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Tutel a della salut e l.r.

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Leg g e regi o n a l e 09 lu gl i o 20 0 3 , n. 35
Tut e l a san i t a r i a dell o sp or t.
(Bollettino Ufficiale n. 29, par t e prim a, del 18.07.2 0 0 3)

INDICE
Capo I - NORME GENERALI
Art. 1 - (Finalit à e ogget t o della legge)
Art. 2 - (Funzioni della Region e)
Art. 3 - (Funzioni delle aziend e sanit a ri e)
Art. 4 - (Certificazion e di idoneit à sportiva agonistic a e non agonistic a)
Art. 5 - (Crite ri gene r a li per la qualificazion e dell'at tività spor tiva agonisti c a e per il rilascio dei
relativi atte s t a t i di idoneit à )
Art. 6 - (Libre t t o sanit a rio)
Art. 7 - (Adem pi m e n t i degli orga nizz a t o ri)
Art. 8 - (Cont rollo antido pi n g)
Art. 9 - (Com mi ssio n e region al e d' appello)
Art. 10 - (Anagr af e dei sogge t ti sottopo s ti a visita per idonei t à allo sport agoni stico e non
agoni stico )
Art. 11 - (Progr a m m a z i o n e dell'at tivit à certifica tiva)
Art. 12 - (Dete r m i n a zio n e delle tariffe massi m e per il rilascio di atte s t a t i di idoneit à alla attivit à
spor tiva agonistic a)
Art. 13 - (Autorizz azion e ed accr e di t a m e n t o degli amb ul a t o ri privati)
Capo II - PROVVEDIM E N T I SANZIO NATORI
Art. 14 - (Provve di m e n t i sanzion a t o ri)
Capo III - DISPO S IZIO N I TRANSITO RIE E FINALI
Art. 15 - (Norm e tra n sit o ri e)
Art. 16 - (Attività certifica tiva)
Art. 17 -
Art. 18 - (Abroga zioni)

Cap o I - NOR M E GENE R A LI

Art. 1
(Finalità e ogge t t o della legge)
1. La pres e n t e legge disciplina la tutela sanit a ri a delle attività sportive agonistic h e , non agonistic h e e di
quelle motorie e ricre a tive e prom u ov e l'educ a zio n e e la tutela di coloro che pratica n o attività motorie
e sportive in quan to modalità di preve nzio n e, man t e ni m e n t o e recu p e r o della salut e.
2. Per attività sportiva agonistica si inten d e quella attività pratic a t a contin u a tiva m e n t e ,
siste m a t ic a m e n t e ed esclusiva m e n t e in forme orga nizza t e dalle feder azioni sportive nazionali, dagli
enti di prom ozion e sportiva riconos ciu ti dal Comitat o olimpico nazional e italiano (CONI) e dal
Minist e r o dell'istr uzion e, dell'unive r sit à e della ricerc a per qua n to rigu a r d a i giochi della giovent ù a
livello nazional e. Tale attività deve aver e lo scopo di conse g ui r e prest azio ni sportive di elevato livello.
La qualificazion e sportiva agonistic a, anch e in base ai limiti di età, è stabilita da ogni singola
fede r a zio n e sportiva e dagli enti di promozion e sportiva riconos ciu ti dal CONI.
3. Per attività sportiva non agonistica si inten d e quella attività pratica t a in forma orga nizz at a dalle
fede r a zio ni sportive, dagli enti di promozion e sportiva riconos ciu ti dal CONI e dal Ministe r o
dell'istr u zio n e relativa m e n t e alle fasi comu n ali, provinciali e region ali dei giochi della giovent ù. Tale
attività si differe n zia da quella agonistica per l'impe g n o minor e, l'asp et t o comp e ti tivo non mirato al
conse g ui m e n t o di prest azioni sportive di elevato livello, asse nz a di un vincolo di età per intra p r e n d e r e
l'attività sportiva.
4. Per attività motori a e ricre a tiv a si inten d e quella svolta singolar m e n t e o in grup p o per esclusivi fini
igienici e ricre a tivi. Tale attività può esse r e anch e organizz a t a da istituzioni varie, da enti o
associazioni, anch e affiliati al CONI, senza comu n q u e mut a r n e la natu r a da motoria e ricre a tiva in
sportiva. Per lo svolgim e n t o di tale attività sportiva non è richies t a certificazion e medica di alcun tipo.
5. Gli enti e associazioni che orga nizz a n o attività rient r a n t i nella disciplina della pres e n t e legge sono
tenu ti a esplicita r e ai part e ci p a n t i a quale delle tipologie di cui al comm a 2, 3 e 4, l'attività afferisc a.

