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Filosofia della Religione

Sintesi
Scienza della religione (SDR): Filosofia della religione (FDR): Teodicea o Teologia Naturale:
1) Storia della religione: conoscere e descrivere - unisce tutti punti di vista delle SDR - studia Dio dal punto di vista della ragione umana
2) Fenomenologia della religione: studio senza pregiudizi - cerca la verità della religione - esistenza, natura, attributi, bontà
3) Sociologia della religione: studia valori della società (Famiglia, Matrimonio) - si perfezione nella Teodicea - non studia risurrezione e incarnazione
4) Psicologia della religione: psiche dell’uomo - Male: metafisico, naturale, morale, fisico

Rapporto tra filosofia e religione: Metodo della FDR:


1) FDR non è “Filosofia”: religione si impone, tutto si interpreta alla luce di Dio (Spinosa) 1) Filosofico/Metafisico: cause prime e principi primi, va oltre e entra nel mistero di Dio
2) FDR non è “Religione filosofica”: la fede è irrazionale, religione deve scomparire 2) Scientifico: dati empirici, calcolo matematici (Fede non si può misurare!)
3) Contrapposizione tra FDR e Religione: - ognuno va per conto suo 3) Fenomenologico: cogliere realtà così come è senza pregiudizi, non cerca verità
- M.Teol. → Fideismo (Pascal) 4) Ermeneutico: interpretazione di qualsiasi realtà, contesto socio-culturale (scrittura, simboli)
- M. Fil → fede è irrazionale (Marx, Nietsche) FDR usa metodo risolutivo che va oltre!
4) Distinzione e complementarietà: - distinzione ≠ separazione - riflette sui fenomeni e cerca spiegazioni e poi cerca quello che sta dietro la causalità.
- fede e ragione si completano avvicenda - si perfeziona nella Teodicea
- Fil. è aiuto alla fede (Agostino - c’è simbiosi) - oggetto di FDR può essere esperimentato come esperienza = incontro personale con realtà
- Fil. è autonoma (Tommaso - sintesi, parallelismo)

Religione come antropologia:


che cosa è religione: - è fatta dall’uomo, l’uomo riconosce dove si manifesta sacro
Compito della FDR è capire che cosa è la religione - non dipende dall’uomo, non fa primo passo
→ quale è essenza della religione - l’uomo si sempre legga a ciò che lo supera → religione è da sempre
- non esiste religione, sono religioni - Ateismo non c’è: sempre si crede in qualche cosa (libertà, potere, soldi, scienza)
- si cerca che cosa unisce religioni → “Quasi religioso” (Tilich)
Religio: Re-leggere = leggere di nuovo (Seneca) Secolarizzazione: cerca togliere religione da sfera pubblica, ma c’è ancora!
Re-ligare = legare, vincolare l’uomo a Dio L’uomo si auto-trascende e va oltre se stesso, cerca rapporto con realtà che
lo supera → conoscenza di Dio è nell’uomo (M.Scheler)

Religione come fenomeno socio-culturale:


- c’è un legame tra cultura e religione
Quale è essenza
della religione? Pensiero funzionalista: - l’uomo crea ignoto → ignoto risolve problemi (Brelich)
- religione risolve problemi di società (Reisebrodt)
- crea legami tra le persone (calcio, nudisti, vegetariani)
Funzionalisti dicono che cosa religione fa!

