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INDICE
INDICE ........................................................................................................................................ 2
PREMESSA ............................................................................................................................... 10
INTRODUZIONE ........................................................................................................................ 12
ACRONIMI E DEFINIZIONI
Insieme di regole finalizzate a rendere accessibili strumenti, dati e servizi anche a persone
Accessibilità
con disabilità
AgID Agenzia per l’Italia Digitale
ANA Anagrafe Nazionale degli Assistiti
ANAC Autorità Nazionale Anticorruzione
ANNCSU Archivio Nazionale dei Numeri Civici delle Strade Urbane (banca dati)
ANPR Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
AOO Area organizzativa omogenea
API Application Programming Interface - interfaccia per la programmazione di applicazioni
Base dati catastale Banca dati del sistema catastale nazionale
BDAP Banca dati delle operazioni contabili delle Pubbliche amministrazioni
BDNCP Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici
BPM Business process management
CAD Codice dell’Amministrazione Digitale
CED Centro Elaborazione Dati
Connecting Europe Facility - Programma europeo noto come “Meccanismo per collegare
CEF
l’Europa”
CERT Computer Emergency Response Team- struttura per la risposta ad emergenze informatiche
CKAN Comprehensive Kmowledge Archive Network
CIE Carta di Identità elettronica (evoluzione del documento cartaceo, gestita a livello nazionale)
Cloud Marketplace
Catalogo dei servizi e delle infrastrutture qualificate da AgID
AgID
CNS Carta Nazionale dei Servizi
Consip Concessionaria servizi informativi pubblici
CSIRT Italia Centro per la sicurezza informatica nazionale che sostituisce CERT-PA
CSP Cloud Service Provider - Fornitore di servizi cloud
Data & Analytics Framework - piattaforma per la valorizzazione del patrimonio informativo
DAF
pubblico
DCAT-AP IT Data Catalogue Vocabulary – Application Profile Italia - profilo applicativo del vocabolario
L’Ente ha, quindi, lavorato su diversi fronti: dallo sviluppo delle competenze digitali fra il personale
(le c.d. digital skills), la realizzazione di consistenti investimenti in tecnologie digitali, il
coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini nella co-creazione dei servizi digitali, l’adozione
di sistemi generalizzati di identità digitale oltre all’accesso sicuro e protetto ai pagamenti
elettronici1.1
D’intesa con la Direzione Generale, il Responsabile per la transizione al digitale ha il compito di:
L’Ente non vuole perdere questa opportunità di valorizzare la maggiore disponibilità a cambiare,
favorendo l’engagement dei propri collaboratori. È necessario impostare un progetto che parta
dalla formazione, dal coinvolgimento dell’organizzazione e dalla responsabilità delle persone
nella reingegnerizzazione dei procedimenti che, senza il contributo convinto dei referenti, non
sortirà i risultati desiderati.
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Documento Unico di Programmazione – DUP 2020-2024
All’interno del contesto digitale già avviato dal 2019 e in evoluzione, lo strumento del PNRR potrà
essere un’ulteriore leva fondamentale.
Il Piano AgID è costituito sulla base di un Modello strategico di evoluzione del sistema informativo
della Pubblica Amministrazione ed indirizza le PA nel raggiungimento dei risultati attesi.
Il modello strategico è la visione a medio/lungo termine verso la quale la PA deve tendere per
sfruttare al meglio i benefici derivanti dall’uso delle tecnologie digitali. È stato pensato per
superare l’approccio a “silos” (contenitori in cui i dati sono spesso replicati) storicamente adottato
dalle PA e costituisce il quadro di riferimento su cui innestare e rendere operativi progetti,
piattaforme e programmi.
AgID pubblicherà le versioni aggiornate del Piano triennale, al fine di indirizzare le azioni per l’anno
successivo. L’Agenzia ha il compito di guidare le PA nella fase di adeguamento alle indicazioni
contenute nel Piano per lo sviluppo di un Comune “digitale”.
Entro il mese di dicembre di ogni anno le PA devono redigere il proprio piano per il triennio
successivo per migliorare la qualità dei servizi pubblici digitali. Non si tratta di un mero
adempimento normativo ma di un passaggio essenziale.
