta: saper convivere voluto condividere questo male e lora l’attore che lo fai a fare? E ci
con dolore e rabbia cieca. Fla- non pensavo fosse così dirom- sono i pizzaioli bravissimi e che
vio Insinna ci sta tentando, fa- pente. Lo scotto da pagare è il apri a fare un’altra pizzeria?».
re questo e quello, complice macigno che mi tengo addosso, Diranno una furbata...
una penna e una risma di car- che mi ha deviato, che mi ha fat- «Non ne avevo bisogno, soprat-
ta, in spregio al computer. In to scappare. Poi l’ho scritto di tutto economicamente».
giardino, un po’ piangendo e getto. Ecco, se uno lo legge con Sono usciti tanti libri di atto-
un po’ maledicendo l’idea che gli occhialini a metà naso, il me- ri. Il suo, quello della Parietti,
lo fa soffrire troppo, ha scritto desimo fa bene a storcerlo. Ma di Irene Pivetti. Una moda?
un libro sulla mancanza: del se lo leggi con stomaco e cuore al- «Non credo, io ne sono uscito
padre, del capo branco, del lora, forse, trova un suo perché». devastato. Ho avuto modo di
non detto per tempo, del tem- Un malessere solo suo però. leggere il libro di Veronica Pi-
po sospeso, della vita che va «E no, anche se mi è servito a ri- vetti, conosco il tema della de-
via, delle frasi fatte, delle circo- pensare il rapporto con mio pa- pressione. Mi sembra sia scrit-
stanze, della madre che da dre. Poi c’è la regola dell’attore: to in purezza d’animo, come il
mio. Non avrei mai tradito la
mia famiglia in nome di una mo-
da o di un interesse qualsiasi».
Lei se la prende anche con i
finti amici, con chi l’ha tradi-
ta. Dice che ci si può fidare
solo dei parenti stretti. Un
po’ triste.
«Io nell’amicizia ho investito
tanto. Salvo rare eccezioni, so-
Pareggiare no rimasto deluso. Ho ringra-
i conti ziato tanto i miei collaboratori,
«Neanche troppo. Hanno frainteso, si so-
no sentiti indispensabili e han-
un morso
all’orecchio» no assunto un atteggiamento
sottotitolo nefasto».
«Un padre, Di contro, lei non crede ne-
anche in se stesso.
un figlio,
l’addio» «Sono un Calimero con l’amo-
è un libro sulla re per le sfide. Mia madre me
mancanza: del l’ha sempre detto, non ti sai
capo branco, vendere, nel senso che devo ac-
del non detto, quisire consapevolezza in me
del tempo stesso. Ora va meglio».
Combattimenti, rabbie, zam- sospeso, della Il bamboccione è andato via
pate: perché la sua vita è così vita che da casa. Proprio adesso. Per-
bellicosa? va via, delle ché?
«Ho sempre vissuto gli amori, il frasi fatte «Perché dovevo cambiare,
lavoro, l’esistenza come una sfi- ogni cosa lì mi ricorda mio pa-
da. Sono cresciuta in una delle dre. Ora sono seduto alla sua
zone più democristiane di Tori- scrivania».
no, dove una ragazza come me Lei apre anche all’eutanasia.
veniva vista come una poco di «Io dico a quelli che mi con-
buono. Mi piaceva sbattere in solano “Aveva
faccia a tutti la mia libertà, esi- un’età...”. Ma
birmi, provocare. Appena sen- se pure
to ostilità attacco. Continuo a campava fi-
sentirmi Giovanna d’Arco. An- no a 100 anni
che se ho roghi che bruciano a chi dava fa-
dentro che mi impediscono di stidio? Però
lavorare». non così, non
Cercando i tuoi avi, ti sei sco- soffrendo a quel
perta dentro un mosaico di modo, non rigira-
personalità. to da mani estra-
«Le ho tutte dentro con orgo- nee con mille tubi
glio e malinconia. I nonni, lo zio nella pelle e le mani
cui hanno bruciato la vita con gonfie e blu. E lo dico
gli elettroshock, lo zio mascal- da cattolico».
zone che amava travestirsi. Nel
mio vissuto scopro le loro trac- Dal dolore alla scrittura Adesso prepara un
nuovo gioco per Mediaset. E
ce e i loro sogni. A 50 anni si questo libro?
fanno bilanci, si soppesano gli Quando sei in un ruolo drammatico «Mi piacerebbe farne uno spet-
errori. «Je ne regrette rien», se e ti crogioli nel tuo dolore, non arrivi tacolo teatrale. L’ho dato a
tornassi indietro rifarei le stes- Giampiero Soleri, se non me lo
se cose, pur consapevole di far-
al pubblico. Stavolta ho messo tira dietro, si farà».
mi del male, perché alla fine noi me sul piatto e ho trovato gli altri È fidanzato?
siamo ciò che avremmo potuto «Sono un uomo complicato e
essere». faticoso».
.

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Società 27

Tendenze La fiera L’attività fisica e l’agonismo Le occasioni L’anno olimpico nella

LUCA FERRUA protagonisti alla Bit, la Borsa «Grande Londra» si intreccia con
del turismo che si apre oggi a Milano gli Europei di calcio in Polonia e Ucraina
alpestare l’erba dell’Eden

C Park di Auckland, tana de-

gli All Blacks, correre la
maratona nel cuore di Ge-
rusalemme, segnare un
gol nella porta della «Bombonera» a
Buenos Aires. Viaggiare è passione e
lo sport, da tifosi o da praticanti, è una
Luoghi da sogno per soddisfare ogni passione

delle poche molle che riescono a piega-

re anche una crisi che, solo in Italia, ri-
duce le partenze del 16,5%.
Alla Bit, la Borsa internazionale
del Turismo che si apre oggi a Mila-
no, lo sport sarà tra i grandi protago-
nisti. E non solo perché il turismo
congressuale e i viaggi di lavoro so-
no in calo. E neanche perché il 2012 è Capoeira in Brasile «Kite» in Portogallo In bici sulle Dolomiti Il golf in Australia
l’anno olimpico che porterà almeno A Bahia si «gioca» in strada Da Viana do Castelo ad Albufeira le La «Maratona dles Dolomites» Come in Nuova Zelanda si gioca
500 mila persone in più nella già visi- e nel resto del paese i corsi e le «rode» tavole volano sulle spiagge portoghesi o la «Fausto Coppi» a Nord Ovest ovunque ma tra i canguri c’è un campo
tatissima Londra (26 milioni ogni an- si possono fare anche sulle spiagge e portano migliaia di turisti ogni anno portano ciclisti da tutto il mondo da 18 buche lungo mille chilometri
no) e degli Europei di calcio che per
l’Ucraina grazie a cantieri e turisti
varranno l’1,5 del Pil. Per molti dei
2000 espositori arrivati da 120 Paesi
per la Borsa milanese il pacchetto
sportivo sarà una delle offerte chia-
ve in un anno difficile in cui servono
proposte per chi vuol spendere ma
Con t-shirt e scarpette
alla scoperta del mondo
anche per chi parte con le scarpette
e la tavola da surf.

LA CORSA. Con le maratone non si

sbaglia. Il fascino di correre in luo-
ghi mito, di sentirsi un eroe per qual-
che ora di fatica infinita conquista
decine di migliaia di turisti ogni an- Gli sport diventano la nuova molla che fa scattare la voglia di viaggiare
no. New York resta la più amata.
Piacciono Boston, Londra, Amster-
dam. In Italia tirano Roma, Venezia Di corsa
o Torino, ma le star della Bit saran- Gerusalemme
no quelle israeliane. Il 16 marzo si è una
corre la seconda edizione dei 42 chi- delle tante
lometri di Gerusalemme. Si snoda splendide
nei luoghi santi della città vecchia, città
tra Monte Scopus e la Knesset con che si possono
arrivo al «Sacher Park». Il 30 marzo visitare
invece tocca a quella di Tel Aviv; si è in ogni loro
invece appena disputato l’«Israman angolo
competition» a Eilat, una delle prove con la scusa
di triathlon più affascinanti sullo di correre
stesso percorso che ospiterà i cam- sulla lunga
pionati europei ad aprile. distanza

IL GOLF. Si viaggia per correre, ma

si viaggia anche per giocare a golf.
L’offerta italiana è molto ricca da
Piemonte e Lombardia fino a Trenti-
no, Puglia e Sicilia. Nel mondo il so-
gno di molti giocatori è sfidarsi sulla
spiaggia magari alle Hawaii nello
spettacolare «Kapalua» di Maui o al
Saadiyat Beach di Abu Dhabi. Bu-
che da brivido in Sud Africa, a Sun
City, dove il circolo «Lost City» con-
sente di mettere alla prova il sangue
freddo grazie alla buca 13 circondata
da una trentina di poco rassicuranti
coccodrilli. Nel cuore meridionale
dell’Australia c’è poi il circuito più
lungo del mondo. Per toccare tutte
le 18 buche del «Nullarbor links»,
una per città, si percorrono circa
1000 chilometri. In realtà sono 18 cir-
coli diversi, ma per i maratoneti del una religione. Dal Nord - da non perde-
green la sfida è entusiasmante. re i venti dispettosi di Viana do Castelo Erano tre tappe, per un totale di 80
- fino all’Algarve, passando per la spet-
LA BICI. Faticano come i corridori o i tacolare Praia da Aguda a due passi da
triatleti. Vivono la loro passione con Lisbona. Restando in Europa vale il
«La mia ecomaratona chilometri: con me è venuto anche Al-
do, ma non essendo abituato a queste
faticacce a lui abbiamo fatto fare un
la stessa serietà, per tutto l’anno si al- viaggio, e non solo per il Kite, l’Andalu-
lenano con il passo dei professionisti sia. Ma per trovare qualcosa all’altez-
e in squadra con compagni-amici in- za del Portogallo si deve passare l’ocea-
tra dune e bananeti» percorso baby».
Quali sono le città in cui ha corso che
più l’hanno colpito?
separabili scalano montagne e attra- no senza cambiare lingua. Il Brasile è «L’esperienza di Gerusalemme è indi-
versano deserti. terra di «kite». In la gara, dove è tutto più lento e il pano- menticabile: attraversare la città vec-
domande

3
Una delle imprese EROI PER UN GIORNO particolare il «Cea- rama che hai intorno è il tuo compa- chia è stata una emozione unica. E ri-
da fare a furia di Sempre più in primo rà», lo stato di For- a gno di viaggio che ti coccola e avvolge, cordo il contrasto nel vedere correre
pedalate è in Italia: taleza. La capitale è e sia nei giorni precedenti e successivi giovani militari con il loro mitra al col-
«La Maratona dles piano le competizioni meglio evitarla: e Giovanni Storti dove puoi cogliere l’occasione per tuf- lo, insieme a pacifisti o a persone come
Dolomites», con li- nelle metropoli per non sbagliarsi comico farti in una nuova cultura. Ed è un mo- un ex sminatore che cercavano di por-
ste d’attesa infini- ci sono Jericoacoa- do anche per tare il loro messaggio di tolleranza e
te per sfidare le PER TUTTE LE TASCHE ra e Cumbuco.
FEDERICO TADDIA promuovere integrazione. Un’altra immagine for-
montagne più bel- Dalle attività vip CAPOEIRA. Sarà zone scono- tissima è legata a Beirut: anche lì du-
le del mondo. Ed è are sport, e intanto vedere e co- sciute o pro- rante la gara abbiamo conosciuto alcu-
roba per fenomeni
anche la cuneese
Fausto Coppi sulle
a quelle di massa l’anno delle tenden-
nei cinque continenti ze in arrivo dal Bra-
sile. E aumentano i
F noscere cose mai viste e cono-
sciute: definirmi atleta però è pa-
rola grossa, preferirei un più sobrio tu-
getti di solida-
rietà: sono ap-
pena tornato
ni volontari dei centri profughi, e il
giorno dopo siamo andati con loro in
visita al villaggio per immergerci nella
tracce del Campionissimo su e giù turisti in arrivo a Bahia o a Rio per «gio- rista da corsa». Giovanni Storti, 54 an- dal Brasile do- loro quotidianità».
per le Alpi. Ma ci sono gruppi che si care» a Capoeira nella sua terra. Un ni, attore e membro del mitico trio co- ve ho corso la E un luogo che ti ha lasciato a bocca
organizzano e sfidano tracciati mitici po’ danza e un po’ lotta, inventata dagli mico Aldo, Giovanni e Giacomo, da al- «Run for Piti- aperta?
come la Parigi-Roubaix, la Liegi-Ba- schiavi neri per riconquistare la liber- cuni anni ha abbinato la passione per le tinga», una «Non ho dubbi: l’Islanda! Un panora-
stogne-Liegi o il Giro delle Fiandre. tà, è di gran moda in Italia e chi la sce- maratone e il trial a quella dei viaggi. ecomaratona Giovanni Storti ma mozzafiato che abbiamo attraver-
glie non si accontenta dei massacranti È davvero un modo diverso di fare tu- solidale tra sato in cinque tappe per un totale di 110
IL KITE SURF. I faticatori invecchia- esercizi di preparazione ma vuole cono- rismo? dune e bananeti in una zona poverissi- km, tra il rosso dei vulcani, il verde del
no e i giovani preferiscono adrenalina scere la cultura del subcontinente. An- «Sì, è un modo profondamente diver- ma, dove grazie all’impegno di un’as- muschio e l’azzurro del ghiaccio. Ti
ed emozioni. La moda dell’estate sul- che perché da noi si pratica in palestra, so. Si ha la possibilità di conoscere i sociazione umanitaria si sta cercando sentivi parte integrante di una natura
le spiagge atlantiche sarà il kite surf. a Bahia in strada e a Rio sulle spiagge. luoghi da punti di vista molto partico- di dare un futuro, e un presente, agli meravigliosa. E non vedevi l’ora di arri-
Anche in Sardegna non mancano i Un’emozione unica, proprio una di lari, facendo incontri con persone in abitanti, costruendo case, campus e vare esausto a sera per buttarti dentro
praticanti, ma in Portogallo è quasi quelle per cui vale la pena partire. grado di lasciare il segno. Sia durante opportunità sociali e professionali. ad un qualche lago di acqua bollente».
.

28 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

Tentazioni
da leggere di gusto.

il BELLO & il BUONO

La Cucina dalla A alla Z:
una piccola grande collana
di ricette irresistibili.

bellobuono@lastampa.it

Le pagelle di Edoardo Raspelli

raspelli@tin.it

Marubini in brodo, riso e verze

e durelli di pollo in umido
Nel cuore di Cremona un locale che era frequentato anche da Tognazzi
di questo localino ammanisce ora.
Il ristorante Siete nel centro di Cremona, a 500
metri dal Duomo e dalla sua meraviglio-
l legame al territorio, alla sua cu- sa piazza, in un antico palazzo senza

I cina, ai suoi prodotti più tipici, al-

la sua storia ed alle persone che
quella storia hanno fatto. «Biso-
gna studiare il passato per capire
il presente ed il futuro - mi diceva Ma-
rio Zambarbieri, Ambrogino d'oro del
Comune di Milano per i suoi decenni di
insegnante di latino e greco (ma anche
vita e filosofia di vita) al liceo Carducci
(tra i suoi allievi, a parte me, Bettino
Craxi e Claudio Martelli). Ed il passato
e l’amore per la storia di una città lo te-
stimoniano tante piccole cose in questa
sonnacchiosa Cremona, città di lavoro
di agricoltura di sacrificio ma anche di
gaudio: il Torrone, il Torrazzo, le
Te...(protuberanze... non maschili) so-
Marzalengo
no i suoi tre simboli più raccontati
ma la quarta T è quella di Tognaz-
zi, che ha dato capolavori della Castelnuovo
cinematografia e due figli, atto- del Zappa
ri diversi ma grandi, come Ri-
cki e Gianmarco.
Le foto giganti del gran-
de Ugo campeggiano all'in-
terno di questo amabile fami-
liare semplice e ghiotto risto- Picenengo
rante del centro cittadino: lo
vedete in mille pose tratte sui
set, oppure mentre gigioneggia
ascensore. Un gradino, un ingresso tutto
vetri, l'angolino bar (solo per la trattoria
e per i clienti delle belle cinque camere al
piano di sopra della locanda), in faccia
leggiadre toilette, in un angolo (a fare da
ambasciatore della città) un assortimen-
to di pieghevoli illustrati più qualche car-
tone di grandi vini (da Ca'del Bosco a
Provenza). In un angolo un pianoforte a
disposizione dei clienti poi pochi tavoli
preparati con accurata semplicità e divi-
si in due salette separate.
Un ambiente di famiglia con il cuoco
patron (fino a pochi anni fa in tutt'altre
faccende affaccendato) che conta sull'
aiuto soprattutto della famiglia: anche
loro sopperiscono con la voglia di fare al-
Pozzago la mancanza di storia professionale: la
ed Unti
moglie, il figlio, la nuora... Il pranzo di la-
voro costa 12 euro. Al mezzogiorno di sa-
bato e le sere se ne spendono 20 (!!!) per
Ristorante Tre Spade primo piatto (scelto tra 6), secondo piat-
Cremona, to (scelto tra 8), contorno, 1/4 vino, 1/2
Via Buoso da Dovara 4 acqua, caffè (il dolce costa altri 4 euro).
Souvenir Io mi sono pappato: i casalinghi marubi- Itinerario
Boschetto
A21 ni (tortellini tipici) in un brodo anch’esso
Polenta top ottimo, il «riso verze e pasta di salame»
San Felice I Solo 20 anni fa la ritenevano (e chi lo fa più?), i succulenti durelli di IRENE CABIATI
«un'impresa da Terzo Mondo», pollo in umido e il «pucin» (la «puccia»,
l’intingolo) della nonna (con polenta da l paesaggio offre la dolcezza dei

Spinadesco
Cremona
ciondolandosi su un’amaca o
mentre, nella redazione dell'edizio- Po
ne del pomeriggio del Corriere della
Sera (il Corriere d'Informazione), rispon-
de al telefono dei lettori filtrato dall’allo-
ra direttore Cesare Lanza e da un im- RISTORANTE TRE SPADE
berbe Edoardo Raspelli. Sarà stato il CREMONA,
Battaglione
VIA BUOSO DA DOVARA 4
quella di Vigilio Giovanelli, ex ope-
raio e bidello, che voleva riporta-
re in paese la coltivazione del gra-
noturco. Oggi 120 soci conferito-
ri portano la loro farina che vie-
ne lavorata in un gioiello di stabi-
limento che unisce l'antico ed il
I
migliorare): altri piatti della memoria. pianori, ondate di colline e gole
La «sabbiosa con crema di mascarpo- strette fra pizzi, forche e vette in-
ne» è grande come quella di Silvana Co- festate da streghe e fate. Dispet-
lombani al Sole di Maleo. tose e festaiole, da secoli residen-
ti nel Parco dei Monti Sibillini, in pri-
mavera dipingono fiori selvatici che
tutto il mondo viene a fotografare, d'in-
il voto

13/20
TEL. 0372.080580 moderno (Agri 90,via Sorino 60,
1976-1977 e Ugo Tognazzi, quando dai SITO WWW.TRATTORIATRESPADE.COM Storo, TN, tel. 0465.686614 info@ verno ricamano il paesaggio con la ma-
colli romani tornava a Cremona, man- CARTE DI CREDITO TUTTE agri90.it ). [E.RAS.]
gia di neve e brume. Il Parco è meta di
giava le stesse cose che il cuoco-patron CHIUSO MERCOLEDÌ SERA E TUTTA DOMENICA
PROVATO L' 11-2-2012 molti camminatori che affrontano in
nove tappe i 120 chilometri del Grande
Anello dei Sibillini(c'è anche la versio-
ne mountain bike): i più allenati affron-
tano la salita al Monte Vettore (2476
Storo, stanze tranquille La rapa piace metri) mentre le famiglie preferiscono
i trekking con muli e asini (www.lamu-
anche se non è una cima
tra campi di mais ROCCO MOLITERNI
lattiera.it). L’abbondanza delle nevica-
te offre uno stadio infinito per tutte le
discipline sportive tenendo conto che
per sci alpinismo e passeggiate solita-
ascensore ecco le quattro camere: di iciamolo subito la rapa è un ortaggio che non gode di rie è meglio consultare guide alpine,

D
Fratelli di Teglia

L’albergo taglio rustico di tono, calde intime rac- buona fama, basti pensare a espressioni popolari guide del parco e meteo. Un fitto pro-
colte ed accoglienti, eleganti ma, co- come «testa di rapa», per indicare una persona non gramma e per escursioni con le ciaspo-
a strada statale che sale verso munque, tipicamente montanare, ac- proprio intelligente, o «cavar sangue da una rapa», per le anche al chiaro di luna il sito www.

L Madonna di Campiglio costeg-

gia il paese di Storo le cui case,
in autunno, sono tappezzate dalle
multicolori pannocchie messe ad
asciugare su terrazze e balconi. Si
stacca cinquanta metri di strada in
salita che regala tranquillità e silenzi
a questa casa contadina rimessa a
nuova vita con amore passione e dedi-
zione da tre fratelli cui dà una mano il
papà. Ci sono vacche maiali e capre
da accudire, tre ettari di uve chardon-
nay , dieci a patate, 10 ad erba da sfal-
cio e 30 a granoturco che va come tut-
ti alla cooperativa Agri'90 o nella cuci-
netta dove lo chef prepara anche piat-
ti tradizionali, polenta in primis, fatta
con la più buona farina d'Italia (il gra-
noturco coltivato a Storo è di una va-
colgono il turista che sale verso le cime
della neve e che si ferma in paese per
comperare nei negozi i grandi prodotti
di farina gialla, dai croccanti biscotti
alle creme di bellezza(!). Tutto è rinato
di recente: ci sono i frigobar e tra poco
arriveranno i phon: non manca l'entu-
siasmo e la soddisfazione (ed a voi il
piacere) del recupero di una attività
agricola che correva il rischio di anda-
re distrutta.
LA POLENTERA AGRITUR
STORO(TN), VIA SORINO 44
TEL. 0465.297111
WWW.LAPOLENTERA.IT
PERNOTTAMENTO 70-150 EURO
ULTIMA PROVA:30-1-2012
il voto
esprimere uno sforzo del tutto inutile. Eppure la rapa
qualche pregio ce l’ha: ci riporta a un mondo contadino e
povero dove anche una radice come la brassica rapa (questo il
nome scientifico) trovava in cucina una sua utilizzazione, ad
esempio gratinata oppure cotta con il lardo o in zuppa con il
riso. Peraltro la rapa è una pianta versatile e non se ne
utilizza solo la radice (una specie molto diffusa è la «palla di
neve», di moda in questo periodo), ma anche la cima, ossia
l’inflorescenza, prima che fiorisca. E si può dividere il Bel
Paese a seconda di quale parte della rapa consuma: al Nord si
mangia soprattutto la radice, al Centro (in Toscana si
chiamano rapini) e al Sud soprattutto le cime. Siccome
ogni regione ha il suo lessico e ama confondere le acque,
in varie regioni del Sud le cime di rapa si chiamano
anche broccoletti, a Napoli invece friarielli o broccoli di
rapa, mentre con il termine di broccoli di foglia si
intende una variante del broccolo. In Puglia uno dei
cibi di culto sono le orecchiette con le cime di rapa,
ma queste ultime si possono gustare anche lessate e
quattropassi.org.
Pian Grande, Pian Piccolo e
Pianperduto possono essere la rampa
di lancio per il giro del parco a caccia
di piste e sentieri. Siamo a Castelluc-
cio di Norcia famosa per le sue lentic-
chie ma anche per le battute satiriche
scritte sui muri in dialetto, una sorta di
facebook primitivo che attizzava la fan-
tasia dei paesani. Qui fra maggio e lu-
glio i campi diventano quadri impres-
sionisti dipinti di genziane e narcisi, pa-
paveri e ranuncoli. Si prosegue verso
Castelsantangelo sul Nera costruito
da contadini in fuga da razzie e incur-
sioni. Eressero un muro e, per mag-
gior sicurezza, invocarono la protezio-
ne dell'arcangelo Michele. Per i golosi
a Nocelleto, Dal Navigante, si gusta un

rietà del Marano).

Sopra le due salette e l’angolino
bar, raggiungibili con un comodo
13/20 poi ripassate in padella con aglio, olio, peperoncino e
pan grattato. Sono un piatto che si cucina molto di
frequente: ad ogni morte di rapa.
piatto dei pastori, la «pecora pezzata».
Per gli sciatori i posti giusti sono
Monte Prata e Ussita Frontignano e

BARI TORINO
Il Carnevale di Putignano La battaglia delle arance a Ivrea
Domenica e martedì prossimo si svolgono Si svolgono da domenica a martedì le tre
le sfilate dei carri mascherati del più celebre battaglie delle arance, che sono il momento
carnevale pugliese: quello di Putignano (Ba) clou del tradizionale carnevale di Ivrea
I consigli di Slow Food
Ussita Frontignano MARCHE
Fiu Visso
me
Ne
Montemonaco
ra
Parco dei Monti Sibillini
Castelsantangelo Monte Prata
sul Nera
Campi Piè
del Colle
Sant'Angelo
Castelluccio di Norcia
Norcia
UMBRIA Lago di Pilato
Castelluccio in to di asini di razza Martina Franca del-
bianco l’agriturismo Terre della Sibilla. Nei
Un’immagine
invernale di
Castelluccio di
Norcia: nella sua
piana in questo
periodo si fa sci chiese, lavatoi e scale, come Acquaca-
da fondo.
Con le ciaspole
ai piedi del Vettore
Tra Umbria e Marche incanti nel parco dei Monti Sibillini
Coniglio in porchetta La Sibilla amava
e pollo in potacchio le mele rosa
albergo-ristorante, in una frazione di e mele rosa si coltivano da sempre nelle
L' Montemonaco, gode di bella visuale sul
L Marche, dalle aree pedecollinari fino alle
luoghi del gusto
osterie d’Italia
Monte Vettore e sul Monte Sibilla. In estate valli appenniniche e ai versanti dei Monti
i giorni migliori per visitare il ristorante sono Sibillini. Un tempo erano ricercate per la loro
forse quelli feriali, per via dell'affollamento nel serbevolezza: raccolte dalla fine di agosto alla
fine settimana. Non c'è menù e ci pensa Silvio fine di ottobre, possono essere consumate fino a
Antognozzi a descrivervi a voce i piatti del giorno. tutta la primavera successiva. La loro
Di regola si apre con i salumi e il pecorino, in coltivazione era stata quasi abbandonata, ma da
buona parte di produzione propria, poi, con qualche anno è ripresa grazie al lavoro della
discreta variabilità stagionale, una buona Comunità Montana dei Sibillini. Il Presidio Slow
polentina con cinghiale, pomodori e peperoni, Food ne ha individuato otto ecotipi,
pasticcio di melanzane. Buoni, tra i primi, i ravioli appartenenti a tre gruppi: le prime sono verdi
alla ricotta ed erbe e le pappardelle ai funghi con striature rosa o giallo aranciato e polpa soda
porcini. Tra i secondi, soprattutto a cena, ricette e croccante; le seconde sono tenere e gialle, con
tradizionali come il coniglio in porchetta e il pollo sovracolore rosso vivo nella parte soleggiata del
in potacchio saranno le scelte migliori. Si può frutto; quelle del terzo gruppo, infine, sono sode,
anche gustare, su prenotazione, una buona trota verdi, con striature rosso vinoso e sode. Tutte e
proveniente da un vicino allevamento, ben tre le tipologie sono piccoline, irregolari,
garantito, nel fiume Aso. Funziona poi sempre la leggermente schiacciate, dal peduncolo
griglia con ottime carni provenienti dai vicini cortissimo; la polpa è acidula e zuccherina, il
allevamenti: maiale, vitellone, agnello. Chiudono il profumo intenso e aromatico. I produttori del
pasto la crostata e buoni tozzetti al vino cotto. Presidio sono riuniti in un'associazione che si
Oltre al modesto rosso della casa, c'è una adopera per un'efficace promozione,
piccola, centrata offerta di vini regionali un'adeguata commercializzazione e
soprattutto del Piceno, a prezzi davvero remunerazione. Per conoscere gli indirizzi dei
onesti. Prezzi: 25 euro vini esclusi. produttori del Presidio, contattate Graziella
Traini, tel. 0736-828276.
LA CITTADELLA DEI SIBILLINI, LOCALITÀ LA CITTADELLA, Angelo Surrusca
MONTEMONACO (AP)TEL. 0736-856361.
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I PIACERI DELLA TAVOLA E DEL VIAGGIO
info@slowfood.it
per godersi una cornice paesaggistica
spettacolare si può raggiungere l’alti-
piano con una tappa al Santuario di
Macereto. Di qui si può fare un salto a
Visso, cercare il museo dei manoscritti
leopardiani ed emozionarsi leg-
gendo «L'infinito» o «Alla lu-
na» in versione originale,
o solleticare il palato al-
la Società Pettacci no-
ta per il pecorino so-
pravissano e il ciau-
scolo, il salame
che si spalma.
L'itinerario
prosegue verso
San Lorenzo,sul
lago di Fiastra,
Montegallo un bacino artifi-
ciale che d'estate
si trasforma in loca-
lità balneare. Alla
Locanda delle Fate si
assaggia la «sacoccia-
ta», la pizza ripiena di frit-
tata al tartufo e verdure
«strascicate». Vicino a Pievebo-
vigliana vale la pena visitare il Giardi-
no dei frutti dimenticati e l’allevamen-
dintorni, facili itinerari alle gole del
Fiastrone verso la grotta dei Frati e al-
le suggestive Lame Rosse. In zona è
bello soffermarsi nei paeselli arrocca-
ti, sfiorare i muri di pietra che fasciano
Ora è un paradiso dello sci
ma a primavera offre
una tavolozza di colori
da pittura impressionista
nina, che i benedettini scelsero come
luogo di meditazione per poi erigere,
nel IX secolo, l'abbazia di Santa Maria
di Rio Sacro. Ma anche passare per
Bolognola dove ha sede, poco distante,
l'area faunistica del camoscio appenni-
nico reintrodotto da pochi anni cammi-
nare sul Berro e la Priora.
Si va a ciaspolare o a fare sci di fon-
do ai piani di Ragnolo dominando con
lo sguardo il susseguirsi delle colline,
un mare d'onde immobili in cui è dolce
perdersi. Il pianoro in primavera è am-
mantato di fiori selvatici orchidee san-
bucine, astri alpini e inebrianti narcisi.
Passando per Montemonaco, si sosta a
Villa Curi che ospita il Museo della
Grotta della Sibilla. La grotta è inacces-
sibile ma è stata frequentata per secoli
da persone in cerca di risposte alle pro-
prie inquietudini e da negromanti, ma-
ghi e... scrittori. La leggenda del cava-
liere tedesco ammaliato dal sex appeal
della veggente fu ripresa da Andrea da
Barberino nel Guerrin Meschino, da An-
toine de la Sale e da Wagner nel Tan-
nhäuser. Il museo conserva anche la
Gran Pietra proveniente dal Lago di Pi-
lato: pare che servisse per celebrare ri-
ti esoterici. Si raggiunge il laghetto
partendo anche da Foce con una sgam-
bata di tre ore. Come vuole la leggen-
da, questa sarebbe la tomba di Ponzio
Pilato, ma è interessante sapere che
qui vive il più vecchio abitante del Par-
co. Si chiama «Chirocefalo del Marche-
soni» ed è un millimetrico crostaceo
«primitivo» che ha eletto questa zona
come unica residenza sulla Terra. Il gi-
ro del Parco potrebbe concludersi ver-
so la costa per lo shopping negli outlet
a Porto Sant’Elpidio,Casette d’Ete o
nella patria dei cappellai, Montappo-
ne, patria di Massimo Girotti, il cui
nonno era un artigiano del settore, te-
nendo conto che dal 21 al 23 aprile si
svolge a Fermo il festival Tipicità ma-
de in Marche dedicato ai sapori ma an-
che all'eccellenza della produzione ar-
tigianale e della moda.
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 29
Sesta uscita:
In cantina
Paolo
Massobrio
La crema
del Carema
FERRANDO
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UNA BOTTIGLIA DI CAREMA
ETICHETTA NERA 2007:
EURO 30
hi sarà la mugnaia? La
C domanda coinvolge ogni
eporediese che si rispetti, il
quale sente come una cosa viva il
suo Carnevale storico, al via sabato
col Generale che si accompagnerà
alla misteriosa donna. E si mangerà
fino a notte fonda, dopo battaglie di
arance e rivalità borghigiane. Se poi
il vino sarà il Carema, ultima doc
piemontese prima della Vallée,
l’invito è di mettersi in viaggio. Alla
fine del 1800 i Ferrando si
trasferirono dall’Alessandrino al
Canavese, con l’intento di
commercializzarei vini nella vicina
Valle d’Aosta. Tuttavia, verso la
metà del secolo scorso, Giuseppe
Ferrando iniziò ad acquisire vigneti
sulle colline moreniche attorno a
Carema, per puntare su quello che
veniva definito il Barolo di
montagna: da una sottovarietà
autoctona di nebbiolo, denominata
picotendro. Della sua intuizione ne
è prova l’eccellente (di più!) Carema
Etichetta Nera 2007 creato da
Roberto Ferrando e dal padre
Luigi. Si tratta di una riserva
prodotta solo nelle annate migliori,
frutto di una vinificazione con
fermentazione a temperatura
controllata in acciaio, successiva
svinatura senza torchiature e
riposo in barrique per 3 anni. Ha
colore rubino classico e lucente, al
naso senti intense le mineralità
montanare e la delicatezza della
viola; in bocca è elegantissimo,
piacevolmente tannico e
filigranoso, di «stoffa» forte e
persistenza lunga: sembra un
generale vestito a festa. V’è anche il
Carema Etichetta Bianca, dalle
stesse uve vinificate però sia in
barrique e sia in botte grande. Nei 6
ettari vitati Roberto ha fatto un
lavoro anche sul vitigno erbaluce,
da cui l’Erbaluce di Caluso Cariola
2010; ma interessante è anche la
versione Metodo Classico, da una
rifermentazionein bottiglia con
permanenza sui lieviti per almeno
30 mesi. Grandioso rimane il
passito Solativo: da una
vendemmia dei grappoli spargoli,
posti in cassette e passiti in modo
naturale da settembre fino a marzo;
il vino poi si affina almeno 4 anni, di
cui 2 in barrique. Darà un sorso
caldo e avvolgente, con note di
miele, ideale coi formaggi più
stagionati. Ed è da dedicare alla
Mugnaia.
.

30 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

In Italia All’Estero

ECONOMIA
&
FTSE/MIB +0,41% DOW JONES (New York) -0,76%
FTSEItalia All Share +0,31% NASDAQ (New York) -0,55%
Euro-Dollaro DAX (Francoforte) +0,44%

FINANZA
CAMBIO 1,3092 FTSE (Londra) -0,13%
Petrolio
dollari/barile
R Oro
101,80
euro/grammo
R
43,0141

VEGAS FA PARTIRE UN GIRO DI COLLOQUI INFORMATIVI , CI SARANNO ANCHE SATOR E UNIPOL

FonSai, Consob in campo

Convoca Palladio e gli altri
Il titolo fa +5% mentre si aspettano alleati di Arpe e Meneguzzo
FRANCESCO MANACORDA
MILANO
La Consob - ancora - in cam-
po sulla vicenda FonSai, men-
tre il mercato dà la caccia ai
potenziali alleati di Palladio e
Sator. Ieri mattina gli uffici
della Commissione di Borsa
hanno convocato per un collo-
quio informativo Roberto Me-
neguzzo, numero uno della
Palladio Finanziaria che mar-
tedì ha comunicato la salita
Il mercato s’interroga
su intenzioni e forza
dei due nuovi azionisti
Vola (+10%) la Milano
oltre il 5% della compagnia
assicurativa, annunciando
nel contempo la firma di un
patto di consultazione con la
Sator di Matteo Arpe, titola-
re di un altro 3% di FonSai.
La mossa della Commis-
sione guidata da Giuseppe
Vegas è però, a quel che si ap-
prende, solo il primo atto di
una ricognizione a largo rag-
gio. Nei prossimi giorni sono
così previsti colloqui informa-
tivi anche con altri soggetti
coinvolti nell’operazione: a
partire dalla Sator, fino alla
Unipol Assicurazioni - che ha
in corso un progetto che preve-
de il suo ingresso in FonSai at-
traverso un aumento di capita-
le da 1,1 miliardi e la successiva
fusione con Premafin e Milano
Assicurazioni - passando per i
vertici della stessa FonSai.
Consob, insomma, vuole ve-
derci chiaro alla luce dei forti
movimenti della scuderia Li-
gresti - il titolo FonSai è più
che raddoppiato nel giro di po-
che settimane - e dei contatti
tra soci potenziali ed effettivi.
Ma d’altro canto Vegas pare
aver fatto tesoro delle critiche
che gli sono piovute addosso
quando è stato reso noto che
aveva avuto contatti con Me-
diobanca, la quale in seguito
ha cambiato la struttura del-
l’operazione FonSai, sostituen-
do all’Opa di Unipol su Prema-
fin un aumento di capitale ri-
servato alla compagnia delle
Coop.
La sensazione del mercato
è che schierate le artiglierie - o
parte di esse, visto che adesso
Palladio può salire fino al 10%
e Sator al 5% senza effettuare
ulteriori comunicazioni alla
Consob - cominci adesso una
guerra di posizione che non
esclude però nuove soprese.
L’8% ufficialmente in mano ai
Meneguzzo (Palladio) Arpe (Sator)
due nuovi soci di FonSai non
pare infatti una percentuale in
grado di bloccare i progetti di
Unipol, nè di influenzare la
maggioranza di due terzi ri-
chiesta all’assemblea straordi-
naria di FonSai il 19 marzo per
varare la fusione. Ma non è
escluso, anzi su questo le voci
si moltiplicano, che accanto a
Palladio e Sator spuntino pre-
sto nuovi azionisti forti. Per
creare una minoranza di bloc-
co in grando condizionare la
fusione o per trattare una via
d’uscita? L’incognita resta
aperta, mentre pare chiaro
che anche i nuovi soci di Fon-
Sai non abbiano alcuna inten-
zione di imbarcarsi in un’Opa
totalitaria sul capitale. Sull’al-
tro fronte, Unipol non ha anco-
ra presentato alla Consob i
quesiti grazie ai quali dovreb-
be acquisire la certezza del-
l’esenzione dall’Opa, alla quale
ha condizionato la sua opera-
zione. La compagnia delle Co-
op attenderebbe di mettere a
punto l’ingegneria finanziaria
dell’operazione. Ieri la Borsa
ha preso atto della situazione
con una FonSai in crescita fre-
nata del 5%. Ben più tonica la
Milano, in crescita del 10,73%,
anche sull’onda di aspettative
che alla fine Arpe e Meneguz-
zo possano trattare per portar-
si a casa proprio quel boccone
dell’impero Ligresti.
Nuova fiammata in Borsa
Ancora una giornata di forti rialzi ieri per FonSai ( foto)
Il titolo è salito del 5% con volumi ancora intensi
COSTRUZIONI
Salini sale al 20% di Impregilo
e rilancia sul matrimonio
I Salini rilancia su Impre- pregilo, prevede la realizza-
gilo: dal 15% sale al 20,06% zione di un unico «grande
del capitale. La mossa era gruppo italiano nelle costru-
nell’aria da giorni e «confer- zioni e nelle concessioni». In
ma - comunicano dal gruppo vista dell’assemblea si profi-
romano - la determinazione la un confronto-scontro con
di Salini nel perseguimento Igli (che ha il 29,9% del gene-
del progetto industriale di ral contractor), che entro il 2
creazione di valore per tutti marzo dovrebbe finire, con
gli azionisti». L’idea, attra- l’uscita di Benetton, nelle so-
verso il matrimonio con Im- le mani del gruppo Gavio.

TITOLO IN FORTE RIALZO A PIAZZA AFFARI SU CESSIONE E INTERESSE DI EQUINOX

Fondazione Mps, entro aprile

il nuovo socio per la banca
Per la presidenza
del Montepaschi
spunta il nome
di Profumo
MILANO
Un incontro in Mediobanca,
nella duplice veste di credito-
re e consulente, ha sancito la
soddisfazione del pool di ban-
che creditrici della Fondazio-
ne Montepaschi per la deci-
sione dell’ente senese di met-
tere in vendita fino al 15 per
cento della banca. E preso at-
to con interesse dell’interes-
se del fondo Equinox di Sal-
vatore Mancuso per rilevare
quella stessa quota. A ieri i
contatti erano ancora alla fa-
se preliminare, anche se è
probabile che presto venga
avviata una trattativa vera e
propria. L’obiettivo del fina-
ziere sarebbe infatti quello
di arrivare ad un intesa in
tempo per l’assemblea an-
nuale di Mps, prevista per fine
aprile. Quando dovrà anche
essere rinnovato il consiglio di
amministrazione.
Nei contatti preliminari
avuti in questi giorni, Mancu-
so avrebbe sottolineato che
un’operazione del rientrereb-
be nel mandato del fondo da
lui promosso e guidato e, se-
condo quanto appreso, non
avrebbe posto dei poletti in te-
ma di governance. Tradotto,
non avrebbe rivendicato per
sé il posto di presidente. Per
questo ruolo, il candidato più
accreditato ad oggi sarebbe in-
vece Alessandro Profumo.
Anche il tema della gover-
nance sarà senz’altro uno dei
punti - oltre a quello del prez-
zo - al centro della trattativa.
Mancuso avrebbe anche sotto-
lineato la sua fiducia nei con-
fronti di Fabrizio Viola, il ma-
nager appena arrivato alla di-
rezione generale e destinato a
diventare il primo ammini-
stratore delegato del Monte-
paschi dopo molto tempo. Un
rapporto, quello tra Viola e
Mancuso, che data da lungo
tempo e che avrebbe contribu-
ito almeno in parte alla deci-
sione del fondo Equinox di far-
si avanti per la quota. Quota
che peraltro non è ancora sta-
ta determinata e che rientre-
rà anche questa nella trattati-
va tra le parti.
Equinox, società di diritto
lussemburghese, ha tra i suoi
sottoscrittori una serie id no-
mi di primo piano della finan-
za italiana. Nella compagnine
ci sono, tra gli altri, Fininvest,
Pirelli, Della Valle, Generali,
Popolare Milano e Intesa
Sanpaolo. Il fondo Equinox
Two, candidato ad effettuare
l’investimento se la trattiva
andrà avanti, ha disponibilità
di investimento fino a 300 mi-
lioni, ma potrebbe raccogliere
altri fondi per un’operazione
che ha un valore di mercato
oggi superiore a 500 milioni.
Ieri intanto, anche grazie
alle voci sulla cessione della
quota e ai potenziali acquiren-
ti, il titolo è salito a Piazza Af-
fari di circa il 10 per cento. Al-
leggerendo il peso dei pegni
della Fondazione. [G. PAO.]
 W

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Economia 31

il caso
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Hillary e Summers in lizza
obert Zoellick annuncia
per la Banca Mondiale
R l’addio alla Banca Mon-
diale aprendo una corsa
alla successione che vede
circolare nomi del calibro
di Hillary Clinton e Larry Summers,
sui quali però incombe la volontà de-
gli emergenti Cina, India e Brasile di
Zoellick lascia. Il posto tocca agli Usa, ma lo rivendicano anche gli emergenti
tirebbe alla Banca Mondiale una visibi-
lità senza precedenti, di alto profilo in-
ternazionale, mentre in genere si tratta
avere voce in capitolo. Ad aprire una di un’istituzione che svolge un ruolo so-
battaglia dagli esiti incerti è Zoellick prattutto tecnico. Sarà una commissio-
firmando un comunicato nel quale an- ne guidata dal sottosegretario al Teso-
nuncia la fine del mandato quinquen- ro Lael Brainard a vagliare le candida-
nale per il prossimo 30 giugno, riven- ture e per ora, assicura la Casa Bianca,
dicando fra i maggiori risultati l’esse- non ve ne sono.
re riuscito a raccogliere la cifra re- Il secondo fronte di Obama è quello
cord di 90 miliardi di dollari per aiuta- delle economie emergenti che, forti de-
re i Paesi in via di sviluppo nonostan- Hillary Clinton gli accordi raggiunti agli ultimi G20, ri-
te la più grave crisi finanziaria dalla vendicano il diritto ad un «processo tra-
Grande Depressione. sparente» nella nomina dei vertici di
La scelta di tempo di Zoellick, un Fmi e Banca Mondiale. Ovvero, di esse-
repubblicano moderato che fu nomi- re consultati e di poter presentare dei
nato dal presidente George W. Bush, candidati pur lasciando a Usa e Europa
si lega alle imminenti presidenziali l’iniziativa su Banca Mondiale e Fmi. Il

CAMBIO DELLA GUARDIA LA CHANCE DI OBAMA

L’attuale presidente viene dato
come alleato del candidato
repubblicano Romney
perché sono insistenti le voci su un
suo avvicinamento al candidato Mitt
Romney che, se dovesse essere eletto,
potrebbe designarlo a guidare il mini-
stero del Tesoro. Ma i maggiori inter-
rogativi riguardano cosa avverrà alla
Banca Mondiale in ragione del fatto
che la nomina del successore di Zoelli-
ck sarà il risultato di una difficile bat-
taglia su due fronti per il presidente
americano Barack Obama. Il primo ri-
guarda la scelta del candidato degli
Stati Uniti. Tradizione vuole infatti
che sia l’America ad esprimere la gui-
da della Banca Mondiale, e l’Europa
quella del Fmi, e le indiscrezioni al
momento si concentrano su due pesi
massimi con un Dna politico assai si-
mile: il Segretario di Stato Hillary
Robert Zoellick svolgerà le mansioni di presidente della Banca Mondiale ancora per pochi mesi
Il presidente contro la «concorrenza sleale»
Barack agli operai Usa: «Producete più dei cinesi»
I Se i nostri concorrenti non gioca-
no secondo le regole, noi non stare-
mo a guardare: è il monito del presi-
dente Usa, Barack Obama, che denun-
cia «pratiche commerciali sleali» por-
tate avanti da Paesi come la Cina. In-
tervenendo davanti agli operai di una
fabbrica in Wisconsin, a Milwaukee,
Obama ha detto: «Ho dato istruzioni
alla mia amministrazione di creare
una task force sul commercio che de-
ve avere solo un compito: indagare su
sulle pratiche commerciali sleali in Pa-
esi come la Cina». «Se le regole del gio-
co sono uguali per tutti - ha aggiunto
il presidente - vi prometto che l’Ameri-
ca vincerà sempre». Il presidente, che
in questi giorni sta raccogliendo soldi
e consensi per la sua campagna eletto-
rale che dovrebbe culminare nel no-
vembre 2012, ha lodato gli operai:
«Producete più dei cinesi», ha detto
promettendo incentivi fiscali per chi,
come l’azienda che ha visitato, ripor-
ta la produzione negli Stati Uniti per-
ché più conveniente.
Larry Summers
Clinton, che ha già espresso il desiderio
di lasciare il governo se Obama doves-
se essere rieletto, e Larry Summers,
l’ex consigliere economico dell’attuale
presidente ed ex ministro del Tesoro di
Bill Clinton, che al momento è tornato a
Harvard, l’università che ha presiedu-
to. Sebbene né Hillary, né Summers
ammettano la candidatura l’imbarazzo
mostrato da Jay Carney, portavoce del-
la Casa Bianca, davanti alle domande
che li riguardano lascia intendere cosa
sta avvenendo dentro l’amministrazio-
ne: Obama si trova a dover compiere
una scelta che peserà sull’assetto della
sua nuova amministrazione se dovesse
essere rieletto come anche sulle sue po-
litiche. Basti pensare che Hillary, e in
misura minore anche Summers, garan-
Piazzare un big democratico
significa dare alla World Bank
una visibilità mai avuta prima
problema nasce dal fatto che la nomina
di Christine Lagarde al Fmi è avvenuta
in estate da parte dell’Europa con un
meccanismo di consultazione sbrigati-
vo, per chiudere in fretta la crisi inne-
scata dallo scandalo di Strauss-Kahn.
In quell’occasione le economie emer-
genti avevano tentato di sostenere un
candidato messicano alternativo ma il
fattore-tempo sovrapposto a una insoli-
ta sostituzione a metà mandato le ha
penalizzate. Ora Cina, India e Brasile
sembrano in grado di rivendicare mag-
gior spazio. Ciò significa che se Obama
dovesse esitare ad avanzare un nome
americano, potrebbero essere gli emer-
genti a tentare il blitz per conquistare
la prima guida di un’istituzione econo-
mica internazionale.

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.
32 Economia LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
IL GIACIMENTO MAMBA BASTA DA SOLO PER 10 ANNI DI CONSUMO TOTALE DELL’ITALIA
Per Eni utile netto +9%
e altro gas in Mozambico
Scaroni: nessun dividendo straordinario da Snam
LUIGI GRASSIA
Anche in tempo di crisi eco-
nomica generale, e nonostan-
te un anno di caos in Libia,
l’Eni è la solita macchina per
fare utili, però il numero uno
Paolo Scaroni avverte: «Non
stiamo programmando un di-
videndo straordinario per la
cessione di Snam Rete Gas»,
a cui il gruppo sarà tenuto
per via del decreto sulle libe-
ralizzazioni. Il cane-a-sei-
zampe chiude il 2011 con un
utile netto in crescita del 9%
a 6,89 miliardi di euro, men-
tre l’utile netto «adjusted» è
pari a 6,97 miliardi di euro,
in aumento del 2% (adjusted
significa rettificato rispetto
a certi criteri contabili che
l’Eni ritiene valga la pena di
evidenziare a parte in bilan-
cio). Il cda ha deciso di distri-
buire un dividendo di 1,04 eu-
ro per azione, compresi i 52
centesimi dati come acconto.
I numeri sono stati diffusi
assieme alla notizia della sco-
perta di un nuovo giacimen-
to di metano «offshore» al
largo del Mozambico: nel set-
tore esplorativo denominato
Mamba Nord 1 sono stati tro-
vati (in base a una valutazio-
ne preliminare) 212,5 miliar-
di di metri cubi di gas natura-
le, che si aggiungono a quelli
individuati nell’ottobre scor-
Questi e molti
altri avvisi
li puoi trovare
anche su internet
Consulta i siti
www.legaleentieaste.it
www.lastampa.it
programma di perforare 5 NUOVE SOLUZIONI
nuovi pozzi nelle vicinanze.
Su base annua, Eni ha con-
seguito l’utile operativo «adju- I Pininfarina
sted» di 17,97 miliardi, che rap-
presenta una crescita del 3,9%
rispetto al 2010, sostenuta dal-
non cedono più
la divisione Exploration & Pro- il pacchetto
duction ma zavorrata dal peg-
gioramento degli altri settori
di business e dal prolungarsi
delle rinegoziazioni di alcuni
contratti di approvvigiona-
di maggioranza
MARINA CASSI
TORINO
mento. Nel quarto trimestre
2011 Eni ha conseguito l’utile
operativo adjusted di 4,26 mi-
La famiglia Pininfarina non ce-
de più, per ora, il pacchetto di
liardi con una flessione del maggioranza nell’azienda. E’
10,1% rispetto al quarto trime- scaduto, infatti, il 31 dicembre
stre 2010; su questo ha influito 2011 il mandato a vendere affi-
SNACK CONFEZIONATI anche la Robin Hood Tax. dato alla Banca Leonardo e
Scaroni commenta: «Il 2011 non è stato rinnovato. Il nuovo
La Kellogg è stato per Eni un anno di piano industriale - che non pre-
grandi successi esplorativi. Ol- vede più alcuna produzione,
si mangia tre alla grande scoperta di ma l’incremento delle attività
le Pringles Mamba in Mozambico abbia-
mo rafforzato la presenza in
di engineering e stile in Italia,
Europa e Cina - non richiede
zone ad alto potenziale produt- nuovi capitali e, quindi, la ces-
I Alla conquista del tivo, quali l’Angola, il Sud Est sione della maggioranza.
mercato delle patatine. Pacifico e il Mare di Barents. Il La Pininfarina - che ieri ha
Con questo obiettivo il ripristino della produzione in tenuto l’assemblea - prevede
gigante dei cereali Kel- di raggiungere un nuovo ac-
logg si mangia le Prin- Saranno distribuiti cordo con le banche per il ri-
gles, acquistando il fa- scadenzamento del debito en-
moso marchio da 1,04 euro per azione tro marzo. Finora ha rimborsa-
Procter & Gamble per Disponibili 1,1 miliardi to oltre 100 milioni. E rimane
2,7 miliardi di dollari in l’attività sull’auto elettrica.
contanti. L’operazione di barili equivalenti in più L’ad Silvio Angori spiega:
verrà completata in «Abbiamo riposizionato la so-
estate. «Quello delle pa- Libia in tempi record ha limita- cietà. Guardando avanti la Pi-
tatine è un settore flori- to l’impatto della rivoluzione ninfarina oggi è più piccola,
do e l’acquisizione ci aiu- sui risultati del 2011». E la crisi ma con un orizzonte per svi-
terà a creare un’azienda economica? «La difficile situa- lupparsi nel futuro in modo
internazionale ancora zione congiunturale in Italia e più significativo. Qualche auto
più grande» ha spiegato in Europa ha impattato sui no- comunque la produciamo an-
l’amministratore delega- stri risultati in Gas & Power, cora. Facciamo ancora le co-
to di Kellogg, John Br- Refining & Marketing e nella siddette one-off», per collezio-
L’amministratore delegato dell’Eni, Paolo Scaroni yant. «Le Pringles sono petrolchimica. Nonostante ciò nisti di alta gamma.
un asset eccezionale, Eni, grazie al suo posiziona- Il 22 marzo il cda affronte-
so, portando il totale (per ora) Il nuovo pozzo in Mozambi- comprate a un ottimo mento strategico, continuerà rà i dati di bilancio, mentre
a 850 miliardi di metri cubi, co è stato perforato a 1690 me- prezzo». Si tratta del se- a generare risultati al top del- l’assemblea sarà il 3 maggio, e
che sono pari a 10 anni di con- tri sott’acqua, dopodiché per condo produttore di pa- l’industria e a creare valore in quell’occasione verrà rinno-
sumo totale dell’Italia. Nell’in- arrivare al metano si è dovuto tatine al mondo con un per gli azionisti nel lungo ter- vato il consiglio. Angori ha rin-
tero 2011 le esplorazioni in tut- trivellare fino a una profondi- giro d’affari di 1,5 miliar- mine». Scaroni aggiunge che graziato i dipendenti, gli azio-
to il mondo hanno portato tà totale di 5330 metri. A regi- di di dollari l’anno in 140 «entro quest’anno rinegoziere- nisti, le parti sociali e le istitu-
l’Eni ad accrescere le risorse me il giacimento produrrà 4 paesi. Il mercato degli mo i contratti con la russa Gaz- zioni «che hanno continuato a
di 1,1 miliardi di barili equiva- milioni di metri cubi al giorno. snack è in forte crescita. prom e la rinegoziazione avrà sostenere la società con gran-
lenti di petrolio. E nel corso del 2012 Eni ha in effetto retroattivo sul 2011». de attenzione e dedizione».
COMUNE DI SAN BIAGIO PLATANI IL GRUPPO CHE CONTROLLA WIND
U.R.E.G.A.- Servizio di Agrigento
Estratto di bando di gara per procedura aperta
1) Stazione appaltante: Comune di San Biagio Platani (AG), Corso
Umberto I N° 105 - Telefono 0922/918921 - Fax 0922/918901 - Sito
Internet: www.comunesanbiagioplatani.it. Si rende noto che il giorno
21.03.2012 alle ore 9,00 sarà esperita la gara a procedura aperta, ai
sensi del D.Lgs. 12/04/2006 n° 163 e successive modifiche e integra-
zioni, dei lavori di realizzazione di impianti fotovoltaici per un totale di
Pace fatta tra Telenor
FORNITURA DI LENTI INTRAOCULARI
e i russi di VimpelCom
KWp 214 da installare nella copertura della Scuola Media, Elementare e
Sede Comune di San Biagio Platani, presso l’U.R.E.G.A. - Servizio Pro-
E MATERIALE VISCOELASTICO
AVVISO DI GARA
vinciale di Agrigento Via Acrone, 51-53, 92100 Agrigento telefono
0922/594828 – Fax 0922/21744. Importo a base d’asta: Euro
651.597,69; oltre Euro 23.633,08, per oneri per la sicurezza, non sog-
getti a ribasso. Categoria prevalente OG9 classe III, CIG: 38426059F3 Ente appaltante: Intercent-ER - Agenzia regionale di sviluppo dei mercati telematici
CUP: J25F11000110000. Il plico deve pervenire secondo le prescrizio- - Regione Emilia-Romagna – Viale A. Moro n. 38 – 40127 Bologna – Tel.
Sawiris verso il consiglio
ni indicate nel bando integrale di gara entro le ore 13,00 del giorno
14.03.2012 .Copia integrale del bando e dei documenti complementari 051.5273082 - Fax 051.5273084 e-mail: intercenter@regione.emilia-romagna.it
possono essere ritirati presso U.T.C. - Settore V del Comune di San
Biagio Platani dalle ore 9,00 alle ore 13,00 escluso il sabato. Oggetto della gara: Procedura aperta per la fornitura di lenti intraoculari e
R.U.P.: geom. Brusca Fabio materiale viscoelastico.
Importo complessivo: Euro 16.860.814,00 (IVA esclusa).
Termine ricevimento domande di partecipazione: entro le ore 12 del 20/03/2012.
L’avviso di gara integrale è stato spedito a GUUE il 25/01/2012, è pubblicato su MILANO
GURI n. 19 del 15/02/2012 ed è disponibile sul sito www.intercent.it sezione
“Bandi e Avvisi”.
Informazioni: Dott.ssa Ivana Ghelfi, tel. 051 5273731, fax 051 5273084.
Tra i norvegesi di Telenor e
Il Direttore di Intercent-ER gli altri soci di VimpelCom - il
(Dott.ssa Anna Fiorenza) gruppo a cui fa capo anche la
compagnia telefonica italiana
Wind - scoppia la pace. E per
Per la pubblicità su: il magnate egiziano Naguib
Sawiris si spiana la strada ver-
Via G.G. Winckelmann, 1 - 20146 MILANO - Tel. 02.244.24.611 - Fax 02.244.244.90 so il consiglio.
Via Marenco, 32 - 10126 TORINO - Tel. 011.666.52.11 - Fax 011.666.53.00 Per 374,4 milioni di dollari
(circa 286,3 milioni di euro)
Telenor ha acquistato da Wea-
ther Investments II - che fa ca- L’egiziano Naguib Sawiris
po a Sawiris - 234 milioni di
azioni privilegiate di Vimpel- operazione che permetterà a
Com. Con l’accordo gli scandi- Weather di prendere parte fatti-
navi vedono salire la quota di vamente al “supervisory board”
capitale con diritto di voto dal di VimpelCom e che favorirà un
25 al 36,36% (quella di Wea- miglioramento nella corporate
ther cala dal 29,63% al governance, assicurando un fo-
18,28%), staccano i russi di Al- cus maggiore dei manager sulle
timo (fermi al 25%), e rinuncia- questioni industriali».
no alle cause intentate in sede E ieri l’ad di Wind, Ossama
arbitrale contro Altimo e la Bessada è stato sentito in audi-
stessa VimpelCom, mettendo zione alla commissione Tra-
così termine a un contenzioso sporti della Camera sulle reti di
che si trascinava dalla fusione nuova generazione. «È evidente
che ha dato vita al sesto opera- - ha dichiarato al termine - co-
tore di telefonia mobile al me sia urgente un impegno e
mondo. I restanti 71 milioni di un’azione delle istituzioni a ri-
azioni privilegiate in mano a stabilire condizioni di concor-
Sawiris saranno oggetto di un renza nel fisso, anche al fine di
piano di opzioni put e call con evitare che la migrazione dal ra-
la stessa Telenor. me alla fibra possa rappresenta-
Con l’occasione si lavorerà re un’occasione irripetibile di ri-
per portare il consiglio di Vim- monopolizzazione del mercato.
pelCom a 11 componenti e Tale impegno è necessario per
Sawiris prepara l’ingresso nel raggiungere gli obiettivi del-
board. Il magnate egiziano si è l’Agenda digitale Ue, in un con-
detto «molto felice per questa testo competitivo». [R. E.]
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Economia 33

il caso
SANDRA RICCIO
IVREA
Con il contributo del

ye, Bye connessio-

Gli alti rendimenti offerti
dai bond high yield europei
attirano gli investitori Usa B ni lente e reti inta-
sate. La nuova ge-
nerazione super-
veloce di Internet
sta per arrivare. Il supertur-
bo alla rete lo metterà l’Lte
(Long term evolution), la
l denaro a buon mercato della Bce e il canto della sirena dei quarta generazione delle tlc

I rendimenti alti stanno attirando gli investitori nel mercato

dei titoli «spazzatura» europei. Secondo i dati di Thomson
Reuters, le emissioni di bond high yield sono aumentate di
mobili che è in rampa di lan-
cio. L’appuntamento in Ita-
lia, con quello che - in un lin-
quasi il 70% sul 2011. Potrebbe sembrare strano visto il futuro guaggio un pò meno tecnico -
incerto per l’area euro ma la mossa della Bce di rifornire il si- si chiama 4G, è fissato per il
stema bancario con prestiti a tre anni ha reso fiduciosi gli inve- 2012. Ma la vera corsa alla
stitori. L’impegno della Fed di concedere finanziamenti quasi nuova tecnologia è attesa nel
gratis sta incoraggiando gli investitori Usa a guardare al debi- 2013. Almeno, questi sono i
to europeo dagli elevati guadagni. Secondo Morgan Stanley, piani degli operatori che han-
circa il 63% dei bond high yield vendute dalle imprese europee no partecipato all’asta miliar-
a gennaio sono state emesse in dollari. daria per le frequenze nell’ot-
I titoli «spazzatura» europei sembrano attraenti. I rendi- tobre scorso. Nel frattempo
menti possono essere più di due punti percentuali superiori in tra i grandi gruppi è già scat-
Europa rispetto agli Usa. Il differenziale sull’indice Markit Eu- tata la corsa ai clienti di quar-
rope Crossover dei crediti high yield sta indicando un tasso di ta generazione con prove sul
insolvenza del 36% in cinque anni. Secondo Morgan Stanley, campo per verificarne le po- Il centro d’eccellenza
questo è grosso modo due punti percentuali in più rispetto al tenzialità e invogliare al pas- Nel 2006 Vodafone si è insediata nel futuristico palazzo in vetro
periodo peggiore di sempre negli ultimi tre decenni. E sebbe- saggio non appena tutto sarà pensato da Adriano Olivetti perché potesse essere più a dimensione
ne i baroni del private equity stiano contraendo più debito per pronto. d’uomo. Il gruppo ha ristrutturato l'edificio
acquistare società, non lo stanno ancora facendo in modo così La nuova tecnologia Lte dove impiega 635 persone
massiccio come durante gli anni di boom. I compratori do- promette già adesso di cam-
vrebbero essere diffidenti. La Bce ha preso tempo ma la sta- biare le nostre abitudini. Per
gnazione o la recessione è quasi sicura per l’area euro nel capire quel che ci aspetta ba-
2012. Una flessione più prolungata potrebbe rivelarsi doloro-
sa. Secondo Bnp Paribas, il settore high yield europeo ha pro-
curato agli investitori perdite del 15,8 e del 13,9% nel 2000 e
2001. Il recente boom ha già provocato alcune vittime, anche
se gli accordi originari erano sembrati prudenti. Marken, una
sta uno sguardo alla velocità

IL LABORATORIO
Nelle vie della cittadina
A Ivrea ritorna
società di logistica del Regno Unito finanziata mediante as-
sunzione di debito a meno di cinque volte l’Ebitda nel 2010,
violerà probabilmente gli accordi sui prestiti. Novasep, una
compagnia di scienze della vita che aveva emesso obbligazioni
nel 2009, è fallita l’anno scorso. Tuttavia chi ha acquistato a
la sperimentazione
della nuova rete Lte
di apertura delle pagine web
su smarphone e tablet e i tem-
l’innovazione
gennaio ha già realizzato buoni profitti. pi di download di film e brani
[N.UNMACK e A.CRANE]
musicali. Viaggerà tutto fino Nella città di Olivetti Vodafone crea l’Internet del futuro
a 100 megabit al secondo. Che
tradotto significa tempi di at- gi impiega qui 635 persone. E’ in anticipo sui tempi di marcia. più veloci, efficienti ed integra-
Alibaba e Yahoo potrebbero vivere tesa azzerati e download deci-
ne di volte più rapidi.
tra le ampie finestre che danno E da marzo, l’Lte arriverà an-
sulla città che una squadra di che negli stadi. Vodafone ha ap-
ti. «Un salto in avanti che apri-
rà le porte a nuovi utilizzi sia
per sempre non felici e non contenti Per questo l’impazienza
per l’arrivo della generazio-
40 giovani ingegneri (tra cui an- pena ottenuto il via libera dal
che molte donne) sta tessendo ministero. Lo stadio di Torino
nella vita di tutti i giorni, sia per
la produttività delle aziende. E
ne 4G è grande. Un assaggio la nuova rete dell’alta velocità, sarà il primo in Italia a essere creerà un enorme indotto e oc-
e trattative sul riacquisto da parte di Alibaba della par- di quel che sarà la rete mobi- testando e verificando su vasta coperto con la tecnologia Lte casioni di crescita per l’econo-

