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G E S TI O N E D E L PROC E S SO COS TRUT TIVO

Cantiere

Il varo della trave

tra spazi esigui e pressione del vento


Il cantiere del Palariccione stato organizzato prestando particolare attenzione alla programmazione
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della rotazione dei materiali da posare e utilizzare, a causa della mancanza di aree di stoccaggio e di movimento. Unorganizzazione che ha consentito di completare il lavoro in quaranta mesi, superando anche le difcolt dovute della vicinanza del mare.

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di Giuseppe La Franca

niziati alla ne del 2005, i lavori per la realizzazione del PalaRiccione non sono durati pi di 40 mesi. Stretto allinterno di in un lotto occupato quasi per intero dallimpronta a terra delledicio, il cantiere letteralmente cresciuto su se stesso, riorganizzando pi volte il proprio assetto in rapporto alle diverse esigenze operative, logistiche e costruttive. Un intenso e determinante ruolo nella ricerca e nel coordinamento dellattivit dei subappaltatori specializzati stato svolto dallimpresa generale, la Cooperativa di Costruzioni di Modena, non solo nellorganizzazione delle diverse attivit ma anche nello sviluppo del progetto costruttivo di alcuni ambiti progettuali, che

Determinante il ruolo di coordinamento dellattivit dei subappaltatori.

Sopra. Lelemento strutturale pi signicativo la trave reticolare di circa 32 m di lunghezza.

Vanni Monti, geometra e vicepresidente della Cooperativa di Costruzioni di Modena. A sinistra Riccardo Bracciforti, Responsabile Tecnico di cantiere.

Le complesse caratteristiche del cantiere hanno comportato pi volte un intervento diretto da parte di Cdc per risolvere problematiche tecniche di assoluto rilievo: comunque, la conseguente riprogrammazione dei tempi di costruzione non ha mai inciato la qualit della realizzazione.
hanno richiesto un accurato lavoro di denizione dei sistemi di interfaccia fra le diverse componenti strutturali e architettoniche. Altrettanto importante, per la tempistica complessiva del cantiere, si rivelata la collaborazione con le altre imprese individuate dal committente per la realizzazione e la posa dei complessi sistemi di nitura degli spazi congressuali e delle sale cinematograche, tuttora in corso di allestimento da parte di fornitori specializzati. Modulare e funzionale Il nuovo Palazzo dei Congressi di Riccione gi conosciuto come PalaRiccione un centro congressuale di ultima generazione progettato allinsegna della multifunzionalit: ospita uninsieme di attivit di rilevanza urbana articolate in altezza a seconda della loro fruizione e accessibilit da parte della cittadinanza e dei turisti. Ecco, nel dettaglio, le funzioni ospitate piano per piano: livelli interrati 2 e 1: parcheggi e locali tecnologici; piano terreno: galleria commerciale, che consente lattraversamento pedonale continuo e il collegamento fra le due strade situate ai bordi del lotto; livelli 1 e 2, comprendenti: foyer principale del Centro Congressi con banco reception, ufci operativi a disposizione, guardaroba, bar,

Durante la costruzione dello scheletro portante sono state impiegate due gru.

internet point, area relax, servizi e sale cinematograche 2 da 210 posti, 2 da 180 e 2 da 165 posti, per complessivi 1.110 posti; livello 3: aree modulabili a destinazione congressuale, composte da sala principale a doppia altezza 1.400 posti a platea per congressi pi spazio multifunzionale per esposizioni, catering, ecc., combinabili secondo cinque diversi scenari a seconda delle necessit; livello 4: aree modulabili congressuali da 4 a 7 sale per eventi e differenti attivit di supporto, compreso il foyer pi gli ufci per la societ di gestione; livello 5: la parte della copertura non occupata dalle centrali tecnologiche dedicata al Riccio-

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A sinistra. Le notevoli volumetrie delle strutture - i pilastri che sorreggono la trave reticolare e le travi a cassone dellultimo piano presentano una sezione resistente di quasi 2 mq - hanno richiesto il rifornimento costante da parte delle autobetoniere. Sotto, a sinistra. Le travi a cassone in acciaio, assieme alla reticolare, compongono il sistema portante della sala principale dellarea congressi.
Sotto, a destra. Il varo della trave reticolare avvenuto grazie a una autogru semovente da 650 tonn. armata con falcone a portata variabile da 45 m.

