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COMUNE DI SEVESO

CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008

PUNTO N. 1 – O.d.G.

A P P R O VA Z I O N E L I N E E P R O G R A M M AT I C H E D E L L’ A Z I O N E
DI GOVERNO

PRESIDENTE

…Il signor Segretario Comunale di procedere con l’appello.

S E G R E TA R I O

Procede all’appello nominale.

PRESIDENTE

Bene, prima di procedere con i lavori due comunicazioni. Mi


hanno chiesto la parola il Consigliere Benetti e il Consigliere
Formenti. Giusto? No, allora Consigliere Benetti.

CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI

Prima della discussione sulle linee programmatiche si ritiene


utile fare alcune precisazioni.
Si tratta di fare alcune precisazioni prima di entrare nel
merito della discussione.
In precedenza si sono verificati comportamenti alquanto
strani da parte dell’Opposizione che invitata a collaborare sulla
stesura del programma non ha prodotto nessun contributo ad
eccezione del Consigliere Marzorati.
Mentre quando è stata invitata alla cautela ha cercato in ogni
modo di intervenire, costringendo il Consiglio Comunale a
difendere l’operato di questa Amministrazione chiedendo
l’applicazione dell’articolo 73 del regolamento comunale.
È noto a tutti che nei due Consigli Comunali che si sono
susseguiti ilo 30 giugno e il 1 luglio l’Assessore Belotti alle
grandi opere, dopo aver illustrato il paziente e difficile lavoro che
stava compiendo, aveva invitato le Opposizioni affinché non
attuassero azioni o atti che pregiudicassero i risultati di questo
delicato lavoro che l’intera cittadinanza attende con ansia.

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O non è stata capita o non si è voluto ascoltarla. Allora
perché meravigliarsi dell’applicazione della pregiudiziale prevista
dall’articolo 73?
In questo caso calzava a pennello, come potremmo dire la
scarpetta di Cenerentola.
Basti ricordare che al termine dell’intervento dell’Assessore
B e l o t t i n e l C o n s i g l i o d e l 3 0 g i u g n o i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e
annunciava spensieratamente di aver indetto un’assemblea
pubblica su Pedemontana, alla quale aveva invitato tutte le
persone interessate.
Tr a p a r e n t e s i q u e s t o f a t t o n o n s i r i t i e n e c o r r e t t o , i n f a t t i ,
utilizzare il Consiglio Comunale per pubblicizzare un’assemblea
anche se pubblica organizzata dalla propria lista civica.
È stato inopportuno oltre che irriverente aggredire
verbalmente il Presidente del Consiglio Comunale nel modo in cui
è s t a t o f a t t o , s e m p r e d a l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e , a c c u s a n d o l o d i
chissà quali reati.
Sarebbe utile invece rileggere gli interventi dell’Assessore
Belotti che hanno motivato tale applicazione.
L’ a r t i c o l o 7 3 c o n s e n t e , i n f a t t i , d i e v i t a r e c h e l ’ O p p o s i z i o n e
svolga un’azione che abbia come solo ed unico scopo quello di
danneggiare e pregiudicare l’operato dell’Amministrazione
Comunale, quindi creare danni alla cittadinanza.
Mentre l’Opposizione dovrebbe semmai stimolare
l’Amministrazione ad operare in un modo piuttosto che in un altro
con argomentazioni motivate.
R i s u l t a c h e i n p r e c e d e n z a i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e a b b i a
avuto un incontro con l’Assessore Belotti per comunicare presunte
soluzioni sul progetto Pedemontana, ma senza esito, in quanto non
ha ritenuto di illustrarle.
Salvo poi consegnarle direttamente a Pedemontana e
successivamente chiedere alla Giunta di farsi portatrice delle
stesse.
N o n s e m b r a c h e i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e a b b i a l e i d e e m o l t o
chiare sul suo ruolo di Consigliere.
È già stato fatto presente che la campagna elettorale è finita.
B i s o g n e r e b b e a g g i u n g e r e c h e f o r s e i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e n o n h a
ancora preso coscienza di avere perso le elezioni e molto
probabilmente sta faticando ad entrare nel nuovo ruolo che le
compete, Consigliere di Minoranza.
La Lega…

PRESIDENTE

Silenzio, per cortesia…

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CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI

L a L e g a N o r d r i c o n o s c e i l l a v o r o s v o l t o d a Ta g l i a b u e c o m e
P r e s i d e n t e d i S e v e s o Vi v a , m a n o n s i p u ò n o n t e n e r e c o n t o d e i
risultati elettorali che hanno premiato la Lega Nord che aveva gli
s t e s s i o b i e t t i v i d i S e v e s o Vi v a p e r q u a n t o r i g u a r d a l ’ i n t e r r a m e n t o
delle ferrovie.
Non si capisce quindi il comportamento dell’unico
r a p p r e s e n t a n t e d i S e v e s o Vi v a i n C o n s i g l i o C o m u n a l e c h e
improvvisamente sembra aver dimenticato quegli obiettivi che
aveva in Comune con la Lega Nord.
Analogamente ciò si può affermare anche per il partito
Democratico che nella campagna elettorale aveva cavalcato lo
stesso obiettivo dell’interramento.
Nelle linee programmatiche viene rimarcata con forza e
ripetutamente la volontà di questa Amministrazione di realizzare
l’interramento delle ferrovie togliendo di proposito qualsiasi
riferimento ai sottopassi.

Quindi s’intende perseguire lo stesso obiettivo per cui è nata


S e v e s o Vi v a e l o s t e s s o o b i e t t i v o a c u i s i e r a c o n v e r t i t o i n
campagna elettorale il partito Democratico.
I l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e e d i l C o n s i g l i e r e B u t t i q u e s t a s e r a
hanno l’occasione di dimostrare ai loro elettori che perseguono
ancora lo stesso obiettivo dell’interramento votando a favore del
programma presentato da questa Amministrazione.
In caso contrario se la dovranno vedere con i propri elettori.
Questa sera vedremo se all’Opposizione interessa il benessere dei
cittadini di Seveso, o se invece i loro rappresentanti in questo
Consiglio Comunale cercano solo visibilità personale fine a se
stessa.
Per concludere si ricorda che il Sindaco dopo aver raccolto
ed impaginato le relazioni di ciascun Assessore aveva invitato
tutte le forze politiche, Maggioranza e Minoranza, ad esprimersi
nel merito al fine di elaborare le linee programmatiche di questa
Amministrazione Comunale.
Nessuna manifestazione in tal senso è pervenuta al
protocollo da parte delle forze di Opposizione ad eccezione del
citato Consigliere Marzorati.
Ci auguriamo quindi che questa sera non si debba assistere a
spettacoli avvilenti messi in scena proprio da parte di coloro che
hanno lasciato cadere nel vuoto l’invito di collaborare per creare
le condizioni ideali affinché Seveso realizzi quello che finora non
è riuscito agli altri paesi a noi vicini. Grazie.

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PRESIDENTE

Grazie Consigliere Benetti. Ascoltandola pensavo che non


con questo bilancio, ma con il prossimo dovremmo prevedere lo
stanziamento per un sistema di amplificazione degno di questo
termine, perché ormai mi sa che ogni Consiglio Comunale questo
impianto denota purtroppo i suoi limiti.
Mi ha chiesto anche la parola sull’ordine dei lavori il
Consigliere Mastrandrea.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

A nome della Maggioranza volevo proporre per via di due


importanti scadenze l’anticipazione dopo il punto 3 del punto 9
che riguarda gli equilibri di bilancio e del punto 12 che è il
riassetto societario in Sinomi.
Lo spostamento all’ultimo punto dell’Ordine del Giorno
dell’attuale punto 4 che è risposta ad interrogazioni ed
interpellanze.
Quindi il punto 4 diventa la salvaguardia degli equilibri di
bilancio, il punto 5 diventa il riassetto societario e la lettura ed
approvazione diventa il punto 7 e via dicendo.
Risposta ad interrogazioni ed interpellanze diventa il punto
13, quindi l’ultimo.

PRESIDENTE

Io a questo proposito volevo soltanto dire una cosa ai


Consiglieri.
L’ a l t r a v o l t a m e n t r e a v e v a m o s o s p e s o i l a v o r i d e l C o n s i g l i o
verbalmente avevamo detto che non ci sarebbero state risposte ad
interrogazioni ed interpellanze in quanto c’era all’Ordine del
Giorno una delibera riguardante il bilancio.
Poi ci siamo letti con attenzione statuto e regolamento. È
vero che questo è previsto, ma specificamente per bilancio
preventivo e consuntivo, non parla di questo tipo di delibera.
Questo è il motivo per cui lo abbiamo inserito. Il fatto che lo
abbiamo inserito in questo punto al N. 4 che può sembrare un po’
animalo è semplicemente perché abbiamo voluto formalmente
terminare i punti non affrontati lo scorso Consiglio Comunale, di
lì in avanti riparte come da prassi con interrogazioni e
interpellanze al primo posto.

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Adesso la richiesta del Consigliere Mastrandrea praticamente
è uno spostamento all’interno dell’Ordine del Giorno vero e
proprio di questo Consiglio Comunale.
Vo l e v o s p i e g a r l o p e r c h é t e c n i c a m e n t e c ’ è s t a t a q u e s t a
particolarità. Interventi? Consigliere Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Buona sera a tutti. Io non ho capito le ragioni dello


spostamento, cos’è legato all’urgenza e perché debbano essere
spostare le interpellanze all’ultimo punto.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

U n a è u n a q u e s t i o n e d i r a g i o n e v o l e z z a . L’ a l t r a v o l t a i o
stesso come altri Consiglieri abbiamo presentato delle
interrogazioni e il lasso di tempo che è intercorso dall’ultima
seduta ad oggi realisticamente credo che sia anche poco rispettoso
della Giunta, del ruolo di ciascuno pretendere che dopo neanche
una settimana si abbiano delle risposte.
Alcune interrogazioni erano molto tecniche. Altre erano… Io
ho fatto una richiesta, Consigliere Butti.
Le altre sono richieste tecniche. Una è gli equilibri di
bilancio che devono essere votati entro il 30 tassativamente e
l’altra dell’assetto societario è perché mercoledì c’è il Consiglio
d’Amministrazione e noi dobbiamo fare un atto notarile che deve
essere fatto prima del Consiglio d’Amministrazione.
Quindi sono questioni prettamente tecniche, non politiche.

PRESIDENTE

Certo, su quest’ultima cosa che citava il Consigliere


Mastrandrea è una scadenza a brevissimo termine legata al punto
12, quello di Ianomi e Sinomi.
Questa ha questa scadenza. Anche il punto 9 dell’Ordine del
Giorno, quello sulle misure di ripristino del pareggio finanziario
ed equilibri di bilancio, anche questo come sapete è soggetto ad
una scadenza di legge entro domani sera.
Penso che sia la richiesta motivata dal fatto di garantire
tempi certi di discussione su queste due delibere che hanno
scadenze tecniche. Consigliere Marzorati, poi Consigliere Butti.

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C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Scusi, Consigliere, se ho capito bene chiede solo lo


spostamento del punto 4 alla fine, il resto rimane uguale? Mi
scusi…

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

No, il 4 va all’ultimo. Poi il punto 9 e il punto 12 diventano


rispettivamente, il 9 diventa il punto 4, il 12 diventa il punto 5 e
gli altri di conseguenza a scalare.
Lettura ed approvazione dei verbali diventa il 6 e via
dicendo…

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Ho capito adesso. Ma io dico, personalmente se


l’Amministrazione… Non sono contrario.
Siccome l’Ordine del Giorno lo redigete voi, non capisco
perché non si poteva studiare prima un Ordine del Giorno adeguato
alle emergenze.
A parte la questione delle interpellanze che posso capire, si
sposta però è domani il giorno, sulle altre se sistemavate prima
l’Ordine del Giorno, non c’era nessun problema per noi.
Lo fate voi l’Ordine del Giorno. Se c’è un’urgenza di
carattere amministrativo, per l’amor del cielo, non c’è nessun
problema.
Sulle interpellanze, se oggi o domani è un po’ la stessa cosa.
Però mi rendo conto che potrebbe portare molto tempo e quindi
poi non fare l’atto notarile nei tempi che volete, quindi io sono
disponibile.

PRESIDENTE

Consigliere Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Noi non concordiamo sul fatto che le interpellanze vengano


discusse al termine del Consiglio Comunale.
Abbiamo detto più volte, le interpellanze sono un momento
che interessa in modo particolare il pubblico e quindi vadano
discusse in un orario anche di un certo tipo.

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Quindi noi non concordiamo su questa inversione dell’Ordine
del Giorno, se non per il punto che riguarda l’atto notarile.

PRESIDENTE

Mettiamo allora in votazione. Chi è favorevole? Pardon,


C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Non c’è problema. Suggerirei che domani si iniziasse con le


interpellanze a questo punto. Potrebbe essere un’idea.

PRESIDENTE

La Maggioranza cosa dice?

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Se finiamo stasera…

PRESIDENTE

Anche se è improbabile che si termini stasera.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Non si può spostare solo, come diceva il Consigliere Butti…


Lasciare le interpellanze e spostare i punti di ordine
amministrativo all’inizio?

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Presidente, noi abbiamo fatto una proposta. Chi è


favorevole, voterà a favore. Chi è contrario, voterà contro.
A questo punto… Perché altrimenti ognuno continua a fare
proposte.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

A questo punto sono contrario.

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PRESIDENTE

A questo punto non ci rimane che metterle all’Ordine del


G i o r n o . C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a , n e l f r a t t e m p o è
arrivato anche il Consigliere Sala.
C h i è c o n t r a r i o ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e . A q u e s t o p u n t o n e s s u n
astenuto.
A questo punto riprendiamo da dove avevamo lasciato
l’Ordine del Giorno dello scorso Consiglio Comunale.
Ricorderete su linee programmatiche avevamo terminato la
lettura del documento.
A questo punto inizia il dibattito. Chi vuole intervenire?
Consigliere Formenti.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Buona sera a tutti. Mi ricollego un po’ al discorso che


avevamo interrotto, la presentazione delle linee programmatiche
dell’altra volta.
Vo l e v o d i r e a l S i n d a c o e c o m u n q u e a l l ’ A s s e s s o r e A l l i e v i c h e
anche a me piace molto la storia, vedo che anche il programma
elettorale, la parte che riguarda la cultura impregnata in questo
discorso.
A me piace molto la storia perché permette di capire
concretizzato in questo caso al programma elettorale attraverso
quali fasi si è arrivati alla stesura di un determinato atto.
Nel caso concreto è interessante perché permette di capire
quali sono le fasi che l’Amministrazione ha portato avanti per
arrivare alla stesura del programma elettorale che Lei ci ha letto
la volta scorsa.
Proprio da questo voglio partire, dal primo documento che ci
avevate consegnato il 30 giugno e il 1 di luglio, quindi alla prima
versione.
Non sono andato ancora più indietro, non sono andato a
visionare tutti quelli che erano i programmi elettorali che Donati
aveva presentato al primo turno e la Lega aveva presentato col suo
candidato sostanzialmente per due valori.
Il primo perché avrei dovuto parlare di coerenza, coerenza
che cos’è?
Io ho un determinato atteggiamento, dico determinate cose e
quindi mi comporto di conseguenza.
Il secondo più che un valore è uno status che avrebbe dovuto
esserci che io chiamo una autodeterminazione politica.

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Q u e s t o c h e c o s a v u o l d i r e ? Vu o l d i r e c h e i o d e c i d o c h e c o s a
fare sul mio territorio.
Non viene qualcun altro a dirmi cosa devo fare e come mi
devo comportare.
I o , i l P. D . d i S e v e s o d e c i s o i l m i o p r o g r a m m a e l e t t o r a l e e i o
P. D . d i S e v e s o d e c i d o l e m i e a l l e a n z e s u l t e r r i t o r i o p e r c h é s o n o i o
che conosco il bene del mio paese.
Non viene il Provinciale di turno, il Regionale di turno, il
Nazionale di turno a dirmi come mi devo comportare o con chi mi
devo alleare.

Invece per quanto riguarda quanto sembra qualcuno a livello


provinciale addirittura si è scomodato per riportare sulla retta via
qualcuno che invece ha sbandato.
Ora entro nel merito dei due programmi elettorali. Io ho
trovato delle cose positive nella prima versione del primo
programma elettorale, che poi purtroppo sono diventate negative
nel secondo programma e delle cose che sono imbarazzanti nella
prima versione e che sono state ancora più imbarazzanti nella
seconda.
Partiamo con le cose buone del primo programma elettorale e
mi riferisco in sostanza alle politiche giovanili.

Se prendiamo il testo, troviamo che nell’area progetti


giovanili locali è presente attività di laboratorio non disciplinati
pomeridiani, troviamo la creazione di occasioni formative
culturali di socializzazione e di creatività in luoghi non formali di
aggregazione giovanile, reali processi di concertazione, di
raccordo col coordinamento degli organi istituzionali.
Tr o v i a m o l ’ i s t i t u z i o n e d i u n C o n s i g l i o C o m u n a l e d e i r a g a z z i
realizzato in diversi plessi scolastici, la creazione di uno sportello
Informagiovani, la realizzazione di un centro di aggregazione con
sala polifunzionale.
Quindi tutte cose molto positive, molto belle. Seveso poteva
arrivare ad ambire a diventare una città dei ragazzi, una città dei
bambini, una città degli adolescenti, adolescenti come risorsa e
non come una problematica invece come viene molte volte
sottolineato anche in televisione.

Poi sono talmente rimasto impressionato in modo positivo da


questo punto del programma elettorale che addirittura volevo
proporre al Presidente di scorporarlo e di votarlo a parte perché
addirittura l’avrei sostenuta anch’io una cosa di questo tipo.
Ero talmente preso bene dall’aver letto queste cose. Chissà
da chi è venuta.

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Poi sono tornato dalle vacanze e scopro che nella seconda
versione del programma elettorale tutto questo non esiste, o
meglio ho aperto il vostro programma elettorale, vado alla pagina
sport, tempo libero, politiche giovanili, pagina 32.
Io sfido, sinceramente, un Assessore e i Consiglieri di
Maggioranza a trovare la pagina 32 sul vostro programma
elettorale perché la pagina 32 non esiste.

Il programma vostro elettorale arriva fino a pagina 30 e le


politiche giovanili sono a pagina 26, quindi qua almeno alla
numerazione delle pagine potevate dare una controllata prima.
Va d o a l l e p o l i t i c h e g i o v a n i l i e c o m e a n t i c i p a t o p r i m a n u l l a
di quello che ho letto vi ho trovato traccia.
Addirittura ho trovato determinati punti che potevano essere
assorbiti da un altro Assessorato, quali ad esempio quelli
dell’istruzione.
Va l o r i z z a z i o n e d e l l a n a t u r a l e v o c a z i o n e d i S e v e s o q u a l e
luogo privilegiato di offerta di servizi scolastici e formativi di
elevato livello qualitativo.
A Seveso abbiamo sostanzialmente la scuola primaria, la
scuola dell’infanzia, secondaria di primo grado, istituti di altra
ricerca universitaria non ne abbiamo.

Quindi vorrei proprio capire come il nostro paese potrebbe


distinguersi quale cittadella del sapere.
Formazione professionale intesa quale strumento
d’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
P u ò f a r l o b e n i s s i m o l ’ A s s e s s o r e Vo l p i u n d i s c o r s o d i q u e s t o
tipo.
L’ u n i c o p u n t o c h e p u ò r i s u l t a r e d a v v e r o i n n o v a t i v o è
l’attivazione di sportello informatico sui corsi di formazione
provinciale e regionale nonché sulle offerte di lavoro provenienti
da enti pubblici e società private.
Questa forse è l’unica cosa un po’ innovativa di questo
capoverso.
Poi, infatti, abbiamo scoperto fortunatamente da un cittadino
che si è prodigato a cercare in internet che il programma elettorale
è stato copiato.
Ma la cosa davvero più bella è che si possono capire due
cose da come avete strutturato la prima versione, che prima non
condividevate minimamente quello che all’interno della prima
versione era stato sottolineato…

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PRESIDENTE

Chiedo scuso, posso solo fare una domanda? Solo per sapere
come comportarmi.
Dato che sono cinque minuti più un po’ di tolleranza per
intervento, devo considerarlo intervento del capogruppo avendo
parlato prima…
Lo domando perché il capogruppo ha tempo doppio come
minuti…

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Non sono capogruppo io…

PRESIDENTE

Lo domandavo, allora bisognerebbe un po’ sintetizzare. Sono


passati sette/otto minuti…

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Sintetizzo un po’ di più. Non avete neanche addirittura letto


il vostro programma elettorale perché altrimenti non l’avreste
minimamente inserito.
Dopodiché passo a parlare di quello che è il programma delle
grandi opere infrastrutturali.
Cerco di essere abbastanza veloce, nel senso che a parte i
primi due punti che erano previsti all’interno delle linee
programmatiche come prima versione che più che punti, e mi
riferisco al punto primo, il rapporto cittadini/istituzione, al punto
secondo, Seveso una città con l’anima, più che grandi opere questo
dovrebbe essere alla base del lavoro di ogni Assessore, cioè
ascoltare il proprio territorio.
Se io non ascolto il mio territorio, non so neanche che cosa
devo somministrargli come bene per quanto riguarda
l’Amministrazione.
Infatti, questi due punti sono spariti completamente nel Suo
discorso delle linee programmatiche del nuovo programma
elettorale.
Ma la parte migliore arriva dopo sul punto per quanto
riguarda le ferrovie e Pedemontana, nel senso che ci sono alcune
frasi che addirittura…

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“Sono certa che una soluzione momentanea ma immediata al
grande ostacolo ferroviario si posa trovare”.
Su questo ci torno dopo perché anche un Consigliere di
Maggioranza si è espresso.
Dopodiché voi proseguite: “S’è provveduto a fermare la
possibilità dei sottopassi”.
Questa è una bugia, perché voi non avete fermato niente. Il
Consiglio Comunale si era espresso l’anno scorso perché
avvenissero i sottopassi.
La Giunta non può bloccare un atto amministrativo del
Consiglio Comunale, soprattutto se ha dato un determinato
indirizzo.
Sto velocizzando il più possibile, Presidente. Dopodiché fate
delle accuse a Ferrovie Nord, delle accuse anche piuttosto gravi.
Noi abbiamo fermato i sottopassi, quindi loro si sono
comportati da bambini perché hanno reso impossibile la vita di
coloro che devono attraversare il passaggio a livello con la
macchina perché voi affermate che la reazione è stata di
penalizzare la gente chiudendo ad oltranza i passaggi a livello,
aumentando i disagi, un atteggiamento infantile, che non intendo
raccogliere, ma che porterò ai dirigenti di Ferrovie Nord.

Quindi io spero che Lei abbia le prove di quello che sta


affermando perché sono accuse anche abbastanza gravi.
P r o s e g u o . L’ a t t u a l e A m m i n i s t r a z i o n e , q u i s t o p a r l a n d o d i
Pedemontana, punto quarto, si è trovata grazie a scelte non fatte
sei anni fa…
Non è vero, sei anni fa la Lega Nord era in Amministrazione
con Galbiati e ha firmato tre osservazioni al progetto che aveva
fatto Pedemontana, tre delibere di Giunta che riguardavano
soprattutto la salvaguardia del Bosco delle Querce, quindi non è
vero che voi non sapevate niente.
Proseguo, passo direttamente al vostro programma elettorale
attuale dove non si parla più assolutamente della classica frase
che riecheggiava ormai dal 98, dicevate: “Mai i sottopassi a
Seveso”, questa frase è completamente sparita, mentre qualcosa si
poteva trovare nella prima versione.

Fatto sta che il vostro capogruppo Consigliere Comunale


Lucchini della Lega Nord ha ritenuto di dover fare delle
osservazioni anche al proprio Assessore della Lega.
Non solo ha fatto delle osservazioni anche giustamente agli
altri Assessori, ma anche al suo. Probabilmente perché le parole
dell’Assessore non gli erano sufficienti.

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Ha affermato: “Per realizzare l’opera si partirà dalla delibera
di Consiglio Regionale, atto con il quale Regione Lombardia su
proposta della Lega Nord ha finanziato la progettazione
preliminare”.

A parte che non ha progettato, non ha realizzato la


progettazione preliminare, non ha finanziato la realizzazione della
progettazione preliminare, ha fatto sostanzialmente uno studio di
fattibilità.
L’ A m m i n i s t r a z i o n e d i o p p o r r à a q u a l s i a s i t e n t a t i v o d i
realizzazione di sottopassi di qualsivoglia tipologia, pedonali e
veicolari nel territorio di Seveso.
Poi prosegue, per non causare malintesi, sarebbe meglio
specificare che cosa s’intende per soluzione momentanea,
soluzione momentanea che era prevista all’interno della prima
versione del programma elettorale.
Il capogruppo prosegue: “Noi intendiamo soluzione
momentanea l’inserimento di passaggi a livello intelligenti come
quelli in vigore nel Comune di Como. Nessun tipo di
sottopassaggio che sia veicolare o ciclo/pedonale. Su questo punto
pretendiamo assoluta chiarezza”.
Il Suo Assessore, capogruppo Lucchini, non ha previsto
queste Sue osservazioni all’interno della seconda ratifica del
programma elettorale, quindi mi piacerebbe capire anche se si
sente rincuorato di questo fatto, che neanche Lei è stato ascoltato.
Basta.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Formenti. Io non ho interrotto perché è


stato un bell’intervento, interessante, che veniva dal cuore e mi
spiaceva interrompere.
Dico solo in generale che rispetto ai tempi del regolamento
del Consiglio non è stato un po’ di più, è stato tre volte tanto.
Va b e n e c o s ì , s e n o n a n d a v a b e n e l ’ a v r e i i n t e r r o t t o , p e r ò
evidentemente non potrò fare con tutti così, altrimenti i nostri
tempi ovviamente si dilatano.
A l t r i i n t e r v e n t i ? C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Io uso i due minuti che si possono usare per le domande.


Chiedo che l’intervento sia messo a verbale, se vuole lo posso
dare subito scritto.

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Mi aggancio anche a quello che diceva il Consigliere
Formenti. Nella prima bozza di programma, quella che ci avete
consegnato il 30 giugno, l’Assessore Galli aveva scritto un
impegno molto importante con questa frase: “Sarà rimarcata la
ferma opposizione alla realizzazione di sottopassi veicolari e
ciclo/pedonali che sono per definizione contenitori di
insicurezza”.
Il gruppo di Lega Nord con le osservazioni depositate il 31
luglio non solo ha ribadito l’importanza di questa frase nel
programma, ma ha giustamente sottolineato la necessità che il
programma non contenga altre frasi equivoche su questo tema.
Noi condividiamo questa osservazione, questa
preoccupazione, tanto che il nostro comitato tecnico ha motivato
con 10 osservazioni esposte in 20 pagine di ricorso depositato da
1 0 6 c i t t a d i n i d i S e v e s o a l TA R d i M i l a n o i m o t i v i p e r i q u a l i i l
sottopasso sud sarà un danno per la viabilità di Corso Isonzo, di
Vi a C a s c i n a R o s s a , Vi a d o n S t u r z o , Vi a M e z z e r a , C o r s o G a r i b a l d i
e Vi a C a v o u r.
Il sottopasso sud sarà anche un danno sicuro per
l’interramento sia come tempi di realizzazione sia come problemi
di cantiere.
Purtroppo questa frase è scomparsa nel programma che
stasera ci proponete di approvare e sono comparse invece altre
frasi un po’ equivoche.
Io chiedo all’Amministrazione di motivare perché questa
frase è stata tolta e chiedo ai Consiglieri di Maggioranza se
intendono emendare o no il programma reintroducendo questa
frase. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Io specifico solo… Silenzio per favore… Io specifico


solo per i Consiglieri… Silenzio per favore… Silenzio.
Specifico solo per i Consiglieri perché magari non tutti
l’hanno colto, qual era il riferimento che faceva ai due minuti il
C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .
L’ o r d i n e d e i l a v o r i p r e v e d e l a p o s s i b i l i t à d i p o r r e d e l l e
domande nel limite citato di due minuti.
Dopodiché un intervento che deve essere contenuto nei 10
minuti per i capigruppo, nei 5 minuti per i Consiglieri.
Dopodiché ci sono le risposte, gli interventi di Sindaco e
Giunta e poi ci sono 5 minuti per capogruppo per dichiarazione di
voto, salvo altri 5 minuti per i Consiglieri che dovessero fare
delle dichiarazioni difformi dal proprio capogruppo.

