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L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO

di Oscar Wilde
traduzione Giuseppe Bisicchia

PRIMO ATTO

Scena 1
Algernon Mio caro Ernesto, come stai? Cosa ti ha portato qui in città?
Jack Il piacere, soltanto il piacere! Cos’altro ci porta da qualsiasi parte? E tu Algy? Ah,
vedo che come al solito pensi a mangiare.
Algernon Mi sembra buon uso nell’alta società fare merenda alle cinque in punto. E dove sei
stato da giovedì?
Jack In campagna.
Algernon E che diavolo vai a fare in campagna?
Jack Beh, se in città mi diverto, in campagna diverto gli altri. Una noia mortale.
Algernon E chi sono questi “altri”?
Jack Vicini, soltanto vicini.
Algernon Hai vicini carini dalle tue parti?
Jack Così orrendi che non rivolgo la parola a nessuno.
Algernon Allora chissà come si divertono!
Jack Ma come mai tutte queste tazze? E queste tartine al cetriolo? Chi viene per il tè?
Algernon Zia Augusta, soltanto zia Augusta.
Jack E…?
Algernon E Guendolina.
Jack Meraviglioso!
Algernon Sì, come no, ma ho paura che zia Augusta non sarà molto contenta di trovarti qui.
Jack Perché?
Algernon Vecchio mio, il tuo modo di amoreggiare con Guendolina è disgustoso.
Quasi quanto il modo in cui Guendolina amoreggia con te.
Jack Ma io sono seriamente innamorato di Guendolina e sono venuto in città per proporle
di sposarmi.
Algernon Ma non eri venuto per “il piacere”? Questi sono affari.
Jack Come sei poco romantico.
Algernon Sul serio! Essere innamorati è molto romantico. Ma non vedo niente di romantico in
una proposta di matrimonio. E se poi una donna accetta? E di solito accetta. E così
finisce il bello! L’essenza di una storia d’amore è l’incertezza! Se mai mi sposerò,
cercherò subito di perdere la memoria.
Jack Non ho dubbi.
Algernon E fammi il piacere di non toccare le tartine al cetriolo. Le ho ordinate apposta per zia
Augusta.
Jack Ma se non hai fatto altro che mangiarle?
Algernon Che c’entra? E’ diverso: lei è mia zia. Tu puoi prendere del pane e burro.
Jack Bleah!
Algernon Il pane e burro è per Guendolina: ha una passione per il pane e burro.
Jack Allora è squisito! Che pane… che burro…
Algernon Non c’è bisogno che lo mangi tutto. Ti comporti come se fosse già tua moglie. Non
lo è ancora… e credo che non lo sarà mai.

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Jack Perché?
Algernon Beh, prima di tutto nessuna ragazza mai sposa l’uomo con cui amoreggia. Non è
carino.
Jack Questa è una stupidaggine.
Algernon Anzi, è una grande verità! E poi io non darò mai il mio consenso.
Jack Il tuo consenso?!
Algernon Vecchio mio, Guendolina è mia cugina di primo grado. E prima che tu sia in grado di
sposarla, dovrai spiegarmi tutta la faccenda “Cecilia”.
Jack “Cecilia”?! Che cosa diavolo vuoi dire? Cosa vuoi insinuare con “Cecilia”? Io non
conosco nessuna… faccenda di nome “Cecilia”.
Algernon Ecco il portasigarette che hai dimenticato nella sala fumatori l’ultima volta che hai
pranzato qui.
Jack Vuoi dire che per tutto questo tempo l’hai avuto tu? Perché non me l’hai detto? Ho
scritto lettere disperate, perfino alla polizia. Stavo pure per offrire una grossa
ricompensa!
Algernon Perché non la offri a me? Ma non importa, perché, ora che leggo bene cosa c’è scritto
dentro, posso dire che questo portasigarette non è tuo.
Jack Ma certo che è mio. Me l’hai visto in mano cento volte e non hai nessun diritto di
leggere cosa c’è scritto dentro.
Algernon Veramente quasi tutta la cultura si fonda su quel che non si dovrebbe leggere.
Jack Sì, ma non si infrange la privacy di un portasigarette. Ridammelo.
Algernon Ma questo portasigarette ti è stato regalato da “qualcuna” di nome Cecilia, e tu mi hai
detto che non conosci “nessuna faccenda” che si chiami così.
Jack E va bene, se proprio lo vuoi sapere Cecilia è mia zia.
Algernon Tua zia!?
Jack Sì. Ed è pure un’adorabile vecchietta. Vuoi ridarmelo, adesso?
Algernon E perché si firma la piccola Cecilia, dal momento che è tua zia? “Dalla piccola
Cecilia con tanto affetto”.
Jack E cosa c’è di tanto strano? Esistono delle zie alte e delle zie piccole. Lascia che siano
loro a decidere. Tu pensi che le zie dovrebbero essere tutte uguale alla tua! È
assurdo! Per amor del cielo, vuoi ridarmelo?
Algernon Sì, ma perché tua zia ti chiama zio? “Dalla piccola Cecilia con tanto affetto al caro
zio Jack.” Nulla da obiettare sul fatto che una zia sia piccola… di statura; ma che una
zia, di qualunque statura sia, debba chiamare zio suo nipote, questo proprio non lo
capisco. E oltre tutto, il tuo nome non è Jack: tu sei Ernesto.
Jack Io non sono Ernesto: il mio nome è Jack.
Algernon Mi hai sempre detto di essere Ernesto. Io ti ho sempre presentato a tutti come
Ernesto. Tu rispondi al nome di Ernesto. Hai persino la faccia di uno che si chiama
Ernesto, sei la persona più “ernesta” che conosca! C’è scritto anche sui tuoi biglietti
da visita. Eccone qui uno. “Ernesto Worthing, B.4, Albany W.” Lo conserverò
accuratamente come prova che sei Ernesto, nel caso tu ti azzardassi a negarlo a me, a
Guendolina, o a chiunque altro.
Jack Io sono Ernesto in città e Jack in campagna, e quel portasigarette mi è stato regalato
in campagna.
Algernon Ma questo non spiega ancora perché la tua piccola zia Cecilia ti chiama zio. Su,
vecchio mio, sputa il rospo. Ho sempre sospettato che tu fossi un “bunburista”
nascosto.
Jack Un “bunbu… che”? Cosa diavolo sarebbe un bunburista?
Algernon Ti rivelerò il significato di questa incomparabile espressione non appena avrai la
bontà di dirmi perché sei Ernesto in città e Jack in campagna.

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Jack E va bene! Prima però tira fuori il mio portasigarette.
Algernon Va bene! Però tu tira fuori una spiegazione.
Jack Il vecchio Thomas Cardew, che mi ha adottato da piccolo, mi ha nominato nel suo
testamento tutore di una sua nipote, la signorina Cecilia Cardew. Cecilia, che mi
chiama zio per un senso di rispetto che tu non puoi concepire, vive nella mia casa in
campagna, affidata alle cure di un’ istitutrice, la stimata miss Prism. Miss Prism…
Algernon E dove sarebbe questa tua casa in campagna?
Jack Queste non sono cose che ti riguardano. Tanto non sarai mai invitato!
Algernon Continua. Perché sei Ernesto in città e Jack in campagna?
Jack Mio caro Algy, quando un uomo si ritrova nel ruolo di tutore deve assumere un alto
tono morale. E siccome un alto tono morale non giova né alla salute né alla felicità,
per venire qui ho sempre fatto finta di avere un fratello minore di nome Ernesto che
vive in città, che si caccia sempre nei più tremendi pasticci. Ecco la pura e semplice
verità.
Algernon La verità non è mai pure e semplice! La verità è che tu sei un bunburista. E io avevo
ragione a sospettarlo: sei uno dei bunburisti più all’avanguardia che io conosca.
Jack Si può sapere che cosa vuol dire?
Algernon Tu ti sei inventato un utilissimo fratello minore, per venire in città tutte le volte che
ti fa comodo. Io mi sono inventato un prezioso amico sempre malato di nome
Bunbury, per andare in campagna ogni volta che mi fa comodo. Per questo è
preziosissimo.
Jack Come hai detto che si chiama?
Algernon Bunbury…Se non fosse per le sue pessime condizioni di salute, per esempio, questa
sera io non potrei cenare con te, perché ho preso un impegno con zia Augusta da più
di una settimana.
Jack Ma io non t’ho invitato a nessuna cena stasera.
Algernon Lo so. Sei molto distratto, fai male. Poche cose danno fastidio alla gente come il non
ricevere un invito.
Jack È meglio che tu vada a cena da tua zia.