ne City Eye, uno spazio per la ristorazione che dispone di unampia terrazza, per complessivi 1.250 mq; sopra larea coperta, prevista linstallazione di un impianto per la produzione di energia da pannelli solari. La modularit e la essibilit duso degli spazi, in particolare per quanto riguarda gli ultimi due livelli dedicati al centro congressi vero e proprio, si accompagnano a soluzioni architettoniche uniche, di livello qualitativo assimilabile al design industriale, che deniscono un ambiente accogliente e confortevole permeato da sistemi tecnologicamente innovativi quanto mininvasivi sotto il prolo dellimma-

DESIGN STRUTTURALE CON LACCIAIO

La trave di 32 metri
Per la realizzazione di tutti gli elementi metallici, Cdc si rivolta a Ocam srl di Formigine impresa modenese specializzata nel settore della carpenteria metallica che ha curato la progettazione costruttiva (tramite la consociata Sten Progetti Srl di Sassuolo), la produzione diretta in stabilimento e linstallazione in opera. Sotto il prolo strutturale, lelemento pi signicativo senzaltro la trave reticolare di circa 32 m di lunghezza per 7 m daltezza e peso di 80 t circa, varata a 25 m di altezza e altrettanti di sbraccio verso linterno delledicio, mediante una autogr semovente da 650 t armata con falcone a por-

tata variabile da 45 m. Il varo si rivelato particolarmente difcoltoso per effetto della vicinanza del mare (problematiche relative alla pressione del vento), lesiguo spazio in rapporto al peso del manufatto e la tipologia della trave. Contestualmente, sono state varate anche le travi a cassone in acciaio che, assieme alla reticolare, compongono il sistema portante della sala principale dellarea congressi e permettono, in ragione della loro contenu-

ta altezza, lo sviluppo dello spazio interno a doppia altezza. Esternamente allinvolucro delledicio, le strutture tridimensionali intelaiate dello scudo e lo schermo superiore sono costituite da puntoni a lame ortogonali e aste in tubo a nodi variabili, sulle quali viene inserita una struttura secondaria a lame semplici accoppiate, disposte con interassi di circa 1.800 mm, che portano gli elementi frangisole microforati di alluminio. Poich il telaio dello
I pilastri ad albero, tutti di differenti dimensioni, sono stati realizzati con un unico pezzo, piegato progressivamente con dime interposte in modo da evitarne lo snervamento.

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Per la realizzazione di tutti gli elementi metallici, Cdc si rivolta a Ocam srl di Formigine - impresa modenese specializzata nel settore della carpenteria metallica.

L A FA C C I ATA C O N T IN U A

Trasparenza e prestazioni energetiche


Linvolucro trasparente del PalaRiccione stato prodotto e installato da Focchi spa: costituito da facciate continue (circa 5.000 mq) a nastro orizzontale e non, a sistema reticolare (montanti+traversi) e moduli vetrati ssi e apribili verso lesterno a scomparsa, oltre a fascioni marcapiano sandwich sagomati in alluminio, anodizzati argento. La struttura realizzata con proli estrusi in lega di alluminio anodizzati argento (sezioni: 210 mm per montanti portanti non visibili dallinterno; 85 mm per i traversi visibili); la profondit complessiva del pacchetto facciata di 170 mm. In particolare, la facciata completamente vetrata fronte mare (circa 1.000 mq) nella parte superiore inclinata verso lesterno di 7. Ogni porzione di facciata autoportante con sistema appeso: tutti i montanti in alluminio sono ssati alla struttura primaria mediante staffe in acciaio saldate alla stessa, calcolate e collaudate compresi vetri e proli con un carico vento di 110 kg/mq e pesi propri. Le superci vetrate cono realizzate da un vetrocamera magnetronico selettivo di colore blu, cos composto: lastra esterna straticata 88.2 (oat+selettivo in faccia 2) pvb acustico 0.76, bordi molati; intercapedine da 20 mm con aria disidratata; lastra interna straticata 44.2 (oat+oat) pvb acustico 0.76, bordi molati. Le parti di facciata trasparenti rispettano perci le prestazioni richieste in termini di aspetto estetico, abbattimento acustico, fattore termico-energetico, adozione di sistemi sismici e movimenti differenziati della struttura.

