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mar 02 ago

2011
SEDE: 00147 ROMA, VIA CRISTOFOROCOLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO2004 - ROMA. CONCESSIONARIADI PUBBLICIT: A. MANZONI & C. MILANO- VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITAALL'ESTERO: AUSTRIA, BELGIO, FRANCIA, GERMANIA,
GRECIA, IRLANDA, LUSSEMBURGO, MALTA, MONACOP., OLANDA, PORTOGALLO, SLOVENIA, SPAGNA 2,00; CANADA$1; CROAZIAKN15; EGITTOEP16,50; REGNOUNITOLST 1,80; REPUBBLICACECACZK61; SLOVACCHIASKK80/2,66; SVIZZERAFR3,00 (CONDOIL VENERD FR3,30); TURCHIAYTL 4; UNGHERIAFT 495; U.S.A$ 1,50
Fondatore Eugenio Scalfari Direttore Ezio Mauro
1,00in Italia - Numero 182 Anno 36 marted 2 agosto 2011
Gli spettacoli
MARIA PIA
FUSCO
Cipr senza Maresco
Basta Cinico Tv
adesso giro un giallo
La cultura
RAFFAELLA
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Generazione TQ
ecco il manifesto
dei 30-40enni
La storia
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Madrid ci ripensa
e non vieta la corrida
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Il difficile
cammino
della primavera
incompiuta
A
L RIENTRO dalla Libia di
Gheddafi vado a trovare
una famiglia amica. La
Tunisia, in cui vive, conosce
lebbrezza e laffanno della de-
mocrazia incompiuta, ancora
da inventare, alla ricerca di un
modello costituzionale. Inoltre
la fine di una dittatura non im-
plica lavvento di un miracoloso
benessere. Anzi, pu accadere il
contrario. Infatti leconomia
soffre. Nella famiglia amica ne
sono coscienti e partecipano al-
lagitata, appassionante transi-
zione con lo slancio di chi pu
infine esprimere le proprie idee
e agire con la speranza che si
realizzino. Tutti consapevoli
che non sar facile. evidente il
fastidio quando parlo, forse
dottoreggiando un po, delle
esperienze storiche europee in
fatto di democrazia. Sembra
una lezione e lo sguardo di Mon-
cef, a lungo impegnato in una
casa editrice mitragliata dalla
censura, si distrae, si perde nel
limpido mare di La Marsa, il
sobborgo residenziale di Tunisi
dopo Cartagine e Salamb, in
cui abita con i suoi. Ed Essiah, la
sorella, sfodera il suo solito in-
telligente sarcasmo con unelo-
quente silenziosa occhiata. Non
mi resta che tacere e ascoltare.
ALLE PAGINE 31, 32 E 33
C
HI deve valutare la capacit del sistema-Italia di
affrontare lemergenza, non pu fare a meno di
mettere nel conto la paralisi che accompagna
lesecutivo di Silvio Berlusconi. Che domani si pre-
senta in Parlamento per illustrare le sue proposte. Ma
lo fa solo dopo aver subito liniziativa di tutte le parti
sociali. Dopo aver ascoltato le urla dei rappresentanti
di industriali, banchieri e lavoratori. Che allunisono
invocano uno scatto o pi semplicemente una deci-
sione. Soprattutto lo fa dopo aver subito ieri una dram-
matica giornata sui mercati finanziari. Questo esecu-
tivo si rivela sempre pi incapace di gestire lemer-
genza.
SEGUE A PAGINA 29
ROMA Sulla crisi econo-
mica governo e opposizio-
ni scendono in campo. Do-
mani il presidente del con-
siglio Berlusconi va a riferi-
re in Parlamento. Gioved
incontra le parti sociali, con
cui anche Pd e Udc aprono
un tavolo. E il leader dei De-
mocratici Bersani invoca
nuove elezioni. Nellin-
chiesta Sesto, trovati 11mi-
la euro a casa di Penati.
DA PAGINA 6
A PAGINA 11
ROMA Laccordo sullinnalza-
mento del debito Usa non bastato.
Per la maggior parte dei mercati
stato un nuovo luned nero. Soprat-
tutto in Italia: ieri Piazza Affari ha
bruciato 15 miliardi di euro, chiu-
dendo a -3,87%. Trascinati al ribas-
so i titoli bancari, indeboliti dal re-
cord dello spread Btp-Bund, volato
a 352 punti.
OCCORSIO, PONS,
PULEDDA E ZAMPAGLIONE
DA PAGINA 2 A PAGINA 4
BERNARDO VALLI
Torna la paura sulle piazze finanziarie. In Borsa bruciati 15 miliardi. Tremonti convoca il Comitato per la stabilit, vertice con Consob, Bankitalia e Isvap
Crollo dei mercati, tonfo Italia
Milano chiude a -3,87%. Spread al massimo storico. Svanito leffetto Obama
Tangenti, trovati 11mila euro in casa a Penati
Crisi, premier in aula
poi vedr le parti sociali
Bersani: Ora si voti
Silvio Berlusconi
BERLUSCONI NELLA PALUDE
CLAUDIO TITO
In Cina negozi Ikea clonati
la nuova frontiera del falso
Come testimoniare
al processo lungo
PECHINO
A
NCHE i commessi sono
caduti dalle nuvole. Cre-
devano di lavorare per
lApple Store di Kunming e inve-
ce hanno scoperto che il gigante
hi-tech di Cupertino non ha mai
aperto un negozio nello Yunnan.
lultima frontiera dellimita-
zione in Cina. Si iniziato con il
piazzare prodotti falsi in botte-
ghe vere.
SEGUE A PAGINA 34
S
CENA: aula di tribunale.
Giudice: Dichiaro aperta
l a duemi l acentesi ma
udienza del processo. Ci sono te-
stimoni della difesa ? Testimone:
Ci sono io.
Giudice: Bene. Mi dica allora
cosa ha da testimoniare. Testi-
mone: Ero alle sette di sera in ago-
sto con milleseicento amici in un
bar nei pressi di Segrate quando
vidi lavvocato Mills col cappotto
passeggiare su un marciapiede.
SEGUE A PAGINA 29
STEFANO BENNI
A PAGINA 17
Folla e lacrime
per DAvanzo
Ieri laddio a Roma
dal nostro corrispondente
GIAMPIERO VISETTI
TITO BOERI
I
ERI lo spread fra i Btp e i Bund
decennali ha raggiunto un nuo-
vo massimo storico: 355 punti
base. I titoli bancari sono stati pi
volte rinviati per eccessi di ribasso.
SEGUE A PAGINA 28
UN DEFICIT
DI CREDIBILIT
E ORA PER GLI USA
RISCHIO RECESSIONE
Ennesima tragedia, scoperti in un barcone 25 cadaveri
Sulla banchina di Lampedusa i corpi degli immigrati trovati morti nel barcone
Lampedusa, Urlavano per uscire, morti nella stiva
Immigrati in rivolta,violenti scontri a Bari e Crotone
FRANCESCA RUSSI, FRANCESCO VIVIANO E ALESSANDRA ZINITI ALLE PAGINE 12 E 13
R2
R2
dal nostro corrispondente
FEDERICO RAMPINI
Allegretto
NEW YORK
I
NGRATA Wall Street. Barack
Obama ha scongiurato un
default inaudito e i mercati
reagiscono con un ingeneroso ri-
basso.
SEGUE A PAGINA 4
ECONOMIA
I2
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
LA FEBBRE DEI MERCATI
EUGENIO OCCORSIO
ROMA Sono pessimista per
lItalia: temo che presto avr bi-
sogno di interventi sul modello
greco. Ma tutta larchitettura
delleuro che non regge, che ha
dimostrato di essere vulnerabile
agli attacchi della speculazione,
di presentare troppi punti im-
perfetti, di causare essa stessa di-
sastri uno dopo laltro. Allen Si-
nai, fondatore della Decision
Economics e ascoltato consu-
lente di Ben Bernanke, segue con
crescente apprensione quello
che succede nei mercati e in par-
ticolare la tempesta sullEuropa.
Che ne delleffetto salvifico
dellaccordo di Washington?
Abbiamo la prova che era so-
lo uno, e neanche il principale,
dei fattori di tensione. La specu-
lazione si accanisce sui mercati
deboli: nel mirino lItalia per-
ch Grecia e Portogallo sono gi
fuori gioco. Non c accordo po-
litico che tenga: non riusciranno
ad avere i soldi promessi perch
ad essi dovrebbero contribuire
Paesi a loro volta in difficolt a
partire dallItalia. E anche se li
avessero non ce la farebbero a
salvarsi.
Cosa significa? Che finiranno
come lArgentina?
Pi semplicemente che usci-
ranno dalleuro, diciamo entro
un anno. Poi bisogner vedere se
resisteranno Italia e Spagna. Ma
prevedo ancora molti problemi e
tassi dinteresse che continue-
ranno a crescere. Non escludo
che dobbiate prepararvi anche
voi allintervento dellFmi.
Un sito, wallstreetitalia.com,
ha calcolato che tutta la Borsa di
Milano vale come Ibm e Apple,
due sole aziende...
Non mi stupisce. Il risana-
mento deve iniziare da una ri-
strutturazione profonda del de-
bito pubblico, accompagnata
per da misure forti di sostegno
alla crescita. Il debito espone alla
speculazione per le sue dimen-
sioni, perch apparentemente
servono interventi quasi impra-
ticabili per contenerlo. Mi faccia
aggiungere che il dissesto do-
vuto anche alle intese sulla mo-
neta unica, che non hanno asse-
gnato ad unautorit centrale al-
cun controllo n potere cogente
sulle politiche finanziarie dei
membri. Leuro rester un Gotha
riservato ai paesi pi forti. Ho se-
ri dubbi che lItalia sia fra questi.
Moodys e S&Ps alla fine ta-
glieranno il rating Usa?
Laccordo aiuta ma potrebbe
essere insufficiente visto che va-
le poco pi della met di quanto
le agenzie chiedevano. Vorrei
per spazzare il campo da uni-
dea: non provocher una reces-
sione perch i 250 miliardi di ta-
glio alle spese annui valgono
tuttal pi lo 0,3% del Pil. Certo,
di qualche significato visto che la
crescita non supera il 2,5%, ma
bisogner considerare gli effetti
positivi indotti. Sono altri i fatto-
ri recessivi, e attengono proprio
ai fondamentali della crescita
che sono carenti, a partire dalla
perdurante crisi immobiliare e
dalla scarsa fiducia dei consu-
matori e delle aziende che scel-
gono di investire allestero. Per la
disoccupazione tutto reso dia-
bolicamente pi difficile dalla
coincidenza fra recessione e svi-
luppo tecnologico, che permette
di rilanciare le corporation senza
sovraccaricarsi di dipendenti. La
Fed manterr i tassi bassi certa-
mente fino al 2012 inoltrato, ma
sar difficile che la disoccupa-
zione scenda sotto l8% entro le
elezioni: cos per Obama sar du-
ra tesaurizzare il successo politi-
co dellaccordo sul debito.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La ricetta? Una
ristrutturazione
profonda del
debito e misure di
aiuto alla crescita
Laccordo di
Obama aiuta ma
potrebbe non
bastare ad evitare il
taglio del rating
I mercati
Delude il piano Usa, Borse gi
Milano maglia nera: meno 3,87%
tassi dei Btp al 6%, spread record
Piazza Affari brucia 15 miliardi. Affondano i titoli bancari
VITTORIA PULEDDA
MILANO Linflusso positivo del
via libera al piano sul debito Usa
durato lo spazio di un mattino, e a
fine giornata, soprattutto per
Piazza Affari, andata in onda
lennesima seduta da dimentica-
re: lindice Ftse Mib, con i titoli a
maggior capitalizzazione, ha per-
so il 3,87%, bruciando in un cre-
scendo di sospensioni per ecces-
so di ribasso (fino a dodici i titoli
che ad un certo punto non riusci-
vano a far prezzo per le troppe
perdite) quasi 15 miliardi di valo-
re. Ormai, lintero listino milane-
se vale meno di 400 miliardi di eu-
ro; meno, cio, di quanto capita-
lizzino Apple e Exxor insieme, che
valgono lequivalente di 531 mi-
liardi di euro. Piazza Affari si pre-
sa la maglia nera, seguita a ruota
da Madrid (-3,24%) ma anche
Francoforte non andata bene (-
2,86%) insieme a Parigi (-2,27%),
al contrario di Londra che ha limi-
tato le perdite ad uno 0,7%.
E mentre le vendite si abbatte-
vano selvagge sui titoli finanziari
(Intesa ha perso il 9%, Ubi Mps e
Intesa quasi l8%, Banco popola-
re il 7,7%) e gli indici di Borsa ri-
tornavano indietro allaprile del
2009, anche i titoli di Stato veniva-
no bersagliati da chi si liberava a
piene mani dai Btp. Alla fine della
giornata, il differenziale con i tito-
li di Stato tedeschi ha superato il
massimo storico dallintroduzio-
ne delleuro, salendo sopra i 350
punti e il rendimento di un Buono
poliennale arrivava a sfiorare il
6%, ormai ad un soffio dal Bonos
spagnolo, che ha superato di po-
co lasticella (6,16% il rendimento
raggiunto ieri). Una situazione
talmente pesante, sul fronte dei
tassi di interesse, che non a caso,
LItalia e la Spagna potrebbero es-
sere esonerate dal pagamento
della prossima tranche di aiuti al-
la Grecia, previsto per settembre:
secondo indiscrezioni pubblica-
te sulla stampa estera (tra cui il
Wall Street Journal), a livello eu-
ropeo si starebbe pensando di far
intervenire in anticipo il fondo
salva-Stati (Efsf) per sollevare i
due Paesi dagli oneri che deriva-
no dai nuovi prestiti bilaterali ad
Atene. Le indiscrezioni riportate
dalla stampa non trovano confer-
me ufficiali, ma fonti di Bruxelles
fanno sapere che lipotesi sareb-
be tuttavia percorribile: il fondo
agirebbe da meccanismo di
compensazione, pagando una
parte dei prossimi aiuti in for-
ma di prestiti al posto di Spagna
e Italia, mentre gli altri Paesi da-
rebbero il loro regolare contribu-
to.
Eppure ieri le Borse, partendo
da Tokio (+1,34% in chiusura)
avevano aperto la giornata sul-
londa della positivit provenien-
te dagli Stati Uniti, dove nella not-
te era stato raggiunto laccordo
sul debito pubblico. Un elemento
che anche in Europa era sembra-
to destinato a portare una venta-
ta di speranza: persino Piazza Af-
fari, la pi affaticata di tutte in
questa fase, aveva fatto un tenta-
tivo di rimbalzo, guadagnando
quasi due punti percentuali alla-
pertura. Poi, gi allora di pranzo,
lindice Ftse Mib ballava intorno
alla parit, mentre gli altri merca-
ti reggevano un po meglio londa
di ritorno dellincertezza. La
mannaia calata intorno alle
15.45, insieme alla diffusione del
dato americano sullindice mani-
fatturiero, cresciuto meno di
quanto si aspettasse il mercato. In
un contesto finanziario con i ner-
vi scoperti, sensibile ad ogni stor-
mir di foglie, lindicatore stato
considerato una spia di minor
crescita da parte di una delle loco-
motive del mondo occidentale;
considerazione, del resto, in
qualche misura confortata anche
dal taglio delle spese deciso dagli
americani per rispettare il tetto
del debito: misura necessaria ma
con possibili ricadute in termini
di minor sviluppo. Senza contare
che il responso finale delle agen-
zie di rating non c ancora stato e
tutto sommato il rischio che gli
Stati Uniti perdano la tripla A con-
tinua a disturbare i sonni degli in-
vestitori. Ieri comunque Wall
Street, dopo aver imboccato la
strada della discesa come gli altri
mercati, ha tentato linversione di
tendenza riportandosi a ridosso
del pareggio, per poi chiudere
quasi piatta (-0,10% il Dow Jones).
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lintervista
Sinai pessimista sul nostro paese. Ma tutta larchitettura delleuro che non regge, Atene e Lisbona usciranno entro un anno
Temo che avrete presto bisogno di aiuti
Il Wall Street Journal: Italia
e Spagna potrebbero essere
esonerate dal pagamento
della prossima tranche
di aiuti alla Grecia
LECONOMISTA
In foto
Allen Sinai
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MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
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A PICCO
I mercati non hanno reagito
bene al piano Usa. La Borsa
peggiore per stata quella
italiana: per Milano -3,87
Il retroscena
Italia in crisi, il Tesoro corre ai ripari
e convoca il Comitato per la stabilit
Oggi vertice con Consob, Bankitalia e Isvap. Sos dalle banche
GIOVANNI PONS
MILANO Le banche italiane so-
no le principali vittime di ci che
sta accadendo sui mercati: hanno
ricapitalizzato pi delle altre, sono
poco esposte sui paesi periferici,
hanno bassa leva e bassa redditi-
vit. Ma sono le pi colpite dalle
vendite. Non facile trovare spie-
gazioni plausibili tra gli analisti e
gli operatori londinesi su ci che
sta succedendo sui mercati finan-
ziari. E proprio per questo, proba-
bilmente questo pomeriggio, si
riunir il Comitato per la stabilit
finanziaria, coordinato dal mini-
stero dellEconomia alla presenza
di Banca dItalia, Consob e Isvap.
La situazione grave, secondo gli
esperti del Tesoro, ma comune a
tutta Europa se vero che le vendi-
te di questi giorni hanno colpito
anche i Bonos spagnoli e gli Oat
francesi. Vendite prontamente as-
sorbite dal sistema bancario. For-
se Tremonti & C. vorr dare un se-
gnale alla Bce, chiamata a dare li-
quidit ai mercati piuttosto che
seguire il pericolo dellinflazione
come faceva la Bundesbank.
Ma i mercati sono nervosissimi.
bastato un dato negativo sullin-
dice manifatturiero Usa per far
tornare dun colpo lincubo della
recessione. Gli hedge fund si sono
accaniti sul Btp italiano e sui titoli
delle banche, come al solito in
questo periodo. Sul mercato solo
venditori, di compratori neanche
lombra. Bisogna tener presente
che in questi giorni sul mercato del
Btp i volumi sono molto bassi e ba-
sta poco per spostare anche di
molto i prezzi, dice il banchiere di
una banca daffari. E cos stato in-
torno alle 15,45 quando il differen-
ziale di tasso tra Btp e Bund tor-
nato ad ampliarsi arrivando a toc-
care, prima della chiusura, i 355
punti, livello record dallingresso
dellItalia nelleuro. Il vero spread
almeno 100 punti pi basso, se
solo si guardasse ai fondamentali
dellItalia - prosegue il banchiere -
il resto short, vendite allo sco-
perto in un mercato poco liquido.
Tuttavia un dato di fatto che il
mercato in questi giorni convulsi
bada poco ai fondamentali e sem-
mai guarda alla crisi di credibilit
di cui sta soffrendo lItalia. La si-
tuazione peggiorata quando sui
giornali italiani apparsa linchie-
sta su Marco Milanese, lex braccio
destro del ministro Tremonti, che
ha finito per indebolire lunico
esponente del governo che gode-
va di un certo credito allestero. E
c chi comincia a pensare che la
speculazione sia in realt salutare
se riesce a forzare la politica a fare
ci che bisognerebbe fare. Gi, ma
che cosa? Anche nel mondo finan-
za non ci sono idee chiare: chi pro-
pende per un governo Monti ma
solo se avesse le spalle larghe,
chi indica la strada delle elezioni
sul modello Spagna-Zapatero. Ma
nessuno sa dire se ci pu bastare
a invertire la tendenza in atto. In
questo momento fanno premio i
valori assoluti, piuttosto che le
percentuali. E lItalia, come noto,
ha il terzo debito pi grande del
mondo, dopo America e Giappo-
ne.
Qualcuno arriva a dire che lu-
nico in grado di raddrizzare la ba-
racca sarebbe Mario Draghi, ma
purtroppo se ne va a guidare la
Bce. Fatto sta che in assenza di una
svolta si vive in trincea. Le banche
sono obbligate, con le buone o
spinte dal Tesoro, a sottoscrivere il
debito italiano in scadenza. Per
conto proprio o degli italiani che
ora sono in vacanza ma che hanno
sempre confermato la propria fi-
ducia nello Stato italiano. Le stes-
se banche dopo le ricapitalizza-
zioni potrebbero andare a coprire
quasi interamente la quota di tito-
li di Stato oggi ancora in mano a
istituzioni straniere. Le banche
francesi, poi, non possono disim-
pegnarsi dallItalia in quanto il
loro secondo Paese di riferimento
per attivit. Ma lagguato pu es-
sere dietro langolo. Basta un dato
negativo e dun colpo gli hedge
fund potrebbero portare lo spread
alle stelle, mettendo il governo ita-
liano con le spalle al muro. Intan-
to, i valori di Borsa sono scesi a li-
velli minimi e aprono varchi prima
impensabili per chi volesse intro-
dursi sul pur solido sistema italia-
no. Con un anno di cash flowil co-
losso anglo-cinese Hsbc potrebbe
papparsi lUnicredit, la pi inter-
nazionale delle banche italiane.
Le Generali, storico cane da guar-
dia del sistema, vale ormai meno
di 20 miliardi di euro. Domani co-
minceranno a uscire i dati seme-
strali delle banche da cui potreb-
bero emergere segnali di rallenta-
mento. Mentre per le assicurazio-
ni la contabilizzazione delle perdi-
te su Bot e Btp potrebbe andare a
intaccare i coefficienti di solvibi-
lit. Dunque se gi oggi i mercati
non daranno un segnale positivo
sul Btp, dopo il voto Usa sul tetto al
debito, la situazione diventer an-
cora pi critica.
RIPRODUZIONE RISERVATA
I valori di Borsa
sono cos bassi che
possono aprire
varchi a chi volesse
fare shopping
Hedge fund
accaniti sui
Btp e sui titoli
bancari.
Nessuno compra
ENTUSIASMO ESAURITO
Leffetto del piano Usa s esaurito rapidamente,
e i titoli bancari sono stati quelli pi penalizzati
a Piazza Affari
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ECONOMIA
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MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
LA FEBBRE DEI MERCATI
PER SAPERNE DI PI
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www.house.gov
Laccordo
Intesa sul debito Usa, ma ora tocca al Congresso
Previsto un aumento del tetto tra 2.100 e 2.400 miliardi. Molti scontenti bipartisan
ARTURO ZAMPAGLIONE
NEW YORK L'entusiasmo
notturno di Barack Obama e dei
leaders del Congresso per il com-
promesso sul deficit si sgonfia-
to all'alba di ieri. Sembrava l'uni-
co modo per evitare il primo de-
fault nei 235 anni di storia degli
Stati Uniti e scongiurare cos
contraccolpi pericolosi sull'eco-
nomia mondiale. Sono per ba-
state poche ore perch l'accordo
venisse attaccato per motivi op-
posti da destra e da sinistra.
veramente brutto, ha tuo-
nato il New York Times: E i de-
mocratici non ci guadagnano
niente. Non abbastanza co-
raggioso e indebolisce la nostra
difesa militare, ha detto invece il
senatore repubblicano Lindsey
Graham. E mentre ieri sera i capi-
gruppo cercavano affannosa-
mente di assicurarsi, con l'aiuto
di Obama e del suo vice Joe Bi-
den, i voti necessari per il passag-
gio della manovra al Congresso,
le incertezze e i tentennamenti di
Washington continuavano a tur-
bare i mercati finanziari. Le agen-
zie di rating, Standard and Poor's
in testa, hanno di nuovo solleva-
to lo spettro di un declassamento
degli Stati Uniti. E il Dow Jones
tornato per un istante sotto la so-
glia dei 12mila punti.
Negli Usa il tetto dell'indebita-
mento pubblico fissato per legge.
Finora era di 14 mila 300 miliardi di
dollari: limite che sar raggiunto
proprio oggi. Per continuare a pa-
gare gli stipendi, gli interessi sul de-
bito e le altre spese - cio per evita-
re il default - il massimale deve es-
sere alzato. E la destra ha usato que-
sta scadenza per imporre una ma-
novra, quasi ideologica, sui conti
pubblici. Ma come procedere? Ta-
gliando drasticamente le spese so-
ciali, come chiedevano i repubbli-
cani, o aumentando le tasse sui ce-
ti pi abbienti, come insistevano i
democratici? Di qui i difficili nego-
ziati degli ultimi mesi, sfociati nel-
l'accordo di domenica notte. Il
compromesso si articola su due
tappe. Nella prima viene ridotta su-
bito la spesa pubblica di 917 miliar-
di (sempre di dollari), aumentando
il tetto del deficit di 900 miliardi
(400 subito, poi altri 500). La secon-
da tappa prevede la formazione di
un comitato parlamentare biparti-
san, subito ribattezzato la gang
dei 12 (sei membri per ogni parti-
to), che entro novembre dovr in-
dividuare altri tagli alle spese per
1.500 miliardi. Se le proposte del
comitato saranno approvate dal
Parlamento (o se quest'ultimo pas-
ser un emendamento costituzio-
nale per il pareggio di bilancio vo-
luto dal tea party), il limite massi-
mo dell'indebitamento aumen-
ter di altri 1.500 miliardi. In caso di
insuccesso, entro il 23 dicembre
entreranno in vigore dei tagli auto-
matici alle spese per 1.200 miliardi,
che colpiranno soprattutto il bilan-
cio del Pentagono e i fornitori di be-
ni e servizi al sistema sanitario pub-
blico, mentre il tetto del deficit sa-
lir solo di una cifra equivalente
(1.200 miliardi invece di 1.500), che
comunque sar sufficiente a evita-
re un altro braccio di ferro prima
delle elezioni presidenziali del no-
vembre 2012. Pur sapendo che
molti del suo partito avrebbero vo-
tato contro il compromesso, lo
speaker repubblicano della Came-
ra, John Boehner, ha detto ieri poco
prima del voto: Abbiamo mante-
nuto due promesse essenziali: nes-
sun aumento delle tasse e una ridu-
zione della spesa pubblica maggio-
re del rialzo dell'indebitamento.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Resta lincubo di
un declassamento
da parte di S&P
e delle altre
agenzie di rating
Lanalisi
(segue dalla prima pagina)
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
FEDERICO RAMPINI
NEW YORK
L
UNED 2 agosto poteva esse-
re la data dellArmageddon
finanziario in caso di cessa-
zione dei pagamenti da parte del
Tesoro Usa. E invece la giornata in
cui Wall Street scopre uninedita
convergenza con lopinione pro-
gressista, si allinea con il premio
Nobel delleconomia Paul Krug-
man che fustiga una manovra
dannosa per leconomia gi de-
pressa. Coincidenza crudele: nel
giorno in cui Obama ha dovuto
vendere laccordo taglia-deficit
ai furibondi parlamentari demo-
cratici, un segnale dalleconomia
reale ad avere gelato i mercati. Lin-
dice della produzione industriale
ai minimi, conferma che lAmerica
in una fase di stallo, a un passo
dalla ricaduta nella recessione.
I potentati finanziari di Wall
Street, dei quali si temeva tanto la
reazione in caso di default, si sono
gi scordati il debito e guardano al-
trove. Stai attento a esprimere un
desiderio: potrebbe realizzarsi.
Questo detto risuonava ieri, quan-
do i mercati hanno visto materia-
lizzarsi laccordo che vara lEra del-
la Grande Austerit. Sotto la pres-
sione politica esercitata dalla de-
stra anti-Stato del Tea Party, sotto
la pressione demografica del pen-
sionamento per le prime coorti po-
polose dei baby-boomer, sotto la
pressione finanziaria di un debito
estero che d forza a tutti i rivali
strategici (Cina, Russia, India, Bra-
sile, Arabia), lAmerica rovescia il
segno della politica economica
che aveva adottato durante la re-
cessione del 2008-2009.
Dalle manovre di sostegno alla
crescita passa a drastici tagli di spe-
sa. E quel che auspicava fino allal-
tro ieri la saggezza convenziona-
le dei mercati finanziari, che ora
vacilla in preda al dubbio. E dav-
vero sensato infliggere una terapia
del rigore con tagli di spese per al-
meno 2.100 miliardi, quando la
crescita gi rallentata sotto l1%
nel primo trimestre? Pi che i ti-
mori di un colpo di scena politico
le defezioni delle ali estreme al
momento della conta dei voti alla
Camera questo grande dubbio
che ha guastato il capolavoro tatti-
co di Obama. La scure impugnata a
Washington sar vista come un er-
rore storico, la ripetizione del fa-
migerato 1937? Fu lo stesso Oba-
ma, quando ancora era nel pieno
vigore della sua politica progressi-
sta due anni fa, a ricordare che nel
1937 Franklin Roosevelt interrup-
pe prematuramente lesperimen-
to del New Deal, cerc di risanare il
bilancio pubblico anzitempo, col
risultato di una ricaduta nella
Grande Depressione. Oggi quel
raffronto gli viene rinfacciato. Le-
ditoriale del New York Timesd vo-
ce allindignazione della sinistra:
Un accordo terribile, una capito-
lazione completa verso quegli
estremisti di destra che praticano il
ricatto.
Pesa la mancanza di ogni pere-
quazione fiscale, dopo decenni
di allargamento delle disegua-
glianze.
Laccor-
do sul de-
bito che ha
evitato lAr-
mageddon fi-
nanziaria unaltra
ferita nel rapporto sem-
pre pi conflittuale tra Oba-
ma e lala progressista. Da Guan-
tanamo al-
l Af g ha ni -
stan, dai pri-
mi due accor-
di bipartisan
su fisco e spe-
sa pubblica (di-
cembre e marzo) fino a questo sul
debito, la sinistra vede un progres-
sivo spostamento al centro del
presidente. E obbligatorio per
vincere nel 2012, ribattono i
suoi strateghi David Plouffe e
David Axelrod, perch le pre-
sidenziali del 2012 si gioca-
no tutte sul voto moderato.
Danno per scontato che la
sinistra pi progressista,
dai giovani ai neri, cor-
rer comunque a votare
Obama pur di evitare il
peggio. Leggendo i
dettagli dellaccordo,
capitolazione un
termine eccessivo.
Obama ha ottenu-
to che i tagli effet-
tivi scattino solo
nel 2013. Quindi
in una prima fase
c solo leffetto-
annuncio, im-
portante per rassi-
curare i mercati ed
evitare un rincaro del costo del de-
naro. In una seconda fase scatte-
ranno le riduzioni di spesa, dopo le
presidenziali, e si spera con una ri-
presa rinvigorita. Se poi oltre a rie-
leggere Obama gli americani do-
vessero ridimensionare la destra al
Congresso, anche il segno della
manovra economica potr cam-
biare. Altro particolare rincuoran-
te: il presidente ha caricato oltre
850 miliardi di tagli di spesa sul bi-
lancio militare, il vitello sacro dei
repubblicani. Si conferma per
unegemonia culturale conserva-
trice sul terreno economico, una
costante da Ronald Reagan in poi.
Come Bill Clinton nel 1995-96, an-
che Obama costretto ad accetta-
re il dogma della destra: il Welfare
un ostacolo alla crescita. Dimagri-
re lo Stato lobiettivo strategico
dei neoconservatori che lo perse-
guono con coerenza da pi di
trentanni, mentre i democratici
giocano una battaglia sempre in
difesa.
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Krugman: Danni
a una economia
gi depressa
Produzione
ai minimi
Rapporto sempre
pi conflittuale tra
il presidente e lala
progressista
del partito
I numeri
78
I RIALZI DECISI
Dal 1960 gli Usa
hanno alzato il tetto
al debito 78 volte, 5
nellera Bush
14.294
ATTUALE TETTO
Nel febbraio 2010
il tetto al debito
Usa salito a
14.294 miliardi
Inedito asse sinistra-mercati
contro i tagli subiti da Obama
Qui rischiamo la recessione
POLITICA INTERNA
I6
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
ECONOMIA E POLITICA
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F
a discutere la proposta del ministro Calderoli:
Cancelliamo le ferie dagosto e ritroviamoci
tutti quanti in un campus per lo sviluppo eco-
nomico. Lidea ottima, ma la scelta del posto si ri-
velata un problema serio. Calderoli pensava alla se-
de decentrata di Monza del ministero dellEcono-
mia, ma Tremonti ha detto che l si sente spiato. Bos-
si allora ha proposto un luogo pi tranquillo, la vec-
chia segheria di Ponte di Legno, ma Tremonti ha det-
to che anche l si sente spiato. A quel punto Maroni
ha spiazzato tutti. Vediamoci sulla riva del Ticino,
dove laltro anno abbiamo fatto il torneo di rotola-
mento delle pietre. Ma purtroppo anche sulla riva
del Ticino Tremonti ha detto di sentirsi spiato. Luni-
ca sede possibile per il campus rimasta dunque la
casa di Tremonti. Ora si tratta solo di decidere quale.
BONSAI
QUALE CASA
SEBASTIANO MESSINA
LUISA GRION
ROMA Ci andranno tutte e 36
a riempire fino allorlo la Sala
Verde, ma lo spirito con il quale
gioved mattina le parti sociali
convocate dal governo varche-
ranno il portone di Palazzo Chi-
gi non contempla lentusia-
smo. Lincontro lo hanno chie-
sto loro, qualche giorno fa, sot-
tolineandone lurgenza, ma
landamento della Borsa di ieri
per molti ha fatto s che
dallurgenza si passasse alle-
mergenza.
Le attese sono molte, visto
che allordine del giorno c
lavvio di un confronto su sta-
bilit, crescita e coesione socia-
le, ma sono tanti anche i dub-
bi che il governo possa mettere
sul piatto misure concrete e che
comunque sia queste pos-
sano fermare la speculazione.
La domanda che molti si fanno
: per convincere i mercati del-
la stabilit del Paese basta cam-
biare la politica economica o va
cambiato anche chi la decide?
Lappello firmato mercoled
scorso dalle associazioni di im-
prese e sindacati chiedeva un
patto per la crescita e una po-
co specificata discontinuit.
Linterpretazione del termi-
ne che d Susanna Camusso,
leader della Cgil, molto chia-
ra: Il governo parte del pro-
blema anche se, precisa non
spetta a noi sostenere un gover-
no tecnico. Consapevoli di
questo andiamo al confronto e
siamo pronti a farci stupire. La
Cgil, si sa, mette sul piatto una
richiesta forte: per avviare il
confronto bisogna mettere
mano alla manovra appena va-
rata perch iniqua e depres-
siva. Meno netto, sotto questo
profilo (e tanto meno sullipo-
Lassociazione conferma la sua
presenza al tavolo (anche se
avrebbe voluto un vertice uni-
co con governo e opposizione),
ma prima di esprimere giudizi e
aspettative vuole ascoltare lin-
tervento sulla crisi che merco-
led Berlusconi far alle Came-
re. Di attesa, ma con riserve, an-
che latteggiamento dellAbi
(lassociazione delle banche):
Non siamo n entusiasti, n
ottimisti. Andiamo a sentire,
poi valuteremo.
Ma che questa volta la posta
sul piatto sia troppo importan-
te per accontentarsi di annunci
o poco pi, lo dicono anche le
associazioni che con il premier
hanno sempre avuto rapporti
distesi. La Confcommercio, per
esempio. Bene ha fatto il go-
verno ha mettere in sicurezza i
conti e a varare la manovra in
tempi rapidi, ma la Borsa con-
ferma che non pi sufficiente
dice il presidente Carlo San-
galli Bisogna fare di pi, di
meglio e presto. Occorre una-
genda serrata per varare misu-
re efficaci di sostegno alla cre-
scita. Insomma: ci aspettiamo
che la fase due parta subito. Di
misure straordinarie parla
anche la Cisl di Raffaele Bonan-
ni che chiede: riduzione im-
mediata dei costi della politica,
abolizione di province ed enti
inutili comprese; sblocco delle
opere pubbliche; incentivi fi-
scali e contributivi alle aziende
che assumono disoccupati.
In realt molti prevedono
che il mega-incontro con le 36
associazioni possa concludersi
con lapertura di vari tavoli di
confronto destinati a trarre le
conclusioni entro fine agosto.
Ad una mattinata di grandi an-
nunci non ci crede nessuno.
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UMBERTO ROSSO
ROMA Berlusconi scioglie i
dubbi e decide di accogliere
lappello delle opposizioni:
domani pomeriggio riferisce
in Parlamento, prima alla Ca-
mera e poi in Senato, sulla bu-
fera che mette in ginocchio i
nostri mercati. E gioved mat-
tina, cambiando linea rispetto
alle ipotesi girate inizialmen-
te, sar proprio lui a guidare il
tavolo convocato con impren-
ditori, sindacati, banchieri e
associazioni di categoria che
la settimana scorsa hanno fir-
mato lappello per la crescita e
la discontinuit. No invece
alla richiesta che era stata
avanzata dalla Confindustria,
lidea cio di un vertice a tre,
fra governo, forze sociali e
lopposizione. Il centrosini-
stra incontrer cos autono-
mamente il cartello del patto
per la crescita, nel pomerig-
gio della stessa giornata di gio-
ved, dopo i colloqui che anche
ieri Bersani ha avuto con la
Marcegaglia, con il presidente
dellAbi Mussari e i leader di
Cgil e Cisl, Camusso e Bonan-
ni. Unimprovvisa apertura,
questa di Berlusconi, nono-
stante la contrariet della Le-
ga, che sarebbe stata propizia-
ta dalle crescenti preoccupa-
zioni sulla bufera dei mercati
del Colle, favorevole ad aprire
un confronto agostano sia in
Parlamento che con le forze
sociali. E non sarebbero man-
cate in questo senso, secondo
le ricostruzioni che girano al-
linterno stesso del centrode-
stra, le telefonate fra Napolita-
no e il sottosegretario Letta. Al
Quirinale comunque, nel ri-
spetto dei ruoli istituzionali, si
limitano ad aspettare gli esiti
della tornata di appuntamen-
ti per valutare la situazione.
Secondo il centrodestra, sa-
remmo alla soglia dellaccele-
razione richiesta. Il governo
in campo, ha risposto agli ap-
pelli, commenta il segretario
del Pdl Angelino Alfano. Elen-
ca: Berlusconi ha deciso di
presentarsi in Parlamento, di
incontrare le parti sociali, e di
convocare domani il Cipe per
approvare un finanziamento
di 7 miliardi per 70 opere pub-
bliche strutturali. Il ministro
Sacconi nega che il governo
andr a mani vuote al confron-
to. Dal monitoraggio degli in-
vestimenti infrastrutturali alla
riforma fiscale, dal credito alle
attivit produttive agli accordi
sindacali aziendali, molti so-
no i temi sui quali con le parti
sociali possiamo convergere.
Per cui, avverte Cicchitto,
chiedere ancora la testa di Ber-
lusconi dimostra leccesso di
faziosit della sinistra, anche
sullandamento della Borsa.
Il tavolo unico sfumato? Un
confronto collettivo fra mag-
gioranza, opposizione e im-
prese non s mai fatto. Il cen-
trosinistra avr il suo incontro
e far l le sue proposte.
E nel dibattito di domani in
Parlamento Alfano invoca la
fine dellatteggiamento di
pregiudiziale richiesta di di-
missioni del governo. Resta
ancora da capire se linforma-
tiva di Berlusconi passer o
meno da un voto dellaula, sul-
la base di un documento a fa-
vore del Pdl o magari di una
mozione contro presentata
dallopposizione.
Dal premier il centrosinistra
non si aspetta novit. Anche i
mercati chiedono le dimissio-
ni del governo, risponde la
Bindi ad Alfano.
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Lagenda
MERCOLED
Berlusconi parler domani
pomeriggio prima alla
Camera e poi al Senato.
Lintervento era stato
chiesto dai capigruppo
del Partito democratico
GIOVED
Alle 11 di domani laltro
il governo incontrer
imprese e sindacati.
Sul tavolo il nodo di come
coniugare rigore dei conti
e rilancio delleconomia
GIOVED
Le stesse parti sociali
incontreranno Bersani e
Casini nel pomeriggio di
gioved. I leader di Pd
e Udc si erano attivati
per questo gi domenica
Crisi, Berlusconi domani alle Camere
poi incontrer imprese e sindacati
Anche Pd e Udc aprono un tavolo con le parti sociali
Il caso
Confindustria delusa dal no dellesecutivo a un tavolo comune con lopposizione. Confcommercio: bisogna fare di pi
Organizzazioni scettiche sul confronto
Camusso: il governo parte del problema
Contatti con il Colle
Lapertura di Berlusconi alle opposizioni
e alle parti sociali sulla crisi sarebbe stata
al centro di contatti tra il sottosegretario
Letta e il presidente della Repubblica
Napolitano. Il capo dello Stato nelle
ultime settimane ha pi volte chiesto
coesione nazionale di fronte alla gravit
della situazione economica
Alfano: il governo
c, sbloccher
7 miliardi di
finanziamenti
per 70 cantieri
tesi di governo tecnico) il giudi-
zio delle altre associazioni. Il fi-
lo comune che lega tutte le ri-
chieste la preoccupazione per
il Paese fermo e per il mancato
sviluppo.
Lo ha gi detto pi volte Con-
findustria, che prevede per il
2011 un Pil sotto all1 per cento.
Bonanni: riduzione
immediata dei costi
della politica, via
le province e
gli enti inutili
LAbi: non siamo n
entusiasti, n
ottimisti. Andiamo
a sentire, poi
valuteremo
LEADER
Susanna Camusso,
segretario della Cgil
Su Pubblico
la rubrica "La
Parola" di
Carlo Galli:
Tangente
REPUBBLICA.IT
Cicchitto avverte:
Chiedere ancora
le dimissioni del
premier eccesso
di faziosit
I7
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.repubblica.it
www.governo.it
FRANCESCO BEI
ROMA Alla fine, obtorto collo,
il Cavaliere si convinto a torna-
re in Parlamento prima delle fe-
rie. Perch Tremonti talmente
debole ha spiegato motivando
il suo cambio di linea che sono
costretto a prendere io stesso la
situazione in mano. Sono stati i
giovani turchi del Pdl Alfano,
Romani, Fitto, Sacconi, Frattini
a prevalere, a convincerlo che
non era nemmeno pensabile che
il governo stesse zitto mentre lI-
talia vittima di una gigantesca
ondata di sfiducia. Un immobili-
smo che avrebbe dato ulteriori
motivazioni a chi lavora per un
governo tecnico che scalzi il cen-
trodestra. Alfano & Co. si sono
imposti anche contro il parere di
quanti, come Letta e Bonaiuti, te-
mevano (temono) un terribile
effetto boomerang contro il
premier se, nonostante linter-
vento di Berlusconi, la Borsa con-
tinuer a scendere e lo spread con
i Bund tedeschi frantumer nuo-
vi record dopo quello di ieri (354
punti, mai successo prima dora).
A quel punto ragiona sconso-
lato uno che ha lavorato fino al-
lultimo perch il premier restas-
se ad Arcore sar come se Ber-
lusconi si fosse disegnato da solo
un bersaglio sulla schiena.
Ma il pi contrario di tutti al di-
battito parlamentare era proprio
Giulio Tremonti. Allora di cola-
zione ieri a via Bellerio il ministro
dellEconomia in riunione con
Umberto Bossi e Roberto Calde-
roli. Quello stesso Calderoli che,
un paio dore prima, ha dichiara-
to in tv che Berlusconi alle Ca-
mere adesso sarebbe poco credi-
bile. Quando le agenzie battono
la notizia che il premier ha deciso
di intervenire, i tre si guardano in-
creduli. Nessuno li ha avvisati,
nessuno si soprattutto premu-
rato di avvertire Tremonti. Berlu-
sconi, come dice un suo collabo-
ratore, sta scrivendo addirittura
un discorso sullo stato dellU-
nione e non ne informa prima il
titolare dellEconomia. Partono
immediate le telefonate ad Arco-
re. Bossi lapidario: Silvio, stai
facendo una cazzata. Tremonti
gelido: Cos diventa un suici-
dio politico, ti stai mettendo da
solo la testa nel cappio. E se le co-
se vanno male sui mercati a chi
daranno la colpa? Indovina un
po?. Niente da fare, la decisione
presa. Compresa quella di
sbloccare investimenti al Cipe
per sette miliardi di euro. Unal-
tra scelta che Tremonti non
avrebbe condiviso.
Cos nel governo, in questa
tempesta finanziaria, si va affac-
ciando un nuovo equilibrio. La
debolezza di Tremonti ha ieri in-
coraggiato Berlusconi a seguire
la strada del ci metto la faccia io,
anche se non sono previsti an-
nunci clamorosi o nuovi tagli. Di
fatto si tratta di un commissaria-
mento soft del ministro dellE-
conomia, preparato e incorag-
giato da tutti i ministri del Pdl, che
mandano avanti il premier a so-
stenere limpatto mediatico del-
loperazione. E gi sintravede il
possibile sostituto, luomo che in
queste ore sta emergendo come
protagonista sia con le parti so-
ciali che sui giornali: Maurizio
Sacconi. Forte dei suoi rapporti
con il Vaticano e della rete co-
struita con Cisl, Uil e Confindu-
stria, il ministro del Lavoro il ve-
ro regista delloperazione. Non si
tratta di cacciare Tremonti, ma di
operare come se non ci fosse pi.
Se poi vorr andarsene spiega
uno dei congiurati sar stata
una scelta sua, nessuno glielo
chieder. Ma si visto che non
lui il garante della stabilit, visto
che la sua presenza al governo
non scongiura affatto lattacco
speculativo contro lItalia.
Il discorso del premier in Par-
lamento. Ci stanno lavorando in
molti, ma il premier ha gi antici-
pato in via riservata che non c
da aspettarsi grandi annunci.
Anche perch il capo del governo
continua a non dirsi preoccupa-
to, nonostante quello che sta ac-
cadendo in Borsa. Dir quindi
che i fondamentali del paese
dallexport agli ordinativi indu-
striali, dalla patrimonializzazio-
ne delle banche alloccupazione
giovanile sono tutti positivi. E
comunque migliori rispetto a
molti altri paesi europei. Quan-
to al famoso taglio delle province,
invocato da pi parti, per Berlu-
sconi si tratta di un falso proble-
ma: I servizi li dovremmo co-
munque spostare alle regioni e i
risparmi sarebbero insignifican-
ti.
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Il Cavaliere
convinto da Alfano
Sintravede il
possibile sostituto,
Maurizio Sacconi
Il retroscena
La fondazione
Italia Futura:
debito e liti
ci penalizzano
ROMA La manovra
varata in gran fretta dal
governo per far fronte
agli attacchi speculativi,
per i suoi contenuti, fa
tornare alla memoria gli
anni 80, periodo terribi-
le per la finanza pubblica
italiana. Ed triste osser-
vare che dopo ventanni
nulla cambiato. la-
nalisi contenuta ieri in un
editoriale sul sito sito di
Italia Futura, la fondazio-
ne presieduta da Luca
Cordero di Montezemo-
lo (nella foto). Lentit
del debito pubblico, la li-
tigiosit del governo, la
struttura ed il timing del-
la manovra aggiunge
leditoriale non rassi-
curano i mercati.
ELLEKAPPA
IL PREMIER
Silvio Berlusconi
atteso
mercoled
alla Camera
Il premier commissaria Tremonti
Prendo io in mano la situazione
Il ministro e Bossi furiosi: Un suicidio politico
POLITICA INTERNA
I9
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
ECONOMIA E POLITICA
PER SAPERNE DI PI
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www.pierluigibersani.it
Le opposizioni: no al governo tecnico
Il premier lasci. Casini rilancia: serve un esecutivo di responsabilit nazionale
SILVIO BUZZANCA
ROMA Silvio Berlusconi si deve di-
mettere, ma deve lasciare il posto ad un
governo politico. Le opposizioni sono
daccordo nel chiedere il passo indietro
del Cavaliere e il suo intervento di do-
mani alla Camera potrebbe essere loc-
casione buona. Perch, spiega il nume-
ro due del Pd Enrico Letta, al governo
stata espressa la terza sfiducia di se-
guito. Quella delle parti sociali. Netta e
senza appello, come mai era accaduto
prima. Dopo, per, insiste Pier Ferdi-
nando Casini, serve un governo di re-
sponsabilit nazionale che nasce come
un armistizio tra i partiti, che si metto-
no insieme per il bene comune ed
espressione di una precisa volont po-
litica. I governi tecnici invece sono una
sconfitta della politica.
Boccia il governo tecnico anche An-
tonio Di Pietro. Che per invoca il ritor-
no alle urne. LIdv a questa furbata del
governo tecnico non ci sta - dice lex
pm. - Riteniamo che questo esecutivo
sia arrivato alla fine politica dei suoi
giorni e proprio per questo necessario
ridare la parola agli elettori. Qualcu-
no - continua lex pm - propone il go-
verno tecnico non per risolvere i veri
problemi degli italiani, ma per non an-
dare alle elezioni e soprattutto per arri-
vare al governo senza il consenso degli
elettori. Di Pietro, comunque ribadi-
sce la disponibilit a confrontarci re-
sponsabilmente sia con il governo, sia
con le parti sociali per affrontare la
drammatica crisi che sta portando il
paese alla bancarotta.
Ma il Cavaliere far il famoso passo
indietro? Non lo far - commenta
Francesco Rutelli - ma sar costretto a
farlo solo per una motivazione giudi-
ziaria oppure per una pressione dram-
matica dei mercati nei confronti delle-
conomia italiana. Cosa che giudico pi
probabile. Il leader dellApi concorda
con Casini sul governo di responsabi-
lit nazionale e sul fatto che il governo
del dopo Berlusconi non pu che esse-
re politico. Serve - dice una scelta del
capo dello Stato verso unalta persona-
lit politico-economica, una nuova
maggioranza politica che raggruppi
tutti le forze.
Pollice verso il governo tecnico an-
che da parte di Nichi Vendola. Consi-
dero lipotesi una provocazione inac-
cettabile, spiega il leader di Sel. for-
mula ambigua. Sarebbe soltanto la fo-
glia di fico per continuare a coprire ope-
razioni di autentica macelleria socia-
le. Contraria anche Emma Bonino. Il
governo tecnico un paravento anche
poco trasparente. I nomi proposti sa-
ranno pure tecnici, manco noi fossimo
gastronomi, ma tecnico o non tecnico
dovranno essere le forze politiche e i
gruppi parlamentari che dovranno vo-
tare la fiducia, dice la leader radicale.
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Rutelli: Berlusconi
non far passi indietro,
cadr per la pressione
drammatica
sui nostri titoli di Stato
Lintervista
Il segretario del Pd vede rischi di sistema e tante aziende in sofferenza
Bersani: Il paese sente la paura
e i mercati chiedono una svolta
votiamo subito come in Spagna
GOFFREDO DE MARCHIS
ROMA Segretario Bersani,
dopo un nuovo luned nero qua-
li sono i reali pericoli per lItalia?
Io vedo rischi profondi e di si-
stema. La bufera di ieri non ces-
ser nelle prossime settimane.
Sono segnali drammatici ed evi-
denti.
Il solito pessimismo dellop-
posizione?
Il primo che mi d del cata-
strofista mi arrabbio. Siamo nei
guai seri. ora di accorgersene.
Anzi, lora era arrivata gi da un
po. Che il Paese sarebbe finito
nel mirino della speculazione si
sapeva e cos stato. Ci siamo
messi nei pasticci per una politi-
ca economica che partita da
unanalisi totalmente sbagliata
del momento. La situazione di
eccezionale gravit stata velata
con il populismo dei cieli azzurri
e delle ronde. Ma per quale moti-
vo emerge la sfiducia dei mercati
e del mondo verso di noi? Solo per
il problema del debito pubbli-
co?.
Beh, un problema enorme.
Siamo daccordo. Ma non ba-
sta. Da tre anni il Pd dice che lI-
talia ha anche altri punti deboli.
Almeno tre. Il primo la crescita.
Nella crisi abbiamo perso 6 pun-
ti di Pil, nessun altro ha fatto peg-
gio. E mentre gli altri quella con-
trazione lhanno gi superata,