Digital & Mobile First (digitale e mobile come prima opzione): le pubbliche amministrazioni
devono realizzare servizi primariamente digitali;
Digital Identity Only (accesso esclusivo mediante identità digitale): le PA devono adottare in via
esclusiva sistemi di identità digitale definiti dalla normativa assicurando almeno l’accesso tramite
SPID;
Cloud First (cloud come prima opzione): le pubbliche amministrazioni, in fase di definizione di un
nuovo progetto e di sviluppo di nuovi servizi, adottano primariamente il paradigma cloud, tenendo
conto della necessità di prevenire il rischio di lock-in;
Sicurezza E Privacy By Design: i servizi digitali devono essere progettati ed erogati in modo sicuro
e garantire la protezione dei dati personali;
Once Only: le pubbliche amministrazioni devono evitare di chiedere ai cittadini e alle imprese
informazioni già fornite;
Codice Aperto: le pubbliche amministrazioni devono prediligere l’utilizzo di software con codice
aperto e, nel caso di software sviluppato per loro conto, deve essere reso disponibile il codice
sorgente.
Non è, inoltre, possibile fare a meno di tener conto delle evoluzioni organizzative che sono state
imposte o ritenute opportune a seguito della recente pandemia causata dal propagarsi del virus
denominato COVID19. Ci si riferisce in particolare al ricorso all’istituto del così detto Lavoro Agile
(o smart working) introdotto con la Legge n. 81/2017 oltre alla recente Legge n. 120/2020 che
ha accelerato l’attuazione di alcune attività afferenti la transazione al digitale.
La Legge n. 120 del 11/09/2020, di conversione, con modifiche, del decreto legge n. 76 del
16/07/2020 (Decreto semplificazioni), accelera di fatto la digitalizzazione dei servizi pubblici e ha
stabilito, tra l’altro, una scadenza entro la quale le PA sono tenute a:
• avviare i progetti per portare on-line tutti i servizi erogati in modalità tradizionale (off-line);
• completare il processo di adesione a PagoPA (piattaforma unica per il pagamento
elettronico);
All’interno della strategia per i servizi digitali contenuta nelle Linee Programmatiche di Mandato
e nel DUP e per una corretta applicazione delle disposizioni nazionali non si è ritenuto sufficiente
definire il presente Piano senza analizzare anche altri aspetti organizzativi: per questo motivo è
stata eseguito un processo di “Assessment” mirato ad analizzare lo stato di realizzazione degli
snodi normativi e del livello di digitalizzazione dell’ente complessivamente inteso. Per
l’esecuzione di quest’analisi, si è provveduto ad affidare ad un primario operatore un servizio di
supporto alla transazione al digitale.
Nel Capitolo 3 “Componenti Tecnologiche – Piattaforme” vengono fissati 3 obiettivi OB. 3.1 -
Favorire l’evoluzione delle piattaforme esistenti
• OB. 3.2 - Aumentare il grado di adozione delle piattaforme abilitanti esistenti da parte delle
pubbliche amministrazioni
• OB. 3.3 - Incrementare il numero di piattaforme per le amministrazioni ed i cittadini
• OB. 4.1- Migliorare la qualità dei servizi digitali erogati dalle amministrazioni locali
favorendone l’aggregazione e la migrazione su infrastrutture sicure ed affidabili
• OB. 4.2 - Migliorare la qualità e la sicurezza dei servizi digitali erogati dalle amministrazioni
centrali favorendone l’aggregazione e la migrazione su infrastrutture sicure ed affidabili
• OB. 4.3 - Migliorare l’offerta di servizi di connettività per le PA
• OB. 5.1 - Favorire l’applicazione della Linea guida sul Modello di Interoperabilità da parte
degli erogatori di API
• OB. 5.2 - Adottare API conformi al Modello di Interoperabilità
• OB. 6.1 - Aumentare la consapevolezza del rischio cyber (Cyber Security Awareness)
nelle PA
• OB.7.1 - Dare impulso allo sviluppo delle Smart Cities e dei Borghi del Futuro
Di seguito è riportato, in formato tabellare un elenco delle singole azioni da porre in essere per il
raggiungimento degli obiettivi elencati nella sezione “Cosa devono fare le PA” di ogni singolo
capitolo del piano triennale AgID.
