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SOMMARIO
Introduzione
Capitolo 4: La stagionalità
Capitolo 6: Le ricette
L’autrice
INTRODUZIONE
Voglio lasciarvi con una bellissima frase del filosofo cinese Lao Tzu, e
che consiglio di fare vostra: «Anche un viaggio di mille miglia inizia
sempre con il primo passo».
Crudo è freddo?
Spesso si abbina l’alimentazione crudista a un’alimentazione fredda. Non è
affatto così!
Tenere frutta e verdura a temperatura ambiente (o in casa se è inverno)
almeno cinque-sei ore prima del consumo è molto salutare, oltre che essere
gradevole al gusto, e le proprietà dei cibi rimangono del tutto inalterate (sia
il congelamento sia la cottura ne alterano i micronutrienti, ovvero vitamine e
sali minerali).
La cosa migliore è mangiare sempre frutta e verdura così come l’albero (o
la terra) ce li offrono.
Ci sono a ogni modo diversi tipi di “trattamento” accettati nel crudismo e
tra questi ricordiamo la marinatura, l’essiccazione e il riscaldamento sotto i
42 °C. Queste modalità non intaccano il corredo enzimatico, vitaminico e di
sali minerali dei cibi.
Marinatura
La marinatura (che si può ottenere con succo di limone, arance, aceto di
mele o sale da cucina) è un procedimento che ammorbidisce le fibre,
rimuovendo l’acqua interna del vegetale e insaporendolo a seconda di quello
che usiamo come “agente”.
La troviamo usata in particolar modo per il “trattamento” di vegetali che
hanno un contenuto piuttosto elevato di fibre “dure” (come nei cavoli) o di
solanina (come nella melanzana; questo processo ne diminuisce
notevolmente la quantità), o di amidi (come le zucche, piuttosto difficili da
digerire al “naturale”).
Essiccazione
L’essiccazione a temperatura inferiore ai 42 °C permette una “cottura” che
conserva tutte le proprietà, privando l’alimento dell’acqua biologica e
rendendolo quindi conservabile a lungo, accentuando il sapore dolce (se
frutta) o salato (se frutta-ortaggio o verdura).
Riscaldamento
Il riscaldamento a temperatura inferiore ai 42 °C, cioè la possibilità di
riscaldare al di sotto dei 42 °C a bagnomaria, o con il forno al minimo aperto
è una soluzione disponibile in tutte le stagioni e tutt’altro che fredda!
Le spezie
Anche le spezie possono essere considerate “agenti riscaldanti”, perché
aumentano la circolazione, accelerando il metabolismo e attivando i
termoricettori di bocca e stomaco. Una buonissima risorsa “calorifera”
invernale! In generale, nei periodi freddi si può aumentare il consumo di
zenzero, cannella, curcuma, pepe di Cayenna, spezie ed erbe riscaldanti. Tra
l’altro, sono un’ottima alternativa al sale da cucina (vedi anche il Capitolo 2
“I sapori del crudismo: erbe aromatiche e spezie”).
È a 42 °C?
Per sapere se la temperatura rimane sotto i 42 °C non c’è bisogno di
termometri particolari: basta toccare con un dito. Se il calore è
tollerato dal nostro corpo, la temperatura è quella giusta!
La sequenza ottimale è
1. Frutta (aspettando poi almeno mezz’ora prima di mangiare altro).
2. Verdure crude.
3. Eventuali ortaggi e verdura cotta.
4. Eventuale piatto cotto di cereali (preferibilmente senza glutine) o in
alternativa di legumi (senza quindi abbinare legumi e cereali).
Molti anni fa, quando il sale da cucina era (fortunatamente) molto costoso,
le erbe aromatiche e le spezie erano fondamentali sia nelle preparazioni
culinarie sia in ambito terapeutico.
Ora che possiamo trovare il sale ovunque e in grande quantità, tutto quel
che riguarda queste preziose fonti di vitamine e minerali, utilissime nella
digestione e nel metabolismo cellulare, è stato relegato purtroppo a un ruolo
marginale.
Andiamo quindi a riscoprire queste spezie e queste meravigliose erbe,
chiamate “aromatiche” proprio perché hanno un aroma inebriante e
gradevolissimo, il quale si sposa magnificamente nella “s”cucina che vi
andremo a proporre!
Vi proponiamo un elenco dettagliato con le proprietà delle singole erbe e
spezie, dedicando a ognuna di esse una “ricetta flash”, super facile e super
gustosa!
Le spezie
Nome Proprietà Abbinamenti Ricetta flash
Cannella Antisettico Ottima abbinata con Dolce di mela
naturale, contrasta la frutta (soprattutto Tagliare la mela a
funghi, virus e con mele e banane), tocchetti e quindi
batteri. ma anche con spolverarla di
zucche, batate, cannella e uvetta
patate. reidratata.
Cardamomo Alte proprietà Dal sapore Zuppa di verdure
digestive, arreca leggermente Frullare le verdure
benefici in caso di agrumato, si abbina (a piacere) con
nausea. perfettamente con basilico, un pizzico
frutta, insalate, di cardamomo, due
legumi. limoni e un avocado.
Coriandolo È carminativo Ha un sapore Insalata al
(contrasta i agrumato molto coriandolo
problemi di simile a quello del Preparare
gonfiore e aria limone, e si sposa un’insalata con
addominale), benissimo con foglie verdi a
antispasmodico e insalate, cavoli, piacere e aggiungere
stomachico minestre di verdure. ananas, noci e
(stimola la coriandolo.
digestione e
combatte
l’inappetenza).
Cumino Ha buone Sapore intenso e Maltagliati di
proprietà amarognolo, si finocchio in salsa di
carminative e abbina con carote, bietola e scalogno
digestive; è un cavolfiori, funghi, (vedi p. 88)
ottimo rimedio a finocchi, batate,
coliche e gonfiori. patate, piselli, ceci,
lenticchie.
Curcuma Antiossidante e Ottima con broccoli, Risotto di rapa
antinfiammatorio carote, finocchi, bianca alle verdure
con una forte zucchine, piselli, (vedi p. 70)
azione depurativa ceci, cereali senza
verso il fegato. glutine.