L tecipazione di Yahoo nel gigante cinese dell’e-commer-

ce sembrano aver perso colpi. La valutazione, la strut-
tura e il finanziamento sembrano essere gli ostacoli principa-
le del futuro si può già avere
a Ivrea. Qui Vodafone Italia
sta già dando forma alla rete
li. Con maggiori difficoltà aggiunte all’infelice rapporto, che verrà. E’ il primo carrier
Yahoo e Alibaba hanno bisogno di ricostituire la fiducia pri- a partire nel nostro Paese
ma di ritornare al tavolo delle trattative. Il fondatore Jack Ma grazie a una licenza speri-
vuole riprendere il controllo di Alibaba. Le relazioni con il mentale per la tecnologia
gruppo Usa si sono guastate a causa di un iniziale scontro sul- Lte. L’operatore guidato da
l’azienda di pagamento Alipay e del tentativo di Yahoo di no- Paolo Bertoluzzo ha scelto la
minare più direttori nella società cinese. Jack Ma stava cer- città piemontese per speri-
cando di acquistare gran parte della partecipazione del 43% mentare quello che sarà pre-
di Yahoo in una complessa operazione del valore di 9 miliardi sto il futuro di tutti noi. Il pro-
di dollari. getto, il primo all’interno del
Il disaccordo sulla valutazione sembra essere il problema Gruppo Vodafone, è stato
principale. Secondo fonti ben informate, Yahoo sta cercando possibile grazie ad una licen-
di spuntare un’offerta migliore, sostenendo che il valore di za di prova che consente di
Alibaba è aumentato. Ma stimare una partecipazione in una utilizzare le frequenze a 1800
società privata che è cresciuta circa 30 volte in sette anni non MHz, solitamente dedicate
è certamente facile, soprattutto se la fiducia è venuta meno alla comunicazione Gsm.
tra i partner. Anche la struttura dell’accordo sembra un pò E proprio la città della Oli-
troppo astuta. Dai dettagli dell’accordo in questione risulta
che Alibaba inietterebbe fino a 6 miliardi di dollari di liquidità
vetti, quel nucleo che fu un pò
la Cupertino italiana degli an-
e 3 miliardi di dollari di attività in una nuova controllata.
L’idea è di rendere l’operazione esentasse per Yahoo. Un diffi-
ni ‘60 e che con la visione di
Adriano Olivetti portò un im-
cile mercato per i finanziamenti aggiunge più incertezza. Ali- portante contributo all’inno-
baba cercava di prendere in prestito 4 miliardi di dollari da vazione industriale del nostro
un gruppo di sei o sette banche ma secondo Reuters ha dovu- Paese, oggi rivive il suo spirito
to ridurre l’importo della sua emissione di obbligazioni a 3 mi- creativo nei centri di ricerca e
liardi di dollari. Il mercato dei prestiti è teso, poiché molte sviluppo di Vodafone. Il colos-
banche europee stanno tagliando il credito in Asia. Entrambe so della telefonia nel 2006 si è
le società hanno buoni motivi per tornare al tavolo delle trat- insediato, con il suo centro di
tative. Il Consiglio di amministrazione di Yahoo deve fare in eccellenza della rete, in via
modo di non lasciarsi sfuggire un’altra buona opportunità, do- Jervis 11, occupando una par-
po essere stato criticato per aver rifiutato l’offerta di 45 mi- te del futuristico palazzo pen-
liardi di dollari di Microsoft nel 2008. [WEI GU] sato tutto in vetro da Adriano
Olivetti prima della sua morte
Per approfondimenti: http://www.breakingviews.com/
perché potesse essere più a di-
(Traduzioni a cura del Gruppo Logos) mensione d’uomo. Vodafone
ha ristrutturato l’edificio e og-
scala la risposta dei servizi e dove sono già stati predisposti
delle tecnologie
che arriveranno.
gli apparati che
PRIME APPLICAZIONI abilitano la su-
mia intera», racconta Zangani.
Le analisi degli esperti dico-
no che l’aumento della banda
Insieme forma- A marzo la nuova per connessione larga può portare a una cresci-
no un centro di con la frequenza ta del Pil che in questo caso
eccellenza a livel- tecnologia nello stadio a 2600 che per- può aumentare tra l’1 e il 3%.
lo internazionale della Juventus mette una veloci- Certo è che tutti noi avremo la
sotto la guida di tà prossima ai possibilità di utilizzare con
Marco Zangani, l’esperto che ti- 100 Mbps in download e 50 maggiore efficienza servizi già
ra le fila dell’Lte. Mbps in upload. In questa pri- esistenti, dalle videochiamate
Intanto nelle vie di Ivrea la ma fase, il servizio sarà testato ai giochi elettronici in movi-
rete 4G è già una realtà. Tre so- durante tutti i principali eventi mento, fino al cloud, la nuvola
no i siti, tutti nella parte sud del- calcistici della stagione da sempre accessibile su cui stoc-
la cittadina, che sono già serviti gruppi selezionati di clienti. care film, musica, immagini e
dalla nuova connettività. Entro Poi a grandi passi saranno quant’altro. L’evoluzione è
marzo ne arriveranno altri due, «allacciate» anche le principali confermata dalla prova sul
a nord, e a quel punto la coper- grandi città. A quel punto, gra- campo. A Ivrea la velocità con
tura della città sarà completa, zie all’Lte, tutti potremo essere cui si ricevono sullo smartpho-
ne le pagine web e i video è
lampo: i tempi d’attesa sono
A Torino fino al 22 febbraio azzerati e i download arrivano
con la velocità della luce, a 42
Telecom consentirà di testare la nuova Lte megabit al secondo in condi-
zioni di movimento, a un chilo-
I Da oggi a Torino e fino al per la fruizione in mobilità di metro di distanza dal ripetito-
22 febbraio, per la prima volta contenuti multimediali in alta re. Passando alla rete 3G, i va-
in Italia, si potranno provare i definizione. Le nuove chiavet- lori scendono a 1,8 in
servizi ultrabroadband di Tele- te Lte, già configurate e con- download e a 0,40 Mb in
com Italia basati sulla rete mo- nesse in modalità ultrabroad- upload. Inglorioso il confronto
bile di nuova generazione che band, consentiranno di speri- con la «vecchia» rete, ormai
consente connessioni fino a mentare direttamente i servizi troppo lenta per gareggiare
100 Megabit al secondo. A di- in mobilità ad alta velocità co- con l’Lte.
sposizione del pubblico, all’in- me il video streaming in Hd, la Aspettando il futuro, a
terno del punto vendita Tim di fruizione di contenuti on de- Ivrea stanno già lavorando a
Via Lagrange 20 dove saranno mand e la navigazione libera quello che verrà dopo l’Lte. Ha
allestite apposite postazioni in Internet. Nella città della Mo- già un nome, si chiamerà Lte
aperte al pubblico, si potranno le ha sede il TILab, il centro di Advanced. Correrà a 1 Gigabit
trovare le nuove chiavette Lte sviluppo e ricerca del Gruppo. al secondo e a quel punto l’Lte
sarà solo un ricordo.
R

34 SPECIALE LA STAMPA / PUBLIKOMPASS

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

SULLE MONTAGNE PIEMONTESI LA PIÙ BELLA NEVE DELL’ANNO

Neve fresca, uno scenario uni-

co, piste da sogno: questo cli-
ma polare, un disagio per la
viabilità, è un paradiso per gli
VIALATTEA
amanti degli sport invernali.
Ed esalta le oasi più belle delle
nostre Alpi, come il compren-
sorio della Vialattea dove l’in-
verno «coi fiocchi» garantisce
neve farinosa e divertimento.
Dove ci si sposta, con gli sci ai
piedi, da Sestriere a Sauze
d'Oulx, Sansicario, Cesana,
Claviere sino alla francese
Montgenèvre: 400 km di emo-
zioni. «L’avvio di stagione è
stato difficile - spiega Giovan-
ni Brasso, presidente della Se-
strieres S.p.A. - per la poca ne-
ve e le giornate di vento e di
maltempo, ma siamo quasi
sempre stati in grado di soddi-
sfare le esigenze dei turisti».
Il segreto? Efficienza, orga-
nizzazione, condizioni ottima-
li: collegamenti tutti aperti e
neve eccezionale, anche gra-
zie ai cannoni utilizzati a pie-
no ritmo. La quota neve in pi-
sta varia dagli 80 ai 120 cm e
anche gli snowpark di Sestrie-
re e Claviere sono operativi
per gli amanti dei salti e delle

Divertirsi aiuta
a risparmiare grazie
alle offerte dei partner
della Sestrieres
acrobazie. «Impianti ben dislo-
cati, quota elevata, esposizio-
ne favorevole e attrezzature
al top - prosegue Brasso - fan-
no divertire i turisti ed evita-
no ai tour operators fastidiose
rilocalizzazioni a stagione in
corso».
A Sauze d'Oulx è stata ap-
pena riaperta la Gran Pista, te-
atro storico di prestigiosi
eventi. L’amministrazione co-
munale ha ultimato la risiste-
mazione ed ha realizzato la li-
nea di innevamento program-
mato che garantisce sciabilità
anche nella parte più bassa.
Grazie al layout dell'area di
Sauze d'Oulx e delle piste in
quota nel Vallone del Rio Ne-
ro, è ora possibile percorrere
la discesa più lunga della Via-
lattea: si parte da Monte Frai-
teve, quota 2.700 m, e si arriva
nel bosco sino a Jouvenceaux,
1.300 metri. Un'unica discesa
di 8 km con 1.400 metri di disli-
vello. Si affrontano le prime
Sciare senza limiti dall’alba al tramonto
curve sulla Cresta per poi pas-
sare alla pista 27, raggiungere
la Boursailles e percorrere la 12
sino a Sportinia, quindi si prose-
gue lungo la pista 11 fino alla mi-
tica Gran Pista.
Emozioni a prezzi competiti-
vi. E con l’offerta, abbinata allo
skipass, di interessanti promo-
«Verso il futuro
grazie a piste
d’alta quota
e innevamento»
Giovanni Brasso è il presi-
dente della Sestrieres spa
e segue da vicino ogni
giornata di lavoro. Avete
sconfitto la crisi?
zioni: offrono sconti Coop e
Ipercoop, Kappa, Ikea, Fondia-
ria SAI, Longoni, Cisalfa, Costa
Crociere, UCI Cinemas Lingot-
to e Moncalieri, Fondazione To-
rino Musei e il complesso sporti-
vo Aquatica (www.vialattea.it).
Gli sciatori hanno apprezzato
l'iniziativa ed è stato arricchito
«Stiamo lavorando per con-
cludere in modo soddisfa-
cente una stagione difficile.
Quasi sempre siamo riusciti
a soddisfare le aspettative
dei clienti, tant’è che i nume-
rosi tour operator stanno
già programmando per il
prossimo inverno la loro
presenza sul nostro territo-
rio».
Siete ottimisti per il futu-
ro?
«Sì, proprio per i risultati che
stiamo ottenendo anche in
il blocchetto di coupon. C’è inol-
tre la possibilità di risparmiare
sugli skipass giornalieri Vialat-
tea utilizzando il coupon per lo
sconto di 10 euro sul successivo
giornaliero «mani libere» dal lu-
nedì al venerdì (24 euro anziché
34, promozione non valida a
Carnevale, 16-21 febbraio). Per
condizioni non sempre favo-
revoli, guardiamo al futuro
con ottimismo».
Qual è la ricetta per otte-
nere buoni risultati?
«Efficienza, ottimizzazione
delle risorse, piste a quote ele-
vate e ben esposte, impianti
di innevamento all’avanguar-
dia e impianti di risalita di ot-
timo livello e ben posizionati.
E, non da ultimo, un territo-
rio che non ha nulla da invi-
diare alle più rinomate stazio-
ni sciistiche del mondo».
usufruire dell’agevolazione oc-
Numeri da record corre la tessera Vialattea Ski
Card, personale e non cedibile.
Per chi ama lo sci notturno,
ecco il fascino della Pista Kan-
400 Km
dahar-G.A. Agnelli di Sestriere,
illuminata in serate predefinite
(i sabati di febbraio e il 10 mar-
zo sino alle 20,30 per chi ha lo
stagionale, settimanale, pluri-
Di area sciabile fanno giornaliero, giornaliero e pome-
della Vialattea uno ridiano). È il teatro della Coppa
del Mondo e dei Giochi Olimpi-
dei paradisi per chi
ama lo sci alpino ci: per sentirsi davvero atleti.
La Vialattea attira sempre più
stranieri. «La crisi e il meteo -
osserva - non hanno condiziona-
120
I centimetri
to gli arrivi», dice Carlo Foglia-
ta, manager del Consorzio Se-
striere e Montagne Olimpiche e
presidente dell’Ascom. Anche
le attrazioni collaterali invoglia-
no i turisti: «Escursioni con i ca-
Di neve che trovate in ni da slitta e guide alpine, golf
pista. Anche gli indoor, la piscina, la pista di pat-
snowpark di Sestriere e tinaggio su ghiaccio e lo sci di
Claviere sono operativi fondo nella natura incontamina-
ta». [D. COT.]
 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Borsa 35

LEGENDA.
AZIONI: il prezzo ufficiale rappresenta il prezzo medio dell’intera quantità di titoli trat-
tata nella seduta. Il prezzo di riferimento è costituito dal prezzo medio dell’ultimo 10%
di titoli trattati. La capitalizzazione è espressa in milioni di Euro. EURO 50: selezione
dei 50 titoli più significativi quotati in Europa. Prezzo con variazione percentuale sul
precedente. OPZIONI: call è il prezzo di chi acquista; put quello di chi vende. Sono
indicati: il mese di scadenza dell’opzione; la base del prezzo del titolo; il prezzo, cioè il
premio da pagare; il volume dei pezzi negoziati; l’interesse aperto, riferimento per i
future. EURIBOR: è il tasso interbancario comune delle piazze finanziarie dell’area eu-
ro: lettera è il prezzo di chi vende; denaro quello di chi acquista.
Fondi su LaStampa.it
I fondi di investimento sono on line su LaStampa.it.
Per consultarli l’indirizzo è www.lastampa.it/fondi
Mercati
OBBLIGAZIONI 15-02-2012 FUTURES SU FTSE MIB CAMBI VALUTE
il punto TITOLI
B IMI giu17 Eur TV Minim
PREZZO
85,97
TITOLI
Eni ott 17 4.875
PREZZO
103,87
TITOLI
Rbs 10-12 zc
PREZZO
98,77
SCADENZA
Mar12
APERT.
16600
CHIUS.
16495
MIN.
16445
MAS.
16770
MERCATI
Dollaro Usa 1,3092
QUOT.
1 0,7638 0,59
X EURO %

LUIGI B Intesa 04/14 96,95 Eni ott 17 Tv Eur 101,96 Rbs 10-19 6% 78,19 Yen giapponese 102,7300 100 0,9734 0,12
B Intesa/14 STEuro 98,13 IMI st14 Bposta MC Eur 99,08 RBS 23MZ18 Mc Eur 102,56 Sterlina inglese 0,8348 1 1,1979 0,34
GRASSIA
Barclays lug19 Fixed Ra 108,10 Intesa 12 Rel 3 BP IV 98,46 RBS GN20 Mc Eur 84,17 MONETE AUREE Franco Svizzero 1,2073 1 0,8283 0,02
Barclays dic15 eur 4.4% 104,32 Intesa/12 Rel 3 BP V 98,07 Rbs LG25 Rf Eur 86,67 VALUTA EURO Corona ceca 25,170 100 3,973 -0.29
IL MIGLIORE IL PEGGIORE Barclays gen25 Eur 15Y 101,66 Med Lom /18 Rf C 75 96,96 Rbs mg22 Mc Eur 100,94 Sterlina (v.c) 310,960 - 341,380 Corona danese 7,432 10 1,345 0,01
Montefibre Rsp +14,22% K.R.Energy -6,78% Barclays giu17 Fix Fl.No
Barclays mag16 Cap&Floor
88,51
93,34
Medio dic17 Zc Eur
Medio giu21 TV 4to Atto
75,93
90,52
RBS ott13 Real Brasile 8
Rep Aus/22 FBL
102,05
91,84
Sterlina (n.c) 313,080 - 343,240 Corona islandese 100
0,0316 Sterlina (post.74) 313,080 - 343,240 Corona norvegese 7,529 10 1,328 0,09
Barclays ST13 It Inf 100,10 Medio mag20 Eur 4.5 95,01 UBI giu15 Tasso Misto 96,60 Corona svedese 8,786 10 1,138 -0.05
Marengo Italiano 230,860 - 252,030
Bei /19 Eu. St. B. 103,04 Medio nov 14 Eur 2.65 96,43 UBI lug14 Tasso Misto 92,47 Dollaro australiano 1,220 1 0,820 0,84
Marengo Svizzero 230,290 - 250,530
Bei/15 eu var 100,03 Medio Nv 20 Eur 5 96,39 UBI St12 Eur 2.15 99,14
Marengo Francese 230,290 - 250,510 Dollaro canadese 1,305 1 0,766 0,84
0,2 Bei/20 EIBFB 92,20 Medio Nv14 Eur 3 97,14 UniCr mag 13 BP R3 96,26
Marengo Belga 230,330 - 250,510 Dollaro Hong Kong 10,151 1 0,099 0,58
Gio Ven Lun Mar Mer Gio Ven Lun Mar Mer Bim Imi Mg12 Inf_Link 99,96 Medio Nv14 TV Eur 94,09 UniCr mar 13 BP Reload3 96,59
Marengo Austriaco 230,290 - 250,510 Dollaro neozelandese 1,563 1 0,640 1,25
Comit 98/28 Zc 41,00 Medio set 13 Eur 4 100,82 UniCr/15 LT 95,04
20 Marchi 284,040 - 314,840 Dollaro Singapore 1,651 1 0,606 0,83
Cr.Suisse ago15 MC eur 106,56 Medio/13 Rend Pr 98,86 TITOLI DI STATO
SUGLI SCUDI MPS E FERRAGAMO Dexia Cr dic14 Step Up
Dexia Cr mar 12 Fix to C
86,48
99,48
Medio/14 Rend TP
Medio/15 MC Eur
98,22
106,42
BoT 11-29/02/12 S
11-15/03/12 A
99,96
99,92
10 Dollari liberty
10 Dollari Indiano
617,170 - 694,630
619,230 - 744,110
Fiorino ungherese
Lat lettone
289,630 100
0,699 1
0,345 0,67
1,431 0,01
20 Dollari liberty 1252,410 - 1376,360 Leu rumeno 4 10000 2300,437 0,04
GIORNATA NO PER MEDIASET Dexia Cr mar 12 Fix to H
Dexia Cr/15 ST Gen05
98,70
79,53
Mediob 14 BP1 Rel3
Mediocr C/28 Zc
97,84
39,29
11-30/03/12 S
11-16/04/12 A
99,85
99,81
20 Dollari St.Gaude 1267,930 - 1420,260 Lev bulgaro 1,956 1 0,511 0,00
Dexia Cred. Gn16 Eur 3.6 80,19 Merrill 12 BP5 Rel 3 94,02 11-30/04/12 S 99,73
Dexia Cred. Mz 12 Sc.R 99,25 Morgan ST set 13 CMS10 99,44 11-15/05/12 A 99,71 RENDIMENTI ESTERI ORO CHIUSURE
a Borsa di Milano accusa il colpo dei nuovi timori sulla Dexia Cred/05/15 81,20 Morgan STE AP 13 101,98

L
11-31/05/12 S 99,60 TITOLI PUBBLICI REND. TITOLI PUBBLICI REND.
(Prezzi vendita in $ per oncia). Un’oncia Troy=gr. 31,1035.
Dexia Mz16 4.85 85,33 Morgan STE MZ 13 102,16 12-31/05/12 S 99,61
Grecia ma chiude comunque in positivo con l’indice EBRD/17 99,38 MPaschi/13 99,65 11-15/06/12 A 99,54 USA 10 anni 1,980% ESP 10 anni 5,320%
MERCATI 15-02-2012 14-02-2012 EURO

Ftse Mib +0,41% e l’All Share +0,31%. Rally di Mps EM Mediob DC15 TV Eur 95,08 MPS set17 MC Eur 102,21 12-21/06/12 S 99,53 CAN 10 anni 2,060% HOL 10 anni 2,260% Londra 1733,00 1722,00 1323,7091
UK 10 anni 2,140% SVE 10 anni 1,870%
(+10,55%) e fra gli altri bancari buone prestazioni per Bpm Enel 07/15 Eu 5.25% 104,84 Pop Bg CV/12 tv 99,34 12-29/06/12 S 99,43
GER 10 anni 1,940% GIA 10 anni 0,980%
Milano (Euro/gr.) 43,0141 42,4997 -
Enel 07/15 Ind 94,83 Rbs 01-15 MC 97,82 11-16/07/12 A 99,35
(+3,02%) e Unicredit (+2,16%), rialzi più contenuti per Me- Enel 10/16 TV Eur 92,07 Rbs 01-20 tv Eurib. 101,33 12-31/07/12 A 99,24 FRA 10 anni 2,940% Argento (Euro/Kg.) 864,4300 852,7400 -
diobanca (+1,10%) e Intesa Sanpaolo (+0,61%). Enel Feb16 Eur 3.5 97,82 Rbs 04-19 5.5% 98,73 11-15/08/12 A 99,18
Energetici in ordine sparso con Saipem +1,25% e Snam Enel TF 05/12 100,04 Rbs 06-12 3.5% 100,15 11-14/09/12 A 98,97
QUOTAZIONI BOT BORSE ESTERE
Enel TV 05/12 99,97 Rbs 09-14 4% 99,07 11-15/10/12 A 98,77
+1% mentre Enel fa -1,63% ed Eni -0,40%. Nell’industria, an- Eni giu 15 4% Eur 103,44 Rbs 09-14 tv 94,34 11-15/11/12 A 98,57 SCADENZA GIORNI PREZZO TASSO % MERCATI QUOTAZ. VAR.%
cora bene Impregilo (+2,69%) dopo le indiscrezioni di Eni giu 15 Eurib 6m+0.89 97,68 Rbs 10-12 MC 98,17 11-14/12/12 A 98,41 15/03/12 27 99,922 0,000 Amsterdam (Aex) 322.86 +0.31
16/04/12 59 99,806 0,960 Bruxelles (Bel 20) 2232.61 -0.08
un’eventuale Opa da parte di Salini. Strade divergenti per 15/05/12 88 99,706 0,960 Francoforte (Dax Xetra) 6757.94 +0.44
Fiat (-1%) e per il titolo Industrial (+0,52%). Toniche Pry- INDICE BORSA EURIBOR 15/06/12 119 99,536 1,160 Hong Kong (Hang Seng) 21365.23 +2.14
16/07/12 150 99,349 1,140
smian (+3,65%) e StMicroelectronics (+3,02%). VALORI DI MILANO 15-02-2012 VAR % PER. TA.360 TA.365 PER. TA.360 TA.365 15/08/12 180 99,182 1,300
Londra (Ftse 100) 5892.16 -0.13
Madrid (Ibex 35) 8741.60 -0.35
Nel lusso vola Ferragamo (+8,08%) mentre nel settore FTSE MIB 16513,21 +0.41 1 sett 0,3720 0,3771 7 mesi 1,4120 1,4316 14/09/12 210 98,966 1,300
Parigi (Cac 40) 3390.35 +0.44
FTSE Italia All Share 17499,31 +0.31 1 mese 0,6200 0,6286 8 mesi 1,4730 1,4934
delle comunicazioni va giù Mediaset (-2,73%) penalizzata FTSE Italia Mid Cap 20041,67 +0.21 2 mesi 0,8300 0,8415 9 mesi 1,5270 1,5482
15/10/12
15/11/12
241
272
98,774
98,566
1,430
1,210 Sydney (AllOrd) 4327.41 +0.20
dal taglio del giudizio di Deutsche Bank. Fuori dal Ftse Mib, FTSE Italia MIB Storico 13668,36 +0.82 3 mesi 1,0450 1,0595 10 mesi 1,5740 1,5958 14/12/12 301 98,409 1,230 Tokio (Nikkei) 9260.34 +2.30
Zurigo (Smi) 6198.34 +0.56
Fonsai guadagna il 5,52% e Unipol il 2,01%. FTSE Italia Stars
FTSE Italia Small Cap
10555,69
16019,90
+0.22
+0.67
4 mesi
5 mesi
1,1440
1,2360
1,1598
1,2531
11 mesi
12 mesi
1,6220
1,6750
1,6445
1,6982
14/01/13
27/12/12
332
314
98,188
98,336
1,680
1,680 New York (Dow Jones) 12780.95 -0.76
D.J.Eurostoxx 50 2493,96 +0.23 6 mesi 1,3450 1,3636 14/02/13 363 97,832 1,940 Nasdaq 2915.83 -0.55

Il Mercato Azionario del 15-02-2012

I dividendi indicati si riferiscono all’anno solare corrente o a quello precedente.
Dati forniti da IL SOLE 24 ORE - RADIOCOR.

Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità Prezzo Differ. % Ufficiale Minimi Massimi Quantità
AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz. AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz. AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz. AZIONI Riferim. Riferim. Euro Divid. Anno Anno trattate Capitalizz.

A A.S. Roma Enervit 1,932 0.00 1,940 0,035 1,821 1,979 5004 35 Montefibre 0,129 -4.03 0,135 nr 0,095 0,135 1748752 17 Warr Kre 09/12 0,017 -22.37 0,018 nr 0,002 0,019 725364 0
0,510 +0.89 0,510 nr 0,492 0,551 92821 69
Eni 17,310 -0.40 17,395 0,500 16,157 17,395 14924966 69674 Montefibre rnc 0,200 +14.22 0,197 nr 0,155 0,197 97082 5
A2A 0,783 -1.26 0,791 0,036 0,696 0,793 6272963 2479
Erg 8,330 -0.77 8,343 0,400 8,260 8,821 112715 1254 Moviemax 0,489 +3.43 0,479 nr 0,476 0,577 80818 10 Z Zucchi 0,118 +0.94 0,117 nr 0,094 0,129 2405631 20
Acea 5,100 -2.58 5,133 0,280 4,319 5,236 131418 1093
Ergy Capital 0,279 -1.35 0,276 nr 0,188 0,288 349755 26 Zucchi 11/14 w 0,010 -6.42 0,010 nr 0,009 0,012 494000 0
Acegas-Aps 3,532 -0.67 3,531 0,180 3,273 3,704 4205 194
ErgyCapital w 16 0,097 -11.01 0,099 nr 0,062 0,110 84690 0 N Noemalife 5,340 +3.19 5,182 nr 4,919 5,300 5000 22 Zucchi rnc 0,245 0.00 0,246 nr 0,223 0,271 0 1
Acque Potabili 0,770 -0.06 0,761 nr 0,644 0,789 14492 27
Exor 18,650 +0.54 18,727 0,310 15,538 18,747 307169 3001 Novare 1,080 0.00 1,080 nr 1,080 1,090 0 15
Acsm-Agam 0,705 +1.08 0,708 0,060 0,605 0,714 18342 54
Exor priv 16,260 -0.25 16,361 0,362 14,341 16,619 16785 1257 STAR
AdF-Aeroporti Firenze 9,100 -2.52 9,167 0,080 8,514 10,000 727 83
Exor risp 15,190 -0.13 15,336 0,388 13,224 15,445 5893 141 O Olidata 0,312 -2.01 0,319 nr 0,273 0,332 94617 11 Acotel Group 32,290 +5.45 32,127 nr 17,132 32,127 19229 134
Alerion 4,166 +4.41 4,039 0,011 3,828 4,262 25613 178
Aedes 0,094 +6.83 0,090 nr 0,055 0,090 6060368 66
Amplifon 3,574 -0.28 3,585 0,033 3,090 3,623 240764 795
F Ferragamo 14,050 +8.08 13,743 nr 9,939 13,743 1733613 2314 P Parmalat 1,718 +1.36 1,729 nr 1,333 1,729 6478670 3034 Aeffe 0,678 -1.74 0,691 nr 0,569 0,715 524116 74
Antichi Pell 0,201 -4.43 0,203 nr 0,149 0,221 928838 9
Fiat 4,572 -1.00 4,638 0,090 3,637 4,796 29218236 5068 Parmalat w15 0,705 +2.17 0,723 nr 0,331 0,723 562270 0 Aicon 0,122 0.00 0,122 nr 0,122 0,122 0 13
Apulia Pront 0,300 +0.17 0,300 nr 0,295 0,300 793088 71
Fiat Ind. priv 5,370 +0.47 5,454 nr 4,652 5,618 131443 563 Piaggio 1,985 +1.43 1,979 0,070 1,787 2,125 1189308 736 Ansaldo Sts 7,220 +0.35 7,242 0,280 7,176 7,633 475123 1014
Arena 0,005 -1.96 0,005 nr 0,005 0,006 34375143 9
Fiat Ind. risp 5,675 +1.89 5,682 nr 4,830 5,875 108576 454 Pierrel 1,184 -1.99 1,216 nr 0,695 1,392 44390 20 Ascopiave 1,470 +0.34 1,461 0,100 1,361 1,461 15188 343
Arkimedica 0,100 -5.47 0,101 nr 0,079 0,108 3481801 9
Fiat Industr. 7,710 +0.52 7,763 nr 6,733 8,098 4909875 8480 Pierrel 08/12 w 0,061 +12.96 0,052 nr 0,033 0,085 9100 0 Astaldi 5,765 -2.37 5,787 0,150 4,930 5,822 813901 570
Atlantia 12,380 -0.64 12,461 0,355 11,395 12,806 2367143 7854
Fiat prv 4,068 -0.39 4,110 0,310 3,146 4,249 735304 425 Pininfarina 3,550 +13.78 3,469 nr 3,018 3,469 213301 105 Banca Ifis 4,650 +2.88 4,627 0,060 3,718 4,660 12194 249
Autogrill 8,090 +0.12 8,116 0,240 7,519 8,494 683034 2065
Fiat rnc 4,332 -0.87 4,408 0,310 3,332 4,482 304227 352 Piquadro 1,586 0.00 1,581 0,100 1,232 1,740 82182 79 BB Biotech 60,600 +0.33 60,487 nr 50,310 60,487 4768 992
Autostrada To-Mi 7,460 +0.61 7,453 0,240 6,849 7,700 62685 656
Finarte C.Aste 0.00 nr 0 Pirelli & C. 7,635 +0.13 7,699 0,165 6,588 7,699 3646219 3663 Bca Finnat 0,288 -1.37 0,292 0,010 0,270 0,309 328948 106
Autostrade Mer. 17,890 -1.70 17,680 0,800 15,286 18,484 815 77
Finmeccanica 3,406 -0.12 3,422 0,410 2,772 3,606 4899366 1978 Pirelli & C. rnc 5,090 +1.84 5,092 0,229 4,283 5,092 140056 62 Bca Pop.Etruria Lazio 1,354 -2.52 1,367 nr 0,965 1,407 97413 103
Azimut 6,920 -0.79 7,026 0,250 5,624 7,026 608044 1007
FNM 0,310 +0.45 0,310 nr 0,271 0,324 10100 77 Poligrafici Editoriale 0,320 +0.63 0,320 0,017 0,270 0,324 11108 42 Bialetti Industrie 0,289 +2.19 0,289 nr 0,244 0,310 79000 22
Fondiaria-Sai 1,741 +5.52 1,745 nr 0,566 1,745 19794692 640 Poltrona Frau 0,962 +0.42 0,968 nr 0,859 0,968 216110 136 Biancamano 1,377 +0.07 1,381 0,040 1,271 1,424 7637 47
B B&C Speakers 2,968 -0.20 2,965 0,160 2,702 3,114 200 33
Fondiaria-Sai rnc 0,610 +4.54 0,603 nr 0,349 0,615 5808621 77 Pop Emilia 01/07 0.00 nr Biesse 3,598 -0.06 3,593 nr 2,771 3,700 67215 98
Banca Generali 9,355 +2.92 9,400 nr 6,600 9,400 471977 1050
Fullsix 1,900 +0.53 1,904 nr 1,904 2,200 18985 21 Pop.Emilia Romagna 6,125 -0.24 6,203 0,180 4,989 6,223 818260 2064 Bolzoni 1,827 -0.60 1,813 nr 1,771 1,919 2693 47
Banco Popolare 1,414 +1.51 1,422 nr 0,855 1,496 15583709 2508
Pop.Sondrio 6,310 +0.40 6,356 0,210 6,095 6,761 158771 1959 Brembo 8,555 +1.06 8,576 0,300 6,729 8,816 308405 573
Basicnet 2,028 -0.59 2,010 nr 1,916 2,137 40865 123 Buongiorno 1,159 -0.34 1,175 nr 0,986 1,184 419123 125
G Gabetti 09/13 w 0,034 +16.27 0,035 nr 0,012 0,041 861772 0 Pramac 0,776 -4.32 0,796 nr 0,717 0,842 59540 24
Bastogi 1,050 +3.96 1,033 nr 0,865 1,128 6312 18 Cad It 3,160 +1.28 3,193 nr 2,959 3,415 1350 29
Gabetti Pro.Sol. 0,084 +7.15 0,084 nr 0,042 0,092 5389955 21 Prelios 0,113 +6.53 0,110 nr 0,071 0,123 18934284 93
Bca Carige 1,421 -0.70 1,435 0,070 1,425 1,559 714801 2565 Cairo Communication 3,240 +0.37 3,231 0,150 2,786 3,231 124513 253
Gas Plus 5,510 +0.92 5,785 nr 4,465 6,445 136779 260 Premafin Finanziaria 0,281 +3.54 0,277 nr 0,196 0,344 878551 114
Bca Carige r 1,954 0.00 1,972 0,090 1,883 1,973 0 5 Cembre 6,480 +0.62 6,512 0,260 5,400 6,512 6776 111
Gemina 0,628 -1.10 0,625 nr 0,544 0,663 1129841 918 Premuda 0,499 -2.73 0,490 0,030 0,468 0,572 8300 92
Bca Intermobiliare 2,910 +2.11 2,872 nr 2,631 2,911 24650 449 Cementir Hold 1,739 -2.36 1,769 0,060 1,485 1,895 91207 282
Gemina rnc 0,819 0.00 0,798 nr 0,766 0,840 0 3 Prysmian 12,780 +3.65 12,747 0,166 9,837 12,747 2214480 2733
Bca Pop.Milano 0,454 +3.02 0,461 nr 0,262 0,510 84998044 1489 Centrale Latte Torino 1,955 -1.76 1,955 nr 1,639 1,997 4867 20
Bca Pop.Spoleto 2,022 +4.55 1,938 0,030 1,668 2,054 1518 58 Generali 12,080 -0.49 12,120 0,450 11,666 12,570 6439309 18870
R R. Ginori 1735 0,191 -0.88 0,192 nr 0,185 0,234 113230 9 Cobra 0,509 +4.30 0,519 nr 0,300 0,544 486962 50
Bca Profilo 0,335 0.00 0,336 0,005 0,239 0,336 349244 227 Geox 2,690 +1.82 2,671 0,180 2,055 2,685 538556 692
Ratti 1,840 -2.59 1,862 nr 1,603 1,862 18048 51 D'Amico 0,570 -0.26 0,575 nr 0,438 0,589 43187 86
Bco Desio-Brianza 3,220 +3.87 3,175 0,105 2,762 3,175 84072 371 Greenvision 5,790 +1.22 5,790 nr 5,556 5,855 200 34
RCF 0,640 0.00 0,629 0,030 0,556 0,653 0 20 Dada 2,294 -0.26 2,302 nr 2,081 2,475 18881 37
Bco Desio-Brianza rnc 2,764 -1.78 2,815 0,126 2,313 2,815 15022 37 Gruppo Ed. L'Espresso 1,087 -0.46 1,096 0,074 0,968 1,132 205728 450
RCS MediaGroup 0,692 -1.14 0,701 nr 0,685 0,768 203811 514 Damiani 0,849 +0.06 0,839 nr 0,788 0,940 29057 69
Bco Popolare w10 0.00 nr 0 Gruppo Minerali M. 4,170 -0.71 4,170 nr 4,041 4,200 200 25
RCS MediaGroup risp 0,509 -2.21 0,514 nr 0,444 0,555 1150 15 Datalogic 5,695 +1.70 5,635 0,150 5,385 5,818 20203 329
Bco Santander 6,420 +0.31 6,470 0,119 5,497 6,603 18428 58728 Retelit 0,364 +1.76 0,375 nr 0,300 0,382 999742 60 Dea Capital 1,425 -0.90 1,440 nr 1,299 1,480 93512 441
Bco Sardegna rnc 7,000 -0.57 7,017 0,150 5,697 7,615 4149 46 H Hera 1,120 -2.01 1,129 nr 1,002 1,150 1047674 1259
Retelit w 08-11 0,081 -6.56 0,084 nr 0,069 0,100 484480 0 Diasorin 22,640 -1.39 22,676 0,400 18,742 24,606 495340 1265
Bee Team 0,308 +0.65 0,306 nr 0,272 0,311 43320 21 Rich Ginori 11 w 0,008 +19.70 0,008 nr 0,005 0,008 59213 0 Digital Bros 1,495 +0.67 1,494 nr 1,275 1,542 7098 21
Beghelli 0,515 +0.39 0,522 0,020 0,429 0,522 195464 104 I I Grandi Viaggi 0,670 -1.62 0,674 nr 0,605 0,710 4114 30
Risanamento 0,152 +0.13 0,152 nr 0,078 0,167 1013421 123 DMail Group 2,120 +0.86 2,182 nr 1,283 2,988 58069 17
Benetton Group 4,644 -0.17 4,650 0,250 2,892 4,679 857710 850 Il Sole 24 Ore 0,734 -1.94 0,741 nr 0,655 0,741 44219 32
Rosss 0,860 0.00 0,852 nr 0,750 0,931 0 10 EEMS 0,745 +2.48 0,768 nr 0,560 0,768 1142132 33
Beni Stabili 0,411 +0.29 0,410 0,022 0,313 0,439 5742583 786 Immsi 0,614 -2.54 0,617 0,030 0,543 0,652 375396 212
I Towers 18,600 +2.48 18,283 nr 15,519 19,380 29170 517
Best Union Co. 0,929 -0.16 0,924 nr 0,870 1,180 6200 9 Impregilo 2,598 +2.69 2,588 nr 2,362 2,683 4409817 1041
S Sadi 0,394 +2.34 0,388 nr 0,308 0,388 112800 36 El.En. 11,900 +1.71 11,940 0,200 10,009 11,940 15241 58
Bioera 0,400 -0.03 0,397 nr 0,380 0,435 8914 14 Impregilo rnc 8,000 +1.14 8,000 nr 7,136 8,000 100 13
Safilo Group 5,400 -3.05 5,536 nr 4,553 5,862 230672 315 Elica 0,995 +1.69 0,990 0,025 0,700 1,009 85355 63
Boero Bartolomeo 21,000 0.00 20,925 nr 20,000 21,000 0 91 Indesit 4,242 +0.57 4,250 0,030 3,842 4,723 453021 483
Saipem 38,020 +1.25 38,177 0,630 33,234 38,177 1952024 16846 Emak 0,610 +1.41 0,614 nr 0,488 0,642 89357 101
Bonifiche Ferraresi 21,900 +0.50 21,957 0,120 19,017 21,996 158 124 Indesit rnc 3,842 -0.21 3,842 nr 3,620 4,192 559 2
Saipem risp 30,000 0.00 30,000 0,660 30,000 30,000 0 4 Engineering 22,720 -1.09 22,902 0,646 22,155 23,194 4017 286
Borgosesia 0,936 +1.74 0,901 nr 0,805 0,936 2410 40 Industria e Inn 1,630 +5.16 1,562 nr 1,414 1,800 170 37
Saras 1,140 -0.44 1,154 nr 0,984 1,233 3820227 1097 Esprinet 4,040 +1.25 4,043 0,175 2,682 4,375 43703 212
Borgosesia rnc 1,360 0.00 1,358 nr 1,318 1,358 0 1 Intek 0,380 +0.05 0,382 0,060 0,365 0,390 122739 50
Sat 8,660 -5.87 8,979 0,130 8,153 9,350 1160 89 Eurotech 1,406 +2.25 1,398 nr 1,187 1,461 54542 50
BPM 09-13 w 1,045 +14.84 1,061 nr 0,135 1,303 133841 0 Intek r 0,666 0.00 0,666 0,060 0,651 0,710 0 4
Save 6,835 +0.51 6,830 0,325 6,224 7,064 3742 378 Exprivia 0,736 -1.60 0,748 0,040 0,638 0,753 81770 39
Brioschi 0,100 +2.58 0,100 nr 0,077 0,108 544341 79 Intesa Sanpaolo 1,492 +0.61 1,509 0,080 1,135 1,612 127700651 23395 Falck Renewables 0,798 -2.44 0,810 0,012 0,731 0,865 413073 236
Screen Service BT 0,341 -0.09 0,348 0,022 0,346 0,470 145243 48
Buone Società 0,292 -1.02 0,289 nr 0,204 0,317 53669 3 Intesa Sanpaolo rnc 1,294 +1.57 1,280 0,091 0,891 1,353 7308898 1193 Fidia 2,960 -2.70 2,960 nr 2,584 3,076 270 15
Seat PG 0,037 -1.61 0,037 nr 0,024 0,042 17376832 72
Buzzi Unicem 8,445 +1.02 8,446 nr 6,929 8,754 963597 1397 Invest e Svil w09 0,002 -4.76 0,002 nr 0,001 0,003 2927000 0 Fiera Milano 3,930 +0.77 3,943 nr 3,427 3,943 12685 166
Seat PG r 1,150 +4.55 1,150 nr 0,930 1,150 240 1
Buzzi Unicem rnc 4,038 +1.56 4,040 0,030 3,420 4,127 60873 164 Invest e Sviluppo 0,409 -1.45 0,409 nr 0,306 0,426 18615 5 Gefran 3,530 +0.23 3,547 0,150 2,783 3,773 2799 51
SIAS 5,995 -0.17 6,005 0,160 5,248 6,057 220948 1366
Iren 0,804 -0.74 0,815 0,085 0,661 0,833 2219410 963 IGD 0,868 -1.20 0,886 0,075 0,667 0,902 1574967 274
Sintesi 1,360 -2.86 1,353 nr 0,941 1,425 2042 1
C Caleffi 1,580 -2.47 1,566 nr 1,448 1,663 37191 20 Italcementi 5,515 -0.09 5,542 nr 4,509 5,977 148075 982
Snai 1,730 -0.46 1,747 nr 1,684 1,972 29505 203 Ima 13,760 +0.73 13,786 0,900 13,140 14,244 38861 508
Caltagirone 1,550 +2.31 1,529 0,080 1,260 1,561 19117 184 Italcementi rnc 2,270 -0.53 2,291 0,120 1,880 2,396 75692 242 Interpump 5,920 +2.42 5,932 0,110 5,258 5,932 417470 579
Snam 3,620 +1.00 3,610 0,100 3,222 3,610 5776336 12893
Caltagirone Editore 1,055 -0.85 1,058 0,050 0,809 1,058 88772 132 Italmobiliare 18,900 +0.27 18,950 nr 14,672 19,604 13962 420 Interpump 09/12 w 0,555 +5.71 0,544 nr 0,411 0,544 19283 0
Sol 4,202 -1.04 4,249 0,095 3,766 4,386 22673 385
Cam-Fin 0,281 +4.07 0,280 nr 0,217 0,280 1297448 220 Italmobiliare rnc 12,500 +0.24 12,407 nr 9,621 12,508 6423 203 Sopaf 0,031 +1.99 0,031 nr 0,019 0,033 1775467 13 Irce 1,847 -0.05 1,835 0,060 1,800 2,000 9152 52
Camfin 09-11 w 0.00 nr 0 Italy 1 Invest w 0,464 +7.79 0,463 nr 0,432 0,610 3280 0 Sorin 1,460 +0.55 1,461 nr 1,207 1,499 1072697 700 Isagro 2,602 +0.85 2,624 0,300 2,227 2,624 24322 46
Campari 5,470 -0.55 5,475 0,060 5,103 5,475 1334023 3180 Italy 1 Invest. 10,000 +2.04 10,008 nr 9,501 10,008 131 150 STMicroelectronics 5,280 +3.02 5,261 0,100 4,641 5,703 6306018 4791 IT WAY 1,200 -2.28 1,222 nr 1,027 1,275 8150 10
Cape Live 0,073 -2.81 0,073 nr 0,068 0,087 323305 4 La Doria 1,650 +0.61 1,649 0,090 1,600 1,686 3130 51
Carraro 2,082 +9.69 2,054 nr 1,376 2,054 503167 94 J Juventus FC 0,238 +2.86 0,237 nr 0,149 0,309 26629177 239 T Tamburi 1,430 +0.42 1,432 0,035 1,432 1,506 56316 195 Landi Renzo 1,618 -2.06 1,644 0,055 1,234 1,741 248238 185
Cattolica As 16,400 -0.43 16,413 0,900 14,132 16,601 10552 888 Tas 0,553 +0.55 0,561 nr 0,455 0,587 91244 23 MARR 8,130 +1.63 8,111 0,500 6,410 8,381 32234 540
CDC 1,029 -2.09 1,040 0,120 0,888 1,187 483 13 K K.R.Energy 0,032 -6.78 0,033 nr 0,019 0,036 16852615 105 Telecom IT 0,805 +0.50 0,809 0,058 0,773 0,870 38881830 10858 Mirato 0.00 nr 0
Cell Therap 0,811 +0.62 0,815 nr 0,805 1,090 1110304 185 Kerself 1,685 -5.28 1,719 nr 1,499 1,770 371946 30 Telecom IT Media 0,180 +2.97 0,180 nr 0,152 0,180 1783608 260 Mondo Tv 2,480 -0.40 2,476 nr 2,296 2,773 5693 11
Ceramiche Ricchetti 0,200 +4.77 0,204 nr 0,164 0,206 136173 17 Kinexia 1,073 -2.45 1,097 nr 0,856 1,203 17892 23 Telecom IT Media rnc 0,220 +8.86 0,220 nr 0,165 0,232 500 1 Mutuionline 3,364 -1.06 3,402 0,370 3,239 3,431 15636 134
CHL 0,088 -1.12 0,089 nr 0,075 0,095 778229 15 KME Group 0,331 +2.22 0,327 0,011 0,303 0,328 1033380 146 Telecom IT rnc 0,678 +0.74 0,678 0,069 0,634 0,731 16555257 4084 Nice 2,770 -1.07 2,797 0,074 2,335 2,866 5830 324
CIA 0,248 -0.40 0,246 nr 0,232 0,260 8462 23 KME Group rnc 0,582 +2.37 0,580 0,072 0,475 0,580 27174 25 Tenaris 15,220 +0.53 15,237 0,130 14,442 15,836 2160903 17987 Panariagroup 1,127 -0.27 1,129 nr 0,921 1,183 6502 51
Ciccolella 0,383 -0.78 0,382 nr 0,246 0,434 17431 69 Terna 2,810 -0.28 2,823 0,080 2,662 2,824 5565123 5674 Poligrafica S.Faustino 4,950 0.00 4,810 nr 4,000 5,042 2120 6
Cir 1,277 -0.39 1,280 0,025 1,181 1,303 749176 1016 L Lazio 0,495 -0.98 0,494 nr 0,413 0,527 209577 33 Tiscali 0,039 +0.77 0,039 nr 0,032 0,043 14190406 73 Prima Ind 09/13 w 1,800 0.00 1,745 nr 0,840 1,998 1924 0
Class Editori 0,252 +0.60 0,248 nr 0,216 0,280 168378 26 Lottomatica 12,940 +0.08 12,959 nr 11,349 13,704 2806437 2231 Tiscali 09/14 w 0,002 0.00 0,002 nr 0,001 0,002 1202755 0 Prima Industrie 8,340 +0.97 8,278 nr 6,688 8,278 3905 72
Cofide 0,546 +0.09 0,548 0,010 0,528 0,591 371213 394 Luxottica 25,900 +1.25 25,864 0,440 21,770 25,864 543752 12096 Tod's 75,150 +3.02 75,085 2,000 62,108 75,085 293546 2298 Reno de Medici 0,149 -2.30 0,149 nr 0,129 0,155 111100 56
Cogeme Set 0,048 0.00 0,049 nr 0,047 0,053 0 3 Trevi Finanziaria Ind. 6,320 +1.20 6,336 0,130 5,012 6,473 85022 445 RDB 0,364 -2.49 0,374 nr 0,286 0,431 66502 17
Conafi Prestito' 0,676 +0.07 0,696 0,080 0,570 0,704 272126 32 MM & C 0,205 +0.44 0,204 nr 0,197 0,207 1685 97 Recordati 5,985 -0.50 5,984 0,200 5,585 6,129 322148 1251
Cred. Artigiano 1,049 -1.50 1,047 0,080 0,797 1,094 62754 409 Maire Tecnimont 0,830 -0.48 0,847 0,058 0,759 1,081 3133222 273 U UBI Banca 3,786 +2.16 3,804 0,150 2,830 4,016 4186026 3430 Reply 17,100 -0.58 17,103 0,450 15,921 17,468 3254 158
Cred. Bergamasco 19,500 +0.67 19,440 0,900 18,748 19,888 353 1200 Marcolin 3,756 -3.99 3,855 0,100 3,096 3,933 71883 240 Uni Land 0,504 0.00 0,504 nr 0,504 0,504 0 80 Sabaf S.p.a. 12,830 -1.46 12,838 0,800 11,035 13,432 12240 148
Cred. Emiliano 3,860 +1.37 3,919 nr 2,352 3,987 406632 1303 Mediacontech 1,490 +1.22 1,485 nr 1,363 1,538 1000 28 Unicredit 4,160 +2.16 4,181 0,030 2,362 4,570 93094057 24198 Saes 7,250 -0.75 7,194 0,200 6,448 7,460 4014 106
Cred. Valtellinese 2,402 -0.33 2,402 0,120 1,693 2,450 139401 649 Mediaset 2,354 -2.73 2,369 0,350 2,055 2,553 13163190 2799 Unicredit risp 13,960 +9.49 13,663 0,045 4,672 17,276 13105 33 Saes rnc 4,180 0.00 4,222 0,200 3,845 4,320 4409 31
Crespi 0,040 +0.51 0,040 nr 0,029 0,041 670054 6 Mediobanca 4,762 +1.10 4,781 0,170 3,923 5,035 3949250 4117 Unipol 0,280 +2.01 0,278 nr 0,172 0,313 13308257 588 Servizi Italia 3,470 +0.06 3,511 0,250 3,098 3,847 4524 57
Csp 0,840 -1.18 0,847 nr 0,699 0,900 37058 28 Mediolanum 3,442 +0.70 3,451 0,070 2,806 3,484 736487 2533 Unipol 2013 w 0,014 0.00 0,014 nr 0,004 0,020 1792046 0 Seteco International 0,299 0.00 0,299 nr 0,299 0,299 0 8
Meridiana Fly 5,140 -0.39 5,183 nr 3,175 5,604 33187 29 Unipol pr 0,166 +3.62 0,164 nr 0,114 0,197 12349695 214 Sogefi 2,140 -0.37 2,163 0,130 1,798 2,295 85536 252
D Danieli 19,150 +0.79 19,094 0,330 16,433 19,892 92216 781 Meridie 0,103 -3.74 0,103 nr 0,073 0,122 692066 5 Unipol prv 2013 w 0,013 +8.47 0,013 nr 0,004 0,019 3157410 0 Stefanel 0,320 0.00 0,322 nr 0,275 0,336 157759 27
Danieli rnc 9,900 +0.41 9,868 0,351 8,367 10,084 57069 399 Mid Industry Cap 9,480 0.00 9,480 nr 8,726 9,480 0 36 Stefanel risp 167,500 0.00 167,500 nr 167,500 167,500 0 0
De'Longhi 8,180 +0.31 8,171 0,146 6,309 8,189 132091 1222 Milano Ass. 0,288 +10.73 0,281 nr 0,214 0,297 37590809 546 V Valsoia 3,948 +1.28 3,948 0,180 3,331 4,040 2 41 TerniEnergia 2,422 -1.14 2,456 0,190 2,316 2,508 17760 68
Delclima 0,590 +4.15 0,598 nr 0,453 0,975 1694989 89 Milano Ass. rnc 0,280 +6.88 0,276 nr 0,183 0,285 2471794 28 Vianini Industria 1,265 -0.71 1,241 0,020 1,193 1,285 8260 37 Tesmec 0,398 +0.03 0,401 0,028 0,355 0,409 36821 43
Mittel 1,610 -0.62 1,612 0,100 1,517 1,741 5250 142 Vianini Lavori 3,528 -0.68 3,509 0,100 3,169 3,644 6976 154 TXT e-solution 8,650 +0.35 8,645 nr 7,921 8,682 1516 24
E Edison 0,839 0.00 0,839 nr 0,813 0,840 1472814 4349 MolMed 0,448 +0.43 0,452 nr 0,444 0,500 259696 95 Vittoria Assicurazioni 3,900 -0.51 3,864 0,170 2,978 3,941 24683 260
Edison r 0,801 -0.25 0,807 nr 0,778 0,825 22546 89 Mondadori 1,452 -1.56 1,469 0,170 1,328 1,559 217646 362 Ww Cr Val 2010 0.00 nr 0 Warr Aedes 14 0,014 +2.94 0,014 nr 0,006 0,014 1510001 0
Enel 3,254 -1.63 3,276 0,280 3,038 3,297 55470730 30804 Monrif 0,319 +1.33 0,320 nr 0,280 0,331 2708 48 w Cr Val 2014 0,138 -3.90 0,142 nr 0,060 0,144 40735 0 Yoox 10,240 -0.19 10,254 nr 7,341 10,254 537082 565
Enel Green Pw 1,506 -0.73 1,512 0,027 1,509 1,659 7305686 7561 Monte Paschi Siena 0,336 +10.55 0,328 0,025 0,196 0,343 309166006 3561 War Tamburi 2013 0,095 0.00 0,088 nr 0,070 0,094 0 0 Zignago Vetro 4,954 -0.92 4,968 0,300 4,414 5,020 14781 397
36 SPECIALE LA STAMPA / PUBLIKOMPASS
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

Piccole Medie Imprese

SPECIALE LA STAMPA

La barriera del credito

Le Pmi sono i polmoni dell’imprenditoria italiana ma non trovano una prospettiva per uscire dalla crisi
e secondo un sondaggio di Unioncamere uno dei problemi maggiori è proprio il rapporto con le banche

In Italia, più che in qualun-

que altro Paese, la spina dor-
sale dell’economia sono le pic-
cole e medie imprese. Ce ne
sono 6 milioni, un patrimonio
senza eguali che tra l’altro in-
vestono anche 3 miliardi l’an-
no in cultura. Perciò non è
possibile uscire dalla crisi se
non si offre una prospettiva
alle Pmi, e in particolare se
non si restituisce loro: 1) una
ragionevole prospettiva di ac-
cesso al credito; 2) la certez-
za degli incassi, quantomeno
da parte della pubblica ammi-
nistrazione, così da permette-
re un minimo di programma-
zione degli investimenti.
In realtà, per adesso la di-
rezione di marcia è opposta:
sulle piccole e medie imprese
incombe il rischio del cosid-
Dardanello: più aiuti
dalle banche
e meno burocrazia
per il rilancio
detto «credit crunch», cioè la
chiusura totale dei flussi fi-
nanziari; e quanto alla tempe-
stività dei pagamenti, la crisi
ha portato addirittura ad al-
lungare sempre più le scaden-
ze. Il governo ha preso impe-
gni, ma non è la prima volta
che succede, e in passato le
promesse sono sempre state
disattese.
Secondo un sondaggio di
Unioncamere, in Italia circa
il 46% delle piccole e medie
imprese manifatturiere che
si è rivolto alle banche negli
ultimi 6 mesi ha incontrato
difficoltà nell’accesso al cre-
dito. In più di un terzo dei ca-
si le restrizioni si sono con-
cretizzate in un inasprimen-
to dei tassi, a loro volta dovu-
ti (soprattutto) all’aumento
dei costi per le banche. Altri
problemi riguardano la limita-
zione dell’ammontare del cre-
dito richiesto e la domanda di
maggiori garanzie reali. «In
prospettiva - spiega il prsiden-
te di Unioncamere, Ferrucco
Dardanello - temiamo una cre-
scita delle richieste di rientro
del fido bancario, persino ver-
so clienti finora considerati af-
fidabili. La situazione rischie-
rebbe poi di incancrenirsi se
venissero adottate regole trop-
po restrittive a carico delle
banche, che porterebbero gli
istituti di credito a essere anco-
ra più avari con le imprese. Da
qui l’importanza che le norme
europee non taglino (di fatto)
l’ossigeno alle Pmi».
L’Associazione nazionale
per lo studio dei problemi del
credito (Anspc) propone an-
che una serie di strumenti
adottabili direttamente qui in
Italia e che consentirebbero al-
le banche di contenere il ri-
schio di credito; questo le invo-
glierebbe ad aprire i rubinetti
senza troppa paura. Fra le pro-
poste figurano un Fondo cen-
trale di garanzia e varie forme
di polizze di assicurazioni a co-
pertura; quanto all’accelerazio-
ne del pagamento dei debiti
della pubblica amministrazio-
ne, si chiede di passare davve-
ro dagli attuali 240 giorni medi
ai 60 giorni già previsti, e in ag-
giunta si invoca la moratoria
ex lege, per chi non ne ha bene-
ficiato in passato. [L. GRA.]
46%
segnala problemi
con le banche
Tra le Pmi che nel 2011 si
sono rivolte agli istituti quasi
la metà hanno segnalato
problemi di accesso al credito
e in più di un terzo le
restrizioni si sono
concretizzate in un
inasprimento dei tassi
240
giorni di attesa
per i pagamenti
E’ il periodo medio di attesa
per un pagamento in arrivo
dalla pubblica
amministrazione. Le piccole e
medie imprese italiane
chiedono che si arrivi almeno
ai 60 giorni già previsti
miliardi investiti
3
in Cultura
E’ la cifra stanziata ogni
anno dalle Piccole e medie
imprese italiane che anche in
questo modo sono una
risorsa chiave per l’Italia. Le
cifre più alte provengono
dalle imprese della
Lombardia
 R

SPECIALE LA STAMPA / PUBLIKOMPASS

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 37
PICCOLE MEDIE IMPRESE
IL FENOMENO BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO: TRA CUNEESE E LIGURIA L’ESPERIENZA DELLA PICCOLA DI PIANFEI E ROCCA DE’ BALDI

Bcc, il welfare prima del profitto

Il presidente: “Il 2012 è un anno difficile, va superato tutti insieme”
Nel sistema bancario attua-
le quella delle Banche di Paolo L’eredità
Credito Cooperativo sem- delle rurali
bra quasi una missione con Blangetti Molte Bcc
tanto di vincolo di fedeltà a nascono
un territorio. Sono quelle dal lavoro
dello slogan «la mia banca di quelle
è differente» e a vedere banche
quello che fanno le ex Cas- che una volta
se rurali e artigiane diver- si chiamavano
se lo sono davvero. Nata Casse Rurali
tra Pianfei e Rocca de Baldi Artigiane
nel cuore del Monregalese e hanno
quella guidata dal presiden- mantenuto
te Paolo Blangetti è una lo stesso
Bcc che è cresciuta molto legame
anche in Liguria e alla mis- con il
sione ci crede davvero. «So- territorio
no stato eletto presidente Il nostro rapporto A sinistra
nel 2011 - spiega Blangetti - il presidente
non certo un anno facile e il con il territorio Paolo
2012 sarà peggio ma va su- ci porta a fare Blangetti
perato tutti insieme le basi di tutto per tenere
ci sono. Il nostro obiettivo è
quello di tenere il più possi- i finanziamenti aperti
bile i finanziamenti aperti
per non interrompere mai
il dialogo con un territorio
fatto soprattutto di agricol- IL CASO CHERASCO
tori, artigiani e commer-

I vertici: «Qui
Uno sportello
è inevitabile e giusto esclusivo
occuparsi di scuole
o case di riposo»
per le piccole
cianti. Senza mai dimenti-
e medie imprese
care le famiglie».
Il cuore delle Bcc sono i Uno sportello dedicato esclu-
soci (in questo caso oltre sivamente alle piccole e me-
5000), un po’ tutti i clienti die imprese. E’ il progetto del-
che diventano decisivi per la Banca di Cherasco, che en-
le scelte, per l’elezione e la tro l’estate lancerà un ufficio
nomina delle posizioni chia- per intensificare il dialogo con
ve. Un legame che porta la le realtà del territorio. Obietti-
Bcc di Pianfei e Rocca de’ vo numero uno: creare una
Baldi - come tante altre col- corsia preferenziale per ga-
leghe - a investire e a far rantire e semplificare l’acces-
crescere scuole, asili, case so al finanziamento. «E’ la no-
di riposo addirittura un cen- stra missione, e l’apertura di
tro medico con strutture al- uno spazio ad hoc rappresen-
l’avanguardia per aiutare i ta un passo avanti significati-
soci nella diagnosi e nella vo» dice Giovanni Bottero, di-
prevenzione delle malattie. rettore generale dell’istituto,
Ma così fare banca è davve- che ha chiuso il 2010 con una
ro molto diverso? «Certo te- crescita dei volumi del 2,7%,
niamo aperte anche filiali una raccolta salita del 2,3% e
che sulla carta dovremmo un tesoretto di 30 milioni de-
valutare con attenzione - stinato alle piccole e medie im-
spiega Blangetti - ma come prese. «Dati che testimoniano
fai a chiudere uno sportello come, nonostante la congiun-
che è il punto di riferimento tura, il nostro stato di salute
ad esempio per una zona di sia solido» prosegue Bottero.
montagna. Le scelte rispon- Sulla strada della collabora-
dono a criteri diversi ma sia zione con le Pmi e il mondo
chiaro lavoriamo perché la dell’agricoltura corre anche il
banca funzioni bene, per da- progetto di finanziamento per
re un futuro alle famiglie dei gli impianti a biomasse. «Stia-
nostri 85 dipendenti facen- mo supportando tecnicamen-
do passi piccoli ma sicuri». te e finanziariamente gli im-
E la scelta di aiutare chi prenditori locali negli investi-
ha bisogno senza guardare menti sulla produzione di
troppo al portafoglio e di ga- energia rinnovabile» spiega il
rantire servizi alla fine paga. responsabile dell'area crediti
I dati 2011 della Bcc di Pian- Danilo Rivoira. Gli ultimi due
gei e Rocca de’ Baldi mostra- impianti sono stati realizzati a
no che nel 2011 le aziende so- Villafranca Piemonte e Pios-
no cresciute del 44% portan- sasco: oltre ai fondi, la Bcc ha
do un capitale nuovo di oltre fornito anche la consulenza
un milione di euro; gli affida- grazie ad un accordo con Ban-
menti sono in crescita del ca per gli Investimenti sul
9,3% di cui 52 milioni di mu- Territorio di Parma.
turi tra finanziamento azien- Negli ultimi 12 mesi, oltre
dale e acquisti di prime case all’apertura di nuove filiali in
con un Roe in salita del 44% e Liguria, la Bcc di Cherasco
unRoi del 28% e un utile che ha incassato il premio «Ban-
triplica quello dell’esercizio ca e territorio», assegnato
precedente. dalla Associazione Italiana
Le indicazioni di Bankita- Financial Innovation per il
lia parlano della necessità di progetto di «Obbligazioni eti-
accorpare tante piccole real- che a favore della Fondazio-
tà ma dalle Bcc arriva il dub- ne Nuovo Ospedale Alba -
bio che sia a rischio il presi- Bra», che prevedeva l’emis-
dio del territorio, un’atten- sione di obbligazioni per fi-
zione al sociale e al welfare nanziariare la costruzione
che l’economia locale non del nuovo polo sanitario cune-
può permettersi di veder spa- ese. La sottoscrizione ha rac-
rire. colto 14 milioni di euro
38 SPECIALE LA STAMPA / PUBLIKOMPASS
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

PICCOLE MEDIE IMPRESE

Intervista “Sistemi sempre più

,,
S
emplificare la vita delle
aziende con sistemi sempre
più intelligenti. «E’ a questo
che puntiamo», racconta
Enrico Cereda, Vice Presi-
dent Systems and Technology Group
Ibm, responsabile di tutta l’offerta
hardware - server e storage - di Ibm,
un’area in cui il colosso dell’informati-
ca investe oltre 3 miliardi di dollari
ogni anno.
Cosa cercano le Pmi oggi?
Sono due le richieste: da un lato oggi
ci chiedono una maggiore semplicità
nella gestione dei processi aziendali.
Ultimamente, poi, con l’avvento dei
social media, si trovano ancora più
impegnate nel governare processi e
grandi quantità di dati. Oltre alla
semplicità chiedono anche una mag-
giore flessibilità. E’ questo un aspetto
importante soprattutto per le piccole
realtà perché oggi i processi azienda-
li continuano a cambiare per far fron-
te alle diverse esigenze di mercato.
Di conseguenza anche le architetture
devono essere più flessibili per poter
supportare questi continui cambia-
menti in ambiti vitali come la gestio-
ne delle forze vendita remote, per fa-
re un esempio, o il Customer relation-
ship management (Crm). Serve dun-
que una struttura elastica su cui po-
ter costruire in modo semplice, dina-
mico e continuativo.
Come vedono in questo momento
l’Information tecnology?
Oggi, sempre di più, considerano la
tecnologia come un’opportunità che
permette loro di fare un importante
salto in avanti in termini di business.
Anche perché oggi le Pmi operano in
un ambiente che è sempre più globa-
lizzato dove anche la piccola impresa
dalla periferia può fare leva su un
mercato che ormai è mondiale, pro-
prio grazie a Internet e alle nuove tec-
nologie.
Che cos’è che fa la differenza nel-
l’offerta di prodotto?
Ibm mette a disposizione delle azien-
de un’ampia offerta di hardware, di
intelligenti per le Pmi”
Ibm: “Le piccole aziende ci chiedono maggiore semplicità e flessibilità”
La produzione del micro processore POWER7. Ogni anno Ibm investe 6 miliardi in Ricerca
software e di Enterprise Resourse
Planning (Erp). La differenza però la fa
l’integrazione di tutti questi sistemi,
anche perché la complessità cresce e
per le piccole aziende diventa sempre
più difficile gestire hardware e softwa-
re che non sono integrati tra loro. Per
questo noi abbiamo costruito una serie
di offerte complete che integrano tec-
nologie e competenze e rendono più
semplice l’It. Il nostro obiettivo è quel-
lo di portare le soluzioni che usano i
grandi gruppi anche alle Pmi. Noi poi
possiamo contare su una rete di part-
ner specializzati presenti in modo ca-
pillare su tutto il territorio che suppor-
tano in tempo reale e in modo continua-
tivo le aziende nostre clienti. Per esse-
re più vicini a loro proponiamo anche
offerte specifiche, ritagliate su misura
per i clienti finali, insieme a finanzia-
menti ad hoc per affrontare meglio gli
investimenti e il problema dei budget
ridotti. [S. RIC.]
Quali sono le soluzioni più richieste
dalle Pmi in questo momento?
Molto richieste sono le soluzioni per il
cloud computing e soprattutto le tecno-
logie per l’archiviazione e la gestione
dei dati, un’area sempre più strategica
per tutte le aziende, di ogni dimensio-
ne. Di fatto, nonostante la congiuntura
economica, in questo ambito negli ulti-
mi sei mesi abbiamo registrato una cre-
scita a doppia cifra. Di recente abbia-
mo poi introdotto un nuovo sistema di
storage che ha riscosso grande succes-
so da parte delle aziende. Si tratta del
nostro Storwize V7000. Piace perché
è semplice da gestire, in più offre l’inte-
grazione della componente hardware e
software in un unico sistema ed è di-
Chi è
ENRICO CEREDA E’ VICE PRESIDENT SYSTEMS
AND TECHNOLOGY GROUP IBM
E’ RESPONSABILE DI TUTTA L'OFFERTA
HARDWARE: SERVER E STORAGE,
UN AREA IN CUI IBM INVESTE
OGNI ANNO 3 MILIARDI
sponibile con un’offerta di servizi abbi-
nati. Ed è anche questo che fa la diffe-
renza.
La gestione e l’archiviazione del volu-
me di dati in crescita esponenziale è
un problema di molti. Riguarda an-
che le Pmi?
Certo, è una preoccupazione che non
risparmia le piccole realtà produttive.
Noi però vediamo questa nuova ten-
denza più che altro come un’opportuni-
tà da sfruttare. E’ complesso gestire la
grande mole di dati a disposizione del-
le aziende - raccolta al proprio interno,
nei rapporti con i clienti o magari sui
social media. Tuttavia l’integrazione e
l’analisi di questi dati consente di far le-
va su informazioni che permettono poi
di crescere. L’importante però è gesti-
re questi dati tramite processi di anali-
si opportuni e trarre grande valore da
questo oceano che, per l’azienda, è un
patrimonio. Oggi Ibm offre soluzioni
avanzate di Business analitycs anche
per le Pmi, facili da installare e da uti-
lizzare.
Come vedono il cloud computing?
Fino a poco tempo fa era un ambito che
veniva visto con un pò di sospetto so-
prattutto per eventuali problematiche
legate alla privacy. Oggi però assistia-
mo a una corsa verso questo tipo di re-
altà con le Pmi che stanno sempre più
cercando di portare alcuni loro servizi
sulla così detta nuvola, migliorandoli.
Che ruolo ha l’hardware?
E’ di sicuro il pezzo fondamentale e abi-
litante di tutta la catena. Nell’erogazio-
ne dei servizi cloud le prestazioni devo-
no essere al massimo in ogni momento.
Da questo punto di vista l’opportunità
di avere infrastrutture solide e soluzio-
ni ridondanti, che risolvono subito
eventuali problemi e dunque offrono la
possibilità di erogare servizi in modo
continuativo e sempre, è importantissi-
mo. Le nostre infrastrutture offrono
tutte questo prestazioni fondamentali
anche in ambiente cloud.
A che punto sono sul fronte del con-
solidamento e della virtualizzazione
le piccole e medie imprese italiane?
Su questo fronte le Pmi italiane si sono
mosse un pò a macchia di leopardo. Ci
sono realtà molto avanzate che tocca-
no i livelli di eccellenza dei grandi grup-
pi. E ci sono invece aziende rimaste un
pò indietro. E in questo contesto, come
ho già detto, rispetto ai grandi gruppi
le piccole e medie organizzazioni cerca-
no soprattutto l’integrazione anche
perché molte volte non hanno persona-
le specializzato da dedicare all’It. Per
questo stanno guardando sempre di
più con particolare attenzione ai nostri
prodotti. Anche perché noi siamo in
grado di far evolvere, a seconda delle
esigenze, le loro piattaforme, senza
sorprese e proteggendo nel tempo i lo-
ro investimenti.