Le PA comunicano ad AGID, tramite apposito form online, l’uso dei modelli per lo
CAP1.PA.LA14 2021 sviluppo web per i propri siti istituzionali
Le PA devono pubblicare la dichiarazione di accessibilità per le APP mobili, tramite
CAP1.PA.LA15 2021 l’applicazione form.agid.gov.it
CAP1.PA.LA16 2022 Le PA devono pubblicare gli obiettivi di accessibilità sul proprio sito
CAP3.PA.LA15 Entro dicembre 2021 Le PA completano il passaggio alla Piattaforma pagoPA per tutti gli
incassi delle PA centrali e locali
CAP3.PA.LA16 Da settembre 2020 I musei statali compilano il questionario di accreditamento al SMN
CAP3.PA.LA17 Da gennaio 2021 Le PA interessate partecipano al tavolo di lavoro per la definizione degli
interventi normativi e tecnici finalizzati alla realizzazione della
piattaforma SPID
CAP3.PA.LA18 Da marzo 2021 Le PA si predispongono per interagire con INAD per l’acquisizione dei
domicili digitali dei soggetti in essa presenti
CAP3.PA.LA19 Da giugno 2021 I musei non statali compilano i questionari di accreditamento regionali
CAP3.PA.LA8 Entro dicembre 2020 Le PA e i gestori di pubblici servizi interessati comunicano al Dipartimento
per la Trasformazione Digitale le tempistiche per l’adozione dello SPID
CAP3.PA.LA9 Entro dicembre 2020 Le PA e i gestori di pubblici servizi interessati definiscono un piano
operativo e temporale per la cessazione del rilascio di credenziali
proprietarie e per la predisposizione di un accesso SPID-only nei
confronti dei cittadini dotabili di SPID
CAP4.PA.LA01 Da settembre 2020 Le PA proprietarie di data center di gruppo B richiedono l’autorizzazione
ad AGID per le spese in materia di data center nelle modalità stabilite
dalla Circolare AGI1/2019
CAP4.PA.LA02 Da settembre 2020 Le PA proprietarie di data center di gruppo A comunicano ad AGID le
spese in materia di data center nelle modalità stabilite dalla Circolare
CAP8.PA.LA11 Da aprile 2021 Le PAL procedono - in forma aggregata - alla nomina formale di RTD
CAP8.PA.LA12 Entro dicembre 2020 Le PA, nell’ambito della pianificazione per l’attuazione della propria
strategia digitale, valutano gli strumenti di procurement disponibili
Le PA che hanno aderito alle Gare strategiche forniscono agli organismi
CAP8.PA.LA13 Entro ottobre 2021 di coordinamento e controllo le misure degli indicatori generali che
verranno utilizzate per la costruzione della baseline
CAP8.PA.LA14 Entro ottobre 2021 Le PA programmano i fabbisogni di innovazione, beni e servizi innovativi
per l’anno 2022
CAP8.PA.LA15 Entro ottobre 2022 Le PA programmano i fabbisogni di innovazione, beni e servizi innovativi
per l’anno 2023
CAP8.PA.LA16 Entro ottobre 2022 Le PA che hanno aderito alle gare strategiche forniscono agli organismi
di
coordinamento e controllo le misure degli indicatori generali che
verranno utilizzate per la misurazione dell’incremento target per il 2022
CAP8.PA.LA17 Entro dicembre 2022 Almeno una PA pilota aggiudica un appalto secondo la procedura del
Partenariato per l’innovazione, utilizzando piattaforme telematiche
interoperabili
CAP8.PA.LA18 Da gennaio 2021 Le PA evidenziano le esigenze che non trovano riscontro nella Linea guida
e partecipano alla definizione di pattern e profili di interoperabilità per
l’aggiornamento delle stesse
CAP8.PA.LA19 Da novembre 2021 Le PA partecipano ai tavoli di coordinamento per domini specifici
CAP8.PA.LA20 Entro settembre 2020 Le PA contribuiscono alla definizione del Piano strategico nazionale per
le competenze digitali, che include gli assi di intervento relativi alla PA e
alle competenze digitali di base per i cittadini
CAP8.PA.LA21 da gennaio 2021 Le PA partecipano alle iniziative pilota, alle iniziative di sensibilizzazione
e a quelle di formazione specialistica previste dal Piano triennale e in linea
con il Piano strategico nazionale per le competenze digitali
CAP8.PA.LA22 Da febbraio 2021 Le PA aggiornano i piani di azione secondo quanto previsto nel Piano
strategico nazionale per le competenze digitali
CAP8.PA.LA23 Da febbraio 2022 Le PA aggiornano i piani di azione secondo quanto previsto nel Piano
strategico nazionale per le competenze digitali
CAP8.PA.LA24 Entro dicembre 2020 Le PA partecipano alle attività di monitoraggio predisponendosi per la
misurazione delle baseline dei Risultati Attesi del Piano secondo le
modalità definite da AGID e Dipartimento per la Trasformazione Digitale
CAP8.PA.LA25 Da febbraio 2021 Le PA coinvolte avviano l’adozione del Format PT di raccolta dati e
informazioni per la verifica di coerenza delle attività con il Piano triennale
CAP8.PA.LA26 Da febbraio 2021 Le PA adottano le modifiche introdotte nella Circolare n. 4/2016 avente
come oggetto “Monitoraggio sull’esecuzione dei contratti” e partecipano
alle attività di formazione secondo le indicazioni fornite da AGID
Durante la verifica avvenuta nel 2020 è stato sottoposto alle unità organizzative un questionario
dove è stato richiesto di segnalare, per ogni procedimento seguito, i seguenti dati:
Nell’ ALLEGATO sono sintetizzati, in formato tabellare, i risultati con una semplificazione a
semaforo: il rosso indica un procedimento che non soddisfa i requisiti, il verde un procedimento
che li soddisfa mentre il giallo e l’arancione invitano ad un’analisi più approfondita.