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Art. 2
(Funzioni della Region e )
1. La Region e, nella mate ri a ogget t o della pres e n t e legge, esercit a le segu e n ti funzioni:
a) prog r a m m a z io n e anch e a cara t t e r e plurie n n a l e;
b) indirizzo tecnico, coordin a m e n t o e verifica dei risulta ti;
c) nomin a della Commis sion e region ale d'app ello per l'esa m e dei ricorsi avverso i giudizi di non
idoneit à specifica alla pratica di attività sportive agonistic h e , secon d o la composizion e e le
modalità di funzion a m e n t o previst e dall' articolo 9 ;
d) promozion e dell'ag gio r n a m e n t o profes sion al e del perso n al e delle aziend e unità sanita ri e locali in
collabor a zion e con le Univer sit à, con la Fede r a zio n e region ale tosca n a degli Ordini dei medici e
con la Fede r a zio n e medico sportiva italian a;
e) istituzion e del libret t o sanita rio dell'atle t a , in cui regist r a r e i giudizi di idoneità alla pratica
sportiva agonistica e non agonistica, o di non idoneit à ann u al m e n t e otten u ti, nonch é le notizie
sanit ari e utili a fornir e il quad r o clinico- ana m n e s ti co delle condizioni dell'atle t a , secon d o qua n to
previsto dall' articolo 5 ;
f) pubblic azion e sul Bollettino ufficiale della Region e degli elenchi degli ambul a to ri di medicina dello
sport autorizzati o accre dit a ti, nell'a m bi to di qua n to previsto dalla legge region al e 5 agosto 2009,
n. 51 (Nor m e in mat e ri a di qualità e sicur ezz a delle strut t u r e sanit a ri e: proce d u r e e requisiti
auto rizza tivi di eser cizio e siste mi di accre di t a m e n t o). (8)
2. Il Consiglio Sanit a rio Region al e svolge i compiti di orga n o tecnico- consultivo del Consiglio e della
Giunta region ale in mate ri a di tutela sanit a ri a delle attività motorie e sportive, ai sensi dell' articolo
89 della legge region al e 8 marzo 2000, n. 22 (Riordino delle norm e per l'orga nizz azio n e del Servizio
Sanit a rio region ale).
Art. 3
(Funzioni delle aziend e sanitari e)
1. Le aziend e unità sanita ri e locali, nella mate ri a ogget t o della pres e n t e legge, esercit a n o:
a) la tutela sanita ri a delle attività sportive, comp r e n d e n t i prest azioni di primo e secon d o livello e
pres t a zio ni integ r a tiv e, secon do quan t o specificato nei commi 2, 3 e 4;
b) gli interve n ti di educ a zion e sanit a ri a indirizzati in modo particola r e alla promozion e dello sport e
alla diffusion e di una cultur a che attrib uis c a alla pratic a regola r e dell'attività fisica un ruolo
esse nziale nell'adozion e di stili di vita sani e alla preve nzion e del fenom e n o doping;
c) la vigilanza nei rigua r di degli ambul a t o ri privati che oper a n o nel campo della medicin a sportiva;
d) la vigilanza sul corre t t o rilascio e utilizzo delle certificazioni di idoneit à allo sport agonistico e non
agonistico;
e) la vigilanza igienico sanit a ri a sugli impianti sportivi.
2. Le pres t a zio ni di primo livello sono costituit e da:
a) educ a zion e alla salute, relativa all'es e r cizio delle attività sportive agonistic h e e non, e motorie;
b) esa m e delle condizioni di rischio di ogni attività sportiva o motoria e valutazion e degli effetti
prodot ti sui pratica n ti con azioni di orient a m e n t o;
c) vaccin azioni antitet a ni c h e per lo svolgime n t o delle attività sportive previst e dalla legge 5 marzo
1963, n. 292 (Vaccinazion e antitet a n ic a obbligat o ri a) come da ultimo modificat a dalla legge 27
aprile 1981, n. 166 ;
3. Le pres t a zio ni di secon d o livello sono costituit e da:
a) acce r t a m e n t i iniziali, periodici e di controllo finalizzati al rilascio delle certificazioni di idoneit à
specifica per coloro che pratic a n o attività sportive agonistic h e in form a dilett a n tis tic a o
professio nistic a;
b) interve n ti tecnici e di consule nz a, nonch é acce rt a m e n t i sanit ari richiesti dai medici e pediat ri per
il rilascio di certificazion e di idoneit à allo sport non agonistico;
c) controlli antidopi n g secon d o quan t o previsto dall' articolo 8.
4. Le pres t a zio ni integ r a tive sono:
a) attività integ r a tive di suppo r t o nei casi in cui si richied a n o indagini funzion ali e sussidi stru m e n t a li
di particola r e comple s sit à;
b) attività di tera pi a e di riabilitazion e per danni derivan ti dalla pratica sportiva;
c) acce r t a m e n t i diagno s tici e interv e n ti di soste g n o in relazion e a proble mi fisici e psichici deriva n ti
dalla pratic a di attività sportive;
d) valut azion e funzion ale di cate g o ri e a rischio per le quali una regola r e attività sportiva può
contrib ui r e ad integ r a r e un piano tera p e u ti co, da effett u a r e in collabor a zio n e con gli specialisti di

