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N U M E R O
41
OTTOBRE 2006
EstOvest Cinema 06
La musica contemporanea al cinema
Figure di donne
La non-stop del Centro Interculturale
Festival Cinemambiente
IX edizione
MENSILE DEL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA ANNO IV - NUMERO 41 - OTTOBRE 2006 REG. TRIB. TORINO N. 5560 DEL 17/12/2001 Direttore Responsabile ALBERTO BARBERA Resp. Programmazione e Coord. Redazionale STEFANO BONI CON LA COLLABORAZIONE DI GRAZIA PAGANELLI
Ricerche Iconografiche SILVIO ALOVISIO, ANTONELLA ANGELINI, SONIA DEL SECCO (BIBLIOTECA INTERNAZIONALE DI CINEMA E FOTOGRAFIA MARIO GROMO) Comunicazione e Promozione MARIA GRAZIA GIROTTO Ufficio Stampa VERONICA GERACI Progetto grafico ATELIER ABC Stampa STIGE
Redazione VIA MONTEBELLO 15 - 10124 TORINO TEL. 011.813.85.20 - FAX 011.81.38.530 programmazione@museocinema.it MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA FONDAZIONE MARIA ADRIANA PROLO ARCHIVI DI CINEMA, FOTOGRAFIA ED IMMAGINE VIA MONTEBELLO 15 - 10124 TORINO TEL. 011.813.85.11 - FAX 011.839.47.47 www.museocinema.it Presidente ALESSANDRO CASAZZA Direttore ALBERTO BARBERA
La pubblicazione realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attivit Culturali Direzione Generale per il Cinema (Promozione per la Cultura Cinematografica) Si ringrazia REAR per il contributo alle attivit del Museo A.L.M.,Torino * Simone Arcagni,Torino * Sergio Ariotti,Torino * Guillermo Arriaga, Mexico City * Associazione Xenia Ensemble, Torino * British Film Institute, London * Carlotta Films, Paris * Celluloid Dreams, Paris * Cineteca del Comune di Bologna * Connaisance du Cinma, Paris * Salvo Cuccia, Palermo * DFFB, Berlin * Filmoteca Espaola, Madrid * Vera Fogwill, Buenos Aires * Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale, Roma * Jean Gili, Paris * Hollywood Classics, London * Lifesize Entertainment, Parsippany (NJ, USA) * Stefano Maccagno,Torino * Mostra Internazionale del Cinema Libero, Bologna * Neon Subber, Borgo dAle (VC) * N.I.P., Torino * RAI Teche, Roma * Gianni Rondolino, Torino * Giuseppe Rotunno, Roma * RTSI, Lugano * Alessandra Sciabica,Torino * Scuola Holden,Torino * Sheherazad Media Int.,Tehran * Giorgio Treves, Roma * Yesim Ustaoglu, Istanbul * UTET,Torino * Warner Bros. Italia, Roma * Cineteca del Museo Nazionale del Cinema * Personale della Multisala Massimo Un ringraziamento particolare a La Stampa Torino Sette per il contributo alla diffusione della rivista.R.E.A.R. Ringraziamenti
Hanno collaborato a questo numero SILVIO ALOVISIO, GIAMPIERO FRASCA, DONATA PESENTI CAMPAGNONI, SERGIO TOFFETTI, MICAELA VERONESI
programmaottobre
tavano fredde e livide atmosfere invernali.Ancora oggi stiamo continuando a provare con i test in digitale, ma quel benedetto rosso pompa ancora un po, e temo che il glorious Technicolor delloriginale non lo vedremo mai pi. Infine, quel che pi conta,ci sono i film.In primo luogo Ossessione che,rivisto oggi,conferma la totale estraneit al clima, allo sguardo e ai personaggi del cinema danteguerra. Ossessione rappresenta lirruzione inattesa della modernit nel nostro cinema. Ossessione una nuova idea del paesaggio italiano, ma anche Massimo Girotti in canottiera, Clara Calamai in sottoveste oppure riversa sullasfalto,con le calze rovesciate sulla gambe, Elio Marcuzzo, lo spagnolo, pensato da De Santis,Alicata e Puccini come un reduce dalla guerra civile spagnola, un militante comunista, e trasformato da Visconti in una figura talmente eversiva da non poter essere nominata: bisogner aspettare 18 anni perch Guido Aristarco, nel 1960, accenni al fatto che certe tendenze dello spagnolo restano ambigue, soprattutto per ci che riguarda i sentimenti che lo legano a Gino, mentre solo nel 1966, il francese Yves Guillome parler in modo esplicito di rapporto omosessuale. E non che un esempio.A trentanni dalla morte, ritengo infatti sia possibile sottrarre Visconti dalla fissit con cui si leggono, anzi, si rileggono i classici, evidenziando le strutture dinamiche del suo cinema.Anche grazie al lavoro della Cineteca Nazionale che grazie a questa collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema offre loccasione di rivedere dopo circa trentanni una retrospettiva completa di Visconti a Torino. * Conservatore del Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale La retrospettiva Lestetica dello sguardo.Larte di LuchinoVisconti un progetto del Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale, che ha realizzato i restauri delle opere viscontiane, presentato a Torino dal Museo Nazionale del Cinema. Si ringrazia RAI Teche per la cortese collaborazione. La manifestazione sar inaugurata gioved 5 ottobre (Cinema Massimo sala Uno, h. 20.30, ingresso libero) alla presenza di Ottavia Piccolo. Partecipano Alberto Barbera e Sergio Toffetti. Seguir la proiezione del restauro di Le notti bianche (1957). In occasione della retrospettiva dedicata a Visconti, il Dams di Torino organizza dal 26 al 28 ottobre un convegno dal titolo La macchina e le muse - Luchino Visconti, le arti, la storia. Per informazioni: giaime.alonge@unito.it; giulia.carluccio@unito.it
accordi di coproduzione come nel caso di Morte a Venezia o della Caduta degli dei; la versione lunga di Ludwig da ricostruire; il negativo mancante di Ossessione, di cui esiste soltanto un controtipo, ricostruito da Visconti collazionando varie copie nel dopoguerra. Per quindici anni Visconti ha accompagnato la vita quotidiana della Cineteca Nazionale, rappresentando le nostre vittorie e le nostre sconfitte per conservare, restaurare e diffondere il cinema italiano. Come nellimpossibile ricostruzione del negativo di Senso: un Technicolor Tripack, i cui negativi originali si sono col tempo deformati, rendendo impossibile la ricomposizione corretta dei colori fondamentali (rosso, cian e giallo).Dotto, er rosso pompa: stata una delle prima frasi che, giunto a Roma nel 1998, ho sentito in laboratorio dai mitici tecnici di Cinecitt, per dire che in proiezione si sarebbe evidenziata una fluttuazione del colore.Le rouge? Mais cest resolu, en fin!: annuncia un paio danni dopo una TV francese, che in video aveva semplicemente azzerato il colore che fluttuava, salvo che le calde scene estive di Visconti diven-
Le notti bianche
Italia/Francia 1957, 102, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
per la possibilit che offre di evadere dalla realt, per il contrasto tra il risveglio in cui tutte le cose sono sgradevoli e quelle tre ore notturne trascorse con quella ragazza che diventa un po' un sogno (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, L.Visconti, dal racconto di Fedor Dostoevskij; Fot.: Silvano Ippoliti, Giuseppe Rotunno; Int.: Marcello Mastroianni, Maria Schell, Clara Calamai.
GIO 5, H. 20.30, SALA 1 (INGRESSO LIBERO),VEN 6, H. 18.30
AA.VV .
Giorni di gloria
Una povera vedova, Rosaria, lascia con i suoi quattro figli il paese della Lucania in cui nata per trasferirsi a Milano, dove vive il figlio maggiore,Vincenzo, che riesce a introdurre i fratelli nel mondo del pugilato. Simone, il pi ambizioso, si dedica con fervore alla nuova professione ma dopo un promettente inizio, finisce per entrare nei peggiori ambienti. Rocco lavora intanto in una lavanderia,Vincenzo ha un impiego provvisorio, Ciro diventa un operaio specializzato e Luca, il pi piccolo, si industria per guadagnare anche lui qualche soldo. Nel frattempo Simone ha una relazione con Nadia, una prostituta che, per, finisce in prigione. La incontra poco dopo Rocco nella cittadina dove presta servizio militare: tra i due nasce un sincero affetto e, tornati entrambi a Milano, fanno progetti di matrimonio.Alla notizia Simone reagisce con violenza al punto da spingere Rocco a lasciare la ragazza. Intanto Simone, giunto all'estremo dell'abiezione, uccide Nadia e viene arrestato mentre Rocco conquista il successo sul ring.Linfluenza maggiore lho forse subita da Giovanni Verga: I Malavoglia, infatti, mi ossessionano sin dalla prima lettura. E, a pensarci bene, il nucleo principale di Rocco e i suoi fratelli lo stesso del romanzo verghiano Cos il film si imparenta a La terra trema - che la mia interpretazione de I Malavoglia - di cui costituisce quasi il secondo episodio (L.Visconti). Sc.:Vasco Pratolini, L.Visconti, Enrico Medioli, Massimo Franciosa, Pasquale Festa Campanile, Suso Cecchi DAmico, ispirato ai racconti di Giovanni Testori; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Alain Delon, Claudia Cardinale, Annie Girardot, Renato Salvatori.
GIO 5, H. 16.30, DOM 8, H. 20.30
Italia/Svizzera, 1945, 70, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
Una sera, tornando a casa dal lavoro, Mario scorge una donna in lacrime appoggiata alla ringhiera di un ponticello. Le si avvicina nel tentativo di confortarla e resta sconcertato e affascinato dal comportamento della giovane donna, ora cupa e angosciata, ora allegra e quasi infantile. Si rivedono la sera successiva e, in questoccasione, Natalia gli racconta la sua storia. Abbandonata dai genitori, vive con la nonna quasi cieca in un appartamento del quale viene subaffittata una stanza. Il loro inquilino era stato, per un po, un bel giovane di cui Natalia si era innamorata. Un giorno il ragazzo lascia la casa senza dare spiegazioni ma con la promessa di ritornare dopo un anno esatto. I due si danno cos appuntamento sul ponticello dove la sera prima Mario ha incontrato Natalia disperata. Luomo, che a sua volta s' innamorato della ragazza, cerca di farle dimenticare l'assente ma quando Natalia sembra corrispondere il suo amore, il giovane ritorna e la donna trova la felicit tra le braccia dell'atteso. Fu Emilio Cecchi che ci sugger Le notti bianche di Dostoevskij. Devo dire che io mi sono attaccato a questa piccola storia grandissima in Dostoevskij, piccola nel mio film - proprio
Il film la rievocazione dell'oppressione nazifascista dalle tristi giornate del settembre '43 alla liberazione del Nord. Ha inizio la ripresa di alcune azioni di partigiani verso la linea del fronte; gli atti di sabotaggio provocano una reazione degli oppressori che acuiscono le loro azioni di rappresaglia; la stampa clandestina, per, anima e forgia gli spiriti della resistenza. Il massacro delle Fosse Ardeatine riprodotto nella sua spaventosa tragicit. Gli eventi incalzano e nelle regioni che mano a mano vengono liberate i colpevoli della lotta fratricida pagano il loro tributo alla giustizia. Luchino Visconti aveva ripreso per conto dell'esercito angloamericano il processo contro l'ex questore di Roma Pietro Caruso, e la fucilazione che segu dello stesso Caruso, del delegato Scarpato e di Pietro Koch, responsabile, questultimo, della Pensione Jaccarino, prigione fascista famosa per le sevizie e i maltrattamenti, dove lo stesso Visconti era stato imprigionato per un breve periodo.
