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“Misericordia
io voglio e
non sacrifici”
Sussidio Pastorale
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le parole? Di certo, non c’è alcuna contrapposizione
tra sacrificio e amore ma una connessione altamen-
te spirituale di una vita che si incarna nella storia e
nell’umanità, con le sue gioie e con i suoi dolori. In
questo senso si coglie anche il passaggio della frase
da Osea a Cristo: nel primo si riferisce all’uomo, nel
secondo a Dio. Il profeta Ezechiele aiuta nella com-
prensione: “Io non godo della morte del malvagio,
ma che il malvagio si converta dalla sua malvagità
e viva” (Ez 33,11). L’amore è sempre un dono e il sa-
crificio segna l’apertura ad accoglierlo con tutto ciò
che questo comporta. L’efficacia di questo processo
si misura in tutte le situazioni che noi consideriamo
di periferia o marginali. Sono quell’interrogativo che
può sostenere la nostra comprensione, perché non
c’è luogo in cui l’amore non si possa incarnare. An-
che dentro le mura di un carcere. Ce lo ricorda conti-
nuamente Papa Francesco: “Nessuno […] punti il dito
contro qualcuno. Tutti invece rendiamoci strumenti
di misericordia, con atteggiamenti di condivisione e
di rispetto” (Udienza, 9 novembre 2016). Siamo chia-
mati a mostrare il volto della Chiesa-madre ai fratel-
li detenuti, sensibilizzando al contempo le comunità
cristiane e la società civile verso le carceri, spazi spes-
so dimenticati ed emarginati.
Questo Sussidio vuole essere un segno di attenzione
delle Chiese in Italia per quanti sono stati privati della
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loro libertà personale e di incoraggiamento per coloro
che operano nelle carceri. È un modo per “visitare”, per
oltrepassare le porte chiuse e le sbarre, per farci prossi-
mi. Del resto, entrare in queste periferie umane è per
i credenti un atto di fede: Gesù si identifica, continua
a identificarsi, con queste persone che chiedono di es-
sere visitate. Ecco allora che queste pagine diventano il
segno di una nuova fraternità, della certezza che si può
ricominciare nella vita personale e sociale anche quan-
do sembra albergare il disagio o la disperazione. Perché,
come rimarca il Papa, “il Signore non rimane fuori, non
rimane fuori dalla loro cella, non rimane fuori dalle car-
ceri, ma è dentro, è lì. […] Nessuna cella è così isolata da
escludere il Signore, nessuna; Lui è lì, piange con loro,
lavora con loro, spera con loro; il suo amore paterno e
materno arriva dappertutto” (Discorso ai partecipanti al
convegno nazionale dei cappellani delle carceri italiane,
23 ottobre 2013).
Con il desiderio di raggiungere tutti, vogliamo
pensare questo Sussidio come una mano tesa, un ab-
braccio, una parola di conforto, come un’azione con-
creta affinché questi fratelli non siano solo destinatari
di una buona azione ma protagonisti del proprio ri-
scatto e del proprio futuro.