noi ne riguadagniamo 2 scarsi.
Abbiamo un problema struttura-
le che va affrontato. Il secondo te-
ma quello della produttivit.
Che non si lega solo alle relazioni
sociali e allorganizzazione del
lavoro. Abbiamo lesigenza di
riforme pi profonde. Il terzo
punto la difficolt dei conti
pubblici. Il governo ha pensato di
risolverla trasformando la spesa
di investimenti in spesa corrente
e mangiandosi tutto lavanzo pri-
mario che aveva lasciato lesecu-
tivo precedente. Sono state fatte
manovre senza qualit.
La crisi economica per non
lhanno provocata n Berlusco-
ni n Tremonti.
La crisi non colpa del gover-
no, certo. Ma, perbacco, loro
lhanno aggravata e ora lasciano
il Paese disarmato. Per tre anni ci
hanno detto che stavamo meglio
degli altri. Adesso invece scopria-
mo che, da Wall Street alla Fiom,
tutto il mondo si fa una domanda
facile facile. Come faremo a pa-
gare un debito cos alto con una
crescita e una produttivit tanto
basse? La prova che c qualcosa
di pi profondo del nostro buco
di bilancio viene dallassalto alle
banche. Sono sane, sono state
prudenti con i derivati, non han-
no avuto bisogno del salvagente
eppure finiscono sotto attacco.
Perch? Perch le imprese sono
in difficolt e le nostre banche so-
no legate alle imprese, soprattut-
to a quelle piccole. Le aziende
hanno poco lavoro, nessuna li-
quidit e stanno andando larga-
mente in sofferenza. Io sento in
giro una vera paura sul futuro.
Qual la soluzione?
La Spagna almeno una mossa
lha fatta.
Si riferisce alle elezioni antici-
pate?
Esattamente. E non lo dico
per un interesse di bottega ma
per unanalisi obiettiva della si-
tuazione. Di fronte a una novit
di questo tipo i mercati capireb-
bero che ci stiamo occupando di
dare una svolta.
Cancelliamo lipotesi di un
governo transitorio?
O si va a votare subito o si tro-
va lo spazio di una soluzione
transitoria in netta discontinuit
con il passato. Dopo questo lu-
ned, Berlusconi dovrebbe anda-
re al Quirinale e rimettere il man-
dato nelle mani del presidente
Napolitano.
Nel Pd ci pu essere la tenta-
zione di un esecutivo ponte per
non accollarsi il carico della cri-
si?
Nessuna persona dotata di
buon senso pu augurarsi di ere-
ditare una situazione del genere.
Detto questo, un partito esiste in
quanto si mostra utile al Paese.
Siamo nei guai e chi pensa di po-
tere dare un mano non deve ti-
rarsi indietro.
In questo senso apprezzabi-
le il segnale che viene dalle forze
sociali?
Lo . Chiedono un cambia-
mento perch si sono rese conto
che non ce la facciamo. Chiedo-
no discontinuit.
Cio la testa di Berlusconi.
Se il vocabolario ha ancora un
significato non so cosaltro voglia
dire discontinuit. E non solo
questione di persone, ma di poli-
tiche concrete. A cominciare da
un pacchetto di riforme chiare:
fisco, liberalizzazioni, giustizia
civile.
Il centrodestra user contro
di voi lo spauracchio della pa-
trimoniale, lo sa?
Sia chiaro: da questo tun-
nel non si esce con una tassa
sola o con una riforma sola.
Quando parlo di riforma fi-
scale sicuramente penso a
un principio generale: chi
ha di pi deve dare di pi.
Seguendo due criteri: mi-
sure serie di lotta alleva-
sione e riequilibrio della
tassazione sulle rendite
da patrimonio e da finan-
za.
E la patrimoniale?
Consideriamo pi
produttive le nostre pro-
poste rispetto alle ipotesi di
una tantum. Ma va rispettato
il principio di una maggiore
uguaglianza. Finora abbiamo vi-
sto manovre dove chi ha di meno
paga di pi. Non solo ingiusto.
anche recessivo.
Governo transitorio vuol dire
governo tecnico? Cio: mai pre-
mier Maroni, Tremonti, Alfano
o Pisanu?
Non vedo questa distinzione
tra tecnico e politico. Comunque
un governo ha bisogno del soste-
gno convinto del Parlamento.
Liniziativa affidata al capo del-
lo Stato e per quello che ci riguar-
da deve segnare una rottura con
il passato. Altrimenti qual il
messaggio al mondo? Sarebbe
incomprensibile, il gattopardo
non funziona quando la situazio-
ne questa. Dunque i protagoni-
sti che ci hanno portato fin qui li
vedo fuori da un governo simile.
Non abbiamo mai avuto nella
nostra storia 6 punti di recessio-
ne. La paura si affronta guardan-
do in avanti.
Se questa lanalisi, ci che
Berlusconi dir alla Camera
conta poco.
Le ultime due volte che ha
parlato di economia non ha mai
pronunciato la parola lavoro. Mi
aspetto almeno una presa datto,
sempre che domani sia ancora l.
Se c almeno unanalisi condivi-
sa sono disposto a mordermi la
lingua e a non fare eccessive po-
lemiche. La mia preoccupazione
troppo grande. Ma la verit
che da tre anni non riusciamo
nemmeno a discutere.
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Berlusconi e il lavoro
Le ultime volte che Berlusconi ha
parlato di economia in Parlamento
non ha mai pronunciato la parola
lavoro, ma le parti sociali chiedono
un cambiamento
Siamo nei guai
Siamo nei guai seri mentre per tre
anni ci hanno detto stavamo meglio
degli altri. Come faremo a pagare un
debito cos alto con una crescita
e una produttivit tanto basse?
LEADER UDC
Pierferdinando
Casini
Il leader
dellUdc
contrario
ai governi tecnici
Maroni e Tremonti
Maroni o Tremonti?
In una fase di
transizione dico no
ai protagonisti che
ci hanno portato fin qui
Serve una discontinuit
con il passato.
Non il tempo
di gattopardi
TABACCO E TICKET
Mi faccia dire, da
fumatore, che
sempre meglio la
tassa sul tabacco che
il ticket. Il problema
che questi mettono i
ticket e poi anche la
tassa sul tabacco. A
dirlo ieri Pierluigi
Bersani ai
giornalisti che gli
chiedevano della
proposta di Bossi di
tassare il tabacco.
POLITICA INTERNA
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MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
POLITICA E GIUSTIZIA
PER SAPERNE DI PI
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Tremonti spiato, il ministro va dai pm
E Capaldo lascia linchiesta Finmeccanica dopo i sospetti sul pranzo con Milanese
MARIA ELENA VINCENZI
ROMA Il fascicolo su Tre-
monti spiato c. Aperto. Da ie-
ri sul tavolo del procuratore
capo di Roma, Giovanni Ferra-
ra. Che nei prossimi giorni con-
vocher il ministro dellEcono-
mia per sentire le sue ragioni.
Per capire se davvero, nei mesi
scorsi, ha avuto limpressione
di essere spiato, come da lui di-
chiarato a Repubblica venerd
scorso (e come messo a verba-
le dal suo braccio destro, il de-
putato Pdl, Marco Milanese il
13 giugno davanti ai pm di Na-
poli) o se, come invece ha riba-
dito quando iniziata a filtrare
lipotesi che i magistrati di Ro-
ma aprissero un fascicolo sulla
vicenda, si trattato solo di
ipotesi, di forzature giornali-
stiche.
Particolari che Tremonti
chiarir direttamente a Ferra-
ra: il capo dei pubblici ministe-
ri capitolini ha deciso di occu-
parsi personalmente del fasci-
colo. Un modello 45, ovvero
senza indagati e senza ipotesi
di reato, in cui, per il momento
ci sono solo gli articoli di stam-
pa, in particolare lintervista in
cui il titolare del Tesoro diceva
di essersi sentito spiato, con-
trollato, a volte persino pedina-
to. Accuse con cui rispondeva
alle polemiche sul suo apparta-
mento in via di Campo Marzio,
nel cuore di Roma, pagato dal
suo consigliere 8.500 euro al
mese. Una vicenda complica-
ta: limprenditore Tommaso di
Lernia, agli arresti domiciliari
per linchiesta Enav, durante
linterrogatorio di garanzia ha
detto al gip che sapeva, tramite
il consulente di Guarguaglini,
Lorenzo Cola che, Angelo
Proietti (imprenditore edile, ti-
tolare di Edilars, ndr) era quel-
lo che dava a Milanese 10mila
euro al mese per pagare laffit-
to a Tremonti.
Ma la casa non centra, fa
parte di un altro fascicolo.
Quello che preme al procurato-
re capo di sapere se effettiva-
mente il responsabile di via XX
Settembre sia stato seguito. Il
numero uno delle toghe roma-
ne potrebbe anche chiedere ai
colleghi di Napoli il verbale di
interrogatorio del ministro,
quello del 17 giugno. E forse an-
che quello di Milanese di quat-
tro giorni prima. Escluse, per il
momento, le audizioni degli
agenti della scorta di Tremonti.
Quello sul titolare del Tesoro
non lunico fascicolo di cui
Ferrara dovr occuparsi. atte-
sa per oggi la decisione del pro-
curatore aggiunto Giancarlo
Capaldo sullinchiesta Enav-
Finmeccanica. Tenerla o resti-
tuirla dopo il pranzo dei so-
spetti che ha visto il magistra-
to sedere allo stesso tavolo di
Tremonti e di Milanese (inda-
gato sia a Roma sia a Napoli).
Capaldo comunicher al suo
capo la decisione, ma tutto fa
pensare che rimetter linchie-
sta nelle mani di Ferrara. E
quindi del pm Paolo Ielo che,
con lui, era titolare delle indagi-
ni sugli appalti Enav. Un giro
sospetto in cui coinvolta
anche Selex Sistemi Integrati,
controllata di Finmeccanica,
guidata dalla moglie di Guar-
guaglini, Marina Grossi.
La questione del pranzo non
tiene banco solo in procura. Il
verbale in cui Marco Milanese
racconta ai pm partenopei del-
lincontro a casa dellavvocato
Luigi Fischetti cui parteciparo-
no anche Capaldo e Tremonti
al vaglio della procura generale
presso la corte di Cassazione
che dovr decidere se avviare
lazioni disciplinare nei con-
fronti di Capaldo. Tra le carte
che le toghe stanno studiando
anche il verbale di Fabrizio Te-
sta, presidente di Technosky e
la relazione scritta sulla vicen-
da dal procuratore aggiunto.
Gli atti erano stati raccolti da
Ferrara e girati al procuratore
generale presso la Corte di ap-
pello di Roma, Luigi Ciampoli,
che lo ha a sua volta trasmesso
alla Cassazione cui spetta di av-
viare gli accertamenti per
quanto riguarda eventuali pro-
fili disciplinari. Ciampoli ha in-
viato gli atti anche alla prima
commissione del Csm che, al-
cuni giorni fa, ha aperto una
pratica per valutare il compor-
tamento di Capaldo.
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Il fascicolo sul
procuratore
aggiunto al vaglio
anche della
Cassazione
LIANA MILELLA
ROMA Il vento di Papa, alla
Camera, gi soffiato via. Valeva
per lex pm, non vale adesso per
Denis Verdini. Quasi si fosse taci-
tata la coscienza di fronte allopi-
nione pubblica autorizzando
larresto dellex pm, tuttora dete-
nuto a Poggioreale, la Lega ora ri-
torna in pieno nellovile della
maggioranza. E si appresta a ne-
gare, giusto oggi pomeriggio,
lautorizzazione a utilizzare le in-
tercettazioni chiesta dai magi-
strati dellAquila che indagano
sugli appalti del G8 nei confronti
del coordinatore del Pdl. Che pe-
raltro, di sua iniziativa, ha chiesto
che il consenso alluso delle con-
versazioni venga dato.
Pdl, Lega e Responsabili (sotto
la nuova sigla Popolo e territorio)
lo hanno gi negato nella giunta
per le autorizzazioni del 28 luglio.
Si apprestano a farlo di nuovo. In
questo momento, a sentire la vo-
ce dei maroniani, i pi sensibi-
li nella Lega alle severit dellelet-
torato da contemperare con i de-
siderata delle toghe, prevale lesi-
genza politica di tenere in piedi la
maggioranza, di non introdurre
ulteriori fibrillazioni, com av-
venuto per Papa. Tant che pure
sul processo lungo al Senato il
Carroccio ha tirato diritto. La Le-
ga, semmai, punta diritto al caso
Milanese, il deputato ex collabo-
po Anna Finocchiaro), una pro-
posta di modifica del sistema del-
le autorizzazioni, che prevede in
via libera solo con i due terzi e in
un tempo limite di due mesi, la
maggioranza sintestardisce nel
garantire i privilegi della casta.
Con una Lega che compie una
clamorosa marcia indietro ri-
spetto a quanto aveva assicurato,
il giorno dellarresto di Alfonso
ratore strettissimo del ministro
dellEconomia Giulio Tremonti,
suo braccio destro e factotum, su
cui pende una richiesta di arre-
sto. Che per sar esaminata in
settembre, alla ripresa dellatti-
vit legislativa.
Nelle stesse ore in cui il Pd, al
Senato, presenta per la penna del
vice capogruppo Luigi Zanda
(ma con lautografo anche del ca-
Papa, il capogruppo Marco Re-
guzzoni. Il quale aveva garantito
che il suo gruppo avrebbe sem-
pre votato s a ogni richiesta
avanzata dai magistrati alla Ca-
mera per luso delle intercetta-
zioni e per tutto ci che riguarda
la fase delle indagini. Ora quella
cambiale scade immediatamen-
te. Le telefonate di Verdini sono
sicuramente uno strumento
dindagine, ma in queste ore la
preoccupazione quella di non
far soccombere lesecutivo.
Minimizzano, sia la Lega che il
Pdl. Riducono a una bazzecola il
passaggio giudiziario che riguar-
da Verdini a colloquio con lim-
prenditore Riccardo Fusi (Tanto
sar condannato ugualmente).
Se una battaglia va fatta, dice pi
duno, tanto vale farla su Marco
Milanese. Quando arriver il mo-
mento, e saremo oltre la met di
settembre, di decidere se va fatto
arrestare oppure no. Ma gi ades-
so si coglie pi di una perplessit.
A parole il Carroccio assicura che
per larresto. Ma poi pi duno
confida che nel segreto dellurna
potrebbero anche saltare fuori
delle sorprese. Quelli che, nel Pd
e nellUdc, erano intenzionato a
salvare Papa e che sono stati mes-
si nellimpossibilit di agire con il
trucco del voto visibile grazie al
dito indice, potrebbero lasciare
libero Milanese.
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Oggi Montecitorio decide sullautorizzazione chiesta dai magistrati che indagano sugli appalti del G8
La Lega si rimangia la linea Papa
no alluso delle telefonate di Verdini
Il caso
La vicenda
CASA
Milanese rivela ai pm
di Napoli: Tremonti
pernottava da me e
pagava mille euro
a settimana
CONTRIBUTO
Tremonti parla di
leggerezze e di
difesa della privacy, e
aggiunge che pagava
lospitalit di Milanese
PEDINATO
Il ministro si giustifica:
Quando dormivo
nella foresteria della
Gdf mi sentivo
pedinato
FIDUCIA
Tremonti ha poi voluto
ribadire la sua fiducia
nella Guardia di
Finanza, parlando di
forzature mediatiche
EX CONSIGLIERE
Giulio Tremonti con
Marco Milanese,
deputato del Pdl
Il Carroccio
assicura che
per larresto di
Milanese
a settembre
COORDINATORE
Denis Verdini
uno dei coordinatori
del Pdl
La polemica
Camera, voto sul codice antimafia
Pd: testo truffa, Palma lo riscriva
ROMA Stop al codice antimafia, a quel te-
sto unico voluto, sottoscritto, presentato da Al-
fano. Il neo ministro Nitto Palma lo riscriva.
perentoria la richiesta che oggi, in nome del Pd
in commissione Giustizia alla Camera, presen-
ter la capogruppo ed ex magistrato Donatel-
la Ferranti. Un parere tecnico, il suo. Trenta pa-
gine fitte. In cui si risentono le critiche fatte dal
procuratore antimafia Piero Grasso che del te-
sto dice: una scommessa fallita. La Ferranti
elencher punti precisi. E gravi. Un testo che,
anzich agevolare il lavoro dei pm, genera
confusione e dubbi interpretativi. Che rischia
di produrre un passo indietro sulla Rognoni-La Torre, la leg-
ge sul sequestro dei beni, perch introduce la confisca bre-
ve, due anni e sei mesi di tempo, col rischio di non fare in
tempo. Lassenza delle norme sui pentiti e sulla tracciabilit
dei flussi finanziari potr fare il gioco delle mafie.
Donatella
Ferranti
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MARTED 2 AGOSTO 2011
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SANDRO DE RICCARDIS
EMILIO RANDACIO
MILANO Sessantasei banco-
note in tutto. Diciassette da 500
euro, una da 100 e 48 da 50 euro,
per un conto finale di 11 mila eu-
ro. Soldi ritrovati in tre distinte
stanze dellappartamento di Fi-
lippo Penati, lo scorso 20 luglio,
dalla Guardia di finanza. Una ci-
fra liquida considerevole, o un
fatto normale per un esponente
politico di primo piano? Al mo-
mento, lunica cosa certa che
gli investigatori hanno etichet-
tato il rinvenimento con la buro-
cratica definizione di perquisi-
zione con esito positivo. Tutte
le banconote sono state fotoco-
piate e ora compaiono nei docu-
menti allegati allinchiesta dei
pm di Monza Walter Mapelli e
Franca Macchia, in cui Penati e
altre 18 persone, risultano inda-
gati per reati che, a vario titolo, li
accusano di corruzione, con-
cussione, turbativa dasta, fi-
nanziamento illecito ai partiti.
Non solo. Nel corridoio del-
lappartamento dellex vice pre-
sidente regionale del Pd, stata
sequestrata una cartelletta az-
zurra dal titolo Trasporti Se-
sto che, annotano i militari,
conteneva la rassegna stampa e
i comunicati stampa inerenti la
linea 712 Sesto-Cinisello e il con-
tenzioso della Caronte srl. I do-
cumenti riguarderebbero, in so-
stanza, le prime denunce pre-
sentate nel giugno del 2010 dal
direttore generale della Caron-
te, Piero Di Caterina, divenuto
oggi il principale accusatore
proprio di Penati. proprio da
quelle denunce che Di Caterina
adombrava, per la prima volta, il
Sistema Sesto nellassegna-
zione degli appalti pubblici. Nel
blitz scattato il 20 luglio, nella ca-
sa di Penati sono stati annotati
anche operazioni molto pi nor-
mali. I militari hanno annotato
come nel garage dellesponente
del Pd, fossero parcheggiate una
Bmw serie 5, intestata a una
societ finanziaria di San Dona-
to Milanese, e una moto di gros-
sa cilindrata, di cui risulta pro-
prietario lo stesso Penati. Du-
rante la perquisizione stata
rinvenuta anche una chiave di
una cassetta di sicurezza di una
banca milanese. I finanzieri, do-
po aver ottenuto il via libera dal
pm Mapelli, si sono recati nella
filiale, ma il controllo ha dato
esito negativo. Non vi era, in-
somma, nulla di sospetto.
Tra le carte sequestrate dieci
giorni nello studio di un altro in-
dagato, larchitetto Renato Sar-
no, spuntato anche un file inti-
tolato Documento finanzia-
mento sig. Penati. Tra le altre
carte anche cartelline colorate e
denominate 287 Penati Rev.1
Rev.2, 287 Penati Di Martino
Rev.1 aggiornamento Asl, 287
Penati Di Martino. Sarno, pro-
fessionista molto quotato, sa-
rebbe stato tra i finanziatori del-
la campagna elettorale di Penati
nel 2009.
Vanno intanto avanti le verifi-
che della Gdf alle dichiarazioni
dei due pentiti dellinchiesta
che ha travolto il Pd di Sesto San
Giovanni. Tra i testimoni con-
vocati nella caserma milanese
di via Filzi, ci sono diversi im-
prenditori che hanno ricostrui-
to il clima in cui, nellex Stalin-
grado dItalia, venivano asse-
gnati appalti comunali. Tra i pi
ascoltati, come anticipato ieri
dal Tg3, c anche Diego Botti, ex
esponente locale della Marghe-
rita, imparentato con laltro im-
prenditore diventato accusato-
re, Giuseppe Pasini. Il contenu-
to dei suoi verbali, al momento,
oscuro e non ancora possibi-
le sapere quanto le sue versioni
mettano ulteriormente nei guai
gli indagati.
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Trovati in casa a Penati
11mila euro in contanti
Sono legati alle inchieste
E tra i testi spunta un ex della Margherita
Tangenti allelastico
Di Caterina su La 7 replica
a Penati che ha negato
di aver partecipato
a un sistema di tangenti
ad elastico. Era esperto
di elastici - la replica -,
ci legava il denaro.
Il caso
I personaggi
OLDRINI
Il sindaco
di Sesto
indagato
per le licenze
del
palaghiaccio
DI CATERINA
Limprenditore
dei trasporti
il principale
accusatore
dellesponente
del Pd
PENATI
accusato di
concussione,
corruzione e
finanziamenti
illeciti
ai partiti
Tra gli appunti
di un architetto
un documento
su finanziamenti
allex sindaco
GIOVANNA CASADIO
ROMA una specie di para-
dosso, ma rincuora molto i depu-
tati italiani sotto attacco per i pri-
vilegi e gli sprechi. Ebbene, sono
i meno costosi dEuropa, nel sen-
so che il costo medio mensile per
ogni parlamentare di 20.486 eu-
ro: in Francia, Germania, Gran
Bretagna o a Strasburgo la spesa
per ciascun parlamentare mag-
giore. Il questore Francesco Co-
lucci illustra ieri in aula i tagli (151
milioni che la Camera conta di fa-
re in tre anni), e d anche notizia
dello studio comparato. La cosa
funziona cos: i deputati italiani
si mettono in tasca di pi (13.947
euro al mese) per devono pa-
garsi i collaboratori; negli altri
paesi i servizi sono a carico del-
lamministrazione. In Germa-
nia, ad esempio, un parlamenta-
re ha diritto fino a 7 collaborato-
ri: quindi gli italiani risultano
meno dispendiosi considerando
il costo tutto compreso.
Oggi si votano i bilanci di Ca-
mera e Senato, e nel dibattito ini-
ziato ieri quella della compara-
zione lautodifesa pi riuscita.
Senatori e deputati hanno scatti
di orgoglio: Mi sento braccato,
un accattone... sono un parla-
mentare che vuol lavorare, lo
sfogo di Giuseppe Astore. Che
lancia strali: Vi sembra giusto
che questo Senato abbia 4 vice
presidenti e 12 senatori segretari
e, nel merito di assistenti e colla-
boratori, abbiamo avuto lettere
dallufficio del lavoro qui, nel
cuore dello Stato?. Difese e pro-
teste. Renzo Lusetti a Montecito-
rio cita Einstein: pi facile
spezzare un atomo che un pre-
giudizio. Pregiudizio di cui Lu-
setti si sente vittima. A Palazzo
Madama, Paolo Giaretta chiede
uno scatto di orgoglio a Schifani
(ma anche a Fini), e di rettificare
la storia del trattamento sanita-
rio privilegiato che costerebbe 10
milioni alla comunit: Solo si-
lenzio da parte vostra, mai un in-
tervento a difesa dellonorabilit
dei parlamentari.
Per il resto, il dibattito sui ri-
sparmi aperto. Tanto che al Se-
nato il Pd subordina lok al bilan-
cio a un ordine del giorno in cui
chiede una manovrina aggiun-
tiva con risparmi per altri 100 mi-
lioni. Schifani ne ha promessi 120
milioni in tre anni. Dove fare altri
tagli? un festival di proposte. Da
quelle pi ponderate (si parla da
mesi di abolire i vitalizi e intro-
durre dalla prossima legislatura
il sistema contributivo) a quelle
pi estemporanee (dimezzare la
diaria se il senatore abita entro
100 chilometri da Roma). Pi
trattenute: non solo lassenza
dallaula, ma anche quella dalle
commissioni deve prevedere
una ritenuta di 220 euro al gior-
no. lindicazione dellodg del
Pd alla Camera che chiede inoltre
un tetto per i biglietti aerei; ade-
guamento di ristorante e barbe-
ria ai prezzi di mercato o sop-
pressione; rimborsi al 50% forfet-
tari, il resto solo con note giustifi-
cative; quota di solidariet dai vi-
talizi in corso. Nei 44 ordini del
giorno di Palazzo Madama si va
dai dipietristi che vogliono la
soppressione subito di ogni vita-
lizio ai Radicali che chiedono il
sistema di voto con impronta di-
gitale come alla Camera per evi-
tare i pianisti, fino alla chiusu-
ra del ristorante e alluso di voli
low cost. Emma Bonino, leader
radicale, sollecita ad aderire al-
lanagrafe degli eletti e ricorda:
Dovremmo essere in grado di
distinguere tra costi della politica
e costi della partitocrazia.
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Taglieremo, ma non siamo casta
Parlamento a dieta per 270 milioni
Il questore Colucci
in aula: Uno studio
dimostra che siamo
i deputati meno
costosi dEuropa
Camera e Senato
votano oggi i piani
di risparmio
triennale. Pd e Idv:
bisogna fare di pi
I DATI TUTTO COMPRESO ELABORATI DA MONTECITORIO
La tabella illustrata in aula per sostenere che il costo globale
per deputato, comprensivo quindi delle voci relative ai colla-
boratori, sarebbe in Italia inferiori agli altri paesi europei
Parola di peones
ASTORE (MISTO)
Mi sento braccato
mi sento trattato da
accattone ma sono un
parlamentare...
LUSETTI (UDC)
Cito Einstein che
disse: pi facile
spezzare latomo che il
pregiudizio
MALAN (PDL)
Linsieme dei senatori
costa a ogni cittadino in
8 mesi quanto la copia
di un quotidiano
LEDDI (PD)
Guardianie affollate
e tappezzeria che costa
pi di quella di
Buckingham Palace
LANNUTTI (IDV)
Non accetto di
passare per un ladro,
non uso auto blu ma un
motorino
CRONACA
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MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
EMERGENZA IMMIGRAZIONE
Il caso
E nei Cie scoppia la rivolta
guerriglia a Bari e Crotone
Bloccate strade e binari, treni nel caos. Cento feriti, grave un agente
FRANCESCA RUSSI
BARI Otto ore di guerriglia a Bari, la pro-
testa degli schiavi nei campi a Nard, una
rivolta anche a Isola Capo Rizzuto, provin-
cia di Crotone. E lItalia ferroviaria spacca-
ta a met con ritardi fino 945 minuti per i
treni diretti dalla Puglia a Bologna e lunghe
attese per quelli in partenza da Milano. La
rabbia degli immigrati dilaga a macchia
dolio con una sorta di tam tam, visto che il
questore di Crotone, Giuseppe Gammino
avverte: Gli scontri sono unemulazione
di Bari. E il terrore che nelle prossime ore
la polveriera immigrati prenda fuoco ed
esploda.
Leffetto domino delle rivolte ha provo-
cato ieri sera violenti scontri davanti al
centro di accoglienza di Isola Capo Rizzu-
to in Calabria. Una trentina di migranti ha
lanciato sassi e bottiglie contro il perso-
nale in servizio nel centro, ha incendiato
i mezzi della polizia e poi ha bloccato la
statale jonica 106. L continuata la pro-
testa. Un agente di polizia stato ferito
gravemente alla testa, altri quattro sono
rimasti contusi, due stranieri sono stati
arrestati. Le cariche della polizia hanno
disperso in unora i manifestanti.
I primi segnali di guerra erano partiti
dalla Puglia, una delle regioni pi esposte
al rischio immigrazione. La rivolta dei ri-
chiedenti asilo cominciata ieri allalba
nel centro di accoglienza del capoluogo
che ospita 1114 stranieri in attesa di una ri-
sposta alla richiesta per ottenere lo status
di rifugiati politici. In 800 alle sei del matti-
no si sono radunati tra i prefabbricati e
hanno assaltato il magazzino della struttu-
ra. Il grosso tendone che raccoglie mate-
rassi, coperte e vestiti da destinare ai nuo-
vi arrivati andato in fiamme in pochi mi-
nuti. La protesta allora si spostata sui bi-
nari ed qui che partita la vera e propria
guerriglia. In cento hanno bloccato un
convoglio merci in transito sulla linea fer-
roviaria e distrutto la locomotiva. Altri cen-
to invece hanno appiccato il fuoco alle
sterpaglie delle campagne vicine tra le abi-
tazioni. Poi si sono riversati sulla tangen-
ziale di Bari e hanno fermato il traffico fer-
roviario e stradale. Sulla statale 16, la stra-
da che collega Foggia e Lecce al capoluogo,
la rabbia si trasformata in violenza. Dai
Barcone con 25 cadaveri a Lampedusa
Chiusi nella stiva e asfissiati dai gas
In 300 su un quindici metri, anche donne e bambini. Arrestati per omicidio 5 scafisti
Un convoglio merci in
transito sulla linea
ferroviaria stato preso
dassalto, distrutta la
locomotiva
GLI SCONTRI
Alcuni momenti della protesta
dei migranti del Cie di Bari. A
causare la rivolta la lunga
attesa cui sono sottoposti i
reclusi nel centro che hanno
chiesto il riconoscimento dello
status di rifugiati
15 metri
persone
a bordo
300
Allinte
Vano motore:
2 metri per 3
rno 50
immigrati
di cui
25 morti
Tragedia sul barcone
DAL NOSTRO INVIATO
ALESSANDRA ZINITI
LAMPEDUSA Lorrore in
fondo a una botola di due metri
per tre. Erano i pi forti, tutti uo-
mini giovani, tra i 20 e i 30 anni,
nigeriani, alcuni etiopi, pochi li-
bici. In Italia sono arrivati sepol-
ti in una bara galleggiante, una
fossa comune piena di veleni in
cui li hanno costretti, a colpi di
bastone, gli scafisti di questul-
tima traversata di morte.
Non cera posto per tutti sul
peschereccio che sabato matti-
na era partito da un porto libico
non lontano da Tripoli con a
bordo un carico umano troppo
pesante: trecento fra uomini,
donne e bambini arrivati a Lam-
pedusa la scorsa notte dopo es-
sere stati intercettati dalle mo-
tovedette allertate da una te-
lefonata. Troppi per trovare tut-
ti posto in coperta in quellim-
barcazione lunga quindici me-
tri. I primi cinquanta saliti a
bordo sono stati fatti scendere
nella stiva, senzaria, che anda-
va saturandosi dei gas della sala
macchine. Met, durante la tra-
versata, sono riusciti a guada-
gnarsi un posto in coperta, in 25
presi a bastonate dagli uomini
del servizio dordine non ce
lhanno fatta e sono morti asfis-
siati. Un altro uomo che aveva
tentato di ribellarsi stato sca-
raventato in mare ed morto
affogato.
La macabra scoperta stata
fatta dagli uomini della Guardia
costiera e della Guardia di fi-
nanza che prima hanno soccor-
so limbarcazione 35 miglia a
sud di Lampedusa e a un miglio
hanno aperto la botola. Dopo
aver fatto scendere i 250 soprav-
vissuti, un fetido olezzo ha gui-
dato i soccorritori in fondo alla
stiva: i 25 corpi ammassati era-
no gi in putrefazione, morti al-
meno da quarantottore. Le pri-
me voci parlavano di unepide-
mia, e intorno le spiagge erano
piene di turisti, ma il Viminale si
affrettato a smentire ogni pos-
sibilit di rischio ed era unaltra
la ragione di quella morte di
massa. Lhanno spiegata i rac-
conti dellorrore dei compagni
di viaggio dei pi sfortunati, su-
bito raccolti dagli uomini della
squadra mobile di Agrigento: la
violenza del capitano del pe-
schereccio che avrebbe perso-
nalmente scaraventato in mare
il giovane che, a forza di braccia,
tentava di guadagnare un mini-
mo di aria vitale per sfuggire al-
la stiva dove avevano iniziato a
morire gli altri, ricacciati gi a
colpi di bastone da due uomini
incaricati di mantenere lordine
a bordo.
La prima segnalazione del
peschereccio partito dalla Libia
era arrivata da una telefonata
fatta da uno dei passeggeri,
con un telefono satellitare ave-
va chiamato un familiare in Ita-
lia. A quel punto, racconta il co-
mandante della Capitaneria di
porto di Lampedusa, Antonio
Morana, un aereo della Finanza
che controllava unampia zona
di mare ha avvisto il barcone a
70 miglia dallIsola di Lampe-
dusa girando la posizione del
natante ai mezzi navali della
Guardia Costiera e della Finan-
za che hanno immediatamente
inviato due motovedette in
quella zona. Il mare era forza 4-
5 e non ha consentito il trasbor-
do di quelle centinaia di perso-
ne che chiedevano aiuto. Molti
di loro, hanno raccontato, era-
no in fuga dalla guerra libica: O
ci arruolavamo o dovevamo la-
sciare il paese, ha raccontato
un nigeriano. Da quando ini-
ziata la guerra, la maggior parte
dei trasporti gratis, senza prez-
zo: clandestini che Gheddafi
vuole scaricare sullItalia.
A confermare il drammatico
racconto dei sopravvissuti le le-
sioni evidenti riscontrate su
molti dei cadaveri, segno della
violenza che li ha costretti a ri-
manere in fondo a quella botola
senza neanche una presa daria.
La Procura di Agrigento ha aper-
to lennesima inchiesta e la
squadra mobile ha gi indivi-
duato i cinque scafisti respon-
sabili. Tra loro, il capitano del-
limbarcazione e luomo del
servizio dordine. Saranno,
tutti e cinque, incriminati per
omicidio.
Alcuni migranti giunti la scor-
sa notte a Lampedusa sul barco-
ne hanno raccontato ai soccor-
ritori, ancora, di aver incontrato
lungo la traversata altre cinque
imbarcazioni con immigrati a
bordo. Due le avrebbero supe-
rate nella navigazione, ma i na-
tanti non sono mai arrivati sulle
coste siciliane, n su quelle mal-
tesi. Le condizioni del mare, la
scorsa notte, non erano buone.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le prime voci
parlavano di
unepidemia ma il
Viminale ha
smentito
LE VITTIME
Lescalation
di morti nel
Canale di Sicilia
negli ultimi anni
impressionante
e riflette
laumento
di sbarchi di
immigrati sulle
nostre coste
Nella foto
a destra, i sacchi
con i cadaveri
allineati lungo
il modo
di Lampedusa
I13
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.interno.it
http://fortresseurope.blogspot.com/
Il racconto
cavalcavia partita la sassaiola. Le pietre
hanno colpito le automobili e le vetture di
servizio della polizia. Nel mirino dei mani-
festanti finito anche un autobus di linea
del trasporto pubblico urbano: i migranti
hanno attaccato il pullman con i sassi e
hanno preso in ostaggio per quasi mezzo-
ra due donne che erano a bordo del mez-
zo. Le cariche di polizia e carabinieri han-
no fatto indietreggiare i rivoltosi. Ma la bat-
taglia continuata tra i campi e sui binari.
Da un lato le pietre, dallaltro i lacrimoge-
ni al gas cs. Alle due del pomeriggio i fun-
zionari della Prefettura hanno ottenuto
una tregua. In cambio di una garanzia. En-
tro domani sera il governo dovr dare una
risposta agli immigrati, quasi tutti prove-
nienti dalla Libia ma di altre nazionalit, in
attesa del permesso di soggiorno. Il bilan-
cio della giornata di 80 feriti tra agenti,
militari, medici, cittadini e migranti e 29
manifestanti arrestati per minacce, vio-
lenza privata, lesioni personali aggravate,
danneggiamento di autovetture e furto.
Nel Salento, a Nard, invece 400 brac-
cianti stagionali, in prevalenza nordafri-
cani, hanno incrociato le braccia per pro-
testare contro la paga troppo bassa. Tre eu-
ro e mezzo a cassone allora per raccoglie-
re un quintale di pomodori (da cui bisogna
detrarre i soldi versati ai caporali a fine
giornata) contro i sei previsti dal tariffario
provinciale. Dalla Puglia intanto Nichi
Vendola sferra lattacco al governo: Le in-
sopportabili attese per le pratiche di valu-
tazione delle richieste di asilo e il numero
crescente di dinieghi rappresentano una
condizione inaccettabile nella fase straor-
dinaria che stiamo attraversando. I centri
di accoglienza scoppiano in tutta Italia. Il
sovrannumero e lincertezza sul proprio
futuro rischiano di determinare una mol-
tiplicazione delle rivolte e un ulteriore in-
nalzamento della tensione. Di fronte a
questa situazione non si possono tacere le
responsabilit gravissime del governo na-
zionale. Per questo torno a chiedere che il
governo conceda il permesso di soggiorno
per motivi umanitari come gi fatto nei
mesi scorsi in occasione dellondata di
sbarchi dalla Tunisia. Alla richiesta del
governatore pugliese si unita anche la
Caritas italiana.
RIPRODUZIONE RISERVATA
FRANCESCO VIVIANO
LAMPEDUSA Li hanno sep-
pelliti vivi, li hanno ammazzati
come cani i due scafisti: il capi-
tano e la guardia armata di ba-
stone, i due che avevano organiz-
zato il viaggio. Sono le parole di
uno dei superstiti dellultima tra-
gedia del mare. Si chiama Paul,
nigeriano, 24 anni, il fratello di
una delle vittime della carnefici-
na che si consumata a bordo del
quindici metri partito da Tripoli
e diventato tomba per 25 giova-
nissimi nordafricani (tra loro an-
che una donna). Paul il fratello
del ragazzo che, durante la tra-
versata, stato scaraventato in
mare perch voleva liberare i 50
reclusi nella stiva, i disperati che
stavano morendo asfissiati.
Morivano uno dopo laltro,
chiedevano aiuto perch voleva-
no uscire da quel buco doverano
stati stipati dagli scafisti appena
siamo partiti dal porto di Tripoli
sabato scorso. Quelli che si sono
salvati, amici e parenti dei 25 in-
trappolati vivi, hanno ancora ne-
gli occhi il terrore di chi ha visto
morire un proprio caro senza po-
ter fare nulla.
Racconta Benjamin, un nige-
riano che nonostante la mole fi-
sica, stremato come un bambi-
no: Era impossibile intervenire,
quegli assassini hanno preso i
primi 50 di noi e li hanno messi
dentro quel buco, nella sala mo-
tori ed in una piccola cella frigo-
rifera, in uno spazio di poco me-
no di sei setti metri quadrati, sen-
za obl, senza uno spiraglio da-
ria, al buio. Poi hanno fatto salire
a bordo tutti gli altri, oltre 200, ad-
dossandoci sulla coperta dove
stavamo ammassati come sardi-
ne. Non cera spazio per muover-
si e quella botola che portava al-
la stiva dove cerano gli altri 50
era impossibile aprirla perch
sopra ceravamo noi. E, dopo
qualche ora di navigazione dalla
stiva, trasformata nellingresso
agli Inferi, si sono levate le grida
di aiuto. Apriteci, liberateci, gri-
davano, ma noi non potevamo
fare nulla. Il capitano che gui-
dava il barcone era irremovibile
nellordinare allaltro bandito di
non far uscire nessuno perch in
coperta non cera pi spazio. Poi
cercava di tranquillizzarci dicen-
do: non preoccupatevi perch
non moriranno, soffriranno un
po ma arriveranno sani e salvi.
Una bugia, neanche troppo
pietosa:I due scafisti sapevano
la sorte alla quale stavano desti-
nando quelli l sotto, e ad un cer-
to punto nella stiva scoppiato il
finimondo. Chi aveva pi forza
ed energie riuscito ad aprire la
botola anche se la guardia con il
bastone tentava in tutti i modi di
ricacciarci dentro. Una ventina
di noi si sono salvati, riuscendo a
trovare un posto, uno sopra lal-
tro, sulla coperta. Ma gli altri non
ce lhanno fatta, sono rimasti l,
intrappolati come topi. Ma non
erano topi, quelli erano uomini, i
nostri amici, i nostri fratelli.
Un ghanese di 26 anni mostra
i lividi delle bastonate ricevute
sulle braccia usate per difender-
si. Io e pochi altri siamo stati for-
tunati, abbiamo provato e ripro-
vato ad aprire il portello e alla fi-
ne ce labbiamo fatta, siamo
usciti allaria aperta nonostante
le bastonate, ci siamo salvati. E
poi il ricordo va ai compagni per-
duti: I primi a morire sono stati
quelli vicini alla sala motori, ca-
duti uno dopo laltro. Noi abbia-
mo tentato in tutti i modi la via di
fuga, ma era molto difficile, quel-
la botola non si apriva, sopra ce-
rano seduti altri connazionali
che non potevano muoversi tan-
to era piena la barca.
Benjamin non sa darsi pace,
tra le lacrime racconta ai poli-
ziotti della mobile di Agrigento
ed ai volontari delle organizza-
zioni umanitarie di Lampedusa
momenti drammatici e senza fi-
ne. Sapevamo che il viaggio sa-
rebbe stato pericoloso, sapeva-
mo che molti altri prima di noi
erano annegati in mare durante
la traversata, ma mai avremmo
pensato che si poteva finire cos,
sepolti vivi in pochi metri di bar-
ca. La scoperta che il barcone si
stava trasformando in una tom-
ba galleggiante avvenuta a cir-
ca un miglio da Lampedusa
quando finalmente limbarca-
zione stata portata in acque si-
cure. Quando siamo saliti a bor-
do per trasferirli sulle motove-
dette ed in banchina racconta
un militare della guardia costie-
ra della motovedetta CP282-
qualcuno ci indicava quella bo-
tola, ci dicevano che l dentro ce
nerano altri. E quando labbia-
mo aperta, ho prima sentito un
odore micidiale di cadaveri in
putrefazione e poi quel cimitero,
quei 25 corpi privi di vita, uno so-
pra laltro, qualcuno con la testa
rotta e molti altri con evidenti fe-
rite alle braccia ed in tutto il cor-
po. Un orrore che in tanti anni
trascorsi a soccorrere questi
dannati del mare non avevo mai
visto prima.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Oggi
Decreto Maroni
la protesta Cgil
davanti al Senato
NO AL decreto Maroni.
Con questo slogan la
Cgil promuove per oggi
un presidio davanti al
Senato alle ore 17.30 in
occasione della discus-
sione sul testo a palaz-
zo Madama. Dito pun-
tato soprattutto sulle-
stensione fino a 18 me-
si della permanenza de-
gli immigrati nei Cie.
Senzaria
Erano cinquanta, li
hanno chiusi nella sala
motori in uno spazio
senza obl, senza aria,
al buio
Le testimonianze dei sopravvissuti: rinchiusi in tre metri per due, stato un inferno
Massacrati a bastonate
mentre urlavano per uscire
sono morti come topi
La botola
Non cera spazio per
muoversi e quella botola
non si poteva aprire
perch sopra ceravamo
noi
La bugia
Apriteci, liberateci
gridavano e il capitano
ci diceva: soffriranno un
po, ma vedrete che
sopravviveranno
Nel Salento a Nard 400
braccianti nordafricani
hanno incrociato le
braccia per protestare
contro la paga bassa
I precedenti
AGOSTO 2009
Nei Cie di Gorizia, Milano, Torino e
Lamezia scoppia la rivolta: 14 arresti
LUGLIO 2010
A Milano e Gradisca Cie in rivolta con
sit-in, fughe, materassi bruciati
MARZO 2011
A Bologna 150 attivisti invadono il Cie
per liberare gli immigrati
1674
I MORTI
Solo in questi primi mesi del 2011
50.000
GLI SBARCHI
Sulle nostre coste nel 2011
5.962
LE VITTIME
Dal 1994 nel Canale di Sicilia
LORRORE
La botola
daccesso alla
sala motori dove
sono morti 25
migranti; sotto le
operazioni di
soccorso, un
uomo ormai
privo di vita
viene estratto
dalla stiva
MONDO
I14
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
LE RIVOLTE ARABE
Siria, i tank sparano ancora
Nuove sanzioni per Assad
Bombe ad Hama. Londra: Attacchiamo. Ma la Nato frena
DAL NOSTRO INVIATO
PIETRO DEL RE
MAJDAL EL SHAMS (Confine tra
Siria e Israele) Li hanno sep-
pelliti nei giardini pubblici, i
morti di Hama, perch erano
troppi e perch anche ieri i can-
noni di Damasco non hanno
smesso di bombardare la citt,
mirando a casaccio, perfino nel-
le vicinanze del cimitero e nel
quartiere residenziale di Dawar
Bilal, solo per terrorizzare la po-
polazione. Ogni dieci secondi
cade una bomba ha riferito un
testimone alla Reuters.
Cos, sordo allunanime con-
danna internazionale per lecci-
dio di domenica scorsa, che ha
provocato 136 morti e pi di mil-
le feriti, il presidente siriano Ba-
shar El Assad ha portato avanti la
sua sanguinaria offensiva contro
gli oppositori del regime. I suoi
carri armati hanno ormai occu-
pato tutto il nord del Paese e in-
vestito una decina di citt, fino al
confine con lIraq. Sul loro cam-
mino i blindati incontrano sac-
che di resistenza sempre pi nu-
merose, cos come sempre pi
numerosi sono i soldati delle-
sercito filogovernativo che diser-
tano. Ma nel primo giorno del
Ramadan il bilancio delle vittime
ancora salito: altre sei vittime a
Hama nelle ultime 24 ore, due a
Deir al-Zour e una ad Abu Kemal.
Stanotte, intanto, come ave-
vano suggerito Italia e Germania,
il Consiglio di Sicurezza dellOnu
si riunito per discutere della cri-
si in Siria. Finora ogni tentativo di
denunciare la repressione di Da-
masco al Palazzo di Vetro era sta-
ta vanificata dallopposizione di
Russia e Cina, Paesi con diritto di
veto. Ma allindomani della stra-
ge di Hama, Mosca ha cambiato
posizione e chiesto al regime di
Assad, tradizionale alleato, di
porre fine immediatamente al-
luso della forza contro i civili.
Al Consiglio di Sicurezza, il re-
sponsabile della politica Estera
dellUnione europea, Catherine
Ashton, ha chiesto che assuma
una posizione chiara sulla ne-
cessit di mettere fine alla violen-
za, spiegando che Bruxelles sta
varando un nuovo round di san-
zioni contro il regime siriano e al-
tri cinque membri dellentoura-
ge del presidente: misure che
prevedono il divieto di conces-
sione dei visti e il congelamento
dei beni. Amnesty International
ha invece invitato i Quindici del-
lOnu di imporre un embargo
darmi sulla Siria e di chiedere
lintervento della Corte penale
internazionale dellAja per pos-
sibili crimini contro lumanit.
Due giorni fa, per voce del suo
ministro degli Esteri William Ha-
gue, Londra era stata la prima a
ipotizzare un intervento militare
per fermare la cruenta repressio-
ne in Siria. Hague aveva corag-
giosamente sostenuto che que-
sta soluzione non rimanesse sol-
tanto una remota possibilit,
precisando che basterebbe il via
libera dellOnu, proprio com
accaduto con la risoluzione 1973
sulla Libia. Immediata la risposta
delle Nato: per il suo segretario
generale Anders Fogh Rasmus-
sen, a differenza della Libia in Si-
ria non ci sono le condizioni per
un intervento armato dellAl-
leanza. In Libia non solo condu-
ciamo unoperazione su un chia-
ro mandato delle Nazioni Unite,
ma abbiamo anche il sostegno
dei Paesi vicini. Queste sono due
condizioni che non sussistono in
Siria anche se ovviamente con-
danno le violenze nel Paese, ha
Lannuncio della Ue
Nella black-list
altri amici del
presidente. Vertice
straordinario allOnu
I video della
repressione
in Siria
sul sito di
Repubblica
A sinistra, il
presidente
siriano
Assad visita
un soldato
ferito
allospedale
di Damasco
REPUBBLICA.IT
I15
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.aljazeera.com
english.alarabiya.net
detto Rasmussen, il quale avreb-
be potuto aggiungere che leser-
cito siriano pu contare su
400mila uomini, 5000 carri ar-
mati, 500 caccia bombardieri e
una enorme quantit di razzi.
Nel frattempo, sul fronte in-
terno arrivato il macabro elogio
del presidente siriano alle sue
truppe per aver sconfitto il ne-
mico. Assad ha poi dichiarato
che lesercito ha dimostrato fe-
delt al popolo e che la Siria pre-
senter al mondo il suo model-
lo di libert, democrazia e plura-
lismo politico. Tutto ci mentre
si fa sempre pi critica la situa-
zione dei due ospedali principali
di Hama. Dice un medico, che
chiede lanonimato per motivi di
sicurezza: Lesercito controlla
gli ingressi degli ospedali princi-
pali e non permette ai feriti e ai
donatori di sangue di entrarvi, e
noi abbiamo un enorme bisogno
di sangue. Due miei colleghi so-
no stati arrestati stamane accu-
sati di collaborare con i manife-
stanti, senza alcun motivo. In-
tanto, nella citt martire comin-
cia anche a scarseggiare il cibo,
perch le forze di sicurezza han-
no saccheggiato e distrutto nu-
merosi negozi di generi alimen-
tari. Ma per ora il solo Paese che
ha deciso di ritirare il proprio am-
basciatore in Siria stata lUcrai-
na.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Dopo la strage con
136 morti, Bashar
loda lesercito:
Abbiamo sconfitto
il nemico
ADONIS
LESERCITO CONTRO IL POPOLO
QUESTO REGIME INDIFENDIBILE
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L
ESERCITO del popolo
siriano si sta trasfor-
mando sempre pi in
una forza di regime che reprime
il popolo, che lo combatte in di-
fesa di un regime indifendibile
che non avuto dubbi sulle scel-
te decisive per affrontare la cri-
si che sta attraversando: per ri-
solvere i suoi problemi ha scel-
to la violenza e lassassinio an-
zich accelerare le riforme. E
una scelta che moltiplicher i
problemi e li render pi com-
plessi.
Nel momento delle scelte
cruciali tra partito e popo-
lo, qualunque essi siano, non
pu esservi esitazione nello
scegliere il popolo. Dovrebbero
comprenderlo i leader del par-
tito al governo o coloro che go-
vernano in suo nome se, come
qualcuno ritiene, non ha pi
esistenza effettiva ma diven-
tato soltanto un nome, uneffi-
gie.
Quello che sta accadendo
adesso in Siria, da un lato, met-
te a dura prova il partito, dallal-
tro costituisce una occasione
storica. Il popolo oggi sfida que-
sto partito. Se anche tralascias-
simo per un motivo o per laltro
la sfida di strada, si deve con-
statare lunanime convinci-
mento diffuso tra i settori pi
rappresentativi della societ si-
riana nel rifiutare il regime gui-
dato da questo partito. E ne-
cessario quindi che non sotto-
valuti questa sfida, e la raccolga
in modo positivo altrimenti si
trasforma in una tirannia che
salvaguarda il potere con le ar-
mi (pagate col pane del popolo)
imponendo la propria volont
con la forza. Cos il regime stes-
so legittima la rivolta a lui con-
traria, che mira ad abbatterlo e
a instaurare un nuovo governo.
Il risultato che si mette da solo
nel ruolo di imputato per tutto
ci che successo, a ogni livello
e per tutto il periodo in cui ha
avuto responsabilit di potere.
In particolare per quanto ri-
guarda le ricchezze sottratte o
sperperate sul piano materiale,
oltre al tradimento dei principi
nel cui nome il popolo stato
ingannato: socialismo, libert,
unit.
Cos necessario che accada
qualcosa allinterno del regi-
me, qualcosa di radicale e im-
portante, in grado di evitare al-
la Siria la catastrofe verso cui si
sta avviando. Un evento che
porti alla rinuncia diretta e im-
mediata della violenza, dellas-
sassinio e prepari il terreno a un
nuovo governo.
IL POETA
Siriano-libanese,
Adonis ritenuto il
pi grande poeta
arabo vivente. Nato
come Ali Ahmad
Said, candidato al
Nobel, scelse il suo
pseudonimo
per lidea di
rinnovamento
spirituale