14
L’ h o v o l u t o r i c o r d a r e c o s ì s a p p i a m o q u a l è l ’ o r d i n e d e i
lavori. Altri interventi? Consigliere Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Io in questa fase avrei da chiedere dei chiarimenti e


sottolineare alcune criticità che ho trovato nel programma.
Va d o u n p o ’ a d e l e n c a r l e . I o d a q u e l l o c h e h o l e t t o , n o n h o
riscontrato nessuna posizione forte né ripetutamente sottolineata
in questo programma che riguardasse la parte sull’interramento,
com’è stato sottolineato dai Consiglieri che mi hanno preceduto.
I l t e r m i n e c h e v i e n e u s a t o è : “ Ve r r à u s a t a p o n d e r a z i o n e n e l l e
decisioni e scelte da farsi su questo argomento”.
Questa non mi sembra la chiarezza maggiore in una
posizione forte rispetto alla questione interramento, sottopassi,
cosa che invece era ben diversa nel programma iniziale della Lega
Nord portato al primo turno di questa campagna elettorale.
Nulla quindi è chiaro sui sottopassi, né per quanto riguarda
questo aspetto, né per quanto riguarda la parte dedicata alle grandi
opere.
Quindi anche in questa fase dopo le ripetute richieste non si
capisce realmente che cosa stia succedendo, quali siano gli
atteggiamenti che la Maggioranza sta adottando per raggiungere il
risultato.
Ci era stato detto che dovevamo pazientare, a questo punto
c’è la presentazione ufficiale di un programma, ma anche in questa
fase sembra che i cittadini di Seveso debbano ancora stare in
silenzio e non poter nemmeno capire cosa succede sopra le loro
teste.
Vi e n e c i t a t a , q u e s t o m i p i a c e r e b b e c a p i r e c h e c o s a h a p o r t a t o
a questo cambiamento di opinione, viene citata in uno dei pochi
atti concreti che si propongono la realizzazione della fondazione
Lombardia per l’ambiente nel sito di Piazza XXV Aprile.

Su questo il programma della Lega Nord è stato sia in nodo


scritto sia verbale portato dal suo candidato Sindaco sostenuto,
contrariato in modo molto chiaro. Questo invece è stato introdotto
in questo programma.
Vo l e v o c a p i r e p e r q u a l e m o t i v o s i a c a m b i a t a o p i n i o n e . P e r
quanto riguarda l’incentivazione al ricorso delle tecnologie per
l’autosufficienza energetica si fa riferimento ad insediamenti ad
interventi con l’attribuzione eventualmente di premi volumetrici.
Anche questa è una posizione che mi ha fatto sorgere
parecchi dubbi perché se fino ad ora si riteneva in modo
abbastanza diffuso che le volumetrie fossero a limiti ormai

15
inaccettabili, scambiare interventi che pure sono di qualità nel
risparmio energetico con premi volumetrici penso che porti a
ridurre il giovamento che può avere una politica di questo tipo,
nel senso che volumetrie portano impatti ambientali maggiori,
quindi noi promuoviamo degli interventi per la riduzione degli
impatti ambientali con maggiori volumetrie.

Questa mi sembra un po’ una contraddizione. Si parla di


Agenda 21. Io ho ascoltato alcuni interventi nello scorso
Consiglio Comunale molto critici rispetto a certe politiche
ambientali, quando la nostra città a detta del Sindaco si dovrebbe
candidare anche per Expo 2015 per essere un esempio nel settore
ambientale delle politiche di recupero ambientale.
Io vorrei capire dal Sindaco quali sono le scelte in modo
chiaro che intende portare avanti rispetto ad Agenda 21, Agenzia
21 e tutte queste iniziative che penso siano determinanti per
creare un’immagine forte di Seveso come città che vuole essere un
esempio nel campo ambientale.

Centro diurno anziani. Il centro diurno anziani, poi lo si


vedrà anche nel punto che riguarda il bilancio, cancellato dagli
impegni che ci sono nel bilancio di quest’anno.
Qui si parla nel programma sugli anziani: ripresa del
programma di sviluppo di potenziamento dell’offerta dei servizi
del centro diurno anziani, anche in rapporto alla previsione di
realizzare una nuova struttura.
Io vorrei che su questo aspetto sia fatta particolarmente
chiarezza perché da anni vengono dati agli anziani delle promesse
e finora non sono mai state mantenute.
C’è da dire che su questo capitolo c’è stata una donazione di
una persona con uno scopo ben preciso per la realizzazione di un
nuovo centro anziani e questo non è ancora avvenuto.

Ogni volta i soldi vengono spostati, ma in campagna


elettorale si ritiene la realizzazione del centro anziani uno dei
punti principali dei programmi, dopodiché si rimette tutto nel
cassetto e si va avanti.
Vi s t o c h e l ’ a v e t e s c r i t t o , v o l e v o c a p i r e q u a n d o e c o m e
intendete realizzarlo visto che in questo primo anno per ora
l’avete cancellato.
Per quanto riguarda il commercio noi abbiamo davanti agli
occhi proprio la chiusura delle attività commerciali in questi
giorni, servono posizioni e progetti concreti molto forti,
pragmatici, ma anche qui tante parole poco concrete.

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Si fa riferimento anche all’attuazione del piano del
commercio esistente. Anche qui rispetto alle posizioni della lega
che noi tra l’altro abbiamo condiviso.

Abbiamo sempre ritenuto che il piano del commercio che è


stato realizzato a Seveso sia stato qualche cosa che doveva
favorire l’insediamento, ma non aveva nulla a che fare con un
piano di ripresa del commercio locale, tant’è che i risultati sono
davanti agli occhi di tutti.
Poi arriviamo alla parte della cultura. La parte della cultura,
devo dirlo, forse è una delle poche parti che non è cambiata dalla
prima alla seconda bozza e mi dispiace tantissimo perché
letteralmente è la peggiore parte del programma a mio parere.
Non è una parte che si occupa di cultura, di crescita
culturale, ma è una parte che si occupa di protezione dell’identità
locale.
Io rispetto a queste tesi, a queste idee veramente non riesco
a trovarmici e penso che sia del tutto sbagliato per il futuro della
nostra società puntare una politica culturale del proprio territorio
su una chiusura assoluta nei confronti dell’altro, se non che sia a
nord della Pianura Padana.

È un limite culturale che veramente mi trova sbalordito. Poi


viene fatto un riferimento anche alla biblioteca che non dovrà più
essere, com’è successo in passato, un’istituzione in competizione
con l’Assessorato alla Cultura.
Vo l e v o u n c h i a r i m e n t o r i s p e t t o a q u e s t a a f f e r m a z i o n e p e r c h é
non l’ho percepita negli anni scorsi in questo modo.
Poi, sono quasi alla fine, l’ultima parte che riguarda
l’Informatore comunale.
Mi sembra che sia più importante l’Informatore culturale che
tante altre cose invece di ben più rilevanza, perché si è proceduto
subito a una rivisitazione dell’impaginazione, della presentazione
dell’Informatore comunale come se da lì dipendesse chissà che
cosa.
Che conta sono i contenuti. Nell’unica parte che potevate
migliorare, che era quella di creare dei contenuti dove fosse data
voce anche alla Minoranza, all’Opposizione, voi in modo
autoritario avete detto no.

Questo è l’unico intervento che non costava niente, ma che


avrebbe invece arricchito il dibattito sul territorio e voi l’avete
cassato.
Poi c’è l’aspetto che riguarda la pubblicità. Anche qui non
penso sia così importante, vista la ristrettezza delle casse

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comunali, ridurre e aumentare gli investimenti del Comune per
poter togliere la pubblicità che non mi sembrava così invasiva.
La parte sulle politiche giovanili: anche qua c’è la parte
r i g u a r d a n t e i l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a .
Vo i d i t e : d o v r a n n o e s s e r e a d o t t a t i n e l b r e v e p e r i o d o a l c u n i
interventi fra i quali il completamento del progetto di
r i q u a l i f i c a z i o n e d e l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a .
Anche questo è un intervento che ritorna in ogni bilancio da
diversi anni.

Mentre in quest’ultimo bilancio, l’assestamento che andremo


è stato tolto, nell’equilibrio che andremo a discutere è stato tolto
per varie motivazioni che poi andremo a vedere.
C’è un programma dove viene indicato come un punto
prioritario e la prima risposta è stata il rinvio di tutto il progetto.
La parte sulle politiche giovanili cui faceva cenno anche il
Consigliere Andrea ha visto un completo ribaltamento di una delle
poche parti buone della prima bozza.
Tr a l ’ a l t r o m i è s t a t o d e t t o d a l l o s t e s s o P r e s i d e n t e d e l
Consiglio, è stata ripresa da un sito dei D.S. di qualche Comune
del centro Italia, Ravenna forse.

Un progetto che prevedeva la realizzazione del Consiglio


Comunale dei ragazzi, la realizzazione di un centro di attività per
i giovani è stato completamente cancellato per scrivere: per legare
i giovani al proprio territorio non serve costruire cattedrali nel
deserto, ma è necessario far vivere i luoghi di naturale
aggregazione.
Quindi un ribaltamento a 360 gradi che mi ha deluso. Ho
finito questa parte.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Comunque non sono io la fonte delle


citazioni, abbiamo i cavalieri mascherati che imperversano sulla
città.
Altri interventi? Consigliere Marzorati, prego.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Buona sera. Spero di fare un intervento che Le sia gradito,


Presidente, perché così almeno lo allungherò di qualche minuto.
Divido il mio intervento in due parti. La prima la dico alla
fine come dichiarazione di voto che riguarda più il contesto

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generale, le motivazioni originarie di linee d’indirizzo del vostro
programma.
La seconda invece che dico per prima riguarda più che altro
le parti in cui è composto il programma, sulle quali evidentemente
se ci sarà voglia e tempo chiedo agli Assessori competenti di
fornire una risposta.
Chiedo che sia usato lo stesso metodo dei Consiglieri
rispetto al tempo naturalmente.
Per le politiche di bilancio dico che io sono favorevole,
concorde con quanto in parte scritto, se queste manterranno una
continuità con il lavoro amministrativo finora, cioè di risanamento
che è stato fatto del bilancio pubblico.
Se continuerà su questo indirizzo, allora io penso che sarò
abbastanza concorde con una parte di questo programma che vede
nella sobrietà e nella riduzione dei costi dell’ente pubblico uno
degli assi.
Naturalmente sono contrario ad indebitamente dell’ente
pubblico, ad ulteriori indebitamenti e concordo col fatto che
questi incidono in maniera rilevante sugli interessi passivi, quindi
i cittadini non devono più pagare i debiti nuovi dell’ente pubblico.

Chiedo anche che vengano, come in parte scritto, attivate


una serie di riduzioni fiscali nei confronti delle famiglie, in
particolare quelle più numerose, ma soprattutto dei soggetti
deboli.
Chiedo che già nel 2009 vengano introdotti sgravi per i
redditi sopra i 12.000,00 €, partendo da questa cifra per quanto
riguarda l’IRPEF comunale.
Credo che questa sia già una buona indicazione che può
essere fatta e che va nella linea della riduzione della tassazione
locale per le persone con meno reddito.
Sono contrario alla questione di partecipare a uffici catastali
intercomunali o comprensoriali perché si sta aspettando
l’innovazione telematica, quindi sono altri costi di altri
carrozzoni.
Credo che la politica di bilancio non è estranea ai costi del
personale perché incidono in maniera rilevante nel nostro bilancio.
Quindi io sono contrario alla creazione di nuovi quadri
dirigenziali nel Comune anche in linea con quanto già espresso dal
governo Berlusconi recentemente sul contenimento della spesa e
della Corte dei Conti.

Quindi con l’aumento sconsiderato dei costi che riguardano


il personale dell’ente pubblico.

19
Su questo farò una battaglia, faremo una battaglia molto
precisa perché riteniamo che l’ubbidienza alla burocrazia non
debba pesare ai cittadini.
Sulla pianificazione credo che manca un corpo di atti ben
preciso in questo vostro programma.
Gli atti che avete fatto prima di questo programma avrei
preferito che gli atti d’indirizzo urbanistico fossero fatti
successivamente all’approvazione di questo.
Av e t e a c c e l e r a t o m o l t o i t e m p i . S u i p i a n i i n t e g r a t i
d’intervento noi siamo contrari a questo tipo di logica perché
blocca, non si sa che fine avrà il piano regolatore che è lì nel
cassetto e che risponde, magari non è buono, non vi piace, quindi
avete legittimità di modificarlo e di cambiarlo.

Però il piano regolatore, il piano di governo del territorio


porta un vantaggio distribuito alla comunità locale.
I piani integrati d’intervento servono alcuni lotti, alcuni
particolari proprietari, alcune situazioni e se su questo si farà la
parte economica che reagirà l’Amministrazione noi siamo contrari
perché è un uso del territorio particolare.
Chiediamo all’Amministrazione un uso pianificatorio dove
poi possono trovare inserimento dei piani integrati d’intervento
che siano più logici.
Io direi che ilo positivo approccio che c’è sul territorio per
quanto riguarda la parte verde della tessitura che c’è nel vostro
programma e della città a dimensione umana, credo che questo
debba essere rafforzato nel coraggio di prendere mano al piano di
governo del territorio, quindi non in azioni isolate.

Per quanto riguarda le grandi opere, io poi sono abbastanza


imbarazzato ad intervenire su questo tema, però devo dire che mi
sembra un po’ un sogno a parte.
Cioè finita l’euforia cavaliera, d’interramento oggi subito o
mai più, addirittura pala e piccone andiamo e iniziamo noi, per far
sì che c’è il programma tutto bilanciato, dobbiamo vedere,
annunciazioni molti sottili, non disturbateci, vediamo cosa
succede a marzo dell’anno prossimo, a maggio, magari arrivano i
soldi della Pedemontana.
Direi che questo, cari colleghi della Maggioranza, non è
sicuramente un orientamento di chi inizia l’Amministrazione che
deve durare cinque anni, che ha in mano il governo della città e
che quindi deve prendere seriamente in mano una decisione.

Evidentemente vi trovate nelle stesse condizioni di


negoziazione, di relazione della passata Amministrazione, ma che

20
sono anche quelle che caratterizzano l’istituzione locale di un
Comune.
Av e t e u s a t o q u e g l i s t r u m e n t i p e r l a c a m p a g n a e l e t t o r a l e d i
facile demagogia.
Oggi sono il limite di un’azione di governo così come si era
dimostrato negli ultimi periodi.
Credo che poi il rilievo fatto su Pedemontana sia molto
grave, nel senso che noi siamo contrari al mantenimento di
Pedemontana in superficie con otto corsie, tre e tre più
l’emergenza, cioè di un ponte della Ghisolfa, un’autostrada che
spacca in mezzo la città con tutti i problemi d’inquinamento
dell’aria e dei rumori.

Siamo contrari anche che si trovi per fare questo la scusa


della diossina. Abbiamo già patito… (Interruzione registrazione,
fine lato A prima cassetta)
…Sul nostro sviluppo. Cosa andremo a dire a tutti i cittadini
che hanno costruito le case, hanno messo mani nei terreni dove
oggi abitano e vivono lì.
Se rinunciamo a fare una infrastruttura per questi tipi di
problemi.
Io credo che quello è utile perché poi serve anche alla linea
Seregno/Saronno di cui il vostro programma non fa citazioni, ma
che questa avverrà, quindi vi si porrà il problema.
Rimangono gli interventi sull’asse ferroviario attuali che
abbiamo iniziato nella vecchia Amministrazione.
Io che sono convinto della necessità dell’interramento non
diniego, non sono contrario alla realizzazione del sottopasso sud
che voi non citate.

Mi auguro che sia solo sospeso. Quell’opera è determinante


anche per l’avvio dell’interramento.
Per quanto riguarda i lavori pubblici io sono molto
favorevole all’approccio dell’Assessore.
Penso del settore della città a dimensione umana, dei piccoli,
dei bambini che non è banale nell’approccio di chi fa lavori
pubblici, quindi faccio un augurio che questo possa andare in
quella direzione
Evidentemente però ci vorranno le risorse per poterlo
attuare, queste nel programma sono abbastanza labili.
Ne dico qualcuna io che a noi interessa: Piazza Roma,
c o l l e g a m e n t o C o r s o G a r i b a l d i , Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i ,
abbattimento del rudere davanti alla biblioteca, nuovo centro
d i u r n o a n z i a n i , r i q u a l i f i c a z i o n e Vi g n a z z o l a , c o n c o r d e c o l C o m u n e

21
d i M e d a , a b b a t t i m e n t o d e l m u r o d i Vi a S . C a r l o a n g o l o Vi a
Vi g n a z z o l a .

La riqualificazione urbana. Credo che questo dovrà andare


così come pari passo c’è nel vostro programma, l’adeguamento
delle infrastrutture scolastiche.
Sui temi ambientali qui devo dire che il programma è molto
interessante, fa riferimento a politiche di continuità e mi auguro
che queste possano andare avanti contro una certa facile ideologia
di chiusura delle relazioni con i Comuni vicini e con la politica
della partecipazione.
Ve n g o n o f a t t i a c c e n n i a n c h e q u a u n p o ’ d e b o l i , m i a u g u r o
che però sicuramente verranno riempiti, sulle quantità e le qualità
di cose che vogliamo raggiungere.
Sui rifiuti oggi siamo al 60%, non è facile andare avanti da
questo punteggio, però credo che un obiettivo fa posto soprattutto
di qualità della differenziazione che non è solo rappresentato dal
Rai che pure è citato.

Così credo che la piattaforma di raccolta differenziata debba


essere ulteriormente allargata all’area vicina e che debba essere
mantenuta, noi abbiamo presentato una lettera oggi al Comune, a
Pedemontana, al Comune di Cesano Maderno e alla Provincia
sull’elettrificazione da 220 chilowatt e 380 l’Altopiano per un
inserimento di ristrutturazione che possa essere bilanciato e
aiutato, sostenuto dalla politica di Pedemontana perché lì su
quella strada le linee dovranno essere tolte e modificato il
percorso.
Io sull’ambiente ho molta fiducia, soprattutto di una parte
che viene citata, che è quella della tessitura verde.
Mi auguro che questa possa entrare a far parte del progetto
del piano di governo.

So che il Sindaco, soprattutto perché è anche artefice di


alcune aree ambientali in un altro territorio, possa continuare in
questa direzione.
Per la politica sociale io dico che c’è un impegno verso la
famiglia, la solidarietà sociale, la sussidiarietà che condivido.
In parte mi sembrano un po’ degli enunciati, nel senso che
vorrei che fossero calati più nella pratica di cambiamenti e
soprattutto all’interno della nuova legge regionale 3 che parla di
libertà di scelta, di universalità di diritto di accesso, di effettività
ed efficacia delle prestazioni, di promozione della condizione di
benessere.

22
Dell’attuazione della sussidiarietà, qui vedete, poi ne parlerò
alla fine, ma sulla sussidiarietà io vorrei che non fosse applicato
il meccanismo della confusione del contributo, che poi viene
ripreso nella parte sulla cultura, dove io do i soldi a chi è bravo a
fare le cose che io penso che siano giuste e questo arbitro è il
Comune.

Penso che la sussidiarietà abbia stimolato una libertà e una


competenza e un’autonomia che hanno una libertà di giudizio
nell’intervento dei servizi e che va considerato.
Finisce il padre padrone amministrazione pubblica che
governa la società sull’aspetto della partecipazione sociale.
Io qui chiedo un intervento chiaro fatto di atti. Credo che il
primo dell’approvazione delle scuole materne vada in questa
direzione. Ce ne sono altri.
Però credo che su questo va mantenuta la tensione verso la
forma di capitale sociale, cioè di rafforzamento della rete della
tessitura sociale.

Mi delude un po’ la politica che riguarda gli anziani del


programma, la vedo un po’ ancorata, un cliché un po’ vecchio. Non
viene citato tutto l’aspetto della sussidiarietà degli anziani che si
è promosso in questi anni, non grazie all’Amministrazione
Comunale, sicuramente grazie alla partecipazione sociale che non
c’era quindici/vent’anni fa.
Mi riferisco alla Caritas, all’Antea, alle Acli, il coraggio di
citare alcune delle esperienze che oggi fanno un servizio sociale
alla città e che hanno un impegno diretto.
Su queste io metterei la nervatura delle possibilità di
sviluppo della politica degli anziani, nella famiglia, non
certamente trasportando gli anziani a fare il bagno in un centro del
Comune, ma cercando di mandargli qualcuno a casa dove questi
stanno.
Credo che su questo ci possa essere un lavoro di
approfondimento.

L’ a l t r o p u n t o s u l s o c i a l e i m p o r t a n t e a c u i t e n g o m o l t o è s u l
discorso del piano di zona.
Si sta facendo il nuovo piano di zona triennale. Nel
programma non è molto citato, c’è un accenno.
Io ritengo che la politica sociale regionale passerà tutta lì, il
rapporto tra A.S.L., ente locale e terzo settore.
Lì dobbiamo essere protagonisti, cioè è praticamente un’altra
Giunta che si realizza sul territorio dei nostri Comuni, 120.000
abitanti, Giussano, Seregno, Barlassina, Lentate e Seveso.

23
Su questo io credo deve mettersi il programma perché lì si
dividono le risorse che arrivano dalla Regione.

Oggi la possibilità d’intervento dell’Amministrazione


pubblica si mette in questo asse della politica sociale distrettuale.
Per ultimo sull’aspetto della cultura. Io qui credo che c’è
una cosa paradossale.
Vi e n e c i t a t o : v e i c o l a r e i n m o d o u n i v o c o a t u t t e l e f a s c e d i
età… C’è da citarlo perché è talmente sconcertante questa parte
della cultura, non tanto nella parte che riguarda la promozione
dell’identità locale, sulla quale io mi ritrovo.
Chi non si ritrova? Ma io mi ritrovo nell’identità locale per
proporre la mia cultura in modo espansivo.
Io voglio che gli altri si convincano che la nostra società è
la migliore, è quella dove vale la pena vivere, è quella dove c’è la
possibilità democratica di svolgere un compito, è quella che
riconosce la responsabilità e la diversità.

Non una chiusura bigotta, una chiusura tutta protesa verso la


conservazione.
Qui la cultura, mi spiace, il Comune può fare poco. Ho visto
in questi anni, però può essere promotore.
Se il Comune darà contributi alle associazioni solo che gli
piacciano, o solo che fanno la cultura, come qui viene detto, che si
dice promotrice, quindi quelli li premiamo, gli altri no…
Ma chi è il Comune? Chi è il Comune? Il Comune viene dopo
la società, badate bene. Il Comune è qui al servizio della società.
Deve amministrare il bene pubblico. Non deve fare una
politica di parte per la città.
Quindi io vi invito a riflettere colleghi su questa parte della
parte culturale, perché se è vero sì che nell’Amministrazione
pubblica almeno centrale rispetto alla politica sociale, alla
politica urbanistica, alla politica dell’edificazione delle opere
pubbliche è lo spirito che muove l’Amministrazione, è l’idea che
ci stanno dei cittadini lì.

Ho visto che è piaciuto l’intervento, mi ha dato qualche


minuto in più.
Però dico che su questi punti proprio ci vuole un’idea,
perché se non c’è questa idea culturale, convinta che noi siamo i
migliori, che la nostra cultura è radicata, che vogliamo recuperarla
per convincere gli altri, perché noi esportiamo beni, patrimonio,
lavoro.

24
Noi in Brianza non abbiamo niente, né petrolio, né risorse.
Quella che abbiamo è la capacità creativa e la capacità di metterci
in relazione con gli altri.
Se queste finiscono, è finita. Diventiamo un posto
insignificante, arido, sconfinato in un posto dove non va nessuno.
Badate bene che questo è quello che guardano i nostri
operatori economici, che guarda la cultura che si muove nel nostro
territorio.
Per finire la sicurezza. Ho finito veramente. Io la chiamerei
sicurezza più che criminalità.
Direi che la criminalità non è neanche una competenza
dell’ente pubblico, a meno che non si voglia fare qualcosa di non
fondato.
Su qua, se si parla di criminalità, allora si deve citare anche
la caserma. A qualche Consigliere di Maggioranza non fa piacere
che ci sia la caserma dei carabinieri, non l’ha fatta lui.
Ma la caserma è un valore, è un bene pubblico per la nostra
città incommensurabile.
Av e r e q u i l ’ a r m a d e i c a r a b i n i e r i p e r n o i s a r à u n a c o s a
strategica di coordinamento della sicurezza.
Credo che il Sindaco questo ben lo sappia. Peccato che nel
programma dedicato non ci sia. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Consigliere Lucchini.

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Semplicemente per dire una cosa. Perché tutte queste


osservazioni non sono state presentate entro il 31 luglio?
Perché stasera siamo a discutere delle cose che voi potevate
presentare come osservazioni entro il 31 luglio.
La Giunta chiaramente avrebbe potuto accettarle o non
accettarle e stasera potevamo essere qui a discutere sulle vostre
cose.
Vi s t o c h e s t a s e r a s i v a a v o t a r e u n p r o g r a m m a e l e t t o r a l e c h e
mi dispiace Daniele, ma non è emendabile.
Quindi tutte le vostre osservazioni perché non sono state
fatte al momento giusto? Stasera sembra che siete qui per fare
campagna elettorale.

25
C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Mi stupisce questa domanda perché neanche le Sue di


osservazioni sono state prese in considerazione nel programma.

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Non tutte.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Quelle fondamentali. (Interventi sovrapposti)

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Vo r r e i s a p e r e q u a l i s o n o q u e l l e f o n d a m e n t a l i .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Io ho fatto una domanda, spero che avrà una risposta questa


domanda.

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Non ho capito, scusa.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Ho presentato una domanda prima, quindi immagino che la


domanda possa avere una risposta. Nella risposta ci sono le
risposte a quello…

PRESIDENTE

Lui sta dicendo prima nel suo intervento ha utilizzato i due


minuti per fare una domanda. Dopo il giro di interventi Sindaco e
Giunta dovranno dare la risposta alla domanda posta.

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Solitamente le domande sono prima del giro d’interventi,


almeno da quello che ricordo del regolamento.

26
PRESIDENTE

D’accordo. Però se un Consigliere interviene per fare


l’intervento non posso impedirglielo.
Certo, nel caso suo ci sarebbe un diritto al tempo non
utilizzato sull’intervento di prima.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Non solo al tempo non utilizzato, ho diritto ai dieci minuti


più cinque.

PRESIDENTE

Sì, quello che ho detto io. I dieci non utilizzati prima più i
cinque di dopo. Esattamente quello.
Ci sono altri interventi? No, mi pare di no. Per quanto
riguarda la Giunta interviene il Sindaco.

SINDACO

Per prima cosa volevo ringraziare il Consigliere Formenti


perché ha fatto un’analisi accurata, però deve sempre partire dal
presupposto che il punto di partenza di questo programma sono i
programmi che noi avevamo presentato nell’agone elettorale, per
le elezioni.
Mi dispiace che non li abbia presi in considerazione. È
chiaro che alla fine poi essendo questa una coalizione ci siamo
trovati a discutere serenamente per fare questo programma di
governo.

Ecco perché si dice che questo programma non è emendabile


perché Presidente frutto di un lavoro che è durato tutta l’estate
che è stato il frutto di contributi che sono arrivati da tutte le parti
e in parte anche da voi, che noi abbiamo preso in considerazione.
Non è che i contributi del Consigliere Marzorati non siano
stati tenuti in considerazione.
Quando abbiamo elaborato il programma finale come gruppo
a fine agosto, ai primi di settembre, noi abbiamo elaborato tutto.
Ma il punto di partenza, fondamentale sono i due programmi
che sono stati depositati agli atti per la campagna elettorale
perché bene o male non potevamo andare oltre quello che era stato
dato ai cittadini perché potessero scegliere.

27
I cittadini quando hanno votato, hanno votato anche i nostri
programmi. Alla fin fine poi noi oggi ci prendiamo la
responsabilità di aver fuso questi programmi.
Questa è una responsabilità che ci prendiamo noi. Questo è
stato il frutto… Paolo, adesso guardiamoci in faccia, la politica è
proprio l’arte… Nessuno di noi ha la scienza infusa.
È l’arte proprio di conciliare delle opinioni diverse e trovare
poi la soluzione, trovare un programma comune che si condivide.
Dopodiché noi lo presentiamo. È chiaro che… Però il punto
di partenza era quello. Per questo io dico oggi ci troviamo di
fronte ad un libro, secondo me è un programma articolato, molto
ricco di cui noi siamo orgogliosi.

A me dispiace quando si dice che certe cose non ci sono.