Oltre a Visconti, hanno lavorato al film Giuseppe De Santis, Marcello Pagliero, Mario Serandrei. Il commento di Umberto Colosso e Umberto Barbaro. Fot.: Massimo Terzano, Giovanni Pucci, Umberto Della Valle, Gianni di Venanzo, Angelo Iannarelli.
VEN 6, H. 16.30, LUN 9, H. 22.30
Luchino Visconti
esita a dargli il denaro dei patrioti italiani che il cugino le aveva affidato e Franz scompare di nuovo.Alla battaglia di Custoza, Ussoni coinvolto nella ritirata, Livia invece rintraccia Franz a Verona ma lo trova con un'altra donna. Lo denuncia agli austriaci e rivela l'inganno con il quale si era fatto esonerare dal servizio militare.Il finale in origine era completamente diverso. L'ho girato davvero di notte, in una via di Trastevere, proprio quella in cui Livia corre e grida nella seconda versione. Ma la prima non si concludeva con la morte di Franz.Vi si vedeva Livia passare tra gruppi di soldati ubriachi, e la sequenza finale mostrava un piccolo soldato austriaco, molto giovane, di sedici anni circa, completamente ubriaco, appoggiato contro un muro, che cantava una canzone di vittoria Poi si interrompeva e piangeva, piangeva, piangeva gridando:Viva l'Austria! (L.Visconti).
e significative. E mi interessava anche conoscere quale rapporto sarebbe nato tra me regista e la diva Magnani. Il risultato stato felicissimo (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, Francesco Rosi, L.Visconti; Fot.: Piero Portalupi; Int.: Anna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella, Alessandro Blasetti.
DOM 8, H. 16.00, LUN 9, H. 20.20
Luchino Visconti
Il lavoro
Italia/Francia 1962, 54, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
Luchino Visconti
Anna Magnani
Italia 1953, 22, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Sc.: Carlo Alianello, Giorgio Bassani, Paul Bowles, Suso Cecchi DAmico, Giorgio Prosperi, L.Visconti, Tennessee Williams, dal racconto di Camillo Boito; Fot.: Aldo Graziati, Robert Krasker, Giuseppe Rotunno; Int.: Alida Valli, Massimo Girotti, Farley Granger.
SAB 7, H. 20.15, DOM 8, H. 18.10
Luchino Visconti
Lo straniero
Episodio di Siamo donne. Nella cornice di un concorso per aspiranti attrici, quattro episodi dedicati ad altrettante attrici del cinema italiano.Tra queste Anna Magnani, diretta da Visconti, che interpreta se stessa, nel litigio con un tassinaro romano a proposito del supplemento per il trasporto del cane. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Cesare Zavattini; Fot.: Gabor Pogani; Int.: Anna Magnani.
VEN 6, H. 17.55, LUN 9, H. 23.55
Il conte Ottavio viene coinvolto in uno scandalo di squillo molto costose. La reazione della moglie Pupe particolare: per il futuro vuole essere compensata tutte le volte che il marito desiderer fare l'amore. Ma se all'inizio il gioco sembra originale e piacevole, alla fine Pupe considera il suo lavoro prostituzione coniugale. Episodio del film Boccaccio 70. Gli altri registi coinvolti sono Vittorio De Sica, Federico Fellini e Mario Monicelli. Sc.: Suso Cecchi DAmico, L.Visconti, da un racconto di Guy de Maupassant; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Romy Schneider, Tomas Milian, Paolo Stoppa, Romolo Valli.
LUN 9, H. 18.20, MAR 10, H. 22.20
Italia/Francia/Algeria, 1967, 108, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
Luchino Visconti
Luchino Visconti
Il Gattopardo
Italia/Francia 1963, 187, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Algeri 1936. Meursault un modesto impiegato francese. Riceve la notizia della morte di sua madre e, con una certa indifferenza, si reca a vegliare la salma e ad assistere alla cerimonia funebre. Al ritorno incontra Marie, un'ex collega, e sempre con indifferenza inizia una relazione con lei. Quindi fa amicizia con un suo vicino di stanza, Raymond. Una sera, Meursault e Marie sentono delle grida provenire dalla stanza di Raymond: una ragazza araba che l'uomo sta picchiando. Meursault, indifferente, testimonia a favore di Raymond e la cosa messa a tacere. La domenica Meursault, Marie e Raymond si recano al mare. Alcuni arabi li seguono, vogliono vendicarsi e aggrediscono Raymond Sc.: Suso Cecchi DAmico, George Couchon, Emmanuel Robles, L.Visconti, dal romanzo di Albert Camus; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Marcello Mastroianni, Anna Karina, Georges Geret.
SAB 7, H. 22.30, LUN 9, H. 16.30
1860, i garibaldini invadono la Sicilia.Tancredi, nipote di don Fabrizio, principe di Salina, con la speranza di controllare gli avvenimenti, si arruola tra i rivoltosi. Malgrado il subbuglio rivoluzionario, don Fabrizio trascorre con la famiglia la tradizionale villeggiatura annuale nel feudo di Donnafugata. Qui in corso il plebiscito per l'annessione della Sicilia allo stato sabaudo. Il principe vota a favore. Intanto viene a sapere che sua figlia Concetta innamorata di Tancredi, il nipote prediletto di Don Fabrizio. Ma le speranze di Concetta sfioriscono rapidamente quando appare la figlia del sindaco, Angelica Sedara. Don Fabrizio si rende conto che questo connubio tra la nuova borghesia e la declinante aristocrazia uno dei mutamenti che deve essere accettato.Al cinema mi ha portato soprattutto l'impegno di raccontare storie di uomini vivi: di uomini vivi nelle cose, non le cose per se stesse. Il cinema che mi interessa un cinema antropomorfico. Di tutti i compiti che mi spettano come regista, quello che pi mi appassiona dunque il lavoro con gli attori; materiale umano con il quale si costruiscono questi uomini nuovi che, chiamati a viverla, generano una nuova realt, la realt dell'arte (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, Enrico Medioli, L.Visconti, dal racconto di Giuseppe Tomasi di Lampedusa; Fot.: Giuseppe Rotunno; Int.: Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa.
VEN 6, H. 20.30, SAB 7, H. 16.30
Luchino Visconti
Bellissima
Italia 1951, 115, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
la storia di una famiglia di pescatori di Aci Trezza, sfruttati nella loro povert dai commercianti allingrosso. Il giovane Ntoni Valastro decide di ribellarsi e chiede agli altri pescatori di appoggiarlo.Alcuni di loro vengono arrestati ma poi fatti rilasciare dagli stessi grossisti cui serviva manodopera. Disposta a lottare contro l'oppressione, la famiglia Valastro ipoteca la casa per comprare una barca e lavorare in proprio. Uneccezionale pesca di acciughe sembra aiutarla ma pi tardi una tempesta distrugge la barca. Costretti a vendere le acciughe ai grossisti ad un prezzo irrisorio, la famiglia perde la casa e si disgrega tra una sciagura e l'altra. Nel suo progetto iniziale Visconti aveva pensato a tre documentari sulla Sicilia, uno sui pescatori, uno sui contadini e uno sui minatori. Lidea si trasform poi, gi sul set, in un film di finzione in presa diretta, con attori non professionisti arruolati tra i pescatori e gli abitanti di Acitrezza. Francesco Rosi e Franco Zeffirelli erano gli assistenti alla regia.La troupe, come quasi sempre una troupe di cinema, era un mondo eccezionale... Visconti poteva chiedere l'impossibile, lo otteneva. Un giorno gli venne voglia di riprendere la scena con un movimento di gru. La gru non c'era ma in qualche ora di lavoro, con l'aiuto dei carpentieri costruttori di barche, fu pronta una gru di legno, una stupenda macchina leonardesca... Oggi tutto ci appare pi che normale.Ad Acitrezza, trentanni fa, con a disposizione i mezzi per un documentario, aveva del miracoloso (F. Rosi). Sc.: Antonio Pietrangeli, L.Visconti, da un romanzo di Giovanni Verga; Fot.: Aldo Graziati; Int.: Antonio Arcidiacono, Giuseppe Arcidiacono, Giovanni Greco, Nelluccia Giammona.
MAR 10, H. 16.30, MER 11, H. 20.30
Luchino Visconti
Luchino Visconti
Senso
Italia 1954, 121, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Alla Fenice di Venezia, alla vigilia della battaglia di Custoza, una rappresentazione del Trovatore causa una manifestazione irredentista durante la quale il marchese patriota Ussoni sfida il tenente austriaco Franz Mahler. La contessa Livia Serpieri, ardente patriota ma sposata con un collaborazionista, per salvare il cugino Ussoni incontra Franz e s'innamora del tenente. Una notte Franz rincontra Livia e le chiede del denaro per pagare un medico e farsi esonerare dal servizio militare. Livia non
Dopo anni di assenza, Sandra torna a Volterra, sua citt natale. Con lei c Andrew, il marito, curioso di conoscere l'ambiente in cui la moglie ha vissuto la sua giovinezza. In casa trovano Gianni, fratello di Sandra, che da tempo vive in modo disordinato e ripone le sue speranze in un romanzo
autobiografico che sta scrivendo. Andrew fa la conoscenza della madre di Sandra, confinata in una clinica a causa di un grave squilibrio psichico, e di Gilardoni, secondo marito della donna. Andrew scopre per che la famiglia ossessionata dalla memoria di un'altra persona: il padre dei due giovani, un illustre scienziato ebreo deportato dai nazisti e morto in un campo di sterminio. La responsabilit della morte del padre attribuita al patrigno, da tempo amante della madre, ma questi nega ogni coinvolgimento. Di fronte a questa rivelazione, Andrew abbandona la citt lasciando che Sandra risolva per suo conto l'angosciosa situazione. Questo film un giallo diverso dal consueto... un giallo ove tutto chiaro all'inizio e oscuro alla fine, come ogni volta che ciascuno inizia la difficile impresa di leggere dentro se stesso con la baldanzosa sicurezza di non aver nulla da imparare, e si ritrova di poi con l'angosciosa problematica del non-essere (L.Visconti). Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Armando Nannuzzi; Int.: Claudia Cardinale, Michael Craig, Jean Sorel.