Linvolucro trasparente sorretto da una struttura autoportante in acciaio svincolata da quella interna; le circa 5.000 mq di facciate continue sono state prodotte e installate da Focchi spa.

La struttura realizzata con proli estrusi in lega di alluminio anodizzati argento; la profondit complessiva del pacchetto facciata di 170 mm.

Ogni porzione di facciata autoportante con sistema appeso: tutti i montanti in alluminio sono ssati alla struttura primaria mediante staffe in acciaio saldate alla stessa: qui la facciata inclinata verso lesterno di 7.

scudo appeso a sbalzo alla parete di testa delledicio, il suo montaggio avvenuto a gruppi di aste in modo che, in prima fase, i telai reticolari piani potessero stabilizzare e assorbire i carichi dello scudo stesso. Per adattarsi alle tolleranze costruttive della struttura portante in cemento armato sono stati utilizzati opportuni sistemi di autoregolazione: i registri dei puntoni principali sono costitui-

ti da teste slabili sui nodi e dispongono di strutture in anima piena lettata a scomparsa allinterno del puntone stesso, in modo da compensare tolleranze di montaggio o costruttive di circa 5 10 cm. Anche per lo schermo superiore che protegge la copertura sono state appositamente studiate idonee soluzioni che risolvono contemporaneamente problematiche tecniche ed estetiche:

La supercie ombreggiante composta da frangisole in alluminio preforato e verniciato prodotti da Gatti Precorvi spa.

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i pilastri ad albero tutti di differenti dimensioni originariamente concepiti come due lastre saldate di testa, sono stati invece realizzati con un unico pezzo, piegato progressivamente con dime interposte in modo da evitarne lo snervamento, no a ottenere dei veri e propri elementi strutturali concepiti come pezzi di design. La superficie ombreggiante, composta da frangisole in alluminio preforato e verniciato prodotti da Gatti Precorvi spa, stata solidarizzata alla struttura portante con un giunto che ne permette la regolazione della posizione nelle tre dimensioni, per poterli orientare uno a uno nella direzione migliore rispetto al tragitto solare.

Per linserimento delle scale mobili allinterno della struttura portante completata stato necessario utilizzare due gru carrabili e sfruttare le travi in calcestruzzo, per sostenere provvisoriamente le scale mobili mentre si effettuava il passaggio dei cavi fra una campata e laltra.

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UN NODO SFERICO BREVETTATO

Il sistema Sjs per non forare le lastre di vetro


Gli spazi commerciali affacciati sulla galleria al piano terra sono delimitati da un sistema strutturale per vetrate il cui prolo portante progettato e realizzato in estruso dalluminio da Lilli Serramenti srl simula laccoppiamento di tre piatti di acciaio da 18015 mm, dove il centrale risulta avanzato di 60 mm rispetto agli altri come richiesto dai progettisti. Lelevata inerzia del prolo gli permette di svolgere la funzione di semplice montante per le facciate della galleria negozi, arrivando allaltezza di 5,9 m senza appoggi intermedi; inoltre, previa fresatura alle estremit, diventa anche trave nel caso delle facciate dei lati esterni, inserendosi nella cava ottenuta dallo sfalsamento simulato dei piatti laterali. Lo stesso prolo funziona anche da fascia superiore e inferiore per le porte di accesso: asportando meccanicamente la parte centrale avanzata, si ottiene un prolo a U con porta- spazzolino per la tenuta allaria. Le vetrate esterne sono ssate ai montanti per mezzo del sistema Spheric Jaws System (Sjs), un nodo sferico brevettato che consente la realizzazione di strutture, piane o spaziali, con appoggio puntuale senza forare le lastre di vetro (camera 55,1+16+44,1 nel caso del PalaRiccione). Il giunto permette lassorbimento delle sollecitazioni esterne sulle lastre e la loro deformazione naturale, senza rotture. Per il PalaRiccione, anche gli elementi a vista del giunto sono stati realizzati su disegno dei progettisti, in forma tronco-conica per caratterizzarne la presenza. Tra i moduli vetrati (dimensioni di 1.605x2.410 mm), le fughe verticali sono state chiuse ponendo internamente e sul lato esterno un prolo a omega in estruso di alluminio. Tutti gli accessori per il collegamento delle lastre di vetro e dei pannelli composti ai proli, sono stati realizzati in alluminio anodizzato argento e ssati con bulloneria e viteria in acciaio inox. Il sistema Sjs di Lilli Serramenti stato selezionato per partecipare al premio di design Compasso dOro per lanno 2008.