Risorse da ottimizzare La sfida vinta dell’It

Per Volpato Vibram ha scelto
la continuità un sistema solido
del servizio che garantisce
e dati al sicuro più efficienza
ttimizzazione delle ri- n sistema informativo in

O sorse, razionalizzazio-
ne e soprattutto la tran-
quillità di avere i dati al sicuro
insieme alla continuità del ser-
vizio. Sono i benefici raggiunti
da Volpato Industrie con la tec-
nologia costruite su misura del-
l’azienda insieme a Ibm e al suo
partner Delta System.
Volpato si è conquistata
una posizione di leadership nei
componenti per cucine. Gli ac-
cessori che produce a Spresia-
no in provincia di Treviso, rag-
giungono i distributori e le
aziende che realizzano cucine
modulari in tutto il mondo. Ne-
gli ultimi dieci anni Volpato è
cresciuta a gran velocità, tanto
che oggi impiega oltre 150 di-
pendenti e una rete commer-
ciale capillare. E in questo con-
testo di forte crescita il ruolo
dell’Ict per Volpato è diventato
sempre più decisivo per ottene-
re servizi, affidabilità e perfor-
mance migliori in tutti i proces-
si aziendali. «Con la continua
crescita dell’azienda abbiamo
progressivamente aggiunto
La sede dell’azienda Volpato Industrie sta a Spresiano (Treviso)
nuove macchine al parco infor-
matico. Ma tenere sempre ag-
giornate le varie macchine e i lo-
ro differenti sistemi operativi
era diventato complesso e diffi-
coltoso. Allo stesso tempo i ri-
schi di blocchi erano grandi in
un contesto così poco omoge-
neo», racconta Tiziano Rizzi, re-
sponsabile sistemi informativi e
controller all’interno dell’azien-
da. Da qui la decisione di rinno-
vare e ottimizzare tutta la strut-
tura e il passaggio alla tecnolo-
gia Blade H di Ibm con due lame
AS400 e altre tre lame HS22.
«La nostra azienda ha la partico-
larità che è operativa tutti i gior-
ni della settimana, 24 ore su 24.
Dunque le nostre macchine do-
vevano poter contare sulla conti-
nuità di sistema. L’obiettivo del
progetto è stato quello di realiz-
zare una soluzione in Alta Affida-
bilità sia per il mondo Ibm i
(«AS400»), sia per il mondo In-
tel Windows e Linux. E’ stata
scelta l’infrastruttura Ibm Blade
H: per la parte Ibm i «AS400»,
con due lame Ibm Power JS23 e
JS12 e le funzionalità del Ibm
Open Fabric Manager per gesti-
re lo switch nel caso di failure
della lama principale. Per il mon-
do Intel la scelta si è orientata su
due lame Ibm HS22 (con doppio
processore e 24 Gb Ram) per i
servizi aziendali e un’altra lama
Ibm HS22 per funzioni di gestio-
ne dei backup con Tivoli, del-
l’Open Fabric Manager e di
VMware con il vCenter.
U grado di seguire in ma-
niera tempestiva e flessi-
bile le mutevoli esigenze del bu-
siness e che consente di adotta-
re rapidamente nuove applica-
zioni. Sono questi i principali be-
nefici raggiunti da Vibram con il
passaggio nel giugno 2011 alle
tecnologie Ibm.
L’azienda di Albizzate, in pro-
vincia di Varese, è leader mon-
diale nella produzione e nella
commercializzazione di suole in
gomma ad alte prestazioni, de-
stinate ai mercati per l’outdoor,
il lavoro, il tempo libero, la mo-
da, la riparazione e l’ortopedia.
Da oltre 70 anni l’inconfondibile
ottagono giallo, che identifica il
marchio conosciuto in tutto il
mondo, è il simbolo di un’azien-
da che è sinonimo di qualità, per-
formance, sicurezza, innovazio-
ne e design. E’ presente con sedi
proprie in tre continenti. «Per
essere più efficienti, continuare
a crescere e poter contare su un
sistema informativo solido, sca-
labile e flessibile abbiamo deciso
di rinnovare la nostra infrastrut-
L’azienda Vibram ha sede ad Albizzate in provincia di Varese
tura tecnologica» racconta Vir-
ginio Basilico, It manager del-
l’azienda. I server ormai erano
obsolescenti e sottodimensiona-
ti per i carichi di lavoro e i costi
di manutenzione erano elevati
senza assicurare i livelli di effi-
cienza necessari. Anche il siste-
ma di back up non era adegua-
to, non era più in grado di gesti-
re il volume crescente dei dati. I
guasti che si verificavano sem-
pre più frequentemente rappre-
sentavano una vera minaccia
per la continuità operativa del
sistema e di conseguenza per
l’efficienza del business. I fermi
e la manutenzione volevano di-
re anche costi.
«L’obiettivo era consolidare
la precedente piattaforma infra-
strutturale, eterogenea e sparsa
su diversi nodi fisici, utilizzando
una soluzione innovativa in gra-
do di virtualizzare e concentra-
re su 3 nodi fisici gli ambienti ap-
plicativi in uso. La nuova infra-
struttura doveva poter ridurre
drasticamente i tempi di monito-
raggio e manutenzione ordina-
ria e consentire un accesso ai da-
ti in alta affidabilità» racconta
Basilico. Per questo la scelta di
una nuova infrastruttura basta-
ta su Blade Ibm di tipo Center H
con 14 lame di cui solo 3 attual-
mente sono utilizzate. Le piatta-
forme storage utilizzate sono in-
vece IB System Storage
DS3950 con 3 Tb di dati in Raid
5 e una libreria TS3100 Tape
con tape LTOo5.
 SPECIALE LA STAMPA / PUBLIKOMPASS
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 39
PICCOLE MEDIE IMPRESE
LA CRISI E I SETTORI CHE NON LA SUBISCONO

Bar, gli affari si fanno al mattino

E il momento che non risente dei cali. La sera tengono le birrerie
Aperitivo con amici o cena in
famiglia? Espresso al bar o
caffè a casa? Colazione di la-
voro o spaghetti in cucina?
Agli italiani piace uscire. Non
ci sono dubbi. Per amore di
convivialità ma anche per re-
galarsi il piacere di non dover
pensare a riempire il frigo o
cimentarsi ai fornelli.
E così, nel 2011 il food & be-
verage fuori dalle mura do-
mestiche ha fatto registrare
un giro di affari di 5,5 miliar-
di di euro, divisi tra i 3,15 mi-
liardi di euro del settore food
(pari al 56,3% del totale) ed i
2,35 del beverage (43,7%).
È quanto emerge dai dati
diffusi da «www.winenews.
it» dal «Forum Consumi
Fuori Casa», organizzato da
Fiera Milano Media, con te-
stimonial come Oscar Gian-
nino e Paolo De Castro, pre-
sidente della Commissione
Agricoltura del Parlamento
Europeo.
Il consumo avviene, in
gran parte, durante il giorno
quando bar e tavole calde,
tra colazioni, coffee break di
metà mattinata e pause pran-
zo, fanno la parte del leone,
assorbendo il 69,3% dei con-
essun settore si salva to-
Effetto
colazione
Con i coffee
break
del mattino
assorbono
quasi il 70%
dell’attività
di un bar
sumi diurni, mentre la ristora-
zione commerciale contribui-
sce per il 30,7%, che sale al
52,7% nel caso del food.
Quando la notte si avvicina,
l'Italia, a sorpresa, assomiglia
più all'Inghilterra o alla Ger-
mania che alla Francia: il 36%,
infatti, sceglie la birra, come
aperitivo o rito di saluto fra
colleghi come succede a Lon-
dra, mentre il vino raccoglie
solo il 16% delle preferenze. Sa-
rà perché nelle città i pub sono
in crescita costante, mentre i
wine bar, che pur si stanno dif-
fondendo, non sono ancora co-
sì presenti come, per esempio,
i «bars à vins» francesi.
Ma c'è un aspetto, tanto che
si tratti di food o di beverage,
che incide particolarmente:
«Il consumatore appare sem-
pre più orientato verso scelte
che siano caratterizzate e ca-
ratterizzanti. Sceglie i prodot-
ti da consumare - spiega il so-
ciologo Aldo Bonomi - sulla ba-
se di esigenze e possibilità spe-
cifiche, ed ecco che ottengono
successo quelli di alta gamma,
scelti da chi può o da chi maga-
ri decide di selezionare e con-
cedersi pochi, ma buoni, mo-
menti di piacere».
In tempi di crisi, natural-
mente, incontrano il gradimen-
to del pubblico anche prodotti
a basso costo. A soffrire resta-
no quindi quei prodotti che de-
finiremmo di «fascia media» e,
cioè, poco caratterizzati, e chi
fa il mercato non può non te-
nerne conto.
LA PROPOSTA FUJITSU
Un server
«green»
inventato
per le pmi
Una delle sfide più importanti
per le Pmi è quella della tecno-
logia. Nel 2012, il server di
punta di Fujitsu per il segmen-
to pmi è il «Primergy BX400».
Si tratta di una tecnologia
blade-server progettata per le
aziende di piccole e medie di-
mensioni che, nell’attuale con-
giuntura economica, cercano
una soluzione scalabile per il
consolidamento e l'aumento
dell'efficienza dell'infrastrut-
tura «IT» e che necessitano di
elevati requisiti di potenza di
calcolo e gestione dati, al pari
delle aziende di dimensioni
più ingenti. L'unità «Primergy
bx400» costituisce un vero
«Green» datacenter che può
essere configurato con una
combinazione ottimale di otto
dispositivi (server e/o stora-
ge) in uno spazio fisico com-
patta e supportato da una
gamma completa di soluzioni
e servizi. Il server Fujitsu è un

N talmente dalla crisi. Così

l’anno 2011 è stato in gene-
rale uno dei più difficili
dalla nascita di Costado-
ro. «L'onda d'urto della crisi economi-
ca - spiega l’ad Trombetta - che ha toc-
cato la maggior parte delle aziende ita-
liane negli anni 2008 e 2009 in alcune
realtà come Costadoro si è manifesta-
ta solo negli anni 2010 e 2011».
Il settore del caffè non è solito subi-
re crisi e dunque una contrazione dei
consumi vera e propria, ma è chiaro
che se l'economia in generale vive un
periodo di congiuntura difficile inevita-
bilmente si hanno ripercussioni si ri-
percuote anche sul consumo del caffè.
Le numerose aziende che chiudono,
quelle che si trasferiscono e la diminu-
zione in generale dell'occupazione e
del potere di acquisto delle persone
fanno sì che anche settori come il caf-
fè, che apparentemente e abitualmen-
te non soffrono, vedono prima o poi
contrarsi i loro numeri.
«Costadoro però - spiegano in
azienda -, nonostante il momento con-
giunturale non dei più facili, ha saputo
contrastare la crisi. Il segreto è uno so-
lo: avere il coraggio di fare delle scelte
precise. Sicuramente un atteggiamen-
to difficile da attuare, costoso sotto
molti profili da un punto di vista im-
prenditoriale, ma altrettanto sicura-
mente chiaro. Oggi nelle aziende ci
vuole "specializzazione": i tuttologi
non funzionano più».
«Non si può parlare di alta qualità e
poi scendere a compromessi - dice con
forza l’amministratore delegato Trom-
betta - . Vendere prodotti di alta gam-
ma è sicuramente più difficile che ven-
derne di scadenti e a buon prezzo. Ma il
futuro e la salvezza sono lì. Anche e so-
prattutto nel mondo del bar, dove or-
mai l'offerta è incredibilmente ampia (a
Torino ci sono più di 3.000 locali), si di-
stingue chi offre un prodotto di qualità.
E per prodotto non si intende solo il caf-
fè, ma anche la gentilezza, la pulizia in
poche parole la "professionalità"».
Questo concetto ha una valenza
ancor più importante se si conside-
ra che la tazzina dell'espresso è ven-
duta nei bar ad un prezzo quasi poli-
tico. Dunque un caffè buono rispet-
to ad uno scadente al banco del bar
hnno lo stesso prezzo per il cliente.
Ma allora i consumatori a parità di
spesa andranno a farsi trattar male
e a bere peggio o andranno nei locali
“Nella sfida dei consumi prodotto facile da installare e
gestire che permette alle
aziende di dedicare meno tem-
po alle fasi di configurazione e
gestione, per concentrarsi in-
vince solo la qualità” vece sui processi di business
che influiscono direttamente
sulla redditività. La gestione
semplificata del sistema con-
tribuisce ad abbattere i costi
operativi per oltre il 60%.
Costadoro: investimenti sul buono senza compromessi Il design compatto minimiz-
za lo spazio fisico dedicato all'
interno dell'ufficio. Infatti le
due differenti versioni disponi-
bili del «Primergy bx400» la-
sciano la flessibilità necessa-
ria per adattarsi ai diversi am-
bienti. La versione rack può
essere montata facilmente in
un armadio standard da 19" di
Fujitsu o di altri produttori,
mentre le versione standard
Lo stile può risiedere sotto una scriva-
e il gusto nia o nella zona reception sen-
Giulio za creare alcun fastidio: con
Trombetta un livello di rumore di soli 45
ha spinto dB è infatti uno dei sistemi più
Costadoro silenziosi esistenti.
verso Le aziende di medie dimen-
un progetto sioni - che possiedono grandi
che integra volumi di dati - presentano
sempre di più esigenze IT simili a quelle del-
la ricerca le grandi imprese, ma sono
di qualità assai più vincolate in termini
azienda-bar di budget e di competenze IT
disponibili. Il «Primergy
bx400» è un sistema comple-
to e le sue dimensioni compat-
dove sia merceologicamente che uma- correnziale per uscire dalla crisi. Costa- ting accurato e cifre importanti per te risultano ottimali per le
namente saranno coccolati? I consu- doro è l'esempio lampante di questa promuovere la propria qualità e so- medie aziende con grandi esi-
matori vorranno massimizzare il valo- strategia vincente. Il 2011 ha visto un prattutto la propria filosofia azien- genze di calcolo e storage che
re del proprio denaro? forte incremento delle miscele più pre- dale: dai macchinari più sofisticati non richiedono particolari ne-
«Avranno un futuro - spiega Trom- giate. «L'orientamento - spiegano in Co- per la produzione del caffè ai corsi cessità in termini di alimenta-
betta - solo i locali che faranno scelte di stadoro - della nostra azienda è sempre di formazione per i baristi. Nel 2011 zione, raffreddamento o com-
qualità, che investiranno sul proprio più in questa direzione. Solo ed esclusi- sono stati effettuati dal nostro Co- petenza IT".
personale e non speculeranno sui pro- vamente caffè di qualità senza compro- stadoro Coffee Lab (centro di forma- Bassi consumi elettrici, at-
dotti. Non ci stanche- messi. La filosofia è zione interno) più di 400 corsi di ad- tenzione ai costi, facilità di in-
remo di presentare LA SFIDA DELL’AD condivisa integral- destramento per insegnare ai pro- stallazione e gestione: il nuo-
con convinzione que- «Crescere con i bar mente all'interno dell' prietari dei locali e ai baristi i segre- vo «Primergy BX400» aiuta
sta strategia ai nostri Azienda da coloro ti dell’espresso, dalla botanica alla le aziende a incrementare la
clienti sia in Italia che diventando partner di lavoro che operano nella sua somministrazione. Questa visio- produttività per mezzo di una
all'estero e siamo di- e non solo fornitori di materia» «stanza dei bottoni» ne assai chiara ha fatto sì che nono- superiore efficienza IT e ad
sposti a mettere la no- a coloro che combat- stante il periodo congiunturale non abbattere i costi associati alle
stra struttura, la nostra esperienza e tono in trincea. E’ stato un percorso du- proprio positivo Costadoro abbia esigenze storage e di calcolo.
tutte le nostre forze al servizio di chi de- ro ma a distanza di un paio di anni le continuato a consolidare le posizio- Il sistema riduce le spese del-
ciderà di collaborare con noi». soddisfazioni stanno arrivando». ni sul mercato italiano ed estero con la bolletta elettrica fino al
Per questo Costadoro si pone verso «Grandi investimenti - clude l’ad incrementi, che seppur a volte picco- 30% e, poiché emette meno
la propria clientela non come un fornito- Trombetta - a livello di materie pri- li, sono da considerare alla luce del calore, minimizza l'impatto
re ma come un partner in grado di aiuta- me, di ricerca, di lavorazione, sele- difficile andamento generale come sul condizionamento e le
re il locale a distinguersi, ad essere con- zione e confezionamento. Marke- grandi successi». emissioni di CO2.
.

40 Lettere e Commenti LA STAMPA

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

LA STAMPA
Quotidiano fondato nel 1867
MARIO
CALABRESI LETTERE AL DIRETTORE Non entro nel merito delle due ritrovare lo spirito
m
DIRETTORE RESPONSABILE
MARIO CALABRESI
VICEDIRETTORI
MASSIMO GRAMELLINI, CESARE MARTINETTI
testate, ma mi preoccupa il dell’annuncio semplice ma
Sanremo, il Festival devastato tono assertivo di chi dà diretto, prima di tutto fuori
LUCA UBALDESCHI
REDATTORI CAPO CENTRALI
FLAVIO CORAZZA, MARCO BARDAZZI (DIGITAL EDITOR)
dai sermoni e dalla volgarità ragione al «molleggiato».
Democrazia vuol dire libertà.
dalle chiese. Se non c’è chi
annuncia nessuno ascolta e, se
LAURA CARASSAI
(RESPONSABILE EDIZIONI PIEMONTE E VALLE D’AOSTA)
DARIO CORRADINO (WEB EDITOR), ANNA MASERA (SOCIAL MEDIA EDITOR)
a prima serata di Sanremo è stata dominata, o forse Era in Urss che venivano la gente non sente il

L sarebbe più corretto dire «devastata», dai sermoni di

Celentano e dalla volgarità. Questo è il giudizio della
quasi totalità dei lettori che ci hanno inondato di lettere pie-
chiusi i giornali «scomodi», in
Cina vige la censura. In Italia,
per fortuna, si possono
pubblicare giornali che
messaggio non può credere e,
quindi, non può nemmeno
pregare un Dio che non
conosce. Celentano fa questo
CAPO DELLA REDAZIONE ROMANA
PAOLO BARONI
CAPO DELLA REDAZIONE MILANESE
MICHELE BRAMBILLA
RESPONSABILE EDIZIONI LIGURIA
ALESSANDRO CHIARAMONTI
ne di fastidio e rabbia.
ART DIRECTOR CYNTHIA SGARALLINO
Lo scorso anno il Festival era sembrato essere perfetta- rispecchiano le opinioni più piccolo sforzo. Annuncia a
REDAZIONI
mente in sintonia con il sentire e i bisogni del Paese, si era divergenti, per poi magari modo suo, come meglio crede GIAMPIERO PAVIOLO ITALIA, FRANCESCA SFORZA ESTERI,
parlato di un nuovo inizio, di cambiamento e di unità, que- criticarle, smentirle. Se un sulla base della sua personale MARCO SODANO, GIANLUCA PAOLUCCI ECONOMIA E FINANZA,
RAFFAELLA SILIPO SPETTACOLI, GUIDO BOFFO SPORT,
sta volta invece appare totalmente stonato e fuori fase. In- giornale non mi piace, non lo esperienza di vita. «Meno GUIDO TIBERGA CRONACA DI TORINO
comprensibile poi l’uso della più grande platea televisiva di- compro. Chiederne la cultura e più fede» potrebbe m
sponibile per meschine rese di conti (gli insulti a un giornali- chiusura significa dittatura! essere il motto del nuovo EDITRICE LA STAMPA SPA
PRESIDENTE JOHN ELKANN
sta o la richiesta, assai poco liberale, di chiudere due testate GIANNI ALLOCCO celentanesimo che però deve AMMINISTRATORI
già abbastanza prese di mira negli ultimi anni). ancora interiorizzare il rifiuto LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO, JAS GAWRONSKI, ANTONIO MARIA MAROCCO,
LODOVICO PASSERIN D’ENTRÈVES, GIOVANNA RECCHI, LUIGI VANETTI
Da notare infine come Celentano abbia attaccato la Cor- della carità spettacolo. Si può DIRETTORE GENERALE LUIGI VANETTI
te Costituzionale utilizzando la stessa motivazione di Berlu- Adriano ha ragione parlare di carità quando la RESPONSABILE DEL TRATTAMENTO DEI DATI (D. LGS.196/2003):
MARIO CALABRESI
sconi: l’idea che la sovranità popolare non debba curarsi mano destra non sa quello che
delle leggi o delle divisioni tra poteri. Se per il Cavaliere la e vi spiego perché fa la sinistra. Non REDAZIONE AMMINISTRAZIONE E
m
TIPOGRAFIA: VIA MARENCO 32 - 10126 TORINO, TEL. 011.6568111

Consulta non poteva bocciargli le leggi visto che lui aveva I L’intervento di Celentano bisognerebbe imitare i farisei, STAMPA IN FACSIMILE:
LA STAMPA, VIA GIORDANO BRUNO 84, TORINO
ottenuto l’investitura popolare, per il Molleggiato un refe- sarà stato lungo ma bisogna che amavano pregare in LITOSUD SRL, VIA CARLO PESENTI 130, ROMA
rendum deve per forza essere ammesso perché firmato dal considerare che: 1) i cantanti pubblico per farsi lodare. ETIS 2000, 8a STRADA, CATANIA, ZONA INDUSTRIALE
RCS QUOTIDIANI, VIA ROSA LUXEMBURG 2 – PESSANO CON BORNAGO (MILANO)
popolo. Una deriva pericolosissima che non sappiamo dove che si lamentano, che ascolti MICHELE SALCITO L’UNIONE EDITORIALE SPA, VIA OMODEO, ELMAS (CAGLIARI)

potrebbe portarci.
Così va in scena
il cattivo gusto
I Martedi 14 febbraio ore
22 e 18. Quarantenne fra una
settimana, tornata con il mio
compagno a casa dei miei
per combattere un male
cattivo e veloce, cerco
distrazione in un po’ di
televisione. Rai 1, il festival:
mi aspetto musica, un bel
palcoscenico ricco di fiori
che con il loro colore mi
danno ancora gioia... E
invece ore 22.18 va in scena il
cattivo gusto. Chiedo scusa
per lo sfogo, forse in questo
momento così difficile sono
troppo sensibile (!?!)
SILVIA BASTIANINI
avrebbero avuto senza di lui? © 2012 EDITRICE LA STAMPA S.P.A.
REG. TRIB. DI TORINO N. 26 14/5/1948 CERTIFICATO ADS 7201 DEL 14/12/2011.
www.lastampa.it/lettere 2) i direttori dei giornali LA TIRATURA DI MERCOLEDÌ 15 FEBBRAIO 2012 È STATA DI 393.765 COPIE
criticati hanno criticato il Ma i suoi appelli
compenso di Celentano: la
pubblicità di un noto marchio critica è giusta se non c’è un fanno riflettere
di patatine che fu bocciata dal ritorno pubblicitario, I Celentano, dalla canzone
Gran Giurì perché violava altrimenti no. Ho sentito «il mondo in mi 7^» con quel
l’art. 9 del codice di criticare la pubblicizzazione «quando pensi a te pensa
Autodisciplina pubblicitaria della devoluzione in anche un po’ per me» a tutte le
(volgarità, indecenza). Ora, beneficenza: ma se non lo altre a favore dell’ambiente è L’editoriale
lasciando perdere la libertà di avesse detto, non avrebbero coerente, costruttivo e duro.
parola, che è e resta un diritto continuato a criticare Quanto ha detto a Sanremo
dei
sacrosanto, ma vista l’ora in l’importo del compenso? 3) il bisogna vederlo in maniera lettori
cui Paolo e Luca sono andati in critico televisivo: solo il critico costruttiva. Dire che i giornali
onda, mi chiedo: ma alla Rai è libero di ridicolizzare (non cattolici si devono occupare di
nessuno legge più uno straccio
di copione?
sarà un insulto, comunque
non è bello) ogni giorno chi
vuole e cosa vuole su di un
«Dio e dei suoi progetti e non
di sola politica» è un
suggerimento importante.
SCIENZA
SILVANO DA PORRETTA MILANO
giornale letto ogni giorno da
centinaia di migliaia di
persone? A me preoccupa chi
Anche criticare la Consulta
che non farà svolgere il
referendum sulla legge
E DIVERSITÀ
Battute, belle donne Anche nella scienza si rintracciano tutti i difetti propri
dà retta ai critici 4) la elettorale è giusto. Io sono uno
e ultime le canzoni destinazione del canone Rai: dei 1.200.0000 firmatari a
dell’umano, invidie e ottusità. Ma le diversità portano
I Se quello che stiamo trovo qualunquista lamentarsi favore del referendum contro dibattiti anche accesi e, alla fine, al confronto razionale
vedendo è il nuovo Festival sempre del canone; in Rai ci il porcellum per il ritorno delle PAOLO CAMPOGALLIANI
della Canzone Italiana, penso sono tanti sprechi come preferenze, che toglie il potere
che quello che si vedrà nelle 5 altrove ma, a parte che il ai segretari di partito. Il suo iamo abituati a pensare alla scienza soprat-

Senza volgarità
non si fa più ridere?
I Vi scrivo per porre
l’attenzione al linguaggio
usato dai due comici che
serate abbia poco a che vedere
con il famoso Festival di
Sanremo. Quello trasmesso
dalla RAI è uno strano
spettacolo con un mix di
cavolate per divertire gli
spettatori. E le canzoni? In
canone equivale ad un pieno di
benzina all’anno, ci sono tante
altre cose che altri non offrono
(canali radio che non
trasmettono solo canzoni, Tg
regionali, più canali digitali) e i
cittadini ogni volta che fanno
appello contro le guerre si
deve ascoltare. Il suo appello
contro la cacciata di Santoro
dalla Rai che posso ancora
ascoltare con l’adesione dei 10
euro insieme a 100.000
italiani, è stato importante.
S tutto in termini di benessere e speranza di
soluzione dei problemi che più ci assillano,
le gravi malattie, l’inquinamento, il proble-
ma energetico, i mutamenti climatici, e an-
che, motivatamente, in termini delle catastrofi che
possono derivare da certe applicazioni, armi di di-
struzione di massa, manipolazioni genetiche, fughe
hanno iniziato il Festival: ore secondo piano davanti alle la spesa pagano anche i canali Andare a fare questi discorsi radioattive. Ma ben raramente ci soffermiamo a ri-
20:40 : a farla da padrone belle donne e alle tante parole senza canone! forti per lui è una fatica, che flettere su quanto di potenziale la scienza contiene
sono le «puttane» e i «cazzi». e battute inutili. RAFFAELE I. può fare perché è di animo per una crescita spirituale dell’uomo. In questo c’è
Mi sembra «un ottimo MARINO DOMENICO buono e altruista. un’ombra densa della nostra civiltà occidentale: una
inizio!» Peccato che a GASPARE BARRACO grande scienza, recepita in modo prevalentemente
quell’ora siamo in fascia «Neocelentanesimo», strumentale pragmatico e scarsamente vissuta sul
protetta e ci vedono in Brutto segno chiedere virtù e limiti piano culturale, rischia di produrre scientismo.
eurovisione! Facile dare addosso È sufficiente soffermarsi sul modo di progredire
Ma per far ridere bisogna la chiusura di giornali I Celentano a Sanremo ha della scienza per riflettere. Anche nella scienza si rin-
essere così volgari? I Premetto di aver visto detto che i preti non parlano senza contraddittorio tracciano tutti i difetti propri dell’umano, gelosie, in-
L’umorismo sano è finito? circa 8 minuti di festival, (non del Paradiso. Non è vero. Ha I Esprimo il mio profondo vidie, ottusità. Ma basterebbe considerare come di-
Questo lo domando alla luce per snobismo, ma quando poi certamente esagerato disgusto per essere costretto versità di concezioni, teorie, tesi, sostenute nel suo
degli occhi dei bambini che gioca Messi...), e di aver dicendo che Avvenire e a sopportare un personaggio passato, hanno determinato un incessante progres-
prima di andare a letto sentito solo un paio di minuti Famiglia Cristiana «vanno (Celentano) al quale viene so. Non è così raro in ambito scientifico che si proce-
vogliono vedere «l’inizio del dell’intervento di Celentano chiusi». E’ un’opinione concesso di parlare nella da secondo diverse costruzioni teoriche tra le quali
festival». (poi credo di esser svenuto), personale priva di qualsiasi massima libertà a milioni di non si pone una discriminazione del genere vero fal-
FABRIZIO BOURCET ma stamane alla radio hanno criterio scientifico. Tuttavia, persone costrette a pagare un so, si è consapevoli infatti di non possedere una verità
trasmesso la frase l’intervento di Celentano nella canone. Ma chi è, che può assoluta. Così queste diversità conducono a polemi-
incriminata: «Giornali inutili prima serata del Festival di permettersi di dire di tutto, che, dibattiti, anche accesi, ma alla fine si risolvono
Libertà di parola come Avvenire e Famiglia Sanremo fa presente ai senza contraddittorio, in quasi sempre all’interno di un pluralismo creativo in
Cristiana andrebbero chiusi!». sacerdoti che bisogna maniera a volte illogica e cui vige sovrano il criterio del confronto razionale,
non di parolaccia sconclusionata e come fosse senza condanne ed esclusioni. Pur nelle differenze, è
I Ieri, alla prima del un mago, un guru, un spontaneo cogliere dei suggerimenti nel rapporto og-
Festival di Sanremo, tra le predicatore ispirato? E la Rai gi così urgente con le diverse culture, riconoscere gli
20,35 e le 21,00 ho visto e lo paga profumatamente e in stimoli a sconfiggere la tentazione di procedere come
sentito Paolo e Luca dire
talmente tante volgarità da
far invidia al più becero
programma trasmesso in
fascia non protetta. Per
questo motivo ho sorriso
pensando a una vecchia
c.
contatti
LE LETTERE VANNO INVIATE A
LA STAMPA VIA MARENCO 32,
10126 TORINO

E-MAIL: LETTERE@LASTAMPA.IT
FAX: 011 6568924
tempi economicamente così
duri! Lasci parlare di cose alte
a chi ha qualche titolo in più
per farlo! E a lui venga dato di
fare quel che sa fare: cantare!
DINO SCANTAMBURLO
CAMPOSAMPIERO (PADOVA)
iceberg che o si ignorano o ciecamente si scontrano.
L’apertura e il confronto razionale con le diverse
concezioni di vita dello straniero, non dovrebbero es-
sere un carattere distintivo di noi occidentali?
professore in pensione di Storia della scienza,
Università di Padova

Editrice La Stampa
REDAZIONE
AMMINISTRAZIONE TIPOGRAFIA 10126 Torino, via Marenco 32, tel. 011.6568111, fax 011.655306;
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LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Lettere e Commenti 41

UNA RICETTA I LIMITI AI PRIVILEGI

PER I REATI
PER SPINGERE MINISTERIALI
LA CRESCITA
UGO DE SIERVO nell’esercizio della funzione di gover-
no». Tutto ciò peraltro solo per i rea-
ti ministeriali, perché per gli altri si
embra opportuno spiega- continua a seguire l’ordinaria disci-

FRANCO BRUNI
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

erciò non c’è contraddizio-

S re l’importanza oggettiva
delle sentenze con cui la
Corte Costituzionale l’al-
tro ieri ha respinto i con-
flitti di attribuzione sollevati dalle
Camere contro gli organi della ma-
gistratura che avevano iniziato
plina vigente per tutti i cittadini.
Ben presto, purtroppo a livello
parlamentare si sono evidenziate
forti e discutibili spinte ad allargare
non poco i casi di applicazione del
diniego di autorizzazione a procede-
re e si è resa addirittura più facile

P ne fra risanare la finanza

pubblica e favorire la cre-
scita. Basta fare le due co-
se nei modi e nei tempi
giusti. Non troppo precipitosamen-
te e con provvedimenti che migliori-
no l’organizzazione d’insieme del-
l’economia, pubblica e privata.
Invece in gran parte dell’Europa
viviamo con l’incubo che il rigore fi-
nanziario non faccia attenzione alle
politiche per la crescita. Il governo
italiano è uno dei più attenti: ma in
sede Ue manca determinazione su
questo fronte. In che cosa possono
consistere queste politiche?
Qualcuno parla di stimoli «keyne-
siani» alla domanda; in sostanza: mo-
neta e credito più abbondanti e a
buon mercato, meno imposte e nuova
spesa pubblica. Ma è anche per un
lungo periodo di espansione artificio-
sa ottenuta con stimoli del genere
che il mondo intero è finito in crisi
cinque anni fa. Se la soluzione fossero
gli stimoli di bilancio, gli Usa non
avrebbero avuto nemmeno un cenno
di crisi, la Grecia starebbe ancora
crescendo rigogliosamente, il Pil fran-
cese galopperebbe da tanti anni, ecce-
tera. Se la soluzione fossero gli stimo-
li monetari e i tassi di interesse bassi,
da tanti anni nessun Paese, sia al di
qua che al di là dell’Atlantico, avreb-
be problemi di scarsezza di investi-
menti, produzione e occupazione.
Lo stimolo macro, giustificato
dal fatto che «manca domanda»,
non è una buona politica di crescita.
Lo sono invece quelle riforme che,
migliorando l’uso delle risorse, il
funzionamento dei mercati e la di-
stribuzione del reddito, correggen-
do gli incentivi e i criteri con cui ven-
gono prese le decisioni dei consuma-
tori, dei produttori e dei governi,
rasserenando le aspettative sulla
stabilità finanziaria dei prossimi an-
ni, fanno crescere l’economia dal la-
to dell’offerta. Cioè aumentano le op-
portunità di produrre e le previsioni
di trovare mercato delle persone e
delle imprese, abbassano con la con-
correnza i prezzi dei beni e dei servi-
zi e quindi ne favoriscono l’acquisto,
migliorano la quantità e la qualità
dei servizi pubblici a parità di risor-
se impiegate.
Illustrazione di Irene Bedino
C’è anche una via di mezzo, che
può funzionare, fra politiche di do-
manda e di offerta: favorire spese di
investimento, pubblico e privato, con
grande selettività, cioè mirando a do-
ve gli investimenti servono per far
meglio le riforme, riorganizzare più
efficacemente le produzioni private
e la pubblica amministrazione. Sono
stimoli alla domanda che hanno effet-
ti soprattutto perché migliorano l’of-
ferta, la capacità produttiva.
L’Ue deve riportare le buone poli-
tiche di crescita al centro degli indi-
rizzi comunitari, con urgenza e con-
cretezza e un po’ di enfasi. E’ anche
una questione di immagine: l’Euro-
pa, soprattutto in un periodo di cri-
si, non può continuare a essere asso-
ciata a un rigore che rischia di esse-
re frainteso, come fosse fine a se
stesso. Altrimenti finiranno per es-
sere rifiutati insieme l’Europa e il ri-
gore. Fra una settimana la Commis-
sione pubblicherà un aggiornamen-
to delle previsioni macroeconomi-
che: presumibilmente non sarà alle-
gro. Credo che anche i mercati gra-
direbbero se, contemporaneamen-
te, venissero a sapere che il Consi-
glio dell’1 marzo ha aggiunto all’ordi-
ne del giorno almeno un annuncio di
concreta politica di crescita.
Fra gli annunci più desiderabili ci
sarebbe quello di un vero avvio del
programma di completamento del
mercato unico, che è la principale
opportunità di crescita per le impre-
se europee, soprattutto con la libera-
lizzazione di quei settori dei servizi
che la Germania insiste nel proteg-
gere. E’ un programma che il nostro
attuale premier ha disegnato quasi
due anni fa; venne accolto con i mi-
gliori complimenti ma ora, quanto
ad attuarlo, sembra che persino la
speciale persuasività di Monti si
scontri contro l’insormontabile.
Ma potrebbe esserci altro: per-
ché non risuscitare i piani di forte ri-
capitalizzazione della Bei ed emette-
re project bond per infrastrutture
comunitarie? Perché non decidere
che alcune spese di investimento,
che rientrino in progetti comunitari
ben definiti, saranno considerate fra
i fattori attenuanti nel giudizio della
Commissione sui disavanzi pubbli-
ci? Perché non accompagnare fin
d’ora i terribili tagli di spesa ordina-
ti ad Atene con qualche programma
di medio-lungo periodo che contem-
pli corposi investimenti mirati e spe-
ciali dell’Europa in quel Paese, mo-
strando considerazione per il poten-
ziale della sua economia, una volta
aggiustata e riformata, e per offrire
ai greci, oltre a tagli e salvagente, un
po’ di speranza?
franco.bruni@unibocconi.it
azioni penali a carico di due notissi-
mi ex componenti di governi prece-
dentemente in carica (Berlusconi e
Mastella).
Come è noto, la nostra Costitu-
zione non ha mai previsto uno spe-
ciale trattamento per le eventuali
responsabilità penali dei ministri o
del presidente del Consiglio, salvo
il solo settore dei cosiddetti reati
ministeriali: essi quindi rispondono
degli eventuali reati commessi esat-
tamente come tutti i cittadini, salvo
che per i reati che possano essere
stati da loro commessi nella qualità
di componenti di un governo ed av-
valendosi degli speciali poteri di cui
dispongono i presidenti del Consi-
glio o i ministri nello svolgimento
delle loro funzioni.
Ciò che è cambiato nel 1989 è so-
lo la speciale procedura da seguire
per giudicare i reati ministeriali,
nonché l’organo giudicante: il testo
originario della nostra Costituzio-
ne attribuiva alle Camere il potere
di mettere in stato di accusa presi-
dente del Consiglio e ministri ed in-
dividuava come organo giudicante
la Corte costituzionale in una spe-
ciale composizione integrata. Peral-
tro, dopo l’unico caso giunto al fati-
coso giudizio della Corte (il famoso
«caso Lockheed») e l’abrogazione
referendaria dell’apposita Commis-
sione parlamentare (che si era gua-
dagnata il soprannome di «porto
delle nebbie»), il Parlamento ha evi-
dentemente preso atto della neces-
sità di cambiare il sistema di giudi-
zio sui reati ministeriali.
Da ciò una modifica profonda,
tramite alcune norme costituzionali
ed ordinarie, del precedente siste-
ma per sanzionare questi reati:
adesso provvede la magistratura or-
dinaria, salvo che la funzione giudi-
cante è stata affidata a suoi speciali
collegi giudicanti, previa autorizza-
zione delle Camere competenti, che
a maggioranza assoluta possono pe-
rò negare l’autorizzazione a proce-
dere, ove ritengano «con valutazio-
ne insindacabile che l'inquisito ab-
bia agito per la tutela di un interesse
dello Stato costituzionalmente rile-
vante ovvero per il perseguimento
di un preminente interesse pubblico
l’espressione del voto dei parlamen-
tari in questa materia. Ma in tal mo-
do si sono evidentemente molto ri-
dotti i casi in cui i collegi giudiziari
possono operare. A questa evidente
e discutibile prassi (coerente con la
forte tendenza della classe politica
a crearsi tutta una serie di privile-
gi), negli anni più recenti si è venuta
sommando la tendenza in cui si in-
seriscono le vicende giudicate e
cioè il tentativo di estendere anche
ai reati comuni che vengano attribu-
iti a ministri la procedura speciale
prevista per i reati ministeriali: ma
appare evidente che estendere a
tutti i reati il cui compimento possa
essere attribuito ad un ministro o
ad un presidente del Consiglio la
possibilità di applicare le speciali ed
insindacabili scriminanti prima ci-
tate contraddice in modo palese la
sicura ed antica scelta costituziona-
le di prevedere un trattamento spe-
ciale solo per i reati ministeriali.
Il rispetto delle disposizioni vi-
genti non impedisce che il Parla-
mento possa eventualmente reagi-
re contro un ipotetico abuso della
magistratura che processi un mini-
stro per un reato ministeriale asse-
rendo che si tratta, invece, di un re-
ato non ministeriale; per sollevare
un conflitto di attribuzione basterà
attendere un atto processuale dal
quale possa risultare che si proce-
de, in realtà, per un reato di natura
ministeriale. Tutt’altra cosa è, inve-
ce, pretendere di impedire lo stes-
so iniziale svolgimento dell’azione
penale in ogni vicenda nella quale si
indaghi su un presidente del Consi-
glio od un ministro, utilizzando un
eccezionale potere impeditivo che
al Parlamento è stato dato solo ed
esclusivamente per cercare di tute-
lare i componenti dei governi in vi-
cende del tutto eccezionali.
Al di là, quindi, dei penosi risvol-
ti di fatto che hanno accompagnato
queste vicende, era ancora una vol-
ta in gioco la delimitazione degli
speciali istituti di privilegio che so-
no stati attribuiti dal sistema costi-
tuzionale ad alcuni organi pubblici
in uno Stato democratico, che re-
sta in generale fondato sul princi-
pio di eguaglianza.

UN RISCHIO-BUROCRAZIA stra storia repubblicana. Perché?

Forse non per disattenzione ma per ragiona-
to scetticismo: è accaduto spesso in passato che
PER LE LIBERALIZZAZIONI testi significativamente innovativi siano stati va-
nificati nella quotidiana prassi del legislatore e
delle amministrazioni. Enti e amministrazioni
ALBERTO MINGARDI* mento. Si è parlato molto del peso specifico dei locali da una parte, e gli stessi regolamenti che il
NICOLA ROSSI** diversi interventi, e poco dell’articolo 1 del de- governo dovrà adottare per dare corpo alle nuo-
creto, che invece ha implicazioni potenzialmen- ve disposizioni dall’altra, possono - non sarebbe
aro Direttore, te più profonde. Esso mira a dare forza al diritto la prima volta - ridimensionare la portata delle
oltre farmaci, taxi, notai e rete del gas.
Da questo punto di vista, forse è il caso di
scommettere con più forza sul ruolo dell’Anti-
trust. L’Autorità sarà chiamata a dare un pare-
re sui regolamenti che dovranno rendere effica-
ce il decreto. Se questo parere fosse «obbligato-
rio e vincolante», e non solo «obbligatorio», go-
verno e Parlamento ridurrebbero i propri margi-
ni di manovra, ma proprio per questo conferme-
rebbero il proprio impegno pro-liberalizzazioni.

C Il «decreto liberalizzazioni» ha
aperto nella società italiana un di-
battito sulle regole del mercato final-
mente impostato nei suoi termini
corretti: cioè in termini in primo luogo culturali.
Grazie alla capacità comunicativa del presiden-
te del Consiglio, le liberalizzazioni sono emerse
per quello che sono: tutt’altro che una questione
«tecnica», e invece una scelta per la competizio-
ne nelle regole, per il merito, per le carriere
aperte ai talenti, per vivere il cambiamento co-
me un’opportunità e non come una condanna.
Questo spirito può sopravvivere indenne al-
la conversione in legge del decreto? Molti
avanzano dubbi, a causa della valanga di
emendamenti presentati dai partiti. Ma, a ben
vedere, il rischio maggiore per le liberalizza-
zioni è un altro: è quello di non sfuggire al boi-
cottaggio silenzioso di burocrazia e ammini-
strazioni locali.
E’ opportuno partire dal testo del provvedi-
all’iniziativa economica previsto dall’art.41 del-
la Costituzione.
L’ambizione è quella di rendere illegittime le
norme che contraddicono il principio di fondo
per cui è consentito tutto ciò che agevolmente
può svolgersi senza recare danno a interessi
unitari della convivenza sociale o a legittime
pretese altrui. L’esito dovrebbe essere la scom-
parsa delle regolamentazioni attraverso cui il
vecchio Stato dirigista cercava di condizionare
l’offerta: prevedendo «limiti numerici... non giu-
stificati da un interesse generale», ponendo «di-
vieti o restrizione alle attività economiche non
proporzionati alle finalità pubbliche persegui-
te», e di fatto ritardando «l’avvio di nuove attivi-
tà o l’ingresso di nuovi operatori economici».
Il dibattito pubblico si è focalizzato sin qui
sull’impatto che il decreto avrebbe sulle catego-
rie. Molto meno si è discusso di questo potenzia-
le «cambio di paradigma»: potenziale epitaffio
di un dirigismo che ha caratterizzato tutta la no-
liberalizzazioni.
Del resto, persino nel decreto non mancano
norme che pongono limiti all’esercizio della li-
bertà d’impresa, o che mirano a estendere, anzi-
ché eliminare, la pianificazione numerica dell’of-
ferta. Quando è lo stesso esecutivo che si dimo-
stra timido nel perseguire gli obiettivi fissati, o
addirittura contraddice se stesso (scegliendo di
ri-regolamentare, anziché liberalizzare appie-
no, l’attività economica), indebolisce la propria
credibilità e crea un precedente pericoloso.
E’ per questo motivo che alcuni dei 1700
emendamenti al testo governativo non vanno li-
quidati come un segnale di malessere delle tan-
te corporazioni italiane, cui i partiti si prestano
a fare da intermediari.
Indirettamente, essi suggeriscono infatti che
c’è la necessità reale di rendere più chiaro e me-
no equivoco il provvedimento. Anche per far sì
che esso apra e non chiuda una stagione di libe-
ralizzazioni che necessariamente dovrà andare
Per lo stesso motivo, sarebbe utile affidare al-
l’Autorità competenze tali da impedire la prassi
invalsa nelle Amministrazioni locali di ogni gra-
do consistente nella redazione di norme subor-
dinate (regolamenti, bandi...) che interpretano
la legge in modo da circoscrivere gli spazi della
competizione.
E’ difficile aprire il mercato a colpi di norme,
diventa impossibile quando un diritto artata-
mente barocco concede mille appigli a chi vuole
proteggersi dalla concorrenza. Proprio per que-
sto il governo Monti dovrebbe assicurarsi con-
tro un rischio molto concreto: che le liberalizza-
zioni, annunciate con la solennità di un decreto,
restino lettera morta al momento dell’applica-
zione. Sarebbe il peggiore dei mondi possibili,
non solo per il governo. Ma soprattutto per quel-
la cultura del merito e del mercato che, con que-
sto decreto, ha ripreso a respirare.
* Direttore generale dell’Istituto Bruno Leoni
** Senatore, presidente dell’Ist. Bruno Leoni
42 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

Luigi Einaudi in Cd Rom

CULTURA
&
L’opera e il pensiero di Luigi Einaudi illustrati da
otto esperti, con link a 327 suoi scritti e saggi di
Paolo Baffi, Carlo Azeglio Ciampi, Guido Carli e
Bruno Leoni. È il cd rom «Luigi Einaudi. Guida alla
lettura. Antologia degli scritti», che la fondazione
Einaudi dedica all’economista, governatore della
Banca d’Italia e presidente della Repubblica, a 50
anni dalla morte. In progetto anche un sito web. SPETTACOLI
Le mani nodose di un ottuagenario che lavora
ad Okinawa, in Giappone © Karen Kasmauski

UMBERTO VERONESI

l Giappone è di per sé la nazio-

Sulla vecchiaia

I ne più longeva con venti cen-

tenari ogni centomila abitan-
ti, tuttavia l’isola di Okinawa
fa eccezione anche per i giap-
ponesi. L’arcipelago di Okinawa si
trova nel tratto di mare tra Giappo-
ne e Taiwan. È l’area geografica
più longeva al mondo: la durata me-
dia della vita è 81,2 anni e i centena-
ri sono circa il 20% della popolazio-
Il filosofo Norberto Bobbio ha raccolto
ne. Le malattie cardiovascolari so-
nel libro De senectute le sue riflessioni
no ridotte dell’80% rispetto al-
sull’ultima età dell’uomo
l’America, i tumori sono il 40% in
meno, perfino l’osteoporosi è infe-
riore al resto del mondo. I livelli di
colesterolo sono in genere bassi e il
danno da radicali liberi è circa la
metà rispetto a quello riscontrato
nei settantenni di altre nazionalità.
In più, negli Stati Uniti e in Giappo-
ne il rischio di sviluppare demenza
diventa piuttosto alto a partire da-
gli ottanta anni, mentre a Okinawa
La scrittrice francese Simone De Beauvoir,
l’aumento è molto contenuto.
ha dedicato un libro, La terza età,
Grande parte del merito è del-
all’analisi della condizione di vecchi
lo ishokudoghen, che in giappone-
se significa «il cibo è una medici-
na»: frutta, verdura, soia, e suoi
derivati, pesce in una dieta inte-
grata dall’alga konbu. La quantità
di riso è inferiore a quella usata
nel resto del Giappone, invece il
pesce è il doppio.
Si tratta di un’alimentazione
scarsa in calorie (fino a 1100 giorna-
liere) e ricca di aminoacidi, vitami-
Cicerone scrisse Cato Maior de senectute
ne, sali minerali. Gli studi hanno
(Catone il Vecchio, sulla vecchiaia)
mostrato che la popolazione è ma-
un dialogo dedicato all'amico Attico
LA LEZIONE
La vita non può essere
solo un insieme di anni
che strappiamo alla morte
ISHOKUDOGHEN
Significa il cibo è una medicina
Il segreto di Okinawa, l’isola
ed è una «dieta» di frutta,
verdura, soia, pesce e alghe
gra e consuma il 10% in meno di ca-
lorie rispetto al resto del Giappone
dove si vive fino a cent’anni
e il 30-40% in meno rispetto alle
aree geografiche occidentali.
È importante l’alimentazione, ma ancor più il senso di appartenenza
C’è di più. Un altro termine usa-
to per ciò che accade a Okinawa è a una comunità. In un nuovo libro Umberto Veronesi racconta come invecchiare
yuimaru: indica il senso di apparte-
nenza, la consapevolezza di essere
ancora importanti e necessari per
la famiglia e la società, la voglia di
vivere e divertirsi e lavorare. Gli ul- mente a rimanere vigile e attiva. taccamento alla vita, la voglia di sa- tanto più valida quanto più esiste
tranovantenni non smettono di la- Salvo i casi di malattie neurodege- pere e seguire lo svolgersi delle vi- una ragione per reagire. Le donne so-
vorare e praticano arti marziali, so- nerative (l’Alzheimer, per esem- cende. Il livello culturale della per- no l’esempio perfetto: forti e capaci
no rispettati e onorati, e un senso pio), possiamo applicare alla salute sona può dare una mano, ma non ne- di straordinario amore, proprio a
di profonda solidarietà sociale fa sì della mente le regole motivazionali. cessariamente: trovo che gli ultra- questo amore si aggrappano per an-
che non manchi loro assistenza e Soprattutto nel mondo occidentale, novantenni che giocano ogni giorno dare avanti anche se la malattia le
aiuto anche quando vivono da soli uno dei problemi maggiori dell’an- a carte con parenti e amici facciano colpisce. L’amore per le persone, per
nei villaggi. La spiritualità è molto ziano è che apparentemente perde per se stessi una cosa grande, senza animali, per oggetti, per idee, per
sviluppata, insieme al senso del- gli stimoli. Alludo agli svaghi per il il bisogno di cercare opportunità progetti, per passioni artistiche…
l’onore e alla certezza che la fami- corpo e la mente, alle opportunità lontane di stimolo mentale. Insom- Ogni amore sufficientemente forte e
glia, intesa anche come gruppo so- di frequentare persone di età diffe- ma, basta poco ma quel poco va fat- vero. Vale nella reazione alla malat-
ciale, non possa mai venire meno. renti e conoscere le novità, le bellez- to: parole crocia- tia, al lutto, al dolo-
Nello stile di vita mancano, o sono ze dell’arte e della cultura. Eppure te, sudoku, lettu- NEL MONDO OCCIDENTALE re, e vale anche
rari, l’abitudine al fumo e il consu- sono così importanti, fondamentali! ra, programmi te- Uno dei problemi maggiori quando la vecchia-
mo di alcolici. La vita all’aria aper- Anzi, qualcuno ipotizza che arrivi- levisivi o radiofoni- ia sembra privare
ta occupa la parte maggiore del no a cento anni di vita gli artisti che ci che presuppon- dell’anziano è che di ogni stimolo.
tempo, soprattutto per la popola- sono stati capaci di esprimere al gano un minimo di all’apparenza perde gli stimoli Ritorniamo al-
zione anziana. massimo la propria personalità e il impegno per segui- l’isola più longeva
Parleremo più avanti dei bene- proprio istinto senza rinunciarvi re e comprendere, giochi di società, del mondo. Gli studiosi hanno osser-
fici legati all’alimentazione, vorrei mai. Non so se sia vero (nella scien- passioni artistiche come suonare vato che i benefici si perdono quan-
però commentare subito, anche za la cautela è una precisa respon- uno strumento, scrivere, disegnare do i residenti emigrano. I giappone-
se brevemente, gli aspetti che ri- sabilità), tuttavia sono certo che L’oncologo Umberto Veronesi è una delle e dipingere. si di Okinawa stabilitisi in Canada,
guardano il lavoro, il divertimen- parte della longevità sia legata alla maggiori personalità scientifiche del nostro Retorico? Può darsi, ma i dati che per esempio, hanno perso parte del
to, il mantenersi attivi. Esistono consapevolezza che non bisogna Paese. Ha 86 anni, è direttore dell’Istituto arrivano da Okinawa sono chiarissi- vantaggio: ciò indica che l’indubita-
studi che dimostrano che invec- smettere di essere curiosi e dedicar- Europeo di Oncologia ed è stato senatore mi. E i decenni spesi a contatto diret- bile influenza del dna sulla possibili-
chiare senza perdere di vista gli si alle passioni intellettuali. della Repubblica. Oggi esce da Bollati to con la malattia tumorale mi hanno tà di diventare ultracentenari da so-
interessi culturali, le suggestioni «Non mi interessa più leggere il Boringhieri nella collana I Sampietrini insegnato che la vita non può essere la non è sufficiente. Servono le con-
intellettuali e artistiche, la voglia giornale»: quando mi si dice così so- il suo volume Longevità (pp. 94, €8). solo un insieme di anni che strappia- dizioni di vita e le abitudini, i com-
di studiare, leggere, mettersi alla no preoccupato perché l’abitudine Pubblichiamo ampi stralci dal primo mo alla morte. La reazione al dolore portamenti alimentari e culturali.
prova sia un modo per aiutare la alla lettura dei quotidiani denota at- capitolo «Longevità: dove e perché?» e al trauma, alla tragedia, perfino, è Quando ci si trasferisce non sem-

A Modena Decimo Parallelo Nord
fotografia da India e Sudamerica
Si apre sabato all’Ex Ospedale Sant’Agostino di Modena la mostra
Decimo Parallelo Nord. Fotografia contemporanea da India e
Sudamerica. Curata da Filippo Maggia offre attraverso oltre
cento di ventidue artisti (sono le ultime acquisizioni della
collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) una
ricognizione sugli autori più vivaci e interessanti di due aree
pre si mantiene lo stile di vita origi-
nario, e questo può essere dannoso.
A quanto pare quindi a Okinawa si
invecchia bene. Ma cosa significa in-
vecchiare bene? Stiamo parlando di
persone che arrivano a età molto
avanzate, è probabile che per loro non
valgano i medesimi criteri di valuta-
zione della qualità della vita di sogget-
ti più giovani. La medicina possiede
strumenti per valutare le capacità co-
gnitive, l’autonomia e le abilità fisiche,
ma la percezione di sé è un parametro
fondamentale, anche se soggettivo,
per stabilire quanto si stia bene. Cia-
scuno di noi può decidere in ogni
istante se esistano motivi per conti-
nuare a vivere, se il quotidiano sia in-
teressante oppure no e se le prestazio-
IN GIAPPONE
Gli over 90 non smettono
di lavorare, praticano arti
marziali e sono onorati
ni del corpo e della mente sia all’altez-
za delle proprie aspettative. Come
scienziato e medico ho sempre presta-
to la massima attenzione a ciò che la
gente mi diceva di sé. Perfino le cure
per le malattie sono più o meno effica-
ci a secondo della percezione del pa-
ziente. Per me è prioritario che nel-
l’approccio alla longevità si tenga pre-
sente che l’opinione di ciascuno su se
stesso debba condurre le decisioni, an-
che in ambito medico. Ho conosciuto
una donna che, arrivata oltre i cento
anni in perfetta salute fisica, un gior-
no ha deciso che fosse ora di smettere
di esistere. «Alla televisione non dan-
no più niente di interessante», non
posso dimenticare questa frase. Ha
quindi stabilito di non alzarsi più dal
letto e non curarsi di ciò che accadeva
intorno. In una settimana era morta.
Tutto sommato, visto che tutto era ac-
caduto con il massimo della serenità
non sono riuscito a darle torto.
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 43
geografiche oggi protagoniste di un frenetico sviluppo
economico e di una vera e propria esplosione artistica. Pur
geograficamente agli antipodi, le due zone esprimono in questo
confronto similitudini tematiche e formali: sanno affrontare con
disinvoltura temi spesso forti e dolorosi, rivelando la non comune
capacità di restituire con estrema delicatezza, sotto forma di
immagini, pensieri ed emozioni. Tra gli autori indiani Dayanita
Singh, Raghubir Singh, Vivan Sundaram, tra i sudamericani
Claudia Andujar (Brasile), Luz Maria Bedoya (Perù), Matias Duville,
Adriana Bustos, Laura Glusman (Argentina),
Il maggioritario all’italiana Elzeviro
ALBERTO
PAPUZZI
sconfitto dai litigi nei partiti L’amianto
secondo Levi
La lezione di Stefano Passigli alla scuola per la Buona Politica
“I governi Prodi e Berlusconi abbattuti dalle minoranze” e Calvino
ue grandi scrittori italiani
STEFANO PASSIGLI con le sue liste bloccate e la personaliz- dotto drasticamente gli spazi di media-
zazione della politica indotta dall'obbli- zione affidati al sistema partitico dan-
go di indicare il candidato premier - do al Presidente un effettivo ruolo di
D si sono occupati dell'
amianto: Primo Levi e Ita-
lo Calvino. Entrambi hanno rac-
l sistema politico italiano ha hanno privato il Parlamento di qualsia- arbitro delle crisi. Nessuna «sospensio- contato la cava amiantifera che si
I sempre conosciuto un alto li-
vello di conflittualità interna ai
partiti. Nella prima repubblica
ciò era dovuto al contesto in-
ternazionale che isolando il Pci impe-
diva l'alternanza di governo, lascian-
do aperto solo un ricambio affidato
si autonomo ruolo nei confronti del ca- ne della democrazia», dunque, nella ac-
po della maggioranza che, oltre a gui- corta gestione della crisi che ha porta-
dare il governo, ha nominato i parla- to al governo Monti, e nessun travalica-
mentari ed è arbitro della loro rielezio- re le prerogative presidenziali. Solo un
ne. Venuto meno
ogni ruolo di indiriz-
più pervasivo ruolo
NELLA PRIMA REPUBBLICA della Presidenza, su-
zo politico del Parla- Il sistema bloccato alimentava scettibile di protrar-
apriva nelle Valli di Lanzo, a un
chilometro dal paese di Balange-
ro, fra le più grandi d'Europa.
Levi ci lavorò dal dicembre
1941 al giugno 1942, il suo primo
lavoro di chimico. Doveva estrar-
re il nichel dalle fibre rocciose
al diverso peso delle correnti Dc all' mento, dominato si almeno sino al mo- dell'amianto. Ne nacque il raccon-
interno dei governi. Col passaggio al anche nella attività la conflittualità interna mento in cui una to Nichel di uno dei suoi libri più
maggioritario attuato dal Mattarel- legislativa dalla tra le correnti della Dc nuova legge eletto- originali, Il sistema periodico. «La
lum nel 1994 e dal Porcellum nel prassi dei maxie- rale ristori un più valle si andava riempiendo di una
2006 sarebbe stato logico attendersi mendamenti e dall'abuso dei voti di fi- corretto equilibrio tra Parlamento e lenta va-
una maggiore omogeneità delle op- ducia, era fisiologico che un contrappe- governo, i partiti nel compito che la Co- langa di
poste coalizioni. Al contrario, le ten- so allo strapotere di un governo e di un stituzione affida loro, e i cittadini nel lo- polvere e
sioni interne agli schieramenti sono leader resi ancor più egemoni dal pre- ro insostituibile ruolo di arbitri ultimi ghiaia.
esplose e mai le divisioni sono appar- mio di maggioranza venisse dal pro- della selezione della classe politica. Va- L'amianto
se così nette come in questa legisla- gressivo sorgere di una conflittualità rare una legge che risponda a questi che anco-
tura, investendo sempre più anche i interna alle coalizioni di governo, e so- obiettivi è l'ultima chance che si apre ra vi era
singoli partiti. prattutto dal sempre più marcato ruo- ai partiti, ed è l'esame d'appello a cui li contenuto
Queste divisioni - in parte impu- lo della Presidenza della Repubblica. atten de la società civile. rendeva la
tabili alla incapacità massa leg-
dei partiti di seleziona- germente
re una classe politica scorrevo- Primo Levi
che, anche se «nomina- le, pigra-
ta» e non scelta dai cit- mente pastosa, come un ghiaccia-
tadini, sappia almeno io: l'enorme lingua grigia, punteg-
non dare spunti all'an- giata di macigni nerastri, incede-
tipolitica - dipendono va verso il basso laboriosamente,
in primo luogo dalle ponderosamente, di qualche deci-
leggi elettorali maggio- na di metri all'anno». E poi: «C'
ritarie della seconda era amianto dappertutto, come
repubblica. Infatti, sia una neve cenerina: se si lasciava
col turno unico del per qualche ora un libro su di un
Mattarellum (ove i col- tavolo, e poi lo si toglieva, se ne
legi sono vinti o persi trovava il profilo in negativo».
anche per un solo vo- Racconta che gli operai salivano
to), sia con il premio di dalle valli, gli impiegati invece sta-
maggioranza del Por- vano nello stabilimento, alcuni
cellum (ove pochi voti coltivavano orticelli, altri teneva-
possono dare a una mi- no del pollame.
noranza la maggioran- Calvino visitò la cava nel 1954,
za assoluta dei seggi), i in occasione di uno sciopero di ol-
maggiori partiti sono tre un me-
obbligati a ricercare se sul pre-
l'appoggio di qualsiasi mio di pro-
piccolo gruppo o persi- duzione.
no singolo notabile All'epoca
che assicuri i voti decisivi. Ne conse- Un’immagine di palazzo Madama, sede lavorava
gue che forze marginali anche estre-
me acquistano, come dimostra
del Senato italiano. Le nostre errate leggi
maggioritarie hanno privato il Parlamento
Oggi al Circolo dei lettori all'Unità
di Torino
l'esperienza dei governi Prodi e Ber- di qualsiasi autonomo ruolo nei confronti del
lusconi, un fortissimo potere di ri- capo della maggioranza che, oltre a guidare
Anche un seminario e venne in-
caricato di
catto, negando quella logica maggio-
ritaria e bipolare che Mattarellum e
il governo, ha nominato i parlamentari
ed è arbitro della loro rielezione
con Elvio Fassone un repor-
tage sulla
Italo Calvino
Porcellum - i cui risultati sono del I Nell’ambito del V semestre didat- vicenda,
tutto identici e parimenti negativi - Tale maggior ruolo non deve sor- tico della Scuola per la buona politica pubblicato sul quotidiano del Pci
volevano garantire. prendere: esso non solo non ha mai tra- oggi alle 15, al Circolo dei lettori di Tori- il 28 febbraio, sotto il titolo La
Le conseguenze di questo falso valicato le prerogative costituzionali no il politologo Stefano Passigli terrà fabbrica nella montagna. Con uno
maggioritario sono state devastanti: del Capo dello Stato - i cui poteri la Co- una lezione su «Parlamento e gover- dei suoi tipici rovesciamenti di
una crescente frammentazione parti- stituzione, che non prevede poteri ec- no», cui farà seguito alle 17,15 il semi- prospettiva, era la fabbrica a in-
tica; coalizioni troppo estese e diso- cezionali, ha opportunamente mante- nario «Come funziona davvero il parla- goiare la montagna, e non vice-
mogenee e perciò incapaci di gover- nuto ampi - ma al di là della diversa mento?», con introduzione di Elvio Fas- versa. «La montagna scendeva
nare; e soprattutto una profonda al- personalità dei singoli Presidenti è sta- sone. Il tema generale di quest'anno pezzo a pezzo nei frantoi della
terazione nell' to una costante a della Scuola diretta da Michelangelo fabbrica, e veniva risputata in
equilibrio tra po- IL MAGGIORITARIO partire dal settenna- Bovero è il potere. Le lezioni esplorano enormi cumuli di scorie, a forma-
teri previsto dalla Invece di rendere omogenee to di Cossiga, dalla le molteplici dimensioni di questo fe- re un nuovo, ancora informe si-
forma di governo crisi cioè della Pri- nomeno, misurare la loro incidenza sul- stema montuoso grigio opaco».
parlamentare le coalizioni ha accentuato ma Repubblica. Ne è la vita delle persone, interrogarsi sui Lo scrittore descrive gli operai
adottata dalla no- l’esplodere delle tensioni conferma proprio il possibili «contro-poteri» presenti, o at- che somigliano a cacciatori di le-
stra Costituzione. ruolo della Presiden- tivabili, nella società e nelle istituzioni. pri o cercatori di funghi, ma non
Mentre nei sistemi presidenziali - si za nella soluzione delle crisi di gover- Il prossimo appuntamento è il 15 mar- ci sono né lepri né funghi sulla
veda l'esempio degli Stati Uniti - sia no: nella Prima Repubblica la presen- zo con la lezione di Ugo Mattei su «Il montagna: «C'è solo il grigio pol-
il Legislativo che l'Esecutivo, eletti di- za di un partito dominante e di un forte potere economico. Tra proprietà priva- veroso d'asbesto che dove arriva
rettamente e in larga misura in tem- sistema partitico faceva sì che la com- ta e beni comuni» e il seminario «Il po- brucia , foglie e polmoni, c'è la ca-
pi diversi, conservano la loro autono- posizione della crisi avvenisse in seno tere dei consumatori (banca etica, va, ultima così in Europa, loro vi-
mia e garantiscono l'equilibrio tra po- alla Dc, limitando il Quirinale ad un commercio equo, acquisto solidale)» ta e loro morte». Balangero è sta-
teri, le nostre errate leggi maggiori- ruolo notarile. Il bipolarismo spurio con introduzione di Roberto Burlando. ta chiusa nel 1990.
tarie - e in particolare il Porcellum, della Seconda Repubblica ha invece ri-
.