MAR 10, H. 20.30, MER 11, H. 18.30
Luchino Visconti
Luchino Visconti
Luchino Visconti
Ossessione
Italia 1943, 141, b/n Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
Luchino Visconti a Budapest alla ricerca di un ragazzo che interpreti la parte di Tadzio, protagonista del film Morte a Venezia. Il regista viene intervistato nella sua camera dalbergo e poi la macchina da presa lo segue in tutti i suoi spostamenti per la citt. Quindi lintera troupe si sposta a Stoccolma per proseguire la ricerca. Il film stato prodotto dalla Rai per la rubrica Cinema 70.
LUN 17, H. 18.45, SAB 21, H. 22.45
Luchino Visconti
Morte a Venezia
Italia/Francia 1971, 133, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
Un professore americano che ha ereditato un antico palazzo a Roma vive quasi barricato nel suo appartamento ricolmo di quei quadretti di famiglia che gli inglesi chiamano conversation pieces. Da quando si accorto che la scienza, impiegata in funzione della tecnologia pi alienante, coopera al disgregamento totale, si rinchiuso tra libri e documenti d'arte, in egoistica meditazione sui valori della vita e dell'uomo. Un giorno la marchesa Bianca Brumonti si propone di acquistare l'appartamento del piano di sopra per destinarlo al suo amante Conrad.Vi si trasferiscono Arietta, figlia della marchesa, Stefano, compagno di Arietta, e lo stesso Conrad, esponente del movimento studentesco del '68. Lentamente il professore accetta la rumorosa intrusione dei suoi nuovi vicini. Quando l'equilibrio della stranissima ed eterogenea famiglia che si formata si dimostra insostenibile, tenta di reagire: ma la solitudine amata diviene pesante e amara. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Pasqualino De Santis; Int.: Helmut Berger, Burt Lancaster, Claudia Cardinale, Silvana Mangano, Dominique Sanda.
SAB 21, H. 16.00, LUN 23, H. 22.30
Un giovane vagabondo trova ospitalit nella casa del proprietario di uno spaccio di campagna.Tra il giovane e la moglie del padrone di casa nasce una relazione che spinge i due a programmare di fuggire insieme, ma la donna, che non si sente di affrontare una vita errabonda, ritorna all'ovile prima che il marito si accorga della fuga. Dopo qualche tempo i due coniugi incontrano di nuovo il vagabondo e il marito lo induce a ritornare con loro. La passione tra gli amanti si riaccende e la donna convince il giovane a uccidere il marito simulando un incidente d'auto Nel corso degli anni credo di aver cambiato il mio metodo di realizzazione solo nel senso che ho semplificato sempre di pi. Ho sempre cercato di arrivare a una maggior semplificazione dei mezzi tecnici. Per quel che riguarda il lavoro diretto sugli attori, credo di non aver cambiato niente e di essere invece esattamente come allepoca di Ossessione (L.Visconti). Sc.: Mario Alicata, Giuseppe De Santis, Antonio Pietrangeli, Gianni Puccini, L.Visconti, dal romanzo di James M. Cain; Fot.: Domenico Scala, Aldo Tonti; Int.: Clara Calamai, Massimo Girotti, Juan De Landa.
MER 11, 16.30, MAR 17, H. 20.30
Luchino Visconti
Linnocente
Italia/Francia 1976, 129, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale Nel 1910 Gustav von Aschenbach, un musicista cinquantenne spiritualmente inquieto, giunge da Monaco a Venezia per un periodo di riposo. In albergo incontra un ragazzo polacco dai lineamenti efebici,Tadzio, che ai suoi occhi sembra incarnare quell'ideale di bellezza eterea cui ha tentato faticosamente di dare espressione nelle sue creazioni. Pur senza conoscerlo, von Aschenbach sente nascere sempre pi nel suo cuore sentimenti che vorrebbe reprimere. Nel frattempo un'epidemia di colera invade la citt lagunare: von Aschenbach decide di ripartire immediatamente alla volta di Monaco ma un disguido lo induce a rinviare momentaneamente la partenza. Sulla spiaggia del Lido incontra ancora una volta Tadzio. Mentre assorto nella contemplazione del giovane, lartista, stroncato dal suo male, muore. Sc.: Nicola Badalucco, L.Visconti, dal romanzo di Thomas Mann; Fot.: Pasqualino De Santis; Int.: Dirk Bogarde, Bjrn Andersen, Silvana Mangano, Romolo Valli.
MAR 17, H. 16.30, SAB 21, H. 20.30
Luchino Visconti
Ludwig
Italia/Francia/Germania 1972, 237, col. Copia restaurata da Centro Sperimentale di Cinematografia/SNC Cineteca Nazionale
Luchino Visconti
Tullio Hermil, ricchissimo, ateo e gaudente, non riesce a tener nascosta la relazione con l'amante di turno, la vedova contessa Teresa Raffo, alla moglie Giuliana, con la quale non ha rapporti da anni a causa della fragile salute di lei. Gluliana, attratta dal giovane scrittore Filippo d'Arborio, cede alle sue insistenze e rimane incinta. Pi che l'amore, la gelosia riconduce Tullio fra le braccia della moglie. Informato dalla madre che Giuliana incinta di tre mesi, tenta di imporre l'aborto, che la moglie rifiuta fermamente. A Tullio non resta che sopprimere l'innocente, cosa che gli riesce la notte di Natale, quando tutti sono in chiesa, esponendo il neonato davanti alla finestra spalancata. Il bimbo muore, apparentemente per cause naturali. Giuliana capisce e grida in faccia al marito la sua disperata verit: dichiarando di amare per sempre il vero padre di quel bambino, morto poco prima, di ritorno dall'Africa, per febbri tropicali.Tullio, al coperto dalle sanzioni della giustizia umana, confessa tutto a Teresa, che alla fine lo lascia. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti, dal romanzo di Gabriele DAnnunzio; Fot.: Pasqualino De Santis; Int.: Laura Antonelli, Giancarlo Giannini, Massimo Girotti.
SAB 21, H. 18.10
Nel 1864, Ludwig Wittelsbach sale, non ancora ventenne, sul trono di Baviera. Generoso e romantico, il re sogna il bene del suo paese e vorrebbe diffondere intorno a se l'amore dell'arte, della pace, dell'armonia universale. Si affida, dunque, a quanti lo circondano, ma costoro tradiscono la sua fiducia. La Baviera viene spinta in una guerra fallimentare che la lascer esposta all'invadenza di Bismarck. I consiglieri pi fidati agiscono subdolamente contro di lui. Gli fedele soltanto la bella cugina Elisabetta, moglie di Francesco Giuseppe, imperatore d'Austria. Il loro rapporto basato sull'affinit spirituale potrebbe sconfinare nell'amore, ma Ludwig poco portato verso l'altro sesso ed Elisabetta, per sottrarsi a una relazione che sarebbe soltanto platonica, cerca di facilitare il fidanzamento del cugino con la propria sorella Sophie. Ludwig riesce a sottrarsi al matrimonio ma non alle trame del conte Von Holnstein. Sc.: Suso Cecchi DAmico, Enrico Medioli, L.Visconti; Fot.: Armando Nannuzzi; Int.: Helmut Berger, Romy Schneider, Umberto Orsini, Silvana Mangano, Adriana Asti.
GIO 12, H. 16.00, LUN 16, H. 20.30
Giorgio Treves
Italia 2006, 60, col. Quando tutto era ormai pronto perch Luchino Visconti girasse Alla ricerca del tempo perduto di Proust, il regista abbandon improvvisamente il progetto. Con la testimonianza dei suoi pi stretti collaboratori, ripercorrendo le fasi della preparazione e rivisitando gli ambienti dei sopralluoghi il documentario tenta di svelare il mistero della sua inattesa decisione e di illustrare quale film egli avrebbe voluto fare oltre a rintracciare i profondi legami che univano l'opera di Visconti al grande scrittore francese. Sc.: G. Treves; Fot.: Massimiliano Maggi, Luigi Pasquale.
LUN 23, H. 20.30
bere, ma la subentrante cocaina lo prostr fino alla sindrome paranoide: convinto che gli alieni sarebbero sbarcati per invadere lAmerica di l a poco, si fece trovare nei boschi armato di fucile in compagnia del degno sodale Warren Bennie Oates ad attenderne lo sbarco per salvare il paese. Ma, parallelamente, cominci anche a pensare che nel suo pacemaker si nascondesse una sofisticata bomba piazzatagli in petto dalla CIA per attentare alla sua vita.Tutto vero? E che importa? Peckinpah stato (anche) questo, reale o fittizio che fosse. Daltronde fu egli stesso a spiegarlo, interpretando lo scrittore di dime novels Wilbur Olsen in Amore, piombo e furore di Monte Hellman: nel tentativo di sfruttare limmagine del noto bounty-killer Fabio Clayton DrummTesti per poter scrivere un romanzo sulle sue imprese di pistolero ammazzasette, si trov a rispondere laconico allobiezione dello stesso Testi che non desiderava un libro ricolmo di bugie, Naturale: le bugie fanno parte della nostra vita. Di conseguenza, laneddoto si sposa con la rappresentazione, il contorno con lessenza, la vita con la narrazione. Il tutto un mosaico complesso e affascinante che diventa cinema in senso esteso, in maniera totalizzante, ancor pi dilatata di alcune sue modalit di realizzazione. [laltro uomo, urlando inascoltato, il viso corrugato in una smorfia, si appresta a cadere in terra] Il cinema, non pi sweet imitation of life, racconta la deriva dei tempi attraverso la perenne consapevolezza dello scacco ineluttabile dellindividuo: il personaggio eccentrico diventa allora il cantore elegiaco di una sconfitta esistenziale che ha i suoi punti pi alti in una mitragliatrice che falcia a raggiera ogni immagine semovente ne Il mucchio selvaggio, in uno specchio che va in frantumi sotto i colpi autoinflitti alla sua effigie da James Pat Garrett Coburn, nel lunare ribaltamento dei ruoli allinterno di un fatiscente abitacolo di auto tra il morto vivente Warren Oates e la mai tanto viva testa spiccata del sorridente Alfredo Garcia in Voglio la testa di Garcia. Impossibile tuttavia pensare ad unuscita di scena mesta e discreta, misurata e sobria: Peckinpah un autentico coreografo della crisi dellindividuo, non un osservatore introspettivo, il suo il dinamismo delleventualit, liperbole del frammento rappresentativo, non una semplice uscita di campo dalla narrazione e dalla vita. Le inquadrature non si limitano a registrare, ma entrano in rotta di collisione luna con laltra; il rapporto di causa ed effetto si frantuma, dilatato dal ralenti e sospeso in una concatenazione interpolata di schegge e brandelli di altre inquadrature che si inseriscono nella successione principale, portando allespansione dei consueti codici di registrazione realistica. Si esce sempre di scena, inevitabile, ma mai senza il botto. [laltro uomo, inquadrato dal basso, continua il suo moto di caduta verso terra] Se questo mondo tutto dei vincitori, che cosa resta ai perdenti?, aveva chiesto il padre di Junior Bonner ne Lultimo buscadero; Qualcuno deve pur tenere fermi i cavalli, aveva risposto il figlio, interpretato da Steve McQueen, una delle icone della vita frettolosamente bruciata. Sam, in questo preciso momento, non pi intrappolato tra due frammenti storici idealmente sovrapposti ed ugualmente angusti, probabilmente sul dorso di un magnifico appaloosa scalciante in unimmensa prateria priva di filo spinato, mentre lo osservano i suoi parenti indiani, mentre i produttori lo implorano inutilmente di conceder loro udienza, mentre finalmente sbarcano gli alieni e mentre anche Alfredo Garcia, sempre sorridente, lo osserva con il capo rilassato, appoggiato in terra, un filo derba tra i denti. una bugia anche questa. Ma che importa? [luomo colpito sbatte violentemente in terra, alzando una densa nube di polvere che si espande intorno al suo corpo contratto. Lentamente. Con buona pace di Howard Hawks] La retrospettiva dedicata a Sam Peckinpah un progetto della Cineteca del Comune di Bologna realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema.