Curry Mix di spezie Ideale abbinamento Spaghetti di sedano
intenso, con carote, rapa in zuppa di
antinfiammatorio cavolfiori, fagiolini,
e disinfettante, melanzane, cocco speziata (vedi
protegge lo peperoni, pomodori, p. 87)
stomaco ed è utile zucche, batate,
per chi ha patate, ceci,
problemi lenticchie.
articolari.
Noce Caratteristica per Si sposa con Linguine di
moscata le azioni broccoli, cavoli, asparagi con crema
digestive, cavolini di di noci e
carminative e Bruxelles, spinaci, champignon (vedi p.
benefiche in caso piselli, patate, batate, 44)
di nausea. zucche.
Paprika È tonica e Si abbina con Zucca paprika e
antisettica, pomodori, zucche, prezzemolo
stomachica e batate, carciofi, Spolverare un
rafforzatrice del cipolle, patate, pezzetto di zucca
sistema fagioli. essiccata (al sole o al
circolatorio. forno) con
prezzemolo, paprika
e sale crudista (vedi
p. 10).
Pepe di Possiede notevoli Ideale con cetrioli, “Caffè” fruttariano
Cayenna proprietà toniche, patate, batate, Aggiungere a una
digestive e zucche, e in spremuta di arancia
stomachiche; è smoothies di frutta e e pompelmo un
utile in caso di verdura energetici. pizzico di pepe di
mal di testa e di Cayenna.
denti, e
raffreddore.
Pimento Spezia dalle Il suo aroma è un Frullato di mele
grandi capacità mix simile al pepe Aggiungere a un
digestive, con chiodi di frullato di mele un
antisettiche e garofano, noce po’ di uvetta e un
carminative. moscata e cannella. pizzico di pimento.
Può essere usato con
frutta, spinaci,
melanzane, e tutta la
verdura sott’aceto.
Zenzero Antinfiammatorio, Ottimo in insalate, Dressing per
facilita la estratti e frullati di insalata
digestione, verdura e frutta, Frullare pomodori
utilissimo per la funghi, peperoni, secchi reidratati,
circolazione. rape, carote, carota, semi di
zucchine, zucche, girasole, acqua
cereali senza glutine. quanto basta e
mezzo centimetro di
zenzero fresco.
E le proteine?
Va di pari passo una riflessione, semplice ma fondamentale: non abbiamo
bisogno di proteine dagli alimenti. Basti pensare che quando il nostro
organismo riconosce proteine “estranee” deve fare un doppio lavoro di
scissione in aminoacidi prima e ricostruzione proteica dopo.
Il corpo umano ha invece bisogno degli aminoacidi, i quali sono
immediatamente disponibili e pronti a formare le proteine utili adatte a noi,
e fondamentali per la nostra salute.
E delle fonti ricche di aminoacidi in Natura?
Frutta e verdura, nonché (in particolare) semi, germogli e verdure a foglia
verde.
I semi oleosi
Il seme è quella parte della pianta cui è destinata la riproduzione della
specie. L’aggettivo “oleosi” si spiega con il fatto che i semi sono ricchi di
acidi grassi polinsaturi (omega-3) e oligoelementi, oltre che di
micronutrienti e macronutrienti essenziali, e che da ognuno dei semi si può
estrarre un olio.
Nei semi oleosi rientra anche tutta la cosiddetta “frutta a guscio” come
noci, mandorle, nocciole.
Sono facilissimi da reperire e ottimali nella conservazione e, non
dimentichiamolo, sono buonissimi!
Nella cucina crudista, spesso, si usano anche come base addensante, o
per “panificazioni” o piatti più elaborati. Possono difatti essere impiegati
(con l’aiuto di un frullatore o di un essiccatore) per preparare le basi di
cracker, crostini, polpette, burger.
Semi di girasole
Sono i semi a più basso contenuto calorico. Ideali nel controllo del
colesterolo, prevengono le malattie cardiovascolari e arteriosclerotiche.
• Tempo di ammollo: 2 ore decorticati, 8 ore integrali
• Tempo di germinazione: 2-3 giorni
Semi di lino
Proprietà emollienti, protettive, ottimi per combattere infiammazioni
interne ed esterne. Usati anche per la cura dei capelli.
Questo particolare seme produce, al contatto con acqua, una mucillagine
che ha potere lassativo; viene usato anche come “legante” nelle
preparazioni crudiste.
• Tempo di ammollo: 8 ore
• Tempo di germinazione: i semi di lino non germinano
Semi di sesamo
Utilissimi per la prevenzione di malattie cardiocircolatorie e osteoporosi,
rafforzano il sistema immunitario data l’alta percentuale di zinco che
posseggono.
• Tempo di ammollo: 8 ore
• Tempo di germinazione: 1-2 giorni
Semi di zucca
Celebri per le loro proprietà vermifughe, ottimi contro infiammazioni e
cistiti, e in generale contro tutti i disturbi del sistema urinario maschile e
femminile.
• Tempo di ammollo: 8-10 ore (i semi devono essere verdi, senza
tegumento)
• Tempo di germinazione: 1-2 giorni
I germogli
Ricchissimi di nutrienti, i germogli si possono ottenere dai semi di molte
piante.
Il loro quantitativo di enzimi, minerali e vitamine è molto alto, tanto da
superare quello che avrebbero da piante adulte.
Germogliano previo ammollo, utilizzando un germogliatore (o
attrezzature fai da te che ne possono sostituire l’uso, vedi box a piè pagina
“Germogliatore fai-da-te super facile”).
È importante sapere che non tutti i germogli sono commestibili.
Tra i germogli più utilizzati e gustosi troviamo, oltre quelli ottenuti dai
semi oleosi di girasole e zucca, anche alcuni tipi di legumi (lenticchie,
fagioli mungo, alfa-alfa) e di cereali (grano saraceno, quinoa).
Scopriamoli meglio, elencando per ognuno le proprietà e la tempistica
ottimale di germogliazione.
Germogli di alfa-alfa
Utilissimi contro artrite e reumatismi, bilanciano il colesterolo, sono
tonici e ricostituenti.
• Tempo di germogliazione: 4-6 giorni (alla luce indiretta, per
attivare la produzione di clorofilla)
Germogli di girasole
Aiutano la salvaguardia di ossa e denti, del sistema nervoso e del tessuto
muscolare, contengono vitamina D.