Butti, sull’interramento a pagina 10 se uno legge direi che non ci
sono equivoci.
L’ u n i c a s o l u z i o n e è l ’ i n t e r r a m e n t o d e l l e t r a t t e f e r r o v i a r i e
che solcano Seveso.
Non stiamo parlando oltretutto solo delle Ferrovie Nord
storiche, ma stiamo parlando soprattutto della Seregno/Saronno
che è il tratto che a noi preoccupa di più perché è quello che una
volta che verrà riaperto trancia in due Baruccana e uccide
Baruccana.
Non mi sembra che sia una dizione che possa essere
equivoca. Quando parliamo di regali volumetrici in rapporto a
portare delle fonti diverse energetiche, noi parliamo di edifici
esistenti, non parliamo dei nuovi edifici.
È chiaro che adesso tutti fanno sottotetto, fanno la mansarda,
fanno quelle cose.
Cominciamo a dire che quando fanno la mansarda magari è
utile che ci facciano anche l’impianto solare e allora a quel punto
possono fare la mansarda.

Sicuramente non devi vederlo come un discorso che sia


speculativo, ma un discorso che sia sicuramente aperto a nuove
fonti.
Lo stesso, Consigliere Marzorati, sui Suoi piani integrati
d’intervento.
Qui c’è stato un po’ qualche equivoco, perché i piani
integrati d’intervento non sono qualche cosa che passa sopra il
Consiglio Comunale, ma qualche cosa che viene in Consiglio
Comunale.
Av e r f a t t o u n d o c u m e n t o d ’ i n q u a d r a m e n t o , n o n s i g n i f i c a c h e
noi non torneremo a discutere in Consiglio Comunale per ogni

28
piano integrato d’intervento, che se è d’iniziativa comunale
sicuramente è in favore della comunità.
Un piano di governo del territorio che invece viene gestito
col modo vecchio, che il terreno da agricolo diventa edificabile
con delle regole vecchie, così come si prospettava in fondo in
quello che avete depositato voi, francamente a noi non sta bene.
Noi ci confronteremo su questa cosa con il Consiglio
Comunale, sicuramente. Non vogliamo fare niente al di fuori del
Consiglio Comunale nella massima trasparenza.
C’è qualche domanda particolare? Io francamente vorrei che
vedeste questo documento come il frutto di un lavoro fatto col
cuore, su cui noi crediamo, non venissimo a giocare sulla
semantica del ma, qui, sottopasso sì, sottopasso no, sottopasso
subito, sottopasso dopo.
No, noi qui abbiamo scritto delle cose importanti in cui
crediamo e che speriamo di realizzare.

PRESIDENTE

Grazie signor Sindaco. Interventi? La riponga pure


Consigliere.

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Durante la discussione mi sono segnato alcune domande che


credo riguardassero me in particolare nella qualità di candidato
Sindaco al primo turno delle elezioni amministrative.
Innanzi tutto vi ringrazio dell’attenzione data al gruppo
della Lega Nord, nel senso che ho notato che i primi interventi
riguardavano più che altro il tema della Lega Nord e il suo
programma rispetto ad eventuali vostre proposte. Questo mi fa
molto piacere.
Vu o l d i r e c h e l e i d e e d e l n o s t r o m o v i m e n t o s i s t a n n o
diffondendo.
Detto questo, credo che sia molto importante inquadrare
anche per il pubblico quello che è il documento che è stato
prodotto stasera.
Il documento che è un programma amministrativo che è una
cosa ben diversa dal programma elettorale viene formato in un
processo che dura qualche mese.

Poi a Seveso è durato qualche mese in più perché c’era di


mezzo ovviamente il mese di agosto.

29
Nel caso di elezioni di una coalizione che si è presentata
compatta subito dal primo turno spesso e volentieri questo
corrisponde al programma elettorale.
A Seveso evidentemente questo non era possibile, per cui c’è
stata una fase di ampia discussione.
Per chiarire al pubblico a giugno abbiamo presentato le
nostre linee programmatiche che erano una serie di osservazioni
fatte dagli Assessori nel primo mese di Amministrazione,
chiedendo a tutti i Consiglieri Comunali e ai gruppi da essi
rappresentati di presentare le loro proposte per la formazione del
programma elettorale.

Ho notato che il Consigliere Formenti diceva anche Lucchini


presenta le osservazioni. Certo, è il compito del Consigliere
Comunale.
Il Consiglio Comunale presenta una serie di osservazioni,
punti programmatici che poi vanno a formare il programma
amministrativo.
Non è che l’Assessore… Perché non può presentarlo? Cosa
c’entra? Uno è Consigliere Comunale, l’altro è Assessore. Dovete
anche avere idee ben chiare su qual è la segregazione dei due
ruoli.
Detto questo, i gruppi di Maggioranza comunque più il
Consigliere Marzorati hanno presentato una serie di osservazioni.
Naturalmente una coalizione che si forma dopo un primo
turno molto agguerrito ha una fase di discussione altrettanto
agguerrita ovviamente, perché c’è chi è arrivato al primo turno
c o m e i l P D L , o c o m e d a r e b b e s t a t o i l P. D . s e f o s s e s t a t o a l
secondo turno, che ovviamente ha delle pretese di avere tutto sul
programma elettorale inserito.

A chi come noi s’è aggiunto al secondo turno che dice? Io ti


porto i voti per vincere, voglio ben vedere che non metti dentro le
componenti del programma che a noi interessano.
Quindi c’è una grandissima opera di mediazione. Questo è il
sale della politica.
Per rispondere a delle domande, io mi sono segnato quattro o
cinque domande che mi avete fatto, la prima rispetto
all’autodeterminazione della Lega Nord rispetto all’alleanza.
Il secondo turno l’alleanza l’ho firmata io, non l’ha firmata
né Cesarino Monti, né Giancarlo Giorgetti, né nessun altro.
L’ h o f i r m a t a i o …

30
PRESIDENTE

Silenzio, per favore…

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Io nel momento in cui milito in un partito politico, devo


rispettare le regole di un partito politico che non vuol dire che
sono obbligato a fare le cose, ma devo assolutamente riflettere.
Quando al primo turno ci siamo trovati in tre candidati più o
meno con lo stesso risultato elettorale, perché tra il mio 24%, il
25 del Consigliere Butti, il 28 dell’ex Consigliere Donati, non
c’era una differenza abissale, c’era un sistema molto spaccato.
Si arrivava da una situazione di tensione degli ultimi anni e
allora a quel punto noi abbiamo dovuto riflettere se era il caso di
uscire e andare al mare, che potevamo fare benissimo, oppure di
essere presenti e di essere determinanti nella nuova
Amministrazione.
Noi abbiamo scelto il secondo passaggio. Non è stato facile
chiudere un accordo politico in pochissimi giorni.
Infatti, dall’altra parte anche voi avete chiuso un accordo
politico, ma non l’avete formalizzato.
Noi abbiamo preteso la formalizzazione che dà dei risultati
ben diversi. Infatti, se guardiamo in quest’aula la Maggioranza ha
sette Consiglieri della Lega e sette Consiglieri del PDL.
Questo vuol dire che ogni decisione deve essere mediata.
Questa è la regola della politica.

Addirittura all’interno del Consiglio Comunale qualche


singolo Consigliere ha fatto delle osservazioni, che sono
osservazioni di quartiere.
Penso al Consigliere Benetti piuttosto che al Consigliere
Iannotta. Loro sono andati ad un livello di dettaglio perché sono
due rappresentanti del territorio, chi di Baruccana, chi
dell’Altopiano che hanno ritenuto di evidenziare dei temi molto
dettagliati.
Questi temi che forse poi non si ritrovano nel programma
amministrativo sono comunque protocollati agli atti del Comune,
come è protocollato l’atto che ha presentato il capogruppo
Lucchini della Lega Nord.
Per cui tutto quello che abbiamo presentato è stato
protocollato ed è lì da leggere.

31
Formenti mi chiede rispetto a Pedemontana sei anni fa.
Pedemontana sei anni fa era un’idea, un’idea in cui nessun
politico credeva realmente, non si pensava potesse essere
realizzata.
Tu t t i i C o m u n i d e l l a z o n a h a n n o f a t t o u n a s e r i e d i
o s s e r v a z i o n i . Vo i s i e t e l i b e r i d i c o m m e n t a r e q u e l l o c h e v o l e t e . I o
vi do una visione. Siete liberi di credere o meno.

Sei anni fa si davano delle osservazioni, ma non erano chiari


i tempi di realizzazione perché non c’erano i finanziamenti.
Allora era semplicemente una serie di idee. Io mi ricordo che
con l’allora Assessore Marzorati e l’allora Assessore Alari
abbiamo presenziato non so a quante riunioni anche in Regione
Lombardia, ma gli stessi tecnici di Regione Lombardia all’epoca
non credevano profondamente a questa operazione, tant’è che se vi
ricordate, la prima ipotesi era di passare attraverso Cesano
Maderno con un tunnel interrato, poi si è deviato sulla
Milano/Meda e si pensava che non sarebbe mai stata realizzata.
Detto questo, la politica ha avuto un’accelerazione data dalla
necessità, data anche dal Ministro Di Pietro e questo gli va
riconosciuto, e data dalla presenza di una possibile vittoria della
Lombardia rispetto ad expo 2015, una possibilità che avrebbe
portato la Lombardia ad essere centrale nel mondo tra pochi anni.

Questo ha accelerato Pedemontana e ha accelerato incontri


che vengono fatti tra Amministrazioni Comunali, specialmente per
marcare le zone critiche.
Come sapete, la zona di Seveso, ovvero quella che va da
Lentate a Cesano è estremamente critica.
Poi mi chiede perché non vengono esplicitati i sottopassi, la
nostra famosa frase.
Nel 98, Lei si ricorderà, la Lega Nord si presentò col suo
candidato Sindaco sostenuto anche dalla Lista Civica per
l’interramento della ferrovia.
Nel 2003 a seguito della vittoria elettorale di Berlusconi
qualche anno prima ci fu la Casa delle Libertà che fu una scelta
politica dell’epoca.

Noi all’epoca, non è un segreto di stato, non ci fidavamo di


Galbiati. Lo sanno tutti, ma in politica succede anche questo.
Allora cosa abbiamo detto? Noi mettiamo una frase che non
solo è positiva, ma addirittura è negativa. Noi diremo non faremo
mai una determinata opera.
Poi sappiamo tutti com’è andata a finire. Se non hai i
numeri, non conti.

32
O g g i a b b i a m o i n u m e r i e c o n t i a m o . C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e ,
sottopassi mai perché sono pericolosi. Riconfermo appieno questa
frase.
Da quando sono diventato Assessore i problemi dove li
abbiamo trovati? Nel sottopasso che collega Baruccana con
S e v e s o , i n f o n d o a Vi a R e d i p u g l i a .
Una zona estremamente critica dove se provate a passare a
quest’ora sfido chiunque del pubblico presente, i Consiglieri
presenti a transitare da solo.

Quindi sono delle soluzioni che non vanno assolutamente


bene e che questa Amministrazione con me Assessore o col gruppo
consiliare della Lega non avallerà mai.
A questo Lei ci può credere o meno, ma questa è la storia
della mia vita ed è la storia della Lega Nord di Seveso..
N o n è l a s t o r i a d e l P. D . c h e n e l 9 8 h a a p p r o v a t o u n p r o g e t t o
per realizzare i sottopassi.
Quando nel 99 io stesso da Consigliere Comunale
d’Opposizione ho votato per smontare quell’operazione sono stato
fortemente criticato e sono stato fortemente criticato fino al
2005/2006.
Dove non ho esitato a perdere la posizione di Assessore
piano regolatore di mantener fede alle mie convinzioni.
Io ero Assessore fino a pochi anni fa. Sfido chiunque in
quest’aula ad avere una storia politica così chiara come l’ha avuta
la Lega Nord a Seveso e come l’hanno avuta gli Assessori della
Lega Nord a Seveso.

Forse l’ultimo passaggio che è stato fatto dal Consigliere


Ta g l i a b u e è s e m p r e r i s p e t t o a l l a p e r p l e s s i t à r i s p e t t o a i p a r t i t i .
Però i partiti, se non ci affidiamo ad un’organizzazione di
partito, noi come presentiamo le nostre istanze in Regione?
Quando abbiamo presentato l’Ordine del Giorno in Regione
nel dicembre 2006 non è che l’ha presentato una Lista Civica
locale, l’ha presentato un’organizzazione di partito.
Quando siamo andati in parlamento con lo stesso Ordine del
Giorno presentato dall’Onorevole Grimoldi alla camera dei
deputati al senatore Leoni, al senato della Repubblica.

Queste cose si fanno tramite le segreterie politiche, tramite


le relazioni all’interno dei partiti, esattamente come, mi ricordo il
Sindaco di Barlassina in quell’epoca aveva convocato il Ministro
Di Pietro per richiedere l’interramento della tratta Pedemontana,
cosa che comunque non è stata ottenuta.

33
Per concludere se non mi sono dimenticato nulla, Butti. Butti
mi fa ancora due domande, una sulla FLA e la seconda
sull’interramento.
Mia posizione personale sulla FLA. Assolutamente inutile. Io
non credo nella sede della fondazione Lombardia per l’ambiente a
Seveso, se questa è la Sua domanda.
Però io rispetto l’esito elettorale. Io mi sono presentato
come candidato Sindaco dicendo che in caso di elezione non avrei
realizzato quell’opera.
Il candidato Sindaco Massimo Donati ha detto che l’avrebbe
realizzata. Mi sembra che Lei non avesse alcuna posizione in
merito.
Nel momento in cui la cittadinanza di Seveso indica come
Sindaco il candidato Massimo Donati io prendo atto di questo.
Vu o l d i r e c h e l a m i a c o n v i n z i o n e n o n è c o n d i v i s a e i o a
questo punto non posso far altro che rispettare questa decisione e
lavorare affinché questa cosa sia fatta al meglio.
Vu o l d i r e c h e n o n h a l e t t o q u e s t o p r o g r a m m a .

CONSIGLIERE

Donati non aveva una posizione così chiara come la Sua nel
primo turno rispetto al sottopasso sud. La mediazione che risultato
ha dato? Seguendo il Suo discorso… Sulla FLA non c’è
mediazione…

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Scusi, ma la mediazione che cosa vuol dire? Per me alcuni


punti sono importanti, per un altro sono altri.
Siamo ad un livello equivalente di forza politica e si arriva
al risultato. Stia tranquillo, nei prossimi mesi vedrà cosa porterà
in aula l’Assessore Belotti rispetto alla proposta Pedemontana.

CONSIGLIERE

Non possiamo fare altro che aspettare.

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Io quello che dico ai Suoi fan in aula, la sinistra ha


amministrato dal 94 al 98.
Il risultato è stato un progetto di tangenzialina, sottopasso
sud, una spesa di 250 milioni di lire dell’epoca e la non
realizzazione dell’opera.

34
Se vogliamo rimanere su questo. Poi potremo anche spaziare
su tutto il resto, quindi Lei l’occasione l’ha già avuta di
amministrare.

CONSIGLIERE

Peccato che un anno prima delle elezioni la vostra proposta


nei nostri confronti era ben altra rispetto a un’alleanza possibile.

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Scusi, lo dica pubblicamente. Ho mai proposto un’alleanza


con la sinistra? No, scusi, lo dica.

CONSIGLIERE

Ha proposto apertamente e ci sono tanto di scritti un dialogo


aperto per un’alleanza con la famigerata sinistra… Irresponsabile
sinistra, quella che ad un giorno dalle elezioni, cosa non vera,
cambia opinione…

PRESIDENTE

Gli elettori hanno compreso, gli elettori hanno valutato.


Prego, torniamo…

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Chiudo negando assolutamente questa cosa perché l’abbiamo


sempre detto chiaramente, localmente possiamo avere delle
condivisioni su alcuni punti…

CONSIGLIERE

Vi d a r e m o u n a c o p i a d e l l ’ a t t o , A s s e s s o r e .

A S S E S S O R E G A L L I D AV I D

Va b e n e , d e l l ’ a c c o r d o P. D . L e g a N o r d ? Va b e n e . Q u e s t o è
uno scoop, esatto.

PRESIDENTE

Grazie, Assessore. Ci sono altri interventi, prego, Assessore


Allievi.

35
ASSESSORE ALLIEVI LUCA

Devo sicuramente una risposta in primis al Consigliere Butti


che l’ha fatta espressamente e poi anche al Consigliere Marzorati
in seguito alle considerazioni che ha fatto in merito alla parte
della cultura scritta sugli obiettivi programmatici di questa
Amministrazione.
Mi sono appuntato i vari passi. Al Consigliere Butti non
piace la parte sulla cultura, anzi, la ritiene la peggior parte di
tutto il programma elettorale.
Bene, devo dire che sono anche contento di questo perché
significa che sono su un’ottima strada, mi sarei preoccupato del
contrario.
Francamente, non riesco a capire questa paura che si ha non
solamente che proviene dalla Sua parte politica in generale.
Proprio io non riesco a concepire chi ha il timore del
recupero delle tradizioni per tacciare il recupero della tradizione
come essere bigotto, essere provinciale, essere chiuso in se stesso.
Ma perché? Io mi chiedo, i popoli migliori, quelli che hanno
un forte senso nazionale, un forte senso della propria appartenenza
sono proprio quelli che guarda caso hanno i sistemi politici
organizzativi e anche le economie che funzionano meglio.

Allora perché aver paura di andare a recuperare la nostra


tradizione? Essere chiusi, bigotti? Non lo so.
Poi chiusura verso ciò che sta a sud del Po. Chi l’ha detto?
Il punto è, fa tutto parte di un progetto. Sì, ma non è che si è
scritto quello perché si dice io voglio parlare con qualcuno e con
qualcun altro no.
Tu t t o h a u n s i g n i f i c a t o g l o b a l e , g e n e r a l e . R e c u p e r o d e l l a
tradizione, con cosa? Con quali popoli noi siamo legati? La nostra
tradizione è legata a quali popoli? Agli Schwarzenbach che
notoriamente da dove arrivano? Dalla Svizzera.
Abbiamo avuto anche degli artisti internazionali in epoca
p a s s a t a q u a l i Vo n R i e g e r. D a d o v e a r r i v a v a ? D a l l a G e r m a n i a .

Anglosassoni perché? Perché se si gira un attimo l’Europa, si


v e d e c h e l o r o i n p a r t e a n c h e i Te d e s c h i , m a i n p a r t i c o l a r m o d o g l i
Anglosassoni sono quei popoli che più hanno a cuore la
salvaguardia delle proprie identità tradizionali e anche locali.
Quindi prendere spunto anche da loro in maniera per certi
versi umile, andare a vedere e capire se è possibile instaurare un
certo tipo di dialogo con loro in modo tale da magari renderci
p a r t n e r, f a r e d e l l e p a r t n e r s h i p d i t i p o c u l t u r a l e o a n c h e , c o m e h o

36
scritto nel programma, degli accordi anche con gli istituti
scolastici, fare degli scambi, scambi studenteschi.
Questo significa essere provinciale? Secondo me no. Poi mi
chiedeva sulla biblioteca.

Sulla biblioteca il fatto che io ritenevo l’attività pregressa


della biblioteca per certi versi in contrapposizione o comunque in
concorrenza all’Assessorato.
Diciamo che è puramente un’esperienza che ho patito quando
ero Assessore in Giunta. Purtroppo, come ha ricordato anche il
mio collega David Galli, non avere i numeri è una gran brutta
cosa, perché senza numeri non conti niente neanche in Giunta.
Quindi la difficoltà a reperire fondi, la difficoltà ad operare
un programma che fosse sinergico era veramente un’impresa
immane.
Un programma sinergico, integrato che è un po’ quello che
ho dichiarato anche alla stampa recentemente, il mio obiettivo,
cioè rendere il più possibile l’attività della biblioteca e l’attività
dell’Assessore alla Cultura integrati con un programma che sia
integrato, sinergico e che sia mirato ad arrivare direttamente
anche nelle scuole.
Cosa che nella mia precedente esperienza non sono riuscito a
fare perché purtroppo avevo anche dei vincoli che non
dipendevano da me.

O r a p a s s o a l C o n s i g l i e r e M a r z o r a t i . Ve n i a m o a n c h e a l l e
considerazioni fatte dal Consigliere Marzorati.
Io mi sono appuntato questa Sua frase del Suo intervento.
Dopo tutto la prosopopea contro il fatto chi è il Comune, a parte
che è quello che magari mette anche la grana, ma potrebbe essere
un fatto secondario visto che sono i soldi di tutti, magari un
minimo di attenzione anche a questo aspetto si potrebbe dare.
Il Comune deve fare il bene pubblico. Certo, e il bene
pubblico cos’è anche in primis? Controllare che le risorse di tutti
non vengano sperperate anche quando si fanno questi eventi.
La cultura è bigotta e chiusa. È stata fatta dalla Giunta
Galbiati. Senza andare troppo indietro, ricordando un attimo un
paio di eventi fatti quando ero io Assessore, non perché mi voglio
beare, assolutamente no, ma tanto per fare una minima
contrapposizione.

Chi ha portato qua il console svizzero in Italia a Seveso?


Quando è venuto? Non è venuto per caso quando ero io Assessore
alla Cultura, identità, tradizioni locali insieme anche all’allora

37
Assessore Regionale Albertoni ad inaugurare la mostra per i 120
anni della fondazione dell’opificio Schwarzenbach?
Questo significa essere bigotti, essere chiusi? Ricevere
anche questo tipo di critiche da chi poi dopo ha fatto il concerto
della lattuga, della patata, della carota mi pare un po’ eccessivo.
Secondo evento: i cent’anni della nascita dell’architetto
Te r r a g n i c h i l i h a c e l e b r a t i ?
Sotto quale Assessorato sono stati celebrati? Sotto il mio
forse? E soprattutto quali altri e quanti altri Comuni della zona
hanno celebrato quell’evento?

Non ce n’è stato uno da qui fino a Como con tutta una serie
di studenti del Politecnico, anche storici appassionati locali che
venivano a chiedere al Comune di Seveso do avesse trovato le
opere esposte, i disegni, i plastici.
Questo è essere bigotti, essere chiusi? Se questo è essere
bigotti, essere chiusi, io sono bigotto, sono chiuso, andrò avanti
su questa linea per i prossimi cinque anni.

PRESIDENTE

Prego, Consigliere Garofalo.

C O N S I G L I E R E G A R O FA L O G I O R G I O

Ho ascoltato con molta attenzione l’Assessore. Io sono


favorevole al discorso che lui fa sull’identità, sulla riscoperta
della propria storia, è importante.
Ma è importante per guardare oltre, per guardare anche fuori
del proprio cortile.
Lei ha detto prima, ha usato questa affermazione, dove sono
i popoli migliori? Adesso noi siamo in un Consiglio Comunale, ci
sono persone che ci ascoltano qua e anche a casa.
Una frase del genere a me non piace. Fin da bambino
t’insegnano che non esistono popoli migliori e bisogna saper
apprezzare quello che una cultura in un determinato contesto
riesce a dare in quel momento.
Secondo me è proprio un concetto che è sbagliato. Alcune
cose vanno benissimo, ci vuole anche una riscoperta di se stessi,
della propria storia.
Però questo uso di aggettivi, popolo migliore, fa veder che
non si vede aldilà del proprio steccato.

38
ASSESSORE ALLIEVI LUCA

Forse però deve essere andata via la voce al microfono,


perché io ho detto i popoli migliori nella conservazione delle
proprie tradizioni.

PRESIDENTE

Grazie. Altri interventi prego? Un secondo solo che c’è


ancora un Assessore che deve replicare, prego, Assessore Belotti.

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Buona sera a tutti. Ho ascoltato con molta attenzione quanto


avete analizzato, detto, replicato e valutato di questo programma.
Non vado nel dettaglio di chi ha detto cosa. Do una risposta
generica, poi semmai se credete mi fate ulteriori domande.
C o m e h a d e t t o b e n e i l Vi c e S i n d a c o p r i m a , q u e s t o p r o g r a m m a
è il risultato di una “visione” di un periodo di confronto e di una
grande costanza nella moderazione.
È indubbio che si sono uniti due gruppi politici dove, come
giustamente prima anche il signor Sindaco ha ribadito, alcuni
progetti che sono contenuti o sono stati emanati come prime linee
da parte di noi Assessori durante il tragitto di valutazione sono
stati modificati.
Pertanto il risultato di stasera di questo documento è proprio
l’effetto conclusivo di tutto questo periodo di lavoro che non
abbiamo svolto solo noi, perché le mie prime linee sono state
trasmesse non solo ai Consiglieri di Maggioranza, ma anche a
quelli dell’Opposizione.
Le osservazioni che mi sono state fatte anche dal mio gruppo
politico io le ho valutate e inserite, comprese alcune delle uniche
osservazioni di Opposizione che sono pervenute al nostro lavoro,
che sono quelle del Consigliere Marzorati.

Nonostante le modifiche che ho apportato a quello che


sarebbe stato il mio programma c’è stata un’ulteriore fase di
valutazione e di lavoro che ha portato alla conclusione di questo
scritto che sembra limitato, ma se voi leggete nel complesso il
documento, le grandi opere non si fermano al titolo, alla pagina
10.
È in parte inserito nei lavori pubblici, è in parte inserito in
quello che è il sociale, è in parte inserito in tante altre cose.

39
È inutile dirlo, le infrastruttura ci servono, bisogna
assolutamente realizzarle perché non si può restare al palo, ma
certamente quanto verrà prodotto deve portare del valore aggiunto
alla nostra cittadinanza.

Così come tutta quella frase che Lei citava, Consigliere


Formenti, che non è stata messa, è stata volutamente omessa,
perché dopo che l’hanno letta hanno detto: ma questa è alla base
di tutto, deve essere così.
Per cui è stata annullata, perché si parte da quel principio. È
assodato che ognuno di noi deve partire da quel principio. Per
quello è stata omessa.
Vo i s t a s e r a a v e t e s e g n a l a t o a l c u n e “ f e t t e a d o g n u n o d i n o i
Assessori. In realtà questo è come se fosse un libro e va letto tutto
perché leggere solo un paragrafo alla volta nel contesto dice tutto
e dice nulla.
Il documento è nella sua completezza un documento che si
rivolge a quella che è l’attenzione della persona, del cittadino.
Poi è indubbio che si parla di sociale, si parla di
infrastrutture, si parla di lavori pubblici che andranno fatti, si
parlerà di cultura, si parlerà di tradizioni, si parlerà di istruzione,
di sicurezza.

Ognuno di noi avrà un compito dettagliato, ma io come


Assessore alle Grandi opere non lavoro da solo. Io lavoro in
squadra.
Lavoro con la Maggioranza, lavoro con la Giunta e niente e
nessuno vi vieta di lavorare con me, perché quando vi ho mandato
le prime linee e se gentilmente mi mandavate qualche scritto,
avrei aggiunto anche pezzi vostri.
Purtroppo non avendo idea di che posizione tenevate…

CONSIGLIERE

Noi il nostro contributo l’abbiamo dato, Assessore…

ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Le osservazioni non sono state mandate alle mie linee.

CONSIGLIERE

Le mozioni le abbiamo presentate per dare il nostro


contributo, si vede come ne avete preso atto nell’Amministrazione.

40
ASSESSORE BELOTTI FLORIANA

Le mozioni sono state fatte perché volevate degli interventi,


perché volevate sapere dei punti di chiarimento che comunque
prima dell’apertura, so che uno dei miei Consiglieri ha letto
stasera, prima dell’apertura di ogni Consiglio Comunale, del primo
di luglio per esempio, io mi ricordo di aver fatto una
comunicazione a tutti perché quella era la situazione in cui stavo
in quel momento.
R i p e t o , q u e s t o d o c u m e n t o è , c o m e h a d e t t o b e n e i l Vi c e
Sindaco David Galli, è un documento frutto di una grande
mediazione, è il documento che ci guiderà per i prossimi cinque
anni.
È il documento che volendo o no vincola tutti noi Assessorati
anche se con un nome particolare a collaborare tra di noi.
Per questo c’è bisogno che ci sia una mediazione. Ci sono
punti dove qualcuno può aver messo quello che interessava di più
e qualcun altro avrà rinunciato a qualcosa.
Questo è il risultato della moderazione. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Assessore Belotti. Altri interventi dalla Giunta?


Te r m i n i a m o i l g i r o d e g l i A s s e s s o r i , c o s ì p o i r e s t i t u i a m o l a p a r o l a
a v o i . P r e g o , A s s e s s o r e Vo l p i .

