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Le altre recensioni
• Hulk ........................................................................... 24 • Goldfinger / Thunderball / You Only Live ......... 30
di Maurizio Caschetto Twice / On Her Majesty's Secret Service /
• Varèse Sarabande 25th Anniversary ................ 25 Diamonds Are Forever di Alessio Coatto
di Massimo Privitera • The Italian Job ......................................................... 31
• Spirited Away ........................................................... 26 di Giuliano Tomassacci
di Maurizio Caschetto • Malombra / Bianco, rosso e Morricone ......... 32
• The Omen ................................................................ 27 di Massimo Privitera
di Giuliano Tomassacci • Ferrari / Il Commissario / Montalbano ............ 33
• Far from Heaven .................................................... 28 di Massimo Privitera e Alessio Coatto
di Maurizio Caschetto • The Cardinal: the classic film music of ............. 41
• Opera & Demoni ................................................... 29 Jerome Moross
di Gabrielle Lucantonio di Pietro Rustichelli
4 Re d a z i o n a l e
...e due!
La parola al Direttore
Anche questa è fatta. A fatica, ma con Proprio al grande compositore
tanta soddisfazione, siamo riusciti a tedesco Waxman sono state dedicate Anno Primo, Numero 2
pubblicare il secondo numero di “Colonne alcune pagine di questo secondo Settembre / Ottobre 2003
Sonore - Immagini tra le note”. In tanti ci numero. Registrazione al tribunale di Milano
avete inviato attestati di merito e qualche Non mancano le interviste e gli n.356 del 03/06/2003
critica. Stiamo crescendo e quindi, si incontri con i grandi compositori nostrani
Direttore responsabile:
spera, migliorando. e stranieri, come Riccardo Giagni e Don Anna Maria Asero
Aumenta la squadra di eccellenti Davis. Di rilievo anche la chiacchierata
collaboratori che contribuiscono ad una con il direttore d’orchestra Tim Brock, Capo redattore:
maggiore varietà di toni, voci e pareri: ciò dopo il suo concerto di Roma con un Massimo Privitera
non può che costituire un pregio. repertorio del tutto eccezionale: la
Redazione:
Inoltre abbiamo iniziato un rapporto musica da film. Maurizio Caschetto
con i lettori e gli enti interessati che, Da non perdere l’appassionante Alessio Coatto
come testimoniano le nuove rubriche dossier su “Cinema da ascoltare”, Pietro Rustichelli
che prendono il via, non può che essere l’interessante inchiesta sull’idea di creare Giuseppe Caminiti
proficuo. un sindacato che tuteli i compositori Art Director - Impaginazione:
Questo numero, confezionato sotto italiani, come quello appena nato in Pietro Rustichelli
la canicola agostana, è fitto di rubriche e Francia... e tante altre novità.
recensioni, dal recentissimo Matrix Correttore di bozze
Reloaded di Don Davis ai classici Sunset A voi cari lettori la nostra rivista!!! Fabio D'Italia
Boulevard e Rebecca di Franz Waxman. Anna Maria Asero Collaboratori:
Gianni Bergamino
Jeff Bond (USA)
Gabrielle Lucantonio
MILANO
Dove trovate “Colonne Sonore”
ALEPH (www.alephrecords.com) HEXACORD (www.hexacord.com) dietro l’angolo) This Island Earth and Other Alien Invasion
L’etichetta consacrata al poliedrico compositore Le ultime novità sono: The Wizard of Sound Films (Herman Stein, Henry Mancini, Hans J. Salter) e
argentino Lalo Schifrin ha annunciato l’imminente (Alessandro Alessandroni), Malombra (Guido e Mighty Joe Young and Other Ray Harryhausen Classics
pubblicazione delle musiche per il documentario Maurizio De Angelis & Zanoni) e la raccolta Millennio (Roy Webb e altri), rispettivamente dedicati alla
d’anticipazione The Hellstrom Chronicle (La cronaca di Morricone. fantascienza cult degli anni ’50 (la maggior parte del
Hellstrom, 1971). Ben più gustosa è però la novità primo disco ospita la versione integrale dello score a sei
prevista per i primi mesi del 2004: la versione integrale, HOLLYWOOD RECORDS mani per il mitico Cittadino dello spazio, nonché una
con musica inedita, di Dirty Harry (Ispettore Callaghan, (www.hollywoodrecords.go.com ) lunga suite da Il giorno dei trifidi e i titoli di testa di Guerra
il caso Scorpio è tuo!, 1971). E’ già disponibile il CD con incisa la partitura dei satelliti e La Terra contro i dischi volanti) e alle prime
orchestrale di Michael Kamen (X-Men) per Open Range mirabolanti creazioni cinematografiche di Ray
CAM (www.camoriginalsoundtracks.com) (2003), western ad alto budget con Kevin Costner. Harryhausen, maestro dell’animazione a passo uno (il
E’ prevista per il primo di ottobre l’uscita di Seguiranno, il 9 settembre, Cold Creek Manor (Mike secondo CD raccoglie suite tratte da Il re dell’Africa, A
Fellini Jazz, con i più celebri temi dei film del regista Figgis) e Dickie Roberts: Former Child Star (Christopher 30 milioni di chilometri dalla Terra e dal documentario Il
riminese reinterpretati in chiave jazz da Kenny Beck e Waddy Watchel), mentre il 23 settembre sarà mondo è meraviglioso).
Wheeler, Chris Potter, Enrico Pieranunzi, Charlie la volta di Veronica Guerin (Harry Gregson-Williams).
Haden e Paul Motian. Il CD conterrà anche due NEW LINE RECORDS
composizioni originali di Pieranunzi: un valzer in INTRADA (www.intrada.com) Il 23 settembre uscirà lo score composto da
puro stile Fellini e un pezzo ispirato al film Le notti L’etichetta di Douglass Fake ha pubblicato le Patrick Doyle per Secondhand Lions (2003), una
di Cabiria (1957). orecchiabili musiche di Henry Mancini per la commedia interpretata da Michael Caine, Robert
commedia Mr. Hobbs Takes a Vacation (Mr. Hobbs va in Duvall e Haley Joel Osment. E’ invece già disponibile
CHANDOS (www.chandos.net) vacanza, 1962), con James Stewart. l’album tratto dalla colonna sonora di American Splendor
Il 13 agosto è uscito British Film Classics, un CD (Mark Suozzo).
doppio a prezzo contenuto dedicato al meglio della LA-LA LAND RECORDS
musica cinematografica britannica di ogni tempo. (www.lalalandrecords.com) PERCEPTO (www.percepto.com)
E’ già disponibile il CD con inciso lo score di John E’ già disponibile il CD con inciso lo score di Lee
DIGITMOVIES (www.digitmovies.biz) Harrison per il celebre horror ad episodi Creepshow (id., Holdridge per The Dreamer of Oz (1990), il film sulla
Le ultime uscite di questa etichetta italiana sono: 1982). Il disco contiene anche alcune “bonus tracks”, tra vita e le opere dello scrittore di favole Frank Baum.
Terrore nello spazio (mitico cult-movie di Mario Bava cui una suite dalla serie televisiva Tales From The Darkside. Nei prossimi mesi usciranno due titoli che
noto nei paesi anglofoni col titolo Planet of the Vampires; Il 9 settembre saranno pubblicate le musiche di Nathan permetteranno di conoscere più a fondo l’opera del
musiche di Gino Marinuzzi Jr.) e Sette scialli di seta gialla Barr e Angelo Badalamenti per il thriller orrorifico Cabin compositore che ha regalato al mondo l’irresistibile
/ Killing Birds (un “double feature” con le musiche di Fever (2002). L’etichetta americana ha inoltre annunciato sigla di La famiglia Addams, Vic Mizzy: The Ghost and Mr.
Manuel De Sica per un thriller del ’72 con Sylva Koscina la pubblicazione su CD della maggior parte delle colonne Chicken e The Reluctant Astronaut.
sulla prima metà del CD, e lo score di Carlo Maria sonore originali composte per le pellicole fantastiche
Cordio per un horror-splatter dell’87 sull’altra metà). prodotte (e in alcuni casi anche dirette) da George Pal. PERSEVERANCE RECORDS
Entrambi i compact sono a tiratura limitata e corredati Doc Savage (con le travolgenti marce di Sousa adattate da Sono già usciti Invasion of the Body Snatchers
di un lussuoso libretto. Frank DeVol), The Time Machine (L’uomo che visse nel (Terrore dallo spazio profondo, 1978 – Danny Zeitlin),
futuro, 1960 – Russell Garcia) e The Seven Faces of Dr. Lao con un’intervista in sette parti al compositore oltre a
DISQUES CINEMUSIQUE sono alcune delle partiture che troveranno spazio in quasi 40 minuti di score, e un “paghi-uno-prendi-due”:
(www.disquescinemusique.com) questa raccolta su due CD, intitolata The Fantasy Film The Abominable Dr. Phibes / The Shuttered Room
La registrazione dal vivo di un concerto dedicato Worlds of George Pal. Infine, è prevista un’edizione su CD (L’abominevole dottor Phibes, 1971 / La porta sbarrata,
alle musiche per film di Maurice Jaubert, con il dello score di John Ottman per il TV-movie Point of 1967 – Basil Kirchin).
connazionale Georges Delerue sul podio della Madrid Origin (2002).
Symphony Orchestra, vedrà presto la luce su un CD PROMETHEUS (www.soundtrackmag.com)
intitolato, appunto, George Delerues dirige la musique de MARCO POLO (www.naxos.com) L’etichetta belga ha in cantiere Amerika (Basil
film de Maurice Jaubert, della durata di 62 minuti. E’ E’ già disponibile la nuova reincisione in digitale Poledouris) e intanto si appresta a rilasciare una chicca
imminente anche la pubblicazione su CD (durata: 50 dell’intera partitura (circa 75 minuti di musica) per gli estimatori del grande Bernard Herrmann:
minuti) delle musiche di Lewis Furey per lo sceneggiato composta dal maestro Erich Wolfgang Korngold per Bernard Herrmann: The CBS Years Vol. 1 – The Westerns,
televisivo canadese Maria Chapdelaine. The Adventures of Robin Hood (La leggenda di Robin una raccolta di suite tratte dalle rare incursioni – in
Hood, 1938). A questo CD farà seguito un altro gioiello questo caso per le produzioni del network televisivo
DRG (www.drgrecords.com) della Golden Age: The Adventures of Mark Twain (Il statunitense CBS – del maestro newyorkese nel
Il 23 settembre uscirà un CD con incise le musiche pilota del Mississippi, 1944 – Max Steiner). genere western.
di Daniele Amfitheatrof per il western Major Dundee
(Sierra Charriba, 1964), interpretato da Charlton MILAN (www.milanrecords.com) RHINO (www.rhino.com)
Heston e Richard Harris. Il 9 settembre uscirà l’album “misto” (canzoni e Un’edizione completa della colonna sonora
brani orchestrali) tratto dalla colonna sonora di Once originale di Mutiny on the Bounty (Gli ammutinati del
FSM (www.filmscoremonthy.com) Upon a Time in Mexico (C’era una volta in Messico, Bounty, 1962 – Bronislau Kaper) dovrebbe uscire
Toys in the Attic (La porta dei sogni, 1963 – George 2003), seguito di Desperado, con Antonio Banderas, entro la fine del 2003.
Duning) e Hawkins on Murder / Winter Kill / Babe (tre Salma Hayek e Johnny Depp. I pezzi strumentali sono
lavori televisivi di Jerry Goldsmith raccolti in un solo stati composti dal regista del film Robert Rodriguez, RMDU
CD) sono le ultime novità del discografico Lukas mentre alcune canzoni vedono impegnati gli stessi E’ uscito The Fred Karlin Collection Vol. 3: Electronic
Kendall nell’ambito delle serie “Golden Age Classics” e Depp e Hayek come paroliere e interprete Chronicle, il terzo CD antologico dedicato ai lavori per
“Silver Age Classics”. rispettivamente. Ma c’è anche Manu Chao con il il cinema del compositore e musicista Fred Karlin.
tormentone “Me Gustas Tu”.
GDM SCREEN ARCHIVES / BYU
Sono già disponibili: I lunghi giorni della violenza MONSTROUS MOVIE MUSIC (www.screenarchives.com)
(Bruno Nicolai; edizione estesa), Sugar Colt (Luis (www.mmmrecordings.com) E’ già disponibile il CD doppio con incise le due
Bacalov; edizione estesa) e Eneide – La prima notte di Sono attesi già da parecchio tempo (ma i colonne sonore originali (quella di Franz Waxman per il
quiete (Mario Nascimbene). produttori giurano che il giorno della “release” è ormai circuito americano e quella di Benjamin Frankel per il
News 7
territorio europeo) del noir Night and the City (I (id.) e UFO (id.). Purché, avverte la Casa, i primi due titoli genere drammatico presentata all’ultima edizione del
trafficanti della notte, 1950). Nei prossimi mesi “vendano bene”. Festival di Cannes.
usciranno due classici di Max Steiner: A Summer Place
(Scandalo al sole, 1959) e Battle Cry (Prima SONY VARESE SARABANDE
dell’uragano, 1955). Ancora senza data di uscita sono E’ prevista per ottobre l’uscita della già attesissima (www.varesesarabande.com o www.colosseum.de)
invece due titoli di un altro pezzo grosso della Golden – se ne parla da alcuni anni – edizione estesa di Dances Sono già usciti: Lara Croft Tomb Raider: The Cradle
Age, Alfred Newman: The Black Swan (Il cigno nero, With Wolves (Balla coi lupi, 1990 – John Barry). Il nuovo of Life (musiche di commento composte da Alan
1942) e The Blue Bird (Alla ricerca della felicità, 1940). CD dovrebbe contenere, tra le altre cose, la versione Silvestri), Jeepers Creepers 2 (Bennett Salvay), S.W.A.T.
integrale della sequenza d’apertura. Dietro l’angolo, su (Elliot Goldenthal), Freddy vs. Jason (Graeme Revell),
SILVA SCREEN (www.silvascreen.co.uk) etichetta Sony Classical, c’è anche l’uscita dello score di Gigli (John Powell) e Passionada (Harry Gregson-
Sono uscite nella seconda metà di agosto le James Newton Howard per Peter Pan, nuova riduzione Williams). Per il 30 settembre sono previsti The
ristampe di due best-seller: The Bride of Frankenstein (La cinematografica con attori in carne ed ossa del celebre Rundown (Harry Gregson-Williams), Matchstick Men
moglie di Frankenstein, 1935 – Franz Waxman) e romanzo di J. M. Barrie. (Hans Zimmer), Out of Time (Graeme Revell) e The
l’antologico The Valley of Gwangi: The Classic Film of Event (Christophe Beck). Su etichetta Varèse Club (la
Jerome Moross, imperdibile quantomeno per la suite di SUPERTRACKS (www.supercollector.com) serie di CD a tiratura limitata della casa americana)
20 minuti dal fanta-western La vendetta di Gwangi E’ in cantiere una nuova edizione (la seconda dopo sono usciti: Predator (id., 1987 – Alan Silvestri), The
(1969). Il 29 settembre i fans di John Williams troveranno un ormai introvabile CD giapponese a tiratura limitata) Wonderful Country / The King and Four Queens (Il
pane per i loro denti con il CD quadruplo The Music of della colonna sonora originale di Spacecamp (id., 1983 meraviglioso paese, 1959 / Un re per quattro regine,
John Williams – 40 Years of Film Music, dedicato alla – John Williams). 1956 – Alex North; CD doppio), il biblico The Story of
pluripremiata opera del compositore newyorkese: Ruth (La storia di Ruth, 1960 – Franz Waxman) e una
dall’immancabile trilogia di Guerre Stellari a lavori più TVT “Deluxe Edition” di Justine (Rapporto a quattro, 1969 –
recenti come Prova a prendermi e i due Harry Potter, E’ uscito Party Monster. Le musiche di commento Jerry Goldsmith). E sempre a questa collana appartiene
passando per rarità come il western Rancho Bravo e il per questo film sono di Jimmy Harry, ma il CD l’ultima uscita annunciata al momento di andare in
giallo Complotto di famiglia di Alfred Hitchcock, per un propone, a quanto pare, solamente una miscellanea di stampa: una “Deluxe Edition” di Poltergeist II: The
totale di tre ore e 40 minuti di musica eseguita dalla City canzoni “alla moda”. Other Side (Poltergeist II: L’altra dimensione, 1986 –
Of Prague Philarmonic diretta, a turno, da Paul Bateman, Jerry Goldsmith), prevista per il 14 ottobre.