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1. Il prolo portante del sistema strutturale per vetrate, progettato e realizzato in estruso dalluminio da Lilli Serramenti - simula laccoppiamento di tre piatti di acciaio da 18015 mm.

3 Spheric Jaws System (SJS), un nodo sferico brevettato che consente la realizzazione di strutture, piane o spaziali, con appoggio puntuale senza forare le lastre di vetro. 3. Il giunto SJS, selezionato per il Compasso dOro 2008, permette lassorbimento delle sollecitazioni esterne sulle lastre e la loro deformazione naturale, senza rotture. 4. Anche gli elementi a vista del giunto sono stati realizzati su disegno dei progettisti, in forma tronco-conica per caratterizzarne la presenza.

2. Le vetrate esterne sono ssate ai montanti per mezzo del sistema

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gine dinsieme, ancorata a una solida stereo- dellappalto, afd la commessa alla Cooperametricit. Gli eventi congressuali, aziendali, tiva di Costruzioni di Modena che, nel dicemculturali, sociali e sportivi, esposizioni, spet- bre 2004, entr nella disponibilit dellarea di tacoli e manifestazioni di vario genere saranno cantiere con lincarico di realizzare: coordinate dallapposi le imponenti opere La presenza di due ta societ di gestione, a strutturali interne, concapitale prevalentemensistenti in un massiccio ingressi contrapposti te pubblico, che anche scheletro in cemento ha facilitato laccesso committente dellintera armato dimensionato dei mezzi pi pesanti operazione. su una maglia regolare necessari al montaggio delle di 7,5 m che, in corristrutture metalliche esterne, spondenza della princiLe opere principali Inizialmente, il compale sala congressi, veevitandone il transito nelle mittente afd un pride ingigantirsi le sezioni strette corsie laterali. mo appalto limitato alla strutturali pilastri da realizzazione delle sole opere di fondazione e 1,55 x 1,55 cm di lato, armati dal piede in impermeabilizzazione data la vicinanza con sommit con 52 ferri 26; il mare, il livello della falda acquifera molto la struttura di coronamento della sala conprossimo alla quota di campagna e di co- gressi pi grande, sostenuto da unenorme trastruzione degli spazi sotterranei. In seguito il ve reticolare e da tre travi a cassone tutte in Consorzio Cooperative Costruzioni, vincitore acciaio che consentono di liberare lo spazio

da qualsiasi elemento portante verticale intermedio, a vantaggio della essibilit duso; la regolare griglia portante formata da 26 colonne HM500 alte 26 m circa, con un solo giunto, poi rivestite da gres porcellanato e da travi metalliche, che delimita i lati pi lunghi (nord e sud) e la facciata principale inclinata, in modo da svincolare la struttura interna da quella perimetrale per quanto riguarda le deformazioni sico-meccaniche; una complessa doppia barriera curva in elementi metallici e frangisole, composta da uno schermo superiore estroesso che, dalla copertura, si prolunga come tettoia oltre la facciata principale dingresso, e da uno scudo a curvatura variabile aggrappato a protezione dellaltro prospetto corto, rivolto verso la ferrovia; i sistemi di tamponamento esterno, consistenti in serramenti modulari ad ampia specchiatura e dal sistema di scale esterne, oltre a tutti i rivestimenti esterni, le pavimentazioni

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L E S C A L E D I S IC U R E Z Z A