Religione come esperienza: (elemento essenziale)


- Oggetto della esperienza si presenta all’uomo diventa soggetto
- Soggetto fa primo passo verso l’uomo
- c’è una esperienza con realtà soprasensibile (M. Scheler)
R. Otto: - Esperienza è vissuta come sentimento, l’uomo è nulla davanti sacro Oggetto della religione:
- “Sacro” (Nouminoso)si presenta come Misterium tremendum et fascinans Dio - è nome più comune
Mana, Totem (piante, animali sacri), Fetticio, Tabu
Religione come Credenza: (elemento essenziale) → alla divinità spetta voce: “Sacro” (Nouminoso)
Greci: “rispettare culto degli dei”; Romani: “rendere culto dovuto agli dei” → assurdo a “non credere” - perché non tutti religioni riconoscono Dio, Sacro contiene Dio
Significato della credenza: Fiducia (ho fede in questa persona) Sacro in altre lingue: Quadosh (Eb.), Sanctum (lat.), Heros (gr.)
Atto mentale (fermo convincimento circa uno stato delle cose) Significato del sacro: a) ciò che è attraversato dalla potenza divina
Evidenza di oggetto religioso: Sacro (Dio) è visto come qualcosa di trascendentale, realtà che supera l’uomo b) ciò che è vietato per gli uomini
Esperienza porta alla credenza: Altri nomi: Santo, Mistico, Mistero hanno sempre qualche difetto
1) Esperienza mistica - senza attramite, serve discernimento Tommaso: - religione è legame che unisce gli uomini a Dio
2) Esperienza diretta: mi rendo conto che c’è una realtà che mi supera e impone di conoscerlo e adorarlo
3) Esperienza mediata: attraverso la percezione sensibile siamo coscienti di un oggetto religioso
Aguti: religione è un insieme di esperienze, credenze,
rituali e comportamenti morali che si riferiscono a divinità
Religione come culto: (elemento essenziale)
Culto: sono una serie di azioni simboliche quali garantiscono rapporto con divino (preghiere, canti, segni)
Culto come: Servizio (Agostino), Culto è dovuto a Dio (Tommaso), Rapporto con divinità (Reisebrodt)
→ l’uomo deve trascendere se stesso verso divino (Guardini)

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Filosofia della Religione
Sintesi
Manifestazione del sacro: Classificazione di religioni: Sacro in alcuni religioni:
-Oggetto sacro si da al l’uomo e l’uomo accoglie 1) Religioni sacramentali: - sacro si manifesta nelle cose e nei viventi (Albero, pietre) 1) Religioni tradizionali: - sacro si manifesta nelle cose
→ movimento bi-laterale → c’è primo iniziativa del sacro 2) Religioni profetiche: - sacro si manifesta attraverso parola (vita) dei profeti - essere supremo è misterium tremendum et fascinans
Ierofania = atto della manifestazione del sacro - Rivelazione è obbedienza alla parola rivelata dal divino - non c’è chiara distinzione tra sacro e profano
(Heiros = sacro + Fonia = manifestazione) (Torah, Bibbi, Coran) 2) Buddismo: - sacro non è una persona, ma lo è stato di assoluta libertà
- sacro si manifesta attraverso profano nelle cose naturali e semplici 3) Religioni mistiche: - sacro si manifesta nella esperienza mistica → meditazione →Nirvana (stato senza sofferenza, passioni, in pace)
(albero, pietra, Gesù) - importante è esperienza dove uno è portato totalmente 3) Induismo: - c’è distinzione tra sacro e profano
Sacro si manifesta e posi si nasconde → c’è mistero che affascina fuori dalle cose che conosce - Brahman il sacro = conoscenza assoluta
- un oggetto diventa sacro, senza cesare di se stesso 4) Religione giudaico-ebraica: - sacro ha nome: Jhwh =”colui che è”
→ cambiamento ontologico, ma accidenti rimangono Spazio sacro: - timore et fascinans (Mosè e roveto ardente)
(Montagna, Albero, Ostia come Pane, Papa) - è luogo dove si manifesta e sente presenza di sacro - è una storia di amore tra Dio e suo popolo
- è diverso da ogni altro spazio, rompe omogenità di spazio 5) Cristianesimo: - è una religione senza frontiere
- l’uomo riesce trovare orientamento e punto fisso nel mondo - Sacro è personale → tre persone → Dio è amore
Manifestazione esplicita: monte Sion, terra santa, fiume ganga 6) Islam: - Islam = sottomisione a Dio, prostrazione totale a lui
Manifestazione implicita: chiesa è il tempio del sacro - Allah è un Dio personale