Pat Garrett e Billy Kid hanno per lungo tempo militato sotto la stessa bandiera del banditismo romantico del vecchio West. Ora il pi anziano Pat, per calcolo o stanchezza, passato dalla parte della legge e i coloni del New Mexico, capeggiati dal feroce Chisum, gli hanno chiesto di arrestare Billy Uno dei film pi importanti di Peckinpah con la pi emozionante colonna sonora degli anni Settanta: Bob Dylan alle prese con Billy e la sua malinconia. Memorabile la canzone Knockin on Heavens Door. Sc.: Rudolph Wurlitzer; Fot.: John Coquillon; Int.: James Coburn, Kris Kristofferson, Bob Dylan, Jason Robards.
GIO 12, H. 20.30 EURO 2,50
Per vendicarsi di un vecchio sudista che anni prima lha quasi scotennato,Yellowleg suo complice in una rapina durante la quale, per, uccide per errore un bambino, figlio di una cantante di saloon. Per farsi perdonare, luomo accompagna la madre attraverso il territorio degli Apache verso un remoto cimitero. Esordio nel lungometraggio del trentacinquenne Sam Peckinpah. Il film stato poi rinnegato dal regista per via delle continue intromissioni sul set e in fase di montaggio da parte del produttore, fratello dellattrice Maureen OHara. Nel West non ci sono eroi. C solo gente che ha paura della vita. Per questo spara, ammazza, rapina. Ed per questo che li chiamo desperados (S. Peckinpah). Sc.: A. S. Fleischman; Fot.: William H. Clothier; Int.: Maureen OHara, Brian Keith, Steve Cochran.
VEN 13, H. 16.30
Due ex-sceriffi, ormai vecchi e malandati, accettano unultima avventura. Uno muore, laltro deporr per sempre la pistola. Gli eroi sono stanchi in questo bel western crepuscolare, in cui la leggenda della frontiera viene sacrificata sul viale del tramonto. Film realizzato con budget limitato e in soli 28 giorni. Gli interni sono stati ricostruiti con meticolosa cura, mentre gli esterni sono stati realizzati vicino a Hollywood. Per risparmiare, la troupe si arrangia come pu: le tende dellaccampamento dei minatori sono state fatte usando la stoffa delle vele de Lammutinamento del Bounty. durante la lavorazione di questo film che nasce il sodalizio con il direttore della fotografia Lucien Ballard (in precedenza collaboratore di Walsh, John Sturges e Kubrick). Sc.: N.B. Stone Jr.; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Randolph Scott, Ron Starr, Joel McCrea.
VEN 13, H. 18.15
Sam Peckinpah
puledri selvatici e tori scatenati. Per aiutare il padre, che vuole andare a cercare loro in Australia, decide di cimentarsi in una difficile prova: stare per otto secondi in sella allindomabile toro Sunshine
picchi aguzzi e dirupi coperti di neve. Quella montagna, in Messico, un simbolo, in s chiude tutto: il bene, il male, Dio e il diavolo, luomo, la natura, la storia. La sua crudelt la stessa di quella gente, la sua lontananza la stessa di quegli uomini che non comunicano mai tra loro, che si parlano solo a distanza, a colpi di pistola (S. Peckinpah). Sc.: S. Peckinpah, Gordon Dawson; Fot.: Alex Philip Jr.; Int.: Janine Maldonado, Helmut Dantine, Farnesio de Bernal.
VEN 20, H. 16.15, DOM 22, H. 20.30
Sam Peckinpah
Osterman Weekend
Rapinato un ufficio postale, Pike Bishop e la sua banda si accorgono di essere caduti in un tranello. Un gruppo di exgaleotti, capeggiato da Dick Thornton, ha cominciato a sparare sui fuorilegge per ordine di Hurrigan, a cui preme, per i suoi interessi, liberare la zona dai banditi. Riuscito a salvarsi, Pike raggiunge, con cinquanta uomini, la citt messicana di Aguaverde, base delle truppe regolari in lotta contro Pancho Villa Tengo molto alle sovrimpressioni finali, che invece mi hanno rimproverato, perch concludendo sulle immagini dei killer che vivono e ridono tranquillamente, io ricordo allo spettatore che vorrebbe dimenticarlo che si tratta di gente simile a lui (S. Peckinpah). Sc.: Roy N. Sickner, Walon Green; Fot.: Lucien Ballard; Int.: William Holden, Ben Johnson, Ernest Borgnine.
SAB 14, H. 15.45, DOM 15, H. 20.00
Sc.: Jeb Rosenbrook, John Franco; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Ida Lupino, Steve McQueen, Donald Barry.
SAB 14, H. 22.40, LUN 16, H. 18.30
Sam Peckinpah
Usa 1983, 103, col. John Tanner, celebre intervistatore televisivo, viene convocato nella sede della CIA dove un agente, Lawrence Fassett, gli chiede aiuto per smascherare unorganizzazione spionistica russa denominata Omega e della quale fanno parte tre amici di Tanner: Jo Cardone, Richard Tremayne e Bernie Osterman. Tanner trascorre ogni anno, nella casa di Osterman, un ormai tradizionale weekend. Dovr fare da intermediario e creare le condizioni perch uno dei tre amici decida di tradire gli altri due Sc.: Alan Sharp; Fot.: John Coquillon; Int.: Rutger Hauer, John Hurt, Burt Lancaster, Dennis Hopper.
VEN 20, H. 18.15, DOM 22, H. 22.30
Sam Peckinpah
Killer Elite
Usa 1975, 122, col. v.o. sott.it. Unorganizzazione segreta, specializzata in assassini politici, si occupa di un caso che la CIA vorrebbe tenere nascosto. Ne fanno parte Mike e Gorge, ottimi agenti e grandi amici. Un giorno, per, in seguito ad oscuri intrighi, Gorge ferisce gravemente Mike che deve trascorrere un lungo periodo di cura e convalescenza. Non ancora perfettamente ristabilito, Mike viene richiamato in servizio per proteggere Chang, un politico in esilio di Taiwan. Non tarda a scoprire che dietro c un intricato doppio gioco che coinvolge anche lex amico Gorge e la CIA. Il vero pacifismo il coraggio, la forma raffinata del coraggio. Ma se un uomo viene da te e ti taglia una mano, tu non gli offri laltra. No, se vuoi continuare a suonare il piano. Non dico che la violenza ci che fa di un uomo un uomo. Dico che quando la violenza arriva non puoi sfuggirla, devi riconoscere che il vero istinto, in te stesso, come negli altri, difendersi. Se scappi sei morto, o sarebbe stato meglio esserlo (S. Peckinpah). Sc.: Stirling Silliphant, Rose Reginald, Marc Norman, da una novella di Robert Rostand; Fot.: Philip H. Lathrop; Int.: Bo Hopkins, Arthur Hill, Robert Duvall, James Caan.
VEN 20, H. 20.15, LUN 23, H. 18.00
Sam Peckinpah
Finita la guerra civile, il maggiore nordista Dundee assolda un gruppo di disertori e prigionieri sudisti per inseguire, in territorio messicano, gli Apache autori di massacri impuniti, ma si scontra con le truppe francesi. Il film ha subito rimaneggiamenti e gravi tagli al montaggio da parte del produttore Jerry Bresler che si accanito soprattutto sulle scene pi violente.Tuttavia il film resta un punto di riferimento importante nella storia del western moderno, che ha influenzato non poco gli esiti successivi del genere.Le riprese di Sierra Charriba sono state una battaglia spietata ma ho adorato i messicani che si appassionavano al film e che hanno del carattere, proprio come gli attori, tutti di alto livello (S. Peckinpah). Sc.: Oscar Saul, William A. Lyon, Howard Kunin; Fot.: Sam Leavitt; Int.: Charlton Heston, Michael Pate, Senta Berger, James Coburn, Richard Harris.
SAB 14, H. 18.20, DOM 15, H. 22.30
Sam Peckinpah
Sam Peckinpah
Sam Peckinpah
Sam Peckinpah
Sam Peckinpah
Abbandonato in mezzo al deserto senza viveri n soldi dai due compari Bowen e Taggart, lanziano cercatore doro Cable Hogue sopravvive grazie allimprevisto ritrovamento di una sorgente dacqua. Adibita la sorgente a stazione per le diligenze di passaggio, Hogue scopre che laffare rende meglio delloro. Si stabilisce l, fa amicizia con il vagabondo Joshua e si innamora della prostituta Hildy. Quando, tre anni dopo, i compari tornano per derubarlo di nuovo, pronto a consumare la sua vendetta. I miei eroi sono sempre dei perdenti perch sono sconfitti in anticipo, cosa che costituisce uno degli ingredienti primordiali della vera tragedia. Da molto tempo si sono messi daccordo con la morte e la disfatta, per cui non gli resta nulla da perdere (S. Peckinpah). Sc.: Edmund Penney, John Crawford; Fot.: Lucien Ballard; Int.: Jason Robards, David Warner, Stella Stevens.
SAB 14, H. 20.30, LUN 16, H. 16.15
Sam Peckinpah
Un ricco messicano offre un milione di pesos a chi gli porter la testa delluomo che ha violentato e messo incinta la figlia. Ma Alfredo Garcia gi morto quando un pianista fallito, tentato dai soldi della ricompensa, lo trova. Cos riapre la tomba e decapita il cadavere gi seppellito. Il film pi misconosciuto di Peckinpah dove, per, ancora una volta, la violenza soltanto la reazione obbligata delleroe che appartiene a un mondo in via di sparizione. Ho pedinato come un segugio i peggiori rottami della societ, i diseredati, i falliti per vedere, per sentire, per mangiare letteralmente il Messico attraverso i loro occhi, per catturare, attraverso i loro movimenti, le loro reazioni, i loro caratteri, lanima colorata di un paese che non cos aperto e scoperto come appare al turista Un panorama pu spiegare un uomo? S, se un messicano. La lotta sanguinosa, ad esempio, che oppone a un certo punto i cercatori della testa di Garcia alla banda dello stesso Garcia! Lo sfondo addirittura il Popocatepetl, tutto
Nel 1943, nella penisola russa di Talman, un battaglione della Wehrmacht agli ordini del colonnello Brandt tenta unimpossibile resistenza allavanzata dei sovietici.Tra gli uomini che pi si distinguono c il sergente maggiore Rolf Steiner. Prima di finire in ospedale per una grave ferita, Steiner si inimicato il capitano Stransky, un aristocratico che si fatto trasferire a Talman per conquistarsi la croce di ferro. Quando Brandt d lordine di ritirarsi, Stransky si vendica di Steiner lasciandolo alloscuro della decisione... Sc.: Walter Kelley, James Hamilton, Julius J. Epstein, dal romanzo di Willi Henrich; Fot.: John Coquillon; Int.: James Coburn, Maximilian Schell, James Mason, Senta Berger.