Alluminio per difendersi dalla salsedine


Le scale esterne presenti sulle facciate pi lunghe sono funzionali al deusso del pubblico alla ne degli spettacoli cinematograci e allevacuazione demergenza dei partecipanti agli eventi congressuali, che si svolgono agli ultimi piani. Tutte le rampe sono state fornite da Bayards Aluminium Constructies B.V., societ olandese di cui Bayards Italia srl la rappresentante commerciale nel nostro paese. Questultima fra le poche in Europa a produrre questo particolare articolo: si tratta di unazienda specializzata nella progettazione e costruzione di strutture in lega dalluminio e acciaio inossidabile e al carbonio utilizzate quali superci di atterraggio ed eliporti su piattaforme petrolifere offshore e ospedali, ponti pedonali, ciclabili e stradali, sistemi di passerelle per attivit industriali, piattaforme di manutenzione per aeromobili e, ovviamente, scale e torri scala per edici. Le scale di sicurezza sono state realizzate impiegando elementi in alluminio, materiale non attaccabile dalla salsedine presente nellaria della citt di Riccione: gli spessi cosciali, i gradini in proli estrusi perforati e le strutture di parapetto nite con lastre di vetro antisfondamento oltre a movimentare le facciate con il loro andamento spezzato, offrono le migliori condizioni di resistenza allattacco chimico necessarie per reggere alle sollecitazioni causate dallesodo di centinaia di persone. Ogni singola rampa di scale, corrimani inclusi, sostenuta da apposite mensole in acciaio vincolate alla struttura portante della facciata: tutti questi componenti sono stati prodotti su misura, per adeguarsi alle tolleranze costruttive delledicio.

degli spazi pubblici e la sistemazione della fascia perimetrale; le opere edili interne, da realizzare al grezzo per consentire il successivo intervento delle imprese specializzate (area congressi e cinema multisala), oltre alle imprese di ducia dei singoli tenutari degli spazi commerciali; i principali sistemi impiantistici idraulici e meccanici, questi ultimi caratterizzati da unelevata complessit realizzativa legata alla necessit di unerogazione essibile in rapporto alle diverse funzioni e ai relativi orari. Lorganizzazione del cantiere Il cantiere stato organizzato prestando particolare attenzione alla programmazione della rotazione dei materiali da posare e utilizzare, fondamentale per il celere svolgimento dei lavori in un sito nel quale, praticamente, non esistevano spazi di stoccaggio e di manovra. La presenza di due ingressi contrapposti ha facilitato laccesso dei mezzi pi pesanti necessari al montaggio delle strutture metalliche esterne, evitandone il transito nelle strette corsie laterali. Durante la costruzione dello scheletro portante sono state impiegate due gru, la prima (sbraccio 65 m, portata max 12 tonn./2,15 tonn. in punta) posta al centro di uno dei lati lunghi; la seconda (sbraccio 60 m, portata max 10 tonn./2 tonn in punta) sistemata in uno degli angoli opposti, in modo da coprire per intero larea dintervento, poi smontata a conclusione delle opere strutturali. Le notevoli volumetrie delle strutture in conglomerato hanno richiesto il rifornimento costante da parte delle autobetoniere, soprattutto durante le gettate dei pilastri che sorreggono la trave reticolare e le travi a cassone dellultimo piano. Questi pilastri presentano una sezione resistente di quasi 2 mq e, perci, tendevano a far rapidamente esaurire il calcestruzzo. In questa fase, la progressione dei lavori stata calibrata in rapporto al periodo di disponibilit della gru speciale necessaria al montaggio delle parti strutturali metalliche, in modo da predisporre opere e spazi con certezza di tempi e di risultati: trattandosi di un mezzo speciale e molto richiesto, un lieve ritardo avrebbe infatti comportato lo slittamento della disponibilit di mesi. Per rispettare le scadenze delle operazioni di montaggio degli elementi di dimensione maggiore stato necessario ricorrere al lavoro su doppio turno. Durante la costruzione delle strutture, in cantiere erano presenti circa 40 unit, di cui 3 gure tecniche, 2 assistenti e alcuni capisquadra, a seconda del tipo di lavorazioni; nel periodo conclusivo, invece, le sole maestranze di CDC sono state circa 130, ai quali si sommavano gli allestitori delle sale cinematograche e dellarea congressi.

A sinistra, in alto. Tutte le rampe scala di sicurezza in alluminio sono state fornite da Bayards Aluminium Constructies B.V., societ olandese fra le poche in Europa a produrre questo particolare articolo. A sinistra, in basso. Le scale di sicurezza sono state realizzate impiegando elementi in alluminio, materiale non attaccabile dalla salsedine: tutti i componenti sono stati prodotti su misura, per adeguarsi alle tolleranze costruttive delledicio Sopra. Ogni singola rampa di scale, corrimani inclusi, sostenuta da apposite mensole in acciaio vincolate alla struttura portante della facciata.