Dell’analisi è stata prodotta una relazione finale dove vengono presentate le attività da
progettare per raggiungere un completo soddisfacimento del livello di maturità digitale.
In sintesi
• Governance
• Infrastruttura
• Datacenter in Cloud
• Organizzazione e Formazione
• Piattaforme abilitanti
• Sicurezza
• Opendata
I progetti operativi già realizzati nel biennio passato e per il triennio futuro si allineano al Piano
nazionale e alla valutazione realizzata nel Report che riassume il livello di digitalizzazione
raggiunto in ciascun processo:
Aumentare il grado di adozione delle piattaforme abilitanti esistenti da parte delle pubbliche
amministrazioni
• Acquisire un sistema moderno di gestione, al passo con le esigenze emerse dalla pandemia
nonchè con la necessità di digitalizzare tutte le fasi dei processi di lavoro.
• Consolidare gli applicativi spegnendo quelli obsoleti e non più in linea con le normative
• "Connettere in BUL tutte le scuole del territorio comunale, realizzare opere impiantistiche
ICT interne.
• Terminare la ricognizione e realizzare altre attività con orizzonte pluriennale"
• Conversione della telefonia da analogica a VOIP in occasione di ogni ristrutturazione
• "Copertura completa piano nobile (uffici e sale aperte al pubblico più locali non aperti al
pubblico) e fornire copertura in occasione di ogni ristrutturazione"
• Dare ai servizi un moderno sistema di accoglienza telefonica
• Evitare i silos informativi e dotare l'ente di un contenitore e di un catalogo dati da utilizzare
con il SIT e non solo
• Gestire un gruppo di cellulari alla stregua degli interni telefonici: IVR, segreteria, gruppi di
risposta
• Messa in esercizio (cantiere attualmente fermo, se ne prevede la riapertura in tempi brevi o
medi)
• Permettere le attività DAD mediante l'utilizzo di hot spot portatili distribuiti agli istituti
scolastici
Migliorare la qualità dei servizi digitali erogati dalle amministrazioni locali favorendone l’aggregazione
e la migrazione su infrastrutture sicure ed affidabili
• • Fornire a tutti gli agenti di polizia locale un account di posta e un dispositivo mobile con
possibilità di messaggistica;
• "Spegnimento Datacenter locale entro 31/12/22:
- migrazione un applicativo ""importante"" nel 2020
- migrazione almeno due applicativi ""importanti"" nel 2021
- migrazioni residuali nel 2022"
Definiti gli obiettivi attesi, sarà sicuramente necessario rivedere la quantificazione degli
strumenti, il sistema di budget degli investimenti (in termini di risorse economiche e di personale
qualificato) rispetto alle azioni necessarie per adeguare la struttura dell’ente alle esigenze
imposte dai programmi di azione nazionali e locali.
È solo attraverso le informazioni di questo piano e il relativo budget che si verifica la fattibilità
tecnica e strutturale dei programmi di azione.
È il risultato dell’unione di quanto previsto nel Piano Triennale AgID, dall’elenco delle attività già
in corso e dai risultati dell’operazione di assessment eseguita.
Le azioni compaiono nella tabella in ordine cronologico per priorità. La colonna scadenza imposta
è valorizzata quando per quella data attività esiste una precisa scadenza prevista dalla norma; le
colonne che seguono contengono una previsione circa l’inizio e la fine dell’attività; quando esiste
una scadenza imposta la data di fine attività corrisponde alla scadenza imposta dalla norma. La
colonna “Descrizione” contiene una descrizione delle attività da svolgere e si riferisce ad una o
più descrizione delle attività che compare nelle tabelle sopracitate.