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settor e ;
e) valut azion e funzional e dei pratica n ti attività sportive e consule n z e integ r a tiv e sui progr a m m i di
allen a m e n t o;
f) lotta al doping attrav e r s o la ricerc a e l'infor m a zio n e nelle scuole e negli ambie n ti sportivi in
confor mit à alla legge 14 dicem b r e 2000, n.376 (Disciplina della tutela sanit a ri a delle attività sportive e
della lotta contro il doping) e studio degli effetti dei farm a ci usati nella medicina dello sport;
g) acce r t a m e n t i sanita ri richies ti dalla commissio n e region ale d'app ello di cui all' articolo 9 ;
h) attività didat tic h e e di ricer c a scientifica in mate ri a di medicin a dello sport.
5. Le prest azioni di cui ai com mi 3 e 4, fatto salvo qua nt o previsto dall' articolo 8 per i controlli
antido pin g, sono erog a t e da apposit e articolazioni orga nizza tive individu a t e dal piano sanita rio
region ale, secon do quan t o previsto dall' articolo 52 della l.r. 22/200 0 .
6. Le azien d e unità sanita ri e locali assicu r a n o gli interv e n ti e le pres t azioni di cui ai commi 3 e 4 ai
sogge t ti disabili, riconosc e n d o lo sport come mezzo privilegiato di educ azio n e, di riedu c a zion e, di
valorizzazion e del tem po libero e di integ r a zio n e sociale.
7. Le azien d e ospe d alie r e di cui all' articolo 10 della l.r. 22/200 0 posso no eser cit a r e le funzioni di cui all'
articolo 4 , commi 3 e 4, secon d o le modalità previst e da apposit e convenzioni da stipula r si con le
aziend e unità sanita ri e locali.
Art. 4
(Certificazion e di idoneità sportiva agonistica e non agonistica)
1. Per conse n ti r e all'atlet a di acce d e r e agli acce r t a m e n t i sanita ri presc rit ti per il rilascio della
certificazion e di idoneit à all'attività sportiva agonistica e non agonistic a, la societ à o l'org a nizz azio n e
sportiva è tenu t a a conse g n a r e all'inte r e s s a t o la richies t a di visita medic a, confor m e al modello
predis po s t o dalla Region e, ed il libret to sanit a rio secon d o qua nt o previsto dall' articolo 6 .
2. La richiest a di certificazion e di idoneità all'attività sportiva agonistica e non agonistica deve esse r e
pres e n t a t a nelle circost a n z e e con la periodicit à previst a dal decr e t o del Ministro della sanità 18
febbr aio 1982 (Norm e per la tutela sanita ri a dell'attività sportiva agonistic a), dal decr e t o del Ministro
della sanità 4 marzo 1993 (Deter mi n a zio n e dei protocolli per la conces sio n e dell'idon eit à alla pratica
sportiva agonistica alle perso n e handic a p p a t e ) e dal decr e t o del Ministro della salut e 24 aprile 2013
(Disciplina della certificazion e dell'attività sportiva non agonistic a e amat o ri ale e linee guida sulla
dotazion e e l'utilizzo di defibrillato ri semia u t o m a ti ci e di event u ali altri dispositivi salvavita). (9)
3. Le certificazioni di idoneit à all'attività sportiva non agonistica sono rilasciat e dai medici di medicin a
gene r a l e e dai pediat ri di libera scelta, relativa m e n t e ai prop ri assistiti, o dai medici specialisti in
medicin a dello sport, oppu r e dai medici della Fede r a zio n e medico sportiva italian a del CONI
individu a ti dall’articolo 42 bis, comm a 2, del decr e t o- legge 21 giugno 2013, n. 69 (Disposizioni
urge n ti per il rilancio dell'eco no mi a), conve r tito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,
nell'a m bito delle stru tt u r e ambul a t o ri ali auto rizzat e. (1 0 )
4. Le certificazioni di idoneit à all’attività sportiva agonistic a sono rilasciat e dalle strut t u r e delle azien d e
unità sanit ari e locali o dalle stru t t u r e amb ula t o ri ali private accr e dit a t e per la medicin a dello sport.
(5)
5. Le azien d e unità sanita ri e locali posson o avvaler si per il rilascio delle certificazioni di idoneit à allo
sport agonistico anch e di medici dipen d e n t i del Servizio Sanit a rio Nazionale che, pur privi del titolo di
specializzazion e previsto, alla data di entr a t a in vigore della legge region ale 15 dice m b r e 1994, n. 94
(Tutela sanit a ri a delle attività sportive) aveva no pres t a t o servizio per alme no cinqu e anni nel setto r e
della medicin a dello sport.
Art. 5
(Criteri generali per la qualificazion e dell'attività sportiva agonistica e per il rilascio dei relativi
atte st a ti di idonei tà )
1. Le modalità di eser cizio della tutela per le singole attività sportive ed i crite ri tecnici gene r a li in base
ai quali devono esse r e effett u a ti i controlli sanit a ri di idoneit à specifica alla pratic a delle attività
sportive agonistich e e non agonistic h e sono stabiliti dal decr e t o minist e ri al e 18 febbr aio 1982, (4)
(1 1 ) e dal decr e t o ministe ri ale 4 marzo 1993 e dal d.m. salute 24 aprile 2013. (1 2 )
2. Il medico sociale che riscont ri all'atle t a condizioni morbos e che poss a n o comp ro m e t t e r e l'idoneit à a
continu a r e la pratica dell'attività sportiva agonistica è tenu to a darn e comu nic azio n e alla societ à o
orga nizz azion e sportiva. La societ à o l'orga nizzazion e sportiva è tenut a a sosp en d e r e l'atlet a
dall'at tività per tutto il tem po nece s s a ri o perc h é questi otten g a nuova certificazion e di idoneit à. La
richies t a di nuova certificazion e di idoneità deve conte n e r e le indicazioni sulle condizioni che hann o
port a t o alla sosp e n sio n e dell'attività.