Scena 2
Algernon Non ne ho la minima intenzione. Intanto, so già chi mi metterebbe vicino: la signora
Farquhar, che non fa altro che amoreggiare con suo marito dall’altra parte del tavolo.
È disgustoso! Come lavare i panni puliti in pubblico. E poi, da quando so che anche
tu sei un bunburista voglio parlare con te di bunburismo. Voglio spiegarti il
regolamento.
Jack Io non sono affatto un bunburista. Se Guendolina accetta la mia proposta, ho
intenzione di uccidere mio fratello. Credo anzi che lo ucciderò in ogni caso: Cecilia
si sta interessando un po’ troppo a lui. Sta diventando una seccatura. Sì, mi
sbarazzerò di Ernesto e ti consiglio di fare lo stesso col tuo amico sempre malato
dal nome assurdo.
Algernon Nulla al mondo mi separerà da Bunbury; e se un giorno dovessi sposarti, sarai felice
se ne conoscerai uno anche tu. Un uomo che si sposa senza avere un Bunbury come
amico è destinato a una noia mortale.
Jack Non dire stupidaggini. Se sposerò una ragazza fascinosa come Guendolina, non
avrò nessun bisogno di trovarmi un Bunbury fra i piedi.
Algernon E allora se lo troverà tua moglie. Tu non ti rendi conto che nella vita coniugale il
numero perfetto è il tre! Ah, questa deve essere zia Augusta: soltanto i parenti, o i
creditori, suonano in modo così “wagneriano”. Senti, se te la tengo lontana per

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dieci minuti, in modo che tu possa fare la tua proposta a Guedolina, mi inviti a
cena stasera?
Jack Se proprio ci tieni.
Algernon Sì, ma guarda che è una cosa seria. Odio la gente che non è seria, quando si parla di
cene.
Scena 3
Bracknell Buongiorno, caro Algernon. Come va… il tuo comportamento? Spero bene.
Algernon Sì, sto molto bene, zia Augusta.
Bracknell Non è la stessa cosa. Anzi, le due cose vanno raramente insieme.
Algernon Mia cara, come sei alla moda!
Guendolina Io sono sempre alla moda! Non è vero, signor Worthing?
Jack Assolutamente perfetta, signorina Fairfax.
Guendolina Oh, spero di no! Altrimenti non potrei migliorare in nulla e io, invece, ho molte cose
da migliorare.
Bracknell Scusaci per il piccolo ritardo, Algernon, ma ho dovuto far visita alla cara signora
Harbury. Non andavo a trovarla dalla morte del suo povero marito. Non ho mai visto
una donna così cambiata: sembra ringiovanita di vent’anni! E adesso vorrei proprio
una tazza di tè, e una di quelle belle tartine al cetriolo che mi hai promesso.
Algernon Ma certo, zia Augusta.
Bracknell Guendolina, perché non vieni a sederti qui?
Guendolina Grazie, mamma, sto benissimo dove sono.
Algernon Santo cielo! Come mai non ci sono tartine al cetriolo? Le avevo ordinate apposta.
Zia Augusta sono profondamente desolato per l’assenza di cetriolo.
Bracknell Non fa niente. Ho mangiato il pasticcino di Lady Harbury… da Lady Harbury, la
quale ormai sembra vivere soltanto per divertirsi.
Algernon Dicono che i capelli le sono diventati biondi dal dolore. È vero?
Bracknell Sicuramente ha cambiato colore, per che cosa però non lo so. Algernon, ho una bella
sorpresa per te, questa sera. Ti metterò accanto alla signora Farquhar. Che donna
simpatica, così premurosa con suo marito! È una delizia guardarli amoreggiare.
Algernon Temo, zia Augusta, che dovrò rinunciare al piacere di cenare da te questa sera.
Bracknell Spero proprio di no. Mi rovinerebbe l’ordine dei posti a tavola e tuo zio dovrebbe
cenare chiuso in camera sua. Per fortuna c’è abituato.
Algernon È una vera seccatura e per me, non occorre dirlo, una terribile delusione. Ma ho
appena ricevuto la notizia che il mio povero amico Bunbury si è aggravato di nuovo.
Mi aspettano al suo capezzale.
Bracknell Che strano! Questo signor Bunbury sembra soffrire di ricadute improvvise. È ora che
si decida una buona volta, se vivere o morire. Questo continuo tira e molla è assurdo.
Tra l’altro non approvo neanche tutta questa moderna simpatia verso gli invalidi. Le
malattie non vanno mai incoraggiate. La buona salute è un dovere. Ti sarei molto
grata se chiedessi al signor Bunbury di non avere altre ricadute sabato prossimo, mi
servi per organizzare un concerto.
Algernon Glielo dirò zia Augusta, se ancora ci sente, ma ti assicuro che sabato prossimo starà
benissimo. E ora, se vieni con me un momento ti mostrerò il programma musicale
che ho già preparato.
Bracknell Sono certa che sarà delizioso, dopo qualche censura. Bisogna eliminare le canzoni
francesi: sono considerate indecenti e quindi, o ci si scandalizza, ed è una cosa
volgare, oppure si ride, che è ancora peggio. Metterei delle canzoni tedesche. Il
tedesco è una lingua così rispettabile! Guendolina, accompagnami.
Guendolina Arrivo, mamma.

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Scena 4
Jack Che bella giornata, non è vero signorina Fairfax?
Guendolina Signor Worthing, vi prego di non parlarmi del tempo. Ogni volta che qualcuno mi
parla del tempo, so già che vuole parlare di altro e questo mi rende molto nervosa.
Jack Infatti volevo dire altro.
Guendolina Lo so. Io non mi sbaglio mai.
Jack E vorrei avere il permesso di approfittare dell’assenza di Lady Bracknell...
Guendolina Vi consiglio assolutamente di farlo. La mamma ha un modo così improvviso di
rientrare in una stanza che spesso ho dovuto rimproverarla.
Jack Signorina Fairfax, sin dal nostro primo incontro ho provato per voi un’ammirazione
che non riscontro in nessun’altra donna che mi sia venuta incontro dopo il nostro
primo incontro e di contro…
Guendolina Me ne sono resa perfettamente… conto! E vorrei che fosse un po’più evidente,
almeno in pubblico. Per me voi avete sempre avuto un fascino irresistibile. Anche
prima del primo incontro mi eravate tutt’altro che indifferente. Noi viviamo, come
spero sappiate, in un’epoca di grandi ideali e il mio ideale è sempre stato quello di
amare un uomo di nome Ernesto. C’è qualcosa in quel nome che ispira assoluta
fiducia. Nel preciso istante in cui Algernon mi ha accennato di avere un amico di
nome Ernesto, ho capito che ero destinata ad amarti.
Jack Mi ami davvero, Guendolina?
Guendolina Appassionatamente!
Jack Tesoro! Non sai quanto mi fai felice.
Guendolina Oh, il mio Ernesto!
Jack Ma non vorrai dire davvero che non potresti amarmi se il mio nome non fosse
Ernesto.
Guendolina Ma il tuo nome è Ernesto.
Jack Sì, lo so. Ma supponiamo che non lo fosse. Vuoi dire che non potresti amarmi?
Guendolina Ma questa è una congettura metafisica e come quasi tutte le ipotesi ha ben poco a
che fare con i fatti concreti della vita.
Jack Personalmente, tesoro, e in tutta sincerità, non è che il nome Ernesto mi entusiasmi
più di tanto. Credo che non sia nemmeno adatto a me.
Guendolina Ti sta benissimo. È un nome divino, ha una musica tutta sua ed è un nome che
produce delle vibrazioni: Ernesto, Ernesto, Ernestooo!
Jack Guendolina! Mi pare che esistano un sacco di nomi molto più carini. Per esempio…
Jack è un nome conturbante.
Guendolina Jack? Jack? No, c’è pochissima musica nel nome Jack. Non è eccitante, non produce
vibrazioni. Ho conosciuto parecchi Jack ed erano tutti insignificanti. Inoltre, Jack è
un diminutivo di John. E una donna che sposi un uomo chiamato John mi fa
veramente pena. L’unico nome davvero affidabile è Ernestooo.
Jack Guendolina! Devo farmi battezzare subito... Voglio dire, dobbiamo sposarci subito.
Non c’è tempo da perdere.
Guendolina Sposarci, signor Worthing?
Jack Sì... certamente. Signorina Fairfax voi sapete che io vi amo e voi mi avete indotto a
credere che io non vi sono del tutto indifferente.
Guendolina Io vi adoro, ma non mi avete ancora fatto nessuna dichiarazione. Il matrimonio
ancora non è stato minimamente nominato: l’argomento non è stato neppure
sfiorato.
Jack Beh... non potrei dichiararmi adesso?
Guendolina Mi sembra l’occasione ideale.
Jack Guendolina!
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Guendolina Sì, signor Worthing, cosa volete dirmi?
Jack Voi lo sapete quello che voglio dirvi.
Guendolina Sì, ma non me lo dite.
Jack Guendolina, vuoi sposarmi?
Guendolina Tesoro! Certo che lo voglio. Ma ce ne hai messo di tempo! Temo che tu abbia poca
esperienza nelle dichiarazioni.
Jack Amore mio, non ho mai amato nessuno come voi… come te!
Guendolina Sì, ma spesso gli uomini si esercitano. Oh, che meravigliosi occhi verdi, Ernesto!
Sono proprio… proprio… verdi. Spero che mi guarderai sempre così soprattutto in
presenza di altre persone.
Bracknell Signor Worthing! Si alzi immediatamente da quella posizione semi-supina: è
indecente.
Guendolina Mamma! Ti prego di lasciarci. La tua presenza è inopportuna. E, oltre tutto, il signor
Worthing non ha ancora finito.
Bracknell Finito cosa?
Guendolina Mi sono fidanzata con il signor Worthing, mamma.
Bracknell Prego? Tu non sei fidanzata con nessuno. Il giorno in cui questo accadrà, io, o tuo
padre, se la sua salute lo permetterà, te lo faremo sapere. Il fidanzamento dovrebbe
giungere a una signorina come una sorpresa. Il fidanzamento non è una cosa che una
ragazza deve procurarsi da sé. E adesso, signor Worthing, ho da porvi qualche
piccola domanda. E durante il mio interrogatorio, tu, Guendolina, mi aspetterai in
macchina!
Guendolina Mamma!
Bracknell Guendolina, in macchina!
Guendolina Ah!
Bracknell Guendolina!
Guendolina Sì, Mamma.