• Tempo di germogliazione: 2-3 giorni (al buio)
Germogli di quinoa
Ottimi nel tenere sotto controllo il livello di colesterolo, utili per
infezioni, anemia. Stimolano la fame e rafforzano l’intestino.
• Tempo di ammollo: 4 ore
• Tempo di germogliazione: 1-3 giorni (al buio)
Germogli di zucca
Vermifughi, proteggono la pelle, ottimale fonte di vitamina E.
Questa tipologia di germoglio va consumata in tempi rapidi.
• Tempo di germogliazione: 1-2 giorni (al buio)
CAPITOLO 4 LA STAGIONALITÀ
Km 0
I prodotti “km 0” sono locali e vengono venduti nei pressi dei luoghi
di produzione. Acquistare questo tipo di alimenti significa dare valore
alla stagionalità e al ciclo naturale, al rapporto diretto consumatore-
produttore (tagliando costi e ricarichi di tutti i passaggi intermedi),
all’aspetto ambientale (secondo la Coldiretti, se una famiglia
consumasse esclusivamente prodotti stagionali e locali avrebbe un
impatto ambientale pari a una tonnellata di anidride carbonica in
meno nel corso di un anno), e anche rivalutare tradizioni e produzioni
del territorio.
La stagionalità è buona
Il sapore di verdura e frutta di stagione ha un’intensità di gusto che nulla ha
a che fare con i prodotti di serra, poiché sono stati esposti al sole seguendo
una maturazione completamente naturale.
Potete provare: prendete un pomodoro comprato nella stagione invernale
al supermercato (anche biologico) e uno coltivato d’estate nell’orto di un
contadino… La differenza è abissale!
La stagionalità fa bene
Cambiando ciclicamente la tipologia di sali minerali e di vitamine, si
fornisce al nostro corpo tutto quello di cui necessita.
Quando si coltivano un frutto o una verdura fuori dal loro periodo
d’elezione, non essendo la pianta al pieno delle sue forze, non è nemmeno al
pieno dei suoi valori nutrizionali.
Frutta e verdura di stagione invece, non avendo bisogno di pesticidi o di
composti chimici per crescere, sono una bomba di micronutrienti essenziali!
Di rimando, vengono trattate molto meno anche da agricoltura
“convenzionale”, dato che non sono obbligate a crescere in un periodo a loro
non conveniente e quindi cagionevoli a virus e parassiti.
La stagionalità è conveniente
Maturando semplicemente al sole, frutta e verdura non hanno bisogno di
utilizzare serre per crescere, o l’elettricità delle celle frigorifere per essere
conservata.
La combinazione perfetta, stagionale e a “km 0” permette un ulteriore
risparmio nell’abbattimento dei costi di trasporto e di intermediari.
Infine, quando il prodotto è di stagione si raccoglie in quantità abbondanti,
e il rivenditore abbassa sensibilmente i costi al pubblico.
Tutte le ricette saranno eseguibili con qualsiasi attrezzo che possedete già in
casa, bastano un pelapatate e una forchetta per schiacciare gli ingredienti se
non avete un frullatore! Se però volete creare un effetto più realistico di
“spaghetto” per stupire i vostri occhi e quelli dei vostri commensali, ecco
qualche suggerimento!
Affettaverdure (foto 1)
• Semplice da usare, praticissimo e con poco scarto.
• Il più “realistico” come effetto finale dello spaghetto lungo; solitamente è
venduto con tre lame intercambiabili che vanno da uno spessore di
spaghetto sottile (linguina) a quello di una fetta grande decorativa.
• Fascia di prezzo dai 25 ai 40 euro.
• Si può trovare in punti vendita specializzati nell’alimentazione naturale,
oppure su Internet.
• Consigliato per tagli a spaghetto, linguina, decorativo e risotto.
Mandolina (foto 4)
• Utensile semplice da usare, pratico, scarto medio-basso.
• Diversi tipi di lama, da quella per taglio a julienne fino a quella per fetta
sottile.
• Si può trovare in punti vendita di casalinghi, supermercati, punti vendita
di alimentazione naturale, oppure su Internet
• Consigliata per tagli a fetta sottile, julienne e risotto.
Pelapatate (foto 5)
• Semplicissimo da usare, pratico, scarto medio-basso.
• Un tipo di lama per il taglio a “tagliatella”.
• Si può trovare ovunque.
• Consigliato per tagli a tagliatella.
E ora, dalla teoria alla pratica… Ecco le ricette! Potete trovare tutti gli
utensili e le attrezzature su www.macrolibrarsi.it
CAPITOLO 6 LE RICETTE
A ogni modo, per ogni ricetta con ingredienti più “esotici”, è presente la
possibilità di versione “km 0” con le varianti locali degli ingredienti.
PRIMAVERA
RICETTE SALATE
Procedimento
Con la mandolina, tagliare i ravanelli in modo da ottenere piccoli cerchi.
Procedere con la salsa: frullare il finocchio e la carota tagliati a pezzettini
con le noci e l’erba cipollina con il succo d’arancia (facoltativo: se si
preferisce si può impiegare anche un filo d’olio di sesamo o di girasole
spremuti a freddo, o mezzo avocado).
Aggiungere alla salsa ottenuta il sale crudista e amalgamare il tutto ai
ravanelli tagliati in precedenza.
LE BARBE DEL FINOCCHIO
Non buttate via le “barbe” del finocchio! Sono l’erbetta che si trova alle
sue estremità e sono ricchissime di micronutrienti e molto gustose se
usate come erba aromatica nei piatti, nelle insalate, negli smoothies, negli
estratti, in infusi e tisane.
Spaghetti di barbabietola al pesto di
spinaci e noci
Procedimento
Mondare e spaghettare la barbabietola; lasciarla marinare nel succo di
limone, massaggiando delicatamente. Lasciare a riposo almeno un quarto
d’ora e intanto procedere con il pesto.
Mettere in un frullatore gli spinaci, i pomodori secchi, il succo di ½ limone e
le noci, aggiungendo poca acqua (quanto basta per dare densità alla
salsa).
Una volta creata la salsa, unire il composto agli spaghetti di barbabietola
precedentemente risciacquati dal liquido di ammollo.