,,
Per risolvere i problemi
il governo ha scelto
la violenza anzich
accelerare le riforme
Una scelta sbagliata
Il caso
Riad, alla sbarra Lady al Qaeda
prima donna processata per terrorismo
RIAD iniziato ieri nella citt costiera di Gedda il
processo a Lady Al Qaeda, la prima donna saudita
processata con laccusa di terrorismo. La donna, la
cui identit rimane sconosciuta, ma che secondo la
stampa locale avrebbe 45 anni e sarebbe stata arre-
stata lanno scorso, accusata di aver sostenuto at-
tivamente lorganizzazione dando rifugio a ricercati
e reclutando membri per la rete, oltre ad essere im-
putata per detenzione di armi, falsificazione di docu-
menti di identit e partecipazione a manifestazioni con
il preciso scopo di creare disordini. Membro di una cel-
lula terroristica locale che pianificava di sostituire lat-
tuale regime saudita attraverso limpiego di atti terro-
ristici, stata elogiata in un comunicato di Al Qaeda,
nel quale la leadership del gruppo esprime il proprio
rammarico per la sorte della sorella predicatrice.
Le reazioni
GRAN BRETAGNA
Il ministro degli Esteri
William Hague dice
che lintervento
militare non una
possibilit remota
RUSSIA
Il ministro degli esteri
Lavrov ha espresso
seria preoccupazione
inammissibile
l'uso della forza
GERMANIA
Angela Merkel ha
condannato nei
termini pi duri la
violenta repressione
da parte di Damasco
LOFFENSIVA
Un carro armato
dellesercito siriano per le
strade di Hama: anche ieri
i tank hanno fatto fuoco
sui dimostranti
CRONACA
I17
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
LA MORTE DI DAVANZO
PER SAPERNE DI PI
www.repubblica.it
http://inchieste.repubblica.it
La cerimonia
LE ESEQUIE
Laranciera di
San Sisto a
Roma, dove
amici e
colleghi
hanno dato
laddio a
DAvanzo
LEDITORE
Il presidente
De Benedetti
e lad Mondardini
IL DIRETTORE
Sopra, lultimo
saluto di Ezio Mauro
a DAvanzo
GRASSO
Il procuratore
nazionale
antimafia
Piero Grasso
venuto a
dare lultimo
saluto a
DAvanzo
MORETTI
Anche il
regista Nanni
Moretti ha
voluto essere
presente al
funerale laico
nellaranciera
di San Sisto
ORLANDO
Lattore
Silvio
Orlando ha
voluto
partecipare
ieri alla
cerimonia
di Roma
CATERINA PASOLINI
ROMA Increduli, a dare lulti-
mo saluto a Peppe DAvanzo. In-
terrotte vacanze e viaggi, lasciato
il lavoro, ieri mattina erano tutti l.
Amici, colleghi e direttori, compa-
gni di strada e di inchieste. E tanti
lettori. Per i quali negli anni, con la
forza della sua passione per la ve-
rit, era diventato un punto di ri-
ferimento, di comprensione del
mondo del potere e della politica.
Stretti nellAranciera di San Si-
sto per il funerale laico, silenziosi a
guardare il feretro coperto dai gira-
soli sulle note di Pino Daniele a ri-
cordare le sue radici napoletane e i
Beatles tanto amati. Insieme per
sentirsi meno soli. Troppo difficile
pensare che non ci sia pi, ucciso
da un infarto mentre correva in bi-
ci verso Calcata.
Commosso, il direttore di Re-
pubblica Ezio Mauro per primo
spezza il silenzio, guardando la
compagna della vita di Giuseppe,
Marina DAmico e sua figlia Giulia.
Mentre arrivano il presidente del
Gruppo Espresso Carlo De Bene-
detti e lamministratore delegato
Monica Mondardini e si schierano
in omaggio a DAvanzo i direttori
del Corriere della SeraFerruccio De
Bortoli, della Stampa Mario Cala-
bresi, del MessaggeroMario Orfeo,
dellAnsaLuigi Contu e il presiden-
te Rai Paolo Garimberti. Ma anche
il prefetto Gianni De Gennaro, il
procuratore antimafia Piero Gras-
so e tra i politici Walter Veltroni e
Cirino Pomicino accanto ai registi
Paolo Sorrentino e Nanni Moretti e
allo scrittore Sandro Veronesi.
Universi diversi conquistati dalla
sua passione, dalla sua onest in-
tellettuale.
Non so che dire. Siamo qui tut-
ti e non ci crediamo ancora, ripete
Ezio Mauro. Ci siamo scelti. La no-
stra stata una storia damore pro-
fessionale: dentro il giornale era la
mia sentinella. Abbiamo giocato
battaglie sproporzionate guardan-
doci solo negli occhi, con la garan-
zia inattaccabile del suo giornali-
smo e della qualit. Ci proteggeva
col suo modo di stare in campo,
con la sua forza, il suo coraggio. E
ora siamo pi soli. Ma non finisce
qui: Oggi prendiamo limpegno di
continuare il suo lavoro sapendo
che insostituibile. Fino in fondo,
come faceva sempre lui e tenendo
presente il metodo, la ricerca del-
leccellenza che chiedeva sempre a
se stesso e a tutti noi. Grazie di tut-
to Peppe, ti voglio bene.
E se il fratello riesce appena a di-
re che per noi era un grande pun-
to di riferimento prima di scop-
piare in lacrime, il nipote legge una
poesia di Emily Dickinson: A zio
Peppe piaceva tanto. Parla della
sofferenza che si prova quando si
perde un amico e si ripensa a co-
me camminava, alla piega dei ca-
pelli o lo scherzo che solo lui sape-
va. Lo sa bene Attilio Bolzoni. Era
con lui durante lultima passeggia-
ta in bici. Ne ricorda la generosit,
il pudore, la purezza (Si occupava
di intrighi e misteri senza malizia).
Guarda la moglie, le racconta un
segreto: Se n andato in un bel
posto, in campagna. Stai sicura, in
quel momento era felice.
Le ultime parole, prima che sal-
ga la voce rotta dallemozione di
Bruce Springsteen, sono proprio
quelle di Peppe, lette dallo scritto-
re e collega Bruno Arpaia. Sono sul-
lamato rugby le cui regole salve-
rebbero lItalia. Perch nel rugby
non esiste Io ma soltanto Noi. Sot-
tende forza spirituale prima che fi-
sica. Esclude la mossa furbesca, la
sottomissione gregaria, larrogan-
za del prepotente.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ezio Mauro: Era la
nostra sentinella,
ci proteggeva
con la sua forza
e il suo coraggio
Folla e commozione per laddio a DAvanzo
Porteremo fino in fondo le sue inchieste
Ieri a Roma i funerali sulle note di Springsteen e Pino Daniele
A
UN certo punto, durante le
chiacchierate, Peppe ricorreva a
un suo intercalare tipico. Dice-
va, a voce alta: Scusate, ma di cosa stia-
mo parlando?. Per me era il momento
della gioia. Idealmente, mi accomoda-
vo in prima fila. Scusate, ma di cosa
stiamo parlando? ripeteva e ci faceva
notare che era molto interessante quel-
lo che dicevamo, ma che il punto cen-
trale e inedito della questione era un al-
tro.
Peppe conosceva sempre il punto
centrale e inedito della questione. Se,
invece, non lo conosceva, diceva: Non
lo so. Ora, sommessamente, ripeto:
Di cosa stiamo parlando?.
Peppe non era burbero, era timido.
Non era presuntuoso, invece era di una
curiosit inesauribile. Non era litigioso,
era appassionato. Infine, non era diffi-
cile, perch se si aveva la forza di guar-
darlo attentamente negli occhi, si sco-
priva che era molto semplice.
Per Peppe possedeva due cose che,
quando si condensano in una sola per-
sona, diventano una risorsa per gli ami-
ci e un patimento per tutti gli altri. Pep-
pe possedeva lintelligenza e il carisma.
Un binomio pericoloso.
Marina ieri mi ha detto che, dopo
tanti anni, quando Peppe entrava in
una stanza, lei si emozionava. Era cos
per tutti. Peppe non entrava in una
stanza. Appariva. Con un suo modo
goffo di muoversi. E, senza volerlo, ini-
biva lo spazio mentale dei presenti. E
questa cosa appartiene allindefinibi-
lit del carisma.
Peppe non era solo un grande gior-
nalista. Era un grande scrittore. Io lo
imploravo di scrivere libri. Nei suoi ar-
ticoli non sceglieva solo le parole giu-
ste. Peppe sceglieva le uniche parole
possibili: le parole inesorabili. Alcune
di queste parole entravano nellimma-
ginario collettivo. Sono diventate di uso
comune. Ora, molto semplice, quan-
do uno scrittore trova delle parole che
non sono solo vere, ma inesorabili, sta
andando oltre linformazione. Sta fa-
cendo letteratura alta. Peppe DAvanzo
faceva letteratura alta come la fanno
pochissimi scrittori e non solo in Italia.
Forse Peppe non scriveva pi libri
perch cera sempre di mezzo la parola
che avr sentito dalla sua bocca miliar-
di di volte: il giornale. Cera sempre di
mezzo il giornale. Non era amore, era
unossessione.
Invece Peppe amava Marina e Giu-
lia.
Sono stato a casa loro qualche tem-
po fa, per unintera giornata. E quando
stai a casa di una persona pi del dovu-
to, smetti di essere ospite e puoi godere
del meraviglioso privilegio di diventare
spettatore. Allora ho visto Peppe anda-
re avanti e indietro con impazienza.
Aspettava una telefonata. E io, nella
mia fantasia, pensavo chiss quale fon-
te clamorosa dovesse chiamarlo per
chiss quale scoop. Invece Peppe
aspettava con trepidazione che lo chia-
masse Giulia dallInghilterra.
E poi la sera, a cena, ho sbirciato in si-
lenzio la quotidianit di Peppe e Mari-
na. Ed ero allibito. Cera, davanti a me,
qualcosa che andava oltre la felicit e il
calore familiare. Cera, concreta, luto-
pia realizzata dellarmonia. E larmo-
nia molto meglio della felicit. Era
proprio come essere invitati al gran bal-
lo. Tu devi solo sederti e guardare. Sta-
sera, davanti a te, ci sono quelli bravi.
Infine, unultima cosa. Qualche
tempo fa, io e mia moglie Daniela con-
sigliammo a Peppe un libro di racconti
di Tobias Wolff. Ieri ero a casa di Peppe
e ho visto quel libro. Era arrivato a met.
Non aveva letto lultimo racconto. Allo-
ra glielo racconto un attimo io.
In questa ultima storia c un uomo,
Anders, che a causa di un colpo di pi-
stola, muore in pochi istanti. Ora, in
quei secondi, da consuetudine lettera-
ria, Anders dovrebbe ricordare i mo-
menti pi importanti della sua vita. In-
vece, lautore del libro, con un rove-
sciamento geniale, decide di elencare
tutte le cose che Anders non ricorder
prima di morire.
Non ricorder la moglie, non ricor-
der i figli, il lavoro, il primo amore, non
ricorder la madre in punto di morte
che, parlando del padre, aveva detto:
Avrei dovuto pugnalarlo nel sonno,
non ricorder i versi imparati a memo-
ria da giovane, non ricorder del piace-
re di provare rispetto per qualcuno. In-
vece, un attimo prima di morire, ricor-
da una sola cosa. Un dettaglio.
Ricorda che, da piccolo, su un cam-
po di baseball, un altro ragazzino, pic-
chiando la mano nel guantone, urla
una frase sgrammaticata: Interbase, la
migliore posizione che ci sono. La mi-
gliore posizione che ci sono.
Ecco, a me piace pensare che a Pep-
pe sarebbe piaciuta questa frase: La
migliore posizione, che ci sono.
Questo il testo dellorazione
funebre letta ieri alle esequie
di Giuseppe DAvanzo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le doti di Peppe
erano una risorsa
per gli amici
e un patimento
per tutti gli altri
PAOLO SORRENTINO
LINTELLIGENZA E IL CARISMA
IL REGISTA
Nella foto,
Paolo
Sorrentino,
autore di Le
conseguenze
dellamore,
Lamico di
famiglia e
Il Divo
IL SALUTO
Nella foto, il funerale
laico di Giuseppe
DAvanzo celebrato
ieri allaranciera di San
Sisto a Roma
MONDO
I18
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.wsj.com
www.eluniversal.com.mx
Tabloid-gate, spiati anche i computer
Altre accuse ai giornali di Murdoch. Mistero sulla Brooks: il suo iPad trovato in un cestino
DAL NOSTRO INVIATO
ROSALBA CASTELLETTI
LONDRA Non solo intercettazioni te-
lefoniche illegali e corruzione di agenti
di polizia. Linchiesta della polizia lon-
dinese sulle attivit illecite compiute dai
dipendenti di News International, il ra-
mo britannico della News Corp del ma-
gnate australiano Rupert Murdoch, si
allarga anche a possibili casi di pirateria
informatica. Come quello denunciato
da Ian Hurst, un ex agente dei servizi se-
greti dellesercito britannico che lavora-
va sotto copertura nellIrlanda del Nord.
Gi a marzo, ai microfoni del program-
ma Panorama della Bbc, aveva rac-
contato di come Jonathan Rees, un in-
vestigatore al soldo delledizione irlan-
dese di News of the World lo storico ta-
bloid costretto a chiudere i battenti tre
settimane fa, dopo essere stato travolto
dallo scandalo intercettazioni si fosse
inserito illecitamente nel suo computer.
Lepisodio risalirebbe al luglio del
2006, quando Hurst si sarebbe visto re-
capitare una email contenente un
Trojan, un programma in grado di co-
piare tutta la sua posta elettronica, com-
presi i suoi scambi di messaggi con
informatori dellIra. Lo scopo: rintrac-
ciare il nascondiglio di Alfredo Fred-
die Scappaticci, ritenuto per anni la pi
famosa e misteriosa spia britannica nel-
le file dellIra, nome in codice Stakekni-
fe, e per questo motivo obiettivo dei pa-
ramilitari unionisti. La polizia metropo-
litana londinese raccolse le prove del-
lintrusione un anno dopo un fax di
sette pagine inviato da Rees agli uffici
dublinesi del News of the World conte-
nente stralci di email di Hurst ma non
fece nulla. Sono rimasto sconvolto nel-
lapprendere di essere stato nel mirino
di News of the World e sono ancor pi
scioccato dallo scoprire che la polizia
londinese ne fosse a conoscenza quat-
tro anni fa e non abbia fatto nulla, ha
commentato Hurst definendo Scotland
Yard istituzionalmente corrotta.
sulla scia di queste accuse che, solo
a marzo, la polizia londinese avrebbe
iniziato a indagare sulluso di virus per
rubare informazioni dai computer di
giornalisti, agenti e personaggi pubbli-
ci. Hurst infatti non sarebbe stato la sola
vittima di atti di pirateria informatica
eseguiti da detective ingaggiati dalle te-
state di Murdoch: da gennaio la polizia
ha ricevuto cos numerose denunce di
presunte intrusioni abusive nei compu-
ter di privati o aziende da aver aperto
una nuova inchiesta su News Corp, bat-
tezzata Operazione Tuleta. Parallela-
mente a questa proseguono le indagini
sulle intercettazioni illegali, note come
Operazione Weeting, e quelle sulla cor-
ruzione di poliziotti, chiamate Opera-
zione Elveden. in questi due ambiti
che la polizia sta setacciando un laptop
e un iPad ritrovati il 18 luglio in un cesti-
no nei pressi dellabitazione dellex ad di
News International Rebekah Brooks,
appena 24 ore dopo il suo arresto. Lei so-
stiene che stato un suo amico ad aver-
li accidentalmente persi e che probabil-
mente uno spazzino deve averli gettati
dopo averli trovati. Una versione che
per non convince gli agenti.
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Linchiesta
Era al servizio del cartello dei trafficanti messicani
In manette El Diego
il super-killer dei narcos
che ha ucciso 1.500 volte
ARTURO ZAMPAGLIONE
NEW YORK Bastava pro-
nunciare il suo soprannome
El Diego per provocare
un brivido di paura nel milio-
ne e mezzo di abitanti di Ciu-
dad Juarez, la metropoli mes-
sicana ai confini con il Texas
considerata la pi violenta del
mondo. La sua fama di super-
killer al servizio dei narcotraf-
ficanti era nota anche a El Pa-
so, al di l della frontiera, dove
una squadra di agenti federali
americani era da tempo impe-
gnata a scovarlo. El Diego
aveva persino la faccia tosta di
far appendere sui muri della
citt degli striscioni con mi-
nacce esplicite nei confronti
degli Stati Uniti. Ma nessuno,
n da una parte n dallaltra
del confine, poteva immagi-
nare che Jos Antonio Acosta
Hernandez fosse personal-
mente responsabile di cos
tanti omicidi.
Sono stato io a ordinare la
morte di circa 1.500 persone
soprattutto a Ciudad Juarez e a
Chihuahua, ha detto El Die-
go con tono arrogante pi
come un vanto che come una
confessione agli agenti del-
lunit anti-droga della polizia
messicana che venerd sera lo
hanno arrestato assieme alla
sua guardia del corpo grazie a
una segnalazione dei colleghi
americani. Loperazione sta-
ta tenuta nascosta per molte
ore. Poi Acosta stato trasferi-
to a Citt del Messico e mo-
strato alla stampa internazio-
nale come un trofeo: protetto
da un giubbotto antiproiettile,
aveva uno sguardo di sfida e
non tradiva alcun rimorso.
il pi grande colpo che
abbiamo inferto ai cartelli di
Ciudad Juarez dopo la deci-
sione dellaprile 2010 di man-
darvi 5mila agenti di polizia,
ha dichiarato il presidente
messicano Felipe Calderon, la
cui strategia antinarcotraf-
fico sta ottenendo risultati in-
coraggianti.
El Diego ha solo 33 anni.
Dopo aver lavorato per alcuni
anni nella polizia, che gli ha
permesso di imparare le tatti-
che delle forze dellordine e di
stabilire contatti preziosi, si
messo alla guida di una gang di
banditi e poliziotti corrotti
chiamata La linea, lavoran-
do al servizio del cartello di
Juarez e del suo capo, Vicente
Carillo Fuentes. Lui, Acosta,
era noto in questo ambiente
come lEsecutore perch
traduceva in agguati, auto-
bombe e omicidi a sangue
freddo gli ordini ricevuti dal
cartello. Ai margini, si occupa-
va anche di estorsioni e racket.
Dopo larresto El Diego ha
ammesso di essere stato il pro-
tagonista della morte di tre
persone legate al consolato
degli Stati Uniti a Ciudad Jua-
rez. Il 13 marzo 2010 limpie-
gata Lesley Enriquez e il mari-
to Arthur Redelfs furono tri-
vellati di colpi mentre usciva-
no da una festa di complean-
no. E lo stesso giorno fu ucciso
anche il marito di unaltra di-
pendente, Jorge Alberto Salci-
do Ceniceros. Per questi tre
omicidi Acosta ricercato an-
che dalle autorit americane.
Sempre lui nel gennaio del-
lanno scorso ordin il massa-
cro di quindici ragazzi a una
festa. Ma al di l di questi epi-
sodi pi noti spiega Tony
Payan, un esperto dellUni-
versit del Texas a El Paso
El Diego stato al centro
negli ultimi anni di ogni atti-
vit criminale e di ogni omici-
dio a Juarez. Ed probabile
che il suo arresto porti a un de-
clino del cartello di Fuentes,
oltre che della violenza in
citt.
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Era il terrore di
Ciudad Juarez, la
capitale del
crimine al confine
con gli Stati Uniti
Il presidente
Calderon esulta:
il colpo pi
grande ai cartelli
della droga
3.000
GLI OMICIDI
Ciudad Jurez una
delle citt pi
violente del Messico,
con un tasso di
criminalit altissimo.
Solo lanno scorso
sono stati compiuti
pi di tremila omicidi
15.000
LA TAGLIA
Sulla testa di El
Diego, catturato
venerd, le autorit
messicane
avevano posto una
taglia di 15mila
pesos messicani,
circa 800mila euro
40.000
I MORTI
Da quando il
presidente Felipe
Calderon ha iniziato
loffensiva contro i
cartelli della droga,
nel 2006, sono
morte pi di 40 mila
persone nel Paese
I numeri
IL BOSS
Jos Antonio Hernandez,
31 anni, detto El Diego. In
alto, un sequestro di droga
Il lutto
morto Edgardo Bartoli, fu inviato speciale di Repubblica
LUTTO per il giornalismo italiano: morto Edgardo
Bartoli. Era nato a Cesena il 9 novembre 1930. Era
stato a lungo inviato speciale di rango di Repubbli-
ca, fin dalla fondazione del giornale. Con stile bri-
tannico e rigore professionale da vecchia scuola
della Bbc e dei media di Fleet street, dette unim-
pronta al nostro giornale, da quando fu fondato a
quando crebbe come voce critica della societ. Lo
chiamavamo sir Edgar, noi allora giovani. Veniva
in riunione, impeccabile, vestito come un gentiluo-
mo inglese. Sembrava uscito da un libro di Conan
Doyle o da una riunione alla city londinese, eppure
fu sempre linviato delle missioni impossibili. Rac-
cont la Spagna del dopo-Franco tra paure e spe-
ranza, poi lAfghanistan occupato dai sovietici in
cui and in prima linea, poi le Falkland invase dalla
giunta militare argentina e liberate da Sua Maest
britannica: sir Edgar vol laggi sui vecchi cargo
Belfast della Royal Air Force insieme ai Tommies,
quando ancora si combatteva. A ogni ritorno veni-
va in riunione, quasi rifiutava gli elogi: era l per par-
tecipare al dibattito quotidiano del mattino. Poi
amava immergersi nella vita quotidiana del desk:
gli piaceva insegnare il mestiere ai giovani, severo
e paterno, e discutere di giornalismo davanti a un
buon whisky. Morire per un principio, cos intito-
lammo il suo primo reportage dalle Falkland, e quel
titolo si addice alla sua vita e al suo ricordo.
(andrea tarquini)
Edgardo
Bartoli
Rupert Murdoch e Rebekah Brooks
La denuncia di un ex
agente dei Servizi: Un
investigatore pagato
dal News of the world
intercett le mie email
La polizia londinese
indaga anche sul pc di
Rebecca ma lei si
difende: Lo ha perso
per caso un mio amico
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CRONACA
I19
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
Linchiesta
I legali di Parolisi
Su Melania capelli
di unaltra donna
ASCOLI PICENO Po-
trebbero non appartene-
re a Melania Rea i capelli
trovati sul suo corpo e al-
lo studio degli esperti del-
la procura di Ascoli Pice-
no. Appartengono sicu-
ramente ad una donna,
ma la lunghezza esclude-
rebbe che si tratti della vit-
tima. Un dettaglio, que-
sto, che sommato al dna
femminile trovato sotto
ununghia di Melania, se-
condo i legali del marito
Salvatore Parolisi fareb-
bero propendere per li-
potesi di un killer donna.
Ipotesi che scagionereb-
be Parolisi, ora agli arresti.
La sentenza
La Cassazione:
Sesso in auto?
Reato farlo in centro
ROMA Rischiano dai
tre mesi ai tre anni di car-
cere due giovani pie-
montesi, Francesco ed
Erika, pizzicati da due
agenti a Biella mentre, in
auto, facevano sesso
completamente nudi in
pieno centro. Senza suc-
cesso la coppia aveva
chiesto alla Suprema
Corte di essere multata
solo per atti osceni, ma la
Cassazione stata irre-
movibile scartando di
fatto la via civile e confer-
mando la condanna pe-
nale che potrebbe ora ri-
velarsi estremamente
dolorosa per i due focosi
amanti.
2 agosto, il governo fa il bis: no a Bologna
Opposizione allattacco. Bersani: Sulla strage far emergere tutta la verit
FILIPPO TOSATTO
VICENZA Una notte male-
detta che ha distrutto tre esi-
stenze. Quella di suo figlio, uc-
ciso al volante da un automo-
bilista in preda allalcol e agli
stupefacenti; quella di sua mo-
glie, suicida per disperazione;
infine la sua, tormentata dal
dolore e dalla rabbia impoten-
te. A due mesi dalla tragedia
che ha segnato la sua vita, Pie-
ro Di Stefano, un artigiano di
Torri di Quartesolo, ha acqui-
stato una pagina sul Giornale
di Vicenza: a campeggiare so-
no due foto shock con limma-
gine del devastante incidente e
quella della sua compagna, la
mamma di Alex, un ragazzo di
24 anni centrato da unauto in
contromano sulla tangenziale
della citt veneta, mentre tor-
nava a casa.
Luomo punta il dito contro
il responsabile, Mirco Vendra-
min, un elettricista padovano
di 23 anni che, secondo i test
tossicologici, guidava la sua
Polo sotto leffetto di alcol e
droga. Il ragazzo, ferito nello
schianto e poi dimesso dallo-
spedale, ora agli arresti domi-
ciliari, con laccusa di omicidio
colposo aggravato dalla guida
in stato di ebbrezza; al suo fian-
co, in auto, sedeva unamica:
nellimpatto con la Mini Coo-
per della vittima, era volata
fuori dallabitacolo, riportan-
do a sua volta serie lesioni.
La mamma di Alex, una don-
na di 48 anni, non ha retto al
dolore. La notte dopo linci-
dente, fingendo di essere ad-
dormentata, ha atteso che il
marito e la figlia cedessero al
sonno, scesa in garage e si
tolta la vita con laiuto di una
corda.
Troppo per Piero Di Stefano,
che ora grida la sua rabbia con-
tro chi, incurante di ogni ele-
mentare regola di sicurezza,
ha trasformato la sua auto in
unarma letale, seminando
morte e sofferenza. Nello spa-
zio pubblicitario, cos, si vede
una foto scattata sulla scena
dellincidente e accanto alla
vettura dellinvestitore com-
pare una freccia con lannota-
zione alcol e droga (ancora vi-
vo), in riferimento alle condi-
zioni in cui versava Vendramin
quando ha affrontato, a velo-
cit folle e contromano, una
delle vie di scorrimento pi
trafficate di Vicenza.
Sulla pagina del quotidiano
c poi una seconda freccia,
che lega lauto investitrice alla
foto di Carla Tessari, la mam-
ma del giovane ucciso: Chie-
diamo giustizia per Alex e Car-
la scrive il padre in calce, au-
gurando buon compleanno
alla moglie scomparsa non
vorremmo vergognarci di es-
sere italiani. E conclude riba-
dendo la sua personale con-
danna senza appello nei con-
fronti di Vendramin: Irre-
sponsabile al volante, respon-
sabile per tutta la vita.
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Giustizia per
Alex e Carla,
non vorremmo
vergognarci
di essere italiani
I parenti delle
vittime: Berlusconi
non vuole che si
parli di P2. Fini:
sostenere i familiari
LINSERZIONE
A due mesi
dal dramma,
Piero Di
Stefano ha
acquistato
una pagina
sul Giornale
di Vicenza
con la foto
dellincidente
Il caso
LUIGI SPEZIA
BOLOGNA Il governo Berlu-
sconi fa il bis: nessun ministro sa-
le per il secondo anno di seguito
sul palco alla stazione. Bologna
ricorda ancora, con rabbia e osti-
nazione, che nel 1980, nella sala
di aspetto di seconda classe,
ignari viaggiatori diretti in vacan-
za vennero falciati da una bom-
ba. Le vittime furono 85, pi di
quelle rimaste sul terreno sotto i
colpi di Breivik a Oslo. A Bologna
sono passati 31 anni, ma la me-
moria non muore. Il 2 agosto
giorno di dolore e di polemiche
per la giustizia che non ha rag-
giunto gli ideatori della strage,
ma oggi la polemica anche con-
tro la scelta del governo di non in-
viare un ministro che dovrebbe
rispondere alla domanda di giu-
stizia delle vittime. Due anni fa
Sandro Bondi fu subissato dai fi-
schi della piazza, interruppe il di-
scorso. I fischi cerano stati anche
per i ministri del centrosinistra,
ma tanto bastato per decidere
lo stop. Non accetta per questa
giustificazione Paolo Bolognesi,
il presidente dellAssociazione
dei familiari delle vittime, che at-
tacca: In realt, il governo non
partecipa alla cerimonia in ricor-
do delle vittime non tanto per i fi-
schi, quanto perch Berlusconi
non accetta che si parli di P2 e di
segreti di Stato. una ritorsione
bella e buona.
Il presidente della Camera,
Gianfranco Fini, dice nel suo
messaggio al sindaco Virginio
Merola che necessaria ogni
possibile forma di solidariet e di
sostegno ai superstiti e ai parenti
delle vittime, che lo Stato ha il do-
vere di non lasciare mai soli. Il
presidente di Sel Nichi Vendola
ricorda le vittime con lo sdegno
per lindifferenza del governo.
Per la vicepresidente dei deputa-
ti del Pd Rosa Calipari man-
canza di coraggio. Ricordare le
vittime del terrorismo un dove-
re da parte di qualsiasi governo,
perch questo mantiene vivo il ri-
cordo dei fatti e limpegno a chia-
rire le responsabilit. E il sinda-
co Merola non accetta una man-
canza di riguardo e di rispetto per
la citt, una posizione miope.
Bolognesi lo dir oggi, che Berlu-
sconi non ha nemmeno mante-
nuto le promesse fatte a maggio
scorso, quando nel giorno della
memoria di tutte le vittime del
terrorismo disse che avrebbe
aperto gli armadi della vergogna,
dovunque si trovino, per andare
fino in fondo alle responsabilit.
La Procura di Bologna, che sta
chiudendo una fase di indagine
sulla presunta pista palestinese
(alternativa a quella fascista
degli esecutori materiali e dei de-
pistatori gi condannati) non ha
ancora ricevuto nessun docu-
mento dalla Presidenza del Con-
siglio o da altri ministeri.
AllAssociazione ha mandato
un messaggio di solidariet il ca-
po dello Stato Napolitano, oltre
che i presidenti di Camera e Se-
nato, Fini e Schifani. ancora
buio sui mandanti. Fini chiede
che le istituzioni facciano luce
su una stagione di folle violenza
terroristica che ha prodotto tanti
lutti allItalia. Interviene il se-
gretario del Pd Pier Luigi Bersani:
necessario andare a vedere chi
mosse i fili. Oggi possiamo dire
che la democrazia italiana ha re-
sistito, ma a quale prezzo. Il mi-
nistro Gianfranco Rotondi, che
fu accolto anche lui dai fischi,
promette: Parler con Berlu-
sconi, per riaprire un tavolo di
confronto con i familiari delle vit-
time.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Vicenza, la rabbia di un padre contro il pirata ubriaco che ha travolto e ucciso il ragazzo. Per il dolore la moglie si suicidata
Compra una pagina di giornale per il figlio investito
La strage
Il 2 agosto 1980 alla
stazione di Bologna una
bomba caus la morte di
85 persone mentre altre
200 rimasero ferite.
Ancora oscuri i mandanti
della strage
Marta, Almerico e Niccol annunciano la
scomparsa, nella tarda serata di domeni-
ca, dellamatissimo
Edgardo Bartoli
Nel ricordo dei suoi insegnamenti e del suo
stile di vita parenti, amici e colleghi lo salu-
teranno mercoled 3 agosto alle ore 10.45
nel giardino di via Livenza n. 6. Un partico-
lare ringraziamento al prof. Enrico Cortesi
e alla sua quipe.
Roma, 2 agosto 2011
Pierandrea Salimei, con la moglie Carla e i fi-
gli Alessandro e Federica, piange il cognato
Edgardo
Mancher la Sua compagnia elegante,
colta e sempre affettuosa.
Roma, 2 agosto 2011
I nipoti Alessandro e Giovanni DUrso si uni-
scono al dolore di Marta, Niccol ed Alme-
rico per la perdita del loro caro, amato zio
Edgardo
Roma, 2 agosto 2011
Con profondo rimpianto per la scomparsa
del suo grande amico
Edgardo Bartoli
Sandro Viola si unisce al dolore di Marta e
Almerico.
Roma, 2 agosto 2011
Giorgio, Renata e Margherita, salutano
con rimpianto e dolore
Edgardo Bartoli
ironico, raffinato, gentile amico di tanti an-
ni e abbracciano con profondo affetto Mar-
ta, Niccol e Almerico.
Roma, 2 agosto 2011
Giacomo e Maria Antonelli ricordano con
grande affetto e amicizia
Edgardo Bartoli
e abbracciano Marta, Niccol e Almerico.
Roma, 2 agosto 2011
Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari sono
profondamente addolorati per la scom-
parsa di
Edgardo Bartoli
vecchio amico che, fin dal primo giorno
della fondazione, fu una delle firme pi au-
torevoli di Repubblica
Roma, 2 agosto 2011
La redazione Esteri di Repubblica si strin-
ge alla famiglia di
Edgardo Bartoli
per anni inviato speciale del nostro giornale
Roma, 2 agosto 2011
Spiritualmente vicine al dolore dei familia-
ri, le Suore dellApostolato Cattolico (Pal-
lottine) danno lannuncio che il 29 luglio al-
le ore 11 a Berge (Norvegia) si spento il
Dott. Nicola Cedrola
Direttore Sanitario della loro casa
di cura Villa del Rosario
Ad esse si associa tutto il personale medi-
co e paramedico. Appena in grado di for-
nire informazioni precise, verr comunica-
to ogni dettaglio circa la celebrazione dei
funerali.
Roma, 2 agosto 2011
Ag. Fun. LAurora di Caboni Tel. 06 906.3355
Alle nostre Marina e Giulia in ricordo di
Peppe
Pina, Riccardo, Alessandra, Giovanni, Be-
nedetta, Francesco, Luca e Chicca
Roma, 2 agosto 2011
Paolo Storari con Ilaria saluta
Giuseppe DAvanzo
con profondo dolore e con la forza del ricor-
do del suo acume speciale.
Milano, 2 agosto 2011
Grazie
Giuseppe DAvanzo
Una lettrice
Varese, 2 agosto 2011
Ciaro caro
Peppe
non ci vedremo pi al Sei Nazioni e avrai la
scusa per rifiutare le mie proposte di libri.
Alessandro
Milano, 2 agosto 2011
Tutti i membri dello Studio Ripa di Meana so-
no vicini con amicizia alla famiglia nel mo-
mento della dolorosa scomparsa di
Giuseppe DAvanzo
Roma, 2 agosto 2011
Ciao
Peppe
ci mancherai tanto. Un abbraccio forte a Ma-
rina. Daniela e Riccardo
Firenze, 2 agosto 2011
Il Presidente, lAmministratore Delegato, il
Direttore ed il personale tutto della Fintecna
Immobiliare partecipano con profondo cor-
doglio al dolore del dottor Emilio Acerna per
la perdita della mamma
Otella Fabbri ved. Acerna
Roma, 2 agosto 2011
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio
Sindacale, il Magistrato Delegato della Cor-
te dei Conti, il Direttore Generale, i Dirigenti
ed il personale tutto della Fintecna S.p.A.
partecipano al profondo dolore del Dott.
Emilio Acerna, Consigliere della Societ, per
la scomparsa della madre
Sig.ra Otella Fabbri
Roma, 2 agosto 2011
I colleghi e i collaboratori dello Studio Tinelli
e Associati partecipano al grave lutto che ha
colpito il Prof. Avv. Giuseppe Tinelli per la
perdita del caro padre
Nicola Tinelli
Roma, 2 agosto 2011
Domenica mancato a tutti noi
Silverio Giovannini
un amico, una persona grande, generosa,
onesta e leale. Con noi porteremo nella pra-
tica quotidiana ci che ha saputo lasciarci: la
sua fantasia, la caparbiet e il coraggio di
proporre progetti intelligenti e innovativi,
perseguendo il benessere di tutti e antici-
pando sempre visioni future. Ci mancher
moltissimo, nella vita e nella professione. Gli
architetti dello Studio Corrado Scagliarini e
Tasca Studio.
Bologna, 2 agosto 2011
Silverio Giovannini
il tuo spirito innovativo ed il sorriso alla vi-
ta sar sempre in noi e nei ricordi di chi ha
avuto la fortuna di conoscerti.
I tuoi amici e colleghi dello Studio Upgra-
de.
Casalecchio di Reno, 2 agosto 2011
LAmicizia Ebraico Cristiana di Firenze
partecipa, commossa, al cordoglio per la
scomparsa della sua
Presidente
Manuela Sadun Paggi
stringendosi affettuosamente ad Aldo.
Firenze, 2 agosto 2011
Siamo vicini ad Aldo e famiglia nel dolore
per la perdita di
Manuela Sadun Paggi
Il ricordo della sua luminosa passione e
della sua indissolubile dedizione per favo-
rire lincontro fra gli uomini e il confronto
tra le culture sar sempre con noi. Danie-
la, Lorenzo, David, Giulio, Isacco, Raffae-
le Lampronti
Firenze, 2 agosto 2011
Partecipano al lutto poich il 30 luglio ci ha
lasciato il nostro carissimo quasi fratello
Enrico
Andrea, Giulia e Chiara che abbracciano la
piccola Giulia, Giorgina, Marina, i fratelli e
gli amici tutti.
Firenze, 2 agosto 2011
Patrizia Lamia Bettolo
Grande vuoto lasci su questa terra, mia
amata dolce moglie, donna generosa, uni-
ca ed elegante, madre sensibile e com-
prensiva, creatrice inesauribile di bellezza
e amore.
Le esequie verranno celebrate mercoled
3 agosto alle ore 10.30 presso la chiesa
San Pietro e Paolo in piazza della Chiesa.
Muggi, 2 agosto 2011
Il 30 luglio ci ha lasciato la nostra amata
mamma, nonna, bisnonna
Isabella Giorgetta Salvini
Zanaboni
Lo annunciano, ad esequie avvenute, i fi-
gli Marco con Mariella, Chiara con Corra-
do, Luca con Paola; i nipoti Camilla e Gui-
do, Pietro, Tullia e Alessandro, Valeria, i bi-
snipoti Angelica, Susanna e Arturo Fran-
cesco.
Lei vivr sempre nella nostra memoria e in
quella di tutti coloro che hanno avuto il pri-
vilegio di conoscerla.
Tradate, 2 agosto 2011
I fratelli Giorgio Salvini con Costanza e
Gloria Salvini Mortola, con i loro figli e ni-
poti, si congedano con un affettuosissimo
saluto dalla indimenticabile
Giorgetta
che raggiunge il loro amato cognatoAnge-
lo Zanaboni.
Roma, 2 agosto 2011
ATTUALIT
I20
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.telegraph.co.uk
www.lefigaro.fr
Volo Ryanair, offerte tutto compreso
ora la vacanza dei potenti low cost
Da Cameron a Sarkozy, la parola dordine austerity
DAL NOSTRO INVIATO
ANAIS GINORI
PARIGI Con un romanzo di
Simenon in una mano e laltra
posata sul pancione della mo-
glie in dolce attesa. Il quadretto
gi pronto. Nicolas Sarkozy
parte per il sud della Francia
ma ufficialmente non stacca
mai. Riposo, non vacanze, la
raccomadazione che ha fatto
ieri nellultimo consiglio dei
ministri prima della pausa esti-
va di tre settimane. Il presiden-
te francese vuole dare lidea di
un governo assente ma co-
munque in attivit. Meglio non
allontanarsi troppo, per i mini-
stri dobbligo villeggiare in
patria, salvo qualche rara, sgra-
dita eccezione.
In tempi di austerity, la va-
canza deve essere low cost o co-
munque apparire tale. Finita
lepoca in cui i leader manda-
vano cartoline dai loro panfili o
da unesclusiva localit esoti-
ca. David Cameron si fatto fo-
tografare allaeroporto mentre
imbarcava con la famiglia su
un volo Ryanair, direzione Ita-
lia. Il premier britannico paga
di tasca propria il soggiorno in
Valdarno: 5.800 sterline per la
sua quota di Villa Petrolo divisa
con due famiglie di amici. Pec-
cato che abbia dimenticato di
lasciare la mancia alla came-
riera del bar di Montevarchi,
dopo aver preteso invano di es-
sere servito al tavolo. Altro che
Big Society, ha ironizzato il
Daily Telegraph. Un passo fal-
so per il premier che ha decan-
tato la societ in cui tutti danno
un contributo volontario.
Vista lincertezza, Jos Luis
Zapatero resta a casa, nel parco
nazionale di Donana, cancel-
lando un soggiorno previsto a
Lanzarote. Per lui la vacanza ri-
schia di essere lunga, il governo
al capolinea. Il modello pi
virtuoso viene, manco a dirlo,
dalla Germania. Angela Merkel
ha scelto un modesto quattro
stelle in Alto Adige per riposar-
si. La Cancelliera, che pure go-
verna lunico paese dEuropa
non in crisi, pernotta in una ca-
mera doppia da novanta euro,
beve acqua del rubinetto, una
birra dal frigo bar la paga 2,80
euro e si comprata un panino
con wurstel dal miglior chio-
schetto per 1,10 euro. la pi
morigerata di tutti, forse trop-
po. I giornali criticano da tem-
po la mancanza di fantasia del
suo guardaroba. Ha riciclato lo
stesso abito per diverse ceri-
monie. Dress to win, dicono
gli americani. Forse Merkel
non ne ha bisogno.
Profilo basso, meglio se invi-
sibile. Il privato ormai pubbli-
co, non ci sono quasi pi segre-
ti sulle amanti figurarsi sulla
scelta dellombrellone. Lo stes-
so Sarkozy ospite, si fa per di-
re, a Cap Ngre nella villa della
famiglia Bruni-Tedeschi. Oggi
ci tiene a dare limmagine di un
uomo pacato e maturo, lEliseo
ha anche smesso di ritoccare le
foto in cui si vedono i chili di
troppo sul giro vita. Niente a
che vedere con le sue prime va-
canze da presidente, quando
ancora cera Ccilia e lui voleva
apparire giovanile e scattante.
Nel 2007 erano stati insieme in
una grande mansion affittata
negli Stati Uniti. Il massimo del
bling bling, lo stile rutilante e
cafone che Sark tenta da anni
di far dimenticare. Oggi lui pro-
muove la vacanza in saldo. E la
destinazione migliore, se pro-
prio bisogna espatriare, sem-
bra lItalia. Lo dimostrano Ca-
meron e Merkel, ma anche gli
unici due ministri autorizza-
ti a valicare le frontiere nel me-
se di agosto. Nadine Morano, al
dicastero della Famiglia, andr
sul Lago Maggiore, in un picco-
lo villaggio, dove sogna di man-
giare risotto allo zafferano col
parmigiano, scrive Le Parisien.
Il premier Francois Fillon torna
invece in Toscana, dovera gi
stato lanno scorso. Tutta lop-
posizione socialista, da Marti-
ne Aubry a Francois Hollande,
segue lesempio governativo.
Vacanze a casa, preparando i
primi comizi. Mancano pochi
mesi alle elezioni e questo ri-
schia di essere davvero lultimo
momento di riposo prima del-
la corsa elettorale.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Nicolas Sarkozy
Ha invitato tutti a fare
vacanze in Francia, e
ieri si ritirato nel sud
del Paese, nella villa
della famiglia Bruni. Tra
i ministri, il premier
Fillon in Toscana,
Nadine Morano sul lago
Maggiore
Barack Obama
Il presidente americano
fa come gli emigrati
che per le vacanze
tornano nel paese
natio, ma non gli va
tanto male. Nato a
Honolulu, nelle Hawai,
Obama sta qualche
giorno con la madre
Un cappuccino
imbarazza
Cameron
David Cameron, in
vacanza in Toscana (in
alto la villa affittata) con
la moglie Samantha, ieri
ha ordinato caff e
cappuccino a un bar di
Montevarchi, Arezzo. La
cameriera (sotto),
Francesca Ariani, 27
anni, gli ha risposto di
prenderselo da solo e si
lamentata per non aver
ricevuto la mancia. Non
sapevo chi fosse, ero
indaffarata, si scusata
dopo essere finita sul
Daily Telegraph
Angela Merkel
La cancelliera tedesca
in vacanza in Tirolo
ospite di un piccolo
hotel e spende dai 57
agli 89 euro in mezza
pensione. Quando non
pranza in hotel, Angela
Merkel si serve del
miglior rivenditore di
panini con il wurstel,
per un euro e 10
centesimi a pezzo
Enda Kenny
Ogni vacanza in patria
uno stimolo per
leconomia, ha detto il
premier irlandese, Enda
Kenny, al governo e
dopo aver invitato a
restare nellEire ha
scelto per s il Kerry
Jos Luis Zapatero
Il premier spagnolo
Zapatero ha dovuto
cambiare destinazione
allultimo momento
vista la crisi: ha scelto il
parco nazionale di
Doana, nel sud ovest
del Paese
Niente alcol per Kate
I tabloid: incinta
Il caso
LONDRA Nonostante ci fosse tra
le attrazioni del party una fonta-
na di vodka, Kate Middleton non ha
toccato alcol alla festa di nozze del-
la cugina Zara Phillips lasciando i ta-
bloid britannici a interrogarsi su una
cicogna reale in arrivo. Ad alimenta-
re le voci anche il fatto che Kate in-
dossava un cappottino e lo ha tenu-
to abbottonato tutto il tempo nono-
stante la temperatura estiva.
Il presidente
francese ha
raccomandato
ai ministri di
villeggiare in patria
La Merkel va in un
modesto hotel in
Alto Adige, il
premier inglese
divide la casa
Lintervista
Il nutrizionista
Pietro Antonio Migliaccio
Pi promesse
che benefici:
inutili se la dieta
corretta
ROMA Prima di acqui-
stare gli integratori biso-
gna sentire il medico o il
farmacista. Pietro Anto-
nio Migliaccio nutrizio-
nista, presidente della
Societ italiana di scienza
dellalimentazione e in
questi anni ha visto molti-
plicarsi lofferta di questi
prodotti.
Cosa sta succeden-
do, professore?
C una forte spinta
pubblicitaria. un campo
in espansione in cui si
promette pi di quello che
si pu dare. Oltretutto
non ci sono controlli del
ministero. Da una par-
te ci sono prodotti
con dentro un po di
tutto che assicurano
di far stare meglio,
sopperire a eventuali
carenze. Dallaltra ci so-
no sostanze che dovreb-
be far dimagrire.
Gli integratori servo-
no?
La gente crede di si.
Molti se non incontrano il
nutrizionista li prendono
pensando che funzioni-
no. Ma se si fa una dieta
equilibrata non ce n bi-
sogno. Se si cambiano gli
alimenti nel corso della
settimana, se si mangia
frutta e verdura non sono
necessari. Poi possono
esserci delle eccezioni.
Quali?
In un caso, ad esem-
pio, di carenza di potassio
pu non bastare una ba-
nana. Limportante che
lintegratore sia sempre
consigliato da un medico
o un farmacista. Lo stes-
so vale per chi vuole per-
dere peso. Con la Federa-
zione delle societ di nu-
trizione abbiamo inserito
questo concetto nel no-
stro decalogo contro le
diete sbagliate. Del re-
sto in giro ci sono an-
cora pasticche che
danno senso di sa-
ziet ed meglio
che l o
s p e -
ci al i st a
insegni al cittadino
ad evitarle.
Gli integratori posso-
no essere pericolosi?
Alcune sostanze pos-
sono avere lo iodio, quin-
di mettere a rischio la ti-
roide. Bisogna evitare le
esagerazioni: se prendo
troppo potassio o troppa
vitamina A o D possono
far male. Stessa cosa per
i multivitaminici: va presa
una pasticca al giorno al-
trimenti ci sono rischi di
accumulo.
(mi.bo.)
ATTUALIT
I21
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.federsalus.it
www.altroconsumo.it
LESPERTO
Pietro
Antonio
Migliaccio,
nutrizionista
MICHELE BOCCI
ROMA Sono pillole e compres-
se ma non hanno nulla a che fare
con le medicine. Stanno in scatole
dai colori accesi - arancioni, gialle,
blu, verdi - sistemate nelle farma-
cie in espositori alti fino agli occhi.
Totem di cartone fatti apposta per
attirare i clienti che insieme alle
martellanti campagne pubblicita-
rie si rivelano molto efficaci: ogni
anno gli italiani spendono per gli
integratori alimentari il 10% in pi
di quello precedente. Adesso sia-
mo a 1 miliardo e 700 milioni di eu-
ro di fatturato.
Questi prodotti possono essere
usati per problemi oculistici o per
blande infezioni, per cercare di di-
magrire o non avere lansia, ma an-
che per perdere peso o non perde-
re i capelli. Pi generalmente ven-
gono presi per tirarsi su, per stare
bene, per superare un periodo di
debolezza. Vitamine, sali minera-
li, fermenti lattici segnano ogni an-
no un incremento delle vendite or-
mai impensabile per i farmaci ma
anche per i prodotti omeopatici o
fitoterapici. La loro autorizzazio-
ne al commercio molto pi
rapida di quella dei medici-
nali, basta una comunica-
zione al ministero. E cos
lofferta cresce, per in-
tercettare meglio la
domanda ma anche
per determinarla.
I prezzi sono piuttosto alti ep-
pure ai consumatori gli integrato-
ri piacciono. Perch? Le ragioni del
boom sono pi di una. Da una par-
te la ricerca continua del benesse-
re, che si scontra con una sempre
maggiore attenzione dei dottori a
prescrivere medicine. Comunque
per stare bene una pasticca ci vuo-
le, sembrano pensare in molti.
Ora c il boom degli integratori
vegetali, che sfruttano la moda del
naturale - dice Marco Mungai No-
centini, presidente Federfarma
Toscana - Questi prodotti, che non
costano niente al sistema sanita-
rio, piacciono perch non hanno
effetti collaterali e oltretutto spes-
so sono gli stessi medici a consi-
gliarli. Inoltre sono finite tra gli in-
tegratori sostanze che un tempo
erano farmaci da banco. Come il
polase.
Negli Usa, dove limpennata
delle vendite risale a molti anni fa,
si iniziano a chiedere se non si stia
esagerando. Lo stesso acido folico,
che ha una indicazione precisa per
le donne incinte in quanto riduce i
rischi di anomalie del sistema ner-
voso del nascituro, finito sotto
accusa perch in molte ne prendo-
no troppo. Non siamo a questo li-
vello ma va fatta chiarezza su
quando servono gli integratori -
dice Giacomo Milillo, della Fede-
razione dei medici di famiglia - Se
prescrivo una terapia di antibioti-
ci possono essere necessarie delle
vitamine per aiutare il paziente.
Ma deve essere un trattamento
prolungato. Altri integratori pos-
sono servire in situazioni di depe-
rimento, ad esempio in anziani
che hanno difficolt ad alimentar-
si. Mi sembra un mondo che si ba-
sa pi sul consumo che sul biso-
gno. Si muove su questa linea
Franca Braga, responsabile setto-
re Alimentazione e salute di Altro-
consumo. Gli integratori non
vanno condannati e non va detto
che fanno male. Per spesso sem-
bra che siano fatti passare come
necessari quando in realt non lo
sono. Altroconsumo ha fatto
unindagine sugli integratori a ba-
se di mirtillo scoprendo che in cer-
ti casi nelle pasticche non cerano
quasi le sostanze di questo frutto.
Massimiliano Carnassale il se-
gretario generale di Federsalus, la
pi grande associazione di pro-
duttori. Il mirtillo? Bisogna vede-
re che metodo analitico stato uti-
lizzato. Federsalus sconsiglia il fai
da te. Ci siamo sempre opposti ad
acquisti che non siano consigliati
dal medico o da un altro specialista
- prosegue Carnassale - Loro devo-
no dire se una persona ha bisogno
di un integratore perch non pu
mangiare un determinato alimen-
to. Sappiamo che spesso con la
dieta si pu fare a meno di questi
prodotti ma non tutti possono
mangiare ogni giorno le famose
cinque porzioni di frutta e verdu-
ra.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Per questi prodotti
si spende il 10%
in pi ogni anno
e lincremento
nelle vendite
superiore a quello
dei farmaci
Vitamine e sali minerali
le pillole del benessere
conquistano gli italiani
Boom degli integratori, ma lefficacia non provata
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I24
ECONOMIA
MARTED 2 AGOSTO 2011
FINANZA&MERCATI
laRepubblica
Titolo Pr. Rif FTSE MIB Var.%
Principali titoli del Mercato azionario
I peggiori
I migliori Ieri
FTSE MIB....................17720,44 (-3,87%)
FTSE IT ALL.................18448,14 (-3,63%)
FTSE IT STAR..............11108,94 (-1,58%)
FTSE IT MID ................21107,47 (-3,15%)
COMIT.............................955,76 (-0,98%)
FUTURE.......................17736 (-3,77%)
A2A.............................................0,962 -3,75
Ansaldo Sts .................................6,620 -1,71
Atlantia .....................................12,490 -3,25
Autogrill ......................................9,180 -
Azimut ........................................5,645 -0,96
Banca Generali ............................7,810 -6,30
Banco Popolare ...........................1,237 -7,69
Bca Pop.Milano ...........................1,429 -5,30
Bulgari ......................................12,320 -0,08
Buzzi Unicem ..............................7,805 -4,76
Campari ......................................5,785 0,61
Diasorin ....................................33,510 -2,70
Enel ............................................3,870 -3,73
Enel Green Pw.............................1,673 -3,91
Eni ............................................14,740 -2,90
Exor ..........................................20,420 -2,72
Fiat .............................................6,645 -3,77
Fiat Industr. .................................8,900 -3,31
Finmeccanica..............................5,215 -2,71
Fondiaria-Sai ..............................1,651 -9,19
Generali ....................................12,780 -3,62
Impregilo.....................................1,895 -4,24
Intesa Sanpaolo...........................1,489 -7,86
Lottomatica...............................13,440 -2,75
Luxottica...................................21,870 -1,04
Mediaset .....................................2,864 -4,28
Mediobanca ................................6,095 -5,14
Mediolanum................................2,786 -3,86
Monte Paschi Si...........................0,482 -7,87
Parmalat .....................................1,780 -1,82
Pirelli & C.....................................7,050 -2,62
Prysmian ..................................12,460 -3,49
RCS Mediagroup .........................1,020 -1,07
Saipem.....................................35,990 -1,07
Snam Gas....................................3,882 -3,48
STMicroelectr..............................5,340 -3,26
Telecom IT ..................................0,841 -4,22
Tenaris .....................................15,260 -0,46
Terna ..........................................3,048 -3,48
Tods ........................................93,050 -0,32
UBI Banca ...................................3,090 -7,93
Unicredit .....................................1,196 -4,32
Campari .................................................0,61
Autogrill .......................................................-
Bulgari ..................................................-0,08
Tods.....................................................-0,32
Tenaris..................................................-0,46
Fondiaria-Sai ........................................-9,19
UBI Banca .............................................-7,93
Monte Paschi Si. ....................................-7,87
Intesa Sanpaolo.....................................-7,86
Banco Popolare .....................................-7,69
Il giallo dellIci sulla prima casa
Gli esperti del Tesoro: lesenzione pu essere abolita. Migliora il fabbisogno
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ROBERTO PETRINI
ROMA C il rischio che anche
lesenzione dellIci per la prima
casa, varata dal governo Berlu-
sconi appena insediato e vero e
proprio cavallo di battaglia del
centrodestra, cada sotto la scure
della clausola di salvaguardia
della manovra da 48 miliardi.
Mentre migliora il fabbisogno nei
primi sette mesi dellanno.
La cruciale agevolazione, che
insieme alla cedolare secca sugli
affitti stata il perno della politica
fiscale sulla casa a favore dei pro-
prietari pi abbienti, stata infat-
ti inserita dai tecnici della com-
missione ministeriale guidata da
Vieri Ceriani tra i bonus tagliabi-
li. Lesenzione Ici non figura
nellallegato C alla manovra,
che contiene tutte le detrazioni e
deduzioni passibili di tagli lineari
del 20 per cento nel biennio 2013-
2014, ma il lavoro dei tecnici, an-
cora in corso, lha inserita nel
gruppo dei bonus nel mirino da
valore complessivo di 48,7 miliar-
di.
La partita della clausola di sal-
vaguardia rischia di essere una
mina nella gestione dei conti pub-
blici del governo. Il raggiungi-
mento del pareggio di bilancio nel
2014 prevede la nota manovra da
48 miliardi: di questi 20 sono affi-
dati a provvedimenti legislativi
fiscali e assistenziali che riguar-
deranno assegni e pensioni ero-
gate dallInps e le sovrapposizio-
ni con il fisco. Se questi provvedi-
menti non saranno varati entro il
30 settembre del 2013 scatter la
tagliola che prevede tagli lineari
alle centinaia di agevolazioni
contenute nellallegato C alla
manovra. Leffetto sar il ritorno
dellIrpef sulla prima casa, la ridu-
zione dei bonus gemelli ristrut-
turazione ed ecologici, gli sconti
fiscali per i mutui e laumento al
25 per cento della cedolare secca
sugli affitti (oggi al 21%).
Dal lavoro dei tecnici, che tor-
neranno a riunirsi domani, emer-
gono alcune rassicurazioni: un
pacchetto di 72,4 miliardi di age-
volazioni - dalle cruciali detrazio-
ni per lavoro dipendente, ai con-
tributi, ai carichi familiari - rite-
nuto intoccabile per motivi costi-
tuzionali. Sono invece in bilico
43,5 miliardi di agevolazioni a
partire dallIva al 10 per cento o al
4 per cento per innumerevoli va-
riet merceologiche.
Migliora intanto l'andamento
dei conti pubblici, sui quali conti-
nua a pesare tuttavia la variabile
del costo degli interessi (3,6 mi-
liardi gi da questanno con
spread medio a 250 pb). Nei primi
sette mesi dell'anno il fabbisogno
stato di circa 39,6 miliardi, infe-
riore di circa 5 miliardi a quello
dello stesso periodo del 2010 che
fu di 44,6 miliardi. Il ministero
dellEconomia sottolinea come il
miglioramento gi superiore a
quello previsto per lintero 2011.
Pesa comunque il salvataggio del-
la Grecia: al netto dell'erogazione
per il sostegno finanziario di Ate-
ne, che nei primi sette mesi del
2011 stato di circa 5 miliardi con-
tro i circa 3 miliardi dello stesso
periodo dell'anno scorso, il mi-
glioramento del fabbisogno pa-
ri a circa 7 miliardi. Da attribuir-
si - sottolinea il Tesoro - al buon
andamento delle entrate fiscali e
all'efficacia delle misure di conte-
nimento della spesa. Anche lu-
glio c' stato un avanzo di circa 4
miliardi, migliore rispetto al saldo
positivo di luglio dell'anno scor-
so, pari a 2,5 miliardi.
Il caso
I dati sul mercato italiano deludono ancora: in sette mesi il calo rispetto al 2010 del 12,74%
Crollo delle vendite auto: mai cos male dal 1983
A luglio le immatricolazioni scendono del 10,7%, Fiat limita i danni
Agevolazioni, non
tagliabili 72miliardi
Si pu invece agire
sullabitazione
principale
LUCIO CILLIS
ROMA Nuovo scivolone per il
mercato dellauto italiano che a
luglio perde quasi lundici per
cento. Un passo indietro, rileva
lUnrae, lassociazione dei co-
struttori esteri in Italia, di 28 anni:
Siamo al livello pi basso dal
1983, quando furono vendute
127.193 vetture.
A inizio 2011 ci aspettavamo
uninversione di tendenza dopo il
primo semestre, gli fa eco il pre-
sidente dellAnfia i costruttori
nazionali Eugenio Razelli che
parla di un minimo storico dagli
anni 90 ad oggi. Secondo i dati
del ministero dei Trasporti, le im-
matricolazioni sono calate a lu-
glio del 10,69% sul 2010 (137.442
unit contro 153mila) e del
12,74% nei primi sette mesi (1,15
milioni in totale). Il crollo delle
vendite per risparmia in parte
Fiat che ritorna al di sopra della
quota psicologica del 30 per cen-
to del mercato: per il marchio ita-
liano il calo cumulato di meno
8,4%, sotto il meno 10,7% medio.
Questa performance spinge
Fiat Group Automobiles al 30,3%
in attesa che i modelli in uscita tra
giugno e settembre imprimano
una nuova spinta alle vendite. Se-
condo fonti del Lingotto si tratta
di un risultato positivo proprio in
considerazione del fatto che al-
cuni modelli non sono pi in pro-
duzione ed in corso un forte rin-
novamento delle gamme. Oltre
a Lancia Ypsilon e Fiat Freemont,
presentate a maggio e giugno, che
secondo il marchio torinese
stanno ottenendo unottima ac-
coglienza da parte del mercato
con rispettivamente 20 mila e 18
mila ordini i prossimi mesi ve-
dranno il lancio delle ammiraglie
Lancia Thema e Voyager, oltre
alla nuova Panda, che sar pre-
sentata in anteprima al Salone
dellauto di Francoforte a settem-
bre.
Gli analisti e gli addetti del set-
tore per sono tutti concordi nel
puntare il dito contro la manovra,
e in generale le incertezze della
politica che vanno a colpire la fi-
ducia dei cittadini, poco propen-
si a mettere mano al portafogli e
ad acquistare, in questo contesto
di crisi, unauto nuova. Lincre-
mento delle accise sui carburan-
ti, il balletto sul superbollo delle
settimane scorse, il caro-Rc auto,
in particolare, hanno generato
perplessit nei potenziali acqui-
renti di vetture. Una conferma
dei timori scatenati dalle misure
del governo negli acquirenti, ven-
gono dai risultati negativi ottenu-
ti dai marchi blasonati del setto-
re: a luglio Audi (-19,2%), Bmw (-
19,46%), Land Rover (-37,22%),
Mercedes (-13,08%), e Porsche (-
44,49%), hanno tutti messo la re-
tromarcia. Il segno pi compare
davanti a nomi come Chrysler-
Jeep-Dodge (+29,5%), Hyundai
(+52,3%), Kia (+28,2%), Mitsubi-
shi (+61,6%), Lancia (+1,2%) che
mettono a segno aumenti anche
in doppia cifra e, nel caso di Dacia
(+134%) e Mini (+107%), a tripla
cifra. Tra le grandi Opel perde il
24% sul luglio 2010, Peugeot
scende del 26,6%, Renault del
20,7%, Ford del 16,3%, Toyota-
Lexus lascia sul terreno il 13,6% ri-
spetto al luglio 2010, Fiat il
12,11%. Volkswagen limita le per-
dite al 6,2% e Alfa Romeo perde il
3,1%. Continua, infine, la corsa
delle vetture diesel al 56,3% del
totale, mentre stabile il dato di
quelle a benzina al 38,2%.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Per il Lingotto
la riduzione
dell8,4%, cos
la quota totale
cresce al 30,3%
La crisi colpisce
duramente
il mercato
dellautomobile
I25
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica ORO EMONETE AUREE
VALUTE
EURIBOR BORSE INTERNAZIONALI BORSE EUROPEE
Paese/Indice 01-08 Var.%
DJ Stoxx Euro........................255,98 -2,58
Hong Kong HS...................22663,37 +0,99
Johannesburg ..................27911,64 +0,39
New York (S&P 500) ............1286,95 -0.41
New York (DJ Ind.).............12132,34 -0,09
Nasdaq Comp. ....................2744,61 -0.43
Singapore ST ......................3215,27 +0,82
Sydney (All Ords) .................4573,14 +1,61
Tokio (Nikkei)......................9965,01 +1,34
Paese/Indice 01-08 Var.%
Amsterdam (Aex) ..................324,59 -1,39
Bruxelles-Bel 20 .................2376,56 -2,08
Francoforte (Xet Dax)...........6953,98 -2,86
FTSE Eurotrack 100 ............2219,74 -1,24
Londra (FTSE 100)...............5774,43 -0,70
Madrid Ibex35.....................9318,20 -3,24
Oslo Top 25...........................377,77 -1,52
Parigi (Cac 40) ....................3588,05 -2,27
Vienna (Atx) ........................2574,09 -1,43
Zurigo (SMI) ........................5783,35 -
01 AGOSTO MATTINO SERA
Oro Milano (Euro/gr.) - -
Oro Londra (usd/oncia) 1.613,50 1.623,00
Argento Milano (Euro/kg.) - -
Platino Milano (Euro/gr.) - -
Palladio Milano (Euro/gr.) - -
01 AGOSTO DENARO LETTERA
Sterlina (v.c) 246,87 269,59
Sterlina (n.c) 246,87 269,59
Sterlina (post.74) 246,87 269,59
Krugerrand 976,10 1.146,53
Marengo Italiano 190,06 214,33
SCADENZA TASSO 360 TASSO 365
1 mese 1,4340 1,4539
CORONA DK...............................7,4501 +0,009
CORONA N.................................7,6935 -0,562
CORONA S.................................9,0070 -0,683
DOLLARO AUS...........................1,3041 -0,069
DOLLARO CDN...........................1,3713 +1,158
DOLLARO USA...........................1,4415 +1,087
FRANCO CH...............................1,1270 -1,296
STERLINA UK.............................0,8796 +0,537
YEN J ....................................110,8400 +0,226
I dati
E il settore manifatturiero mostra piccoli segnali di crescita
Disoccupazione stabile
a giugno il tasso resta all8%
ROMA Il tasso di disoccupazione italiano sta-
bile: fermo a giugno su maggio all8% della popola-
zione attiva, il livello degli ultimi mesi, in leggero ca-
lo rispetto a giugno 2010 (-0,3%). Secondo le stime
provvisorie, comunicate ieri dallIstat, i senza lavo-
ro in Italia sono due milioni, di poco inferiori al da-
to di maggio (-0,3%, -7 mila unit), e di un anno fa
(-3,9%, -81 mila unit). Diminuisce anche la disoc-
cupazione giovanile (15-24 anni) al 27,8% (-0,4%),
il livello pi basso da inizio anno, ma ancora note-
vole. Se, difatti, il tasso italiano al di sotto della me-
dia Ue (9,9% a giugno), lItalia terza, dopo Spagna
e Slovacchia, per numero di giovani under 25 che
non hanno lavoro. Male anche loccupazione fem-
minile: gli uomini disoccupati diminuiscono di 23
mila unit a giugno su maggio, mentre le donne di-
soccupate sono 16 mila in pi. Ancora alto, poi, il
tasso di inattivit (n occupati, n disoccupati) che
si attesta in giugno al 38,1%, superando i 15 milioni
(+0,1% rispetto a maggio, +22 mila unit). Stabile,
infine, anche il tasso di occupazione (pari al 56,9%)
sia rispetto a maggio che a giugno 2010. In totale so-
no 22,9 milioni gli italiani che lavorano.
Sempre sul fronte dei dati macroeconomici, lin-
dice Pmi manifatturiero italiano tornato a cresce-
re, segnando 50,1 punti in luglio dai 49,9 di giugno
(si attendeva un calo a 48,5), dunque sopra i 50, la
soglia simbolo per tornare a crescere.
(v.co.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
DUE MILIONI
Secondo le
stime
provvisorie
dellIstat i
senza lavoro
in Italia sono
due milioni,
di poco
inferiori al
dato di
maggio
CASSA DEPOSITI e PRESTITI spa
BUONI FRUTTIFERI POSTALI (BFP) E LIBRETTI DI RISPARMIO