Scena 5
Bracknell Vi potete sedere, signor Worthing.
Jack Grazie, Lady Bracknell, ma preferisco stare in piedi.
Bracknell Signor Worthing, mi sento in dovere di dire che voi non siete nel mio elenco
dei possibili mariti. Tuttavia, sono disposta a includervi, se le vostre risposte
soddisferanno le richieste di una madre sinceramente affezionata come me.
Fumate?
Jack Beh… sì… devo ammettere che fumo.
Bracknell Lieta di sentirvelo dire. Un uomo deve sempre avere una qualche occupazione. Ci
sono già troppi fannulloni in giro. Quanti anni avete?
Jack Trentatré.
Bracknell Ottima età per sposarsi. Sono sempre stata dell’opinione che un uomo, se vuole
sposarsi, deve avere un’età in cui o sa tutto o non sa niente. Che cosa sapete voi?
Jack Io? Non so niente, Lady Bracknell.
Bracknell Mi piace sentirvelo dire. Sono sempre stata contraria a tutto ciò che può interferire
con una naturale ignoranza. L’ignoranza è come un delicato frutto esotico: basta
sfiorarlo e la sua freschezza se ne va. Qual è il vostro reddito?
Jack Tra le sette e le ottomila sterline…
Bracknell Eh?
Jack All’anno… all’anno.
Bracknell Proprietà o investimenti?
Jack Soprattutto investimenti.
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Bracknell Meglio, meglio…
Jack Ho anche una casa in campagna, con un po’ di terra, naturalmente: circa mille e
cinquecento ettari, credo.
Bracknell Una casa in campagna! Quante camere da letto? Beh, questo possiamo chiarirlo in
seguito. Avete una casa anche in città, spero? Una ragazza dal carattere semplice e
incontaminato come Guendolina, non la si può certo costringere a vivere in
campagna.
Jack Certo, ho una casa in Belgrave Square.
Bracknell Che numero di Belgrave Square?
Jack Centoquarantanove.
Bracknell Nella zona fuori moda. Lo sapevo che c’era sotto qualcosa! Per fortuna, si può
cambiare facilmente.
Jack Cosa, la zona o la moda?
Bracknell Tutt’e due, se necessario. Ma ora passiamo a cose di minore importanza: i vostri
genitori sono ancora vivi?
Jack No, li ho persi entrambi.
Bracknell Signor Worthing, perdere un genitore può essere considerato una disgrazia, ma
perderli entrambi dimostra noncuranza. Chi era vostro padre?
Jack Mi dispiace, ma io non lo so: il fatto è che ho detto di aver perduto entrambi i
genitori, ma sarebbe più esatto dire che i miei genitori hanno perduto me... Io non
so chi sono, dalla nascita. Io sono... beh, sono stato… trovato.
Bracknell Trovato?!
Jack Trovato, sì. Dal fu signor Thomas Cardew, un vecchio gentiluomo cortese e
caritatevole, che mi diede il nome di Worthing, perché in quel momento aveva
in tasca un biglietto di prima classe proprio per Worthing, un piccolo posticino sul
mare.
Bracknell E dove vi ha trovato questo fu caritatevole gentiluomo che aveva in tasca questo
biglietto di prima classe per questo piccolo posticino sul mare?
Jack In una borsa.
Bracknell In una borsa?!
Jack Sì, Lady Bracknell. Ero in una borsa; una borsa piuttosto grande, di pelle nera, con
il manico… insomma una borsa qualunque.
Bracknell E in quale luogo esattamente, questo signor James…
Jack Thomas.
Bracknell …Thomas Cardew trovò per caso questa borsa qualunque?
Jack Nel deposito bagagli della Stazione Vittoria. Gli fu data per errore al posto della sua.
Bracknell Il deposito bagagli della Stazione Vittoria?
Jack Sì, quello della linea per Brighton.
Bracknell La linea non ha importanza. Signor Worthing, confesso di sentirmi alquanto
sconcertata da quanto mi avete raccontato. Essere nato, o comunque allevato, in una
borsa, con o senza manico, mostra un disprezzo per i più elementari principi della
morale familiare, che mi ricorda i peggiori eccessi della Rivoluzione Francese. Per
quanto riguarda poi il luogo dove la borsa è stata trovata, il deposito bagagli di una
stazione ferroviaria può servire forse a nascondere fatti socialmente sconvenienti-
anzi, mi pare sia stato usato per questo scopo anche in passato- ma non può essere
certo considerato una base solida per una buona posizione nell’alta società.
Jack Che cosa mi consigliate di fare? Non occorre dirvi che farei qualsiasi cosa per la
felicità di Guendolina.

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Bracknell Vi consiglio caldamente di trovarvi qualche parente al più presto e di fare qualsiasi
cosa per presentarmi almeno un genitore, di qualunque sesso, prima della fine della
stagione.
Jack Beh, non vedo proprio come potrei. Se volete posso presentarvi la borsa. È a casa
mia, dentro il mio armadio. Magari potrebbe bastarvi.
Bracknell A me?! E che cosa c’entro io? Non immaginerete certo che io, o Lord Braknell,
potremmo sognarci di permettere che la nostra unica figlia- educata e allevata con
ogni cura- si sposi dentro un armadio e si imparenti con una borsa? Signor Worthing,
buon giorno!
Jack Buon giorno.

Scena 6
Jack Per amor del cielo, Algy, smetti di cantare quella melodia orrenda. Quanto sei
stupido!
Algernon Non dirmi che Guendolina ti ha respinto, vecchio mio,? È il suo modo di fare: dice
sempre di no a tutti. Credo sia il suo lato oscuro.
Jack No, Guendolina è limpida come l’acqua. Fosse per lei saremmo già fidanzati. È sua
madre ad essere insopportabile. Non ho mai visto una simile arpia. Non so
precisamente cosa sia un’arpia, ma sono sicuro che Lady Bracknell è un’arpia. In
ogni caso, è un mostro senza essere un mito, cosa che ritengo abbastanza sleale…
Oh, scusa Algy, non dovrei sparlare di tua zia davanti a te.
Algernon Figurati, io adoro sentire insultare i miei parenti. È la sola cosa che me li rende
sopportabili.
Jack Un’altra stupidaggine!
Algernon No, anzi…
Jack Va bene, non ho intenzione di discuterne. Tu vuoi sempre discutere, su tutto. Oh!
Secondo te, ci sono serie possibilità che Guendolina diventi come sua madre tra una
centocinquantina d’anni?
Algernon Tutte le donne diventano come la loro madre. Questa è la loro tragedia. Gli uomini
invece non lo diventano: e questa è la nostra tragedia. A proposito, hai detto a
Guendolina la verità sul tuo essere Ernesto in città e Jack in campagna?
Jack Caro mio, la verità non è esattamente quel genere di cose che si dicono a una
ragazza bella, dolce e raffinata.
Algernon E tuo fratello? Che ne sarà del dissoluto Ernesto?
Jack Oh, entro questo fine settimana dovrò sbarazzarmene. Dirò che è morto a Parigi, di
colpo apoplettico: un sacco di gente muore di colpo, non trovi?
Algernon Sì, ma il colpo apoplettico è ereditario. Meglio farlo morire di colpo d’aria.
Jack Sei sicuro che il colpo d’aria non è ereditario?
Algernon No, non lo è!
Jack E va bene, allora. Il mio povero fratello Ernesto si spegnerà a Parigi per un
forte colpo d’aria, di colpo. Non è un bel colpo?
Algernon Ma mi sembrava avessi detto che la signorina Cardew è molto interessata al tuo
povero fratello Ernesto. Non soffrirà per la sua morte?
Jack Oh, non c’è problema. Cecilia non è una sciocca ragazzina romantica.
Algernon Mi piacerebbe tanto conoscere questa Cecilia.
Jack Starò molto attento perché questo non accada mai. È molto carina, e ha solo
diciott’anni.
Algernon Gliel’hai detto a Guendolina che hai una pupilla molto carina di soli
diciott’anni?
Jack Oh, non sono cose da dire in giro. E poi sono sicuro che Cecilia e Guendolina
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diventeranno ottime amiche. Anzi, scommetto ciò che vuoi, che dopo neanche
mezz’ora di conoscenza si chiameranno “sorelline”.
Algernon Le donne si chiamano “sorelline” dopo essersi chiamate in un sacco d’altri modi.
Guendolina Ernesto!
Jack Guendolina!
Guendolina Algernon, girati, per piacere. Devo dire cose molto riservate al signor Worthing.
Algernon Guendolina, questo credo di non poterlo permettere.
Guendolina Algy, hai sempre un atteggiamento immorale verso la vita. Non sei vecchio
abbastanza per farlo.
Jack Tesoro mio!
Guendolina Ernesto, forse non potremo sposarci mai. Vista l’espressione della faccia della
mamma temo che sarà proprio così. Ma anche se lei ci impedirà di diventare
marito e moglie, e io sposerò un altro, e un altro, e un altro… nulla scalfirà il mio
eterno amore per te.
Jack Oh, Guendolina!
Guendolina La storia delle tue romanzesche origini, raccontata dalla mamma con tutta una
serie di sgradevoli commenti, mi ha turbato nelle più profonde fibre dell’anima. Il
tuo nome di battesimo ha un fascino così irresistibile per me. Il tuo indirizzo di città
ce l’ho già. Ma qual è il tuo indirizzo di campagna?
Jack Manor House, Woolton, nell’Hertfordshire.
Guendolina Immagino che i servizi postali funzionino bene lì: ti scriverò ogni giorno.
Jack Amore mio!
Guendolina Quanto ti tratterrai in città?
Jack Fino a lunedì.
Guendolina Bene! Algy, puoi voltarti, adesso.
Algernon Grazie, mi ero già voltato.
Jack Posso accompagnarti in macchina,
Guendolina Certo.
Jack Amore mio…
Guendolina Ernesto!
Jack Tesoro mio…
Guendolina Ernesto!
Jack Guendolina…
Guendolina Ernesto!
Algernon Domani, andrò a fare un po’ di bunburismo ed è probabile che non ritorni prima di
lunedì. Spero che sia una bella giornata. Forse è vero che dico solo stupidaggini.
Ma non è quello che fanno tutti?