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

B u o n a s e r a a t u t t i . Vo l e v o s o l o r i c o r d a r e , u n p o ’ s o l l e c i t a t o
dagli interventi fatti in precedenza dai Consiglieri di Minoranza,
in particolare da parte del Consigliere Marzorati, che la Giunta
non ha dimenticato il quotidiano.
Io ho due deleghe, quella dell’istruzione e la delega ai
servizi sociali… (Interruzione registrazione, fine lato B prima
cassetta)
…Sono importanti tanto quanto le grandi opere. Il mio
impegno è un impegno che va evidentemente nel particolare di
queste deleghe.
So che, lo dico nel modo di S. Benedetto, è vero che il
quotidiano ha bisogno di diventare eroico perché ci sono delle
situazioni nel sociale come nella scuola necessitano di un eroismo.
Sotto questo aspetto rispettare la normativa che entra nel
merito di queste deleghe, come la legge 3 di quest’anno sul
sociale, piuttosto che partecipare ai piani di zona vuol dire lottare
per questo quotidiano.

41
Io non ho cambiato molto rispetto a qualche mese fa il mio
programma per chi l’ha letto. O meglio l’ho perfezionato
rispettando alcune indicazioni che mi sono arrivate anche dalla
Lega.
L’ h o p e r f e z i o n a t o p e r c h é h o v i s s u t o i n p r i m a p e r s o n a
determinate situazioni, in particolare quella del sociale, ma non
solo.
Evidentemente se dovessi riscrivere tra sei mesi questo
programma, lo modificherei ancora, proprio perché nel quotidiano
uno si rende conto di che cosa si sta vivendo.
Quindi la mia risposta a quello che avete sottolineato è una
risposta nella concretezza, tant’è vero che dopo andiamo subito ad
approvare le convenzioni sugli asili dell’infanzia.
Quello che volevo sottolineare in sostanza è che non è
solamente questa la Giunta delle grandi opere.
È una Giunta che guarda in faccia all’umano, alla famiglia,
al disagio e dà una risposta a queste cose. Entra sul piano
culturale dando un’identità a queste risposte perché senza
un’identità non si possono dare delle risposte.
Interviene nel sociale e interviene a livello educativo.
Questo è quello che noi rappresentiamo oggi e nessuno ci può
togliere questa cosa.
Non ce la può togliere, tant’è vero che io sono affascinato
dalle deleghe che mi sono state date. Penso di dare il massimo
della mia disponibilità. Grazie

PRESIDENTE

G r a z i e , A s s e s s o r e . P r e g o , C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Nel progetto di fusione tra Forza Italia e Lega Nord che


avete fatto per il ballottaggio c’era un atto fondamentale, una
promessa fondamentale fatta ai vostri elettori.
Si chiamava revoca del sottopasso sud. Un fatto che ad oggi
non è stato mantenuto, una promessa che non è stata mantenuta.
Se non rispettate quello che c’è scritto negli atti che scrivete
voi, come fate a rispettare quello che non scrivete?
Per questo è importante che come dice giustamente il vostro
gruppo e non lo rispettate, sarebbe da scrivere in modo da poterlo
forse una volta rispettare, una ferma opposizione a qualsiasi
tentativo di realizzare sottopassi.
Non riuscite a rispettare quello che avete scritto, figuriamoci
se non lo scrivete nel programma.

42
L e o s s e r v a z i o n i d i S e v e s o Vi v a n o n s o n o s t a t e c o n s e g n a t e
entro il 31 luglio perché il primo luglio abbiamo assaggiato la
qualità del dialogo che ci avete offerto.
Le mozioni che abbiamo presentato a giugno contenevano già
degli spunti di programma, come la sincronizzazione dei semafori
t r a Vi a A d u a e Vi a D e G a s p e r i o l a p r e d i s p o s i z i o n e d i u n s i s t e m a
proprietario, cioè del Comune per la raccolta sistematica dei tempi
sui passaggi a livello o altri elementi.

Non li avete colti perché evidentemente preferite copiare il


vostro programma da altri.
Le nostre osservazioni sono queste, partono dal tema delle
risorse. È un tema fondamentale, infatti, nel vostro programma c’è
un ritornello: “Compatibilmente con le risorse disponibili”.
L’ a v e v a m o g i à d e t t o i n o c c a s i o n e d e l l e d i s c u s s i o n i s u l
bilancio consuntivo, serve un piano che riduca la dipendenza del
nostro bilancio dalle concessioni edilizie.
Oggi quasi il 50% delle spese correnti iscritte nel bilancio è
pagato con denaro che arriva dalle concessioni edilizie.
Stiamo vendendo il territorio per pagare il personale. È
incredibile che in questo programma non vi sia alcun piano
dell’Amministrazione per ridurre questa dipendenza.

Anche questa era un’osservazione già fatta, potevate tenerne


conto. Ma è ancora più incredibile che il Comune di Seveso regali
la sua risorsa più preziosa, il territorio.
Noi regaliamo a Fondazione Lombardia uno dei pochi
territori comunali di pregio per averne in ritorno forse fra
sessant’anni un rudere da rifare e per farci cosa tra l’altro?
Un archivio biblioteca, un archivio che viene venduto dal
nostro signor Sindaco ai cittadini come fosse un centro di ricerca.
Così mentre Regione Lombardia approva una deroga per
costruire un’autostrada nel bosco delle querce, accanto alle
vasche, con un impatto notevole anche in termini di vibrazioni,
noi abbiamo delle Amministrazioni talmente annullate che non
sono neanche capaci di rivendicare che questo archivio venga
costruito nel luogo ideale deputato ad accoglierlo, cioè l’area
interna già cementata all’interno del bosco delle querce.

S e v e s o Vi v a n o n d i s c u t e d e l l ’ o p p o r t u n i t à d i a c c o g l i e r e
l’archivio della fondazione, anche se oggi l’informazione
scientifica usa internet.
Noi mettiamo in discussione il sito che è stato scelto per
costruirlo. Il parcheggio Schwarzenbach è una delle poche aree
che ha un valore particolare anche per le casse comunali.

43
Il territorio di Seveso è tra i più intensamente popolati
d’Europa e noi crediamo che sia venuto il momento di verificare
seriamente le regole che determinano l’utilizzo di questa risorsa a
scopo edilizio.
La verifica delle regole con un nuovo PGT richiede un
lavoro serio di confronto.
Ma nel frattempo il territorio non deve essere alla mercé
degli appetiti speculativi delle imprese edili.

Per questo noi chiediamo una moratoria immediata sull’uso


di aree ancora libere e ci stupiamo che non ci sia dentro questo
programma.
Libere significa non coperte da fabbricati e che vengono
concesse per la realizzazione di nuovi edifici.
Una moratoria fino all’approvazione del nuovo PGT che
dovrebbe rispondere a criteri di saggezza che ultimamente si sono
persi.
Altrimenti arriveremo ad un piano di governo del territorio
senza territorio. Il territorio è una delle principali risorse
dell’ente pubblico.

La sua gestione richiede principi da perseguire con


decisione. Uno di questi principi è che le strade e le aree
pubbliche non sono box privati.
Occorre scardinare questo fenomeno crescente. Oggi si
preferisce lasciare l’auto in strada perché la strada costa meno.
Disincentivare la strada come box privato favorisce la
creazione e l’uso di aree attrezzate per la sosta a pagamento a
tariffe normali per chi parcheggia l’auto per tutto il giorno come i
pendolari, a tariffe ridotte per i residenti.
Disincentivare la strada come box privato significa liberare
spazi per i marciapiedi, permettere una sosta gratuita solo se breve
e questo è indispensabile per tutto il terziario.
Significa anche incentivare la costruzione di box, un
argomento interessante anche per le decine di immobiliari che
ormai sono i principali, se non gli unici negozi di Seveso.
La seconda risorsa sono i recuperi di efficienza che si
ottengono solo migliorando la produttività dei dipendenti, dei
nostri dipendenti.

Vi f a c c i o s o l o u n e s e m p i o . S e v e s o Vi v a e i l P. D . h a n n o
chiesto e ottenuto, ne abbiamo parlato la volta scorsa, di accedere
al protocollo comunale da un terminale che mostra data e oggetto
dei documenti protocollati.

44
A questo terminale l’Amministrazione ha voluto togliere la
possibilità di vedere direttamente i documenti.
Quindi se un Consigliere Comunale che ha diritto di accesso
per legge a tutti i documenti comunali vuole esercitare il suo
diritto, deve oggi muovere almeno tre segretarie e dopo diversi
giri burocratici e circa una settimana gli forniscono una fotocopia
del documento che vuole semplicemente visionare.

Capisco la necessità di fare ostruzione all’Opposizione, ma è


chiaro che in questo tipo di organizzazione il personale non basta
mai.
Allora capisco perché nell’era di internet, mentre Comuni
simili al nostro come Cavriago, ma se ne possono citare tanti altri,
i cittadini possono richiedere i certificati con una e-mail, un fax,
una telefonata e il certificato viene consegnato direttamente a casa
senza costi aggiuntivi.
A Seveso si mette in programma di potenziare la pianta
organica, assumere nuovo personale e a rivedere la dislocazione
degli uffici.
Direi che occorrerebbe lavorare per la razionalizzazione
delle procedure e per fare un sito comunale con i servizi che
servono ai cittadini, un sito internet con più servizi e meno
propaganda.

Secondo tema fondamentale sono le opere. I progetti pubblici


spesso falliscono perché c’è una bassa considerazione dei
cittadini, un’alta considerazione di chi progetta e una bassa
considerazione di chi dovrà usare le opere.
Provate a chiedere ai cittadini quanto sia importante per loro
la realizzazione dell’archivio della fondazione.
Noi l’abbiamo chiesto. Nell’indagine che abbiamo fatto
prima delle elezioni su 400 questionari restituiti compilati non ce
n’era uno che la citava e questo nonostante i ripetuti annunci fatti
da Galbiati per anni.
Quell’edificio, signor Sindaco, soddisfa qualche bisogno
personale, qualche bisogno politico, non i bisogni della
popolazione.
I bisogni della popolazione sono mobilità, sicurezza, pulizia,
assistenza, educazione.

Guardate che gli abitanti di Seveso vedono molto più lontano


dei propri amministratori.
Quando nel 77 gli abitanti di Seveso hanno bloccato la
superstrada per evitare la costruzione dell’inceneritore, a Seveso
avevano visto lontano.

45
Oggi le ricerche dicono che la strada maestra per il
trattamento dei rifiuti non è l’incenerimento, ma il riciclo, perché
l’incenerimento produce diossina e i cioè problemi di salute.
Non avevano ancora in mano la ricerca di … medici che
certifica uno e uno solo dei problemi creati da diossina. Eppure i
cittadini nel 77 hanno fatto la scelta giusta, tanto che li avete
addirittura messi sui pannelli del bosco delle querce mentre
manifestano vivacemente in Piazza Duomo.

Oggi invece chi alza la voce per chiedere scelte lungimiranti


è stato tacciato di inciviltà.
I nostri cittadini sono la prima e più grande risorsa della
nostra città. La loro unità di popolo è la prima grande forza
dell’Amministrazione e per questo che non possiamo prenderli in
giro approvando un programma di tre righe su Pedemontana.
Il progetto preliminare di Pedemontana ha tutti i problemi
che ci avete impedito di illustrare al Consiglio Comunale di
luglio, che qui sintetizzo.
Ci saranno due soli ingressi alla viabilità veloce, sui quali si
concentreranno flussi oggi distribuiti su sei ingressi e uno di
q u e s t i i n Vi a Vi g n a z z o l a s u l t e r r i t o r i o d i S e v e s o .

Pensate che per distrarre l’attenzione dal problema siamo


arrivati addirittura a chiamarlo svincolo di Meda.
Ci sarà un grave scadimento nel collegamento con Milano
per l’abbassamento a raso degli incroci della strada sostitutiva di
superstrada.
Un’operazione opposta a quella che è in atto sulla
Novedratese dove si creano incroci su piani separati a fronte di un
uguale flusso di 30.000 veicoli il giorno.
Uno scadimento che porterà alla migrazione di traffico su
strade intercomunali come la vecchia Comasina.
Ci saranno tre chilometri di galleria tra Meda e Bovisio
soggetti a code frequenti per la congestione di superstrada nel
tratto che rimane tra Bovisio e Milano.

Una carenza di capacità di superstrada nel tratto tra Bovisio


e Milano a fronte di un incremento di veicoli che la useranno per
quello che Pedemontana stessa definisce effetto spugna, né la
progettata Rho/Monza sarà in grado di ovviare a questi problemi.
Ci saranno problemi di cantierizzazione per i lavori di scavo
superficiale previsti per costruire le gallerie di Pedemontana.
Cinque anni, cinque milioni di metri cubi di terra da spostare
tutti nella zona B.

46
Ad opera finita ci sarà un grave incremento
dell’inquinamento atmosferico e acustico e l’impossibilità tecnica
di realizzare l’interramento ferroviario della Seregno/Saronno per
l’interferenza con le gallerie di Pedemontana.

Questo è il tabù di cui ci avete impedito di parlare. Questo


crea un grave scompiglio nella Maggioranza.
Quest’opera l’hanno approvata i vostri partiti, quelli qui
schierati di fronte a voi, più il signor Marzorati e l’hanno
promossa sui giornali nel 2004 con il famoso titolo: “Pedemontana
a noi conviene”, senza naturalmente averne capito le conseguenze.
Oggi su questo tema scrivete tre righe nelle quali chiedete di
allargare superstrada a tre corsie.
Una soluzione che non condividiamo per molti motivi, ci si
avvicina troppo alle case, alcune delle quali dovrebbero essere
rimosse.
Si muovono almeno 100.000 metri quadri di terreni carichi di
diossina e lo dimostrano le ricerche fatte da Pedemontana.
Si autorizza un traffico una superficie che porta un fiume di
polveri sottoli triplo di quello che esiste oggi.

Un inquinamento acustico continuo che coprirà una fascia di


almeno 200 metri dall’asse stradale e a 200 da un lato c’è il centro
di Baruccana, dall’altro il bosco delle querce.
Ma di quali azioni di tutela della salute volete parlare ai
vostri concittadini quando consentite un aerosol in eterno di
questo livello?
Stiamo scherzando? Non si risolvono inoltre con le tre corsie
i problemi connessi alla carenza di ricettività di superstrada verso
Milano, per cui andare a Milano diventerà un incubo, molto più di
q u a n t o l o è o g g i e s i a g g r a v a n o i p r o b l e m i d i Vi g n a z z o l a .
Poi ci sono i motivi per i quali questa idea non è accettabile
da Pedemontana e da Cesano Maderno. Sono motivi su cui non ci
dilunghiamo, perché ricordiamo, in nove mesi da quando è stata
lanciata questa idea dal vostro amico Della Frera, le tre corsie
sono rimaste appunto un’idea, non giustificata da alcuna
documentazione o progetto serio.

Signori, dovreste presentare progetti credibili per


Pedemontana e progetti credibili per l’interramento.
Il Sindaco ci ha detto che intendete usare la maieutica. La
maieutica, cioè tirar fuori i progetti dagli altri.
Quando Ferrovie Nord tirerà fuori i suoi progetti lo farà per
giustificare i suoi interessi e il suo interesse principale è quello di
restare in superficie.

47
Il primo passo in questa direzione Regione Lombardia lo ha
già fatto. Ad ottobre 2007 ha affidato a Ferrovie Nord i nostri,
della città di Seveso, 100.000,00 € per uno studio comparato tra
interramento e sottopassi. Altro che progetto preliminare per
l’interramento!
Le conclusioni dello studio ve le anticipo. Dirà che
l’interramento è la scelta strategica, ma che i sottopassi sono la
scelta urgente.

È il piano delle Nord che mandato dopo mandato trova


sempre nuovi interpreti, prima Galbiati e Marzorati e oggi
naturalmente voi.
E così mentre a Busto Arsizio con 15 milioni di Euro versati
dal Comune su un totale di 40 milioni hanno interrato i binari di
Ferrovie Nord mentre a Ferrara un interramento uguale al nostro lo
stanno facendo con 42 milioni di Euro in terreni con falda freatica
affiorante, a Seveso aspettiamo la maieutica.
Nel programma amministrativo non serve la filosofia, dovete
scrivere i passi che servono per raggiungere l’obiettivo
dell’interramento.
E poiché i passi in questo programma non ci sono, significa
che l’obiettivo lo state già mancando, come avete mancato la
revoca del sottopasso, una promessa strumentale, fatta agli elettori
solo per ottenere un voto che non state rispettando.

La prima cosa che dovete fare non è creare un gruppo di


lavoro, come ha chiesto la signora Belotti a Ferrovie Nord.
La prima cosa che dovete fare è individuare una società di
ingegneria ferroviaria che vi garantisca le competenze tecniche
necessarie per poter parlare a pari dignità con Ferrovie Nord e con
questa sviluppare un progetto.
Dovete progettare voi quello che volete per Seveso. Dovete
approfondire voi i problemi, lavorare voi sulle ipotesi di
finanziamento.
Per trovare i soldi ci vuole un progetto come hanno fatto a
Busto e come hanno fatto a Ferrara.

Su Pedemontana è dal 10 luglio che abbiamo pronta una


proposta che consentirebbe di ottenere grandissimi vantaggi,
vantaggi di tipo viabilistico e funzionale, di tipo costruttivo.
Una riduzione del tratto B2 di circa 100 milioni di Euro, una
riduzione nell’uso di territorio di oltre 200.000 metri quadri, un
risparmio per l’utenza di 25 milioni di Euro di carburanti ogni
anno, l’immissione di 15.000 tonnellate di CO2 in meno ogni

48
anno, il superamento di tutti i problemi legati alla
movimentazione dei terreni inquinati.
Se vi interessa, se Le interessa, signor Sindaco, ce lo faccia
sapere perché quando volevamo esporla nel convegno programmato
per il 10 luglio ci avete incolpato di intralciare le vostre trattative
segrete.
Abbiamo avuto la pazienza di rimandarlo. Ma quello che
abbiamo letto in questo programma oggi non vi rende più
credibili.
Parlerò di commercio che gode e soffre della capacità di
gestione dell’urbanistica.

La ricchezza di una città è sempre stata proporzionale ai suoi


traffici. È una regola decretata dalla storia. Il commercio tende a
stabilirsi dove c’è passaggio.
È alimentato dai passaggi e alimenta questi passaggi.
To g l i e t e i p a s s a g g i , a m m a z z e r e t e i l c o m m e r c i o .
Limitate i passaggi al solo passaggio pedonale, ammazzerete
il commercio.
Un passaggio pedonale talmente ricco da alimentare un’area
commerciale si realizza solo se esiste una tale concentrazione di
persone, di servizi di trasporto pubblico che si può rinunciare al
trasporto privato.
Stiamo parlando di casi che si contano sulle dita di una mano
in Italia. E non è certamente il caso di Seveso.

Seveso in centro ha molti più edifici istituzionali che


commerciali. Ha un’urbanistica più distribuita che concentrata, ha
una molteplicità di centri.
Osserviamo dov’è resistito quel poco di commercio che
esiste. Sulle arterie di flusso il flusso pedonale che dal parcheggio
Schwarzenbach va alla stazione.
I flussi veicolari che dal centro vanno alla superstrada
a t t r a v e r s o Vi a B o r r o m e o , Vi a M a n z o n i , Vi a S . M a r t i n o .
Il flusso di Cacciatori delle Alpi. Senza passaggio non c’è
commercio. Invece il concetto di commercio che prevale in questa
Amministrazione come nella precedente, secondo quello che c’è
scritto in questo programma, è che il commercio è arredo urbano,
vetrine disegnate sui muri.

Il commercio è l’unico modo per accorciare le distanze che


ciascuno deve fare per soddisfare i suoi bisogni.
I negozi non sono trompe l’oeil. Il commercio sono imprese.
Sopravvivere nel commercio è una sfida, una sfida continua.

49
Vi p a r l o a n c h e p e r e s p e r i e n z a . C o n l a m i a f a m i g l i a a b b i a m o
sempre combattuto credendo nella possibilità che Seveso potesse
non rinascere, ma almeno resistere.
Abbiamo sempre investito sulla città anche quando Piazza
Confalonieri è rimasta per anni un luogo spettrale, simbolo di un
fallimento totale.
È per questo che se pensate di ricostruire una vitalità
commerciale basandovi su eventi estemporanei, avete già fallito.
Gli eventi aiutano la promozione di una città, non c’è
dubbio, ma un terziario vivace c’è solo in una città ben
organizzata, accessibile, sicura, ricca di servizi per chi si sposta.

O si è realisti nel riconoscere la vocazione della propria


città o si applicano modelli che non hanno senso come il modello
della pedonalizzazione a Seveso.
Non possiamo fare i difficili su quale tipo di flusso è
necessario per la sopravvivenza del commercio, ma a Seveso
alcune regole, poche, devono essere chiare, ben applicate in modo
deciso.
È da bandire il flusso di automezzi pesanti. Non si spiega
come possa esserci ancora un flusso continuo di attraversamento
fatto da betoniere e camion di alcune cave della zona che
attraversano regolarmente in centro.
Questi flussi non ammazzano il commercio, ammazzano le
persone, ammazzano i nostri figli che vanno a scuola e che non
possono andarci in bicicletta perché sarebbero matti i genitori che
li lasciano andare.

La tecnologia per filtrare questi attraversamenti impropri


esiste, si chiama rilevatori automatici di targhe.
Basta usare qualche ingegnere in più e qualche dirigente in
meno. Vo l e t e favorire realmente il commercio locale?
Riorganizzate il sistema di parcheggi concependo Seveso come un
s i s t e m a u n i c o c h e v a d a C o r s o G a r i b a l d i a Vi a O r t l e s , m a c o n
regole semplici e chiare, sosta gratis massimo un’ora. Soste a
pagamento per tempi lunghi come quelli dei pendolari.
Poi non si capisce perché mentre chi usa i mezzi pubblici per
andare a lavorare può far chilometri a piedi, i nostri bancari
pretendono di parcheggiare gratis davanti alle loro agenzie.
Parcheggi gratis a tempo lungo solo in zone molto
periferiche e controllate.

Oggi invece ereditiamo un sistema assurdo che fa pagare la


sosta breve e finge di non vedere la sosta lunga.

50
Ancora, volete favorire realmente il commercio locale?
Cominciate a tassare seriamente la distribuzione dei giornali
commerciali dei grandi gruppi che inondano le nostre cassette
postali.
Ne avrà un vantaggio il commercio locale, i cittadini e anche
le casse comunali.
Infine un appunto sul capitolo salute e ambiente. Per avere
un ambiente sano occorre incenerire il meno possibile, cioè
occorre raccogliere il più possibile in modo differenziato.
Oppure, come stanno facendo dove la tecnologia sanno
usarla, occorre raccogliere in modo indifferenziato e avere
impianti di separazione.

Noi invece andiamo verso il raddoppio dell’inceneritore di


Desio. Abbiamo una raccolta differenziata attorno al 60%,
l’abbiamo ricordato, abbiamo un’incidenza di 2 milioni di Euro su
un bilancio di 12 milioni, il 15%.
Abbiamo esternalizzato il servizio ad Aspes e così non
abbiamo neanche i parametri utili per una valutazione di
efficienza.
Su questo tema mi aspettavo qualcosa di più serio nel
programma, visto che abbiamo velleità di candidarci come sede
dell’Assessorato Provinciale all’Ambiente.
Concludo con un appunto di metodo. Il dialogo può nascere
se si riconosce una irripetibilità, una originalità in ogni persona.
Il dialogo nasce quando si è aperti a chi si ha di fronte. Il
dialogo nasce se chi parla ha qualcosa d’interessante da dire.

Senza questo riconoscimento reciproco non esiste dialogo,


non esiste sussidiarietà. Esiste solo lo sfruttamento reciproco, io
ti do i soldi, tu mi garantisci il consenso.
Io ti garantisco la gestione di un servizio, tu mi garantisci il
consenso.
A questo spesso è stata ridotta la sussidiarietà a Seveso. La
cartina di tornasole del vostro concetto di sussidiarietà è il
confronto politico, quello che avviene qui.
Qui la sussidiarietà è un termine insensato e il dialogo è
inesistente. Quello che Formigoni e Alemanno e tutti gli alfieri
della sussidiarietà proclamano come principio di rapporto viene
comunemente ridotto alla strumentalizzazione dell’altro per
mantenere il proprio potere.

La vera sussidiarietà è fondata su una libertà che non potete


accordare a chi non vi garantisce il consenso.

51
Non potete ammettere la libertà di un’informazione fatta di
dati. Per questo non pubblicate i bilanci nonostante vi sia un
obbligo di legge.
Non potete ammettere la libertà di far conoscere quello che
dicono o non dicono i Consiglieri Comunali. Per questo non
pubblicate i verbali e li riducete a delle sintesi incomprensibili.
Vo l e t e c h e l a r e a l t à c h e a r r i v a a l c i t t a d i n o s i a q u e l l a
rappresentata dall’Informatore comunale. È quello che fecero
Galbiati e Marzorati e in effetti, voi rappresentate una tale
continuità con questo modo di fare politica che il Presidente
Va c c a r i n o d i m e n t i c a n d o d i a v e r e u n r u o l o i s t i t u z i o n a l e l o h a
affermato chiaramente sui giornali.
Siamo la continuazione di quella politica che è stata portata
avanti in questi dieci anni.
I cittadini invece rivendicano quegli strumenti di sovranità
popolare che la costituzione gli attribuisce e che la vostra politica
sta negando e che con questo programma non avete intenzione di
dare. Grazie.

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Scusi, Presidente, io volevo dire semplicemente una cosa al


C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

PRESIDENTE

Prego.

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

Che il verdetto è già stato dato con il vostro 7%. Basta.


Basta!

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Lunghi. Io volevo solo dire una cosa ai


Consiglieri perché potrebbero pensare che sono così poco
democratico che ho fatto intervenire clamorosamente fuori tempo
i l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .
No, in realtà il suo intervento è sforato di quattro minuti che
sono più o meno la media di altri interventi di questa sera.
La lunghezza che … Silenzio, per favore! Anche perché vedo
che non si è neanche capito cosa intendo dire probabilmente.
La lunghezza apparentemente anomala che avete avuto modo
di ascoltare è dovuta soltanto al fatto che avendo rinunciato ai

52
primi due interventi ai quali aveva diritto, e avendo notato io che
il tono dell’intervento era tipico da dichiarazione di voto, a quel
punto ho ritenuto di sommare mentalmente tutti i minuti ai quali
aveva diritto e li ho riconosciuti più quel margine che avevo
riconosciuto agli altri, l’ho riconosciuto anche a lui.
Vo l e v o s o l o s p e c i f i c a r l o p e r e v i t a r e c h e m a g a r i q u a l c u n o
pensasse che avevo sbagliato nel non intervenire nel suo
intervento. Altri interventi? Consigliere Marzorati.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Non La seguo sempre, Presidente, in questi meccanismi


matematici…

PRESIDENTE

Esiste un regolamento, articolo 72.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Mi fido della gestione degli interventi, anche se uno sfora è


una discussione del programma.
Prima di fare la dichiarazione di voto che desidero venga
messa agli atti per iscritto, volevo fare alcune precisazioni sugli
interventi degli Assessori, molto brevi naturalmente e dei miei
colleghi.
A parte che sentire in alcune parti buone, in alcune parti… il
C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e , s e u n o n o n h a v i s t o B l a d e R u n n e r n o n
s’immagina come vede questa città.
Questa è la sfida della conurbazione urbana del nord Milano
e mi sembra che lui viva in un altro luogo.
Io invito il Sindaco ad andare avanti sulla Fondazione
Lombardia per l’ambiente, è un progetto che ha una lungimiranza,
n o n s e g u a c o s a p e n s a n e l p e r s o n a l e i l Vi c e S i n d a c o c h e t r a l ’ a l t r o
ha dato atto che seguirà questo programma.
Ci sono ambizioni che la città deve seguire. Insomma, direi
c h e q u e s t a v i s i o n e c h e h a Ta g l i a b u e è t u t t a c o n c e n t r a t a s u l
negativo di un posto, io credo che ci voglia un amore per la città
per poterne vedere il futuro, pur nelle contraddizioni.
Quello che dico a Lucchini che è intervenuto è che vi
ringrazio anche per le puntualizzazioni sull’invio del programma,
ma io credo che alcuni spunti, ho letto il programma mio, quello
l’ho letto, ho letto il vostro programma in due pezzi, mi sembra di
averlo riconosciuto, ci sono alcune parti che sono state prese, ci

53
sono alcune sfumature che sono condivisibili, mi sembra di averlo
affermato.