BFP A 18 MESI - SERIE D20




BFP INDICIZZATO A SCADENZA - SERIE X15

URO SO
: 5 anni
: 1,70%


















9



V

b



BFP ORDINARIO VENTENNALE - SERIE B82




9 9 9

: 20 anni
BFP INDICIZZATO ALLINFLAZIONE ITALIANA - SERIE J15
: 18 mesi
: 10 anni
b
SA FO

BF garanii S eseni isponiii . S rimorsaii in anicipo


h .
C BF b BF J - - - B - D9 -
BFP DEDICATO AI MINORI - SERIE M62
b



BFPPremia - SERIE P47
9





S




V
V
V
V
V
V
: 7 anni

' ' URO SO

www.cassaddpp.it
EMISSIONE AGOSTO 2011: SERIE J15 - X15 - P47 - B82 - D20 - Z01 - M62 (G.U. n. 176 e 30/07/11)
BFP A 18 MESI PLUS - SERIE Z01


: 18 mesi
Premio massimo: 20% e capiae invesio
*
*
*
*
V

V
* ;
V

V
O Doppio Oro : h
b
O h
G.
LIBRETTI DI RISPARMIO
O G 9
O O **
O
G




Tassi i renimenoori (%) a 01/05/11 (G.U. n. 99 e 30/04/11)
Lirei Nominaivi
Lirei a Poraore
**
CARLO MORETTI
ROMA Rivoluzione nella nu-
merazione della tv digitale. Un
vero e proprio terremoto in arri-
vo nei telecomandi. Il Tar del La-
zio ha infatti annullato con una
doppia sentenza venerd scorso
la delibera con cui lAutorit ga-
rante delle comunicazioni ha
fissato lo scorso anno la nume-
razione dei canali, la cosiddetta
LCN (acronimo in inglese: Logi-
cal channel number). Una pro-
nuncia immediatamente ese-
cutiva, cui per lAgcom presie-
duta da Corrado Calabr ha su-
bito replicato con un ricorso
d'urgenza al Consiglio di Stato
per ottenere la sospensiva della
decisione del Tribunale ammi-
nistrativo di primo grado.
Il doppio ricorso al Tar contro
la delibera 366 dellAgcom era
stato presentato da due emit-
tenti locali, la napoletana Cana-
le 34 e la lombarda Pi blu Lom-
bardia. Il Tar del Lazio li ha en-
trambi accolti riscontrando due
vizi nella procedura di defini-
zione della delibera dellAg-
com: perch i 15 giorni fissati
per la consultazione pubblica,
sulla base delle norme del Codi-
ce delle comunicazioni, erano
un periodo troppo breve, occor-
revano almeno 30 giorni. Il se-
condo aspetto riguarda i Core-
com (i comitati regionali del-
lAuthority): a loro era stato ri-
chiesto di condurre un sondag-
gio sulle abitudini e sulle prefe-
renze degli utenti televisivi, i cui
risultati erano stati poi utilizzati
per definire l'ordinamento au-
tomatico dei canali sul teleco-
mando. Il Tar del Lazio sostiene
che i Corecom non erano l'orga-
nismo preposto per questo la-
voro di analisi.
Lesecutivit immediata del-
la pronuncia del Tar potrebbe
comportare un vero terremoto:
Questa sentenza rappresenta
una catastrofe dice lavvocato
Marco Rossignoli, presidente
dellAeranti-Corallo, lassocia-
zione che riunisce 330 tv locali
sulle 580 esistenti in Italia. Co-
s si torna alla giungla del 2009-
2010, quando ogni emittente
poteva assegnarsi il canale, o
pi canali, per il proprio segna-
le. Da sabato, quando si sapu-
to il contenuto della sentenza
del Tar, lintero settore delle tv
locali allarmato, ai nostri asso-
ciati abbiamo consigliato di
non procedere ad alcun cambio
di numerazione, sarebbe auto-
lesionistico, porterebbe al caos
e alla perdita secca di ascolti.
Nel ricorso durgenza al Con-
siglio di Stato, lAgcom sottoli-
nea leffetto dannoso che la sen-
tenza del Tribunale ammini-
strativo del Lazio potrebbe
comportare per il prosieguo nel
processo di digitalizzazione
della tv in Italia, che nel corso di
questanno si dovrebbe conclu-
dere in Sicilia, Calabria e Basili-
cata. La risposta del Consiglio di
Stato, sollecitata dallAgenzia,
era attesa per ieri sera ma non
arrivata.
Piena soddisfazione sulla
sentenza del Tar del Lazio, inve-
ce, stata espressa da parte del
Comitato Radio Tv Locali: La
delibera era ingiusta e bene ha
fatto il Tar del Lazio ad accoglie-
re il nostro ricorso. Prendere co-
me parametro le graduatorie
Corecom (gi bocciate anche
dall'Antitrust) stata una scia-
gurata decisione.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Tar rivoluziona il telecomando
Stop alla numerazione obbligata
LAgcom aveva imposto il tasto dei canali del digitale terrestre
Nel mirino lanalisi
dei Corecom sulle
abitudini e sulle
preferenze degli
utenti televisivi
Lautorit Tlc ha
presentato ricorso
al Consiglio di Stato
per salvare la sua
delibera
I punti
NUMERAZIONE
In accordo con gli
operatori lAgcom
aveva trovato una
logical channel
number che dava
alla Rai i primi tasti
del telecomando
PERIODO BREVE
La decisione
stata lasciata in
consultazione solo
15 giorni. La legge
impone un mese
per raccogliere
le obiezioni
SONDAGGIO
Le reti locali
volevano che la
scelta dei numeri
fosse il frutto di un
sondaggio dei gusti
televisivi degli
spettatori
NUMERI E
POTERE
Il Tar
rovescia la
decisione
dellAgcom.
Esultano le
piccole
emittenti
locali,
confinate a
numeri
secondari
ECONOMIA
I26
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.hsbc.com
www.bancaitalease.it
Hsbc taglia 30mila dipendenti
e si ritira da Usa, Russia e Polonia
In Europa esuberi delle banche per altri 50mila lavoratori
Hsbc ha annunciato un piano di riduzione del personale al 2013
Il titolo Hsbc in un anno a Wall Street (in borsa)
44,87
2/8/2010 4/11/2010 17/02/2011 31/05/2011 ieri
47,50
50,13
52,76
55,39
52,67
55,79
57,82
52,36
49,62
58,02
d
o
l
l
a
r
i
ANDREA GRECO
MILANO Hong Kong Shanghai
Bank (Hsbc), la pi grande banca
europea mostra come fare per vi-
vere e prosperare nei tempi cupi.
Un taglio netto al personale, con
5mila uscite gi realizzate e altre
25mila entro due anni. Si tratta di
un decimo dei suoi lavoratori, e
non si tratta di arginare perdite di
bilancio, perch ieri la semestrale
ha riportato utili in crescita del
35% a 8,9 miliardi di dollari. Lo-
biettivo, invece, un risparmio in
stipendi da 3,5 miliardi. Gli inve-
stitori a Londra hanno apprezza-
to, comprando per tutta la seduta
il titolo (+2,19% la chiusura) men-
tre vendevano quasi tutti gli altri.
Per riuscire nellintento, Hsbc la-
scer perdere mercati importanti
come Polonia, Russia e Stati Uni-
ti, dove maggiore la concorren-
za, e alleggerir la sua rete in Ame-
rica Latina, Gran Bretagna, Medio
Oriente.
Sono lieto di questi risultati,
che segnano il primo passo nella
giusta direzione di quello che sar
un lungo viaggio, ha detto lam-
ministratore delegato del gruppo
sino-britannico, Stuart Gulliver.
Eppure la contabilit di Hsbc
florida. A fine giugno lutile netto
salito a 8,9 miliardi di dollari,
+35% da un anno prima e +46%
sul secondo semestre 2010. Luti-
le per azione salito del 34% a 0,51
dollari, lante imposte cresciuto
del 3% a 11,5 miliardi (+45% con-
giunturale). Il patrimonio prima-
rio salito al 10,8% dal 10,5% di fi-
ne 2010, i ricavi sono stabili a 35,7
miliardi, ma crescono a doppia ci-
fra in Asia e America Latina. Le ret-
tifiche su prestiti e gli accantona-
menti per crediti a rischio aumen-
tano di un 30% a 5,3 miliardi di
dollari.
frequente, il ricorso ai tagli di
personale, per tenere viva la red-
ditivit bancaria. Nelle ultime set-
timane sono oltre 50mila gli an-
nunci di esubero nel settore euro-
peo, per arginare due fenomeni: il
minore uso della leva debitoria,
con cui prima della crisi gli istitu-
ti gonfiavano utili e rischi; la deca-
denza della tradizionale filiale
bancaria, che lucrava sullo scarto
tra raccolta (i depositi) e prestiti
alle imprese. Le politiche espan-
sive adottate da tre anni da tutte le
banche centrali, avvicinando a
zero il costo del denaro, hanno az-
zerato i margini delle banche. Per
questo gli istituti gareggiano nel
disfarsi di cassieri, bancari e filia-
li. Settimana scorsa Credit Suisse
ha detto addio a 2mila dipenden-
ti (4% del totale), la rivale Ubs, che
gi ridusse del 10% lorganico do-
po la crisi, prepara nuovi tagli a
migliaia, Lloyds presto far un
nuovo round da 15mila. Anche le
italiane non scherzano: a fine giu-
gno Banco popolare ha salutato
1.100 dipendenti su 20mila. E In-
tesa Sanpaolo, che nel piano stra-
tegico di aprile stimava 3mila esu-
beri e 770 milioni di risparmio, sa-
bato ha compreso nellaccordo
sindacale 8mila dipendenti: oltre
alle 3mila uscite volontarie, 5mila
riconversioni dalla filiale allatti-
vit commerciale.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La riduzione del
personale e lutile a
9 miliardi di dollari
hanno fatto salire
del 2% il titolo
Linchiesta
Il gip rifiuta la richiesta di archiviazione del pubblico ministero per lex ad di Banco Popolare
Italease, Innocenzi non poteva non sapere
il manager rischia il rinvio a giudizio
WALTER GALBIATI
MILANO Era troppo bravo ed
esperto per non accorgersi di
quello che stava accadendo in
una sua societ. Il giudice per le
indagini preliminari del tribuna-
le di Milano Fabrizio dArcangelo
ha chiesto ieri limputazione
coatta di Fabio Innocenzi, lex
amministratore delegato del
Banco Popolare, perch gli indizi
che aveva in mano, e che quindi
poteva decifrare, erano sufficien-
ti per capire che i contratti deri-
vati della partecipata Banca Ita-
lease erano speculativi e perico-
losi a tal punto da poter portare,
come poi avvenne, la banca sul-
lorlo del crac. E come tali dove-
vano essere comunicati al mer-
cato.
Secondo il giudice, Innocenzi
avrebbe quindi concorso nel rea-
to di falso in bilancio, aggiotaggio
e ostacolo alle Autorit di vigilan-
za, nonostante il pubblico mini-
stero, Roberto Pellicano, ne aves-
se chiesto larchiviazione. Gli
elementi di anomalia percepiti
dallInnocenzi, soggetto dotato
peraltro di raffinato expertise,
erano plurimi inequivoci e di age-
vole decifrazione, (tanto pi per
componenti del board di elevato
livello professionale e ampia-
mente a conoscenza delle vicen-
de della banca per il ruolo apicale
nel medesimo rivestito), scrive il
giudice nella sua ordinanza. In-
nocenzi era non solo ad del Ban-
co Popolare, ma anche vicepresi-
dente della stessa Italease, non-
ch vicepresidente di Banca Alet-
ti, una societ sempre del gruppo
Banco Popolare, che vendeva de-
rivati sempre a Italease.
Innocenzi non poteva non sa-
pere. La scorretta stima del ri-
schio di controparte e la menda-
ce rappresentazione della esatta
natura della operativit in con-
tratti di Banca Italease era infatti
certamente nota allInnocenzi.
La disamina degli elementi pro-
batori raccolti nel corso delle in-
dagini dimostra come tali criti-
cit e anomalie fossero note al-
meno ai vertici dellesecutivo
aziendale per lo meno da gennaio
2007. La prova in un documento
dellinternal di inizio 2007, prima
del bilancio incriminato del 2006,
approvato a maggio. Le peculia-
ri caratteristiche delloperativit
in derivati di Banca Italease (lega-
ta da un lato a una ricerca imme-
diata di margini e di crescita dei
volumi e dallaltro, cosa alquanto
contraddittoria, al tentativo di te-
nere immune la clientela dai ri-
schi o meglio dalle loro conse-
guenze dei contratti che stipula-
vano) risultano tuttavia gi deli-
neate nella Relazione dellInter-
nal audit del gennaio 2007 e per-
tanto prima dellapprovazione
del bilancio. Ora i documenti
torneranno al pm, verr fissata
una nuova udienza preliminare e
un nuovo giudice dovr decidere
se mandare Innocenzi a giudizio.
Nellambito dello stesso procedi-
mento, lex ad di Italease Faenza
ha patteggiato quattro anni di re-
clusione.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Ipotesi di reato:
aggiotaggio,
ostacolo alla
vigilanza e false
comunicazioni
Fabio Innocenzi
IMPRESE&MERCATI
I27
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
A
A.S. Roma 0,668 -0,37 -36,68 0,669 1,256 90
A2A 0,962 -3,75 -8,21 0,972 1,467 3073
Acea 5,635 -8,15 -34,25 6,001 9,064 1278
Acegas-Aps 3,820 -3,63 5,31 3,649 4,630 211
Acotel Group 27,500 -3,51 -37,49 27,466 72,282 116
Acque Potabili 0,948 -2,97 -33,94 0,953 1,947 34
Acsm-Agam 0,969 0,31 -10,53 0,851 1,183 74
AdF-Aerop.Firenze 10,210 0,89 -5,72 10,030 14,309 94
Aedes 0,097 -6,28 -49,66 0,100 0,253 73
Aeffe 0,928 -3,33 82,68 0,285 1,463 102
Aicon 0,155 -3,13 -12,38 0,157 0,349 17
Alerion 5,175 -1,43 -2,08 4,553 6,357 227
Amplifon 4,502 0,81 19,10 2,889 4,532 1000
Ansaldo Sts 6,620 -1,71 -27,89 6,670 11,002 948
Antichi Pell 0,458 -1,53 -2,88 0,438 0,784 21
Apulia Pront 0,258 14,21 -26,91 0,215 0,459 57
Arena 0,014 -2,88 -47,27 0,014 0,041 19
Arkimedica 0,185 -4,40 -59,23 0,181 0,741 16
Ascopiave 1,510 - -4,49 1,475 1,719 352
Astaldi 3,964 -7,60 -20,00 3,984 6,248 401
Atlantia 12,490 -3,25 -15,28 12,430 17,195 8001
Autogrill 9,180 - -13,80 8,270 10,956 2363
Autostrada To-Mi 7,600 -6,69 -25,56 7,793 11,489 686
Autostrade Mer. 20,850 - -8,55 15,870 24,442 89
Azimut 5,645 -0,96 -16,44 5,423 9,624 819
B
B&CSpeakers 2,964 0,14 -21,17 2,457 3,997 33
Banca Generali 7,810 -6,30 -14,74 6,286 11,529 905
Banca Ifis 4,644 -1,19 -12,21 4,481 5,913 249
Basicnet 2,314 -2,77 -17,36 1,915 3,302 141
Bastogi 1,328 3,75 -13,49 1,188 2,219 24
BBBiotech 52,500 - 8,02 39,936 55,079 -
Bca Carige 1,395 -3,39 -11,15 1,383 2,023 2283
Bca Carige r 2,220 - -20,00 2,179 2,990 387
Bca Finnat 0,391 -2,62 -21,19 0,399 0,619 145
Bca Intermobiliare 3,578 -0,61 -14,40 3,151 4,371 559
Bca P.Etruria e Lazio 1,800 -8,02 -40,98 1,879 4,198 141
Bca P.Milano 1,429 -5,30 -46,38 1,452 5,567 617
Bca P.Spoleto 2,358 -5,68 -31,55 2,234 4,951 71
Bca Profilo 0,330 -1,49 -25,00 0,300 0,677 226
Bco Desio-Brianza 3,448 -1,54 -14,86 3,423 4,348 401
Bco Desio-Brianza rnc 3,154 1,81 -15,04 2,936 4,127 42
Bco Popolare 1,237 -7,69 -49,82 1,291 3,973 2277
Bco Santander 6,985 -4,77 -11,36 7,153 12,059 -
Bco Sardegna rnc 7,315 -6,22 -22,59 7,652 10,903 51
Bee Team 0,430 -3,20 7,10 0,351 0,555 30
Beghelli 0,533 -3,53 -22,49 0,545 0,760 110
Benetton Group 4,698 -2,77 -6,04 4,512 6,738 875
Beni Stabili 0,593 -4,59 -7,57 0,538 0,764 1172
Best Union Co. 1,325 - -3,99 1,062 1,600 12
Bialetti Industrie 0,290 -1,66 -18,05 0,290 0,645 22
Biancamano 1,786 -2,83 35,30 1,252 2,026 62
Biesse 4,460 -2,62 -17,10 4,562 7,879 126
Bioera 0,543 -5,81 -46,34 0,560 1,709 17
Boero Bart. 21,000 - 5,00 19,000 21,500 91
Bolzoni 2,258 -0,09 5,89 1,365 2,344 58
Bon.Ferraresi 22,510 0,58 -23,51 22,030 35,352 128
Borgosesia 1,093 2,05 -15,34 0,881 1,413 49
Borgosesia rnc 1,337 - -0,89 1,056 1,530 1
Brembo 8,730 -6,83 11,28 4,446 10,258 588
Brioschi 0,139 -2,12 -0,57 0,125 0,240 109
Bulgari 12,320 -0,08 50,80 5,372 12,322 4121
Buone Societ 0,319 -1,24 -18,21 0,322 0,735 3
Buongiorno 1,280 -1,08 9,97 0,783 1,455 137
Buzzi Unicem 7,805 -4,76 -10,13 7,107 12,034 1327
Buzzi Unicemrnc 4,040 -5,52 -25,87 4,194 7,651 171
C
CadIt 3,888 2,32 -5,05 3,465 5,824 34
Cairo Comm. 2,908 -0,68 7,21 2,164 3,275 227
Caleffi 1,290 - 11,50 0,946 1,414 16
Caltagirone 1,780 -1,66 0,62 1,705 2,454 213
Caltagirone Ed. 1,410 -1,54 -17,98 1,331 2,172 175
Cam-Fin 0,369 -4,65 -1,20 0,239 0,430 253
Campari 5,785 0,61 18,67 3,505 5,909 3380
Cape Live 0,161 -0,31 -35,98 0,135 0,428 8
Carraro 2,948 0,96 -24,17 2,204 4,450 139
Cattolica As 16,480 -2,49 -13,94 15,183 24,257 904
CDC 1,540 -3,75 -6,15 1,458 2,460 19
Cell Therap 0,922 -1,18 -17,53 0,932 5,057 -
Cembre 7,000 -0,07 12,72 4,398 8,731 119
Cementir Hold 1,738 -3,98 -17,73 1,768 3,354 290
Cent. Latte Torino 2,388 -0,33 -2,53 2,300 4,080 24
Ceram. Ricchetti 0,237 -0,92 -6,22 0,220 0,527 19
CHL 0,096 -4,40 -27,71 0,097 0,189 16
CIA 0,258 -2,42 -12,84 0,247 0,350 24
Ciccolella 0,611 -4,53 -6,14 0,555 1,033 113
Cir 1,556 -4,83 13,33 1,330 1,929 1258
Class Editori 0,282 -3,66 -37,47 0,286 0,695 30
Cobra 1,000 - -24,64 1,001 2,161 40
Cofide 0,650 -6,47 -3,49 0,592 0,790 482
Cogeme Set 0,173 -1,14 -53,12 0,179 0,954 11
Conafi Prestito 0,754 0,07 -24,45 0,715 1,200 35
Cred. Artigiano 1,190 -2,46 -8,32 1,188 1,910 344
Cred. Bergamasco 22,100 - 7,39 20,328 25,646 1363
Cred. Emiliano 3,370 -4,53 -27,88 3,425 5,714 1148
Cred. Valtellinese 2,738 -4,93 -17,34 2,647 5,690 758
Crespi 0,052 -0,96 -46,74 0,051 0,221 8
Csp 1,140 -2,56 5,95 0,754 1,295 38
D
DAmico 0,745 -4,49 -24,60 0,724 1,386 113
Dada 2,840 -1,46 -41,92 2,805 6,134 47
Damiani 1,128 -1,66 34,29 0,734 1,246 96
Danieli 19,050 2,14 -21,28 13,854 24,692 778
Danieli rnc 10,360 1,77 -21,34 7,650 13,658 420
Datalogic 6,280 -1,72 3,54 2,995 6,544 366
DeLonghi 8,535 -0,64 46,15 2,763 9,239 1290
Dea Capital 1,498 1,22 30,26 1,107 1,594 450
Diasorin 33,510 -2,70 6,21 23,514 35,892 1892
Digital Bros 1,079 0,94 -29,48 0,969 2,334 15
Dmail Group 2,500 -3,10 -14,24 2,319 5,698 19
DMT 20,830 -3,74 35,44 11,536 23,286 240
E
Edison 0,834 -1,13 -3,58 0,744 1,156 4450
Edison r 0,970 3,25 -20,60 0,898 1,566 107
EEMS 0,897 -1,37 -31,94 0,903 1,719 40
El.En. 11,970 2,05 -5,45 10,833 15,099 57
Elica 1,225 -0,33 -14,93 1,183 1,996 76
Emak 3,600 1,64 -18,46 3,450 4,562 100
Enel 3,870 -3,73 2,52 3,442 4,828 36933
Enel Green Pw 1,673 -3,91 6,42 1,497 2,050 8529
Enervit 1,919 2,07 54,26 1,102 2,301 35
Engineering 22,100 -1,60 2,84 18,948 27,750 280
Eni 14,740 -2,90 -10,23 14,494 18,634 59701
Erg 9,080 -2,31 -12,27 8,631 10,776 1381
Ergy Capital 0,384 -0,08 -21,11 0,373 1,162 36
Esprinet 3,590 -2,97 -36,57 3,475 9,840 194
Eurotech 1,814 -1,04 -2,99 1,802 2,918 66
Eutelia 0,215 - - 0,100 0,396 14
Exor 20,420 -2,72 -18,09 10,937 25,701 3324
Exor priv 18,780 -2,64 -0,11 6,116 21,275 1475
Exor risp 17,450 1,69 -6,68 8,215 20,231 160
Exprivia 0,870 -3,65 -8,76 0,794 1,267 46
F
Falck Renewables 1,116 -6,14 -33,37 1,134 2,986 337
Ferragamo 13,400 1,13 34,67 9,715 13,586 2270
Fiat 6,645 -3,77 -5,41 3,337 8,084 7454
Fiat Ind. priv 4,950 -3,32 -20,80 4,188 7,304 527
Fiat Ind. risp 5,005 -3,84 -19,01 4,220 7,250 412
Fiat Industr. 8,900 -3,31 -1,11 8,044 10,443 9955
Fiat prv 4,836 -3,57 -8,58 2,218 6,418 520
Fiat rnc 4,838 -3,05 -8,46 2,375 6,399 400
Fidia 3,074 -4,77 -16,64 2,781 4,758 16
Fiera Milano 4,200 -1,18 -3,45 3,780 5,030 178
Finarte C.Aste 0,105 - - 0,104 0,205 5
Finmeccanica 5,215 -2,71 -39,43 5,430 11,359 3140
FNM 0,420 0,02 -16,87 0,411 0,597 103
Fondiaria-Sai 1,651 -9,19 -54,81 1,739 7,016 216
Fondiaria-Sai rnc 1,026 -4,82 -60,18 1,026 5,316 45
Fullsix 1,765 0,34 60,45 1,054 3,240 19
G
Gabetti Pro.Sol. 0,075 -2,47 -65,90 0,076 0,424 20
Gas Plus 2,810 0,64 -28,86 2,609 6,472 127
Gefran 4,200 - -6,25 2,028 5,277 60
Gemina 0,692 -2,19 28,06 0,448 0,758 1035
Gemina rnc 0,887 - -6,63 0,825 1,701 3
Generali 12,780 -3,62 -11,25 12,741 19,099 20218
Geox 3,418 -4,68 -0,71 3,392 5,316 902
Greenvision 4,650 -5,30 -1,01 4,253 7,340 28
Gruppo Coin 6,485 0,15 -16,65 3,997 7,866 927
Gruppo Ed.LEspresso 1,540 -5,11 -9,99 1,444 2,428 648
Gruppo Minerali M. 3,280 - -26,62 3,155 5,411 20
H
Hera 1,333 -3,05 -14,00 1,341 1,756 1508
I
I Grandi Viaggi 0,890 2,30 8,60 0,776 1,085 40
IGD 1,322 -6,70 -10,07 1,041 1,735 419
Il Sole 24 Ore 1,018 -3,78 -27,03 1,023 1,958 45
Ima 14,250 -2,73 -4,81 12,827 15,186 537
Immsi 0,785 -0,19 -5,48 0,680 0,954 267
Impregilo 1,895 -4,24 -11,66 1,812 2,605 786
Impregilo rnc 7,820 - 0,90 7,355 8,649 13
Indesit 5,195 -6,56 -36,61 5,369 10,303 610
Indesit rnc 5,975 - -13,22 5,639 8,491 3
Industria e Inn 2,688 1,13 11,30 1,724 2,800 62
Intek 0,355 -1,09 -9,78 0,315 0,636 47
Intek r 0,718 -1,24 4,82 0,586 0,965 4
Interpump 5,725 1,24 -0,17 3,156 6,158 562
Intesa Sanpaolo 1,489 -7,86 -22,74 1,517 2,998 24304
Intesa Sanpaolo rnc 1,245 -6,18 -25,77 1,236 2,314 1202
Invest e Sviluppo 0,733 -4,81 - 0,750 3,811 9
Irce 2,184 -0,09 37,44 1,299 2,663 60
Iren 1,090 -5,22 -13,22 1,115 1,517 1318
Isagro 3,082 1,31 -11,37 2,346 4,005 54
IT WAY 1,600 -1,72 -37,84 1,498 3,586 13
Italcementi 5,400 -3,91 -18,18 5,329 10,280 977
Italcementi rnc 2,500 -4,65 -31,46 2,541 5,455 273
Italmobiliare 24,110 -1,43 -6,33 20,610 32,985 540
Italmobiliare rnc 14,700 -4,79 -17,83 14,502 23,365 246
Italy 1 Invest. 9,790 -1,66 9,08 8,768 9,950 147
J
Juventus FC 0,830 1,59 -13,04 0,764 0,981 168
K
K.R.Energy 0,038 -3,57 -45,30 0,039 0,199 38
Kerself 1,760 -3,03 -49,39 1,487 9,128 32
Kinexia 1,696 -0,24 -20,56 1,672 2,881 36
KMEGroup 0,296 -1,24 -10,56 0,261 0,381 133
KMEGrouprnc 0,596 -3,95 2,41 0,500 0,720 27
L
La Doria 1,764 -0,06 -5,77 1,617 2,497 54
Landi Renzo 2,120 -1,30 -28,92 1,825 3,962 241
Lazio 0,490 -1,72 -35,60 0,301 1,478 34
Lottomatica 13,440 -2,75 42,83 9,002 15,381 2329
Luxottica 21,870 -1,04 -4,54 17,871 23,486 10308
M
M&C 0,222 -0,05 -0,89 0,130 0,230 105
Maire Tecnimont 1,064 -6,75 -68,40 1,065 3,591 344
Marcolin 5,185 0,29 13,52 1,314 5,488 325
MARR 8,750 -1,46 0,11 5,907 9,437 586
Mediacontech 1,900 - -19,15 1,774 3,348 35
Mediaset 2,864 -4,28 -36,99 2,896 6,487 3456
Mediobanca 6,095 -5,14 -9,84 5,761 8,827 5381
Mediolanum 2,786 -3,86 -10,92 2,705 4,568 2127
Meridiana Fly 0,056 -4,57 24,78 0,040 0,120 80
Meridie 0,173 2,37 -49,42 0,164 0,600 9
MidIndustry Cap 10,300 - 3,00 9,342 15,490 39
Milano Ass. 0,285 -6,46 -62,48 0,253 1,388 167
Milano Ass. rnc 0,281 -5,00 -63,95 0,275 1,385 9
Mirato - - - - - -
Mittel 2,450 - -20,20 2,365 4,136 173
MolMed 0,485 -4,81 18,44 0,319 1,298 106
Mondadori 2,130 -3,36 -20,96 2,184 3,228 567
Mondo HE 0,530 -4,50 234,17 0,110 0,720 11
Mondo Tv 5,875 -0,25 24,40 4,676 8,095 26
Monrif 0,379 1,34 -5,60 0,368 0,481 55
Monte Paschi Si. 0,482 -7,87 -33,52 0,473 1,127 5467
Montefibre 0,139 -4,67 -8,08 0,119 0,206 18
Montefibre rnc 0,294 6,95 -0,34 0,250 0,521 8
Monti Ascensori 0,270 5,69 -68,22 0,252 1,457 3
Mutuionline 4,470 1,13 -9,34 4,364 5,980 177
N
Nice 2,920 -1,68 -4,03 2,503 3,394 341
Noemalife 5,600 -0,88 -12,36 5,380 6,752 24
Novare 1,090 - -6,84 1,090 1,190 15
O
Olidata 0,442 -1,80 -26,96 0,337 0,931 15
P
Panariagroup 1,259 -0,55 -17,98 1,260 2,200 57
Parmalat 1,780 -1,82 -14,01 1,732 2,638 3120
Piaggio 2,836 -1,66 17,07 1,816 3,020 1061
Pierrel 2,548 -1,70 -23,20 2,533 5,101 39
Pininfarina 3,772 -0,47 -2,03 1,635 7,378 117
Piquadro 2,410 -5,19 24,87 1,048 2,926 123
Pirelli &C. 7,050 -2,62 14,91 3,780 7,654 3393
Pirelli &C. rnc 4,880 -4,69 -14,39 4,384 6,274 62
Poligr. S.Faustino 7,535 -0,20 -17,06 7,396 12,321 9
Poligrafici Editoriale 0,445 -0,67 -9,09 0,423 0,542 59
Poltrona Frau 1,156 -3,02 19,36 0,676 1,451 165
Pop.Emilia Romagna 6,800 -3,06 -28,42 6,928 11,380 1761
Pop.Sondrio 5,095 -3,87 -17,82 5,109 7,604 1608
Pramac 0,836 -6,39 -19,66 0,848 2,361 27
Prelios 0,373 -2,00 -18,18 0,309 0,586 322
Premafin Finanziaria 0,355 -4,05 -53,59 0,375 1,080 155
Premuda 0,640 -6,98 -14,95 0,591 1,036 122
Prima Industrie 7,335 -2,59 1,17 5,901 9,738 64
Prysmian 12,460 -3,49 -3,41 11,285 16,037 2728
R
R. De Medici 0,229 -0,17 -3,54 0,172 0,273 86
R. Ginori 1735 0,350 -2,26 -0,11 0,340 1,096 16
Ratti 2,110 -2,94 -1,40 1,492 2,850 59
RCF 0,800 - -5,49 0,700 0,981 26
RCSMediagroup 1,020 -1,07 -2,67 0,911 1,419 749
RCSMediagrouprisp 0,700 -2,78 -3,58 0,605 0,880 21
RDB 0,512 -1,16 -74,78 0,504 2,298 24
Recordati 7,465 -1,78 5,29 5,112 7,733 1571
Reply 18,350 1,05 -7,18 14,721 21,402 169
Retelit 0,387 -3,35 8,87 0,328 0,612 62
Risanamento 0,201 0,35 -9,09 0,204 0,436 165
Rosss 1,030 -0,58 -26,01 0,656 1,839 12
S
Sabaf S.p.a. 16,900 0,06 -33,18 15,264 26,756 197
Sadi 0,290 0,14 -12,25 0,278 0,509 27
Saes 8,250 -2,19 21,32 4,806 8,731 128
Saes rnc 4,900 0,57 -1,01 3,795 6,106 37
Safilo Group 9,170 -2,65 -33,16 6,110 13,700 533
Saipem 35,990 -1,07 -4,49 23,078 38,607 16034
Saipemrisp 36,600 - 0,27 23,000 39,250 5
Saras 1,410 -1,61 -11,88 1,332 2,311 1351
Sat 9,970 1,84 -0,50 8,504 10,832 98
Save 7,230 -1,23 -4,49 5,755 8,129 409
Screen Service BT 0,510 - -19,87 0,423 0,736 72
Seat PG 0,057 -2,73 -30,15 0,058 0,207 112
Seat PGr 1,249 - 52,32 0,725 1,750 1
Servizi Italia 5,800 1,75 -2,52 4,729 7,328 94
Seteco International 0,299 - - 0,297 0,299 8
SIAS 6,710 -2,26 -7,58 6,243 8,760 1553
Snai 2,500 0,40 -5,48 2,178 3,116 290
SnamGas 3,882 -3,48 4,43 3,218 4,285 14081
Sogefi 2,570 -1,15 2,59 1,797 2,931 299
Sol 5,710 -0,78 15,35 3,620 6,039 519
Sopaf 0,055 -1,79 -28,10 0,056 0,131 24
Sorin 1,885 -3,33 9,91 1,195 2,102 925
Stefanel 0,522 -2,52 6,53 0,472 7,776 45
Stefanel risp 166,700 - - 3,412 177,000 -
STMicroelectr. 5,340 -3,26 -33,58 5,238 9,596 -
T
Tamburi 1,509 -0,07 7,48 1,163 1,580 203
TAS 0,920 3,14 34,80 0,492 4,533 40
TelecomIT 0,841 -4,22 -14,32 0,834 1,144 11501
TelecomIT Media 0,183 -5,37 -23,21 0,169 0,528 276
TelecomIT Media rnc 0,293 - -9,15 0,280 0,780 2
TelecomIT rnc 0,730 -2,41 -11,14 0,714 1,014 4483
Tenaris 15,260 -0,46 -17,51 13,153 18,734 -
Terna 3,048 -3,48 -4,45 2,868 3,463 6210
TerniEnergia 2,890 -2,43 -20,82 1,707 4,863 82
Tesmec 0,496 -8,01 -23,43 0,437 0,708 56
Tiscali 0,061 -1,47 -24,47 0,060 0,187 115
Tods 93,050 -0,32 25,96 43,470 96,373 2884
Toscana Fin 1,600 -0,62 11,42 1,234 1,720 49
Trevi Fin.Ind. 8,870 -1,00 -18,32 8,448 13,152 573
TXT e-solution 9,100 - 68,52 5,065 9,533 24
U
UBI Banca 3,090 -7,93 -50,30 3,246 9,776 2927
Uni Land 0,504 - 1,61 0,476 0,950 80
Unicredit 1,196 -4,32 -24,49 1,166 2,336 24181
Unicredit risp 1,733 -4,25 -9,50 1,702 2,949 44
Unipol 0,310 -3,69 -33,79 0,313 0,862 674
Unipol pr 0,245 -3,73 -32,32 0,249 0,570 330
V
Valsoia 4,336 0,37 3,79 3,800 4,789 46
Viaggi Ventaglio 0,138 - - 0,138 0,139 20
Vianini Industria 1,219 - -7,23 1,162 1,501 36
Vianini Lavori 4,128 1,23 3,20 3,561 4,731 179
Vittoria Ass. 3,440 -1,49 -4,04 3,412 4,113 237
Y
Yoox 11,830 -0,50 19,37 5,113 13,274 631
Yorkville Bhn 2,544 -1,78 -52,45 2,445 18,650 3
Z
Zignago Vetro 5,440 -0,91 12,45 3,799 5,678 437
Zucchi 1,120 -5,96 142,69 0,389 1,509 29
Zucchi rnc 0,846 3,23 66,86 0,465 1,125 3
Rif
Var % Cap.
TITOLO
ieri
inizio 2009- 2010 in mil.
ieri anno min max di
IL PUNTO
Rif
Var % Cap.
TITOLO
ieri
inizio 2009- 2010 in mil.
ieri anno min max di
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ieri
inizio 2009- 2010 in mil.
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Var % Cap.
TITOLO
ieri
inizio 2009- 2010 in mil.
ieri anno min max di
FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANI E LUSSEMBURGHESI DEL 29 LUGLIO 2011
Val. Val. Diff.%
TITOLI oggi ieri 12 mesi
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TITOLI oggi ieri 12 mesi
Val. Val. Diff.%
TITOLI oggi ieri 12 mesi
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TITOLI oggi ieri 12 mesi
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TITOLI oggi ieri 12 mesi
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TITOLI oggi ieri 12 mesi
MILANO Piazza Affari scende sotto i 18 mila punti. In una gior-
nata ad alta tensione, con una raffica anche di sospensioni, il listi-
no milanese, maglia nera in Europa, lascia sul terreno il 3,87% con
il Ftse Mib il 3,87%. Il giudizio negativo di Citigroup sulle banche
europee pesa sui titoli del settore con gli ordini in vendita che piega-
no i finanziari. Maglia nera a FonSai (-9,19%) e, a seguire, per i ban-
cari: Ubi Banca (-7,93%), Mps (-7,87%), Intesa SanPaolo (-7,86%),
Banco Popolare (-7,69%), Bpm (-5,3%), Unicredit (-4,3%). Seduta
da dimenticare anche per Fiat (-3,77%) e per le Industrial (-3,3%)
nel giorno delle immatricolazioni. Male anche Telecom (-4,22%),
Mediaset (-4,28%), Generali (-3,62%) e Finmeccanica (-2,71%). Tra
i pochi a salvarsi Campari (+0,61%), cos come Autogrill che ha ter-
minato in parit. Poco sotto Tod's (-0,32%) e Bulgari (-0,08%).
Resistono Campari
Autogrill e Tods
maglia nera a Fonsai
Mediaset in discesa
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tel.800-893989
AcomeAAmerica A1..................11,425 11,518 2,19
AcomeAAmerica A2..................11,473 11,566 -
AcomeAAsia Pac. A2...................3,360 3,397 -
AcomeAAsia PacificoA1 .............3,359 3,396 1,08
AcomeABreve Term. A1............11,410 11,425 -0,53
AcomeABreve Term. A2............11,415 11,430 -
AcomeAEtf AttivoA1....................3,635 3,642 -
AcomeAEtf AttivoA2....................3,632 3,638 -
AcomeAEurobb. A1...................12,267 12,289 -4,39
AcomeAEurobb. A2...................12,274 12,296 -
AcomeAEuropa A1 ......................9,934 9,984 -0,94
AcomeAEuropa A2 ......................9,948 9,997 -
AcomeAGlobale A1......................8,187 8,241 -0,79
AcomeAGlobale A2......................8,207 8,261 -
AcomeAItalia A1........................15,320 15,396 -7,70
AcomeAItalia A2........................15,335 15,410 -
AcomeALiquidita A1 ...................7,757 7,765 -
AcomeALiquidita A2 ...................7,757 7,764 -
AcomeAObblig.Corp. A1.............6,267 6,278 -5,69
AcomeAObblig.Corp. A2.............6,274 6,285 -
AcomeAPaesi Em. A1..................6,335 6,380 6,03
AcomeAPaesi Em. A2..................6,339 6,385 -
AcomeAPatr. Aggr. A2.................3,417 3,432 -
AcomeAPatr. Aggr.A1..................3,412 3,427 -1,78
AcomeAPatr. Dinam.A1...............4,308 4,321 -1,93
AcomeAPatr. Prud. A1.................4,878 4,888 -1,07
AcomeAPatr. Prud. A2.................4,880 4,891 -
AcomeAPerform. A1..................16,911 16,940 -2,70
AcomeAPerform. A2..................16,926 16,954 -
tel.02-72206431
Leonardo Trend ...........................5,886 5,893 -2,26
LeonardoItalianOpp. ...................8,281 8,266 -3,55
LeonardoMonetario.....................5,910 5,916 -2,41
LeonardoObbligaz. ......................7,235 7,241 -4,45
tel.800-255783
ANMAmeriche .............................9,137 9,238 6,72
ANMAnima America ....................4,204 4,231 6,73
ANMAnima Asia...........................6,270 6,321 3,40
ANMAnima Convertibile ..............6,237 6,239 1,05
ANMAnima EmergingMkts.......10,504 10,597 7,60
ANMAnima Europa......................4,142 4,171 5,15
ANMAnima Fondattivo..............13,956 14,024 2,68
ANMAnima Fondimpiego..........19,298 19,330 -3,56
ANMAnima FondoTrading........12,935 13,029 3,66
ANMAnima Liquidit....................6,642 6,644 0,41
ANMAnima Obbl.Euro .................7,007 7,003 -1,55
ANMAnima ObiettivoRend..........5,885 5,884 0,91
ANMAnima TragII 2016...............5,000 5,000 -
ANMAnima Traguardo2016........4,963 4,999 -
ANMAnima Traguardo2018........4,917 4,977 -
ANMCapitalePiComp.Az. .........4,694 4,725 1,58
ANMCapitalePiComp.Bil.15.....5,254 5,264 -0,66
ANMCapitalePiComp.Bil.30.....5,021 5,033 -0,59
ANMCapitalePiComp.Obb. ......5,434 5,438 -0,75
ANMCorporate Bond...................7,388 7,392 -0,22
ANMEmergingMkts Bond...........6,672 6,660 5,42
ANMEmergingMkts Equity..........7,217 7,290 1,69
ANMEuropa...............................12,982 13,083 1,94
ANMIniziativa Europa ..................7,021 7,058 4,39
ANMItalia...................................14,098 14,186 -6,88
ANMMonetario..........................11,938 11,949 -1,44
ANMPacifico................................4,962 4,998 2,90
ANMPianeta.................................9,927 9,924 -0,38
ANMRisparmio ............................7,456 7,462 -1,14
ANMSforzesco..........................10,101 10,109 0,32
ANMTesoreria..............................6,863 6,866 -0,36
ANMValore Globale...................19,721 19,902 0,31
ANMVisconteo ..........................34,905 34,993 0,41
tel.02-88981
Azimut Bil. ..................................23,324 23,375 0,79
Azimut Garanzia.........................12,172 12,185 -1,01
Azimut RedditoEuro ..................15,146 15,146 -3,34
Azimut RedditoUsa......................5,603 5,610 -7,82
Azimut Scudo ...............................7,372 7,381 -3,80
Azimut Solidity..............................7,615 7,625 -3,40
Azimut Str. Trend..........................5,079 5,110 -0,08
Azimut Trend..............................20,254 20,478 6,87
Azimut TrendAmerica ..................9,276 9,348 5,23
Azimut TrendEuropa..................11,139 11,265 -6,26
Azimut TrendItalia......................14,071 14,150 -4,88
Azimut TrendPacifico...................6,414 6,445 1,50
Azimut TrendTassi .......................8,629 8,628 -3,37
Formula 1Absolute.......................6,276 6,308 -2,70
Formula 1Conservative................6,339 6,346 -1,23
Formula 1Target 2013..................6,533 6,541 -1,46
Formula 1Target 2014..................6,230 6,237 -2,24
tel.02-88101
ECFocus CapPro12/14 ..............4,782 4,794 -5,49
EurizonAz. Asia Nuove Economie11,24911,412 7,08
EurizonAz. Finanza....................16,268 16,452 -8,26
EurizonAz. Int. Etico.....................5,713 5,769 1,60
EurizonAz. Salute e Amb. ..........15,133 15,252 7,21
EurizonAz. Tecn.Avanz................4,018 4,062 3,96
EurizonAz.EnMatPrime................9,537 9,649 9,11
EurizonAz.PMI Amer. ................22,018 22,115 11,76
EurizonAz.PMI Europa.................8,756 8,812 7,94
EurizonAz.PMI Italia.....................4,300 4,327 -5,01
EurizonAzioni America.................8,892 8,989 6,62
EurizonAzioni Area Euro............24,603 24,813 -2,07
EurizonAzioni Europa...................8,328 8,393 3,39
EurizonAzioni Internazionali .........7,379 7,448 4,06
EurizonAzioni Italia ....................11,056 11,120 -5,07
EurizonAzioni Pacifico .................4,036 4,082 4,97
EurizonAzioni Paesi Emergenti ....9,316 9,431 3,58
EurizonBilan.EuroMultimanager35,536 35,607 0,14
EurizonDiversEtico.......................7,794 7,808 -1,83
EurizonF. Garantito03/13............5,011 5,015 -3,09
EurizonF. Garantito06/12............5,067 5,073 -1,34
EurizonF. Garantito09/12............5,022 5,030 -1,86
EurizonF. Garantito12/12............5,007 5,016 -2,44
EurizonF. Garantito2sem06 ........5,220 5,220 -0,50
EurizonF. Garantito2tri07............5,091 5,095 -0,70
EurizonF. Garantito3tri07............4,931 4,933 -0,64
EurizonF. Garantito4tri07............5,139 5,143 -1,38
EurizonF. GarantitoItri07 .............5,123 5,127 -0,81
EurizonLiquidit cl. A....................7,267 7,272 -0,12
EurizonLiquidit cl. B ...................7,465 7,471 0,15
EurizonOb. Internaz. ....................8,572 8,560 -1,55
EurizonObb. EuroBreve T. ........14,952 14,956 -1,34
EurizonObb. EuroCorp. BreveT. .7,615 7,616 1,37
EurizonObb. EuroCorporate .......5,725 5,717 1,11
EurizonObb. EuroHighYield .......7,631 7,631 4,69
EurizonObblig. Etico ....................5,362 5,353 -2,15
EurizonObbligazioni Cedola ........5,997 5,997 -1,62
EurizonObbligazioni Emergenti .12,143 12,117 5,66
EurizonObbligazioni Euro..........13,793 13,769 -1,69
EurizonObiettivoRend.to.............8,096 8,142 0,43
EurizonProfiloConservativo ........5,455 5,463 0,06
EurizonProfiloDinamico ..............5,359 5,387 2,31
EurizonProfiloModerato..............5,390 5,404 1,37
EurizonRend. Assoluto2Anni......5,247 5,253 0,38
EurizonRend. Assoluto3Anni......5,464 5,473 0,04
EurizonRendita ............................5,927 5,936 -0,64
EurizonSoluzione 10 ....................6,793 6,798 -0,98
EurizonSoluzione 40 ....................6,099 6,115 0,54
EurizonSoluzione 60..................23,864 23,961 1,04
EurizonStrat.Protetta III trim20115,245 5,245 -0,81
EurizonTeam1.............................5,958 5,960 -0,38
EurizonTeam1Cl G .....................5,958 5,960 -0,38
EurizonTeam2.............................5,637 5,642 -0,65
EurizonTeam2Cl G .....................5,644 5,649 -0,42
EurizonTeam3.............................4,717 4,725 -0,63
EurizonTeam3Cl G .....................4,760 4,768 -0,19
EurizonTeam4.............................4,048 4,060 1,81
EurizonTeam4Cl G .....................4,091 4,103 2,33
EurizonTeam5.............................3,890 3,905 1,75
EurizonTeam5Cl G .....................3,933 3,948 2,29
EurizonTesoreria Dollaro...........11,592 11,652 -8,54
EurizonTesoreria Dollaro($).......16,658 16,663 -7,94
EurizonTesoreria EuroA ..............7,671 7,677 0,22
EurizonTesoreria EuroB ..............7,737 7,743 0,49
Passadore Monetario...................7,105 7,106 -0,06
TeodoricoMonetario....................7,464 7,463 0,19
Unibanca AzionarioEuropa..........6,085 6,141 1,99
Unibanca Monetario.....................5,724 5,724 0,07
Unibanca ObbligazionarioEuro....5,731 5,722 -1,51
tel.800-546961
FideuramBilanciato ...................12,149 12,210 -
FideuramItalia............................20,808 20,892 -3,72
FideuramLiquidit .....................16,784 16,793 -0,29
FideuramMoneta.......................14,640 14,645 0,22
FideuramRendimento..................8,791 8,794 -6,08
FMS- Absolute Return .................9,146 9,170 0,93
FMS- Eq.Glob.Resources.........11,573 11,721 11,11
FMS- Equity Asia..........................8,887 8,988 3,37
FMS- Equity Europe.....................9,209 9,236 4,83
FMS- Equity Gl EmMkt .............12,963 13,078 4,41
FMS- Equity NewWorld............16,343 16,541 0,55
FMS- Equity Usa..........................8,360 8,433 7,73
tel.800-551-552
Pion. Eur Gov BT(ex Mon.).........13,259 13,255 0,37
Pioneer Az. Crescita ..................12,128 12,205 -4,91
Pioneer Az Area Pacifico...............3,647 3,679 0,30
Pioneer Az Valore Eur Dis..............6,876 6,912 4,44
Pioneer Az. Am. ............................7,398 7,476 15,14
Pioneer Az. Europa.....................14,696 14,782 3,27
Pioneer Az. Paesi Em. ................10,985 11,120 2,22
Pioneer Liquidita Euro..................5,097 5,097 0,61
Pioneer O.EuroC.Et. Dis...............4,759 4,748 1,69
Pioneer Obb. EuroDis ..................6,552 6,533 0,69
Pioneer Obb. Paesi E. Dis.............9,839 9,845 3,88
Pioneer Obb. PiDis.....................8,261 8,254 1,51
Pioneer Target Controllo...............5,386 5,389 0,45
Pioneer Target Equilibrio ..............5,362 5,369 0,45
Pioneer Target Sviluppo.............22,492 22,529 0,77
UniCredit Soluzione 20A...............4,989 4,994 -
UniCredit Soluzione 20B ..............4,983 4,989 -
UniCredit Soluzione 40A...............4,967 4,978 -
UniCredit Soluzione 40B ..............4,961 4,972 -
UniCredit Soluzione 70A...............4,932 4,957 -
UniCredit Soluzione 70B ..............4,926 4,951 -
UniCredit Soluzione BTA..............4,934 4,938 -
UniCredit Soluzione BTB..............4,928 4,932 -
tel.800-614614
BimAz. Small CapItalia................6,765 6,786 -0,76
BimAzionarioEuropa...................9,477 9,583 -0,95
BimAzionarioGlobale ..................3,882 3,917 -0,44
BimAzionarioItalia .......................6,432 6,466 -4,23
BimAzionarioUsa ........................5,996 6,019 2,94
BimBilanciato ............................21,823 21,930 -0,98
BimCorporate Mix........................5,629 5,623 1,85
BimFlessibile................................3,807 3,819 0,50
BimObblig. Breve Term................6,522 6,524 -0,37
BimObblig. Globale......................5,932 5,928 -0,94
BimObbligazionarioEuro.............6,854 6,858 -1,45
Symphonia MSAdagio.................5,861 5,870 -0,98
Symphonia MSAmerica...............3,959 3,976 2,38
Symphonia MSAsia .....................5,458 5,504 5,47
Symphonia MSEuropa.................5,498 5,516 1,85
Symphonia MSLargo...................5,666 5,682 0,25
Symphonia MSP. Emer. ............13,556 13,613 6,11
Symphonia MSVivace..................5,265 5,288 3,56
Symphonia SCAsia Flessibile ......6,220 6,246 4,01
Symphonia SCAz. Euro ...............5,358 5,417 -3,30
Symphonia SCAz. Italia................9,833 9,885 -5,77
Symphonia SCBil. Equil. Italia......5,246 5,254 -2,25
Symphonia SCEuropa Flessibile .4,928 4,938 0,98
Symphonia SCFortissimo............2,569 2,593 -1,53
Symphonia SCMonetario ............7,468 7,468 0,51
Symphonia SCObblig. Area Eur...9,521 9,516 -0,65
Symphonia SCPatrim.Glob.Redd.7,118 7,123 0,76
Symphonia SCPatrim.Globale.....5,030 5,056 -2,50
Synergia Az. Europa .....................5,912 5,976 -1,47
Synergia Az. Globale ....................6,015 6,072 -1,07
Synergia Az. Italia..........................5,339 5,368 -6,35
Synergia Az. Sm.CapIt. ................5,329 5,345 -3,48
Synergia AzionarioUsa.................6,231 6,260 1,76
Synergia Bilanciato15..................5,235 5,241 -1,30
Synergia Bilanciato30..................5,388 5,402 -1,41
Synergia Bilanciato50..................5,549 5,574 -1,65
Synergia Monetario ......................5,015 5,015 0,04
Synergia Obbl Corporate..............5,507 5,499 1,47
Synergia Obbl. EuroBT ................5,026 5,028 -0,79
Synergia Obbl. EuroMT................5,126 5,129 -1,95
Synergia Tesoreria........................5,060 5,060 0,34
Synergia Total Return ...................5,244 5,252 0,59
V
orrei denunciare lingiusti-
zia professionale di cui sono
stata vittima per ben 2 volte
negli ultimi anni. La mia unica colpa
stata di aver lavorato oltre due an-
ni in due call center di due aziende
con capitale pubblico: una Poste
Italiane spa e laltra InfoCamere
Service srl, azienda del gruppo di
Info Camere, che si occupa di help-
desk e customer care per le camere
di commercio italiane. In entrambe
le esperienze, il rapporto di lavoro si
concluso semplicemente perch
non mi hanno rinnovato uno dei
tanti contratti a tempo determinato
che mi avevano fatto durante le col-
laborazioni professionali. La moti-
vazione? La stessa: ero troppo vicina
alla soglia dei fatidici 3 anni, dopo i
quali lazienda tenuta per legge al-
lassunzione a tempo indetermina-
to. Il problema comune proprio
questo: la totale mancanza di as-
sunzione delle proprie responsabi-
lit da parte di tante aziende italia-
ne. La cosa pi brutta che oggi mi
hanno lasciata senza lavoro nel mo-
mento peggiore per trovare un'altra
occupazione: a fine luglio, nel bel
mezzo del deserto lavorativo della-
gosto romano, come si fa con un ca-
ne in autostrada un anziano in un
ospizio. Oltre il danno, non poteva
mancare la beffa: poco prima di es-
sere mandata via, sono stata rim-
piazzata da risorse umane fresche,
appena sfornate dallultima agen-
zia per il lavoro. Chi ha deciso di far-
mi stare a casa, perch a questo pun-
to non posso permettermi nemme-
no pi di andare in ferie, tra un po
partir per vacanzegarantite e pa-
gate con i nostri soldi pubblici. Io,
invece, da oggi faccio parte di quel-
lItalia peggiore tanto bistrattata
da Brunetta, ma senza poter sceglie-
re perch sono stata assunta con
una scadenza certa, come quella
stampata su un litro di latte, ma pre-
caria lo sono diventata, da un giorno
allaltro, senza repliche. Ora voglio
gridare la mia voglia di lavorare a
unItalia che da 60 anni dice essere
fondata sul lavoro, ma che continua
a negarlo ai pi (giovani e non solo).
Marsia Vitale
marsiavitale@libero.it
LETTERE,COMMENTI&IDEE
I28
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
SE LE AZIENDE PUBBLICHE ALIMENTANO IL PRECARIATO
(segue dalla prima pagina)
P
er poi chiudere mediamente con perdite del 7-8 percento,
affondate dalla svalutazione dei titoli di Stato che detengo-
no massicciamente in portafoglio. Non sappiamo se alme-
no in questi giorni drammatici il Ministro dellEconomia
ha deciso di rimanere a Roma per monitorare da vicino la situa-
zione. Stando a quanto ha candidamente dichiarato in questi gior-
ni, non passa da anni pi di tre notti alla settimana nella capitale
nonostante gli enormi poteri che ha accentrato su di s in sette de-
gli ultimi dieci anni.
Quello che sappiamo che il sito del Ministero del Tesoro con-
tinua a essere clamorosamente privo di note che rassicurino gli in-
vestitori, tranquillizzandoli anche dopo la cancellazione dellasta
di met agosto. In un Paese con un debito pubblico come il nostro,
il confine fra crisi di liquidit e crisi di insolvenza molto labile. I
siti del Tesoro spagnolo, greco e portoghese, gli altri Paesi ritenuti
a rischio di insolvenza, sono ricchi di documenti che illustrano le
riforme varate per rilanciare la competitivit.
Da noi si fatto davvero poco in questi anni e nulla negli ultimi
mesi per sostenere la crescita, ma si poteva almeno vendere lac-
cordo raggiunto dalle parti sociali a inizio luglio, che definisce nuo-
ve regole per la contrattazione collettiva e le rappresentanze sin-
dacali. una riforma importante per chi vuole investire sullItalia,
perch migliora grandemente le relazioni industriali nel nostro
Paese. Forse non si voluto scrivere nulla a riguardo sul sito del Te-
soro perch il nostro esecutivo non ha avuto alcun merito nellac-
cordo, se non quello di essersi tenuto fuori dalla trattativa. Al di l
del contingente, quello che oggi serve di pi dare un segnale di
svolta, di maggiore attenzione rispetto ai problemi strutturali del
nostro Paese. Significativamente gli spread si sono allargati so-
prattutto sulle scadenze pi lunghe, segnale del fatto che le preoc-
cupazioni degli investitori riguardano soprattutto le prospettive di
crescita a medio termine. Vuol dire che possiamo ancora farcela,
ma che abbiamo pochissimo tempo a disposizione. Purtroppo
lattenzione del nostro esecutivo continua ad essere rivolta altro-
ve. Mentre la crisi di credibilit si accentuava, il governo pensava a
far approvare lennesimo provvedimento ad personam sul pro-
cesso lungo. Chi ad personam colpisce, ad personam perisce: il
mercato ormai ci valuta sulle persone pi che sulle politiche, co-
me se fossimo un paese sudamericano, dove contano gli individui
e non le istituzioni. un errore perch oggi in Italia c continuit
tra centrodestra e centrosinistra nel mantenere rigore nella ge-
stione dei conti pubblici. Ma questo stato il Governo pi ad per-
sonam della storia repubblicana. La personalizzazione delle valu-
tazioni sullItalia anche dovuta alla strategia comunicativa se-
guita dal nostro Ministro dellEconomia che, per salvare la sua po-
sizione all interno di una maggioranza sempre pi rissosa, ha pi
volte sostenuto che dopo di lui c solo il diluvio, che la sua pre-
senza in via XX settembre fondamentale per tenere la barra drit-
ta nella gestione dei conti pubblici.
il messaggio peggiore che oggi andava dato ai mercati, un se-
gno di a che punto si spinta lirresponsabilit dei membri del no-
stro esecutivo, anche quelli ritenuti fino a poco tempo fa pi affi-
dabili. Un altro messaggio sbagliato dato ai mercati in questi gior-
ni dal governo per salvare la sua pelle ai danni del Paese quello
che la crisi ha cause esterne e che potr essere risolta solo con un
intervento adeguato dellUnione Europea. un messaggio che
pu servire a difendersi dalle accuse di stare con le mani in mano
mentre il Paese va alla deriva ma che dice a chi sta valutando se ri-
comprare o meno i nostri titoli alla scadenza che l Italia ormai for-
temente a rischio. Tutti sanno infatti che il nostro Paese too big
to save, troppo grande per essere salvato da interventi comunita-
ri. Deve farcela da solo. anche un messaggio falso per fortuna.
Possiamo davvero farcela da soli perch le cause della crisi sono nei
nostri problemi strutturali, cui possiamo solo noi porre rimedio.
Anche lalibi della crisi del debito Usa, dopo il pur fragile accordo
trovato al Congresso fra democratici e repubblicani sul tetto all in-
debitamento, ormai caduto. Per favore allora smettiamola di par-
lare di speculazione e di pensare a ergere difese contro gli investi-
tori stranieri che potrebbero comprare le aziende italiane. Abbia-
mo bisogno di pi investitori stranieri non certo di meno in questo
frangente. E la nostra una crisi di credibilit, che possiamo risol-
vere solo con politiche e, a questo punto, anche persone credibili.
Non pu pi esserlo chi ha ripetutamente dimostrato di antepor-
re la propria sopravvivenza personale alle sorti del Paese.
TITO BOERI
UN DEFICIT
DI CREDIBILIT
Quegli stress test
sulle banche italiane
Carmelo Smeriglio
Mola di Bari
L'EFFETTO Obama imme-
diatamente svanito e la specu-
lazione si abbattuta come se
nulla fosse, come se il presi-
dente Usa avesse annunciato il
default tanto temuto. A farne le
spese sono stati i titoli bancari
italiani. Le banche italiane tan-
to solide sono quelle che han-
no preso le bordate peggiori.
Eppure neanche un mese fa
erano stati resi noti i risultati
degli stress test fatti sulle ban-
che italiane e queste sarebbero
state promosse tutte a pieni
voti, segno evidente che questi
metodi di valutazione non po-
co affidabili.
Basta con i partiti
dentro la Rai
Carlo Rognoni
presidente Forum Pd
HO letto larticolo che Eugenio
Scalfari dedica alla questione
morale. In particolare ho mol-
to apprezzato la citazione dal-
lintervista che lo stesso Scalfa-
ri fece a Enrico Berlinguer. Mi
sembra, poi, assolutamente
condivisibile lidea che tocchi:
a un riformismo di alto livel-
lo il compito di evitare il peri-
coloso scivolamento nellanti-
politica e bonificare la conta-
minazione del malaffare. Scal-
fari, fra laltro, parla di un rifor-
mismo che cominci con il riti-
ro dei partiti da tutte le
istituzioni a cominciare dalla
Rai. Ebbene, vorrei ricordare
ai lettori de la Repubblica che
proprio dalla Rai siamo partiti
pi di un anno fa: il segretario
Pier Luigi Bersani ha deposita-
to alla Camera una proposta di
legge (Atto Camera n.3629) di
cui il primo firmatario (il di-
segno di legge firmato da altri
96 deputati del Partito demo-
cratico) proprio per cambiare
il sistema di governo del servi-
zio pubblico radiotelevisivo.
Lidea di prevedere un ammi-
nistratore delegato con ampi
poteri e un consiglio di ammi-
nistrazione normale come
da codice civile. Recentemen-
te lo stesso Bersani ha afferma-
to con forza la indisponibilit
del Pd a nominare un nuovo
consiglio di amministrazione
con la legge Gasparri. Si rifiuta
di considerare i consiglieri di
amministrazione a comin-
ciare da quelli attuali come
riferimenti dei partiti, com-
preso il Pd.
Il furto a un non vedente
che ci precipita nel buio
Arcangelo Campagna
Curtatone (Mantova)
SCRIVO per raccontare un fat-
to spregevole avvenuto ad
Agrigento: il furto che ha priva-
to Tommaso, non vedente, del
proprio cane guida. La cecit
una malattia terribile e crude-
le, ma la strada buia di Tom-
maso era stata illuminata dal-
laffetto del suo amico a quat-
tro zampe, addestrato per gui-
darlo nellarduo compito di vi-
vere una vita normale. Chi pu
arrivare a compiere ci? A noi
non resta che sperare che lo
spiacevole episodio si risolva
per il meglio perch il buio pe-
sto spaventa anche noi veden-
ti, e non soltanto Tommaso.
Lavorare ad agosto
con nessun servizio
Stefania Cavallo
stefania. cavallo@libero. it
DOPO AVER LETTO un artico-
lo sul vostro quotidiano del 27
luglio che parlava della crisi
economica vissuta durante
lestate, vi propongo un esem-
pio di come sia lento adeguar-
si in tal senso. Alledicola di Ba-
siano (Milano) hanno gli ab-
bonamenti degli autobus con-
tati e se si va alle 7 di luned
mattina ad acquistare il carnet
settimanale per recarsi a lavo-
rare a Milano rispondono se-
raficamente che non ne hanno
pi. Lultima volta mi sono
permessa di dire alledicolan-
te: Ma non sa che la gente va
sempre meno in vacanza e che
lavora sia a luglio che ad ago-
sto?.
Il caos dei treni
e le informazioni
Remo Mariani
Fano
ALLEGO foto tabellone orario
stazione di Fano pomeriggio di
ieri. (580; 305; 255; minuti di ri-
tardo da Sud e 70; 20 min da
Nord). Commenterei solo con
l'unica informazione ricevu-
ta:Ci scusiamo per il disagio.
Naturalmente i treni sostituti-
vi sono specie estinta. Per altri
treni (ugualmente in ritardo)
bisognava pagare nuovo bi-
glietto e prenotazione.
LAMACA
D
alle inchieste sui diversi scandali politico-affaristici, in
particolare quella sulla cosiddetta P4, emerge un giro
vorticoso di quattrini, con gente di non conclamato ta-
lento professionale che intasca per una mediazione quan-
to una persona onesta guadagna in un paio d'anni. E gi que-
sto uno schiaffo non solamente alla legge, ma anche all'eco-
nomia, perch sovverte ogni rapporto tra merito individuale
e reddito: il complice o il servente di un politico disonesto pu
diventare ricco in poco tempo anche se un fior di coglione.
Di quasi peggio c' il traffico di posti pubblici, incarichi di
para-governo, consulenze dorate pagate con il denaro della
comunit. Spicchi dello Stato usati per premiare i complici, i
famigli o gli amiconi. E questo un delitto contro la democra-
zia, perch mina alla base il concetto stesso di classe dirigen-
te. Quei posti, nei paesi civili, sono l'approdo dei migliori, so-
no i luoghi dove si formano gli alti burocrati e i civil servantsul-
le cui spalle caricare le decisioni difficili, le responsabilit gra-
vi. Sono posti importanti, ambiti, prestigiosi, che in Italia ri-
schiano di diventare, agli occhi di un'opinione pubblica di-
sgustata, il bottino maleodorante di una guerra per bande.
Dire consulente del Ministro non pu significare automa-
ticamente genio da riverire. Ma non pu diventare neanche
sinonimo di losco intrallazzone.
MICHELE SERRA
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00147 Roma