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3. Lo specialist a in medicina dello sport che rilascia la certificazion e è tenut o ad effett u a r e


perso n al m e n t e la visita e la valutazion e dell'idon eit à alla pratica dell'attività sportiva agonistic a,
gar a n t e n d o l'effettu a zio n e di tutti gli accer t a m e n t i clinici e di diagno s tic a stru m e n t a l e previsti dai
decr e ti ministe ri ali 18 febbr aio 1982, (4) (1 1 ) e 4 marzo 1993 e dal d.m. salute 24 aprile 2013. (1 2 )
4. La Giunt a region ale definisce con propri a delibe r a zion e, da adott a r e entro tre mesi dall'ap p r ov a zio n e
della pres e n t e legge, le modalità di rilascio della certificazion e di idoneità alla pratica delle attività
sportive agonistich e.
5. L'acce r t a m e n t o dell'idon ei t à alla pratica dell'attività sportiva agonistic a dei disabili compo r t a un
giudizio altam e n t e individu alizza to con analisi ed appr e zz a m e n t o delle condizioni di disabilità del
sogg et t o e delle carat t e ri s tic h e biome cc a ni c h e e di impe g n o funzion ale dell'attività sportiva che si
inten d e svolger e.
6. La richies t a di certificazion e di idoneit à relativa agli sportivi disabili deve esse r e corre d a t a da
certificazion e o cartella clinica, rilascia t a da una stru tt u r a pubblic a o privat a accr e dit a t a , attes t a n t e
la patologia respo n s a bil e della disabilità.
7. La certificazion e di idoneit à per i sogge t ti disabili deve far riferim e n t o alle attività adat t a t e agli atleti
disabili secon d o le nor m e e i regola m e n t i della Fede r a zio n e italian a sport disabili.
8. Le certificazioni di idoneit à sono consid e r a t e a tutti gli effetti quali prest azioni di natu r a medico
legale.
9. Lo specialist a che, a seguito degli acce r t a m e n t i sanita ri, verifichi la non idoneit à alla pratic a
dell'at tività sportiva agonistica, compila la relativa certificazion e, trat t e n e n d o una copia pres so la
strut t u r a in cui oper a e deve comu nic a r e , entro cinqu e giorni, all'inte r e s s a t o ed alla com mis sio n e
region al e di appello, l'esito neg ativo con l'indicazion e della diagnosi posta a base del giudizio. Alla
societ à od orga nizz azion e sportiva di app a r t e n e n z a deve esse r e tras m e s s o il solo esito nega tivo entro
il mede si m o termi n e. Nel caso in cui la certificazion e sia stata rilasciat a da una strut t u r a privat a
accr e di t a t a , il medico provve d e a dare comu nica zio n e anch e alla comp e t e n t e articolazion e
orga nizza tiva dell'azie n d a unità sanita ri a locale.
10. Avverso il giudizio di non idoneità alla pratica sportiva agonistic a l'inter e s s a t o può propor r e ricorso
alla com mis sio n e region al e d'ap p ello, entro tren t a giorni dal ricevim e n t o del certificato di non
idoneit à.
11. L'azien d a unità sanita ri a locale, tramit e l'articolazion e orga nizza tiva di medicin a dello sport,
effettu a controlli sulla qualità degli atte st a ti di idoneit à sportiva rilasciati dalle strut t u r e amb ula t o ri ali
privat e accre di t a t e , anch e in rappo r t o alla effettiva pres e n z a dei medici specialisti.
Art. 6
(Libret t o sanitario)
1. E' istituito il libret to sanita rio, di norm a su suppo r t o digitale, ad uso medico sportivo. Il dirige n t e
della comp e t e n t e stru t t u r a region al e predisp o n e un modello di librett o, valido dieci anni.
2. Il librett o sanit a rio è stre t t a m e n t e perso n al e ed è rilasciat o perso n al m e n t e all'atlet a che può
conse g n a r l o, su formale richiest a, alla societ à od orga nizzazio n e sportiva o alla stru t t u r a sanita ri a
accr e di t a t a che sono obbligat e a restit uirlo al titolar e su sua richies t a , entro ventiq u a t t r o ore.
3. Alla stam p a e alla distrib uzion e dei libret ti sanita ri provve d e l'aziend a unità sanit a ri a locale di
reside nz a dell'atle t a oppu r e quella nel cui territo rio è ubicat a la societ à sportiva.
4. Ness u n a visita può esse r e effett u a t a se non previa esibizione del librett o sanita rio.
5. Il librett o è ritira to da part e dello specialist a che effett u a la visita di idoneità alla pratic a dell'at tività
sportiva agonistica e non agonistica e restit uito all'atle t a al ter min e della med e si m a , comple t a t o dai
dati previsti.
6. Sono fatti salvi gli obblighi previsti dall' articolo 22 della legge 31 dice m b r e 1996, n. 675 (Tutela delle
perso n e e di altri sogge t ti rispet t o al tratt a m e n t o dei dati perso n ali)
Art. 7
(Ade m p i m e n t i degli organi zza t o ri)
1. Le societ à o orga nizzazioni sportive sono tenut e, sotto la prop ria respo n s a b ilità, a:
a) subo rdi n a r e la part e cip azion e degli atleti alle attività sportive agonistich e e non agonistich e alla
pres e n t a zio n e della certificazion e di idoneità sportiva previst a dalla pres e n t e legge;
b) conse rv a r e i certificati di idoneit à dei propri atleti, verifican d o n e scad e n z a e validità;
c) verifica r e la regola rit à della posizione dei propri atleti che pren d o n o part e alle gare agonistic h e
dalle stess e orga nizz at e media n t e esam e del libret to sanit a rio;
d) rifiut ar e , ai fini della pratica delle attività sportive agonistich e e non agonistich e, i certifica ti
rilascia ti da specialisti diversi da quelli indicati nella pres e n t e legge.