Scena 6
Prism Cecilia, Cecilia! Trovo quest’occupazione un po’ troppo “manuale” per te,
soprattutto nell’ora del piacere intellettuale: il tuo libro di grammatica tedesca ti
aspetta sul tavolo per ripassare la lezione di ieri.
Cecilia Ma il tedesco non mi piace. È una lingua che non dona alla pelle: dopo una lezione di
tedesco mi sento brutta.
Prism Bambina, lo sai quanto il tuo tutore sia impaziente di vederti migliorare, in tutto. E
ieri, prima di partire, ha particolarmente insistito sul tedesco. Lo fa sempre quando va
in città.
Cecilia Il caro zio Jack è troppo serio! A volte è così serio da sembrare malato.
Prism Il tuo tutore gode di ottima salute: non conosco nessuno con un maggiore senso del
dovere e della responsabilità.
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Cecilia Forse per questo si annoia quando siamo tutti e tre insieme.
Prism Cecilia, mi sorprendi! Il signor Worthing ha molti problemi nella vita. Dimentichi la
sua continua preoccupazione per quel mascalzone di suo fratello?
Cecilia Come vorrei che zio Jack portasse qui quel mascalzone… ehm suo fratello… ogni
tanto. Potremmo avere un’ottima influenza su di lui.
Prism Su un carattere così debole e incostante, credo che nemmeno io potrei, e nemmeno
mi piacerebbe: sono contraria a questa mania moderna di prendere i cattivi e farli
diventare buoni all’ultimo momento. Chi semina vento, raccoglie tempesta. Cecilia,
metti via quel diario. Perché ti ostini ad avere un diario?
Cecilia Per annotare tutti i meravigliosi segreti della mia vita, altrimenti li dimenticherei.
Prism La memoria è il diario che ci portiamo sempre dietro.
Cecilia Sì, ma è a causa della memoria che la libreria si ricorda di inviarci tutti quei romanzi
a puntate.
Prism Non parlare con disprezzo dei romanzi a puntate. Una volta ne ho scritto uno anch’io.
Cecilia Davvero? Come siete intelligente! Spero, però, che non finisse bene. Non mi
piacciono i lieto fine. Mi deprimono!
Prism I buoni finivano bene e i cattivi finivano male, che, in un romanzo, è l’unico
possibile finale!
Cecilia Probabilmente, ma non mi sembra giusto. E il vostro romanzo è stato pubblicato?
Prism Purtroppo no! Il manoscritto è stato “abbandonato”. Uso questo termine nel senso di
perduto o smarrito. Ma adesso, al lavoro: queste divagazioni sono inutili.
Cecilia Ma ecco che arriva il nostro caro Dottor Cotta!
Prism Dottor C, che piacere!
Cotta Come andiamo stamattina? Lady P, voi spero bene.
Cecilia Niente affatto! Si stava giusto lamentando di avere un leggero mal di testa. Credo le
farebbe bene una corsetta nel parco con voi.
Prism Cecilia! Io non ho detto nulla di nessun mal di testa.
Cecilia Lo so, cara Miss Prism, ma è stato l’istinto a suggerirmelo. E in effetti pensavo a
questo, non alla lezione di tedesco, quando il Dottor Cotta è arrivato.
Cotta Cecilia spero che tu non sia un’allieva distratta.
Cecilia Temo proprio di sì.
Cotta Che strano! Avessi io la fortuna di avere Lady P… come insegnante, non mi
staccherei mai dalle sue labbra. Metaforicamente, dico: una metafora tratta dalla vita
delle api. Ehm! Mi sembra che il signor Worthing non sia ancora tornato dalla città.
Prism Non lo aspettiamo prima di lunedì pomeriggio.
Cotta Oh sì, a lui di solito piace passare la domenica a Londra. Non è di quelli che pensano
solo a divertirsi, come invece fa quel mascalzone di suo fratello. Ma non dovrei
disturbare “Egeria” e la sua pupilla.
Prism Egeria? Io mi chiamo Letizia!
Cotta Lady P, era una citazione classica, tratta da un testo… profano. Ci vediamo stasera,
a messa ?
Prism Caro dottor C, credo, però, che adesso mi unirò alla vostra corsetta. Mi sono accorta
di avere proprio mal di testa e mi farebbe bene un po’ di movimento.
Cotta Con estremo piacere, Lady P. Potremmo fare su e giù per il sentiero che porta alla
scuola del villaggio.
Prism Sarebbe delizioso. Cecilia, durante la mia assenza ripasserai economia politica.
Cecilia Al diavolo l’economia politica! Al diavolo la geografia! Al diavolo, al diavolo il
tedesco!
****
Josephine Il signor Ernesto Worthing è appena arrivato dalla stazione.

10
Cecilia “Ernesto Worthing, 4 B, Albany, W” Il fratello dello zio Jack! Gli hai detto che
il signor Worthing è a Londra?
Josephine Sì, signorina, ma lui ha detto che desidera parlare con voi, in privato.
Cecilia Fallo accomodare.
Josephine Sì, signorina.
Cecilia È la prima volta che incontro un personaggio veramente negativo. Sono molto
agitata. Ho paura che abbia un aspetto comune.
Algernon La mia piccola cuginetta Cecilia, immagino.
Cecilia Errore: io non sono piccola. Anzi, credo di essere più alta della mia età. Ma sono
vostra cugina Cecilia. E voi, da quanto ho letto sul biglietto da visita, siete il fratello
dello zio Jack, mio cugino Ernesto, il mio cattivo cugino Ernesto.
Algernon No, non pensate che io sia cattivo.
Cecilia Allora ci avete ingannati tutti in modo imperdonabile. Spero non abbiate una doppia
vita, interpretando il ruolo del cattivo, quando invece siete soltanto buono. Sarebbe
da vero ipocrita.
Algernon Beh, se è così, allora ammetto di essere stato po’irrequieto.
Cecilia Meno male, mi fa piacere sentirlo.
Algernon Anzi, visto che siamo in argomento, nel mio piccolo, sono stato molto, molto cattivo.
Cecilia Non credo che dobbiate esserne orgoglioso, anche se dev’essere stato piuttosto
piacevole.
Algernon È molto più piacevole essere qui con voi adesso.
Cecilia Però non capisco come mai siete qui: zio Jack non tornerà prima di lunedì
pomeriggio.
Algernon Oh, che peccato, purtroppo dovrò ripartire proprio lunedì mattina: ho un
appuntamento che devo assolutamente... perdere!
Cecilia Perché non aspettate fino al ritorno di zio Jack. So che vuole parlarvi del vostro
trasferimento.
Algernon Del mio che?!
Cecilia Trasferimento. È andato proprio a comprarvi il corredo.
Algernon Cosa? Ma non ha nessun gusto per le cravatte!
Cecilia Le cravatte non vi serviranno, visto che vuole trasferivi in Australia.
Algernon In Australia?! Preferisco morire di colpo d’aria.
Cecilia Ecco, lo ha detto proprio mercoledì a cena che avreste dovuto scegliere tra l’Australia
e l’altro mondo.
Algernon Questo mondo mi va benissimo. Cecilia, posso rubarvi un fiore da mettere
all’occhiello?
Cecilia Una rosa bianca?
Algernon No, preferirei una rosa rosa.
Cecilia Perché?
Algernon Perché voi siete come una rosa rosa, cugina rosa… ehm, cugina Cecilia.
Cecilia Non parlate in questo modo, miss Prism… ehm, miss Prism non mi dice mai nulla
del genere.
Algernon Vuol dire che miss Prism è una vecchia zitella cieca, perché voi siete la più bella
ragazza che io abbia mai visto.
Cecilia Miss Prism dice che la bellezza è una trappola.
Algernon Una trappola tra le cui braccia ogni uomo di buon senso vorrebbe… cadere.
Cecilia Io invece non so se vorrei cadere tra le braccia di un uomo di buon senso.
Credo proprio che non avremmo niente da dirci.