Mescolare bene (con le mani risulta più omogeneo).
Aggiungere una spolverata di pimento o di noce moscata.
AGLIO ANTIBATTERICO
L’aglio è un potente antibatterico e antibiotico, e questa sua proprietà è data
da una sostanza al suo interno (allicina), un olio volatile che caratterizza
questa pianta medicinale fornendole il tipico odore forte e pungente.
Secondo il «Journal of Food Science», ci sono cibi che annullano il
caratteristico “alito pesante” dovuto all’aglio, ovvero succo di limone, mela
cruda, menta, spinaci, prezzemolo, tè verde.
Spaghetti di carote al ragù di broccoli
piccante
Ingredienti (per 2 persone)
2 carote
4-5 fiori di broccolo
5-6 pomodori secchi
2 cm di topinambur
succo di ¼ di limone
acqua q.b.
peperoncino a piacere
Procedimento
Spaghettare le carote.
Frullare i fiori di broccolo con i pomodori secchi, il succo di limone e acqua
quanto basta (facoltativo: se si preferisce si può impiegare anche un filo
d’olio di sesamo o di girasole spremuti a freddo, o mezzo avocado).
Unire il ragù ottenuto alle carote spaghettate e mischiare con le mani
amalgamando bene.
Aggiungere le scaglie di topinambur e un pizzico di peperoncino.
IL TOPINAMBUR
Il topinambur è un tubero ricco di inulina, una fibra solubile che permette
una digestione ottimale e una proliferazione della flora batterica
intestinale. Utile anche in allattamento, perché aumenta la produzione di
latte materno.
Spaghetti di daikon agrodolci in salsa
girasole
Procedimento
Mondare e spaghettare il daikon; lasciarlo marinare nell’aceto di mele,
massaggiando delicatamente. Lasciare a riposo almeno un quarto d’ora,
procedendo con la salsa.
Frullare i semi di girasole precedentemente ammollati con l’ananas (o
arancia e mela) tagliato a tocchetti, l’uvetta reidratata, qualche filo di erba
cipollina e un cucchiaino di aceto di mele.
Unire la salsa ottenuta con gli spaghetti di daikon risciacquati dall’aceto
d’ammollo. Aggiungere un poco di senape (o altra spezia a piacere) e sale
crudista.
Procedimento
Tagliare la parte più dura del gambo degli asparagi e “sfilettarli” in
lunghezza con un pelapatate, ottenendo piccole linguine.
Soffriggere in acqua lo spicchio d’aglio e successivamente aggiungere i
funghi champignon ripuliti dalla terra e dal gambo.
Quando i funghi sono pronti, toglierli dal fuoco e frullarli con le noci e il
prezzemolo, aggiungendo pochissima acqua, se necessaria.
(Facoltativo: se si preferisce un gusto più cremoso si può impiegare anche un
filo d’olio di sesamo o di girasole spremuti a freddo, o mezzo avocado).
La salsa è pronta e si può amalgamare con le linguine di asparagi.
Spolverare di noce moscata a piacere.
Per chi non fosse abituato a mangiare gli asparagi crudi, consiglio di
ammorbidirli facendoli “saltare” leggermente sul fuoco assieme alla salsa.
VARIANTE CRUDISTA
La ricetta è eseguibile anche in chiave crudista, marinando i funghi nel succo
di limone anziché cuocerli.
Procedimento
Mondare, spaghettare il cavolo rapa e marinarlo nel succo di limone,
massaggiando delicatamente.
Lasciare a riposo almeno un quarto d’ora, procedendo con la salsa.
Soffriggere con poca acqua uno scalogno, successivamente aggiungere il
cavolfiore e gli spinaci con una foglia di basilico.
Tenere il fuoco al minimo, aggiungendo acqua se necessaria. Quando il
cavolfiore è pronto, togliere dal fuoco e frullare il tutto con le foglie di
basilico rimaste e una manciata di sale crudista.
Aggiungere una spolverata di dragoncello a piacere.
VARIANTE CRUDISTA
Questa ricetta si può eseguire anche in chiave crudista, sostituendo lo
scalogno con erba cipollina.
L’“INSENSIBILE” DRAGONCELLO
Le foglie di dragoncello (o estragone) masticate riducono la sensibilità delle
papille gustative, permettendo l’assunzione di erbe curative molto amare.
Spaghetti di patate e rosmarino
Ingredienti (per 2 persone)
1 patata grande
2 rametti di rosmarino
1 spicchio d’aglio privato del germoglio
sale crudista (vedi p. 10)
una manciata di pomodori secchi reidratati (facoltativo)
paprika dolce a piacere
Procedimento
Sbucciare e spaghettare la patata.
Infornarla in una teglia con carta forno assieme a uno spicchio d’aglio e alle
foglie di rosmarino. Tenere la temperatura del forno molto bassa; dopo 10
minuti azionare la funzione “grill” per qualche minuto.
Una volta cotta (circa 20 minuti totali) servirla con una spolverata di sale
crudista, pomodori secchi tagliati finemente e paprika dolce a piacere.
VARIANTE CRUDISTA
La ricetta è eseguibile anche in chiave crudista, sostituendo la patata con la
batata (patata dolce), che non necessita di cottura.
Procedimento
Con la mandolina, tagliare la pera in modo da ottenere fette sottili
concentriche. Preparare la salsa, frullando l’uvetta con un po’ d’acqua
dell’ammollo precedente e la carruba in polvere. Una volta pronta la
salsa, alternatela con strati di pera.
Procedimento
Spaghettare la mela e procedere con la crema. Frullare i 2 cucchiai di cocco
rapè con poca acqua e il dattero fino a ottenere un latte di cocco dolce.
Aggiungere i mirtilli e continuare a frullare, ottenendo una marmellata di
mirtilli.
Unire spaghetti e marmellata, aggiungere scaglie di cocco a piacere.
IL COCCO GIOVANE
Il cocco che conosciamo, dalla scorza marrone scuro, non è altro che la
maturazione del seme cosiddetto “cocco giovane”, ricchissimo di acqua
dolce, che è povera di grassi, depurativa e ricca di vitamine e sali minerali.
La sua polpa, a differenza del cocco in commercio, è morbida e sottile, con
una concentrazione di grassi pari a un decimo della noce delle grandi
distribuzioni.
