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Stecco 06
Stecco 06
All’interno del segmento pelvico ci sono tre guaine, togliere ciò che è modificabile, cioè la densificazio-
che avvolgono le tre unità organo-fasciali: ne della fascia che crea l’interferenza sui gangli del-
– il peritoneo sottomesocolico, che avvolge l’inte- le unità o-f interne. Non cogliendo questo segnale,
stino tenue, il crasso e il retto; il cui insieme for- allora si ha l’instaurarsi delle disfunzioni (Fig. 6.2)
ma l’unità o-f viscerale pelvi (vi-pv); delle unità o-f pelviche: colite, uretrite, cistite, cisti
– la fascia sottoperitoneale, contenente i vasi, la ovariche, intestino pigro, irritabile, ecc.
vescica e l’uretra; il cui insieme forma l’unità
o-f vascolare pelvi (va-pv);
– la fascia trasversale, che ricopre le gonadi, la Colite
prostata e l’utero; il cui insieme forma l’unità o-f Unità o-f Costipazione
ghiandolare pelvi (gl-pv). vi-pv Tenesmo rettale
Intolleranza alim.
Incontinenza
DATI: DISFUNZIONI DELLA TPV Disfunzioni Uretrite
Unità o-f
unità o-f
Durante la raccolta dati il paziente descrive sensa- va-pv Cistite
pelviche
Ristagni vescicali
zioni anomale, che spesso precedono le disfunzioni
di una delle tre unità organo-fasciali localizzate nel Cisti ovariche
segmento pelvico: senso di gonfiore nella parete Unità o-f Dismenorrea
gl-pv Prostatite
addominale posta sotto l’ombelico, senso di vescica Dolori alle gonadi
piena, incompleto svuotamento della vescica, fitte
alla fossa iliaca destra o sinistra, parestesie in sede Fig. 6.2. Disfunzioni più frequenti delle unità orga-
perineale o anale, ecc. (Fig. 6.1) no-fasciali comprese nella pelvi.
Senso di gonfiore
Sottombelicale,
Tensostrut.
Tensione perineale
L’intolleranza alimentare può essere determi-
Senso .... nata da basi enzimatiche, metaboliche, tossiche o
Anomalie
tensostrut. chimiche, ma queste reazioni anomale possono
pelvica derivare da un’errata peristalsi dell’intestino. Il
Dolore sacrale
Dolore coccigeo transito del cibo nell’intestino ha dei tempi fisiolo-
Ancoraggi gici, che se non vengono rispettati provocano fer-
Dolore coscia
Dolore ... mentazioni anomale e il sovvertimento delle basi
enzimatiche.
Fig. 6.1. Sensazioni collegate alla TPV.
Ipotesi
La diagnosi del medico curante può essere: coli- Sapendo che le sensazioni accusate dal paziente di
te, cistite, costipazione, ecc. Se il paziente non trova vescica piena, di spasmo al colon, di tensione peri-
una soluzione del suo problema con i farmaci, allo- neale, anale ecc. possono essere dovute all’interfe-
ra viene inviato all’internista, all’urologo o ad altro renza del contenitore sulla peristalsi del contenuto,
specialista, che a sua volta consiglia la colonscopia, il fasciaterapeuta predispone un piano terapeutico
l’ecografia o altri esami. per intervenire sulla tensostruttura pelvica. Solo
Il dolore e altre sensazioni anomale sono sempre chi considera fra le cause delle disfunzioni anche la
delle richieste di aiuto, che il corpo manda per peristalsi la può curare efficacemente.
Fig. 6.3. Dissezione del piccolo bacino, che evidenzia il sigma ed il retto circondati dal peritoneo.
Peritoneo di contenzione
Peritoneo di inserzione
Cordone spermatico
Fig. 6.5. Peritoneo parietale con tessuto connettivo lasso, che lo separa dalla fascia trasversale.
Fig. 6.6. Mesentere dell’intestino tenue, visibile dopo aver spostato l’intestino.
Dotto deferente
vescicole seminali
Prostata Attorno agli sfinteri ci sono fibre muscolari
lisce e fibre striate, entrambe sono circondate da
fasce e da reti neuronali vegetative autonome. La
vescica nel riempirsi si solleva, oltrepassando il
Blu:
livello superiore della sinfisi punica e mettendosi in
unità o-f rapporto con la parete addominale. Lo spazio pre-
va-pv vescicale funziona come una sierosa, in quanto
Verde: facilita il movimento della vescica rispetto la parete
unità o-f muscolare.
vi-pv Analizziamo ora alcuni muscoli e alcuni lega-
menti coinvolti nella gestione della mobilità del
Giallo: contenitore pelvico (Fig. 6.9). Il muscolo elevato-
unità o-f
gl-pv re dell’ano, che forma il diaframma pelvico, ori-
gina dalla faccia posteriore del pube, dalla spina
ischiatica e da un ispessimento della fascia ottu-
Fig. 6.7. Le tre unità o-f della pelvi maschile. ratoria.