FINE PRIMO ATTO


11
SECONDO ATTO

Scena 1
Jack Buongiorno!
Prism Signor Worthing!
Cotta Signor Worthing?
Prism Che sorpresa! Non l’aspettavamo prima di lunedì pomeriggio.
Jack Ho dovuto anticipare il mio rientro.
Cotta Caro signor Worthing, spero che quest’ abito non sia dovuto a una terribile
sciagura.
Jack Si tratta di mio fratello.
Prism Altri debiti?
Jack No.
Cotta Altri vizi?
Jack No.
Prism Altre pazzie?
Jack No.
Cotta e Prism Morto?
Jack Esatto!
Cotta e Prism Ah! Morto?!
Jack Definitivamente.
Prism Bene, spero che stavolta impari la lezione.
Cotta Signor Worthing, vi porgo le mie condoglianze più sincere. Vi resta almeno la
consolazione di essere stato il più generoso dei fratelli.
Jack Povero Ernesto! Aveva molti difetti, ma è comunque un duro colpo.
Cotta Molto duro, certo. Eravate insieme al momento del decesso?
Jack No. È morto all’estero: a Parigi. Ho ricevuto un telegramma ieri sera.
Cotta Spiegava la causa della morte?
Jack Un brutto colpo d’aria.
Prism Chi semina vento, raccoglie tempesta, lo dicevo io.
Cotta Carità, lady P! Nessuno di noi è perfetto: anch’io sono particolarmente sensibile alle
correnti d’aria. E i funerali si terranno qui?
Jack No. Pare abbia chiesto di essere sepolto a Parigi.
Cotta A Parigi!? Questo dimostra incapacità d’intendere e di volere. Farò un piccolo
accenno a questo tragico evento familiare, domenica prossima. La mia predica sulla
manna dal cielo può adattarsi a quasi tutte le occasioni: vendemmie, cresime,
battesimi, giorni tristi, giorni di letizia. Letizia!
Jack Dottor Cotta! Avete detto “battesimi”? A proposito di battesimi, voi dovete essere
bravissimo a battezzare. Voi dovete battezzare in continuazione, non è vero?
Prism Mi spiace dirlo, ma questa è una delle occupazioni più frequenti della nostra
parrocchia. Ho affrontato spesso l’argomento con i contadini ma, evidentemente, non
sanno darsi un freno.
Cotta Signor Worthing, me lo chiedete per un bambino in particolare? Mi sembra che
vostro fratello non fosse sposato.
Jack No, non lo era.
Prism Già, come tutti quelli che vivono solo per divertirsi.
Jack Dottor Cotta, la verità è che non si tratta di un bambino. Vorrei essere battezzato io,
oggi pomeriggio, se non avete di meglio da fare.
Cotta Ma voi certamente siete già stato battezzato.
12
Jack Io non me lo ricordo.
Cotta Avete forti dubbi in proposito?
Jack Voglio averne assolutamente. O pensate che ormai sia troppo vecchio?
Cotta Nient’affatto. L’aspersione, anzi, l’immersione degli adulti è una pratica
perfettamente regolare. A che ora?
Jack Posso fare un salto da voi verso le cinque, se vi sta bene.
Cotta Perfetto! Ma ora, signor Worthing, non voglio più disturbare in questa casa rotta dal
pianto. Vi prego solo di non lasciarvi abbattere troppo dal dolore. Spesso le
disgrazie possono nascondere vere benedizioni.
Prism A me questa sembra una benedizione fin troppo evidente.
Cecilia Zio Jack! Oh, come sono contenta che tu sia tornato. Ma che vestito orrendo ti sei
messo! Va’ subito a cambiarti.
Prism Cecilia!
Cotta Bambina mia!
Cecilia Che succede, zio Jack? Su con la vita! Dalla faccia sembra che tu abbia mal di
denti e io invece ho una bella sorpresa per te! Indovina chi c’è in sala da pranzo? C’è
tuo fratello!
Jack Chi?
Cecilia Tuo fratello Ernesto. È arrivato circa mezz’ora fa.
Jack Che stupidaggine! Io non ho fratelli… ehm… non più!
Cecilia Oh, non dire così. Per quanto male possa essersi comportato con te è sempre tuo
fratello. Non puoi essere così senza cuore da ripudiarlo! Io gli dirò di venire qui e tu
gli stringerai la mano, vero?
Cotta Questa è proprio un’ottima notizia.
Prism Veramente, dopo che ormai ci eravamo rassegnati alla sua perdita, questo improvviso
ritorno non mi sembra tanto piacevole.
Jack Santo cielo!
Algernon Jack, fratellone mio, sono venuto dalla città per dirti quanto mi dispiace per i
problemi che ti ho dato finora, ma ti prometto che in futuro voglio cambiare vita.
Cecilia Zio Jack, non vorrai rifiutarti di stringere la mano a tuo fratello?
Jack Non gliela stringerei per nulla al mondo! La sua presenza qui è vergognosa e lui sa
benissimo perché.
Cecilia Oh, non fare così. In tutti noi c’è del buono. Per esempio Ernesto mi ha appena
raccontato del suo povero amico malato, il signor Bunbury, che lui va a visitare così
spesso. Come è possibile che non ci sia qualcosa di buono in un uomo che lascia i
piaceri di Londra per stare vicino al capezzale di un amico?
Jack Oh, ti ha parlato del signor Bunbury, eh? Bunbury! Beh, io non gli permetto di
parlarti né di Bunbury né di qualunque altra cosa. C’è da perdere la pazienza.
Algernon Riconosco le mie colpe, ma devo dire che la freddezza di Frate Jack nei miei
confronti mi addolora. Mi aspettavo un po’ più di entusiasmo, soprattutto perché è la
prima volta che vengo qui.
Cecilia Zio Jack, se non stringi la mano ad Ernesto non ti perdonerò mai più!
Cotta Che piacere vedere una riconciliazione così bella! Forse dovremmo lasciarli soli.
Prism Cecilia, vieni con noi?
Cecilia Certo, Miss Prism. Il mio compito è finito.
Cotta Hai fatto davvero una buona azione, bambina cara.
Prism Non giudichiamo prima del tempo.
Cecilia Sono così felice.
Jack Tu, piccolo mascalzone, devi andartene via al più presto! Non permetto che qui si
faccia bunburismo!

13
Algernon Ma come? Ho già messo il bagaglio del signor Ernesto nella stanza vicino alla tua.
Jack Cosa?!
Algernon Il mio bagaglio l’ho messo nella stanza vicina alla tua.
Jack Il tuo bagaglio?
Algernon Sì, una valigia, un necessarie, due cappelliere e un grande cesto da pic-nic. Purtroppo
stavolta non posso trattenermi più di una settimana.
Jack Farò venire subito un taxi: il signor Ernesto è stato richiamato improvvisamente
in città.
Algernon Sei un bugiardo spaventoso. Io non sono stato affatto richiamato in città. Nessuno mi
ha richiamato.
Josephine “Il Signor Ernesto Worthing è richiamato in città.”
Jack Eccoti richiamato. Dal tuo dovere di gentiluomo.
Algernon Il mio dovere non ha mai interferito con il mio piacere.
Jack Lo so.
Algernon E poi Cecilia è adorabile.
Jack Non mi piace come parli della signorina Cardew.
Algernon E a me non piace come sei vestito. È assurdo essere a lutto per un ospite che starà
con te una settimana. Anzi è grottesco.
Jack Tu non sei mio ospite e non starai con me una settimana. Tu te ne vai adesso col
treno delle quattro e cinque.
Algernon Ma non posso andarmene finché sei a lutto. È da maleducati.
Jack Vattene! E fai buon viaggio, perché questa volta il tuo bunburismo non è stato un
gran successo.

Scena 2
Algernon Invece il mio bunburimo è stato un grandissimo successo. Io mi sono innamorato di
Cecilia. E prima di partire devo vederla e fissare un appuntamento per il prossimo
bunburismo. Ah, eccola!
Cecilia Oh, sono tornata qui soltanto per... per… Ma credevo foste insieme a zio Jack.
Algernon È andato a chiamare un taxi per me.
Cecilia Oh, vuole farvi fare una passeggiata?
Algernon No, vuole mandarmi via.
Cecilia Allora dobbiamo lasciarci?
Algernon Purtroppo sì. Ma sarà molto doloroso.
Cecilia Lo è sempre quando si lascia una persona appena conosciuta.
Algernon Grazie. Cecilia, posso dirvi che siete la personificazione dell’assoluta perfezione?
Cecilia Certo! Questa sincerità vi fa onore. E io posso annotare la vostra osservazione nel
mio diario?
Algernon Certo! Avete davvero un diario? Darei qualunque cosa per leggerlo. Posso?
Cecilia Certo! Però, come vedete, sono soltanto pensieri e impressioni di una ragazzina.
Algernon Cecilia, io ti amo. Vuoi sposarmi?
Cecilia Ma certo! Fin da quando zio Jack ci aveva rivelato di avere un fratello e che quel
fratello era un mascalzone, tu sei diventato l’unico argomento di conversazione tra
me e Miss Prism; e siccome un uomo più è chiacchierato, più ci sembra interessante,
io mi sono innamorata di te, Ernesto!
Algernon Amore mio.
Cecilia Tesoro, tu non devi ridere di me, ma è sempre stato un mio sogno, fin da bambina,
amare qualcuno di nome Ernesto. C’è qualcosa in quel nome, che ispira assoluta
fiducia.

14
Algernon Ma piccola mia, non vorrai dire davvero che non potresti amarmi se il mio nome
fosse un altro.
Cecilia Per esempio?
Algernon Oh, qualsiasi altro nome. Per esempio... Algernon!
Cecilia Non mi piace, Algernon.
Algernon Beh, mio piccolo, dolce, adorabile tesoro, non vedo proprio cos’hai da ridire su
Algernon. È tutt’altro che brutto, come nome. Anzi, è aristocratico, quel nome.
Algernon! Dico sul serio, Cecilia, se io mi chiamassi Algy, tu non potresti più
amarmi?
Cecilia Potrei rispettarti, Ernesto, potrei ammirare la tua personalità, ma temo che non sarei
in grado di dedicarti tutti i miei pensieri.
Algernon Ehm! Cecilia, il tuo parroco è pratico di sacramenti? Devo andarci subito per un
battesimo importante… ehm, per un affare importante. Volo e torno.
Cecilia Che ragazzo impetuoso! Quanto mi piace il suo sorriso. Devo annotare la sua
proposta di matrimonio sul mio diario.
Josephine Una certa signorina Fairfax chiede del signor Worthing. Ha detto che si tratta di
una questione molto delicata.
Cecilia Falla accomodare e nel frattempo prepara il tè: sono quasi le cinque.
Josephine Sì, signorina.
Cecilia La signorina Fairfax?! Sarà una di quelle vecchiette che fanno beneficenza a Londra
per conto di zio Jack.