+ Giuseppe Baturi
Arcivescovo di Cagliari
Segretario Generale della Cei
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PRIMA SEZIONE
DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
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DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
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DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
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DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
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DOCUMENTI
DISCORSO DEL
SANTO PADRE FRANCESCO
AI PARTECIPANTI AL CONVEGNO
NAZIONALE DEI CAPPELLANI
DELLE CARCERI ITALIANE
Aula Paolo VI
Mercoledì, 23 ottobre 2013
Cari Fratelli,
vi ringrazio, e vorrei approfittare di questo incontro
con voi, che lavorate nelle carceri di tutta Italia, per
far arrivare un saluto a tutti i detenuti. Per favore dite
che prego per loro, li ho a cuore, prego il Signore e la
Madonna che possano superare positivamente questo
periodo difficile della loro vita. Che non si scoraggi-
no, non si chiudano. Voi sapete che un giorno tutto va
bene, ma un altro giorno sono giù, e quell’ondata è
difficile. Il Signore è vicino, ma dite con i gesti, con le
parole, con il cuore che il Signore non rimane fuori,
non rimane fuori dalla loro cella, non rimane fuori
dalle carceri, ma è dentro, è lì. Potete dire questo: il
Signore è dentro con loro; anche lui è un carcerato,
ancora oggi, carcerato dei nostri egoismi, dei nostri
sistemi, di tante ingiustizie, perché è facile punire i
più deboli, ma i pesci grossi nuotano liberamente nel-
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PRIMA SEZIONE
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DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
MESSAGGIO DI
SAN GIOVANNI PAOLO II
PER IL GIUBILEO NELLE CARCERI
9 Luglio 2000
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DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
DISCORSO DI
BENEDETTO XVI
Rebibbia
Domenica, 18 dicembre 2011
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DOCUMENTI
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PRIMA SEZIONE
27 dicembre 1958
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SECONDA SEZIONE
PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE
LITURGICA
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SECONDA SEZIONE
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
CANTO
Durante il canto, colui che presiede la celebrazione fa il suo ingresso in
chiesa, prende posto alla sede e introduce la preghiera.
Presidente
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
R. Amen.
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SECONDA SEZIONE
ORAZIONE
Presidente
Preghiamo.
O Padre, che vuoi la misericordia più dei sacrifici
e accogli i peccatori alla tua mensa,
fa’ che la nostra vita, trasformata dal tuo amore,
si apra con totale dedizione a te e ai fratelli.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
PRIMA LETTURA
Voglio l’amore e non il sacrificio.
Dal libro del profeta Osèa (6,3-6)
Affrettiamoci a conoscere il Signore,
la sua venuta è sicura come l’aurora.
Verrà a noi come la pioggia d’autunno,
come la pioggia di primavera che feconda la terra.
Che dovrò fare per te, Èfraim,
che dovrò fare per te, Giuda?
Il vostro amore è come una nube del mattino,
come la rugiada che all’alba svanisce.
Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti,
li ho uccisi con le parole della mia bocca
e il mio giudizio sorge come la luce:
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
Parola di Dio.
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SECONDA SEZIONE
VANGELO
Non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori.
Dal Vangelo secondo Matteo (9,9-13)
In quel tempo, mentre andava via, Gesù, vide un
uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle impo-
ste, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero
molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola
con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei
dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro mae-
stro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno
del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa
vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non
sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
OMELIA
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
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SECONDA SEZIONE
Padre nostro.
ORAZIONE
Presidente
O Padre,
che ami la giustizia,
versa il balsamo della tua misericordia
su quanti giacciono nelle tenebre di morte:
fa’ che riprendano il cammino della speranza
e con la loro vita diventino un canto della tua gloria.
Per Cristo nostro Signore.
R. Amen.
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
BENEDIZIONE E CONGEDO
Presidente
Il Signore sia con voi.
R. E con il tuo spirito.
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SECONDA SEZIONE
Adorazione Eucaristica
«Ero in carcere e siete venuti a trovarmi»
CANTO
Durante il canto, colui che presiede la celebrazione fa il suo ingresso in
chiesa, prende posto alla sede e introduce la preghiera.
INIZIO
Presidente
Nel nome del Padre e del Figlio
e dello Spirito Santo.
R. Amen.
MONIZIONE INTRODUTTIVA
Il Presidente introduce la celebrazione con queste parole, o altre simili.
Carissimi fratelli e sorelle,
la sollecitudine della Chiesa per quanti vivono
in regime di reclusione
scaturisce dall’obbedienza alle parole di Gesù
che ci invita a riconoscerlo nei fratelli più piccoli
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
ORAZIONE
Presidente
Preghiamo.