Sarà la prova dei fatti. Però è chiaro, Consigliere Lucchini,


il programma è il vostro, è evidente, è frutto di una mediazione, è
stato detto, tra due gruppi politici, è così la politica, è così che
voi risponderete ai cittadini quando verranno chiamati al giudizio
o verrete chiamati al giudizio elettorale naturalmente.
Questo tipo di discorso credo che sia un rispetto anche della
Minoranza e della Maggioranza da accettare i nostri punti critici
che sono quelli che ci hanno distinto in campagna elettorale.
Ve d e , A s s e s s o r e A l l i e v i , L e i p u ò b e n i s s i m o c o n t i n u a r e i n
questa Sua caparbietà nel seguire questo lato oscuro della cultura,
però il problema è che poi anche qua dovrà pensare che i cittadini
e la città è fatta anche di altre sensibilità culturali, sono quelle
che la metteranno in relazione.
Non saranno altri Assessori, non sarà il Consigliere
Marzorati a metterla in contraddizione. Una lettura che io do della
società se non Le serve, sarà la società a darle, anche perché le
cose che ha realizzato che ha citato le ha fatte on il Sindaco
Galbiati, quindi è grazie a lui che oggi può menzionare questo tipo
di interventi perché sono frutto di quell’Amministrazione.
Non è vero che io non condivido il radicamento e l’identità
locale, anzi, ne sono pienamente convinto, tanto che io credo che
l’identità che abbiamo, quella italiana sia più che sufficiente per
poter dimostrare la nostra capacità.

Non devo neanche andare molto lontano. È da lì che parto


per confrontarmi, non voglio copia-incolla di altre società che
fanno bene le loro cose.
Vo g l i o l a m i a o r i g i n a l i t à . Q u i n d i L e d i c o s o l o d i s t a r e
attento a questo processo e non dire che vengono dati contributi a
pioggia oppure che il contenuto di alcune manifestazioni è
mediocre e scadente, perché se lo dice nel programma elettorale,
lo deve anche motivare, deve dire quali sono le cose mediocri e
scadenti che la società fa, che Lei non sosterrà.
Altrimenti è pura ideologia. Lei fa politica, fa un
programma, questo lo è, se ha questo giudizio che giustamente può
avere, lo deve motivare.

Io Le chiedevo solo quello perché altrimenti se dalla


biblioteca Lei dice che farà questa unione tra cultura e biblioteca,
va bene, è un Suo programma.
Però quando dice che in questa maniera ci sarà un unico
messaggio culturale dell’Amministrazione, univoco, mi sembra un

54
po’ una visione totalitaria della cultura, che la pubblica
Amministrazione dia un messaggio univoco della cultura.
E r a s o l o q u e l l o . A l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i d i c o c h e s o n o c o n c o r d e
con questo approccio della quotidianità. È su questo che io credo
oggi viene messo alla prova chi si occupa di sociale.
Le chiedo solo di tenere fede nella quotidianità alla rete di
tutto il quotidiano, cioè di chi fa oggi tutto un lavoro che per Lei
sarà determinante nel portare avanti un programma non fatto solo
di soldi ai sociali, ma fatto di contenuti, di pratiche che sono utili
per il sociale.

Credo che questo Lei lo possa cogliere e lo possa portare


avanti. Evidentemente saranno i fatti a dimostrarlo.
Faccio una dichiarazione. Naturalmente sono ben contento
che non ci sia l’esclusione del sottopasso sud, quindi mi associo al
fatto che ben venga.
Signor Sindaco. Consiglieri Comunali e cittadini, i miei
votanti non sono tutti qua…
La Lista Civica Con Marzorati per Seveso ha esaminato con
molta attenzione le linee programmatiche di governo proposte
dall’Amministrazione Donati per la nostra città per il prossimo
quinquennio.
Le nostre osservazioni che stasera siamo onorati di
pronunciare dinanzi alla cittadinanza costituiscono la nostra
proposta alternativa agli intenti di questa Maggioranza,
un’alternativa sulla quale abbiamo molto riflettuto alla luce delle
varie esperienze politiche che abbiamo portato avanti negli ultimi
decenni a Seveso.

Noi uomini e donne con la passione per questa città, i suoi


problemi, le sue potenzialità.
Un lavoro serio al quale ci siamo dedicati con vero spirito di
servizio, che non intendiamo assolutamente lasciar disperdere.
Sentiamo la responsabilità di continuare un’azione politica
che indubbiamente ha lasciato delle tracce significative nella
storia civica di Seveso.
Ne siamo certi perché molte delle vostre linee d’indirizzo
sono in continuità con quanto fatto dalla Giunta Galbiati e molte
altre qui accennate in questo documento avrebbero l’ambizione di
esserne a pari.

Ma ne siamo certi anche soprattutto perché ne abbiamo


quotidianamente la conferma da molti cittadini i quali ci
manifestano l’apprezzamento per il bene fatto e ci stimolano a
recuperare il cuore di un’esperienza e migliorarla, a renderla

55
ancora più rispondente al modello di governance che non si piega
ai meccanismi del potere dei partiti, ma è guidata dalla più alta
aspirazione di impegnarsi fino in fondo per il bene comune.
Una posizione originale e coraggiosa in un momento storico
caratterizzato da un sentimento generalizzato di disillusione verso
la politica.
Noi non saremo i difensori d’interesse di parte, non
svolgeremo azioni di Opposizione con l’atteggiamento del tanto
peggio, tanto meglio in attesa di tempi migliori.

Noi vogliamo prestare la massima attenzione alle reali


opportunità di sviluppo di questa comunità aprendo degli spazi per
tutti coloro che hanno idee e vogliono lavorare affinché esse
vengano prese in considerazione, non solo con le parole di vaghe
promesse.
Noi vogliamo rappresentare tutti coloro che anche con
piccole azioni, anche con il solo pensiero ci dicono di non volersi
arrendere al qualunquismo che dilaga laddove si pensa di non
avere altra scelta.
Noi intendiamo offrire una scelta e accogliere tutti coloro
che accettano una logica di alternanza democratica di fair play
d’impegnarsi a far valere nel governo della propria città un
metodo e dei contenuti seri.
Siamo una lista civica d’Opposizione e in quanto tale
intendiamo svolgere il nostro compito di stimolo e di controllo
sull’apparato della Maggioranza di governo.

Gli assi d’indirizzo del vostro programma sono deboli, da


rendere difficilmente comprensibile quale sarà l’operatività
dell’Amministrazione.
Sembra più un programma elettorale che uno strumento di
governo.
Si dovrebbe dire con più coraggio e quindi individuare in
modo più preciso il cosa, il quando, infine il come, ma a questa
nascente Amministrazione manca la coesione e la capacità di
individuare con immediatezza gli obiettivi comuni per realizzare
lo sviluppo della città.
Per governare bisogna ispirarsi ad un nucleo di principi
ideali ben definiti per non rischiare di rincorrere le derive del
momento.
Occorre poi avere chiaro un metodo e non improvvisare. A
voi manca questa visione unitaria.

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Il vostro programma è un insieme slegato di intenzioni,
alcune declinate fin nel dettaglio operativo, altre avvolte nei
nebulosi toni del proclama.
Un documento scritto a più mani, ma privo di sintesi e
rilevatore dell’incapacità di correlare il particolare, il generale e
viceversa, della totale inesperienza nel cogliere, gestire la
complessità del compito amministrativo.
La fiducia è un motore indispensabile per far crescere e fare
agire la città in una politica di sviluppo.
Qui sembrano incatenarsi degli ostacoli più che esprimersi
entusiasmo. Ad esempio non si definisce la politica territoriale,
quindi le risorse derivanti dall’urbanistica.
Non si definisce in modo preciso la politica fiscale.
Insomma, da dove arriveranno le risorse?

Non servirà la tanto attesa riforma fiscale per trovare una


soluzione. Le risorse che tutti speriamo arrivino dalla nostra
Regione e dal federalismo fiscale serviranno per le politiche di
sviluppo e non per la normale Amministrazione.
Le maggiori risorse non potranno e non dovranno servire per
smettere di lavorare, per ridurre la produzione, per sedersi sugli
allori.
Sembra essere anche evidente nel programma il distacco
d a l l a s o c i e t à . L’ A m m i n i s t r a z i o n e p u b b l i c a n o n d e v e e s s e r e p r o t e s a
verso se stessa, autoreferenziale al di sopra della società.
La pubblica Amministrazione deve essere al servizio della
società, deve sentirne i bisogni e deve rispondere in modo equo e
diffuso.

In questo modo si mette al centro la persona e la famiglia,


altrimenti l’approccio diventa ideologico e dall’alto verso il
basso.
Noi continueremo ad essere un punto di riferimento piano
regolatore il mondo dell’associazionismo e continueremo con
convinzione a promuovere la sussidiarietà.
Coltiveremo come abbiamo sempre fatto le relazioni umane,
sociali, politiche sul territorio ascoltando le necessità e
dialogando sulle soluzioni, partecipando alla nascita di nuove
esperienze di sussidiarietà, sostenendo opere già consolidate e
aiutandole a crescere.
In concreto, manterremo e alimenteremo la rete che negli
anni abbiamo costruito, daremo il nostro contributo mettendo in
campo le nostre conoscenze del tessuto sociale, delle opportunità
di finanziamento, nonché l’esperienza nel realizzare progetti
educativi e sociali, stimolando l’Amministrazione a valorizzare le

57
proposte di persone singole e associate che s’impegnino in campo
sociale e culturale.

Così facendo alimenteremo il capitale sociale che negli anni


passati è stato costruito, saremo il polo della strategia delle
connessioni, l’unica pratica sociale che attraverso la cura delle
relazioni produce un circolo virtuoso d’impegno civile e di
solidarietà.
Un patrimonio che Seveso indiscutibilmente possiede e che
ha visto molti di noi protagonisti con la realizzazione di opere
concrete e con l’impegno personale del volontariato.
Noi sentiremo di essere parte di questo mondo che
auspichiamo sia in continua crescita e che saremo disponibili ad
interpretare nella volontà di protagonismo e a sostenere nelle
potenzialità.
Questo sarà in generale il metodo che seguiremo nell’azione
di opposizione politica nel prossimo quinquennio.

Saremo presenti in ogni manifestazione della vita civile del


paese, esprimeremo il nostro punto di vista e sottolineeremo la
coerenza con la nostra idea di fondo ogni volta che prenderemo
una posizione.
Chiameremo la cittadinanza ad esprimere un giudizio sulle
azioni amministrative svolte da questa Maggioranza e assumeremo
la funzione di stimolo ad un controllo aperto e democratico.
Non ci limiteremo ad attendere di conoscere le decisioni
assunte da questa Maggioranza per intervenire di volta in volta su
ogni singolo provvedimento.
Ma animeremo l’arena politica e civica con dibattiti,
occasioni d’incontro e scambio di idee affinché i cittadini possano
familiarizzare con idee più variegate e farsi un’opinione ed anche
trarne lo spunto di un’azione diretta.

PRESIDENTE

Consigliere Marzorati, solo un secondo. Chi vuole


chiacchierare per favore, si accomodi fuori perché credo che sia
questo brusio difficile per la comprensione di chi vuole ascoltare e
soprattutto estremamente antipatico per chi sta parlando.
Per favore, silenzio, anche per rispetto di chi parla. Prego.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Grazie, Presidente. Saremo quella forza moderata che fa da


contrappeso a qualunque tentativo di governare con la presunzione

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di calare dall’alto le scelte e liberi da qualsiasi condizionamento
denunceremo le tentazioni stataliste e le fughe decisioniste che
trapelano dai diversi punti del vostro programma.
Sappiamo che esiste un clima generale di scontentezza nel
nostro paese dovuto soprattutto alla crisi economica a causa della
quale si amplificano i timori per il futuro dei figli, per la
sicurezza, per l’integrità della nostra identità culturale.
A questo comprensibile stato d’animo noi vogliamo
rispondere dando un esempio di operosità offrendo un segnale
positivo, la speranza che attraverso l’impegno di ciascuno
qualcosa possa davvero cambiare.
Contrasteremo ogni progetto ideologico privo di riscontro
con la realtà, cioè con le concrete esigenze di sviluppo della
nostra intera comunità.
Dimostreremo la scarsa lungimiranza di scelte che mirino a
minimizzare o negare addirittura l’esistenza di certi problemi,
soprattutto in campo sociale.
In conclusione saremo una presenza vigile ed attiva sulla
scena politica della nostra città. Saremo al centro di un dialogo
costante con le persone di buona volontà, di ogni età, opinione che
vorranno impegnarsi per il futuro di Seveso con creatività. Grazie.
Per questi elementi che ho citato e per le parti relative ai
capitoli che ho anticipato nel primo intervento a cui alcuni
Assessori gentilmente hanno risposto, il mio voto sarà contrario al
programma di questa Amministrazione.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Altri interventi? Dichiarazioni di voto?


Ci sono altri interventi prima di dichiarazioni di voto? Passiamo
alle dichiarazioni di voto.
Prego, Consigliere Lucchini.

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Il gruppo consiliare della Lega Nord esprimerà chiaramente


il suo voto favorevole alle linee programmatiche della Giunta
Donati.
Pensiamo che essere qui questa sera a discutere il programma
che potrà accompagnare questa Giunta per i prossimi cinque anni
significhi perlomeno avere una certezza che è la fine della
campagna elettorale, una campagna elettorale che secondo noi è
stata lunga e dura.
Una campagna elettorale che ancora oggi l’Opposizione
pensa di trovarsi, questa sera ne ha dimostrazione.

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Adesso pensiamo che non ci sia più tempo per parlare, per
promettere, per farsi belli. Pensiamo che sia il momento di agire.
Noi oggi con il nostro voto favorevole consegniamo in mano
ai nostri Assessori e al Sindaco Donati un contratto stipulato con i
Sevesini che contiene un piano di rilancio per Seveso.
Ci sentiamo dunque in sintonia con il resto della
Maggioranza a condividere questo progetto che obbligatoriamente
dovrà passare da alcune cose come la riorganizzazione del
Comune, inteso come macchina comunale, potenziando i servizi ai
cittadini.
Dovrà passare dalla riorganizzazione della gestione del
bilancio comunale che fino alla gestione Galbiati è sopravvissuto
grazie ai grossi oneri d’urbanizzazione, ma che adesso si scontrerà
con la grossa crisi del mercato immobiliare.

Di conseguenza a questo si dovrà pensare anche alla


riorganizzazione del nuovo strumento urbanistico anche attraverso
l’approvazione di un piano urbano del traffico, un traffico che a
Seveso ormai è giunto al collasso.
Nonostante ciò in questi anni l’ex Sindaco Galbiati e il
collega Marzorati all’epoca Assessore con estrema sufficienza
dichiararono l’inutilità di redigere uno studio sull’argomento
ritenendo adeguato un piano urbano del traffico dei primi anni 90
e peggiorando oltremodo la situazione con alcune scelte perlomeno
molto discutibili come la chiusura della …
Pensiamo che si dovrà ripensare alle opere pubbliche
ricercando anche l’utilità con il buonsenso, evitando gli sprechi di
denaro.
Dovremo salvaguardare e incrementare i servizi pubblici
come le scuole, come gli asili, come tutte le strutture per il tempo
libero per qualsiasi tipo di età.
Insomma, dovremo raggiungere tutti questi obiettivi che
questa sera e l’altra sera sono stati presentati ponendo al centro di
tutto il cittadino, la persona.
Per questo il mio gruppo riconosciuto come un partito vicino
alla gente e al territorio seguirà con molta attenzione e severità
l’operato di questo governo.
E con la determinazione e la sussidiarietà che da sempre ci
caratterizza cercheremo di dare degli indirizzi che riterremo più
utili e giusti per la comunità all’organo della Giunta.
Concludo con l’attenzione molto particolare che meritano le
grandi opere infrastrutturali come Pedemontana e le ferrovie.
Siamo certi che il Sindaco e l’Assessore preposto, signora
Belotti, riusciranno ad ottenere delle soluzioni che permetteranno
la riqualificazione di Seveso, una riqualificazione che non può

60
prescindere dall’interramento delle Ferrovie che attraversano il
nostro territorio.
A tal proposito colgo l’occasione anche per fare un po’ di
chiarezza in modo netto e definitivo su alcune cose.
Noi come Lega Nord da sempre, è la storia che lo dimostra
anche con gli atti, siamo sempre stati contrari ad opere come i
sottopassi ciclo/pedonali o veicolari, quindi la garanzia che i
sottopassi sul territorio di Seveso non si faranno è data dalla
presenza in Consiglio Comunale del nostro gruppo, che qui
annuncio ufficialmente non voterà mai per la realizzazione di una
simile opera ritenuta dannosa, inutile e compromettente per
qualsivoglia opera d’interramento.
Questo lo annunciavamo in campagna elettorale, come
annunciavamo che Seveso era giunto a un punto di non ritorno.
Quindi tutte le decisioni che dovrà prendere la nostra
Giunta, non potranno essere sbagliate o provvisorie, ma dovranno
essere giuste o definitive.
A tal proposito tengo a ribadire che il nostro gruppo sarà
estremamente determinato a raggiungere gli obiettivi che sono
stati presentati l’altra sera e che adesso andremo a votare. Grazie.

PRESIDENTE

Grazi Consigliere Lucchini, altri interventi, altre


dichiarazioni di voto? Breve, perché in teoria era già stata data.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Mi sembra che non sia… (Interruzione registrazione, fine


lato A seconda cassetta)
… Il fatto che votare questo programma significa dare carta
bianca a questa Giunta sul tema sottopassi, non sia chiaro dalla
dichiarazione di voto.
Io volevo sottolineare questo. Stiamo dando alla Giunta il
potere di fare quello che vuole sul tema sottopassi.
S t i a m o a p p r o v a n d o u n o s c e n a r i o d i q u e s t o t i p o . Tr a u n m e s e
Ferrovie Nord presenterà un piano d’interramento da Seveso a…

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Scusa, Daniele, cosa vuol dire? Non capisco…

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

È semplice…

61
CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

È semplice cosa?

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Se voi approvate …

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Io cosa ho detto nella mia dichiarazione? Non voterà mai il


mio gruppo a favore di una cosa del genere…

CONSIGLIERE

Presidente, mi scusi, siamo alle dichiarazioni di voto, il


dibattito è già finito…

PRESIDENTE

Non c’è dibattito, non c’è dibattito. È già un’eccezione la


dichiarazione.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Se permette, finisco. Si sta approvando un piano delle linee


programmatiche che verranno messe in mano al Sindaco e alla
Giunta che diventeranno esecutive.
In queste linee programmatiche non c’è la frase ferma
opposizione sottopassi.
State dando alla Giunta il potere di fare quello che vuole su
questo tema. State approvando…

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

C’è una mozione sospesa…

PRESIDENTE

Prego, concluda pure.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

62
S t a t e a p p r o v a n d o u n o s c e n a r i o d i q u e s t o t i p o . Tr a u n m e s e
Ferrovie Nord presenterà un piano d’interramento tra Seveso e
Mariano con un preventivo di 250/300 milioni di Euro.
Regione Lombardia dirà che in futuro si farà l’interramento,
ma che adesso non ci sono i soldi.
La Giunta toglierà la sospensiva al sottopasso sud e
Marzorati avrà realizzato il suo programma.
Di fronte a questo scenario…

PRESIDENTE

Per favore, silenzio…

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Su che basi queste osservazioni?

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Io voto contro questo programma.

CONSIGLIERE LUCCHINI ALESSANDRO

Su che basi…

PRESIDENTE

Silenzio…

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

L’ h o r i p e t u t o . C i s o n o l i n e e p r o g r a m m a t i c h e c h e n o n
prevedono più una ferma opposizione ai sottopassi, quindi il
concetto è chiaro, la Giunta realizzerà questo programma, è più
che evidente.

PRESIDENTE

Grazie. È un’interpretazione, un parere. Prego, altri


interventi? Consigliere Butti, prego.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

63
Io spero che dopo le dichiarazioni del Consigliere Lucchini
verrà ripresa in considerazione la nostra mozione di revoca dei
sottopassi, visto che siamo tutti d’accordo.

CONSIGLIERE

Consigliere Butti, non deve dire Lei quando sarà presentata


una mozione del genere. Non vedo il motivo. Se è stata sospesa,
pensiamo noi quando sarà il momento di ripresentarla.

PRESIDENTE

Prego, silenzio…

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Va b e n e . L a r i n g r a z i a m o .

PRESIDENTE

Silenzio, per favore e non dialoghiamo, prego. Prego,


Consigliere Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Leggo la mia dichiarazione. Gli aspetti critici sono in parte


già stati sottolineati.
Nessun impegno concreto nella realizzazione di grandi
opere. È certo la FLA che in campagna elettorale era stata
fortemente avversata dalla Lega. Alla faccia della coerenza.
Una parte sulla cultura che è un manifesto alla salvaguardia
dell’identità locale, ben lontano dall’idea di cultura come
fondamento della crescita sociale.
Una parte legata alla crescita urbanistica del territorio
praticamente assente.
La parte legata ai giovani è generica ed anch’essa priva di
concrete proposte.
Ma quello che ha più deluso di questa presentazione che
ricalca tra l’altro anche il resto dell’azione che la vostra
Maggioranza ha intrapreso in questi mesi è la mancanza di serietà
nel proporre, nel confrontarsi con il Consiglio Comunale.
Av e t e p r e s e n t a t o d u e b o z z e d i l i n e e p r o g r a m m a t i c h e , p e r
inciso, fuori tempi massimi previsti da regolamento, che sono
assolutamente diverse tra loro.

64
A suo tempo avevamo sottolineato quanto fosse indice di
scarso interesse ad un reale confronto con l’Opposizione il
presentare un programma a quattro mesi dall’entrata in carica con
questioni importantissime, posizioni che nel frattempo la
Maggioranza andava a prendere a prescindere dal fatto di avere un
mandato ricevuto dal Consiglio Comunale.
Nemmeno il governo centrale ci mette tanto a presentare un
programma.
Vo i n o n s o l o a v e t e i g n o r a t o t u t t o c i ò , m a a v e t e i n q u e s t i
mesi impedito all’Opposizione di fornire il proprio dovuto
contributo non permettendoci di discutere importanti mozioni, ma
di questo risponderete anche direttamente alla prefettura che
interverrà sulla questione.
E pensare che alcuni Consiglieri anche della Maggioranza
come per esempio il capogruppo di Lega Nord hanno lavorato a
lungo sulla prima bozza, presentando anche delle integrazioni, il
cui contenuto è stato letteralmente ignorato dalla seconda bozza.

D’altra parte se è vero che quest’ultima è stata redatta in


fretta e furia dal Presidente del Consiglio per rimediare ad un
lavoro di prima bozza assolutamente inadeguato ed
approssimativo, tra l’altro scopiazzato da diversi programmi
elettorali trovati su internet, la conclusione non poteva che essere
completamente diversa dalla prima stesura.
Questo in smentita alle parole del Sindaco che lo scorso
Consiglio ha ringraziato le forze politiche per il loro contributo.
I n r e a l t à i l c o n t r i b u t o è s t a t o i g n o r a t o . Ve d e t e , q u e s t i s o n o i
segnali del vostro reale intento politico che si manifesta in un
testo programmatico vuoto ed inutile perché altri sono i veri
obiettivi di questa Giunta.

C’è poi da dire che il programma, Lei, signor Sindaco,


l’avrebbe dovuto presentare prima del turno di ballottaggio delle
elezioni, perché avendo fatto un accordo con una forza politica
che presentava al primo turno un programma fortemente
contrastante con il Suo, era in quel momento che avrebbe dovuto
chiedere il voto ai cittadini di Seveso presentando in modo chiaro
e trasparente il vostro programma comune.
La realtà è, e questo ha portato anche a tutte le azioni di
ostruzionismo nei nostri confronti su cosiddetti temi delicati, la
realtà è che su questi punti ancora oggi non siete in grado di
esprimere una chiara posizione unitaria di Maggioranza e questa
sera lo avete ulteriormente dimostrato.
Convivete nella stessa casa controllandovi a distanza, non
fidandovi. Noi diciamo a ragione gli uni degli altri.

65
È questo a nostro parere l’aspetto peggiore del vostro
presentarvi ai cittadini di Seveso.

Vi v i a m o i n u n p e r i o d o d i c r e s c e n t e d i s a f f e z i o n e d e i c i t t a d i n i
per la cosa pubblica, per la politica, ma anche più in generale per
il bene comune.
Sempre più forte è la spinta alla chiusura sociale,
all’isolamento nella ricerca dei soli propri interessi privati.
Questo alla lunga può rischiare di manifestarsi come un male
incurabile per la crescita equilibrata della società nel suo insieme
che di conseguenza travolgerà, se non vi si pone rimedio, nel
lungo periodo anche la sicurezza individuale.
Una delle medicine indispensabile che può mettere in campo
la politica è quella di lavorare per creare un nuovo coinvolgimento
dei cittadini ai problemi e ai progetti che stanno attorno a tutti
noi.
Occorre per far ciò cercare di far capire l’importanza della
risoluzione dei problemi apparentemente lontani, come quelli per
esempio legati alle grandi opere, ma invece fondamentali per un
positivo sviluppo.
Per far questo la politica deve aprirsi a 360 gradi sul
territorio in modo assolutamente trasparente e non invece con la
paura di confrontarsi.
Da questo percorso duro, faticoso ed incerto non si deve
fuggire se davvero si vuole costruire un progetto di reale
cambiamento.
Noi l’abbiamo detto in campagna elettorale ed è questo
l’invito che facciamo anche oggi a questa Maggioranza.
Occorre avere coraggio per cambiare veramente le cose.
Occorre mettersi in gioco. Occorre ricercare il sostegno ed il
confronto reale con i cittadini anche soprattutto all’interno degli
organismi che li rappresentano, come lo è il Consiglio Comunale.
La democrazia vera non permette altre scorciatoie. Per tutto
ciò il nostro voto a questo programma sarà negativo, auspicando
che aldilà dei contenuti il metodo cambi.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Butti. Prego, Consigliere Mastrandrea.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Vi s t o c h e l a c a m p a g n a e l e t t o r a l e è f i n i t a , r i n u n c e r ò a f a r e i l
comizio elettorale e mi limiterò a fare la dichiarazione di voto.

66
Il gruppo del Popolo delle Libertà voterà a favore di questo
programma che ci guiderà nei prossimi anni e che procede sulla
strada assegnata dal centro destra nelle ultime due legislature.
Il nostro impegno è quello di continuare su quanto di buono
è stato fatto in questi anni, migliorando al contempo ciò che è
migliorabile.
Abbiamo a cuore Seveso e i Sevesini e ogni decisione sarà
presa esclusivamente nel loro interesse.
A tutta la Giunta Comunale buon lavoro.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Mastrandrea. Silenzio, per favore… Se


non ci sono altri interventi, passiamo alla votazione.
C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a . C h i è c o n t r a r i o ?
Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e . N o n c i s o n o a s t e n u t i .

67
CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008

PUNTO N. 2 – O.d.G.
C O N V E N Z I O N E C O N L E S C U O L E D E L L’ I N FA N Z I A
PA R I TA R I E T R I E N N I O S C O L A S T I C O 2 0 0 8 / 2 0 0 9 – 2 0 0 9 / 2 0 1 0 –
2 0 1 0 / 2 0 11

PRESIDENTE

Passiamo al punto successivo dell’Ordine del Giorno:


convenzione con le scuole dell’infanzia paritarie triennio
s c o l a s t i c o 2 0 0 8 / 2 0 0 9 - 2 0 0 9 / 2 0 1 0 - 2 0 1 0 / 2 0 11 .

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Presidente, scusi, prima di iniziare la discussione, io volevo


informare l’aula che io a questo Ordine del Giorno abbandonerò la
seduta in quanto sono un dipendente di una delle scuole
beneficiarie della convenzione.

PRESIDENTE

D ’ a c c o r d o . G r a z i e . L a p a r o l a a l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i .