Scena 3
Guendolina Ernesto! Ernesto! Ah! Guendolina Fairfax.
Cecilia Permettete che mi presenti. Io sono Cecilia Cardew.
Guendolina Cecilia Cardew? A Cecilia Cardew. Che nome dolce: dolce, dolce. Qualcosa mi dice
che diventeremo grandi amiche. E la mia prima impressione non è mai sbagliata. Vi
trovo così… dolce!
Cecilia È molto carino da parte vostra dirmi parole tanto “dolci” dopo esserci conosciute da
così poco. Ma prego, accomodatevi.
Guendolina Grazie. E posso anche chiamarvi solo Cecilia e darvi del tu?
Cecilia Con piacere!
Guendolina Allora tu mi chiamerai solo Guendolina, non è vero?
Cecilia Se non “ti” dispiace.
Guendolina Affatto. Allora siamo d’accordo?
Cecilia Lo spero.
Guendolina Perdonami. Cecilia, ma siccome mia madre mi ha dato un’educazione troppo rigida,
adesso soffro di una forte miopia: fa parte del suo metodo. Spero quindi che non ti
dispiaccia se ti guardo un po’ più da vicino.
Cecilia Io adoro essere guardata.
Guendolina Immagino tu sia qui per una breve visita.
Cecilia Oh, no! Io abito qui.
Guendolina Davvero? Allora abiterà con te anche tua madre, tua nonna o una tua vecchia zia?
Cecilia Oh no! Io non ho la mamma, né altri parenti.
Guendolina Veramente?
Cecilia Eh, sì. Ho solo il mio caro tutore che, con l’aiuto di Miss Prism, ha l’arduo
compito di educarmi.
Guendolina Il tuo tutore?
Cecilia Sì, io sono la pupilla del signor Worthing.

15
Guendolina Ah! Strano che non mi abbia mai detto di avere una… pupilla. Avrà voluto fare il
misterioso: diventa sempre più interessante. Però non sono sicura che la notizia mi
faccia piacere. Tu mi sei molto simpatica, Cecilia, mi sei piaciuta subito! Ma ora
che sei la pupilla del signor Worthing, non posso fare a meno di dire che preferirei tu
fossi... beh, un po’ più matura e un po’ meno invitante. Anzi, se proprio devo dirla
tutta...
Cecilia Devi, assolutamente! Quando si sta per dire qualcosa di spiacevole, bisogna dirla
sempre tutta.
Guendolina Allora Cecilia, per dirla tutta… vorrei che tu avessi novant’anni anni e che fossi
anche particolarmente brutta! Lo so che Ernesto ha un carattere leale, lo so che è
l’esempio della moralità, però…
Cecilia Aspetta, aspetta. Guendolina, hai detto Ernesto?
Guendolina Sì.
Cecilia Ma il mio tutore non è il signor Ernesto Worthing. È suo fratello, suo fratello
maggiore.
Guendolina Ah! Ernesto non mi ha mai detto di avere un fratello.
Cecilia Purtroppo non sono stati in buoni rapporti per molto tempo.
Guendolina Ah, allora questo spiega tutto! Oh Cecilia, mi hai tolto un peso enorme. Mi stavo
preoccupando davvero. Sarebbe stato terribile se una nuvola avesse offuscato
un’amicizia come la nostra, non è vero? Naturalmente, tu sei sicura… sicura, sicura
che il tuo tutore non è il signor Ernesto Worthing?
Cecilia Sicurissima. Perché infatti… noi due… stiamo per sposarci.
Guendolina Pardòn?
Cecilia Mia cara Guendolina, non vedo perché io debba nasconderlo, dato che la notizia
uscirà la settimana prossima sul giornale locale: il signor Ernesto Worthing e io ci
siamo fidanzati.
Guendolina Mia cara Cecilia, credo ci sia un piccolo errore. Il signor Ernesto Worthing si è
fidanzato con me e la notizia uscirà sabato prossimo sul giornale nazionale.
Cecilia Ma Ernesto ha chiesto la mia mano esattamente dieci minuti fa.
Guendolina Strano, perché a me ha chiesto di diventare sua moglie ieri pomeriggio alle… alle
cinque e trenta! Se vuoi verificare sul mio diario, non fare complimenti. Mi dispiace,
cara Cecilia, doverti dare una delusione, ma credo di avere la precedenza.
Cecilia E a me dispiacerebbe, cara Guendolina, doverti causare un qualche terribile shock,
ma voglio farti notare che evidentemente Ernesto ha cambiato idea.
Guendolina Se quel poveretto è stato ingannato, sarà mio dovere salvarlo subito e con…
determinazione.
Cecilia Qualunque sia la trappola in cui il mio caro ragazzo è caduto, giuro che non lo
rimprovererò mai, dopo le nostre nozze.
Guendolina Signorina Cardew, alludete a me con la parola trappola? Siete una presuntuosa. In
circostanze simili “dirla tutta” non è più un dovere, ma un piacere.
Cecilia E voi, signorina Fairfax, volete insinuare che io avrei ingannato Ernesto, facendolo
fidanzare con me? Ma come vi permettete? Adesso basta con le buone maniere e
chiamiamo le cose con il loro nome: quando io vedo una zappa, la chiamo zappa.
Guendolina Sono orgogliosa di poter dire che non ho mai visto una zappa. È evidente che le
nostre condizioni sociali sono molto differenti.
Josephine Pardon, è l’ora del tè: lo servo qui, come d’abitudine?
CeG Sì, come d’abitudine.
Guendolina Si fanno delle belle passeggiate da queste parti, signorina Cardew?
Cecilia Oh, sì, bellissime! Dalla collina si vedono ben cinque villaggi.
Guendolina Cinque villaggi! Non credo che mi piacerebbe andarci: io odio la folla.

16
Cecilia Suppongo sia per questo che vivete in città.
Guendolina
Pulzella detestabile
in tutto prevedibile
Un viso deprecabile
Una voce insostenibile

Avete un bel giardino, signorina Cardew, davvero molto ben curato.


Cecilia Sono contenta che vi piaccia, signorina Fairfax.
Guendolina Ma non sapevo che in campagna ci fossero fiori.
Cecilia Oh, qui i fiori sono tanti quanto la gente in città.
Guendolina Non capisco come la gente riesca a sopravvivere in campagna, ammesso che
qualcuno lo faccia.
Cecilia Gradite una tazza di tè?
Guendolina Grazie.
Cecilia Zucchero?
Guendolina No, grazie.
Cecilia Torta o pane e burro?
Guendolina Pane e burro. La torta non è più di moda!
Cecilia Per la signorina Fairfax.
Guendolina Grazie, signorina Cardew. Ah! Mi avete riempito la tazza di zucchero, e mi avete
servito la torta. Io sono famosa per la mia gentilezza e l’eccezionale dolcezza del mio
carattere, ma vi avviso, signorina Cardew, che potreste andare troppo in là.
Cecilia Ci andrei volentieri, pur di salvare il mio povero, innocente, ingenuo ragazzo dalle
macchinazioni di un’ altra donna.
Guendolina Ho diffidato di voi dal primo momento che vi ho vista: la mia prima impressione
non è mai sbagliata.
Cecilia Signorina Fairfax, mi sembra di abusare del vostro tempo: senza dubbio avete da fare
altre visite come questa, nei paraggi.

Scena 4
Jack Guendolina!
Guendolina Ernesto! Ernesto mio!
Jack Guendolina! Tesoro!
Guendolina Un momento! Posso chiederti se sei fidanzato con quella signorina?
Jack Con la piccola Cecilia? Naturalmente no! Come puoi pensare una cosa simile?
Guendolina Grazie. Fai pure!
Cecilia Lo sapevo che doveva esserci un equivoco, signorina Fairfax. Il signore che vi sta
abbracciando è il mio tutore, il signor John Worthing.
Guendolina Pardon?
Cecilia È zio Jack.
Guendolina Jack?! Oh!
Cecilia Ecco qui Ernesto.
Algernon Amore mio!
Cecilia Un momento, Ernesto! Posso chiederti se sei fidanzato con quella signorina?
Algernon Quale signorina? Santo cielo! Guendolina!
Cecilia Sì, proprio Santo cielo. Voglio dire: proprio Guendolina.
Algernon Ma certo che no. Come puoi pensare una cosa simile?
Cecilia Grazie. Fai pure.

