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L’analisi bivariata
Lo scopo dell’analisi bivariata è quello di stabilire l’esistenza di una relazione tra variabili,
verificandone la significatività statistica.
Esempio
Vogliamo studiare la relazione tra la frequenza al corso di psicometria (V.I.) e il risultato
all’esame (V.D.).
Per variabili su scale qualitative: test del chi quadrato, test per misurare l’associazione tra
variabili categoriali che consente di ottenere una misura di probabilità della relazione
individuata.
Per variabili su scale quantitative: test r di Pearson, che fornisce una misura
standardizzata della relazione tra le due variabili.
Per calcolare l’associazione tra due variabili con il test del chi quadrato si misura quanto le
frequenze osservate deviano dalle frequenze teoriche.
Come calcolare il chi quadrato
NOTA - Un valore uguale a zero indica un’indipendenza perfetta tra le variabili. Nella pratica
è difficile ottenere tale risultato dal momento che i dati sono soggetti ad errori di
campionamento ed errori di misura.
Assunzioni richieste
L’uso del test del chi quadrato richiede la verifica di alcune assunzioni di base:
Campioni casuali
Campioni indipendenti
Frequenze teoriche non inferiori a 5
Gradi di libertà
Il numero dei gradi di libertà di un sistema è dato dal numero dei valori che sono liberi di
variare
Una distribuzione di frequenza con k modalità ha k−1 gradi di libertà: cioè tutte le
frequenze sono libere di variare (possono cioè assumere qualsiasi valore) esclusa l’ultima in
quanto il totale è prefissato.
Decisione
La logica che seguiamo è quella della verifica delle ipotesi.
Se il valore di chi quadrato calcolato ha una bassa probabilità di verificarsi, allora si
può rifiutare l’ipotesi di indipendenza tra le variabili e affermare l’esistenza di una
relazione non casuale.
Essendo il valore calcolato uguale a 43.9, risulta essere maggiore del valore critico e
quindi cade nella regione di rifiuto dell’ipotesi nulla.
Si può quindi rifiutare H0 e accettare l’ipotesi alternativa, che stabiliva l’esistenza di
un’associazione tra il tipo di diploma e l’iscrizione all’università.