Nic Raine e Mario Klemens. L’etichetta inglese ha inoltre UNIVERSAL
annunciato i nuovi progetti legati al compositore Barry A ottobre usciranno Bad Boys 2, con un mix di WEA RECORDS
Gray e al suo lavoro per i serial televisivi di fantascienza canzoni ad hoc per la MTV-Generation e interventi Autunno caldo per la Wea che a settembre
prodotti da Gerry Anderson a cavallo degli anni ’60 e ’70. orchestrali (opera di Mark Mancina), e American Pie 3: pubblica “Piglet’s big movie”, “Veronica Guerin”, “Kill Bill
Dopo Captain Scarlet and The Mysterons (previsto per il American Wedding, CD di sole canzoni. vol.1”, “Down with love” e “Tomb Raider 2 - The Album”,
prossimo novembre) e un Thunderbirds Vol. 2 (la cui mentre tra ottobre e novembre farà uscire “Calendar
uscita dovrebbe coincidere con quella del film “live UNIVERSAL FRANCE (www.universalmusic.fr) girls”, “Brother bear”, “Freaky Friday”, “Legally blond 2”,
action” diretto da Jonathan Frakes), saranno pubblicate E’ già nei negozi il commento musicale che “Finding Nemo” e gli attesissimi capitoli finali di “Lord of the
su CD le musiche di Space: 1999 (Spazio 1999), Joe 90 Philippe Sarde ha composto per Les égarés, pellicola di Rings: the Return of the King” e “The Matrix Revolution”.
Quando Bound – Torbido inganno applicare musica a tutto ciò che riguarda criminali che vediamo nei film. C’è dunque
(Bound, 1996) uscì nelle sale, il film fu Matrix. In aggiunta ai due seguiti questo gioco su un tema tipicamente
accolto da critica e pubblico come uno dei cinematografici, Davis ha prestato le sue maschile: la cultura “macho” non riesce a
migliori “neo noir” dell’epoca post-Le Iene cure musicali anche ai nove cortometraggi concepire una donna che non ha bisogno di
(Reservoir Dogs, 1992). Parte del successo di animazione Animatrix, incluso l’episodio di uomini. All’epoca, non avrei mai osato
fu merito anche della colonna sonora di nove minuti realizzato in computer grafica, immaginare che avrebbero sviluppato
Don Davis, una partitura ricca di incisivi L’ultimo volo della Osiris (The Final Flight of questa idea a livelli esponenziali come poi
effetti orchestrali e dense trame percussive, The Osiris, 2003). Inoltre le partiture di fecero in Matrix.
tutti quanti brillantemente intelaiati Matrix e del seguito Matrix Reloaded (The
nell’ambiguo vocabolario visivo dei fratelli Matrix Reloaded, 2003) sono state Che tipo di rapporto professionale
Wachowski. Per quanto notevole fosse incorporate in molte sequenze del ha instaurato coi due registi?
questa prima collaborazione, nessuno era videogioco “Enter The Matrix”. Durante la La cosa che più ha fatto funzionare bene
pronto ad aspettarsi che ad essa sarebbe conversazione, Davis si è dimostrato una il rapporto è stata l’opportunità di
seguito un successo come Matrix (The persona molto intelligente e prodiga di sviluppare insieme a loro le mie idee per la
Matrix, 1999), l’epico film cyberpunk-kung fu spiegazioni, oltre che un compositore partitura; già per Bound, realizzai alcuni
con Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss. adatto a farsi strada sia nell’ambiente provini per ogni brano che scrivevo; loro li
Sebbene molte acclamate sequenze fossero cinematografico che in quello colto della ascoltavano insieme alle immagini e poi
accompagnate da vari brani techno di musica da concerto. discutevamo su quali strade prendere o
gruppi come i Propellerheads, ben presto ci quali alternative erano possibili. Questo
si rese conto che la fragorosa, incalzante, Mi dica com’è stata la sua prima procedimento ci ha portato poi al modo di
postmoderna partitura orchestrale di Don collaborazione coi fratelli Wachowski lavorare che abbiamo usato in Matrix.
Davis era un elemento molto più per il film Bound – Torbido inganno.
importante, che ben rappresentava il Capii sin dall’inizio che quei due erano Prima di Bound, Lei ha composto
sottofondo di incertezza esistenziale ragazzi davvero in gamba. Mi entusiasmai partiture di tutti i generi. Fu però
presente in ogni sequenza del film. Dagli subito quando lessi il copione di Bound. questa la prima occasione in cui mi
stranianti accordi aritmici degli ottoni che Aveva un impianto narrativo molto solido, accorsi di percepire uno stile davvero
accompagnano le immagini d’apertura del ma ciò che mi colpì più di ogni altra cosa fu estremo, soprattutto dal punto di vista
film – l’ormai celebre cascata delle righe di l’abilità con cui erano riusciti a prendere gli dell’orchestrazione.
codice fluorescenti del computer - alla elementi più disparati da diversi generi C’è una cosa in particolare che si è poi
nervosa scrittura contrappuntistica che cinematografici e ad amalgamarli in maniera trasformata in una specie di paradigma nelle
ribolle in sottofondo nelle sequenze originale. Era un tentativo di cavalcare colonne sonore di Matrix. In Bound, c’è una
“all’interno” di Matrix, Davis ha creato un l’onda del successo di film come Le Iene, sequenza in cui il personaggio interpretato
universo musicale definito e avanguardistico pellicole ultra-violenta a basso budget di da Joe Pantoliano comincia ad accorgersi
almeno quanto il film dei fratelli Wachowski. moda in quel periodo. Larry e Andy che la sua ragazza sta complottando con
Il compositore ha continuato ad alternare la scelsero il tema della relazione lesbica, un qualcun altro. Lei sta parlando al telefono,
sua attività tra film come Jurassic Park III (su argomento molto apprezzato dal pubblico lui entra nella stanza e lei riaggancia; lui
diretta raccomandazione di John Williams) e dei film indipendenti di quegli anni, e afferra la cornetta e preme il tasto “redial”.
Behind Enemy Lines (id., 2002) a concepirono una storia che era certamente Si sente un telefono squillare dall’altro lato
composizioni per la sala da concerto. Il suo tradizionale come film di gangster, ma che del muro, dunque si accorge che la persona
lavoro Pain for Two Pianos è stato eseguito in l’elemento dell’omosessualità rese piuttosto in questione è proprio nella stanza accanto,
prima mondiale lo scorso febbraio dal Los insolita. C’era anche un aspetto più così comincia a picchiare la ragazza. Ho
Angeles Xtet, accanto a composizioni di “guascone” che divenne essenziale nella commentato questa sequenza con un
autori come Karl Kohn e Aaron Kernis. Per trama omosessuale, poiché queste due insolito suono martellante, percussivo.
tutto il 2003 Davis ha un solo compito: donne riescono a raggirare i tipici boss Questa scelta ha davvero toccato qualche
Don Davis 9
corda particolare nei fratelli Wachowski e all’epoca facevano Boulez e Stockhausen. Considerando dunque che molte
così mi dissero che volevano qualcosa del Durante gli anni ’80 ci fu una grossa canzoni appaiono in diversi punti del
genere anche per Matrix. spaccatura fra minimalisti e modernisti. film e che dunque lo stile di alcune
Penso tuttavia che i compositori che sono sequenze è determinato da esse, Lei ha
Lei ha descritto il commento emersi e si sono affermati, dagli anni ’80 in dovuto comporre transizioni, se non
musicale di Matrix col termine poi, hanno dimostrato che non era addirittura brani, in stile techno per
“postmoderno”. Qual è la definizione necessario scegliere tra Boulez e Reich. cercare di amalgamare i vari stili?
precisa? Entrambi sono importanti e le loro idee Ogniqualvolta si sente una canzone
Personalmente vedo il postmodernismo possono essere assimilate e fuse in nuove durante il film, io ho dovuto comunque
come un momento piuttosto critico nella soluzioni. Questo è ciò che il Postmoderno comporre del materiale di “copertura”, nel
storia della musica. Quando usiamo il rappresenta. caso non si fosse riuscito ad ottenere i diritti,
termine “moderno” intendiamo la musica e dunque ho dovuto comporre nello stile
dodecafonica o atonale, ovvero la forza Può definire il Postmoderno come del brano che era stato scelto. Poi i diritti
motrice principale nella musica fino agli anni parte del suo stile e del suo bagaglio sono stati acquisiti, e così il mio intervento
’80. Con il termine “postmoderno” ci personale oppure è stato semplice- non è stato più necessario. Comunque sì,
riferiamo principalmente al minimalismo o mente l’approccio che Lei ha ritenuto il ho dovuto scrivere alcune cose in stile
anche solo all’influenza minimalista. Ci sono migliore per commentare Matrix? techno.
stati due momenti critici nella storia della Matrix è stato l’unico film che ho fatto
musica del XX secolo in cui le due correnti finora in grado di assorbire questo tipo di Lei ha detto che l’integrazione con
musicali vigenti si fusero. In principio, sonorità. Non riesco a capire esattamente il le canzoni è stata più organica nel caso
c’erano la scuola di Wagner e la scuola di perché, ma credo che non abbia molto di Matrix Reloaded. Ci può raccontare
Brahms. Ma ci fu qualcuno che intravide la senso imporre uno stile specifico a un film com’è andata questa volta?
possibilità di fondere questi due concetti senza trovarne una ragione precisa. Nel Ben Watkins, il leader di una band
senza conflitti, e questo qualcuno fu caso di Matrix mi è sembrato che queste chiamata Juno Reactor, ha lavorato su una
[Arnold] Schoenberg. Il risultato di questa fossero le sonorità migliori con cui sequenza di 12 minuti insieme a me. Si
sintesi fu la musica dodecafonica. E una cosa accompagnare il film. tratta della scena d’inseguimento in
simile accadde anche a Schoenberg stesso, autostrada che culmina poi nel duello kung-
poiché la sua produzione era vista come Qual è stato il momento in cui ha fu sul tetto di un camion. Io e Ben abbiamo
qualcosa senza compromessi, estremo e capito che questo era davvero lavorato insieme e abbiamo prodotto un po’
inascoltabile. Dall’altra parte della barricata l’approccio migliore da utilizzare per di materiale. Lui ha creato tutto il tappeto
c’era [Igor] Stravinskj, che dopo aver questo film? ritmico, mentre io ho lavorato su tutta la
esplorato le possibilità dell’orchestra e delle La differenza tra ciò che ho fatto in parte orchestrale. Insieme abbiamo poi
sonorità russe, cominciò a comporre in Matrix e la musica postmoderna in generale cercato di capire come fondere i due stili. Ci
quello che poi fu definito l’idioma è che in questo tipo di film c’è un elemento sono anche delle parti vocali: alcune di esse
“neoclassico”. Tutto questo accadde di tensione che solitamente non viene sono parti corali mute, altre invece sono
durante gli anni ’30 e gli anni’40. E negli anni espresso, ad esempio, nella musica di John parti canore che Ben ha realizzato con i Juno
‘40 c’era una enorme spaccatura tra la gente Adams o di altri autori che scrivono in Reactor. La parte canora, tuttavia, non è così
che ascoltava la musica contemporanea: o questo stile. Dunque ho mutuato questo prevalente in questo film, così come non lo
ascoltavi Schoenberg o ascoltavi Stravinskj. stile e ho aggiunto un margine di urgenza era nel precedente, ma si è preferito
Pochissime persone apprezzavano maggiore e credo che sia questo il motivo utilizzare parti corali non cantate.
entrambi i compositori nella stessa misura. per cui funziona così bene col film. Non
Dopo la guerra però, quando l’Europa era credo che si possa prendere sempli- Uno degli aspetti più interessanti
ancora un cumulo di macerie, [Pierre] cemente un brano di John Adams, del primo film è che durante il primo
Boulez e [Karl-Heinz] Stockhausen schiaffarlo come sottofondo a un film atto lo spettatore non è cosciente del
divennero i compositori dominanti nella d’azione e pretendere che funzioni. E’ fatto di trovarsi già all’interno di
musica contemporanea e il loro messaggio necessario aggiungere una dose maggiore di Matrix. I Wachowski hanno difatti
fu che non era necessario scegliere tra oscurità. In questo senso la partitura di aggiunto una specie di filtro verde
Schoenberg e Stravinskj. Stravinskj ha Matrix può essere vista come ancor più all’obiettivo della macchina da presa,
portato avanti il concetto delle possibilità postmoderna di quanto non lo sia solita- proprio per comunicare l’interno del
ritmiche della musica, mentre Schoenberg mente John Adams, poiché penso che si mondo creato da Matrix. Lei ha trovato
ha eliminato il bisogno di regole armoniche vada molto al di là della musica atonale, idee un corrispettivo musicale per suggerire
prestabilite liberando i compositori verso aleatorie e concetti postmoderni – tutto il la stessa idea?
territori completamente atonali. Boulez e bagaglio minimalista, per capirci – di quanto Ho sviluppato un’idea musicale che
Stockhausen hanno inaugurato un non possiate sentire in un pezzo come potremmo definire postmoderna; si tratta
movimento enorme che sintetizzava i Harmonielehre. di una cellula tematica contrappuntistica che
traguardi artistici di entrambi i compositori, però scorre quasi sotto la superficie. E’ una
difatti per molti anni Boulez è stato Un altro aspetto che ha dovuto trama completa, poiché è orchestrata per
considerato come l’autore più importante. affrontare nel primo Matrix è stato due o quattro parti dei violini, due parti
Poi arrivarono compositori che rappre- l’utilizzo di motivi e brani techno. diverse per le viole, due parti differenti
sentarono l’antitesi di ciò che Boulez Nel caso di Matrix Reloaded la situazione ancora per i violoncelli, in aggiunta a parti
raffigurava: autori come Steve Reich, Philip è piuttosto diversa rispetto a come è andata per fagotto, clarinetto basso e legni in
Glass, Lucien Algieres e Terry Riley. Nel per il primo film. Per Matrix i Wachowski generale. Sono tutti organizzati nella
1965, Terry Riley scrisse un pezzo intitolato scelsero dei brani esistenti e li montarono in medesima maniera, ma nessuna parte
In C [In Do, ndt], nel quale qualsiasi gruppo modo che si adattassero alle sequenze. In suona esattamente la stessa cosa. Ho creato
strumentale semplicemente improvvisa Matrix Reloaded invece sono stati chiamati una serie di variazioni su questa idea
sulla tonalità del Do per quasi un’ora. Il degli artisti che hanno scritto brani tematica in modo da sviluppare una
risultato è molto interessante ma è appositamente per il film e, in alcuni casi, ho tessitura molto ricca. Ci sono molte
chiaramente in aperto contrasto con ciò che collaborato con loro. possibilità di sviluppo all’interno di questa
10 Don Davis
struttura apparentemente semplice, che la varie teorie della “cospirazione”, cosicché aver visto Matrix, abbiano tenuto più a
rendono sempre più densa e complicata. In ogni volta che gli agenti arrivano e mente le canzoni dei Rage Against The
termini drammaturgici, ero alla ricerca di distruggono qualcosa, subito dopo i giornali Machine che non la mia partitura.
una trovata musicale molto attiva che riportano la notizia di una sparatoria o di un
scorresse sotto la superficie e che incendio e così via. Come vedete, ogni Lei è riuscito ad applicare alcune
rappresentasse qualcosa del quale non si è scelta che fanno è sempre motivata da delle idee innovative che ha usato in
perfettamente consapevoli. qualcosa di specifico. Matrix anche in altre partiture?