ESTATE
RICETTE SALATE
Procedimento
Tagliare le zucchine a fette piuttosto sottili, con una mandolina (o con un
coltello).
Frullare le noci, i pomodori secchi e una foglia di basilico aggiungendo
pomodori datterini sino a raggiungere la consistenza di un paté, ottenendo
così la besciamella di noci.
Successivamente frullare le foglie di basilico rimaste con le foglie di un
sedano, lo spicchio d’aglio privato del germoglio e un pugno di semi di
girasole, fino a ottenere un composto denso: ecco il pesto. Posizionare
uno strato di fettine di zucchina alternando la besciamella, un altro strato
di fetta di zucchina, un cucchiaio di pesto, e così via.
Spaghetti di carote al pesto di piselli
Ingredienti (per 2 persone)
2 carote
30-40 g di piselli freschi (peso da sbucciati)
1 zucchina piccola
½ spicchio d’aglio privato del germoglio
3-4 pomodori secchi
sale crudista a piacere (vedi p. 10)
acqua q.b. (oppure ½ avocado piccolo, o 1 cucchiaio di tahina vedi p. 70, od
olio di sesamo q.b.)
4-5 foglie di basilico fresco
germogli di alfa-alfa (erba medica) (facoltativo)
Procedimento
Spaghettare le carote.
Frullare i piselli con aglio, zucchina, pomodori, basilico con poca acqua a
filo e sale crudista a piacere.
Aggiungere i germogli di erba medica e mescolare il pesto con gli spaghetti,
meglio se con le mani.
Procedimento
Spaghettare i cetrioli. Tagliare il mango, estrarne la polpa con un cucchiaio e
frullarlo con avocado, coriandolo e il succo di limone.
Unire la salsa ottenuta agli spaghetti, mescolando con le mani.
In sostituzione di mango e avocado si possono utilizzare anche una pesca
nettarina matura e un peperone giallo con qualche pomodoro secco
reidratato e qualche filo d’erba cipollina.
Spaghetti di zucchina al gran ragù
mediterraneo
Procedimento
Spaghettare le zucchine.
Frullare tutti i restanti ingredienti escluse le mandorle tritate, partendo dalla
parte liquida (pomodori), e le noci, aggiungendo poi i pomodori secchi, lo
scalogno, la carota, il sedano, il peperone, l’aglio, l’avocado, i germogli
di girasole e le erbe aromatiche.
Con il trito di mandorle creiamo il “parmigiano” (vedi ricetta sotto “Il
parmigiano crudista”).
Amalgamare la salsa ottenuta con gli spaghetti di zucchina (meglio se con le
mani).
Spolverare il tutto con il formaggio di mandorle e qualche foglia di basilico
fresco.
Il parmigiano crudista
Prendete una decina di mandorle, tritatele con un pizzico di sale crudista
(vedi p. 10) e una manciata di semi di sesamo.
Il “parmigiano” di mandorle è pronto.
Spaghetti di zucchina in salsa di
pomodoro e basilico
Ingredienti:
2 zucchine
300 g di pomodori ciliegini o datterini
2 pomodori secchi
½ avocado medio (o olio di girasole q.b.)
5 foglie di basilico fresco
un pizzico di origano fresco
erba cipollina a piacere
Procedimento:
Spaghettare le zucchine.
Frullare tutti gli altri ingredienti, fino a ottenere una salsa al pomodoro.
Mescolare gli spaghetti di zucchina con la salsa, meglio se con le mani.
AVOCADO IN SICILIA
Forse non tutti sanno che nel Sud Italia (soprattutto in Sicilia) sono presenti
molte coltivazioni di avocado, di pregiata qualità Hass, apprezzata ormai
anche all’estero. I più richiesti sono quelli vulcanici e di recente lava, nella
zona ionica alle pendici dell’Etna.
RICETTE COTTE SENZA
GLUTINE
Procedimento
Spaghettare le carote. Scaldare con poca acqua il mezzo spicchio d’aglio e il
porro, successivamente aggiungere il sedano a tocchetti.
Aggiungere poca acqua, se necessario.
Dopo 5 minuti togliere gli ingredienti dalla padella e metterli in un frullatore
assieme ai pomodori secchi reidratati, ai semi di girasole e a un
cucchiaino di aceto di mele.
Mescolare gli spaghetti di carota con la salsa ottenuta.
Spolverare il piatto con semi di canapa (facoltativi).
Procedimento
Spaghettare la melanzana.
Soffriggere con poca acqua l’aglio, successivamente aggiungere la
melanzana.
Aggiungere poca acqua, se necessario.
Frullare i pomodorini con il basilico, l’origano, lo scalogno e le olive.
Quando gli spaghetti di melanzane sono pronti, mescolarli con la salsa di
pomodorini e olive a crudo.
Spolverare con un pizzico di paprika piccante a piacere.
NOTA
È importante che in questa ricetta la melanzana sia a polpa dura. In caso
contrario sarà più complesso ottenere la forma a “spaghetto”. Se avete
soltanto melanzane molto mature si possono sempre fare tagliatelle con il
pelapatate, ugualmente buonissime!
Spaghetti di zucchina e hummus di
ceci
Ingredienti (per 2 persone)
2 zucchine
1 spicchio d’aglio privato del germoglio
60 g di ceci lessati con 1 cm di zenzero, 1 spicchio d’aglio e 1 rametto di
rosmarino
2 rametti di rosmarino
½ cucchiaino di curcuma
noce moscata a piacere
sale crudista a piacere (vedi p. 10)
½ cucchiaino di aceto di mele
Procedimento
Spaghettare le zucchine.
Lessare i ceci in acqua con zenzero, aglio e rosmarino. Una volta cotti,
togliere zenzero, aglio e rosmarino dalla cottura e frullarli con le foglie di
rosmarino, curcuma, noce moscata, sale crudista e aceto di mele.
Quando l’hummus è pronto, amalgamarlo con gli spaghetti di zucchina,
meglio se con le mani.
Procedimento
Spaghettare la pesca.
Frullare i mirtilli e le fragole, eventualmente unendo i datteri.
Unire la mousse di frutti di bosco agli spaghetti di pesca.