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2. Chiun q u e orga nizzi manifes t a zio ni sportive è tenu to ad assicu r a r e a propri e spese, per i part e ci p a n t i
alle comp e tizioni, i servizi di assiste nz a , di controllo medico e di primo soccors o, previsti dai
regola m e n ti delle feder azioni sportive nazion ali ed inter n a zio n ali e comu n q u e chiun q u e orga nizzi
manifest a zio ni pubblich e a part e ci p a zion e libera conce r n e n t i attività motorie e ricre a tiv e è tenu to ad
assicu r a r e a prop rie spes e adeg u a t i servizi di primo soccor so.
3. Nelle manifes t a zio ni sportive, il medico sportivo con funzioni di giur a to tecnico, previsto dai
regola m e n ti feder ali, è design a t o, priorit a ri a m e n t e fra i medici specialisti in medicin a dello sport,
dall'ar ticolazion e organizz a tiva di medicina sportiva della aziend a unità sanita ri a locale comp e t e n t e
per territo rio, d'intes a con la Fede r a zio n e medico sportiva italian a.
Art. 8
(Controllo antidopi n g)
1. Le funzioni in mat e ri a di controllo antidopi n g sono eser cit a t e dalle azien d e unità sanita ri e locali
d'intes a con la Commis sion e di vigilanza di cui all' articolo 3 della legge 14 dice m b r e 2000, n. 376
(Disciplina della tutela sanit a ri a delle attività sportive e della lotta contro il doping).
2. La Giunta region al e definisc e, con propri a delibe r a zion e da adott a r si entro novan t a giorni dalla
approvazio n e della pres e n t e legge, un prog r a m m a di validità trien n al e per definire i controlli di
comp e t e n z a delle Aziende unità sanit a ri e locali, individu a n d o il labor a t o rio di riferim e n t o region ale.
(6)
3. Gli ade m pi m e n ti relativi al controllo antidopi n g di cui all' articolo 4, comm a 3, della legge 376/20 0 0
sono assicu r a ti:
a) per quan t o conce r n e il prelievo delle sosta n z e biologich e, dai medici desig n a ti dalla comp e t e n t e
stru tt u r a orga nizz a tiva dell'azien d a unità sanita ri a locale d'intes a con la Fede r a zio n e medico
sportiva italian a;
b) per qua n to attie n e gli esami di labora t o rio, dagli istituti o labor a t o ri individu a ti dal piano sanita rio
region ale accr e dit a ti dalla Regione ad eseg uir e tale tipo di analisi o dai labor a t o ri antido pin g
accr e dit a ti ai sensi dell' articolo 4, com m a 1, della legge 376/20 0 0 .
4. Gli oneri finanzia ri relativi agli accer t a m e n t i di cui al com m a 3, sono a carico di chi richied e il
controllo.
5. La Giunta region ale prom u ov e un prog r a m m a di form azion e degli oper a t o ri affinch é nelle fasi di
avviam e n t o alla pratica sportiva siano fornite tutte le inform a zio ni per la lotta all'uso delle sosta nz e
dopa n ti e inform azioni utili ad una corr e t t a alimen t a zio n e degli sportivi (con particola r e atte nzio n e ai
minori) contro l'abus o degli integ r a t o ri alimen t a ri che incre m e n t a n o la perfor m a n c e .
Art. 9
(Com m i s sio n e regional e d' appello) (1)
1. La Commis sion e region ale d'app ello è nomin a t a con decr e t o del Presid e n t e della Giunt a region ale,
dura in carica cinqu e anni ed è compos t a da:
a) un medico specialist a in medicin a dello sport con funzioni di presid e n t e ;
b) un medico specialist a in medicin a inter n a o disciplina equivale n t e ;
c) un medico specialist a in cardiologia;
d) un medico specialist a in ortop e di a;
e) un medico specialist a in medicin a legale e delle assicu r a zioni.
2. Per ciasc u n compo n e n t e effettivo è nomin a t o un supple n t e che part e cip a alle sedu t e in caso di
impe dim e n t o o ass enz a del compo n e n t e effettivo.
3. Le modalità di funziona m e n t o della Commissio n e e le proce d u r e per l'app ello sono dete r mi n a t e con
regola m e n t o di attu azio n e della pres e n t e legge. (7)
4. Ai mem b ri della Commissio n e è corris po s t a una inde n nit à, nella misur a e secon do le modalit à
stabilite con delibe r a zion e della Giunta region ale.
5. La Commis sion e può, in relazion e ai singoli casi da esa min a r e , avvaler si della consule n z a di medici in
posses s o della specializzazion e iner e n t e al caso specifico, oper a n ti pres so le stru tt u r e pubblich e ed,
ove riten u t o neces s a r io, può dispor r e che il ricor r e n t e sia sottopo s t o ad accer t a m e n t i sanita ri pres so
le strut t u r e di cui all' articolo 4 , com m a 4.
6. La Commis sion e provved e alla tenu t a di un archivio dei non idonei ed alla comu nic azio n e delle
decisioni adott a t e all'inte r e s s a t o , alla feder a zio n e sportiva di appa r t e n e n z a , alla societ à o
orga nizz azion e sportiva in cui il sogge t t o risult a iscritto ed allo specialist a di medicin a sportiva
avverso il cui giudizio è stato propost o ricorso.
Art. 10
(Anagraf e dei sogge t ti sottopo s ti a visita per idoneità allo sport agonistico e non agonistico