Non ho mai voluto applicare questo stile
C’è poi un altro elemento davvero Un’altra delle scelte più originali ad altri film, poiché ho pensato che potesse
notevole, che sentiamo all’inizio del che ha fatto si può ritrovare nelle in qualche modo sminuire il valore di Matrix.
film e che poi diviene un aspetto molto sequenze di combattimento. Mi E anche nel caso di film di grande richiamo,
importante nella partitura. Parlo di riferisco a quelle tonalità martellanti come Jurassic Park III, ho pensato che quel
quella dilatata, vibrante sonorità degli che crescono sempre di più e che tipo di approccio non avrebbe funzionato e
ottoni. sentiamo per la prima volta, se ben non volevo certamente imporre quello stile
Sentiamo questo effetto per la prima ricordo, nella scena dell’allenamento a un film del genere.
volta quando Trinity, in fuga, salta da un kung-fu tra Neo e Morpheus.
palazzo all’altro. La ripresa è stata realizzata Lei ha prestato le sue cure musicali
con un notevole effetto ralenti; Larry e Andy anche ai nove cortometraggi d’anima-
mi dissero che volevano utilizzare un effetto zione basati sull’universo di Matrix.
sonoro molto particolare per sottolineare la Uno di questi, intitolato Il secondo
scena e dunque volevano che io costruissi rinascimento, ci svela tutta la storia che
qualcosa che avesse un crescendo sempre precede quella del primo film.
più accentuato. Ciò che scrissi inizialmente Le altre storie, ad esempio Record del
aveva molta energia ma mancava di mondo, si sviluppano attorno a un singolo
propulsione. Erano una serie di note che personaggio che vive dentro Matrix. Ce n’è
crescevano da un pianissimo a un fortissimo un altro, intitolato Detective Story, che è una
all’interno di una sola battuta. Non era male specie di piccolo film noir anni ’50. Il
come effetto, ma in seguito decisi di soggetto cambia ogni volta e ognuno di essi
aggiungere i corni che suonavano un ci svela piccoli segreti su Matrix e su tutto
accordo in Do maggiore, mentre le trombe l’universo che i Wachowski hanno creato.
invece eseguivano un accordo in La- La cosa interessante realizzata da Larry e
Bemolle maggiore, cosicché alla fine, Andy è stata quella di cercare di dare una
suonando entrambi nello stesso momento, spiegazione mitologica ad aspetti della vita
questi cambi di tonalità dipendono reale secondo la visione di Matrix. Ad
semplicemente da chi sta suonando più esempio, uno degli episodi di questa serie
forte. Quando le trombe sono al loro picco Don Davis parla di una casa infestata dai fantasmi e la
di volume sentiamo l’accordo di La-Bemolle spiegazione che hanno trovato è che dentro
maggiore, mentre quando lo sono i corni Ero alla ricerca di qualcosa che Matrix ci sono delle piccole zone interessate
sentiamo invece l’accordo in Do maggiore. accompagnasse questo tipo di scene da errori di programmazione e ricreate dal
Ho cercato di interpretare questo duetto d’azione in maniera inusuale. Avendo sistema sotto forma di fantasmi. In Reloaded
come la metafora di due mondi che lavorato parecchio per la televisione, avrò c’è un aspetto del genere dedicato al mito
combattono l’uno contro l’altro. E tutto scritto qualcosa come 500 scene di dei vampiri.
dipende dalla vostra percezione in quel inseguimento. Ci sono delle maniere e delle
momento, nonostante i due strumenti tecniche molto precise con cui si può Considerando che alcuni di questi
stiano suonando nello stesso preciso istante. musicare una azione simile ma io non cortometraggi avranno una certa
Potrete percepire maggiormente una cosa volevo trovarmi al punto di dover importanza nell’ampliare la storia che
oppure l’altra. solamente fare il mio compitino, cosa che verrà raccontata nei seguiti cinemato-
spesso ci accade, a dir la verità. Così mi grafici, mi può dire se ha dovuto fare
Alla fine i Wachowski utilizzarono lo sono trovato a riguardare alcune pagine che molta attenzione anche in relazione a
stesso quell’effetto sonoro che volevano avevo composto per la sala da concerto, ciò che stava scrivendo, nel senso di
all’inizio? alcune soluzioni che altri compositori evitare di anticipare troppo alcune
Quello che volevano per la scena era un minimalisti hanno utilizzato nelle loro scelte musicali che avrebbe poi
suono di sirene della polizia, si tratta di una partiture. Uno degli aspetti che è stato utilizzato in seguito?
ripresa dall’alto e nell’inquadratura si meglio riassunto dalla corrente postmo- Questi film d’animazione sono un
possono vedere i camion dei pompieri che derna è ciò che Stravinskj fece per la prima progetto nato dalla divisione Home Video
stavano arrivando. Credo che nel mix finale volta ne La sagra della primavera, che poi è della Warner Bros e disponevano di un
siano riusciti a raggiungere un buon stato ripreso e filtrato dai minimalisti, ossia budget limitato. Sapevo sin dall’inizio che le
equilibrio tra musica ed effetti sonori. l’idea di un ritmo martellante combinato mie partiture non sarebbero state
Questa scelta fa parte di un aspetto molto con le tipiche tonalità minimaliste. orchestrali in questi casi. Nel caso de
preciso e l’esempio è nelle sequenze in cui L’ultimo volo della Osiris fu deciso in un
gli agenti combattono contro Morpheus, in Matrix è stato un successo davvero secondo tempo di tentare un lancio
cui c’è questo delirio di suoni di sirene della immenso. Sente che il suo prestigio è cinematografico abbinandolo al film
polizia e dei pompieri. Tutto questo, divenuto più alto, considerando il tipo di L’acchiappasogni. Quando lo seppi, cercai di
all’interno della vicenda, serve come lavori che le vengono offerti da allora? persuadere la produzione a farmi realizzare
copertura per le persone che vivono Certo, il mio prestigio è aumentato, ma una partitura orchestrale e li convinsi che
“dentro” Matrix ma che non sono non so ancora se a questo sia conseguita una non sarebbe stata una buona idea avere una
consapevoli di ciò che accade realmente. maggiore qualità di ciò che mi è stato colonna sonora di suoni elettronici poiché
Per Larry e Andy era una metafora delle proposto. Penso che molte persone, dopo volevano che questo cortometraggio fosse
Don Davis 11
una sorta di preludio a Matrix Reloaded. DVD, ci sono canali televisivi dedicati al L’ambiente concertistico è simile e dunque
Questo è stato l’unico episodio che ho cinema del passato e dunque accendendo la hai bisogno di stabilire rapporti con direttori
trattato come parte dell’universo musicale TV può capitare di imbattersi in un grande d’orchestra, direttori artistici e così via.
di Matrix, poiché è anche quello che ha più film. Tutti gli aspiranti registi, prima o poi, si Penso che sia quasi impossibile sviluppare
somiglianze coi film stessi e con il loro stile. appassioneranno alle pellicole che si rapporti simili in entrambi i settori. Inoltre
Anche in Secondo rinascimento ho inserito facevano negli anni ’70, ’60 e così via fino agli l’antipatia che le persone degli ambienti
elementi dal primo film, in particolare anni ’40. Quindi potranno rendersi conto di della musica colta provano verso i
pagine della sequenza in cui Neo viene quali grandi colonne sonore furono compo- compositori che lavorano nell’industria
‘recuperato’ dal bozzolo in cui giace, ma ste per quei film e forse questo li spingerà a cinematografica credo sia determinata dalla
nella maggior parte dei casi nessuno di voler quel tipo di musica anche nei loro. paura che hanno nei confronti di ciò che è
questi cortometraggi aveva uno sviluppo sconosciuto. Il vero snobismo arriva in
narrativo che mi consentiva di usare lo In che modo la musica del primo genere dai critici musicali piuttosto che dai
stesso trattamento musicale riservato ai Matrix si sviluppa nei due episodi compositori che lavorano nel settore.
film. Comunque L’ultimo volo della Osiris è seguenti, Matrix Reloaded e Matrix
diventato parte della pellicola e di Revolution? A Los Angeles dovrebbe esserci uno
conseguenza l’ho trattato come tale. Ho La differenza principale è che il pubblico scambio e una comprensione più
utilizzato un paio di spunti tematici che poi non ha più bisogno d’istruzioni per capire naturale, tra l’industria del cinema e
ho recuperato per Reloaded. cosa è Matrix, nel secondo film non c’è l’ambiente concertistico, che non da
nessun riepilogo di ciò che è accaduto nel altre parti. Ma ogni volta che leggo un
Una cosa che ho adorato in L’ultimo primo film. Chi non ha visto il primo film, si articolo sul Los Angeles Times che
volo della Osiris è quando i cannoni della smarrisce molto rapidamente. Un’altra recensisce un concerto dove viene
navicella fanno fuoco: Lei ha sottolineato novità è che nel secondo episodio si sta eseguita anche musica da film, noto che
ogni colpo di cannone con una serie di preparando una vera e propria guerra, si tenta sempre di screditare questa
massicci accordi degli ottoni, riuscendo vediamo eserciti e navicelle che si ammas- disciplina.
a inserirli all’interno dell’intelaiatura sano per cominciare a combattere quello Il critico musicale del L.A. Times, Mark
ritmica generale. Quello che ha fatto si che sarà un conflitto che vedremo solo nel Swedon, è una persona molto colta e aperta
potrebbe definire mickeymousing, terzo film, Matrix Revolutions. Una delle a tutte le influenze. Ha sostenuto sin
termine che di solito si usa in senso novità con cui ho dovuto fare i conti nel dall’inizio tanto compositori come John
negativo, anche se la maggior parte secondo episodio è stato appunto l’introdu- Adams, Philip Glass quanto Lutoslawski e
della gente non si rende conto che, usa- zione e lo sviluppo delle idee musicali che autori tipicamente colti, ma sembra avere
ta in maniera creativa, questa tecnica accompagneranno le scene di guerra del qualche problema particolare con John
può essere davvero emozionante. terzo film. Queste idee saranno meno Williams. Ogni volta che Williams fa
E’ una linea di confine davvero sottile, postmoderne e più nel tradizionale stile qualcosa per la sala da concerto, Swedon lo
vero? I grandi del passato, Alfred Newman cinematografico per grande orchestra, tipo scredita e ne parla negativamente. Non
e Korngold ad esempio, procedevano Tora! Tora! Tora! per intenderci. Ho tentato di capisco questo atteggiamento e lo trovo
spesso in questa direzione e con eccellenti combinare l’approccio tradizionale con davvero sbagliato e ingiusto. Tutte le opere
risultati. La mia speranza è di riuscire a fare alcune delle idee dinamiche e fluttuanti di John Williams, sia quelle per il cinema che
altrettanto e in questo senso i fratelli ormai divenute punti saldi del vocabolario quelle per la sala da concerto, sono fondate
Wachowski hanno apprezzato questo musicale di Matrix. su una tale integrità artistica che quando
modo di procedere. In definitiva, è al regista qualcuno le liquida senza ragione ci rimango
che spetta decidere quanto la musica si Immagino anche che questi due film male.
deve avvicinare o allontanare dall’azione. siano assai più elaborati dal punto di
vista dell’azione. Cosa pensa della colonna sonora che
Quali sono le differenze principali Certamente, c’è molta più azione Williams ha scritto per Minority Report?
quando lavora coi fratelli Wachowski ri- frenetica che nel primo film e inoltre sono E’ una partitura davvero incisiva. E’ stato
spetto a quando lavora con altri registi? anche più lunghi e necessitano di molta davvero molto interessante sentire come,
Purtroppo non viviamo all’interno di una musica in più. In Reloaded la partitura è di sia in questo film che in A.I., Williams sia
cultura che apprezza veramente la musica o circa 95 minuti, contro i 75 di quella del entrato in certa misura in un territorio
alcuna delle arti in generale. La maggior primo. Entrambi i seguiti sono progetti più postmoderno. E’ davvero impressionante
parte dei registi, come la maggior parte imponenti. vedere un compositore della sua levatura
della gente in generale, è immersa nella crescere ancora. Non è più un giovanotto
musica pop e dunque diventa molto raro Lei ha continuato a mantenere un ed è tutt’altro che un poveretto. E’ il tipo di
incontrare qualcuno che apprezza davvero ruolo all’interno della musica colta. persona che la gente si aspetterebbe veder
quello che fai. Penso che i migliori studenti Quant’è difficile conquistarsi credibilità seduto sulle proprie glorie, ma che in realtà
delle scuole di cinema si siano resi conto di in entrambi i settori nel medesimo sta continuando a crescere artisticamente e
ciò che è stato fatto nella musica da film da momento? a portare la nostra disciplina verso nuovi
personaggi come Jerry Goldsmith, Bernard Penso che le barriere che separano i territori, ricordandosi sempre di dare al film
Herrmann e da tutti quei compositori che due ambienti stiano cominciando a crollare, tutto ciò di cui esso ha bisogno. E’ davvero
hanno lasciato un segno profondo. Tutto ciò più o meno. Ciò che impedisce ai emozionante ascoltare l’opera di un
è controbilanciato da quella parte di cultura compositori di musica da film di lavorare più compositore della sua grandezza.
che ha cresciuto le persone con una sorta di frequentemente in opere da concerto
repulsione verso la musica classica e che credo risieda nella difficoltà a intessere La redazione di Colonne Sonore ringrazia Lukas
ogni volta che sentono musica orchestrale relazioni in tale ambito. Se sei un Kendall e Film Score Monthly per la gentile concessione a
balzano in piedi esclamando “Cos’è questa compositore di musica da film passi già riprodurre l’articolo. Un ringraziamento anche a Joe Sikoryak.
roba?”. E non li si può biasimare per questo. molto tempo a imbastire relazioni di lavoro Tutti i diritti riservati © Film Score Monthly, 2003
Uno dei vantaggi che abbiamo e che ci può con registi, produttori, capi di studios e
rendere ottimisti è che tutti i grandi film del inoltre passi mesi e mesi a comporre e a Traduzione di Maurizio Caschetto © Colonne
passato sono preservati su videocassetta e lavorare in studio di registrazione. Sonore, 2003
12 T h e M a t r i x Re l o a d e d
Ritorno a Manderley
L'attesa nuova incisione di Rebecca
La Varèse celebra le musiche immortali di Waxman per il classico composizioni di Max Steiner ed Erich
di Alfred Hitchcock: un poema sinfonico di trascinante bellezza, Wolfgang Korngold – a fissare per molti anni
nell'esecuzione magistrale di Joel McNeely a venire quello che fu il sound della Golden
Age hollywoodiana: musica appassionata e
Ogniqualvolta al grande compositore ricca di melodie rapinose, imbevuta dello
tedesco Franz Waxman veniva chiesto quale sgargiante colore orchestrale tipico
fosse la sua colonna sonora migliore, la dell’idioma tardo-romantico tedesco.
risposta era invariabilmente la stessa: Sin dalle prime battute del magnifico
“Rebecca!” preludio, Waxman ammanta i titoli di testa
Il giudizio può sembrare ingeneroso nei del film nelle volute sinuose e ammaliatrici
confronti dei molti capolavori scritti da del tema di Rebecca. Si tratta di un’ipnotica
Waxman nei decenni successivi; quel che è melodia cromatica, vero perno musicale
certo è che le musiche di Rebecca, la prima della partitura, la cui funzione dram-
moglie (Rebecca, 1940) si situano perlo- maturgica è quella di rievocare la presenza
meno al vertice della sua produzione ossessiva della misteriosa prima moglie di
nell’ambito del “melodramma gotico”, un Lord De Winter.
genere cinematografico molto in voga negli Nella sontuosa orchestrazione del
anni Quaranta, grazie a titoli quali La porta “Main Title”, Waxman accentua il carattere
proibita (Jane Eyre, 1944; musiche di flessuoso e ondeggiante di questa melodia,
Bernard Herrmann), La scala a chiocciola riecheggiando l’immagine dell’oceano tra i
(The Spiral Staircase, 1946; musiche di Roy cui flutti Rebecca ha incontrato il suo tragico
Webb) Il fantasma e la signora Muir (The Joan Fontaine destino; allo stesso modo, il vivace arabesco
Ghost and Mrs. Muir, 1947; uno dei dei legni, sul quale si distende languida-
capolavori di Herrmann) e molti altri. che l’hanno conosciuta, a cominciare dalla mente il tema intonato dagli archi, pare
Tratto da un romanzo di Daphne Du terrificante governante del castello, la riprodurre le mille scintille luminose riflesse
Maurier – che ispirò anche l’altrettanto signora Danvers. A precipitare gli eventi dalla superficie del mare.
celebre Gli uccelli (The Birds, 1963) – il sopravviene il ritrovamento del corpo di Fra le sequenze musicali che fanno
primo film americano di Hitchcock prende Rebecca, in seguito al quale Lord De Winter ricorso al tema di Rebecca, due rimangono
avvio a Montecarlo. Una timida ragazza viene accusato di omicidio… memorabili: il trattamento quasi impressio-
(Joan Fontaine), dama di compagnia di una Il romanticismo morboso e intossicante nistico di “Rebecca’s Room” – musica di
ricca signora americana, si innamora di un del film trova nella colonna sonora di straordinaria suggestione, un’argentea
affascinante e tenebroso gentiluomo Waxman un eccezionale complemento e ragnatela sonora intessuta dei timbri ora
inglese, Lord Maxim De Winter (Laurence questa nuova incisione discografica della sinistri ora incantati dell’arpa, della celesta,
Olivier), la cui bellissima prima moglie, sempre più meritoria Varèse Sarabande del triangolo e del pianoforte nel registro
Rebecca, è affogata in circostanze (per molti versi superiore alla pur ottima acuto – e il valzer demoniaco che chiude
misteriose. Conquistato dall’ingenuità della edizione della Marco Polo, registrata dieci “The Fire and Epilogue”, brano memore
giovane, Maxim decide di sposarla e la porta anni fa da Adriano con l’Orchestra Sinfonica della horror music scritta da Waxman per La
con sé a Manderley, la regale dimora dei De di Bratislava) ci dà l’opportunità di moglie di Frankenstein (The Bride of
Winter. Col passare delle settimane, la apprezzarne anche il valore musicale Frankenstein, 1935).