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riprender il 6 settembre
ART. 11o ISPOSIZIONI IN MATLRIA
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PR oJo1o in Guzzettu LIIiciule n.BB del 1oJ1Jo1o
1. Per quotidiuni u diIIusione nuzionule si intendono
quelli aventi una siuniIicutivu diIIusione, in termini di
venditu, in tutte le reuioni e destinati prevalentemente a
fornire contenuti inIormutivi di interesse uenerule; per
quotidiuni u diIIusione locule si intendono quelli aventi
una siuniIicutivu diIIusione, in termini di venditu, nel
territorio di riIerimento e destinati prevalentemente a
fornire contenuti inIormutivi di interesse uenerule
concernenti anche, in misura significativa, la cronucu lo-
cule; sono equiparati ai quotidiani a diffusione locale i perio-
dici, a diffusione locale, che abbiano almeno due uscite
settimanali e che abbiano il formato, l'impostazione grafica e
i contenuti redazionali tipici dei giornali quotidiani.
A.MANZONI & C. S.p.A.
Milano - Via Nervesa 21 - 20139
tel. 02.574941 - fax 02.57494860
(segue dalla prima pagina)
L
e divisioni nella maggioranza,
lo scontro aperto con il ministro
dellEconomia, la difficolt per-
sonale che vive lo stesso Tre-
monti e linidoneit complessiva ad as-
sumere decisioni allaltezza, sono tutti
fattori che fanno sprofondare lItalia in
un vortice inarrestabile. Un virus che si
insinuato nei gangli di larga parte de-
gli apparati produttivi indebolendo
lintero sistema.
Nella palude di Palazzo Chigi si le-
vato un grido dallarme drammatico: si
ricompattato il fronte sindacale e, co-
me nella crisi del 1993, si schierato sul-
la stessa barricata di Confindustria e
Abi. In assenza di un governo in grado di
presentarsi come il centro di propulsio-
ne per un cambiamento, stato il presi-
dente della Repubblica a svolgere un
ruolo di supplenza imponendo al pre-
mier di dare un segnale.
A questo punto, per, serve di pi. Il
fronte berlusconiano si presenta in Par-
lamento solo ed esclusivamente come
maggioranza numerica. Nel Paese inve-
ce appare evaporato. Incapace di inter-
cettare le esigenze nazionali e di inter-
pretare gli umori dei cittadini. Un ese-
cutivo sfiduciato dallItalia reale e at-
taccato a una sola ancora di salvataggio:
la coalizione di centrodestra che punta
ad autoperpetuarsi. Senza contare che
molti anche dentro la maggioranza
temono le risposte che il Cavaliere for-
nir domani. Sono terrorizzati dallef-
fetto boomerang. Sicuri che la reazione
dei mercati possa il giorno dopo addirit-
tura peggiore.
Berlusconi non prende atto di una
circostanza molto semplice: coniugare
i nostri deficit strutturali con limpasse
politica costringe tutti gli analisti a de-
classarci. Naturalmente nessuno pu
nascondere che la tempesta in questi
giorni abbia lanciato i suoi primi fulmi-
ni negli Stati Uniti. Ma quella tempesta
riuscita a infiltrare i suoi rivoli di paura
soprattutto negli edifici con le crepe pi
profonde. E la nostra casa segnata
proprio dalla paralisi di questo governo
e dallimpressionante debito pubblico.
A cui Berlusconi e Tremonti non riesco-
no a porre un argine. Anche quando
come ieri si compie un piccolo passo
avanti con la riduzione del fabbisogno,
quello sforzo viene vanificato dalla cre-
scita dei tassi sui titoli di Stato. La spesa
annua solo per interessi passivi supe-
rer ormai gli 80 miliardi. E da qui alla fi-
ne dellanno arrivano a scadenza
quindi con la necessit di nuove emis-
sioni - certificati di debito pubblico per
176 miliardi. Una mole che rischia di
mettere continuamente in fibrillazione
leconomia nostrana. Soprattutto in as-
senza di un cambio di marcia.
Del resto, proprio il presidente del
consiglio a respingere la tregua. Lo
scontro con il suo ministro dellEcono-
mia diventato il perno della sua politi-
ca. Vuole commissariare Tremonti co-
me se fosse lunico colpevole. La deci-
sione di riferire alle Camere stata pre-
sa senza un previo consulto con il re-
sponsabile del Tesoro. Tutto stato gio-
cato a sua insaputa. Anzi, buona parte
del Pdl il partito di maggioranza spe-
ra di potersi liberare del suo ministro.
Ritenendolo la causa della bufera finan-
ziaria che ha investito Piazza Affari e i ti-
toli di stato.
Perch una la questione sul tavolo:
chi deve acquistare i nostri Bot o Btp non
crede alla capacit di questo governo di
rimettere ordine nei nostri conti. Non si
fida a tal punto che la potente Deutsche
Bank ha ridotto dell88 per cento lespo-
sizione con i titoli pubblici italiani. E
sebbene il presidente dellUnione euro-
pea, Herman Van Rompuy, definisca
ridicola la possibilit di un default
ossia di un fallimento di Spagna e Ita-
lia, chi deve impiegare i propri soldi evi-
ta con cura il nostro Paese. Una situa-
zione che espone persino le banche ita-
liane ai flutti dei mercati. La solidit dei
nostri istituti stata certificata dai re-
centissimi stress test. Ma la presenza
massiccia nei loro portafogli (oltre 192
miliardi di euro) di titoli di Stato li espo-
ne a un downgrading di fatto. Non a ca-
so, proprio le azioni bancarie hanno pa-
gato ieri pi di tutti la caduta della borsa
di Milano. Il terrore di un fallimento ac-
compagna grandi e piccoli investitori.
Nella convinzione che lItalia sia una
navicella senza nocchiere. In preda ai
marosi della speculazione ma anche a
quelli dellinabilit politica. Valutazio-
ni, per, che per il Cavaliere non rappre-
sentano un obbligo verso una svolta.
La sfiducia complessiva verso lEuro-
pa si trasforma in casa nostra in una pa-
lese diffidenza. Lultima manovra sta-
ta s approvata in tre giorni, ma stata
sostanzialmente giudicata insufficien-
te. Rinviando al 2013-2014 il pacchetto
di misure pi significativo ed escluden-
do provvedimenti per la crescita. Il se-
gno che gli attuali equilibri politico-isti-
tuzionali non sono pi in grado di soste-
nere lemergenza. A meno di non voler
colpevolmente accettare la recente pro-
fezia del premio Nobel Paul Krugman:
Lunica soluzione rimasta fare de-
fault. E non solo da parte della Grecia.
Unevenienza di cui lattuale governo si
assumerebbe lintera responsabilit.
I29
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.repubblica.it
www.quirinale.it
S
ono trascorsi trentuno anni dalla
strage di Bologna. Per ricordare le
vittime stato inaugurato ieri, nel
parco di Villa Toschi, un monu-
mento dedicato ai sette bambini morti nel-
l'attentato, il pi grave della storia repub-
blicana: Angela Fresu (3 anni), Luca Mauri
(6), Sonia Burri (7), Manuela Gallon (11),
Kai Mader (8), Eckhardt Mader (14) e Cesa-
re Francesco Diomede Fresa (14). Tante
storie piccole e anonime polverizzate da
una mano assassina; un insieme di traiet-
torie possibili divenute all'improvviso un
futuro negato. Non per una tragica fatalit,
come sarebbe pi comodo pensare, ma
perch in Italia nel 1980 c'era chi faceva po-
litica mettendo le bombe allo scopo di uc-
cidere dei cittadini inermi. La stazione di
Bologna uno snodo ferroviario tra i pi
importanti in Italia e tanti viaggiatori in
questi anni hanno sostato, almeno una
volta, davanti a uno squarcio nel muro, una
ferita di marmo, che ricorda il luogo in cui
fu lasciata la bomba. Una lapide riporta le-
lenco degli 85 morti e il nome di Angela Fre-
su, la pi piccola delle vittime, con accan-
to gli anni scolpiti a una sola cifra, si distin-
gue dagli altri, obbligando inevitabilmen-
te il passeggero frettoloso a interrogarsi sul
senso del nostro viaggio, come un'ombra
che passa improvvisa tra un treno e l'altro.
Per l'attentato sono stati condannati i tre
terroristi neofascisti Valerio Fioravanti,
Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, che
continuano a professarsi innocenti. Se i
mandanti restano ancora oscuri, sono sta-
ti per individuati i responsabili di alcuni
depistaggi: il piduista Licio Gelli, il faccen-
diere Francesco Pazienza e i membri dei
servizi segreti Pietro Musumeci e Giusep-
pe Belmonte. Per questa ragione l'attenta-
to di Bologna costituisce un'anomalia nel-
la storia dello stragismo italiano: l'unico
caso in cui la magistratura riuscita a sta-
bilire una verit giudiziaria non limitata al-
la manovalanza. L'azione di depistaggio
aveva l'obiettivo di accreditare una pista
internazionale che distogliesse gli inqui-
renti dalla realt italiana e di affermare l'i-
dea presso la pubblica opinione che quel-
la sentenza fosse il prodotto di una cospi-
razione delle cosiddette Toghe rosse.
Continuare a ricordare la strage di Bolo-
gna non significa solo omaggiare quelle
vittime innocenti, ma anche non dimenti-
care tali azioni di depistaggio ordite da
quanti hanno avvelenato la fragile demo-
crazia italiana per favorire una stabilizza-
zione conservatrice del quadro politico.
Per questo motivo molto grave che, per il
secondo anno consecutivo, alla cerimonia
non parteciper alcun ministro della Re-
pubblica. Il governo non c' per indiffe-
renza civile e per imbarazzo politico: il 2
agosto una giornata dedicata al ricordo,
ma questo governo preferisce l'oblio. Si
tratta di uno sgradevole atto di insensibi-
lit istituzionale che, secondo il presiden-
te della Associazione familiari Paolo Bolo-
gnesi, avrebbe un significato ritorsivo: i
ministri eviterebbero la cerimonia non per
paura dei fischi, che dovrebbero comun-
que avere il coraggio e la dignit di affron-
tare nel caso ci fossero, o, come hanno so-
stenuto, per evitare strumentalizzazioni
politiche, ma perch i familiari delle vitti-
me hanno parlato molto di mandanti e di
P2, la loggia segreta coinvolta nei depi-
staggi alla quale anche il presidente del
Consiglio era iscritto.
Oggi Angela Fresu avrebbe 34 anni, sa-
rebbe potuta essere mille cose e invece non
ha fatto in tempo a diventare nulla se non
uninnocenza caduta in una voragine mo-
struosa. Non morta per il valore delle sue
idee e per i propri atti responsabili e dun-
que non ha neppure l'esile privilegio di
questa consolazione. Ci ricorda, per, le
infinite possibilit contenute in ogni vita,
la speranza che le stata negata. Di sua ma-
dre Maria non rimasto nulla, il corpo in-
cenerito dalla bomba: nulla se non una
poesia di Andrea Zanzotto che ancora aiu-
ta a non dimenticare quel corpo e lo tra-
sforma nel simbolo di un'altra Italia che
lotta contro la smemoratezza e l'incivilt:
E il nome di Maria Fresu/ continua a scop-
piare/ allora dei pranzi/in ogni casseruo-
la/ in ogni pentola/in ogni boccone/ in
ogni/rutto scoppiato e disseminato /in
milioni di/dimenticanze, di comi, bburp.
MIGUEL GOTOR
PERCH BOLOGNA NON VA DIMENTICATA
IL PROCESSO LUNGO
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CLAUDIO TITO
BERLUSCONI NELLA PALUDE
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STEFANO BENNI
(segue dalla prima pagina)
E
nel contempo il cavalier Berlusconi camminare
con la scorta. Giuro che si incrociarono, nemme-
no si salutarono e sparirono alla mia vista.
Giudice: La sua testimonianza collima con altre
milleseicento testimonianze, con la variante che lei dice
col cappotto.
Testimone: Esattamente.
Giudice: Rivolgo a lei una domanda che faccio agli altri
testimoni. Non le sembra improbabile che milleseicento
persone stiano tutte insieme al tavolino di un bar?
Testimone: Eravamo un gruppo molto unito e a quello-
ra giocavamo a carte. Quattro giocavano e gli altri mille-
cinquecento guardavano. Inoltre sfruttavamo bene lo spa-
zio. Io ad esempio ero dentro la tazza di un cappuccino.
Giudice: Caldo o freddo?
-Obiezione dice lavvocato Ghedini dalla sedia a rotel-
le anche a nome degli altri settanta avvocati della difesa,
dico che la domanda inutile e pretestuosa.
- Obiezione accolta. Avanti un altro testimone.
Testimone: Sono il testimone duemilacentouno. (leg-
gendo da unfoglio) Mi trovavo con alcuni amici muratori
nel solito bar di porto Cervo quando vidi il signor DellUtri
tornare dalla spiaggia in accappatoio e incrociare Tot Rii-
na in bicicletta. Mi ricordo come fosse oggi che Tot Riina
fren, i due si guardarono e non si salutarono n parlarono
tra loro.
Giudice: Signor testimone, lei ha sbagliato processo lun-
go. Accompagnatelo nellaula di fronte. Avanti un altro .
Testimone: Sono il duemilacentodue. Ero in un bar di
Segrate con un migliaio di amici, quando vidi lavvocato
Mills camminare lentamente di buon passo sul marcia-
piede. Unauto blu si ferm e ne scese lonorevole Berlu-
sconi.
Giudice: (con aria annoiata) Lo so, e nemmeno si salu-
tarono.
Testimone: no no, si salutarono. Il presidente Berlusco-
ni diede a Mills una busta. Lavvocato Mills la apr e conte-
neva un biglietto di auguri di Natale con la polverina doro,
e neanche un euro. Lavvocato Mills sembr contrariato
Giudice: Interessante. La sua testimonianza diversa
dalle altre.
Testimone: Mi hanno pagato di meno.
-Obiezione!- grida lavvocato Ghedini- il testimone
evidentemente confuso.
Giudice: Va bene. Avanti un altro.
Testimone: Sono il testimone duemilacentotre e non
m i ricordo cosa dovevo dire
Momento di tensione. Lavvocato Ghedini cerca di sug-
gerire, il giudice lo zittisce.
Testimone: Ecco adesso mi ricordo cosa. Mi trovavo in
una bocciofila a Segrate. E giocavamo a bocce seicento
contro seicento. In una pausa andai al bar e vidi Berlusco-
ni camminare lentamente di buon passo. Da unauto blu
scese lavvocato Mills con due ragazze dalle forme prospe-
rose evidentemente egiziane. Pass davanti a Berlusconi
che li guard con aria indifferente, anzi si fece il segno del-
la croce.
Giudice: La sua testimonianza collima con altre seicen-
tosei. Ci sono altri testimoni della difesa ?
Ghedini: Per oggi no, eccellenza, il pullman del Milan
che doveva portarli fermo in un ingorgo sulla tangenzia-
le.
Giudice(sbadigliando): Succede. La seduta chiusa .
CRONACA
I30
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
ORIZZONTALI:
1. Contano per le loro azioni. 5. Pu avere rapporti
con tutti. 9 Non deve dare il suo sapore al vino. 13.
Donne che hanno avuto del sangue. 15. La zona di un
ormai storico terremoto. 18. Un popolo nomade. 19.
Lo scrittore De Luca. 20. Aria di Roma. 21. Ortolani
della musica italiana. 23. Personaggio che ha la data
di nascita nel quinquennio. 28. Un re stragista. 29.
Infieriscono sulle vittime. 31. Chiude le bocche. 33.
I confini della Tanzania. 34. Pu cadere al telefono.
35. Una manovra del pilota. 36. Veste liturgica ebrai-
ca. 38. Un maestro della chitarra. 40. La striscia di un
fumetto. 42. Il re di Sparta che sconfisse i Tebani nel-
la battaglia di Coronea. 44. Vi nato Antonio Cassa-
no (targa). 45. Una polvere cosmetica. 46. Ballo e al-
bum dei Genesis. 47. Vuole raggiungerlo l'ambizio-
so. 48. Celebre cantante israeliana. 49. Cantava Fu-
ria, cavallo del West. 50. Abbrevia id est. 51. I dolci
servono per sedurre.
Il personaggio del quinquennio Maria Montessori
1. Il fatto fuori posto
Il fatto che non appartiene al quinquennio il n. 1; Cuore di Ed-
mondo De Amicis uscito nel 1886.
2. Lanello enigmatico
Soluzione: SCUOLA; SCOLA (scarto di vocale); SCALA
(cambio di vocale); CALA (scarto di iniziale); ALA (scarto
di iniziale); AULA (zeppa); SCUOLA (attinenza)
3. Il refuso fuorviante
1. Non Cuba ma Cura; 2. Non dispettoso ma rispettoso; 3.
Non Libri ma Liberi.
4. Distico anagrammatico
Lanagramma di: maestri? no, somari Maria Montessori
La voce di enciclopedia sul personaggio del quin-
quennio contiene un refuso in ogni riga. Trova e cor-
reggi l'errore, tenendo conto che in ogni riga c' una
sola lettera da cambiare, da scartare o da aggiungere.
1. Era impegnata in un'associazione per la "Cuba dei de-
ficienti"
2. Nei confronti dei bambini consigliava un atteggiamen-
to dispettoso
3. Libri e felici: cos devono essere cresciuti i bambini
Trova il nome del personaggio del quinquennio
anagrammando la parte in corsivo:
Sui miei colleghi ho giudizi amari:
Li reputo maestri? no, somari.
LELM
a cura di Stefano Bartezzaghi
EDIP
O O
IL FATTO FUORI POSTO
LANELLO ENIGMATICO
Ogni giorno parliamo degli eventi di uno
dei quinquenni della storia dell'Italia Unita
Oggi consideriamo gli anni fra il 1866 e il 1870.
Quale dei fatti seguenti non si colloca in tale periodo?
1. Esce Cuore di Edmondo De Amicis.
2. Il Don Carlos di Giuseppe Verdi debutta a Parigi.
3. La Terza guerra d'indipendenza finisce con la Pace di
Vienna.
4. La Breccia di Porta Pia determina la fine dello Stato
Pontificio.
5. Muore Gioacchino Rossini.
Partendo da una parola-chiave, che in rapporto con il
personaggio del quinquennio, devi formare una catena di
parole legate da cambio, scarto, aggiunta di lettere, ana-
gramma o associazione di idee. Se la parola-chiave fosse
SPORT la catena potrebbe essere: SPORT - SPORTA (ag-
giunta di lettera) - MANICO (per attinenza) - CAMINO
(per anagramma) - FUMO (per attinenza) - SUMO (per
cambio di lettera) - SPORT (per appartenenza di catego-
ria).
Nota: la catena valida anche se letta in senso contrario
(Sport, sumo, etc.).
La parola chiave di oggi SCUOLA
Forma una catena con quattro parole scelte fra
le seguenti
ALA, ALBATRO, AULA, BAULE, CALA,
MONTE, SCALA, SCANSIA, SCOLA, VOLARE
SCUOLA
primo anello _______________________________
secondo anello _______________________________
terzo anello _______________________________
quarto anello _______________________________
SCUOLA
IL REFUSO FUORVIANTE
IL DISTICO ANAGRAMMATICO
SOLUZIONI
VERTICALI:
1. Analisi che si compiono sotto sforzo. 2. Non l'u-
nico a luccicare. 3. Gemme, o partecipazioni specia-
li, incastonate. 4. Isernia (sigla). 5. Il filosofo che non
parl mai dell'asino che lo ha reso celebre. 6. Non tro-
va pace. 7. Tante sarebbero all'incirca le stelle visibi-
li a occhio nudo dalla Terra. 8. La lingua cinese parla-
ta da Mao Zedong. 9. Le ripete Titti. 10. Fini l'ha fon-
data e sciolta (sigla). 11. Un'evoluzione senza teoria.
12. Pari nella roulette. 14. Lo sono le fiere. 16. Ave-
re effetto anche sul passato. 17. Solenne introduzio-
ne. 22. Lo la Mame di Patrick Dennis. 24. Discipli-
na sugli scudi. 25. Faceva dizionari con Devoto. 26.
Uno che ha esaurito la pazienza. 27. Si apre in ter-
razza o in spiaggia. 30. Ampia veste musulmana. 32.
Il ministro Alfano (iniziali). 35. Si possono riempire di
fragole. 37.A giorno pienamente visibile. 38.Il sym-
bol che affascina. 39. Un soprannome per Berlusco-
ni. 41. Passa per Cremona. 42. Opprime in estate.
43. Li evitano i portieri. 44. Una risposta che non ri-
sponde. 47. Capote tra gli scrittori (iniz.).
di
PER OGNI QUINQUENNIOO LUSTRO DELLA STORIA DELL'ITALIA UNITA, DAL 1861-1865 AL 2006-2010, ABBIAMO SCELTOIL PROTAGONISTADI UN EVENTO IN CAMPO STORICO,
POLITICO, SPORTIVO, CULTURALE, ECONOMICO O SOCIALE. IL SUO NOME RISULTA DAGLI INCROCI DEL CRUCIVERBA E ANCHE GLI ALTRI GIOCHI HANNO ATTINENZA CON IL
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I31
MARTED 2 AGOSTO 2011
Il viaggio
PAOLO RUMIZ
Quel canto
dei naufragati
tra Sardegna
e Corsica
La cultura
ANTONIO GNOLI
Luciano Maiani
La nostra scienza
bloccata
dalla burocrazia
Il caso
Casa affittata sul web
me lhanno devastata
Bufera su Airbnb.com
Interattivo
Hi-tech
Cina, operai a rischio
e per fare liPhone
ci si affida ai robot
OGGI SUREPUBBLICA.IT
CARTOLINE DALLE VACANZE: LA VERSILIA
Viaggi
Posacenere al mare
e anche il fumo
diventa sostenibile
Ambiente
Cile, in Patagonia
lo show delle grotte
pi azzurre del cielo
Immagini iPad
Missouri
la ricostruzione
dopo il tornado
A sei mesi dalle prime manifestazioni di piazza, nel mondo arabo la democrazia ancora un miraggio. Ma la voglia di cambiamento pi viva che mai
BERNARDO VALLI
A
l rientro dalla Libia di Gheddafi vado a trovare una famiglia amica. La Tunisia, in cui
vive, conosce lebbrezza e laffanno della democrazia incompiuta, ancora da in-
ventare, alla ricerca di un modello costituzionale. Inoltre la fine di una dittatura non
implica lavvento di un miracoloso benessere. Anzi, pu accadere il contrario. In-
fatti leconomia soffre. Nella famiglia amica ne sono coscienti e partecipano allagi-
tata, appassionante transizione con lo slancio di chi pu infine esprimere le proprie idee e agire
con la speranza che si realizzino. Tutti consapevoli che non sar facile. evidente il fastidio quan-
do parlo, forse dottoreggiando un po, delle esperienze storiche europee in fatto di democrazia.
Sembra una lezione e lo sguardo di Moncef, a lungo impegnato in una casa editrice mitragliata
dalla censura, si distrae, si perde nel limpido mare di La Marsa, il sobborgo residenziale di Tuni-
si dopo Cartagine e Salamb, in cui abita con i suoi. Ed Essiah, la sorella, sfodera il suo solito in-
telligente sarcasmo con uneloquente silenziosa occhiata. Non mi resta che tacere e ascoltare.
Considero quella di Essiah, di Moncef e della moglie Leila la mia seconda famiglia. La prima
per elezione. Da decenni ci lega una profonda amicizia, punteggiata per loro da sofferti e inter-
minabili periodi politici. Penso ai tre decenni dopo lindipendenza (1956), dominati da Bour-
ghiba, un ras di stampo particolare, che a tratti ragionava come un radicale della Terza Repub-
blica francese, ma che restava pur sempre un despota; e ai quasi tre decenni, assai pi oscuri, di
Ben Ali, trasformato dal lungo potere e dalla moglie avida di denaro in un pirata-gangster. In quel
pi di mezzo secolo di tirannia la grande famiglia tunisina, devota allindipendenza nazionale e
al tempo stesso imbevuta di cultura francese, non ha ceduto un pollice della propria dignit.
rimasta liberale, laica e sprezzante verso il potere corrotto, cio fedele ai principi dei vecchi de-
funti: il nonno, celebre avvocato nazionalista che avrebbe potuto recitare Molire e il Codice di
Napoleone, come le devote donne di casa il Corano; e il padre, direttore di banca, che in giovent
si batt contro i nazisti come ufficiale (indigeno) dellesercito francese, quando la Tunisia era
un protettorato di Parigi.
Adesso il puntiglioso razionalismo che ha consentito alla famiglia la sopravvivenza intellet-
tuale nei tempi bui venato da unemozione che incute rispetto, e che esenta da interferenze.
Moncef troppo amico e troppo raffinato per dirlo apertamente: ma in definitiva credo di capi-
re quel che pensa.
SEGUE NELLE PAGINE SUCCESSIVE
Primavera
incompiuta
La
MARTED
I FANTASMI DEL CHELSEA HOTEL
FEDERICO RAMPINI
S
ono stato indelicato, se c un modo per scusarsi con un
fantasma, vorrei farlo. Cos Leonard Cohen si pent per
avere evocato una storia damore con Janis Joplin, nel-
la canzone Chelsea Hotel numero due. Presto i fantasmi di
Janis Joplin, Charles Bukowski, Allen Ginsberg, Dylan Tho-
mas, Arthur C.Clarke (che vi scrisse 2001 Odissea nello spa-
zio) dovranno anche loro sloggiare dallhotel pi bohmien
di New York. Il leggendario Chelsea da ieri non accetta pi
prenotazioni. Il palazzo del 1884, al numero 222 West sulla
23esima Strada, stato venduto per 80 milioni di dollari a uno
speculatore edile che tra breve comincer i lavori di ristruttu-
razione. Fino allarrivo delle squadre di muratori, potranno
restarvi i cento residenti di lungo periodo, per lo pi artisti
squattrinati che si aggirano tra le sue mura fatiscenti, noncu-
ranti dei turisti che vengono a prendere foto. Poi dovranno
cercarsi un altro rifugio, seguiti dagli spiriti della vecchia
Manhattan.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Regione del Veneto - Giunta regionale
AVVISO PUBBLICO
Si comunica che in data 29 luglio 2011 stato pubblicato sulla G.U.C.E. un bando di gara per
laggiudicazione del servizio inerente la costituzione e gestione di un fondo di rotazione per
investimenti finalizzati al contenimento dei consumi energetici da parte di intermediari finan-
ziari iscritti nellelenco speciale di cui allart. 107 del Decreto Legislativo n. 385 del 01.9.1993,
n. 385 Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, nel testo vigente alla data del
4.9.2010 e a decorrere dallentrata in vigore delle disposizioni di attuazione del Titolo III del
D.Lgs. 13.8.2010, n. 141, come modificato dal D.Lgs. 14.12.2010, n. 218, iscritti nellAlbo
degli intermediari finanziari di cui allart. 106 del D.Lgs. n. 385 del 1993, come modificato dal
D.Lgs. n. 141 del 2010, autorizzati allo svolgimento delle attivit di cui al citato bando o rag-
gruppamenti formati dalla stessa tipologia di operatori economici, avente ad oggetto: Pro-
gramma Operativo Regionale 2007-2013 parte FESR - ObiettivoCompetitivit regionale e
Occupazione - Asse Prioritario 2 Energia Azione 2.1.3. Bando di concorso per la sele-
zione del Soggetto gestore del Fondo di rotazione per investimenti finalizzati al contenimento
dei consumi energetici. Scadenza presentazione offerte: entro le ore 12.00 del 19 settembre
2011. Lo stesso bando di gara, comprensivo di tutti gli allegati, sar pubblicato anche sul sito
internet della Regione Veneto (www.regione.veneto.it/bandi e www.regione.veneto.it/energia).
Il Dirigente regionale Ing. Fabio Fior
INTERVENTO REALIZZATO AVVALENDOSI DEL FINANZIAMENTO POR
OBIETTIVO COMPETITIVIT REGIONALE E OCCUPAZIONE PARTE FESR
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE 2007-2013
ASSE 2 AZIONE 2.1.3
In Tunisia e in Egitto la gente continua a scendere
in piazza e a credere in una societ aperta e liberale,
anche se prosegue lo scontro tra laici e religiosi, mentre
i militari tengono ancora le redini del potere. A sei mesi
dalle prime proteste, la rivoluzione pi viva che mai:
ma azzardato immaginare quale sar lesito finale
luti, sia pure contestati. Con la Si-
ria ad esempio, dove il ras (Assad)
resiste massacrando gli opposi-
tori, o con la remota Arabia Sau-
dita, danarosa per il petrolio e in-
fluente in quanto custode della
Mecca e di Medina. Migliaia di
automobili libiche, riconoscibili
per la targa dimmatricolazione
bianca, percorrono in questi gior-
ni la Tunisia: sono ricchi profughi
da Tripoli o da Bengasi, amici o
nemici di Gheddafi, che ricorda-
no con la loro presenza ai tunisini
che il sanguinoso confronto tra i
ras e la democrazia in Libia an-
cora aperto. L lesito della guer-
ra civile resta incerto. Ed un co-
stante segnale dallarme.
I miei amici di La Marsa, Mon-
cef e Essiah, esprimono unlite;
ma la Tunisia comunque uno
dei paesi pi scolarizzati del
mondo arabo; e se recupera i nu-
merosi esperti (intellettuali, eco-
nomisti, ingegneri, medici) di-
spersi in Occidente e in Medio
Oriente, pu disporre di una clas-
se dirigente di qualit. Jalloul
Ayed, il ministro delle Finanze ed
ex dirigente della Citibank (oltre
che musicista), pensa che il Paese
potrebbe diventare in meno di
dieci anni qualcosa di simile a una
Singapore del Mediterraneo. La
crescita economica azzerata dai
timori suscitati dalla rivoluzione
non lo spaventa. Risalir. Le in-
surrezioni popolari sollecitano i
sogni. La rapidit con cui stata
spazzata via la dittatura ha acceso
le fantasie, spinge a immaginare
un futuro forse irrealistico e tutta-
via impensabile fino a sei mesi fa.
Per ora la Tunisia continua a
conoscere momenti di vivacit, a
tratti di collera rivoluzionaria.
Moncef, e suo nipote Mehedi, re-
gista cinematografico appena ar-
rivato da Parigi, erano impazienti
di raggiungere il centro della ca-
pitale per partecipare a una ma-
nifestazione contro le intempe-
ranze dei movimenti religiosi.
Non bisogna lasciarli fare. Nel-
lattesa di una costituzione che
stabilisca le regole democratiche,
i laici si impegnano in un con-
fronto politico teso ad arginare
uneventuale ondata islamica.
Durante le brevi soste a Sfax e a
Jerba (andando o ritornando dal-
la Libia) ho visto quanto siano an-
cora agitati i rapporti tra la popo-
lazione e la polizia, per decenni al
servizio del ras, e quindi accusa-
ta di numerosi delitti, dalla bruta-
le repressione alla tortura. Sei
mesi dopo linsurrezione, che ha
cacciato Zine El-Abidine Ben Ali e
la moglie Leila Trabelsi (adesso in
esilio in Arabia Saudita), la gente
non ha pi paura di chi indossa
divise e imbraccia armi. Ha un
certo rispetto per i militari perch
lesercito ha contribuito alla cac-
ciata del rais. La polizia non ha di-
ritto agli stessi riguardi. In una so-
la notte, a met luglio, sono stati
assaltati con cocktail Molotov e
lanci di pietre sei o sette commis-
sariati.
A loro volta gli agenti di polizia
hanno creato un loro sindacato.
Non esiste nulla del genere nel
mondo arabo. Il nuovo sindacato
segna la svolta democratica delle
forze per la sicurezza interna, e
al tempo stesso esige, insieme al
diritto di voto finora negato ai po-
liziotti, migliori condizioni di la-
voro. I salari sono bassi, tra 600 e
800 dinari (300-400 euro) al mese
per un agente semplice. Un au-
mento si impone. E poi ci vuole
qualche condizionatore in caser-
ma per combattere il caldo; e i ser-
vizi igienici, docce e cessi, devono
essere ammodernati. Anche que-
ste sono rivendicazioni.
Per evitare vendette personali,
gli ufficiali e gli agenti sono stati
trasferiti in localit lontane da
quelle in cui erano in servizio du-
rante la dittatura. Ma sono ugual-
mente presi di mira la notte da chi
vuole regolare i conti con il con-
creto simbolo della repressione
(che nei giorni caldi della rivolta
ha fatto 300 morti). Di giorno ca-
pita che gli stessi poliziotti incro-
cino le braccia per usufruire delle
conquiste civili ottenute dallin-
surrezione popolare. Sciopera-
vano quando mi trovavo a Sfax. E
poi a Jerba. Insomma le espiazio-
ni notturne per la passata azione
controrivoluzionaria si alternano
alle rivendicazioni diurne avan-
zate nel nome della rivoluzione
oggi in marcia e un tempo repres-
sa. Quelli della Lega dei diritti del-
luomo denunciano tuttavia nu-
merose violenze commesse da
poliziotti, in divisa nera e il viso
coperto, in diverse localit. Com-
presa la capitale. Le tentazioni
controrivoluzionarie, o le sempli-
ci azioni di rivalsa, sia pur spora-
diche, non si sono dunque spen-
te. Lo straniero non se ne rende
conto. Il turista non deve essere
disturbato. E non lo .
Beji Caid Essebsi, primo mini-
stro dal 27 febbraio, un 84enne
che non manca di energia. stato
ministro nei governi del ras, ma
senza mai perdere la dignit. A lui
affidata la transizione, nellatte-
sa del 23 ottobre, quando sar
eletta lAssemblea costituente,
(segue dalla copertina)
BERNARDO VALLI
L
a democrazia in gesta-
zione in Tunisia affar
loro. Me ne rendo con-
to, mi accorgo che par-
lavo da un pulpito al
momento non particolarmente
attendibile. Settantanni dopo la
fine del fascismo e larrivo della
democrazia, il mio paese, che
Moncef ed Essiah conoscono be-
ne, conta tre (o quattro) mafie,
equivalenti a trib criminali che
non riconoscono lo Stato, e da tre
lustri vi prevale a singhiozzo un
berlusconismo difficilmente
proponibile come modello. In
quanto alla Francia, con la quale,
abitandovi da tanto tempo, mi ca-
pita abusivamente di identificar-
mi, fino a qualche mese fa era de-
vota a Ben Ali, il ras cacciato dai
tunisini a furor di popolo.
La primavera araba non stata
tradita. Ha poco pi di sei mesi ed
pi che mai viva. Continua.
una rivoluzione profonda e come
tutte le rivoluzioni contrastata,
tormentata, conosce momenti di
euforia ed altri di smarrimento. I
frequenti scioperi, i turisti meno
numerosi, gli investimenti stra-
nieri esitanti creano problemi.
Ma la Tunisia, etnicamente omo-
genea ed economicamente dina-
mica, se la cava meglio del molto
pi grande e complicato Egitto,
laltro teatro della primavera ara-
ba. azzardato, anzi impossibile,
immaginare quale sar lesito fi-
nale. Le svolte radicali, le restau-
razioni sotto parvenze liberali, gli
scontri tra laici e religiosi non so-
no da escludere. Ma la tendenza
prevalente nel fervore rivoluzio-
nario, in due realt diverse come
la piccola Tunisia e il grande Egit-
to, di creare una societ pi
aperta, pluralista, democratica.
Alcune specificit arabe sono
ostacoli che non semplice aggi-
rare: come creare un quadro isti-
tuzionale in cui siano possibili re-
lazioni distese tra lo Stato e lI-
slam; come consentire eguali di-
ritti alle minoranze etniche e reli-
giose; come equilibrare i redditi,
finora basati spesso sugli abusi e
la corruzione; come risanare una
burocrazia inefficiente e asservi-
ta ai potenti; come rifondare il si-
stema giudiziario; e fare delleser-
cito e della polizia strumenti al
servizio di una costituzione de-
mocratica ancora da scrivere. E
quali rapporti stabilire con i Paesi
in cui i ras o i monarchi conti-
nuano ad esercitare poteri asso-
R2MONDO
I32
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
IL REPORTAGE
Creano problemi gli
scioperi, i turisti
meno numerosi e
gli investimenti
stranieri esitanti
La lunga marcia
della
democrazia
araba
LIBIA
In ritirata da Jawsh, sui
monti occidentali, i ribelli
avanzano per a Brega e
Tiji, duecento chilometri da
Tripoli. Sulla capitale
raid Nato nella notte
YEMEN
Quindici miliziani
di Al Qaeda muoiono sotto
le bombe dellesercito
nel Sud. A Taez ancora
scontri tra governativi
e milizie tribali
TUNISIA
La moglie del deposto
presidente Ben Ali ha
tentato il suicidio in Arabia
Saudita e le sue condizioni
sono stabili: lo conferma
il giornale Al Watan
EGITTO
Lesercito sgombera
il sit-in che da venti giorni
chiedeva riforme pi veloci
Mubarak firma latto di
comparizione: domani
comincia il processo
La giornata
lex regime controlla ancora il
Paese. Oppure, con pi sarca-
smo, si chiede se sia opportuno
affidare alla dittatura il compito
di processare se stessa.
Il generale Mahmud Hegazy,
membro del Consiglio supremo
delle Forze armate, precisa che
spetta ai militari distinguere tra le
richieste legittime e quelle illegit-
time della popolazione. E un noto
giornalista, Hisham Kassem, ag-
giunge che almeno per altri dieci
anni neppure un presidente elet-
to democraticamente potr sfi-
dare il potere militare. Il generale
Mahmud Shahine pi possibili-
sta. Secondo lui le cose cambie-
ranno quando entrer in vigore la
nuova Costituzione, che lAssem-
blea eletta il prossimo autunno
dovr redigere. Di questo, del
ruolo dei militari, si dibatte in par-
ticolare al Cairo nellattesa delle
elezioni. Finora, ad eccezione dei
suoi membri, nessuno conosce il
numero esatto dei componenti
del Consiglio supremo delle For-
ze armate (si dice siano 19), n li-
dentit di tutti coloro che ne fan-
no parte.
La destituzione dei ras stato
soltanto un passo, sia pure decisi-
vo, verso la democrazia. Se a Tu-
nisi riesce difficile liberare lo Sta-
to da tutte le incrostazioni del vec-
alla quale spetter di varare entro
un anno la magna charta della
prima vera democrazia tunisina.
Il Paese doveva andare alle urne il
24 luglio, ma la data stata ragio-
nevolmente ritardata per dar
tempo ai pi di 90 partiti registra-
tisi (formazioni laiche e religiose
di varia intensit islamica) di pre-
pararsi allappuntamento. La leg-
ge elettorale, basata sul sistema
proporzionale, sfoltir i ranghi e
finir con lammettere soltanto
una decina di partiti nellAssem-
blea costituente. La futura Costi-
tuzione potrebbe essere influen-
zata da quella francese, un po
presidenziale e un po parlamen-
tare. Ma dopo la lunga esperienza
autoritaria il presidenzialismo
non dovrebbe troppo prevalere.
Quasi tutti i sondaggi sulle in-
tenzioni di voto mettono in testa
Nahda, il principale partito isla-
mico. Il cui prestigio basato an-
che sullincorruttibilit dei suoi
dirigenti, e sulle persecuzioni su-
bite dai suoi affiliati e simpatiz-
zanti durante la dittatura (cin-
quemila imprigionati nei mo-
menti pi duri, e spesso per
ventanni). Il leader di Nahda, il
settantenne Rashid Gannouchi,
un matematico, ritornato dopo
pi di ventanni dallesilio londi-
nese, si prodiga nel presentare il
suo partito come una formazione
moderata, tollerante, rispettosa
delle regole democratiche, ed an-
che favorevole ai diritti delle don-
ne, in Tunisia riconosciuti, fin dai
tempi di Bourghiba, molto di pi
che nel resto del mondo arabo.
Nahda non si propone di applica-
re la sharia, la legge coranica, n
di proibire luso dellalcol, n di
moralizzare il turismo. Come
molti islamisti, colti di sorpresa
dallinsurrezione popolare in fa-
vore delle libert fondamentali e
ansiosi di adeguarsi, Rashid Gan-
nouchi considera con attenzione
la Turchia di Erdogan, un model-
lo politico in cui Islam e democra-
zia convivono. Nessuna indagine
dopinione attribuisce comun-
que a Nahda la maggioranza as-
soluta. Al massimo potrebbe ot-
tenere il 25 per cento. Il sondaggio
pi recente, a mia conoscenza,
cala bruscamente, non va oltre il
14 per cento. Circa tre tunisini su
quattro non si dichiarano islami-
sti e dicono di non avere fiducia
nel partito di Rashid Gannouchi.
Lo accusano di adottare toni di-
versi secondo il pubblico. Un mo-
vimento, che si definisce Polo de-
mocratico modernista, cerca di
riunire tutti i partiti laici, incluso
lex partito comunista (Tajdid),
con lobiettivo di arginare Nahda.
E comunque di formare una mag-
gioranza capace di governare
senza il grande partito islamico.
***
Il panorama politico e sociale si
allarga e diventa opaco, nebbio-
so, se si sposta lo sguardo sullE-
gitto, laltro teatro della primave-
ra araba. La piccola Tunisia ha
trascinato nella rivoluzione, con
il suo esempio, il pi grande Pae-
se arabo, abitato da una popola-
zione dieci volte pi numerosa, e
con un passato remoto tra i pi fa-
mosi nella storia delluomo. Dal
1952, quando gli ufficiali liberi
cacciarono re Faruk e abolirono la
monarchia, i militari controllano
la societ egiziana. Ancora oggi
sono loro che fissano i tempi e le
regole, quindi anche i limiti, della
transizione democratica. Il tuni-
sino Habib Bourghiba, il padre
della patria, diffidava dei militari
e releg le forze armate in un ruo-
lo secondario. Il successore, Ben
Ali, pur essendo un ufficiale di
carriera, aveva pi lanima dello
sbirro che del soldato. Ma il fru-
strato esercito tunisino diventa-
to decisivo quando esplosa lin-
surrezione popolare. Senza il suo
sostegno la rivolta non sarebbe
sfociata in una rivoluzione. Come
senza la decisione dellesercito
egiziano, Hosni Mubarak non sa-
rebbe stato spinto alle dimissioni,
vale a dire destituito. A differenza
di quelli tunisini, i militari egizia-
ni continuano tuttavia a tenere le
redini del potere e non hanno in-
tenzione di cederle. Erano la spi-
na dorsale del regime quando co-
mandava il ras, che era uno di lo-
ro, e adesso, disciplinano il pas-
saggio alla democrazia. Questo fa
dire a Wafik Ghitany, esponente
del partito Wafd (liberale) che
I33
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
chio regime, in Egitto limpresa
appare titanica. Dall8 luglio cen-
tinaia di migliaia di egiziani han-
no riempito al Cairo piazza Tah-
rir, sei mesi prima teatro dellin-
surrezione popolare. vero, lat-
mosfera era diversa. Gli interven-
ti, sia pur violenti, per disperdere
la folla, non avevano lintensit di
una repressione. Quella presenza
popolare su piazza Tahrir era co-
munque il segno di una vasta in-
soddisfazione. La tutela militare
sul processo democratico crea in-
sofferenza e suscita sospetti. I ge-
nerali cercano di apparire aperti
al dialogo, e si rendono accessibi-
li via Facebook o in riunioni in cui
sono ammesse le critiche, ma il
loro comportamento assomiglia
pi a quello dei predicatori che a
quello di dirigenti rispettosi dei
principi democratici. Insomma,
pi che dialogare comandano.
un vizio professionale. Quelli di
piazza Tahrir esigono i processi
dei membri del vecchio regime,
corrotti o colpevoli di vari delitti
(torture e repressioni), e i genera-
li li concedono, risparmiando
per i militari. Con leccezione di
Mubarak, che un generale, che
dovrebbe essere processato do-
mani. Sempre i militari ripristina-
no il ministero dellInformazio-
ne, un tempo strumento di cen-
sura, ma i giornali non rinuncia-
no alle libert di informazione e
dopinione conquistate. Lo spa-
zio delle libert pi ampio, si
sente che passata la rivoluzione,
anzi che ancora in corso, a volte
sulle piazze, sempre in molti cuo-
ri e cervelli. Ma c anche incer-
tezza.
Al principale partito religioso,
quello dei Fratelli Musulmani, i
sondaggi pronosticano un robu-
sto successo elettorale. Ma non
superiore al 20 per cento. I loro
concorrenti salafiti, militanti del-
lala islamica ultra-puritana, si
sono divisi in almeno quattro
gruppi. I quali non riservano le
critiche pi aspre ai partiti laici,
ma si accaniscono pi volentieri
contro il movimento Sufi, rappre-
sentante una tendenza esoterica
e tradizionale dellIslam. La gara
su chi pi ortodosso impegna i
partiti religiosi. I quali non trascu-
rano i rapporti con i generali. I
Fratelli Musulmani, i pi organiz-
zati e disciplinati, hanno cacciato
dalle loro file i giovani radicali, su-
scettibili di inquinare la rispetta-
bilit democratica del partito agli
occhi dei militari, che un tempo
impiccavano o tenevano nei
campi o in prigione, insieme ai
comunisti, i membri della confra-
ternita, allora al bando. Oggi i Fra-
telli Musulmani si fanno in quat-
tro per apparire cittadini esem-
plari. Ma, come a Tunisi, molti
diffidano di loro.
Non sono da
escludere le svolte
radicali o le
restaurazioni sotto
parvenze liberali
In Siria Assad
massacra il suo
popolo, in Libia
lesito della guerra
ancora incerto
Omogenea e
dinamica, la
societ a Tunisi
se la cava meglio di
quella del Cairo
RIPRODUZIONE RISERVATA
IN PIAZZA
Un momento della
protesta a piazza Tahrir, al
Cairo, in Egitto, luogo
simbolo della rivolta
contro Mubarak
PER SAPERNE DI PI
www.english.alarabiya.net
www.cfr.org
R2CRONACA
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MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
Clonati i negozi Apple e Ikea
lultima frontiera del falso cinese
Nella capitale delle imitazioni finti store di grandi marchi
ci si adegua alla richiesta crescente di prodotti occidentali
VERO O FALSO
Nella finta Ikea
era tutto copiato
alla perfezione
GLI STORE TAROCCATI
Il falso Apple di Kunming
vende prodotti originali
introdotti di contrabbando.
Il resto imitato dai negozi
americani
(segue dalla prima pagina)
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GIAMPAOLO VISETTI
PECHINO
S
i finisce con il vende-
re merce originale in
centri commerciali
falsi. Cinque i finti
Apple Store scoperti
la settimana scorsa a Kunming.
E ieri, nella nuova capitale del-
la contraffazione, il capolavoro
della messinscena: un falso
Ikea, ricostruito con certosina
cura dei dettagli. Impossibile
da distinguere da un grande
magazzino svedese: caffetteria
e self service, colori giallo e blu,
angolo per i bambini e servizio
di montaggio mobili a paga-
mento. Non un caso se nella
rete dei ladri di copyright sono
finiti due tra i marchi pi famo-
si al mondo. La nuova classe
media cinese disposta a tutto
pur di esibire i simboli occiden-
tali del consumo. I quattro Ap-
ple Store originali di Pechino e
Shanghai, i nove veri magazzi-
ni Ikea aperti nel Paese, sono
quotidianamente presi das-
salto da milioni di clienti. Risul-
tato: ore di attesa per uninfor-
mazione, prodotti esauriti e
traffico in tilt. Travolto dal
boom della domanda, il com-
mercio illegale dellAsia cos si
riorganizza: non servono pi
beni contraffatti a basso costo,
ma punti vendita pi conve-
nienti di quelli veri, capaci di
offrire merce autentica in ab-
bondanza e un servizio clienti
gratuito e pi efficiente. un
fenomeno nuovo spiega
Adam Xu, docente di marke-
ting ad Hong Kong : allim-
portanza del brand si affianca il
prestigio di un negozio cult, il
luogo dove si svolge il rito pub-
blico dellacquisto. Nelle bou-
tique pi famose dOccidente i
cinesi trascorrono il weekend e
su internet si vendono anche le
borse usate dei marchi pi po-
polari, dallalta moda alla
gioielleria. Ci che conta lo
stile ed su questo che Apple e
Ikea sono caduti nelle rete degli
imitatori di Kunming. In en-
trambi i casi si sul filo della
truffa. Nulla certificava lorigi-
nalit dei negozi. Gli arredi era-
no invece identici, come lalle-
stimento degli spazi di vendita
e latteggiamento dei commes-
si, tenuti a sorridere e a parlare
anche linglese. A scoprire la
beffa dei finti Apple Stores
stata una blogger americana
trasferita nello Yunnan. Ha ac-
quistato lultimo iPhone e,
controllando il prezzo online,
si imbattuta nella conferma di
quanto aveva sospettato: a
Kunming, Apple si appoggia su
tredici rivenditori autorizzati,
ma non ha un proprio negozio.
Centinaia i clienti che hanno
invaso i finti punti vendita, cer-
ti di aver acquistato anche pro-
dotti contraffatti. Ma a sorpre-
sa emerso che la merce era
tutta vera, solo acquistata alle-
stero e contrabbandata in Cina
per evadere le tasse. Ci hanno
dipinto come falsari si dife-
so il proprietario di uno dei si-
mil-Apple mentre offriamo
solo prodotti originali: nessu-
na legge impedisce di arredare
il negozio come si vuole. So-
miglianze sul filo del furto di
propriet intellettuale: grande
mela bianca illuminata, poster
dei prodotti Apple in vetrina,
tavoloni in legno, sezioni dedi-
cate ai veri prodotti, pronti per
essere provati. Sistema identi-
co anche per il finto magazzino
Ikea, aperto un anno fa e sco-
perto da un dettaglio: si pro-
muoveva come 11Furniture,
che in mandarino ha grafia e
pronuncia molto simili al co-
losso degli arredi fai da te. Nes-
suno affermava di offrire mobi-
li Ikea, ma leffetto-acquisto
era lo stesso e i clienti venivano
gratificati da
borse e adesivi
originali. La
Cina scopre
cos che il co-
me vendi ini-
zia a contare
pi del cosa
vendi, i pro-
duttori asiatici
intuiscono che
il pi grande
mercato del
pianeta ha bi-
sogno di gran-
di marchi na-
zionali e il
c omme r c i o
occidentale
in allarme. Agli
Usa la contraf-
fazione cinese
costa 48 mi-
liardi di dollari
allanno e 2,1
milioni di posti
di lavoro. Per la
Ue le cifre van-
no raddoppia-
te. Il problema
ora se e come
perseguire chi
vende merce
autentica in
imitazioni di
negozi. In Cina
nel l ul t i mo
anno sono sta-
ti scoperti falsi
concessionari
dauto, catene
di centri com-
merciali spor-
tivi che usur-
pavano i pi
grandi marchi
e sei McDonalds finti che ser-
vivano gli hamburger di Fast
food autentici. Solo due punti
vendita sono stati chiusi, per ir-
regolarit amministrative. E a
sorpresa il popolo della Rete
assolve limitazione cinese de-
gli store di tendenza: Stessi
prezzi la sentenza ma pi
scelta, pronta consegna e servi-
zio migliore. la Cina: dal con-
tenuto al contenitore, dal co-
munismo al capitalismo, senza
che nessuno se ne accorga.
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Allestimenti e
arredi identici,
commessi ignari
costretti a sorridere
e parlare inglese
PER SAPERNE DI PI
www.chinadaily.com.cn
http://en.kunming.cn
IL CASO
R2CRONACA
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MARTEDI 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
unarte da salvare
Retromarcia di Madrid
CRISTINA NADOTTI
Q
uando i potenti liti-
gano, a farne le spese
chi non ha mezzi
per fare sentire la sua
voce. Tra questi, an-
che gli animali, tori, nel caso in
questione. Nella battaglia politica
aperta in Spagna dalla decisione
del premier Zapatero di anticipa-
re le elezioni, finita anche lan-
nosa discussione sulle corride.
Nel luglio 2010 il governo della co-
munit autonoma della Catalo-
gna aveva dato uno schiaffo a Ma-
drid, abolendo gli spettacoli di to-
ri e alimentando una discussione
accesa sul valore culturale delle
corride. Ora il governo centrale si
messo al riparo contro altri colpi
di testa regionali e con un decreto
ha trasferito le competenze in
materia di tauromachia e attivit
taurine dal ministero dellInter-
no a quello della Cultura. Di fatto,
Madrid ha preso posizione decisa
sul dibattito se in nome di una tra-
dizione si potesse accettare e con-
siderare arte la crudelt sugli ani-
mali, una decisione che, visto il
momento politico, pare un tenta-
tivo di recuperare consensi.
Allindomani del veto alle corri-
de catalano, era infatti insorto il
leader del Partito Popolare, Ma-
riano Rajoy, annunciando di voler
portare la vicenda nel Parlamento
nazionale e ottenere un voto per
definirla spettacolo di interesse
generale. Il vacillante partito so-
cialista di Zapatero lo ha ora anti-
cipato - a dare il via al decreto sta-
to Alfredo Prez Rubalcaba, il can-
didato del Psoe alle prossime po-
litiche - e facendo dipendere le
corride dal ministero della Cultu-
ra le ha riconosciute come disci-
plina artistica e prodotto cultura-
le, pertanto soggette a tutela e de-
gne di promozione e diffusione.
Difficile quantificare quale sar
ri quando hanno promosso gli
spettacoli con i tori nelle loro zone
di competenza. Zapatero, accla-
mato e salutato come difensore
dei diritti dei deboli, animali com-
presi, aveva comunque tenuto un
atteggiamento prudente in pro-
posito, manifestando simpatie
animaliste senza schierarsi aper-
tamente contro le corride. un po
latteggiamento incarnato dalla
televisione pubblica, TVE, che
lanno scorso aveva deciso di non
trasmettere pi le corride nelle fa-
sce orarie protette, consideran-
dole uno spettacolo non adatto ai
pi piccoli. Qualche giorno fa,
per, TVE ha annunciato orgo-
gliosa che tra gli eventi della speri-
mentazione in 3D ci saranno pro-
prio le gesta dei toreri, scelta in li-
nea con le dichiarazioni del leader
dei Popolari Rajoy, per il quale la
corrida spettacolo di interesse
generale da inserire nellelenco
delle tradizioni patrimonio cultu-
il vantaggio per i socialisti in ter-
mini di voti, considerato che un
sondaggio, fatto allindomani del
bando catalano in nome della di-
fesa dei diritti degli animali, indi-
cava che il 60 per cento degli spa-
gnoli del tutto indifferente alle
corride. La difesa della tauroma-
chia stata, negli ultimi anni, ap-
pannaggio della destra e molti
amministratori locali di sinistra
sono stati attaccati dai loro eletto-
I socialisti a caccia di consensi: Prodotto culturale
Gli animalisti ne chiedevano la messa al bando
Bagno di folla per la leggenda vivente dopo lincidente del 2010
Il personaggio
Moribondo dopo una cornata
torna Tomas, Valencia in delirio
MADRID
T
orna Jos Tomas, il torero folle quasi
ucciso da una cornata lanno scorso in
Messico, e la Spagna impazzisce. To-
mas, 36 anni, riapparso a Valencia do-
po lincidente del 24 aprile del 2010 quando il
corno sinistro di un toro gli ha trafitto larteria fe-
morale. Leffetto Tomas, hanno calcolato i
giornali, ha procurato a Valencia un beneficio di
due milioni di euro, fra vendite dirette di bigliet-
ti e aumento del turismo.
La Catalogna ha
abolito gli
spettacoli con i tori
e il governo
centrale ha voluto
evitare altri
colpi di mano
rale dellUmanit Unesco.
Contro queste argomentazioni
il Parlamento catalano interpell
anche studiosi di Logica come Je-
ss Mosterin, capace di far infu-
riare i conservatori spagnoli con la
tesi per cui se ogni tradizione an-
dasse difesa in quanto tale, anche
linfibulazione godrebbe dello
stesso diritto in Africa. Certo
che poche tradizioni cruente han-
no ispirato tante pagine di lettera-
tura e dato argomenti a intellet-
tuali come la corrida. Lultimo a
osannarla stato Mario Vargas
Llosa, che dopo labolizione cata-
lana scrisse sul Pas- giornale non
certo di destra - che la corrida, per
alcuni, pu rappresentare una
forma di alimento spirituale ed
emotivo tanto intenso e arric-
chente quanto un concerto di
Beethoven, una commedia di
Shakespeare o un poema di Val-
lejo.
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Corrida
LA STORIA
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R2CRONACA
I37
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
IL VIAGGIO
Q
uel pomeriggio il vento cal.
Era quanto speravo. Una fine-
stra di quiete forse si apriva nel
mare senza pace delle Bocche.
Volevo raggiungere Lavezzi
lindomani, nello spazio navale francese, e
un bravo marinaio era gi stato allertato per
la traversata nel porto della Maddalena. Li-
sola, deserta e acuminata, era stata tomba
di molti marinai. Lamico Paolo, nella sua
mappa dei luoghi perduti, laveva indicata
con un nome che conoscevo: Smillante,
quello di una fregata francese che nel 1859
era andata a schiantarsi su quelle rocce fa-
cendo morire quasi ottocento marinai. Sto-
ria maledetta, che avevo letto una quaran-
tina di anni prima in un mirabile racconto
di Alphonse Daudet.
Nessuno si salv, quel giorno, e i resti
umani di marinai e soldati (la nave era in
rotta per la guerra di Crimea) si sparsero in
tutte le Bocche di Bonifacio, e pi lontano
ancora, fino in Gallura. Ci che rimase dei
corpi venne sepolto in due piccoli cimiteri
sul luogo dellaffondamento, a Lavezzi ap-
punto, e io l volevo andare, per sentire la vo-
ce dei naufragati. I marinai della Corsica e
della Sardegna cono-
scevano bene quel ri-
chiamo, mi disse quel
pomeriggio una donna
incontrata in casa del-
lex sindaco della Mad-
dalena, Mario Birardi,
un gentiluomo daltri
tempi. Lincontro av-
venne in mezzo a carte
nautiche e mirabili
esemplari dellIllustra-
ted London News con-
temporanei dellim-
presa dei Mille.
Francesca Sanna
cos si chiamava mi
disse del timone rotto
della fregata francese,
del vento spaventoso e
del tremendo schianto
nella nebbia. E disse
del canto ultraterreno
di certi gabbiani, la
Berta minore e la Berta
maggiore. Un canto
nuziale, simile al pianto di un neona-
to. Si dice raccont che il gior-
no della Smillante gli uccelli si la-
mentarono come non mai e la notte
dopo un pastore rischi di impazzire
a sentirli. Da allora quel grido di-
ventato annunciatore di naufragi.
Francesca diceva la sua storia tenen-
do la mano su un vecchio libro aper-
to su unincisione. Mostrava Gari-
baldi in una battuta di pesca alla lam-
para, e per un attimo il fuoco di lenti-
schi sulla barca sembr illuminare
anche il viso della narratrice.
Il discorso continu a cena, alla
scuola velica di Caprera, dopo un
preludio di vino toscano, formaggio
di capra e pane pistoccu. Gli allievi di
primavera erano quasi tutti vecchie
rughe esperte, il vento di quel giorno
li aveva ubriacati come un gas esila-
rante, cos quando tirai fuori Mlp,
la mappa con le case degli spiriti, e a
Nordest della Sardegna i commen-
sali lessero la parola Smillante, le
storie cominciarono a fioccare. Nau-
fragi, traversate, nebbie funebri e
maestralate abrasive. Tutti avevano
qualcosa da dire sulla temutissima
Lavezzi. Qualcuno, che ci aveva dor-
mito allancora, disse: Quella notte
tutti scherzavamo, ma tutti avevamo
paura. Tirammo tardi, in una festa
di grilli.
Lindomani Antonello Piras era l,
puntuale alle otto, con la sua piloti-
na, vettovaglie, vino fresco in cam-
busa e due amiche emiliane, Sole e
Valentina. Disse che il grecale mor-
glio. Sul lato Sud il mare era tranquillo e, in
un turbine di gabbiani, buttammo lancora
in una baia a due passi dalle rocce del nau-
fragio, sospesi su un mare brulicante di pe-
sci.
A terra, le ossa del leviatano di pietra ave-
vano ogni forma possibile: teschi e femori,
costoloni, vertebre. E in quel dedalo cimite-
riale si era infrattata, segnando una miriade
di sentieri, una sabbia granulosa e brillante
portata dal vento. Il cimitero degli ufficiali
era a pochi metri dalla baia. Uno schiera-
mento di lapidi chiuse da
un muretto e slavate dalle
intemperie. Solo la tomba
del capitano era leggibile.
Stava scritto:
Gabriel
mon cher fils
ta mre
ta femme et tes soeurs
tua madre, tua moglie e
le tue sorelle vorrebbero
deporre sulla tua tomba la
testimonianza del loro
dolore. Per trentanni hai
navigato lasciandoci nel-
linquietudine, ma ogni
ritorno era la gioia. Spe-
ravamo per te. E invece
tutto finito in questo
funesto naufragio.
Il posto era punteg-
giato di fiori gialli e subi-
to mi chiesi come lorro-
re potesse trasformarsi
in una simile bellezza.
Cercavo le voci, quel
biancheggiare come di
ossa riportava fatalmen-
te alle sirene mangiatrici
di uomini, ma gli uccelli
ostinatamente taceva-
no. Anzi, sulla tomba
della Smillante era
sceso un silenzio legge-
ro. Piras brontol: La-
vezzi va vista dinverno,
magari con la pioggia. Il
mare si vive dinverno.
In quella stagione tutto
mio. Destate, invece,
cosa di tutti.
Fu allora che sentimmo un canto.
Due, forse tre voci femminili. Veni-
vano dalla superficie dellacqua, in
direzione di una cala protetta da sco-
gli, sul nostro stesso versante delli-
sola. Era un piccolo coro di donne,
ma non si vedeva anima viva. Noi
non fiatavamo, in attesa dello svela-
mento. Poi le sirene apparvero, era-
no quattro giovani che si erano tuffa-
te da una vela francese lunica bar-
ca nei dintorni e ora nuotavano nel
mare di primavera. Distinguemmo
solo alcune parole.
Le vent, le vent, le vent..
le vent de la viede lesprit
Nuotarono sospese in una bolla
senza vento, ci girarono attorno
ignorandoci, poi scomparvero. E
quando il canto tacque, ebbi come la
certezza che se anche il mare e il Mi-
stral avessero piallato lisola e i suoi
cimiteri, se anche le Berte annuncia-
trici di sventura si fossero estinte, la
voce del luogo sarebbe rimasta
egualmente l, rintanata nel nome.
Lavezziiiii!.
La sera, dopo un ritorno burrasco-
so, gridai quella parola verso il mare.
Mi risposero tutte le isole intorno.
(3 - continua)
Le case degli spiriti / 3
Quegli scogli divennero temutissimi. Crogiolo
di paure e leggende. Come quella del verso dei
gabbiani che in certe notti si trasforma in ode
nuziale. Annuncio di tempeste. E di sciagure
Lavezzi, unisola deserta nel mare senza pace
delle bocche di Bonifacio. Qui nel 1859 si
schiant la fregata francese Smillante.
E i corpi dei marinai si sparsero in tutta larea
IL CANTO DEI NAUFRAGATI
RIPRODUZIONE RISERVATA
PAOLO RUMIZ
Il cimitero
fra le onde
Un luogo di grande
valore naturalistico fra
la Sardegna e la
Corsica. Qui riposano
gli sparuti resti degli
ufficiali annegati.
Lapidi di pietra
trasfigurate dal
tempo: da memoria
dellorrore a oasi di
bellezza
maniglie possibili.
Ci sono giornate migliori per Lavezzi,
disse lapidario il buon Piras smanettando il
timone negli avvallamenti tra le ondate. Il
mare, forza sette, spingeva duro, aveva una
spinta inerziale superiore al previsto, ma si
andava lo stesso, e lisola alfine emerse dal-
la buriana. Pareva un grumo di lapidi in ro-
vina, un crollo ciclopico come i templi di Se-
linunte. Oltre il faro rosso di Lavezzi, solita-
rio ed eroso dai frangenti, lisola si deline
come lo scheletro di un massiccio capodo-
deva ancora nelle Bocche e la traversata po-
teva essere ballerina. Doppiammo lo sco-
glio della Guardiana, ci districammo in un
dedalo di isolotti, costeggiammo le vecchie
postazioni dartiglieria di Spargi, poi fu ma-
re aperto con rotta a Nord-Nord-Ovest ver-
so le rocce calcinate di Bonifacio. Le onde
erano sempre pi alte, tutta lacqua tra lEl-
ba e Civitavecchia, spinta dal vento, sem-
brava imbottigliarsi in quel collo doca. Il
motoscafo schizzava in alto, ripiombava
gi, e noi dovevamo aggrapparci a tutte le
Razzoli
Lavezzi
Cavallo
S A R DE GNA
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La Maddalena
Caprera
Budelli
Capo
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Spargi
S.Maria
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Bonifacio
Santa Teresa
di Gallura
S.Stefano
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I39
MARTEDI 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
CULTURA
L
uciano Maiani, Presidente
del Cnr (ma il mandato
scaduto e si attende da un
momento allaltro la nuova
nomina), ha laria distesa,
dopo le polemiche che hanno investi-
to il suo ente. Davanti a un folto nu-
mero di ricercatori presenter una
pubblicazione (Highlights 2009/2010)
nella quale sono stati raccolti qualco-
sa come 200 articoli apparsi su riviste
scientifiche internazionali che mo-
strano lo stato della ricerca in Italia.
Un fiore allocchiello che sembra
smentire le tante preoccupazioni che
investono la scienza italiana. Maiani
ha anche vinto insieme a Shaldon
Lee Glashow e John Iliopoulos lEu-
ropean Physical Society (appena sot-
to il Nobel). Il riconoscimento inter-
nazionale gli stato dato per una sco-
perta che risale ai primi anni Settanta:
lindividuazione di un nuovo tipo di
quark che arricchiva il mondo delle
particelle: Una nuova particella sco-
perta ci aiuta a capire meglio luniver-
so e le sue interazioni, osserva.
Ma per quanto riusciamo a cono-
scere sappiamo sempre troppo poco
delluniverso. Non frustrante per un
fisico?
Al contrario. C uneccitazione
che nasce dalla consapevolezza che
luniverso in larga parte inesplora-
to.
Quanto inesplorato?
Moltissimo. Per gli effetti gravita-
zionali noi vediamo nelluniverso una
materia che non fatta di atomi e che
chiamiamo materia oscura. Essa
compone circa il 90 per cento delluni-
verso. C tantissimo lavoro da fare.
Sembra la saga di Guerre stellari.
Materia oscura non la stessa cosa
dellantimateria?
Lantimateria ci dice che ogni par-
ticella ha un carica elettrica opposta. Il
protone, ad esempio, ha un antiproto-
ne. Mentre la materia oscura qualco-
sa di cui vediamo gli effetti gravitazio-
nali, ma non abbiamo nessuna evi-
denza sperimentale.
E tutto questo lei lo ha affrontato
quando stato direttore del Cern di
Ginevra?
Fa parte del programma di ricerca.
Ho diretto il Cern per cinque anni. Pri-
ma di me, gli unici italiani a ricoprire
quel ruolo sono stati Edoardo Amaldi,
che per aveva la carica di segretario
generale, e Carlo Rubbia. Si molto la-
vorato sullo sviluppo degli accelerato-
ri.
Cos un acceleratore?
una macchina costruita per ac-
celerare particelle da mandare a ber-
saglio. Macchine che si sono sviluppa-
te dopo la Seconda guerra mondiale e
poi, proprio qui in Italia, a Frascati, un
fisico austriaco, ha inventato gli anelli
di collisione. Cio una macchina in cui
due fasci di particelle si scontrano in
volo e questo, per gli effetti della rela-
tivit speciale, permette di aumentare
lenergia. Si tratta, in parole semplici,
di ricreare le condizioni dopo il Big
Bang.
Dopo il Cern, la presidenza del Cnr.
Che situazione ha trovato?
Sono al Cnr dal marzo del 2008 e ho
trovato una rete scientifica molto qua-
lificata. Non ci sono i picchi, per inten-
derci non c un nuovo Carlo Rubbia,
ma la rete solida. E il Cnr potrebbe es-
sere al livello del Max Plank se non sof-
frisse di pesantezze burocratiche do-
vute a una legislazione che impone al-
lente le stesse regole dei ministeri.
Con quali effetti?
Non si possono fare missioni e
spendere soldi se non attenendosi a
procedure estenuanti. Se, per esem-
pio, devo invitare un ricercatore ame-
ricano, anche per un contratto a ter-
mine dovr chiedere al Ministero le-
quipollenza del suo titolo di studio
con i nostri. Il Ministero mi risponde
dopo sei mesi, nel frattempo quello si
trovato un altro posto. Oppure, se vo-
glio avere qualcuno da fuori per con-
durre un seminario, devo certificare
che nessuno in Italia in grado di fare
quel seminario. Come faccio a con-
vincere la Corte dei Conti che non c
nessuno al Cnr che pu tenere quel ti-
po di conferenza? Non parliamo delle
assunzioni. Complicatissime. E poi
c la politica con le sue ingerenze.
Spero che i governi capiscano che de-
vono fare un passo indietro. Da un po
siamo preda di un dirigismo invasi-
vo.
Si dice che leccesso di controllo da
parte della politica abbia depresso la
ricerca italiana.
Ricercatori bravi continuano ad
esserci. Il punto quanto resisteran-
no. Negli anni Sessanta, quando mi
sono laureato, la situazione era diver-
sa. La scienza, come ricerca fonda-
mentale, era considerata dalla societ
un elemento propulsore. Oggi vista
con sospetto. Come se potessimo tor-
nare a un mondo pastorale privo di
tecnologia. Siamo quasi 7 miliardi di
persone come si fa a gestirle con poca
o senza tecnologia?.
Il problema anche la responsabi-
lit che luso delle tecnologie richie-
de. Ci sono macchine avanzatissime,
come i droni, che portano la morte.
I droni li facciamo anche noi per
lesplorazione sottomarina, per rag-
giungere profondit o luoghi in cui
luomo non pu andare. come con
lautomobile. Posso utilizzarla per in-
vestire sistematicamente i passanti,
oppure per viaggiare. Non ci sono dei
grandi problemi. Semmai li vedo sul
fronte delle scienze della vita. Qui ci
pu essere un limite tra lecito e illeci-
to.
ragionevole che la politica metta
delle regole?
Ci sono dei casi, come la questione
nucleare, in cui la scienza non va dac-
cordo con i dettami della politica. Io
credo che sia unenergia sicura. Molti
pensano il contrario. La societ ha tut-
to il diritto di difendersi dai rischi, an-
che se sono pi percepiti che reali.
Su cosa la ricerca italiana oggi
avanzata?
In generale le neuroscienze sono
una frontiera importante. un settore
in cui le conoscenze possono avere
decisive applicazioni. Mentre, che
so?, la caccia al bosone di Higgs, non
dar luogo a nessuna applicazione. In
ogni caso, anche nellambito della fisi-
ca della materia stiamo esplorando
cose che potrebbero dar luogo a vere
rivoluzioni. Limpiego di calcolatori
che usano effetti quantistici, le nano-
tecnologie, le cellule staminali, la ro-
botica: sono tante le ricerche avanza-
te, sulle quali il Cnr impegnato in pri-
ma linea.
Quanta gente lavora nel suo ente?
Il volume complessivo di circa 11
mila persone di queste un po pi del-
la met personale di ruolo.
Si polemizzato sui vostri bilanci,
accusandovi di averli un po truccati.
Tutto nato da un articolo appar-
so sul Corriere della Sera, al quale ho ri-
sposto chiedendo anche i danni. Per-
ch gli ispettori non hanno mai detto
che noi trucchiamo i bilanci, bens che
soffriamo di un regolamento troppo
conservativo che richiede nel corso
dellanno molte variazioni di bilan-
cio.
Quante variazioni?
Circa diecimila. Al Cnr arrivano
annualmente 600 milioni di euro. Il re-
sto dei soldi lo trova concorrendo a
contratti e bandi europei. Quindi
quando un direttore fa il bilancio pre-
visionale dellanno successivo, non sa
quante di queste domande andranno
a buon fine. E non pu metterle a bi-
lancio perch potrebbe spendere gli
importi e sarebbe un modo per far
affondare la nave. Ora abbiamo intro-
dotto bilanci trimestrali e una norma-
tiva pi duttile.
A che punto sono le nuove nomine?
Dovrebbero essere imminenti.
C unaltra polemica che ha coin-
volto il suo vicepresidente Roberto
De Mattei, il quale sostiene posizioni
molto antiscientifiche. Com la vo-
stra convivenza?
Normale. Data la posizione che
occupa poteva essere pi cauto nelle
dichiarazioni.
Esternare sulla Bibbia, sul castigo
divino, su Dio allorigine del mondo
non troppo per un vicepresidente
che dovrebbe essere unemblema
della ricerca scientifica?
C la libert di parola e forse la non
opportunit di dire certe cose. Di teo-
logia non mi occupo. Sul creazioni-
smo dissento scientificamente.
Proprio sul creazionismo De Mat-
tei organizz un convegno al Cnr. Mi
conferma che gli atti di quel conve-
gno furono pubblicati da una casa
editrice con una sovvenzione del
Cnr?
Fu uniniziativa privata. Noi non
rifiutiamo mai le aule che ci vengono
chieste. Per quel convegno vennero
da diverse parti dEuropa e a spese lo-
ro professori invitati da De Mattei. Vo-
leva raccogliere delle opinioni anti-
darwiniane e farne una pubblicazio-
ne. Effettivamente la casa editrice
chiese al nostro ufficio edizioni un
contributo che fu concesso per una ci-
fra di poco inferiore ai diecimila euro.
Io non lavrei fatto, ma i dirigenti han-
no una loro autonomia.
Lei capisce che non tanto un pro-
blema di cifra quanto una questione
simbolica.
vero. Ma come disse il Re di Spa-
gna Alfonso XIII a proposito del siste-
ma tolemaico: se Dio mi avesse con-
sultato lavrei fatto diversamente.
Le procedure
sono estenuanti
Il ministero ci mette
mesi per rispondere
e siamo paralizzati
Qualcuno pensa sia
possibile il ritorno a
un mondo pastorale
Ma oggi la tecnologia
indispensabile
RIPRODUZIONE RISERVATA
DELLA
MAIANI
Presidente
uscente
del Cnr,
Maiani
stato
premiato
dall
European
Physical
Society
per
avere
individuato
un nuovo
tipo di quark
ITALIA ALLAVANGUARDIA
MA QUI NESSUNO LO SA
ANTONIO GNOLI
Liniziativa
OTTO STORIE DI GIOVINEZZA
I FINALISTI DEL PREMIO PIEVE
AREZZO Avventure, espatri, fughe, trasferimenti, missioni,
uomini e donne messi a dura prova dalla vita e dalla Storia. E
come filo conduttore let acerba dei protagonisti. Sono otto
storie di giovinezza sofferta quelle sele-
zionate dal comitato di lettura per la fi-
nale del Premio Pieve, riservato ai diari,
alle memorie e agli epistolari degli ita-
liani. In finale lautobiografia di Rosa
Bartolini, Presa in giro dalla vita; il dia-
rio di Luigi Canzi, Gran Chaco; lepisto-
lario di Ettore Finzi e Adele Foa, Cono-
scersi in trasparenza; quello di Salvato-
re Mutolo, Perdoni lardire; la testimo-
nianza di Pier Luigi Ricciarelli, Vocazio-
ne di uomo; lautobiografia di Antonio Savoi, In fuga dalla Si-
beria alla Cina; il diario di Francesco e Giuseppe Tedeschi,
Quaderno di famiglia nello Stato Pontificio; lepistolario di Ful-
vio Valentinelli, Il barbiere del Reggimento.
La finale si terr dal 9 all11 settembre a Pieve di Santo Stefa-
no e sar dedicata, come recita il tema di questa ventisettesima
edizione, al futuro della memoria, dal Risorgimento al web.
SCIENZA
Parla Maiani, presidente uscente del Cnr
Nella robotica e nelle nanotecnologie
siamo ai vertici. Ci ferma la burocrazia
CHI HA PAURA
Disegno
di Tullio Pericoli
R2CULTURA
I40
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
CULTURA
P
ubblicato il Manifesto e tracciate le linee teoriche del movimento, i TQ ora
devono passare allazione. Per la generazione dei trenta-quarantenni
il momento della verifica sul campo: i figli del riflusso (come si auto-defi-
niscono) sapranno trasformarsi nei promotori dellimpegno? Sono scrit-
tori, editori, giornalisti, critici letterari, e il loro obiettivo tornare a essere intel-
lettuali pubblici. Abbiamo chiesto ad alcuni di raccontarci la propria esperien-
za nel collettivo. Ne venuto fuori un quadro variegato, in cui, nonostante le dif-
ferenze, tutti puntano verso un unico obiettivo: Agire insieme.
Si dicono individualisti, pi o meno pentiti, dichiarano che il loro un gruppo
politico e non estetico, si richiamano a parole come responsabilit, etica, mi-
litanza. Il movimento TQ mostra di reagire e dopo essersi dimezzato, cresce di
nuovo. Il numero delle richieste di adesione arrivato a duecentocinquanta. I TQ
stanno contattando queste persone singolarmente e hanno gi inserito nel grup-
po venticinque di loro. Erano partiti in cento, a fine aprile, e si sono ridotti alla met
quando si trattato di firmare i primi documenti programmatici su editoria e spa-
zi pubblici. Oggi continuano ad aumentare e stanno organizzando gruppi di la-
voro per realizzare le proposte dei manifesti. Pensano a unazione diretta negli
spazi pubblici, dalle scuole alle biblioteche. Staremo a vedere cosa succeder.
GENERAZIONE
Abbiamo chiesto ad alcuni scrittori
e critici le loro ragioni e i loro dubbi
sul nuovo collettivo, nato nei mesi
scorsi, che riunisce i trenta-quarantenni
Queste sono le loro risposte
RAFFAELLA DE SANTIS
RIPRODUZIONE RISERVATA
M
i scusi se ho scritto una lettera
cos lunga, non ho avuto il tem-
po di farla pi breve, scriveva
Pascal con un conciso elogio
del cancellare. Proprio alla Fecondit del Cancel-
lare era dedicato Ekphrasis, decima edizione
del seminario annuale della Fondazione europea
del disegno, che si tenuto a Meina, sulla sponda
piemontese del Lago Maggiore, dal 15 al 17 luglio.
Tra le esperienze incancellabili, dellappunta-
mento, quella dellartista catalano Bernardi Roig
che in chiusura chiede, con aria innocente, che
venga proiettato un suo breve video. Allinizio
sembra una citazione da Lanno scorso a Marien-
bad, poi interviene lo shock: vediamo Roig che
prende ago e filo e si cuce la bocca, con sangue e
tutto.
Ad ascoltare, intervenire e interloquire in una
grande sala che si affaccia sul lago ci sono cinque
relatori e una trentina di partecipanti venuti da
tutta Europa: scrittori, pittori, filosofi, sociologi,
musicologi, storici dellarte e della letteratura. Il
clima pressappoco quello che viene raccontato
nella Recherche di Proust, e questo uno dei rari
casi in cui lespressione non usurpata fa risor-
gere un mondo che sembrava scomparso. A turno
un relatore prende la parola, poi gli altri interven-
gono, tenendosi tutti sul filo del rasoio fra il tema
dellanno (scelto da Valerio Adami, presidente e
anima della fondazione) e il libro che stanno scri-
vendo in quel momento.
Quel che si capito, durante il seminario, che
il cancellare, non meno che il suo presupposto, lo
scrivere, lemblema della nostra vita spirituale,
come ha sottolineato la relazione dello psicoana-
lista Fausto Petrella. Tuttavia, non dimentichia-
molo ( il caso di dirlo), lesercizio dellarte del di-
menticare molto pi complicato di quello del-
larte del ricordare, come sanno coloro che si sfor-
zano di dimenticare, per esempio il vecchio Kant
che per cancellare Lampe, un servitore a cui era af-
fezionato ma che aveva cacciato sospettandolo di
furto, si era scritto su un foglio Dimenticare Lam-
pe. Chiaramente non funzionava, e loblio, mol-
to pi tristemente, gli fu dato da una malattia.
Il cancellare, oggi, una pratica artistica, politi-
ca, psicologica. Soprattutto con il computer,
quando si ha limpressione che non ci sia mai una
pagina bianca e sembra sempre di incominciare
da qualcosa daltro, il cancellare la regola e ognu-
no potrebbe dire, alla fine della giornata oggi ho
cancellato un bel po di pagine. Ma era cos gi nei
palinsesti medioevali, ottenuti cancellando vec-
chi manoscritti e scrivendoci sopra.
E nella vita sociale il cancellare pi fecondo
che mai, con pratiche che vanno dalla cancella-
zione del registro dei protesti sino a istituzioni dai
nomi portentosi come condono tombale. E i pa-
lazzi della politica si chiamano spesso cancelle-
rie. Perch? Qui c una storia interessante. Il can-
celliere allorigine il cancellarius, lufficiale che
montava la guardia davanti al cancello per difen-
dere limperatore. Lo stesso cancello a cui, sebbe-
ne non ci pensiamo mai, rimanda il cancellare,
che alla lettera tirare delle righe, quasi disegnare
una cancellata, sulle parole che si vogliono cassa-
re. Cancellare, come dicevamo, dunque laltro
volto dello scrivere, ecco perch, paradossalmen-
te, gli attrezzi di scrittura si chiamano articoli di
cancelleria. Lascesa del potere del cancelliere
consistita nel passaggio dal far la guardia al can-
cello al gestire i documenti, i loro poteri e le loro
cancellature, in cariche come il Cancelliere Fede-
rale in Germania. O come il Cancelliere dello Scac-
chiere in Inghilterra, il responsabile delle finanze,
il cui titolo, Chancellor of the Exchequer, richia-
ma insieme il cancellare e il registrare, giacch
Exchequer deriva dalla parola check, che insie-
me conto (e che risuona nel cheque, lassegno) e
controllo (come nel check-indegli aeroporti).
Richiesto di trarre la morale dellincontro, ho
dunque proposto un intervento intitolato Amne-
sy International, sullutilit e il danno delloblio
per la vita. La sera del 16 c stato come tutti gli an-
ni un concerto di musica classica indiana. Per la
mattina del 17 era prevista una passeggiata, ma il
meteo annunciava tempesta e si soprasseduto.
Cancellandola.
SE TUTTI IMPARIAMO
A CANCELLARE
QUALCOSA RESTER
IL SEMINARIO
Alla
Fecondit
del
Cancellare
era dedicato
Ekphrasis,
il seminario
annuale della
Fondazione
europea del
disegno, che
si svolto dal
15 al 17 luglio
RIPRODUZIONE RISERVATA
MAURIZIO FERRARIS
R CULTU ISMI
FESTIVAL E DINTORNI
Scrittore
Il diritto di intervenire
sulla realt culturale
P
enso che allorigine di TQ ci
sia il bisogno di ripristinare il
diritto o forse di inventarlo
ex novo a una soggettivit storica
consapevolmente vissuta.
naturale che questo impulso si
nutra anche della
frustrazione
accumulata nel corso di
questi ultimi ventanni,
un disagio reale,
molecolare, percepito,
respirato. Si tratta
allora di capovolgere il
limite in risorsa
trasformando il
disorientamento
strutturale delle nostre
biografie in patrimonio condiviso.
Nel concreto, tra le altre iniziative,
vogliamo dare forma a studi critici
lucidi ed equilibrati di quello che
accade (nella scuola,
nelluniversit, nelleditoria, negli
spazi pubblici), a letture
planimetriche che sollevino,
rispetto allesperienza del bene
comune, questioni su cui
confrontarsi senza cedere allidea
che quanto esiste (e come esiste)
sia inevitabile e immodificabile,
individuando invece soluzioni non
simboliche ma effettive.
GIORGIO VASTA
Critico
Come cambiato
il lavoro intellettuale