44 Spettacoli LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

I classificati tra i giovani Brian May: sono fortunato

Alessandro Casillo con È vero (che ci sei), Un felicissimo Brian May è approdato al Festival
Iohosemprevoglia con Incredibile, Erica Mou con di Sanremo come ospite di Irene Fornaciari per la
Nella vasca da bagno del tempo e Marco serata dei duetti internazionali. Il leggendario
Guazzone con Guasto passano il turno e si chitarrista dei Queen si confessa e parla anche di
qualificano per la finale di domani sera che droga: «Non ho mai assunto stupefacenti e non
incoronerà il vincitore della categoria Giovani. amo l’alcol - racconta -, non mi piace avere la
Tornano a casa Giordana Angi, Celeste Gaia, i mente offuscata ma non mi considero più bravo
Bidiel e Giulia Anania. di Whitney Houston, semmai più fortunato».

LA SECONDA SERATA
Nel day after surreale
ALESSANDRA COMAZZI
SANREMO

rimi eliminati al Fe-

P stival (due saranno

ripescati): D’Alessio-

finalmente appare Ivana

Bertè, Irene Forna-
ciari, Marlene Kun-
tz, Carone-Dalla. Altra noti-
zia: Ivana Mrazova esiste,
non è un avatar come qualcu-
no immaginava. E ieri sera è
comparsa sul palcoscenico
dell’Ariston, bella e maesto-
sa, ha letto un discorsetto sul- E l’umorismo dei Soliti idioti rischiara l’atmosfera
l’importanza di Sanremo, ha
detto «io ce l’ho più grande»,

E GIÙ t
il seno, ha ridacchiato tirando del caso-Celentano (gli avran
su il fiato con la gola. Lei, tra detto: esagera!, e lui ha esage- DI MICHELA
Morandi e Papaleo: una botti- rato); paura dopo la figuraccia TAMBURRINO
glia di champagne con due del mancato voto da parte del-
tappi. Cuccurucucu, Sanre- la giuria demoscopica. Un col-
mo; ahi ahi ahi ahi ahi, Mara- lega, lì per raccontare gli even-
no. I Soliti Idioti, Francesco ti, si era visto consegnare fo- NINA ZILLI
Mandelli e Fabrizio Biggio, glio e penna pure lui. Per pri- Tra Arlecchino e la haute couture, la lunga
che piacciono tanto a noi gio- ma cosa era risuonata all’Ari- treccia, orecchini a cerchio come unico
vani, contribuiscono a rischia- ston una storica frase, «I have gioiello, le gambe rigorosamente nude. La
rare l’atmosfera della secon- a dream», Martin Luther cantante ha classe, non ha paura dei colori
da serata del Festival. Ironiz- King. Sulle coreografie di Da- accesi e fa bene. Magra ma non anoressica
zano sulle parolacce della se- niel Ezralow abbiamo un so- in minivestito goffrato e sono in pochissime
ra prima ma soprattutto sui gno anche noi: che gli ascolti, a poterselo permettere, fa la sua figura
gay, baciano sulla bocca Mo- ancorché dati per buoni, non
randi e citano siano l’unico pa-
SU

l’evocatissimo I PRIMI BIG ELIMINATI rametro; che

Baudo («torni Via D’Alessio-Berté qualità e quanti-
a bordo, Bau- tà non si sovrap-
do», assai twit- Carone-Dalla, i Marlene pongano sem-
terato), con la Kuntz e Irene Fornaciari pre; che si ricor-
famosa scena di come guarda-
del 1992, Appignani-Cavallo re non significhi apprezzare
Pazzo che vuole buttarsi dal- (che fine avrà fatto, a proposi-
la galleria del teatro e lui, il to, il tanto a parole apprezzato
i
presentatore-taumaturgo, lo «indice di gradimento»?); che
ferma. «Tu ti butti giù, dice il la Rai smetta di appaltare qual-
padre al figlio, muori e faccia- siasi cosa, dai servizi per le
mo il picco». E ancora: «Il pro- troupe esterne al Festival di
blema di questo paese sono i Sanremo, passando attraver- BELEN RODRIGUEZ
giovani che fanno i giovani: so le giurie demoscopiche. In zona Cesarini si ferma lo spacco, per
perché non si spostano e la- Invece, gli ascolti sono un ta- mostrare la farfallina tatuata e nulla più. La
sciano spazio ai vecchi?», un le parametro assoluto, che Mo- gamba statuaria della show girl ha il suo
po’ scontata ma sacrosanta. randi ne mena subito vanto: sipario griffato. Ma il troppo è nemico del
L’atmosfera è andata ri- «Li dobbiamo soprattutto a bene, inutile scostare il vestito come fosse
lassandosi con il succedersi Adriano, che fa casino, canta, l’unica missione. Però gli italiani stiano
delle canzoni, che danno pur provoca, ma meno male che c’è sereni, lei confessa: «Ho le mutande»
sempre il senso della rasse- e spero che torni». Lo chiama,
gna, e Morandi lì, tra big e lo evoca come la Madonna pel- ti di Celentano ha del surreale. surreale è Rocco Papaleo, sim- mente si portano le mutande), lo da cantiere, voglio esaltarmi
giovani, ci sta bene. All’ini- legrina, avendo il direttore arti- Se Aldo Grasso insultato, per patico. Definisce «smancerie replicate ieri in omaggio alla per la musica, afferma, visto
zio, era cauta e impaurita, stico Mazzi assicurato, la matti- dire, facesse causa, chi paghe- fasulle» quelle tra di loro, e tra presente assenza, ma poi pre- che si dice che il Festival la met-
l’atmosfera. Morandi tirato, na, che Celentano ha una sua rebbe il risarcimento, presumi- loro e le belle ragazze Elisabet- sente-presenza, di Ivana Mra- te in secondo piano. In effetti
«Striscia la notizia» gli ha postazione esterna dalla quale bilmente ben elevato? La Rai, ta Canalis e Belen Rodriguez zova. Non si incriccano così an- era avvenuto così nella prima
promesso un tapiro. Cautela può intervenire quando vuole. Celentano in prima persona? (ah, quella farfallina maliziosa che le modelle? Papaleo si pre- serata, tutta costruita intorno
dopo l’annunciata esplosione Questa sudditanza nei confron- Un altro tipo positivamente inquadrata laddove normal- senta con loden ed elmetto gial- a Celentano. Ieri i brani hanno

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Jovanotti su Twitter
«Se fossi Rocky direi “Adrianooooooooo!!! Yeah
old boy!!!”», scrive Lorenzo Jovanotti su Twitter.
E poi annuncia che vedrà il festival su Youtube:
«Quest’anno mi vedo il festival di santubo (nel
senso che leggo i vostri post e mi lascio
consigliare su cosa guardare the day after)». Ma
sono in molti che invece di accendere la tv si
seguono il Festival con i social network.
La modella Ivana Mrazova sul palco scherza con Belen e Elisabetta Canalis
avuto modo di dispiegarsi. Il
pubblico ha potuto notare me-
glio, per esempio, l’impaccio
delle interpreti nello scendere
la scala dell’Ariston. Forse non
abituate alla cattiveria del tac-
co 12, forse abituate a portarlo
Intervista
,,
LUCA DONDONI
SANREMO
el pieno del marasma
N collettivo solo Rocco
Papaleo è riuscito a
mantenere la barra dritta.
53 anni, da Lauria in Basili-
cata dove tutt’ora vive la ma-
dre, l’attore aveva detto di
sentire forte la tensione del-
la «prima» ma dopo il buon
esordio sembra volare verso
un successo fatto di consen-
si (quasi) unanimi. Il segre-
to? Nessuno in particolare,
anche se saltabeccare fra
«profilo alto» citando Calvi-
no, Dante o Bertold Brecht e
soltanto quando vengono depo-
sitate da qualche parte e non si
devono più muovere. La Ivana
sarà anche incriccata, ma scen-
de impeccabilmente, potrebbe
dare lezione. Di là, il Milan vin-
ceva 4-0, grande calcio.
Il comico all’Ariston
il «profilo basso» con battute
da caserma, funziona.
Si aspettava un trambusto prattutto teatrale e il contat-
simile?
«L’interesse me-
diatico attorno SUO IL PICCO DI ASCOLTI vivificante. Sa-
alla manifesta- «Navigo a vista rà
zione è inimma-
ginabile per mi aiuta l’esperienza sono entrato in
chiunque non lo in palcoscenico» scena, mi sono
viva di persona.
In più, la tensione dietro le e a casa mia».
quinte si tagliava a fette. Ho
cercato di stare calmo, con-
centrarmi e pensare solo a
R
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Spettacoli 45
FESTIVAL
Foto, video, dirette dal Festival
su www.lastampa.it/sanremo
di SANREMO
I CANTANTI
Fornaciari e Renga
MARINELLA VENEGONI
SANREMO
una frustrazione
È che conoscono in
molti, quando sbar-
cano al Festival con-
vinti che si parli so-
lo di musica, o che si canti solo.
Al Sanremone si parla sempre
d’altro, soprattutto: e non da
“Ridotti a comparse”
oggi. Questa volta però il debut-
to è stato una montagna di pro-
Carone: non dico per me, ma Lucio Dalla merita
blemi, primo - e più grave per
lo show stesso - che s’è inceppa-
più rispetto. Dolcenera: difficile entrare nel clima
to il sistema di votazione della
Giuria Demoscopica, costrin- davide Carone si dice indignato pofestival, perchè Celentano ha una parola per tutti. Poi è vero
gendo l’organizzazione a rinun- «non per me ma per LucioDalla, fatto il festival e a noi cantanti è che questo Festival è un po’ sfor-
ciare alle prime eliminazioni e un’artista con una carriera che toccato il dopofestival» Più tolle- tunato, ci sono difficoltà per il
ad affidare ai nuovi giurati di ie- ha nulla da invidiare a Celenta- rante Samuele Bersani, in preda palco, dietro il quale non si può
ri l’intero giudi- no». E per Dolce- all’influenza: «Io ho cantato per andare: si è costretti ad aspetta-
zio, con quattro PROBLEMI TECNICI nera,che pure è secondo, poi son tornato in alber- re dietro. Per Celentano ero in
eliminati in un Non solo sono saltate una fan dichiara- go e mi sono rimesso a letto». un punto dove non si vedeva, il
sol colpo. La so- ta di Celentano Fra i numero uno, Eugenio Fi- mio problema è stato trovar da
cietà demoscopi- le eliminazioni ma non «il suo intervento nardi (che ha fatto l’en plein di sedermi». Già, dal 51 ad oggi non
ca di quest’anno funzionavano le spie così lungo ha por- giudizi positivi fra i critici di tutti s’è trovato a Sanremo uno spa-
è nuova e Nan- tato me, e credo i giornali) si dice invece a pro- zio per un palazzetto, e l’Ariston
do Pagnoncelli della Ipsos, che anche gli altri, a non entrare nel prio agio: «Io mi sento assoluta- dimostra tutti i suoi anni anche
ha gestito il meccanismo «dal clima delle canzoni». E Loreda- mente rispettato soprattutto da dietro le quinte.
2005 al 2011 senza alcun proble- na Berté sarcastica: «Sono con- Morandi. Lui è una garanzia, alle Anche Nina Zilli ha avuto i
ma tecnico», ha voluto dire la tenta che abbiano rimesso il do- prove ha avuto un consiglio e suoi problemini: «Personalmen-
sua: «L’incidente comporti una te ho avuto guai con le spie»; ma
riflessione di carattere genera- lei è una che ha fatto la gavetta
le sulle gare aggiudicate esclu- vera, e ricorda: «Una volta ho in-
sivamente in base al maggior contrato Arigliano che stava fa-
ribasso (del 56%) sul prezzo cendo il sound check, e ha detto:
d’asta». È curioso che la crisi “A che mi servono le spie? Io non
generale riverberi tali disagi voglio sentire la mia voce, gli al-
sul Festival.
Già con l’occhio rivolto
Fuori Onda tri la debbono sentire...”. E del re-
sto pure io per un milione di anni
DI PIERO NEGRI
a questo poco rassicuran- ho cantato in bettole scoraggian-
te andazzo, alcuni dei pro- ti in mezzo ai rutti, qui sono a
tagonisti canori si sono «I Litfiba, i Csi e ora i Marlene Kuntz: è la terza storia im- Sanremo. Certo, se mi potessi
sentiti in ombra per lo portante della mia vita. Per loro sono amico, manager, pro- sentire, sarebbe meglio».
spazio concesso a Celen- duttore, bassista, consigliere. La collaborazione con Samue- I Marlene Kuntz dovevano
tano a metà gara, che ha le Bersani, invece, sta muovendo i primi passi: è un talento, cantar prima di Celentano, son
proiettato a fine serata finiti dopo, e in coda a Emma, e
un musicista pazzesco». Tra le sorprese di Sanremo c’è an-
la metà degli interpreti. hanno fatto un picco d’ascolto:
Francesco Renga per che la doppia presenza di Gianni Maroccolo, venerato men- «E’ stato il goal della promozio-
primo ha dato voce a ta- tore della scena alternativa, che segue i Marlene fin dalla ne - sorride Cristiano Godano,
le malessere: «Finiamo metà degli Anni 90: «Ora li vedo maturi, capaci di leader della band cuneese -. Noi
per essere la sua corni- affrontare qualsiasi situazione. Quando è ar- siamo qui per la prima volta, tut-
ce. Direi che non con- rivato il pezzo giusto, ho abbozzato un ar- to è così divertente. Potevamo
tiamo una beneamata rangiamento di fiati e ho convinto la arrabbiarci, ma ci hanno sposta-
fava», è sbottato. Gli ha casa discografica a proporli. Moran- ti per motivi tecnici ragionevoli.
fatto eco ieri Irene Forna- di ha detto subito sì e sono qui: ve- Stiamo fuori dal bailamme, non
ciari, dicendosi contraria- do intorno a me una gran tensio- leggo i giornali, non vado in inter-
ta: «Non mi è piaciuta la net a farmi succhiare emergie.
ne, ma io sono sereno, me la go-
gara spezzata, avrem- Mi spiace che piovano critiche
mo dovuto esibirci sen- do. A 50 anni, non pensavo ci su Morandi, conosco la sua pas-
za interruzioni». E Pier- si potesse divertire così». sione e quanto sia genuino».
“disturbato” dal loro pezzo.
Papaleo: “Sono sereno Trovo che siano due bravi
professionisti ognuno con la
sua cifra e un modo unico di
non salviamo vite proporsi che in coppia funzio-
na benissimo».
Sappiamo che per ogni sera-
ta si è preparato come se fos-
sono solo canzonette” sero tutti «atti unici». Che
dosa dobbiamo aspettarci?
«Faccio mia una dichiarazione
di Morandi. Navighiamo a vi-
sta e questo si riflette anche
“Grazie Celentano di ospitarci nel tuo show” sulle mie esibizioni. Dipende
dal tempo che mi danno, da
quello che avrei fatto. La mia
è un’esperienza lavorativa so-
Qual è il suo giudizio?
«Madonna com’è stato genia-
le ad aver ospitato Sanremo
forza per portare a termine il
loro compito? Jake e Elwood
Blues non si comportano in
chi si presenterà sul palco con
me. Ho preparato tante cose,
questo lo posso dire. Ho un am-
to con il pubblico è fonda- nel suo show! Scherzi a par- maniera "politically correct" pio ventaglio di possibilità».
mentale. Quasi te, forse a chi non è piaciuto ma raggiungono l’obiettivo». Dica la verità. Qual è il suo
non è arrivato il messaggio E se l’obiettivo è il 50% di segreto? Come fa a essere
per questo estetico che Adriano ha volu- share Adriano ce l’ha fatta. così tranquillo mentre il ma-
che non appena to dare. La sua è stata una ve- «I numeri parlano per lui e an- re è in tempesta?
ra e propria Messa Blues do- che un po’ per noi». «Qualunque cosa accada tengo
ve il predicatore si può per- Sui social network, nei com- i piedi per terra. Non stiamo
sentito leggero mettere di toccare temi di- menti della gente per strada scoprendo un nuovo pianeta,
versi premendo sul piede del- si è però sentito forte il disa- trovando la cura per una malat-
Lei ha anche preso parte a l’acceleratore. Ha in mente i gio per l’esibizione di Luca & tia, cambiando la storia dell’uo-
uno dei blocchi del discusso Blues Brothers che nel film si Paolo. Troppe parolacce. mo. Sanremo, con tutto il ri-
«momento Celentano». rivolgono a Dio cercando la «Non mi sono sentito spetto, è solo uno spettacolo».
.
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO
46 Spettacoli LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
Per Fassbender
e Banderas botte
da una ragazza
“Knockout, resa dei conti” di Soderbergh
“È un film incoraggiante per le donne”
il caso
FULVIA CAPRARA
INVIATA A BERLINO
ugni, spie e tradimenti. Soli-
P
to copione? Tutt’altro. Al
centro di Knockout, ieri alla
Berlinale, e dal 24 sui nostri
schermi, c’è Mallory, perso-
naggio femminile inconsueto, interpre-
tato da una lottatrice di professione (Gi-
na Carano, campionessa di Arti mar-
ziali), che regola conti a suon di botte,
stendendo rivali maschi pieni di musco-
li e di rabbia, correndo come una gaz-
zella sull’asfalto, curando le ferite del-
l’anima con gli insegnamenti dell’anti-
ca tecnica di lotta thailandese Muay
Thai. Debuttante nell’89 con Sesso, bu-
gie e videotape (Palma d’oro a Cannes),
regista di film d’azione e d’avventura
come Traffic (Oscar nel 2000), ma an-
che di esperimenti come Bubble, Soder-
bergh dice che «se il protagonista di un
film è donna, il livello di drammaticità e
di conflitto sale. Qualsiasi cosa lei cer-
chi di ottenere, ha sempre una difficol-
tà in più perché il mondo è in mano agli
uomini». Nel caso di Mallory, la tensio-
ne è alle stelle, l’universo in cui si muo-
ve è quello dei servizi segreti, degli affa-
ri sporchi commissionati dai governi
con il massimo della riservatezza, degli
intrighi di potere tra gente senza scru-
poli: «Non dico di aver fatto un film
femminista, non era questa la mia in-
tenzione, credo però che sulle donne
possa avere un effetto incoraggiante».
Se poi, a tutto questo, si aggiunge il
fatto che, tra le vittime di Mallory, ci
sono due dei sex-symbol più quotati
della scena internazionale, il sempre-
verde Antonio Banderas, e il lanciatis-
simo Michael Fassbender, l’iniezione
di euforia nella platea femminile è assi-
curata. Alla Berlinale, ognuno col pro-
prio stile, latino-sornione il primo, nor-
Tappeto rosso
In corsa per l’Orso
A tre giorni dalla fine del Festival
in pole position Barbara del tedesco
Christian Petzold, e Cesare deve
morire (foto) dei fratelli Taviani, che
potrebbero portare a casa un premio
collettivo per gli attori, ex detenuti
Ferite di guerra
Attenzione ieri per il regista Volker
Schlondorff, uno dei padri fondatori
del nuovo cinema tedesco: il festival lo
omaggia con il restauro di Colpo
di Grazia e con il recente Il Mare all’Alba
(foto) sullo sterminio nazista in Francia
dico-energetico il secondo, i due si diver-
tono a raccontare quanto è stato bello
prenderle da un’avvenente signora: «Gi-
na mi ha sorpreso - dice l’attore scoper-
to da Almodovar - È una ragazza incre-
dibile, con una aria molto dolce, nono-
stante sia così pericolosa. Quando è arri-
vata sul set per girare la prima scena,
mi ci sono voluti 3 secondi per arrender-
mi al suo sorriso. Ho pensato “qualsiasi
cosa voglia, le sarò accanto”».
Nel film la fine di Fassbender è a dir
poco indecorosa, dopo un corpo a corpo
in cui tutto farebbe pensare che sarà lui
Colonna
sonora
Il suono giallo
GIANGIORGIO
SATRAGNI
che delusione:
troppa danza
ent’anni fa il pittore
C russo Vasilij Kandin-
skij pubblicava nell’al-
manacco del Cavaliere azzur-
ro, voce dell’espressionismo,
Il suono giallo, la più famosa
delle sue «composizioni sce-
niche». Qui stava la sua con-
cezione spirituale e astratta
dell’arte, incrociata con capa-
cità sinestesiche: Il suono gial-
lo presuppone un’identità tra
suono e colore, entrambi in
movimento e associati alla
gestualità astratta di perso-
ne in scena.
Non fu tuttavia mai rap-
presentato fino al 1975, quan-
do il compositore russo Al-
fred Schnittke sostituì ai
frammenti originali di Tho-
mas von Hartmann una nuo-
va partitura fedele alle indi-
cazioni drammaturgiche e
musicali di Kandinskij: punti,
linee, macchie di timbro, ad-
densamenti e rarefazioni del
ritmo. Non era mai stato rap-
Antonio Banderas e Michael Fassbender scherzano alla presentazione di Knockout presentato in Italia fino alla
scorsa settimana, quando è
ad avere la meglio, Mallory lo annienta quasi sempre magnifici oggetti da colle- andato in scena con la musi-
stringendolo fra le gambe fino a toglier- zione, l’esatto opposto del personaggio ca di Schnittke, ottimamente
gli il respiro. Infastidito? «Per niente - di- di Carano: «Ho visto Gina in due combat- diretta da Pietro Borgonovo,
ce l’attore, malinconico erotomane di timenti - spiega il regista -, ho pensato nel riaperto Teatro Ristori di
Shame -, bisognava solo accettare la si- che avrei potuto fare un film di spionag- Verona per la rassegna Vero-
tuazione. Sono realista, non ho avuto gio sfruttando le sue capacità. Mi sono na Contemporanea. Ma che
problemi quando ho saputo che Gina mi detto: “perché deve esserci sempre un delusione sul piano visivo.
avrebbe preso a calci per tutte le ripre- uomo in quel tipo di storie, ci sarà, oltre Sfruttando una possibilità la-
se». C’è stato anche un incidente, duran- ad Angelina Jolie, qualche altra donna in sciata aperta da Schnittke,
te la sequenza del combattimento, un va- grado di correre con una pistola in ma- non da Kandinskij, Il suono
so lanciato dalla protagonista che Fas- no?”». C’era, eccome. Il problema più im- giallo è diventato un’azione
sbender non è riuscito ad evitare. Oggi portante, per Gina Carano, è stato impa- coreografica in cui la danza,
sorride, niente di grave. È diverso bat- rare a contenere la sua forza, e poi, natu- curata da Susanna Beltrami,
tersi con una donna invece che con un ralmente, prendere confidenza con tutto era preponderante e troppo
uomo?: «No, solo che quello che un agente connotata rispetto alle altre
Gina combatte molto PUGNI, SPIE E TRADIMENTI speciale deve saper fa- arti, in un contesto scenico
meglio di tanti uomi- La protagonista Gina Carano re. L’allenamento è curato da Fabio Zannoni con
ni». Il motivo che l’ha durato oltre un mese, le immagini di Mario Mattioli
spinto ad accettare la è campionessa di arti marziali 30 ore a settimana, in dove le ambientazioni e le va-
parte è stata la pro- «È dolce e molto pericolosa» un magazzino di 5000 riazioni coloristiche erano
spettiva di lavorare metri quadrati a Los elementari. Kandinskij è ri-
con Steven Soderbergh: «L’ho fatto per Angeles: «È stata un’esperienza interes- masto più che altro un cano-
lui, sono un suo fan. E poi mi attirava sante, e sì, mi piacerebbe continuare a la- vaccio alterato, il movimento
l’idea di recitare in un film di spionaggio vorare a Hollywood». spesso non c’entrava con la
all’antica, costruito come quelli della Quanto a Fassbender e a Banderas musica e le impressioni di si-
mia infanzia». Il riferimento dichiarato (nel film recitano anche Ewan McGre- nestesia colore-suono latita-
è ai capitoli più antichi della saga di 007: gor, Michael Douglas, Channing Ta- vano. È una forzatura chiude-
«Il mio preferito - dice Soderbergh - è tum), pensano già ad altro: «Tornerò a re con le rovine delle Torri
Dalla Russia con amore, mi piacevano fare teatro - dice il primo - mi piace molto Gemelle, né si rimanda a ca-
quei film perché, a differenza di quelli l’interazione speciale che si crea tra pub- sa il pubblico dopo soli 40 mi-
che si fanno oggi, tenevano sempre insie- blico e attori». Banderas è più scanzona- nuti di spettacolo.
me l’azione con la storia, insomma, sape- to, non avrebbe problemi, dice lui stesso,
vi sempre bene chi erano i personaggi e rubando la scena al collega, a chiudere Verona, Teatro Ristori
perché agivano in quel certo modo». l’incontro con la stampa parlando con la
Eppure in quei film, le donne erano voce del suo Gatto con gli Stivali. **
.
I programmi settimanali completi delle principali tv satellitari, del digitale terrestre e delle radio su: www.lastampa.it/programmi
Rai 1
6.00 Euronews
6.10 Unomattina Caffè Attua-
lità
6.30 Tg 1
6.45 Unomattina Attualità
10.55 Che tempo fa
11.00 Tg 1
11.05 Occhio alla spesa
12.00 La prova del cuoco Varie-
tà Conduce Antonella
Clerici
13.30 Telegiornale
14.00 Tg 1 Economia Attualità
14.10 Verdetto finale Attualità
15.15 La vita in diretta
18.50 L’eredità Gioco Indizi,
trabocchetti e rompica-
po sono gli ingredienti
del programma quoti-
diano condotto da
Carlo Conti
20.00 Telegiornale
20.30
62° Festival di Sanremo
MUSICALE. Con Gianni Morandi
e Rocco Papaleo. Serata even-
to “Viva l’Italia!”. Tutti i 14 arti-
sti interpreteranno canzoni
famose della musica italiana in
coppia con ospiti internazionali
0.40 Tg 1 - Notte. Che tempo
fa
1.15 Sottovoce Attualità
1.45 In Italia Attualità
2.25 Mille e una notte - Docu-
menti Documentari
4.50 Da da da
TV & TV
ALESSANDRA
COMAZZI
il dottor House?
E
Dov’è Il dottor
House? Non c’è
più, accidenti, fanno an-
cora una stagione e poi
basta. Mentre sarebbe
servito incrociarlo con
le avventure proposte
dal canale Dmax (52 sul
digitale terrestre), rete
del gruppo Discovery,
network incrociato tra
la scienza e il «forse non
tutti sanno che». In par-
ticolare, incurante di
San Valentino e del Fe-
stival di Sanremo, è co-
minciata l’altra sera una
nuova, orrorifica serie,
dieci puntate dal titolo Io
e miei parassiti. Non sol-
tanto, dunque, quelle
brutte bestie dei parassi-
ti: ma personalizzate
dentro specifici cervelli
nervi vasi venosi e arte-
riosi. Vermi invisibili, in-
setti assetati di sangue,
amebe microscopiche:
gli esseri più micidiali
esistenti in natura, mo-
stri spietati dalle strate-
gie letali. Riprese sensa-
zionali dell’infinitamen-
te piccolo, mondo affa-
scinante e spaventoso.
Spaventose quelle codi-
ne minuscole che si in-
trufolano dentro di noi e
ci divorano. Inquietante
metafora. Poi però c’è la
più rassicurante narra-
zione. La storia, a esem-
pio, di un ragazzino che
gioca a hockey, e comin-
cia a distrarsi, non svol-
ge i compiti più semplici,
ha la febbre altissima, in
ospedale per fortuna
scoprono in tempo che
la cantameba, assai brut-
ta personcina, se lo sta-
va divorando vivo. Dr
House, non andare via,
quante cantamebe po-
tresti ancora scoprire?
Rai 2
6.00 Cuori rubati Serie
6.20 L’Isola dei Famosi
7.00 Cartoon Flakes Program-
ma per bambini
10.00 Tg 2punto.it
11.00 I fatti vostri Varietà
11.20 Cerimonia d’inaugurazio-
ne dell’Anno Giudiziario
della Corte dei Conti
13.00 Tg 2 Giorno
13.30 Tg2 Costume e società
13.50 Tg2 Medicina 33
14.00 Italia sul due Attualità
16.10 Ghost Whisperer TF
16.55 Hawaii Five-0 Telefilm
17.45 Tg 2 Flash L.I.S.
17.50 Rai Tg Sport Sport
18.15 Tg 2
18.45 Numb3rs Telefilm
19.35 L’isola dei famosi
20.25 Estrazioni del Lotto
20.30 Tg 2 20.30
21.05
The Core ★★
FILM. (fant., 2003) con Hilary
Swank, Aaron Eckart. Regia di
Jon Amiel. Il pianeta Terra è
minacciato da alcune tempe-
ste magnetiche che provocano
terribili catastrofi ambientali
23.25 Tg 2
23.45 La ragazza della porta
accanto Film (comm.,
2004) con Elisha
Cuthbert, Emile Hirsch,
Timothy Olyphant,
James Remar
Rai Movie
6.30 Lancillotto e Ginevra
Film
7.50 Il Quarantunesimo Film
9.15 La ballata di un soldato
Film
10.45 Sfrattato cerca casa
equo canone Film
12.15 Requiescant Film
14.00 Baciami, stupido Film
16.05 Una notte con Sabrina
Love Film
17.50 L’ultimo guerriero Film
19.25 Delitto a Porta Romana
Film
21.00 Enigma Film
23.15 Body sob 19 Film
1.20 Anica Appuntamento al
ciema
1.25 Inseparabili Film
3.15 Camping del terrore Film
Rai 4
8.30 One Tree Hill Serie
9.20 Fisica o Chimica Serie
10.40 Primeval Serie
11.30 Farscape Serie
12.20 Eureka Serie
13.05 Lost World Serie
13.50 Fisica o Chimica Serie
15.15 Entourage Serie
15.40 Being Erica Serie
16.25 One Tree Hill Serie
17.15 Eureka Serie
18.00 Farscape Serie
18.50 Battlestar Galactica
Miniserie
19.35 Primeval Serie
20.25 Supernatural Serie
21.10 Doctor Who Serie
22.50 Ergo Proxy
23.15 Welcome To The Nhk
Serie
JOI MYA
13.15 Joi On Air ‘12: 12.00 One Tree Hill
Febbraio
12.50 Friends Telefilm
13.30 Leverage
Telefilm 13.18 La Vita Che
15.08 The middle
Telefilm 14.54 Men In Trees -
16.02 Psych Telefilm
16.53 Dr. House -
Medical divi-
sion Telefilm 16.37 Friends Telefilm
18.27 Joi On Air ‘12: 17.08 Another
Febbraio
18.39 Packed To The
Rafters Telefilm 18.56 Friends Telefilm
19.33 Er-Medici In 19.24 One Tree Hill
Prima Linea
Telefilm 21.15 Shameless
20.23 V Telefilm
21.15 Leverage 23.08 Nip’n Tuck
Telefilm
23.05 Psych Telefilm 0.07 Ugly Betty TF
Rai 3
7.30 Tgr Buongiorno Regione
8.00 Agorà Attualità
10.00 La Storia siamo noi
11.00 Apprescindere Attualità
12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie
12.45 Le storie - Diario Italiano
13.10 La strada per la felicità
Soap Opera
14.00 Tg Regione. Tg Regione
Meteo
14.20 Tg 3. Meteo 3
14.50 Tgr Leonardo Attualità
15.00 Tg3 Lis
15.05 Lassie Telefilm
15.55 Cose dell’altro Geo
17.40 Geo & Geo Documentari
19.00 Tg 3. Tg Regione. Tgr
Meteo
20.00 Blob Videoframmenti
20.15 Per ridere insieme con
Stanlio e Ollio
20.35 Un posto al sole SO
21.05
Il caso Thomas
Crawford ★★
FILM. (thriller, 2007) con Antho-
ny Hopkins, Ryan Gosling. Regia
di Gregory Hoblit. Il ricco Tho-
mas Crawford è l'uxoricida di
un'adultera. Spara e si costituisce
23.05 Sirene Magazine
24.00 Tg3 Linea notte. Tg regio-
ne
1.05 Magazzini Einstein
Attualità
1.35 La musica di Raitre Musi-
cale
Raisport 1
12.45 Calcio: Campionato Ita-
liano Serie A Tim
2011/2012 Juventus-
Siena Sport
14.30 Notiziario TG Sport Mila-
no Sport
14.45 Calcio: 64a Viareggio Cup
Quarto di Finale (1° gara)
16.55 Tg Sport Flash Sport
17.00 Calcio: 64a Viareggio Cup
Quarto di Finale (2° gara)
19.00 Ginnastica Artistica: 1a
Prova Serie A1 e A2
19.35 Tg Sport - replica Sport
20.00 Memoria Rai Sport -
rubrica Sport
20.30 Pallavolo Femminile :
Supercoppa Italiana Ber-
gamo - Villa Cortese
23.00 Memoria Raisport Sport
Sportitalia
8.00 Solocalcio Replica Sport
9.00 Lo Sai Che? Replica Sport
9.30 Ligue 1 Nizza-Paris Sg
11.30 Magazine Manchester
City Sport
12.00 Manchester City Tv Pre-
mier Aston Villa Manche-
ster City Sport
14.00 Lo Sai Che? Replica Sport
14.30 Clausura Racing Vs. Tigre
16.30 Hlts Clausura Sport
17.30 Ligue 1 Nizza-Paris Sg
19.30 Hlts Ligue1 Sport
20.30 Build Up Bayern Leverku-
sen - Barca Sport
21.00 Barca Tv Champions Lea-
gue Bayer Leverkusen -
Barca Prima Visione
Sport
23.00 Solocalcio Diretta
STEEL
10.55 Human Target
Telefilm Telefilm
13.20 Studio 60 on
the Sunset
Sognavo Film Strip Telefilm
15.00 The War At
Segnali Home Telefilm
D’amore 15.55 Smallville
Telefilm Telefilm
16.45 4400 Telefilm
17.30 The War At
Cinderella Home Telefilm
Story Film 18.25 R.I.S. 2 Delitti
Imperfetti
Telefilm
Telefilm 20.25 Knight Rider
Telefilm
Telefilm 21.15 L’incarico Film
23.15 Supernatural
Telefilm Telefilm
0.45 Smallville TF
Canale 5
6.00 Tg 5 Prima pagina
7.55 Traffico
7.57 Meteo 5
8.00 Tg 5 Mattina
8.40 La telefonata di Belpie-
tro Attualità
8.50 Mattino Cinque Attuali-
tà
11.00 Forum Attualità
13.00 Tg 5. Meteo 5
13.40 Beautiful Soap Opera
14.10 CentoVetrine Soap
Opera
14.45 Uomini e donne Talk-
show
16.15 Amici Reality show
16.55 Pomeriggio cinque
Attualità
18.45 The Money Drop Quiz
20.00 Tg 5. Meteo 5
20.30 Striscia la notizia Varietà
satirico
21.10
Matrix
ATTUALITÀ. In diretta da Piazza
Syntagma, teatro di scontri con-
tro il piano di austerità varato
dal governo, Alessio Vinci rac-
conta la profonda crisi di un’in-
tera nazione
23.30 Nella mente di Sarah
Film-tv
1.30 Tg 5 Notte. Meteo 5
2.00 Striscia la notizia Varietà
satirico
2.45 Uomini e donne Talk-
show
Rai Storia
18.05 Sapere,documenti di sto-
ria ontemporanea-Rivo-
luzione a Cuba
18.50 Rischiatutto - Tomba di
Tutankamon
18.55 Tv7 - Il faraone in collina
19.00 Res Gestae Personaggi
19.05 Da qui passarono i loro
sogni: via dei poeti: Gio-
sue’ Carducci
19.25 Un giovane - Piero Gobetti
19.55 Da Qui: La catena della
Fraternite’ per il Polesine
20.00 Magazzini Einstein: Verso
il centro-La Torino di
Dario Voltolini
21.00 Dixit Stelle: La conquista
del Terzo Polo
22.00 Dixit Stelle: Nanga Par-
bat
Iris
6.26 Help Me. Help You Tele-
film
7.33 Supercar Telefilm
8.25 Ateam Telefilm
9.21 I sogni nel cassetto Film
11.25 Testa di sbarco per otto
implacabili Film
13.19 Ferdinando Di Leo - L’ari-
stocratico di Genere:
Aldilà Dellla Legge Varie-
tà
13.24 Al di là della legge Film
15.31 Donne in bianco Film
17.16 The Game Of Their Life
Film
19.12 Supercar Telefilm
20.04 A-team Telefilm
20.58 Mulholland Drive Film
23.33 Middle of Nowhere Film
1.15 The unit Telefilm
Joy+1, Mya+1,Steel+1 ripetono la programmazione Joi, Mya, e Steel posticipati di un’ora
P. CALCIO P. CINEMA
14.00 All Sport News 11.46 Peter Pan e’
14.30 La tribù del
calcio 2011/12
15.30 Champions
League 12.06 La Bellezza Del
2011/12: Milan
- Arsenal Sport 14.00 C’e’ Chi Dice
17.27 Hi - Lites
Champions 15.48 Se Scappi Ti
League Sport
18.00 Europe League 17.31 I fiori di
Live 2011/12
19.00 Europe 19.34 Red Carpet ‘11
League: Lazio - 20.47 Bad Night For
Atletico
Madrid Sport 21.15 Nemico
20.52 Europe League
Live 2011/12 23.38 La leggenda
22.05 Diretta Europe
League
2011/12 Sport
Italia 1
8.40 Settimo cielo Telefilm
10.35 Everwood Telefilm
12.25 Studio Aperto. Meteo
13.00 Studio Sport
13.40 I Simpson Cartoni ani-
mati
14.35 What’s my destiny Dra-
gon Ball Cartoni animati
15.30 Camera Café ristretto
15.40 Camera Café Varietà
16.15 The middle Telefilm
16.40 La vita secondo Jim Serie
17.45 Trasformat Quiz
18.30 Studio Aperto. Meteo
19.00 Studio Sport
19.30 Tutto in famiglia Telefilm
I Kyle sono una tipica
famiglia americana
composta da genitori e
tre figli
20.00 C.S.I. - Scena del crimine
Telefilm
20.55
Calcio: Udinese-Paok
SPORT. Europa League. Sedicesi-
mi di finale (andata). Dopo una
breve pausa, riprende il torneo
che vede i friulani di Francesco
Guidolin nella sfida contro la
squadra di Salonicco
22.55 Uefa Europa League Spe-
ciale
23.45 Nikita Telefilm
1.30 The Shield Telefilm Il
serial multipremiato che
racconta la vita di alcuni
poliziotti di Los Angeles
Dal satellite
15.05 Insieme per caso Grace
ha vissuto per il marito
(Dan Aykroyd), i figli e
il cantante Victor Fox
SKY PASSION
16.10 Mafia! Don Vincenzo,
alle soglie della vec-
chiaia, deve decidere
qual è il suo erede SKY
HITS
16.45 Serpico L’onesto poli-
ziotto Al Pacino, per
denunciare la corruzio-
ne, rinuncia a tutto SKY
CLASSICS
Ticking Clock Tutte le
tracce che lascia un
serial killer portano a
un orfano di nove anni
SKY MAX
16.50 Che bella giornata
Checco Zalone è l’ad-
detto alla sicurezza del
Duomo di Milano SKY
CINEMA 1
17.25 Il tempo del crepuscolo
Un villaggio contadino
della Jugoslavia fa da
sfondo alla vita di un
Mark MGM
17.35 Favole Due ragazzine
credono di aver trovato
la prova dell’esistenza
delle favole SKY FAMILY
17.40 Mona Lisa Smile
America anni
Cinquanta: la prof Julia
Roberts sfida il tradizio-
nalismo di un college
SKY HITS
18.30 Armageddon Bruce
Willis deve far esplode-
re un asteroide che può
schiantarsi sulla Terra
SKY CINEMA 1
The Abyss Alcuni ope-
rai devono recuperare
le testate nucleari di un
sommergibile. Un Oscar
SKY MAX
S. UNIVERSAL
11.55 U.S.A. contro
cresciuto e John Lennon
John Lennon Film
e’ Morto Corto 13.50 Il club delle
prime mogli
Somaro Film Film
15.45 C’è post@ per
No Film te Film
17.50 Intervista
Trovo Film Richard Gere
18.05 Mr. Jones Film
Kirkuk Film 19.57 Evento
Richard Gere
20.40 Hollywood
The Blues Corto Collection:
Steve
Pubblico Film Mcqueen
21.15 Open Water
del pianista Film
sull’oceano 22.50 Fuga da
Film Seattle Film
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
Programmi tv
Rete 4
7.20 Ieri e Oggi in Tv Varietà
7.25 Nash Bridges Telefilm
8.20 Hunter Telefilm
9.40 R.I.S. Roma Delitti imper-
fetti Serie
10.50 Benessere - Il ritratto
della salute Attualità
11.30 Tg 4 - Telegiornale
12.00 Detective in corsia TF
13.00 La signora in giallo TF
14.05 Forum Attualità
15.10 Flikken coppia in giallo
Telefilm
16.15 Sentieri Soap Opera
16.30 Patch Adams Film
(dramm., 1998) con
Robin Williams ★★★
18.55 Tg4 - Telegiornale
19.35 Tempesta d’amore Soap
Opera
20.30 Walker Texas Ranger
Telefilm
21.10
Il mio West
FILM. (western, 1998) con Leo-
nardo Pieraccioni, Harvey Keitel.
Regia di Giovanni Veronesi. Il
pistolero Johnny Lowen torna
da suo figlio Doc, un medico
amico degli indiani
23.20 La guerra di Charlie Wil-
son Film (dramm., 2007)
con Tom Hanks, Julia
Roberts. Regia di Mike
Nichols ★★★
1.20 Tg 4 Night News
1.45 La voce del cuore Min.
18.55 Amore mio aiutami
L’architetto Sordi propo-
ne alla moglie Monica
Vitti il rapporto sincero
e aperto SKY CLASSICS
19.10 Selvaggio è il vento
Gino, ricco allevatore
italoamericano, sposa
Gioia, sorella della
defunta moglie MGM
19.15 Spy Kids 2 - L’isola dei
sogni perduti Carmen e
Juni devono salvare il
mondo da uno scien-
ziato pazzo SKY FAMILY
19.40 Little Nicky - Un diavo-
lo a Manhattan Per sal-
vare l’inferno dal falli-
mento, il diavolo
manda a New York suo
figlio SKY HITS
21.00 Gorky Park William Hurt
deve risolvere il mistero
che avvolge tre cadaveri
senza volto MGM
Sansone Sansone è l’in-
gombrante alano dei
coniugi Winslow SKY FAMILY
Sissi - Destino di un’im-
peratrice Sissi, dopo
una lunga malattia,
prima di morire ferma
la rivolta dei patrioti
SKY CLASSICS
Gunmen Un agente
Usa e un galeotto, in
Sudamerica per confi-
scare i guadagni dei
narcos SKY MAX
21.10 L’uomo nell’ombra L’ex
primo ministro britan-
nico Adam Lang vive su
un’isola negli Stati Uniti
SKY HITS
Tamara Drewe -
Tradimenti all’inglese
Tamara, ex brutto ana-
troccolo, adulta e
molto bella torna nel
suo paese SKY CINEMA 1
Intrattenimento
21.00 Silk FOX CRIME
Castle FOX LIFE
Teen Wolf FOX
Nip/Tuck JIMMY
21.50 Happy Endings FOX
21.55 C.S.I. FOX CRIME
Grey’s Anatomy FOX
LIFE
22.35 Primeval JIMMY
22.50 Dexter FOX CRIME
23.15 C’era una volta FOX
23.50 C.S.I. - 100% Grissom
FOX CRIME
0.15 Earth: Final Conflict
JIMMY
0.40 Law & Order: Unità
Speciale FOX CRIME
0.50 Sex and the City FOX
LIFE
1.00 Lost FOX
The practice -
Professione avvocati
JIMMY
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO
Spettacoli 47
La 7
6.00 Tg La7. Meteo. Oroscopo.
Traffico
6.55 Movie Flash
7.00 Omnibus Magazine
9.45 Coffee Break Attualità
11.10 L’aria che tira Attualità
12.30 I menù di Benedetta
Varietà Il nuovo spazio
condotto da Benedetta
Parodi
13.30 Tg La7
14.05 Diane: uno sbirro in fami-
glia Telefilm
16.15 Atlantide - Storie di
uomini e mondi Docu-
mentari
17.25 Movie flash
17.30 L’ispettore Barnaby Film-
tv
19.20 G’ Day Attualità
20.00 Tg La7
20.30 Otto e Mezzo Attualità
21.10
Piazzapulita
ATTUALITÀ. Appuntamento
con il programma di appro-
fondimento e informazione
condotto da Corrado Formi-
gli, ex inviato storico di Miche-
le Santoro
24.00 Tg La7
0.10 (ah)iPiroso Attualità
1.05 Basket: Montepaschi
Siena-Banco di Sardegna
Sport
2.45 Movie flash
2.50 G’ Day Attualità
I film
22.35 Pretty Princess La regi-
na Julie Andrews incon-
tra sua nipote Mia,
ignara principessa ere-
ditaria SKY FAMILY
22.45 Mangia Prega Ama Liz,
insoddisfatta, si mette
in viaggio per trovare
se stessa e la felicità SKY
PASSION
22.50 In ostaggio Robert
Redford, americano
felice, viene sequestra-
to SKY MAX
23.00 Artisti e modelle Dean
Martin, disegnatore di
fumetti, s’ispira agli
incubi dell’amico Jerry
Lewis SKY CLASSICS
23.10 Hud il selvaggio Un
anziano allevatore di
bestiame vive con il
ribelle figlio Hud. Tre
Oscar MGM
Rimbalzi d’amore
Leslie, una fisioterapi-
sta, scopre di essersi
innamorata di una star
dell’Nba SKY CINEMA 1
23.25 Il funerale è servito
Oltre al problema del
funerale del padre,
Aaron deve affrontare
svariati fastidi SKY HITS
0.30 Lara Croft - Tomb
Raider Angelina Jolie
nel celeberrimo video-
gioco formato cinema-
tografico SKY MAX
0.35 Waterboy L’unico con-
tatto con l’esterno per
Adam Sandler è porta-
re l’acqua ai giocatori
SKY FAMILY
0.50 Venga a prendere il
caffé... da noi Il ragio-
nier Ugo Tognazzi mira
ad accasarsi. Regia di
Alberto Lattuada SKY
CLASSICS
Sport
20.00 Biliardo: Welsh Open
EUROSPORT 1
Rubrica: Futbol
Mundial SKY SPORT 1
20.30 Rubrica: Highlights
Champions League
SKY SPORT 1
Pallavolo Femminile :
Supercoppa Italiana
Bergamo - Villa
Cortese RAISPORT SAT
21.00 Calcio: Copa
Libertadores SKY SPORT 1
Speciale: Obiettivo
Londra 2012 Studio
(diretta) SKY SPORT 2
22.45 Città dei Campioni:
Milano/S. Pietroburgo
SKY SPORT 1
23.00 Memoria Raisport
RAISPORT SAT
23.30 Rugby: Torneo Sei
Nazioni SKY SPORT 2
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

48 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

SPORT
Lazio e Udinese in Europa League
L’Europa League riparte dai sedicesimi di finale,
sfide ad eliminazione diretta. All’Olimpico, la Lazio
aspetta l’Atletico Madrid - ore 19 diretta su Premium -
guidato dall’ex Diego Simeone: Klose contro Diego
sarà il duello più atteso. Al Friuli - ore 21,05 diretta
Italia1 e Premium - l’Udinese priva di Isla e Di Natale
infortunati affronterà i greci del Paok Salonicco

Ha Anomalia Sospetto Il coro Personalità

detto In 22 partite un solo Avverto nell’aria Voglio equità, Gli arbitri devono
rigore. Eppure per 75’ che se non si fischia non che alla minima avere le palle
giochiamo nella metà a favore della Juve occasione si senta per darci i rigori
campo avversaria non si sbaglia “Sapete solo rubare” Anche al 90’

UN SOLO PUNTO NEL RECUPERO: LA SFURIATA DEL TECNICO Proteste

Bonucci e Pirlo

Ciclone
si arrabbiano
con l’arbitro
Mazzoleni
A sinistra,
Antonio Conte

Conte
Pari a Parma, la Juve resta dietro al Milan (-1)
“Gli arbitri hanno paura di fischiarci i rigori”
MASSIMILIANO NEROZZI
INVIATO A PARMA
Tira aria da neve a Parma, an-
che se il sole ha addolcito la
giornata e la serata è tiepida,
rispetto alla tundra di questi
giorni: «Inizio a pensare che
si abbia paura a dare i rigori
alla Juve - parte come uno
spazzaneve Antonio Conte -
perché se si fischia contro, co-
munque, non si sbaglia, ecco.
L’aria che si respira è che con
la Juve uno, anche se muore,
il rigore non te lo danno». Sui
motivi, la neve si fa tormenta:
«Perché? Basta andare un at-
timo indietro e c’è la spiega-
zione». Ogni riferimento a Cal-
ciopoli è smentito («non fac-
cio alcun riferimento»), ma è
pure l’unico plausibile. È suc-
cesso, a Parma, che i bianco-
neri hanno pareggiato una
I fantasmi di Calciopoli
«La spiegazione?
È nel passato». Anche
il Parma si lamenta
partita dominata, ma pure av-
velenata da tre abbattimenti
in zona vietata, due per la Ju-
ve uno per il Parma, che l’arbi-
tro Mazzoleni, troppo ben
piazzato per non vedere, ha
giudicato male. Così, anche
giocando il jolly del primo re-
cupero, la Juve va a meno uno
dal Milan e probabilmente af-
fronterà la sfida del 25 febbra-
io da inseguitrice.
Detto che le partite, e gli
scudetti, si perdono anche su-
gli episodi, i bianconeri hanno
riassunto al Tardini i pochi di-
fetti della stagione: hanno avu-
to il controllo militare del ter-
ritorio, e pure un’occasione
enorme (con Giaccherini), ma
alla fine sono rimasti a secco.
Se poi il tecnico farà di conto
per sottolineare la rara ricor-
renza dei rigori, si possono ma-
neggiare numeri anche per spie-
gare le debolezze: quella di se-
gnare poco, se siamo al decimo
pareggio, record del campiona-
to, il quarto per 0-0. Nessuno ti
stende, ma fai pure fatica a sten-
dere i nemici, di più quelli di ca-
tegoria inferiore. I punti lasciati
a Genoa, Bologna, Cagliari e Sie-
na, in casa, e ora a Parma, sono
peccati difficili da perdonare.
Dal resoconto, Conte sottoscri-
I tre episodi
Giaccherini agganciato
I Al 18’ st Giaccherini, pe-
scato da Pirlo in area di rigore,
viene agganciato da Biabiany
Giovinco a terra
I 26’ st: Giovinco supera
Barzagli che in recupero lo
spinge con un braccio
Pirlo affossato
I 48’ st: solo davanti alla
porta Pirlo è colpito con un cal-
cio alla schiena da Santacroce
ve: «La partita l’abbiamo fatta
noi e partite dominate così le de-
vi portare a casa». Problemi di
mira: «Abbiamo avuto diverse
occasioni, a volte è stato bravo
il portiere, a volte siamo stati
meno freddi noi». Non lo è stato
Giaccherini, messo davanti alla
porta da un perfetto lancio di
Pirlo: controllo e tiro, ma trop-
po addosso al portiere. Non lo
era stato Vucinic, nel primo
tempo, che dopo uno slalom dei
Le pagelle
gialloblù
di ROBERTO CONDIO
DALL’INVIATO A PARMA
Pavarini 6,5
DECISIVO. Trentasettenne vispissi-
mo. Non trattiene due tiri veleno-
si ma è un portento nelle uscite.
Una per tempo, su Matri e Giac-
cherini.
Zaccardo 6
CONCRETO. Ammonito già dopo
21’, si danna con successo per
contenere l’arsenale che Conte
poco alla volta mette in campo.
Ferrario 5,5
GELATO. Al debutto in gialloblù,
ci mette un tempo per ambientar-
si. E dal centro arrivano i pericoli
maggiori.
Lucarelli 6,5
ANTICIPATORE. Arriva sempre o
quasi prima degli altri. Esce ac-
ciaccato (dal 32’ st Santacroce
5,5: una sciocchezza, quel calcio
da dietro a Pirlo, che Mazzoleni
gli perdona).
Biabiany 6
SNATURATO. Lo speedy francese
fa il terzino, di fatto. Non è roba
suoi aveva sparato in curva, al-
l’imbocco dell’area. Così, nella
prima metà, le migliori occasio-
ni erano state il colpo di testa
nel traffico di Chiellini (base del
palo) e la punizione di Pirlo, un
palmo sopra la traversa. Conte
aveva ancora una volta scelto il
3-5-2, anche se ha avuto briciole
da Lichtsteiner, e neppure quel-
le da Estigarribia. Però aveva
occupato il campo. Sbagliato,
perché il Parma s’è difeso a lun-
sua (e su Giaccherini rischia il rigo-
re) ma si applica con disciplina
(dal 23’ st Jonathan 6).
Valiani 5,5
LIMITATO. Di solito fa l’ala. Gli or-
dini di scuderia lo accentrano,
con scarsi risultati (dal 9’ st Mu-
sacci 6,5: dà ordine e profondi-
tà. Non sciupa una palla).
Mariga 6,5
SORPRENDENTE. Tornato a genna-
io, sistema il centrocampo di Do-
nadoni. Stiloso e tanto produtti-
vo. Con qualche sbavatura nell’ul-
timo passaggio.
Morrone 5,5
SCIAGURATO. Ha sulla coscienza
un tocco comodo che avrebbe lan-
ciato Giovinco solo versoBuffon.
Modesto 6
APPLICATO. Se Lichtsteiner non si
vede è anche merito suo.
Giovinco 6
DECOLLATO. Combina zero nel 1˚
tempo, è sempre pericoloso nel
2˚. Ma, stavolta, niente gol del-
l’ex.
Floccari 6
SACRIFICATO. A Parma si lamenta-
no perché segna pochissimo. Lo-
gico, con quel gran lavoro a tutto
campo che gli fanno fare.
go, ma quasi mai con affanno.
E qui finisce la partita sul
prato e si apre il dibattito: «An-
che stavolta c’è qualcosa da ri-
vedere, a livello di immagini».
Giaccherini atterrato da Bia-
biany e, sul gong, Pirlo abbattu-
to da Santacroce: «Ho sentito
una ginocchiata da dietro e pen-
savo fischiasse - spiega il regi-
sta - ma evidentemente non se
l’è sentita». Dire che Mazzoleni
è stato molto british è da bar
Le pagelle
bianconere
DALL’INVIATO A PARMA
Buffon 6
RISPARMIATO. Nullafacente nel
1˚ tempo, sbroglia lavoro poco
più che ordinario nella ripresa:
444’ di imbattibilità esterna.
Barzagli 6
GRAZIATO. Impeccabile finché
Giovinco non si sveglia. È lì che ri-
schia il rigore.
Bonucci 6,5
PIAZZATO. Due buffe svirgolate
non inficiano una presenza co-
stante ed efficace.
Chiellini 6
RUVIDO. Sfiora subito il gol col-
pendo di testa il palo esterno.
Poi, stantuffa e spazza senza ba-
dare troppo alla forma.
Lichtsteiner 5,5
APPANNATO. Trascurato per un
bel po’, quando lo innescano
non è il solito. Proteste a parte
(dal 43’ st Caceres sv).
Vidal 5,5
CALANTE. Uno splendido sfonda-
sport: semplicemente non ha
applicato il regolamento, per-
ché in tutti e tre i casi c’è stato
un contatto, illegale. Anche se
Conte liquida così l’episodio di
Giovinco: «È svenuto. E se non
ha fischiato rigore, doveva am-
monirlo per simulazione». An-
cora: «Avverto delle cose che
non avrei mai pensato di avver-
tire. Braschi ha detto che dob-
biamo essere trattati tutti allo
stesso modo? Bene, chiedo equi-
mento centrale con slalom e po-
co più. Troppi errori, là in mezzo.
Ammonito nel finale, salterà il
Catania.
Pirlo 7
TUTTOFARE. Torna a Parma, do-
ve il 2 ottobre 2010 segnò il
suo ultimo gol, e oltre a sfor-
nare assist deliziosi sfiora pu-
re il bersaglio: prima Pavarini
gli dice no, poi Mazzoleni gli
nega il dischetto.
Marchisio 6
AMMEZZATO. Sbriga tanto lavo-
ro, ma non lo si vede mai espor-
re le specialità della casa: incur-
sioni e tiri.
Estigarribia 5
VUOTO. Un’ora trascurabilissi-
ma, senza guizzi né sostanza
(dal 13’ st Giaccherini 5,5: su-
bisce un fallo da rigore da Bia-
biany ma poi sbaglia un gol faci-
le).
Matri 5
FIACCO. Sempre comoda preda
dei centrali crociati (dal 23’ st
Quagliarella 6: più presenza,
anche se lontano dalla porta).
Vucinic 6
INCOMPIUTO. Smista qualche bel
pallone, ci prova 2 volte. Con po-
ca determinazione, però. [R. CON.]
 NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 49

Pellegrini regala i cuori a Magnini Oggi in Tv 18,30 Tamburello. Coppa Europa Raisport 1
19,00 Calcio. Lazio-Atletico Madrid Premium Calcio
Stasera Federica Pellegrini sarà ospite del Festival 9,25 Sci. Campionati truppe alpine Raisport 1 20,00 Biliardo. Welsh Open Eurosport
di Sanremo, madrina della serata intitolata «Viva 11,30 Tennis. Torneo di Doha Eurosport 20,30 Basket. Coppa Italia: Milano-Bologna La7d
l’Italia», ma il giorno di San Valentino ha festeggiato 11,50 Tg sport Raisport 1 21,00 Calcio. Udinese-Paok Italia 1/PremiumCalcio1
a Roma. Uno specchio riempito di cuori per 12:01 Rai Sport notizie Raitre 21,00 Calcio. Porto-Manchester City Premium Calcio3
il fidanzato Filippo Magnini e cenetta intima, entrambi 13,30 Freestyle: Coppa del mondo Raisport 1 21,00 Obiettivo Londra 2012 Sky sport 2
i momenti immortalati e messi su Twitter da Magnini 17:50 Basket. Coppa Italia: Siena-Sassari La7d 21,15 Golf. Us Pga Tour Sky sport 3
che ci scherza su: «E ora chi lo pulisce lo specchio?» 17:50 Rai Tg sport Raidue 22,55 Speciale Europa League Italia 1

CALCIOSCOMMESSE, NUOVE AMMISSIONI

Genoa ko a Bergamo

Atalanta 1 Il pentito Carobbio:

Genoa 0 “Siena-Novara
decisa dagli zingari”
Atalanta Genoa
(4-4-2) (4-3-3)

Consigli 6, Lucchi- Frey 6, Rossi 6,

ni 6, Stendardo Granqvist 6, Car-
6,5, Manfredini valho 5,5, Con-
6,5, Peluso 6,5, stant 5,5, Kucka 6,
Schelotto 5,5 (14’ Veloso 5,5 (26’ st
st Bonaventura Belluschi 5), Bion-
6), Cigarini 6 (37’ dini 5,5 (36’ st Jor-
st Cazzola sv), Bri- quera sv), Sculli 6,
ghi 6, Carrozza Palacio 6, Janko-
6,5, Denis 6,5, vic 5,5 (40’ st Ze
Gabbiadini 5 (21’ Eduardo sv)
st Marilungo 7)

ALL. Colantuono 6,5 ALL. Marino 6

RETI: st 33’ Marilungo

ARBITRO: Doveri 5
AMMONITI: Sculli, Stendardo, Man-
fredini
SPETTATORI:11 mila circa

I L’ex doriano Marilungo

regala all’Atalanta la prima vit- Novara-Siena del 1º maggio 2011: Calaiò segna su rigore per i toscani
toria casalinga del 2012. Il ri-
sultato spegne sul nascere an- FABIO POLETTI noscere il livello superiore,
MILANO
che le polemiche per un mani quello dell’associazione a delin-
sospetto in area di Carvalho Inchiesta sul calcioscommes- quere transnazionale tra Singa-
ad anticipare Denis. Il gol al se a Cremona, spuntano nuovi pore e la Croazia, tra l’Unghe-
33’ st con un rasoterra che bat- calciatori coinvolti e nuove ria e la Macedonia e il nostro
te Frey. Per il Genoa è la nona partite taroccate. L’ultima la campionato. Un giro di affari
sconfitta in 11 trasferte. tira in ballo Filippo Carobbio milionario che agli investigato-
dello Spezia, uno degli arresta- ri ha fatto venire il sospetto che
ti nel blitz di dicembre, uomo potessero pure essere compera-
chiave nei rapporti tra il grup- te squadre intere. Tanto che a
tà». Che non c’è, si intuisce: «Ci po degli «zingari» e i giocato- Filippo Carobbio che un tempo
sono campi dove basta che ti ri. Il 19 gennaio davanti al pub- giocava nell’AlbinoLeffe, il ma-
butti e danno rigore: noi stiamo blico ministero Roberto Di gistrato Roberto Di Martino lo
nella metà campo avversaria Martino, Carobbio ricostrui- chiede ottenendo però meno di
per 75’ e ce ne hanno dato uno». sce la sua carriera con la ma- zero: «Non so nulla circa even-
E non è solo questione di espe-
rienza: «Posso capire episodi da Tentazioni da leggere di gusto. glia del Grosseto, dell’Albino-
Leffe e pure del Siena. «In oc-
tuali acquisti o finanziamenti
da parte degli slavi o dei sogget-
arbitri giovani, ma Mazzoleni è casione della partita Siena-No- ti di Singapore con riferimento
un ottimo arbitro: e questo mi La Cucina dalla A alla Z: una piccola grande collana di ricette irresistibili. all’Albinoleffe».
preoccupa». Chiude Pavel Ne- L’incontro un anno fa Forse è vero, forse no. L’ex
dved, consigliere del cda: «Gli calciatore dell’Ascoli Alessan-
arbitri non hanno la personalità in B finì 2-2. «Ci fu dro Zamperini, finito pure lui in
di fischiare». un contatto tra Vitiello manette per aver cercato di ti-
rare dentro con 200 mila euro
*Più il prezzo del quotidiano

e Drascek in hotel» Simone Farina del Gubbio, al

proposte:

giudice Guido Salvini racconta

Parma 0 vara del 1º maggio 2011 termi- che più di un giocatore, italiano
solo nata con il risultato di 2-2 ven- e no, aveva oramai paura del-

2,90
Juventus 0 ni contattato da Gegic e Ilie- l’organizzazione. E racconta di
vski», fa mettere a verbale il una telefonata in cui Hristyan
iù calciatore e di quella partita di Ilievski, il macedone arrestato a
Parma Juventus in p
(3-5-2) (3-5-2) serie B ricorda il coinvolgi- dicembre perché in contatto
Pavarini 6,5; Zaccar- Buffon 6; Barzagli 6, mento di altri due giocatori. Si con i capi di Singapore e che ha
do6, Ferrario5,5,Lu- Bonucci 6,5, Chielli- tratta del difensore del Siena fornito ampie confessioni del gi-
carelli6,5(32’ stSan- ni 6; Lichtsteiner 5,5 Roberto Vitiello e del centro- ro di scommesse, gli faceva ca-
tacroce 5,5); Bia- (43’ st Caceres sv), campista Davide Drascek del pire che non era più aria: “Qui
biany 6 (23’ st Jona- Vidal 5,5, Pirlo 7,
than 6), Valiani 5,5 Marchisio 6, Estigar- Novara passato al Feralpi Sa- siamo tutti morti, siamo tutti
(9’ st Musacci 6,5), ribia 5 (13’ st Giac- lò in serie C1. morti, ci ammazzano tutti”.
Mariga 6,5, Morrone cherini 5,5); Matri 5 Gli «zingari» vorrebbero
5,5, Modesto 6; Gio- (23’ st Quagliarella un risultato diverso dal pa-
vinco6,Floccari6 6),Vucinic 6 reggio o un pareggio con
over. Filippo Carobbio, per
Giustizia sportiva
ALL. Donadoni 6,5 ALL. Conte 6
una volta, si fa da parte: «Io
risposi che non ero interessa-
Lunedì il calendario
ARBITRO: Mazzoleni 4
AMMONITI: Zaccardo, Bonucci, Vidal,
to e che non avrei nemmeno
giocato». Ma poi assicura che
degli interrogatori
Quagliarella
SPETTATORI: paganti 7.580 per un incas- altri si misero d’accordo per I Prima un vertice con i
so 208.101,80 euro; abbonati 9,620 quota la combine: «Infatti ci fu un suoi vice, poi il calendario degli
91.289,30 euro
contatto tra Vitiello del Sie- interrogatori. Lunedì prossimo
01 - PASTA, 02 - RISO & RISOTTI, 03 - DOLCETTI & BISCOTTI, 04 - ANTIPASTI CALDI, 05 - ARROSTI, UMIDI & BRASATI, na e Drascek del Novara il il pm del pallone Stefano Palaz-
06 - PESCE AL FORNO & IN TEGAME, 07 - CREPE & CRESPELLE, 08 - TORTE AL CIOCCOLATO, 09 - VERDURE COTTE & quale avvenne nell’albergo zi riunirà gli 007 della Figc per
La classifica CRUDE, 10 - POLPETTE & CROCCHETTE, 11 - PANE & FOCACCE, 12 - PIZZE & TORTE SALATE, 13 - CROSTACEI & FRUTTI che ospitava noi del Siena. Io alzare il sipario sulla fase due
DI MARE, 14 - GRIGLIATE DI CARNE, 15 - GRIGLIATE DI PESCE, 16 - INSALATE & INSALATONE, 17 - GELATI & SEMIFREDDI,
MILAN 47 FIORENTINA**28 18 - CROSTINI & TARTINE, 19 - GRIGLIATE DI VERDURE, 20 - MINESTRE & ZUPPE, 21 - ANTIPASTI FREDDI
li ho visti parlare». Troppo dell’inchiesta sul calcioscom-
JUVENTUS* 46 PARMA* 28 poco per essere sicuri che la messe. Nella prima lista di tes-
LAZIO 42
Un'idea pratica, facile e veloce per riscoprire il gusto di inventare in cucina. In questo volume, dedicato ad arrosti combine sia andata a buon fi- serati convocati in procura
CATANIA** 27
umidi e brasati, tante idee tradizionali e innovative per cucinare deliziosi piatti di carne, accompagnate da preziosi ne, visto che la partita finì compariranno i nomi dei gioca-
UDINESE 41 ATALANTA (-6) 27 proprio 2-2 perché, come di-
consigli per ottenere i migliori risultati sia con il forno sia con i fornelli. tori sotto accusa dalla procura
INTER 36 CHIEVO 27
Nelle edicole di PIEMONTE, LIGURIA e VALLE D'AOSTA
ce Carobbio ai magistrati, «il di Cremona, anche quelli agli
ROMA 35 SIENA* 23 pareggio sarebbe stato un ri- arresti domiciliari. Più lunghi
Dal 10 febbraio in edicola sultato proficuo per tutti». saranno i tempi per interroga-
NAPOLI 34 BOLOGNA** 22
PALERMO 31 LECCE 18 Arrosti, umidi & Brasati
5a uscita: Tra serie A e serie minori re i personaggi al centro dell’in-
CAGLIARI 30 CESENA* 16 a solo 2,90 euro* il quadro delle partite tarocca- chiesta barese, alla luce della
te è sufficientemente chiaro secretazione degli atti disposta
GENOA 30 NOVARA 16
w w w. l a s t a m p a . i t alla Procura di Cremona. Ma dalla procura di Bari.
*Una partita in meno; ** Duepartite in meno
agli investigatori interessa co-
NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO R