I muscoli trasversi profondo e superficale del
perineo formano la maggior parte del diaframma
La descrizione dettagliata di tutte le fasce pelvi- urogenitale. I diaframmi del perineo si continuano
che è molto complessa, questo dimostra la loro con le fasce dei muscoli dell’addome e dei glutei
importanza nella gestione di tutti gli automatismi senza soluzione di continuità.
che si attuano al loro interno. I legamenti, che originano dalla spina ischiatica
(leg. sacrospinali), stabilizzano il sacro all’ileo e si
collegano alle fasce muscolari circostanti. Questa
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La prostata è attraversata dall’uretra prostatica e dai due
condotti eiaculatori. Contiene inoltre l’utricolo prostatico, una
continuità è la via attraverso cui la manipolazione
formazione sacciforme che è considerato l’utero mascolino. fasciale agisce sul tensionamento delle fasce degli
(Benninghoff 1986) organi interni e sulle fasce del perineo.
Aponevrosi degli
erector spinae
Leg. ileolombare
Leg. sacroiliaci
dorsali
Leg. sacrospinale
Leg. sacrococcigeo
Leg. sacrotuberoso
Fascia otturatoria
an-la-pv an-me-pv 3
Nella parete anteriore della pelvi ci sono le due
an-pv
ossa della sinfisi pubica, che hanno una lamina
fibrocartilaginea interposta. Alla periferia dell’arti- an-me-cx
ir-cx
colazione è applicata una capsula fibrosa, rinforza-
ta da questi due legamenti (Fig. 6.10): Fig. 6.11. Punto nodale della tensostruttura pelvica.
– legamento pubico superiore, che si estende fra i
due tubercoli pubici;
– legamento arcuato del pube, che si fissa nella Per l’agopuntura questa zona corrisponde al
parte inferiore della capsula articolare; punto di convergenza dei tre meridiani yin dell’arto
– legamento pubofemorale, che ha origine di lato inferiore. In effetti qui convergono i tendini del
al pube vicino alla membrana otturatoria e si muscolo gracile (me-cx), del pettineo (ir-cx) e
irradia alla capsula del femore. Questi legamen- dell’adduttore lungo (an-cx).
ti sono pochi in confronto a quelli sacro-iliaci, La sinergia di questi muscoli crea lo schema
in quanto la pelvi anteriore deve adattarsi alle motorio di ante-medio-intra-coxa.
variazioni del contenuto, mentre la pelvi poste- Sulla parte superiore del pube arriva la linea
riore deve sopportare il peso e offrire un anco- alba (medio-pelvi), il legamento inguinale (intra-
raggio rigido, non espansibile. pelvi) e il retto addominale (ante-pelvi).
L’articolazione del pube è abbastanza fissa come Quindi il cf an-me-pv 3 è un punto nodale fra la
quella sacro-iliaca, ma entrambe sono molto sensi- pelvi e l’arto inferiore.
bili alle trazioni che le potrebbero portare fuori
dell’asse fisiologico.
Sopra il pube troviamo il punto nodale (an-me- Verifica palpatoria
pv 3) della tensostruttura pelvica (Fig. 6.11). La palpazione deve ricercare il tensore che determi-
na la disfunzione della tensostruttura e quindi delle
unità o-f interne.
Il fasciaterapeuta difficilmente riesce a risalire
alla causa della disfunzione. Gli è difficile capire se
Aponevrosi del m.
retto addominale è venuta prima la densificazione della fascia musco-
lare esterna e poi si è alterata la peristalsi interna
oppure se è venuta prima l’infiammazione e densi-
Spina iliaca antero- ficazione delle fasce interne e poi queste si sono
superiore compensate sulla fascia muscolare esterna.
Leg. pubico superior. In entrambi i casi l’operatore agisce solo per
Eminenza ileo-pet. modificare la fluidità delle fasce del contenitore.