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(1 3 ) )
1. Le aziend e unità sanita ri e locali istituisco n o un'a n a g r a f e degli atleti sottopos ti a visita per il rilascio
della certificazion e relativa all'attività sportiva agonistic a, suddivisi per disciplina sportiva, e non
agonistic a. (1 3 )
2. Press o la Commission e region al e d'ap p ello di cui all' articolo 9 è istituita l'ana g r af e degli atleti non
idonei o tem po r a n e a m e n t e sosp esi p er l'attività sportiva agonistic a. (1 3 )
3. Gli amb ula t o ri accr e di t a ti che rilascia no certificazioni di idoneit à all'attività sportiva agonistic a e non
agonistic a e gli amb ul at o ri auto rizza ti che rilascia no certificazioni di idoneit à all'attività sportiva non
agonistic a, (1 4 ) inviano, con cade nz a almen o seme s t r al e, in forma inform a t izz a t a, all'azien d a unità
sanit ari a locale di comp e t e n z a l'elenco nomin a tivo delle visite effettu a t e al fine di effettu a r e un
censi m e n t o degli atleti.
4. La Giunt a region al e definisce con propri a delibe r azio n e , da adott a r si entro novan t a giorni dall'en t r a t a
in vigore della pres e n t e legge, le proce d u r e e le modalit à per l'istituzion e e la gestion e dell'a n a g r a f e .
5. Le aziend e unità sanita ri e locali comu nic a n o annu al m e n t e alla Giunt a region al e i dati sull'attività
svolta secon do i crite ri e le modalità stabilite con apposito atto della Giunta region ale.
Art. 11
(Progra m m a z i o n e dell'attività certificativa)
1. Al fine di conse n ti r e il pieno utilizzo e la migliore oper a tivit à degli amb ula t o ri, le azien d e unità
sanit ari e locali e gli amb ula t o ri accr e dit a ti progr a m m a n o le attività certificative nell'inte r o arco
dell'a n n o.
2. Le societ à e le orga nizzazioni sportive sono tenu t e a pres e n t a r e alle comp e t e n t i stru t t u r e
orga nizza tive delle azien d e unità sanita ri e locali e agli ambul a t o ri accre di t a ti ai quali inten d o n o
richied e r e la certificazion e, il fabbisog n o di certificazioni dei prop ri atleti sulla base dell'at tività
sportiva progr a m m a t a e della scad e n z a degli attes t a ti di idoneit à già rilasciati.
Art. 12
(Det er m i n a zi o n e delle tariffe massi m e per il rilascio di atte st a ti di idoneità alla attività sportiva
agonistica)
1. La Giunt a region ale, acquisito il par e r e della Fede r a zio n e region ale degli Ordini dei medici,
dete r m i n a , per ciasc u n a disciplina sportiva, le tariffe massim e per il rilascio dell'at t e s t a t o di idoneit à
comp r e n sive di tutti gli acce r t a m e n t i clinici e di diagno s tic a stru m e n t a l e previsti dalla vigent e
norm a tiv a.
2. Le strut t u r e pubblich e e privat e che rilascia no certificazioni si impeg n a n o ad applica r e le tariffe
dete r m i n a t e ai sensi del com m a 1.
Art. 13
(Autoriz za zio n e ed accre di ta m e n t o degli ambulat ori privati)
1. Agli ambul at o ri di medicin a dello sport si applica n o le disposizioni stabilite dalla legge region al e 5
agosto 2009, n. 51 (Norm e in mate ri a di qualità e sicur e zz a delle stru t t u r e sanita ri e: proce d u r e e
req uisiti autorizz ativi di esercizio e siste mi di accr e dit a m e n t o ) . (1 5 ) Gli amb ula t o ri di medicin a dello
sport sono tenu ti ad adeg u a r s i e a mant e n e r e i requisiti stru t t u r a li, tecnologici ed orga nizza tivi
gen e r ali e specifici ai sensi della l.r. 51/200 9 (1 5 ) e della pres e n t e legge.
2. Il Consiglio region ale, con deliber a zio n e da adott a r si entro cento tt a n t a giorni dalla entr a t a in vigore
della pres e n t e legge, approv a i requisiti specifici per l'eser cizio dell'at tività sanit a ri a di medicin a dello
sport.