17
Guendolina Lo sapevo che doveva esserci un equivoco, signorina Cardew. Il signore che vi sta
abbracciando è mio cugino, il signor Algernon Moncrieff.
Cecilia Algernon Moncrieff?! Oh! Ti chiami Algernon?
Algernon Non posso negarlo.
Cecilia Oh!
Guendolina E il tuo nome è davvero Jack?
Jack Potrei negarlo, potrei negare qualsiasi cosa, se volessi. Ma il mio nome è senza
dubbio Jack.
CeG Siamo state tutte e due vittime di uno schifoso inganno.
Guendolina Mia povera Cecilia ferita!
Cecilia Mia dolce Guendolina violata!
Guendolina Mi chiamerai sorellina, è vero?
Cecilia C’è solo una cosa che vorrei chiedere al mio tutore.
Guendolina Che idea eccellente! Signor Worthing, c’è solo una cosa che vorrei chiedervi. Dov’è
vostro fratello Ernesto? Tutte e due siamo fidanzate a vostro fratello Ernesto, ed è
quindi molto importante sapere dove si trovi vostro fratello Ernesto!
CeG Adesso!
Jack Guendolina... Cecilia... È molto doloroso per me essere costretto a dire la verità. È la
prima volta in vita mia che mi trovo costretto a farlo e quindi non ci sono abituato.
Ad ogni modo… vi dirò in tutta sincerità… che io… non ho nessun fratello di nome
Ernesto. Non ho fratelli. Non ne ho mai avuti in vita mia e non ho la minima
intenzione di averne uno in futuro.
Cecilia Neanche un fratello?
Jack Neanche uno!
Guendolina Nessun fratello, di nessun genere?
Jack Nessuno.
Guendolina È chiaro, Cecilia, che nessuna di noi è fidanzata con nessuno.
Cecilia Non è piacevole per una donna trovarsi all’improvviso in una situazione come
questa. Vero?
Guendolina Entriamo in casa. Lì almeno non oseranno seguirci.
Cecilia No, gli uomini sono così codardi, non è vero?
Jack Sarebbe questa quell’orrenda situazione che chiami bunburismo?
Algernon Sì, ed è il caso più all’avanguardia che mi sia mai capitato .
Jack Tu non avevi nessun diritto bunburare qui.
Algernon È assurdo. Chiunque ha diritto di bunburare dove vuole. Ogni bunburista impegnato
lo sa.
Jack Bunburista impegnato? Ma Santo cielo!
Algernon Beh, bisogna pur impegnarsi in qualche cosa, se ci si vuole divertire un poco nella
vita. E io mi impegno molto quando vado a bunburare.
Jack Beh, quantomeno, l’unica piccola soddisfazione di tutta questa maledetta storia è che
il tuo amico Bunbury non esiste più: è saltato in aria, è scoppiato. Non potrai più
svignartela come facevi prima, caro Algy. E questo ti sta bene!
Algernon Anche tuo fratello mi sembra un po’ pallidino, non è vero, caro Jack? Non potrai più
sparire a Londra come facevi prima. E questo sta bene a te!
Guendolina Il fatto che non ci abbiano seguite immediatamente in casa, come chiunque avrebbe
fatto, mi dimostra un certo senso di colpa.
Cecilia Sì, sanno mangiando, quindi si sono pentiti.
Guendolina Non mi pare che stiano pensando a noi. Perché non provi a tossire?
Cecilia Ma io non ho la tosse.
Guendolina Stanno guardando verso di noi. Che sfacciati!

18
Cecilia Si stanno avvicinando. Che coraggio!
Guendolina Stiamo in silenzio.
Cecilia Certo. È la sola cosa da fare.
Guendolina Questo silenzio, però, non è tanto piacevole.
Cecilia Molto sgradevole.
Guendolina Ma non saremo noi le prime a parlare.
Cecilia Certo che no.
Guendolina Signor Worthing, devo farvi una domanda e tutto dipende dalla vostra
risposta.
Cecilia Signor Moncrieff, rispondete a quanto sto per chiedervi. Perché avete finto di essere
il fratello del mio tutore?
Algernon Per avere la possibilità di conoscervi, signorina Cardew.
Cecilia Questa mi sembra una risposta soddisfacente, no?
Guendolina Sì, cara, se gli credi!
Cecilia No. Ma questo non sminuisce la straordinaria bellezza della sua risposta.
Guendolina Vero. In tutte le questioni più importanti, lo stile conta più della sincerità. Signor
Worthing, e voi perché avete finto di avere un fratello? È stato per avere l’occasione
di venire in città e incontrarmi il più spesso possibile! Vero?
Jack Potete dubitarne, signorina Fairfax?
Guendolina Ho gravi dubbi in proposito, ma voglio dimenticarli. Le loro spiegazioni mi
sembrano molto convincenti, specialmente quella del signor Worthing.
Cecilia Io sono più che soddisfatta della risposta il signor Moncrieff.
Guendolina Allora pensi che dovremmo perdonarli?
Cecilia Sì. Cioè no.
Guendolina Giusto! Ci sono principi sui quali non si può transigere. Chi di noi glielo dice?
Cecilia Non possiamo parlare insieme?
Guendolina Ottima idea! Io parlo quasi sempre in coro. Do il tempo.
Cecilia Benissimo.
Guendolina Maestro, per favore…

Scena 5
Josephine Lady Bracknell.
Jack Santo cielo!
Bracknell Guendolina? Che cosa significa tutto questo?
Guendolina Semplicemente che io e il signor Worthing siamo fidanzati.
Bracknell Vieni qui. Siediti. Siediti immediatamente. Signore, sono venuta a conoscenza
dell’improvvisa fuga di mia figlia grazie alla sua cameriera fidata, le cui confidenze
ho comprato con qualche spicciolo, quindi l’ho subito pedinata, viaggiando su un
treno merci, mentre il mio sfortunato marito crede che lei sia alla Società Per
l’Allargamento dell’Istruzione Universitaria, per seguire un’interminabile
conferenza sull’Influenza delle Imposte Dirette sul Pensiero Occidentale, e non ho
intenzione di disingannarlo: non l’ho mai disingannato su niente. Ma naturalmente,
lei capirà che ogni rapporto tra voi e mia figlia dovrà cessare immediatamente. Su
questo, come in realtà su tutto, non transigo.
Jack Io sono fidanzato con Guendolina, lady Bracknell.
Bracknell Voi non siete niente! E adesso, tocca a te Algernon… Algernon!
Algernon Sì, zia Augusta?
Bracknell Potrei sapere se è qui che abita il tuo amico malato, il signor Bunbury?
Algernon Oh, no! Bunbury non è qui. Bunbury in questo è momento di là… più di là che di
qua. Infatti, Bunbury è morto.
19
Bracknell Morto?! E quando è morto? Il suo decesso dev’essere stato improvviso.
Algernon Oh, l’ho ammazzato questo pomeriggio. Cioè “è morto” questo pomeriggio.
Bracknell E di che cosa è morto?
Algernon Bunbury? È semplicemente scoppiato.
Bracknell Scoppiato?! È stato vittima di un attentato rivoluzionario? Non sapevo che questo
signor Bunbury fosse un attivista. Se è così, ha avuto quel che si è meritato.
Algernon No, volevo dire che è scoppiato… il finimondo, perché i dottori hanno scoperto che
non poteva più vivere ed è morto.
Bracknell Allora si è fidato troppo dei suoi medici! Ma finalmente ci siamo liberati di questo
signor Bunbury. E adesso, signor Worthing, posso chiedervi chi è quella giovane
persona la cui mano attualmente si trova insieme a quella di mio nipote, in
atteggiamenti non necessari?
Jack Quella “signorina” è Cecilia Cardew, la mia pupilla.
Algernon Io e Cecilia ci siamo fidanzati, zia Augusta.
Bracknell Pardon?
Cecilia Il signor Moncrieff ed io siamo fidanzati, lady Bracknell.
Bracknell Non so se ci sia qualcosa di particolarmente eccitante nel’aria di campagna, ma il
numero dei fidanzamenti che si combinano qui mi sembra superiore alla media.
Signor Worthing, la signorina Cardew è per caso imparentata con qualche grande
stazione ferroviaria di Londra? Tanto per sapere. Fino a ieri non avevo idea che ci
fossero famiglie che discendono dai capolinea.
Jack La signorina Cardew è nipote del fu signor Thomas Cardew, residente al n. 149 di
Belgrave Square; a Gervase Park di Dorking nel Surrey; e al castello di Sporran, nel
Fifeshire, in Scozia.
Bracknell Questo non suona male. Tre diversi indirizzi ispirano sempre fiducia. Ma che prova
posso avere della loro autenticità?
Jack Ho gelosamente conservato gli Annuari Ufficiali dell’epoca. Sono a vostra
disposizione, lady Bracknell. E conservo anche il certificato di nascita della
signorina Cardew, quello di battesimo, tosse convulsiva, anagrafe, vaccinazione,
cresima e morbillo: sia la forma inglese che quella tedesca.
Bracknell Ah! Una vita piena di disgrazie. Non approvo le esperienze premature. Guendolina, è
ora di partire. Non abbiamo un momento da perdere. Per pura curiosità, signor
Worthing, posso chiedervi se la signorina Cardew ha una dote?
Jack Oh, più o meno centotrentamila sterline di rendita. Ecco tutto. Addio, lady Bracknell.
Sono così lieto d’avervi rivista.
Bracknell Centotrentamila sterline? Un momento signor Worthing! Ora che la guardo bene, la
signorina Cardew mi sembra un gran… brava ragazza. Vieni qui, cara. Che bellina!
Questo vestito è semplice e triste, e i tuoi capelli sono ancora come Natura li ha fatti.
Ma li possiamo sistemare con una cameriera francese. Potresti voltarti, carina? No,
voglio vederti di profilo. Sì, come mi aspettavo. Ci sono delle notevoli possibilità
sociali nel tuo profilo. I due punti deboli della nostra società sono: mancanza di ideali
e mancanza di profili. Il mento un po’ più su. Lo stile dipende soprattutto da come si
porta il mento e in questo momento il mento va di moda molto in alto. Algernon!
Algernon Sì, zia Augusta!
Bracknell Ci sono notevoli possibilità sociali nel profilo della signorina Cardew.
Algernon Cecilia è la ragazza più dolce, cara e deliziosa del mondo. Non mi importa un ficco
secco delle sue possibilità sociali.
Bracknell Bambina cara, naturalmente tu sai che Algernon non ha altro che i suoi debiti. Ma io
non approvo i matrimoni d’interesse: quando ho sposato Lord Bracknell non avevo

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un soldo, ma non ho mai pensato che questo dovesse costituire un ostacolo. Quindi,
suppongo di poter dare il mio consenso!
Algernon Grazie, zia Augusta.
Bracknell Cecilia, puoi anche darmi un bacio!
Cecilia Grazie, lady Bracknell.
Bracknell E d’ora in avanti potrai anche chiamarmi zia Augusta.
Cecilia Grazie, zia Augusta.
Bracknell Meglio affrettare le nozze.
Algernon Grazie, zia Augusta.
Jack Pardòn! Ma questo fidanzamento è fuori discussione. Io sono il tutore della signorina
Cardew e, secondo testamento, lei non può sposarsi senza il mio consenso finché non
avrà compiuto trentacinque anni. E io rifiuto assolutamente di dare il mio consenso.
Bracknell E perché mai, se non sono indiscreta?
Jack Mia cara lady Bracknell, dipende tutto da voi: quando consentirete il mio matrimonio
con Guendolina, io sarò felicissimo di fare lo stesso per la mia pupilla.
Bracknell Sapete benissimo che la vostra proposta è assolutamente fuori discussione.
Jack E allora andiamo a prepararci per un entusiasmante celibato generale.