Le PA adeguano le
Si procede comunque nel
proprie procedure di
verificare le normative e
procurement alle linee
Entro ottobre nell'applicazione. L' acquisto
CAP1.PA.LA04 Continuativa Alta guida di AGID
2020 non è centralizzato nell'ufficio
sull’acquisizione del
Transazione digitale/ SIT. Si
software e al CAD (artt.
seguiranno le Linee Guida agid
68 e 69)
Le PA pubblicano una
Non è stata fatta prima in
dichiarazione di
Entro il quanto si era in fase di
CAP1.PA.LA11 Chiusa Media accessibilità per
23/09/2020 transizione verso il nuovo sito.
ciascuno dei loro i siti
Si è proceduto per quest'ultimo
web
Le PA finalizzano
Non è stata fatta prima in
l’adesione a Web
quanto si era in fase di
Da settembre Analytics Italia per
CAP1.PA.LA01 Chiusa media transizione verso il nuovo sito.
2020 migliorare il processo
Si è proceduto per
evolutivo dei propri servizi
quest'ultimo
online
Le PA comunicano ad
AGID, tramite apposito
In riuso da Regione Lombardia
CAP1.PA.LA14 Da aprile 2021 chiusa media form online, l’uso dei
framework OPEN 2.0
modelli per lo sviluppo
web per i propri siti
Le PA uniformano i propri
sistemi di metadati relativi
ai dati non geografici alle
Da gennaio
CAP2.PA.LA07 da pianificare bassa specifiche nazionali e
2021
documentano i propri
dataset nel catalogo
nazionale dati.gov.it
Le PA forniscono
indicazioni sul livello di
qualità dei dati per le
caratteristiche individuate
Da gennaio
CAP2.PA.LA08 da pianificare bassa e pubblicano i relativi
2021
metadati (per esempio
indicando la conformità ai
modelli dati standard
nazionali ed europei)
Le PA adottano la licenza
aperta di riferimento
Da gennaio nazionale,
CAP2.PA.LA09 da pianificare bassa
2021 documentandola
esplicitamente come
metadato
Le PA definiscono al
proprio interno una
“squadra per i dati” (data
team) ovvero identificano
tutte le figure, come
raccomandato dalle Linee È stato dato uno stimolo con
guida nazionali per la formazione ad hoc. Viste le
Da gennaio
CAP2.PA.LA10 da pianificare bassa valorizzazione del premesse si dovrà valutare la
2021
patrimonio informativo definizione di un progetto ad
pubblico, che possano hoc relativo all'OPENDATA
contribuire alla diffusione
della cultura del dato e al
recepimento della
Strategia nazionale dati su
tutto il territorio
Le PA devono consultare
la piattaforma Infosec
Da gennaio Si procede con la verifica della
CAP6.PA.LA07 da verificare alta aggiornata per rilevare le
2021 piattaforma
vulnerabilità (CVE) dei
propri asset
Le PA che hanno nominato Si è aderito alla CN-ER
Da gennaio il RTD aderiscono comunità tematica e gruppi di
CAP8.PA.LA07 chiusa bassa
2021 alla piattaforma di lavoro collegati e a quella
community nazionale "retedigitale.gov.it"
Le PA partecipano, insieme
ad AGID e al Dipartimento
per la Trasformazione
Digitale, alla definizione di
Da luglio da metodologie per monitorare
CAP2.PA.LA12 bassa si procederà in tal senso
2021 pianificare il riutilizzo dei dati aperti
sulla base di quanto previsto
nella norma di recepimento
della Direttiva sui dati aperti
((UE) 2019/1024)
Per la connettività si
utilizzano le convenzioni
intercenter e i servizi di
Le PA possono acquistare i lepida come società in
Da giugno
CAP4.PA.LA10 chiusa bassa nuovi servizi disponibili nel house per tutti gli acquisti
2021
listino SPC di SW e HW per i capitolati è
necessario tenere conto
delle indicazioni del Piano
Triennale
Le PA devono mantenere Si è proceduto al cambio di
costantemente aggiornati i sito. Per il nuovo sito si
Da maggio
CAP6.PA.LA08 in itinere alta propri portali istituzionali e valuterà eventualmente un
2021
applicare le correzioni alle contratto di manutenzione
vulnerabilità comprensivo del