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Nomi e numeri del cantiere


PalaRiccione Committente: Palariccione Spa Importo Lavori: 33.000.000 di euro Responsabile Unico Procedimento: Ing. Ivo Castellani (Comune di Riccione)
Progettazione architettonica: Studio Anselmi, Prof. Arch. Alessandro Anselmi; Studio Gandol, Arch. Carlo Gandol, Arch. Piero Gandol; Studio Passarelli, Ing. Lucio Passarelli, Arch. Maria Passarelli, Arch. Tullio Passarelli, Arch. Tullio Leonori

Progettazione scenotecnica: Arch. Rocco Compagnone


Progettazione strutture: Ing. Secondo Bianchi, Ing. Giancarlo Ligi

Progettazione impianti: Ing. Mauro Montanari, Ing. Marco Sanchini Coordinatore Sicurezza 626/96: Geom. Gianluca Vagnini Direzione Lavori: Ing. Eugenio Semprini Cesari Coordinatore generale dei Lavori: Ing. Valeriano Cumuli Impresa appaltatrice: Consorzio Cooperative Costruzioni Impresa esecutrice: Cooperativa di Costruzioni Modena; CEIF Forl Responsabile di commessa: Geom. Roberto Tabarroni Direttore tecnico di cantiere: Ing. Emilio Bernardotti Responsabile Tecnico: Ing. Riccardo Bracciforti Capo cantiere: Geom. Fabio Amadei Assistenti di cantiere: Geom. Simone Azzali, Geom. Domenico Cercignano Geom. Enzo Ivo Cremonini, Geom. Federico Ghezzo Calcestruzzo: 9.000 mc Acciaio ad aderenza migliorata FeB 44k: 1.200.000 kg Carpenterie metalliche: 1.745.000 kg Murature: 16.000 mq Intonaco: 20.000 mq Pavimenti: 23.000 mq Facciate continue: 5.000 mq Vetrine negozi: 2.100 mq Frangisole: 18.000 m Scale mobili: n. 8 Ascensori: n. 10

LA COOPERATIVA DI COSTRUZIONI
Cooperativa modenese di lunga tradizione nel dicembre 2008 festegger il centesimo anni dattivit Cooperativa di Costruzioni unimpresa generale di costruzioni tra le pi importanti in Italia che, grazie al lavoro dei suoi 470 soci e dipendenti, ha sviluppato un monte-lavori nel 2007 di circa 225 milioni di euro. Partecipazione, solidariet e mutualit i valori storici del movimento cooperativo trovano in Cdc la giusta contemperanza a anco dei principi di rispetto della legalit, correttezza e trasparenza, competitivit, tutela dei propri dipendenti, aggiornamento continuo. Cdc attiva con numerosi cantieri in tutta Italia, nellambito di interventi di tipo residenziale, direzionale, ospedaliero, grande distribuzione, sportivo e per il tempo libero, industriale e infrastrutturale, nellingegneria ambientale e nel restauro e recupero. Dallaprile 2001, lazienda ha ottenuto la certicazione del proprio Sistema Qualit ai sensi della Normativa Uni En Iso 9001:2000, certicazione estesa anche alle attivit dello stabilimento di prefabbricazione.

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I problemi logistici sono mancati durante il trasporto in cantiere dei componenti delle travi metalliche della struttura superiore, non solo per la loro movimentazione nelle strette strade del centro urbano, ma anche per il montaggio della trave reticolare, giunta in tre pezzi solidarizzati fra loro a pi dopera. Solo nellultimo periodo, la grande mole di materiale necessaria al completamento delledicio ha richiesto loccupazione delle strade limitrofe in modo da realizzare, a contatto con ledicio, una corsia di transito per i mezzi in particolare piattaforme autocarrate e sollevatori, ma anche gru carrabili per il montaggio della bar-

Il PalaRiccione, nuovo Palazzo dei Congressi di Riccione, un centro congressuale di ultima generazione progettato allinsegna della multifunzionalit.

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riera frangisole e per poter utilizzare lo spazio ai bordi per i materiali e i prodotti. In questo contesto, linserimento delle scale mobili giunte in cantiere gi montate allinterno della struttura portante completata si rivelato particolarmente laborioso: stato necessario utilizzare due gru carrabili e sfruttare le travi in calcestruzzo per sostenere provvisoriamente le scale mobili mentre si effettuava il passaggio dei cavi fra una campata e laltra.

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