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

Con questa delibera andiamo ad approvare la convenzione


con le scuole dell’infanzia paritarie per il triennio che va dal 2008
a l 2 0 11 .
La delibera attinge dall’articolo 5 della legge regionale 20
marzo 80 N. 31 e vede quale ratio la possibilità d’incentivare la
frequenza alle scuole materne statali e non statali e rispondere
alle reali esigenze locali e alla libera scelta educativa delle
famiglie.
Interessa le scuole dell’infanzia paritarie, vale a dire l’asilo
per l’infanzia di Seveso, S. Pietro e Baruccana.
Sono stati impegnati per questa delibera 1.300.000,00 € e
sono ripartiti per i tre anni di riferimento del piano triennale, dal
2008 al 2010, interessano 1.027.000,00 € mentre 274.000,00 €
r i g u a r d a n o l ’ a n n o 2 0 11 .
Va d o a p a s s a r e i n r a s s e g n a l a c o n v e n z i o n e s t e s s a , d o v e
nell’articolo 1 è prevista la possibilità di assegnare alle scuole
dell’infanzia un contributo mensile che per ciascun iscritto e

68
residente nel Comune di Seveso ammonta a 77,00 €, sto parlando
della scuola cosiddetta materna, per i bambini dai tre ai sei anni.
Per quanto riguarda la sezione primavera, vale a dire i
bambini dai 24 ai 36 mesi, è previsto invece un contributo che
ammonta a 94.50 alunno mese.
Questi valori saranno aggiornati in misura pari al 5%. Gli
stessi contributi sono aumentati di 20,00 € e questi 20,00 € sono
destinati all’abbattimento della retta di frequenza.
L’ a r t i c o l o 2 n o n e s c l u d e l ’ i n t e r v e n t o d e i s e r v i z i s o c i a l i a d
aiuto delle famiglie disagiate che si trovano in condizioni
economiche disagiate.
Così come prevede sempre per le scuole dell’infanzia
paritarie la possibilità di favorire l’inserimento di bambini con
handicap fisici, psichici, sensoriali che sono certificati dagli
organi sanitari.

PRESIDENTE

Chiedo scusa solo un secondo. Scusate, stesso discorso di


prima, chi vuole chiacchierare, si accomoda fuori così almeno
facilitiamo la comprensione a chi invece romane in aula e vuole
ascoltare l’intervento dell’Assessore. Grazie, prego, Assessore.

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

Passo all’articolo 4 dove la possibilità di controllo è


esercitata dal Comune tramite la consegna da parte degli enti delle
copie dei registri di classe dove appaiono gli alunni frequentanti.
Sto cercando di ridurre al minimo un po’ tutto l’articolato
che è già conosciuto perché è stato leggermente modificato
rispetto al precedente.
Richiamando l’articolo 5 è rimasta la dizione dove
l’Amministrazione Comunale richiede il bilancio consuntivo.
Su questo già mi ero espresso rispondendo all’interrogazione
nel precedente Consiglio. Ritengo che è sufficiente la consegna
delle copie di registri dei frequentanti, anzi, quelli sicuramente
legittimano di più una miglior tutela circa la distribuzione dei
contributi.
Per quanto riguarda l’articolo 6 si fa riferimento ad una
corretta alimentazione.
Mentre sempre alle scuole con l’articolo 7 è chiesto di
garantire adeguati rapporti con le scuole primarie al fine di un più
immediato inserimento dei bambini nella scuola dell’obbligo.

69
Te r m i n o q u i . L’ a r t i c o l a t o è s t a t o m e s s o a d i s p o s i z i o n e d i
tutti i Consiglieri che hanno potuto prendere buona nota delle
indicazioni che sono emerse in delibera.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Ci sono interventi? Consigliere Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Vo l e v o c h i e d e r e a l l ’ A s s e s s o r e u n c h i a r i m e n t o s u l l ’ a r t i c o l o 5 .
Sul punto che riguarda il bilancio consuntivo relativo alla gestione
della scuola.
Non ho ben capito alla fine qual è la posizione
dell’Assessore, ma aldilà della posizione dell’Assessore essendoci
una convenzione scritta, penso che ci sia poco da interpretare.
Mi sembra che la convenzione sia chiara in merito alla
richiesta del bilancio.

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

I miei dubbi erano principalmente legati al fatto che i


bilanci che gli enti consegnano non sono chiari per quanto
riguarda l’aspetto legato alla scuola dell’infanzia, nel caso alla
scuola materna e alla sezione primavera.
Perché i bilanci degli enti spesso e volentieri trascinano con
sé tutti i valori legati anche ad altri tipi di realtà, per esempio alla
parrocchia piuttosto che ad altre scuole.
Ho condiviso l’interno della Commissione la volontà di
mantenere questo dato ed è per questo che ho ritenuto opportuno
riproporre questo articolo.
Però, ripeto, secondo me non soddisfa quello che si pensa
soddisfare.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Io volevo aver chiaro su che cosa andiamo a votare, la


convenzione parla di bilancio. Giusto per chiarezza.

PRESIDENTE

Ha chiesto la parola il Consigliere Marzorati.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

70
Io condivido naturalmente, ringrazio l’Assessore del lavoro
rispetto a queste convenzioni che sono in continuità con quello
che si sta facendo da anni a Seveso.
Ho visto con piacere che la quota è leggermente aumentata, è
aumentata e questo è un dato significativo.
Ve d o a n c h e u n a n o t a c h e s e c o n d o m e è p o s i t i v a
dell’anticipazione, articolo 1 credo, tre rate anticipate.
Vo l e v o c h i e d e r l e q u e s t o . S i c c o m e n e l t e r z o s e t t o r e i n
generale oggi gli interessi passivi che vengono pagati per mancati
introiti o ritardi negli introiti delle Amministrazioni pubbliche
superano il 4%, in alcuni casi arrivano al 7 per i servizi alla
persona diretti, io La prego di controllare questo tipo d’impegno
che ci prendiamo perché soprattutto dipende dalla macchina
amministrativa, molte volte il procedimento della macchina
amministrativa deve essere secondo me diverso per quanto
riguarda gli atti che riguardano le opere dove ci sono altri
impegni, collaudi ecc, dagli atti che riguardano gli interventi
sociali dove le scuole così come qualsiasi altro operatore sociale
si trova a pagare gli stipendi a fine mese.
Siccome loro assolvono un impegno pubblico, è come se noi
non pagassimo lo stipendio ad un dipendente pubblico, cosa che
non si può fare.
La prego su questo perché l’esperienza mi dice che molte
volte l’atto termina, ma non è detto che il pagamento avvenga.
Quindi di controllare il procedimento in modo che questo
impegno che secondo me è positivo rispetto alle scuole sia
ottenuto, sarebbe una manifestazione d’inefficienza che porterebbe
molto vantaggio.
Il secondo chiarimento sull’altro aspetto del consuntivo.
Anche qua io concordo che mettere il bilancio…
Io ho questa versione, non so se poi è coerente con… Non ho
visto. Il bilancio consuntivo è relativo alla gestione della scuola?
È rimasto questo, quello che aveva la bozza, o è il bilancio
consuntivo dell’ente che gestisce la scuola?
Se è il bilancio consuntivo dell’ente, può essere in alcuni
casi il bilancio parrocchiale il che non ci aiuta a capire per niente
se la gestione della scuola funziona.
D’altra parte acquisiamo dei dati che non sono utili e non
c’entrano con la gestione di questo tipo…
Io direi di evitare di acquisire dei dati di enti privati come
le parrocchie che non riguardano il finanziamento di cui l’oggetto
e che molte volte invece confondono l’efficienza del
finanziamento di cui all’oggetto.

71
Non so se è rimasto così o se si può chiedere
un’estrapolazione del bilancio relativa alla gestione della scuola
come se fosse quel capitolo. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Consigliere Benetti.

CONSIGLIERE BENETTI ADELCHI

Vo l e v o s o l o d i r e c h e m i d e v o a s s e n t a r e p e r c h é f a c c i o p a r t e d i
una Commissione Amministrativa di una parrocchia che tra l’altro
gestisce una scuola paritaria.

PRESIDENTE

Perfetto. Grazie, quindi si assenta anche il Consigliere


Benetti.

CONSIGLIERE

Chiedo se come revisore dei conti dell’asilo di Corso


Marconi sia…

PRESIDENTE

A questo punto mi rimetto al parere del Segretario


C o m u n a l e . I l S e g r e t a r i o C o m u n a l e d i c e c h e n o n c ’ è … Te r m i n a
l’Assessore, poi la parola al Consigliere Lunghi, dopo. Prego,
Assessore.

CONSIGLIERE LUNGHI ANDREA

No, io dovrei presentare un emendamento all’Ordine del


Giorno 2 e 3 di questa seduta.
Con riferimento all’articolo 5 della bozza di convenzione
r e l a t i v a a l t r i e n n i o s c o l a s t i c o 2 0 0 8 / 2 0 0 9 - 2 0 0 9 / 2 0 1 0 - 2 0 1 0 / 2 0 11 s i
propone di eliminare l’impegno di presentare all’Amministrazione
Comunale il bilancio consuntivo relativo alla gestione della
scuola, in quanto ininfluente ed irrilevante ai fini dell’erogazione
di contributi che sono assegnati in base al numero degli alunni
iscritti.
L’ i m p e g n o a dimostrare la raggiunta finalità dello
stanziamento è comprovato dall’importo delle rette d’iscrizione
applicate da ciascuna scuola.

72
Pertanto si propone di modificare l’articolo 5 come segue.
Dopo l’Amministrazione Comunale eliminare le parole il bilancio
consuntivo relativo alla gestione della scuola nonché riprendendo
con le rette d’iscrizione applicate.
La lettura dell’articolo 5 sarà la seguente: “Le scuole
dell’infanzia paritarie firmatarie s’impegnano a dimostrare la
raggiunta finalità dello stanziamento presentando
all’Amministrazione Comunale le rette d’iscrizione applicate”.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Lunghi. Prego, Assessore.

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

Siamo in linea con quello che ho detto anche prima. In


particolare sul consuntivo è evidente che non si può chiedere ad
un ente di estrapolare dei dati legati solamente alla scuola perché
si presenterebbero dei dati approssimativi, lasciati alla
discrezionalità dell’ente stesso.
Quindi alla fine non assolveremmo il problema del controllo.
Un ente è tale per cui se è un ente parrocchiale o presenta tutto o
presenta niente.
Mi viene in mente la scuola di S. Pietro che avendo anche
nel suo contesto le scuole elementari primarie, anche in questo
caso dovrebbe scorporare il dato. Non ha rilevanza la questione.
Mentre sulla questione delle date si tratta evidentemente di
fare in modo che l’ufficio possa pagare rispondendo a quello che
abbiamo indicato nell’articolo 1.
Una delle novità della convenzione è proprio quella di
erogare in tre rate annuali anticipate, cosa che prima arrivava
posticipatamente.
Questo è frutto proprio dell’incontro che è avvenuto con gli
enti dove c’è stata questa sollecitazione. Io ho ritenuto opportuno
accogliere questa indicazione.
Questo per ribadire che il lavoro è stato fatto innanzi tutto
con gli enti, condiviso poi dopo all’interno della Commissione
Istruzione e portato in Consiglio.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Interventi? Consigliere Pontiggia.

73
CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO

Buona sera. Siamo d’accordo sulla richiesta del Consigliere


della Lega Nord perché i controlli si possono fare direttamente
sulle iscrizioni degli alunni e non sulla presentazione di bilanci
che magari coinvolgono l’intera gestione di una parrocchia, di
un’intera istituzione.
Siamo d’accordo. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Altri interventi? Consigliere Marzorati.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Breve puntualizzazione che dimenticavo. Nel documento,


siccome Lei faceva cenno Assessore al fatto che c’è una
condivisione che suppongo sia avvenuta, è evidente, con
l’interlocutore, chiedo che nella preparazione di atti convenzionati
di questo tipo ci sia anche un assenso da parte degli enti.
Vi s t o c h e q u e s t a c o n v e n z i o n e d e v e e s s e r e s o t t o s c r i t t a , q u i n d i
vuol dire c’è una firma del Sindaco, dell’Amministrazione, ma c’è
una firma obbligatoria credo da parte dell’ente interessato.
Sarebbe utile anche per completare l’atto pubblico che nella
cartelletta di Consiglio sia presente anche l’assenso a firmare,
quindi a corrispondere ai contenuti che sono in oggetto alla
delibera.
Altrimenti qua noi approviamo una delibera con la
convenzione che condividiamo, con l’idea che la controparte
condivide, ma non con un atto formale che corrisponde.
A meno che sia esistita una corrispondenza pubblica inerente
l’oggetto.

PRESIDENTE

Grazie. Altri interventi? Prego, Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

I o v o l e v o u n c h i a r i m e n t o . Vo l e v o s a p e r e c o m e s i è e s p r e s s a
la Commissione, se è stata dibattuta questa parte sul bilancio e
come si era espressa la Commissione.

74
A S S E S S O R E VO L P I L U C A

In Commissione non si arriva mai ad un voto. C’era chi era a


favore nell’insistere sulla questione del bilancio e chi invece
riteneva inopportuna la consegna di questo documento.
Io nel rispetto di quello che è emerso un po’ dal dibattito ho
riproposto questo articolato, anche perché ho visto che, di fatto,
nel tempo i bilanci non sono quasi mai arrivati.
C’è anche da entrare nella sostanza delle cose. Secondo me
togliamo un po’ d’impaccio la questione soprattutto perché,
insisto, non è un documento che ci aiuta, non realizza lo scopo di
quello che vogliamo ottenere.
Per quanto riguarda la sottoscrizione, è evidente che adesso,
una volta approvato stasera, faremo sottoscrivere questa
convenzione agli enti.
Questo tra l’altro è nella dinamica normale, ordinaria.
Qualcuno per la verità mi aveva detto di far firmare prima, però…

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

…Firmarlo prima, non credo che sia possibile, per il fatto


che siccome c’è una controparte che corrisponde a questo tipo di
atto, sarebbe utile sapere se loro sono concordi, altrimenti se
firmiamo un atto…
Sì, ho capito, però se questo è arrivato credo che. Nulla
toglie al mio voto favorevole nemmeno al lavoro fatto.
Le dico solo che nella compilazione, nel trattare con questo
ed altre convenzioni credo che sia utile nel futuro prevedere anche
una corrispondenza.
Non che dica che loro sono d’accordo, che dica che loro sono
pronti a firmare questo atto, che quindi per loro va bene. Solo
questo.

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

Quindi una sorta di contratto preliminare in definitiva.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Che loro hanno preso atto dell’atto che è stato predisposto


dalla collaborazione con Lei, dagli uffici e che loro concordano
con l’atto e lo sottoscriveranno.
A me va bene ma magari non va bene alla controparte.
Siccome Lei dice che va bene, è vero che va bene. Il problema è
che l’atto pubblico finché loro non firmano non c’è.

75
A S S E S S O R E VO L P I L U C A

Potrebbe essere preso in considerazione questo approccio


metodologico.
Però è anche vero che io non posso impegnarmi nei confronti
di un ente se non ho ancora ottenuto l’approvazione del Consiglio.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Scusi, poi finisco, ma non è che Lei… Lei non può


impegnarsi finché. Loro invece si possono impegnare, perché se
loro non s’impegnano, noi approviamo un atto monco.
Non è un grosso problema, era solo una puntualizzazione.

PRESIDENTE

Prego, altri interventi, dichiarazioni di voto? Consigliere


Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Per me sarebbe stato interessante capire com’era andata la


Commissione.
Siccome ho sentito che erano state fatte delle pressioni
perché rimanesse questa voce legata al bilancio, volevo capire da
che parte arrivavano queste pressioni.
Questa volta non è stata l’Opposizione, il Partito
Democratico nei confronti di questo tipo di convenzione.
Anche perché noi questa convenzione l’abbiamo già votata
tre volte e riconfermeremo il nostro voto favorevole anche in
questo caso.
Ho visto che ci sono stati degli aumenti che sono anche in
parte superiori a quello che è l’adeguamento in base
all’inflazione, anche se noi auspichiamo che in base al
ragionamento che era stato fatto l’altra volta durante la mia
interpellanza, che venga un po’ rivista tutta questa politica di
collegamento tra chi fornisce questi servizi, perché lo scopo
dell’Amministrazione debba essere quello di fornire un servizio
che garantisca i cittadini sia per quanto riguarda i costi, sia per
quanto riguarda la qualità del servizio fornito.
Non si tratta, come diceva l’altra volta l’Assessore, né
d’impostare un’ideologia dello Stato educatore, né di insegnare
alle scuole come educare.

76
Si tratta di tutelare, garantire che un servizio che deve
essere dato ai cittadini venga fornito nel modo più equilibrato
possibile sia a livello di costi sia a livello di risposta alla
domanda.
Ripeto, tutte le scuole dell’infanzia di Seveso sono
indispensabili per rispondere a questo servizio che è diventato
indispensabile.
Compito dell’Amministrazione è garantirlo, per questo il
nostro voto è favorevole anche se riteniamo che debba essere fatto
un ulteriore passo in questa direzione.

PRESIDENTE

G r a z i e C o n s i g l i e r e B u t t i , p r e g o , C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Solo per dire che il mio voto sarà favorevole. Un servizio


importantissimo quello degli asili per l’infanzia, degli asili nido.
Ritengo che questa convenzione sia un atto che riconosca
l’importanza di questi servizi e anche il ruolo che in questi servizi
hanno molte persone che donano gratuitamente il loro tempo.
Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Altri interventi? Nessuno. Prima di


procedere dobbiamo però passare alla votazione degli
emendamenti per poi votare il testo emendato.
S o l o u n a c o s a v o l e v o c h i e d e r e a l g r u p p o d e l l a L e g a . Ve d o
nei vostri emendamenti, emendamento Ordine del Giorno N, 2,
l’altro emendamento Ordine del Giorno N. 3.
Nel senso che il primo fa riferimento alla convenzione con le
scuole dell’infanzia paritarie e l’altro è quello per la gestione
dell’asilo nido? OK.
Ne mettiamo solo uno in votazione e l’altro lo metteremo in
votazione al punto successivo.
Adesso mettiamo in votazione l’emendamento che prevede di
modificare l’articolo 5 come segue.
Dopo Amministrazione Comunale eliminare le parole “il
bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola nonché”,
riprendendo con “le rette d’iscrizione applicate” e quindi la
lettura dell’articolo 5 sarà la seguente: “Le scuole dell’infanzia
paritarie firmatarie s’impegnano a dimostrare la raggiunta finalità

77
dello stanziamento presentando all’Amministrazione Comunale le
rette d’iscrizione applicate”.
Mettiamo questo emendamento in votazione. Chi è
favorevole? All’unanimità.
Sono assenti i Consiglieri Formenti e Benetti come avevano
dichiarato precedentemente.
A questo punto mettiamo in votazione la delibera nel suo
complesso così emendata. Chi è favorevole? Come prima,
unanimità.

78
CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008

PUNTO N. 3 – O.d.G.

C O N V E N Z I O N E C O N L E S C U O L E D E L L’ I N FA N Z I A
PA R I TA R I E P E R L A G E S T I O N E D E L S E R V I Z I O D I A S I L O
N I D O , B I E N N I O E D U C AT I V O 2 0 0 8 / 2 0 0 9 - 2 0 0 9 / 2 0 1 0

PRESIDENTE

Passiamo al punto successivo a… (Interruzione registrazione,


fine lato B seconda cassetta)
…La calma possibile come tempi il dibattito sulle linee
programmatiche.
Anche negli interventi abbiamo lasciato che nei limiti del
ragionevole tutti i Consiglieri potessero esprimersi.
Io vorrei però chiedere al Consiglio Comunale e poi ditemi
se è necessario chiedere un voto oppure no, di proseguire sul
prossimo punto dell’Ordine del Giorno e sui due che abbiamo
anticipato, perché altrimenti domani sera, considerando che c’è
una mozione, che c’è il diritto allo studio, che c’è tutta la
questione Difensore Civico con relazione del difensore uscente e
nomina del difensore entrante, va a finire che domani sera non
riusciremo a chiudere tutti i punti all’Ordine del Giorno.
Vi c h i e d e r e i l a c o r t e s i a q u e s t a s e r a d i p r o c e d e r e a n c o r a u n
attimino con i nostri lavori.
Il prossimo punto all’Ordine del Giorno: convenzione con le
scuole dell’infanzia paritarie per la gestione del servizio di asilo
nido biennio educativo 2008/2009-2009/2010.
L a p a r o l a a l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i .

A S S E S S O R E VO L P I L U C A

Questa volta la convenzione riguarda i bambini da zero a tre


anni.
Stiamo parlando dell’asilo nido. La convenzione vuole
potenziare il servizio socio/educativo per concorrere, per dare
possibilità anche a strutture private di potenziare questo servizio
oltre alle strutture comunali.
Sappiamo che oltre all’asilo nido quello comunale
dell’Altopiano, anche strutture private riescono a soddisfare
questo servizio.
Per questa ragione abbiamo messo a disposizione 49.400,00
€ per il biennio dal 2008 al 2010.

79
La decisione ricade sul biennio educativo perché proprio nel
luglio 2010 scadrà l’appalto che dà in gestione l’asilo nido
dell’Altopiano.
Evidentemente si vorrà a quella scadenza rivedere come
affrontare l’appalto stesso.
Va d o s u b i t o a l p u n t o c l o u d e l l a c o n v e n z i o n e , l ’ a r t i c o l o 2
dove il contributo che viene assegnato per ciascun bambino
all’asilo nido è di 120,00 € per chi frequenta con modalità full
time e 100,00 € con modalità part-time.
Il resto riprende la struttura della convenzione che abbiamo
appena letto relativamente alla scuola dell’infanzia, materna,
sezione primavera.
Anche in questo caso all’articolo si riprende la questione del
bilancio comunale.
Il resto, ripeto, ribadisce quello che avevamo già affermato
con la precedente convenzione.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Interventi? Consigliere Marzorati.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Io sono favorevole a questa convenzione. Sono favorevole a


questo abbinamento con l’asilo nido comunale.
Io ho già presentato un’interpellanza, quindi invito
l’Assessore a considerare l’evoluzione dei servizi alla prima
infanzia perché si sta creando una situazione per la quale chi
usufruisce del servizio comunale ha un costo minore di chi si
rivolge ad una struttura privata.
Questo contributo va nella direzione di ridurre il peso dei
costi alla famiglia, però naturalmente non raggiunge i livelli che
sono dell’asilo nido comunale.
Con l’apertura dell’asilo nido comunale a Baruccana
l’offerta di servizi che le strutture sussidiarie private nella nostra
città offrono alla cittadinanza è maggiore di quella del Comune.
Evidentemente qua ci sarà da riformare, da pensare ad
un’idea o di voucherizzazione, o di convenzione.
Secondo me le convenzioni lasciano un po’ a desiderare
questo aspetto integrato della famiglia, in modo che la famiglia
possa scegliere, visto che qui si tratta di un aspetto educativo,
però più di servizio alla famiglia, quello dell’asilo nido, in cui la
famiglia possa scegliere di poter spendere questo suo buono nella
struttura del Comune o nella struttura privata.

80
Questa credo che sarà una necessità che va in direzione della
legge 3 della Regione che veniva citata prima.
Se il Comune, l’ente pubblico non risponde al bisogno dei
cittadini, delle famiglie con un’offerta di servizi, ma questo lo fa
la struttura privata, c’è una riduzione di costi nelle strutture che
deve essere compensata da un sostegno maggiore alle tariffe.
Altrimenti le famiglie che vanno all’asilo privato sono
svantaggiate rispetto alle famiglie che vanno all’asilo gestito dal
Comune e questo crea una non equità.
Io sono convinto che i due anni sono un tempo utile per
predisporre questo.
Invito l’Assessore a fare questo cambiamento. Naturalmente
se sarà possibile con la collaborazione del terzo settore, abbiamo
detto, la mia personale disponibilità, anche degli altri Consiglieri,
delle Commissioni di collaborare a questo cambiamento che ha
bisogno del suo necessario consenso sociale per essere attuato. In
questo sono disponibile.
Anche qua valgono le considerazioni che facevo per la prima
convenzione, quelle della partecipazione, della condivisione da
parte dell’ente che va a firmare, del consenso che di questo atto ha
preso visione ed è concordo e all’attenzione al pagamento dei
contributi che deve essere fatto per sostenere effettivamente.
U l t i m a c o n s i d e r a z i o n e . U n r i n g r a z i a m e n t o a l l a s c u o l a d i Vi a
Marconi perché ha realizzato un’opera encomiabile in pochissimo
tempo, dimostrando quanto al bisogno si risponda con una grande
capacità operativa.
Credo che il Comune abbia avuto il suo peso, Lei Assessore
ha toccato con mano, la precedente Amministrazione, il contributo
regionale che ha permesso questa attivazione.
Qui non veniamo meno al fatto che c’è una legge, una chiara
indicazione regionale per questo tipo di sviluppo degli asili nido a
gestione privata.
Che questo contributo ha permesso la ristrutturazione e
l’adeguamento in tempi rapidissimi di quella struttura a norma di
legge.
Cosa che sta facendo lo stesso asilo nido di Baruccana con la
stessa metodologia di contributo che anche in quel caso in parte ha
seguito e che dimostra questa grande virtuosità delle opere della
città.
Quel cambiamento è oggi un obbligo per la pubblica
Amministrazione. Grazie del lavoro fatto.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Marzorati. Altri interventi? Butti.

81
C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

In questo caso io ripeto il discorso fatto precedentemente


sull’intervento dell’Amministrazione che sia di controllo e di
verifica di una risposta efficace rispetto alla domanda.
Faccio un esempio. Io guardando il regolamento dell’asilo
nido comunale vedo che c’è elencata una serie di punti, come per
esempio la ricettività, la capienza strutturale, norme legate agli
ambienti, il calendario, gli orari, le forme d’iscrizione, la
graduatoria, i criteri di ammissione, le finalità, i principi del
sistema tariffario.
Una serie di puntualizzazioni che permettono di rispondere
nel modo più equilibrato possibile e attento alla domanda sia dal
punto di vista del servizio offerto sia da quello dei costi che deve
andare a favorire anche a livello di agevolazioni le famiglie con
più difficoltà.
Questa è un’azione che l’Amministrazione deve fare in modo
convinto perché da questo dipende la qualità del servizio fornito.
Leggevo nell’articolo 3 che sono previste in effetti richieste
per ulteriori interventi di pagamento della retta.
Sarà opportuno trovare un modo per comunicarlo alle
famiglie in modo che possano eventualmente presentare le
domande. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Butti. Altri interventi? Consigliere


Mastrandrea.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Molto breve, per esprimere il voto favorevole del gruppo del


P D L e p e r c o m p l i m e n t a r m i c o n l ’ A s s e s s o r e Vo l p i p e r i l l a v o r o
svolto anche se poi, non neghiamolo, il lavoro svolto da Lei stesso
durante la precedente Amministrazione e che è il filo conduttore
che guida la politica di governo regionale del centro destra
insieme alla Lega Nord, opera su questo livello d’istruzione.
Un buon lavoro, mi unisco al ringraziamento fatto agli
istituti scolastici rivolto dal collega Marzorati perché
l’Amministrazione Comunale senza queste importanti
infrastrutture, non solo strutture e senza l’ausilio di numerosi
volontari non potrebbe rendere questo importante servizio alla
città.

82
Non dimentichiamoci che alla città fanno anche risparmiare
soldi oltre offrire un servizio che è indispensabile per la
comunità.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Mastrandrea. Anche in questo caso come


prima mettiamo in votazione prima l’emendamento che era stato
illustrato durante la discussione del punto precedente dell’Ordine
del Giorno e poi votiamo la delibera nella sua interezza.
L’ e m e n d a m e n t o s i p r o p o n e d i m o d i f i c a r e l ’ a r t i c o l o 5 c o m e
segue.
Dopo l’Amministrazione Comunale eliminare le parole il
bilancio consuntivo relativo alla gestione della scuola nonché,
riprendendo con le rette d’iscrizione applicate.
La lettura dell’articolo 5 dunque sarà la seguente. Le scuole
dell’infanzia paritarie firmatarie s’impegnano a dimostrare la
raggiunta finalità dello stanziamento presentando
all’Amministrazione Comunale le rette d’iscrizione applicate.
Chi è favorevole all’emendamento? Unanime. È ancora
assente il Consigliere Benetti ed è rientrato il Consigliere
Formenti.
A questo punto votazione sulla delibera nel suo complesso.
Chi è favorevole? Come prima.

83
CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008

PUNTO N. 4 – O.d.G.