possibile pensare un nuovo tipo


di impegno nel XXI secolo? La
risposta s. Si pu, anzi si deve.
La sfida dei TQ nellindividuare una
strada creativa tra il disimpegno
delle ultime generazioni e il
linguaggio marxiano che
viene dal passato. TQ ci
prova. Il nostro non un
manifesto davanguardia,
ma un modo per tornare a
essere intellettuali
pubblici nel nuovo
millennio.
Nessuno di noi gioca a
fare Moravia o Pasolini,
perch il contesto in cui ci
troviamo ad agire
diverso. Ci definiamo per anche
lavoratori della conoscenza per
evidenziare il lato pragmatico del
nostro impegno.
Daltra parte la figura dellintellettuale
umanista al centro del mondo va
radicalmente ripensata. Lunico
modo in cui si pu tornare oggi ad
essere intellettuali pubblici
riattivando forme di impegno che
partano dal basso. Per questo non solo
condivido la svolta politica dei TQ, ma
penso che sia lunica maniera per dare
un senso concreto alla chiamata
generazionale del movimento.
ALESSANDRO LEOGRANDE
Scrittore
Noi, individualisti
finalmente insieme
S
iamo una generazione di
orfani, che ha mancato
lincontro con la generazione
dei padri. Loro hanno
sperimentato una sbornia di
situazioni collettive, a noi invece
hanno insegnato che
crescere come monadi
poteva essere una
virt.
Ecco perch adesso ci
stiamo alfabetizzando,
stiamo imparando il
vocabolario di questa
nuova esperienza di
gruppo. Siamo degli
individualisti che
hanno deciso di agire
insieme. Dar vita a una comunit
letteraria in periodo di crisi
economica tra l'altro molto
diverso che farlo durante il boom:
la precariet lavorativa una
divoratrice di tempo libero, riduce
drasticamente la possibilit di
incontrarsi e stare insieme fuori
dalle occasioni immediatamente
produttive.
TQ allora anche una sfida che
chiede a ciascuno di rinunciare a
qualcosa in nome di un progetto
comune, di essere migliori del
tempo che ci toccato in sorte.
NICOLA LAGIOIA
TQ
ISTRUZIONI
PER LUSO
Dalle parole alla politica
le idee di un movimento
RIPRODUZIONE RISERVATA RIPRODUZIONE RISERVATA RIPRODUZIONE RISERVATA
I41
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.generazionetq.wordpress.com
www.recherchestravaux.revues.org/
L
odio va forte in Francia. E non soltanto al cinema, dove un
film di Mathieu Kassovitz intitolato a questo sentimento
apr la strada e vinse il Festival di Cannes nel 1995. Un paio
danni fa Anne Boquel e Etienne Kern proposero ad esem-
pio una brillante Storia di odio fra scrittori. Da Chateaubriand a Prou-
st. Ben pi rigoroso era stato, nel 1979, il volume a pi mani Haine de la
posie (Odio della poesia), in cui spiccava il poemetto La jeune carpe
del filosofo Jean-Luc Nancy, dissacrante riscrittura della celebre Jeune
Parquedi Paul Valry. Sostituire alla figura mitologica della Parca, lim-
magine di un pesce qualsiasi, la dice lunga sul tipo di abbassamento pa-
rodico praticato nel libro. Ebbene, quasi a rispolverare quel rancore,
un'quipe dellUniversit Stendhal di Grenoble, abbandonando larte
VALERIO MAGRELLI
delle lettere per quella dei suoni,
ha ora dato alle stampe un nume-
ro della rivista Recherches & Tra-
vaux che suona: Haine de la mu-
sique (Odio della musica).
La formula, in realt, risale a Pa-
scal Quignard, che nel 1996 pub-
blic un saggio omonimo. La sua
riflessione partiva dal concetto di
imitazione. Noi siamo tutti total-
mente mimetici; come la calami-
ta attira la polvere del ferro, come
il sorriso della madre risveglia
quello del bambino, come la pau-
ra si trasmette alla folla nel fremi-
to del panico, cos la musica agi-
sce sugli ascoltatori in una sorta di
possessione. Passivit e manipo-
lazione, costituirebbero insom-
ma i suoi caratteri principali, il che
spiegherebbe, tra laltro, lo scan-
daloso, intrinseco legame col na-
zismo: Mi stupisce che gli uomi-
ni si stupiscano del fatto che chi
capace di amare la musica pi raf-
finata e complessa, tanto da pian-
gere ascoltandola, sia al contem-
po capace di ferocia. Larte non
il contrario della barbarie. Per
Quignard, la collettivit, pur cer-
cando per millenni di separare
luomo dallanimale, non sareb-
be mai giunta a distaccarsene
completamente, come dimostre-
rebbe la sopravvivenza dellistin-
to ancestrale rappresentato dalla
muta di caccia. La musica costi-
tuirebbe appunto tale residuo be-
stiale, nascosto nella nostra cul-
tura. Lodio per questa arte ha
dunque origini assai profonde. Se
la rivista esamina alcuni nomi tra
Otto e Novecento (Heinrich von
Kleist, Alexandre Dumas), per
spingersi fino al romanzo france-
se contemporaneo e al mondo dei
fumetti, il primo articolo, a firma
Timothe Picard, traccia una
puntuale genealogia del cosid-
detto meloscetticismo. Con al-
cuni temi canonici: lincapacit
della musica a significare qualco-
sa di preciso (e quindi la sua infe-
riorit rispetto alla pittura, alla
scultura e soprattutto alla lettera-
tura), il suo conseguente nesso
con la sfera dellindeterminato e
dellinfinito (emerso soprattutto
in epoca romantica), infine gli ef-
fetti psicologici e morali che essa
esercita sullindividuo e la massa.
In tale prospettiva, appare fon-
damentale il momento in cui assi-
stiamo alla sua emancipazione
dalla parola. La reazione di critica
e pubblico di fronte a tale libera-
zione del suono dal senso, dovet-
te essere impressionante, se in
pieno Illuminismo DAlembert
afferm: Tutta questa musica
puramente strumentale, senza
disegno e senza oggetto, non par-
la n allo spirito, n allanima. Da
qui il famoso aneddoto del filo-
sofo Fontenelle, il quale, davanti a
un concerto di musica strumen-
tale (vale a dire senza alcun testo
cantato), si sarebbe alzato furi-
bondo, esclamando: Sonata, che
mi significhi? Che vuoi da me?
Diversa, ma altrettanto decisa, la
resistenza opposta da Kant: Alla
musica propria quasi una man-
canza di urbanit a causa della
propriet che hanno i suoi stru-
menti di estendere la loro azione
sul vicinato, per cui essa si insinua
e va a turbare la libert di quelli
che non partecipano all'intratte-
nimento [] E' pressappoco co-
me del piacere che d un odore
che si spande lontano. Colui che
tira fuori dalla tasca il suo fazzo-
letto profumato, tratta quelli che
gli sono intorno contro la loro vo-
lont. Tanta violenza si ritrover
pi tardi sotto la penna di Tolstoij,
che arriv a definire la musica ter-
ribile, temibile, nefasta, per il suo
potere di comunicarsi a chi la
ascolta come lo sbadiglio e il riso
(ecco la fonte di Quignard). Ma c
di pi: essa irrita e illude, senza
concludere mai.
In modo analogo, Paul Valry e
Thomas Mann insisteranno sulla
sua azione di contagio e assuefa-
zione, il primo paragonandola al-
la dipendenza dal sesso o dalla
droga, il secondo descrivendola,
nella Montagna magica, come un
autentico stupefacente: La mu-
sica linformulato, lequivoco,
lirresponsabile, lindifferente
[] La musica pericolosa.
E la famiglia dei meloscettici
non si ferma qui. Ecco, tra gli altri,
Robert Musil domandarsi: Esiste
una musica idiota?, o addirittu-
ra: Lidiozia non sar forse musi-
cale? E proprio sviluppando un
simile spunto, che Milan Kunde-
ra parler di una barbarie senti-
mentale inestricabilmente con-
nessa allesperienza sonora:
Stravinskij ha un bel ricusare la
musica come espressione di sen-
timenti; lascoltatore non sa com-
prenderla in altro modo. E la ma-
ledizione della musica, il suo ver-
sante idiota. Basta che un violini-
sta suoni le prime tre lunghe note
di un adagio, perch lascoltatore
sensibile sospiri: Ah! che bellez-
za!
A libro terminato, bisogna am-
mettere che il titolo non poteva
essere scelto meglio. Le pagine di
Odio della musica descrivono in-
fatti un fenomeno letteralmente
mostruoso, ma insieme irresisti-
bile. Se c una conclusione, forse
andr cercata nellunanime con-
danna di unepoca che, come la
nostra, appare completamente
pervasa di stimoli acustici. Eppu-
re, bench condannati a vivere
nellera del tutto sonoro, su un
punto almeno chiunque dovr
convenire: limprorogabile ne-
cessit di tutelare il silenzio, vuoi
per meglio disporre larrivo della
musica, vuoi per assaporare la sua
squisita assenza.
Irrita, illude,
senza concludere
mai, una delle
tesi degli oppositori
spesso illustri
In Francia uscita una storia del meloscetticismo da Musil ai giorni nostri
LIRRESISTIBILE ASCESA
DI CHI ODIA LA MUSICA
LA RIVISTA
La rivista
universitaria
Recherches
& Travaux
ha dedicato
un numero
allOdio
della musica
RIPRODUZIONE RISERVATA
ETICA
Letica
del movimento
TQ editoria
improntata
a un impegno
di trasparenza
e vuole
promuovere
la competenza
e il merito
QUALIT
TQ si impegna
ad alimentare
lattenzione
sulla questione
della qualit
letteraria, che
indipendente
dal successo
commerciale
di un libro
IMPEGNO
TQ non si
raccoglie
intorno
a istanze
estetiche,
ma politiche e
sociali. Questo
non un
movimento
letterario
I Manifesti
Scrittore
Ma il linguaggio
da rifondare
D
opo una lunga stagione di vuoto
partecipativo e individualismo
ideologico.... Comincia cos il
manifesto Spazi Pubblici, terzo fra i
documenti fondativi di TQ. Ci si ritrovano
alla perfezione le verbosit vintage che sono
state imputate al movimento.
Critica azzeccata. L'altra
critica che gli estensori
stiano rivolgendo l'accusa di
vuoto e individualismo al
popolino o al mondo
capitalista adoratore del
mercato. TQ invece
un'autoaccusa. Un atto
ancora goffo e sgraziato con
cui vari amanti delle lettere
cresciuti negli anni Ottanta,
Novanta e Zero ammettono di aver passato
troppo tempo in solitudine, limitando il
proprio impegno intellettuale a una semplice
corsa contro il tempo per racimolare
collaborazioni retribuite. Il tempo attuale
sembra richiedere anche agli individualisti
come noi un ricorso a pratiche desuete e
noiose come gli incontri di categoria: per
aumentare la consapevolezza individuale,
scoprire risorse nascoste, coordinare bisogni
e speranze. Fin qui ci siamo accontentati
ciascuno dei nostri amici pi intimi; ora
vogliamo discutere dei problemi che ci
urgono perfino con chi ama Sanguineti: sono
tempi difficili, si richiedono misure estreme.
FRANCESCO PACIFICO
Scrittrice
Perch limpegno
vale pi dellestetica
C
on i documenti ai quali abbiamo
lavorato tre mesi ci siamo presi
limpegno a tenere insieme teoria e
azione; riflessione critica e pratiche nuove.
Cos, linvito a firmarli comporta la
partecipazione attiva e non una semplice
adesione formale:
promuovere una nuova
culturasignifica infatti
assumersi una responsabilit.
Un contagiopositivo,
insomma. Per questo motivo
la consonanza sul terreno
politico, non estetico. La
variet di posizioni dentro TQ
non si presenta come un
ostacolo, anzi: scongiura la
semplificazione e ci spinge a
un costante esercizio di confronto,
soprattutto nei modi dintervento. Per ora
pensiamo a dei seminari, a degli osservatori
sulle buone pratiche, alla mappatura di
iniziative virtuose, allazione diretta negli
spazi pubblici (dalle biblioteche alle scuole).
Perch lidea che si possa uscire dalla
depressione politica nellaria da tempo, lo si
capisce dallintensit con cui certe parole
vogliono essere pronunciate e condivise:
bene comune, cultura, democrazia, lavoro,
rappresentanza, scuola. Un lessico comune a
quei movimenti che negli ultimi tempi hanno
dato valore alla parola partecipazione,
restituendo alla piazza la dignit dellagor.
SARA VENTRONI
Scrittore
Non ho firmato
ecco altre proposte
S
tavo per firmare sulla fiducia tra i TQ
ci sono menti preziose. Poi ho letto
neoliberismo come epidemia, oppure
guerrilla scorgendovi un immaginario
ingenuo. E ho provato ripensare Tutto
Questo, cos: 1) Inserire nei progetti pi
elementi di approccio liberale
e apertura alliniziativa
privata. 2) Perseguire come
mastini del cambiamentola
questione generazionale
(perch non estenderla, come
un CLN del ricambio?) 3)
Rifiutare il populismo dei
colti. Non occupare
istituzioni, ma inventarne di
nuove, come gli idea store
londinesi, lavorando con
fondazioni bancarie, comuni, aziende:
fomentare lites responsabili la vera utopia
italiana. 4) Abbandonare malinconiche
fantasie di decrescita dobbiamo crescere,
ampliare il mercato e arricchirlo. 5)
Diventare multidisciplinari: solo con laiuto
di scienziati, economisti, curatori, si
migliora un sistema vaccinato contro i
massimalismi. Infine, cambiare nome
Tikkun, che suona come TQ ed parola
chiave per il cabbalista Isaac Luria del XVI
secolo: un invito metafisico e pragmatico a
restaurare, a riparare il mondo dissestato e
rotto. Di questo ha bisogno il paese non di
occupazioni - ma di grandi riparazioni.
GIANLUIGI RICUPERATI
Critico
La riflessione
sul mercato
I
n questi giorni siamo stati
associati al Gruppo 63. In realt
il Gruppo 63 si radunava
intorno a un progetto estetico
preciso e aveva obiettivi polemici
chiari: Cassola, Pratolini, Bassani,
Lampedusa.
La nostra posizione
diversa perch tra i TQ
convivono posizioni
letterarie anche molto
distanti. Noi puntiamo
innanzitutto a
ridefinire le regole del
gioco pi che a far
vincere una singola
squadra. Davanti al
diffondersi di una
paraletteratura spacciata come
vera letteratura solo perch vende,
si impone una risposta di gruppo.
Bisogna tutelare gli spazi di
discussione e di critica ancora non
schiacciati dal conformismo del
mercato. Con i TQ si finalmente
rotto il vincolo di consenso della
nostra generazione alle logiche
autodistruttive dell'industria
culturale. Abbiamo capito che,
come scrittori di ricerca, ci
possiamo salvare solo tutti
assieme. Prima che sia troppo
tardi.
GABRIELE PEDULL
Critico
Unazione pubblica
tra scuole e librerie
S
ono il primo a essere sorpreso
dal mio impegno. Come quella
di molti miei coetanei, la mia
formazione stata sotto il segno di
una solitudine rassegnata e a tratti
compiaciuta.
Ma uno dei fatti nuovi di
TQ proprio il suo post-
individualismo. Lagire
comune non deve essere
generico e gratuito;
conta nella misura in cui
costa, appunto, sul
piano individuale: non
solo perch si spende il
proprio tempo, ma
perch si mettono in
discussione i propri
stessi comportamenti e dunque le
posizioni conseguite. Un obiettivo
prioritario di TQ per me la
creazione di osservatori che
censiscano sul territorio
comportamenti e attitudini di realt
concrete: librerie, case editrici,
biblioteche, universit, scuole,
istituzioni.
Dobbiamo riuscire a mettere in
relazione le infinite manifestazioni
di quellatteggiamento virtuoso che,
malgrado tutto, tiene viva la cultura
in questo paese. E farlo durare, e
dargli spazio.
ANDREA CORTELLESSA
RIPRODUZIONE RISERVATA RIPRODUZIONE RISERVATA RIPRODUZIONE RISERVATA
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I42
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
SPETTACOLI
&TELEVISIONE
Alla periferia di Brindisi il regista gira stato il figlio, il suo primo lungometraggio senza Maresco
Il film racconta di una famiglia sconvolta da un delitto di mafia. Nel ruolo del protagonista Toni Servillo
MARIA PIA FUSCO
BRINDISI
F
ile di palazzine di cin-
que piani, tutte uguali,
uguali gli ingressi,
uguali i porticati. Sono
divise da ampi spazi,
trascurati, desolati, brulli, nean-
che un albero, neanche un filo
derba. il quartiere alla perife-
ria di Brindisi che quasi a sber-
leffo si chiama Paradiso. Una
delle case, un interno angusto e
sovraffollato di mobili e so-
prammobili, diventata labita-
zione della famiglia Ciraulo,
protagonista di E stato il figlio, il
primo lungometraggio di Da-
niele Cipr senza Maresco, dal
romanzo di Roberto Alajmo,
sceneggiato con Massimo Gau-
dioso. Se non fosse per i mezzi
del cinema e lanimazione del
set, sembrerebbe un quartiere
abbandonato. Ma qui le perso-
ne escono poco, stanno dietro le
finestre socchiuse. Molti hanno
avuto i domiciliari, spaccio, pic-
cola criminalit, spiega un ra-
gazzo del luogo.
Prodotto da Alessandra Ac-
ciai, Giorgio Magliulo e Luciano
Stella con RaiCinema, distribui-
to da Fandango, E stato il figlio
in realt ambientato a Paler-
mo, si gira in Puglia per via delle
facilitazioni dellApulia Film
Commission e perch le perife-
rie popolari sono luoghi univer-
sali, il Paradiso di Brindisi come
le Rughe di Palermo, dice Cipr.
Il film comincia in un ufficio po-
stale, dove il vecchio Busu (Al-
fredo Castro, che avevamo visto
in Tony Manero) paga bollette e
conti correnti a chiunque in
cambio del resto dei soldi e in-
tanto racconta storie forse in-
ventate forse vere a chi vuole
ascoltarlo. E Busu racconta la
storia di Nicola Ciraulo, rico-
struita in flashback.
Nicola lavorava al porto
smantellando navi in disuso e ri-
vendendo rame e ferro. Un gior-
no la sua amata bambina rimase
uccisa in una sparatoria. Una di-
sgrazia terribile, ma lo stato ri-
paga le vittime di mafia e lidea
della futura ricchezza sconvolse
la vita della famiglia. Nicola co-
minci a spendere i 220 milioni
promessi, indebitandosi sem-
pre di pi con un usuraio perch
i soldi tardavano ad arrivare, fin-
ch fu ucciso a causa di uno
sgraffio alla sua nuova Merce-
des, lauto che sognava da una
vita. Il giallo fu risolto sbrigativa-
mente, ci fu un affannosa riu-
nione della famiglia che conse-
gn alla giustizia il figlio, il pi
debole e mite di tutti, e chiss se
lassassino era davvero lui.
Nicola Toni Servillo. Se cer-
chi una sfida e chiama Cipr la
sfida garantita. Non potevo
che accettare. Di Daniele mi ha
conquistato la capacit creativa,
uno spettro che va da Santa Ro-
salia a Pirandello a Kurosawa. Il
centro il cinema, il registro si al-
terna tra tragico e comico, dice
lattore. E lui, tra i pi grandi ita-
liani di oggi, che dopo lestate ri-
prender Sconcerto con lor-
chestra di Sarajevo e torner al
Piccolo per una serata di autori
napoletani, nel film , per dirla
alla siciliana, un cannavazzo,
uno straccio vecchio che parla
siciliano. Mi piace la definizio-
ne, Nicola un personaggio che
ha un arco con diverse frecce,
tenero, violento, bambino, vitti-
ma del sogno della ricchezza, fa
anche un po pena. Per me un
godimento loccasione di anda-
re allopposto dei personaggi
fatti finora, dice Servillo.
Per lui la parola rivelatrice
del personaggio ottuso, nel
senso di ottundere: il miraggio
dei soldi ha creato un velo con la
realt, lui e la sua famiglia vivo-
no giorno per giorno, senza
chiedersi dove andare, che fare,
senza porsi problemi o assu-
mersi responsabilit. E non
questo il modo di comportarsi di
tanti italiani di oggi? Andiamo
avanti, evitiamo di pensare, di ri-
flettere, di scegliere, anche di ar-
rabbiarci. In questo senso Nico-
la quasi il simbolo di come sia-
mo oggi. Del resto Daniele non
solo un mago della fotografia,
anche quello che con Maresco
ha inventato una tv particolare e
anche i personaggi di Cinico tv
ci rappresentavano.
Cinico Tv, dice Cipr, un
percorso concluso. Continuarlo
avrebbe comportato il rischio di
diventare satira e io detesto la sa-
tira politica, lavevamo sfiorata
durante Avanzi, ma non mi
piaceva, non ci apparteneva, n
a me n a Franco. Dallesperien-
za di Cinico tv vengono co-
munque i contrasti del film, gli
esterni assolati e loscurit degli
interni e dei personaggi, la du-
rezza delle situazioni e delle fac-
ce dei componenti di una fami-
glia vicina al sottoproletariato. Il
film una sfida anche per me,
non curo laspetto realistico ma
cerco i toni della tragicomme-
dia, per rendere il racconto pi
distaccato e la storia pi univer-
sale.
stato il figlio un film corale
con colpo di scena finale. Insie-
me alla famiglia ci sono caratte-
ri ben definiti, dagli amici tradi-
tori allusuraio. Nel cast tanti at-
tori di razza per lo pi siciliani.
Tra loro Giselda Volodi, con i
suoi lineamenti scarsi che pia-
cerebbero ad Almodovar, che
la moglie di Nicola, succube e
devota; Anna Quattrocchi, una
terribile nonna Rosa; Benedetto
Raneli, un mite nonno Fonzie.
Tutto il cast, durante le riprese in
Puglia, ospitato nella tenuta di
Albano Carrisi a Cellino San
Marco. Per Servillo anche que-
sto unesperienza da ricordare
con piacere: Al Bano? gentile,
semplice e schietto, rispecchia
limmagine che avevo di lui. un
uomo che fa il suo olio, fa il suo
vino e canta.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cipr
Giallo
Racconto la miseria della ricchezza
IL REGISTA
Daniele Cipr,
48 anni,
regista e
direttore della
fotografia, ha
fatto coppia
per anni con
Franco
Maresco
inventando
Cinico Tv
Il protagonista
Andiamo avanti, evitiamo di
pensare, di scegliere, anche
di arrabbiarci: in questo
senso Nicola quasi il
simbolo di come siamo oggi
IN SPIAGGIA
In primo piano, Toni
Servillo e Giselda Volodi,
marito e moglie nel film
I43
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
Incassi globali
Harry Potter 8 supera il miliardo di dollari
Corre verso cifre da record lultimo film di Harry
Potter: ha superato i 20 milioni di euro nelle
nostre sale e il miliardo di dollari nel mondo,
sono solo 9 i film che vantano tale risultato.
I medici: Condizioni buone
Vasco Rossi stato dimesso ieri dalla clinica
Vasco Rossi ha lasciato ieri la clinica Villalba di
Bologna: Sto meglio, molto meglio e sono
pronto a tornare sul palco. Secondo i medici
le sue condizioni si confermano buone.
DAL NOSTRO INVIATO
ANAIS GINORI
PARIGI
U
na magia di ombre nere
davanti a un caleido-
scopio di colori, un uni-
verso di principi, incan-
tatori, fate e creature mitiche che
non assomiglia a nessun altro.
Nel suo nuovo Les Contes de la
nuit (Le fiabe della notte, ndr)
appena uscito in Francia, Michel
Ocelot conferma il suo stile origi-
nale, tra i pi suggestivi e miste-
riosi nelluniverso dei cartoni
animati. Dopo il successo di Ki-
rik e di Azur e Asmar, lautore
francese ha realizzato sei brevi
novelle, un viaggio incantato e
fuori dal tempo, dallAfrica al Ti-
bet. Una scommessa azzardata.
Mi sento uno stregone che gioca
con la fantasia dello spettatore
racconta Ocelot, con la sua aria da
giovane sessantottenne. Gli
spazi per gli autori non americani
si restringono ammette ma
finch il pubblico avr voglia di
scegliere noi potremo resistere.
Intanto per con questo film
ha ceduto allanimazione in 3D.
Come mai?
Nessuno mi ha costretto. Lho
deciso da solo, perch volevo di-
vertirmi con un giocattolo nuovo.
Ma alla fine ho fatto un film in 3D
praticamente piatto. E questo
che lo rende interessante. Penso
sia sbagliato andare verso lani-
mazione sempre pi realista, in
trompe-loeil. Io tento di mante-
nere un tratto leggero e immagi-
nifico. Invito gli spettatori a gio-
care con me anzich spiattellare
cose gi pronte.
Perch ha scelto di riunire di-
versi cortometraggi?
Dopo tanto lavoro, mi venu-
ta voglia di trattare storie brevi,
spesso possono essere persino
pi affascinanti e potenti di quel-
le lunghe. Il cortometraggio si
adatta alla gioielleria dellanima-
zione e delle fiabe, il mio linguag-
gio preferito.
Ha ancora senso raccontare
delle fiabe classiche?
Sono opere immortali, vanno
e vengono ma non scompariran-
no mai. Servono da fonte di ispi-
razione ai miei film, ma anche di
altri autori stranieri.
In questo film ci sono molte ci-
tazioni delle ombre cinesi, la tec-
nica primitiva dellanimazione.
Lavevo gi usate nel mio pri-
mo film, quasi trentanni fa. Allo-
ra cera unesigenza dettata dalla
mancanza di soldi. Oggi ho ripre-
so le figure completamente nere
perch sono immaginifiche e bel-
le, facili da animare. Compongo-
no una notte magica meraviglio-
samente abitata dalle favole.
Dopo lAfrica di Kirik e il
Medio Oriente di Azur e
Asmar, un omaggio allAsia?
In uno degli episodi c il Ti-
bet. In un altro ho fatto un omag-
gio alla Borgogna del XV secolo.
Ma anche, negli altri titoli, allEu-
ropa gotica, allAfrica, alle Antille,
agli aztechi. E la delizia dei corto-
metraggi: se ne possono fare mol-
ti, rinnovando ogni volta la sto-
ria.
Quali sono i cartoni animati
che ha pi amato?
Da bambino vedevo solo Di-
sney. Poi purtroppo il marchio
Disney ha fatto prodotti, non pi
film. Le mie grandi emozioni so-
no legate a piccoli cortometraggi
di artisti visti nei festival, e che ra-
ramente sono diffusi al grande
pubblico. Tra di loro anche Bruno
Bozzetto. Un maestro di intelli-
genza.
Lei stato definito un artista
anti-Disney.
Mi sento abbastanza libero
per non aver bisogno di essere
anti qualcuno o qualcosa. Cer-
to, mi oppongo agli eserciti di co-
siddetti creatori messi al servizio
dei consigli di amministrazione.
C un pubblico che, accanto ai
grandi prodotti americani, ap-
prezza opere pi personali, origi-
nali e libere come quelle che fac-
cio io.
C spazio per lavorare fuori
dallimpero Pixar-Disney?
John Lasseter (il fondatore e
direttore della Pixar-Disney, ndr)
un buon autore, siamo amici.
Ma forse adesso, nellalleanza
con Disney, comincia ad avere un
potere troppo grande. Gli autori
non americani come me avranno
ancora pi difficolt a ritagliarsi
un piccolo spazio sugli schermi
del mondo. Ma se il pubblico lo
vorr, ci riusciremo lo stesso.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli autori di
cartoon non
americani hanno
sempre pi
difficolt
La nomina
Le fiabe di Ocelot
Anchio uso il 3D
per battere la Disney
In Francia Les contes de la nuit
Il successo
KIRIK
La fama
internazionale
per Ocelot
arriva nel
1998 con
Kirik e la
strega
Karab
SKY ITALIA
Andrea
Zappia
nuovo
amministra-
tore
delegato di
Sky Italia.
Sostituisce
Tom
Mockridge
Michel Ocelot
ROMA Il manager Andrea Zappia stato
chiamato a sostituire Tom Mockridge nella ca-
rica di Amministratore delegato di Sky Italia.
Un avvicendamento interno considerato che
Zappia ha lavorato dapprima a Sky Italia per
sette anni e poi, dal febbraio del 2010, ha gui-
dato la direzione vendite, marketing e opera-
zioni del British Sky Broadcasting, ruolo da cui
dipendono lacquisizione dei nuovi clienti e la
loro gestione per lofferta pay-tv, broadband e
telefonia. Il team guidato da Zappia in BSkyB ha
portato lazienda inglese a superare il traguar-
do dei 10 milioni di abbonati allofferta pay-tv
e a raggiungere gli oltre 3 milioni di clienti
broadband e voce diventando cos loperatore
del settore pi in crescita nella Gran Bretagna.
Zappia sostituisce in Sky Italia Tom Mock-
ridge, alla guida dellazienda dalla sua nascita,
chiamato a rimpiazzare la poltrona di coman-
do di News Internazional a Londra lasciata va-
cante dopo che lo scandalo delle intercettazio-
ni telefoniche aveva obbligato alle dimissioni il
capo esecutivo dellazienda, Rebekah Brooks.
Prima di entrare in Sky Italia Zappia ha svol-
to diversi ruoli di senior manager in aziende co-
me Ferrari, Fila e Procter & Gamble. James
Murdoch, presidente di News Corporation, ha
dichiarato: Sono estremamente felice del ri-
torno di Andrea a Sky Italia considerando il
ruolo chiave che proprio lui ha svolto nel team
che ha costruito il successo di questa azienda.
Avvicendamento interno dopo le dimissioni Rebekah Brooks
Zappia a capo di Sky Italia
sostituir Tom Mockridge
R2SPETTACOLI & TV
I44
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.mariomonicelli.it
www.rockmoda.com/
La mia vita con Monicelli
e quel film rimasto incompiuto
MARIO SERENELLINI
SAN VITO DEI NORMANNI
C
un film, uno solo,
che Mario Monicel-
li ha portato con s,
a 95 anni, in quel so-
litario salto nel vuoto di circa un
anno fa. Ne avevamo scritto il
soggetto insieme, rivela la com-
pagna Chiara Rapaccini, che ha
chiuso il Salento Finibus Terrae
con un bellomaggio al regista:
Mario non ha lasciato sogni nel
cassetto, ha sempre portato a ter-
mine quanto desiderava. Tranne
quel film, di cui rimane un primo
abbozzo, con il consueto intrec-
cio, a lui congeniale, tra comico e
tragico. Sispira al racconto dun
sopravvissuto al terremoto di
Messina del 1908, rimasto sotto
le macerie sepolto da botti di vi-
no: fu trovato dopo settimane,
ubriaco ma vivo. Negli ultimi
anni Monicelli non scriveva pi:
Non ha mai amato scrivere: si fi-
dava dei suoi pi fedeli collabo-
ratori, De Bernardi, Age e Scar-
pelli, Suso Cecchi dAmico, che
considerava grandi scrittori.
Grazie alla Rapaccini, incon-
trata sul set di Amici miei, lei stu-
dentessa di Belle Arti, 18 anni, lui
58, si potr conoscere un altro
Monicelli sconosciuto, quello
pi domestico, mascherato in
pubblico dalla rude scorza del ci-
neasta: In autunno uscir da
Sonzogno La bambina buona,
non proprio unautobiografia
(Mario mi raccomandava di non
scriverne mai), ma un romanzo
dai mille riferimenti al regista e
alla sua famiglia, senza scene
madri, di cui aveva orrore, ma
con scene figlie, come le chia-
mava, libere da scorie superflue:
sar percorso da piccoli episodi
quotidiani, dai tormentoni con
cui ci frastornava, tipo La vita
un dpliant, o frammenti di di-
scorsi a tavola, con Mastroianni,
Gassman, Risi, dove sfoderava il
suo quieto cinismo, con altri tor-
mentoni come quello della pol-
petta avvelenata, sbrigativa eu-
tanasia per chi, lui compreso,
non fosse pi capace davere una
vita degna. Se me la merito, ripe-
teva, datemi la polpetta.
Originale commistione dim-
magini e parole, il volume ripro-
durr foto di famiglia, ritoccate a
mano o ridipinte: Saranno per la
prima volta visibili al pubblico in
una mostra a Roma, al Palazzo
delle Esposizioni, dal 4 ottobre.
Ci sar anche il ritratto eseguito
dalla figlia Rosa bambina: La
maestra ne fu sorpresa: saspet-
tava il gran regista con laltopar-
lante e invece era a letto in pigia-
ma. Lui era cos: quando non gi-
rava film non faceva nulla, pote-
va dormire due giorni di fila sen-
za mangiare. Tra le numerose
proiezioni dellomaggio salenti-
no al regista, anche Lultima
zingarata, con una testimo-
nianza inedita: Per la scena dei
viaggiatori a Santa Maria Novel-
la, presi a schiaffi in Amici miei
quando saffacciano dai finestri-
ni del treno in partenza, non ave-
vo avvertito le comparse. Ne se-
gu una sollevazione sindacale.
Mario teneva quasi sempre al-
loscuro gli attori di quel che sa-
rebbe loro successo, come in Le
rose del deserto, quando scoppia-
no le cariche disseminate nella
sabbia, racconta la Rapaccini,
ora al lavoro su una serie di car-
toon nello spirito di Monicelli:
Strisce dun minuto, alla South
Park, ispirate alla posta del cuo-
re dei perdenti, gi divenuta un
bestseller Salani con il titolo
Amori sfigati. Mario, gira gira,
ha realizzato un solo film, che po-
trebbe intitolarsi Gli sfigati e
comprende Brancaleone, La
grande guerra, Romanzo popola-
re, I soliti ignoti....
RIPRODUZIONE RISERVATA
Chiara Rapaccini,
compagna del
regista, racconta i
progetti pronti in
autunno
Mario Monicelli con la compagna Chiara Rapaccini
Il tour
Dopo 23 settimane ancora ai vertici delle classifiche
Lo zelo romantico
dei milanesi Mod
CARLO MORETTI
ROMA
S
i sono classificati secondi
allultimo Sanremo con il
brano Arriver, insieme a
Emma Marrone, e sono
ancora secondi in classifica que-
sta settimana con il cd pubblicato
a febbraio durante il festival, Viva
i romantici oltre le 250 mila copie
vendute: Essere secondi dietro
un grande come Vasco Rossi per
noi vale per come essere primi
osserva Francesco Kekko Silve-
stre, autore e cantante dei Mod.
Un piccolo fenomeno, questo
gruppo di ragazzi mila-
nesi esplosi solo con il
quarto album, esem-
pio di tenacia e umilt
partito dai concerti
nei localini della
Lombardia e pas-
sato attraverso
prove che avreb-
bero convi nto
chiunque a lasciar
perdere: cambi di
formazione, una
casa discografica che
fallisce proprio men-
tre lalbum sta per es-
sere pubblicato.
I Mod ci hanno
creduto, non hanno
mollato, e la loro tena-
cia alla fine ha pagato.
Ora tutti parlano di
successo: Il successo
non riesco a definirlo,
ha troppi ingredienti
astratti dice Silvestre. Vasco e Li-
gabue s, che hanno successo. Di-
ciamo che noi siamo stati fortuna-
ti, per ci siamo fatti trovare pron-
ti, fortificati dalle esperienze vis-
sute in questi dieci anni e con can-
zoni forti, che potessero reggere
alla prova nel momento giusto.
Ora c lesigenza di lavorare an-
cora di pi.
Silvestre aveva deciso di molla-
re tutto. Nel 2007, dopo la pubbli-
cazione del secondo cd Quello che
non ti ho detto, due membri della
band avevano lasciato il gruppo,
lui era demoralizzato, aveva gi
pensato di aprire unenoteca:
da sempre la mia seconda chance,
per avevo fatto una promessa a
mia madre e non me la sono senti-
ta di mollare proprio l. Nel 2008
era pronto il terzo album Sala dat-
tesa e sul pi bello fallisce la casa
discografica, tutto da rifare. Ci
siamo messi a bussare di nuovo al-
le porte delle case discografiche
ma nessuno che credesse in noi.
Cos ho chiesto un finanziamento
per fare il disco, pensavamo di
vendere i cd ai nostri concerti.
A quel punto i Mod puntano
sulle radio, capiscono che senza
quel volano le loro canzoni non
potranno arrivare lontano. Il pre-
sidente di un importante network
radiofonico crede nel loro proget-
to e punta su una strategia che si ri-
veler vincente: pubblicare solo
singoli e il cd soltanto dopo le-
ventuale partecipazione al Festi-
val di Sanremo: Sono gi soloe La
nottearrivano entrambi al secon-
do posto nella top ten. Dopo San-
remo, lalbum rimasto per sei
settimane al primo posto. La radio
stata importante ma se le canzo-
ni fossero state brutte non lavreb-
be acquistato tanta gente. Oggi,
dopo 23 settimane in classifica,
Viva i romantici solo al secon-
do posto e il fortunato tour dei
Mod arriva stasera al Campo
sportivo di Rossano (Cosenza) e
domani 3 agosto allo stadio di La-
mezia Terme.
RIPRODUZIONE RISERVATA
La strategia della band
stata vincente, grazie
a Sanremo lalbum
schizzato al primo posto
per sei settimane
Lopez e Diaz,
belle, scorrette e
cattive, in due
ruoli poco
tradizionali
REPUBBLICA.IT
R2PROGRAMMI
I45
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
RAI 1 RAI 2 RAI 3 DEEJAY TV CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA SETTE
MTV
PER SAPERNE DI PI
tv.repubblica.it
www.amywinehouse.com
U
N PICCOLO concerto (a Porche-
ster Hall, datato 2007), videoclip,
frasi. E, da stordire, un documen-
tario con protagonista il padre Mitch,
una sorta di docu-reality con al centro
sua figlia ma soprattutto se stesso. SkyU-
no ha celebrato venerd scorso Amy Wi-
nehouse. La morte improvvisa, la lonta-
nanza decretata da lei stessa con il mon-
do fuori a non pensarci, ha disorientato
tutti: e codificare e raccontare, dopo,
unimpresa. Pi semplice sentenziare a
casaccio sulla Winehouse prigioniera di
vizi antistorici: il documento di qualche
anno fa con protagonista il padre calava
invece tutto nel nulla della modernit, in
cui lautodistruzione un mestiere co-
me un altro, simbolo di niente. Lui, il pa-
dre tassista londinese con ambizioni da
crooner, i patemi per quella figlia col-
ta in immagini quasi da Super8 in ambi-
to famigliare scricciolo irresistibile. E
poi ancora frasi, parole di canzoni, ma
con quel finale in agguato a sancire lim-
possibilit di un senso in questa storia.
TALENTO
Amy
Winehouse
scomparsa
a 27 anni il
23 luglio
CANAL GRANDE DI ANTONIO DIPOLLINA
LIMPRESA DI RACCONTARE AMY WINEHOUSE
RIPRODUZIONE RISERVATA
MEDIASET PREMIUM
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I cinema I intrattenimento
RAI
IRIS CIELO
SKY [servizioapagamento]
I cinema mattina I cinema pomeriggio I cinema sera I cinema notte
I sport
FOX
I RAI 4 I PREMIUM
I MOVIE
I RAI 5
ALBUM
Alfredino Rampi:
cos la tragica vi-
cenda che trentan-
ni fa tenne tutta lI-
talia con il fiato so-
speso cambi
linformazione nel
nostro paese, ce ne
parla Walter Veltro-
ni. Intervista Di An-
nalisa Cuzzocrea
Oggi
6.30 Il caff di Corradino Mineo
8.00 Rai 150 anni. La Storia sia-
mo noi: Bologna 2 agosto
1980, la strage
9.00 Film: Tra moglie e mari-
to - di L. Milestone, con D.
Andrews, L. Jordan
10.35 Cominciamo Bene
11.10 Tg3 Minuti
12.00 Tg3 - Rai Sport Notizie
Meteo3
12.15 Cominciamo Bene
13.00 Cominciamo Bene - Con-
dominio Terra
13.10 La strada per la felicit - Tf
14.00 Tg Regione
Tg Regione Meteo
14.20 Tg3
Meteo3
14.45 Figu Album di persone no-
tevoli
14.55 Tg3 L.I.S.
15.00 Wind at my Back - Tf
15.40 Film: Caterina va in citt
- di P. Virz, con S. Castellit-
to, M. Buy, C. Amendola
17.20 GeoMagazine 2011
18.55 Meteo 3
19.00 Tg3
19.30 Tg Regione / Tg Reg. Meteo
20.00 Blob
20.15 Sabrina vita da strega
20.35 Un posto al sole - Soap
21.05 Estate al Circo - Circo Mas-
simo
23.15 Tg Regione
23.20 Tg3 Linea Notte Estate
Meteo3
23.55 Correva lanno
0.45 Appuntamento al cinema
0.55 Gap
1.20 Prima della Prima
6.30 Tg1
Previsioni sulla viabilit /
CCISS Viaggiare informati
6.45 Unomattina Estate. Allin-
terno: 7.00 / 8.00 / 9.00
Tg1; allinterno Che tempo
fa; 7.30 Tg1 L.I.S. / 7.35 Tg
Parlamento / 9.30 Tg1 -
Flash
9.55 Appuntamento al cinema
10.00 Tg1
10.40 Un ciclone in convento - Tf
11.25 Don Matteo 4. Con T. Hill
13.30 Telegiornale
14.00 Tg1 Economia
14.10 Verdetto finale
15.00 Tvm: Rosamunde Pil-
cher: quattro stagioni -
di G. Foster, con Senta Ber-
ger, T. Conti
16.50 Tg Parlamento
17.00 Tg1
17.10 Che tempo fa
17.15 Estate in diretta. Conduco-
no L. Landi, M. Liorni
18.50 Reazione a catena
20.00 Telegiornale
20.30 Da Da Da
21.20 Rex. Con K. Capparoni, F.
Ferri - Tf
Tg1 60 secondi
23.10 Passaggio a Nord-Ovest
0.15 Tg1 Notte
0.45 Che tempo fa
0.50 Appuntamento al cinema
0.55 Sottovoce
1.25 Scrittori per un anno
1.55 Mille e una notte
Signore e Signora - Va-
riet
6.00 Indietro tutta
6.45 Tracy & Polpetta
7.00 Cartoon Flakes
9.50 American Dreams - Tf
10.30 Tg2punto.it estate
Tg2
10.50 Medicina 33
11.00 Tg2 S, Viaggiare
11.05 Tg2 Eat Parade
11.10 E... state con Costume
11.25 Il nostro amico Charly - Tf
12.10 La nostra amica Robbie - Tf
13.00 Tg2 Giorno
13.30 Tg2 E... state con Costume
13.50 Medicina 33
14.00 Ghost Whisperer - Tf
14.50 Army Wives - Tf- Tf
15.35 Squadra Speciale Colonia-
Tf
16.20 Las Vegas - Tf
17.05 90210 - Tf
17.45 Tg2 Flash L.I.S.
Meteo2
17.50 Rai Tg Sport
18.15 Tg2
18.45 Cold Case - Tf
19.30 Senza traccia - Tf
20.25 Estrazioni del Lotto
20.30 Tg2 20.30
21.05 La spada della verit - Tf
23.25 Tg2
23.40 Brothers & Sisters - Tf
1.10 Tg Parlamento
1.20 Una donna alla Casa Bian-
ca - Tf
2.00 Meteo2
2.05 Appuntamento al cinema
2.10 Vento di Ponente. Con E.
Mutti, P. Calissano
3.50 Tg2 Eat Parade
6.25 Media Shopping
7.00 Vita da strega - Tf
7.30 Miami Vice - Tf
8.30 Nikita - Tf
9.55 Parole crociate
10.20 Pi forte ragazzi - Tf
11.20 Benessere - Il ritratto della
salute
11.30 Tg4. Allinterno: Meteo
12.00 Vie dItalia notizie sul traffi-
co
12.05 Wolff un poliziotto a Berlino
- Tf
13.00 Distretto di polizia - Tf
13.50 Il Tribunale di Forum ante-
prima
14.05 Sessione Pomeridiana: Il
Tribunale di Forum
15.10 GSG9 - Squadra dassalto -
Tf
16.15 Sentieri - Soap
16.40 Film: Il figlio di Lassie - di
Sylvan S. Simon, con P.
Lawford, D. Crisp
18.55 Tg4. Allinterno: Meteo
19.35 Tempesta damore
20.30 Renegade - Tf
21.10 Film: Caccia mortale - di
V. Armstrong, con D. Lund-
gren, G. Segal
23.20 Film: Delitto sullauto-
strada - di B. Corbucci,
con T. Milian, V. Valentino
1.20 Tg4 Night News
1.45 Film: Se permettete par-
liamo di donne - di E. Sco-
la con A. Lualdi, W. Chiari
3.30 Film: B.B. e il cormorano
- di E. Gabriellini
4.55 Media Shopping
14.00 Summer Hits
15.55 Deejay Tg
16.00 Dvj Rotazione
17.00 Summer Hits
18.45 Believers
18.55 Deejay Tg
19.00 Vacanze Romagne
20.00 Jack Osbourne - No Limits
21.00 24/7
22.00 Uomini che studiano le
donne
23.00 Via Massena
23.30 Nientology
0.00 The Club
1.00 Dvj By Night
6.40 Baywatch (due episodi) - Tf
8.20 Cartoni animati
10.25 Nin - Telenovela
11.25 Una mamma per amica - Tf
12.25 Studio Aperto
Meteo
13.00 Studio Sport
13.40 Detective Conan - Cartoni
14.10 I Simpson (due episodi)- Tf
15.00 How I Met Your Mother -
Sitcom
15.30 Gossip Girl - Tf
16.20 O.C. - Tf
17.10 Hannah Montana - Tf
18.05 Love Bugs - Sitcom
18.30 Studio Aperto
Meteo
19.00 Studio Sport
19.25 C.S.I. Miami - Tf
20.20 The Mentalist - Tf
21.10 Tabloid
0.15 Confessione Reporter. Con
Stella Pende
1.15 Poker1mania
2.10 V.I.P. - Tf
3.40 Media Shopping
3.55 Film: Batman - La ma-
schera fantasma - di E.
Radoski, Bruce W. Timm
5.10 Malcolm - Tf
5.35 Media Shopping
5.50 Malcolm - Tf
6.00 Prima pagina
7.55 Traffico
Meteo5
Borsa e monete
8.00 Tg5
8.50 Miracoli degli animali
9.10 Film: La vela strappata-
di J. Greco, con J. Pantolia-
no, M. Gay Harden
11.00 Forum
13.00 Tg5
Meteo5
13.40 Beautiful - Soap
14.10 Cento vetrine
14.40 Tvm: Inga Lindstrom -
Sonata romantica - di H.
Kranz, con D. Zich, S.
Verhoeven
16.45 Tvm: A modo mio - di V.
Naefe, con S. Berger, G.
George. Allinterno: Tg5 - 5
minuti: Meteo 5
18.50 La stangata - Quiz
20.00 Tg5
Meteo5
20.40 Paperissima Sprint
21.20 Film: Qui dove batte il
cuore - di M. Williams, con
N. Portman, A. Judd
23.30 Parenthood - Tf
1.30 Tg5 Notte
Meteo5 Notte
2.00 Paperissima Sprint (r)
2.40 Huff- Tf
3.50 Media Shopping
4.00 Nati ieri- Tf
5.15 Tg5 Notte
12.00 Mtv News
12.05 Paris Hilton Dubai BFF
13.00 Mtv News
13.05 Disaster Date
14.00 Mtv News
14.05 Kebab for breakfast
17.00 Made
18.00 Mtv Mobile Chat
19.00 Mtv News
19.05 Full Metal Alchemist
Brotherhood
20.00 Jersey Shore
21.00 My Life As Liz
22.00 True Life
23.00 Speciale Mtv News
23.30 True Blood
0.30 Jersey Shore
1.30 Loveline
2.30 Only Hits
6.00 Tg La7
Meteo
Oroscopo
Traffico
6.55 Movie Flash
7.00 Omnibus. Allinterno: 7.30
Tg La7
9.45 In Onda (r)
10.25 Le vite degli altri. Conduce
Tiziana Panella
11.25 MacGyver- Tf
12.30 Diane, uno sbirro in fami-
glia - Tf
13.30 Tg La7
13.55 Diamonds - Miniserie
16.00 Movie Flash
16.05 La 7 Doc: Austin Stevens -
Fotografo per natura
17.00 Lispettore Barnaby - Tf
19.00 Cuochi e fiamme
20.00 Tg La7
20.30 In Onda - conducono Lui-
sella Costamagna e Luca
Telese
21.10 Crossing Jordan - Tf
23.40 In Plain Sight - Protezione
testimone - Tf
0.35 Tg La7
0.45 Movie Flash
0.50 N.Y.P.D Blue- Tf
3.00 La7 Colors
9.20 Casa mia, casa mia... - di N. Parenti
Sky Cinema Comedy
9.50 Ice Twisters - di S. Monroe
Sky Cinema Max HD
10.15 Oggi sposi - di L. Lucini
Sky Cinema Hits HD
10.50 La dea dell'amore - di W. Allen
Sky Cinema Comedy
11.20 Febbre di vivere - di C. Gora
Sky Cinema Classics
11.40 Somewhere - di S. Coppola
Sky Cinema 1HD
12.35 Estremamente Pippo
di D. McCarthy
Sky Cinema Family HD
13.15 Diamond13- di G. Bhat
Sky Cinema Max HD
14.00 Johnny Stecchino - di R. Benigni
Sky Cinema Comedy
14.10 Basta che funzioni - di W. Allen
Sky Cinema Hits HD
15.10 L'uomo di HongKong- di P. De Broca
Sky Cinema Classics
15.50 Georgia O'Keeffe - di B. Balaban
Sky Cinema Passion
16.35 Codice Genesi - di A. Hughes
Sky Cinema Max HD
17.25 Arthur e la vendetta di Maltazard
di L. Besson
Sky Cinema Family HD
17.30 Il mio amico Eric - di K. Loach
Sky Cinema Hits HD
18.35 Independence Day - di R. Emmerich
Sky Cinema Max HD
21.00 Ulisse - di M. Camerini
Sky Cinema Classics
21.00 The Karate Kid- Per vincere domani
di J. Avildsen
Sky Cinema Family HD
21.00 Hydra - L'isola del mistero
di A. Prendergast
Sky Cinema Max HD
21.00 Controcorrente - di P. Callahan
Sky Cinema Passion
21.00 Quattro matrimoni e ... di M. Newell
Sky Cinema Comedy
21.10 SharmEl Sheikh- Un'estate
indimenticabile - di U. Giordani
Sky Cinema 1HD
21.10 Moby Dick - di M. Barker
Sky Cinema Hits HD
22.40 Resident Evil. Extinction
di R. Mulcahy
Sky Cinema Max HD
22.45 Moby Dick - di M. Barker
Sky Cinema Hits HD
22.45 Il bacio del serpente
di P. Rousselot
Sky Cinema Passion
22.50 I giorni del cielo - di T. Malick
Sky Cinema Classics
23.00 Lui peggio di me - di E. Oldoini
Sky Cinema Comedy
23.10 Drillbit Taylor - di S. Brill
Sky Cinema Family HD
0.25 Il furore della Cina colpisce ancora
di L. Wei
Sky Cinema Classics
19.30 Bollettino Sportivo Eurosport 2
20.00 Jez All Sports Replica Eurosport 2
20.00 Speciale Mondo Gol Replica
Sky Sport 1HD
20.00 Wrestling: WWEDomestic Raw
Replica Sky Sport 2HD
20.30 Boxe: WBO: M. Huck - H. Garay
Mondiale Pesi Cruiser Differita
EuroSport HD
20.30 Calcio: Brasile - Austria Coppa del
Mondo U20Replica Eurosport 2
20.30 Ep. 2Speciale Rugby Dominguez
CampReplica Sky Sport 3HD
21.00 Calcio: Inter - Manchester City
DublinSuper CupReplica
Sky Sport 1HD
21.00 Rugby: All Blacks - SudAfrica Tri
Nations 2011Replica
Sky Sport 3HD
21.00 Calcio: Airtricity League All Stars XI -
Celtic DublinSuper CupReplica
Sky Supercalcio HD
21.45 Vela: Ep. 4Volvo OceanRace
Replica Sky Sport 2HD
22.00 WorldTouringCar Championship
EuroSport HD
22.00 Calcio: Argentina - Inghilterra
Coppa del Mondo U20Replica
Eurosport 2
22.00 BeachVolley: Campionato italiano
Replica Sky Sport 2HD
22.30 Automobilismo: Porsche Super Cup
Differita EuroSport HD
22.45 Altri: Stories Replica Sky Sport 3HD
22.45 Calcio: Airtricity League All Stars XI -
Manchester City DublinSuper Cup
Replica Sky Supercalcio HD
23.00 Motociclismo: Campionato del
Mondo Endurance Differita
EuroSport HD
23.00 Motociclismo: Coppa del Mondo
Speedway Replica Eurosport 2
23.00 BeachSoccer: Una partita Coppa
Italia Replica Sky Sport 1HD
23.00 Rugby: All Blacks - SudAfrica Tri
Nations 2011Sintesi
Sky Sport 2HD
23.00 Calcio: Paraguay - Venezuela Copa
America Replica Sky Sport 3HD
0.00 Calcio: Francia - Corea del Sud
Coppa del Mondo U20
EuroSport HD
0.00 Calcio: Uruguay - Nuova Zelanda
Coppa del Mondo U20Eurosport 2
0.00 Calcio: Celtic - Inter DublinSuper
CupReplica Sky Sport 1HD
09.10 The Ex-List - Quest'anno mi sposo
Fox Life
09.15 Starsky &HutchFox Retro
09.40 N.C.I.S. Anthology - Unit
anticrimine Fox Crime HD
10.10 MediumFox Life
10.20 Lost Fox HD
10.30 L'ispettore Barnaby Fox Crime HD
11.05 Giudice Amy Fox Life
11.15 Buffy Fox HD
12.00 Bones Fox Life
12.30 Tre cuori inaffitto Fox Retro
12.35 HowI Met Your Mother Fox HD
13.05 Criminal Minds Fox Crime HD
13.30 Il mio amico ArnoldFox Retro
14.00 I SimpsonFox HD
14.30 Baby Sitter Fox Retro
14.50 'Til Death- Per tutta la vita Fox HD
15.00 Happy Days Fox Retro
15.30 Starsky &HutchFox Retro
15.45 Buffy Fox HD
16.00 Dharma e GregFox Life
16.25 T.J. Hooker Fox Retro
16.35 L'ispettore Barnaby Fox Crime HD
17.15 Private Practice Fox Life
17.20 Love Boat Fox Retro
17.35 HowI Met Your Mother Fox HD
18.10 Desperate Housewives - I segreti di
Wisteria Lane Fox Life
18.25 Law&Order - Fox Crime HD
18.25 Happy Days Fox Retro
18.55 Scrubs Fox HD
19.05 Will &Grace Fox Life
19.20 I GriffinFox HD
19.35 Dharma e GregFox Life
20.00 Happy Days Fox Retro
20.05 N.C.I.S. Anthology - Unit
anticrimine Fox Crime HD
20.10 I SimpsonFox HD
20.30 I JeffersonFox Retro
20.35 La vita secondo JimFox HD
21.00 Lie to Me Fox HD
21.00 N.C.I.S. Los Angeles Fox Crime HD
21.00 Castle - Detective tra le righe
Fox Life
21.00 Attenti a quei due Fox Retro
21.50 Lie to Me Fox HD
21.55 Criminal Minds. Suspect Behaviour
Fox Crime HD
22.00 Attenti a quei due Fox Retro
22.45 Lie to Me Fox HD
22.50 C.S.I. NewYork Fox Crime HD
23.15 Dr. Botox Fox Life
23.30 Happy Days Fox Retro
23.35 I GriffinFox HD
23.45 Criminal Minds Fox Crime HD
0.00 The Glades Fox HD
0.00 Tre cuori inaffitto Fox Retro
0.10 Diario di una squillo perbene
Fox Life
6.05 Maddechea
6.30 La situazione comica
6.35 Beverly Hills 90210- Tf
7.20 Roswell - Serie Tv
8.05 Streghe - Serie Tv
8.45 Alias - Serie Tv
9.30 Eureka Seven- Serie tv
9.55 Soul Eater - Filmanimazione
10.45 Code Geass - Cartoni
11.10 Star Trek- Serie Tv
12.00 4400- Serie Tv
12.45 Invisible Man- Serie Tv
13.30 Alias - Serie Tv
14.15 Flashpoint - Serie Tv
15.00 DeadZone - Tf
15.45 Roswell- Serie Tv
16.30 Invisible Man- Serie Tv
17.15 Streghe - Serie Tv
18.00 Star Trek - Serie Tv
18.50 4400- Serie Tv
19.35 DeadZone - Serie Tv
20.20 Flashpoint - Serie Tv
21.10 Film: Boot Camp - di C. Duguay, di M.
Kunis
22.45 Film: Bug- di W. Friedkin, conA. Judd,
M. Shannon
0.20 Wonderland- Magazine
0.35 Film: Minotaur - di J. English, conR.