LUN 23, H. 15.30
crossroads / 24 - 26 ottobre
EstOvest Cinema 06
La rassegna di musica contemporanea EstOvest 06, affianca, alla ormai quinquennale attivit concertistica, un appuntamento cinematografico che si pone lobbiettivo di scandagliare il cinema che documenta il suono contemporaneo e i suoi maestri. Una rassegna, che si apre con Fitzcarraldo, omaggio ironico alla fatica di organizzare e fare ascoltare musica oggi, ma che concentra la sua attenzione sui grandi nomi della scena internazionale, con particolare attenzione ad un cinema dautore o a documentari rari. Concerti (The Michael Nyman Songbook) o ritratti (Touch the Sound), biografie (Sonata per viola), televisione dautore (C musica e musica). Film dautore in molti casi (Errol Morris, Aleksandr Sokurov, Volker Schlndorff), cinema e video di ricerca (Franois Girard, Salvo Cuccia), ma anche grandi documenti: in particolare su quella musica che si pone come luogo di incontro e di scambio tra diverse culture e tradizioni musicali (Il viaggio di Isaac Stern in Cina, lesperienza di Ravi Shankar tra India e Occidente). La rassegna EstOvest Cinema 06, a cura di Simone Arcagni e Alessandra Sciabica, un progetto dellAssociazione Xenia Ensemble realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Ingresso alle proiezioni euro 2,50 (pom.)/3,50 (sera). Il programma dei concerti, reperibile in forma completa sul sito www.xeniaensemble.it, si aprir il 2 novembre, presso lAula Magna del Politecnico di Torino (inizio ore 21), con DallAmerica Centrale alla Gran Bretagna [Sarah Leonard (soprano) & Xenia Ensemble] e si concluder il 1 dicembre al Folkclub (inizio ore 21) con Un omaggio allArmenia [Dabaghyan Trio (duduk) & Xenia Ensemble]. Info: tel. 011/8124881, info@xeniaensemble.it.
Mark Kidel Luciano Martinengo di Gould, attraverso linterpretazione di Colm Feore, attraverso frammenti narrativi, testimonianze, testi autobiografici visualizzati. Sc.: Charles Dunlop; Fot.: Alain Dostie; Int.: Colm Feore, Derek Keurvrost, Katya Ladan.
MER 25, H. 22.00
Murray Lerner
Gianfranco Mingozzi
Manfred Waffender
Frank Scheffer
19 Questions
Nl 1995, 25, col., v.o. John Cage risponde a diciannove domande relative ai temi pi disparati dandosi dei limiti di tempo molto precisi. Unavventura unica nel pensiero (non solo musicale) di cage.
MER 25, H. 17.20
Carlo Piccardi
Fin dalle prime esibizioni nel 1973, il Kronos Quartet ha ricevuto dimostrazioni di stima da parte della critica internazionale per il fresco approccio alla musica. Il Kronos Quartet, infatti, stato considerato una voce importante del panorama contemporaneo grazie alla sperimentazione con cui si contraddistinto in oltre quattrocento opere, vendendo milioni di dischi e guadagnandosi numerosi premi internazionali di prestigio.
GIO 26, H. 18.30
La proiezione sar seguita dal cortometraggio Angelica di Salvo Cuccia. Volker Schlndorff
Errol Morris
Una visione della vita del compositore Luigi Nono in un periodo di grande attivit, sia musicale che sociale. La sua personalit, il suo carisma si esprimono attraverso la sua voce e la sua espressivit. Luigi Nono si sempre fatto portavoce di un presente in continua evoluzione, interpretando di volta in volta il clima storico, politico e sociale vissuto in prima persona. Con questa sua instancabile attivit ha influenzato la storia musicale contemporanea, in particolare in Italia e Germania.
MER 25, H. 18.30
Thomas Riedelsheimer
Werner Herzog
Fitzcarraldo
Rft 1982, 157, col.
Brian Sweene Fitzgerald, meglio conosciuto come Fitzcarraldo, intende costruire a Iquitos, al centro della foresta amazzonica dove vive, il pi grande teatro dopera mai esistito e ad inaugurarlo vuole Caruso, che ha avuto modo di ascoltare, una volta, a Manhaus. Per poter riuscire nel suo intento, accetta di guidare una spedizione a bordo di un battello verso una zona ricchissima di alberi della gomma che intende sfruttare e con il ricavato dare vita a questo suo grande sogno Sc.: W. Herzog; Fot.: Thomas Mauch; Int.: Klaus Kinski, Claudia Cardinale, Jos Lewgoi.
MAR 24, H. 20.30
Franois Girard
32 piccoli film su Glenn Gould Thirty-Two Short Films About Glenn Gould
Canada 1993, 90, col. Glenn Gould, pianista canadese internazionalmente celebre, grande virtuoso, interprete geniale soprattutto di Bach, eccentrico, mor a 50 anni nel 1982 a Toronto per un colpo apoplettico. Il film ricostruisce le differenti sfaccettature della sua musica, del suo temperamento, della sua esistenza deccezione, attraverso alcune esecuzioni originali
Un documentario che segue da vicino il lavoro della percussionista Evelyn Glennie. Attraverso le sue parole e le sue esibizioni, il film riflette sulla natura dellarte e sulla musicalit dei suoni: Evelyn Glennie una virtuosa delle percussioni, rulla le bacchette e percuote la pelle dei tamburi con una sensibilit impressionante, crea armonie a partire da ogni oggetto, bottiglie, lattine, pezzi di ferro, parti del corpo umano, e cerca continuamente la relazione tra il proprio orecchio e il mondo circostante. Il regista segue lartista nelle sue performance improvvisate o registrate in uno studio di Colonia e lascia che spieghi di fronte alla camera la teoria su cui si basa il suo lavoro; contemporaneamente, ricerca la musicalit nel casuale, nel rumore, esibendo e sottolineando con il suo stile particolare, le sonorit nascoste nel caos senza logica del mondo contemporaneo.
GIO 26, H. 21.30
lari di quel concitato universo di gesti, di azioni e di scelte che costituisce il processo di creazione di un film, offrendo interessanti informazioni sul modo di lavorare del cineasta, sulla sua meticolosit, sulla vera e propria adorazione per gli attori, sul modo di impartire ordini e istruzioni. Insomma, sullinsieme degli elementi che fanno il mestiere del regista, il cui fascino non smetter mai di esercitare una seduzione del tutto particolare e, in una certa misura, inesplicabile. La mostra a cura di Alberto Barbera e Raffaella Isoardi. Le fotografie di Alfonso Avincola e di Giovan Battista Poletto provengono da Reporters Associati (Roma) o dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Osvaldo Civirani provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Angelo Frontoni provengono dal Fondo Frontoni di propriet del Centro Sperimentale/SNC-Cineteca Nazionale (Roma) e del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Ivo Meldolesi provengono dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Paul Ronald provengono dall Archivio Storico del Cinema, AFE (Roma) o dalle collezioni del Museo Nazionale del Cinema (Torino). Le fotografie di Mario Tursi provengono dalla sua collezione privata o da Reporters Associati (Roma). Digitalizzazione fotografica: Roberto Goffi, Mario Tursi, Piero Servo (Archivio Storico del Cinema), Reporters Associati. Il catalogo della mostra sar disponibile, al prezzo di euro 18, presso il bookshop del Museo Nazionale del Cinema alla Mole Antonelliana. In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema pubblica con lEditrice Il Castoro il volume Il processo di Maria Tarnowska. Una sceneggiatura inedita, a cura di Teresa Antolin e Alberto Barbera con la collaborazione di Silvio Alovisio.
inizia a sentire la solitudine e inizia a comportarsi stranamente con la gente del piccolo villaggio in cui vive. Si rifugia, infine, in montagna e rifiuta di tornare al suo villaggio. Isolata tra le nuvole riesce finalmente a confessare la propria colpa di aver abbandonato il fratello pi giovane quando erano bambini. Decisa a recuperare gli errori del passato, Ayshe si mette in viaggio verso la Grecia, alla ricerca del fratello che non vede da troppo tempo. In questo modo cerca anche di riconciliarsi con la sua identit e la sua origine greca che ha dovuto tenere nascosta per cinquantanni. Il film ambientato nel 1975. Ho ricostruito la vicenda del bambino sulla base dei miei ricordi personali. Quando ho appreso per la prima volta la storia di persone come Ayshe, che vivono nel nordest della Turchia, ho capito subito che si trattava di una parte oscura e triste della storia della Turchia rimasta per troppo tempo sconosciuta (Y. Ustaoglu). Sc.:Y. Ustaoglu, Petros Markaris, dal romanzo di George Andreadis; Fot.: Jacek Petrycki; Int.: Rchan Caliskur, Ridvan Yagci, Ismail Baysan.
GIO 19, H. 16.30
Free Zone
Francia/Israele/Belgio/Spagna 2005, 90, col., v.o. sott.it. Rebecca americana ma da alcuni mesi vive a Gerusalemme
Un film tutto immerso nellintimit del mondo femminile, con personaggi le cui vite sono inevitabilmente intrecciate. Florencia una giovane madre che non sa mai come comportarsi con la figlia Eugenia, mentre questa sa perfettamente cosa farebbe se fosse madre. Olga una vicina di casa che, per, sostituisce con il suo affetto e il suo calore la famiglia che le due donne non hanno. Infine Sara, madre di Florencia, irrompe nella vita di figlia e nipote con inutile e inefficace violenza.Tuttintorno storie di cocaina, gravidanze vere e presunte, nascite e malinconie femminili. Nessuna di loro pu fare nulla da sola ma insieme hanno la possibilit di sognare. Sc.:V Fogwill; Fot.: Nicols Trovato; Int.: Luca Snieg, . Mirta Busnelli, Ma Maestro.
GIO 19, H. 14.30
Gilaneh
Iran 2005, 84, col., v.o. sott. it. Capodanno di guerra in Iran. I festeggiamenti sono funestati dalla guerra contro lIraq e la citt stata pi volte attaccata dai missili nemici. Gilaneh una donna di mezza et che, oltre a dover assistere alla partenza del figlio per la guerra, deve accompagnare la figlia a Tehran alla ricerca del marito di lei che ha disertato il servizio militare. Quindici anni pi tardi la situazione non sembra cambiata. di nuovo capodanno e Gilaneh, sempre pi affaticata, si sta prendendo cura del figlio, reso invalido a causa delle armi chimiche usate in guerra. Sua figlia lontana e per lei sempre pi difficile riuscire ad assistere il giovane. Sta aspettando larrivo di una donna che ha perso il marito in guerra e ha acconsentito a sposare il figlio. Sc.: R. Bani-Etemad, Farid Mostafavi, M. Abdolvahab; Fot.: Morteza Poursamadi; Int.: Fatemeh Motamed Arya, Bahram Radan, Baran Kosari.