Dio onnipotente e misericordioso,
tu solo scruti i segreti dei cuori,
riconosci l’innocente
e hai il potere di rendere giusto il peccatore,
ascolta le preghiere che ti rivolgiamo per i carcerati
e concedi che, nella loro pena,
siano sostenuti dalla pazienza e dalla speranza,
e al più presto possano ritornare
degnamente alle loro case.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.
CANTO
Durante il canto, si espone il Santissimo Sacramento.
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SECONDA SEZIONE
VANGELO
Ero in carcere e siete venuti a trovarmi.
Dal Vangelo secondo Matteo (25,31-46)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il
Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli
con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui
verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni
dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre,
e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra.
Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra:
Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il
regno preparato per voi fin dalla creazione del mon-
do, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare,
ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e
mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi
avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando ti
abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare,
o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti ab-
biamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti
abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato
o in carcere e siamo venuti a visitarti?. E il re rispon-
derà loro: In verità io vi dico: tutto quello che avete fat-
to a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete
fatto a me. Poi dirà anche a quelli che saranno alla si-
nistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno,
preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
Preghiera silenziosa.
PRIMO MOMENTO
Radicati nella speranza
LETTURA
Dalle Omelie di Papa Francesco
(Omelia ai detenuti del 6 novembre 2016)
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SECONDA SEZIONE
Preghiera silenziosa.
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
CANTO
Il coro propone un canto adatto.
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SECONDA SEZIONE
SECONDO MOMENTO
Fortificati dall’Eucaristia
LETTURA
Dai racconti della prigionia del Card. Van Thuân
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
Preghiera silenziosa.
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SECONDA SEZIONE
CANTO
Il coro propone un canto adatto.
TERZO MOMENTO
Risanati dalla misericordia
LETTURA
Dal Discorsi di papa Benedetto XVI
(Discorso ai detenuti del 18 dicembre 2011)
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
Preghiera silenziosa.
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SECONDA SEZIONE
CANTO
Il coro propone un canto adatto.
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
ORAZIONE
Presidente
Preghiamo.
Donaci, o Padre, la luce della fede
e la fiamma del tuo amore,
perché adoriamo in spirito e verità
il nostro Dio e Signore, Cristo Gesù,
presente in questo santo sacramento.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
R. Amen.
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SECONDA SEZIONE
Signore!
Mi dicono che io devo pregare.
Ma come posso io pregare che sono tanto infelice?
Come posso io parlare con Te
nelle condizioni in cui mi trovo?
Sono triste, sono sdegnato,
alcune volte sono disperato.
Avrei voglia di imprecare, piuttosto che di pregare.
Soffro profondamente:
perché tutti sono contro di me e mi giudicano male;
perché sono qui, lontano dai miei,
tolto dalle mie occupazioni,
senza libertà e senza onore.
E senza pace: come posso io pregare, O Signore?
Ora guardo a Te, che fosti in croce.
Anche tu, Signore, fosti nel dolore; sì, e quale dolore!
Lo so: Tu eri buono, Tu eri saggio, Tu eri innocente;
e Ti hanno calunniato, Ti hanno disonorato,
Ti hanno processato, Ti hanno flagellato,
Ti hanno crocifisso, Ti hanno ucciso.
Ma perché? dov’è la giustizia?
E Tu sei stato capace di perdonare
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PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
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SECONDA SEZIONE
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INDICE
• PRESENTAZIONE 3
• PRIMA SEZIONE 7
DOCUMENTI
Discorso di Papa Francesco
alla Polizia Penitenziaria, al personale
dell’Amministrazione Penitenziaria
e della Giustizia Minorile e di Comunità 9
• SECONDA SEZIONE 25
PROPOSTE PER L’ANIMAZIONE LITURGICA
Liturgia della Parola 28
Adorazione Eucaristica 35
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Immagine di copertina:
Arcabas - Le fils prodigue
Cappella della Riconciliazione - Oasi La Pèta - Costa Serina BG
Per gentile concessione dell’autore
Documenti a cura
dell’Ispettorato dei Cappellani delle Carceri