Evan, T. Todd
2.05 Alias - Serie Tv
2.45 4400- Serie Tv
3.30 Invisible Man- Serie Tv
6.30 Unposto al sole - Soap
7.25 Medicina Generale - Serie tv
8.20 Cuori rubati - Soap
8.45 Capri - Tf
9.40 I ragazzi del muretto - Tf
10.45 Lispettore Sarti- Tf
12.30 Unposto al sole - Soap
13.30 Capri - Tf
14.25 Medicina Generale - Serie tv
15.20 Commesse - Tf
17.05 I ragazzi del muretto - Tf
18.10 Medicina Generale - Tf
19.05 Unposto al sole - Soap
20.05 Capri - Tf
21.00 La meglio giovent- Tvm
22.45 La Omicidi - Tf
0.30 La meglio giovent- Tvm
2.15 La Omicidi - Tf
6.30 Corto: Cose perdute - di C. Ruggiero
7.05 CineItalia
7.25 Film: Tot contro i quattro - di Steno,
conTot, A. Fabrizi
9.00 Film: Per non dimenticare - di M.
Martelli, conG. Cavina, G. Cederna
9.45 Film: Lungo duello - di K. Annakin, con
Y. Brinner, C. Rampling
11.40 Film: Per vivere meglio divertitevi
con noi - di F. Mogherini, conM. Vitti, J.
Dorelli, C. Spaak
13.40 Film: Amore e altri disastri - di A.
KeshishianconB. Murphy, M. Rhys
15.20 Film: Danton - di A. Vajda, conG.
Depardieu
17.40 Film: Tell Me Im Pretty - di B.
Jeanjean
19.10 Film: K Pax da un altro mondo - di I.
Softley, conK. Spacey, J. Bridges
21.00 Film: Ombra dal profondo - di L.
Hallstrom, conK. Spacey, J. Moore
22.55 Film: Battaglia Neretva - di B. Veliko,
conF. Nero, S. Koscina
1.15 Film: Lodio - di M. Kassovitz, V. Cassel,
H. Kounde
2.50 Film: Chiedo asilo - di M. Ferrei, conR.
Benigni
14.40 Cool Tour
15.10 Taccuino indiano
16.10 Dreams Road
17.00 Larte della cucina totale
18.00 Le intervistone
18.30 Cool Tour
19.00 Stage memories
20.00 Oggi qui... domani ll
20.35 Passepartout
21.05 5Buoni Motivi
21.10 Film: I diari della motocicletta - di
W. Sales, conG. Garcia
23.20 Spiriti liberi
0.20 GordonRamsay, Diavolo di uno chef!
1.10 Cool Tour
9.15 Ho voglia di te - di L. Prieto
PremiumCinema
9.35 TinCup- di R. Shelton
PremiumCinema Emotion
10.05 WakingThe Dead- di K. Gordon
Studio Universal
11.50 Il tempo delle mele 2- di C. Pinoteu
PremiumCinema Emotion
13.05 La gabbianella e il gatto - di E. DAlo
PremiumCinema
13.30 300- di Z. Snyder
PremiumCinema Energy
13.40 Parla conlei - di P. Almodovar
PremiumCinema Emotion
14.40 Giungla dasfalto - di J. Huston
Studio Universal
16.05 Prova a incastrarmi - di S. Lumet
PremiumCinema
17.15 Sono innocente - di F. Lang
Studio Universal
17.30 Hostage - di F.E. Siri
PremiumCinema Energy
18.15 Unmicrofono per due - di T. Louiso
PremiumCinema
18.50 Ragazze a Beverly Hills
di A. Heckerling
Studio Universal
19.20 Mamma mia! di P. Lloyd
PremiumCinema Emotion
21.15 Il mio sogno pigrande
di D. Guggenheim
PremiumCinema
21.15 The BigKahuna - di J. Swanbeck
Studio Universal
21.15 Rocknrolla - di G. Ritchie
PremiumCinema Energy
21.15 MadCity - di C. Costa Gravas
PremiumCinema Emotion
23.00 La finestra della camera da letto
di C. Hanson
Studio Universal
23.15 Gridlockd-di V. Curtis-Hall
PremiumCinema Energy
0.55 Chiamata senza risposta
di E. Valette
PremiumCinema
08.15 HamburgDistretto 21- Tf Steel
08.25 Rescue Special Operations - Tf Joi
11.05 Royal Pains - TfJoi
11.25 Surface - Tf Steel
11.30 Una mamma per amica - Tf Mya
12.20 Pretty Little Liars - Mya
12.40 Rescue Special Operations - Tf Joi
13.05 Fringe - Tf Steel
13.10 La complicata vita di Christine Mya
13.40 Courage - TvmMya
16.45 Jurassic Park - FilmJoi
16.50 Trauma - Tf Steel
17.35 Rendez-Vous a Parigi - TvmMya
18.30 Nassirya - Per nondimenticare - Tf Steel
18.50 Royal Pains - Joi
19.40 Miami Medical - Tf Joi
19.40 Pretty Little Liars - Tf Mya
21.15 Undercovers - Tf Joi
21.15 Hellcats - Tf Mya
21.15 Surface - Tf Steel
22.50 All That Glitters - Tf Mya
22.55 HumanTarget- Tf Steel
23.10 Dr. House - Medical Division- Tf Joi
11.50 Film: Ride bene... chi ride ultimo - di P. Caruso, G. Bramieri,
M. Aleandri, W. Chiari, conP. Caruso
13.50 Film: Il cadavere dagli artigli dacciaio - di L. Keigel, conR.
Schneider
15.25 Iris la settimana
15.45 Film: Tutti possono arricchire tranne i poveri - di M.
Severino, conB. Bouchet, E. Montesano
17.40 Tvm: Wallander: lafricano - di S. Apelgren, conK. Henriksson
19.30 BostonLegal III - Tf
20.20 Law& Order: Unit Speciale - Tf
21.10 Film: Time X - Fuori tempo massimo - di DavidS. Goyer, con
W. Snipes, J. Leguizamo
23.00 Film: Il vendicatore - diM. Oblowitz, conS. Seagal, M. Goh
0.50 Film: Babysitter... un thriller - di G. Ferland, conJ. London
2.15 Tvm: Wallander: lafricano - di S. Apelgren
13.50 Film: Lettera al Kremlino - di JohnHuston
15.55 Sei pibravo di unragazzino di 5a?
16.25 Strega per amore
17.25 Two Guys anda Girl
17.50 Dharma e Greg
18.40 Project Runway - Taglia, cuci... sfila!
19.30 Most Dangerous
20.20 TopChef
21.10 Vite da crociera
22.05 I marciapiedi di NewYork
0.00 Cielo TG24notte
0.25 Sex Therapy
1.25 X-Files
2.15 24
3.00 Most Dangerous
I46
SPORT
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
Affari, marketing e gol
lungo derby Milan-Inter
DAL NOSTRO INVIATO
ENRICO CURR
PECHINO
L
a Grande Muraglia lon-
tano da qui, a una settan-
tina di chilometri da
Chaoyang nord, il quar-
tiere olimpico che sabato prossi-
mo ospiter lesotico derby di Su-
percoppa italiana. Ma da stamat-
tina, quando sotto la cappa di
smog e afa che imprigiona la ca-
pitale si materializzeranno
Milan e Inter, un muraglio-
ne virtuale spunter tra le
due squadre, affratellate
in questa sauna a cielo
aperto soltanto dal bu-
siness e divise dalla
necessit di evitare
una fastidiosa scon-
fitta, pi che dal desi-
derio di conquistare
una vittoria non parti-
colarmente gloriosa.
Convissero forzata-
mente gi nel gennaio
2008 a Dubai, eletta da en-
trambe a sede del ritiro in-
vernale per le stesse ragioni
economiche di oggi. Nellemira-
to riuscirono a dribblarsi con suc-
cesso: si ignorarono a distanza di
sicurezza, al riparo della clausura
dei rispettivi hotel di lusso e degli
stadi per gli allenamenti, popola-
ti da sparuti tifosi arabi. Per il
Derby del Golfo era molto indiret-
to: non era prevista alcuna sfida
sul campo. Stavolta, invece, sar
impossibile fare finta di niente: il
motivo di questo lungo viaggio
proprio il Derby della Citt Proibi-
ta, che in effetti abbastanza proi-
bito perdere anche per le ricadute
commerciali su un mercato di
centinaia di milioni di tifosi po-
tenziali. Avendo dosato al minuto
i rispettivi appuntamenti pubbli-
ci, dagli allenamenti alle ospitate
imposte dal protocollo e dagli
sponsor, per 5 giorni Milan e Inter
saranno gemelle siamesi, anzi ci-
nesi: proveranno a non guardarsi
in faccia. Hanno scelto di sfalsare
perfino le due rifiniture della vigi-
lia nello stadio della finale, il Nido
dUccello delle Olimpiadi 2008.
In teoria i due gruppi potrebbe-
ro sfiorarsi soltanto gioved sera a
cena, allambasciata italiana. Per
il resto si alleneranno e vivranno a
45 di distanza: il traffico della me-
tropoli moltiplica i 15 chilometri
tra i due quartieri generali. Il Mi-
lan scudettato ha esercitato il di-
ritto di prelazione prenotando gli
ultimi tre piani dellInterconti-
nental, lhotel con vista sul Cubo
dAcqua (la piscina delloro di Fe-
derica Pellegrini) in cui Barbara
Berlusconi annunciata per il di-
scorso ai giocatori: poco distan-
te dallaeroporto e soprattutto vi-
cino allo stadio della partita e al-
lOlympic Sports Centre, dove Al-
legri istruir da oggi la truppa.
LInter, che dovrebbe essere rag-
giunta da Moratti gioved, allog-
ger pi in centro, non lontano da
piazza Tienanmen e dal cuore
della vita notturna: dal grattacielo
del China World Summit Wing
Hotel la vista sulla citt formida-
bile e abbraccia pure il vecchio
Stadio dei Lavoratori, attiguo a
una serie nutrita di disco-bar. Del
luogo, per ragioni puramente
sportive, hanno pessimi ricordi
sia lOlimpica italiana, che vi fu
eliminata dal Belgio (2-3), sia Pa-
to, annichilito in semifinale dal-
lArgentina di Messi (0-3), poi me-
daglia doro.
Lidea di un charter comune
tramontata ancora prima che fal-
lisse il tentativo delle due societ
di riportare la partita nella sua se-
de naturale, cio lo stadio Meaz-
za. Lobbligo contrattuale della
Lega di serie A con gli organizza-
tori della Vansen giocare alme-
no tre edizioni della Supercoppa
in Cina fino al 2014 ha impedito
il trasloco della finale a Milano.
Cos i due staff hanno ripiegato
sullimperativo di limitare le con-
seguenze sulla preparazione pre-
campionato della trasvolata, del
clima (la previsione settimanale
di una media di 38 gradi percepi-
ti, con punte di umidit del 95%) e
delle sei ore di fuso. Gi nel 2009
Inter e Lazio, squadre pioniere del
duello in Estremo Oriente tra le
vincitrici dello scudetto e della
Coppa Italia, viaggiarono ognuna
per conto proprio. I nerazzurri, in
transito a Parigi, hanno volato su
Air France. I rossoneri, che hanno
scelto Lufthansa, dopo la sosta a
Francoforte precederanno a Pe-
chino i cugini di un paio dore.
Il derby agostano in Cina
uninnegabile complicazione,
malgrado i milioni di euro garan-
titi (1,65 per ogni club). Per Allegri
e Gasperini la questione premi-
nente tecnica: sono ai lavori in
corso e attendono dal mercato il
perfezionamento della rosa. Poi-
ch tra gli ultr scattata unal-
leanza di protesta (diserteranno
ufficialmente la trasferta, troppo
costosa), la vera rivalit dunque
tra i club. E impossibile nascon-
dere la sottile idiosincrasia reci-
proca tra i vertici dirigenziali. Fa-
vorite per lo scudetto in ossequio
al monopolio milanese che pro-
segue ormai dal 2006, le societ si
punzecchiano dai tempi di Cal-
ciopoli, che non finisce mai: Mo-
ratti e Galliani non si sono rispar-
miati le frecciate. Adesso che non
possono pi farlo per interposto
Mourinho, n col paravento del
fedifrago Leonardo, si adatteran-
no alla tregua cinese? Per dirla con
Lucio Battisti, facile incontrarsi
anche in una grande citt. Intan-
to il primo evento nerazzurro
stata, domenica, una biciclettata
dei tifosi dellInter club Pechino
verso lInter store: lhanno dedi-
cata a Facchetti. E non stato un
caso.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Cina
La trasferta
garantisce 1,65 mln
per club, ma il
mercato a tenere in
ansia i due tecnici
Sabato a Pechino la Supercoppa italiana, prima gara di una
stagione che vede le milanesi al centro di una rivalit
sempre pi accesa. Subito tramontata lidea di un charter
in comune, club alloggiati in hotel lontani e rifiniture
sfalsate per evitare il contatto. Una trasferta nel nome
del business contestata dai tifosi per i costi eccessivi
Operazione
DIRIGE RIZZOLI
E Nicola Rizzoli larbitro
designato per dirigere
sabato (ore 14) il derby
che assegner a Pechino
la Supercoppa italiana.
Nella foto accanto
Samuel Etoo, 30 anni,
alla terza stagione con
lInter. In nerazzurro il
camerunense ha segnato
33 gol in 67 match
I47
Tommasi
Loro sono indietro di un secolo
ma noi abbiamo troppi pregiudizi
DAL NOSTRO INVIATO
PECHINO Damiano Tommasi,
presidente dellAssociazione italia-
na calciatori e primo calciatore ita-
liano professionista ad avere gioca-
to in Cina nel 2008-2009 col Tianjin
Teda, la Supercoppa italiana a Pe-
chino soltanto business?
unoccasione reciproca. Per il
calcio italiano, di capire la realt ci-
nese. E per il calcio cinese, di farsi co-
noscere meglio allestero.
Lei, che cosa ha conosciuto?
Dieci mesi non sono ovviamen-
te abbastanza per capire: servono
solo per avere una percezione mini-
ma del paese. La mia stata cos bel-
la che mi rimasta la voglia di tor-
narci. Infatti ho scritto anche un li-
bricino sullargomento: Mal di Ci-
na.
Come il mal dAfrica: perch?
Ho avuto la possibilit di con-
frontarmi dal vero con un paese
strano e misterioso e con una cultu-
ra diversa dalla nostra. E ho potuto
mettere in discussione tanti pregiu-
dizi che noi occidentali abbiamo
sulla Cina.
Ad esempio?
Che non ci sia la libert o che il
concetto di giusto sia solo una pre-
rogativa dellOccidente. Oppure
che le disuguaglianze economiche
della Cina siano da imputare a quel
sistema e non alla globalizzazione,
che presuppone comunque, da
qualche parte nel mondo, lesisten-
za di lavoratori sfruttati.
E per queste incomprensioni
con la cultura egemone che il calcio
in Cina non sfonda?
In Cina il calcio professioni-
stico nato nel 1994, con un se-
colo di ritardo rispetto allEuro-
pa e al Sudamerica. Una tradi-
zione sportiva non sinventa da
un giorno allaltro: anche negli
Usa, dai tempi dei Cosmos negli
anni 70, c voluto il passaggio
nei college perch il movimento
crescesse. Per i cinesi il calcio ve-
ro quello della Champions e del
Sudamerica, non il loro. Per que-
sto la Supercoppa sar una gran-
de occasione di scambio cultu-
rale-sportivo, da non sprecare.
(e.cu.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
Il fenomeno
Il paese che cresce in tutto tranne che nel calcio
Il tab cinese: miliardi e passione non bastano. Cos si importano partite e giocatori
DAL NOSTRO INVIATO
PECHINO
S
ulle cartine geografiche
cinesi la Cina sta sempre
al centro, con lEuropa a
sinistra e lAmerica a de-
stra. Ma questa visione sinocen-
trica del mondo non applicabi-
le al calcio, unico sport nel quale
la potenza economica in mag-
giore ascesa vistosamente re-
gredita, al punto da essersi ormai
abituata a una pratica che pure
disattende negli altri settori, vo-
tata com alla competizione: la
resa incondizionata allo stranie-
ro. Anche lattuale serie A in de-
clino esporta il prodotto con fa-
cilit: il pubblico abituato a una
partita settimanale sul canale
sportivo tra i 15 della CCTV, la te-
levisione nazionale, dove il Chie-
vo, spesso protagonista delle di-
rette, pi conosciuto di certi
club cinesi, dispersi nellim-
mensit dello stato-continente.
La finale di Super-
coppa italia-
na di sa-
b a t o
t r a
Milan e Inter sar dunque un
successo, a prescindere dallo
spettacolo: si prevede che set-
tantamila spettatori riempiran-
no il Nido dUccello, che lo spon-
sor Huawei (azienda telefonica)
sar soddisfatto della pubblicit
e che il contratto tra gli organiz-
zatori della United Vansen Inter-
national e la Lega di Serie A con-
solider il legame con i tifosi ci-
nesi.
Il problema, per, che tutto
rischia di fermarsi al business
episodico e che il mercato poten-
zialmente sterminato di cui Mi-
lan e Inter contendono legemo-
nia al Manchester United, al Li-
verpool e al Real Madrid rischia
di inaridirsi subito o comunque
di rimanere un bacino poco
sfruttato. La ragione semplice e
al momento insormontabile: qui
il calcio non certo lo sport na-
zionale, ma un rustico parente
del professionismo europeo. Lo
precedono tennistavolo, bad-
minton, basket, nuoto e addirit-
tura il tiro con larco, senza con-
tare il successo crescente del ten-
nis, dopo il trionfo al Roland Gar-
ros di Li Na sulla Schiavone, visto
da 116 milioni di telespettatori.
Laneddotica dellitaliano pi
esperto in materia emblemati-
ca: Davide Cravero, responsabi-
le della scuola calcio del Torino,
ha insegnato calcio in Cina dal
99 al 2006, ha sposato una gior-
nalista cinese e adesso tornato
in Estremo Oriente per uno dei
suoi periodici soggiorni di lavo-
ro. Ci si imbatte in una realt af-
fascinante e piena di contraddi-
zioni. In porta deve stare sempre
un cinese, perch lideogramma
della Cina centro della terra un
rettangolo come la porta e il por-
tiere diventa il difensore della
patria. Il numero 4 spesso an-
cora un tab, perch lideogram-
ma corrispondente pu signifi-
care morto. E lalimentazione
quella tradizionale, quindi la
dietologia sportiva resta un con-
cetto astratto. Ma lerrore pi
grave che si possa fare quello di
fermarsi agli aspetti pi o meno
folcloristici. Questo un grande
paese e anche il suo calcio inevi-
tabilmente crescer.
Per il momento la sola parteci-
pazione della Nazionale alla fase
finale di un Mondiale risale al
2002, quando il taumaturgo-glo-
betrotter Bora Milutinovic si ar-
rese alla broccaggine dei suoi
prodi: inserita nel girone di Bra-
sile, Turchia e Costarica, quella
squadra torn a casa con 9 gol
sulla schiena e con la certezza di
avere un attacco che faceva il sol-
letico agli avversari. Oggi, nella
classifica Fifa appena aggiorna-
ta, la Nazionale del ct carneade
Gao Hongbo solo 73, stretta tra
Malawi e Zambia,: lavere inau-
gurato le qualificazioni al Mon-
diale 2014 infilggendo 13 gol al
Laos tra andata e ritorno non le
garantir certo un rapido miglio-
ramento.
Le Olimpiadi del 2008 sem-
bravano loccasione giusta per il
rilancio. Invece nel 2009 un cla-
moroso scandalo di calcioscom-
messe e di partite truccate, che
coinvolse anche alcuni giocatori
della Nazionale, ha quasi riazze-
rato il calcio cinese. Ora qualche
importante investitore si riaf-
facciato in grande stile, col bene-
placito del Partito, che controlla
i club e ne centralizza le attivit
principali ogni calciatore ha
lobbligo di presentarsi al ritiro
annuale di Kunming per i test
atletici, che bocciarono inflessi-
bilmente Gascoigne nel 2003 per
i suoi problemi di alcolismo,
concedendogli il nulla osta solo
per la serie B ma non disdegna
gli sponsor munifici. Le squadre
portano sempre il doppio nome.
E se la Pirelli stata lo sponsor
della Chinese Super League, og-
gi il nome pi in voga quello del-
lEvergrande, la famosa societ
immobiliare di Canton il cui tito-
lare, Xu Jiayin, si messo in testa
di fare vincere la Champions
dAsia al Guanzhou Evergrande.
Per questo ha contattato (inva-
no) Lippi e ha ingaggiato il cen-
trocampista argentino Dario
Conca, 28 anni e ottimi trascorsi
nella Fluminense di Rio, trasfor-
mandolo di colpo in un membro
della top 20 degli ingaggi del cal-
cio mondiale: 7 milioni di dollari
lanno.
Perch non resti unoperazio-
ne di facciata, per, non c biso-
gno di troppe colonizzazioni
mercantili, ma di investire nel
calcio giovanile e magari negli
stage allestero. Un esempio? La
Nazionale del Mondiale 2002 era
quasi tutta composta di ragazzi
che lo Stato invi per la forma-
zione tecnica in Brasile: il mito
inarrivabile dei tifosi cinesi, con-
dannati allesterofilia.
(e.cu.)
RIPRODUZIONE RISERVATA
La tv nazionale ha
reso il Chievo pi
famoso dei club
locali. Ma mancano
vivai e progetti
Mercato
Galliani: Aquilani possibile
Cassano? Se vuole andare via...
DAL NOSTRO INVIATO
PECHINO Il primo derby
della stagione gi uno spa-
reggio: Inter e Milan hanno
vinto 5 Supercoppe italiane a
testa. Ma la sfida lunga 5 gior-
ni e sar impossibile evitare
largomento mercato. Le due
squadre approdano qui con
giocatori in forma precaria e
con rose diverse dalle aspetta-
tive di Allegri (privo di Inzaghi,
Mexs, Flamini e El Shaarawy,
sar questione pi di testa che
di gambe, avverte lui) e di Ga-
sperini contrariato dagli infor-
tuni (gravi quelli di Viviano e
Nagatomo, a consulto in Giap-
pone, che lhanno costretto a
richiamare Julio Cesar e Zanet-
ti). Continuano a moltiplicarsi
i nomi al centro dellattenzio-
ne: Cassano e Sneijder sono in
bilico come possibili partenti
sulle due sponde. Balotelli di
nuovo un potenziale neoros-
sonero, oltre ai soliti Fabregas,
Kak, Montolivo e Aquilani.
Tevez, Palacio e Nani sono i
candidati per lInter. Galliani,
in partenza da Malpensa, ha
chiesto concentrazione:
Dobbiamo puntare al ventot-
tesimo titolo della nostra ge-
stione. Quella per Aquilani
una trattativa possibile, per
linterista Thiago Motta invece
non mai esistita. Cassano? Se
ci chieder di essere ceduto,
vedremo. Resta assai difficile
leventuale passaggio dellex
sampdoriano (3 milioni lanno
il suo costoso ingaggio) al Ge-
noa, mentre oggi il presidente
del Barcellona Rosell vuole
stringere con lArsenal per Fa-
bregas: in caso di intoppo, si
riaprirebbe la pista Milan.
(e.cu.)
RIPRODUZIONE RISERVATA Pato in gol nellultimo derby
NUOVO LOOK
Zatlan
Ibrahimovic,
30 anni, con
i capelli
raccolti in
un codino.
Sotto,
Damiano
Tommasi con
la maglia del
Tianjin Teda
Fiorentina
Dura contestazione a squadra e Mihajlovic
Olimpiadi
Pugili prof a Rio 2016, addio al caschetto
ASTANA I pugili professionisti alle Olimpiadi: la federazione in-
ternazionale (Aiba) propone di istituire una divisione professioni-
stica di atleti tra i 19 e i 40 anni che potranno partecipare ai Gio-
chi, finora riservati ai dilettanti, a partire dal 2016. Addio al ca-
schetto, che sar utilizzato solo dalle donne. Nella foto, Pacquiao.
SAN PIERO A SIEVE - Fiorentina contestata al primo giorno di ritiro a San Pie-
ro a Sieve, 30 km da Firenze. Nel corso dellallenamento, un gruppo di tifosi
ha fischiato e urlato cori contro i giocatori. Quando il clima si surriscaldato
(presenti un blindato della polizia, una volante dei carabinieri e alcuni agenti
della Digos) Mihajlovic ha avuto un vivace scambio di battute con gli ultr.
I numeri
1994
PROFFESIONISMO
Il campionato cinese
nato nel 51, ma in realt
solo nel 1994 si aperto
al professionismo
16
I CLUB
Creata nel 2004, la
Superleague ha 16
squadre: campione in
carica Shandong Luneng
2002
UN SOLO MONDIALE
La nazionale cinese ha
partecipato a un solo
mondiale, nel 2002
con Milutinovic ct: 3 ko
26 mln
IL PI PAGATO
Dario Conca, 28 anni,
ingaggiato dal
Guangzhou: contratto
da 26 mln per due anni
R2SPORT
I48
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.mcfc.co.uk
www.mariobalotelli.it
Balotelli, nostalgia e progetti
Manchester brutta, sto male
Mi manca Brescia. Il Milan? Un giorno ne parleremo
STEFANO SCACCHI
S
ar dura tradurre sauda-
de in dialetto bresciano.
Perch Brescia non Co-
pacabana e tra Lombardia
e Inghilterra non c di mezzo lA-
tlantico che fa piangere di nostal-
gia i campioni brasiliani appena
sbarcati in Europa. Ma in qualche
modo bisogner declinare questo
sentimento a uso e consumo di
Mario Balotelli. A Manchester
sto male ha detto a Sky Sport al-
lindomani del 3-0 del City con gol
dellex allInter perch la citt
non rientra nei miei gusti. E poi mi
manca casa mia, la mia famiglia e
i miei amici.
Qualcuno potrebbe pensare
alla dolce vita milanese e alle fi-
danzate che periodicamente gli
fanno compagnia sulle prime pa-
gine delle riviste di gossip. Ma Su-
permario ha in mente altro: No,
casa mia Brescia. Magari in
queste dichiarazioni c anche
qualche grammo di metodo
Raiola, quello secondo il quale i
trasferimenti si preparano crean-
do condizioni ambientali tal-
mente insostenibili da spingere il
club alla cessione (e in questo ca-
so a beneficiarne sarebbe il Milan
al quale il giocatore destinato
prima o poi). Ma tutto il resto au-
tentico. Perch il mondo di Mario
l. A Brescia e dintorni, in parti-
colare a Concesio, il paese dove
vive la famiglia e lui si rifugia ogni
volta che deve scappare da qual-
cosa. l che ha voluto la sua pri-
ma casa, non in qualche zona alla
moda di Milano.
Dov Mario?, era la doman-
da dei day-after pi spinosi (su
tutti, quello successivo allignobi-
le diluvio di cori razzisti di Juven-
tus-Inter dellaprile 2009). Quasi
sempre la risposta stata: A Bre-
scia. Per mangiare una pizza in-
sieme agli amici Sergio Viotti e
Marco Martina Rini, cresciuti nel
vivaio delle Rondinelle, o per ve-
dere una partita al Rigamonti,
una gara delle categorie minori
su un campetto sperduto o an-
che un torneo giovanile orga-
nizzato da qualche ex allena-
tore dei tempi delloratorio
di Mompiano. E, a ben ve-
dere, Balotelli ha cercato
di riprodurre queste at-
mosfere di provincia
anche a Milano, dove
non ha mai cambiato
casa, dagli Allievi Nazionali alla
prima squadra dellInter: sempre
lo stesso appartamento in un
condominio come tanti nel quar-
tiere Niguarda, dove la metropoli
inizia a svaporare nellhinter-
land. E l si muoveva come un
bambino nel cortile di casa: i tiri a
pal -
lone in
g i a r di no
con i vicini, le
sgommate su una
delle sue tante fuori-
serie per far divertire i
bambini della squadret-
ta che si allena dallaltra
parte della strada.
quella la dimensione
che piace a Mario. Lui, em-
blema di una nuova Italia
multietnica (la genera-
zione Balotelli, citata
da Gianfranco Fini),
scorrazza come un
piccolo re da una
provincia allal-
tra della pia-
nura Pada-
na. Ogni
t a n -
to, per dire, spunta an-
che a Novara per pren-
dere un aperitivo insie-
me a un suo ex compagno
delle giovanili dellInter o
imparare i rudimenti della
boxe tailandese in una palestra
specializzata. per quello che,
anche se giochi nel Manchester
City che compra fuoriclasse come
detersivi al supermercato, si pu
provare nostalgia per Concesio.
Mario dovrebbe giocare sempre
cos ha detto Roberto Mancini
dopo la partita con l'Inter ha
classe, ha tutto. Ma non pu por-
tare Brescia al di l della Manica.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Forse un segnale
voluto dal manager
Raiola. Ma Mario
davvero legato al
suo piccolo mondo
6 GOL IN 17 PARTITE
Mario Balotelli, 21 anni,
alla seconda stagione
con il Manchester City.
Lex attaccante dellInter
col club allenato da
Roberto Mancini
(foto sopra) ha segnato
6 gol in 17 incontri
ufficiali. Due le presenze
con la nazionale italiana
Juventus
TIMOTHY ORMEZZANO
TORINO
L
immagine, la foto
di gruppo con Si-
gnora scattata ieri a
Vinovo davvero
suggestiva: Andrea Agnelli al
centro di un cerchio formato da
dirigenti, giocatori e staff tecni-
co. Tutti gli uomini del presi-
dente a rapporto. Cinque minu-
ti di monologo con vista sul fu-
turo bianconero. Un discorso
utile a ribadire alla truppa am-
bizioni e traguardi di un club
che non vuole pi guardare la
Champions in tiv.
Presente anche Mirko Vuci-
nic, lultimo arrivato sul piane-
ta Juve: Sono venuto qui per
migliorarmi. La Roma un capi-
tolo chiuso, anche se, nono-
stante tutto, mi rimasta nel
cuore. Conte lha subito piaz-
zato in attacco, in coppia con
Toni. Posso fare la prima pun-
ta, la seconda o lesterno sini-
stro. Se il mister mi trovasse una
quarta posizione, sarei comun-
que disponibile. A Vucinic non
importa tanto il dove giocher
ma il quanto giocher. E intan-
to prenota il n 14, lo stesso che
indossava ai tempi del Lecce.
Proseguono quindi le ricer-
che di unala sinistra di ruolo e di
qualit. Nani il sogno, Perotti
lalternativa, Vargas la realt a
portata di mano. Lofferta bian-
conera per il peruviano Marti-
nez, Bonucci o Amauri pi soldi
non entusiasma la Fiorentina
che propone uno scambio qua-
si alla pari con Quagliarella. La
Juve, per, non vorrebbe sacri-
ficare lattaccante campano.
Marotta, semmai, vuole abban-
donare le zavorre Iaquinta e
Amauri, ieri proposto al Genoa.
In lista per litalobrasiliano ci
sono anche Parma, Fiorentina e
Marsiglia. Intanto la Juve ha
quasi scritturato per il ruolo di
difensore centrale luruguaya-
no Lugano. Quarto colpo a pa-
rametro zero, se il Fenerbahce
verr retrocesso per scommes-
se. Conte avrebbe preferito Sil-
vestre, Kjaer o Alex, ma se ne far
una ragione.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Lattaccante gi in campo: Roma capitolo chiuso: per Conte gioco ovunque
Agnelli arringa la squadra
Vucinic subito con Toni
R2SPORT
I49
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.fivb.org
www.repubblica.it/sport
Danza, arrampicate e poker
come conservare Dotto & C.
I nuotatori e il nemico noia: cos ci si allena per durare
La Pellegrini
Federica: Dura lasciare Marin
E col coach Lucas sembra finita
SHANGHAI Niente pi Luca, e forse
niente pi Lucas. Tra il tecnico francese e
Federica Pellegrini ci deve essere ancora
un chiarimento, che non c stato. Lucas
partito in fretta per la Francia, nessuno ha
avuto modo di parlargli. Anche perch Phi-
lippe ha perso il cellulare. Di sicuro il clan ita-
liano ci rimasto male. Forse Lucas vuole
un adeguamento salariale, forse non se la
sente di passare lunghi periodi a Verona. Su
questo Federica stata chiara: non vuole un
coach part-time e non vuole spostarsi da
Verona. Su Chi ha dichiarato: La deci-
sione di chiudere con Marin non lho presa
da un giorno allaltro, e non stato facile. La
delusione e la rabbia sono sentimenti com-
prensibili, ma io ho la coscienza a posto.
Conosco Pippo Magnini da tempo, una
persona a cui mi rivolgo spesso per avere
consigli, ma finisce l. Non penso ad un nuo-
vo amore, ma l'amore un sentimento che
non si pu controllare, non posso farlo
neanchio. Se Luca vorr venire al mio com-
pleanno il 5 a Roma sar un ospite gradito.
Intanto Marin stato scelto come testimo-
nial della poker room Joka. Nella sua
scheda si ricordano le sue fidanzate, Ma-
naudou e Pellegrini. E si sottointende: chi
sfortunato in amore, al gioco rende. (e.a.)
Dopo i mondiali si
pensa a Londra e
Rio: per i giovani
la sfida resistere
ai ritmi di uno
sport che consuma
La storia
Leterno vivaio del volley
le juniores in cima al mondo
ALESSANDRA RETICO
ROMA
L
e azzurrine sono colossi:
per altezza, storie dentro,
futuro avanti. LItalia del-
la pallavolo juniores sta
venendo su cos, forte e sfrontata:
batte quelle mostre (in senso
buono) delle brasiliane e va a
prendersi il primo oro mondiale
della storia di categoria. Lunica
medaglia importante, prima di
questa, era stato largento del
1997. In questi anni molte cose
sono cambiate. Una buona scuo-
la, soprattutto, con lesperienza
del Club Italia, la palestra federa-
le del volley che verr. Voluta nel
98 da Julio Velasco, allora ct della
nazionale maggiore, per riparare
una mancanza. Oggi laboratorio
deccellenza della costruzione di
campioni.
Le diciottenni, campionesse lo
sono gi. Sul tetto del mondo in
Per, a Lima, con un 3-1 severo
contro le favorite del Brasile, che
mai erano riuscite a sconfiggere.
Hanno vinto anche su Cina e Sta-
ti Uniti, le pi forti al mondo. Un
torneo e una gara straordinari,
questo gruppo ha dimostrato che
con il lavoro, lorganizzazione, il
sacrificio si pu arrivare in alto.
Marco Mencarelli il ct, felice.
Con questa squadra si preso lo
scorso anno anche lEuropa. Con
le juniores ci sta dal 2006: Il no-
stro percorso stato lungo e diffi-
cile, ma siamo riusciti a fare ci
che ci eravamo prefissati. Il se-
greto: Una generazione meravi-
gliosa: abili, competitive, alte,
con picchi di performance che
fanno sperare. Non mi stupirei se
molte finissero in A1. La proget-
tualit federale stata decisiva e la
nostra scuola tra quelle di vertice:
abbiamo una metodologia di pre-
parazione che ha pochi parago-
ni. Allenamenti mirati, un cam-
pus permanente, confronti con le
pi brave. Non si gioca a pallavo-
lo se il rendimento scolastico non
buono. una nostra priorit: le
ragazze devono rimanere anco-
rate al sociale. Lo studio prima di
tutto. La pallavolo ha radici da
sempre tra i banchi e le aule.
Le baby campionesse del mon-
do, la maggior parte, questanno
hanno fatto la maturit. Poi sono
andate a picchiare sotto rete. Ge-
nerazione secchiona, talento e
centimetri. Normali diversit.
Come Valentina Diouf, opposto,
milanese del 93, padre senegale-
se. 202 centimetri che danno bot-
te. Cresciuta nella Ferwash Setti-
mo, dal 2008 e per tre stagioni
stata nel Club Italia a Roma. Oro
agli europei, protagonista anche
in questo mondiale: contro il Bra-
sile, 22 punti. Giocher a Berga-
mo. Colpi tutti nuovi i suoi, come
la nuova Italia che rappresenta.
Corpaccio, forza, ambizione. Lei
dice: Voglio migliorare. Giocare
ad alto livello mi aiuter. Le altre
promesse: Caterina Bosetti figlia
e sorella darte, il padre Giuseppe
ex ct della nazionale, la madre
Franca Bardelli pallavolista az-
zurra, la sorella Lucia a Villa Cor-
tese e in azzurro. Laltra stanga
Floriana Bertone, 202 cm, del 92,
di Cuneo, centrale. La libero Ca-
rolina Zardo stessa et e la capita-
na Chiara Scarabelli di Codogno,
del 93, infortunata negli ultimi
incontri. Dice Mencarelli che
aspetta gi quelle del 94-95 e 96-
97: Generazioni differenti, inte-
ressanti. Se sapremo adattare il
mondo alle loro qualit. La pal-
lavolo un rovescio: non vuole
correzioni, ma impara dalle di-
versit.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ragazze hanno
fatto la maturit,
poi il primo titolo
iridato. Chi non
studia non gioca
BABY ORO
A sinistra, la
capitana
Chiara
Scarabelli di
Codogno
(Lo), classe
93, 180 cm,
schiacciatrice
alla Rebecchi
Nordmeccani
ca Piacenza.
A destra i
festeggiament
i per loro
mondiale
DAL NOSTRO INVIATO
EMANUELA AUDISIO
SHANGHAI
D
a piccoli a grandi. Da
bimbe a signore. Pelle-
grini, Scozzoli, Dotto so-
no la generazione futu-
ro, ma ce la faranno a non farsi os-
sidare dallacqua? La piscina in-
voglia alla precocit. Cominci che
vai alle elementari, finisci con il
mutuo della casa. Il nuoto ti svez-
za, ma ti strema. Non ne puoi pi:
del cloro, di una vita fatta di bordi,
di mettere la testa sotto. Quello-
dore, sempre quellodore. Novel-
la Calligaris smise a 19 anni, con la
promessa: niente pi costumi
nella valigia. Janet Evans che a 17
anni ai Giochi di Seul vinse tre ori
e quattro anni dopo a Barcellona
oro e argento, lasci gridando mai
pi. Non voglio pi nuotare,
nemmeno una bracciata, n puz-
zare di cloro. Lo faccio da quando
avevo 13 mesi, ora sono stufa del-
l'acqua fredda e di guardare la li-
nea nera sul fondo. E unaltra co-
sa non voglio pi: qualcuno che
mi dica sempre cosa devo fare.
Ian Thorpe, australiano, campio-
ne immenso, ha smesso a 24 anni
(ora ha ripreso), dopo 19 stagioni,
con il rimpianto: Il nuoto non mi
ha fatto vivere come avrei voluto.
Eppure, un vincente, un compiu-
to, uno molto ricompensato.
Federica, Fabio, Luca viaggia-
no verso Londra e poi verso Rio
(2016). La Pellegrini ha 23 anni e
gi a 16 stata argento ad Atene,
Scozzoli anche ne ha 23, Dotto in-
vece appena 21. Devono reggere,
durare, sopravvivere: alla fatica
quotidiana e allusura. Eppure la
svedese Therese Alshammar a 37
anni diventata la pi vecchia
campionessa mondiale, vincen-
do loro nei 50 stile e largento nei
50 farfalla. Segno che si pu, visto
che il suo primo record datato
99, e che ora fa rotta su Londra.
Dice Therese: Il segreto non far-
si mangiare dallo stress e non ca-
scare nella routine. Io mi alleno
per met dellanno in Australia e
oltre alla palestra mi dedico ad
una ginnastica new age e allo yo-
ga, provo discipline e tecniche
meno tradizionali, e ogni mattina
non rinuncio mai a un doppio
espresso italiano.
Andrea Di Nino, allenatore del
serbo Cavic e dellA.D.N. spiega:
Il fenomeno dellabbandono
non colpisce solo le categorie gio-
vanili, ma costituisce anche per i
campioni il grande problema con
il quale confrontarsi. In pi il nuo-
to uno sport ciclico, contraddi-
stinto dalla ripetitivit del gesto,
cosa che oggettivamente com-
porta l'aumento del rischio del
fattore noia. Da tempo si cerca di
evitare o risolvere questo proble-
ma, del calo di motivazioni. Cos
chi nuota emigra verso altri sport,
che lo tengono in allenamento,
senza farlo sentire troppo prigio-
niero dello stesso gesto. Sempre
Di Nino: Verso kayak e canoa, che
prevedono un gesto tecnico che
coinvolge gran parte dei muscoli
del dorso impegnati nella brac-
ciata all'aperto. Poi c la boxe e il
kickboxing, utilizzati molto dal
Race Club di Gary Hall. Il free clim-
bing, per la ricerca del miglior rap-
porto peso-potenza, gi stato
utilizzato nel passato dallolande-
se Inge De Bruijn in Oregon con il
coach Paul Bergen. Serve anche il
lavoro in apnea per virata ed altro,
compresa la pesca subacquea,
svolta sempre dal gruppo del Ra-
ce Club nelloceano. Alcuni ele-
menti di danza e di balletto, usati
anche dal gruppo di atleti inglesi,
tra i quali Tancock e Francesca
Halsall. Bici e sci nordico invece
per le squadre austriache e tede-
sche. importante anche il lavoro
con i tuffatori, utilizzato alluni-
versit dellArizona dal gruppo
sudafricano di Schoeman e
Neethling, per migliorare gli
aspetti di mobilit della caviglia in
partenze e virate.
Anche il tempo libero deve ave-
re un certo ritmo. I nuotatori co-
me Phelps amano molto poker,
biliardo e giochi di societ, met-
tiamoci pure le scorribande nei
locali notturni. E per le staffette,
per aumentare ladrenalina e ce-
mentare fratellanze e spirito di
squadra (avete sentito le urla di
Phelps per Lochte, che pure lo ha
battuto due volte?), ora molto di
moda il paintball, uno sport dove
il fine eliminare lavversario col-
pendolo con delle palline di gela-
tina, riempite di vernice colorata,
sparate da strumenti ad aria com-
pressa chiamati marker. Per lo
stesso motivo si usa il rafting, la
Serbia negli ultimi due anni si al-
lenata a Banja Luka. Il coach olan-
dese Jacco Verhaeren, che tra gli
altri ha seguito anche la lunga car-
riera di Van den Hoogenband,
consiglia yoga e Pilates e soprat-
tutto si vanta della creativit dei
suoi programmi: Li cambio sem-
pre, anche per il riscaldamento
cerco di essere creativo, perch
ognuno unico, e non deve sen-
tirsi mortificato. N finire tra la
giovent bruciata in acqua. Con la
miccia spenta.
RIPRODUZIONE RISERVATA
RIPRODUZIONE RISERVATA
Tanti hanno smesso
presto: ora i talenti
(come Scozzoli) si
dedicano anche a
kayak o tuffi
Hobby
per
campioni
Germania
BICI E FONDO
Le squadre
austriache e
tedesche puntano
molto sugli
allenamenti in bici
e sullo sci nordico
Usa
BOXE E PESCA
Boxe e kick boxing
sono utilizzati dal
Race Club di Gary
Hall, che fa pesca
subacquea per
lavorare in apnea
Serbia
RAFTING
La Serbia negli
ultimi due anni si
allenata a Banja
Luka nelle discese
col rafting, che aiuta
lo spirito di squadra
Olanda
YOGA E PILATES
Lolandese Jacco
Verhaeren, coach
di Van den
Hoogenband,
consiglia yoga e
pilates
Luca Dotto
R2SPORT
I50
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
www.formula1.com
www.ferrari.com
In breve
Ciclismo
Insulti razzisti a Rio,
italiano espulso
RIO DE JANEIRO Litaliano
Marco Coledan (foto), del team
Bottoli Trevigiani Dynamon, sta-
to espulso dal giro di Rio de Janei-
ro per insulti razzisti al brasiliano
Renato Santos, cui ha dato del ne-
gro schifoso dopo il rifiuto di un
cambio nel tirare il gruppo. Secon-
do la Folha il ds Rossato avrebbe
detto che in Italia questo non un
insulto.
EVANS Cadel Evans, vincitore
del Tour, ha prolungato il contrat-
to con la Bmc fino al 2014.
HOWE Latleta azzurro, opera-
to al tendine dAchille: Non mol-
ler mai. Forse il mio futuro in po-
litica.
MONDIALI 2022 Il presidente
della Fifa Blatter ha spiegato che
sar il Qatar a decidere se i Mon-
diali nel 2022 si svolgeranno in
estate o in inverno.
NEYMAR Il Santos ha annun-
ciato al Real Madrid che il club non
vender Neymar.
UNDER 19 Anche lEuropeo un-
der 19 alla Spagna: 3-2 dopo sup-
plementari alla Repubblica Ceca.
CALCIOSCOMMESSE Marco
Paoloni, lex portiere della Cremo-
nese accusato di associazione a
delinquere, illecito sportivo, avve-
lenamento, si difende: Non ho av-
velenato nessuno, la verit verr
fuori. Domani parte il processo
alla disciplinare Figc.
MOGGI Lex dg della Juve, ra-
diato della Federcalcio per Calcio-
poli, ottiene dal Tnas presso il Co-
ni di acquisire gli atti, finora secre-
tati, del lodo tra Enrico Preziosi e la
Federcalcio per la propria difesa.
Linchiesta
Sul caso Ecclestone-diritti tv
spunta anche il nome di Briatore
BUDAPEST Ancora guai
in arrivo per Flavio Briatore.
Lex team manager della Re-
nault rischia di rimanere an-
che lui coinvolto nello scan-
dalo che sta facendo trema-
re i polsi a Bernie Ecclesto-
ne: il caso Gribkowsky.
In sintesi, secondo la pro-
cura di Monaco di Baviera il
manager inglese avrebbe
corrotto nel 2006 lex funzio-
nario di banca Gribokowsky
(con una tangente da 44 mi-
lioni di dollari) per poter met-
tere le mani sui diritti relativi
alla F1 (che in quel momen-
to erano di propriet della
banca). Ora, stando ad alcu-
ne indiscrezioni pubblicate
dal Sueddeutsche Zeitung,
sembrerebbe che fu proprio
Briatore, insieme ad un av-
vocato svizzero, ad aiutare
Ecclestone a dare i soldi al
banchiere, attraverso una
serie di scatole cinesi e di fal-
si contratti di consulenza.
Secondo quanto si appren-
de, altri quattro avvocati di
Bernie tre in svizzera e uno
a Londra sarebbero nel mi-
rino dei magistrati tedeschi.
Flavio Briatore, tuttavia, non
sembra troppo preoccupa-
to della cosa, anzi. Intervi-
stato ieri da Radio Onda Ce-
ro non ha escluso nemmeno
lipotesi di tornare un giorno
ad essere il capo di Fernan-
do Alonso in Formula 1. Mai
dire mai, ha detto prima di
dedicare al pilota spagnolo
una sua scoperta parole al
miele: Merita di diventare il
pilota pi forte della storia,
spero che la Ferrari lo metta
in condizioni di riuscirci.
(ma.me.)
Lultima ipocrisia della F1
tutti in ferie, ma al lavoro
Stop obbligato dalle regole: per si cambiano le macchine...
DAL NOSTRO INVIATO
MARCO MENSURATI
BUDAPEST
I
n quella fiera internazio-
nale dellipocrisia sporti-
va che il paddock della
Formula 1 succede anche
questo. E cio che il momento
chiave della stagione, quello in
cui gli avversari della Red Bull
pi la McLaren che la Ferrari,
a dire il vero - si giocheranno le
ultimissime chance di compe-
tere per il mondiale, sia il co-
siddetto blocco estivo. Le
vacanze, in altri termini. Va-
canze che, vale la pena ricor-
darlo, da quando sono stati
aboliti i test per motivi di costi,
sono un obbligo.
Da ieri mattina allultimo
week end di agosto, quando si
torner a correre a Spa, la For-
mula 1 ferma. Ventotto gior-
ni allinterno dei quali i team
dovranno sceglierne quindici
in cui non lavorare la Ferrari
ha scelto la seconda e la terza
settimana - comunicarli alla
Fia e tenere immobili tutti gli
impianti. Tutto (ad eccezione
degli impianti di manutenzio-
ne) dovr rimanere spento,
staccato, compresa la connes-
sione web, per capirsi. La cosa
buffa che, nonostante ci, i
team hanno piani di lavoro
piuttosto ambiziosi, ufficial-
mente da svolgersi nella setti-
mana residua e poi a cavallo
del week end di Spa. La Ferra-
ri, ad esempio, proprio ieri an-
nunciava un periodo di lavoro
molto intenso per il reparto
produzione, quello che mate-
rialmente crea i pezzi aerodi-
namici da portare ai gp, per i
motoristi, che dovranno affi-
nare lutilizzo dei gas di scari-
co, e per gli aerodinamici che
dovranno studiare il pacchet-
to per il gp di Monza e quello
per le gare extraeuropee del-
lautunno. Anche la Red Bull
ha annunciato un piano di la-
voro a dir poco sospetto: si
tratta semplicemente di ristu-
diare lintero assetto del diffu-
sore, cio la parte centrale del
progetto originale di Adrian
Newey, che ha cominciato a
perdere se non terreno quanto
meno sicurezza, rispetto alla
concorrenza. La stessa McLa-
ren che ha dominato le ultime
due gare lavorer molto a
Woking, la sua resurrezione
arrivata al termine di un lavo-
ro molto complesso sugli sca-
richi che adesso andr affina-
to, anche perch come ha
spiegato Jenson Button molto
chiaramente, lobbiettivo di
vincere tutte le prossime gare,
a questo punto, diventato
realistico.
Tutta questa attivit, pro-
grammata e annunciata, ha
fatto storcere il naso a qualcu-
no. Perch in realt il blocco
del lavoro in F1 non frutto di
un regolamento della Fia ma
di un accordo interno alla Fo-
ta, la Formula one teams asso-
ciation. Una sorta di gentle-
man agreement tra i team
stretto nel 2009 per cercare di
limitare i costi di uno sport che
a quellepoca stava sfuggendo
di mano. Vista la sua natura,
non esiste nessun tipo di con-
trollo esterno previsto, e quin-
di, in teoria, non sarebbe pi
difficile di tanto aggirarlo. Co-
sa che, del resto, a suo modo
gi successa. La Red Bull nel
2010 spese molto di pi e us
molti pi uomini di quanto
pattuito allinterno della Fota
(solito gentleman agreement)
per completare la stagione. In-
somma, bar, facendo infu-
riare tutta la concorrenza (Mi-
chael Schumacher per primo).
Sinceramente chiosava
sorridendo un commentatore
inglese nella notte di domeni-
ca limmagine di Adrian
Newey, uno che mentre dor-
me sogna progetti aerodina-
mici, che dice ai suoi 250 colla-
boratori buone vacanze mi
raccomando, riposatevi
qualcosa di incredibile.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Pausa di 28 giorni,
per 15 dovrebbe
essere tutto fermo
Team tra progetti di
sviluppo e sospetti
89 PUNTI
SULLA ROSSA
Alonso, sopra
con la Ferrari
ai Box,
lontano 89
punti dal
leader Vettel
(accanto con
la Red Bull
affiancata alla
Mclaren)
Bernie Ecclestone e Flavio Briatore
AMAP S.p.A.
AVVISO DI GARA
Il giorno 29.9.2011 alle ore 09,00 presso la sede dellAMAP S.p.A. in Palermo Via
Volturno, 2 sar celebrata la seguente gara: Acquisizione di un nanziamento chiro-
grafario per un importo pari ad Euro 8.000.000,00 Codice CIG 289051C4C. Bando
integrale, Capitolato doneri; Disciplinare di gara e Domanda di partecipazione, sono
pubblicati sul sito internet: www.amapspa.it. Informazioni: Unit Appalti e Contratti
AMAP S.p.A. Via Volturno, 2 Palermo Tel. 091279240-316 fax 091279228 dalle
ore 09,00 alle ore 13,0 di tutti i giorni lavorativi escluso il Sabato.
IL DIRETTORE GENERALE Dott. Ing. Guido Catalano
COMUNE DI GRADO (GO)
AREA TECNICA
Estratto di avviso di gara
Comune di Grado (GO)
P.B.Marin, n.4 cap.34073
E indetta per le ore 9:00 del giorno 29/08/2011
procedura aperta con il criterio del prezzo pi bas-
so (art 82 D.Lgs. 163/2006) per lappalto dei la-
vori per la realizzazione dellopera pubblica Re-
stauro e risanamento conservativo per ladegua-
mento dellAuditoriumB. Marin 1 Lotto del Co-
mune di Grado.
Categoria di gara OG2, classifica II. Categoria
scorporabile e subappaltabile OS28, classifica I,
per Euro 78.462,00.- Prezzo a base dasta Euro
528.000,00 di cui Euro 490.781,77 soggetti a ri-
basso, ed Euro 37.218,23 per oneri sicurezza
non soggetti a ribasso.
Lofferta dovr pervenire allUfficio Protocollo en-
tro le ore 12:00 del giorno 27/08/2011. Opera fi-
nanziata dalla Cassa depositi e prestiti con i fon-
di del risparmio postale con contributo della Re-
gione Autonoma FVG.
Informazioni e documenti potranno essere ri-
chieste al Servizio Lavori Pubblici del Comune di
Grado (tel.0431/898145) o visionati sul sito in-
ternet: www.comunegrado.it.
Il Dirigente Area Tecnica: arch. Andrea De Walderstein
DIREZIONE CONTROLLI E GOVERNO SSR
Estratto di bando di gara
La Regione Veneto indice una gara dappalto, mediante procedura aperta,
per la fornitura biennale di Aghi Speciali in fabbisogno alle Aziende Sani-
tarie della Regione Veneto, ivi compreso il lotto n. 34 Siringa sterile mo-
nouso con ago per prelievo arterioso per emogasanalisi ed elettroliti, per
limporto complessivo posto a base dasta di 8.747.832,00 IVA esclusa
(di cui 1.74.66,40 relativi alleventuale opzione di proroga tecnica di
180 giorni). Laggiudicazione sar effettuata a favore dellofferta econo-
micamente pi vantaggiosa, ai sensi dellart. 83 del D. Lgs. n. 163/2006
e ss.mm.ii. Le offerte, redatte in lingua italiana, dovranno pervenire al Cen-
tro Regionale Acquisti per la Sanit, Palazzo Molin, S.Polo 214 30123
Venezia, entro le ore 12.00 del 1/0/2011. Il bando di gara stato in-
viato alla GUU in data 18/07/2011, mentre tutta la documentazione di
gara disponibile sul sito internet .regione.veneto.it/andi.
Il Dirigente Direzione Controlli e Governo SSR
Dott. Francesco Dotta
SEUS SICILIA EMERGENZA
URGENZA SANITARIA SCPA
Avviso di procedura aperta
Si rende noto che in data 25.07.2011
stato inviato alla GUUE lavviso di pro-
cedura aperta per la fornitura in som-
ministrazione triennale di dispositivi
di protezione individuale per lesple-
tamento del servizio di emergenza ur-
genza 118 per la regione siciliana. Lav-
viso, in forma integrale, stato, altres,
pubblicato sul sito www.118sicilia.it,
da cui pu essere scaricato gratui-
tamente ed stato inoltrato, in data
25.07.2011 per la pubblicazione sulla
GURI e sulla GURS.
Il Responsabile Unico del Procedimento
Dr.ssa Antonina Lupo
RIPRODUZIONE RISERVATA
METEO
I51
@
MARTED 2 AGOSTO 2011
laRepubblica
PER SAPERNE DI PI
meteo.repubblica.it