Cap o II - PR OV V E D I M E N T I SA N ZI O N A T O R I

Art. 14
(Provv e di m e n t i sanziona t ori)
1. Fatti salvi i pote ri degli ufficiali e degli agen ti di polizia giudiziaria, l'acce r t a m e n t o delle violazioni di
cui alla pres e n t e legge è svolto dai comp e t e n ti servizi delle aziend e unità sanita ri e locali.
2. La violazione agli ade m pi m e n ti e agli obblighi previsti dall' articolo 7 compo r t a per il sogge t t o tenu to
all'ad e m p i m e n t o l'applicazion e della sanzion e amminist r a t iv a del pag a m e n t o di una som m a da 300,00
a 1800,0 0 euro.
3. Chi rilascia certificazioni di idoneità allo sport in violazione di qua n to dispost o dagli articoli 4, 5, 6 e
16 è sogg e t t o alla sanzion e amminist r a t iv a del paga m e n t o di una som m a da 1000,0 0 a 6000,0 0 euro.

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4. Per l'acce r t a m e n t o e la contes t a zio n e delle infrazioni alla pres e n t e legge si applica n o la legge
region ale 28 dicem b r e 2000, n. 81 (Disposizioni in mat e ri a di sanzioni amminist r a tive) e la legge 24
novem b r e 1981, n. 689 (Modifich e al siste m a pen ale). All'applicazion e delle sanzioni provve d e il
comu n e territo ri al m e n t e comp e t e n t e .
5. Il manc a t o rispe t to di quan to previsto all' articolo 10, comm a 3, compo r t a la decad e n z a
dall'acc r e d i t a m e n t o secon do qua nt o disposto dalla l.r. 51/20 0 9 . (1 6 )
6. Alla violazion e delle disposizioni degli articoli 5 e 6 conse g u e la sosp e n sio n e o la perdit a
dell'acc r e di t a m e n t o .

Cap o III - DISP O S I Z I O N I TRA N S I T O R I E E FINALI

Art. 15
(Nor m e transit orie)
1. Gli ambul at o ri di medicin a dello sport già autorizza ti ai sensi della l.r. 94/19 9 4 , per continu a r e a
svolger e l'attività sanit a ri a, per il rilascio dei certificati dell'attività sportiva agonistic a, devono
pres e n t a r e doma n d a di rinnovo dell'au to rizz azio n e ai sensi della l.r. 8/1999 . Il termi n e per la
pres e n t a zio n e della doma n d a di rinnovo è di centot t a n t a giorni dalla data di pubblicazion e sul
Bollettino ufficiale della Region e Tosca n a (BURT) della delibe r a zion e adott a t a dal Consiglio region ale
di approvazio n e dei requisiti specifici per l'eser cizio dell'at tività sanit a ri a di medicin a dello sport.
2. Le disposizioni sui req uisiti obbligat o ri di cui alla l.r. 8/1999 trova no imme dia t a applicazion e nel caso
di attivazion e di nuove stru t t u r e . Nel caso di amplia m e n t o dell'at tività o dei locali di strut t u r e già
autorizz at e le disposizioni sui requisiti obbliga to ri sono applicat e limitat a m e n t e all'ogg e t t o
dell'a m plia m e n t o .
3. Gli ambul at o ri di medicin a dello sport già autorizza ti ai sensi della l.r. 94/19 9 4 , si ade g u a n o ai
requisiti gen e r ali e specifici di cui all' articolo 13 a far data dalla pubblicazion e sul BURT della
delibe r a zion e del Consiglio region al e di approv azion e dei requisiti specifici per l'eser cizio dell'at tività
sanit a ri a di medicin a dello sport nel rispe t to dei segu e n ti ter mini:
a) entro cinqu e anni, per qua n to rigu a r d a i requisiti strut t u r a li e impiantis tici;
b) entro tre anni, per qua nt o rigu a r d a i requisiti tecnologici;
c) entro due anni per quan t o rigu a r d a la predis po sizion e di linee guida e regola m e n t i inter ni;
d) entro un anno, per qua nt o rigu a r d a i requisiti orga nizz ativi.
4. Il comu n e territo rial m e n t e comp e t e n t e rinnova l'auto rizz azion e entro centot t a n t a giorni dalla
richies t a dopo aver acce r t a t o , tramit e il dipar ti m e n t o di preve nzio n e dell'azie n d a unità sanita ri a
locale, la sussist e n z a dei requisiti richies ti ai sensi della l.r. 8/199 9 .
5. La manc a t a pres e n t a zio n e della doma n d a di rinnovo dell'a u to rizzazio n e o il manc a t o adeg u a m e n t o ai
requisiti nei termi ni indicati al comm a 3, compo r t a la decad e n z a dell'a ut o rizzazion e e la cons eg u e n t e
chiusu r a dell'es e r cizio.
Art. 16
(Attività certificativa)
1. Le certificazioni di idoneit à alla pratica dell'attività sportiva agonistic a sono rilasciat e, entro due anni
dall'en t r a t a in vigore della pres e n t e legge, dalle aziend e unità sanita ri e locali e dalle strut t u r e
ambul a t o ri ali privat e che han no già otte n u t o l'accr e di t a m e n t o .
2. Le azien d e unità sanita ri e locali, per il rilascio delle certificazioni di cui al com m a 1, posso no
avvaler si di strut t u r e ambul a t o ri ali privat e, con le quali stipula n o specifici contr a t ti e che sono tenut e
al rispe t to delle disposizioni di cui alla pres e n t e legge.
3. Le stru t t u r e ambul a t o ri ali private con le quali vengon o stipulati i contr a t ti di cui al com m a 2, sono
tenu t e a rispet t a r e le condizioni di incomp a ti bilità previst e dalla nor m a tiva vigent e nel rappo r t o di
lavoro con il perso n al e comu n q u e impeg n a t o. I contr a t ti preve d o n o l'att rib uzio n e di un nume r o
massi mo di certificati da rilascia r e nel corso di validità dello stesso che teng a conto del nume r o
massi mo di visite eseg uibile da ciascu n medico specialist a in medicin a dello sport pres e n t e nella
stru tt u r a e sono comu n q u e risolti alla scad e n z a del ter min e di cui al comm a 1.
4. Fino alla scad e n z a del ter min e di cui all' art. 15 , comm a 1, le aziend e unità sanita ri e locali posso no
stipula r e contr a t ti con strut t u r e ambul a t o ri ali già autorizzat e ai sensi della l.r. 94/19 9 4 . Decor so tale
ter min e, le aziend e unità sanita ri e locali posson o stipula r e contr a t ti esclusiva m e n t e con stru tt u r e
ambul a t o ri ali auto rizza t e all'ese r cizio di attività sanit a ri a nella disciplina di medicin a dello sport, ai
sensi della l.r. 8/1999 e della pres e n t e legge, o per le quali è in corso, pres so il comu n e comp e t e n t e , il
proce di m e n t o di rinnovo dell'aut o rizzazion e, ai sensi dell' articolo 15 , com m a 4.