GIO 19, H. 18.30
Yesim Ustaoglu
Ruxandra Zenide
Ryna
perch stava per sposarsi. Rotto il fidanzamento, si allontana a bordo di un taxi. Alla guida dellauto c Hanna, una donna israeliana che diretta in Giordania nella Zona Franca per recuperare dei soldi presso alcuni soci americani del marito. Rebecca vuole allontanarsi da Israele e decide di accompagnare Hanna nella sua missione. Si pu considerare lautomobile un mezzo di trasporto. La si pu considerare il quarto protagonista del film. Definisce un territorio limitato. Quando le tre donne, o prima le due, sono in auto, non possono allontanarsi fra loro. Lauto impone una prossimit che le obbliga a entrare in contatto, a parlarsi. Anche quando Romania/Svizzera 2005, 94, col., v.o. sott.it. Ryna ha sedici anni, vive in un piccolo villaggio sul delta del Danubio ed la figlia del povero gestore di un distributore di benzina. Ryna, che ha la passione per la fotografia, stata cresciuta come un ragazzo dal padre che avrebbe sempre voluto avere un figlio maschio e esercita su di lei un potere dispotico e autoritario. Le cose, per, iniziano a cambiare quando la ragazza, stanca della situazione e sempre meno condizionata, decide di mettersi alla ricerca della madre che non ha mai conosciuto. Il film, che anche un ritratto schietto della povert, delloppressione sociale e dellabuso di potere, vuole essere la messa in scena della presa di coscienza di una
Ayshe, che non si mai sposata, ha dedicato tutta la sua vita a Selma, sua sorella maggiore, sin dal giorno in cui lei divenne vedova. Dopo la morte di Selma, per, Ayshe,
giovane donna e del dolore che ne deriva. Stretta tra valori tradizionali e sogni materialistici, alla fine Ryna paga un prezzo pesante per preservare la sua identit.
tumulato nella sua citt natale e il suo assassino possa imparare a distinguere il valore vero di una vita umana. Premio per la migliore interpretazione maschile a Tommy Lee Jones e per la miglior sceneggiatura a Guillermo Arriaga al Festival di Cannes nel 2005. Sc.: G. Arriaga; Fot.: Chris Menges; Int.: T.L. Jones, Barry Pepper, Julio Cesar Cedillo.
MAR 3 SALA TRE, H. 20.30, INGRESSO LIBERO
Sc.: Marek Epstein, R. Zenide; Fot.: Marius Panduri; Int.: Doroteea Petre,Valentin Popescu, Matthieu Roz, Nicolae Praida.
GIO 19, H. 20.30
Emily Atef
Mollys Way
Germania 2005, 84, col., v.o. sott. it.
Cretinetti che bello (1909, 5) Cretinetti fra due fuochi (1910, 9) Cretinetti distratto (1910, 9) * Come fu che lingordigia rovin il Natale a Cretinetti (1910, 12) Cretinetti sincarica del trasloco (1911, 9) * Il regalo dei Cretinetti (1911, 9) * Natale di Cretinetti (1911, 10) La paura degli aeromobili nemici (1915, 16)
Tutti i film fanno parte delle collezioni del Museo Nazionale del Cinema ad eccezione di quelli contrassegnati con lasterisco, che provengono dallarchivio della Cineteca del Comune di Bologna.
Una ragazza giunge dallIrlanda in un piccolo paese della Polonia, alla ricerca di Marcin, uomo conosciuto durante unindimenticabile notte damore, che le ha lasciato un ricordo indelebile. Uno sguardo poetico ed esperto su una donna che sta cercando soprattutto se stessa. Molly lascia la sua vita in Irlanda, salta su un treno non sapendo cosa la aspetti. In Polonia si mette alla ricerca di un uomo che ha incontrato una notte e poi non ha pi rivisto, ma forse sta cercando anche qualcosaltro. Attraverso il suo viaggio possiamo conoscere questo paese e innamorarci dei suoi abitanti. Persone di differenti paesi dEuropa, con differenti culture e tradizioni hanno lavorato a questo film insieme. I produttori, il co-sceneggiatore e il montatore sono tedeschi, lattrice principale irlandese, il compositore francese, le lingue parlate nel film sono inglese, polacco e tedesco. Avrebbe potuto trasformarsi in un caos, e alcune volte stato cos, ma questo melting-pot europeo rappresenta lanima di Mollys Way (E. Atef). Sc.: E. Atef, Esther Bernstorff; Fot.: Patricia Lewandowska; Int.: Mainread McKinley, Miroslaw Baka, Ute Gerlach.
GIO 19, H. 23.00
Il ranchero Pete Perkins, per onorare la morte del suo amico Melquiades Estrada, ucciso per mano di ignoti nel deserto e sepolto dalle autorit in un fossa comune, prima va in cerca dell'assassino e poi intraprende con lui un avventuroso viaggio verso il Messico, affinch l'amico possa essere degnamente
Festival Cinemambiente
IX edizione (27-31 ottobre)
Torna per la nona edizione Cinemambiente, uno dei maggiori festival internazionali di film a tematica ambientale.Ancora pi che negli anni scorsi, si presenta come una manifestazione che ha saputo uscire dalla dimensione dellevento dedicato agli addetti ai lavori, per aprirsi al grande pubblico, presentando il meglio della produzione annuale del cinema che riflette sullo stato del pianeta. Cinemambiente, diretto sempre da Gaetano Capizzi, da questanno entrato a far parte del Museo del Cinema aderendo al progetto di coordinamento e integrazione delle manifestazioni cinematografiche torinesi. Saranno proiettati oltre centocinquanta film provenienti da tutto il mondo: film sulla produzione del cibo con We Feed the World e Our Daily Bread; sugli aspetti nascosti degli esperimenti nucleari nel Pacifico; la voce di John Waters, uno dei maestri del trash, racconter la storia di Salton Sea, un buco nero nellAmerican Dream. I film italiani mostrano lincredibile situazione delle falde del Vesuvio, il viaggio di una maglietta gettata in un cassonetto della raccolta dei vestiti, la navigazione lungo il delta del Po e poi ancora ci fanno conoscere laltra Sardegna, quella che sta dietro ai fasti turistici, la vita nelle montagne del Cuneese, le balle di spazzatura della Campania. Lampia sezione Panorama, che varcher i muri del cinema Massimo per espandersi in alcuni locali del centro della citt, un escursus sullo stato della Terra, con una sottosezione che ricorder a trenta anni di distanza il disastro di Severo e a venti quello di Chernobyl con alcuni film e una mostra fotografica del grande fotoreporter Mauro Galligani. In certe parti del mondo difendere lambiente significa essere vessati. Con la collaborazione di Amnesty International verr presentata una serie di film su casi di ambientalisti perseguitati per la loro attivit. Alcune di queste persone provenienti da Russia, Messico, Birmania, Turkmenistan, saranno presenti al festival. Cosa c dietro lincredibile sviluppo economico indiano? Lo capiremo con i film proposti da Daniela Bezzi, con il suo reportage frutto di uninchiesta sul campo che presenteremo in anteprima con alcuni ospiti indiani. Unampia retrospettiva su cinema e lavoro, curata da Sergio Toffetti, proseguendo la ricerca iniziata qualche anno fa con i film prodotti dalla FIAT, presenter film di grandi autori per le industrie, per definire il tipo di sviluppo economico e sociale italiano immaginato dallindustria. Come al solito una particolare attenzione rivolta ai ragazzi con film e ospiti solo in esclusiva. Nel corso del festival sar ricordata la figura del cinefilo Antonio Copparoni, gi collaboratore di Cinemambiente, con la presentazione del Fondo Copparoni che la famiglia ha donato alla Biblioteca del Museo Nazionale del Cinema.
signori buonanotte, Sturmtruppen, Saxofone, Storia di ragazzi e di ragazze, Nessuno perfetto, Il caso Martello, Unanima divisa in due, Pane e tulipani, Il partigiano Johnny, Due amici. Meno nota lattivit di Andreasi nel campo della pittura a cui si dedic con passione per tutta la vita, ottenendo ottimi riconoscimenti da parte della critica nelle poche mostre che volle organizzare in virt della sua naturale modestia e ritrosia (anche se era solito affermare di essere un pittore con lhobby della recitazione). Felice Attore e Pittore si svolger in due momenti: alle ore 18 presso il Circolo dei Lettori (Palazzo Graneri della Roccia, via Bogino 9) verr inaugurata una mostra della produzione pittorica di Andreasi (che rimarr aperta fino al 10 novembre tutti i giorni dalle 9,30 alle 22,30, tranne luned); alle ore 20,30 presso la Sala Uno del Cinema Massimo lattore sar ricordato dagli amici e avr luogo la proiezione di unantologia delle sue performances televisive e dei film Il Maestro dElva. Itinerari dattore (1992, 40) di Sergio Ariotti e Il caso Martello (1991, 90) di Guido Chiesa.
Fotogrammi
Nuove acquisizioni: il fondo Copparoni
Il Museo Nazionale del Cinema, in occasione della IX edizione del Festival Cinemambiente, presenta una nuova importante acquisizione che arricchisce ulteriormente il patrimonio della biblioteca Mario Gromo: si tratta della collezione di Antonio Copparoni, indimenticabile e poliedrica figura dellambiente cinematografico torinese, morto prematuramente nel giugno dello scorso anno. Il fondo composto da unestrema variet di materiali (centinaia di press-book, cataloghi di festival e retrospettive, monografie, annuari, periodici, rassegne stampa, opuscoli e ritagli), raccolti con passione da Antonio nel corso degli anni. Il valore della collezione non risiede solo nella sua qualit (il fondo, per altro, documenta in dettaglio la produzione cinematografica internazionale degli ultimi due decenni) ma anche nella sua struttura: Antonio aveva organizzato i suoi materiali con criteri di archiviazione estremamente precisi e funzionali alla consultazione. Lacquisizione delle sue collezioni, resa possibile grazie allinteressamento di Gaetano Capizzi, direttore di Cinemambiente, ma soprattutto grazie alla disponibilit e alla sensibilit della famiglia Copparoni, rappresenta unottima opportunit per inaugurare due nuove iniziative della biblioteca del Museo: lapertura al pubblico di un fondo dedicato ai press-book del cinema contemporaneo e lintroduzione, entro fine anno, di una sezione riservata al prestito per ora limitata alle monografie della collezione Copparoni. La collezione e le iniziative ad essa collegate saranno illustrate in dettaglio durante Cinemabmiente, in un momento dedicato al ricordo di Antonio.
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libri, riviste&dvdottobre
documenti di archivio e soprattutto sulle lettere fra i vari attori di questo pezzo di storia della cultura italiana.