sposina è però sempre più ossessionata assoluto. Joel McNeely, alla testa della Royal Modellato sull’incipit del tema di
dalla presenza di Rebecca, il cui tormentoso Scottish National Orchestra, restituisce Rebecca, ma privo della sua opulenza
ricordo sembra non aver abbandonato intatto lo spessore sinfonico di una partitura armonica e orchestrale, è invece il tema
quelle mura, così come lo spirito di coloro che contribuì – insieme alle coeve associato alla perfida governante dei De
Winter (“Mrs. Danvers”). L’affinità tematica lungo brano d’apertura (“Main Title /
istituisce un legame musicale fra i due Foreword / Opening Scene”), timidamente
personaggi, sottolineando al tempo stesso la accennato dal clarinetto: una melodia
compostezza fredda e ieratica della signora malinconica e struggente – vagamente
Danvers, intrappolata nella sua devozione somigliante al Preludio del “Tristan und
maniacale per Rebecca. Isolde” wagneriano – ma priva di
Al di là di questo nucleo tematico asso- quell’impronta lirica e appassionata tipica di
ciato alla figura della prima moglie, la tanta love music hollywoodiana. Piuttosto
partitura è prodiga di molte altre idee che descrivere musicalmente il sentimento
melodiche. Subito dopo i titoli, ad esempio, che lega i due protagonisti, infatti, il tema
Waxman accompagna il prologo del film d’amore sembra dipingere i trepidi ed
(“Foreword”) con il nobile tema di impacciati tentativi della ragazza di
Manderley, in una sognante strumentazione penetrare nel cuore dell’uomo che ama e di
per corno inglese, arpa ed archi, che liberarlo dal ricordo tormentoso di
incrementa l’aura fiabesca di queste prime Rebecca. Per questo motivo, Waxman non
immagini. espone quasi mai questa melodia nella sua
Alla protagonista senza nome della interezza, ma si limita ad abbozzarne dei
storia è invece dedicata una serie di temi frammenti lungo tutto il corso della
ora tristi e malinconici (“Terrace Scene”), Franz Waxman
partitura: brevi lampi fugaci, subito smorzati
ora allegri e spensierati (“Tennis Montage nel sussurro di un pianissimo. E’ solo, nella
I”) che ben caratterizzano la vulnerabile tutta una serie di variazioni, tra le quali sequenza conclusiva, che questo tema
timidezza e l’infantile candore della spicca il meraviglioso arrangiamento acquisisce quella compiutezza melodica e
ragazza. rachmaninoviano nella parte centrale di quella pienezza orchestrale grazie alla quale
Queste splendide melodie, affatto “Tennis Montage II”. Waxman può suggellare il definitivo trionfo
estranee al carattere sensuale ed inquieto E’ infine degno di nota il tema d’amore, dell’amore sulla morte.
del tema di Rebecca, sono sottoposte a che fa la sua prima apparizione in coda al Alessio Coatto
Franz Waxman
Risorse Web - Informazioni in rete
REBECCA
(Rebecca, la prima moglie - 1940) www.varesesarabande.com
Varèse Sarabande 302 066 160 2 Sito ufficiale della casa discografica di riferimento per l’edizione,
18 brani - dur: 54'32''
ri-edizione e re-incisione di classiche Colonne Sonore.
www.mjpeak.com
Sito ufficiale dell’artista, raggiungibile anche con il dominio intestato
al nome del celebre genitore: www.bobpeak.com
scritture drammatiche dei due grandi Back”), in cui il tema di Norma si gonfia con quelle degli altri corpi che affollano la
compositori tedeschi, ma anche la di un esotismo assurdo, in una sala mortuaria. La sequenza, improntata
leggerezza lirica ed il soffuso fluire riproduzione distorta e quasi parodistica ad un greve umorismo nero, fu poi
melodico dei balletti di Ciaikovsky, così delle melodie che accompagnavano il tagliata dalla versione definitiva del film
come l’onirico tratteggio impressionista cinema muto. dopo uno di quei famigerati test screening
di Debussy. Come osserva Christopher Husted che già allora venivano compiuti per
Sul piano melodico Waxman delinea i nel libretto del CD, per evitare che il saggiare la potenzialità economica di una
suoi personaggi con levità e riguardo, li succedersi dei temi rispecchi troppo la pellicola prossima al debutto. La scena fu
dipinge in modo puntuale, con temi che frammentarietà del montaggio del film ritenuta inadeguata rispetto al tenore del
sono emblematici di come si può (con risultati deprecabili non soltanto in resto della trama, grottesca al punto di
descrivere in musica la carta d’identità termini di gradevolezza d’ascolto) sfalsare il realismo e la drammaticità di
psicologica di un personaggio. La musica Waxman mutua un espediente diffuso quanto viene dopo.
di Joe è una melodia che germoglia dal soprattutto nella composizione lirica, il Pur non avendola vista, l’ascolto della
jazz, agile, frenetica, impaziente. Il tema cosiddetto recitativo, che consiste nel musica ideata per quella sequenza fa
di Norma è un tango stentoreo, ora congiungere tra loro distinti nuclei sorgere il dubbio che una simile
affascinante, esotico, voluttuoso, ora tematici (eseguiti da numerosi strumenti) valutazione possa aver fondamento.
improvvisamente ossessivo e quasi L’inconsueta pagina scritta da
grottesco, con le sue subitanee Waxman, pur splendida (si è
versioni in habanera. La partitura è tentati di dire che la sua presenza
generosa di moltissimi altri spunti giustifica già da sola l’acquisto del
melodici, che però restano dei disco), evoca un’atmosfera che
semplici episodi descrittivi di appare profondamente
fronte all’imponenza dominante discordante dal tono del resto
dei due temi principali. della partitura. Vi è un clima
Non c’è nulla da fare: il nucleo sospeso, plumbeo, incerto, la
vitale dell’intera opera, il segreto musica non assume un preciso
della sua bruciante passionalità è tratteggio melodico, se si eccettua
costituito proprio dal continuo il trasfigurato apparire del tema di
abbracciarsi e respingersi delle due Joe nella parte finale della suite.
melodie di Joe e di Norma, in una Ascolto dopo ascolto, ci si
successione inebriante di unioni e convince che forse l’eliminazione
scioglimenti, proprio come di questa sequenza iniziale
l’equilibrio emotivo del film fa potrebbe davvero aver rafforzato
perno sul confronto tra i due Illustrazione di M.J. Peak per il CD Sunset Boulevard l’impatto emotivo del racconto di
protagonisti, affascinante e distrut- Wilder ed arricchito il dramma che
tivo a un tempo. mediante fuggevoli passaggi scritti per segue di ben altra aggressività.
L’opera è ricca di episodi degni di strumenti solisti, a volte semplici accordi, In conclusione il Sunset Boulevard della
menzione, a partire dal Preludio, a volte indistinguibili linee melodiche, che Varèse è un disco prezioso, un’espe-
movimentato da un fuoco gershwiniano: scimmiottano l’andamento di una rienza d’ascolto appagante sotto tutti i
ci sono i primi esitanti approcci tra i due conversazione. In questo modo la pagina profili, un prodotto che tradisce un
(“Norma Desmond”), l’immergersi di Joe sinfonica si arricchisce di una fluidità e di autentico atto di amore nei confronti del
nell’imbalsamato universo di Norma (“An una ricchezza timbrica che soddisfa sia cinema e dei suoi artisti più rappre-
Aging Actress”, “Norma’s Gallery”), il quando si accompagna al film, sia nel sentativi: prova ne sia il libretto arricchito
malinconico legame con i ricordi (“The momento in cui la si ascolta separata da commenti accurati e competenti, da
Strange Garden”, “Old Friends”), dalle immagini. numerose fotografie e dalle splendide
l’irridente ritorno alla frenesia di L’edizione Varèse di Sunset Boulevard, illustrazioni appositamente dipinte dal
Hollywood (“Parading to Paramount”, già di per sé così valida, si arricchisce di pittore Matthew Joseph Peak, persino da
“De Mille’s Compassion”), il grottesco e una ragione di apprezzamento in più: per un omaggio di alcuni anni fa scritto da
disperato gioco di seduzione inscenato la primissima volta viene proposto Billy Wilder in onore dell’amico
da Norma per l’unico spettatore che l’ascolto dell’inedita suite “Conversing scomparso: è triste e paradossale che lo
conti veramente per lei (“The Corpses”, che nelle intenzioni degli stesso Wilder, morto il 27 marzo 2002 a
Showdown”), la spietata rivelazione delle autori avrebbe dovuto accompagnare la 96 anni di età, per pochi mesi soltanto
vere intenzioni di Joe (“Farewell”) e famosa e surreale scena introduttiva in non abbia potuto assistere all’uscita
quindi la fatale e catastrofica conclusione cui il cadavere del povero Joe, dell’attesa prima edizione discografica di
(“Joe Walks Out”). Fino alla famosa trasportato all’obitorio, si mette a questa indimenticabile partitura.
sequenza finale della scala (“The Come confrontare la propria tragica esperienza Gianni Bergamino
Franz Waxman
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Sunset Boulevard
(Viale del tramonto) - 1950 www.franzwaxman.com
Varèse Sarabande 302 066 316 2 Sito ufficiale gestito da John W. Waxman, figlio del grande
25 brani (24 + 1 bonus track) compositore, responsabile inoltre della gestione dei diritti sulle
durata totale: 69’41” partiture.
22 Riccardo Giagni
Un filosofo musicista
Un viaggio nelle esperienze musicali di Riccardo Giagni, compositore delle ultime
due pellicole di Bellocchio: L’ora di religione e Buongiorno, notte di Gabrielle Lucantonio
L’attesa era spasmodica e non ha deluso ma non mi sono mai diplomato. Le sue numerosi registi: Guido Chiesa, Mimmo
le aspettative. All’ultima Mostra del Cinema lezioni sono state importanti, perché mi Calopresti e Carlo Lizzani. Con quest’ultimo
di Venezia, la stampa internazionale ha hanno fatto capire cos’è una partitura, abbiamo realizzato un documentario per
applaudito a lungo Buongiorno, notte un’orchestra, la composizione. I miei studi l’Archivio Audiovisivo del Movimento
l’intensa, politica ed essenziale, ultima opera musicali mi hanno deluso. C’era un’ostilità Operaio e Democratico, che si intitolava
cinematografica di Marco Bellocchio. assoluta nei confronti delle persone che non Diario del ‘900. Con Calopresti ho lavorato
Da L’ora di religione, si sa che il regista rispettavano le convenzioni. Gli insegnanti ad un bellissimo documentario sull’anno
piacentino è tornato ad essere l’immenso più conservatori finivano il programma di 1943, che si intitolava La scelta.
autore che ci aveva turbato ed impres- studio con Beethoven, solo in rari casi si
sionato con film del calibro de I pugni in proseguiva fino a Brahms; a sinistra, c’era Come ha conosciuto Marco Bellocchio?
tasca o Sbatti il mostro in prima pagina. solo Darmstadt che contava. In pratica, non Nel 1996 Carlo Crivelli mi ha chiesto di
Il sequestro Moro, visto dall’interno si scrivevano musiche interessanti. Paolo aiutarlo perché non poteva occuparsi di un
proprio da quei brigatisti (con le loro Renosto diceva: “Per comporre, bisogna documentario di Marco Bellocchio. Sogni
psicologie messe in primo piano) che volevano utilizzare il totale cromatico.” Di conse- infranti, questo è il titolo della pellicola sugli
rivoluzionare il sistema e la società italiana, è guenza, gli allievi di Renosto scrivevano ideali dei rivoluzionari italiani. Marco
questa la trama di Buongiorno, notte. Ad aiutare come lui diceva. Per uno spirito libero, è una intervistava numerosi testimoni con il
Bellocchio in quest’impresa, un cast cosa difficile da accettare… commento di musiche di repertorio: ho
d’eccezione, nel quale spiccano l’intelligente e scelto un brano degli Area, un altro di Arvo
sensibile Luigi Lo Cascio (La meglio gioventù, Il Pärt, una musica composta da Crivelli per
più bel giorno della mia vita) e la brava Maya un altro film e composizioni originali del
Sansa (La balia, La meglio gioventù). sottoscritto. A Bellocchio è piaciuto
Per un film così drammatico una utilizzare musiche di repertorio. Nel 1998
colonna sonora di forte impatto, firmata dal abbiamo realizzato La religione della storia,
musicista Riccardo Giagni, compositore di un progetto nel quale si sono utilizzati solo
musica applicata al cinema e ai documentari, immagini di archivio, e io ho lavorato nello
produttore di musica leggera, professore e stesso modo. Prima di girare L’ora di
animatore di trasmissioni radiofoniche. religione, Belloccio mi ha chiamato per
Nelle sue colonne sonore, l’autore utilizza alcuni consigli musicali, dicendomi: “Ho
musiche già composte, che appartengono pensato di vestire di musica questo film,
ad altre culture e situazioni, e le abbina a aiutandomi con il repertorio dell’opera
brani ideati per l’occasione, per creare lirica”. Ho fatto una ricerca, ho lavorato
qualcosa di nuovo. Il risultato è stato sull’opera, ho trovato dei brani per
notevole per L’ora di religione, lo è ancora di manipolarli e investirli di un suono diverso.
più per Buongiorno, notte. Riccardo Giagni
Un incontro proficuo è stato quello che Perché ha scelto di includere musica
abbiamo avuto nella città lagunare con il Come si può passare dal Conserva- armena?
compositore Riccardo Giagni. torio alla musica leggera? Marco mi ha parlato della festa all’inizio
Non potevo essere mantenuto negli del film, e aveva pensato a una suora
Lei è laureato in filosofia. Come si studi, ho perso mio padre giovanissimo. La orientale che cantasse l’“Ave Maria” di
possono conciliare questo genere di musica leggera mi permetteva di lavorare e Schubert. Mi sembrava una scelta un po’
studi con la passione per la musica? di guadagnare il denaro che mi era troppo convenzionale, mentre la festa da lui
Ho da sempre una doppia passione: necessario per vivere. Del resto, l’ambiente immaginata non lo era affatto: vi si
amo riflettere sul pensiero e sui suoni. I miei della musica leggera italiana verso la metà mescolavano uomini d’affari, monarchici,
studi di filosofia sono stati utili a quelli degli anni ’70 era piuttosto interessante, preti. Ho pensato ad una canzone armena,
musicali, e viceversa. C’è un rapporto tra le sicuramente molto più di adesso. molto antica, strana… Un canto d’amore,
due cose, a tal punto che, per la mia tesi di così misterioso è diventato un tema/non
laurea, ho studiato alcuni fenomeni legati Qual è stata la sua prima esperienza tema. E’ una donna che si dichiara ad un
all’idea di suono e alle culture tradizionali, come compositore di musica applicata? uomo. E’ un’idea che mi piace molto, e che
etniche. Si tratta quindi di una tesi in cui una Ho iniziato scrivendo soprattutto in fondo appartiene anche al mondo di
parte era legata alla filosofia del linguaggio e musiche per documentari storici, sociali e Bellocchio, ed è in linea con la poetica
un’altra alla musicologia. La mia formazione naturalistici. In alcuni casi, ho utilizzato delle musicale di Carlo Crivelli, che ha realizzato
musicale più autentica è, ad ogni modo, di musiche originali, composte per l’occasione molte delle colonne sonore dei suoi film
natura filosofica: l’attenzione ai suoni come e di repertorio. Nel 1984 ho lavorato, quasi precedenti (Diavolo in corpo, La condanna, Il
forme simboliche, al loro ruolo nella vita per caso, alla colonna sonora di un film di principe di Homburg, La balia).
quotidiana, appartiene alla mia personalità, e Luciano Odorisio, con i Matia Bazar. Nel
questo già dall’inizio degli anni ’70. 1987 ho realizzato la colonna sonora del Lei ha anche utilizzato brani di
primo film di Massimo Costa, ho scritto la repertorio senza realizzare nessun
Lei ha studiato al Conservatorio... musica di una canzone e ho chiesto a Peter arrangiamento.
Ho studiato a L’Aquila, con il maestro Hammill di scriverne il testo. Per quel che Si potrebbe parlare molto a lungo
Paolo Renosto, armonia e composizione, riguarda i documentari, ho lavorato con dell’utilizzo delle musiche non originali nel
Riccardo Giagni 23
contesto di un film. Per quel che riguarda laureati trovano poi impiego generalmente individui. Rispetto all’Ora di religione (con cui
L’ora di religione, la scelta di musiche di nelle diverse istituzioni dello Stato che si peraltro il film ha più di un punto di
repertorio, classico o contemporaneo, occupano di musica e arti visive. contatto, anche musicalmente) è stato un
risponde alla ricerca di una coerenza lavoro assai più corale, sotto tutti i punti di
immediata, pragmatica, tra ciò che si vede vista. Tra Bellocchio, Francesca Calvelli (che
nel film e quello che ascoltiamo. Sono ha montato il film) e il sottoscritto il lavoro
ovviamente molto più interessato alla sul suono è stato interamente condiviso, nel
coerenza che si situa al livello simbolico: in senso più alto e sperimentale del termine:
diversi momenti del film la musica diventa tanti i suggerimenti, le discussioni, le
‘segnale’, spesso ambiguo. Quando Ernesto proposte, talvolta i compromessi. Alla fine, il
abbraccia il fratello assassino e bestem- risultato è una partitura complessa come il
miatore, c’è un’intenzione simbolica. Si film stesso, ricca di spunti molto eterogenei:
sente allora l’inizio del “Depart in Peace” di vi convivono allegramente e un po’
John Tavener: è un modo di evocare misteriosamente Franz Schubert e i Pink
simbolicamente la pietà umana. L’utilizzo di Floyd, i cori dell’Armata Rossa e la musica
“Che cossè l’amor” di Vinicio Capossela contemporanea di Alexandre Knaifel, oltre
all’inizio della scena della festa è stata una a diversi spunti musicali composti
felice intuizione di Francesca Calvelli, la appositamente da me. Siamo tutti molto
montatrice del film (e compagna di Marco contenti di come “suona” questo nuovo
Bellocchio nella vita). Maya Sansa in Buongiorno, notte incantevole progetto bellocchiano…
Lei insegna all’Università di Lecce… Come ha lavorato a Buongiorno, Ha un altro film presentato a
Questa lavoro mi ha subito sedotto. notte, il nuovo film di Marco Bellocchio Venezia...