50 Sport LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

A SAN SIRO FINISCE CON UNA GOLEADA

Milan, abbuffata in Champions

Boateng, doppio Robinho e Ibra. Arsenal umiliato, i rossoneri prenotano i quarti
Milan
Arsenal
Milan Arsenal
(4-3-1-2) (4-2-3-1)
Abbiati 7; Abate 6, Szczesny 5,5; Sa-
Mexes7, Thiago Sil- gna 5, Koscielny
va 7, Antonini 6; 5,5 (44’ pt Djourou
Nocerino 6,5, Van 5), Vermaelen 4,
Bommel 6,5, See- Gibbs5 (22’st Oxla-
dorf sv (12’ pt Ema- de-Chamberlain
nuelson 6,5); Boa- 5,5); Song 5, Arteta
teng 7 (25’ st Am- 5; Walcott 4,5 (1’ st
brosini 6); Robinho Henry 5), Ramsey
7,5 (39’ st Pato sv), 5, Rosicky 4,5; Van
Ibrahimovic 8 Persie 6
ALL. Allegri 7 ALL. Wenger
RETI: pt 15’ Boateng, 38’ Robinho; st
4’ Robinho, 33’ Ibrahimovic su rigore
ARBITRO: Kassei 7
AMMONITI: Antonini, Mexes, Song,
Ambrosini
SPETTATORI: 64.462 per un incasso di
2.876.254 euro
MARCO ANSALDO
MILANO
Ibra si calma, Boateng si ri-
presenta, Robinho si sveglia.
La formula del trionfo del Mi-
lan contro l'Arsenal si concen-
tra nei tre uomini che hanno
definito con i gol e gli assist il
4-0 in una prestazione d'altri
tempi rossoneri. Boateng era
annunciato ai box: Allegri ave-
va dichiarato pubblicamente
di non fidarsi della sua tenuta
dopo la lunga sosta per infor-
tunio. Se non era pretattica, è
stata una bella fortuna ripen-
sarci e mandarlo in campo. Il
gol del tedesco è stato bellissi-
mo, un tiro di controbalzo pro-
prio sotto la traversa ma, più
della rete, Boateng ha quadra-
to il cerchio nel ruolo in cui il
Milan non ha alternative se-
rie, senza di lui: il trequarti-
sta. Robinho ha ritrovato i
gol e non è poco per uno cui si
imputava di vedere poco la
porta: di testa il primo, di pie-
Boateng fa quadrare
il cerchio rossonero:
la sua rete è un misto
di classe e potenza
de il secondo con un rasoter-
ra angolato il brasiliano si è
concesso persino alla "stan-
ding ovation" quando ha la-
sciato il posto a Pato..
Ma Sua Immensità è stato
Ibra. Non troppo nervoso ri-
spetto alle ultime uscite (an-
che se uno con cui litigare
l'ha trovato pure questa vol-
ta), lo svedese si è dedicato a
ciò che sa fare meglio: l'attac-
cante completo. Ha recupera-
to palloni, ha fatto sentire
agli avversari il peso di un fisi-
co bestiale, ha ricamato lanci,
passaggi e assist per i gol,
splendido quello del 2-0 con
fuga e cross dal fondo per la
testa di Robinho. Djourou
l'ha dovuto abbattere per fer-
marlo ed è venuto il gol su ri-
4
0 rossonere
4 Compito facile visto lo scarso di-
Il balletto di Boateng, al rientro da un lungo infortunio, e Robinho, da tempo in crisi: sono loro gli autori dei primi tre gol del Milan
to, il Milan non gioca in campio-
nato come ha fatto ieri sera in
Champions League, avvaloran-
do la tesi di Conte per cui i ros-
soneri sono il miglior fico del bi-
goncio italiano. Ora anche il
cammino in Europa diventa più
sostenibile. La qualificazione ai
quarti è in tasca a meno di stra-
ordinarie sciocchezze e sareb-
be la prima volta dal 2007 quan-
do il Milan vinse la Coppa. Inol-
tre da quella stagione gli inglesi
erano diventati un tabù invinci-
ble: non è più così.
Come a Udine li si era visti
nella versione emaciata fino al
pareggio di Maxi Lopez, così
contro l'Arsenal i milanisti han-
no spinto sull'acceleratore dal
primo minuto. Una questione
di ritmo. Quando lo alza il Mi-
lan sfrutta al meglio la potenza
di Ibra e di Boateng e mette
sotto pressione l'avversario.
L'Arsenal ha subito balbettato.
L'impressione del progressivo
impoverimento di ua squadra
che fu tra le migliori in Europa
è stata confermata in pieno:
Ottavi di finale (andata)
Lione
Apoel Nicosia
Wenger non ha trovato i repli-
canti della generazione di Hen-
ry e poi di Fabregas, forse la
concorrenza si è fatta spietata
anche per i cacciatori di giova-
ni talenti. Walcott è stata una
grande e costosa promessa ri-
dimensionata, il Milan ne ha
imposto la sostituzione con
Thierry Henry nell'intervallo
per manifesta inferiorità: per il
campione francese è stato un
addio amaro all'Arsenal e al
calcio europeo, da domani tor-
nerà negli Stati Uniti e ci sem-
bra che ormai il livello del foot-
ball che può reggere sia quello.
Porterà con sè la maglia scam-
biata con Ibra. Quanto al nuo-
vo talento, Oxlade-Chamber-
lain, titolare in campionato e
annunciato anche qui, Wenger
l'ha giudicato evidentemente
acerbo. Lo si è visto soltanto
nella ripresa, impossibile giudi-
carlo in quel contesto.
Il calcio britannico sta mo-
strando la corda in questa
Champions. I due Manchester
sono fuori benché guidino la
IERI
1 Zenit San Pietroburgo
0 Benfica
Premier League, il Chelsea stu-
dia con difficoltà la lezione di
Villas-Boas al punto che il Na-
poli non parte battuto incon-
trandoli e l'Arsenal è questo.
Se si aggiunge la Nazionale or-
fana di Capello, quest'anno gli
inglesi non stanno molto me-
glio di noi. I Gunners hanno la-
cune enormi nel cuore della di-
fesa, Ibra ha pascolato tra i lon-
Inglesi disastrosi
in difesa e mai in partita
Henry, ultima presenza:
entra ma non incide
dinesi, divertendosi a metterli
in ridicolo con perfidia. Ai quat-
tro gol se ne potevano aggiun-
gere altri. Il centrocampo lon-
dinese è stato soffocato, Van
Persie in attacco era l'unica lu-
ce nel buio: ci ha provato con
due grandi conclusioni e ha tro-
vato pronto Abbiati. Abbiamo
capito perchè l'olandese sta
cercando di andarsene.
3
2
Centimetri-LA STAMPA
RITORNO A SAN SIRO
Berlusconi:
«Siamo meglio
della Juve»
Silvio Berlusconi
I Silvio Berlusconi so-
gna il Triplete: «Dobbia-
mo cercare di arrivare in
fondo alla Champions e
perché no, vincere anche
la Coppa Italia. In campio-
nato contiamo di fare il
bis francamente non ab-
biamo mai avuto dubbi ec-
cessivi. Continuiamo a
considerarci superiori co-
me rosa alla Juventus, pe-
rò siamo stati falcidiati
da molti infortuni». Berlu-
sconi dopo aver annuncia-
to che tornerà presto pre-
Le pagelle
di LAURA BANDINELLI
MILANO
Abbiati 7
IMMOBILE. Nel primo tempo gli
arrivano pochi palloni. Si scalda
al 21’ con una parata su Van Per-
sie e si ripete nel finale.
Abate 6
DISCIPLINATO. Lotta stando at-
tento a non scoprire la sua zona.
namismo degli avversari.
Mexes 7
EVOLUTO. Viene preferito a Ne-
sta e dimostra una crescita im-
portante. Segue Van Persie, gli
concede solo qualche respiro.
Thiago Silva 7
SOLIDO. Gioca con autorità, met-
terebbe in soggezione anche l’at-
taccante più navigato.
Antonini 6
IMPRECISO. Parte così e così, poi
si riprende. Trova la sua fascia li-
bera ma pasticcia in zona tiro
per troppa frenesia.
Nocerino 6,5
COMPLETO. Una sicurezza. Se
non segna serve assist, al milli-
metro quello per Boateng.
Van Bommel 6,5
SICURO. Esperienza e tanta so-
stanza. La Champions è il suo
giardino.
Seedorf sv
ACCIACCATO. Si ferma per un pro-
blema alla coscia destra (12’ pt
Emanuelson 6,5: entra bene in
partita aiutato dall’ottimo mo-
mento della sua squadra).
Boateng 7
PAZZESCO. Rientra dopo il guaio
muscolare. Sulla trequarti è una
bomba. Crea spazi, è devastante
in zona tiro e dà maggiore liber-
tà agli altri uomini del suo repar-
to. Il gol che rifila all’Arsenal è la
sintesi del suo gioco (al 25’ st
Ambrosini 6: alza una diga ma
si becca un giallo).
Robinho 7,5
RITROVATO. Il primo gol è merito
di Ibra, il secondo, invece, è tutto
suo. Ritrova il feeling con la por-
ta realizzando una doppietta de-
cisiva (39' st Pato sv).
Ibrahimovic 8
DETERMINANTE. Le prediche di
Berlusconi non lo intimoriscono.
Scende in campo con la solita
cattiveria e con quell’altruismo
che ha permesso al Milan di vin-
cere tante gare. Serve due prezio-
si assist, si procura un rigore e lo
realizza. Una serata perfetta.

gore: il giusto premio per il sidente ha parlato anche

protagonista assoluto. Bayer Leverkusen 1 MILAN 4 di Ibra: «Gli ho fatto tante
L'Arsenal è stato annichili- prediche, l’ultima nel cor-
Barcellona 3 Arsenal 0
to, fino a subire la più pesante ridoio verso il campo, spe-
tra le sue sconfitte in Cham- ritorno 7 marzo ritorno 6 marzo ro che servano. Gli ho det- Chi sale Chi scende
pions League. Wenger è rima- MARTEDÌ 21 ore 20,45 MERCOLEDÌ 22 ore 20,45 to di usare i piedi e non le Van Persie 6 Vermaelen 4
sto in piedi per tutto il primo mani. La squalifica per 3
tempo a urlare consigli inutili, ore Cska Mosca Basilea giornate è comunque ec-
nel secondo si è accasciato in 18 Real Madrid Bayern Monaco cessiva, è stato un buffet-
panchina. "Game over", per to dimostrativo». Poi un
dirla con le tre tifose interiste NAPOLI Marsiglia elogio a Pato: «È impor-
che lunedì contestarono Mo- Chelsea INTER tante ed è anche più gio-
ratti. Per il benessere della Ju-
ve e l'incertezza sullo scudet-
ritorno 14 marzo ritorno 13 marzo vane di Tevez». [T. C.]
£
E £
T
 NA T1 T2 PR CV CN NO VB AL AT VC BI AO

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Sport 51

Colloquio
FRANCESCO MANASSERO
TORINO
Bianchi: “Il Toro merita In breve
Calcio, Viareggio ai quarti
Juve e Toro in campo

on segna da quat-
i primi 7-8 posti della A” I Oggi quarti di finale al
torneo «Viareggio» di calcio
giovanile (partite in diretta
tv su Raisport1). Alle 15 si gio-

N tro mesi, ma i
suoi messaggi
vanno sempre in
gol. Dopo il cam-
po, Bianchi ritrova anche la
voce in un giorno speciale,
quello del suo ventinovesimo
Il capitano: “Il futuro dipende da Cairo, è lui che mette i soldi”
stagione e mezzo al club grana-
ta. Rimandata e di fatto sem-
pre esclusa ogni ipotesi di rin-
no, che è una piazza molto cal-
da e che giustamente è esigen-
te. Ma serve pazienza. La serie
ca Fiorentina-Lazio e Roma-
rappresentativa serie D. Alle
17,15: Juventus-Club Guara-
nì e Torino-Parma.

MotoGp, via libera

compleanno.
L’occasione è la tradizio-
nale riunione a Coverciano
tra i capitani delle squadre di
serie B, la Figc e l’Aia, l’Asso-
ciazione italiana arbitri. È la
prima volta che l’attaccante
torna sotto i riflettori dopo il
ritiro di Malta e il burrascoso
epilogo di mercato. Bianchi si
toglie la divisa da calcio e in-
dossa l’abito del postino. La
prima lettera è un ritorno al
APPELLO AI TIFOSI
«È una piazza calda
ma la gente deve capire
che ci serve serenità»
futuro. Il destinatario è Cai-
ro. «La piazza di Torino meri-
ta le prime 7, 8 posizioni della
serie A – dice il bomber a cuo-
re aperto –. Però è normale
che le cose non sempre vada-
no come si pensa. Questa è
una stagione importante e po-
sitiva. A livello di qualità il
gruppo è competitivo e se
continuiamo così faremo un
ottimo finale di stagione. Il fu-
turo? Non so: bisogna chiede-
re al presidente che squadra
vorrà costruire, anche per po-
tersela giocare in un eventua-
le derby con la Juve. È lui che
mette i soldi».
È lui che decide e decide-
rà anche il destino di Bian-
chi, legato ancora per una
novo, questi potrebbero esse-
re davvero gli ultimi mesi del
bomber a Torino. Che non pen-
sa ad un’altra maglia ma vuole
lasciare un segno adesso, tor-
nando a al gol.
«Il mio unico pensiero è ri-
portare il Toro in serie A. Con-
ta solo la promozione. Questo
deve essere l’anno buono», di-
ce Bianchi. Che lancia un appel-
lo ai tifosi. Un altro. Ma ben di-
verso da quello pubblicato qual-
che tempo fa sul suo sito che
aveva fatto venire il mal di pan-
cia a qualcuno e procurato al
bomber anche il pubblico rim-
provero di Ventura.
«Stiamo facendo tanto ma
si può fare meglio – ammette
l’attaccante –. Per arrivare alla
continuità di risultati ci vuole
equilibrio nell’ambiente. Lo so
che non è facile averlo a Tori-
Perito elettromeccanico al lavoro
Blackout di Padova: fra 10 giorni il verdetto
I Il caso Padova-Torino è ar-
rivato alla svolta finale. La pros-
sima settimana, e comunque
entro venerdì, un perito elet-
tromeccanico si metterà in viag-
gio per Padova accompagnato
da uno 007 della procura fede-
rale. Obiettivo? Una perizia sui
motivi del cattivo funzionamen-
Rolando Bianchi, capitano, ieri ha compiuto 29 anni
A la vogliamo tutti. Ma la gente
deve capire che per facilitarci
il compito dobbiamo rimanere
sereni». È un fatto di pressio-
ne: in casa granata aumenta
con il sommarsi delle stagioni
in serie B. E il prossimo turno
non è dei più semplici, anche se
all’Olimpico la squadra di Ven-
tura è tornata un carrarmato.
Arriva la Sampdoria grande fa-
vorita per la promozione diret-
ta, ma solo nelle intenzioni
d’agosto. «Sarà una partita co-
me le altre, cioè tosta – è l’anali-
si del capitano –. In serie B non
c’è niente di scontato, uno stra-
volgimento dei valori è sempre
possibile, tanto più quando in-
contri una squadra che sta fa-
cendo meno delle sue possibili-
tà. Avranno il dente avvelena-
to. Spero arrivino ai playoff,
meritano un’altra categoria».
to dell’impianto di illuminazio-
ne dello stadio, causa del black-
out a quattordici minuti dal si-
pario della partita. La relazione
del professore universitario fini-
rà sul tavolo della procura e, im-
mediatamente dopo, su quello
del giudice sportivo. Il verdetto
fra dieci giorni.
Si corre in Portogallo
I Ieri è arrivata la confer-
ma: si correrà il Gp del Porto-
gallo. La gara è stata inserita
nel calendario del MotoGp.
Rugby, al pilone inglese
Le minacce di Castro
I Martin Castrogiovanni,
accusato dal pilone inglese
Alex Corbisiero di giocare
sporco, ha postato messaggi
di fuoco su Twitter («Ti ritro-
verò in campo, non sarà bello
per te»), poi cancellato. Ca-
strogiovanni, una costola
fratturata a Roma, sta recu-
perando per il Sei Nazioni.
Ciclismo, Oman
Sagan nuovo leader
I La 2ª tappa del Giro del-
l’Oman va a Peter Sagan,
nuovo leader della corsa. Lo
slovacco ha vinto allo sprint
su Baden Cooke (Aus), Tom
Jelte Slagter (Ola) e Tony
Gallopin (Fra). Vincenzo Ni-
bali è 13˚ a 9”.
Tennis, a Doha
Le italiane vanno ko
I Eliminate al 2˚ turno del
torneo Wta di Doha France-
sca Schiavone e Flavia Pen-
netta. La Schiavone ha perso
con Yanina Wickmayer 7-6
(7-4), 6-4; la Pennetta con Ka-
teryna Bondarenko 6-4, 6-2.

FESTE DEL
PIEMONTE
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Più di 40 feste popolari, sparse
in tutte le province, con origini e
significati profondamente diversi
dove convivono esperienze ri-
tuali, religiose, tradizionali e non
ultime eno-gastronomiche: dalla
Baìo alla Battaglia di Marengo,
dalla Corsa dei buoi al Palio, dal-
la Festa degli spazzacamini al Bal
do sabre, passando per lo Stori-
co Carnevale di Ivrea, L’Infiorata,
gli Spadonari, la Passione, il Bal-
lo dell’orso, la Corsa della torta e
tanto altro ancora.
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52 Sport LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
Personaggio
PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A NEW YORK
SEGUE DALLA PRIMA PAGINA
osì la nuova stella
C di New York quin-
di non è più co-
stretto a dormire
sul divano del fra-
tello maggiore Josh, o chiede-
re ospitalità ai compagni di
squadra quando Josh lo cac-
cia perché organizza una fe-
sta. Tutto il resto è un anor-
male sogno americano, di
quelli che possono diventare
realtà solo in questo Paese.
Jeremy, per chi nelle ulti-
me due settimane ha vissuto
su Marte, è il fenomeno del
momento nello sport Usa. Du-
rante la disputa sindacale che
ha fatto quasi saltare la stagio-
ne dell’Nba, i Knicks di New
York avevano costruito un’ot-
tima squadra. Le tre stelle
Stoudemire, Anthony e Chan-
dler davano il diritto di sogna-
re i playoff e oltre.
L’allenatore Mike D’Anto-
ni aveva dimenticato solo un
piccolo particolare, che per
uno con il suo glorioso passato
di giocatore a Milano è un pec-
cato mortale: il playmaker. To-
ney Douglas non è un grande,
Mike Bibby è spompato, Iman
Shumpert è acerbo e fuori ruo-
lo. Quindi aveva recuperato
un ex all-star come Baron Da-
vis, ma un infortunio alla
schiena non gli ha permesso
di giocare. Risultato: i Knicks
si erano abbonati alla sconfit-
BASKET A MANDORLA
Mamma cinese, papà
di Taiwan: ora i due
Paesi se lo contendono
ANCHE OBAMA STREGATO
Il suo marchio vale
già 14 mln, l’audience
Knicks è salita del 70%
ta perenne. Disperato, Mike
aveva chiesto a Carmelo An-
thony di fare l’ala-play, ma il
giochetto che era riuscito a
Dan Peterson quando fece
marcare Larry Wright da Vit-
torio Gallinari non ha funzio-
nato nell’Nba. A quel punto,
prima della partita del 4 feb-
braio contro i Nets, D’Antoni
ha guardato in fondo alla sua
panchina e ha scorto seduto in
un angolo Jeremy. Lo ha fatto
entrare, e lui ha segnato 25
punti, preso 5 rimbalzi e fatto
7 assist, riportando i Knicks al-
la vittoria e salvando il posto
di Mike. Da allora Lin non è
più uscito e New York ha vin-
to per sei volte di seguito, com-
presa martedì sera a Toronto,
dove Lin ha tirato da tre punti
a un secondo dalla fine della
partita, segnando il canestro
decisivo. Jeremy aveva scher-
zato persino con Kobe Bryant,
facendo 38 punti nella sfida
vinta contro i Lakers, e ha già
battuto il record assoluto di
Shaquille O’Neil come giocato-
re che ha segnato di più nelle
prime 5 partite da titolare. In
America è esplosa la «Linsani-
ty», folle passione per questa
storia incredibile. Il portavoce
della Casa Bianca, Jay Car-
ney, ha ammesso che Obama
ne ha parlato ieri mattina con
i suoi consiglieri, mentre vola-
va verso Milwaukee a bordo
dell’elicottero Marine One.
La storia di Cenerentola,
in effetti, non basterebbe a de-
scrivere la parabola di
Jeremy. E’ nato a Los Angeles
23 anni fa da Gie-Ming e Shir-
ley, entrambi alti 168 centime-
tri. La famiglia del padre era
immigrata in Usa da Taiwan,
mentre quella della madre ve-
niva da Jiaxing, nella Cina con-
Lin, il signor nessuno
che ha conquistato l’America
Nba, New York lo schiera per disperazione e lui incanta: “È un miracolo di Dio”
tinentale. Il padre gli aveva inse-
gnato il basket nel campetto lo-
cale della Ymca, dove Jeremy
era diventato anche un ferven-
te cristiano. La passione lo ave-
va travolto, trasformando la
sua squadra della Palo Alto Hi-
gh School nel miracolo del cam-
pionato liceale della California.
Lin, divenuto nel frattempo un
veloce play alto un metro e no-
vantuno centimetri, si era mes-
so in testa strane idee. Aveva
spedito il curriculum in giro,
comprese Ucla e Stanford, spe-
rando di trovare posto in una
squadra di college. Lo aveva
preso solo Harvard, che sarà
Nato a Jeremy Lin Nelle scelte Nba 2010
non viene chiamato
Los Angeles da nessuna squadra
Jeremy Lin Nato il
ha scoperto 23 agosto 1988 Il 21 luglio 2010
il basket a Los Angeles, firma un biennale con
grazie al padre
California (Usa) i Warriors per 500 mila
nel campetto dollari a stagione
Il padre Gie-Ming
della Ymca è originario di Taiwan
Sopra: Lin Durante la stagione
sulle prime La madre Shirley viene prestato
viene dalla Cina ai Reno Bighorns
pagine
della D-League
dei giornali (lega satellite Nba)
taiwanesi Frequenta la scuola
superiore alla Palo
Alto High School: Nel 2011 torna
nella Nba con i
nel 2006 è Giocatore
dell'Anno della New York Knicks,
Northern California ma gioca pochissimo
Division II
Nel febbraio 2012
Nel 2010 si laurea diventa titolare
in economia a causa dei molti
all'Università infortuni tra i Knicks
di Harvard e stupisce tutti
non vedeva oltre Yao Ming, e
lui era finito a elemosinare con-
6
Vittorie su sei
trattini. Lo avevano preso quasi
per pietà i Golden State War-
rios, per cui tifava da ragazzino,
ma nella stagione scorsa aveva
giocato pochi minuti, finendo
HA FATTO MEGLIO DI SHAQ spesso nelle squadre minori del-
Lin ha battuto il record di Shaquille la società per farsi le ossa.
O’Neal per punti segnati nei primi Il 24 dicembre scorso, poi, i
cinque match da titolare nella Nba
Warrios gli hanno fatto il rega-
lo di Natale tagliandolo, per fa-
20
Punti
re spazio a un centro. Il 27 di-
cembre New York lo ha preso
quasi gratis, per fare la riserva
della riserva della riserva.
Jeremy era così sicuro del suo
futuro che invece di affittare
COME BOTTINO MINIMO
Da quando è diventato titolare dei una casa era andato a dormire
New York Knicks, Lin ha sempre sul divano del fratello Josh e
segnato almeno 20 punti a partita poi su quello del compagno
Landry Fieldser, proprio alla vi-
gilia della partita contro i Nets
38
Punti
UNA LAUREA AD HARVARD
Dormiva sul divano
del fratello, solo ora che è
IL SUO RECORD PERSONALE famoso ha trovato casa
Ha segnato 25 punti ai Nets, 28 ai
Jazz, 23 ai Wizards, 38 ai Lakers, del 4 febbraio. Giorno in cui è
20 ai Timberwolves, 27 ai Raptors
accaduto l’assurdo.
Ma durerà? Forbes stima
1”
Alla fine
che come marchio Jeremy Lin
vale già 14 milioni: da quando è
esploso, l’audience televisiva
delle partite dei Knicks è au-
mentata del 70%, il traffico onli-
ne sul sito internet della squa-
NELLA SFIDA COI RAPTORS
Nella partita contro Toronto, Lin dra è salito del 550%, le sue ma-
ha segnato a fil di sirena il canestro gliette vanno a ruba e su eBay il
decisivo da tre punti : 90-87 prezzo medio degli introvabili
biglietti per le partite al Madi-
son Squadre Garden è arrivato
pure l’università dove ha studia- a 379 dollari. Persino i tifosi ci-
to Obama, ma nello sport è co- nesi e taiwanesi se lo contendo-
me finire al Borgorosso. Pazien- no e il capo del partito comuni-
za. Jeremy si era rimboccato i sta di Jiaxing, città della madre,
calzettoni, che tiene sempre alti ha formalmente rivendicato su
e ordinati, e oltre a laurearsi in un microblog tipo Twitter le
economia era diventato la star sue radici rivoluzionarie. Lui
locale. Il draft dell’Nba 2010 lo sorride umile a tutti: «Tranquil-
aveva però ignorato, perché li, è solo un miracolo di Dio».
COPPA ITALIA
Basket, tutti
a caccia di Siena
Torino fa il test
per la serie A
GIORGIO VIBERTI
TORINO
Ancora tutti a caccia di Siena.
Il PalaOlimpico di Torino ospi-
ta da oggi a domenica la Final
Eight della Coppa Italia, alla
quale partecipano le prime 8
classificate dopo l’andata della
serie A. La Montepaschi trico-
lore ha conquistato le ultime 3
edizioni e parte ancora favori-
ta, ma in questa stagione non
sta confermando la netta supe-
riorità degli ultimi anni. Moti-
vo per cui crescono le chance
di Cantù (finalista nel 2011), Mi-
lano e Bologna (che però si af-
frontano già stasera nel secon-
do quarto di finale), né partono
battute le outsider Pesaro, Sas-
sari, Avellino e Venezia.
Intanto Torino, che già ave-
va ospitato la Final Eight 2011,
torna per 4 giorni capitale del
basket italiano, in attesa di ria-
vere una squadra da serie A.
«Dopo il successo dell’anno
scorso - ha sottolineato Valen-
tino Renzi, presidente della Le-
ga Basket - non potevamo non
tornare a Torino. Il Piemonte
può già vantare nel massimo
campionato due importanti re-
altà come Biella e Casale, men-
tre subito sotto la LegaDue si
sta facendo strada una società
emergente e ambiziosa come
la Pms Torino. Con un impian-
to come il PalaOlimpico, in as-
soluto il migliore in Italia, c’è
da augurarsi che presto Tori-
no possa entrare di nuovo nel-
l’élite nazionale». L’imminente
riforma dei campionati nazio-
nali maschili, abbozzata di re-
cente dal presidente federale
Dino Meneghin, potrebbe ac-
celerare l’avvicinamento di To-
rino alla serie A. E la Lega sa-
rebbe felicissima di riportare il
grande basket in una città che
ha i migliori palasport d’Italia
(ci sono anche il PalaRuffini da
5 mila posti, dove giocava l’Au-
xilium, e il PalaVela, da 10 mi-
la), ottima ricettività alberghie-
ra e un aeroporto internaziona-
le. Molto dipenderà dagli im-
prenditori locali e dalla Pms,
club che ha già manifestato vel-
leità di eccellenza ma intanto
mantiene un’oculata politica fi-
nanziaria, qualità quest’ultima
diventata indispensabile nello
sport professionistico italiano.
Stasera i quarti
Sfida Milano-Bologna
I Il PalaOlimpico di Torino
ospita da oggi a domenica la
Final Eight di Coppa Italia.
Quarti di finale: oggi alle ore
17,45 Montepaschi Siena-
BancoSardegna Sassari (tv
La7d, replica alle 2 su La7),
20,30 Armani Milano-Solar
Bologna (La7d); domani
17,45 Scavolini Pesaro-Uma-
na Venezia (La7d, replica all’1
su La7), 20,30 Bennet Cantù-
Sidigas Avellino (La7d). Saba-
to semifinali (17,45 e 20,30),
domenica finale (alle 17).
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 53 T1 T2 PR CV
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 54
.

R 55 T1 T2

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tutti uguali dodici battesimi

A Nichelino A Lemie, in val di Viù,
i figli degli immigrati sono i nuovi nati
riceveranno nel gruppo di profughi
la cittadinanza ospitati in paese
onoraria entro E così la Valle
il mese di marzo non si spopola più
Giuseppe Legato A PAGINA 72 Gianni Giacomino A PAGINA 72

TORINO
IL TEMPO IN CITTÀ
Oggi Ieri Un anno fa
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
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Primo sì IL PROGETTO DI COTA MA SCOPPIA LA POLEMICA SULLE NOMINE DEI DIRETTORI

in Regione
Parchi, arrivano i privati
LA STORIA
all’assegno Addio
anti-aborto
Passa in commissione L’affondo del Governatore: “Non sono musei, devono creare ricchezza”
al calzolaio
la proposta del Pdl
250 euro al mese La Mandria sarà unita alla Reggia di Venaria in un unico polo turistico dei sogni
Elena Lisa ANTONELLA AMAPANE
L’affondo. «Presidenti
A PAGINA 59
* e commissari degli enti a inventato scarpe in-

Salvato
parchi hanno un manda-
to preciso: presentare a
breve un piano di rilan-
SALVA DAL FUOCO TREDICI FAMIGLIE A SAN BENIGNO CANAVESE
H credibili. Le più fanta-
smagoriche erano «invi-
sibili». Senza tomaia, formate
cio e contenimento dei da tacco e suola a cui era incor-
il tesoretto costi di gestione che pre- porata una calza. Gliele com-
veda anche l’ingresso di missionò lo stilista Jacques Ete-
dei Giochi privati in modo di ridur- rel negli Anni Sessanta.
re gli stanziamenti regio- Aldo Sacchetti era un calzo-
Il governo sdogana nali e in prospettiva futu- laio geniale, innamorato del suo
i 112 milioni ra di permettere di pro- lavoro, instancabile sperimen-
durre utili da reinvesti- tatore, dotato di un gusto e di
risparmiati nel 2006 re». Lo ha detto ieri il go- un garbo rari. A Torino, ma
Servizio vernatore Cota. non solo, le clienti lo adoravano.
A PAGINA 67
E anche se dal ’93 aveva chiuso
Il punto di parten- l’atelier in via Pietro Micca, del
* Izafondi.
del ragionamento del suo estro si
Artissima Governatore è che i «par-
chi non possono essere
continuava a
parlare: qui
tra Torino considerati come musei e
che la protezione dell’eco-
come a Parigi,
dove al Lou-
e il mondo sistema deve tener conto
del fatto che le strutture
vre sono espo-
sti alcuni suoi
La nuova direttrice già presenti possono, e de- esemplari.
«Aprirsi ai mercati vono essere sfruttate per Sacchetti,
creare ricchezza». In una classe 1922 è
arabi e russi» parola, i parchi piemonte- mancato l’al-
Intervista si spendono troppo e in- tro ieri, la-
A PAGINA 64 cassano poco. sciando la moglie Angela che
l’ha sempre supportato, stilan-
Mandria. Il Parco do anche una biografia: dal pri-
* La
della Mandria diventerà mo negozio alle sfilate con
“Una casa un unico polo turistico in- Schubert e Marucelli. Poi con
sieme alla Reggia di Ve- Tivioli, Naldoni, Viscardi, To-
o mi brucio naria, «e dovrà attrarre gno. Tutto cominciò nel ’33,
capitali privati», ha detto quando a 11 anni iniziò a lavora-
vivo” ancora Cota. .«Sono alli- re nella bottega del padre calzo-
bito - ha spiegato- Nel laio. Lui voleva fare il falegna-
Rivoli, seduto per ore Parco ci sono 25 splendi- me, ma poi perse la testa per le
davanti a tre bidoni
pieni di benzina
de cascine che potrebbe-
ro accogliere agrituri-
smi, ma sono chiuse...».
Rocky, il cane eroe scarpe. A 71 anni Sacchetti, li-
quidò calzature e ricordi con
gran dispiacere. Il sogno non
Patrizio Romano
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cifiche della pittura), big del
calibro di Nino Aimone, Mau-
ro Chessa, Luigi Mainolfi, Ugo
Nespolo, Piero Gilardi, France-
sco Casorati, Giacomo Soffian-
tino hanno aderito senza farsi
pregare. Tutti, tranne due che
hanno raddoppiato l’offerta,
hanno donato un’opera alla
causa della Resistenza, che sa-
rà venduta all’asta martedì 28
da Bolaffi, in via Cavour. Il ver-
nissage e la preview da merco-
ledì prossimo.
T1 T2 PR CV

56 Cronaca di Torino LA STAMPA

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

g g Dossier/ La Regione e i conti che non tornano

Parchi nel mirino

“Spendono troppo
e rendono poco”
L’affondo di Cota: tutte le risorse negli stipendi
Sì ai privati per arrivare a ridurre i fondi regionali
MAURIZIO TROPEANO
«Presidenti e commissari de-
gli enti parchi hanno un man-
dato preciso: presentare a bre-
ve un piano di rilancio e conte-
nimento dei costi di gestione
che preveda anche l’ingresso
di privati in modo di ridurre
gli stanziamenti regionali e in
prospettiva futura di permet-
tere di produrre utili da rein-
vestire». L’annuncio di Rober-
to Cota, presidente della Giun-
ta regionale, arriva al termine
della visita alla Mandria e par-
te da un ragionamento: «La
stragrande maggioranza delle
spese sostenute dalla regione
per i parchi serve per pagare
gli stipendi del personale e
non per migliorare il servizio
per i cittadini. Così non si può
andare avanti».
«Creare ricchezza»
Cota e con lui l’assessore regio-
nale ai Parchi, William Casoni,
hanno deciso di importare in
Piemonte «metodi di gestione
che funzionano in tutto il mon-
do basati sull’introduzione di
criteri di efficienza ed economi-
cità perché i parchi hanno una
potenzialità di sviluppo e di
creazione di ricchezza enorme
che in un periodo di vacche ma-
gre per le casse regionali non
può che essere valorizzato». Il
punto di partenza del ragiona-
mento del governatore è che i
«parchi non possono essere
considerati come musei e che
la protezione dell’ecosistema
deve tener conto del fatto che
le strutture già presenti posso-
no, e devono essere sfruttate
per creare ricchezza».
La giunta non ha fissato re-
gole o cornici generali e il presi-
dente che le scelte di valorizza-
zione dovranno essere fatte a
La polemica
I Il Consiglio regionale
del Piemonte ha respinto
la mozione di censura pre-
sentata dal Pd nei con-
fronti dell’assessore Wil-
liam Casoni accusato di
aver applicato la logica
dello spoils system nelle
nomine dei vertici dei Par-
chi. Il Pd (Reschigna e Ron-
zani) attacca: «Adottere-
mo tutti gli strumenti a
nostra disposizione per
censurare le decisioni ille-
gittime che sono state
prese, nominando talvol-
ta ai vertici dei parchi pie-
montesi persone che non
avevano la maggioranza
dei voti». Per il centrode-
stra «le nomine sono sta-
te tutte legittime».
«livello locale». Secondo Cota,
però, non può essere accettabile
che il «parco del Sacro Monte
non abbia un visitatore durante
le vacanze di Natale a parte il
sottoscritto. Era il 5 gennaio
2011». Ci sono «potenzialità enor-
mi da valorizzare e la regione
non è in grado di farlo da sola».
Prendi la Mandria, ad
esempio. Ieri, accompagnato
dal commissario Roberto Ros-
so e dagli assessori Coppola e
Casoni lo ha percorso in lungo
e in largo. «Nel Parco - spiega -
ci sono 25 cascine che potreb-
bero accogliere agriturismi,
ma sono chiuse. Abbiamo un
impeccabile Centro del caval-
lo che costa e non rende. E’
chiusa anche la Villa dei La-
ghi». Secondo Cota si tratta di
«beni che la Regione deve
mantenere, mentre potrebbe-
ro benissimo recuperare effi-
cienza, per riuscire a mante-
nersi da soli». Ecco perché a
breve sarà fatto un bando per
la gestione.
Le nomine
Certo, non tutti i parchi hanno
un patrimonio come quello del-
la Mandria anche se il presiden-
te si dice convinto «che poten-
zialmente in tutti gli enti si può
pensare ad una partecipazione Migliaia di visitatori
di privati». Sicuramente «nei L’annuncio che i parchi inizino a cavarsela da soli è arrivato durante la visita di Cota a La Mandria dove
tre parchi che ho ispezionato di migliaia di persone hanno visitato il borgo Castello mentre 1 milione di persone ha affollato la vicina Reggia
persona e cioè i Sacri Monti, il
parco del Ticino e la Mandria».
E non è un caso che alla guida
del parco del Ticino sia stato
scelto un presidente laureato
in agraria: «E’ l’uomo giusto
Presidente CollinaPo
per un parco che ha una forte
vocazione agraria», spiega il
presidente rispondendo alle ac-
“Arrivano sempre meno soldi
cuse del Pd che parla di lottiz-
zazione. E aggiunge: «I demo-
cratici parlano a vanvera ma
Puntiamo sull’economia turistica”
dei soldi finora sprecati nei par-
chi non ne parlano». ANTONELLA MARIOTTI niente di nuovo? sta guardare la colorazione
Il problema è capire se la Giuseppe Bava da dicembre politica delle amministrazio-
scelta della giunta Cota di coin- Degli accorpa- è presidente di CollinaPo, ni del territorio del parco
volgere i privati non apra la stra- menti tra enti ge- parco nato dall’accorpamen- per capire che non è una de-
da a speculazioni che possano stione e della to del Parco del Po e di quel- signazione politica». Tradot-
mettere in pericolo l’eco-siste- mancanza di fon- lo della Collina e Superga: to: voluto dal centro sinistra
ma. Per il presidente non è così di gli enti parco regionali «Mah io sono stato “scelto” ma di area di centro destra,
e lo scandalo è un altro: «Qual- discutono da mesi, con di- dai sindaci, la mia nomina «ex democristiano» come si
cuno mi deve spiegare che valo- versi travagli interni. Che non è stata imposta dalla Re- definisce.
re ambientale può avere un par- non ci fossero soldi poi se gione, forse sono una mosca Argomento nomine quindi
co che deperisce e che non vie- lo erano sentito dire più di bianca, forse i problemi na- chiuso. Ma i fondi?
ne frequentato dai cittadini. Noi una volta, da tutte le am- scono in realtà più grandi. «Non vedo cosa c’è da stupir-
ci limitiamo a mettere in campo ministrazioni dai Comuni Prima di me era stato scelto si: già dall’anno scorso non ci
soluzioni che vengono applicate in su. un altro nome, ma i sindaci sono stati trasferimenti. E nel-
in tutte le parti del mondo». Senta presidente allora hanno presentato me, e ba- l’ultimo incontro in regione ci

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LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 57

Venaria, la Reggia
riunita alla Mandria
Un unico polo turistico per attrarre risorse private

il caso
MAURIZIO LUPO

Superga
Prima ente singolo, con la riorganizzazione e gli accorpamenti è
confluito nel Parco del Po con il quale ha costituito il «CollinaPo»
l Parco della Mandria può

I diventare il più grande cen-

tro agrituristico e naturali-
stico d’Europa. Ha in sé un po-
tenziale in grado di offrirgli le ri-
sorse necessarie. Ma è un bene
che finora non è stato ben sfrut-
tato. Ora si deve cambiare rot-
ta. Il Parco dovrà fare sinergie
con la Reggia di Venaria, per di-
ventare un unico polo turistico
e attrarre capitali privati. Entro
poche settimane saranno pron-
ti i bandi per coinvolgerli».
Con questa certezza il presi-
dente della Regione Roberto Co-
ta ieri ha fatto visita al Parco,
che dal 1 gennaio è affidato al
commissario Roberto Rosso. La
Regione dall’inizio dell’anno ha
razionalizzato la gestione dei
parchi. Erano 28. Sono stati rior-
Il Sacro Monte deserto dinati in 14 aree. Ha sfoltito an-
Il Governatore Cota il 5 gennaio era andato al Sacro Monte di che i loro consigli di amministra- La Villa dei Laghi
Varallo e l’aveva trovato deserto: «Una cosa incredibile» zione, passati da 15 a 5 membri. La Villa dei Laghi è, insieme a 25 splendide cascine, uno degli
A Torino ha «Istituito l’ente ge- edifici inutilizzati della Mandria che la Regione deve mantenere
stione delle aree protette del-
l’area metropolitana». Ammini- Villa dei Laghi. Sono beni che la Il sistema
era stato detto: il capitolo di Per esempio salteranno tutta tre comuni diversi. Noi sia- stra i parchi della Mandria, di Regione deve mantenere, men- Pertanto si è deciso di creare
spesa è stato ridotto. L’impor- una serie di iniziative che sem- mo un ente unico. Il parco Stupinigi e le riserve naturali di tre potrebbero benissimo recupe- un sistema integrato tra Vena-
tante, abbiamo ribadito noi, è pre si sono fatte». può diventare quello che sol- Monte Lera, Ponte del Diavolo e rare efficienza, per riuscire a ria e La Mandria. In giunta re-
che ci siano soldi per i dipen- Quali per esempio? lecita le amministrazioni della Vauda. La parola d’ordine mantenersi da soli». Il solo «Cen- gionale definiremo un proto-
denti. Per il resto ormai ci si «I convegni. Non se ne faran- verso un progetto comune». è risparmiare e mettere a frutto tro del cavallo» costa 700 mila eu- collo fra assessori e creeremo
deve organiz- no più, non ci sono soldi per Il parco diventa azienda a le risorse disponibili. ro l’anno all’assessorato alla Cul- gruppi di lavoro, per definire
zare, dobbia- ospitare le persone. Stiamo tutti gli effetti? tura. A tanto si aggiunge il Borgo le risorse pubbliche, che saran-
mo diventare puntando sulla valorizzazio- «Ripeto ci è stato detto fin La visita Castello, con gli appartamenti di no commisurate, gli interessi
un’azienda, ne di quello che abbiamo, per dal primo giorno bisogna di- Ieri Cota ha preso atto di quelle dei privati e gli obiettivi da rag-
trovare risor- esempio su Superga ci sono ventare imprenditori di se della Mandria. L’ha visitata con ROBERTO COTA giungere in pochi anni». Con-
se e sponsor. contatti con il stessi. Oggi la gli assessori Michele Coppola e «Insieme il potenziale corda Casoni: «Lavoreremo
Che poi an- Torino Calcio. IL PIANO coperta è tal- William Casoni, ai quali si sono per aprire ai privati. Faremo
che lì c’è da Uno dei nostri d’attrazione è altissimo
prendere ben primi obiettivi è
«Bisogna trovare mente corta
che non ce n’è
uniti Rosso, il direttore della
Reggia di Venaria Alberto Va- ma è stato malsfruttato»
un bando per coinvolgerli nel
centro del cavallo. Ci sarà la fi-
poco». Giuseppe il rilancio di Su- sponsor e diventare più per nessu- nelli e Marco Danese, presiden- la. Abbiamo manifestazioni di
In che sen- Bava perga la sua sto- un’azienda» no. Non si può te del «Centro del cavallo» isti- Vittorio Emanuele II e della Bella interesse anche per le casci-
so? ria è intensa- più sprecare tuito nel Parco. L’ispezione ha Rosina. «Nel 2011 hanno richia- ne». Vanelli ricorda che «l’inte-
«Anche i privati non hanno più mente legata a quella della nulla. Noi dobbiamo sconcertato Cota: «Sono allibi- mato 15 mila visitatori - ricorda grazione fra Reggia e Parco è
soldi. Con il direttore Ippolito squadra. Dobbiamo pensare “inventarci”, puntare sul- to. Nel Parco ci sono 25 splendi- Coppola - mentre a poche centi- da anni un’idea strategica. Pre-
Ostellino stiamo mettendo in che una cosa così non è facile l’economia turistica, abbia- de cascine che potrebbero acco- naia di metri la Reggia di Venaria vede anche un hotel nel Borgo
piedi diverse iniziative, ma si da fare per un’amministra- mo contatti con diverse asso- gliere agriturismi, ma sono festeggiava il milione di presenze. Castello». Ma rinuncia a realiz-
tratta in definitiva di “baratti”, zione comunale, forse un par- ciazioni come i golfisti, stan- chiuse. E non si sa perché. Ab- E’ oggi il quinto sito più visitato zare il «Centro natura e pae-
io ti do la comunicazione tu mi co ci riesce». no nascendo una serie di biamo un impeccabile “Centro d’Italia. Collegare la Reggia con il saggio» nei maneggi. «Manca-
dai i prodotti. Come è successo Perché? idee. L’epoca in cui si viveva del cavallo” che costa e non ren- Parco, valorizzarli insieme, darà no risorse per l’allestimento,
con Decathlon, e i loro clienti. «Perché Superga incide su con i contributi è finita». de. E’ chiusa anche la stupenda immediati risultati. che sarebbe da aggiornare».
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 58

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.
R T1 T2 PR CV
il caso
ELENA LISA
n contributo che
U è già polemica,
prima ancora
dell’approvazio-
ne definitiva in
Consiglio. La commissione
Bilancio della Regione Pie-
monte ha dato l’ok alla crea-
zione di un fondo per il soste-
gno a tutte quelle donne che
rinunceranno ad abortire se
la decisione presa sarà frut-
to di difficoltà economiche.
Il fondo, aspramente cri-
ticato dalle associazioni lai-
che e femminili non solo tori-
nesi, in primis dalla «casa
delle Donne» che da anni la-
vora sul territorio e offre
servizi in materia di salute,
violenza e maternità, verrà
distribuito sotto forma di as-
segno mensile. La cifra ipo-
tizzata è di 250 euro al mese
per diciotto mesi.
LA LEGA
Pronto un emendamento
«Soldi solo a chi vive
qui da almeno tre anni»
I consultori
A rendere possibile il via li-
bera all’iniziativa è stata
l’approvazione, in Commis-
sione, di un emendamento
alla legge finanziaria regio-
nale presentato dal leader
della componente «Pro-
gett’Azione» del Pdl, Gian
Luca Vignale.
La modifica prevede il
coinvolgimento dei consulto-
ri che avranno il compito di
pianificare un progetto spe-
cifico, personalizzato per
ogni donna. E le beneficiarie
riceveranno una carta pre-
Specchio dei tempi
«Quel portone è ancora imbrattato: c’è lo zampino del diavolo?» - «Addio
alberi dell’ex Lancia» - «Salviamo i lupi dall’uomo» - «Le nuove multe a tem-
po di Gtt» - «La protesta di 484 dipendenti della Sai contro il caro parcheggi»
Un lettore scrive:
I «Nonostante siano passa-
ti alcuni mesi, non è stato an-
cora pulito il meraviglioso por-
tone in legno massiccio, posto
a presidio della sede torinese
della Banca Nazionale del La-
voro in via XX Settembre. Era
stato deturpato, con scritta in
vernice rossa, dai cosiddetti
"antagonisti" in una delle or-
mai ricorrenti manifestazioni
contro la crisi economica.
«E' un'opera d'arte ed è un
vero peccato vederlo ridotto
in quelle condizioni: gradi-
rei pertanto sapere, magari
dai vertici della stessa ban-
ca, se esistono dei tempi per
poter finalmente effettuare
il restauro.
«I numerosi turisti e parteci-
panti ai molti tours alla sco-
perta della Torino Magica, in-
fatti, sono veramente scon-
certati nel vederlo in quelle
condizioni; suggerirei, altre-
sì, una volta ripulito della
scritta, di ricoprirlo con ve-
tro trasparente al fine di evi-
tare un eventuale, futuro
danneggiamento».
DANILO LILLA
Un lettore scrive:
I «In pochi minuti hanno
segato tutti gli alberi nel corti-
le dell'ex Lancia. Affermeran-
no che, a lavoro ultimato, ne
verranno collocati altri, più
Assegno anti-aborto
Arriva il primo sì
Per chi rinuncia 250 euro al mese per un anno e mezzo
I volontari pro vita
Venerdì scorso il Tar ha respinto il ricorso contro
la presenza dei «volontari pro vita» nei consultori
Sulla «Stampa»
I La notizia anticipata
sulla «Stampa» di domenica
scorsa. Ora il progetto do-
vrà avere il sì del Consiglio.
m
m
belli - ma i merli che la sera can-
tavano tra quelle fronde, non li
ascolteremo più».
FILIPPO TESTA
Una lettrice scrive:
«Leggo con sconcerto l'ar-
I ADRIANA FERRUA
ticolo pubblicato dalla
“Stampa” sulle pagine della Pro-
vincia di Cuneo, la notizia della
nascita di una nuova associazio-
ne di tutela dell'uomo contro il
lupo.
«Non capisco con quale criterio
si possa concepire una cosa del
genere. Secondo i dati riportati
dall'articolo ci sarebbero miglia-
ia di lupi nelle valli del Cuneese,
con costi di milioni di euro per
monitorarli.... Il Progetto lupo
costa molto meno dei milioni di
euro citati, basti guardare i bi-
lanci della Regione, così come i
rimborsi per i danni da lupo,
che sono nettamente inferiori a
quelli per i cinghiali, e questo le
associazioni degli agricoltori lo
sanno benissimo. Il Progetto lu-
po è finanziato dalla Regione
per monitorare il lupo in Pie-
monte ed è condotto da ricerca-
tori professionisti, con l'ausilio
di guardaparco, forestali, stu-
denti universitari, helper prove-
nienti da altre nazioni. Si parla
di migliaia di lupi e quindi circa
almeno duemila in provincia di
Cuneo, considerando che le val-
late del Cuneese sono una dozzi-
na, vorrebbe dire che media-
LA STAMPA
Cronaca di Torino 59
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
pagata sulla quale, una volta
al mese, verrà caricato il con-
tributo. A patto, però, di esse-
re state capaci di dimostrare
che la scelta di abortire era
stata valutata per ragioni di
«indigenza».
«Nessuno - è il commento
sul sito del Coordinamento
laico nazionale - dice come
faranno queste donne ad
aver risolto magicamente i
loro problemi dopo diciotto
mesi se manca il lavoro, un
sussidio dignitoso ai disoccu-
pati, asili nido e tutta la
struttura sociale che dovreb-
mente dovremmo avere circa
150-\200 lupi per vallata. Mi
chiedo come mai la Provincia
non abbia ancora predisposto i
cartelli stradali "Attenzione, at-
traversamento lupi"».
Un lettore scrive:
I «Amministrazione comu-
nale e Gtt hanno cercato di in-
dorare la pillola del 50% di au-
mento dei biglietti dei mezzi
pubblici vantando un mirabo-
lante aumento della loro dura-
ta, passata da 70 a 90 minuti.
Ma si sono ben guardati dal di-
re che adesso la durata è asso-
luta ed inesorabile.
«Prima, saliti sull'ultimo mezzo
del proprio itinerario, ci si pote-
va spingere sino al capolinea.
Adesso, allo scadere dei 90 mi-
nuti, si diventa irregolari. Ades-
so basta un incidente in tangen-
ziale, che riesce a bloccare tutto
il traffico cittadino sino in cen-
tro, per avere autobus interi
con decine di persone col bigliet-
to scaduto.
«Agli autisti la Gtt avrà anche
raccomandato di andar piano
per far cassa?».
F.S.
Un gruppo di 484 lettori scrive:
I «Siamo lavoratori di Fon-
diaria-Sai in corso Galileo Gali-
lei, zona con tariffa per sosta a
pagamento a 0,65 euro l’ora fi-
SABATO 18 e DOMENICA 19
CHIERI via Padana Inferiore, 16 - Tel. 011.947.21.26
TORINO Corso Traiano, 170 - Tel. 011.3174174
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PORTE APERTE
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be sostenere la famiglia».
La misura è condivisa dal-
la maggioranza di centrode-
stra Pdl-Lega Nord, ma l’ap-
provazione definitiva avverrà
soltanto dopo l’esame in Con-
siglio Regionale. L’emenda-
mento è stato approvato con i
voti del solo Pdl: l’opposizione
di Centrosinistra e la Lega
hanno chiesto che venisse esa-
minato dall’Aula.
Il Carroccio
La Lega, del resto, ha già in
mente altre modifiche. Il ca-
pogruppo del Carroccio in
Consiglio regionale, Mario
Carossa, ha annunciato di vo-
ler rendere indispensabile
un requisito per poter benefi-
ciare dell’assegno: la residen-
za delle gestanti in Piemonte
da almeno tre anni. Boccia-
ta, invece, la proposta del
consigliere Pd, Gianna Pen-
tenero, che prevedeva l’isti-
tuzione di un fondo per le ge-
stanti in difficoltà a partire
dal quarto mese, rendendo
così il contributo economico
indipendente dalla pratica o
meno dell’aborto.
Il Pd protesta anche a livel-
lo nazionale. «Le donne subi-
scono più di tutti le conse-
guenze della crisi e non hanno
certo bisogno di essere ulte-
riormente umiliate» è stato il
commento di Livia Turco.
«Non ho dubbi che il Consi-
glio regionale respingerà que-
sta proposta».
no al 4 febbraio. Dal 6 febbraio
debbono affrontare spese per
il parcheggio più che raddop-
piate.
«Se finora riuscivamo, grazie
ad una card plurisettimanale di
33 euro da 180 ore, a coprire un
SABATO 18 e DOMENICA 19
mese, le nuove tariffe, peraltro
nemmeno tanto chiare, ci rad-
doppiano o più la spesa, compor-
tando un esborso pro capite di
almeno 66 euro mensili.
via Torino, 123 - Tel. 011.922.21.47
«Siamo lavoratori di un’agenzia
in grandi difficoltà, prossimi ad
una nuova fusione con tutte le
PORTE APERTE
preoccupazioni che essa può
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comportare, siamo ancora
sprovvisti di rinnovo contrat-
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tuale e dovremmo far fronte a
un aumento di oltre il 100% del-
la tariffa di sosta? Usiamo la
CIRIÈ
macchina per adempiere alle in-
combenze della vita quotidiana
extralavorativa, e non tutti ab-
biamo mezzi pubblici comodi.
Tra l’altro non siamo gli unici la-
voratori della zona.
«Chiediamo una riduzione, tra-
mite eventuale convenzione o
abbonamento, del prezzo dei
parcheggi, essendo per noi una
necessità e non un lusso, che a
breve non ci potremmo più per-
mettere»
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T1 T2 PR CV

60 Cronaca di Torino LA STAMPA

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

Ecco gli autori

Il palazzo
il caso Le indagini
stanno
MASSIMO NUMA cercando di
capire chi
possa essere

resi (anche) gra- dell’agguato il basista: i

due giovani

P
zie a Facebook.
Gli agenti della
Omicidi hanno cat-
turato uno degli
autori della sparatoria avve-
nuta all’alba di domenica in
corso Svizzera 163, davanti
al Club 66. L’altro è ricerca-
to, forse è fuggito in Roma-
nia. L’uomo finito in cella si
chiama George Cudron
Bujor, originario di Bacau,
26 anni. Lavora in un merca-
to ed è incensurato. Il lati-
tante è Vladut Andrei Tara-
za, 28, con qualche prece-
dente di polizia. Nell’aggua-
to erano rimaste ferite dai
proiettili, esplosi da un revol-
ver calibro 38, impugnato
da Taraza, quattro persone,
il titolare del locale (ora
chiuso per 10 giorni su ordi-
ne del questore), Salvatore
Catanzaro, il capo della sicu-
rezza, Federico Comito e
L’OFFESA DA VENDICARE
Allontanati dal locale
tornano dopo un’ora
con le armi in pugno
due albanesi, Clodian Kuni e
Cristian Kanani. Kuni, colpi-
to all’addome, è ancora rico-
verato in prognosi riservata
al Maria Vittoria.
Le videocamere del loca-
le avevano ripreso Taraza e
Bujor entrare nel locale, re-
volver già in pugno, mentre
- alle 5 di domenica mattina
- salivano le scale dell’ingres-
so del Club 66 per «chiedere
un colloquio con i titolari». I
due infatti, un’ora prima,
erano stati allontanati dai
buttafuori in seguito a un cu-
rioso episodio. Si erano chiu-
si nel bagno e non riusciva-
no più ad uscire. Il fatto ave-
va destato qualche sospetto
sulle ragioni della doppia vi-
sita in un’unica toilette ed
era stato deciso di far loro
concludere così la serata.
Per evitare guai peggiori.
Forse i modi non erano stati
troppo gentili e così i due ro-
meni avevano deciso di ven-
dicarsi. Catanzaro e Comito
erano i veri obiettivi, gli alba-
nesi si sono trovati sul mar-
ciapiede di corso Svizzera
quasi per caso. Lo sparatore
ha mirato, senza distinzioni,
nel gruppo. Voleva uccidere
e solo per una questione di
centimetri non c’è riuscito.
Le indagini. Nessuno, nel
locale, frequentato prevalen-
in corso Svizzera
Un arresto per la sparatoria al “Club 66”
Taraza e Bujor filmati dalle telecamere a circuito chiuso nell’ingresso del locale. Stanno
risalendo le scale del Club 66. Sono le 5 di mattina, Taraza ha già la pistola in pugno
George Cudron Bujor, arrestato
temente da ragazzi dell’Est, li
conosceva bene. Ma i due, con
i rispettivi profili di Face-
book, erano diventati «amici»
del locale, a sua volta presen-
te nel social network, per dif-
fondere notizie su programmi
e iniziative. «Abbiamo mo-
strato le foto ai testimoni e il
sono andati
a colpo
sicuro
CORSO REGINA GUARIRA’ IN 25 GIORNI
Aggredita in casa
a ottantuno anni
“Volevano i gioielli”
Due giovani
hanno suonato
alla porta: «Siamo
amici dei vicini»
Una donna di 81 anni, resi-
dente in corso Regina Mar-
gherita 65, è stata rapinata
in casa da due giovani, ora
ricercati dalla polizia. L’an-
ziana è stata legata con dei
cavi elettrici a una sedia, im-
bavagliata con il nastro iso-
Caccia all’uomo con la pistola lante e picchiata. Al pronto
soccorso del Giovanni Bo-
sco, è stata medicata per le-
sioni al volto e alle braccia.
riconoscimento è stato imme- ri, all’inizio, sono stati in qual- Guarirà in 25 giorni ed è an-
diato - spiega il capo della mo- che modo protetti, nessuno li cora in stato di choc.
bile Luigi Silipo - in poche ore conosceva, semmai solo in I rapinatori, che conosce-
li abbiamo individuati. Uno è modo superficiale. La svolta è vano bene le abitudini della
già in cella, per l’altro è solo arrivata con Facebook». vittima si sono presentati alle
una questione di tempo». Po- Uno dei romeni è stato ar- 11 di martedì nel palazzo di
trebbe essere fuggito in Ro- restato in casa. Di quella not- corso Regina Margherita.
mania. Il procuratore aggiun- te folle, passata ad ascoltare «Due ragazzi - ha poi detto
to Sandro Ausiello ha sottoli- musica etnica, a bere e forse Teresa G. alla polizia - ma
neato «l’estrema rapidità», anche in preda ad altre so- non sono in grado di precisa-
con cui gli inve- stanze, Bujor ri- re se fossero italiani o stranie-
stigatori hanno IL CAPO DELLA OMICIDI corda poco: ri». Erano riusciti a farsi apri-
risolto il caso. «Una volta
«La svolta arrivata ti dal bagno, usci- re la porta, fingendosi «amici
Poi: «Le rico- ci di un vicino», riuscendo an-
struzioni ese- dalle foto trovate hanno trattato che a non farsi notare dal por-
guite grazie al- su Facebook» malissimo - ha tiere dello stabile. Con la scu-
la sequenza del- detto agli agenti sa di un guasto al riscalda-
le immagini non lasciano dub- - malmenati e spinti con vio- mento. A colpo sicuro, hanno
bi sulle reali intenzioni degli lenza sul marciapiede. Ci sia- raggiunto l’alloggio, all’otta-
accusati, decisi a vendicarsi mo offesi, tutto qui. Volevamo vo piano. «Ho sentito suonare
del torto subito». Infine il ca- chiarirci con i titolari, avere il campanello - ha aggiunto la
po della Omicidi, Luigi Mitola: almeno le loro scuse. Non ave- vittima - mi hanno detto di es-
«Non è che il clima di collabo- vamo disturbato i clienti, sere dei vicini e che c’era una
razione, tra le tante persone c’era stato un malinteso». La perdita d’acqua».
che frequentano abitualmen- Scientifica ha recuperato Neanche il tempo di ri-
te il locale, sia stato stato par- quattro proiettili. Ne manca- spondere e la donna è stata
ticolarmente intenso. Gli auto- no solo due. selvaggiamente aggredita.
Erano convinti, anzi sicuri,
che nascondesse soldi e gioiel-
li. L’hanno torturata a lungo.
Solo dopo un’inutile resisten-
za, ha rivelato dov’era la sua
piccola cassaforte.
«C’erano i miei risparmi e
qualche gioiello, ricordi di fa-
miglia che non vedrò mai più.
C’erano 5 mila euro. Sono an-
cora sotto choc, preferisco di-
menticare».
Gli agenti gli hanno mo-
strato una serie di foto di cri-
minali specializzati in questo
tipo di azioni ma per ora lei
non ha riconosciuto nessuno.
«Non mi hanno dato il tempo
di memorizzare qualche det-
taglio, mi hanno picchiata e
spinta sulla sedia, avevo trop-
pa paura, credevo mi volesse-
ro uccidere».
Picchiata e costretta
ad aprire la cassaforte
Spariti anche
5 mila euro in contanti
Le indagini puntano a indi-
viduare il basista, forse nasco-
sto tra alcune persone che,
nei mesi scorsi, sono state nel-
la casa di Teresa.
Testimoni? Zero. Nessuno,
nel palazzo, s’è accorto di nul-
la. Stupiti e addolorati i vicini
di casa: «Eravamo in casa - rac-
contano - ma non abbiamo sen-
tito nè rumori, nè invocazioni
di aiuto, nè altro. Non riuscia-
mo a capire come abbiano po-
tuto entrare nel portone senza
che nessuno li abbia visti». E’
stata la stessa vittima, sciolti i
lacci, a dare l’allarme. [M. NUM.]

