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Fra i poeti che partecipano all'esperienza fu- | Possono considerarsi come precursori dell'Ermetismo i poeti CAMILLO SBARBARO, CLEMENTE I turista, oltre che Marinetti, si ricordano: ALDO
PALAZZESCHI, LUCIANO FOLGORE, ARDENGO SOFFICI (poeta e pittore), CORRADO GOVONI. REBORA, DINO CAMPANA, ARTURO ONOFRI.

L'ERMETISMO La poesia ermetica fu cos chiamata nel 1936 dal critico Francesco Flora che con l'aggettivo ermetico volle definire un tipo di poesia caratterizzata da un linguaggio difficile, a volte ambiguo e misterioso (il termine derivato dal nome del dio greco Hermes, il Mercurio dei Romani, personaggio dai risvolti enigmatici) . I poeti ermetici con i loro versi non raccontano, non descrivono, non spiegano ma fissano sulla pagina dei frammenti di verit a cui sono pervenuti in momenti di grazia, attraverso la rivelazione poetica e non con l'aiuto del ragionamento. I loro testi sono estremamente concentrati: molti significati si racchiudono in poche parole e tutte le parole hanno una intensa carica allusiva, analogica, simbolica. La poesia degli ermetici vuole liberarsi dalle espressioni retoriche, dalla ricchezza lessicale fine a se stessa, dai momenti troppo autobiografici o descrittivi e dal sentimentalismo. Vuole diventare poesia pura che si esprime con termini essenziali: concorrono a questa essenzialit anche la sintassi semplificata, spesso privata dei nessi logici, gli spazi bianchi e le pause lunghe e frequenti che rappresentano momenti di concentrazione, di silenzio, di attesa. I poeti ermetici si sentono lontani dalla realt sociale e politica del loro tempo: l'esperienza della 1 guerra mondiale, e quella del ventennio fascista, li ha condannati ad una grande solitudine morale; l'impossibilit di farsi interpreti della realt o messaggeri di verit storico-politiche li isola, li confina in una ricerca poetica riservata a pochi e priva di impegno sul piano politico.
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Il poeta sicuramente pi rappresentativo della corrente GIUSEPPE UNGARETTI. Fra gli altri poeti: ALFONSO GATTO, VITTORIO
SERENI, MARIO LUZI. ALTRE POETICHE

La poesia di SALVATORE QUASIMODO ed EUGENIO MONTALE si pu collegare per qualche aspetto all'ermetismo, ma dopo gli esordi si evolve poi in linee poetiche originali ed innovative. La poesia di UMBERTO SABA del tutto lontana dalla sensibilit ermetica per il tono discorsivo dei suoi versi e per il linguaggio semplice e prosastico: il poeta crede nella poesia come in uno strumento di comunicazione fra gli uomini e come proposta di valori ideali. Ugualmente lontana dall'ermetismo la poesia di VINCENZO CARDARELLI che, prendendo a modello la poesia di Leopardi, aspira a perpetuare la tradizione classica.
LA POESIA CONTEMPORANEA

Dopo la 2 guerra mondiale molti poeti, in un rinnovato clima politico, riaffermano il valore sociale della poesia e criticano il disimpegno dell'Ermetismo. Nasce una nuova poesia che, con temi e linguaggio nuovi, si sviluppa in direzioni anche molto diverse; fra i poeti pi noti:
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CESARE PAVESE, PIER PAOLO PASOLINI, ATTILIO BERTOLUCCI, GIORGIO CAPRONI, SANDRO PENNA, VITTORIO SERENI.

Dopo gli anni '60 un gruppo di poeti d inizio ad un movimento di neo-avanguardia caratterizzato dal rifiuto dell'espressione tradizionale e da un accentuato sperimentalismo linguistico; fra gli altri: EDOARDO SANGUINEA, FRANCO FORTINI, ANDREA ZANZOTTO.

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