Mito: Tempo sacro:


- cerca sempre raccontare incontro di - non è omogeno
sacro con l’uomo, c’è intenzionalità di - tempo sacro da senso al tempo = inizio del tempo
raccontare verità - è il tempo che ritorna e ricorda ciò che è passato e lo rende
- sta nel contesto religioso presente ogni volta quando si celebra
- bisogna andare da mitologizazzione - riatua un evento sacro avvenuto un passato (Natale, Pasqua)
(Cinesi - rotazione a cicli dal caos al ordine, Ebrei - tempo è lineara, pasqua =
della storia → storicizazzione del mito intervento di Dio nella storia di popolo, Cristiani - eucaristia)
= Ierofania storica

Rito: Tipi di riti:


- il rito celebra e rivive questo evento premordiale → Rito vive ciò che mito spiega 1) Rito di iniziazione - entrata ufficiale del credente nella comunità religiosa (Battesimo)
- è una azione sacra = ripete incontro premordiale con divino e stabilisce rapporto con sacro! 2) Rito apotropaici - sono mirati alla protezione (tenere spiriti maligni lontano)
- l’uomo non vuole solo contemplare, ma vuole mettersi in contatto intimo con sacro 3) Riti di eliminazione - servono togliere quello che è già (esorcismo)
- vuole frequentare Dio e che Dio frequenti l’uomo 4) Riti di purificazione - atto penitenziale (Confessione)
5) Riti di unione - portano alla comunione con sacro (Eucaristia, pasto sacro)

Preghiera: Essenza di Preghiera: Livelli di Preghiera:


- è atto centrale della esperienza religiosa - è un atto dove l’uomo si lega a Dio, un dialogo di amore 1) Forme in-personali: - sono serie di parole che hanno in sé forma sacra
- è presente in tutte le religioni - è un atteggiamento di fiducia e confidenza in un Dio vivente e personale - suoni primordiali numinosi (OM - Brahmanessimo)
- è un incontro diretto con sacro, è un dialogo con sacro - c’è una dipendenza da Dio 2) Forme purificate: a) Adorazione, lode, ringraziamento, supplica
- ogni esperienza religiosa porta alla preghiera - Dio non è manipolabile b) Orazione mistica - unione, comunione con divino
- chi prega crede nella presenza reale dell’essere a cui si rivolge

Tipi di Preghiera:
- attiva (parlare) o passiva (ascoltare)
Sacrificio:
- spontanea o standarizata
- sacrificio è al pari di preghiera, è un fenomeno molto difuso
- in silenzio = contemplazione, meditazione
Forme di sacrificio: Significato di Sacrificio:
- del linguaggio = si concretizza in linguaggio
1) Offerta e doni: - dono è indirizzato a Dio = dipendenza da Lui a) Sacrificio è una azione sacra = “Fare sacro”
- può essere: adorazione, lode, ringraziamento, supplica
- Dio non ha bisogno i doni b) Attramite sacrificio siamo resi sacri - noi e anche gli oggetti
- Sacro non deve dare niente in cambio - sacrificio porta alla unione con divinità
2) Sacrificio di espiazione: - credente ha bisogno di essere purificato - purifica, consacra e santifica
- oggetto è la vittima (es. capretto) - porta fedele nello spazio e e tempo sacro
- sacrifici umani devono placare ira degli dei - comporta efficacia trascendente
(Sacrificio di Gesù è irrazionale) → rende presente il sacrificio di Cristo ogni volta quando celebriamo eucaristia
3) Sacrificio di comunione: pasto sacrificale, è una comunione tra sacro e chi sacrifica - dimensione dolorosa (dare una offerta, digiuno)
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