Tubercolo pubico Lo scorrimento interno fra le guaine dei visceri,
Leg. pubofemorale
Leg. arcuato pubico
vasi e ghiandole è talmente elevato, che difficil-
mente si riuscirebbe dall’esterno a produrre su que-
ste fasce un attrito e un calore tale da modificare la
Fig. 6.10. Fasce e legamenti anteriori della pelvi. consistenza della sostanza fondamentale.
TPV
tensori
AP
ancoraggi
re-pv
punti re-me-pv 1
me-pv r 1
prossimali
an-me-pv 1 re-me-pv 2
me-pv 1 me-pv 2 r
an-la-pv 1 an-me-pv 1
ir-pv p
me-pv 2
an-me-pv 2
punti me-pv 3
principali an-me-pv 3
an-me-pv 2
an-la-pv 2
ir-pv
Fig. 6.12. Verifica palpatoria dei punti principali e Fig. 6.13. Trattamento e verifica palpatoria dei
prossimali per definire il tensore (da G. Chiarugi e punti collegati al tensore antero-posteriore (AP).
L. Bucciante, Istituzioni di anatomia dell’uomo, vol.
2, Piccin Nuova Libraria, 1983, modificata).
TPV
tensori TPV
LL tensori
OB
ancoraggi
re-la-pv ancoraggi
er-pv
la-pv
er-pv d
an-la-pv 1
an-pv ir-pv p
an-la-pv 2 ir-pv
Fig. 6.14. Trattamento e verifica palpatoria dei Fig. 6.15. Trattamento e verifica palpatoria dei
punti collegati al tensore latero-laterale (LL). punti collegati al tensore obliquo (OB).
Fig. 6.16. Trattamento del cf an-me-pv 2. Fig. 6.17. Trattamento del cf an-me-pv 1.
Fig. 6.18. Trattamento del cf re-me-pv 2. Fig. 6.19. Trattamento del cf re-me-pv 1.
Fig. 6.20. Trattamento del cf an-la-pv 2. Fig. 6.21. Trattamento del cf an-la-pv 1.
Fig. 6.22. Trattamento del cf re-la-pv. Fig. 6.23. Trattamento del cc la-pv.
Fig. 6.24. Trattamento del cc ir-pv. Fig. 6.25. Trattamento del cc ir-pv p.
Fig. 6.26. Trattamento del cc er-pv. Fig. 6.27. Trattamento del cc er-pv d.
Paziente disteso sul fianco con la coscia estesa Paziente disteso sul fianco
Il punto è sotto la sommità della cresta iliaca, diret- Il cc er-pv distale (d) è vicino al gran trocantere,
tamente sopra la fascia del medio gluteo. Essendo sopra le fasce che coprono i tendini del piccolo e
questa fascia molto resistente, l’operatore deve uti- medio gluteo. Questo punto è nuovo, ma a volte lo
lizzare il gomito per ricreare la fluidità nella sua si tratta assieme ad er-pv, soprattutto se il paziente
sostanza fondamentale. La verifica palpatoria deve lamenta dolori al gran trocantere. L’agopuntura lo
aver determinato la precisa collocazione del punto, consiglia per problemi internistici: orchite, cistite,
in quanto la densificazione può far variare la posi- endometrite, diarrea e paresi all’arto inferiore.
zione naturale.
re-me-pv TRATTAMENTO
re-pv La manipolazione si limita ai
re-me-cx sn punti emersi dalla griglia
senso di TRATTAMENTO
benessere Nella seduta successiva si
nel perineo imposta il trattamento in base ai
risultati della prima
Case report
Una signora di 55 anni presenta da circa due anni una tensione nel perineo, accompagnata da saltuarie
piccole perdite di urina (Fig. 6.28). Non accusa nessun altro disturbo. Dalla posizione supina, si inizia con
la verifica palpatoria dei tre tensori di copertura della pelvi: an-me-pv 2, an-la-pv 2, ir-pv. Nessuno dei tre
è sensibile e allora si fa una seconda verifica palpatoria dei punti prossimali: an-me-pv 1, an-la-pv 1, 3, ir-
lu d a destra e a sinistra. Anche questa seconda verifica palpatoria non evidenzia nulla.
Si invita la paziente a mettersi prona per poter ispezionare gli ancoraggi posteriori dei tensori pelvici,
con questi risultati: re-me-pv 2 bi**, re-la-pv, er-pv. Estendendo la palpazione, si trova sensibile anche re-
pv bi e soprattutto re-me-cx sn***. Il trattamento di questo punto risveglia la sua tensione dolorosa a livel-
lo del perineo. Subito dopo la seduta sente un sollievo al suo fastidio.