SPAGHETTI DI PESCA
Per ottenere gli spaghetti di pesca, occorre usare le pesche di varietà
croccante (come le nettarine lisce). Se si usa un affettaverdure, consiglio
di togliere precedentemente il torsolo, cercando di lasciare il frutto il più
integro possibile.
Maionese fruttariana
Questa maionese è una delizia per il palato ed è di una semplicità
sconvolgente: frullate una pesca e un peperone giallo.
Provare per credere! Si presta sia a preparazioni dolci sia salate… o a essere
mangiata a cucchiaiate!
AUTUNNO
Procedimento
Tagliare la melanzana a fette sottili dalla parte lunga con una mandolina, e
lasciarle marinare in poco aceto di mele per un paio d’ore.
Sciacquare la melanzana dal liquido di marinatura, e asciugarla con un
canovaccio.
Attuare lo stesso procedimento con la zucchina, lasciandola marinare per 5
minuti.
Tritare le mandorle ammollate con i pomodori secchi e i germogli di
girasole, fino a ottenere la consistenza di un paté, e spalmarlo su ogni
fetta.
Se si preferisce una consistenza più cremosa si può aggiungere un cucchiaio
di tahina.
Spalmare il paté sulle fette di zucchina e melanzana, e avvolgerle a mo’ di
involtino.
Procedimento
Mondare e spaghettare le rape; tagliarle poi a pezzettini della grandezza di
chicchi di riso.
Tagliare a julienne zucchina, peperone, carota, porri (in alternativa, tagliarli
a pezzetti piccoli).
Amalgamare con le mani la salsa di sesamo e ½ cucchiaino d’aceto di mele
con il risotto, e aggiungere anche tutte le verdure tagliate e i pomodori
secchi tagliati a fettine sottili (o con le forbici).
Procedimento
Spaghettare i cetrioli e tenerli in un colapasta mentre perdono un po’ della
loro acqua.
Tagliate a pezzi piccoli le carote (o se avete l’attrezzo giusto, tagliatele alla
julienne), e frullatele con i pomodori secchi, le noci e ½ gambo di sedano,
curcuma ed erba cipollina aggiungendo poca acqua, q.b. per rendere il
composto cremoso.
Unire il tutto amalgamando con le mani, spolverare con un pizzico di pepe di
Cayenna.
CONTRO LE SCOTTATURE
Il cetriolo è ricchissimo d’acqua (quasi per il 98% della sua composizione) e
di sali minerali, ed è indicatissimo per la cura della pelle e le scottature.
Provate a frullarlo e a spalmarlo sulle parti irritate… Il sollievo sarà
immediato.
Spaghetti di zucchina al profumo di
mare
Procedimento
Spaghettare le zucchine.
Frullare pomodorini, pomodori secchi, capperi, olive, aglio e, per ultimi,
prezzemolo, erba cipollina e il succo di ½ limone.
Amalgamare la salsa ottenuta con gli spaghetti di zucchina (meglio se con le
mani) e aggiungere pezzetti di alga nori mentre si mescola (darà un
sapore di mare particolarmente accentuato).
Spolverare alla fine con un po’ di zenzero grattugiato e noce moscata.
LE ALGHE
Le alghe marine sono un alimento dalle eccellenti proprietà
disintossicanti, antiossidanti e antinfiammatorie, nonché acceleratrici del
metabolismo. Hanno un’alta percentuale di iodio, quindi è consigliabile
consumarle con moderazione.
Procedimento
Spaghettare le zucchine.
Frullare i pomodorini con il peperone (precedentemente mondato), i
pomodori secchi, l’avocado (o le olive nere), l’erba cipollina e il basilico.
Unire gli spaghetti con la salsa ottenuta, aggiungendo sale crudista a piacere.
Procedimento
Mondare la zucca e, con un pelapatate, formare strisce sottili simili a una
tagliatella.
Soffriggere con poca acqua il porro con la carota e il sedano tagliati a
tocchetti, successivamente aggiungere il cavolo rosso e le bietole.
Tenere il fuoco al minimo, aggiungendo acqua se necessaria.
Quando la verdura è cotta, frullarla grossolanamente con i germogli di
girasole fino a ottenere la consistenza di un paté, e stenderlo su ogni
tagliatella di zucca, avvolgendola poi a involtino.
Spolverare il tutto con sale crudista e semi di papavero.
Procedimento
Mondare la melanzana e tagliarla a piccoli tocchetti, infornandola per circa
cinquanta minuti a 180 °C in una teglia con carta forno e mezzo spicchio
d’aglio tritato.
Una volta cotta, frullarla con la salsa di sesamo, il succo di limone, le foglie
di menta, il ½ aglio rimasto e un pizzico di paprika dolce e di sale
crudista.
Spaghettare le zucchine e unirle alla salsa.
NOTA
Il baba ganush, piatto completamente vegetale a base di melanzane, è una
pietanza tipica della cucina mediterranea del Levante (Giordania, Siria,
Palestina, Israele, diffusasi poi anche in tutti gli altri Stati circostanti).
Nelle sue zone d’origine, ci si riferisce alla pietanza chiamandola con il
nome di “caviale di melanzane”.
LE ANTOCIANINE
Il cavolo rosso, la barbabietola, i frutti di bosco e tutti i vegetali dal colore
rosso e viola contengono alte percentuali di antocianine, pigmenti
idrosolubili che appartengono alla famiglia dei Flavonoidi, che svolgono
un’importantissima attività antiossidante e antiradicalica.
Nella Medicina tradizionale cinese, le antocianine sono impiegate per curare
problemi epatici, gastrici e infettivi.
RICETTE DOLCI
Procedimento
Mondare e tagliare con la mandolina a fettine sottili la mela e la rapa rossa, e
immergerle nel succo d’arancia. Frullare i fichi secchi con la polvere di
carruba e un po’ dell’acqua d’ammollo, fino a ottenere una consistenza
simile alla marmellata.
Disporre la mela e la rapa rossa alternate su un letto di valerianella (o altra
foglia verde), disponendo a piacere la marmellata di fichi.
NOTA
L’abbinamento frutta dolce e verdure a foglia tenera è ottimale: si
integrano i carboidrati semplici della frutta con i sali minerali della foglia
verde… E il buonissimo sapore della combinazione vi stupirà.