S A LVA G U A R D I A D E G L I E Q U I L I B R I D I B I L A N C I O E
R I C O G N I Z I O N E S TAT O D I AT T U A Z I O N E D E I P R O G R A M M I
A I S E N S I D E L L’ A RT I C O L O 1 9 3 D E L D . L G S . 1 8 . 8 . 2 0 0 0 N . 2 6 7
– M I S U R E D I R I P R I S T I N O D E L PA R E G G I O F I N A N Z I A R I O .
VA R I A Z I O N E A L B I L A N C I O D I P R E V I S I O N E 2 0 0 8

PRESIDENTE

A questo punto allora come da inversione votata in apertura


di seduta passiamo al punto: salvaguardia degli equilibri di
bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi ai sensi
dell’articolo 193 del decreto legislativo 18 agosto 2000 N. 267,
misure di ripristino del pareggio finanziario, variazione al
bilancio di previsione 2008.
La parola all’Assessore.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie, Presidente, ringrazio tutti anche i Consiglieri


Comunali sia di Maggioranza sia di Opposizione che rimangono a
discutere di questo punto che non è proprio il massimo.
Però noi abbiamo questi termini di scadenza perentori, per
cui è assolutamente necessario che questi punti vengano portati a
compimento nella giornata di oggi.
Qui andiamo a trattare praticamente la delibera prevista
come atto amministrativo da parte del TUEL e anche dall’articolo
193 del decreto legislativo N. 267, che prevede lo stato di
ricognizione del permanere degli equilibri di bilancio e del
programma a livello amministrativo portato avanti fino a questo
periodo.
Quest’atto amministrativo serve principalmente per ripianare
eventuali debiti fuori bilancio che si siano sorti in questo anno di
gestione di competenza, o meglio, in questi mesi di gestione di
competenza.
Per il ripiano, per mettere in campo tutti quegli atti
amministrativi necessari per un eventuale ripiano del disavanzo di
Amministrazione derivante dal rendiconto approvato.
Per il ripristino del pareggio, qualora i dati della gestione
facciano prevedere un disavanzo d’Amministrazione sui capitoli
sia di spesa corrente sia di spesa in conto capitale, quindi di
gestione di competenza sia in conto capitale sia in spesa corrente.

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C’è da dire che il documento che andiamo ad approvare e la
ricognizione che è stata fatta da parte dell’ufficio ragioneria in
questi mesi è una relazione sostanzialmente positiva per quanto
riguarda la spesa corrente, nel senso che possiamo tranquillamente
andare a vedere che la spesa corrente in questi anni ha una certa
sua consistenza che viene “trascinata” dagli altri.
Ha un valore più o meno che rimane sempre intorno ai 12,5
milioni di Euro, quindi costante nell’anno.
Significa che, come peraltro già accennavo nella seduta della
trattazione del rendiconto di gestione, possiamo attuare quei tipi
di politiche che possono migliorare la gestione della spesa
corrente, quindi maggiore efficienza, maggiore razionalizzazione
dei costi, proprio perché abbiamo una certa base fissa e costante
di spesa corrente.

È ovviamente migliorabile nel senso che si possono


migliorare i servizi, come dicevo, razionalizzare, migliorare
quella che è la spesa corrente.
Consideriamo che la spesa corrente fa funzionare la
macchina amministrativa, sia a livello di pagamento, detto
banalmente, degli stipendi ai dipendenti del Comune, sia per
quanto riguarda i servizi alla persona, quindi i servizi sociali, agli
anziani, i servizi ai disabili, ai bambini.
Credo che sia pregevole da questo punto di vista avere ormai
una spesa corrente che ci consente, come vi dicevo poc’anzi, di
poter fare dei cambiamenti eventuale, proprio perché è stabilizzata
negli anni.
Infatti, come vedete, sulla verifica del bilancio per quanto
riguarda la competenza 2008 lo stanziamento attuale ha
12.545.000,00 €, la proiezione al 31.12 è 12.530.000,00.

La differenza è semplicemente dovuta ai minor oneri


applicati sulla spesa corrente per 15.400,00 €.
Sulla spesa corrente possiamo affermare che lì dove secondo
me si misura la capacità di gestione sia per quanto riguarda gli
uffici sia per quanto riguarda il funzionamento degli Assessori,
a b b i a m o v i s t o p o c o f a u n e s e m p i o d a p a r t e d e l l ’ A s s e s s o r e Vo l p i
che all’interno dei suoi capitoli d’investimento PEG è riuscito ad
aumentare una retta di appoggio ai genitori che portano i bambini
all’asilo, non pesando sulle casse del Comune.
Lui non ha aumentato all’interno dei suoi capitoli quella che
è la spesa dovuta a questo tipo d’investimento.

Per quanto riguarda la spesa in conto capitale invece questa


Amministrazione ha deciso, come assolutamente legittimo e

85
corretto che sia, di rivedere i piani di lottizzazione che
sostanzialmente l’Amministrazione precedente aveva portato
avanti per cercare, giustamente visto l’Amministrazione nuova, di
capire che cos’era, che cosa riguardava, che cosa incassavamo
come oneri, che cosa veniva ceduto a livello di realizzazione di
opere urbanistiche e se nel caso anche di riaprire tavoli di
“trattativa con i privati” per cercare di mettere nelle migliori
condizioni il Comune nei confronti dei privati.
Per cercare, passatemi il termine, di portare più linfa e più
risorse al Comune.

Questo cosa ha fatto sorgere? Ha fatto sorgere che abbiamo


avuto in questo periodo un rallentamento degli incassi oneri per
circa 1 milione di Euro.
Per ora noi andiamo con uno stato di ricognizione a vedere
che gli oneri d’urbanizzazione rispetto al bilancio di competenza
sono ricollocati a 3,3 e non a 4 milioni e 4 com’era previsto nel
bilancio di competenza.
Quindi abbiamo 1 milioni di Euro in meno di oneri.
Chiaramente, come voi sapete meglio di me, gli oneri
d’urbanizzazione finanziano la spesa in conto capitale.
È ovvio che se io da una parte ho un rallentamento di oneri
d’urbanizzazione perché il bilancio sia in equilibrio, devo
automaticamente ridimensionare l’investimento del piano delle
opere pubbliche.
Ciò significa che non è che faccio un taglio. Semplicemente
prevedo di realizzare più avanti o nel prossimo bilancio di
competenza ciò che in questo Consiglio Comunale non si riesce a
fare per una questione economica.

Come dicevo prima, dal punto di vista politico


l’Amministrazione ha tutto il diritto di mettere mani a piani di
lottizzazione che l’Amministrazione precedente ha deciso di
portare avanti.
È chiaro che scontiamo adesso un rallentamento d’incasso
oneri perché i piani di lottizzazione non vengono approvati.
È chiaro che noi siccome gli oneri d’urbanizzazione sono la
principale se non quasi unica fonte che finanzia le opere in conto
capitale, ad un ridimensionamento d’incasso oneri devo per fare in
modo che il bilancio sia in equilibrio automaticamente
ridimensionare il piano delle opere pubbliche.

Te n g o a s o t t o l i n e a r e c h e p e r q u a n t o r i g u a r d a l a s p e s a i n
conto capitale, la realizzazione di progetti, abbiamo previsto di
finanziare con avanzo d’Amministrazione e quindi

86
i m m e d i a t a m e n t e s p e n d i b i l e Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i , p e r c h é
grazie all’interessamento fatto dai miei uffici e dagli uffici
dell’Assessore Forlin possiamo, non dico quasi con certezza, però
con un certo tipo di sicurezza affermare che il finanziamento
regionale, il trasferimento dalla Regione per quanto riguarda la
r e a l i z z a z i o n e d i Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i è o r m a i a l l e p o r t e .
È un’operazione che va interamente finanziata per fare in
m o d o c h e i l c o n t r i b u t o v i n c o l a t o a l l a r e a l i z z a z i o n e d i Vi a
Cacciatori delle Alpi non venga perso.

Se noi non avessimo la quota a disposizione pronta,


immediatamente spendibile, è chiaro che la Regione non ci
f i n a n z i a Vi a c a c c i a t o r i d e l l e A l p i .
Sono state fatte delle scelte proprio per una questione di
opportunità.
C’erano altre vie assolutamente meritevoli che per questo
m o m e n t o d o b b i a m o t r a s l a r e a l p r o s s i m o b i l a n c i o , c h e s o n o Vi a
P r e a l p i , Vi a Av i g n o n e , Vi a C o l o m b o .
Sono le tre vie che noi rinvieremo al prossimo bilancio. Poi
gli Assessori di competenza credo che possano a loro volta
intervenire.
È chiaro che l’Amministrazione pone delle priorità. A noi è
sembrato prioritario e corretto realizzare una importante arteria
c o m e Vi a C a c c i a t o r i d e l l e A l p i c h e s i c u r a m e n t e è m e r i t e v o l e d i
attenzione e di riqualificazione.

Lo stato degli equilibri di bilancio è tra l’altro confermato


dal collegio dei revisori dei conti del nostro Comune che ha
previsto, infatti, il rispetto degli equilibri di bilancio e ha
composto la relazione che, infatti, prevede, come vi dicevo, il
rispetto degli equilibri.
Non ci sono disavanzi. Non ci sono debiti fuori bilancio. È
un bilancio assolutamente sano. È un bilancio che, come vi dicevo,
sconta questo mancato incasso di oneri d’urbanizzazione/spesa
corrente per una scelta dell’Amministrazione.
Poi per quanto riguarda, vedete che come c’è nella relazione
dei revisori, abbiamo minori entrate che sono gli oneri
d’urbanizzazione, 1.090.000,00 €, che sono 900 in primarie e 160
in secondarie.
Poi una minor applicazione dell’avanzo d’Amministrazione.
Q u e s t o p e r c h é l ’ a b b i a m o t e n u t o ? L’ a b b i a m o t e n u t o a n c h e i n
considerazione dell’ICI.

Non c’è ancora, di fatto, tornata l’altra parte di ICI che noi
aspettiamo da mesi.

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Di conseguenza noi cosa facciamo? Ci teniamo da parte
questo avanzo d’Amministrazione per eventuali problematiche in
assestamento.
È chiaro che se poi viene finalmente convocata questa
conferenza Stato/Regione/Comuni, per cui viene finalmente deciso
come trasferire la seconda parte che ci manca d’incasso ICI, noi
avremo l’avanzo d’Amministrazione rispendibile com’era prima.
Sostanzialmente volevo dire questo e lascio a voi.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Prego, Consigliere Formenti.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Io volevo avere alcuni chiarimenti da parte dell’Assessore.


Ad una domanda ha quasi risposto in merito all’avanzo
d’Amministrazione.
È una possibilità che lo Stato dà alle Amministrazioni
Comunali, quella di poter utilizzare una quota a parte?

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Sull’avanzo di Amministrazione per ora da parte dello Stato


non è arrivata nessuna indicazione, nessuna circolare.
È chiaro che tutto è vincolato al discorso di come verrà
messo in pista il federalismo fiscale e gli schemi che a breve
entreranno a far parte del bilancio.
L e i s a , Tr e m o n t i h a p r e v i s t o d i a n t i c i p a r e t u t t o q u a n t o a
prima dell’estate, cioè i contenuti della finanziaria, però mancano
gli schemi, di fatto che cosa verrà trasferito.
Su che cosa verrà trasferito, se dentro ci sarà anche l’ICI,
noi non avremo problemi e con l’assestamento di bilancio
applicheremo l’avanzo d’Amministrazione senza problemi.
È chiaro che io in questo momento … A parte che non posso
applicare più del 50% d’avanzo, perché sarebbe una pazzia.
Se adesso ci arriva che non possiamo utilizzare l’avanzo
d’Amministrazione, se io l’ho utilizzato tutto, è chiaro che mi tiro
una zappa sui piedi.
Questo non succede in nessuna Amministrazione. Nessun
ufficio ragioneria concederebbe di utilizzare l’avanzo
d’Amministrazione più di un tot, perché sarebbe una follia e in
previsione anche dello Stato cosa deciderà di fare sugli avanzi.
Gli avanzi ogni tanto lo Stato decide di appropriarsene, di
mettersene a bilancio.

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Questo governo grazie a Dio non l’ha fatto, ci lascia gli
avanzi d’Amministrazione, però aspettiamo la certezza.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Quanto rimborso ICI è arrivato finora dal Governo centrale?

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Sono arrivati a tutt’oggi credo intorno ai 400.000,00 €,


quindi il 50%.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Un’altra cosa. A pagina 4 delle variazioni. Spese


p r o g e t t a z i o n e , 1 0 0 . 0 0 0 , 0 0 € . Vo l e v o s a p e r e c h e t i p o d i
progettazione avevate in mente come Amministrazione.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Scusi, Consigliere, per le consulenze magari il Sindaco… Per


quanto riguarda queste spese sono due consulenze per due
progettisti.
Sono uno per quanto riguarda il piano urbano del traffico, se
non sbaglio e un altro invece per quanto riguarda la realizzazione
di piani integrati d’intervento.
Sono il progettista che si sta occupando del progetto del
piano urbano del traffico e il progettista che si sta occupando dei
piani integrati d’intervento.
Se ricordate, quella delibera che avevamo votato nel secondo
Consiglio Comunale che prevedeva l’inserimento di questo nuovo
strumento urbanistico per la realizzazione dei piani urbanistici.
È una parte che mettiamo sul bilancio di competenza
quest’anno.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Poi invece io volevo passare allo stato di attuazione dei


programmi e dei progetti in merito all’Assessore competente del
settore ufficio tecnico.
Ho trovato davvero una cosa molto carina e volevo rendere
n o t o a l C o n s i g l i o . Vi s t o c h e n e s s u n o d i v o i n e h a p a r l a t o .
Parcheggio sotterraneo Piazza XXV Aprile. È stato approvato
il progetto definitivo.

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È stata appaltata l’opera ed individuata l’impresa esecutrice
dei lavori.
I progetti sono iniziati nel mese di febbraio 2008. Nel
contempo sono state definite le procedure di esproprio per
l’acquisizione dell’area.
I lavori sono iniziati e sono stati completati nel rispetto dei
tempi previsti.
Signori, il parcheggio interrato in Piazza XXV Aprile è
talmente interrato che non c’è.
Io vi invito a modificare questa parte della relazione di
attuazione del programma.
U n ’ a l t r a n o t a . R i q u a l i f i c a z i o n e d i Vi a Vi g n a z z o l a , a n g o l o
Vi a S . C a r l o .
È stato predisposto lo studio di fattibilità e il progetto
preliminare.
Questa mattina siamo andati in Amministrazione, siamo
andati ai lavori pubblici e non esiste un progetto preliminare,
esiste soltanto uno studio di fattibilità.
Io dico, invito i Consiglieri di Maggioranza a leggere i
documenti che l’Amministrazione pone ai voti. Queste cose non è
possibile che sempre e solo noi, Consiglieri d’Opposizione, le
facciamo rilevare.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Consigliere Lei ha ragione, non è il mio settore di


competenza, però Le rispondo.
Queste sono relazioni che scrivono gli APO, i diretti
responsabili.

CONSIGLIERE FORMENTI ANDREA

Certo, ma l’Assessore ha una certa responsabilità nel


sottoporre il documento al voto.
Qui andiamo a votare un parcheggio che non esiste
fondamentalmente.

PRESIDENTE

Con l’Assessore verifichiamo un attimo il tetto. Se ci sono


nel frattempo altri interventi…
Un attimino solo che verifichiamo anche tecnicamente…
Grazie, Consigliere Formenti.
Mi dicono che dato che noi andiamo formalmente a votare la
delibera col bilancio, l’aspetto finanziario diciamo.

90
Però la delibera fa riferimento alla relazione, quindi
indirettamente c’è anche la relazione, forse conviene che la
emendiamo con un emendamento e andiamo a ripulirla da questa
s c o n c e r i a c h e è r i m a s t a d e n t r o . Tr o p p o i n t e r r a t o …
Ho chiesto all’Assessore di vedere con Lei quali sono
esattamente i punti da emendare.
Se nel frattempo c’è qualche altro intervento? Sì, prego.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Un approfondimento sulle spese di progettazione che ho


notato anch’io, il piano integrato d’intervento viene quindi fatto
dal Comune. Non si prevede che ci sia un esterno che presenti un
piano integrato d’intervento?
U n p r i v a t o , u n ’ i m p r e s a e s t e r n a c h e s t i a p r o g e t t a n d o … Vo l e v o
chiedere questo. Il piano integrato d’intervento immagino che sia
quello previsto nell’area Schwarzenbach, viene presentato dal
Comune.
Vo l e v o c a p i r e , p e r c h é p o t r e b b e e s s e r e a n c h e p r e s e n t a t o d a
una società esterna.

A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O

È d’iniziativa pubblica, è il Comune il promotore.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Quanto vale su questo stanziamento dei 100.000,00 €?

A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O

Quanto vale l’incarico?

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Sì.

A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O

L’ i n c a r i c o d a t o a l p r o f e s s i o n i s t a . N o n è a n c o r a s t a t o d a t o
l’incarico ufficialmente, questa è una variazione perché
mancavano i soldi.
S’è messa una cifra complessiva e poi andremo a determinare
assieme al professionista quale sarà il suo incarico.

91
C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Grazie.

CONSIGLIERE

Scusi, Presidente, volevo chiedere quali sono le opere che


sono stralciate con questa riduzione della disponibilità di entrata
che è di circa 1.400.000,00 se non sbaglio, Assessore.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Quella di 1.400.000,00 è la somma della variazione, quindi è


1 più 3.6.8 di avanzo d’Amministrazione applicato in corrente.

CONSIGLIERE

Vo l e v o s a p e r e q u a l i s o n o l e o p e r e c h e s o n o s t a t e s t r a l c i a t e d a
questa variazione.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

C o m e d i c e v o p o c o f a , Vi a P r e a l p i , s i a l a p a r t e f i n a n z i a t a c o n
oneri che in avanzo.
Vi a C o l o m b o , i l c o l l e g a m e n t o d e l P o n t e p r e v i s t o p e r i l
sottopasso che a questo punto siccome la determina è stata
sospesa, quindi è inutile che teniamo una spesa lì.
Come vi dicevo, viene cambiata la fonte di finanziamento
p e r Vi a c a c c i a t o r i d e l l e A l p i c h e p a s s a d a o n e r i d ’ u r b a n i z z a z i o n e
ad avanzo.
Dopodiché abbiamo il rinvio del centro diurno anziani.
Prevediamo quindi di rifare con il bilancio del prossimo mandato.

CONSIGLIERE

I l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a ?

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

I l c e n t r o s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a , a v e v a m o f a t t o u n c a m b i o d i
finanziamento, non è stralciato.

CONSIGLIERE

Io ho visto che c’è una variazione di 400.000,00 € in meno.

92
ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Pagina?

CONSIGLIERE

Pagina 4.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Sì, certo, è la parte di manutenzione straordinaria campo


s p o r t i v o d i Vi a C a v a l l a .

CONSIGLIERE

P o i a n c h e l a Vi l l a D h o .

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

E a n c h e l a Vi l l a D h o .

SINDACO

Chiedo scusa, il termine stralciare non è corretto. Sono delle


opere che non possono essere attivate nell’anno perché il
finanziamento non c’è, ma non è che siano stralciate.
Sono opere che rimangono in programma e sono in attesa di
finanziamento.

CONSIGLIERE

Sul centro anziani c’è una cifra che è lì da diversi anni,


destinata a quello scopo.
Non è vero che non c’è il finanziamento perché quello è un
finanziamento ad hoc che ogni volta viene spostato con delle altre
priorità, anche se i soldi ci sono perché qualcuno li ha lasciati per
quello scopo, mettiamocelo bene in testa questo.
Prima o poi lo dovremo fare questo centro anziani!

SINDACO

93
Io ho curato il testamento del povero Ugo per cui la conosco
bene la questione.
Sicuramente sono dati al centro diurno anziani, ma non sono
finalizzati alla costruzione di un nuovo centro diurno anziani.
Sono su quel capitolo, sicuramente non andranno persi.
Sicuramente sarà rispettato.

CONSIGLIERE

Sindaco, da anni quella cifra è destinata a quello scopo, non


è che con 150.000,00 € si comprano le lampadine per il centro
anziani.

SINDACO

Non sono 150.000,00 €, sono meno. Sono il primo a sentire


il dovere morale di portare a termine questa cosa.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Posso continuare? Signor Sindaco, si possono usare i termini


che si vogliono però, di fatto, si tolgono delle opere che erano
previste per mancanza di entrate.
Potete usare i termini che avete usato anche per il
sottopasso, sospeso, rinvio, però, di fatto, l’atto pubblico in
votazione questa sera toglie disponibilità di soldi perché non c’è
un’entrata a delle opere previste in bilancio.
Io dico questo, poi sul documento di programma io credo che
questo primo atto sia un segno… Questo primo documento di
equilibrio sul bilancio che per fortuna rientra nel rispetto degli
equilibri, è il primo segno di de/sviluppo, cioè di rallentamento.
Io credo che questo avvenga per una volontà di bloccare ciò
che già c’era in atto perché evidentemente non ci sono atti
pubblici che creano altre edificazioni.
Non ci sono atti pubblici che modificano tranne i PII che
avete iniziato, ma che richiederanno un tempo, che dovranno
tornare poi in presentazione in Consiglio Comunale.
La cosa importante è che questi erano atti di piani di
lottizzazione previsti che sono fermi, cioè è un mancato introito
progetti già in essere nella pubblica Amministrazione.
Quindi l’Amministrazione è arrivata e ha bloccato ed è il
segno evidente che il blocco è il mancato introito.
Questo è chiaro, è lampante, blocca i progetti che erano in
bilancio. Neanche in un bilancio che avete fatto voi, per cui non

94
avevate neanche una responsabilità diretta complessiva su questa
cosa, parte di voi almeno perché gli altri l’hanno votato.
Dentro quel bilancio c’erano quelle opere e quindi è evidente
che il primo segno di un incastro negativo del governo della città
è questo, che non ha nulla a che vedere con la cementificazione o
non la cementificazione.
Se i cittadini hanno aderito a edificare lì, prima o poi lo
faranno, è un loro diritto.
Non è che l’Amministrazione potrà bloccare più tanto,
altrimenti dovrà pagare dei danni oppure dovrà pagare quei
terreni, il costo che hanno per essere edificati.

CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO

Mi scusi, Consigliere Marzorati…

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

No, aspetti che finisco, poi interviene Lei. Questo tipo di


situazione, se c’è l’obiettivo di bloccare il piano regolatore, di
avere indirizzi diversi, è legittimo dell’Amministrazione.
Però non capisco perché c’è questa volontà d’insediamento
che blocca le attività.
C’è un rallentamento ed è evidente che questo rallentamento
nel bilancio c’è, esiste già subito una prima sofferenza.
Io mi chiedo, poi farò una dichiarazione di voto che chiedo
che venga allegata, quasi che il Comune aldilà della possibilità,
dell’opportunità che il privato ha a operare, voglia mettere il naso
più di quello che debba fare.
Non capisco perché un intervento di questo tipo viene fatto…
C’è un restringimento, l’idea di sviluppo di città che interviene
immediatamente in atti pubblici che sono già depositati, richieste
che il privato ha già attivato, secondo me questo è un equilibrio di
de/sviluppo, cioè di blocco.
Poi potrà ripartire, certo che ripartirà. Però riparte con
un’idea che io ho già affermato nel programma, io non condivido e
i PII rappresentano questo.
Di fatto, i soldi vanno in quel tipo di progettazione che
secondo me poi esproprierà il Consiglio Comunale, di fatto l’ha
già fatto.
Arriveranno gli atti di mediazione, di progettazione che noi
vedremo quando saranno già conclusi a differenza di altri.
Io credo che aldilà che le opere possano essere riprese in
mano e auspico questo, perché ci sono interventi che ritengo non
erano leziosi, non erano progetti inutili.

95
Come c’era sul programma sull’assistenza degli anziani c’è
una centralità di quel tipo d’intervento, si toglie il finanziamento
al CDA e quell’intervento del programma che abbiamo votato
prima, che avete votato prima, verrà sostanzialmente rinviato.
Io non sono d’accordo con quest’idea di sviluppo, non
perché non ci sarà poi l’introito, ma perché c’è quasi una volontà
dell’Amministrazione di verificare chi può fare le cose.

Chi trae vantaggio da questa situazione? Non lo so.


L’ A m m i n i s t r a z i o n e s i c u r a m e n t e c o n q u e s t o p r i m o a t t o n o n t r a e u n
vantaggio.
Potevate farlo dentro l’assunzione di bilancio col bilancio di
cui vi assumete la responsabilità, col 2009, complessivamente di
creare.
Io vedo in questo una resa della politica ed una volontà della
politica di esercitare un controllo sulla libera attività che è
concessa da atti pubblici.
Non è che la gente ha presentato i PIG che sono fermi perché
se li è inventati o perché auspica che vengano edificate quelle
aree.
Ma perché sono già in essere. Sono tre casi molto specifici
di questo.

I o v e d o s u b i t o q u e s t a r i l u t t a n z a . Tr a l ’ a l t r o h o c h i e s t o a n c h e
gli atti per il campo sportivo di Baruccana perché anche lì era
un’opera indispensabile per la parte sportiva della città.
S p e r o c h e l a r i m e t t i a t e n e l b i l a n c i o . Te r m i n a v a u n l a v o r o c h e
si era fatto, sappiamo a chi va tutta la responsabilità anche
positiva, l’ex Assessore Mastrandrea.
Quel lavoro esercitava una funzione. Io ho chiesto gli atti
perché la delibera, la Giunta ha bloccato quel progetto perché
servivano 80.000,00 € in più.
Però quel progetto non posso averlo, devo andare a vederlo
ai lavori pubblici perché non è stato approvato dalla Giunta.
Il progetto definitivo di 480.000,00 € che cambia il progetto
iniziale di 400.000,00, è stato preso atto dalla Giunta e quindi ha
detto ci sono 80.000,00 € che non abbiamo, quindi blocchiamo,
però non è agli atti, quindi devo andare solo a vederlo ai lavori
pubblici.
Uno decide di non fare un progetto perché costa di più, ma
quel costa di più non è un atto pubblico che sta allegato a quella
delibera con cui viene presa la decisione.

96
Quegli 80.000,00 € perché sono in più? Io questo atto l’ho
richiesto di nuovo con una nuova lettera perché voglio capire
perché quel campo sportivo costa 80.000,00 € in più.
Aldilà del fatto che ce ne sono molti meno, non si potrebbe
nemmeno fare, nemmeno se costasse 400.000,00 €.
Però almeno diciamo che costa 400.000,00 €, non si può
fare, oppure se costa 480 l’atto pubblico ci sia, un allegato che
dica è arrivato il progetto che costa 480, lo assumiamo in delibera
per cui si può vedere come un atto e quindi si può motivare perché
non viene fatto.
Mi auguro per la città che questo intoppo sia momentaneo.
Auspico che invece non sia un cambio di metodo
dell’Amministrazione nei confronti degli operatori sul territorio.
Se si cambia metodo, si cambia il piano. Bisogna avere il
coraggio di prendere in mano il piano.
In base al piano di governo del territorio che non è una
trattativa dei retini tra verde pubblico e verde privato, oppure tra
verde residenza, ma che è un governo del territorio se sicuramente
depositato anche all’interno di molti Consiglieri che oggi sono
nella Maggioranza, se si cambia, si cambiano le regole.
Quelle regole, si esercita un cambiamento pubblico per cui
quei terreni si possono edificare, non si possono edificare.
Non si rallentano o si ostacolano le presentazioni di atti
pubblici che sono dovuti.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Altri interventi? Consigliere Pontiggia.

CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO

Solo una cosa che ci tenevo a precisare. Non è che questa


Amministrazione non vuole costruire, anzi, nessuno di noi ha mai
espresso questo tipo di pensiero.
Solamente vuole costruire certamente in modo diverso e
anche bene, altrimenti ci troviamo nelle condizioni di trovarci
q u e g l i e d i f i c i , f a c c i o u n e s e m p i o , t i p o Vi a P i o X I , d o v e s u i l a t i
della strada abbiamo sei parcheggi e magari una costruzione di
30/40 abitazioni.
È vero che s’incassano anche gli oneri facendo queste opere.
Poi queste opere creano anche dei servizi, scuole, ampliamento
delle scuole, contributi.
La politica io credo di questa Amministrazione sia quella di
consumare il territorio portando nelle casse comunali una maggior
quantità di soldi.

