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PASSATO PRESENTE E FUTURO

Dopo la sconfitta di Yuki, il primo reale capo della gilda


ammazza-demoni cadde sia cosciente che incosciente in una
caduta infinita nell’oblio, a lei non fu concesso né il paradiso
né l’inferno, in quanto giudicata sia nemica dei demoni che
degli Dei.
Finché un giorno non terminò la discesa di botto e riaprì gli
occhi sotto un albero dinnanzi al tempio di Chrono.

Yuki non riusciva a credere ai suoi occhi, e aveva rivisto


Margareth!
Come le è stato possibile tornare indietro?
Molte domande sono sorte nella sua mente, e parlando con la
sua vecchia amica è giunta alla conclusione che oramai
niente era come prima: la fondazione della gilda, i membri
esistenti e Margaret, non sembrava più nulla come un tempo.
Cercava delle risposte e andò dall’’unica persona in grado di
dargli consigli: Yurei.
LA VERITÀ

Così entrò nel mondo di sua madre per la primissima volta,


intorno a sé scorgeva nebbia molto fitta che la costrinse a
girovagare per un periodo non determinato.
Yuki urlò ad alta voce il nome di Yurei, ma nulla le rispose, e
dopo altre ore, o forse persino giorni, uscì dalla nebbia in un
luogo simile a delle rovine.

Musica dell’ambiente per un'esperienza piacevole

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La pressione in quell’ambiente era grande abbastanza da far


sentire disagio la samurai.
Lo scenario è il seguente: tempio danneggiato e divorato
dalla vegetazione, cumulonembi verticali che danno
previsione di una tempesta, ed un trono poco avanti
dall’entrata del tempio.
Poco dopo una figura alta e magra esce allo scoperto dalla
struttura e si sedette sul trono: era Yurei.
Quest’ultima cominciò a parlarle e a darle delle risposte
ancor prima delle domande, come se già sapesse tutto.
Perplessa Yuki sulla realtà dei fatti della sua rinascita, si
sentì come benedetta nella possibilità di rifarsi, ma non perse
troppo tempo a chiedere a Yurei come facesse a sapere tutto
mentre altri no, lei sorrise e disse che nella lama niente
poteva toccarla, nemmeno la realtà, stessa anche se questo
faceva sì che nemmeno lei potesse più tornare nel mondo dei
vivi.
A detta sua questa distorsione spazio-temporale aveva
modificato il corso del passato presente e futuro, e ora deve
ancora una volta attendere la morte di Yuki per tornare.
Pochi istanti dopo, si alzò dal suo trono avvicinandosi a Yuki
e con il sangue creò una pozzanghera, invitandola ad
osservare al suo interno: ciò che successe dopo è alquanto
inquietante...
Yuki vide nella pozzanghera il riflesso di sé stessa prima della
sua morte, percependo anche le sue emozioni e stato fisico del
passato, rabbia e delusione dominavano, i simboli della
propria corruzione erano come se li sentisse ancora addosso,
e quel potere grande e aggressivo anche contro i propri
alleati la stava consumando da anima a corpo.
Di sobbalzo smise di guardare, e si accorse che tutto ciò che
ricordava di un tempo allora è reale o meglio, è stato reale.

STOP MUSICA

REDENZIONE

Yurei propone a Yuki una prova, se la supera


farà ciò che vuole coi suoi poteri al momento
tornati dormienti nella lama, se non la
supererà allora Yurei tornerà nel mondo degli
umani sfruttando il suo corpo fisico.
Yuki non sapeva se Yurei parlasse sul serio,
ma forse, ricordando che Yurei non è rimasta
per niente colpita dalla sua rinascita, e che
non l’abbia degnata nemmeno di un
abbraccio, la dice lunga.
Quindi accettò senza indugio, col solo
pensiero di voler essere migliore per il
proprio futuro e per quello della sua gilda.
Yurei trasformò la pozza di sangue usata in
precedenza in un corpo: Dark Yuki.
Dopo pochi attimi iniziò il combattimento,
inutile dire che la sua forma corrotta era in
vantaggio nonostante i tentativi dell’originale.
Dopo vari minuti di lotta, Yuki non riusciva
più a reagire venendo lanciata contro colonne
e colpita sino a farle crollare.
Yuki stava perdendo contro sé stessa e il
destino sembrava scritto, era destinata a fare
gli stessi errori pur di diventare forte o non
combattere affatto.
Alla fine, fu lanciata contro il tempio cadendo
al suo interno dal tetto, vide intorno a sé delle
statue in penombra che sembravano
raffigurazioni di ricordi importanti per Yurei,
tra queste vi era anche quella di Rei, ma non
la sua, partirono dei pensieri riguardo sé
stessa, e concluse che la sua statua non era
presente perché la fine per lei non era ancora
giunta.

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Delle voci risuonano nella mente di Yuki a terra stremata.


Hagan: sii padrona della tua volontà e potrai usare il tuo
potere senza limiti.
Capo delle gilde: complimenti hai fondato la tua gilda
ammazza demoni.
Margaret: Sei l’unica persona di cui mi fidi...sei la mia unica
amica.
In un impeto di motivazione e adrenalina Yuki si rialza con il
sangue negli occhi, e con un profondo respiro, riprende la sua
lama con una salda presa.

Blocca gli attacchi di Dark Yuki uno dopo l’altro.


Dark Yuki la incita a combattere per farla divertire prima
della fine.
Yuki mantiene la posizione riuscendo ad avanzare tra un
attacco e l’altro riuscendo a contrattaccare con dei calci e
pugni nel mentre.
La sua controparte riesce a ferirla e a danneggiarla
gravemente ma, nonostante ciò, non può più fermarsi.
Ed infine scorge l’apertura della vittoria nella posizione di
Dark Yuki riuscendo a disarmarla, e con un calcio in faccia la
manda a terra riprendendo la katana al volo e puntandogliela
contro.

Yurei si complimenta con Yuki per la sua impresa, e ammette


di aver fatto ciò perché una redenzione è solo ciò che la
farebbe stare bene, successivamente un lungo abbraccio
riempie di gioia lacrime ed imbarazzo Yuki.

FINE

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