Tengo un corso generale sulla storia della in concorso a Venezia? Nella sezione ‘Nuovi Territori’,
musica applicata e uno monografico, che La prima cosa da dire è che si è trattato presentiamo con Paola Gandolfi, Francesca
cambia ogni anno. Ad esempio, qualche di un’esperienza esaltante. Il film è molto Ravello ed Elena Chiesa, un breve video
anno fa ho tenuto un corso sull’idea della bello e strano, con tutto quell’oscillare tra d’animazione, che s’intitola La recherche de
voce nel cinema. Quella cantata, ma anche sogno, fantasia, realtà storica ed effettuale. ma mère, con le bellissime immagini
quella parlata. La voce fuori campo La mia musica, in più di qualche misura, pittoriche in movimento di Paola e una mia
m’interessa. Nei miei corsi non considero tende a seguire questa logica interna al film musica composta per l’occasione. E’ un
solo il fatto musicale, ma lavoro più in che mira a spezzare – ma con dolcezza – i lavoro affascinante di cui vado molto
generale sull’idea del suono cinemato- confini tra dimensione onirica e riflessione orgoglioso: anche qui ci si è dato appunta-
grafico. Insegno alla facoltà di Beni Culturali, più o meno realistica sulla Storia e sui suoi mento sul crinale dell’inconscio e si è arrivati
che esiste da meno di dieci anni e i cui riverberi, sulle esistenze personali degli insieme in orario, almeno così mi pare.
L’ora di Bellocchio
Marco Bellocchio: sicuramente uno dei tratta di Ojakhum, la ‘canzone del propria identità nel seno di una vera e
registi italiani più stimati, uno dei più bravi focolare’”,dichiara il regista. propria congiura.
della sua generazione, ma che raramente è Il compositore-musicologo Riccardo “Non si troveranno nel CD i violenti
riuscito ad ottenere, allo stesso momento, i Giagni nel film L’ora di religione ama abbinare strappi sinfonici (“Harmonielehere” di John
favori della critica cinematografica e del musica di repertorio a quelle originali: è il Adams), che segnalavano a più riprese
pubblico. Lodato dalla prima, veniva spesso caso del sopracitato canto “Ojakhum” (della l’attesa e l’ingresso della composita
ignorato dal secondo. Con L’ora di religione, la durata di 9’ e 56’’). compagnia nelle stanze vaticane dell’udienza.
situazione è cambiata. Compatto ed Tra gli altri brani la canzone di Vinicio Neppure quella sciabolata di luce sonora
intelligente, è uno dei migliori film italiani Capossella “Che cossè l’amor”, “Psalm 23” (“Depart in Peace”, dell’inglese John
realizzati negli ultimi dieci anni. Un piccolo di Giya Kancheli, il “Moderato del Quartetto Tavener) che sottolineava l’abbraccio
grande capolavoro. Una giusta miscela tra per archi n° 3” di Peteris Vasks, “Musica improvviso tra Ernesto Picciafuoco e il
regia, musica e recitazione (il magnifico Celestis” di Aaron Jay Kemis, “Tears of the fratello pazzo e bestemmiatore.
Sergio Castellitto). Angels” di John Tavener, e tre brani composti Vi si potrà ascoltare un brano (“Shoror”)
Nel suo film Bellocchio presenta un da Riccardo Giagni: “L’ora di religione” pensato per i titoli di testa e subito perso per
universo complesso ed iconoclasta. (traccia 1 e 9) e “Shoror” (in collaborazione strada assieme ai titoli stessi, sistemati in
Troviamo non solo preti e diversi membri con il tastierista Danilo Cherni). coda al film”, dice Riccardo Giagni.
della gerarchia ecclesiastica, ma anche degli Il risultato è una colonna sonora Scopriamo quindi questo CD, pubblicato
affaristi, dei monarchici, delle persone che emozionante, che abbina brani diversi tra di con più di un anno di ritardo rispetto
considerano la religione un buon loro ed è malgrado tutto coerente, come all’uscita del film in sala.
investimento per il futuro (e non si parla solo l’eroe del film, che riesce a mantenere la Gabrielle Lucantonio
di Paradiso). Un universo del genere non
poteva essere accompagnato da una musica Riccardo Giagni
semplice o sciropposa, ma richiedeva una co-
lonna sonora imprevedibile e sconcertante. L’ora di religione - 2003
“La ricerca della musica in realtà era Rai Trade CRT 301
iniziata con Riccardo Giagni, ancor prima 9 brani (2 canzoni + 7 di commento)
delle riprese, per un dettaglio musicale che durata totale: 47’20”
poi è diventato addirittura il tema centrale e
cioè il canto dell’antica tradizione armena
che attraversa e caratterizza un po’ tutta la
trama, a partire dalla scena della festa: si
24 R e c e n s i o n i
Hulk!
L’incredibile Elfman: una partitura in verde
E’ gigante, è verde ed è molto
arrabbiato. Altri non può essere se non
l’incredibile Hulk, il celebre personaggio a
fumetti della Marvel, nato dalla fervida
immaginazione di Stan Lee e Jack Kirby. Il
Golia Verde debutta sul grande schermo in
una massiccia produzione della Universal
Pictures e della Marvel Entertainment, nella
speranza di replicare l’enorme successo dei
recenti adattamenti cinematografici di
Spider-Man e X-Men. Nel tentativo di
realizzare un film che deviasse un po’ dal
solito approccio hollywoodiano malato di
gigantismo, la produzione ha pensato di
affidare la regia a una personalità “artistica”
come Ang Lee, professionista quanto basta
per garantire una solida confezione, ma
anche sufficientemente “autore” (passateci
il termine…) per conferire quella dose di La versione CGI di Hulk (Eric Bana)
presunta “artisticità” al film. stile etnico, dominato da influenze della basso. Stupisce anche l’assenza di un tema
Le cure musicali della pellicola sono world music, che permea tutta la score. musicale riconoscibile associato al gigante
state affidate al celebre Danny Elfman, Vocalizzi arabeggianti, timbri stranianti del verde. Invece di una melodia vera e propria,
compositore ormai abbonato a questo dudùk (strumento a fiato d’origine armena) Elfman gli lega un breve inciso – con evidenti
genere di produzioni supereroistiche. In e ritmiche marcate dalle tablas e congas, echi herrmanniani – di sei note discendenti,
verità, Ang Lee aveva originariamente scelto appaiono frequentemente. L’approccio, spesso suonate dai flauti, su cui crescono in
come autore delle musiche il suo mutuato dalla partitura rifiutata di Mychael contrappunto una serie di drammatici ac-
collaboratore abituale, Mychael Danna. Il Danna di cui Ang Lee evidentemente aveva cordi in minore degli ottoni (“Main Titles”).
musicista canadese aveva già scritto e nostalgia, sembra tuttavia fuori luogo e Elfman è da sempre più interessato al colore
registrato buona parte della sua partitura, forzato senza un solido e reale gancio con il e alla tessitura che non a facili soluzioni me-
quando la produzione, sentito il risultato, ha film che commenta. Brani come lodiche, e questo è certamente un pregio.
deciso di licenziare Danna e di sostituirlo “Captured” o “Hulk’s Freedom” sono inte- In conclusione, Hulk è una partitura di
con un autore decisamente più “idoneo” e ressanti nel loro gioco di commistione tra routine per un compositore del talento di
con cui andare sul sicuro. Chiamato orchestra ed elementi più estranei, ma non Danny Elfman, che forse comincia ad essere
letteralmente all’ultimo istante, Elfman si è riescono a convincere del tutto proprio per un po’ stanco di mettere in musica le gesta
infatti ritrovato a scrivere e registrare una via di queste forzature “etniche”, che ormai dei supereroi. Certo, le condizioni in cui il
partitura di oltre 100 minuti in tempo stanno diventando un cliché logoro anche musicista si è trovato ad operare non erano
record (37 giorni!), incontrando tra l’altro nella musica da film. certamente ideali e, da questo punto di
non poche resistenze e attriti artistici con Elfman poi mostra i muscoli nei brani vista, il risultato è comunque notevole,
Ang Lee, che non voleva assolutamente d’azione (“Hulk Out”, “…Making Me soprattutto se ascoltato insieme alle
rimpiazzare il “suo” Danna. Questo Angry”, “Hounds of Hell”, “The Lake immagini che commenta (benchè le
retroscena è importante ai fini della Battle”), dove il lavoro di intreccio sulla influenze mediorientali rimangano, a mio
recensione, poiché crediamo che, in timbrica è raffinato, ricco di dissonanze e di avviso, del tutto fuori luogo anche in tal
qualche modo, il risultato né abbia risentito. sperimentalismi, ma che a volte eccede un caso). Se Elfman avesse avuto più tempo e
Elfman consegna una colonna sonora po’ troppo in soluzioni pompieristiche. più libertà creativa a sua disposizione
solida, robusta e “monstre”, dove Dove Elfman appare più convincente e avrebbe certamente realizzato una partitura
ovviamente ottoni e percussioni - coadiuvati originale è nelle pur brevi parentesi liriche: ben più interessante.
da un tappeto di suoni elettronici inusuali - “Betty’s Dream”, “Gentle Giant” e “The Attendiamo con ansia il suo prossimo
primeggiano (“Prologue”) come giustamente Truth Revealed”. Sono brani dalla lavoro con Tim Burton, Big Fish, in uscita
ci si aspetterebbe dalla musica di un film del compostezza quasi cameristica, su cui l’anno venturo.
genere. Decisamente imprevisto è invece lo spiccano degli interessanti assoli di flauto Maurizio Caschetto
Danny Elfman
Hulk - (id., 2003)
Decca/Universal 80000633-02
19 brani (1 canzone + 18 di commento)
durata totale: 63’50”
Re c e n s i o n i 25
Varèse Sarabande
25 anni di grande musica
Come celebrare un anniversario John Williams per L’impero colpisce ancora. elettronica di James Horner, mentre altri
importante: 25 anni di musica da film edita Partiture da film realizzate durante gli sono completamente distanti l’uno
da una delle prime case discografiche ultimi 25 anni, ma che comprendono anche dall’altro, come Il sesto senso di James
specializzate in colonne sonore? Con una vecchi classici intramontabili della Golden Newton Howard e Xena – La principessa
grande raccolta su quattro CD di oltre Age, da Alex North (Cleopatra), a Bernard guerriera di Joseph LoDuca.
cinque ore di musica tratte dall’immenso Herrmann (La donna che visse due volte) e Ci sono poche partiture inedite e tante
patrimonio delle partiture cinematografiche! Franz Waxman (Viale del tramonto). L’unica esclusioni, come Morricone e Goldenthal
Ottanta colonne sonore originali e nota dolente di questo tipo di raccolte è la (anche se è già disponibile l’album “Varèse
riarrangiate di sessanta compositori che non logica della sequenza dei brani scelti (si inizia Sarabande: a 25th Anniversary Celebration
mancheranno di allettare anche il più con L’uomo del fiume nevoso di Bruce Volume 2” che rimedia alla omissioni del
smaliziato collezionista, ad un prezzo Rowland e si finisce con Shrek di Harry primo volume, e che presto recensiremo),
invidiabile di 20 dollari circa e acquistabile (per Gregson-Williams e John Powell), davvero ma c’è un brano dal film Lontano dal passato
chi è pratico di Internet e carte di credito) sul senza capo né coda. che è una vera chicca: un “Main Title” dal
sito ufficiale della Varèse Sarabande. Il primo e il terzo CD sembrano avere sapore vagamente carnevalesco dominato
Una raccolta che l’etichetta dal famoso una matrice d’azione e d’avventura più da un tema dolcissimo composto da Jerry
logo color cremisi e bianco dedica a tutti i marcata (Venti di guerra, RoboCop, Il corvo, Goldsmith.
più grandi compositori della Settima Arte, Blade); il secondo, invece, è maggiormente Un gran bel regalo, quello della Varèse
ed anche a quelli meno conosciuti, per fare orientato verso commenti più distesi e Sarabande, che ci permette di godere di una
scoprire o apprezzare nuovamente romantici (Il padre della sposa, Un amore pletora di magnifici temi: dalla magnilo-
indimenticabili gemme musicali del cinema tutto suo, Il giardino segreto); e infine c’è il quenza di Air Force One (Goldsmith), alla
e della televisione: titoli di testa o di coda da quarto, in cui predominano le colonne tenerezza de Il mio piede sinistro (Bernstein),
film baciati dall’Oscar quali A spasso con sonore più recenti (Lontano dal Paradiso, passando per le atmosfere ironiche di Pee
Daisy (Hans Zimmer) e Uomini veri (Bill L’era glaciale, The Score, Fuori in 60 secondi). Wee’s Big Adventure (Elfman), nostalgiche di
Conti), temi fantascientifici, ormai entrati Alcuni brani sembrano avere qualche tipo di La voce dell’amore (Eidelman) e sensuali di
nel mito, come la “Imperial March” (sotto relazione: Abyss di Alan Silvestri seguito a L’amore infedele (Kaczmarek).
la direzione di Charles Gerhardt) scritta da ruota da Brainstorm – Generazione Massimo Privitera
Artisti Vari
Varèse Sarabande:
A 25th Anniversary Celebration - (2003)
Varèse Sarabande 302 066 460 2
Disco 1: 21 brani – Durata: 75’49” Disco 2: 20 brani – Durata: 74’55” Disco 3: 20 brani – Durata: 75’58” Disco 4: 23 brani – Durata: 76’25”
1. The Man from Snowy River 1. Steel Magnolias (Georges Delerue) 1. To Die For (Danny Elfman) 1. Sunset Boulevard (Franz Waxman)
(Bruce Rowland) 2. Unforgiven 2. The Player (Thomas Newman) 2. L.A. Confidential (Jerry Goldsmith)
2. The Winds of War (Bob Cobert) (Lennie Niehaus and Clint Eastwood) 3. Black Robe (Georges Delerue) 3. Rounders (Christopher Young)
3. Blue Velvet (Angelo Badalamenti) 3. Raggedy Man (Jerry Goldsmith) 4. Medicine Man (Jerry Goldsmith) 4. The Score (Howard Shore)
4. Witness (Maurice Jarre) 4. The Grifters (Elmer Bernstein) 5. 2001 (Alex North) 5. The Replacements (John Debney)
5. Raising Arizona (Carter Burwell) 5. Green Card (Hans Zimmer) 6. Star Wars: Shadows Of The Empire 6. Gone In 60 Seconds (Trevor Rabin)
6. Pee Wee’s Big Adventure (Danny Elfman) 6. City Slickers (Marc Shaiman) (Joel McNeely) 7. The Bourne Identity (John Powell)
7. Halloween (John Carpenter) 7. Father Of The Bride (Alan Silvestri) 7. The Crow (Graeme Revell) 8. Rush Hour 2 (Lalo Schifrin)
8. A Nightmare On Elm Street 8. While You Were Sleeping (Randy Edelman) 8. Blade (Mark Isham) 9. XXX (Randy Edelman)
(Charles Bernstein) 9. Babe (Nigel Westlake) 9. The Omen (Jerry Goldsmith) 10. Die Hard (Michael Kamen)
9. The Fly (Howard Shore) 10. The Adventures Of The Great Mouse 10. Vertigo (Bernard Herrmann) 11. The Last of the Mohicans (Trevor Jones)
10. RoboCop (Basil Poledouris) Detective (Henry Mancini) 11. Scream (Marco Beltrami) 12. Moby Dick (Christopher Gordon)
11. The Empire Strikes Back (John Williams) 11. The Adventures of Robin Hood 12. The Sixth Sense (James Newton Howard) 13. The Mists Of Avalon (Lee Holdridge)
12. The Right Stuff (Bill Conti) (Erich Wolfgang Korngold) 13. Xena: Warrior Princess (Joseph LoDuca) 14. Cleopatra (Alex North)
13. The Final Conflict (Jerry Goldsmith) 12. The Young Indiana Jones Chronicles 14. Air Force One (Jerry Goldsmith) 15. Life As A House (Mark Isham)
14. The Abyss (Alan Silvestri) (Laurence Rosenthal) 15. Starship Troopers (Basil Poledouris) 16. Emma (Rachel Portman)
15. Brainstorm (James Horner) 13. The Secret Garden (Zbigniew Preisner) 16. The Matrix (Don Davis) 17. In The Bedroom (Thomas Newman)
16. Peggy Sue Got Married (John Barry) 14. A Little Princess (Patrick Doyle) 17. The Iron Giant (Michael Kamen) 18. Cast Away (Alan Silvestri)
17. My Left Foot (Elmer Bernstein) 15. Rudy (Jerry Goldsmith) 18. You’ve Got Mail (George Fenton) 19. One True Thing (Cliff Eidelman)
18. The Dead (Alex North) 16. Iron Will (Joel McNeely) 19. A Little Romance (Georges Delerue) 20. Unfaithful (Jan A.P. Kaczmarek)
19. Stanley & Iris (John Williams) 17. Memphis Belle (George Fenton) 20. Pleasantville (Randy Newman) 21. Far From Heaven (Elmer Bernstein)
20. The Milagro Beanfield War (Dave Grusin) 18. Eye Of The Needle (Miklós Rózsa) 22. Ice Age (David Newman)
21. Driving Miss Daisy (Hans Zimmer) 19. Total Recall (Jerry Goldsmith) 23. Shrek
20. Back To The Future Part III (Alan Silvestri) (Harry Gregson-Williams and John Powell)
26 R e c e n s i o n i
Spirited Away
La sinfonia incantata di Hisaishi
Il poetico ed eccentrico cinema nel paese delle meraviglie e Il mago di Oz, divertente invenzione melodica a mo’ di
d’animazione di Hayao Miyazaki sta il film è davvero unico e singolare, ricco di marcetta.