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Art. 17
(2)
1. Agli oneri derivan ti dall'ap plic azio n e dell' art. 9 della pres e n t e legge stimati in 15.00 0, 0 0 euro annui,
si fa fronte per l'eser cizio 2003 con lo stanzia m e n t o iscritto alla unità prevision al e di base 264 (Servizi
di preve nzio n e - spes e corr e n ti) del bilancio di prevision e 2003.
2. Per gli eser cizi succe s sivi si fa front e con le relative leggi di bilancio.
Art. 18
(Abrogazio ni)
1. Sono abrog a t e le segu e n ti leggi region ali:
- la legge region al e 15 dicem b r e 1994, n. 94 (Tutela sanita ri a delle attività sportive);
- la legge region al e 29 ottobr e 1997, n. 77 (Modifiche alla L.R. 15 dicem b r e 1994, n. 94 "Tutela sanita ri a
delle attività sportive").
Not e
1. Articolo così sostituito con l.r. 22 dicem b r e 2003, n. 62 , art. 1.
2. Articolo così sostituito con l.r. 22 dicem b r e 2003, n. 62 , art. 2.
3. Nota sopp r e s s a .
4. Parole così sostituit e con l.r. 27 luglio 2007, n. 40, art. 31.
5. Comm a prim a sostituito con l.r. 21 nove m b r e 2008, n. 62, art. 22, ed ora così sostituito con l.r. 12
dicem b r e 2017, n. 70, art. 45.
6. Con Delib.G.R. 15 marzo 2004, n. 232 è stato approva t o il primo prog r a m m a trien n al e per i controlli
anti- doping di cui al pres e n t e comm a.
7. Regolam e n t o region al e 4 febbr aio 2004, n. 8/R.
8. Parole così sostituit e con l.r. 12 dice m b r e 2017, n. 70, art. 44.
9. Parole così sostituit e con l.r. 12 dice m b r e 2017, n. 70, art. 45.
10. Comm a così sostituito con l.r. 12 dice m b r e 2017, n. 70, art. 45.
11. Parole sopp r e s s e con l.r. 12 dice m b r e 2017, n. 70, art. 46.
12. Parole aggiu n t e con l.r. 12 dicem b r e 2017, n. 70, art. 46.
13. Parole aggiu n t e con l.r. 12 dicem b r e 2017, n. 70, art. 47.
14. Parole inserit e con l.r. 12 dice m b r e 2017, n. 70, art. 47.
15. Parole così sostituit e con l.r. 12 dicem b r e 2017, n. 70, art. 48.
16. Parole così sostituit e con l.r. 12 dicem b r e 2017, n. 70, art. 49.

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