97
Questa è la via dei PII, perché proseguendo la lottizzazione
dei terreni come s’è fatto fino adesso, alla fine abbiamo un’entrata
di oneri minimi e un territorio che s’impoverisce tutti i giorni.
Io credo che quel poco del territorio che adesso rimane sia,
per quanto riguarda questa Amministrazione, da valutare in modo
diverso.
Certamente io credo che questa Amministrazione cambierà
rotta e cambierà anche il modo magari di costruire e di costruire
bene, perché certe costruzioni a Seveso, lo devo dire proprio
francamente, non sono una bella cosa.
Ci sono costruzioni che meritano, ma moltissime che sono
degli alveari.
Questo l’ho sempre sostenuto e l’ho sempre detto. Io credo
che questa Amministrazione costruirà in modo corretto e questa
parola passatela, non è mia, sostenibile per la zona dove si
costruisce.
Altrimenti poi parliamo di sostenibilità dell’ambiente, delle
circostanze, dei luoghi e ci troviamo strutture che non c’entrano
niente nei luoghi dove sono state costruite.
Ce ne sono molte in Seveso, basta girare. Questo è uno degli
elementi che ha portato la gente a votare un altro Sindaco. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Pontiggia. Prego, Consigliere


Mastrandrea.

CONSIGLIERE MASTRANDREA MARCO

Molto brevemente. Uno per ringraziare l’Assessore


Mazzucco per la solerzia con la quale tutte le volte ci fa rispettare
i vincoli imposti dal legislatore.
Altro ringraziamento sembrerà strano, ma va al Consigliere
Formenti perché credo che c’è un dato che ha fatto emergere, che
se da un lato gli amministratori hanno un rapporto fiduciario nei
confronti dei propri APO, è altresì vero che gli amministratori e i
Consigliere rispondono ai cittadini.
Rispondono di tutto ciò che votano. Credo che quello che è
successo oggi non possa essere lasciato passare con indifferenza.
Al Direttore Generale al Sindaco proprio perché l’APO è un
rapporto fiduciario, invito in questa sede a prendere gli opportuni
provvedimenti affinché episodi del genere non debbano più
accadere.
Un Assessore ha rispetto e fiducia del proprio APO, ma con
l’atto di oggi s’è dimostrato che l’APO non ha alcun interesse in

98
vece nei confronti dell’Amministrazione che guarda caso gli dà
anche da mangiare… (Interruzione registrazione, fine lato A terza
cassetta)

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Mastrandrea. La parola all’Assessore


Alari.

A S S E S S O R E A L A R I R E N AT O

Grazie Presidente. Io volevo rivolgermi al Consigliere


Marzorati perché a volte usare determinati termini, hanno
determinati significati e a volte influiscono sul peso di quello che
si dice.
Quando lui usa il termine di blocco, io penso proprio che sia
un termine totalmente sbagliato.
Parlare del blocco dell’edilizia a Seveso penso che sia una
cosa che non esiste.
Io penso invece che sia giusto e lecito per quello che mi
riguarda, per il ruolo a cui sono stato chiamato dal Sindaco
Donati, cercare di approfondire alcune questioni.
Per questo quello che personalmente ho trovato all’interno
del mio settore io abbia fatto, cioè un approfondimento di quelle
situazioni che erano già in essere o inizialmente avviate o in fase
di arrivo ed è quello che sto facendo, un approfondimento.
Secondo me, spero che lo condivida il Consigliere Marzorati,
il termine blocco sia un termine piuttosto forte che non ha ragioni
di esistere.
Io parlerei più che altro di un approfondimento delle
situazioni. Poi per dire che questo possa essere un atteggiamento
dell’Amministrazione, questo lo si vedrà nel futuro, se sarà un
atteggiamento dell’Amministrazione.
Penso che a tre mesi dal suo insediamento sia abbastanza
prematuro.
Posso dire che sicuramente questa Amministrazione ha
l’intenzione di guardare alla questione urbanistica da un lato
diverso di chi la vedeva prima.
Per questo noi ci confronteremo anche in questa sede su
alcune questioni che arriveranno all’interno del Consiglio
Comunale perché i PII sono oggetto di Consiglio Comunale.
Ci troveremo su questi banchi a discutere alcuni temi. Io
spero che quei temi che arriveranno su questi banchi possano
essere più largamente condivisibili.

99
Non partendo da dei preconcetti, bensì entrando nei
contenuti. Poi i contenuti magari potranno essere diversi e quindi
questi strumenti potranno essere non condivisi.
Questo fa parte del gioco e io lo prendo per quello che è.
Sicuramente noi pensiamo ad un’urbanistica vista da un lato
diverso.
Se poi sarà quello giusto o quello sbagliato, questo sarà un
giudizio che penso tireranno i cittadini alla fine del nostro
mandato.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Se ci sono degli interventi… Prego,


Consigliere Butti.

C O N S I G L I E R E B U T T I PA O L O

Io volevo fare un ulteriore chiarimento sull’aspetto legato


alle osservazioni presentate da Andrea.
Se è vero che l’errore che è stato fatto è un errore
importante, è talmente palese che lì si tratta di un copia/incolla
nel punto sbagliato.
Io ho invece notato con particolare attenzione anche
l ’ a s p e t t o l e g a t o a Vi a Vi g n a z z o l a , p e r c h é l ì s e n e p a r l a d a t a n t i
anni, però c’è una superficialità diversa che non è legata al
funzionario solo, ma è anche legata ad un atteggiamento che
questo è di responsabilità politica superficiale rispetto a quella
situazione.
Qui non si tratta di buonismo nei confronti del personale, ma
si tratta di dare a tutti le responsabilità che hanno.
Se c’è una responsabilità da parte dell’APO rispetto al
documento che è stato presentato, c’è anche secondo me una
leggerezza nel sostenere certe progettualità, certe ipotesi
realizzative che poi non hanno seguito nemmeno l’iter che alcuni
responsabili politici penso abbiano conseguito.
È una responsabilità anche secondo me importante a livello
politico sia da parte degli Assessori sia dei Consiglieri Comunali
sia di me stesso che magari non tutti hanno letto questo
documento.
Io richiamo tutti ad una maggior attenzione nei confronti di
questi atti.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Butti. Consigliere Garofalo.

100
C O N S I G L I E R E G A R O FA L O G I O R G I O

Vo l e v o p a r l a r e i n m e r i t o a l l o s t a n z i a m e n t o d i Vi l l a D h o p o i
azzerato.
Non molto tempo fa il Consigliere Formenti ed io siamo stati
i n i s p e z i o n e i n Vi l l a D h o , a b b i a m o p a s s a t o u n a g i o r n a t a
all’interno dell’edificio per ammirare uno dei beni più belli di
Seveso che però ha bisogno di un’urgente ristrutturazione perché
presenta delle problematiche.
Ve d e r e c h e p r e c e d e n t e m e n t e e r a n o s t a t i s t a n z i a t i d e i f o n d i
che poi si trovano adesso ad essere pari a zero non ci fa piacere.
Però abbiamo la speranza e quindi l’augurio è quello di
ritrovare poi la prossima volta uno stanziamento magari maggiore
per un intervento che noi riteniamo urgente da quello che abbiamo
visto quella giornata.
Anche perché all’interno di quella struttura si svolge
un’importante attività di volontariato che necessita di quei luoghi
per poter fare al meglio la loro attività. Grazie.

PRESIDENTE

Grazie. Altri interventi? Consigliere Marzorati.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

Una breve precisazione e poi faccio la dichiarazione che


volevo fare.
Io ringrazio l’Assessore Alari per la puntualizzazione, mi
auguro che questo si come dice lui, quindi confido in questo, un
approfondimento, anche perché potete approfondire bene rispetto
ad atti che erano già presenti nella vecchia Amministrazione.
Non condivido un’idea che ci sono case brutte, belle a
Seveso. Prendete in mano il piano di governo del territorio e
modificate la modalità in cui i privati devono…
È questo lo strumento per tutti il resto. I PII, sono d’accordo
con Lei, io mi auguro che il Consiglio Comunale possa
partecipare, ma sono cose nuove quelle.

O si possono inserire già in progettazione in aree già


previste nel piano regolatore in una certa maniera, come sono state
segnate, area Schwarzenbach, area Allocchio Bacchini che hanno
già una previsione e possono essere modificate dal PII.
Spero che il Consiglio Comunale abbia possibilità di entrare
nel merito prima che queste siano già completamente definite.

101
Lei lo dice, quindi ne prendo atto. Così succede anche per le
nuove progettazioni.
Questa idea un po’ ideologica di dire siccome c’erano case
brutte o belle, allora adesso di blocca ciò che è… Non l’ha detto
Lei questo… Che è un diritto di chi ha presentato dei piani, perché
li rivediamo.
Questo io tendo a non comprendere, che mi sembra il frutto
poi di questo blocco economico.
Se ci sono delle progettazioni che l’Amministrazione vuole
fare utilizzando il piano regolatore nuovo, il governo, ne ha
legittimità.
Ben venga che possa migliorare l’aspetto urbano della città
l’intervento di questa Amministrazione.

Quello che dico è che se ci sono già situazioni in essere,


questa idea di adesso si deve vedere quelle che possono andare e
quelle che non possono andare rispetto a un’idea del bello e del
brutto, questo non lo condivido.
Su questo discorso non ci sono. La mia dichiarazione è
questa. L’ A m m i n i s t r a z i o n e Comunale considera che nella
situazione finanziaria complessiva emerge l’esigenza di attivare
l’equilibrio a seguito di minori previsioni di entrate.
L’ a f f e r m a z i o n e n o n c o r r i s p o n d e p e r q u a n t o a g l i a t t i
d’ufficio, è già agli atti d’ufficio sin dall’insediamento della
stessa al 30 aprile dell’ultimo scorso.
Infatti, a tale data era stato approvato il PL residenziale di
P i a z z a X X V A p r i l e , g i à s t a t o a d o t t a t o i l P L r e s i d e n z i a l e d i Vi a
Cristoforo Colombo, oggi in pubblicazione, e già stato adottato il
P I I r e s i d e n z i a l e , c o m m e r c i a l e d i Vi a M o n t e C a s s i n o d i p r o p r i e t à
della casa di riposo Ronzoni di Seregno.
Ta l e s i t u a z i o n e c h e p o t r e b b e c o n f i g u r a r e u n m a n c a t o i n t r o i t o
determina altresì lo stralcio di opere pubbliche necessarie per il
servizio ai cittadini sevesini e forse causare difficoltà sulle spese
correnti nell’assestamento di novembre. Grazie.

PRESIDENTE

G r a z i e C o n s i g l i e r e . C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Una piccola osservazione per notare che nella progettazione,


nei 100.000,00 € di progettazione che qui si vedono, purtroppo
noto che non vi sia alcun supporto all’Amministrazione nel senso
che dicevo nell’intervento relativo alle linee programmatiche.

102
Non vedo alcuna intenzione di verificare un supporto
ingegneristico all’Amministrazione su quello che riguarda il tema
fondamentale dell’interramento.
Il piano urbano del traffico è uno strumento per ridisegnare
le regole di gestione di una rete esistente o da modificare, ma mi
sembra assolutamente essenziale che invece l’Amministrazione
utilizzi questi soldi che ha trovato per mettere a disposizione della
progettazione su temi invece che stanno sopra il livello del piano
urbano del traffico.
Cosa che invece non viene fatta. Questo mi stupisce
grandemente.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere. Altri interventi? Consigliere Pontiggia.

CONSIGLIERE PONTIGGIA ALFREDO

Solo una precisazione. Io non intendevo bello o brutto dal


lato estetico, ma dal lato funzionale.
I o i n f a t t i h o f a t t o u n e s e m p i o : 3 0 a p p a r t a m e n t i i n Vi a P i o X I
e lo ripeto, con 6 posti auto.
Il bello e il brutto è soggettivo, a una persona può piacere o
non può piacere l’opera, ma deve essere funzionale.
Io parlavo in quel senso. Non mi permetterei mai di
giudicare l’opera di un altro.

PRESIDENTE

Grazie Consigliere Pontiggia. Allora, io intanto vi do lettura,


nel frattempo ho formulato fisicamente l’emendamento che
presento come Presidente del Consiglio per recepire le due
osservazioni che aveva fatto inizialmente il Consigliere Formenti.
Suonerebbe così l’emendamento. Si propone di modificare lo
stato di attuazione dei programmi dei progetti – che è il titolo del
documento – al capoverso “parcheggio sotterraneo Piazza XV
Aprile” togliendo le parole “è stata appaltata l’opera” fino alle
parole “per la chiusura dell’appalto”.
Praticamente l’intero paragrafo eccetto le parole iniziali, è
stato approvato il progetto definitivo.
Si propone inoltre al successivo capoverso “riqualificazione
Vi a Vi g n a z z o l a a n g o l o Vi a S . C a r l o ” d i e l i m i n a r e l e p a r o l e “ e i l
progetto preliminare”.
Quindi anche qui come prima mettiamo prima in votazione
l’emendamento e poi la delibera nel suo insieme.

103
CONSIGLIERE

Presidente, scusi un secondo. Notavo adesso, magari è un


errore mio, nella parte affissioni pubblicità è ancora presente
Alberto Giani come responsabile.
Questo è perché ha seguito lui queste cose e quindi è giusto
che sia lì? OK, grazie.

PRESIDENTE

Bene. Allora mettiamo in votazione l’emendamento che ho


appena letto.
C h i è f a v o r e v o l e ? A l l ’ u n a n i m i t à . Vo t a z i o n e q u i n d i s u l l a
delibera così emendata. Chi è favorevole? La Maggioranza. Chi è
c o n t r a r i o ? L’ O p p o s i z i o n e . C h i s i a s t i e n e ? I l C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .
Dobbiamo anche votare l’immediata esecutività. Chi è
favorevole? Come prima, la Maggioranza. Chi è contrario? Chi si
a s t i e n e ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e .

104
CONSIGLIO COMUNALE DEL 29 SETTEMBRE 2008

PUNTO N. 5 – O.d.G.

R I A S S E T T O S O C I E TA R I O A S E G U I T O D E L L A
M A N I F E S TA Z I O N E D I I N T E R E S S E A L L’ A C Q U I S T O D E L L A
PA RT E C I PA Z I O N E A Z I O N A R I A D E T E N U TA D A L C O M U N E I N
S I N O M I S PA D A PA RT E D I I A N O M I S PA

PRESIDENTE

Passiamo allora credo rapidamente all’ultimo punto


all’Ordine del Giorno: riassetto societario a seguito della
manifestazione d’interesse all’acquisto della partecipazione
azionaria detenuta dal Comune in Sinomi s.p.a. da parte di Ianomi
s.p.a.
Prego, Assessore Mazzucco.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Grazie Presidente. Per cercare di capire meglio in questi


mesi che cosa stavamo trattando, risalirei a una battuta che mi ha
f a t t o i l C o n s i g l i e r e Ta v e c c h i o a p p e n a a r r i v a t o i n a u l a , m a c h e
sono? Società giapponesi?
Effettivamente per andarci a capire qualcosa all’interno di
queste società c’è un po’ da perderci la testa.
Io non sono un appassionato, più che altro non mi appassiona
l’argomento.
P r o c e d i a m o . Vo i s a p e t e c h e p e r q u a n t o r i g u a r d a i l c o n t r o l l o e
l a g e s t i o n e d e l l e a c q u e n o i a b b i a m o l ’ ATO d e l l a P r o v i n c i a d i
Milano che è l’ambito territoriale ottimale che praticamente
controlla quella che è la gestione patrimoniale e l’erogazione del
servizio idrico integrato.
L’ AT O d e l l a P r o v i n c i a d i M i l a n o h a a f f i d a t o a d A M I a c q u e
con incarico trentennale l’erogazione del servizio idrico integrato
della medesima Provincia.
C o s a v u o l d i r e ? Vu o l d i r e c h e t u t t e l e s o c i e t à s o l a m e n t e d i
erogazione del servizio acqua della Provincia di Milano che sono
K a p p a H o l d i n g , S i n o m i , TA M p e r i l M a g e n t i n o , TA S M , A E M
distribuzione, AMAG, AEM GA Legnano, ASM, AMA, CEA,
GENIA, IDRA patrimonio, confluiranno dentro la società AMI
acque che praticamente si occuperà solo ed esclusivamente per
l’erogazione del servizio.

105
L’ o p e r a z i o n e d i d i f f u s i o n e v i e n e f a t t a c h i a r a m e n t e a c a u s a
delle significative trasformazioni legislative che negli ultimi anni
hanno interessato il mercato dei servizi di pubblica utilità.
Come per esempio il decreto legislativo che non prevede la
partecipazione nei Comuni nell’erogazione del servizio in quanto
già partecipi del patrimonio.
In questo caso noi abbiamo Ianomi di cui noi siamo
partecipati con 2.156 azioni, abbiamo 100,00 € ad azione, quindi
2.156.000,00 € di investimento in Ianomi che è il patrimonio.
Quindi il patrimonio è quello che gestisce le reti, che decide
il tipo di politiche, che tipo d’investimenti fare e dove farli.

Questo decreto legislativo prevede la non partecipazione dei


Comuni nel soggetto di erogazione, anche perché sarebbe una sorta
di conflitto.
Prevede il legislatore entrare sia nella gestione del
patrimonio delle municipalizzate, in questo caso di AMI acque, sia
essere partecipi dell’erogazione del servizio.
Quindi cosa è successo? È successo che Sinomi per confluire
in AMI acque ha fatto un’offerta ai Comuni, questo a fine
settembre 2007, di acquisto sulle azioni a tutti i Comuni che
partecipano nella società Sinomi che sono ben 41 Comuni.
Ricordo che il valore nominale dell’azione era di 1,00 €,
quindi noi avevamo 21.516 azioni, per 1,00 €, investiti 21.516,00
€.
L’ o f f e r t a c h e c i a v e v a f a t t o S i n o m i p e r a c q u i s t a r e l e a z i o n i e
poi farle confluire tutte in AMI acque era di 1,25 €.

Questo a settembre del 2007. Successivamente piano, piano


noi avevamo previsto con la precedente Amministrazione di
aspettare e vedere cosa gli altri Comuni intendessero fare nei
riguardi di questo tipo d’investimento.
Abbiamo notato che in questi mesi, fino poi alla fine del
mandato legislativo della precedente Amministrazione piano,
piano tutti i Comuni stavano vendendo a 1,25 € le loro azioni.
Con questa nuova Amministrazione naturalmente io e il
Sindaco Donati ci siamo trovati di nuovo di fronte a questo tipo di
offerta, perché naturalmente Sinomi insisteva, anche perché aveva
questa esigenza di arrivare con almeno il 90% delle azioni nella
società AMI acque.
Ci ha fatto un’offerta di tipo diverso, anche perché il
Sindaco Donati poco prima dell’estate ha avuto giustamente questa
idea di aspettare il reale valore dell’azione sulla fusione.

106
Cioè l’advisor doveva emettere la valutazione di ogni azione
nominale sulla fusione, quindi sull’azione avvenuta la fusione.
Naturalmente la società era sana ovviamente, la società che
gestisce questo tipo di servizio, società sana e assolutamente
aumenta nettamente con il conferimento il proprio patrimonio,
quindi il valore di azione non poteva che crescere.
Effettivamente ci hanno fatto l’offerta per l’acquisto delle
azioni a 3,29 €.
Ricordo che a 1,25 € hanno venduto 36 Comuni. Gli ultimi 4
rimasti fuori con un certo pacchetto azionario erano Meda e
Seveso, poi Cogliate e Misinto, però con quote veramente basse.
C’è stata fatta questa offerta di 3,29 € assieme ad un altro
tipo di offerta, cioè la possibilità remota che il Comune di Seveso,
remota per il Presidente Colombo di Sinomi, che il Comune
decidesse allora di rimanere azionista di AMI acque, quindi
partecipare alla fusione ed avere una partecipazione in AMI acque
dello 0,54%.

Il che voleva dire, di fatto, entrare con una quota risibile,


avere un certo tipo di capitale bloccato, non poter esercitare
nessun tipo di scelta di tipo amministrativo, neppure avere
pochissima voce in capitolo.
La cosa ancora più importante era tra l’altro da vedere da
parte del Presidente di Sinomi se era possibile fare questa cosa
perché loro nell’organo statutario della nuova società AMI acque
mutuano quella che è la nuova riforma legislativa che riguarda le
società municipalizzate che prevede la non presenza dei Comuni
nelle società che erogano il servizio.
Evidentemente però sarebbe stato un grosso problema,
avrebbero dovuto andare dai legali, chiedere un parere, vedere se
era possibile fare una deroga allo statuto, modificarlo, per poi
corrispondere ad eventuali aumenti di capitale.

Già abbiamo un capitale bloccato di un certo tipo. Non


potevamo esercitare un tipo di scelta. È chiaro che questo sarebbe
stato un fatto per noi negativo.
La cosa invece che tengo a precisare è che, di fatto, alla fine
anziché il Comune di Seveso incassare 23.000,00 €, come era la
risultanza della quota che avremmo incassato a 1,25 € ad azione,
andiamo invece ad incassare 70.700,00 € di azioni di fatto con
l’azione collocata a 3,29 €.

Io credo che la vendita di questa partecipazione ci permette


di conseguire un’immediata disponibilità finanziaria e, di fatto, di

107
rimanere partecipi nel patrimonio con 2.156.000,00 €
d’investimento in Ianomi.
Credo che sia stata un’operazione brillante che con
un’attenzione da parte di questa Amministrazione si è riusciti ad
incamerare qualche euro in più che in questi periodi sicuramente
non ci fanno male.

PRESIDENTE

Grazie Assessore. Interventi? Marzorati, prego.

C O N S I G L I E R E M A R Z O R AT I M A R Z I O G I O VA N N I

I o v o l e v o s o l o s o t t o l i n e a r e . Vo t e r ò a f a v o r e d i q u e s t a
delibera. Ringrazio l’Assessore perché questo è un processo più
lungo, quindi credo che ci sia una responsabilità pubblica in cui
tutti noi agiamo e l’attesa in questo caso ha permesso all’ente di
portare un maggiore contributo.
L’ a z i o n e è p o s i t i v a , q u i n d i i o m i o v o t o s a r à f a v o r e v o l e ,
anche ringraziandolo perché la tenuta di questo è un segno di
qualità del Comune di Seveso rispetto all’interrelazione con gli
altri Comuni che sono responsabili, soci.

Quello che sottolineo, in questo senso volevo invitare il


Presidente del Consiglio se fosse possibile, ad un approfondimento
anche consiliare su questi meccanismi delle partecipate, delle
società pubbliche, perché devo dire che sia dal lato di chi è
amministratore, quindi governa, sia dal lato dei Consiglieri in
generale via, via che le cose si sono andate complicando e
inscatolando in scatole sempre più grandi con ogni finanziaria che
modificava gli andamenti, gli obblighi di quote di partecipazione,
questo praticamente fa sì che il Consiglio sia sempre più svuotato.
Penso che appartenga sia all’amministratore che alla fine si
trova atti che sono già predefiniti da più Comuni sia i Consiglieri
Comunali che non possono, questo riguarda il mio pensiero,
ostacolare questa azione positiva, che però vedono l’incapacità di
esercitare un controllo alla fine perché i bilanci si vedono e non si
vedono, le scatole sono sempre più grandi, non si comprende.

Io sono perché ci sia un’idea oggi della politica di creare


questo capitalismo pubblico che non condivido molto, nel senso
che è fatta da un sacco di…
Infatti, io condivido gli emendamenti presentati da alcune
parti del PDL che tendono a mettere a gara, a bando ancora alcuni

108
di questi servizi, non il patrimonio, ma l’aspetto dei servizi e le
interconnessioni dell’acqua non sono ancora avvenute.
Chi fa la bonifica incassa molti soldi e nel caso di Ianomi e
Sinomi molte volte hanno i bilanci attivi su cui pagano le tasse.
I cittadini sono gabbati due volte. Pagano una tariffa in cui
c’è una parte fossa di contributo alla bonifica che è incassato da
queste società, le quali hanno degli utili e nei Consigli
d’Amministrazione così nell’assemblea quegli utili sono per loro
una dimostrazione di efficienza gestionale.
Ma è un’efficienza gestionale effimera perché viene fatta su
una tariffa fossa.
Io credo che sono perché una parte di queste venga
privatizzata e soprattutto perché si crea un sottobosco politico di
deleghe su deleghe che è poco raggiungibile.
Mentre voi che fate gli Assessori venite giudicati e quindi se
fate bene o male i cittadini lo sanno, se le tariffe aumentano siete
in prima linea di fronte a loro, per chi gestisce queste società non
si sa mai chi è in prima linea, cioè chi è quello che risponde alla
città e ai cittadini.
Io voto a favore, per chiedo al Presidente del Consiglio,
magari all’Assessore al Bilancio se è possibile creare un momento
anche di formazione, di incontro sia con delle persone che
lavorano qua, quindi con degli operatori politici di questi enti, sia
nella ricostruzione del tessuto di tutta la situazione della Brianza
che ci vede partecipi che riguarda l’acqua e i rifiuti e tutte le
situazioni di compartecipazione.
Credo che questo potrebbe essere un utile lavoro per far sì
che i Consiglieri arrivino, parlo per me, anche preparati nei
meccanismi futuri che riguardano per esempio il
termovalorizzatore con tutte le quote di partecipazione.
Cioè in situazioni industriali di grande importanza per la
nostra città. Grazie.

PRESIDENTE

G r a z i e C o n s i g l i e r e . Te r r e m o p r e s e n t e i l s u g g e r i m e n t o
insieme con l’Assessore Mazzucco. Prego Assessore.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Ve l o c i s s i m o , s o l a m e n t e p e r f a r e u n a p u n t u a l i z z a z i o n e , u n
inciso all’intervento del Consigliere Marzorati.
I n f a t t i , d i q u e s t ’ o p p o r t u n i t à … Tu t t i i C o m u n i a v r e b b e r o
potuto vendere le azioni a 3,29 €, qualora avessero avuto in questo
caso l’attenzione che è stata avuta da questa Amministrazione di

109
aspettare nel leggersi tutte le carte, tutti gli atti di fusione,
aspettare conoscendo che la società è una società sana.
Aspettare fino a quando colti ormai dalla fretta di vendere le
azioni perché ormai la fusione è alle porte, ci hanno fatto questa
offerta.
Su 42 Comuni di fatto 36 hanno venduto a 1,25 €€.

PRESIDENTE

G r a z i e . C o n s i g l i e r e Ta g l i a b u e .

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Notavo questo, sicuramente il business della gestione delle


acque è un business importantissimo essendo praticamente
monopolistico.
Ha buoni margini di profitto. Quindi ragionando da un punto
di vista puramente dell’azionista, visto che noi siamo in questa
situazione, notavo che nel 2007 è stato distribuito l’utile
accantonato a riserva, i dividendi per 58.000,00 €.
Considerata la vita di Sinomi che se non sbaglio è fondata
nel 2003, in quattro anni sono stati distribuiti utili per 58.000,00
€.
Noi incassiamo 70.000, € per le quote. Non so se il mio
ragionamento sta in piedi, però mi sembra che ci sia una scarsa
convenienza, se sta in piedi questo ragionamento.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Assolutamente, Lei ha ragione, Consigliere. Il discorso è che


loro avevano tenuto, come diceva Lei, questi fondi di riserva di
accantonamento e in percentuale sulla partecipazione delle azioni
nella società.
Di conseguenza quando loro l’anno scorso hanno
incominciato a prevedere la fusione in AMI acque, hanno liberato
questi dividendo, hanno liberato il fondo di accantonamento e ci
hanno dato questi utili che sono del tutto eccezionali, non sono
utili che produce tutti gli anni la società.
Erano utili dovuti solo ed esclusivamente ad un principio di
accantonamento dei fondi di riserva della società municipalizzata.
Di conseguenza in previsione del conferimento in AMI acque
ha reso ai Comuni in percentuale questi fondi che aveva
accantonato.

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C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Scusi, solo una precisazione. E’ questo che dicevo, però loro


non vendono oggetti, vendono un servizio.
Quindi quegli utili sono tariffe accumulate dei cittadini.

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Certo.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

E’ quello che dico, io non voglio gli utili di quella società,


voglio che vada a pareggio perché se va a pareggio…

ASSESSORE MAZZUCCO MARCO

Però faccio degli investimenti a favore dei cittadini o limiti


le tariffe.

C O N S I G L I E R E TA G L I A B U E D A N I E L E

Esatto.

PRESIDENTE

Altri interventi? Nessuno. Mettiamo ai voti. Chi è


f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a p i ù M a r z o r a t i , Ta v e c c h i o ,
Garofalo, Butti e Formenti.
C h i è c o n t r a r i o ? C h i s i a s t i e n e ? Ta g l i a b u e . I m m e d i a t a
e s e c u t i v i t à . C h i è f a v o r e v o l e ? Tu t t a l a M a g g i o r a n z a . C h i è
c o n t r a r i o ? C h i s i a s t i e n e ? Tu t t a l ’ O p p o s i z i o n e .
Grazie anche per l’ora tarda. Buona notte. Ci vediamo
domani sera.

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