finalmente trovando un pubblico ed un invenzioni visive straordinarie e di una In “Procession of the Gods” possiamo
riscontro favorevole anche in Europa e poeticità molto toccante. La sensibilità invece sentire gli echi e gli influssi tipici
negli Stati Uniti. Considerato in patria con che Miyazaki infonde alle proprie storie della musica di matrice orientale, in cui
la stessa devozione che gli americani regala al disegno animato una dimensione una serie di tipici strumenti etnici si
hanno per Walt Disney, il regista nuova (almeno per il pubblico integrano nell’ampia tessitura orchestrale.
nipponico ha realizzato film (ricordiamo occidentale), vitale e finalmente adulta, In “Yubaba” ascoltiamo invece una serie
almeno Lupin III - Il castello di Cagliostro, scevra da tutto il corollario di ‘carinerie’ a di minacciose progressioni armoniche
Porco rosso, Laputa e La principessa cui tanto cinema disneyano ci ha abituati. alternate a brevi momenti atonali. La
Mononoke) che si sono sempre La città incantata vede nel ruolo di dolce e malinconica cantilena del tema
contraddistinti per un grado di maturità e compositore il fido compagno musicale di principale ritorna in “Day of the River”,
di artisticità che generalmente, nel Miyazaki, Joe Hisaishi. Il musicista dialogando con garbo schumanniano tra
mondo occidentale, non sono mai nipponico è uno dei collaboratori-chiave archi, legni e pianoforte. La ricca
associati all’idea generale di “cartone del regista, senza dubbio colui che è tavolozza di Hisaishi passa dunque con
animato”. riuscito meglio di chiunque altro a estrema disinvoltura tra momenti lirici
tradurre in musica i suoi meravigliosi sospesi (“The House at Swamp
La sua ultima fatica, La città incantata, mondi visivi. Questa ultima collabo- Bottom”), pagine dissonanti e
si è ritrovata inoltre ad avere un razione poi è davvero notevole per molti sperimentali (“Kaonashi”), richiami alla
inaspettato successo critico fuori dai aspetti. L’impianto della partitura di tradizione musicale nipponica (“The Stink
confini nipponici, arrivando addirittura a Hisaishi è rigorosamente orchestrale, God”), corruschi momenti d’azione
vincere l’Orso d’Oro come ‘Miglior Film’ sinfonico e curiosamente “occidentale”. Il (“Sen’s Courage”) e rigogliose aperture
all’edizione 2002 del Festival di Berlino. Il compositore – collaboratore anche di orchestrali. Di quest’ultima ne è ottimo
premio ha spianato così la strada anche Takeshi Kitano – trova in questo film esempio il brano “Reprise” dove viene
ad un inedito successo commerciale l’occasione per sfoderare tutto il proprio presentato un nuovo, arioso tema in cui la
mondiale, culminando infine nella vittoria talento melodico. costruzione melodico-armonica, certa-
agli Oscar 2002 nella neonata categoria Già dalle battute d’apertura (“One mente non a caso, ha non poche
‘Miglior Film d’Animazione’, battendo in Summer’s Day…”) ci imbattiamo, dopo similitudini con la celeberrima “Over The
casa il gigante americano, la Walt Disney una breve introduzione ritmica penta- Rainbow” de Il mago di Oz.
Company (che comunque detiene i diritti tonica memore di Ryuichi Sakamoto, in Il trascinante tema raggiunge il suo
di distribuzione ed home video per gli una dolce e cantilenante melodia eseguita apice in un pieno sinfonico di marca
USA dei film dello Studio Ghibli; negli dal pianoforte (dallo stesso Hisaishi, che è williamsiana, lasciando solo il rammarico
States infatti la pellicola è uscita con la anche direttore alla testa della pregevole che questa invenzione musicale non trovi
dicitura ‘Walt Disney Pictures Presents’). New Japan Philharmonic), che poi si altro spazio nel resto della colonna
La trama, appassionata e avvincente, rivelerà essere il tema principale del film. sonora. L’apice della partitura, comunque,
narra la storia della piccola Chihiro e del Il tono e l’atmosfera non sono quelli che è nel brano “The Sixth Station”, una
suo viaggio fantastico in una città nella abitualmente si sentono nelle colonne straordinaria pagina rarefatta per archi e
quale si ritrova catapultata magicamente. sonore dei film d’animazione. pianoforte, in cui Hisaishi sfodera una
Un mondo pieno di insidie, streghe Anche i brani seguenti (“The Empty commovente sensibilità per una sequenza
malvagie, bebè giganteschi, animali Restaurant”, “Nighttime Coming”) con- dominata solo dalle malinconiche im-
grotteschi, fantasmi e strane creature nel fermano questa impressione, e ci rivelano magini di Miyazaki e dalla sua musica. Un
quale Chihiro si ritrova intrappolata e dal l’abilità dello Hisaishi orchestra-tore, binomio davvero straordinario, che ha la
quale deve salvare i genitori, trasformati attraverso un impiego davvero mas-siccio forza suggestiva ed evocativa del cinema
per uno strano incantesimo in due maiali. della compagine strumentale, che passa migliore.
Alla piccola occorrerà tutto il sangue da virtuosi pizzicati degli archi a robusti Grazie a La città incantata dunque
freddo e la fiducia in se stessa per uscire interventi degli ottoni. “Sootballs” è una possiamo ammirare, oltre alla bellezza
vittoriosa da questo incubo. pagina dal gusto prokofieviano, delle immagini di Miyazaki, anche la
Al di là degli ovvi rimandi a classici soprattutto per il bell’intreccio tra legni, notevole perizia musicale di Joe Hisaishi.
della letteratura occidentale quali Alice tuba e pianoforte, oltre che per la Maurizio Caschetto
The Omen
Un presagio da Oscar
Quando nel 1976 Jerry Goldsmith Satani” d’apertura – una marcia con tra i due motivi, chiamati a confrontarsi di
iniziava la partitura musicale de Il presagio, recitativo in latino vagamente gregoriano volta in volta l’uno nelle caratteristiche
la sua bacchetta aveva già addomesticato dall’incedere marziale sempre più armoniche e strumentali dell’altro – un
gli aridi territori del western (Solo sotto le accresciuto dal progressivo ingrandimento accostamento chiaramente e volutamente
stelle, L’ora delle pistole), le piaghe e crescendo strumentale – ci si imbatte sbilanciato a favore del tema malefico, che
esistenziali della fantascienza (Il pianeta subito, in “The New Ambassador”, nel nell’arco della narrazione letteralmente
delle scimmie) e le contraddizioni belliche secondo tema portante, associato al decompone la giovialità della sua
del War Movie (Patton generale d’acciaio, nucleo familiare protagonista della vicenda controparte. Si veda l’ancora moderato
Tora! Tora! Tora!). filmica e l’evolvere dello score dichiara “On This Night”, l’avvicendamento
Nel film di Richard Donner, incentrato rapidamente una dialettica fondamentale orchestrale e melodico in “A Doctor
sulle traversie di un’altolocata famiglia tra questi primi materiali tematici. Nella Please” (con i fiati impegnati ad addolcire
travolta dall’adozione dell’anticristo, l’inciso pianistico alla base della marcia
Goldsmith deve aver letto la possibilità di satanica) fino al definitivo sopravvento del
sviluppare una componente orrorifica Male in “A Sad Message”.
sempre latente nelle sue precedenti In realtà a primeggiare non è il vero e
opere, concretizzando la non indifferente proprio “Ave Satani” bensì un suo più
affinità del suo linguaggio musicale al plastico sviluppo, una figura fortemente
progetto con una partitura che tutt’oggi – sincopata, dominata dai beffardi violini e
oltre a rappresentare sbalorditivamente dai massicci interventi pianistici che
l’unico premio Oscar conferito al Goldsmith presenta in “Broken Vows”,
compositore losangelino – stenta a espande con notevole efficacia in “The
trovare degni competitori nel genere. Killer Storm” e congeda in “The Altar”,
Lo score redatto in sei settimane da dopo un trattamento semi-dodecafonico
Goldsmith per le demoniache scorribande per “The Demise of Mrs. Baylock”.
del giovane Damien è infatti un Requiem La partitura sembra concludersi
per coro e orchestra (nella fattispecie la circolarmente con un’ultima esposizione
National Philharmonic affidata alle sapienti dell’iniziale “Ave Satani” ma “The Altar”,
mani di Lionel Newman) senza precedenti come si deduce dalle esaustive note di
cinematografici, in grado, soprattutto Robert Townson, è una versione
grazie all’ormai popolarissimo tema “Ave alternativa a quella usata nel montaggio
Satani”, di accrescere sapientemente definitivo. Infine, eccezionale l’uso del
l’efficacia del film tanto da trascenderlo e coro: Goldsmith utilizza i ventiquattro
diventare negli anni uno standard di L’inquietante protagonista de Il presagio
coristi a disposizione in tutti i registri
riferimento per il filone horror. possibili, dai sussurri in “The Dogs Attack”
La Deluxe Edition preparata dalla loro palese diversità i due brani ai deliranti acuti nella sequenza della
Varèse in occasione del 25° Anniversario restituiscono musicalmente il conflitto morte di Padre Brennan.
del lungometraggio rende giustizia alla fotografico tra la diabolica negatività del Chiude l’album “The Piper Dreams”,
colonna sonora, aggiungendo sette brani bambino e la prosperosa, pacifica vita poco ispirata trasposizione canora del
inediti rispetto alla riedizione del 1990 e familiare dei coniugi Thorn, esemplificata tema principale ad opera della seconda
confermando, alla luce di un ascolto quasi nel candore e nella semplicità della madre: moglie del compositore, Carol. Una nota
integrale dell’opera, come l’Academy non tanto è agghiacciante, imperativo e debole che di certo non scalfisce le altre
abbia premiato semplicemente un “bel staccato l’“Ave Satani” tanto è avvolgente, ben più ispirate, impegnate a consegnare
tema” ma un componimento denso e pastorale e legato il secondo tema. alla storia del mezzo una pietra miliare
ampiamente strutturato. Su questa intelaiatura tematica imprescindibile.
Concesso il dovuto plauso all’“Ave Goldsmith costruisce un preciso dialogo Giuliano Tomassacci
Jerry Goldsmith
The Omen – Deluxe Edition (Il presagio, 1976)
Varèse Sarabande VSD-6288
20 brani
durata totale: 48’29”
28 R e c e n s i o n i
Un concerto Daemoniaco nell’ambito della manifestazione suonato alcuni titoli fari della sua
“Progressivamente”. carriera, con o senza i Goblin come
Gianni Leone, vestito di rosso, ha L’alba dei morti viventi, Opera,
reso omaggio ad alcuni suoi miti come Phenomena, Tenebre, Mad Puppet, il
Brian Eno, Keith Emerson e Brian Auger, “Main Title” di Non ho sonno e Suspiria.
offrendo poi alcuni estratti dall’album Ys Il gruppo si è esibito inoltre con il
suonati sul vecchio organo Hammond. “Mater Tenebrarum” di Keith Emerson e
In contemporanea uno schermo la “Toccata e fuga in re minore” di Johan
riproponeva immagini ravvicinate del Sebastian Bach, prima di dedicare un
I Daemonia in concerto musicista. toccante omaggio al padre Enrico.
E’ poi arrivato il turno di Claudio Grandioso il finale, col tema di
Reduci dai trionfi giapponesi, a Simonetti, vestito di nero come al solito, Profondo rosso interpretato dal gruppo e
Tokyo, dello scorso anno, Claudio accompagnato dal suo gruppo, i Daemonia da Gianni Leone. Un grande concerto
Simonetti e Gianni Leone (Balletto di (Federico Amorosi al basso, Bruno nell’attesa del prossimo episodio: la
bronzo) hanno dato vita ad una Previtali alla chitarra e Titta Tani alla colonna sonora de Il cartaio di Dario
memorabile serata, in luglio, al Centrale batteria). Inizio movimentato con il Argento.
del tennis (Stadio Olimpico) di Roma, brano dance “Demon”, Simonetti ha Gabrielle Lucantonio
30 R e c e n s i o n i
John Barry
GOLDFINGER
(Agente 007 Missione Goldfinger – 1964)
Fuori l’autore!
Un ostinato della chitarra elettrica su una base di terzine
EMI Capitol 72435-
cromatiche degli archi in crescendo e diminuendo, al quale
15 brani – dur.: 41’16”
risponde un violento stacco jazzistico degli ottoni: forse la sigla
THUNDERBALL più famosa della storia del cinema. Il “James Bond Theme” è
(Agente 007 Thunderball, Operazione Tuono – 1965) senza ombra di dubbio il vero trademark musicale della serie di
EMI Capitol 72435-80589-2-5 007. Ma chi ne è veramente l’autore? Le fonti ufficiali ci
18 brani – dur.: 79’03” indicano chiaramente un nome: Monty Norman, compositore
della colonna sonora in stile “giamaicano” del film capostipite
YOU ONLY LIVE TWICE della serie, Agente 007 - Licenza di uccidere (Dr. No, 1962).
(Agente 007 Si vive solo due volte – 1967) Sarà davvero così? A tutt’oggi esistono due versioni non
EMI Capitol 72435-41418-2-9 ufficiali circa la paternità di questo brano. Secondo la prima,
19 brani – dur.: 72’44” Norman avrebbe ideato (mutuandola da una sua vecchia
canzone) solo la melodia, mentre a Barry – chiamato in
ON HER MAJESTY’S SECRET SERVICE soccorso dalla produzione – sarebbe da ascrivere il geniale
(Agente 007 Al servizio segreto di Sua Maestà – 1969) arrangiamento che tutti conosciamo. Vi è però una seconda
EMI Capitol 72435-41419-2-8 versione, avallata peraltro dallo stesso compositore, secondo
21 brani – dur.: 79’46” la quale John Barry è da considerare il solo ed unico autore del
“James Bond Theme”.
DIAMONDS ARE FOREVER Il dubbio rimane per molti appassionati, ma forse la buona
(Agente 007 Una cascata di diamanti – 1971) musica non ha bisogno di certificati di nascita per continuare a
EMI Capitol 72435-41420-2-4 deliziare generazioni di ascoltatori.
21 brani – dur.: 75’00” Alessio Coatto
Cinevox “Stracult”
Titoli cult del cinema di Carlo mitica vocalist di molte
Verdone, Un sacco bello (1979) e Bianco, colonne sonore di
rosso e Verdone (1981), finalmente, e per Morricone, e non solo!) e
la prima volta su CD, in una raccolta l’indimenticabile leitmotiv
unica dal titolo colorato, citazionista e dei “Titoli di coda”
autoriale: “Bianco, Rosso e Morricone”. caratterizzato dal fischio,
Ciò per far meglio comprendere chi ha spensierato e nostalgico a
composto, orchestrato e diretto le musi- un tempo, del grande
che dei due film: il Maestro indiscusso di Alessandro Alessandroni.
capolavori musicali quali C’era una volta in Da Bianco, rosso e
America (Sergio Leone, 1984). Verdone, sono stati tratti
Per le prime due pellicole di Verdone venti brani, con le
il compositore romano ha firmato svariati quattro versioni del
temi romantici e commoventi, allegre “Tema d’amore” e le due
ballate al ritmo di samba, melodie struggenti di “Mia cara
grottesche nello stile de Il gatto (Luigi nonnina”, che riescono a
Comencini, 1978) e Il vizietto (Edouard fare venire un nodo alla
il Maestro Ennio Morricone
Molinaro, 1980), goliardiche marcette e gola per la commozione (il
incursioni nella discomusic. ricordo della nonna, interpretata bene a sottolineare musicalmente).