OPERAZIONE MINOTAURO ECCEZIONE DI COMPETENZA TERRITORIALE RESPINTA PROCESSO IL BIMBO MORTO AL REGINA MARGHERITA

Rimarrà a Torino il processo “C’erano letti liberi in chirurgia

al boss locale della ‘ndrangheta
Proseguirà a Torino il processo
a Giuseppe Catalano, il «padri-
no» delle nove locali di
‘ndrangheta scoperte nel Tori-
nese con l’«Operazione Mino-
tauro». L’hanno deciso i giudici
nell’udienza di ieri respingendo
l’eccezione di competenza terri-
toriale e la conseguente richie-
sta di trasferimento degli atti a
Reggio Calabria da parte dei le-
gali dei coimputati del padrino:
il fratello Giovanni, da molti an-
ni imprenditore nel settore del-
l’edilizia nel Torinese, come Car-
melo Cataldo. Il quarto sotto
processo è Rocco Zangrà.
Maria Iannibelli, presidente
di un collegio interamente, fem-
minile, ha letto un’articolata or-
Giuseppe
Catalano
Il «padrino»
di nove locali
della
‘ndrangheta
dinanza in cui, motivando l’auto-
nomia delle locali torinese dalla
casa madre calabrese, ne sottoli-
nea il radicamento nell’«econo-
mia, con particolare penetrazione
nelle attività commerciali e del-
l’edilizia» e per «la stretta connes-
sione con pubblici amministrato-
ri ed esponenti politici candidati
alle elezioni».
Le ‘ndrine calabresi sono defi-
nite «mafia silente», ma «i suoi nu-
merosi esponenti nella provincia
torinese - evidenziano gli atti di
Minotauro che comprendono fiu-
mi di intercettazioni telefoniche e
ambientali - sono capaci di una dif-
fusa violazione di reati». I giudici
citano l’atteggiamento, emerso
da una conversazione captata, di
un boss nel Canavese, Bruno Ia-
ria, che «sorpreso per essersi vi-
sto recapitare il conto in un pizze-
ria, esce a tagliare le gomme del-
l’auto del proprietario del locale e
gli fa sapere di essere stato lui».
A giugno, quando scattò il blitz
dei 150 arresti, «il clan
‘ndranghetista piemontese era in
sofferta transizione». [AL. GA.]
ma Martino fu ricoverato altrove”
Un «caso pesante» è stata defi-
nita la morte di Martino Audi-
bert, 8 anni, a cinque giorni dal
trasferimento dalla rianimazio-
ne in un un letto di otorinolarin-
goiatria, lui che era un paziente
«politraumatizzato». A dirlo in
aula, di fronte al giudice Rober-
to Arata, è stato l’ex direttore
sanitario del Regina Margheri-
ta di quel periodo (inizio marzo
2008) Vinicio Santucci. Ed è la
prima ammissione pubblica di
un dirigente dell’ospedale in-
fantile di cui sono stati «porta-
ti» in tribunale 7 medici a ri-
spondere di omicidio colposo.
Con la deposizione di San-
tucci si è scoperto che il 3 mar-
zo di quattro anni fa, giorno del-
Martino
Audibert
Il bambino
caduto
dal castello
gonfiabile
la scelta di ricoverare il bambino
- reduce da un volo di dieci metri
- non in chirurgia nonostante nel
reparto vi fossero 5 posti letto li-
beri. Per la verità Santucci ave-
va appena dichiarato di non aver
mai accertato se vi fosse stata
una disponibilità in quel reparto,
ma è stato subito smentito da
una sua lettera (sollecitata dalla
procura) al pm Cesare Parodi
che il magistrato ha mostrato in
aula. Si era sempre sostenuto,
da parte delle difese, che il trasfe-
rimento in otorinolaringoiatria
era inevitabile, come se tutti gli
altri posti letto fossero occupati.
Con la testimonianza di San-
tucci, per quanto l’ex direttore
sanitario abbia provato ad
escludere poco convinto un
rapporto di causa ed effetto, è
pure emerso che, dopo la mor-
te di Martino e tutti gli inquie-
tanti interrogativi che ha la-
sciato, il Regina Margherita ha
adottato un protocollo per il
trattamento dei pazienti poli-
traumatizzati. Prima esisteva
solo una «prassi». [AL. GA.]
2R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 61

In breve
La storia
NADIA BERGAMINI
ALESSANDRO PREVIATI Rocky salva dal fuoco «M’illumino di meno»
Luci spente alla Mole
e a Superga
Luci spente, oggi, alla Mo-

tutto il condominio
I
le Antonelliana e alla Basilica
i chiama Rocky e di Superga per l’iniziativa

S ha dieci anni. Un
intero condominio
gli deve la vita. E'
stato il suo conti-
nuo abbaiare a svegliare nel
cuore della notte i padroni,
mentre la palazzina al civico
4 di via Volpiano, alla perife-
ria di San Benigno, andava
rapidamente a fuoco. «Se
non era per lui avremmo ri-
schiato di morire là dentro»
ammette Giancarlo Salamo-
ne, il padrone di Rocky,
mentre indica i muri anneri-
ti dell’appartamento che di-
vide con i genitori, Fortuna-
to Salamone, 58 anni, e la
moglie Maria Sebastiana
Torre, 55. Dallo scantinato,
per il malfunzionamento di
una stufa, si sono sviluppate
le fiamme che la scorsa not-
te hanno costretto all'eva-
cuazione d'urgenza l'intera
palazzina.
La sentinella
L'unico ad accorgersi dell’in-
cendio, mentre tutti dormi-
vano, è stato proprio il picco-
lo meticcio nero. Ha intuito
il pericolo e ha dato l'allar-
me. Poi i proprietari hanno
chiamato i vigili del fuoco, al-
trettanto bravi e tempestivi
nel domare le fiamme e sal-
vare i residenti. Tredici fa-
miglie in tutto, compresi
NEL SONNO
Nessuno si è accorto
dell’incendio
scoppiato in cantina
due bambini in tenera età e
numerosi anziani. Tra que-
sti Emilio Romildo Franzin,
67 anni, tirato giù dal letto
dai vigili del fuoco. «Sentivo
delle voci ma stavo dormen-
do, pensavo fosse un sogno.
Poi mi sono trovato i pom-
pieri in casa. Faceva freddo
e c'era fumo dappertutto. Ci
è andata davvero bene».
Franzin è uno dei sei resi-
denti che sono stati costret-
ti a ricorrere alle cure
dell' ospedale di Chivasso.
I feriti
Se la caveranno tutti con
qualche giorno di prognosi a
causa dell’intossicazione pro-
vocata dal fumo. Gli ultimi ad
essere dimessi sono stati pro-
prio i coniugi Salamone, nel
tardo pomeriggio di ieri.
Tina Bertagnini Paparella
Fiamme nella notte a San Benigno, tredici famiglie rischiano di morire
Giancarlo Salamone con Rocky. Il rogo è partito verso l’1,30 ma nessuno si era accorto di nulla. Tutti dormivano.
«Se quel cane non avesse svegliato il suo padrone, avremmo perso tempo prezioso e avremmo rischiato di morire»
La paura
Romildo Franzin: «Mi sono
ritrovato i pompieri in casa
C’era fumo dappertutto»
abita al piano rialzato, nell’ap-
partamento che confina con
quello da dove sono partite le
fiamme. Verso l'una e mezza di
notte ha sentito una specie di
scoppiettii che non sapeva cosa
«Dormivamo tutti, sarebbe stata una strage»
Il freddo
Tina Paparella: «In queste
case il riscaldamento non
basta, tutti usano una stufa»
fossero. Poi, qualche minuto do-
po, i Salamone le hanno suona-
to e hanno iniziato ad avvertire
gli altri per uscire. «Il proble-
ma è che in queste case (gestio-
ne Atc) con il riscaldamento
«M’illumino di meno» sul ri-
sparmio energetico. I due mo-
numenti resteranno al buio
dalle 17 alle 19,30. Sulla Mole
sarà proiettata la scritta
«Un’idea illuminante... spegni
la luce». Il sindaco Fassino sa-
rà testimonial dei comporta-
menti rispettosi dell’ambiente
nei piccoli gesti quotidiani. Le
sue azioni improntate all’«eco-
nomia sostenibile» saranno do-
cumentate da un fotografo.
La requisitoria
L’infermiera uccisa
Chiesti 18 anni
I «È stata uccisa Maria
Cristina Re Fiorentin», l’in-
fermiera trovata senza vita il
10 settembre 2006 a Lanzo.
Al termine della requisitoria,
oggi nel processo in corso a
Torino con rito abbreviato, il
pm Antonio Smeriglio ha
chiesto di condannare a 18
anni per omicidio volontario
l’elettricista Bruno Silvestri,
53 anni, allora compagno del-
la donna. L’autopsia aveva
chiarito che la morte della
donna era avvenuta per sof-
focamento, ma sono state le
consulenze di parte e la peri-
zia disposta dal gup Federica
Bompieri a dare sostegno al-
l’accusa contro l’imputato.
Solidarietà
I «Piccoli passi»
dei prematuri
I Alle 19,30 incontro an-
nuale all’Istituto Agnelli del-
l’associazione «Piccoli pas-
normale non ci si scalda. Tutti cortile, al freddo siberiano, si», presieduta dal professor
in casa hanno un'altra stufa, lo- hanno assistito a tutte le ope- Claudio Fabris e che da 10 an-
ro avevano nella tavernetta sot- razioni dei vigili del fuoco. So- ni si occupa di bambini nati
tostante l'alloggio quella a pel- lo verso le 5 del mattino sono prematuri. Ogni anno in Pie-
let. Cosa sia successo non lo so. potute rientrare in casa, an- monte nascono 350 bimbi di
So solo che in pochi minuti che se è stato impossibile per peso inferiore ai 1500 gram-
c'era fumo ovunque. Siamo sta- loro dormire per l'acre e per- mi, l1% del totale e nel 2011 la
ti fortunati perché eravamo tut- sistente odore di fumo ancora terapia intensiva neonatale
ti a letto». presente. Solo universitaria del Sant’Anna
I SOCCORSI l'alloggio dei Sa- ne ha presi in cura 119.
I soccorsi Un uomo di 82 anni lamone, per il
Le famiglie sono momento, è sta-
uscite di casa portato a terra to dichiarato I nostri errori
mentre numero- da un’autoscala inagibile. Più I Nell’articolo «Il Comune
se squadre dei complicato è si allontana da Caselle. C’è
pompieri domavano l'incen- stato portare in salvo Guido l’idea di cedere il 20% di Sa-
dio. Antonino Crudo vive al Baldi, 82 anni, residente nel gat», pubblicato ieri a pagina
secondo piano con i genitori e piano mansardato dello stabi- 60, abbiamo scritto che F2i è
il fratello. «Ero appena rien- le. I vigili del fuoco lo hanno «il fondo della Cassa depositi e
trato, quindi, per fortuna, an- estratto dal tetto con l'auto- prestiti partecipato al 70 per
cora sveglio. Avevo sentito scala. In uno sgabuzzino, i cento dallo Stato e al 30 per
odore di fumo ma non mi ero pompieri hanno rinvenuto tre cento dalle fondazioni banca-
accorto di nulla. Poi abbiamo bombole di gas. Un particola- rie». In realtà l’azionariato di
sentito trambusto per le scale re che conferma quali rischi F2i è istituzionale ma privato.
e abbiamo capito». Le fami- si siano corsi la scorsa notte: Ci scusiamo con gli interessati
glie sono state evacuate e dal poteva essere una tragedia. e con i lettori.

Un vaso di Giò Ponti
creato negli Anni 30
ilvia di Milano si dichia-
Saper spendere
Simonetta
simonetta.conti@mailbox.lastampa.it
vaso in terraglia con manici
pica dell’epoca e il suo valore
di mercato varia tra i mille e
i 1.200 euro». Silvia nell’ulti-
ma riga dell’email ha scritto:
«A quanto potrei vender-
lo?». Simonetta le smorza un
po’ l’entusiasmo: di questi
tempi non si illuda troppo.
«Quando ci siamo sposati
nel lontano 1970 - scrive Fino
di Savona - io e mia moglie
abbiamo acquistato due piat-
ti in ceramica di Crippa non
sarebbe stato opportuno leg-
gere che cosa c’è scritto sul
retro per poter stabilire
l’epoca esatta di produzione.
In quanto al valore possiamo
solo dire che attualmente in
commercio presso una galle-
ria milanese costano circa
800 euro l’uno».
Spiace deludere Rosa di
Torino, ma i due quadri fiam-
minghi sono illeggibili: nessu-
na risposta. In quanto alle tre
da frutta con raffigurati per- Per la pubblicità su:
sonaggi e frasi di contenuto
politico e di un vaso in porcel-
lana stile Liberty.
L’architetto Massimo Meli
dice: «Curiosa la serie di piat-
ti eseguiti presso la Società
ceramica Italiana di Laveno,
dopo il 1882 e databili in quel
periodo; raffigurano perso-
naggi con frasi di contenuto
politico (così afferma la lettri-
ce, ma dalle foto non si capi-

S ra «lettrice di seconda
mano»: «Ricevo da un
amico lettore de La Stampa,
tra i vari ritagli, anche quelli
della rubrica Saper spende-
re e mi permetto di chieder-
le notizie su un vaso di Giò
Ponti in mio possesso, di cui
allego foto».
Le foto sono proprio brut-
tine, ma l’architetto Massi-
mo Meli, perito e restaurato-
re di ceramiche, tenta di sod-
disfare la sua curiosità: «Il
con bordature verdi su fondo
bianco (così almeno pare dal-
la foto!) è stato eseguito in-
torno agli Anni 30 presso la
fabbrica della Richard Gino-
ri di Milano con il marchio
“San Cristoforo”, quando il
grande artista milanese Giò
Ponti era direttore artistico,
coadiuvato da artisti del cali-
bro di Salvatore Saponaro,
Fred Brown e Giovanni Gari-
boldi. Questo vaso si distin-
gue soltanto per la forma ti-
sapendo, allora, nemmeno
chi fosse, ma soltanto perché
ci piacevano. Un amico mi ha
detto che sono di grande va-
lore e se volevo venderli. Ho
risposto di no, ma ora ci sia-
mo incuriositi».
Spiega l’esperto: «I due
piatti in porcellana con raffi-
gurate opere del maestro Ro-
berto Crippa sono ancora og-
gi in produzione e sono ripro-
dotte in serie limitata e nu-
merata. Nel caso del lettore
porcellane bianche Capodi-
monte (busti della regina Ma-
ria Antonietta e di Luigi XVI e
un orologio non funzionante),
secondo il perito sono di pro-
duzione novecentesca ad imi-
tazione delle porcellane di
Sèvres del Settecento. E dalle
brutte foto non si capiscono i
dettagli del modellato: «Circa
700 euro dei tre pezzi».
Annamaria da una cittadi-
na del Cuneese ci ha inviato
le foto di una serie di piattini
sce nulla). Il valore si aggira
sui 50 euro cadauno. Invece la
coppa in ceramica francese fi-
ne Ottocento in perfetto stile
Liberty fa parte del motivo de-
corativo detto «a Barbottina»
che ha caratterizzato un cer-
to tipo di produzione in quel
periodo storico e artistico. Il
suo valore è di circa 300 eu- Via Marenco, 32
ro». Annamaria era contenta. 10126 TORINO
Il telefono di Simonetta è
011/6568.226, solo lunedì e ve- Tel. 011.666.52.11
nerdì, ore 10.30-14.30. Fax 011.666.53.00
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 62

Nosiglia, a Torino
il modello del Nord-Est
Il vescovo: bisogna insegnare ai giovani il senso dell’impresa
il caso
ELISABETTA GRAZIANI
ex arcivescovo di
L’
Vicenza importa
a Torino il model-
lo economico del
Nord Est. Monsi-
gnor Cesare Nosiglia lancia
il polo di formazione per l'im-
prenditoria giovanile come
risposta alla sotto occupazio-
ne che colpisce i ragazzi dai
15 ai 30 anni.
«Entro l'anno avvieremo
nella diocesi e in provincia
un percorso di formazione
per sviluppare il senso del-
l’impresa tra i giovani – ha
detto ieri monsignor Nosi-
glia –. Saranno coinvolte le
associazioni del mondo catto-
lico, come l'Ucid, e degli im-
migrati fra i quali sta fioren-
do una rete di nuovi impren-
ditori».
L'iniziativa è una delle tre
pensate dalla diocesi per fa-
vorire l'ingresso delle nuove
generazioni nel mondo del la-
voro. Un altro punto, non me-
no importante, è l'adesione
al progetto della Conferenza
dei vescovi italiani «Polico-
ro», ideato da don Mario
Operti e finora realizzato sol-
tanto al Sud.
Si tratta di un percorso
che, tenendo insieme evange-
lizzazione e formazione cultu-
rale, finanzia progetti di lavo-
ro in cui i giovani creano oc-
cupazione per i loro coeta-
nei.«A settembre siamo anda-
ti in Sicilia a verificare di per-
sona al fine di esportare quel
modello anche nelle diocesi
del Piemonte», dice Nosiglia.
L'iniziativa a Torino sarà
portata avanti dai tre uffici
diocesani della pastorale del
Lavoro, della Catechesi e del-
la Famiglia, con un finanzia-
mento bipartisan da parte
della Cei, delle diocesi e dei
privati.
Terza e ultima mossa: at-
tivare un servizio di orienta-
mento attraverso i centri di
ASSEMBLEA E PRESIDIO «DA DUE MESI SENZA ASSEGNO»
De Tomaso, il nuovo socio cinese
non tranquilizza i lavoratori
L’assessore Porchietto
sollecita il governo
alla firma sulla cassa
integrazione
MARINA CASSI
I problemi dei lavoratori del-
la De Tomaso non finiscono
mai. Se c’è sollievo per le no-
tizie sul nuovo investitore ci-
nese - che ha assicurato il
mantenimento degli occupa-
ti - sta diventando drammati-
ca la situazione economica
per la mancata firma del de-
Don Daniele Bortolussi, direttore pastorale del Lavoro: «Gli studenti ritengono che i loro
docenti non abbiano la capacità di indirizzarli. Molti dunque scelgono percorsi sbagliati »
«Ci collegheramo
ad una rete
di imprese disposte
a far svolgere
ai ragazzi degli stage»
Cesare Nosiglia
Arcivescovo di Torino
creto per la cassa.
E così ieri mattina l’esaspe-
razione è di nuovo salita e dopo
l’assemblea un gruppetto ha
forzato il cancello dello stabili-
mento e si è fermato per alcune
ore nel piazzale.
Intanto l’assessore Claudia
Porchietto ha incontrato l’avvo-
cato della De Tomaso, confer-
mato il tavolo al Ministero per
il 29 febbraio e chiesto un incon-
tro personale al ministro Forne-
ro per sollecitare la firma del
decreto sulla cassa.
Tra i lavoratori che arriva-
no presto al mattino di fronte
alla fabbrica c’è meno tensione
rispetto alla famiglia Rossigno-
lo, ma alla fine dell’assemblea
Scegliere la strada giusta
formazione professionale sia
della Regione sia cattolici, co-
me l'istituto Agnelli, coordina-
ti dalla Città dei Ragazzi, la
struttura diocesana di strada
Traforo del Pino, fondata nel
dopoguerra da don Arbinolo.
«Questo servizio sarà collega-
to a una rete di imprese dispo-
ste a far svolgere ai ragazzi de-
gli stage al loro interno», pun-
tualizza l'arcivescovo.
Insomma, una strategia di
ampio respiro studiata analiz-
zando le esigenze di un grup-
po di sessanta giovani dai 15 ai
30 anni, chiamati a dire la loro
su un documento - il Patto per
il futuro - stilato a giugno dal
mondo dell'Università, dell'in-
dustria, delle amministrazioni
locali e dei sindacati insieme
alle associazioni di professio-
nisti. «Abbiamo fatto un'inda-
gine qualitativa tra ragazzi di
età, religione e Comuni diffe-
un gruppo decide che non può
finire lì e che il disagio per il ri-
tardo nell’arrivo della cassa de-
ve diventare visibile. Si discute
se bloccare corso Allamano o ri-
tornare all’assessorato regiona-
le. Partono i delegati verso via
Magenta.
Porchietto spiega che ha in-
contrato l’avvocato Emanuele
Gamna che rappresenta la fa-
miglia Rossignolo. Commenta:
«Nelle more del principio di ri-
servatezza, pur non avendo
avuto modo di conoscere per-
sonalmente il nuovo partner,
siamo stati informati dall’avvo-
cato Gamna, professionista ap-
prezzato e credibile, circa
l’iter procedurale che sta se-
renti: disoccupati, studenti,
precari», spiega Davide Roc-
cati, della società di ricerca
Seldon.
«Il principale dato emerso
– dice don Daniele Bortolussi,
direttore della pastorale del
Lavoro – è la carenza di orien-
tamento. I giovani ritengono
che i loro docenti non abbiano
la capacità di indirizzarli. Mol-
ti dunque scelgono percorsi
sbagliati dalle scuole medie all'
università».
Secondo punto emerso dai
focus con i giovani torinesi, la
difficoltà a pensare a forme di
imprenditorialità associata. Ie-
ri, insieme all'arcivescovo si
sono trovati a discuterne, fra
gli altri, l'assessore provincia-
le al Lavoro Carlo Chiama, il
prorettore del Politecnico
Marco Gilli, Nanni Tosco della
Cisl e Mauro Zangola dell'
Unione Industriale.
guendo la famiglia Rossignolo
per definire il nuovo assetto
aziendale».
Prosegue: «Siamo venuti a
conoscenza che, rispetto ai tem-
pi previsti in principio, si sono
verificati dei ritardi dovuti a
problemi tecnici e che quindi
saranno necessarie al massimo
due settimane per vedere defi-
nita l’operazione. L’avvocato ci
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 63
Diario
L’azienda fornitrice della Fiat
Lear, fino al 31 marzo
nessun licenziamento
I Fino al 31 marzo la Lear -
fornitrice Fiat - non procederà
unilateralmente ai 480 licenzia-
menti previsti. Nel frattempo si
utilizzerà la cassa in deroga e
proseguiranno le uscite volonta-
rie incentivate. In 140 hanno già
lasciato. E’ quanto stabilito nel-
l’incontro in Regione. Dice De
Martino della Fiom: «A aprile si
farà il punto della situazione. I lavoratori dell’azienda
Chiediamo si trovi un equilibrio
tra obiettivi aziendali e responsabilità sociale evitando licen-
ziamenti. Questa situazione è frutto della mancata comunica-
zione da parte della Fiat dei suoi programmi produttivi». Fari-
na della Fim aggiunge: «Auspico che la Lear giudichi sufficien-
ti le uscite volontarie che ci saranno. L’azienda avrà le fornitu-
re per le Maserati della ex Bertone, la situazione occupaziona-
le potrà mutare in meglio».
Polo industriale
Chivasso, sciopero Fiom
Blocco in autostrada
I Sciopero al polo di Chivas-
so ieri proclamato dalla Fiom
nell’ambito delle iniziative di
preparazione allo sciopero ge-
nerale con manifestazione na-
zionale a Roma del 9 marzo. Ol-
tre 500 lavoratori si sono trova-
ti per un presidio davanti al Pi-
chi (Polo industriale di Chivas-
so) e dopo un presidio hanno
raggiunto i caselli dell’autostra- Federico Bellono, Fiom
da bloccandoli brevemente. Se-
condo la Fiom l’adesione media nelle aziende della zona (tra le
principali Mac, Emarc, Federal Mogul, Daytech), è stata intor-
no al 70%. Oggi è la volta della zona Sud di Torino, con presidio
davanti alla Microtecnica, mentre domani lo scioperò sarà alla
Iveco con presidio davanti alla palazzina uffici. Il segretario
Fiom, Bellono dice: «La sciopero è per difendere il contratto
nazionale e l’articolo 18».
Per il lavoratori in mobilità
Assegni pensione, sos
dopo le scelte del governo
I Cgil, Cisl e Uil lanciano l’al-
larme: centinaia di lavoratori
torinesi in mobilità rischiano di
rimanere senza reddito perché
sono cambiati i requisiti per il
pensionamento mentre già ave-
vano lasciato il lavoro. Il gover-
no ha bloccato gli emendamen-
ti al decreto Milleproroghe sul
tema della certezza alla pensio-
ne per coloro che, a seguito di ri- Un corteo di protesta
duzione di personale, erano vici-
ni al diritto alla pensione mantenendo le regole in vigore all’at-
to del licenziamento. Dice il sindacato: «Evidentemente man-
ca la volontà di risolvere i problemi e non sarebbe accettabile
utilizzare il dramma di migliaia di lavoratori, che rischiano di
rimanere senza pensione e senza reddito, per altri scopi o
scambi impropri».
La manifestazione
Anche ieri i lavoratori hanno
protestato come avevano fatto
giovedì quando erano sfilati
in corteo perché da due mesi
non ricevono l’indennità
di cassa integrazione
tario Fim, Claudio Chiarle: «Se
siamo di fronte a un nuovo azio-
nista di maggioranza spero che
si presenti in tempi brevissimi
al sindacato. Dobbiamo uscire
dalla politica dell’effimero, fat-
ta di annunci, perseguita in que-
sti due anni e mezzo e passare
ai fatti concreti».
ha comunque chiarito che en- Mentre Giuseppe Anfuso
tro fine mese l’operazione sarà della Uilm è più fiducioso: «Fi-
conclusa». nalmente una svolta positiva.
Per la Fiom Vittorio De Mar- Aspettiamo di incontrare i nuo-
tino annuncia che chiederà, pri- vi proprietari e nel frattempo ri-
ma del 29, un incontro alla De cordiamo a loro, così come ai
Tomaso «di natura sindacale vecchi, che ci sono tre priorità:
per conoscere i dettagli del pia- gli stipendi ai lavoratori, avvia-
no». E aggiunge: «I ritardi sulla re i corsi di formazione, garanti-
cassa sono inaccettabili». Scet- re una vera ripresa industriale
tico sul piano aziendale il segre- nel più breve tempo possibile».
T1 T2 PR CV
64 Cronaca di Torino
Intervista
,,
LETIZIA TORTELLO
rtissima deve di-
A
ventare il collan-
te per l’arte con-
temporanea sul
territorio». Non
poteva usare parole più az-
zeccate Sarah Cosulich Ca-
narutto. La nuova direttrice
della fiera dell’Oval si è pre-
sentata ieri, introdotta dagli
assessori di Regione, Provin-
cia e Comune, che negli scor-
si giorni l’hanno scelta tra 44
candidati, soprattutto per il
suo piglio imprenditoriale.
E' appena arrivata e si è già
guadagnata un sopranno-
me: direttrice-manager. Le
corrisponde?
«Non so se quest’etichetta
faccia per me, ma mi sento
forte di una scuola impor-
tante, che riguarda la mia
esperienza passata: dal
2004 al 2008 sono stata cu-
ratrice di Villa Manin, a
Udine. Lì ho avuto la possi-
bilità di confrontarmi con
aspetti gestionali: ammini-
strare budget, dialogare
con le istituzioni, dirigere
uno staff e la comunicazio-
ne. Abbiamo creato dal nul-
«La kermesse è forte
Voglio incrementare
i contatti con Russia
e mondo arabo»
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
“La mia sarà un’Artissima
a caccia di sponsor”
Cosulich Canarutto: diventerà un collante per l’arte del territorio
«Non ho segreti per attrarre galleristi e collezionisti - dice il nuovo direttore di Artissima-, ma
credo che sviluppare un’offerta culturale forte dell’intero territorio sia la strada giusta»
la un Centro d'Arte Contem-
poranea. Credo che questo
bagaglio mi servirà tantissi-
mo. Non vorrei sembrare
presuntuosa, ma vedo Artis-
sima come la sintesi perfetta
del mio percorso».
L'assessore Braccialarghe,
scherzando, ha detto: «Ave-
vamo lo spiedo, con lei ab-
biamo trovato il pollo mi-
gliore». Come vive il nuovo
incarico?
«Un’opportunità fantastica. E’
La direttrice-manager
l'inizio di un'avventura in cui Il suo progetto per la ker-
speravo, proprio nella città che messe di novembre è stato
in Italia investe più di tutte sull' giudicato il migliore. Qual-
arte contemporanea, con risor- che anticipazione?
se e spazi. Eredito da France- «Vorrei che i cinque giorni
sco Manacorda una fiera forte, di fiera diventassero il cen-
propositiva, giovane. Il mio pun- tro di una rete con le altre
to di partenza sarà metterla in realtà piemontesi del setto-
dialogo con le istituzioni già esi- re. Nei prossimi mesi, oltre a
stenti sul territorio. Sfruttando viaggiare per rafforzare i
la potenza comunicativa e la contatti con l'estero e incre-
grande risonanza internaziona- mentare nuovi mercati co-
le che il sistema Torino ha sapu- me Russia e mondo arabo,
to creare». incontrerò i direttori di Gam
All’Oval
Dal 9 all’11
novembre
I La prossima edizione
della fiera, Artissima 19, si
svolgerà dal 9 all’ 11 novem-
bre all’Oval, Lingotto Fiere.
Artissima,Internazionale
d’Arte Contemporanea, pro-
mossa da Comune, Provincia
e Regione Piemonte, enti pro-
prietari del marchio, è orga-
nizzata dalla Fondazione Tori-
no Musei. L’edizione del
2011, curata da Francesco
Manacorda, ha registrato 45
mila visitatori. Le 161 gallerie
(58 italiane), suddivise in 4 se-
zioni (Main Section, New En-
tries, Present Future e Back
to the Future), hanno propo-
sto complessivamente i lavo-
ri di circa 800 artisti.
e Rivoli, e non solo, per ini-
ziare a organizzare eventi in-
sieme. Sarà impossibile,
d'ora in poi, pensarci come
enti separati».
Avremo un’Artissima più
mondana?
«Non mi piace questo termi-
ne. Avremo piuttosto una
kermesse che, spero, saprà
coinvolgere pubblico e arti-
sti, sperimentare cultural-
mente, senza dimenticare il
mercato. Artissima deve an-
dare oltre se stessa. Deve
aiutare a realizzare, durante
l'anno, la ricaduta più impor-
tante possibile sulla città.
Non ho segreti per attrarre
galleristi e collezionisti, ma
credo che sviluppare un'of-
ferta culturale forte dell'in-
tero territorio sia la strada
giusta».
Le hanno già comunicato il
budget a disposizione? Nel
2011 il bilancio è stato di 2
milioni e 400 mila euro,
compresi i proventi delle
gallerie.
«Non ci sono ancora certezze
per il 2012. Non si può ignora-
re la crisi, ma ho avuto il mas-
simo apporto possibile dalle
istituzioni. E poi la fiera è una
realtà che si sostiene da sé. E'
e deve rimanere un evento
commerciale».
Andrà a caccia di sponsor?
«Sì, è mia intenzione allargare
la rete dei sostenitori».
Ha già contatti con i privati?
«Uno di questi potrebbe essere
Illy, il marchio triestino del caf-
fè, già presente ad Artissima».
Con un premio?
«Ho qualche idea e qualche ab-
boccamento, ma per ora prefe-
risco non svelarli».
D’ora in poi vivrà a Torino.
Ha già trovato casa?
«E’ una questione da risolvere
in fretta. Accetto consigli sui
quartieri più vivibili. E’ un para-
dosso: conosco e frequento le
vostre istituzioni, ma ignoro
completamente la geografia del-
la città. Prometto: mi metterò
al pari al più presto».
«Incontrerò i direttori
di Gam,Rivoli e altri
per organizzare
alcuni eventi insieme»
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 65 T1 T2 PR CV
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 66
.

R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 67

il caso
MAURIZIO TROPEANO
Salvo il tesoretto dei Giochi
ove milioni e mez-
Impianti Olimpici, il governo sdogana 112 milioni risparmiati da Torino 2006

N zo di euro da spen-
dere già nel corso
del 2012. E poi ci-
fre analoghe nel
corso dei prossimi due anni. Un
picco nel 2015 - 26 milioni - quan-
do ragionevolmente una parte
le e definitiva alleanza tra pianu- questo motivo che non si sbilan-
ra e montagna». Il centrodestra cia: «Credo che sia un bel segna-
non la pensa così. Agostino Ghi- le che nel consiglio d’ammini-
glia (Pdl) non nega la necessità strazione ci siano due sindaci di
di rinnovare il patto tra città e montagna. C’è la volontà politica
montagna anche se puntualizza: che sia più protagonista rispetto
del contenzioso in corso potreb- «Torino ha già a prima».

be essere ultimato. E poi una
somma che decresce nel corso
degli anni fino al 2018. Ecco il ca-
lendario con cui il ministero del-
le Finanze erogherà alla Fonda-
zione XX Marzo il tesoretto di
112 milioni, eredità della gestio-
ne degli appalti da parte del-
l’Agenzia Torino 2006. Il gover-
no, infatti, ha dato il via libera al-
la proposta di legge bipartisan
FONDI VINCOLATI
Via libera alla legge
per riqualificare
i siti già esistenti
che prevede l’utilizzo delle risor-
se tra Torino e le città di monta-
gna sede degli impianti.
Torino batte Roma e lo fa
grazie ad un lavoro di sponda
tra enti locali (Regione, Provin-
cia e comune di Torino) e par-
lamentari, da Stefano Esposito
(Pd), primo firmatario del dise-
gno di legge sottoscritto anche
da altri democratici, ai deputa-
I politici, firmatari del decreto legge approvato, dovranno concordare
ti del Terzo Polo (Calgaro, Ver-
netti, Scanderebech) fino al Pdl
(Ghiglia, Ghigo e Napoli) e Lega
Nord (Allasia e Cavallotto). Oggi
è il giorno dei festeggiamenti
per il successo della lobby tori-
nese la cui compattezza, però,
7
avuto molto. La palla,
E’ chiaro che comunque, è
serve un rie- nelle mani dei
quilibrio e la soci fondato-
maggior parte ri. Per Anto-
dei fondi do- nio Saitta,
vrà finire nelle anni presidente
valli olimpi-
che». Il suo col-
d’interventi della Provin-
cia è necessa-
lega Osvaldo Il governo erogherà i 112 rio coinvolge-
Napoli è più milioni risparmiati re «tutti i Co-
netto: «Quei dall’Agenzia 2006 dal 2012 al muni interes-
soldi vanno 2018 alla Fondazione XX sati, gli opera-
spesi In Valsu- marzo, che li investirà per il tori turistici,
sa e nelle Valli rilancio delle valli olimpiche il mondo dello
olimpiche». e degli impianti presenti sport in un
Analogo è il anche a Torino e Pinerolo grande pro-
punto di vista getto che valo-
Un patto fra montagna e città dei leghisti Allasia e Cavallotto: rizzi quel patrimonio». E il go-
«Adesso ci sarà da vigilare sul vernatore Roberto Cota aggiun-
come suddividere le risorse fra valli e capoluogo territorio perché ogni centesimo ge: «Serve un grande patto tra
venga usato dove necessita. Ov- città e montagna che permette
sarà tutta da misurare nei pros- te di «utilizzare quei fondi per la vero in montagna». a quelle valli di svilupparsi in
simi mesi quando si dovrà deci- manutenzione straordinaria e ri- Valter Marin, sindaco di Se- maniera stabile». E Alberto Ci-
dere come e dove investire tut- qualificazione delle opere olimpi- stiere, è stato appena nominato rio, assessore regionale allo
ti questi soldi. E i segnali non che presenti nella provincia di dalla Regione nel Cda della Fon- Sport e Turismo, si dice convin-
sono positivi. Torino. Città compresa». Dun- dazione. I boatos lo indicano co- to che «finalmente potrà pren-
Secondo Esposito la legge fis- que la strada non può che essere me futuro presidente (quota le- dere forma il progetto della
sa alcuni paletti perché «permet- quella di una «grande, struttura- ghista) della stessa e forse per “Coverciano della neve”».

Il sudoku Medio Difficile

Sudoku

Il gioco consiste nel riempire tutte le caselle in modo tale che La soluzione
ogni riga, ogni colonna e ogni settore contenga tutti i numeri 7 5 3 4 dei giochi di ieri
senza alcuna ripetizione: negli junior sudoku sono in gioco
i numeri da 1 a 6, nel sudoku medio e difficile i numeri da 1 a 9 5 6 8 4 4 1 7
8
1
9
6
5
8
1
5
3
2
4
3
6
4
7
9
2
Junior Sudoku 7 9 3 1 6 2 9 5 2
5
9
4
7
2
3
4
1
6
9
7
7
2
8
9
3
6
8
1
5
1
6
3
5
8
4
Junior 1 Junior 2 Junior 1
6 4 2 5 1 3 6 9 4 2 7 5 9 6
1
3
8
8
9
4
5
1
6
5
7
2
4
9
2
7
3
4 1 2 5

Medio
1 3 5 6 2 4 3 6 7 2 4 8 9 5 1
5 1 4 2 3 6 4 5 2 3 9 1 7 8 6
5 6 6 3 2 6 4 5 1

4 1
4 5 3
2 6 1
1
3
6
4
2
5 1 5 3 8 2 6 7 2
8
6
9
5
3
4
2
7
6
9
1
3
4
8
7
1
5

3 4
Junior 2
4 1 3 2 6 5
7 9 8 4 8 7 3 2 4
7
1
5
7
9
3
8
8
4
5
2
6
1
9
6
2
3
6 8 1 5 3 7 2 4 9
4 3 1
5 2 6
3 5 4
2 6 1
3
6
5
1
2
4
4
1
3
6 7 2 8 9 7 Difficile
3
1
4
7
2
8
1
6
9
5
6
3
7
9
5
2
8
4
5 6 1 3 1 3 2
6 4 5
4
1
5
3
6
2 3 6 1 5 9
5
3
2
4
6
7
9
2
1
8
4
5
8
1
3
6
7

Il tempo: sole e temperature in aumento, ma rimangono gelate al mattino.

SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE- PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO
MODERATA

Giornata ben soleggiata con cielo Giornata ovunque ben soleggiata con cielo
OGGI generalmente sereno salvo residui modesti DOMANI generalmente sereno, salvo formazione di
SVIZZERA SVIZZERA
addensamenti al mattino sulle alte vallate di banchi di nebbia in pianura tra la notte e il
confine con Savoia e Svizzera in rapido Annecy primo mattino e dopo il tramonto, specie su
Annecy diradamento, con venti inizialmente Basso Piemonte e zone orientali.
Verbania Verbania
moderati o forti da nord in attenuazione in Rimangono lievi gelate al mattino, massime
AOSTA giornata. Ben soleggiato anche in Liguria. AOSTA fino a 10-12 ˚C, anche oltre in Liguria.
Biella MILANO Temperature ˚C Biella MILANO Temperature ˚C
Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX Grenoble Novara CITTÀ MIN MAX
Vercelli Vercelli
AOSTA -4 7 AOSTA -3 8
Pavia Pavia
TORINO VERBANIA -2 11 TORINO VERBANIA 0 11
BIELLA -4 10 BIELLA -2 10
Asti Alessandria NOVARA -2 10 Asti Alessandria NOVARA -1 11
VERCELLI -3 10 VERCELLI -2 10
Gap
GENOVA
TORINO
ASTI
-3
-3
10
10
Gap
GENOVA
TORINO
ASTI
-2
-2
11
12
€ 25,00
Cuneo Savona ALESSANDRIA -4 9
Cuneo Savona ALESSANDRIA -3 11 al grammo
La Spezia La Spezia
CUNEO -4 7 CUNEO -4 8 PESATO E PAGATO
FRANCIA MILANO -2 10 FRANCIA MILANO -1 11
Imperia GENOVA 4 12 Imperia GENOVA 4 12
Nizza Nizza
SAVONA 3 12 SAVONA 4 12
IMPERIA 4 15 IMPERIA 5 15

Situazione e avvisi meteo A cura di www.nimbus.it IL SOLE LA LUNA A TORINO

A TORINO Si leva alle ore 3.21
Col ritorno di correnti nord-occidentali dall’Atlantico si è conclusa la lunga e intensa Cala alle ore 12.28
ondata di gelo e le temperature, grazie anche a un effetto favonico, sono tornate
decisamente più miti nelle ore diurne, mentre rimangono ancora gelate tra la notte e il Fasi Lunari
mattino seppur meno intense. Tra oggi e domani le giornate si mantengono ben
soleggiate, mentre da sabato tornerà a risalire aria più umida dal Mediterraneo con un Sorge Culmina Tramonta
aumento della nuvolosità in Liguria e sulle zone piemontesi limitrofe. alle ore 7.27 alle ore 12.43 alle ore 18.00
Centimetri-LA STAMPA 21 FEB 01 MAR 08 MAR 15 MAR
T1 T2 GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 68 R
R T1 T2
Fondi per la scuola
Profumo apre
Il ministro: un tavolo per risolvere il nodo materne
il caso
ANDREA ROSSI
i erano trovate a
S fine novembre, a
Torino. Vertice ri-
stretto - Milano,
Bologna, Napoli e
Torino - che aveva partori-
to una lettera-appello invia-
ta a Francesco Profumo, al-
l’epoca ministro dell’Istru-
zione da pochi giorni, per
chiedere un incontro e sol-
L’ASSESSORE PELLERINO
«Per tenerle aperte
spendiamo 60 milioni
al posto dello Stato»
lecitare una boccata d’ossi-
geno. L’incontro si è svolto
ieri, a Roma, viale Traste-
vere, sede del ministero. E
nel frattempo le città erano
raddoppiate, con l’aggiun-
ta di Firenze, Venezia, Pisa
e Genova. Otto assessori
comunali all’Istruzione fac-
cia a faccia con Profumo, i
sottosegretari Ugolini e
Rossi Doria e i tecnici del
Miur. L’obiettivo: trovare
insieme una via d’uscita ai
Sulla «Stampa»
I Oggi scadono i termini
per le iscrizioni dei bambi-
ni alle scuole materne co-
munali. Da alcune settima-
ne è scoppiato l’allarme ma-
estre, vista l’impossibilità
di effettuare nuove iscrizio-
ni. Hanno protestato anche
i genitori, come si vede dal-
la «Stampa» del 31 gennaio.
guai che rischiano di stran-
golare i servizi che i Comuni
erogano ai cittadini, nel caso
specifico la scuola.
I fondi che mancano
La premessa non è stata del-
le più incoraggianti, a dire il
vero, perché Profumo ha su-
bito messo le mani avanti: è
tempo di sacrifici, l’Italia ha
appena rinunciato a malin-
cuore alle Olimpiadi del
2020, non ci sono soldi. Ep-
pure gli otto assessori se ne
sono andati con un barlume
d’ottimismo e una promes-
sa: ci saranno nuovi incontri
e un tavolo tecnico, almeno
per provare a risolvere la
grana più urgente: i 360 mi-
lioni che le città italiane
spendono ogni anno per te-
nere aperte le scuole dell’in-
fanzia, che sarebbero di com-
petenza dello Stato, senza ri-
cevere un quattrino da Ro-
ma, anzi, vedendosi contare
il malloppo nel patto di stabi-
lità.
Una doppia zavorra
«Per noi sta diventando
sempre più difficile mante-
nere questi servizi, che pu-
re sono essenziali», spiega
l’assessore torinese Maria
Grazia Pellerino. «Il combi-
nato disposto di tagli stata-
li, patto di stabilità e leggi
sul pubblico impiego ri-
schia di creare una situazio-
ne insostenibile». A Milano,
l’85 per cento delle mater-
ne è comunale, a Bologna
l’83, a Torino il 60, a Napoli
il 50. Torino ogni anno inve-
ste oltre 60 milioni per tene-
re aperte le scuole materne
comunali, erogando un ser-
vizio che sarebbe di compe-
tenza dello Stato. «Questa
spesa dovrebbe almeno es-
sere derogata dal patto di
stabilità, altrimenti diventa
una doppia zavorra».
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 69
Comuni in affanno
A Profumo gli 8 Comuni invitati hanno spiegato che tra tagli
e patto di stabilità tenere aperte le scuole è diventato difficile
Il grido di dolore pare non su altri versanti. Come l’edili-
sia rimasto inascoltato. Il mi- zia scolastica, un’emergenza
nistro ha garantito che si che coinvolge migliaia di isti-
cercherà una soluzione. O, al- tuti che avrebbero bisogno
meno, ci si proverà, compati- di interventi di manutenzio-
bilmente con le risorse a di- ne e riqualificazione. O la di-
sposizione che - si è affretta- spersione, un’altra urgenza
to a ribadire - sono poche. che gli assessori hanno getta-
to sul tavolo: il ministro ha
Il gruppo di lavoro annunciato di aver appena
Il tavolo - otto Comuni e tec- stanziato 4,5 milioni di euro
nici del Miur - diventerà una per un progetto sperimenta-
sorta di gruppo di lavoro per- le per intensificare la lotta al-
manente. E lavorerà anche l’abbandono scolastico.
LA RIORGANIZZAZIONE
Telelavoro
e part time
per i lavoratori
del Comune
Riorganizzare per favorire si-
nergie, adattare la macchina
comunale al numero effetti-
vo di dipendenti (11 mila a
fronte di una pianta organica
che ne prevede 12.800), sem-
plificare e ridurre i livelli or-
ganizzativi e creare le condi-
zioni per continuare a rispon-
dere efficacemente alla do-
manda dei servizi richiesti
dai cittadini. Sono i cardini
su cui si fonda la riorganizza-
zione della macchina del Co-
mune varata
dall’assesso-
re al Perso-
nale Giangui-
do Passoni e
approvata
dalla giunta.
La delibera
parte dalla
nuova strut- Gianguido
tura di verti- Passoni
ce, riducen-
do e integrando le divisioni -
che passano da tredici a no-
ve - e pone le basi per avviare
un’analisi su carichi di lavo-
ro e fabbisogni dei vari setto-
ri. «Un esame indispensabile
per dare corpo al progetto
complessivo di riorganizza-
zione e assicurare in futuro
servizi di qualità in un conte-
sto di riduzione progressiva
del personale imposto dalle
normative nazionali», spiega
Passoni. La riorganizzazione
verrà completata nel giro di
un anno, e cercherà anche
strade nuove: dal telelavoro
al part-time, dalla tecnologia
all’informatizzazione.
T1 T2
70 Cronaca di Torino
Q uartieri
San Salvario
Una lastra di ghiaccio
sull’auto al semaforo
Fermo al semaforo. In auto,
davanti alla fermata del bus.
D’un tratto, un blocco di ghiac-
cio si stacca dal tetto dell’edifi-
cio vicino, sfonda il parabrez-
za, ammacca il montante e
rompe lo specchietto retrovi-
sore del Volkswagen «Toua-
reg». «Provi a immaginare che
sarebbe accaduto se ci fosse
stata una persona» racconta il
proprietario dell’auto. Il para-
dosso della vicenda è che l’edi-
ficio è una scuola (il liceo Alfie-
ri, in corso Dante angolo corso
Massimo d’Azeglio), dove il
preside ha provveduto da gior-
ni a isolare con il nastro rosso
e bianco il marciapiede a ri-
schio di «caduta neve». Ma la
fermata del bus è rimasta là. Il
San Salvario
Un concerto finanzia
la Casa del quartiere
Un gruppo musicale multiet-
nico, una specie di laborato-
rio aperto e creativo che ela-
bora e arrangia materiale ete-
rogeneo di provenienza popo-
lare e colta delle aree di origi-
ne dei musicisti. Strong si-
gnal from earth è il risultato
del progetto San Salvario
Sound Station, realizzato tra
il 2009 e il 2010 dall’Agenzia
di Sviluppo del quartiere per
offrire ai giovani corsi di mu-
sica di alto livello ma accessi-
bili a tutti, per fare della musi-
ca occasione di incontro cul-
turale. Quell’esperienza è rac-
chiusa oggi in un Cd, realizza-
to con il patrocinio dell’Agen-
zia che sarà presentato doma-
ni sera alle 21,30 alla Casa del
Lucento
Una cerimonia
per le vittime di Tito
Domani alle 11 si chiudono le ce-
rimonie di commemorazione
del Giorno del Ricordo delle vit-
time delle foibe e dell’esodo de-
gli italiani dall’Istria, Fiume e
Dalmazia. Una corona verrà de-
posta in corso Cincinnato ango-
lo via Pirano, davanti alla targa
dedicata ai caduti dalla Città,
che a partire dal prossimo an-
no celebrerà ufficialmente la ri-
correnza anche in Sala Rossa.
Non sono però mancate le pole-
miche da parte di chi sostiene
che non venga dedicato suffi-
ciente spazio al ricordo delle
violenze dei miliziani di Tito.
L’ultima rivendicazione in ordi-
ne temporale riguarda la Circo-
scrizione 1, dove il consigliere
Pettazzi ha presentato una mo-
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
PAGINE A CURA
DI MONICA PEROSINO
Pompieri all’opera in corso Dante
blocco di ghiaccio è caduto pro-
prio dove si ferma la gente in
attesa del pullman. Ieri sera, i
vigili del fuoco sono saliti con
un cestello fino al tetto e hanno
staccato il ghiaccio pericolan-
te. La polizia municipale ha
chiuso corso Dante dalle 18,30
fino in tarda serata. [C. LAU.]
Il sassofonista Diego Borotti
Quartiere di via Morgari 14. Il
disco, fusione di musiche di
tradizioni lontane (nord-afri-
cana, jazz, musica popolare
europea e sud-americana), sa-
rà distribuito a offerta libera.
I fondi serviranno a sostenere
progetti e attività della Casa
del Quartiere. [P. ITA.]
La targa di corso Cincinnato
zione per chiedere che siano
promossi anche progetti a ri-
cordo delle foibe. «Abbiamo de-
stinato 8.600 euro per iniziati-
ve dedicate al Giorno della Me-
moria della Shoah - spiega -, ma
nulla per il Giorno del Ricordo;
chiedo che almeno per il prossi-
mo anno si rimedi». [S. CAP.]
segnalazioni scrivete a
quartieri@lastampa.it
Centro
Orti urbani e collettivi
La città è da coltivare
Parte il progetto del Comune per sviluppare l’agricoltura
ELISABETTA GRAZIANI
ANDREA ROSSI
Il nome del progetto dice già
molto, se non tutto: Torino cit-
tà da coltivare. E si basa su un
dato di fatto: in città esistono
oltre due milioni di metri qua-
drati di aree agricole di pro-
prietà del Comune e recente-
mente alla città sono state ce-
dute aree occupate da attività
agricole in cambio di diritti
edificatori. E su una vocazione
ormai consolidata: negli ultimi
anni si è assistito a un boom di
richieste di orti urbani, soprat-
tutto in forma associata, i co-
siddetti orti condivisi. Ecco
A Torino esistono
oltre due milioni
di metri quadri
di terreni da utilizzare
perché il Comune ha deciso di
realizzare un progetto integra-
to sulla base di alcune parole
d’ordine: coltivazioni sosteni-
bili, filiera corta, agricoltura
sociale, orticoltura individuale
o collettiva, agriturismo, fore-
stazione urbana. Lo farà lavo-
rando insieme con Circoscri-
zioni e associazioni che da an-
ni sono attive sul fronte del-
l’agricoltura urbana.
Il progetto Tocc avvierà
un’analisi delle aree verdi a
uso agricolo esistenti, con un
censimento dei fabbricati, del-
le concessioni e delle superfi-
ci, di proprietà sia comunale
sia privata. «Una volta com-
pletato il quadro, si ragionerà
sul modo migliore per incenti-
Aurora
In estate il restyling
di piazza Sassari
ANDREA CIATTAGLIA
Qualche anno fa, quando i resi-
denti avevano segnalato il de-
grado del giardino di piazza
Sassari, dal Comune era arriva-
to un camion di ghiaia per risi-
stemare i vialetti fangosi del-
l’area verde, che ad ogni piog-
gia si trasformavano in pantani
impercorribili. «Meglio che
niente» dissero sospirando i cit-
tadini che si aspettavano inter-
venti più drastici. L’attesa po-
trebbe essere arrivata quasi al
capolinea: se i programmi di Pa-
lazzo Civico non subiranno slit-
tamenti, il restyling del giardi-
no al centro della piazza comin-
cerà a settembre.
Gli interventi previsti a fine
estate riguardano la sostituzio-
Per le vostre
Il boom di richieste
Negli ultimi anni si è assistito a un boom di richieste di orti
urbani, soprattutto in forma associata, i cosiddetti orti condivisi
vare una gestione che riconosca
le valenze alimentari ma anche
sociali, ambientali e di tutela
del suolo dell’attività agricola»,
spiega l’assessore all’Ambiente
Enzo Lavolta che ha predispo-
sto il progetto.
Nell’attuale piano regolato-
re la maggior parte delle aree
agricole sono destinate a parco.
Spesso ai margini della città si
ne degli arbusti, il rifacimento di
panchine, illuminazione e dei via-
letti, la probabile rimozione della
pista in cemento per il pattinag-
gio a rotelle che si trova nella par-
te alta dell’area verde, dove a lavo-
ri ultimati si allargheranno la zo-
na giochi per bambini e il prato. Il
progetto definitivo è già pronto;
in queste settimane è aperto il
bando di gara per selezionare l’im-
presa che realizzerà i lavori. «Un
passaggio delicato, soprattutto in
tempi di vacche magre – spiegano
dagli uffici della Città –: occorre
valutare la solidità economica del-
l’impresa, per evitare un fallimen-
to in corso d’opera che allunghe-
rebbe i tempi del cantiere».
In Circoscrizione Sette incro-
ciano le dita. Paolo Pastore, coor-
dinatore della commissione Am-
R
Centro
I Per i lavori di ripristino delle tubatu-
re danneggiate dal gelo, resta dimezzata
la capienza del parcheggio Gtt Valdo Fu-
si, inoltre oggi è chiuso il parcheggio di
corso Racconigi (sotto il mercato coper-
to), mentre il parcheggio V padiglione, al
Valentino tra i viali Medaglie d’Oro e Cep-
pi, sarà chiuso almeno fino a sabato.
Circoscrizioni. «Bene nuovi ter-
reni, ma servono i fondi per at-
trezzare gli orti, dalle recinzioni
alle tubature per l’acqua. Senza
contare le costose bonifiche, ne-
cessarie in molte zone», dice Na-
dia Conticelli, portavoce della
conferenza dei presidenti. In tut-
to 350 circa gli orti urbani rego-
lari in Città: 172 nella Circoscri-
zione 6, oltre un centinaio alla
10, 50 nella 7 e una ventina alla
5. Ci sono poi un sottobosco di
orti abusivi da regolamentare.
350 campi
Solo oltre 350 gli orti urbani
regolari attualmente
presenti in Città, concentrati
soprattutto nelle
Circoscrizioni 5, 6, 7 e 10
«La quinta Circoscrizione ha
chiesto di trasformare in terre-
ni coltivabili entrambe le spon-
de dello Stura – dice la presiden-
te Conticelli –. Ma servirebbe or-
ganizzare le aree in lotti più pic-
coli, da 20 orti l’uno al massi-
mo». In tutte le Circoscrizioni
sono trasformate in terreni in- serve inoltre attivare le misure
colti, e degradati. «Il punto di di sicurezza per monitorare le
arrivo è un nuovo modello per aree coltivate: vengono alla
un vivere cittadino maggior- mente gli episodi di vandalismo
mente legato al contatto con la verificati all’Arrivore e a Mira-
natura, che abbia ricadute posi- fiori Sud. Parte sempre dalla
tive per chi abita in città e per il quinta Circoscrizione la propo-
Comune, che potrà così ridurre sta di assegnare gli orti non solo
i costi di gestione del verde ur- ai sessantenni, ma anche alle
bano», dice Lavolta. tante famiglie torinesi che ne
Preoccupate per i costi le fanno richiesta.
Piazza Sassari vista dall’alto
biente e Verde dice: «Ci aspettia- no alla piazza come luogo ideale
mo che i lavori partano puntuali, per organizzare manifestazioni e
ma l’importante è che procedano feste senza dover chiudere al traf-
spediti, senza disagio per i cittadi- fico la frequentatissima via Cigna.
ni che aspettano da tempo questa «Non ci tiriamo indietro – dice
riqualificazione», anche per ritor- Diego Mancin, barista e presiden-
nare a frequentare la piazza, spes- te dell’associazione dei commer-
so luogo di bivacco e di ritrovo per cianti –. Al via dei lavori saremo
piccoli delinquenti. L’attesa mag- pronti a dare il nostro contributo
giore è quella degli esercenti della di segnalazioni e consigli per rifa-
zona. Da anni i negozianti punta- re al meglio il giardino».
R T1 T2
San Salvario
I Completamente allagati, e
non per causa di ghiaccio e neve
che si sciolgono: fanno acqua da
tutti gli scarichi i vespasiani di
Largo Marconi. Tutt’intorno si è
formata una profonda pozzan-
ghera, che li rende inagibili, ol-
tre a essere maleodorante.
San Donato
Se bevi alcol al volante
ora lavori per la città
FABRIZIO ASSANDRI
Servizi fotografici per le asso-
ciazioni di volontariato. C’è an-
che Andrea (il nome è di fanta-
sia), un noto fotografo che la-
vora per agenzie pubblicitarie
e riviste di moda, tra i 237 con-
dannati a lavori di pubblica uti-
lità dal Tribunale di Torino dal
settembre 2010, ossia dall’ulti-
ma modifica del codice della
strada. Un’opportunità per fa-
re i conti con la giustizia offer-
ta dalla legge a chi guida in sta-
to di ebbrezza o sotto l’effetto
di stupefacenti.
Al Vssp, il centro servizi
per il volontariato, dove sta
scontando 180 ore di lavoro,
Andrea ha organizzato un con-
corso fotografico per le asso-
ciazioni e ha fatto da reporter
all’ultimo campo scuola della
Protezione civile.
Per quanto riguarda il Co-
mune di Torino, la sperimenta-
zione partita un anno fa alla Cir-
coscrizione 10 ha coinvolto cin-
que persone e si espanderà già
dal prossimo mese. «Le Circo-
scrizioni 3 e 4 si stanno per al-
lacciare alla convenzione con il
Tribunale – spiega Nadia Conti-
celli, coordinatrice dei presi-
denti – mentre nelle altre ci stia-
mo ancora organizzando: non
sempre è facile trovare una
mansione adeguata per chi de-
ve scontare una pena, ma ci
stiamo attrezzando».
Il progetto è stato presenta-
to martedì in Circoscrizione 4.
«Impiegheremo i condannati
secondo le loro abilità», ha spie-
gato il presidente Cerrato. Le
mansioni potranno andare dal-
l’apertura dell’Ecomuseo alla
pulizia delle aree verdi, dalla ri-
tinteggiatura delle panchine al-
Aurora
Chiuso il bar dell’acido muriatico
“Base di spaccio in corso Oddone”
Quindici giorni di chiusura
per la «base logistica» dello
spaccio. Si tratta del bar
Zanzibar di via Maria Ausi-
liatrice 54, angolo corso Prin-
cipe Oddone, lo stesso di
fronte al quale nell’agosto
del 2010 una ragazza maroc-
china era stata sfregiata con
l’acido muriatico.
Ieri mattina all’alba è scatta-
ta accanto ai cantieri del pas-
sante l’operazione che ha coin-
volto 40 carabinieri, 30 vigili,
un elicottero e una squadra ci-
nofila. Sull’ordinanza emessa
dal Questore si legge che quel
bar «è meta fissa di extracomu-
nitari dediti allo spaccio di so-
stanze stupefacenti, nonché
oggetto di esposti e lamente-
le». La chiusura temporanea
Ognuno il suo talento
Nell’assegnazione degli incarichi si cerca di trovare
la mansione adeguata a ciascun condannato
la sistemazione delle bocciofile,
passando per piccole manuten-
zioni delle aree gioco, ad esempio
in piazzetta Campidoglio.
Con le nuove convenzioni, au-
menteranno i posti disponibili,
che ad oggi sono 230. Gli enti non
devono sostenere nessun costo,
fatte salve le spese di assicurazio-
ne. «Dopo la sentenza di condan-
na, quasi tutti scelgono di svolge-
arriva dopo una serie di apposta-
menti. L’ultimo, mercoledì scor-
so, ha portato all’arresto di quat-
tro magrebini, due dei quali alla
vista dei carabinieri hanno cer-
cato di ingoiare o buttare via
maldestramente gli ovuli di co-
caina. Dall’inizio dell’anno i mili-
tari della compagnia Oltre Dora
hanno arrestato per spaccio di
droga 19 persone.
«Abbiamo ricevuto molte la-
mentele da parte dei comitati
spontanei della zona per le cat-
tive frequentazioni del bar Zan-
zibar – spiega il comandante
Luigi Isacchini – e l’operazione
rientra nel progetto che mira a
colpire le basi a cui si appoggia-
no gli spacciatori». Contromi-
sure che sono un segnale per
un quartiere che spesso s’è sen-
Pozzo Strada
I Il manto stradale di via Sa-
cra di San Michele è disseminato
di buche, soprattutto in prossi-
mità dell’incrocio con via Pe-
schiera; la situazione è peggiora-
ta con la neve, che ha trasforma-
to la strada un colabrodo coper-
to di ghiaia.
re lavori di pubblica utilità. Rice-
vo in media una dozzina di avvo-
cati al giorno i cui assistiti sono
stati fermati alla guida in stato di
ebbrezza», spiega Alessandra Al-
bri, funzionario di servizio socia-
le della Procura. Si capisce il per-
ché: chi porta a termine positiva-
mente il lavoro – il controllo sul
suo effettivo svolgimento viene
fatto dall’ufficio ministeriale ese-
tito lasciato solo, in balia della
microcriminalità. Al punto da
spingere comitati spontanei
dei cittadini, come in via Raven-
na e corso Principe Oddone, ad
organizzare presidi in strada
per cercare almeno di «distur-
bare» gli spacciatori. Si tratta
di problemi che da anni sono al-
l’ordine del giorno del tavolo
sulla sicurezza del quartiere,
che riunisce ogni due mesi for-
ze dell’ordine e Circoscrizione.
I controlli sono stati estesi al
palazzo accanto al bar. Tre pia-
ni con il ballatoio affacciato sul
cortile interno, in una delle
aree più povere e degradate
del quartiere. Nello stabile vi-
vono 120 persone. Le perquisi-
zioni a tappeto hanno portato
al fermo di un maliano in pos-
Le regole
La condanna
alternativa
237
«Redenti»
I Da settembre 2010
ad oggi hanno svolto la-
vori di pubblica utilità a
Torino e in Provincia 237
persone, quasi tutti uo-
mini. L’età media è un-
der 40.
53
Enti convenzionati
I Si dividono tra pro-
tezioni civili, associazio-
ni per disabili e per l’am-
biente, Circoscrizione
10, Aslto4, Provincia.
6 scrive all’assessore ai Traspor-
Mesi di pena
I La pena va da un mi-
nimo di 10 giorni a un
massimo di 6 mesi. Per
legge ogni giorno di pena
viene convertito in due
ore di lavoro.
cuzione penale – ottiene il disse-
questro dell’auto, il dimezzamen-
to della sospensione della paten-
te e, soprattutto, l’estinzione del
reato. A volte basta qualche bic-
chiere di troppo a stomaco vuoto
per sforare i limiti. Con i lavori di
pubblica utilità la fedina torna
pulita, ma attenzione: è una via
d’uscita che si può ottenere dal
giudice solo una volta.
I carabinieri ieri durante l’operazione con i vigili urbani
sesso di un grammo di cocaina,
denunciato per violazione della
legge sull’immigrazione. In
quattro appartamenti, inoltre,
sono state trovate caldaie a gas
a muro non a norma e pericolo-
se. Vere e proprie bombe a oro-
logeria, che sono state segnala-
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 71
Le farmacie aperte oggi
I Orario 7-19,30: Farmacia Comu-
nale 25, Atrio Stazione Porta Nuova.
Orario 9-19,30: piazza Vittorio Vene-
to 10; via Nizza 15; corso Fiume 4;
via Luini 34; via Carlo Capelli 47;
piazza C. Bozzolo 11; via Di Nanni
79/E; via Oxilia 13; via Barletta 93;
corso Francia 1/Bis; corso Unione
Sovietica 585; corso Tassoni; corso
I cantieri a Porta Nuova
Centro
Porta Nuova,
resta ignota
la fine-lavori
Mettetevi il cuore in pace se sie-
te fra quei torinesi che si chie-
dono quando riapriranno le in-
ferriate dell’accesso della me-
tro su via Sacchi. Non è dato sa-
pere. Non solo ai comuni citta-
dini, ma nemmeno a Gtt che ge-
stisce la metropolitana. Il Grup-
po torinese trasporti prende at-
to che non si sa quando riapri-
ranno le scale mobili, e l’ingres-
so, a sud-ovest di Porta Nuova.
La società Grandi Stazioni inca-
ricata delle opere di ristruttura-
zione della facciata della stazio-
ne non ha comunicato i tempi
di fine lavori neanche a Gtt. La
società dei trasporti torinese
ti Claudio Lubatti che la «data,
già sollecitata, attualmente non
è nota». Peccato sia dall’estate
scorsa che l’ingresso è blocca-
to. «L’area è transennata per
motivi di sicurezza – scrive Gtt
– legati alla caduta di calcinacci
dalla facciata del fabbricato
viaggiatori della stazione ferro-
viaria, pertanto non potrà esse-
re ripristinata fino al termine
dei lavori di ristrutturazione».
Mentre nella scala mobile a
nord-est di Porta Nuova l’inter-
vento è terminato il 22 dicem-
bre, per l’ingresso all’angolo
con via Sacchi i tempi non sem-
brano essere noti nemmeno a
Grandi Stazioni che, interpella-
ta anche da La Stampa, non ha
mai risposto in merito. [E. GRA.]
te all’Asl: i proprietari saranno
costretti a sostituirle. I carabi-
nieri pensavano di trovare di-
versi clandestini, com’è succes-
so a gennaio nel blitz in via Bra.
Questa volta, invece, i residenti
erano in regola e anche i con-
tratti d’affitto a norma. [F. ASS.]
Belgio 41; corso Grosseto 66.
Di sera (19,30-22,30): piazza Galim-
berti 7; via Foligno 69; via Sempio-
ne 112; via Sanremo 37; corso Fran-
cia 1/bis.
Di notte (19,30-9): corso Belgio
151/B; via Nizza 65; corso Vittorio
Emanuele II 66; piazza Massaua 1;
via O. Vigliani 55/G.
Info: www.farmapiemonte.org.
brevi
Circoscrizione 3
Contestato
il piano casa
I Un nutrito gruppo di at-
tivisti dello «Sportello per
la casa» ha contestato ieri
sera le politiche comunali
sulla crisi abitativa, appro-
fittando di una riunione del
Consiglio di Circoscrizione
3 dedicata a questo tema,
con la presenza dell’asses-
sore alle Politiche sociali
Elide Tisi. All’incontro
(aperto agli interventi del
pubblico) hanno partecipa-
to anche molti sfrattati, aiu-
tati e sovente ospitati nelle
case occupate dagli attivisti
dello Sportello.
Borgo Po
Via libera al parking
Gran Madre
I Via libera della com-
missione Urbanistica al
parcheggio interrato di
piazza Gran Madre, opera
da 6 milioni di euro. L’asses-
sore alla Viabilità Claudio
Lubatti ribadisce l’intenzio-
ne di arrivare a una decisio-
ne solo dopo aver fatto tut-
te le opportune verifiche
per la ricerca di una solu-
zione condivisa, soprattut-
to con i residenti, molti dei
quali continuano a opporsi
al progetto.
Centro
Cantieri aperti
in piazza Vittorio
I La perimetrale di piaz-
za Vittorio oggi non sarà
percorribile dalle auto nel
tratto tra via Plana e via Bo-
nafous per la presenza di un
cantiere edile.
Centro
Ufficio permessi
oggi chiuso
Oggi l’Ufficio permessi
I
di circolazione di via Ca-
vour 29 e lo Sportello unifi-
cato per il commercio di via
Meucci 4 rimangono chiusi
per assemblea sindacale,
mentre l’anagrafe centrale
di via della Consolata 23
non garantirà l’apertura.
Mirafiori Sud
Incontri formativi
sui temi ambientali
I La Circoscrizione 10 in
collaborazione con associa-
zioni del territorio organiz-
za una serie di eventi forma-
tivi sulle tematiche ambien-
tali; domenica è in program-
ma agli orti urbani di stra-
da Castello di Mirafiori un
laboratorio sulla realizza-
zione di spaventapasseri e
la semina del prato. Info
011.4435050.
T1 T2 PR CV
72 Metropoli LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
Provocazione «Diamo la
carta che lo Stato nega»
La strada verso l’integrazione
Un fenomeno complesso che compie il suo cammino tra difficoltà palesi e iniziative lodevoli
Ad inizio gennaio una cin-
quantina di profughi, ospitati
all’Hotel Giglio di Settimo To-
rinese, bloccò l’autostrada
A4: «Non siamo soddisfatti
delle nostre condizioni di vi-
ta». Tempo fa a Moncalieri
scoppiò una rivolta perché
venne chiusa e trasferita la
moschea. Nelle oasi di acco-
glienza allestite in giro per il
Torinese (dove ci sono circa
1200 rifugiati) sono arrivate
al limite le tensioni tra le di-
verse etnie. A Venaria, l’altro
giorno, è stato evacuato un pa-
Foto di gruppo di una famiglia di origini marocchine che vive a Nichelino
Nichelino
“Cittadini onorari”
i figli degli immigrati
GIUSEPPE LEGATO
NICHELINO
Presto, Nassir, 8 anni, figlio
di Hassar Ettibari, 54 anni,
marocchino di Casablanca re-
sidente in via Parri a Nicheli-
no, sarà un cittadino italiano.
Onorario per inciso, perché
nel nostro Paese i bambini na-
ti qui da genitori stranieri
non hanno la cittadinanza. E
mentre nei palazzi romani il
dibattito sullo «ius sangui-
nis» e lo «ius soli» anima la po-
litica, a Nichelino va in scena
una piccola rivoluzione. Sim-
bolica si intende. A fine mar-
zo, 274 bambini nati in Italia
da genitori non italiani negli
ultimi dieci anni (ma residen-
ti nella città del Superga) rice-
veranno un attestato dal Co-
mune. «Italiani onorari» si
legge nella delibera che l’as-
sessore del Pd, Carmen Boni-
no, sta predisponendo e sulla
quale ci sarebbe già una qua-
dra politica. «Purtroppo -
spiega Bonino - non è un docu-
mento che apre le porte di
tanti diritti, ma è un impegno,
questo sì, solenne ad aiutare
le comunità straniere e inte-
grarsi nella città simbolo del-
lazzo per dei cedimenti struttu-
rali. Ora quattro famiglie sfolla-
te sono ospiti nella sede della
Croce Rossa di Settimo. Tra cui
quella di Mohamed El Yandou-
zi, il responsabile della comuni-
tà islamica di Moncalieri. «È
una soluzione assurda, manco
fossimo delle bestie – dice El
Yandouzi – i nostri figli vanno a
scuola a Venaria, ci sono perso-
ne anziane, il sindaco di Vena-
ria dovrebbe intervenire». Ri-
sposta di Giuseppe Catania, pri-
mo cittadino della Reale: «È
una questione tra privati, non
l’emigrazione». L’equazione,
un po’ impropria, rende comun-
que bene l'idea: «Gli stranieri
di oggi come i meridionali di al-
lora» quando nel 1960 Nicheli-
no esplose demograficamente,
passando da 5 a 40 mila abitan-
ti: calabresi, siciliani, pugliesi a
caccia di un posto alla Fiat.
A casa di Hassar ci sono tre
generazioni di emigrati. L’ulti-
mo, Adam, ha pochi giorni di vi-
SONO 247
Entro la fine di marzo
riceveranno dal Comune
la comunicazione ufficiale
ta. Suo padre, Mustafà Ab-
delhadir è arrivato in Italia dal-
la Francia 16 anni fa, stipato
nel container di un Tir che tra-
sportava frutta e verdura. Tra
Adam e il nonno, c’è un'altra
generazione di mezzo: sono i
ventenni nati a Moncalieri, han-
no frequentato le scuole a Ni-
chelino, giocato a calcio nelle
squadre del posto. «Quando an-
diamo in Marocco - racconta
Mustafà - capiamo quello che
dicono, ma noi parliamo un’al-
tra lingua, l’italiano appunto».
I NUOVI ITALIANI
Paradossi del diritto che hanno
conseguenze sulla percezione
che i ragazzi hanno di loro stes-
si, ma anche sulle tasche dei ge-
nitori. Mohamed Kabouri, arri-
vato per primo dal Marocco a
Nichelino 36 anni fa racconta:
«Ogni due anni, devo andare a
rinnovare i permessi di sog-
giorno per me e per i miei quat-
tro figli. Fino a febbraio la pra-
tica per ogni documento costa-
va 70 euro, adesso 200: in tota-
le fanno 800 euro. È una spesa
che equivale a un mese di sti-
pendio che percepisco a Setti-
mo nella fabbrica in cui lavo-
ro». I loro figli, dal 1˚ aprile
prossimo, avranno un docu-
mento in più. «Per sentirsi me-
no stranieri» dice l'assessore e
«contribuire alla campagna av-
viata dal presidente Napolita-
no di sensibilizzazione su un te-
ma come questo». Ad Hassar
Ettibari, presidente dell’asso-
ciazione di marocchini in Italia
«Attadamone» resta un sogno
nel cassetto: «Aprire una scuo-
la di arabo a Nichelino. Ci ba-
sta un locale, per insegnare ai
nostri connazionali la lingua
del Marocco. Chiaramente - di-
ce -mi rivolgo agli italiani».
Oltre 1200
rifugiati
Sono quelli
ospitati
nelle strutture
di prima
accoglienza
del Torinese:
per molti
di loro
la strada verso
un’effettiva
integrazione
è ancora
molto lunga
Grandi e piccini tutti insieme: ecco quelli che riceveranno il sacramento
Lemie
La valle non si spopola
In un giorno 12 battesimi
GIANNI GIACOMINO
LEMIE
Nketa è un batuffolo avvolta
in una coperta, in braccio al-
la mamma Linda che la culla
dolcemente mentre guarda
dalla finestra le nuvole di ne-
ve alzate dai tetti dal fortissi-
mo vento di phoen. Nketa Ba-
muila, congolese, è l’ultima
nata, il 24 novembre scorso,
a Lemie, alta Val di Viù. Il
giorno prima era venuta alla
luce Felicia, nigeriana, a set-
tembre Aaliyah, mamma e
papà del Camerun. Un tris di
nastri rosa che qui, ai piedi
della Torre d’Ovarda, è un
evento da segnare negli an-
nali. Perché, dal 4 maggio
scorso, sono alloggiati una
quarantina di profughi pro-
venienti dall’Africa subsaha-
riana che hanno impennato
la media nascite, stravolgen-
do tutte le statistiche. Tra di
loro ci sono dodici bambini
che, sabato mattina, verran-
no battezzati in un’unica fun-
zione religiosa, nella chiesa
di San Michele Arcangelo.
«Dodici, il numero degli apo-
stoli», riflette Suor Liviana
Trambajoli, direttrice delle
Accoglienza Volontariato
ed enti pubblici in prima fila
compito mio». E questo è solo
l’ultimo problema. Che raccon-
ta di una convivenza spesso dif-
ficile, anche se molti extracomu-
nitari sono in Italia da anni. Ma
non sempre è così. A Banchette
di Ivrea, dove ci sono 90 profu-
ghi, è nato il gruppo «Noi del Ri-
tz», dal nome dell’hotel dove so-
no alloggiati. I volontari si fan-
no in quattro per trovare un’oc-
cupazione agli ospiti, per inse-
gnare la lingua italiana con pro-
getti di integrazione molto arti-
colati. A Biella tredici famiglie
ospiteranno dei ragazzi. «Alla fi-
case italiane di assistenza del
Cottolengo, come quella dove
sono alloggiati i profughi, a Le-
mie. «Beh, speriamo sia una
bella festa» si augura il sinda-
co Giacomo Lisa, che sarà pu-
re il padrino di uno dei piccoli.
«Sono orgoglioso di aver un fi-
glioccio che arriva da così lon-
tano, dopo aver affrontato tan-
te difficoltà» ammette con un
pizzico di emozione. Gli altri
PROFUGHI
Sono bimbi ed adulti
del gruppo di rifugiati
ospitati al Cottolengo
padrini e madrine saranno
persone della comunità, due
suore del Cottolengo e degli
operatori della cooperativa
Crescere Insieme. A Lemie c’è
già fermento per la festa di sa-
bato. Le donne di colore prepa-
reranno piatti tipici della cuci-
na africana per un rinfresco in-
solito da queste parti. «La loro
semplicità mi ha colpito, per-
ché sono persone piene di
esperienza e di ricchezze uma-
ne da scoprire», dice Padre
Paul, camerunense della Pa-
ne, dopo quasi un anno dall’arri-
vo dei rifugiati, direi che non è
successo nulla di grave – am-
mette Mauro Maurino, consi-
gliere di amministrazione del
consorzio Connecting People
che gestisce circa 500 migranti
- Le tensioni si innescano nella
gestione del quotidiano, perché
molti di loro sono stufi di vivere
nell’incertezza». Resta da capi-
re cosa può offrire il Torinese a
chi otterrà il permesso di sog-
giorno. E chi non ce l’avrà do-
vrà dare un senso all'attesa pri-
ma del rimpatrio. [G. GIA.]
storale Migranti. Lui ha ac-
compagnato le famiglie dei
profughi in un percorso di pre-
ghiera e battezzerà i piccoli in-
sieme al parroco don Bartolo-
meo Giaime. Che, sovente, fa
visita alle famiglie alloggiate
al Cottolengo. Dove Claudio
Praturlon, del consorzio Con-
necting People, sta parlando
con gli adulti per capire come
possano essere inseriti nel
mondo lavorativo. «Ma non è
facile, soprattutto di questi
tempi» spiega mentre Prin-
cess, 5 anni, gli porge un fo-
glio. «Disegnami una macchi-
na» ridacchia la bimba che, in
dieci mesi, ha imparato la lin-
gua italiana. «I piccoli sono
gioia, giocano, vanno a scuola,
si sono inseriti bene con i coe-
tanei del posto – racconta Lisa
– ma ora, è necessario pensare
di dare un impiego ai più gran-
di». «La settimana scorsa i
profughi hanno sostenuto i col-
loqui con la commissione mini-
steriale preposta all'esame del-
le loro domande di asilo, atten-
diamo le risposte» dice Mauro
Maurino, consigliere di ammi-
nistrazione del consorzio Con-
necting People.
.