Mare e venti oggi
Mattino: Il rinforzo dell'alta pressione favorisce una mattinata soleggiata su gran parte dell'Italia.
Da segnalare qualche innocuo addensamento su Prealpi e pedemontane del Nord, su basso
Adriatico e basso Tirreno, nonch locali foschie su vallate interne e Pianura Padana, in
dissolvimento. Temperature stabili o in lieve aumento. Venti fino a moderati di Maestrale su medio-
basso Adriatico e Ionio, da Levante sul Canale di Sardegna, deboli variabili altrove.
Pomeriggio: Generali condizioni di bel tempo su tutti i settori, salvo maggiori annuvolamenti sui
rilievi, associati a qualche sporadico acquazzone o temporale sull'Appennino centro-meridionale,
innocue velature inoltre in transito sul Nordovest e lungo le Alpi. Temperature in generale aumento,
con caldo nella norma. Venti fino a moderati di Maestrale su medio-basso Adriatico, Ionio e
localmente sul Tirreno, da Est sul Canale di Sardegna, deboli variabili altrove.
km/h Prov.
IN EUROPA
Domani Oggi
Bel tempo, pur con qualche
annuvolamento su Prealpi, relative
pedemontane e sul basso Tirreno,
nonch transito di sterili velature.
Temperature in lieve rialzo. Ancora
moderato Maestrale su Puglia e Ionio, da
Est su Canale di Sardegna.
Temporali su ovest Alpi, in estensione
serale a restante settore alpino, Prealpi,
Friuli e localmente alta Valpadana. Bel
tempo altrove pur con velature e
qualche nube sui rilievi. Temperature in
aumento. Venti da NNO su Puglia e Ionio,
variabili altrove.
Instabilit in nuova accentuazione su
Alpi e Prealpi con rovesci e temporali
sparsi, in locale sconfinamento alle
pianure a nord del Po in serata, bel
tempo altrove. Temperature in lieve
ascesa al Centrosud ivi con caldo
intenso. Venti di brezza prevalenti.
Amsterdam
Atene
Barcellona
Belgrado
Berlino
Berna
Bratislava
Bruxelles
Bucarest
Budapest
Chisinau
Copenhagen
Dublino
Edimburgo
Francoforte
Helsinki
Istanbul
Kiev
Larnaca
Lisbona
Londra
Lubiana
Lussemburgo
Madrid
Malaga
Minsk
Mosca
Oslo
Parigi
Praga
Reykjavik
Riga
S. Pietroburgo
Sarajevo
Skopje
Sofia
Stoccolma
Tallinn
Tirana
Valletta
Varsavia
Vienna
Vilnius
Zagabria
Zurigo
dati a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it
Min Max
Lieve instabilit al Nord con rovesci
residui su Triveneto ed Est Lombardia.
Nubi sparse anche al Centro e
Campania, ma con al pi isolati
piovaschi sulla dorsale, ben soleggiato
all'estremo Sud. Temperature in lieve
calo al Nord. Venti deboli occidentali.
Campobasso
Perugia
Aosta
Reggio Calabria
Catania
Palermo
Potenza
Bari Campobasso
LAquila
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Olbia
Perugia
Ancona
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6 AGO 29 AGO 21 AGO 13 AGO
NEL MONDO
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SOLE
INDICE UV Basso 0-2 Moderato 3-5 Alto 6-7 Molto alto 8-10 Estremo >11
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Bombay
Buenos Aires
Calgary
Caracas
Casablanca
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Citt del Capo
Citt del Messico
Dakar
Dubai
Filadelfia
Gerusalemme
Hong Kong
Il Cairo
Johannesburg
Kinshasa
L'Avana
Lima
Los Angeles
Manila
Melbourne
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Colonia
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Barcellona
Marsiglia
Lione
Madrid
Tours
Edimburgo
Come si gioca: Completare il diagramma in modo che ciascuna riga,
colonna e riquadro 3x3 contenga una sola volta tutti i numeri da 1 a 9.


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