Marmellate crudiste
Fare la marmellata in casa, genuina, buona, velocissima e senza zuccheri
aggiunti è semplice. Basta ammollare per mezz’ora qualsiasi frutto essiccato
(uvetta, cranberry, fichi, albicocche, prugne) e frullarlo con poca acqua.
Data la genuinità degli ingredienti, le marmellate crudiste hanno un tempo di
conservazione ridotto: soltanto qualche giorno in frigorifero.
Spaghetti di pera e mousse al
cioccolato fruttariano
Procedimento
Spaghettare la pera.
Frullare il cachi con la carruba e immergere nella mousse ottenuta gli
spaghetti di pera.
Procedimento
Spaghettare le carote e tagliare le foglie di radicchio a listerelle sottili.
Tritare i semi di sesamo e i semi di zucca, e frullare i 2 datteri con poca
acqua del loro ammollo, il succo d’arancia e i semi tritati (tenetene da
parte un pizzico), fino a ottenere una crema liquida.
Unire il composto ottenuto agli spaghetti di carote, mescolando con le mani.
Spolverare con i semi tritati rimasti e sale crudista a piacere.
Procedimento
Mondare e spaghettare il daikon e lasciarlo marinare nel succo di 1 arancia,
massaggiando delicatamente. Lasciare a riposo almeno ¼ d’ora; intanto
preparare il condimento.
Frullare il cavolfiore e i pomodori secchi, cercando la consistenza del
couscous, e versare il contenuto in una ciotola.
Mescolare con le mani aggiungendo l’uvetta, la tahina e poco succo
d’arancia.
Aggiungere maggiorana a piacere.
Scolare gli spaghetti dal succo d’arancia e unirli alla salsa aggiungendo sale
crudista a piacere.
Acqua d’arancia
La sera, mettete in ammollo in 1 l d’acqua alcune scorze d’arancia (o bucce
di altra frutta biologica a piacere) e lasciate riposare il tutto per una notte.
La mattina l’acqua sarà pronta da bere… Fruttata, fresca e gustosa!
Spaghetti di daikon al ragù di
mandorle e pomodori secchi
Ingredienti (per 2 persone)
½ daikon (o ½ sedano rapa)
10 pomodori secchi (ammollati per almeno 2 ore)
30 g di mandorle
2 cm di porro
1 costa di sedano
sale crudista a piacere (vedi p. 10)
un pizzico di pepe nero
Procedimento
Mondare e spaghettare il daikon e lasciarlo marinare nell’aceto di mele,
massaggiando delicatamente.
Lasciare a riposo almeno ¼ d’ora, mentre si prepara il ragù.
Frullare mandorle, pomodori secchi, sedano e porro con poca acqua (od olio
di sesamo oppure semi di girasole se lo si preferisce), q.b. per frullare il
composto anche grossolanamente.
Risciacquare gli spaghetti e unirli al ragù.
Spolverare con sale crudista a piacere.
Procedimento
Mondare e spaghettare il sedano rapa; lasciarlo marinare nel succo d’arancia,
massaggiando delicatamente. Lasciare a riposo almeno 15 minuti e
intanto procedere con la crema.
Ammollare le scaglie di cocco in ½ bicchiere d’acqua.
Frullare sedano, carote, spinaci, noci, cocco, erbe aromatiche e curry,
aggiungendo acqua a filo se necessario (od olio di sesamo o di semi di
girasole se si preferisce).
Ottenuta la consistenza di una zuppa, versarla sopra gli spaghetti
opportunamente risciacquati dal liquido di ammollo e asciugati con un
panno.
Aggiungere sale crudista a piacere (vedi p. 10)
NOTA
Se al posto del cocco in scaglie usate la rapa rossa, le spezie ed erbe
aromatiche preferibili da abbinare sono il cumino e l’alloro.
Procedimento
Tagliare con la mandolina il finocchio, formando strisce sottili di
“maltagliati”.
Soffriggere con poca acqua lo scalogno con la carota e il sedano tagliati a
tocchetti, successivamente aggiungere la bietola.
Tenere il fuoco al minimo, aggiungendo acqua se necessaria.
Quando la bietola è pronta, togliere dal fuoco e frullare il tutto con un
pizzico di cumino e di sale crudista. Unire i maltagliati alla salsa ottenuta.
IL CUMINO E LA CANZONE DELL’ACQUA
Nella pratica taoista, il seme del cumino ha la capacità di insegnare (a chi
fosse pronto ad apprenderla) “la canzone dell’acqua”: ovvero «il talento di
trasformarci in nuvola, neve, pioggia, grandine e brina, rimanendo sempre
fedeli a noi stessi».
Non è un caso, difatti, che venga utilizzato per trattare i disturbi che nascono
nell’uomo che sceglie di “controllare” piuttosto che “lasciare scorrere”,
come contratture, strappi, dolori muscolari e ossei, stitichezza e insonnia.
Spaghetti di cavolo rapa su vellutata
di zucca e patate
Procedimento
Mondare e spaghettare il cavolo rapa.
Mondare la zucca e la patata e tagliarle a piccoli tocchetti, infornandola per
30 minuti a 180 °C in una teglia con carta-forno, lo spicchio d’aglio
tritato e il rosmarino.
Una volta cotte, frullare il tutto con pochissima acqua tiepida fino a ottenere
una vellutata (chi lo desidera, può aggiungere un filo d’olio EVO).
Riscaldare in forno anche il cavolo rapa per qualche minuto e unire gli
spaghetti alla vellutata.
Aggiungere noce moscata e sale crudista a piacere.
ZUCCA SPAGHETTI
Esiste una varietà di zucca di origine sudamericana chiamata “Zucca
Spaghetti” (Spaghetti Squash): al suo interno racchiude tantissimi filamenti
simili a spaghetti, commestibili crudi, dal sapore neutro che ricorda la patata.
Si prestano molto bene, difatti, a sostituire gli spaghetti di cereali. In questo
caso, la Natura ci ha risparmiato persino l’utilizzo del pelapatate!
NOTA
La zucca è un amidaceo che, da crudo, sarebbe opportuno consumare con
moderazione. Difatti, agli inizi, potrebbe provocare gonfiore e difficoltà
digestive. In questo caso, a seconda della propria risposta individuale,
sarebbe opportuno “scottarla” lievemente in padella o al forno.