LINTROVABILE DEL MESE. RARIT DALLA BIBLIOTECA DEL MUSEO
Questo importante volume propone unampia ricognizione storica e teorica sui principali metodi di analisi del testo filmico. Elena Dagrada e Federica Villa simpegnano, rispettivamente, in una ricostruzione critica della storia dellanalisi testuale dalla sua genesi (a met anni sessanta) fino allaffermazione dei modelli semiotici e psicanalitici, e in unesplorazione delle nuove prospettive aperte in anni recenti proprio dalla revisione di quei modelli e dal crescente interesse verso il contesto del film (storia del medium, ricezione del pubblico, legami intermediali, fattori socio-culturali ecc.).Veronica Pravadelli presenta un quadro assai documentato degli studi legati alla Feminist Film Theory, dalle riflessioni della Mulvey sullo voyeurismo maschile alle molteplici possibilit di identificazione dellestetica masochista esplorate dalla Studlar. Giulia Carluccio sinterroga invece con produttiva problematicit sulla nozione di stile filmico, mettendo in evidenza la pervasivit del concetto ma al contempo la complessit un po sfuggente delle sue accezioni e dei metodi mobilitati per la sua analisi. A conclusione del suo percorso teorico-storiografico, Carluccio rilancia la contraddittoria densit della nozione di stile attaverso una concreta proposta di analisi (la sequenza del ghiaccio ne La valle dellEden). Se Campari esamina gli elementi basilari dellanalisi icnonologica (la strutturazione dello spazio, la figura umana, gli oggetti, i colori), Bertetto chiude il volume con due lunghi saggi dedicati alle modalit con cui il processo interpretativo pu inglobare le suggestioni provenienti dallermeneutica e dalla decostruzione, per certi versi attenuando la conflittualit del rapporto tra le due prospettive filosofiche. Nellanalisi di Mulholland Drive e di Une femme marie, Bertetto elabora una proposta interpretativa che rende produttive queste suggestioni, impegnandosi a comprendere le zone pi oscure e latenti dei testi, i loro punti di vibrazione, le configurazioni visive, le figure profonde dellinconscio e dellimmaginario, la decostruzione del linguaggio filmico e del mondo. Marina Pellanda
rendere magico il nostro quotidiano. Se questo valeva per Renoir e per la meravigliosa interpretazione della Magnani in quel film, vale anche e soprattutto per Volont, di cui il libro di Marina Pellanda ripercorre la biografia e la carriera mostrandone proprio i continui intrecci. Il testo si dipana dunque lungo il percorso artistico dellattore: gli esordi, la formazione, il teatro, il cinema, la vita privata, limpegno sociale e politico, la televisione, ecc., in una struttura originale, che a partire dai personaggi interpretati sottintende la presenza di un sovratesto, che Volont stesso, uomo-attore, una storia nelle storie. Ogni ruolo scrive lautrice una traccia per tessere, attraverso il mosaico delle interpretazioni, un ritratto. Da questo ritratto noi oggi possiamo attingere soprattutto un esempio, quello di un uomo completo, un artista militante che, come citato in apertura, credeva fermamente nelle potenzialit dellarte di cambiare il mondo. Il volume dunque ha numerosi pregi, tra cui lottima padronanza della scrittura, gli inserti iconografici, un repertorio dei lavori cinematografici, teatrali e televisivi, i premi vinti, la bibliografia e un indice dei nomi eccezionale per la cura con cui stato concepito, aspetti redazionali che si distinguono maggiormente se confrontati con il panorama attuale di molta editoria italiana. Tommaso Munari
Aldo Vergano
sullattualit, gli autori, le grandi questioni critiche e teoriche, i classici e il cinema di genere (in particolare lhorror). La lettura dei testi richiede una certa concentrazione, ma limpegno sempre compensato dalloriginalit dei contributi. Dallultimo numero, estremamente ricco, segnaliamo, oltre a un fondamentale dossier su Friedkin, un quasi geniale dizionario dei luoghi comuni della critica, dalla A di arroganza alla V di vitalit: una lettura irresistibile che in sole sei pagine demolisce fiumi dinchiostro spesso inutili.
IL DVD DEL MESE
Ettore Petrolini
Petrolineide
RHV 1949, 70 minuti. , Petrolineide un film di montaggio realizzato nel 1949 con alcuni dei pi famosi sketch di Ettore Petrolini, autore e interprete comico del teatro e del cinema italiani dei primi decenni del Novecento. I film da cui sono tratte le sequenze, Medico per forza (Campogalliani, 1931) e Nerone (Blasetti, 1930), sono un esempio significativo della produzione cinematografica di Petrolini, che ha interpretato solo quattro film, ma costituiscono anche un documento di eccezionale importanza per la storia delle arti rappresentative in Italia, poich lattore nelle performance cinematografiche mescola sapientemente il suo repertorio teatrale e coglie del cinema quella risorsa espressiva che manca al teatro: il montaggio (non un caso che lattore sia stato molto apprezzato dai Futuristi). Lavventura cinematografica di Petrolini era iniziata nel 1919 con la trasposizione dellatto unico, Radioscopia di un duetto, portata sullo schermo da Mario Bonnard con il titolo Mentre il pubblico ride, film sfortunatamente perduto. Petrolini torna al cinema con lavvento del sonoro: nel 1930 il protagonista del gi citato Nerone di Blasetti, nel quale presenta alcune delle sue performance pi note i personaggi di Gastone, Nerone e Pulcinella. Nello stesso anno interpreta Cortile (1930) di Carlo Campogalliani, con Paola Dria protagonista femminile. Nel 1931 in Medico per forza, sempre per la regia di Campogalliani, con Tilde Mercandalli e Letizia Quaranta. La vena dissacratoria di Petrolini si manifesta con successo nella parodia del celebre imperatore romano, non priva di possibili riferimenti a Mussolini. Lo vedi allurtimo come il popolo? Quando si abitua a dire che sei bravo, pure che non fai gnente, sei sempre bravo! recita Petrolini nel film, ma i rimandi e le citazioni metalinguistiche non sono una novit per lattore che spesso vi ricorre. Sempre da Nerone da ricordare loriginalit dellincipit, in cui troviamo un esempio dei cosiddetti titoli parlati, in cui lattore entra in scena e presenta il cast e il regista, giustificandosi con il fatto che ora c il sonoro e non ha pi senso usare le didascalie; questo modo particolare di proporre i titoli di testa non avr tuttavia una grande diffusione ma vanter un seguito di colleghi illustri come Sacha Guitry, Orson Welles e Jean-Luc Godard. Come contenuti extra ledizione offre la rivista Cines n. 1, dove si pu vedere il set di Medico per forza e un libretto di venti pagine con estratti da Io e il film sonoro, testo autobiografico di Petrolini del 1931.
Vincitore della prima edizione del Premio Fernaldo Di Giammatteo, questo volume di particolare interesse per quanti vogliano approfondire la storia delleditoria di cinema in Italia, storia travagliata e mai del tutto risolta. Nel 1949 Einaudi esordisce con la sua prima pubblicazione di argomento cinematografico, la traduzione di Le cinema, son art, sa technique, son conomie di Georges Sadoul; in quegli stessi anni si registra tuttavia una visibile resistenza in tutto il nostro paese nei confronti del libro di cinema, resistenza che si evince anche dal confronto con la Francia dove il numero di pubblicazioni cinematografiche uscite nello stesso periodo pi del doppio rispetto al nostro paese. Lattivit delleditore torinese durante gli anni Cinquanta ha dunque avuto anche il merito di dare al cinema la dignit che gli spettava, introducendola nello scaffale delle pubblicazioni a fianco della storia dellarte, della filosofia e della musica. Anche grazie agli intellettuali che in quegli anni lavorano in Einaudi, i libri di cinema da pubblicare sono scelti con grande coraggio. Tra il 1949 e il 1952 escono infatti nove titoli fondamentali che hanno avuto un grande peso nello sviluppo della cultura cinematografica italiana: oltre al gi citato testo di Sadoul, Einaudi pubblica La figura e larte di Charlie Chaplin,Tecnica del cinema di Ejzen?tejn, Storia delle teoriche del film di Aristarco, Storia del cinema e Vita di Charlot di Sadoul, Cinema arte figurativa di Ragghianti, Lavventurosa storia del cinema americano di Jacobs, Il film. Evoluzione ed essenza di unarte nuova di Balzs.Tutto questo lavoro editoriale, naturalmente, avvenuto fra molteplici problemi e alcuni episodi curiosi che il testo di Munari ci restituisce generosamente e con passione, grazie al lavoro minuzioso svolto sui
Panic
Bimestrale, Paris, 8 euro. Panic nasce dalle ceneri di Simulacres, rivista di culto nella Francia dei giovani cinphiles. Pur rinunciando alla struttura monografica, Panic riprende lidea che aveva animato quel progetto: aprire territori di scrittura dove le immagini possano circolare liberamente attraverso relazioni, scambi, conflitti. Il flusso degli scambi mette in contatto cinema classico e televisione, luoghi e condizioni emotive, Lang e Vermeer, Craven e Cezanne, Monte Hellman e Chirac, De Lillo e i fumetti e cos via. In tutti i casi lapproccio privilegia lanalisi dellimmagine e dei corpi, lo studio sulla filmabilit delle emozioni, la ricerca sui limiti della rappresentazione, i legami con la morte, la paura, il sesso, la violenza. Da Simulacres, Panic riprende anche la veste grafica, elegante e giocata sui netti contrasti tra bianchi e neri. Animatore della rivista sempre Jean-Baptiste Thoret, noto per i suoi studi su Carpenter e Argento (in biblioteca potete consultare anche la sua ultima opera sul cinema americano degli anni Settanta), affiancato questa volta da Stphane Bou. Il titolo della testata anche un acronimo che evidenzia la struttura della rivista. P(resent) A(rtistes) N(oeuds) I(noxydables) C(auchemars). In altri termini, riflessioni
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DA VENERD 29 SETTEMBRE A MERCOLED 4 OTTOBRE Anteprima Spazio Torino GIOVED 5 OTTOBRE h. 16.30 Rocco e i suoi fratelli di L.Visconti (I/F 1960, 177) h. 20.30 Sala Uno Le notti bianche di L.Visconti (I/F 1957, 102) Prima della proiezione, incontro con Ottavia Piccolo, Alberto Barbera e Sergio Toffetti. VENERD 6 OTTOBRE h. 16.30 Giorni di gloria di AA.VV. (I/Ch 1945, 70) segue Appunti su un fatto di cronaca di L.Visconti (I 1951, 5) segue Anna Magnani (ep. di Siamo donne) di L.Visconti (I 1953, 22) h. 18.30 Le notti bianche di L.Visconti (I/F 1957, 102) h. 20.30 Il Gattopardo di L.Visconti (I/F 1963, 187) SABATO 7 OTTOBRE h. 16.30 Il Gattopardo di L.Visconti (I/F 1963, 187) h. 20.15 Senso di L.Visconti (I 1954, 121) h. 22.30 Lo straniero di L.Visconti (I/F/Alg 1967, 108) DOMENICA 8 OTTOBRE h. 16.00 Bellissima di L.Visconti (I 1951, 115) h. 18.10 Senso di L.Visconti (I 1954, 121) h. 20.30 Rocco e i suoi fratelli di L.Visconti (I/F 1960, 177) LUNED 9 OTTOBRE h. 16.30 Lo straniero di L.Visconti (I/F/Alg 1967, 108) segue Il lavoro (ep. di Boccaccio 70) di L.Visconti (I/F 1962, 54) h. 20.20 Bellissima di L.Visconti (I 1951, 115) h. 22.30 Giorni di gloria di AA.VV. (I/Ch 1945, 70) segue Appunti su un fatto di cronaca di L.Visconti (I 1951, 5) segue Anna Magnani (ep. di Siamo donne) di L.Visconti (I 1953, 22)
SABATO 14 OTTOBRE h. 15.45 Il mucchio selvaggio di S. Peckinpah (Usa 1969, 145, v.o. sott.it.) h. 18.20 Sierra Charriba di S. Peckinpah (Usa 1965, 123, v.o. sott.it.) h. 20.30 La ballata di Cable Hogue di S. Peckinpah (Usa 1970, 121, v.o. sott.it.) h. 22.40 Lultimo Buscadero di S. Peckinpah (Usa 1972, 100, v.o. sott.it.) DOMENICA 15 OTTOBRE h. 15.45 Cane di paglia di S. Peckinpah (Usa/Gb 1971, 118, v.o. sott.it.) h. 17.50 Getaway! di S. Peckinpah (Usa 1972, 122, v.o. sott.it.) h. 20.00 Il mucchio selvaggio di S. Peckinpah (Usa 1969, 145, v.o. sott.it.) h. 22.30 Sierra Charriba di S. Peckinpah (Usa 1965, 123, v.o. sott.it.) LUNED 16 OTTOBRE h. 16.15 La ballata di Cable Hogue di S. Peckinpah (Usa 1970, 121, v.o. sott.it.) h. 18.30 Lultimo Buscadero di S. Peckinpah (Usa 1972, 100, v.o. sott.it.) h. 20.30 Ludwig di L.Visconti (I/F/Rft 1972, 237) MARTED 17 OTTOBRE h. 16.30 Morte a Venezia di L.Visconti (I/F 1971, 133) segue Alla ricerca di Tadzio di L.Visconti (I 1970, 30) h. 20.30 Ossessione di L.Visconti (I 1943, 141) * La proiezione sar preceduta da un incontro con Gianni Rondolino MERCOLED 18 OTTOBRE h. 16.30 La caduta degli dei di L.Visconti (I/Ch/Rft 1969, 156) h. 20.15 Cane di paglia di S. Peckinpah (Usa/Gb 1971, 118, v.o. sott.it.) h. 22.30 Getaway! di S. Peckinpah (Usa 1972, 122, v.o. sott.it.)