Dodici i brani tratti da Un sacco bello, dall’inimitabile Sora Lella, che muore Due colonne sonore, che dopo
di cui nove variazioni del “Tema di mentre sta votando, dopo il lungo e vent’anni, tornano alla luce per
Marisol” (purtroppo non è stato possibile faticoso viaggio col nipote, rimarrà sempre soddisfare i fan più accaniti del bel
recuperare le versioni con la straordi- vivo nella memoria di chi ha visto il film! Un sodalizio musicale Verdone-Morricone.
naria presenza vocale di Edda Dell’Orso, momento straziante che Morricone riesce Massimo Privitera
Ennio Morricone
Bianco, Rosso e Morricone (1979/1981)
Cinevox 2003 – CD MDF 352
32 brani
durata totale: 69’33”
FictioNote 33
Dedichiamo questo spazio ad un genere che nel nostro paese sta riservando da diverso tempo
molte buone sorprese: le Colonne Sonore per le produzioni televisive. In una parola: FictioNote!
A detta del regista Carlo Carlei, “Armonie meccaniche” (titolo di un singolo brano)
potrebbe essere il nome principale da dare a questo CD che ospita le musiche composte,
orchestrate e co-dirette da Paolo Buonvino, figura tra le più creative della musica da
cinema italiana contemporanea.
Il sogno di Enzo Ferrari, impersonato nella fiction da un sempre più intenso Sergio
Castellitto, diviene realtà attraverso una musica che, secondo il regista, sembra provenire
dalle automobili stesse: sonorità rarefatte, ritmiche non convenzionali che, con l’aiuto della
poderosa orchestra Amit, ci avvolgono in un turbinio di temi ora drammatici (“Più veloce”,
Paolo Buonvino “I tedeschi”), ora frizzanti (“Valzer di Lina”, “Incontro con Nuvolari”) o intrisi di malinconia
(“Nostalgie”, “Preghiera”). Echi di Philip Glass pervadono l’intera partitura (“Ferrari”, “L’età
Ferrari d’oro”) con puntate pianistiche di sapore nymaniano (“Laura - Prima parte”).
R.T.I. S.p.A. - Image Music IMG 5109952 Il siciliano Buonvino, autore delle famose colonne sonore dei film di Muccino L’ultimo
23 brani – Dur.: 68’10” bacio (2001) e Ricordati di me (2003), riesce a cogliere la vera essenza, fatta di sogni e
motori, della miniserie TV Ferrari tramutando in melodie suoni altrimenti indescrivibili.
Massimo Privitera
Un disco di Franco Piersanti è sempre un balsamo per le orecchie, oltre che una
celebrazione del buon gusto musicale: l’ennesima conferma del talento di uno dei musicisti
più importanti del nostro cinema. Non fa eccezione questa edizione discografica de Il
commissario Montalbano, che raccoglie le musiche di quattro episodi della serie televisiva
ispirata al celebre personaggio uscito dalla penna di Andrea Camilleri. Tutte le partiture
sono dominate da un’atmosfera rarefatta e malinconica (“Notturno e egloga”, “Il cavallino
arabo”), che a tratti si accende di struggente lirismo. Si ascolti, ad esempio, il brano “Livia e
Salvo” (da Gli arancini di Montalbano), affidato al morbido timbro del flauto, che intona una
Franco Piersanti melodia di commovente pudore, in seguito ripresa dagli archi; o, ancora, il mesto tema
discendente che domina la prima parte di “Ninna nanna breve” (L’odore della notte), esposto
Il Commissario Montalbano successivamente dagli archi, dalla fisarmonica, dal flauto di pan e, infine, dal pianoforte.
R.T.I. S.p.A. - Image Music IMG 5107762 Degna di nota, poi, la capacità di Piersanti di tradurre musicalmente l’ironica levità della
19 brani – Dur.: 77’48” scrittura di Camilleri, in brani dall’inequivocabile sapore rotiano (d’altronde, Nino Rota è
stato uno dei maestri del compositore romano). Due esempi sopra tutti: il tono
caricaturale dei pizzicati degli archi in “Grottesca” e il delirante tango di “Addio al noir”
(entrambi tratti da Il gatto e il cardellino). Quest’ultimo brano, strumentato con umorismo
quasi pagliaccesco, chiude con brio un disco di notevole mestiere, non del tutto alieno a
qualche momento di monotonia, ma ricco di pregevoli gemme musicali.
Alessio Coatto
Errata Corrige
Mi scuso con il compositore Germano Mazzocchetti per aver erroneamente scritto nella recensione di Carabinieri,
presente nel primo numero di questa rivista, che l'autore è perugino. In realtà, è pescarese.
Massimo Privitera
34 L’ i n c h i e s t a
Coming soon!
La musica dei Trailer - 2ª parte
Siete produttori di un film e avete progetti con budget medio-basso e senza cinematografici o spot TV, ma anche e
investito una montagna di euro? attori famosi o grandi registi, ma con una soprattutto per i trailer d’anteprima (i
Preoccupati perché il vostro buona storia e buone idee, o per pellicole famosi “prossimamente” o meglio
compositore di fiducia non ha ancora di bassa qualità che semplicemente grazie “teaser trailer”) dove molto spesso
terminato la colonna sonora? Non sapete ad un unico ingrediente attrattivo (molto bisogna fare i conti con una colonna
come fare per la musica dei trailer che spesso anche una sola scena o battuta) è sonora originale che risulta ancora un
anticiperanno l’avvento del vostro nuovo in grado di trainare tutto il film. work-in-progress, un cantiere aperto.
kolossal? Per di più non volete ascoltare Ecco allora che gli studios Come sempre è anche e soprattutto
nel trailer la solita musica proveniente dai hollywoodiani piuttosto che utilizzare le una questione di soldi. Infatti, il
soliti film? E non volete spendere cifre tracce sonore composte per il film, produttore paga molto meno la musica
astronomiche per diritti vari? Okay, qualora fossero già disponibili all’utilizzo, preconfezionata di società specializzate
niente panico, la soluzione è una sola: si rivolgono a questi produttori, quali, fra quali la Immediate Music (IM), piuttosto
affidarsi a uno dei tanti studi che i più importanti, la Immediate Music o la che i diritti di licenza e produzione di un
producono quasi esclusivamente musica ReelTime Music Incorporated, che soundtrack originale. E non è detto che
originale per trailer. In soli tre giorni il forniscono brani o spezzoni musicali utilizzando la musica del film si ottenga
vostro emozionante ed esclusivo trailer specifici e perfettamente adatti alle una miglior qualità o un risultato finale
di grande impatto sul pubblico sarà sequenze scelte per il trailer. L’offerta che superiore, di maggiore impatto emotivo,
pronto e i vostri colleghi “moriranno propongono abbraccia musica pratica- rispetto ad un brano di due minuti cucito
d’invidia”. mente per tutti i generi cinematografici, su misura per esaltare e sottolineare le
Si è verificata una vera e propria spaziando dalla commedia al thriller, dal immagini dei personaggi, l’atmosfera e
esplosione di richieste per questo tipo di film romantico a quello d’azione, dal vari punti d’interesse di un film. Giudicate
dipartimenti specializzati, quando i fantastico al drammatico, e così via. voi stessi scaricando dalla Rete, se non lo
produttori si sono resi conto di quanto Possiedono vere e proprio librerie avete già fatto, il trailer esclusivo per
fossero importanti quei 60-120 secondi musicali così estese e specializzate da Internet di Minority Report (2002).
per il successo del film al botteghino. poter soddisfare qualsiasi tipo di “Redrum 2.0” della Immediate Music
Affermazione valida, soprattutto per richiesta, e non solo per trailer accompagna le immagini di Tom Cruise-
Happy Days e Hazzard i più famosi) e per i i due minuti e mezzo di lunghezza, durata
videogiochi. Firmerà così trentacinque classica di un trailer cinematografico.
colonne sonore per il cinema e la televisione Recentemente oltre 60 di questi spezzoni
dall’anno d’esordio ad oggi. sono stati raccolti in un doppio compact disc
Importante è la fondazione della Reeltime intitolato Coming Soon! The John Beal Trailer
Music Incorporated, che lo proietta nel Project, purtroppo difficilmente reperibile nei
mondo della musica per trailer cinematografici negozi italiani. Edito nel 1998 dalla Sonic
e televisivi come un autore tra i più Images Records (SID2-8815), il CD permette
John Beal – ReelTime Music Inc. importanti. Sono oltre 500 i trailer di ascoltare il meglio della produzione di Beal
Il californiano John Beal nasce cinematografici sui quali ha lasciato la sua degli ultimi anni, da Black Rain a Ghost, dal
musicalmente negli anni Settanta come impronta musicale: Aladdin, JFK, The Mask – celeberrimo “Beal’s Con Theory” per
direttore e arrangiatore per famosi artisti del Da zero a mito, Forrest Gump, La maschera di Conspiracy Theory, riutilizzato in molti altri
calibro di B. B. King e Olivia Newton-John. Zorro, Matrix e Braveheart. trailer, a In the Line of Fire. Davvero una
Alla fine del decennio inizia ad occuparsi di Molti grandi progetti lo hanno visto prelibatezza per gli appassionati del genere.
musica per il grande schermo con il suo impegnato in questi anni, ed oggi la sua Imperdibile il suo sito Internet (www.beal-
primo film Zero to Sixty (1978), lavorando poi compagnia è una delle industrie leader del net.com), ricco di curiosità e informazioni
per il piccolo schermo (Laverne & Shirley, mercato. Il 90% dei suoi brani non superano interessanti.
Immediate Music – Music with Impact lavorando però esclusivamente per trailer disponibili sul mercato ma presenti in
La Immediate Music (IM) non è solo cinematografici e televisivi. un’ampia area per l’ascolto addirittura in
Minority Report. Ha una grande esperienza nel La sede si trova a Los Angeles in versione integrale. Ecco quindi che
settore dovuta alla ormai decennale attività. California, dove tutti i maggiori studios di scopriremo i 44 secondi di pura azione di
La fondazione risale al 1992 per mano di produzione sono loro clienti. Praticamente il “Redrum 2.0” utilizzati per il trailer di Minority
Jeffrey Fayman (musicista rock nonché 90% dei film in circolazione sul pianeta Report nella traccia 9 del CD Vol. 21 (Action
elettronico e percussionista) e Yoav Goren Terra… Se vedete un trailer al cinema, siete Drama, Techo Big Beat, Industrial Rock
(produttore nel 1992 del grande poeta- sicuri che non abbia la loro musica? Alcune Action, Horror Sci-Fi) e potremo ascoltarli
cantautore canadese Leonard Cohen ed delle loro recenti campagne pubblicitarie senza problemi quante volte vogliamo.
autore di un’unica colonna sonora di spicco: includono Il Signore degli Anelli, Ice Age, Harry
“Watch me” del 1996), prima compositori e Potter e Spy Kids 2. Molto interessante il loro
quindi produttori della loro musica. Ad oggi sito Internet (www.immediatemusic.com):
presentano una folta schiera di bravi autori in grande spazio è dedicato alla loro offerta
grado di soddisfare le richieste per ogni musicale ed alle modalità per ottenerla.
genere cinematografico e le molteplici Degna di nota è la sezione dedicata alle loro
esigenze del mercato hollywoodiano, numerose pubblicazioni in CD, non
Tr a i l e r M u s i c 37
Director’s Cut blockbuster hollywoodiani e non risparmian- però accontentarsi di ascoltare i vari clip
Extreme Music in associazione con Media do un grande respiro orchestrale. Oltre al musicali direttamente dal sito internet della
Ventures Entertainment Groups, nata grazie capofila Zimmer, ecco, tra gli altri, Klaus Extreme Music ( www.extrememusic.com ).
ai compositori Hans Zimmer e Jay Rifkin, ha Badelt, John Powell e Harry Gregson- Sono raccolte differenziate per genere
creato una nuova ed incredibile libreria Williams che hanno firmato colonne sonore cinematografico e soddisfano tutti i gusti
musicale chiamata “Directors Cuts” quali X-Man, Gladiator, Hannibal, Crimson musicali. Sono delle vere e proprie
(www.directorscuts.tv). Comprende un’ampia Tide ed anche per molte pellicole di Jerry compilations con i migliori brani degli autori
gamma di composizioni originali pronte per Bruckheimer. I lavori di questi compositori che fanno parte della scuderia di Hans
essere utilizzate in pellicole cinematografiche, sono ora disponibili non più solo per Zimmer.
programmi televisivi e radiofonici, e per ogni soundtrack originali, ma anche per una vasta
tipo di campagna pubblicitaria, trailer gamma di utilizzo che va dal trailer al
compresi. L’idea innovativa è quella di offrire programma di intrattenimento televisivo.
brani originali composti da Zimmer stesso e “Directors Cuts” comprende oltre una
da tutti i compositori che lavorano all’interno dozzina di compact discs disponibili però solo
del gruppo di Media Ventures con lo stile per professionisti del settore e non
compositivo utilizzato per i grandi commercialmente per il pubblico, che potrà
lavorativa. Dal 1994 molto attivi con i loro questi lavori sono disponibili nella forma di clip
lavori musicali per i trailer, tra i più recenti vi audio sul sito Internet (www.robertetoll.com).
sono 007 – La morte può attendere, Blade II, Un accenno soltanto alla Pfeifer Broz.
L’acchiappasogni, Johnny English e Gangs of Music dei fratelli Jeff e Robert Pfeifer, autori
New York. Molteplici anche le composizioni ed esecutori del tema della serie TV
per il cinema e la televisione. Highlander The Raven. Molto importante
Sul loro sito Internet (www.parodifair.com) anche la X-Ray Dog Publishing: Solaris, Era
The Art of Film Music : altri studi… è possibile ascoltare alcuni clip musicali. mio padre e Spider-Man tra gli ultimi trailer
Molte ancora sono le case di produzione Robert Etoll Productions ha base a musicati (www.x-raydogmusic.com).
di musica per trailer. Annoveriamo tra le Culver City in California. Qui, nello studio Una menzione anche per Extreme
principali ParodiFair, Robert Etoll Sweet Silence, Robert Etoll ha composto con Music (www.extrememusic.com), al lavoro
Productions, X-Ray Dog Publishing, Pfeifer il suo staff (Dean Grinsfelder e Paul Dinletir) sui trailer di Hulk, Terminator 3, CSI e Tomb
Broz. Music, Non-Stop Music, Extreme la musica per alcuni dei trailer più importanti Raider 2, e per Non-Stop Music
Music, Music Junkies, Brand X Music e della stagione cinematografica: Matrix (www.nonstopmusic.com) per il trailer di The
RipeTide Music. Reloaded, Hulk, The Italian Job e Bad Boys 2. Il League of Extraordinary Gentlemen.
Starr Parodi e Jeff Eden Fair sono primo trailer di Etoll (produttore musicale, Concludiamo la carrellata con RipeTide
musicisti di alto livello, oltre che moglie e compositore e autore di canzoni) fu The Music, società fondata da Rich Goldman
marito, costituiscono la ParodiFair, Godfather Part III (Il padrino – Parte III, 1990): (www.riptidemusic.com) e Brand X Music
amorevole esempio di relazione sentimental- ad oggi ne conta più di duecento. Molti di (www.brandxmusic.net).
John Anderton, assieme ad un pezzo nella nostra memoria. Nel contesto e (Terminator 3: Le macchine ribelli) e del
tratto dallo score di Hans Zimmer per nella funzionalità del trailer sarebbe stato suo teaser trailer che ne anticipò
Backdraft (Fuoco assassino, 1991) ed un un grave errore perdere il patrimonio l’avvento. L’idea è stata produrre musica
brano della colonna sonora originale del contenuto proprio nella riconoscibilità e originale basata sulla colonna sonora di
film prodotto però non da John Williams popolarità di queste musiche, presente Terminator 2 di Brad Fiedel, adattata e
ma dalla Non-Stop Music, altra compagnia anche al di fuori dal contesto originario scritta dallo stesso autore, Marco
musicale specializzata in trailer. Un del film. Ed ecco quindi che la scelta è Beltrami: chi non riconosce le possenti
assemblaggio davvero emozionante. stata obbligata. note iniziali del tema principale?
Ovviamente un’eccezione classica, o Stessa cosa si può dire del nuovissimo Il risultato finale è spesso un ottimo
meglio proprio l’antitesi di questo ben Terminator 3: Rise of the Machines trailer ottenuto con grande qualità, cura
oliato meccanismo, sono i sequel o le del dettaglio e del montaggio e
trilogie. Risulta chiaro a tutti che un un’adeguata scelta musicale. Sono dei
elemento di primaria importanza che piccoli gioielli, quasi dei moderni, se mi
lega i secondi o terzi episodi ai passate il termine, “cortissimo-
precedenti, assieme alle immagini degli metraggi”. Piccoli oggetti di culto attesi e
attori e le ambientazioni classiche, è ricercati, così come attesi e ricercati
proprio la musica del capostipite. Il suo sono anche gli stessi brani musicali
tema principale in apertura di trailer è utilizzati nei trailer. Certamente per gli
sempre una buona base di partenza per appassionati ma anche per chi rimane
catturare l’attenzione dello spettatore e inspiegabilmente stregato da una
riportarlo indietro nel tempo stabilendo particolare sensazione veicolata da
un preciso collegamento ed un saldo immagini emozionanti ed accompagnate
legame con le emozioni e l’esperienza da un appropriato tema musicale, magari
cinematografica passata. visto una sola volta e pure per caso.