R T1 T2 PR CV

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Metropoli 73

In breve
Inchiesta Tutti i numeri
Criminalità
GIANNI GIACOMINO
Comuni Totale negozi APERTURE CHIUSURE Tre rapine
in due giorni
I Botte, pistole puntate in
Beinasco 256 16 8 faccia e ostaggi sequestrati
a presidente pro- per ore. Tre rapine in due

L
Piossasco 137 6 9
vinciale del- giorni nel torinese. A Monca-
l’Ascom, Maria Carmagnola 470 0 10 lieri quattro banditi hanno
Luisa Coppa, dice Rivoli 915 56 53 svaligiato la sala giochi
chiaramente che: PlayCity di via Postiglione
«Si è arrivati al collasso delle Collegno 764 98 84 rinchiudendo il personale in
imprese e ci preoccupa il Grugliasco 539 81 89 uno sgabuzzino. Bottino di
2012 perché non vediamo vie 46 mila euro. In un cascinale
di uscita». Un quadro deso- Chivasso 672 49 13 isolato di Orbassano due don-
lante. Nel Torinese le uniche Settimo 500 25 5 ne sono rimaste per più di un'
attività che registrano il se- ora in balia di un commando
gno positivo sono legate al tu- Pinerolo 820 53 53 di malviventi incappucciati,
rismo e agli hard discount. Venaria 460 30 20 che si sono impossessati di
Mentre i negozi aprono e denaro e gioielli. L'assalto
chiudono in un vorticoso Ciriè 674 30 21 più cruento a Rivalta, dove
turn over di gestioni, impe- Susa 256 10 9 un infermiere è stato aggre-
gnate a contrastare le offerte dito in casa da 4 sconosciuti.
della grande distribuzione. Moncalieri 752 92 47 Cercavano oro: l'hanno pe-
Che ora, con le liberalizzazio- Rivarolo 403 21 11 stato per pochi spiccioli.
ni attuate dal governo Monti,
potrà aprire sette giorni su Orbassano 313 9 9 Rivoli
sette. «Abbiamo chiesto al-
l’assessore regionale al Com-
Cuorgnè 178 16 9 Intervista a Caselli
Ivrea 831 40 21 I Due avvocati, Maria
Grazia Cavallo e Giorgio Fac-
INDAGINE CONGIUNTURALE Chieri 764 32 28
cio, intervistano il procurato-
Giro di affari in aumento re Gian Carlo Caselli sul suo
Centimetri - LA STAMPA
solo nel 13% delle attività libro «Assalto alla giustizia»
che trattano alimentari alle 18 alla liberia Mondadori
in via Piol.
mercio William Casoni di in-
tervenire per chiedere la revi-
sione della norma – spiega
Giovanni Genovesio, respon-
sabile di Cna Commercio – i
Il grido di dolore dei negozi Grugliasco
Serata benefica
I Alle 21, al Teatro Le Ser-

“Abbiamo l’acqua alla gola”

piccoli esercenti non possono
restare con la serranda alza-
ta tutti i weekend per cerca-
re di fare concorrenza a dei
colossi. Non hanno la forza».
Perché mancano i guadagni.
«Nell’indagine congiunturale
che abbiamo effettuato su
aziende campione, prenden-
do in esame il periodo da lu-
glio a dicembre 2011, emerge
che il 55% ha registrato un ca-
lo di fatturato – continua Ge-
novesio – appena il 13% ha
avuto un incremento, esclusi-
vamente nel settore alimenta-
re». «Il ramo dell’abbiglia-
mento nel Torinese, nono-
stante l'apertura di una tren-
tina di nuovi negozi, è precipi-
tato, in media, del 15-30 per
cento, anche nel periodo com-
preso nei mesi di novembre e
dicembre quando ci si assicu-
rava un terzo del fatturato
annuo» spiega Antonio Car-
ta, segretario provinciale del-
la Confesercenti. «E quello
della ristorazione ha patito
una flessione del 5,6% - rinca-
ra la Coppa – con picchi del
Crolla il fatturato in provincia; vortice di aperture e chiusure
25% in meno di fatturato nel
mese di novembre». Nemme-
no i saldi sono riusciti a garan-
tire un po’ di ossigeno ai com-
mercianti. Nel Torinese il nu-
mero dei negozi che hanno ces-
sato le attività e quello di chi si
è lanciato in una nuova avven-
tura imprenditoriale sono mol-
to equilibrati, anche se i falli-
menti di aziende nel 2011, se-
condo il rapporto dell’Istat, so-
«Si è arrivati al collasso «In questo periodo no aumentati del 30% circa.
delle piccole imprese tanti si creano lavoro Spesso l'impennata delle aper-
ture va di pari passo con l'inau-
Ci preoccupa il 2012 aprendo negozi e bar. gurazione di grandi centri com-
perché non vediamo Cesseranno, però merciali che ospitano gallerie
vie di uscita reali» nel giro di 1 o 2 anni» di vetrine. «Comunque il nudo
dato numerico può ingannare
Maria Luisa Coppa Antonio Carta perché, spesso, c’è un ricambio
presidente provinciale segretario provinciale molto pesante in città come nei
Ascom Confesercentii paesi di provincia – dice Carta
– soprattutto in questo periodo
di crisi generale dove in tanti,
si creano lavoro aprendo un
bar, per esempio. Purtroppo
nel giro di uno o due anni que-
ste attività cessano di esiste-
re». Nel 2011 sono anche dimi-
nuiti di un 3,3% gli «intermedia-
ri». «Questo significa che i ven-
ditori si rivolgono direttamen-
te a chi produce la merce, per
risparmiare» insiste ancora
Carta. «In attesa che questo
governo spieghi la sua politica
di rilancio, sperando che detas-
si le imprese e permetta ai lavo-
ratori di spendere qualche sol-
do in più – si augura Maria Lui-
sa Coppa – bisogna uscire da
questa “negatività psicologi-
ca”. Si ha paura ad entrare in
un negozio. D’altronde, vengo-
no martellati con la parola
“crisi”. Li capisco».
re, serata di Eccentrika all'in-
segna del circo e della solida-
rietà. I fondi serviranno al-
l’acquisto di un automezzo
per trasporto disabili per la
Croce Verde di Rivoli.
Moncalieri
Spaccio in strada
I Operazione antidroga
in via Somalia. I carabinieri
del nucleo radiomobile han-
no arrestato Raffaele Bian-
co, 28 anni, trovato in pos-
sesso di 33 grammi di ma-
rijuana.
Orbassano
«Guercio» al lavoro
I Dopo l’incendio che ha
distrutto il «Guercio Faida-
te» di via Frejus, la proprie-
tà corre ai ripari. Nel piaz-
zale antistante il centro
commerciale verrà allestita
una tensostruttura per la
vendita dei materiali in le-
gno. E già si pensa a trasfe-
rire l’area commerciale nel
magazzino.

RIVOLI SI ARRENDE DOPO DUE ORE DI MEDIAZIONE CON SINDACO E POLIZIA Tre bottiglioni di benzina
I poliziotti hanno trovato Angelo

Sfrattato dalla casa popolare Cinelli, 43 anni, seduto per terra

in casa, con davanti a sé tre
bottiglioni pieni di benzina

minaccia di bruciarsi vivo

«Senza un tetto
non potrò
riavere con me
le due bimbe»
PATRIZIO ROMANO
RIVOLI
Disposto a darsi fuoco pur di
non perdere l’alloggio popola-
re in cui abita. E con lui, non
perdere la famiglia.
Per tutta la mattina di ieri
Angelo Cinelli, 43 anni artigia-
no edile, ha tenuto in «ostag-
gio» lo stabile di via Tevere
8/1 a Rivoli. Seduto per terra,
con davanti a sé tre bottiglio-
ni pieni di benzina, Cinelli ha
minacciato per quattro lun-
ghe ore di cospargersi il cor-
po, incendiare se stesso e l’al-
loggio, un appartamento Atc
dove l’uomo viveva da tempo
Angelo Cinelli davanti alle taniche
e in cui avevano abitato i suoi
genitori. Ma per cui l’azienda
territoriale per la casa aveva
fatto partire le procedure di
sfratto. Cinelli, dopo una lunga
trattativa con i poliziotti del
commissariato di Rivoli, è tor-
nato sui suoi passi solo dopo la
promessa di un intervento da
parte del Comune che si è offer-
to di trovare una nuova siste-
mazione. «Sono riuscito a ri-
mettermi in piedi e a trovare un
lavoro - ha detto Cinelli con l’ac-
cendino in mano - e adesso che
sono nelle condizioni di far tor-
nare a vivere qui, anche mia
moglie e le mie bambine di tre e
un anno, non ci rinuncio. Le as-
sistenti sociali le hanno manda-
te in una casa-famiglia. È tutto
ingiusto, ho spedito all’Atc una
montagna di lettere, nessuna ri-
sposta. C’è già troppa gente fi-
nita in mezzo a una strada, io
non mi aggiungerò di certo».
Oltre al dramma di perdere
il tetto sulla testa anche l’ango-
scia legata alla decisione del
giudice: «A queste condizioni -
ha confessato Cinelli - nessuno
permetterà mai il ricongiungi-
mento famigliare. Quindi io, da
questo appartamento, esco so-
lo in barella, per andare in ospe-
dale». Lo ha ripetuto spesso, ol-
tre la porta di casa, a tutti quel-
li che hanno cercato di convin-
cerlo a uscire. A cercare una
mediazione è arrivato anche il
vice questore Giorgio Pozza del
commissariato di Rivoli, quan-
do ormai l’alloggio era saturo
di vapori della benzina. «Abbia-
mo parlato da pari a pari - rac-
conta Pozza -, non è stato diffi-
cile. Del resto, anche io sono un
papà di due figli piccoli».
La consegna della prima del-
le tre taniche è arrivata insie-
me alla promessa di interessa-
re della questione il sindaco.
Quando è arrivato il primo
cittadino, Franco Dessì, si è tro-
vata una soluzione dopo quasi
tre ore di trattative. «Gli ho ga-
rantito per quindici giorni un
posto in un ostello - precisa -
nel frattempo cercheremo di ri-
solvere questa situazione defini-
tivamente. È anche vero, però,
che l’ Atc si è dimostrata rigida.
Troppo rigida».
L’Agenzia, invece, ripete
che Cinelli non risulta residen-
te in quell’alloggio e quindi non
ne ha diritto. «Comprendiamo
la situazione e ce ne dispiace,
ma se dovessimo concedergli di
rimanere creeremo un brutto
precedente. Oltre a privare una
famiglia con tutti i requisiti ne-
cessari per entrare in un appar-
tamento popolare che aspetta
da tempo e di cui ha bisogno».
il video
su www.lastampa.it/torino
T1 T2 PR CV

74 PUBLIKOMPASS
SERVIZI PROMOZIONALI SPECIALE EVENTI
5 5 Numerosissi-
me le adesioni
per l’8ª edizione
della «Festa sulla
neve». Gli orga-
nizzatori non
hanno badato a
spese: ai parteci-
panti verrà dona-
to, oltre al petto-
rale e una borsa
contenente pro-
dotti tipici, un
bellissimo zuc-
cotto in pile. Un
omaggio ricordo.

SABATO E DOMENICA, WEEKEND NELLA NATURA

Tutti con le racchette

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A Usseglio festa
e allegria sulla neve
Ancora una volta Usseglio, paese in
cima alla Valle di Viù a soli 65 km da
Torino, sarà protagonista sabato del-
la «Festa sulla neve con le racchette»,
una grande manifestazione che negli
anni ha conquistato un numeroso
pubblico amante della natura e ap-
passionato di escursioni con le rac-
chette. Usseglio, facile da raggiunge-
re (tangenziale di Torino, uscita Ve-
naria-Borgaro direttissima La Man-
dria, Lanzo Torinese, Viù, Usseglio), è
dislocato su un pianoro a 1265 metri
di quota ai piedi del monte Lera. Sul-
lo sfondo, il massiccio del Rocciame-
lone immerso in un gruppo di 20 ci-
me superiori ai tremila metri e con il
lago artificiale più alto d'Europa (la-
go della Rossa mt. 2718).
Non poteva esserci una cornice
più suggestiva per questa manifesta-
zione che ha come protagoniste le
racchette da neve, chiamate «ser-
quiou» in dialetto, che stanno con-
quistando un numero sempre mag-
giore di appassionati. Sì, perché que-
sto è uno sport adatto a tutti e non ri-
chiede nessuna tecnica.
La grande festa sulla neve, che du-
rerà sabato e domenica 18 e 19 19 feb-
braio, si avvicina. Il manto nevoso re-
gala al paese di Usseglio un’atmosfe-
ra magica. Numerosissime le adesio-
ni per l’ottava edizione della manife-
stazione. Molte le iscrizioni anche
dalla Lombardia. Quest’anno gli orga-
nizzatori non hanno badato a spese:
ai partecipanti verrà donato, oltre al
pettorale e una borsa contenente pro-
dotti tipici, un bellissimo zuccotto in
pile a ricordo della manifestazione.
Bellissimi anche i premi che verran-
no dati alle società e ai gruppi più nu-
merosi: in palio la toma di Lanzo di
10 kg del caseificio Valli di Lanzo. Pre-
mi speciali ai partecipanti in masche-
ra, ai più stravaganti, al concorrente
più giovane, al più anziano e a chi vie-
ne da più lontano. Verranno sorteg-
giati 20 premi di valore oltre a un te-
levisore LCD offerto dalla ditta
Expert Convertino (racchette da ne-
ve, sci, cestini di prodotti tipici ecc.)
Il programma. La festa s’inizia mella). Saremo lieti se fossero proprio
già sabato 18 febbraio: alle ore 15,00 i i bambini, con l'aiuto dei genitori, a
bambini rievocheranno il carnevale far volare le lanterne. Domenica 19
con una passeggiata in maschera nei febbraio, alle 10.30, s’inizia la cammi-
centri storici delle borgate. Alle ore nata con le racchette a suon di musi-
17.30 si partirà con una camminata ca,il percorso si snoda su un tracciato
con le racchette «Alla ricerca del Bri- di 6 km tra boschi di abete e faggi fino
gante Gian Paris» e poi cioccolata cal- alla Borgata Perinera: qui, sempre
da per tutti! Alle ore 21.00, presso il con le racchette, si potranno conosce-
re testimonianze dell’antica civiltà
I bambini saranno contadina, tra cui il vecchio forno del-
la frazione dove gli abitanti accoglie-
gli attesi protagonisti: ranno i partecipanti con tè caldo e
dolci. All’arrivo gli alpini distribui-
sabato alle 15 ranno vin brulè, Toma di Lanzo e il sa-
passeggiata in maschera lame di turgia. Al pomeriggio non
mancheranno le bugie.
Costi e informazioni. I costi sono
Polivalente, vi attende una serata car- popolari: per adulti 9 euro, e con 14 eu-
nevalesca con balli folk con il gruppo ro noleggiate le racchette. Per i grup-
franco-provenzale «I Barmenk». Segui- pi: ogni 10 iscritti uno è omaggio. Gli
rà il Gran Falò propiziatorio e il gran albergatori di Usseglio per l'occasione
finale spettacolare: il cielo verrà illu- effettuano una promozione speciale:
minato da lanterne volanti che saran- cena+ pernottamento+prima colazio-
no consegnate al pubblico (150 legge- ne a soli 48-50 euro; pranzo alla dome-
rissime mongolfiere di carta, che ver- nica a soli 15-18 euro. Per partecipare
ranno accese e fatte decollare come scaricate i moduli di iscrizione dal sito
normali palloncini aerostatici, si sol- internet www.festasullaneve.it oppu-
leveranno da terra grazie al calore re telefonate al n. 0123-83720. Visitate
sprigionato da una minuscola fiam- ils ito internet www.festasullaneve.it
Passione e gusto dell’abitare: c’è Expocasa
Il Salone – organizzato
da GL events Italia-Lin-
gotto Fiere – è pensato
per il grande pubblico
e coinvolge i professio-
nisti del settore. Molte
le novità sulle ultime
tendenze dell'interior
5 5 Dal 3 all’11 marzo edizione di «Expocasa», design, sui nuovi mate-
al Lingotto Fiere di To- l'evento più importan- riali, sugli inediti con-
rino torna il salone del- te del nord-ovest dedi- cetti abitativi e le solu-
l’arredamento e delle cato all'arredamento e zioni in chiave «eco».
idee per la casa Expoca- alle soluzioni per la ca- Tutto senza tralasciare
sa 2012: passione, gu- sa che parla diretta- il gusto per l'arreda-
sto e stile dell’abitare. mente con il consuma- mento classico e la tra-
A Torino è attesa la 49ª tore, www.expocasa.it. dizione.

(In)
In ogni grande
città ci sono cose
che diamo per
scontate. Pronti a
protestare quando
il sistema
s’inceppa e quello
che ci aspettiamo
non c’è più
Ma chi sono le
persone che con il
loro lavoro dietro
le quinte, a volte
di notte quando
nessuno vede,
fanno sì che tutto
funzioni?
Siamo andati
a cercarle,
per raccontare
la loro vita
GIUSEPPE CULICCHIA
l signor Matteo Gazzaro-
I ta, originario di Asti ma
residente a Torino e gui-
da turistica dal 2004, è
vice-presidente della Gia
Piemonte, l’Associazione Gui-
de Interpreti e Accompagnato-
ri Turistici attiva in città e nel-
la regione. «Una guida turisti-
ca deve conoscere i luoghi e sa-
per illustrare la loro bellezza
paesaggistica, artistica e archi-
tettonica. E in questo è innanzi-
tutto un veicolo di trasmissio-
ne: comunica il patrimonio di
un territorio». Lei com’è diven-
tato guida turistica? «Dopo la
laurea in Scienze Politiche so-
no stato assunto da un’azienda
di laterizi. Ma ho sempre ama-
to la mia città, e spesso mi ac-
corgevo che non tutti ne coglie-
vano particolari e sfumature.
Dato che ho sempre avuto la
passione per la comunicazio-
ne, in particolare in ambito ar-
tistico, quando ho saputo che
la Provincia di Asti promuove-
va un corso per guide turisti-
che mi sono iscritto. Il corso è
durato sei mesi, al termine dei
quali ho sostenuto l’esame di
abilitazione e ottenuto il paten-
tino. Nel frattempo, il rapporto
di lavoro con la ditta di laterizi
si era esaurito. Così, ho comin-
ciato a fare la guida».
«La città è più “leggera”
In primavera, passare
all’imbrunire per piazza
San Carlo o per piazza
Vittorio regala emozioni
senza eguali. Non avete
idea di quante volte
ci sentiamo dire
che non si aspettavano
di trovarla così bella:
ce lo dicono sia persone
che la conoscevano, sia
chi non c’era mai stato»
visibili
Per Gazzarota Torino non ha nulla da invidiare alla grandi città artistiche come Firenze o Venezia, servirebbe solo un po’ più di
impegno nell’accoglienza: «I torinesi dovrebbero ridere un po’ di più e servirebbero più servizi per i turisti»
Matteo Gazzarota
L’uomo che rivela
la bellezza di Torino
Diventato guida turistica per passione per amore della città dove è nato
In un periodo quanto mai az-
zeccato, visto che si era alla vigi-
lia delle Olimpiadi Invernali.
«Per Torino 2006, ho comincia-
to a lavorare dal settembre del
2005 e ho continuato fino alla
conclusione dei Giochi Paralim-
pici. All’inizio, facendo sopralluo-
ghi per conto di uno degli spon-
sor: volevano accertarsi che i ri-
storanti dove avremmo accom-
pagnato i loro ospiti, nell’astigia-
no e dintorni, avessero nel menù
la loro bibita gassata». Ideale
per accompagnare gli agnolotti
del plin, la finanziera o il bollito,
immagino. Sta di fatto che lei do-
po le Olimpiadi si è trasferito a
Torino. «Ci vivo dal 2008, dopo
aver preso il patentino per fare
la guida anche qui. L’avevo cono-
sciuta ai tempi dell’università,
trovandola elegantissima, di un
fascino austero, a tratti per la ve-
rità un po’ cupo. Oggi si è come
alleggerita. In primavera, passa-
re all’imbrunire per piazza San
Carlo o per piazza Vittorio rega-
la emozioni senza eguali. Infatti,
«Come Firenze o Venezia, ma non siamo abituati»
Una giornata di festa
I A Torino, così come a Su-
sa, Asti, Cuneo, Alba, Casale
Monferrato e Acqui Terme si
celebra, domenica la «Giorna-
ta Internazionale della Guida
Turistica», organizzata in Pie-
monte dalla G.I.A. (Associazio-
ne Guide, Interpreti ed Accom-
pagnatori Turistici del Piemon-
te), in collaborazione con mol-
te associazioni di categoria.
non ha idea di quante volte ci
sentiamo dire dalle persone che
accompagniamo che non si
aspettavano di trovarla così bel-
la: ce lo dicono sia quelle che non
c’erano mai state, sia quelle che
l’avevano vista l’ultima volta
chessò, vent’anni fa».
Dal punto di vista di una gui-
da, che cosa manca ancora a To-
rino per diventare davvero un
polo di attrazione turistico in
grado di competere con Roma,
Firenze o Venezia? «C’è ancora
da lavorare parecchio. Le faccio
un esempio molto pratico: a To-
rino quasi non esistono toilette
pubbliche. E quando un gruppo
di turisti entra in un locale, e tut-
ti comunque consumano qualco-
sa per poter usare il bagno, ci
vorrebbe un po’ più di compren-
sione. Invece si ostenta un certo
fastidio. Ecco: manca la forma-
zione in fatto di accoglienza.
Tante volte basta un sorriso, sa?
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Cronaca di Torino 75
Con le Olimpiadi Gazzarota ha capito
che il suo destino era fare la guida
Una turista marchigiana, redu-
ce da un paio di code alle bigliet-
terie di due musei, me l’ha ribadi-
to appena l’altro ieri: dovreste in-
segnare ai torinesi a essere me-
no musoni. Poi c’è la questione
delle lingue straniere, che cono-
scono ancora in pochi». Lei con
chi lavora abitualmente? «Oltre
che con gli italiani, con america-
ni, canadesi e spagnoli. Per quan-
to riguarda i secondi, c’è stata
una forte contrazione dopo la
crisi. I nostri clienti appartengo-
no di norma alla classe media,
quella che a un tratto, a causa
della crisi, ha dovuto rinunciare
al viaggio in Italia o in Europa.
Speriamo che passi».
Consiglierebbe a un giovane
il mestiere di guida turistica?
«Sinceramente, suggerirei una
certa cautela. Perché una volta
frequentato il corso e ottenuta
l’abilitazione e il patentino ci si
deve confrontare con il famoso
mercato. E siamo ancora molto
lontani dalle realtà citate prima,
a cui aggiungerei Pompei. Lì e a
T1 T2 PR CV
2006 La svolta
Matteo Gazzarota
dopo la laurea in
Scienze Politiche è
stato assunto da
un’azienda. Ma ha
sempre amato la
città, e ha voluto
insegnare anche ai
torinesi a cogliere le
sfumature. Ha
seguito un corso di
formazione per
guide turistiche:
sei mesi, al termine
dei quali ha avuto
l’abilitazione e
ottenuto il
patentino. Così si è
licenziato e ha
iniziato una nuova
vita
Roma, Firenze e Venezia i flussi
turistici sono tali da permettere
a chi fa questo mestiere di lavo-
rare tutto l’anno. Da noi, è vero
che oltre al capoluogo ci sono le
Langhe, i laghi e l’Acquese. Ma
tra novembre e marzo c’è un for-
te calo di visitatori, e si ricomin-
cia a lavorare solo con le gite sco-
lastiche per il Museo Egizio, del
Cinema o del Risorgimento. Poi
c’è la questione dei volontari:
che sono una benedizione, pre-
ziosissimi, spesso indispensabili.
Solo che a volte vestono i panni
delle guide. Per tacere della dila-
zione dei pagamenti: da 90 a 120
giorni. Non a caso, chi fa questo
mestiere di solito ha un secondo
lavoro». Anche lei? «Anch’io. Mi
occupo di programmi di scam-
bio all’interno del progetto Leo-
nardo da Vinci». E che cosa do-
vrebbe fare Torino per compete-
re davvero con le altre città di
quello che un tempo si chiamava
il Grand Tour? «Curare meglio
la comunicazione. Non quella
istituzionale, che funziona. Ma
quella rivolta alle agenzie di viag-
gio, per esempio, che devono es-
sere messe al corrente di certe
iniziative con largo anticipo per
poter organizzare i loro pacchet-
ti di viaggio». La cosa più bella,
per una guida? «La sensazione
di aver trasmesso un ricordo po-
sitivo. Quando succede, è impa-
gabile».
«Che cosa manca?
La formazione in fatto
di accoglienza
Il sorriso, a volte
basta quello.
Alcuni turisti qualche
giorno fa me lo hanno
detto: dovreste
insegnare ai torinesi
a essere meno musoni
Poi le lingue straniere,
che conoscono
ancora in pochi»
.
T1 T2 PR CV
76 Giorno e Notte
G&N
Giovedì grasso
Mascherati
da grande Gatsby
per beneficenza
Carnevale tra ritmi Anni 20 e trasgressione
NOEMI PENNA
Maschere, lustrini, corian-
doli e grandi abbuffate so-
no le parole d’ordine di
«giovedì grasso», che que-
sta sera riserva a Torino e
alla sua provincia curiosi
appuntamenti folcloristici
per celebrare in modo spe-
ciale la festività nata più di
mille anni fa a Venezia. In
un clima di surreale spen-
sieratezza, per una notte
non si penserà ad altro che
al divertimento, in attesa
del gran finale carnevale-
sco in programma questo
fine settimana.
Un manipolo di insospet-
tabili lettori per vocazione,
professionisti per dovere -
i Cento per Cento lettori -
organizzano alle 20,30 al
Circolo dei Lettori di via
Bogino 9 la festa in masche-
ra «Il grande Gatsby» ispi-
rata agli Anni 20 e alle at-
mosfere dell’America di
Francis Scott Fitzgerald.
Una cena a buffet con balli
scatenati e musiche a cura
di Movement Culture, per
raccogliere fondi a soste-
gno del progetto «Multime-
dia books» che promuove
la lettura tra i giovani at-
traverso i nuovi media. La
scenografia è curata della
Fondazione Teatro Regio e
ci sarà anche la Martini &
Rossi che firmerà nel suo
stile l’open bar. L’ingresso
alla serata di beneficenza
costa 100 euro; bisogna
Tempio Valdese
Libertà di pensiero
e Giordano Bruno
FRANCA CASSINE
Oggi si celebra la giornata
per la libertà di pensiero, di
coscienza e di religione e per
l’occasione la Consulta Tori-
nese per la Laicità delle Isti-
tuzioni, in collaborazione
con il Liceo Scientifico «Gior-
dano Bruno», la Chiesa Val-
dese, Assemblea Teatro e
l’associazione «Giordano
Bruno», presenta una due
giorni ricca di eventi.
A cominciare dagli spet-
tacoli di Assemblea Teatro,
entrambi a ingresso gratui-
to, ospitati al Tempio Valde-
se. Stasera alle 21 tocca a
«Fuochi», messa in scena
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012
8 GALLERY
Musica latina
e palloncini
artistici
Il Carnevale è lati-
I
no all’8 Gallery. Da do-
menica, ogni settimana
la Corte della ristorazio-
ne di via Nizza 230 farà
da palco alle serate «La-
tin8» organizzate dal Te-
am For Fun. Un appun-
tamento che per gli ap-
passionati del genere è
diventato un rito che
propone, alle 17, la sfila-
ta in maschera con truc-
cabimbi e palloncini arti-
stici, dalle 18 la baby
dance che farà muovere
i bambini e sorridere i
genitori e, a partire dal-
le 21, la noche latina a rit-
mo di salsa, bachata,
reggaeton, merengue e
cha cha con la coinvol-
gente animazione di dj
Marco Pasquero e i Taxi
Dancer. Ingresso libero.
che prende spunto dal roman-
zo storico «Ascanio e Marghe-
rita» di Marina Jarre per rac-
contare l’epopea delle genti
valdesi. Un modo per tenere
vivo il significato di un simbo-
lo che dal 1748 parla di lotta e
libertà proprio nella serata in
cui nelle valli valdesi inizieran-
no ad accendersi i falò, segno
di saluto e festa per l’intera
comunità. Domani, sempre al-
le 21, tocca a «L’ultima notte
di Giordano Bruno», suggesti-
vo lavoro nato dalla rielabora-
zione degli atti del processo e
da ciò che il filosofo stesso af-
fermò nelle sue opere. Al ter-
mine seguirà un dibattito con
i professori Nuccio Ordine e
prenotare allo 011/56.27.396.
Nell’ambito di «Ricomin-
ciamo dal Carnevale» della
Circoscrizione 5 di Torino e
del Tavolo de Le Vallette,
Stalker Teatro propone la
«Festa degli abitanti de le
Vallette». Dalle 20,30 alle Of-
ficine Caos di piazza Monta-
le 18 si potrà assistere gra-
tuitamente ad una serie di
interventi teatrali realizzati
con gli alunni di terza e quar-
ta della scuola primaria Gia-
nelli ed alle esibizioni musi-
cali del gruppo Arpabaleno
diretto da Maria Pia Manto-
vani. Seguirà uno scenografi-
co buffet offerto dalle asso-
ciazioni e dagli abitanti del
quartiere.
Decisamente più tra-
sgressiva sarà la Notte gras-
sa del Lab che, dalle 22 nella
Zenith room di piazza Vitto-
rio Veneto 13, propone la fe-
sta in maschera «Night Nur-
ses & Doctors» a cui sono
tutti invitati a presentarsi
vestiti da medici ed infermie-
ri dai risvolti sexy. La serata
riserverà anche il concerto
della Soulful Torino Orche-
stra, un all-star combo di
musicisti provenienti dalle
migliori band italiane che
proporrà uno show eclettico
ispirato ai sensuali ni-
ghtclub parigini, e il dj-set di
Naska «All night long» ad in-
gresso gratuito con consu-
mazione facoltativa.
Ad Ivrea, in attesa della
presentazione della Mugna-
ia di sabato e della Battaglia
L’ultima notte di Giordano Bruno
Giulio Giorello.
Stamattina alle 11 recita
speciale per le scuole prece-
duta alle 9 da «Il Candelaio»
presentato dagli studenti del
G. Bruno, mentre a partire
dalle 15,30 ci si sposterà pro-
prio negli spazi dell’istituto in
via Marinuzzi 1, dove ci saran-
no delle proiezioni e una tavo-
la rotonda.
Tempio Valdese
Corso Vittorio Emanuele II 23
Tel: 011/30.42.808
Giorno&Notte
La fascia tricolore
Oggi alle 14,30 in municipio il Generale Alberto Bich riceverà la
fascia tricolore: guiderà lui Ivrea in questi giorni di Carnevale
Re Peperone e Bela Povronera che verranno incoronati oggi
alle 21 nel salone di piazza Antichi Bastioni a Carmagnola
Colosseo
Medicina su misura
Il traguardo è vicino
CHIARA PRIANTE
L’elisir d’amore, come quello
di lunga vita, forse non li berre-
mo mai. Una medicina su misu-
ra, ovvero un farmaco adatto
al nostro profilo molecolare
tra qualche anno potremo pe-
rò comprarlo. Non è fanta-
scienza né la trama di un nuo-
vo film in uscita nelle sale ma è
la nuova frontiera della farma-
cologia. A parlane oggi a Tori-
no uno dei massimi luminari, il
biologo israeliano Aaron Cie-
chanover, Nobel per la Chimi-
ca nel 2004, attualmente impe-
gnato nella ricerca al Cancer
and Vascular Biology Resear-
ch Center e al Technion-Israel
ANTONELLA AMAPANE E ANTONELLA TORRA
Per tutti i gusti
Institute of Technology di Haifa
e membro dell’Accademia delle
Scienze americana e della Ponti-
ficia Accademia delle Scienze.
I torinesi hanno non una ma
due possibilità di sentirlo.
«Frontiere della farmacologia
nell’era post-genomica» è il tito-
lo della prima conferenza, di ta-
glio più tecnico-scientifico, che
il professore classe 1947 tiene
alle 10 nell’Aula Magna del Di-
partimento di biologia animale
di via Accademia Albertina 13
per studenti e docenti dell’Uni-
versità. Alle 17,45, quindi, l’in-
contro con il grande pubblico
per i «GiovedìScienza»: Aaron
Ciechanover sale sul palco del
Teatro Colosseo, via Madama
PAGINE A CURA DI
Stile Fitzgerald
La festa in maschera «Il grande
Gatsby» al Circolo dei Lettori
delle arance di domenica, og-
gi alle 14,30 in municipio il
Generale Alberto Bich rice-
verà la fascia tricolore: gui-
derà lui Ivrea in questi gior-
ni di Carnevale. Alle 15 il cor-
teo storico a cavallo con gli
Abbà, rappresentanti delle
parrocchie cittadine, prece-
duto dai pifferi e i tamburi,
sfilerà per le vie del centro.
Alle 18,30, in Municipio, in-
vestitura dei nuovi Oditori e
Intendenti generali delle mi-
lizie e Genti del Canavese: si
tratta di un riconoscimento
a persone che si sono distin-
te nelle «cotidiane incom-
benze et carnacialesche co-
se». Alle 21,30 la festa si spo-
sterà in piazza Ottinetti per
Aaron Ciechanover
Cristina 71, e parla di «A ognu-
no il suo farmaco, i farmaci del
XXI secolo» (ingresso libero).
L’occasione per tuffarsi nel fu-
turo, capire come potranno es-
sere sviluppate le tecnologie
adatte a decifrare ed elaborare
i genomi individuali e i nuovi
farmaci. Qualcosa, insomma,
adatto solo a noi, capace di «ca-
pirci» e farci stare bene.
Teatro Colosseo
via Madama Cristina 71
011/669.80.34.

il concerto dell’orchestra
Dolce Vita e il ballo in ma-
schera.
L’investitura è di scena
anche a Carmagnola dove,
alle 21 nel salone di piazza
Antichi Bastioni, verranno
incoronati Re Peperone e Be-
la Povronera. A presentare
la serata sarà Sonia De Ca-
stelli, che a seguire animerà
anche la serata danzante.
A Carignano, invece, Gio-
vedì grasso è in omaggio alla
Castellana, la madrina del
Carnevale, che alle 20 si af-
faccerà dal balcone dell’ex
municipio di piazza San Gio-
vanni per la tradizionale se-
renata proposta della Corale
carignanese.
Le Serre
Acrobati e danzatori
per fare del bene
Acrobati, danzatori e altri
artisti circensi insieme per
un evento all’insegna della
solidarietà. Stasera alle 21 al
teatro Le Serre di Gruglia-
sco Cirko Vertigo, all’inter-
no della stagione «Eccen-
trika», propone uno spetta-
colo benefico finalizzato al-
l’acquisto di un automezzo
attrezzato per trasporto di-
sabili per la Croce Verde di
Rivoli. Organizzata in colla-
borazione con i Lions Club
di Rivoli Castello, Rivoli
Host, Cumiana Valnoce, Gia-
veno Valsangone, Orbassa-
no e Susa Rocciamelone, la
kermesse è suddivisa in due
tempi
Hiroshima
I Serata «milanese» all’Hiroshi-
ma Mon Amour (via Bossoli 83):
Missincat, cioè Caterina Barbieri
(foto), propone indie pop, i Mada-
me X rock horror. S’inizia alle 22,
apre il concorso «Fisherman’s
Friends Air Guitar tour» con Rin-
go. Ingresso 10 euro. [D. CA.]
Un’opera del giovane talento americano Michael Hilsman
Galleria Glance
Piccolo grande uomo
da tenere d’occhio
RENATO RIZZO
«Per me dipingere è come una
lotta» dice Michael Hilsman.
E sembra di vederlo, con quel
suo fisico da rugbista, mentre
si cimenta nello scontro: pen-
nellate-fendenti a solcare
grandi tele, come quel «Let
your body’s doing speak
openly now» che campeggia
nei bianchi spazi della Galleria
Glance tra altre opere. Il qua-
dro mostra davvero la libertà
d’espressione annunciata dal
titolo: una pittura che sa esse-
re giocosa pur nelle larvate ci-
tazioni del drammatico Guer-
nica di Picasso con quegli obli-
qui occhi taurini a fissare una
specie di gnomo sgambettan-
te in primo piano. Sono tutti
oli quelli proposti nella prima
personale italiana di quest’ar-
tista americano recentemente
indicato dalla rivista Modern
Painters come un giovane ta-
lento «to watch», da tenere
d’occhio (le sue opere hanno
prezzi da 1200 a 7 mila euro).
La mostra che sarà inaugura-
ta oggi alle 18,30 (resterà aper-
ta sino al 24 marzo da martedì
a sabato, orario 16-19,30) s’inti-
tola «Piccolo grande uomo»
ed è un racconto per flash di
questa «lotta» tra autore e te-
la, ma, anche d’un altro com-
Si comincia con la compa-
gnia WillyGood che presenta-
no un trittico di esibizioni con
l’americana Natalie Good,
danzatrice sul filo teso, e
l’acrobata e danzatore france-
se William Thomas, accompa-
gnati dal musicista britannico
Jeremy Manche che, con le
sue dirompenti sonorità rock,
blues ed elettroniche, contri-
buirà a coinvolgere il pubbli-
co nelle evoluzioni.
Nella seconda parte tocca
agli artisti di Cirko Vertigo
che daranno vita a una perfor-
mance circense che strizza
l’occhio al burlesque. Sul pal-
co anche Juan Ignacio Tula,
protagonista della trasmissio-
Asnake Guebreyes
I E’ nato ad Addis Abeba il pro-
tagonista della serata al Magazzi-
no sul Po, locale dei Murazzi: si
chiama Asnake Guebreyes, con gli
Ukandanz è in concerto alle 21,30.
Propongono una miscellanea di
rock, improvvisazione jazz e soul
etiope. Ingresso 7 euro.
battimento: «Quello ben più po-
tente e gratificante con il mio
“io” in un fluttuare continuo tra
materiale e immateriale, tra re-
altà fisica e realtà insondabile».
«The left hand becomes the ri-
ght» è esempio di questo dipin-
gere giocato su due piani: le or-
chidee in vaso hanno come sfon-
do alla loro presenza viva, forte-
mente materica, un universo
fantasmatico. E «Still life with
fungi» mostra un fungo rove-
sciato mentre si libra in un cielo
di piombo contraddicendo il ti-
tolo che rimanda a una staticità
da natura morta. Hilsman è pit-
tore di facce: i suoi ritratti, co-
me l’intenso «Some do it natu-
rally» che riprende un uomo in-
congruamente truccato con le
lacrime a rigargli il viso, sono
gonfi di pathos. Alla Glance ne
propone uno che sembra smen-
tire questa visione, al punto da
dare dignità nel titolo - «Vase» -
non alla figura umana ridotta a
un’ombra scura, ma alla brocca
che spicca in basso a sinistra.
Rossa, ingombrante. Ancora
questa fluttuazione dei piani
con l’oggetto che rimanda alla
quotidianità dell’autore e si in-
staura nella tela come un dichia-
ratamente sfacciato «marcato-
re del sé».
Galleria Glance
via San Massimo 45
Un’immagine dello spettacolo
ne «Italia’s Got Talent» dove
sta riscuotendo grande suc-
cesso con il suo numero di
ruota canadese.
Al termine della serata si
festeggerà il Carnevale tutti
insieme con un brindisi. Bi-
glietti a 8 euro l'intero, 5 il ri-
dotto, per la prima parte,
mentre per la seconda è ri-
chiesta un’offerta libera. [F.C.]
Teatro Le Serre
Via Lanza 31, Grugliasco
Tel: 011/071.44.88
[D. CA.]
Recensione
ANGELO MISTRANGELO
Costruire
un nuovo
universo
opo quasi dieci
D
anni di lavoro in
via Giulio, il
gallerista Ermanno
Tedeschi si è trasferito in
via Pomba 4, nel cuore del
salotto di Torino, dove ha
aperto i nuovi locali con la
mostra «Cosmos» di
Enrico T. De Paris.
Ironico, poliedrico,
attento alle
trasformazioni «di una
società
iper-bio-tecnologica»,
l’artista bellunese, ma da
sempre nella nostra città,
propone oltre venti opere
che «occupano» le pareti
della galleria con i loro
colori vivaci, luminosi,
estremamente dinamici.
Colori che appartengono
alla storia e alla creatività
di questo personaggio,
che ha fatto dire a Alain
Elkann di trovarsi fronte
a «un artista che segna
una moda, innova, va
avanti, osserva, cerca un
pò come un
rabdomante». E in questa
ricerca si riconoscono le
strutture molecolari che
caretterizzano il recente
ciclo dei «Flussi», e le
immagini del polittico
«H.O.T»: un grande
mosaico che, composto
da 80 tele, raffigura
quelle sensazioni,
emozioni, informazioni
che ogni giorno
bombardano l’umanità.
Una umanità che si
muove senza sosta,
immersa nel «caos
quotidiano». De Paris,
che si definisce
simbolicamente
«disegnatore genetico»,
racconta, quindi, con
questa personale gli
aspetti della sua
complessa interiorità,
delle nuove frontiere
delle neuro-scienze e dei
complessi cammini della
mente, in una sorta di
percorso all’interno della
società contemporanea.
Per comunicare al
pubblico la sua lettura e
interpretazione del
tempo attuale, De Paris
oltrepassa i limiti della
realtà e costruisce opere
magiche,
sorprendentemente
caotiche, ricche di
riferimenti alla sua «Idea
di mondo».
E così materiali come
acciaio inox, monitor,
cilindri di plexiglas, luci al
neon, colori brillanti,
misteriose macchine
spaziali, affascinanti
galassie, vivificano lo
spazio espositivo, mentre
accendono la fantasia e il
desiderio di scoprire un
nuovo universo.
Orario: 11-13/ 16-20,
fino al 2 aprile,
tel.011/436.99.17.
T1 T2 PR CV
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 77
U
Riccardo Tesi
I Riccardo Tesi e la Banda Ita-
liana festeggiano questa sera alla
Maison Musique di Rivoli i loro pri-
mi vent’anni di carriera: li accom-
pagna per l’occasione nel «Buon
Compleanno Tour» Gianluigi Car-
lone della Banda Osiris. S’inizia al-
le 22, ingresso 15 euro. [D. CA.]
A CURA DI
SILVIA FRANCIA ventiquattrore
Venaria
Diceria dell’untore
con Lo Cascio
Luigi Lo Cascio grande protagonista al
alle 17,30
Teatro della Concordia di Venaria Reale
(corso Puccini, tel: 011/424.11.24).
L’attore de «La meglio gioventù», alle
17,30 parteciperà, assieme a Vincenzo
Pirrotta, a un incontro con il pubblico.
Alle 21, invece, i due porteranno in scena
il capolavoro di Gesualdo Bufalino,
«Diceria dell’untore», nell’intenso
adattamento teatrale dello stesso
Pirrotta, che firma pure la regia.
La Contemporanea
Architetture
piemontesi
Si inaugura alle 19, a La Contemporanea
alle 19 Studio l Art Gallery (via della Rocca 36/b),
la mostra dell’artista argentina Karina
Chechik dal titolo «Architetture di luce».
Ventisei opere sul territorio piemontese,
dalle bellezze storico-artistiche alle
ambientazioni naturali: raccontate con
scatti fotografici e interventi pittorici.
Visite dalle 15,30 alle 19,30; domenica e
festivi su appuntamento. Ingresso
gratuito; tel: 011/074.67.69.
Museo della Resistenza
Storia di Giuliana
e il capitano
Alle 20,30, nella sala proiezioni del
alle 20,30 Museo Diffuso della Resistenza (corso
Valdocco 4/a), anteprima per Torino del
film «Giuliana e il capitano» (2011) di
Vanni Vallino, interpretato, fra gli altri,
da Marco Morellini, Elena Ferrari, Nino
Castelnuovo, Bruno Gambarotta, Erika
Blanc. Intervengono, Vanni Vallino e
Bruno Gambarotta. E’ la storia del
comandante Filippo Beltrami.
Teatro Vittoria
Il cielo di Fred
alle semifinali
Per la rassegna «Sotto il cielo di Fred»,
alle 21 alle 21 al teatro Vittoria di via Gramsci 4,
semifinale del Premio Buscaglione. Ad
esibirsi, saranno 5 tra i 10 semifinalisti
del Premio: Andrea Cola, Antunzmask,
Enrico Farnedi, Ila Rosso, Lo Stato
Sociale. Segue un concerto della giovane
Maria Antonietta, in tour con il suo
primo album in italiano «Maria
Antonietta». Ingresso a 9 euro.
Santa Pelagia
Trilogia italiana
di percorsi e letture
Viartisti Teatro presenta la quarta
alle 21 edizione di «Trilogia italiana», rassegna
ideata da Laura Salvetti Firpo e
organizzata con l’associazione Il Libro
Ritrovato e con Opera Munifica
Istruzione. Alle 21, alla chiesa di Santa
Pelagia di via San Massimo 21, va in scena
«Percorsi», di e con Letizia Russo, letture
di Massimo Verdastro, a cura di Pietra
Selva. Biglietti a 5 euro, tel: 011/787.780.
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 78
R T1 T2 PR CV
g g Letture nel quartiere
La pazzia di Gogol
nei condomini di oggi
Ha senso rileggere i classici? Un autore torinese ha deciso di farlo in pubblico,
senza commenti, per dimostrare che certi libri e certe verità valgono per sempre
Alla libreria Trebisonda in via
Sant’Anselmo 22, secondo ap-
puntamento con le «Letture spi-
ritiche» dello scrittore Andrea
Bajani: una serie di letture inte-
grali di classici «per riportare in
vita quegli spiriti che da anni
continuano ad abitare soltanto
dentro i libri». Questa sera, alle
19.30, sono di scena «Le anime
morte» di Nicolai Gogol.
ANDREA BAJANI
icono che lo scrit-
D tore cubano Josè
Lezama Lima, il
cui capolavoro re-
sta il romanzo
«Paradiso», per un certo peri-
odo avesse dato fuoco alla
sue poesie. O meglio: le scri-
vesse a mano su un foglio, poi
arrotolava il foglio, lo riempi-
va di tabacco, quindi se le fu-
mava con piacere. Si fumava
le poesie che scriveva, in so-
stanza. E alla domanda sul
perché facesse scempio in tal
modo dei versi a cui dava la
vita, di norma non risponde-
va. Lo faceva e basta. L’im-
portante era averle scritte, e
che lo considerassero pure
un folle tutti quelli che aveva-
no una presunta normalità
da esibire. Ogni volta che
penso a quel genio inarrivabi-
le di Nikolai Gogol penso al ge-
sto sacrificale di Lezama Lima.
Gogol scrisse con fatica e pub-
blicò con successo la prima
parte delle «Anime morte». La
seconda la scrisse e riscrisse
tormentatamente per anni,
portandosela dietro dovunque,
tra la Russia e l'Europa, come
un figlio di cui prendersi cura,
oppure una maledizione. Non
si dava pace di non riuscire ad
«Noi abbiamo
frequentato
l’università: eppure
a che siamo buoni?
Non solo non ho mai
imparato a vivere
regolatamente
ma peggio ancora,
ho imparato l’arte
di buttar via il più
denaro possibile»
Nikolai Gogol
arrivare alla fine. Poi, a conclu-
sione del lavoro, nella notte tra
l'11 e il 12 febbraio del 1852, die-
de fuoco al manoscritto. Dopo
di che smise di nutrirsi e il 21
febbraio dello stesso anno mo-
rì. In mezzo, dissero in molti, ci
si era messa la pazzia, un fervo-
re religioso che era sfociato nel
delirio, e che giorno dopo gior-
no l'aveva accompagnato fino
all'ultimo respiro. Chi lo dava
g blocknotes
per pazzo portava a sostegno
della propria tesi i soggetti dei
suoi testi, come se scrivendo
fosse uscito un poco dal semi-
nato. Come se fosse qualcuno
che non sta nel novero delle
persone da mettere dentro le
statistiche dei sani di mente. È
vero: «Le anime morte» rac-
contano di un possidente che
vuole comprarsi un gran nume-
ro di schiavi defunti, e nei
«Racconti di Pietroburgo» c’è
un naso che se ne va in giro per
le strade di Pietroburgo in uni-
forme da ufficiale, oppure un
cappotto sdrucito che appare
e scompare. Ecco, a me sem-
bra che oggi bisognerebbe por-
tare Gogol in giro per le stra-
de, portarlo in processione per
le vie del centro, e poi nelle pe-
riferie, e farlo entrare dentro i
salotti buoni e dentro i circoli
azzimati, e nei pranzi domeni-
cali delle famiglie cosiddette fe-
lici, e nei caffè del centro, e nel-
le riunioni di condominio. E poi
bisognerebbe lasciarlo lì, con
tutta la sua pazzia, come un
Buddha. Qui, in mezzo a noi, in
mezzo a tutte le parole con cui
facciamo finta che la vita sia lo-
gica, con cui pretendiamo di
metterla in gabbia, per poi co-
ricarci la sera, e svegliarci di
notte sudati perché ci sembra
che tutto ci scappi di mano.
«Oggi bisognerebbe
portare Gogol
in processione,
farlo entrare nei pranzi
delle famiglie,
e nei caffè del centro,
e nelle riunioni
di condominio
E poi bisognerebbe
lasciarlo lì, con tutta
la sua pazzia»
Andrea Bajani
LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Giorno e Notte 79
INCONTRI
Casting
Alle 18, incontro su «Torino
e il cinema. Il casting di-
rector». Morgana Bianco,
Gianfranco Cazzola e Lorel-
Gio. 16
Febbraio
DO LU MA ME GI VE SA
la Chiapatti raccontan in 1 2 3 4
cosa consiste il loro lavoro 5 6 7 8 9 10 11
di casting director. Inter-
viene il giornalista Daniele
12
19
13
20
14
21
15
22
: 23
16 17
24
18
25
Cavalla. 26 27 28 29
Fnac, via Roma 56
Giancarlo Aleardo Gasparin,
MUSICA
Elettronica a cura del critico Angelo Mi-
strangelo. In esposizione,
Alle 22, Teatroria presen- una quarantina di opere, da-
ta «Na-To vs Nato», pro- gli anni ’70 a oggi. Visite dal
getto di musica elettroni- lunedì al sabato, ore
ca da un’idea di Rossella 15,30-19,30.
Cangini e Fabrizio Elveti- Circolo degli Artisti,
co. Con Pak-o P alla chitar- via Bogino 9
ra e Fabrizio Elvetico al-
l’elettronica .
Dante
Teatroria,
Corso Brescia 77/c L’Associazione Immagine
propone la mostra: «Sotto il
velame de li versi strani. Cin-
DANZA
quanta artisti interpretano In-
Balestra ferno e Purgatorio». Inaugu-
Alle 21,30, prima italiana di razione alle 17,30. La mostra
«Rosenzeit, a solo for Ornella è curata da Fratel Alfredo
Balestra» di Luca Giacomo Centra, Francesco De Caria,
Schulte, danzato e creato da Donatella Taverna e patroci-
Ornella Balestra, musa del nata dai Fratelli delle Scuole
coreografo tedesco Raimund Cristiane. Con i Curatori, in-
Hoghe. Lo stesso Hoghe, alle terviene Vittorio G. Cardina-
21, presenta la sua poetica ar- li. Visite sino al 16 marzo. Lu-
tistica; segue, alle 22,30 un in- nedì-venerdì ore 10-12;
contro con Ornella Balestra 16-18,30. Sabato 10-12. Chiusu-
ra la domenica.
e Luca Giacomo Schulte con-
Collegio San Giuseppe,
dotto da Chiara Castellazzi.
via San Francesco da Paola 23
Biglietti: 10 euro, ridotto 8;
Tel: 011/081.24.11.
MUSEI
Collegno,
Lavanderia a Vapore Avori Barocchi
Per «Ora d’arte», alle 18,
SPETTACOLI «Avori barocchi: eccellenza
e produzione seriale nell’ope-
Experior
ra di Simon Troger
Si apre alle 21 con «Fiori stona- (1683-1769)». Anna La Ferla,
ti», il «Progetto Experior» ide- responsabile dei Servizi Edu-
ato dalla Compagnia I Benan- cativi di Palazzo Madama, il-
danti. Lo spettacolo è un viag- lustra l’opera dell’intagliato-
gio nella vita e nella musica di re tirolese. Ingresso e visita
Robert Johnson scritto e in- a 4 euro.
terpretato da Giuseppe Nitti. Palazzo Madama,
Sala Espace, piazza Castello
via Mantova 38
VARIE
Besciamella Vallette
Per «Besciamella», alle 22, Per «Ricominciamo dal Carne-
esibizione di Barbarakay Ci- vale», Stalker Teatro propone
sterna, esperta di riso tera- la Festa degli abitanti de le
pia. Ospiti musicali, i Jumpin' Vallette. A partire dalle 20,30,
Quails. Regia di Enrico Genti- interventi teatrali con alcuni
na e Chiara Lombardo. alunni della scuola Giulio Gia-
nelli e esibizioni musicali del
Casa del Quartiere,
gruppo Arpabaleno. Segue
via Morgari
buffet.
MOSTRE Officine Caos,
piazza Montale
Gasparin
E’ aperta sino al 27 febbra- a cura di Silvia Francia
io, la mostra personale di giornonotte@lastampa.it
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 80
.

T1 T2 PR CV

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Sport Cronaca 81

S port World Master Games: Torino nel comitato organizzatore

Per le vostre I Il Comune di Torino aderisce al Comitato organizzatore (costi-
segnalazioni scrivete a tuito dalla Regione) dei World Master Games che si svolgeranno a
sporttorino@lastampa.it Torino nel 2013 (2-11 agosto). I World Master Games sono il più im-
portante appuntamento sportivo internazionale dedicato agli atle-
ti over 35. Nelle passate edizioni il numero dei partecipanti ha su-
perato di gran lunga quello delle Olimpiadi estive. All’ultima edizio-
PAGINA A CURA ne, a Sidney, hanno gareggiato nelle diverse discipline 28.000 atle-
DI SILVIA GARBARINO ti e l’impatto economico è stato stimato in 100 milioni di euro.