DOMENICA 22 OTTOBRE h. 16.30 La caduta degli dei di L.Visconti (I/Ch/Rft 1969, 156) h. 20.30 Voglio la testa di Garcia di S. Peckinpah (Usa/Mex 1974, 112, v.o. sott.it.) h. 22.30 Osterman Weekend di S. Peckinpah (Usa 1983, 103) LUNED 23 OTTOBRE h. 15.30 La croce di ferro di S. Peckinpah (Gb/Rft/Yu 1977, 133, v.o. sott.it.) h. 18.00 Killer Elite di S. Peckinpah (Usa 1975, 122, v.o. sott.it.) h. 20.30 Le vie della Recherche (Luchino Visconti) di G.Treves (I 2006, 60) * La proiezione sar preceduta da un incontro con il regista Giorgio Treves h. 22.30 Gruppo di famiglia in un interno di L.Visconti (I/F 1974, 121) MARTED 24 OTTOBRE h. 16.30 Ravi Shankar: Between Two Worlds di M. Kidel (Gb 2002, 89, v.o.) * h. 18.15 The Thin Blue Line di E. Morris (Usa 1988, 102, v.o. sott.it.) * h. 20.30 Fitzcarraldo di W. Herzog (Rft 1982, 157) segue John Cage e i bambini di L. Martinengo (I 1984, 55) MERCOLED 25 OTTOBRE h. 16.30 C musica e musica Non tanto per cantare di G. Mingozzi (I 1972, 50) * segue 19 Questions di Frank Scheffer (Nl 1995, 25, v.o.) h. 18.30 Luigi Nono: realt di un compositore di C. Piccardi (I 1976, 60) * h. 20.30 Sonata per viola. Dmitrij ?ostakovic di A. Sokurov/S. Aranovic (Urss 1981, 80, v.o. sott.it.) h. 22.00 32 piccoli film su Glenn Gould di F. Girard (Can 1993, 90) GIOVED 26 OTTOBRE h. 16.30 From Mao to Mozart Isaac Stern in China di M. Lerner (Usa 1981, 83, v.o.) * h. 18.30 Kronos Quartet - In Accord di M.Waffender (G 1997, 56) * segue Angelica di S. Cuccia (I 1995, 30) h. 20.30 The Michael Nyman Songbook di V. Schlndorff (Gb 1992, 54) segue Touch the Sound di T. Riedelsheimer (G/Gb 2004, 99) DA VENERD 27 A MARTED 31 OTTOBRE Festival Cinemambiente
GIOVED 19 OTTOBRE MARTED 10 OTTOBRE h. 14.30 Las mantenidas sin sueos di V. Fogwill/M. De Salvo h. 16.30 La terra trema. Episodio del mare di L.Visconti (I 1948, 161) (Arg 2005, 94, v.o. sott.it.) h. 16.30 Waiting for the Clouds di Y. Ustaoglu (Tk/F 2004, 92, h. 20.30 Vaghe stelle dellorsa di L.Visconti (I 1965, 100) segue Il lavoro (ep. di Boccaccio 70) di L.Visconti (I/F 1962, 54) v.o. sott.it.) h. 18.30 Gilaneh di R. Bani Etemad/M. Abdolvahab (Ir 2005, 84, h. 20.30 Sala Uno Felice Attore e Pittore v.o. sott.it.) MERCOLED 11 OTTOBRE h. 20.30 Ryna di R. Zenide (Rom/Ch 2005, 94, v.o. sott.it.) h. 16.00 Ossessione di L.Visconti (I 1943, 141) h. 23.00 Mollys Way di E. Atef (G 2005, 84, v.o. sott.it.) h. 18.30 Vaghe stelle dellorsa di L.Visconti (I 1965, 100) h. 20.30 La terra trema. Episodio del mare di L.Visconti (I 1948, 161) VENERD 20 OTTOBRE h. 16.15 Voglio la testa di Garcia di S. Peckinpah (Usa/Mex 1974, GIOVED 12 OTTOBRE 112, v.o. sott.it.) h. 16.00 Ludwig di L.Visconti (I/F/Rft 1972, 237) h. 18.15 Osterman Weekend di S. Peckinpah (Usa 1983, 103) h. 20.30 Pat Garrett & Billy the Kid di S. Peckinpah h. 20.15 Killer Elite di S. Peckinpah (Usa 1975, 122, v.o. sott.it.) (Usa 1973, 122, v.o. sott.it.) * h. 22.30 Convoy Trincea dasfalto di S. Peckinpah (Usa 1978, La proiezione sar preceduta da un incontro con Giampiero Frasca 106, v.o. sott.it.) VENERD 13 OTTOBRE h. 16.30 La morte cavalca a Rio Bravo di S. Peckinpah (Usa 1961, 93, v.o. sott.it.) h. 18.15 Sfida nellalta Sierra di S. Peckinpah (Usa 1962, 94, v.o. sott.it.) h. 20.30 Le migliori comiche di Cretinetti di A. Deed (I 1909-15, 79) Accompagnamento dal vivo al pianoforte del Maestro Stefano Maccagno La proiezione sar preceduta da un incontro con Jean Gili SABATO 21 OTTOBRE h. 16.00 Gruppo di famiglia in un interno di L.Visconti (I/F 1974, 121) h. 18.10 Linnocente di L.Visconti (I/F 1976, 129) h. 20.30 Morte a Venezia di L.Visconti (I/F 1971, 133) segue Alla ricerca di Tadzio di L.Visconti (I 1970, 30)
Info
MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA
Mole Antonelliana Via Montebello 20,Torino - Tel 011.81.38.560-1 mar.mer.gio.ven.dom. 9.00 - 20.00 sab. 9.00 - 23.00, lun. chiuso intero euro 5,20 / ridotto euro 4,20 gratuito per Abbonamento Musei, Torino Card 48/72 ore e bambini fino a 10 anni Week-end al Museo Visite guidate senza prenotazione Tutti i sabati, ore 15.00 visita guidata alle collezioni permanenti; ore 17.00 visita guidata alla mostra temporanea. Tutte le domeniche ore 16.00 visita guidata alle collezioni permanenti; euro 3,00 a persona + ingresso ridotto. Le iscrizioni sono aperte 15 minuti prima della partenza della visita, fino ad esaurimento posti (max. 30 persone per gruppo). Durata visita: ca. 1h 30 Visite guidate su prenotazione Gruppi (max 25 pers.): Visita in italiano: euro 80,00 + biglietto di ingresso Visita guidata in inglese, francese, tedesco e spagnolo: euro 96,00 + biglietto di ingresso Prenotazione: Tel. 011.8138564/565 Orario: mar.-gio.: 9.00 - 16.30, lun. e ven.: 9.00 - 14.00 Museo + Ascensore Panoramico Intero euro 6,80 / ridotto euro 5,20 Gratuito per Torino Card 48/72 ore e bambini fino a 10 anni. Sala 3 Intero euro 5,00 Ridotto Aiace, CineFreeCard, militari, under 18 e studenti universitari (spett. serali) euro 3,50 Anziani over 60 e studenti universitari (spett. pomeridiani) euro 2,50 abbonamento sale 1 e 2 (5 ingr.) euro 20,00 abbonamento sala 3 (10 ingr.) euro 30,00
BIBLIOTECA
Via San Pietro in Vincoli 28 - Torino Tel. 011 81.38.590-591-592 Fax 011 52.14.784 biblioteca@museocinema.it Orari di apertura: lun./ven. 9.00 - 13.00 mar./gio. 9.00 - 13.00, 13.30 - 17.30 mer. chiuso
CINEMA MASSIMO
Via Verdi 18 - Torino - Tel. 011 81.38.574 Sale 1 e 2 Intero euro 6,50 Ridotto Aiace, CineFreeCard, militari, under 18 e studenti universitari euro 4,50 Anziani over 60 euro 3,00
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Io sottoscritto, estensore della presente richiesta, dichiaro di prendere atto dellinformativa fornitami dalla Fondazione ai sensi dellart.10 della Legge 675/1996 ed acconsento liberamente, ai fini e per gli effetti di quanto previsto dallart.11,comma 1 della Legge 675/1996 al trattamento dei dati forniti alla Fondazione,alla comunicazione e diffusione degli stessi ai sensi ed effetti di quanto disposto dallart.20 della Legge 675/1996, per lo svolgimento di tutte le operazioni connesse alla preparazione e spedizione del programma. Dichiaro altres di essere a conoscenza dei diritti riconosciutomi dallart.13 della Legge 675/1996.