Spaghetti di rapa bianca in crema di
cavolo rosso e porri
Ingredienti (per 2 persone)
1 rapa bianca
1 carota
1 costa di sedano
¼ di cavolo rosso
5 cm di porro
7-8 pomodori secchi reidratati
30 g di semi di girasole
sale crudista a piacere (vedi p. 10)
Procedimento
Mondare e spaghettare la rapa e lasciarla marinare nell’aceto di mele,
massaggiando delicatamente.
Lasciare a riposo almeno ¼ d’ora, mentre si prepara la crema.
Soffriggere con poca acqua il porro con la carota e il sedano tagliati a
tocchetti, successivamente aggiungere il cavolo rosso.
Tenere il fuoco al minimo, aggiungendo acqua se necessaria.
Quando il cavolo è pronto, togliere dal fuoco e frullare il tutto con i
pomodori secchi e i semi di girasole, con una manciata di sale crudista.
Sciacquare bene la rapa e asciugarla con un panno.
Unire gli spaghetti alla crema, aggiungendo, se lo si preferisce, un filo d’olio
di semi.
NOTA
La parte digeribile del porro è la bianca: contiene fibre molto più delicate
rispetto alla verde.
RICETTE DOLCI
Procedimento
Mondare e spaghettare la zucca, mantenendone una piccola parte “integra”,
lasciando la parte spaghettata in ammollo nel succo d’arancia per ½ ora
circa.
Frullare 10 mandorle in ½ l d’acqua, e filtrare il risultato ottenuto con un
colino per ottenere il latte di mandorla.
Frullare il latte ottenuto con la zucca rimasta, tagliata a cubetti e la cannella
a piacere.
Tenendo da parte il “latte di zucca”, tritare le mandorle con i datteri (o unire
le mandorle tritate con un poco di succo d’agave o acero), ottenendo il
crumble.
Risciacquare dal liquido d’ammollo la zucca e asciugarla con un panno.
Impiattare gli spaghetti in un bicchiere (o forme simili), e versare il latte di
zucca.
Ricoprire con il crumble (“sbriciolata”) di mandorle e datteri tritati.
Miele di datteri
Etimologicamente, la parola “miele” non si riferisce alla riserva alimentare
delle api, bensì significa “molle, morbido, piacevole”. E cosa può esserci di
più piacevole di un miele di datteri?
Prendete qualche dattero al naturale, ammollatelo e frullatelo con poca
acqua. Oltre che buonissimo, questo miele è un ottimo sostituto a zuccheri e
dolcificanti raffinati e confezionati.
Spaghetti di pera in confettura di
prugne
Ingredienti (per 2 persone)
1 pera
10 prugne secche ammollate
Procedimento
Spaghettare la pera, frullare le prugne secche ammollate avendo cura di
rimuovere il nocciolo.
Frullare con acqua fino a ottenere una consistenza simile alla marmellata.
Unire gli spaghetti alla marmellata.
PRIMAVERA
Ricette salate
Orecchiette di ravanello in mousse di finocchio speziato
Spaghetti di barbabietola al pesto di spinaci e noci
Spaghetti di carote al ragù di broccoli piccante
Spaghetti di daikon agrodolci in salsa girasole
Ricette cotte senza glutine
Linguine di asparagi con crema di noci e champignon
Spaghetti di cavolo rapa, cavolfiore e spinaci
Spaghetti di patate e rosmarino
Ricette dolci
Millefoglie di pera, carruba e uvetta
Montblanc di mela con latte di cocco e marmellata di mirtilli
ESTATE
Ricette salate
Lasagnetta di zucchina alla besciamella di noci e pesto di sedano
Spaghetti di carote al pesto di piselli
Spaghetti di cetrioli in crema d’avocado, mango e limone
Spaghetti di zucchina al gran ragù mediterraneo
Spaghetti di zucchina in salsa di pomodoro e basilico
Ricette cotte senza glutine
Spaghetti di carote al sedano, pomodori secchi e semi di girasole
Spaghetti di melanzane e ciliegini alla marinara
Spaghetti di zucchina e hummus di ceci
Ricette dolci
Spaghetti di pesca nettarina ai frutti di bosco
AUTUNNO
Ricette salate
Involtini di fruttortaggio al paté di mandorle e pomodori secchi
Risotto di rapa bianca alle verdure
Spaghetti di cetriolo alla carbonara di carote e noci
Spaghetti di zucchina al profumo di mare
Spaghetti di zucchina in crema di peperone giallo
Ricette cotte senza glutine
Involtini di zucca con verdure e germogli
Spaghetti di zucchina e baba ganush
Ricette dolci
Sfogliatelle di rapa rossa e mela in salsa di fichi
Spaghetti di pera e mousse al cioccolato fruttariano
INVERNO
Ricette salate
Spaghetti di carota e radicchio all’arancia
Spaghetti di daikon al cavolfiore in agrodolce
Spaghetti di daikon al ragù di mandorle e pomodori secchi
Spaghetti di sedano rapa in zuppa di cocco speziata
Ricette cotte senza glutine
Maltagliati di finocchio in salsa di bietola e scalogno
Spaghetti di cavolo rapa su vellutata di zucca e patate
Spaghetti di rapa bianca in crema di cavolo rosso e porri
Ricette dolci
Affogato di zucca con crumble di amaretti
Spaghetti di pera in confettura di prugne
L’AUTRICE
INTRODUZIONE
* «(Definizione medica: avvelenamento del sangue dovuto a sostanze tossiche prodotte
dall’organismo o da germi patogeni). Causa malattie e quando le tossine si accumulano, superando
i livelli accettabili, ha luogo una crisi: ciò significa che il veleno è eliminato. Questo processo
viene chiamato “malattia”, ma non lo è. L’unica malattia è la tossiemia e ciò che chiamiamo
“malattie” sono semplicemente sintomi prodotti da un’eliminazione indiretta di tossine attraverso
le membrane mucose.» (John Henry Tilden, Toxemiaexplained, trad. it. Tossiemia. Causa primaria
di malattia, Associazione Igienista Italiana Edizioni, Potenza Picena 1986).