Basket, Final Eight di Coppa Italia Hockey ghiaccio Figurine

Valpe supera
“Il mio destino è a Siena Asiago e ora
punta Vipiteno
Sciatrice
per colpa
del sonno
ma io resterei a Torino” MARCO BOBBIO

La Valpe batte l’Asiago e infi-

la la terza vittoria consecuti-
Portannese, esterno Pms: sono forti, guarderò più match possibili va nel relegation round. I ra-
gazzi di Ivany, sul ghiaccio di
casa, hanno superato martedì
DOMENICO LATAGLIATA sera i campioni d’Italia in cari-

È il miglior giocatore del-

la ZeroUno Torino, forma-
zione seconda in classifica
nella DNA maschile di
basket. Il cartellino di Mar-
co Portannese - 23 anni da
compiere a maggio, 15 punti
abbondanti di media partita
- è però di proprietà della
Montepaschi Siena tricolo-
re e detentrice della Coppa
Italia, trofeo che da oggi a
domenica viene messo in pa-
lio al palaOlimpico di Tori-
no: «Credo che Siena sia an-
cora la favorita - è il parere
dell’attuale esterno giallo-
blù -. Hanno un gruppo affia-
tato da anni e questo alla fi-
ne fa la differenza. Comun-
que saranno quattro giorni
di grande basket: farò di tut-
to per esserci il più spesso
possibile».
Per guardare da vicino
chi un giorno potrebbe esse-
re suo compagno di squadra
o quanto meno per rubare
qualche segreto a chi al pia-
no di sopra ci è già arrivato:
«Ci sono due giocatori che
varranno da soli il prezzo
del biglietto. Il primo è Stro-
nerook, il capitano di Siena
che magari non compare
tanto nei tabellini ma che in
ogni partita fa tante piccole
cose che servono per vince-
re. E il secondo è Basile, an-
cora capace a 37 anni di fare
giocate incredibili: lui è la di-
mostrazione che, quando si
hanno testa e passione, il
tempo quasi non passa».
Tra l’altro, Siena e Cantù so-
no dalle parti opposte del ta-
bellone: «Secondo me po-
Tutte le info
Anche «clinic»
e tornei giovanili
I Il programma della
prima giornata prevede
Montepaschi Si-Banco Sar-
degna Ss (ore 17,45) e EA7
Mi-Canadian Solar Bo
(20,30). Biglietti in vendita
presso le casse del palaO-
limpico, diretta tv su La7d
(programma e info su fi-
nal8.it). L’abbonamento
più economico costerà
80,50 euro, quello ai tre
62,50, ai due 55. Eventi col-
laterali tutti i giorni, a parti-
re dal primo pomeriggio,
sul campo centrale e su
quelli allestiti nel foyer. Og-
gi, dalle ore 14: 3 vs 3 Un-
der 14 e U13 maschili e fem-
minili (foyer lato Filadelfia
e i due campi laterali); fina-
li Torneo Studentesco Allie-
vi (campo centrale). Saba-
to, il Comitato regionale
della Fip organizzerà un "cli-
Migliore dei gialloblù nic" per gli allenatori che si
svolgerà al PalaEinaudi di
Marco Portannese, 23 anni a maggio, è in prestito dal Siena alla Moncalieri con i coach An-
Pms-Zerouno. Finora in DNA ha una media di 15 punti a partita drea Capobianco e Alessan-
dro Finelli. Per contribuire
trebbero ritrovarsi in finale, Siena il da farsi. Io a Torino alla buona riuscita della
come già accaduto l’anno pas- sto benissimo e, in caso di pro- manifestazione, si è inoltre
sato. Però occhio anche a Mi- mozione in LegaDue, credo deciso di rinviare d’ufficio
lano e Bologna: con partite co- avrebbe senso rimanere qui tutte le gare che si sarebbe-
sì ravvicinate, tutto potrebbe un’altra stagione per metter- ro dovute giocare a Torino
accadere. Sarà una prova ge- mi alla prova in un campiona- e provincia dei campionati
nerale di quello che potrebbe to di livello più alto. Il mio regionali di C, D, Promozio-
accadere nei playoff». obiettivo rimane quello di ne Maschile e femminile,
Per Portannese, sarà ma- spingermi il più avanti possi- Prima Divisione, campiona-
gari anche l’occasione per co- bile: non so se valgo la serie A, ti giovanili maschili e fem-
minciare a capire qualcosa in ma intendo provare ad arri- minili. [D. LAT.]
più sul suo futuro: «Deciderà varci con tutte le mie forze».
ca con un rotondo 4-1, grazie a
un avvio bruciante. Dopo ap-
pena 4' infatti i Bulldogs si so-
no portati sul doppio vantag-
gio con le reti di Pozzi e Si-
rianni; gli ospiti hanno prova-
to a riportarsi sotto nel secon-
do periodo con Marchetti, au-
tore del momentaneo 2-1, ma
prima Huddy (al rientro) e poi
Frigo hanno infilato i gol che
hanno chiuso il match. Con
questa vitto-
ria la Valpe
rimane al pe-
nultimo po-
sto in classifi-
ca (che la
condanne-
rebbe ai
playout) ma
ha nel miri-
no Renon, Sirianni, 1 gol
avanti di due
lunghezze, Asiago e Fassa,
che hanno tre punti in più.
«Abbiamo ricominciato a
giocare con umiltà - spiega il
presidente Marco Cogno -
Questi tre punti sono fonda-
mentali per accorciare la
classifica, adesso siamo di
nuovo in corsa per i playoff
ma non possiamo distrarci:
ogni partita è una finale». Già
stasera i Bulldogs sono di
nuovo impegnati in casa del
Vipiteno, ultimo nel girone,
per una sfida delicatissima:
chi perde infatti rischia di
perdere il treno delle miglio-
ri. La Valpe, che contro
l’Asiago ha potuto schierare
il roster al completo, ha però
il problema del portiere di ri-
serva: con Regan e Platè fuo-
ri per infortunio, sarà convo-
cato il giovane Malan.
Clelia Bagnasacco
Si può dire che sia nata con
gli sci in spalla. Clelia Ba-
gnasacco, classe 1993, è
un’atleta dell’Equipe Limo-
ne. Originaria di Montana-
ro, nel canavesano, vive a
Limone, dove studia in vi-
sta della prossima maturi-
tà allo Ski College.
Quando hai cominciato
a sciare?
«Avevo tre anni. Non dor-
mivo la notte e il medico
consigliò a mio padre di far-
mi fare attività fisica per
stancarmi. Lui mi portò da
una sua amica in monta-
gna che era maestra di sci
e con lei tutto ebbe inizio».
Quando hai capito che
lo sci sarebbe diventato
parte preponderante
della tua vita?
«A otto anni ho cominciato
a gareggiare, poi, man ma-
no che passava il tempo la
mia passione cresceva fin-
ché due anni fa mi sono tra-
sferita a Limone, lontana
dalla mia famiglia, per riu-
scire a conciliare sport e
studio».
Qual è stato il traguardo
sportivo più importante
che hai raggiunto?
«Il meno atteso è stato
quando ho vinto il titolo ita-
liano di slalom allievi. E poi
il quarto posto agli italiani
giovanili di super-combina-
ta dell’anno scorso».
Marta Morotti

«Viareggio Cup» sportflash

Juve-Guaranì, inedita Golf no), che ferma il crono a 56"04
mentre Marco Moraglio (Aero-
I Molinari rinnovano
Il Toro perde Diop I Edoardo e Francesco
Molinari, per il terzo anno
nautica) chiude con 47"46.

Il destino di Toro e Juve pas-
sa attraverso Parma e Gua-
ranì. Oggi alle 17.15 a La Spe-
zia (la gara sarà trasmessa
in diretta su Rai Sport 1), i
bianconeri di Baroni affron-
teranno i paraguaiani nel-
l’incontro valido per i quarti
di finale della «Viareggio
Cup». Una Juventus che ar-
riva a questo appuntamento
motivata e in buona salute.
«Stiamo bene - conferma il
tecnico bianconero - potrei
cambiare qual cosina rispet-
to alla formazione di marte-
dì. Incontriamo una squa-
dra poco conosciuta che si-
curamente, come tutte le
squadre sudamericane, gio-
cherà un calcio deciso».
Da una squadra inedita ad
una già incontrata. È il caso
del Parma che, dopo aver con-
tribuito all’eliminazione del
Milan e battuto l’Inter agli ot-
tavi, tenterà il colpaccio con il
Toro oggi alle 15, a Sarzana.
Granata ed emiliani si sono già
incontrati in campionato. «Sì,
li conosciamo - commenta
Asta - loro hanno tanto entu-
siasmo, ma vale anche per
noi». Il tecnico avrà a disposi-
zione Verdi, in prestito dalla
prima squadra, arrivato ieri
nel ritiro granata. Viareggio fi-
nito per Diop, tornato a Tori-
no per sottoporsi a degli esami
al ginocchio. [I. CRO.]
consecutivo, gareggeranno
per i colori del Circolo Golf
Torino–La Mandria.
Volley, A1 femminile
Chieri-Urbino 1˚marzo
I La partita Chieri-Urbi-
no, rinviata per il maltempo,
si giocherà giovedì 1 marzo al
PalaRuffini (ore 20,30).
Atletica leggera
Amidei 5ª in Austria
I Nel Meeting indoor di
Vienna, 5ª Martina Amidei
(Cus To) nei 60 metri con 7"57.
Sui 400 in evidenza Anna Lau-
ra Marone (Esercito/Cus Tori-
Basket, DNB
Kopa a Firenze
I Stasera il Kopa Cus Tori-
no (20 punti) gioca sul campo
della Pall. Fiorentina (6).
Sincro, regionali
Aquatica fa razzia
I Ai Regionali di Categoria,
tra le Esordienti A, prima Auro-
ra Savi (Aquatica To). Filotto
dell’Aquatica nelle Ragazze: vin- DA MARTEDÌ 14 FEBBRAIO
ce Viviana Carosso (59,460), da- IN EDICOLA
vanti alle compagne Elisabetta A 8,90 EURO IN PIÙ
Spada (59,226), Marysol Ferret-
ti e Virginia Perosino. La socie-
tà si impone anche nelle Junior
per i successi nel solo di Lucia
Savi e nel duo con Aurora Audi-
no e Luciana Renzone.
T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 82
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 83

I film A.C.A.B.
···· Drammatico. Regia di Ste-
fano Sollima, con Pierfrancesco
Favino e Filippo Nigro. Durata:
112 minuti. Cobra, Negro e Mazin-
ga sono poliziotti senza scrupoli
appartenenti al reparto della «ce-
lere»: nel loro gruppo entra la re-
cluta Adriano. Dal libro di Carlo
Bonini, dirige il regista del «Ro-
manzo criminale» televisivo.
ALBERT NOBBS
···· Drammatico. Regia di Ro-
drigo García, con Glenn Close e
Mia Wasikowska. Durata: 110 mi-
nuti. In un lussuoso albergo nella
Dublino dell’Ottocento lavora Al-
NON VISTO NV BRUTTO * MEDIOCRE ** INTERESSANTE/DIVERTENTE *** BELLO ****
Massimo
HUGO CABRET
···· Avventura. Regia di Martin
Scorsese, con Asa Butterfield e
Chloe Moretz. Durata: 130 minuti.
Negli anni Trenta il dodicenne Hu-
go Cabret è un orfano che vive na-
scosto nella stazione di Parigi e per
vivere ripara orologi: la giovane Isa-
belle lo porterà a conoscere il regi-
sta George Melies. Dal libro di Brian
Selznick, 11 nomination all’Oscar.
LE IDI DI MARZO
···· Drammatico. Regia di Geor-
ge Clooney, con Clooney e Ryan Go-
sling. Durata: 101 minuti. Un giova-
ne idealista comincia a lavorare in
Ohio nella comunicazione per il go-
MISSION IMPOSSIBLE
···· Azione. Regia di Brad Bird,
con Tom Cruise e Jeremy Renner.
Durata: 132 minuti. Un attentato
devasta il Cremlino: i sospetti ricado-
no sull’agente Ethan Hunt, egli cer-
cherà in tutti i modi di dimostrare la
sua innocenza. Quarto capitolo del-
la saga, dirige l’ex animatore di «Ra-
tatouille» e «Gli incredibili».
POLISSE
··· Drammatico. Regia di
Maïwenn Le Besco, con Karin Viard
e Marina Foïs. Durata: 127 minuti.
La vita quotidiana degli agenti di po-
lizia della Sezione Protezione Minori
di Parigi. Premio della Giuria al Festi-
U
THE ARTIST
···· Commedia. Regia di Michel
Hazanavicius, con Jean Dujardin e
Bérénice Bejo. Durata: 100 minuti.
Divo del muto nella Hollywood de-
gli anni Venti, George Valentin si
trova a fronteggiare l’avvento del
sonoro e l’ascesa di un’attrice, Pep-
py Miller.
LA TALPA
···· Spionaggio. Regia di Tomas
Alfredson, con Gary Oldman e Colin
Firth. Durata: 127 minuti. Nel 1973
George Smiley deve scoprire la talpa
che i sovietici hanno infiltrato all’in-
terno dei servizi segreti inglesi. Dal
classico di John Le Carrè, dirige il regi-
sta svedese di «Lasciami entrare».

bert, inappuntabile cameriere che vernatore Mike Morris: sarà coinvol- val di Cannes.
in realtà è una donna. Dal testo te- to in uno scandalo. 40 CARATI THE HELP
atrale. J. EDGAR ··· Azione. Regia di Asger Leth, ···· Drammatico. Regia di Tate
L’ARTE DI VINCERE ···· Drammatico. Regia di Clint con Sam Worthington e Elizabeth Taylor, con Emma Stone e Viola Da-
··· Commedia drammatica. Re- Eastwood, con Leonardo DiCaprio e Banks. Durata: 102 minuti. L’ex de- vis. Durata: 137 minuti. Nel 1962 la
gia di Bennett Miller, con Brad Pitt Naomi Watts. Durata: 137 minuti. tenuto Nick Cassidy sale sul cornicio- giovane Eugenia torna a casa nella
cittadina di provincia dell’America

Le idi di marzo
e Jonah Hill. Durata: 126 minuti. L’autore di «Gran Torino» e «Hereaf- ne di un albergo di Manhattan mi-
del Sud dove è cresciuta e comincia
La storia vera di Billy Beane, gene- ter» ricostruisce la storia di Edgar J. nacciando il suicidio. Obiettivo: di-
a scrivere un libro sulle domestiche
ral manager americano diventato Hoover, fondatore e capo dell’Fbi mostrare la propria innocenza. O di-
di colore che lavorano nel suo quar-

famoso nel 2002 per aver forma-
to una forte squadra di baseball,
gli Oakland Athletics, con un bud-
get ridotto.
BENVENUTI AL NORD
··· Commedia. Regia di Luca
Miniero, con Claudio Bisio e Ales-
sandro Siani. Durata: 110 minu-
ti. Il campano Matteo è costretto
ad andare a lavorare a Milano.
TRAME A CURA DI DANIELE CAVALLA
in versione originale
per cinquant’anni e di conseguenza
personaggio di spicco della politica
americana. La sceneggiatura è di
Dustin Lance Black («Milk»).
«Le idi di marzo» diretto e interpretato da George Cloo- MILLENNIUM
ney, da domani nelle sale in «Paradiso perduto» di ··· Thriller. Regia di David Fincher,
con Daniel Craig e Rooney Mara. Du-
Alexander Payne, approda oggi sullo schermo del Mas- rata: 160 minuti. L’autore di «Se-
simo in versione originale nell’ambito della rassegna or- ven» e «The Social Network» ha rea-
ganizzata dal Museo Nazionale del Cinema. Thriller po- lizzato la versione Usa del best seller
stogliere l’attenzione.
SETTE OPERE DI
MISERICORDIA
··· Drammatico. Regia di Gianlu-
ca e Massimiliano De Serio, con Ro-
berto Herlitzka e Olimpia Melinte.
Durata: 103 minuti. A Torino s’incro-
ciano le vite, ai margini della socie-
tà, dell’anziano malato Antonio e
della giovane clandestina Luminita.
tiere. Dal best seller.
THE IRON LADY
···· Drammatico. Regia di Phylli-
da Lloyd, con Meryl Streep e Jim
Broadbent. Durata: 105 minuti. La
regista di «Mamma mia!» ripercorre
la vita di Margaret Thatcher, prima
donna leader del governo inglese.
TRE UOMINI E UNA PECORA
··· Comico. Regia di Stephan El-

COM’È BELLO
FAR L’AMORE 3D
·· Comico. Regia di Fausto Briz-
zi, con Claudia Gerini e Fabio De
Luigi. Durata: 97 minuti. Nella mo-
notona vita matrimoniale di An-
drea e Giulia irrompe un amico di
lei, attore di film porno.
E ORA DOVE ANDIAMO?
··· Commedia drammatica. Re-
gia di e con Nadine Labaki. Dura-
ta: 110 minuti. Dalla cineasta liba-
nese di «Caramel», la storia di 5
donne cristiane e musulmane in
un villaggio nelle montagne.
litico tratto dalla pièce teatrale di Beau Willimon «Far- di Stieg Larsson: il giornalista Mika-
el Blomkvist indaga sulla scomparsa
ragut North», il film è ambientato nel mondo politico di una ragazzina avvenuta tanti an-
americano e descrive la campagna elettorale per le pri- ni prima, al suo fianco c’è Lisbeth,
marie del partito democratico in Ohio: Stephen hacker dal violento passato.
Meyers, giovane idealista guru della comunicazione, fa MIRACOLO A LE HAVRE
···· Commedia drammatica. Re-
parte dello staff del governatore Mike Morris. Meyers è gia di Aki Kaurismäki, con André
impersonato dal talentuoso Ryan Gosling («Il caso Tho- Wilms e Kati Outinen. Durata: 93
mas Crawford», «Drive»), nel ricco cast figurano Paul minuti. L’eccentrico maestro finlan-
Giamatti, Evan Rachel Gould e Philip Seymour Hoff- dese racconta di ex scrittore ritirato-
man. Le proiezioni cominciano ogni due ore a partire si a vivere con la moglie nella città
portuale di Le Havre: nella sua vita
dalle 16,10. Sono previsti sottotitoli in italiano. [D. CA.] irrompe all’improvviso un ragazzi-
no di colore, profugo dall’Africa.
Opera prima.
SHAME
···· Drammatico. Regia di Steve
McQueen, con Michael Fassbender
e Carey Mulligan. Durata: 101 minu-
ti. Affascinante manager newyorke-
se, Brandon è ossessionato dal ses-
so: nella sua vita irrompe all’improv-
viso una sorella in cerca di affetto.
STAR WARS - EPISODIO I 3D
···· Fantascienza. Regia di Geor-
ge Lucas, con Liam Neeson e Ewan
McGregor. Durata: 132 minuti. Il ca-
polavoro di George Lucas è stato
convertito in 3D.
liott, con Xavier Samuel e Kris Mar-
shall. Durata: 97 minuti. Un inglese
conosce in Australia la «donna della
sua vita» e decide di sposarla: i suoi
amici, irriverenti e inaffidabili, lo
raggiungono per la cerimonia. Dal
cineasta di «Priscilla» e «Un matri-
monio all’inglese».
LA VERITÀ NASCOSTA
··· Thriller. Regia di Andi Baiz, con
Quim Gutierrez e Martina Garcia.
Durata: 95 minuti. La moglie del di-
rettore dell’Orchestra Filarmonica
di Bogotà comincia a dubitare del
marito e scompars all’improvviso.

AGIESSE - ALFA TEATRO via Casalborgone namentiedeisingolibigliettistagioneTST. GARYBALDI TEATRO via Garibaldi 4 - Set- LAVANDERIA A VAPORE c. Pastrengo an- OFFICINA CAOS piazza E. Montale 18 A TEATRO BARETTI via Baretti 4, tel. 011
16/I,tel.01181.93.529.Giovedì16per“Ca- Biglietteria dalle ore 13.00 alle ore 19.00, timo Torinese, tel. 011 643.038. Dal 4 al golo via Tampellini (Collegno), tel. 011 www.stalkerteatro.net,tel.01173.99.833. 655.187. SorvegliatiUn progetto su Juean
baret e dintorni” ore 21.30 Zapping Show, domenica e lunedì riposo 24febbraio“Mascherafets”:sabato18ore 08.12.411. Stagione di danza. Rosenzeit Giovedì 16 ore 20.30 per la stagione Arte Jenet.RegiaMarcoLorenzi.IlMulinodiAm-
Teatro

spettacolo comico interattivo. Venerdì 17
e sabato 18 ore 21 torna “L’arte della
commedia” con La cena dei cretini della
compagnia Brocchi da Carretta. Dome-
nica 19 ore 16.30 Il carnevale di Gianduja,
spettacolo di burattini con festa in ma-
schera per tutti i bambini. Tornano “i mar-
tedì del Bistrot” martedì 21 ore 20 con
We we in concert. Giovedì 23 ore 21.30
Zelig lab, il format teatrale dello Zelig te-
levisivo condotto da Andrea Midena.
Venerdì 24 e Sabato 25 va in scena alle
ore 21 Il medico di matrimoni regia di
Marco Grilli. Domenica 26 ore 16.30 IlPrin-
cipe Felice, spettacolo di burattini per
“Giorni di festa/ Teatro per bambini”
ALFIERI piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800. Lo spettacolo Sette, previsto
al Teatro Alfieri dal 14 al 19 febbraio non
sarà rappresentato a causa dell’annulla-
mento della tournèe da parte della pro-
duzione. Si prenota per il nuovo spetta-
colomusicaleVarieetàconM.Lopez,insce-
na dal 21 al 26 febbraio. Vendita abbo-
namenti e biglietti singoli della Stagione
2011-2012 nei Teatri Erba, Alfieri e Gioiel-
lo. Biglietteria Alfieri fino al 19 febbraio:
lun 13 feb dalle 14 alle 20 – da mar 14 a
sab 18 feb dalle 11 alle 22.30 – dom 19
feb dalle 14 alle 20
ARALDO via Chiomonte 3, tel.
34.56.101.583. Giovedì 16 febbraio ore 21
Aux Camelias con Il Gioco dei Folli, prosa.
Sabato 18 ore 21 e Domenica 19 febbraio
ore 16 e ore 21 Al diavolo l’amorecon Nes-
sun Vizio Minore, prosa
AUDITORIUM RAI p.zza Rossaro, tel. 011
81.04.653. Concerto Orchestra Sinfonica
Nazionale della Rai. Susanna Malkki di-
rettore. Musiche di M. Lindberg, G. Bat-
tistelli, B. Benjamin. Venerdì 17. Ore 21
CARIGNANO/TEATRO STABILE TORINO piaz-
za Carignano 6, tel. 011 51.76.246. Oggi
ore 19.30 Blackbirddi David Harrower con
Massimo Popolizio, Anna Della Rosa e
SilviaAltrui,regiaLluísPasqual.Spettacolo
sconsigliato ai minori. Prosegue la ven-
dita on-line e in biglietteria degli abbo-
CASA TEATRO RAGAZZI E GIOVANI corso
G. Ferraris 266/C, tel. 011 19.740.280. Sa-
la Grande: “La Casa in maschera!”. Milo
e Olivia presentano “Klinke – Giochi di
sca(to)le” e inoltre laboratori, trucca-
bimbi, premio al miglior costume, co-
riandoli e bugie per tutti. Ven. e sab. dal-
le ore 20.30; dom. dalle ore 15.30
CAVALLERIZZA/TEATRO STABILE TORINO via
Verdi 9, tel. 011 51.76.246. Oggi ore 19.30
Diario di un pazzo di Nikolaj Gogol con
Roberto De Francesco, regia Andrea Ren-
zi, Teatri Uniti. Prosegue la vendita on-li-
ne e in biglietteria degli abbonamenti e
dei singoli biglietti stagione TST. Bigliet-
teria dalle ore 13.00 alle ore 19.00, do-
menica e lunedì riposo. Info 011 5176246
- www.teatrostabiletorino.it
COLOSSEO via M. Cristina 71.. La cage aux
folles - Il vizietto con Massimo Ghini e Ce-
sareBocci.Ore21.L’asticealvelenoconVin-
cenzo Salemme. Venerdì 17 e Sabato 18.
DanieleSilvestriinconcertoorganizzaMe-
tropolis.Lunedì20.Ore21.AriedieconLel-
laCosta.Mercoledì22eGiovedì23.Ore21.
La biglietteria e’ aperta da lunedì a sa-
bato in orario 10-13/15-19
CONSERVATORIO GIUSEPPE VERDI piazza
Bodoni.. Concerto serata musicale dedi-
cataalflautoeaimaggioricompositoriper
strumenti a fiato. Venerdì 17. Ore 21.
Centro Jazz Torino. Concerto Linguaggi
Jazz,FabrizioBosso&LucianoBiondini.Sa-
bato 25. Ore 21.15. Info 011884477.
Concerto Yundi pianoforte. Musiche di
Chopin. Domenica 26. Ore 16.30. Info
0115669811.
ERBA corso Moncalieri 241, tel. 011
66.15.447.Duedozzinedirosescarlattecon
P. Gassman e P. Longhi. Ore 21. Si preno-
ta per Marlene D. the legend con Quince,
in scena dal 21 al 26 febbraio. Vendita
Abbonamenti e biglietti singoli della
Stagione2011-2012neiTeatriErba,Alfieri
e Gioiello. Biglietteria Erba fino al 19
febbraio: lun 13 feb chiuso (operativa dal-
le 14 alle 20 la biglietteria del T. Alfieri) – da
mar14asab18febdalle15alle22.30–dom
19 feb dalle 14 alle 20
21FraternalCompagniainVisitaaldottore
regia Romano Danielli. Venerdì 24 ore
21 Pantakin da Venezia in L’amor coman-
da regia Michele Modesto Casarin. Info
eprenotazioni(daLun.aVen.10-1314–18)
tel.011.643038 www.santibriganti.it
GIANDUIA TEATRO via S. Teresa 5, tel. 011
530.238. Stagione teatrale 2011/12: do-
menica 19/2 alle ore 21 la Compagnia
Marionette Lupi presenta Arlecchino ser-
vo di due padroni al Teatro Giulia di Baro-
lo, P.zza S.Giulia 2/bis. Spettacoli per
scuole o gruppi su prenotazione
GIOIELLO TEATRO via Cristoforo Colombo
31bis, tel. 011 58.05.768. Radice di due
con E. Angelillo e M. La Ginestra, regia E.
M. Lamanna. Ore 21. Repliche fino al 19
febbraio. Si prenota per il nuovo spetta-
colo di Zuzzurro & Gaspare Non c’è più il fu-
turo di una volta, in scena dal 21 febbraio
al 4 marzo. Domani Apericena Speciale
di San Valentino (prima dello spettaco-
lo) acquistabile a prezzo scontato alla
cassa del teatro (entro il giorno prece-
dente). Vendita Abbonamenti e biglietti
singoli della Stagione 2011-2012 nei Tea-
tri Erba, Alfieri e Gioiello. Biglietteria
Gioiellofinoal19febbraio:lun13febchiu-
so (operativa dalle 14 alle 20 la biglietteria
del T. Alfieri) – da mar 14 a sab 18 feb dal-
le 15 alle 22.30 – dom 19 feb dalle 14 alle 20
GOBETTITEATRO/TEATROSTABILETORINOvia
Rossini 8, tel. 011 51.76.246. Prosegue la
vendita on-line e in biglietteria degli ab-
bonamenti e dei singoli biglietti stagio-
ne TST. Biglietteria dalle ore 13.00 alle
ore 19.00, domenica e lunedì riposo. Info
0115176246-www.teatrostabiletorino.it
I CONCERTI DEL POMERIGGIO piazza Sol-
ferino 4.. Rinnovo abbonamenti posti
numerati per stagione 2012 presso Teatro
AlfieriTel.0115623800.Biglietteria:feriali
11-20, festivi 15-20.
Giovani interpreti in concerto... Indimen-
ticabili sonate, ballate e rapsodie con Fio-
re Favaro pianoforte. Mercoledì 7 mar-
zo. Ore 16
asoloforOrnellaBalestracoreografiadiLu-
caGiacomoShulte.MusicaoriginalediRo-
bert Schumann. Ore 21
LBT- LA BOTTEGA TEATRALE corso Racco-
nigi 48, tel. 011 56.91.400. Ottava Sta-
gione di Teatro di Figura Le Figure del-
l’Inverno. Domenica 26 ore 16, e lunedì
27 ore 10 per le scuole, la compagnia “Tea-
tricomunicanti”diPortoSant’Elpidio(FM)
presenta O quanti belli colori, spettacolo
con Attori e Figure per i bambini dai 4
anni in poi. Le Scuole possono prenotare
gli spettacoli in Teatro O quanti belli colo-
ri il 27/02, Favole nel bosco il 25/03, La fa-
me di Arlecchino il 23/04
L’ESPACE via Mantova 38, tel. 011
23.86.067. Fiori stonati dissertazioni e
stonature per Robert Johnson. Ore 21.
Venerdì 17, alle ore 21.00, all’interno
della Stagione Marginalia XIV° ed., Quin-
tatinta presenta lo spettacolo
d’improvvisazione teatrale “Passaggi”.
Replica sabato 18 febbraio.
info@salaespace.it- www.salaespace.it
MONCALIERI LIMONE FONDERIE TEATRA-
LI/TEATRO STABILE TORINO via Pastrengo
88, tel. 011 51.76.246. Prosegue la vendi-
ta on-line e in biglietteria degli abbona-
menti e dei singoli biglietti stagione TST.
Biglietteria dalle ore 13.00 alle ore 19.00,
domenica e lunedì riposo
MONTEROSA via Brandizzo 65, tel. 011
23.04.153. Venerdi 17, ore 21, per la Ras-
segna di Prosa “Luci sulla ribalta” la Com-
pagnia “Il gioco delle parti” presenta
Tredici a tavola di M.G.Sauvajon.
Sabato18,ore21,eDomenica19,ore15.30,
perlaRassegnadiTeatroPiemontese“Tut-
darije” la Compagnia “Siparietto di San
Matteo” presenta Preuva d’amor di D.
Trivero. Biglietteria teatro per info. e pre-
vendite:dalMartedìalVenerdìore10-12e
17-19, al sabato ore 17-19
TEATRO NUOVO corso M. D’Azeglio 17,
tel. 65.00.200. Il gesto e l’anima sono in
vendita abbonamenti e biglietti. Rostov
State Ballet: Giselle. Venerdì 17. Ore 21.
Il lago dei cigni. Sabato 18. Ore 21. Info
0116500205-www.teatronuovo.torino.it
Transitiva di Stalker Teatro festa degli abi-
tanti delle Vallette In attesa di nuove pri-
maverenell’ambito della manifestazione
“Ricominciamo dal Carnevale” della Cir-
coscrizione 5 di Torino e del Tavolo de Le
Vallette. Interventi teatrali di Stalker
TeatroconiragazzidellascuolaG.Granelli,
interventi musicali del gruppo Arpaba-
leno e buffet scenografico
PICCOLOREGIOGIACOMOPUCCINI.Concerti
Aperitivo. Il concerto dell’11/3 è esaurito.
Biglietti in vendita per il concerto dell’1/4
ore11alTeatroRegio:OrchestraeCorodel
Teatro Regio diretti da C. Fenoglio. Musi-
chediJ.S.BacheA.Vivaldi.Biglietteria(ore
10.30-18) - Tel. 011.8815.241/242
PICCOLO TEATRO PEREMPRUNER - Gruglia-
sco, tel. 011 787.780. A mille miglia da Va-
niglia con la Compagnia Torcigatti. Ve-
nerdì 24. Ore 21 - www.viartisti.it
SALATEATROMURIALDO piazzaChiesadel-
la Salute 17/b, tel. 011 22.15.161. Il ven-
taglio di Lady Windermere di Oscar Wil-
de. Compagnia Il Teatro instabile delle
gambe sotto il tavolo. Sabato 18. Ore 21.
SOLFERINO piazza Solferino 2, tel. 011
56.23.800. Per i vostri regali: “Buon tea-
tro a te”, la formula open per 1 spetta-
colo a scelta dei cartelloni Operetta, Gran-
de Prosa all’Erba e al Gioiello, e Per farvi Ri-
dere al Gioiello e all’Erba. Vendita abbo-
namenti e biglietti singoli della Stagione
2011-2012 nei Teatri Erba, Alfieri e Gioiel-
lo. Biglietteria Alfieri fino al 19 febbraio:
lun 13 feb dalle 14 alle 20 – da mar 14 a
sab 18 feb dalle 11 alle 22.30 – dom 19
feb dalle 14 alle 20
TEATRO AGNELLI via Sarpi 111, tel. 011
61.92.351. Domenicamattinateatro – il 19
febbraio alle ore 11.00 Assemblea Tea-
troinGalline.Insolito–dal22al24febbraio
ore 21.00 Assemblea Teatro in Il peso del-
la farfalla. Info 0113042808 (orario uffi-
cio lun-ven), www.assembleateatro.com
TEATRO ASTRA via Rosolino Pilo 6.. Remake
Un racconto di Tempesta, con Giulia Laz-
zarini e Maria Alberta Navello, di My-
riamTanant/FondazioneTeatroPiemonte
Europa – Il Contato. Ore 21
leto Teatro degli appesi. Ore 21
TEATRO CARDINAL MASSAIA via Sospello
32, tel. 011 257.881. Domani ore 21
l’Orchestra Filarmonica Italiana in Ma-
dame Butterfly. 18 e 19/2 comp. I Bar-
caioli in Ditegli sempre di sì. Dal 23/2 al
4/3ClaudioInsegno,CarlottaRossettieAn-
drea Beltramo in Un Marito per due
TEATRO DELLA CONCORDIA c.so Puccini -
Venaria, tel. 011 42.41.124. La diceria del-
l’untore con Luigi Lo Cascio. Giovedì 16.
Ore 21.
TEATRO DI DIONISO via Manzoni 3, tel.
011 51.72.826. Venerdì 17 e Sabato 18
ore 21, presso Circolo dei Lettori Via Bo-
gino 9 il Teatro di Dioniso presenta lo spet-
tacolo Senso dalla novella di Camillo Boi-
to con Irene Ivaldi, adattamento e regia
ValterMalosti.Infoebiglietti0114326827
TEATRO MARCHESA corso Vercelli 141, tel.
338 87.06.798. Sabato 18 ore 21 presso il
Centro Cecchi Point in via Cecchi 17, il bal-
letto dedicato al giorno della Memoria.
“Per Essere Ancora insieme a Loro” con
la Compagni di Danza l’Araba Fenice.
CoreografiediRenèRenatoCosenzaeLau-
ra Scaringella. Prenotazioni 3388706798
TEATRO REGIO. Ore 15.30 Al Regio dietro le
Quinte, visita guidata al Teatro. Stagio-
ne d’Opera 2011-12: vendita biglietti
perlerecitediMadamaButterflydiG.Puc-
cini (dal 21 al 28/2) e di Rigoletto di G.
Verdi (dal 14 al 20/3). Biglietteria (ore
10.30-18) - Tel. 011.8815.241/242. Info
011.8815.557
TEATRO SUPERGA piazzetta Macario - Ni-
chelino www.teatrosuperga.it, tel. 011
62.79.789. Stagione lirica: Il trovatore di
GiuseppeVerdi,OrchestraFilarmonicadel
Piemonte e Coro lirico del Piemonte. Sa-
bato 18. Ore 20.30.
TEATRO VITTORIA via Gramsci 4, tel. 011
51.76.246. LaReverdie Carlo Magno rea-
le e immaginario. Musiche per una leg-
genda. Lunedì 20. Ore 20

A... COME AMBIENTE (c. Umbria 90, tel. 011 070.25.35). Sabato e domenica dalle 14 alle 19. chiuso. La biglietteria chiude mezz’ora prima. Domenica ore 16 visita guidata. PALAZZO BAROLO (via Delle Orfane 7, telefono 011 43603119). Visita appartamenti storici.
ACCADEMIA ALBERTINA DI BELLE ARTI - LA PINACOTECA (v. Accademia Albertina 8, tel. 011 MUSEO DELLA FRUTTA F. GARNIER VALLETTI (via Pietro Giuria 15, tel 011 6708195). Orario: Orario: da lunedì a venerdì 10-12,30; 15-18,30; sabato e domenica 15-18,30.
889 020). Mostra: «Incontrare Bagetti Acquerelli, disegni, incisioni dalle collezioni torinesi», tutti i giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito. PALAZZO MADAMA - Museo civico di arte antica (piazza Castello, telefono 011 4433501 -
Musei

fino al 10/3. Orario: dal lun. a sab. 10-18, dom. chiuso.
ARCHIVIO DI STATO (piazza Castello 209, tel. 011 540382). Mostra: «Il Teatro di tutte le Scien-
ze. Raccogliere libri per coltivare idee in una capitale di età moderna. Torino, 1559 – 1861»,
fino al 26/2. Orario: da mart. a dom. 15-20, lun. chiuso, ingresso libero. Sala studio di piazza
Castello e via Piave 21. Or.: dal lunedì al venerdì 8-18,30; sabato 8-14, domenica chiuso.
ARCHIVIO STORICO DELLA CITTA’ (via Barbaroux 32, tel. 011 4431811). Mostra: «Torino sot-
to la neve», fino al 30/3. Orario: da lun. a ven. 8,30-16,30, sab. e fest. chiuso. Ingresso libero.
ARMERIA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543889). Orario: da martedì a domenica
e festivi 8,30-19,30; lunedì chiuso.
BASILICA DI SUPERGA E REALI TOMBE DI CASA SAVOIA (strada Basilica di Superga 75, telefo-
no 011 8997456). Orari chiesa: lunedì-venerdì 9-12; 15-18; sabato, domenica e festivi 9-12;
15-19. Orari Tombe Reali dei Savoia e Appartamento Reale: sabato, domenica e festivi
9,30-19,30. Visite alla Cupola, giovedì, venerdì e sabato dalle 21,30 alle 0,30.
BIBLIOTECA NAZIONALE (piazza Carlo Alberto 3, telefono 011 8101111). Orario: dal lunedì al
venerdì 8,30-18,30; sabato 8,30-13,30, domenica chiuso.
BIBLIOTECA REALE (piazza Castello 191, telefono 011 543855). Orario: lunedì, martedì e mer-
coledì 8,15-18,45; giovedì e venerdì 8,15-13,45; 14-18,45; sabato 8,15-13,45.
BORGO E ROCCA MEDIEVALE (viale Virgilio - Parco del Valentino, telefono 011 4431701). Ora-
rio: la Rocca, da martedì a domenica e festivi 10-18. Ultimo ingresso 45 minuti prima; lunedì
chiuso. Borgo: Orario: tutti i giorni 9-19.
FONDAZIONE ACCORSI OMETTO - MUSEO DI ARTI DECORATIVE (via Po 55, telefono 011
8376883). Mostra: «Sacro alla luna. Argenti sabaudi del XVIII secolo», fino al 3/7. Orario: da
martedì a domenica 10-13; 14-18. Lunedì chiuso. Solo visite guidate.
FONDAZIONE SANDRETTO RE REBAUDENGO (via Modane 16, tel. 011 379.76.00). Mostra:
«Press play. L’arte e i mezzi d’informazione», fino al 6/5. Orario: giov. 20-23, ingresso gratuito,
ven., sab. dom. 12-19, lun. mart. merc. chiuso.
GALLERIA SABAUDA (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 547.440). Orari: tutti i gior-
ni e festivi 8,30-19,30, lunedì chiuso.
GAM (via Magenta 31, tel. 011 4429518). Collezioni permanenti. Domenica ore 16 visita gui-
data. Mostre: «James Brown. Firmament» fino al 12/2, «Sergio Saroni. Decifrare l’invisibile» fi-
no all’11/3. Or.: da martedì a domenica 10-18. Lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora pri-
ma; primo martedì del mese ingresso gratuito. Visite guidate su prenotazione 011 4429546/7.
MAO - MUSEO D’ARTE ORIENTALE (via San Domenico 11, telefono 011 4436927). «Rotazione
di Kesa e paraventi», «Nel segno del Drago» fino al 10/2. Orario: tutti i giorni 10-18, lunedì
MUSEO DI ANATOMIA L. ROLANDO (c.so Massimo d’Azeglio 52, tel. 011 6707883). Or.: tutti i
giorni 10-18, dom. chiuso, mer. ingresso gratuito.
MUSEO DI ANTICHITÀ (via XX Settembre 88/c, telefono 011 5212251). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30. Domenica ore 16 visita guidata gratuita.
MUSEO DI ANTROPOLOGIA CRIMINALE «CESARE LOMBROSO» (via P. Giuria 15, tel. 011
6708195). Orario: da lun. a sab. 10-18, dom. chiuso.
MUSEO DIFFUSO DELLA RESISTENZA (corso Valdocco 4/A, telefono 011 4361433). Allesti-
mento permanente: «Torino 1938-1948. Dalle leggi razziali alla Costituzione». Orario: tutti i
giorni 10-18, giovedì 14-22. Lunedì chiuso.
MUSEO EGIZIO (via Accademia delle Scienze 6, telefono 011 5617776). Orario: tutti i giorni
8,30-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELL’AUTO (corso Unità d’Italia 40, telefono 011 677666). Mostra: «Ba-
cardi Experience – un percorso suggestivo per vivere 150 anni di storia del Rum più famoso al
mondo», fino al 4/3. Orario: lunedì 10-14, martedì 14-19, mercoledì, giovedì, domenica
10-19, venerdì e sabato 10-21. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ALLA MOLE ANTONELLIANA (via Montebello 20, telefono
011 8138560). Orario: tutti i giorni 9-20, lunedì chiuso. La biglietteria chiude un’ora prima.
MUSEO NAZIONALE DELLA MONTAGNA (piazzale Monte dei Cappuccini, 7, telefono 011
6604104). Mostra: «Dal Vesuvio alle Alpi. Giorgio Sommer. Fotografie d’Italia, Svizzera e Tiro-
lo», fino al 11/3, «I segni del silenzio. Tino Aime», fino al 5/2. Orario: da martedì a domenica
10-18, lunedì chiuso.
MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO – PALAZZO CARIGNANO (piazza Carlo Alberto 8, te-
lefono 011 5621147). Orario: da martedì a domenica 9-19, ultimo ingresso ore 18, lunedì
chiuso.
MUSEO PIETRO MICCA (via Guicciardini 7a, telefono 011 546317). Orario: 10-18. Lunedì chiu-
so. Visite guidate: sabato 10,30-14,30-16,30; domenica 10,30-14,30- 15,30-16,30.
MUSEO REGIONALE DI SCIENZE NATURALI (via Giolitti 36, telefono 011 4326354). Museo
storico di zoologia. Mostre permanenti: «Museo storico di zoologia e Arca», «Mineralia 2»,
Mostre temporanee: «Viaggio del Nautilus alla scoperta dei fondale marini», fino al 19/2, «Ste-
ve Jobs 1955-2011», fino al 26/2, «Dei selvatici. I Carnevali tradizionali del Piemonte e la Baìo
di Sampeyre», fino al 26/2, «Bulloni e farfalle 150 anni di ambiente in Piemonte», fino 6/7, «E
l’uomo incontrò il lupo. Domesticazione del lupo e origine del rapporto tra uomo e cane» fino
al 16/2, «150 Anni di Esplorazioni Polari: dalla Groenlandia di Nansen al Polo Sud di Amund-
sen-Scott», fino al 11/3, «Ritorno alle miniere dei Faraoni. Lavoratori italiani dalle Alpi al deser-
to», fino al 4/3. Orario: tutti i giorni 10-19, martedì chiuso.
www.palazzomadamatorino.it). Mostra: «Sarà l’Italia. La ricostruzione del primo Senato», fi-
no al 18/3, «Michelangelo. Madonna col Bambino», fino al 12/2, «La città in tasca. Un secolo
di almanacchi Palmaverde dalla collezione di Giuseppe Picchetto», fino al 11/3. Orario: tutti i
giorni 10-18; domenica 10-20, lunedì chiuso.
PALAZZO REALE (piazza Castello, telefono 011 4361455). Orario: tutti i giorni 9-19,30, lunedì
chiuso; sabato visite guidate dalle 9,30 alle 18,10.
PINACOTECA «GIOVANNI E MARELLA AGNELLI» (Lingotto, 8 Gallery - via Nizza 230, telefono
011 0062713 - www.pinacoteca-agnelli.it). Mostra: «The Urethra Postcard Art of Gilbert &
George», fino al 4/3. Or.: da martedì a domenica 10-19, lunedì chiuso.
Provincia
CASTELLO DI MONCALIERI (piazza Baden Baden, Moncalieri, telefono 3665992861). Mostra:
«Vita al Castello. Difesa, loisir, politica e presidio nell’appartamento della principessa Maria Le-
tizia». Orario: da mercoledì a domenica 10-18.
CASTELLO DI RIVOLI - MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA (piazza Mafalda di Savoia, telefono
011 9565220/22). Mostra: «Arte Povera International», fino al 19/2. Orario: da martedì a ve-
nerdì 10-17, sabato e domenica 10-19, lunedì chiuso.
FORTE DI EXILLES (Exilles, telefono 0122 58270). Orario: martedì e venerdì 10-14; mercoledì,
giovedì, sabato e domenica 14-18, chiuso lunedì.
FORTE DI FENESTRELLE. Or.: da gio. a lun. 10-17; chiuso mar. e mer. Prenotaz. 0121 83600.
MUSEO DELLO SPAZIO E PLANETARIO DIGITALE (via Osservatorio 8, Pino Torinese, telefono
011 8118640, www.planetarioditorino.it). Orario: da martedì a venerdì 9,30-17,30, sabato e
domenica 14-19,30, lunedì chiuso. Ultimo ingresso un’ora prima.
MUSEO STORICO DELL’ARMA DI CAVALLERIA (v.le Giolitti 5, Pinerolo, tel. 0121 376344,
www.museocavalleria.it). Or.: mar. e gio. 9-11,30; 14-16, dom. 10-12; 15-18.
PALAZZINA DI STUPINIGI (Stupinigi, telefono 011 3581220). Orario da lunedì a domenica
10-17. Solo su prenotazione 800329329.
PARCO REGIONALE LA MANDRIA - APPARTAMENTI REALI (viale Carlo Emanuele II 256, Vena-
ria. Tel. 011 4993381). Visite solo guidate ven. sab. e dom. 10,30-11,30-14-15-16. Da lun. a gio.
visite guidate per gruppi e scuole.
REGGIA DI VENARIA REALE (piazza Repubblica, Venaria, telefono 011 4992333) Reggia e
giardini chiusi fino al 15/3. Scuderie Juvarriane. Mostra: «Leonardo. Il genio, il mito», fino al
19/2. Orario: dal martedì al venerdì 9-18; sabato e domenica 9-20, lunedì chiuso.
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84 Dove andiamo LA STAMPA
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TORINO boratorio è tenuto da Marco Grilli e si suddivi-
derà in 28 incontri da 2 ore.
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zo), parlare in pubblico (iscrizioni entro 25 feb-
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Ornella Sciortino); Pilates (lunedì 18.15-19.15 e
19.30-20.30 e giovedì 11.30-12.30, con Gloriana
Pilato) Yoga (mercoledì, 11-12.30 e 18.30-20, con
Francesca Magnone; giovedì 18.30-20, con Maria
Marinaro). Sabato 3 marzo Vedere bene senza oc-
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Chiara Mattea, 8h, 9.30-18.00). Dal 7 marzo, corso
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12.30 Saluti Salutissimi; 13.50 Tg4 Notiziario;
14.15 Saluti Salutissimi; 14.30 Dimensione Vinta-
ge; 15.00 Nformazioni Commerciali; 18.00 Car
Show; 18.30 Musica vera si o no?; 19.00 Alla Sco-
perta del Piemonte; 19.15 Sapori e buoi dei pae-
si tuoi; 19.20 Coming Soon - News - Tg Economi-
co; 19.30 Tg4 Notiziario - Paese che vai - Meteo;
20.45 Alla Scoperta Del Piemonte; 21.00 Servizio
Pubblico Conduce Michele Santoro; 23.45 Tg4
Notiziario; 1.15 Ski Magazine;
TELECITY 19.00 Tg 7; 19.30 Diretta stadio; 20.00
Superboy; 23.30 Film;
VIDEOGRUPPO 7.00 Cerea; 8.30 Shopping;
13.00 Orario continuato; 14.00 Qsvs News; 14.30
Shopping; 19.00 Vp News; 19.30 Vp Sera; 20.00
Qsvs Sera; 20.30 Tutto derby; 23.00 Automoto
Channel; 24.00 Shopping;
PRIMANTENNA 13.35 Primanews Diretta Gior-
no; 14.00 Primantenna Shopping; 19.00 Prima-
news Edizione Cuneo; 19.20 Primanews Edizio-
ne Regionale; 19.45 Baillando; 20.00 L’appetito
Vien Cantando; 21.40 Diretta: Primafila; 23.30
Peperine Show; 23.55 Autoccasioni; 0.30 La Not-
te Di Primantenna;
QUARTA RETE 6.00 Affari d’oro; 7.00 Le auto
della settimana; 7.30 Affari d’oro; 8.00 Gente
Che Parla; 11.00 Affari d’oro; 11.30 Le auto della
settimana; 12.00 Tropical Park; 13.30 Affari d’o-
ro; 17.00 K2; 19.00 T 4 Serale; 19.30 Skiinfo;
19.35 T4 Sport; 20.00 Bouquet Tv; 20.30 Toro
Amore Mio; 22.30 Antropos; 23.55 Skiinfo; 0.30
Affari d’oro;
TELETIME 9.00 Film; 12.00 Film; 14.30 Film;
22.30 Film;
QUINTA RETE 14.30 Pomeriggio con Quinta re-
te; 17.00 Star Blazer; 17.25 Pomeriggio con
Quintarete; 19.00 Guerrino /Gusto tv; 19.25 Vi-
deomotori; 19.40 Telenews + Tg parlamento +
Paesi in festa; 20.10 Cavalli ruggenti; 20.40 Viag-
gioone; 21.00 Telenews + Tg parlamento + Paesi
in festa; 21.30 Sig. Sindaco Sig. Presidente; 23.30
Enjoy tv; 24.00 Classifica Exito Latino;
QUADRIFOGLIO - TV 13.00 Cucioone; 14.00
Sport; 16.00 Speciale cinema; 16.30 Approfondi-
menti; 17.45 Speciale Cinema; 18.00 Turismo;
18.30 Un libro per amico; 19.00 Cucioone; 19.30
Piemonte oggi; 20.00 Body Show; 20.30 Turismo;
21.00 Time out; 21.30 Volley time; 22.00 Turismo;
23.00 Piemonte oggi; 24.00 Blu Italia; 1.00 Pro-
grammi non stop;
RETE CANAVESE 20.00 Telenovela; 20.30 Az-
zurro cielo; 22.30 Telegiornale; 23.00 Le auto
della settimana;
G.R.P. 18.30 TG Monitor Torino; 18.45 TG Monitor
Cuneo; 19.00 TG Monitor Alessandria; 19.30
Alessandria È; 19.45 Cuneo È; 20.30 Dillo a Placido
su Grp; 21.30 Dalle città del Piemonte... Alessan-
dria; 22.30 Buone notizie;
RETE 7 19.00 Informa Sette; 19.30 Qui studio a
voi stadio; 21.00 Assist; 22.45 Informa sette; 0.15
Sexy bar;
INTV 15.00 Programmi Telepace; 19.00 Tg; 20.15
Coming soon; 20.30 Programmi Telepace; 22.45
Rubrica d’auto;
TELESUBALPINA-TORINO 13.45 Tg Flash; 14.00
Giorno per giorno 2 Parte; 18.30 La Chiesa Nella
Città; 19.00 Il Giorno Del Signore; 19.15 Tg Noti-
zie; 19.45 Novastadio Sprint; 20.30 Griglia Di Par-
tenza; 23.00 Tg Notizie;
TELESUBALPINA 2 7.30 Buongiorno Piemonte;
8.30 Santa Messa; 12.30 Giorno per Giorno;
13.45 Tg flash; 18.30 Inu Yasha; 19.15 Tg notizie;
19.40 Tg 2000; 20.30 Griglia di Partenza; 23.00
Tg notizie;
VIDEONORD 20.00 Meteo - Lotto in salotto -
Cartoni animati - Rondò - Soldi - 6… con Di Pie-
tro; 22.30 Shopping - Redazionali; 23.30 Meteo;
MOTORITV 14.30 La vetrina dell’auto; 15.00 Au-
toccasioni; 16.00 Tg Motori; 16.15 La vetrina del-
l’auto; 17.30 Stop & go; 18.00 Tg Motori; 18.30
Autoccasioni; 19.00 La vetrina dell’auto; 20.00
Autoccasioni; 20.30 La vetrina dell’auto; 21.05
Tg Motori; 21.35 Stop & go; 24.00 Autoccasioni;
0.30 La vetrina dell’auto; 2.00 Notte motori;
TELESTUDIO 14.00 Telenews + meteo + orosco-
po; 14.30 Classifica Bj Zone; 15.30 Pomeriggio
con Telestudio; 18.00 Star Blazer; 18.45 Incontri;
19.00 Telenews + Tg Parlamento + Paesi in festa;
19.30 Turbo channel tv; 19.55 Video motori;
20.30 Telenews + Tg Parlamento; 21.00 Msc;
21.30 Avventuriero a Tahiti; 23.00 New magazi-
ne; 23.30 Contatto tv; 24.00 Turbo Channel.
Eventuali errori e variazioni nei programmi
sono causati dalla non tempestiva comu-
nicazione delle emittenti.
 T1 T2 PR CV

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 Dove andiamo 85

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Miracolo a Le Havre
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Sala 3
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21.30-22.15
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Polisse Sala 2 o=P© 15.15-17.30-20.15-22.30 o=P©
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Tre uomini e una pecora Sala 3 o=© 15.30-17.30-20.30-22.30
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= 15.30-17.45-20.00-22.25
Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 Alvin superstar 3 o P
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E ora dove andiamo? Eliseo Rosso =P 15.30-17.30-20.00-22.00
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J. Edgar Erba 1 o=P 19.20-22.00 Com’è bello far l’amore Reposi 3 o= 15.30-17.50-20.10-22.30 CINE CARDINAL MASSAIA via Sospello 32, tel. 011257.881.
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Mission: Impossible - Protocollo Fantasma Riposo
Benvenuti al Nord Sala Groucho o=P 15.50-18.00-20.10-22.20
E ora dove andiamo? Sala Chico o=P 16.15-18.15-20.15-22.15 Reposi 6 o= 15.00-17.30-20.00-22.30 ESEDRA via Bagetti 30, tel. 01143.37.474.
The Iron Lady Sala Harpo o=P 15.45-17.45-19.45-21.45 The Help Reposi 7 o= 15.30 Riposo
Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14
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A.C.A.B. Sala 1 o=P© 16.00-18.00-20.15-22.30 4,50 under 18, universitari, militari, Aiace; € 4,00 over 60; € 4,00 primo spettacolo VALDOCCO via Salerno 12, tel. 01152.24.279.
Benvenuti al Nord Sala 2 o=P© 15.30-17.45 The Iron Lady Sala 1 =P 15.15-17.30-20.00-22.00 Riposo

Cinema aperti: Area Metropolitana e Provincia

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Benvenuti al Nord Sala 6 17.05-19.50-22.20 Com’è bello far l’amore o=P© 21.00
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Millennium - Uomini che odiano le donne V.M. 14 Com’è bello far l’amore 21.30

A.C.A.B.
Sala 8
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17.20-20.40
17.30-19.55-22.20
Benvenuti al Nord
Terraferma
21.00
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Pubblicazione realizzata dall'As-

sessorato Istruzione e Cultura
della Regione autonoma Valle
d'Aosta, destinata ai bambini
e alle famiglie, che invita a tra- Pubblicazione realizzata dall'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione au-
scorrere una giornata insolita tonoma Valle d'Aosta, dal Conseil Général de Savoie e da Réseau Empreintes
nell'ambito del programma di cooperazione territoriale transfrontaliera Italia/Francia
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T1 T2 PR CV GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 LA STAMPA 86
.

LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012 87

Il tempo Freddo al Sud con rovesci di neve a bassa quota, ma domani torna il sole
LE PREVISIONI DI OGGI Il Sole IN EUROPA
SITUAZIONE NORD CENTRO SUD Un nuovo impulso di
Un nuovo impulso di aria Giornata ben soleggiata con Irregolarmente nuvoloso in Irregolarmente nuvoloso su aria gelida porta un
Sorge Culmina Tramonta po’ di neve tra
gelida raggiunge le regioni cielo generalmente sereno o Molise, con nubi più estese Puglia, Basilicata, Calabria e Balcani e Mar Nero,
meridionali, portando rovesci poco nuvoloso salvo residui nella prima parte della nord della Sicilia, con nubi alle ore alle ore alle ore
7e3 12 e 24 17 e 46 a bassa quota anche
passeggeri e neve a bassa addensamenti al mattino sulle giornata associate a veloci più estese in mattinata in Grecia e dalla
quota soprattutto su Molise, alte vallate di confine con rovesci nevosi. Altrove ben associate a rovesci, nevosi minuti minuti minuti
serata in Turchia.
Puglia e Basilicata, ma domani Svizzera e Austria, con ultime soleggiato, con cielo fin verso i 300 m su Puglia e Piogge e nevicate
torna il sole. Sul resto d’Italia deboli nevicate lungo le creste generalmente sereno o poco Basilicata, 500 m in La Luna LUNA NUOVA
più intense in
la pressione è in aumento e di confine altoatesine. Gelate nuvoloso, salvo locali Calabria; schiarite nel Norvegia, e deboli
correnti più miti atlantiche meno intense al mattino e addensamenti al mattino pomeriggio. In Campania Si leva Cala dal pomeriggio sul
portano un sensibile rialzo temperature massime in lungo le coste adriatiche. qualche rovescio tra la alle ore alle ore resto della
delle temperature. aumento ovunque. Residua variabilità in Sardegna notte e l’alba, migliora già 2 e 51 12 e 19 Scandinavia,
minuti minuti 21-feb Germania e Polonia.
in mattinata. in mattinata.
In gran parte
soleggiato sulla
Penisola Iberica.
SOLE NUVOLOSO POCO NUVOLOSO COPERTO VARIABILE PIOGGIA DEBOLE-MODERATA PIOGGIA INTENSA TEMPORALE NEBBIA NEVE VENTO MARE CALMO POCO MOSSO MARE MOSSO MARE AGITATO

DOMANI LA TENDENZA DELLE Le precipitazioni attese oggi

TEMPERATURE
Temperature in calo al sud, in
aumento altrove, con
massime sui 10˚C anche al
nord. Rimangono gelate nel
primo mattino. Trento
-1 9 Trieste
Venezia -3 7
Aosta Milano
-2 10 -4 9
-4 7 Bologna
Torino -2 8
-3 10 Genova Firenze
4 12 0 10 Ancona
Perugia 4 9
-3 7 DEBOLI MODERATE FORTI MOLTO FORTI
Ovunque ben soleggiato, salvo possibili banchi L‘Aquila
Rovesci su Puglia, Basilicata, Calabria e nord
di nebbia sulla Pianura Padana nelle ore più -3 4 della Sicilia, con neve a bassa quota, in parte
fredde. Roma Campobasso anche sul Molise.
Foggia
1 12 -6 2 Vigilanza meteo di oggi e domani
DOPODOMANI 1 7
Bari
Napoli 4 8
4 11 Potenza
Alghero
5 13 -3 1

Cagliari
Catanzaro
8 13
4 8
Palermo
8 12 Reggio Calabria
6 10
Catania
8 11 NESSUNA MODERATA ELEVATA ESTREMA
Più nuvoloso sulle regioni tirreniche, con
piovaschi sul Levante Ligure; nebbie o nubi Rovesci di neve a quote collinari al sud, specie
basse sulla Pian. Padana. su Puglia e Basilicata.
Centimetri-LA STAMPA A cura di www.nimbus.it

Tempo e temperature previsti nel mondo e in Europa

CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI CITTÀ MIN ˚C MAX ˚C OGGI
Giovedì Che fare del weekend
ALGERI 1 12 AMSTERDAM 5 7
ANKARA -1 3 ATENE 2 10
BAGHDAD 7 17 BARCELLONA 2 14
BANGKOK 26 36 BELGRADO -4 0
BEIRUT 12 14 BERLIN -2 2
BOMBAY 13 33 BERNA 4
-1
BRASILIA 18 27 BRATISLAVA -2 2
BUENOS AIRES
CALGARY
CARACAS
CASABLANCA
25
-9
17
37
4
30
BRUSSELS
BUCAREST
BUDAPEST
4
-6
-7
7
0
0
A Carnevale il tempo sarà più mite
e poi ancora nubi sul Centro-Nord
5 17 COPENHAGEN -3 0
CHICAGO -2 6 DUBLIN 7 10
CITTÀ DEL CAPO 13 25 EDIMBURGO 5 10
CITTÀ DEL MESSICO 10 22 HELSINKI -9 -5
DAKAR 18 24
DUBAI 12 26
ISTANBUL 1 5 DANIELE CAT BERRO no ancora scendere sotto i -5 gradi. nerà le nevicate sopra i 1000-1200 me-
FILADELFIA 4 8
LISBONA 4 15 Da sabato invece la risalita di aria tri sull’Appennino settentrionale e sulle
l gran gelo è terminato, e dopo due marittima farà addensare nubi più com- Alpi orientali. Il tempo resterà invece

I
LONDRA 5 9
GERUSALEMME 7 10
HONG KONG 14 19
LUBIANA -5 4 settimane di neve, freddo e bufere, patte dapprima tra la Liguria e il medio- più soleggiato al Sud.
IL CAIRO 9 18
MADRID -2 12 sull’Italia tornano condizioni atmo- alto versante tirrenico, dove non è Per quanto riguarda le grandi sfilate
JOHANNESBURG 17 29
MOSCA -10 -4 sferiche più tranquille proprio per il fi- esclusa qualche pioviggine, e in seguito del carnevale, a Ivrea si potrà contare
KINSHASA 23 29
OSLO -4 1 ne settimana del Carnevale. Ma ciò non anche sulla Pianura Padana, mentre il su un pallido sole, a Venezia sarà nuvo-
LA MECCA 22 36
PARIGI 5 8 significa che il sereno prevarrà ovun- cielo rimarrà soleggiato o al più con po- loso ma probabilmente asciutto per
L'AVANA 20 29 PODGORICA -5 4 que, anzi, il ritorno di correnti atlanti- che nubi sparse sia lungo le Alpi sia sul- gran parte della giornata, mentre a Via-
LOS ANGELES 11 21 PRAGA -1 1 che e mediterranee più miti, ma anche le regioni adriatiche e al Sud. Infine la reggio saranno possibili alcuni piova-
MANILA 25 29 REYKJAVIK -2 1 più umide, favorirà addensamenti e al- domenica dovrebbe vedere condizioni schi intermittenti. Lungo l’arco alpino
MELBOURNE 17 31 ROMA 1 12 cune piogge al Centro-Nord. irregolarmente nuvolose al Centro- le condizioni per le escursioni saranno
MIAMI 22 25 SARAJEVO -15 -4 Quella di domani, venerdì, sarà la Nord, con libeccio teso-forte, mari mos- ideali domani e sabato, e pure domeni-
MONTREAL 4 6 S. PIETROBURGO -10 -8 giornata migliore per chi ha in program- si, e probabili piogge soprattutto tra po- ca limitatamente però al settore occi-
NAIROBI 16 27 SOFIA -5 0 ma attività all’aperto: il sole splenderà meriggio e sera lungo il versante ligure- dentale, ma occorrerà prestare atten-
NEW YORK 4 6 STOCCOLMA -2 0 dalle Alpi al Meridione, favorendo peral- tirrenico e al Nord-Est, mentre Piemon- zione al rischio valanghe, quasi ovun-
NUOVA DELHI 9 23 TALLINN -10 -6 tro il ritorno alla normalità nelle zone te e Valle d’Aosta dovrebbero restare que compreso tra i livelli moderato e
PECHINO -4 2 TIRANA -3 9 subissate da metri di neve negli ultimi all’asciutto, sotto cieli estesamente vela- marcato (www.aineva.it); ancora criti-
SHANGHAI 1 7 VARSAVIA -8 -4 giorni, come la Romagna e le Marche. ti. Il netto aumento delle temperature, ca invece la situazione in Appennino,
SINGAPORE 24 30 VIENNA -2 2 Tuttavia banchi di nebbia si formeran- che durante il giorno saranno compre- dove gli ingenti accumuli nevosi porta-
TOKYO 1 2 VILNIUS -10 -7 no tra notte e mattino in Pianura Pada- se tra i 7-10 gradi della Valpadana e i no talora il pericolo al grado forte
WASHINGTON 4 9 ZAGABRIA -9 5 na, dove le temperature minime potran- 12-15 gradi delle coste meridionali, confi- (www.meteomont.org).
W

88 LA STAMPA
GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO 2012

«LA GAZZETTA DEL LUNEDI’». PREZZI ESTERO: FRANCIA, MONACO P., € 2,00; IRLANDA € 2; SLOVENIA € 1,34; C. TICINO FRS. 3,00;
DIRITTO DI FAMIGLIA

La casa
coniugale

D mande

SVIZZERA FRANCESE FRS. 3,00; SVIZZERA TEDESCA FRS. 3,00.

A CURA DI CARLO RIMINI
PROFESSORE ORDINARIO DI DIRITTO PRIVATO
ALL’UNIVERSITÀ DI MILANO

Mi sto separando da mia

moglie. Ho da poco
acquistato la casa dove
viviamo, investendo
i risparmi di vent’anni

PREZZI TANDEM, NELLE AREE DI DIFFUSIONE INDICATE SUL GIORNALE LOCALE; € 1 CON «LA VOCE DI MANTOVA», «PRIMO PIANO MOLISE»,
di lavoro e facendo
un mutuo. Mi hanno detto
che sarò io a dover andare
a vivere da un’altra parte.

«LATINA OGGI»; € 1,20 CON «LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO», «IL CORRIERE DI ROMAGNA», «IL CORRIERE MERCANTILE»,
È vero?
La legge dice che il giudice decide
sull’assegnazione della casa coniu-
gale tenendo prioritariamente con-
to dell'interesse dei figli minorenni
o maggiorenni non autosufficienti.

Che cosa significa?

Per decidere quale coniuge rimar-
rà nella casa coniugale si parte dal-
la considerazione che i figli non de-
vono subire il trauma di cambiare
abitazione dopo la separazione dei
genitori. Quindi la casa coniugale
viene generalmente assegnata al
coniuge con cui i figli prevalente-
mente vivranno dopo la separazio-
ne; l’altro genitore deve trasferirsi
altrove.

Noi abbiamo due bambini

e siamo d’accordo che
continuino a vivere con
la madre, ma la casa è mia.
Quelli sono i miei risparmi!
Il provvedimento di assegnazione
non incide sulla proprietà. L’abita-
zione continuerà a rimanere sua
anche se, probabilmente, il giudice
le ordinerà di lasciarla. L’assegna-
zione della casa è strettamente le-
gata alla presenza dei figli: quando
saranno grandi e andranno a vive-
re da soli, sua moglie dovrà resti-
tuirle l’immobile. Questo fra l’altro
significa che, se i coniugi non han-
no figli o hanno figli ormai grandi,
il giudice non può assegnare la ca-
sa a chi non ne è proprietario.

E i mobili e gli arredi?

L’assegnazione della casa com-
prende gli arredi in essa contenuti.
Lei potrà quindi portare con sé i be-
ni di sua proprietà che non costitui-
scono arredo, ma i mobili e i so-
prammobili devono essere lasciati
dove sono nell’interesse dei figli,
salvi ovviamente diversi accordi
fra i genitori.

E il mutuo? Chi dovrà

pagare le rate?
Se il mutuo è intestato a lei, sarà lei a
dover far fronte al debito verso la
banca, anche se il giudice terrà certa-
mente conto di questo onere nel de-
terminare la misura del suo contri-
buto al mantenimento dei bambini.
E le spese condominiali?
Generalmente nell’accordo che è
alla base della separazione con-
sensuale o nel provvedimento del
giudice - se la separazione è giudi-
ziale - è indicato chi deve pagare
le spese condominiali. La regola
generale comunque è quella per
cui le spese ordinarie sono paga-
te dal coniuge che vive nell’immo-
bile; le spese straordinarie sono
invece pagate dal proprietario.
Comunque i conti
non tornano. Io faccio
l’autista e guadagno 2 mila
euro al mese, compresi
gli straordinari. La rata
del mutuo è di 700 euro
al mese. Mia moglie
pretende almeno 300 euro
al mese per il
mantenimento dei
bambini...
Effettivamente non penso che lei
potrebbe, con i 1.000 euro che le re-
sterebbero, trovare un’altra casa
con una stanza per i bambini e ave-
re denari a sufficienza per arrivare
alla fine del mese. Dovrebbe convin-
cere sua moglie a rinunciare all’as-
segno mensile di 300 euro al mese:
lei già contribuisce al mantenimen-
to dei suoi figli mettendo a loro di-
sposizione la casa e pagando le rate
del mutuo.
Ma mi hanno detto che 150
euro al mese per
il mantenimento di ogni
bambino è il minimo che
il giudice puòprevedere.
Non esistono minimi e non esistono
tabelle anche se è vero che non sem-
pre il valore economico dell’asse-
gnazione della casa coniugale viene
tenuto in adeguata considerazione.
Purtroppo spesso i conti davvero
non tornano perché, dal punto di vi-
sta di sua moglie, i 300 euro al mese
che le chiede servono per fare la
spesa, per pagare le utenze dome-
stiche, per i vestiti dei bambini, per
il condominio...La verità è che la se-
parazione ha talora effetti economi-
ci disastrosi: spinge verso la pover-
tà famiglie che prima vivevano be-
ne. Spesso a pagare il prezzo più al-
to sono proprio i padri separati. Ba-
sti pensare che si stanno diffonden-
do dormitori per persone separate
dove alloggiano coloro che non pos-
sono più permettersi una casa. La
norma sulla casa familiare dovreb-
be essere applicata con maggiore
flessibilità, mentre nella prassi dei
nostri tribunali è quasi automatico
che venga assegnata al coniuge con
cui vivono i figli. Può invece essere
opportuno venderla, estinguere il
mutuo e prendere in locazione due
case più piccole. Per i bambini è tri-
ste, ma è più triste ancora vedere
che il papà non riesce a trovare una
casa decente.
twitter: @carlorimini
www3.lastampa.it/diritto-di-famiglia