Due recenti esempi sono rappre- Visto che nella maggior parte dei casi
sentati da Harry Potter e Star Wars. si tratta di spezzoni sconosciuti e “hard-
Entrambe le saghe presentano i to-find”, speriamo di aver contribuito
popolarissimi temi di John Williams che con queste poche righe a fare un po’ di
spalancano già da soli le porte su mondi chiarezza.
magici e fantastici impressi ormai a fuoco Arnold Schwarzenegger in Terminator 3, le macchine ribelli Stefano Sorice
38 Concerti
Assiduo frequentatore delle sale da concerto e delle orchestre italiane (ha diretto più volte l’Orchestra della Regione Toscana,
l’Orchestra Città Aperta e l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna), il Maestro Timothy Brock è stato a Roma il 23 luglio scorso, ospite
della stagione musicale estiva dell’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia, per dirigere il concerto “Gli anni d’oro di Hollywood”, con un
programma tutto dedicato alla musica da film hollywoodiana dell’epoca che va dagli anni ’30 agli anni ’60.
Brock, compositore e direttore d’orchestra americano di Olympia, Washington, si è specializzato ormai da diversi anni nella
composizione, nel recupero e nella proposta in concerto di musiche legate al cinema muto. Brock ha composto nuove partiture per grandi
classici del muto come Il gabinetto del Dr. Caligari, Faust, Berlino: sinfonia per una grande città, L’ultima risata e Aurora. Si occupa inoltre del
recupero e del restauro delle partiture composte da Charlie Chaplin, su diretta commissione della famiglia dell’indimenticabile Charlot, per
film come Tempi moderni, Il circo, La febbre dell’oro e Luci della città.
La redazione di Colonne Sonore lo ha incontrato e ha parlato con Brock del programma eseguito a Santa Cecilia e dell’importanza di
eseguire la grande musica da film in sala da concerto.
Nello scorso numero della rivista, sono detenute da tante piccole nonché sono dei musicisti eccezionali, riescono a
lamentavamo l’assenza nel nostro Paese oscure case editrici musicali negli Stati Uniti. infondere grande vitalità all’interpretazione.
di concerti esclusivi dedicati al repertorio Ci sono alcuni editori, come John Waxman Quando pensiamo alle classiche
della musica da film. Quando abbiamo (il figlio di Franz Waxman), che aiutano le colonne sonore hollywoodiane, ci viene
scoperto questo concerto, ci siamo subito orchestre a recuperare le partiture e fanno in mente soprattutto il suono brillante
sorpresi ed entusiasmati, poiché uno dei da tramite tra gli enti e chi detiene i diritti. degli ottoni, uno stile decisamente
nostri obiettivi è proprio quello di Ma di solito è sempre un processo molto americano…
promuovere culturalmente questo complicato. Sì, ma se ci pensate bene non è un
genere di eventi ed occasioni. Che cosa ci L’orchestra di S. Cecilia è una grande sound di natura esclusivamente
può dire del programma che ha istituzione nel campo musicale italiano, si “americana”. Durante il periodo d’oro, la
eseguito? Ha scelto Lei personalmente i occupa prevalentemente del repertorio quasi totalità delle orchestre hollywoodiane
brani? sinfonico ed operistico e quindi volevamo era formata da immigrati europei trasferitisi
Ho scelto io stesso i brani del sapere come ha affrontato un program- negli States. C’erano italiani, francesi,
programma e li ho proposti al Maestro ma di questo genere. Cosa pensa tedeschi soprattutto… alcuni dei migliori
Luciano Berio [il compianto direttore artistico dell’orchestra? Qual è stata la reazione musicisti europei vennero negli Stati Uniti e
di S. Cecilia, ndr] lo scorso anno. Fu di suo dei musicisti? ottennero contratti per suonare nelle
gradimento e appoggiò tutte le mie scelte. orchestre di Hollywood. Ad esempio, gli
Ho cercato di selezionare uno o due brani anni ’30 e ’40 furono i periodi in cui c’erano
rappresentativi per ogni decennio, poiché il i migliori suonatori di xylofono in assoluto.
programma copre il cosiddetto “periodo In Tempi moderni, c’è una parte per xylofono
d’oro” che va dagli anni ’30 agli anni ’60. E’ assolutamente incredibile e complicatissima
una sorta di show che mostra inoltre come da eseguire, e all’epoca fu suonata da quello
lo stile dei compositori si sia evoluto nel che era probabilmente il più grande
corso degli anni. Il concerto inizia con la suonatore di questo strumento. Così,
“Overture” da King Kong, di Max Steiner per quando il percussionista di S. Cecilia ha visto
finire con il tema de I magnifici sette, di questa parte, ha sgranato gli occhi e ha
Elmer Bernstein. Ho scelto quello che esclamato: “Ma come faccio?” (ride). Di
ritengo sia il picco più alto di ciò che è stato tutto il concerto, Tempi moderni è
composto per il cinema in quegli anni. Uno probabilmente il brano più complicato e
degli aspetti più belli dell’eseguire un impegnativo. Dunque, per tornare alla
programma del genere è che possiamo domanda, è vero che esiste un suono
ammirare la bellezza di queste musiche “americano” ma si tratta del prodotto del
senza che vi siano dialogo, effetti sonori e multiculturalismo che esisteva all’epoca e
qualunque altro fattore esterno che questo ha creato il classico sound
competano con la musica. Molta di quella hollywoodiano, specialmente per quanto
per film necessita delle immagini per essere riguarda il suono dei violini, così ricco e
compresa e ammirata in tutto il suo valore. avvolgente.
Questi brani invece no, poiché hanno una Tim Brock Per presentare questo genere
valenza molto forte, riescono a riportarci musicale a un pubblico poco avvezzo, Lei
alla mente le immagini e le emozioni dei film E’ molto raro che esegua concerti come pensa che sia più indicato realizzare
per cui sono stati scritti e nel contempo a questo, poiché di solito mi occupo programmi esclusivi di musica per film,
distinguersi come opere da concerto, solamente dell’esecuzione di musica per oppure è possibile suonare brani del
perché sono tutte partiture di grande film muti. E’ la prima volta che dirigo S. genere, accanto a qualche grande lavoro
integrità artistica. Cecilia e la sensazione che ho avuto è quella sinfonico del repertorio classico?
E’ stato molto difficile recuperare le di grande divertimento e curiosità. Penso Esistono, senza dubbio, alcune partiture
partiture orchestrali? che sia la prima volta in assoluto che si che possono tranquillamente stare accanto
Sì, è sempre molto difficile e anche cimentino con un repertorio del genere. a brani del repertorio classico e che
oneroso. E’ stata una vera sfida riuscire a Nonostante le partiture dei film siano tutte vengono abitualmente inserite nei
recuperare tutte le partiture e metterle famose, è stato entusiasmante vederli programmi regolari delle orchestre. Ad
insieme. Con l’eccezione di Tempi moderni e appassionarsi a queste musiche. Non avrei esempio Fronte del porto è stata rielaborata
Fronte del porto, i diritti di tutte queste score potuto chiedere una orchestra migliore, da Bernstein proprio come opera da
Concerti 39
concerto. Molti di questi compositori erano mai idea di quali musicisti sarebbero stati Prevalentemente ho scritto opere per la
poi autori conosciuti anche per la loro disponibili al momento della registrazione, sala da concerto. E’ da molti anni che mi
musica non da film, come Miklòs Rosza e per cui si trovavano a dover sostituire la occupo anche della composizione di
Bernard Herrmann. Come ho detto prima, parte del controfagotto con il sassofono colonne sonore per film muti. Ne ho
si tratta in tutti questi casi di musica di baritono o cose del genere. realizzate 12 finora. E talvolta mi capita di
grande integrità artistica, capace di reggersi Tutti quanti erano compositori capaci comporre anche per le pellicole, benché
sulle proprie gambe. Dunque senza dubbio di orchestrare da soli la propria musica… non sia la mia scelta principale. Ho lavorato
potrebbero essere eseguite accanto al Certamente! (ride) su alcuni documentari della BBC ed anche
tradizionale repertorio sinfonico, poiché Mentre non si può dire che sia la per la televisione polacca. Preferisco lavorare
spesso i compositori rielaboravano le loro stessa cosa per i compositori attuali… sui film muti. Generalmente cerco di lavora-
partiture in forma concertistica, come ad Assolutamente. La quasi totalità dei re su pellicole senza una partitura originale e
esempio Giorni perduti di Ròsza. C’è infatti compositori cinematografici attuali non è dunque compongo una musica ex-novo.
un lavoro di arrangiamento che va capace di orchestrare la propria musica e Lei ritiene che i compositori
necessariamente fatto per presentare dunque deve ricorrere all’aiuto di specialisti. contemporanei di musica da concerto
queste partiture nella maniera migliore. Le piace la musica da film attuale? La siano in qualche modo influenzati dalla
Solo nel caso di King Kong non c’è alcuna segue con interesse? musica da film nelle loro opere?
rielaborazione. Quella che abbiamo Sì, ci sono alcune cose che mi piacciono. Credo che lo siano per forza. Questa è
suonato è esattamente la musica come la Penso che ci siano compositori interessanti, una generazione che ha inevitabilmente un
sentiamo nel film, nella scena in cui la barca alcuni si sono evoluti al peggio, altri invece al legame molto forte con il cinema in
della spedizione arriva all’isola. meglio. John Williams, ad esempio, ha fatto generale e quindi credo che sia anche solo
Noi pensiamo che in questo senso enormi passi avanti dagli anni ’70 in poi. Non involontariamente influenzata dalla musica
esista comunque un problema di sono un grande appassionato delle sue da film. E non c’è niente di male in tutto ciò.
comprensione culturale. Quando si colonne sonore di quel periodo, mentre Si tratta di una disciplina artistica e come tale
tratta di eseguire brani di musica per film partiture come Le streghe di Eastwick, è entrata nel patrimonio intellettuale dei
di autori “colti” come Prokofiev o Salvate il soldato Ryan e soprattutto A.I. sono compositori. Senza dubbio ha catturato me.
Shostakovich sembra che non ci sia alcun davvero eccellenti e notevoli. In generale, Il mio insegnante di composizione e
problema, mentre si fa ancora fatica a penso che il problema principale al giorno orchestrazione fu David Raksin e lui mi ha
eseguire in concerto musiche di Williams,
Steiner o Korngold… Forse perché si
pensa che questi autori abbiano
“tradito” la musica colta sporcandosi le
mani con il sound hollywoodiano.
Tutti i più grandi compositori del XX
secolo hanno composto musiche per il cine-
ma, con l’eccezione di Stravinsky: Prokofiev,
Shostakovich, Saint-Saens, Copland, persino
Mascagni. Nessuno di questi può dire di
aver “tradito”. Solamente chi non compren-
de la musica per film e la guarda ancora con
atteggiamento snob può pensarla in questa
maniera. E’ una leggenda alla quale nessuno
di questi autori ha mai creduto, tuttavia. La
musica da film è una forma d’espressione
artistica come lo sono il balletto e l’opera. Il L’Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia interpreta le musiche di Tempi moderni
problema vero è che spesso questi
compositori non avevano il totale controllo d’oggi sia quello che i compositori non aiutato a ricostruire la partitura di Tempi
su come la loro musica sarebbe stata hanno tempo sufficiente per comporre e in moderni, alla quale lavorò originariamente
utilizzata nel film e su cosa sarebbe stato queste condizioni diventa molto difficile insieme a Chaplin. Ho avuto modo di
tagliato. Ciò era il problema principale. produrre qualcosa di buono. Bernard lavorare anche con Miklòs Rosza, mentre il
Un altro aspetto legato a questo Herrmann scrisse la colonna sonora di mio insegnante di direzione d’orchestra fu
problema è forse la maniera sbagliata di Quarto potere in oltre tre mesi. Charlie Leonard Bernstein. Dunque c’è sempre
giudicare il fatto che i compositori Chaplin si prendeva sino a sei mesi di tempo stato un legame con la musica da film nella
hollywoodiani non orchestravano le per completare la partitura, benché nel suo mia carriera.
proprie partiture, per via dei limiti di caso lui fosse produttore di sè stesso. Oggi Bernard Herrmann è stato il mio idolo,
tempo a cui erano sottoposti. una cosa del genere sarebbe impossibile. l’ho sempre ritenuto sopra tutti gli altri
Esatto, era un problema di limiti di Michael Kamen mi ha raccontato che a volte come compositore. E’ stato una grande
tempo. Prendiamo l’esempio dei il limite di tempo odierno arriva anche ad influenza anche nella mia carriera da
compositori che abbiamo suonato in essere di appena 10 o 12 giorni. E’ una cosa concerto, poiché lui stesso fu un grande
concerto: Max Steiner non orchestrava mai incredibile e ingiusta, se si pensa che un film promotore del recupero di materiali poco
i propri lavori ma lasciava indicazioni molto di media produzione necessita di circa 40 conosciuti. E’ stato il primo direttore
precise. Lo stesso vale per Franz Waxman. minuti di musica. Ed è per questo che d’orchestra a eseguire brani di Charles Ives.
Leonard Bernstein e Bernard Herrmann spesso si utilizza la stessa idea, reiterata; Ritengo che sia stata una figura davvero
invece orchestravano totalmente le loro oppure si lavora molto con sintetizzatori e unica e importante all’interno della storia
partiture. Miklòs Rosza generalmente non campionatori. L’industria cinematografica ha musicale americana.
lo faceva, per via dell’enorme densità fatto enormi passi avanti dal punto di vista La musica da film fa parte della nostra
strumentale della sua musica. Ma tecnico e da quello narrativo, ma non si può cultura e permea tutta la società. I grandi
comunque tutti lasciavano istruzioni molto dire la stessa cosa per quanto riguarda la compositori rimangono tali, non importa da
precise ai loro fidati collaboratori su come composizione della musica da film. Ed è un dove arrivino e quale sia il loro retaggio. Un
orchestrare le partiture. E spesso si vero peccato. grande musicista può scrivere per qualsiasi
trovavano a dover rivedere personalmente Lei ha composto anche colonne so- forma d’espressione musicale ogni volta con
alcune scelte, poiché all’epoca non avevano nore o solo lavori per la sala da concerto? successo.
40 C o n c e r t i
Il dossier “Cinema da Ascoltare” prosegue con la prima monografia nel nostro percorso di
indagine sull'utilizzo della musica nel cinema, che ci costringe ad affrontare e sciogliere un
importante interrogativo iniziale: il cinema potrebbe fare a meno della musica?
Il cinema, nato muto, ha preteso fin dalle escludere ogni altra distrazione che la visione Debussy a Satie, senza dimenticare il contributo
sue primissime espressioni l’utilizzo di un di immagini senza sonoro può comportare. del folclore e della musica popolare in genere.
commento musicale. All’inizio l’esigenza di Nonostante l’iniziale assenza di suoni Non s’è dovuto attendere molto per avere
associare alla proiezione delle pellicole il suono propri, l’arte cinematografica ha avuto presto le prime autentiche partiture originali,
di uno strumento, era essenzialmente bisogno di acquisire, per la sua completezza composte specificamente per la pellicola e
scaturita dal bisogno di camuffare il più espressiva, la presenza di un commento mandate in giro per il mondo, assieme ai rulli
possibile il fastidioso rumore meccanico dei sonoro di tipo musicale. Già nei primi anni del di celluloide, per farle eseguire in sincrono con
primi proiettori. secolo scorso quasi non si assisteva a la proiezione del film. Dopo, in poco più di
L’espediente deve aver però rivelato ai proiezione di film senza vedere l’omino seduto cent’anni, la percentuale di film privi di musica
cineasti più attenti, che l’utilizzo studiato e non al pianoforte, che nella penombra della sala si propria è del tutto irrisoria. Questo inedito
casuale della componente melodico-musicale, affannava a pestare sui tasti, cercando connubio artistico ha dato lavoro a decine di
può offrire un notevole vantaggio in termini di improbabili sincronie con la vita accelerata compositori, ha consentito di sviluppare
dinamismo e di coinvolgimento emotivo, può delle prime rudimentali pellicole, saccheg- tecniche sonore nuove e ha dato vita a opere
indirizzare il subconscio dello spettatore verso giando tutto il repertorio per pianoforte, dalle di enorme successo popolare e di innegabile
specifici e ricercati obiettivi passionali ed rapsodie di Liszt ai walzer di Chopin, da rilevanza culturale.