Scena 6
Cotta Tutto è pronto per i battesimi.
Bracknell I battesimi? Non le sembra un po’ prematuro?
Cotta Ma questi due signori mi hanno chiesto di essere battezzati immediatamente.
Bracknell Alla loro età? È un’idea grottesca e blasfema. Algernon, ti proibisco di farti
battezzare. Non mi piacciono queste esagerazioni.
Cotta Allora non ci sarà nessun battesimo questo pomeriggio?
Jack Non credo che al momento possa servire a qualcuno di noi, dottor Cotta.
Cotta Signor Worthing, mi addolora sentirvi parlare così e, dato che il vostro umore mi
sembra particolarmente profano, tornerò subito in chiesa, dove Miss Prism mi
aspetta da un’ora e mezza.
Bracknell Miss Prism! Avete detto Miss Prism?
Cotta Sì, lady P e devo andare subito da lei.
Bracknell Posso trattenervi un momento? È una questione di vitale importanza. Questa Miss
Prism è per caso un essere femminile di aspetto repellente vagamente connessa a
mansioni educative?
Cotta È la più colta delle donne e il ritratto della rispettabilità.
Bracknell È ovviamente la stessa persona. E posso sapere che ruolo riveste nella vostra
famiglia?
Cotta Io sono celibe.
Jack Miss Prism è da tre anni la stimata istitutrice della signorina Cardew.
Bracknell Nonostante questo, devo vederla subito.
Cotta Eccola che arriva.
Prism Dottor C, mi avevano detto che mi stavate aspettando in chiesa, ma sono stata io ad
aspettarvi, per un’ora e tre quarti!
Bracknell Prism! Prism! Dov’è il bambino? Trentadue anni fa, voi siete uscita dalla casa di
Lord Bracknell, con una carrozzella contenente un neonato di sesso maschile. Non
siete mai più ritornata! Qualche settimana dopo, grazie alle accurate indagini della
polizia, la carrozzella è stata ritrovata a mezzanotte, tutta sola, in un remoto angolo di
un quartieraccio di Londra. Conteneva il manoscritto di un romanzo a puntate dal

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sentimentalismo più che rivoltante . Ma il bambino non c’era più. Prism! Dov’è quel
bambino?
Prism Lady Bracknell, ammetto con vergogna che non lo so. Vorrei saperlo anch’io. Ecco
cosa è successo:
La mattina del giorno incriminato
La memoria ancor non lo cancella
Quel bambino avevo appena preparato
A passeggio lo portavo in carrozzella

Io tenevo anche in mano una borsetta


E intendevo riporvi il manoscritto
Di un romanzo redatto in tutta fretta
Che la causa fu del mio delitto

Che distratta la feci proprio bella


E il perdono il mio cuore non accetta
Ho riposto il manoscritto in carrozzella
E il bambino gettai nella borsetta

Jack E dove avete depositato quella borsa?


Prism Non me lo chiedete, signor Worthing.
Jack Miss Prism, la cosa è di non poca importanza per me. Insisto per sapere dove avete
depositato la borsa che conteneva quel bambino.
Prism L’ho lasciata al deposito bagagli di una delle più grandi stazioni ferroviarie di
Londra.
Jack Quale stazione?
Prism La stazione Vittoria. Alla linea per Brighton.
Jack Devo andare nel mio armadio per un istante. Guendolina aspettami qui.
Guendolina Se non ci metti troppo tempo, ti aspetterò per tutta la vita.
Cotta Cosa significa tutto questo?
Bracknell Non oso nemmeno sospettarlo.
Cecilia Zio Jack è stranamente eccitato.
Algernon Eccolo.
Jack Miss Prism, è questa la borsa? Esaminatela accuratamente prima di parlare. Dalla
vostra risposta dipende la felicità di più di una persona.
Prism Sì, sembra proprio la mia…
E la macchia che ora vedo dentro
Mi ricorda un'esplosione inaspettata
Da Leamington facevo il mio rientro
Una bibita analcolica è scoppiata
E qui sulla chiusura avevo iscritte
In un giorno di egogentrica follia
Le mie iniziali incise ben diritte
Eh sì questa borsetta è proprio mia...
Jack Miss Prism!
Eh sì questa borsetta è proprio mia...
Tutti Miss Prism,
Eh sì, questa borsetta è proprio mia!
Jack Miss Prism, vi viene restituito molto più di un borsa. Quel bambino che ci
avevate messo dentro, ero io.

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Prism Voi?
Jack Sì... mamma!
Prism Signor Worthing, io sono nubile.
Jack Nubile?! Non posso negare che questo sia un duro colpo. Ma dopo tutto, esiste
qualcuno che può scagliare la prima pietra? Il pentimento non può cancellare un
momento di debolezza? Mamma, io ti perdono.
Prism Signor Worthing, qui c’è un errore. Quella è la donna che può dirvi chi siete
veramente.
Jack Lady Bracknell?! Lady Bracknell, io odio essere indiscreto, ma vi dispiacerebbe
dirmi chi sono io?
Bracknell Temo che la notizia che sto per darvi non vi piacerà: voi siete il figlio della mia
povera sorella, la signora Moncrieff, e di conseguenza il fratello maggiore di
Algernon.
Jack Il fratello maggiore di Algy!? Allora io ho un fratello. Lo sapevo che avevo un
fratello! L’ho sempre detto di avere un fratello! Cecilia, come hai potuto dubitare di
me? Dottor Cotta, vi presento quel mascalzone di mio fratello. Miss Prism, quel
mascalzone di mio fratello. Guendolina, quel mascalzone di mio fratello. Algy,
mascalzone di un fratello, adesso dovrai trattarmi con più rispetto. Non ti sei mai
comportato con me come un fratello.
Algernon Oggi sì, vecchio mio, devi ammetterlo. E ho fatto del mio meglio, anche se forse non
ho molta pratica.
Guendolina Amore mio! Oh mio caro… ma come ti chiami, adesso che sei diventato un altro?
Jack Santo cielo!
Tutti Santo cielo?
Jack Guendolina!
Tutti Guendolina?
Jack Santo cielo, Guendolina, la tua decisione sull’argomento nome è irrevocabile?
Guendolina Io non cambio mai idea, tranne che sui miei affetti.
Cecilia Che nobiltà d’animo!
Jack Un momento! Zia August, quando Miss Prism mi ha abbandonato nella borsa, ero
stato battezzato?
Bracknell Tutto quello che i soldi possono comprare ti era stato regalato dai tuoi affezionati
genitori, compreso il battesimo.
Jack E quale nome mi avevano dato? Sono preparato al peggio.
Bracknell Essendo il primogenito, ti avevano dato il nome di tuo padre.
Jack Sì, ma qual era il nome mio padre?
Bracknell Al momento non riesco a ricordare il nome del Generale, ma di sicuro ne aveva uno.
Era un nome eccentrico, ma solo durante la vecchiaia.
Jack Algy! Tu non ricordi come si chiamava nostro padre?
Algernon Vecchio mio, certo… che no! Non gli ho mai rivolto la parola: è morto prima che io
compissi un anno.
Jack Ma il suo nome dovrebbe trovarsi negli Annuari Militari dell’epoca, vero, zia
Augusta?
Bracknell Il Generale era essenzialmente un uomo di pace, almeno fuori dalle pareti
domestiche. Ma sono certa che il suo nome si trova proprio in quei volumi.
Jack In biblioteca conservo quelli degli ultimi quarant’anni: deliziosi volumi che
avrei dovuto studiare più attentamente. M. Generali. Mallam, Maxbohm, Magley...
che nomi orrendi! Markby, Migsby, Mobbs, Moncrieff! Tenente nel 18… poi
Capitano, Tenente Colonnello, Colonnello, Generale… nome di battesimo Ernesto

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John! Guendolina, ti ho sempre detto di essere Ernesto? E infatti io sono veramente
Ernesto. Io sono sempre stato Ernesto.
Bracknell Ora ricordo che il Generale si chiamava Ernesto. Lo sapevo che c’era qualche motivo
per odiarlo.
Guendolina Ernesto! Mio Ernesto! Lo sapevo che non potevi avere nessun altro nome!
Jack Guendolina, è terribile per un uomo scoprire all’improvviso che per tutta la vita non
ha detto altro che la verità. Potrai mai perdonarmi?
Guendolina Ti perdono, perché sono sicura che cambierai.
Jack Amore mio!
Cotta Letizia, finalmente!
Prism Federico, finalmente!
Algernon Cecilia, finalmente!
Celicia Algernon, finalmente!
Jack Guendolina, finalmente!
Bracknell Nipote, mi sembra che tu stia dando segni di volgarità.
Jack Al contrario, zia Augusta, al contrario, perché ho capito solo adesso, per la prima
volta in vita mia, tutta l’Importanza di Chiamarsi Ernesto.

Fine

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