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RIFLESSIONE SULL’ADOLESCENZA

Fino a qualche mese fa per me l’adolescenza era un concetto astratto e molto


generico che serviva semplicemente ad indicare il periodo in cui un individuo passa
dall’infanzia all’età adulta. Adesso, invece, grazie anche al lavoro fatto in classe, mi
sono reso conto che parlare di adolescenza equivale a parlare di me stessa, della mia
vita quotidiana, del mio mondo perchè io stesso sono adolescente!
Certamente l’aspetto più evidente dell’adolescenza coincide con gli importanti
cambiamenti fisici che essa comporta e che non sempre avvengono alla stessa
velocità della maturazione interiore e psicologica. Questa situazione può essere
all’origine di confusione, insicurezza, reazioni naturali e comprensibili che, però, per
noi ragazzi possono essere causa di problemi e paure, soprattutto nei rapporti con gli
altri.
Diventare adolescente significa anche iniziare a capire cosa vuol dire “scegliere” e
prendere coscienza delle conseguenze delle nostre scelte. In queste settimane, ad
esempio, spesso mi sono sentito chiedere che scuola frequenterò il prossimo anno.
Ho le idee ancora poco chiare in proposito, ma, piano piano, sto provando a
comprendere quali sono le mie capacità, le mie attitudini e le mie aspettative per il
futuro. Insomma, pur con qualche timore, vorrei provare a mettermi in gioco usando
positivamente i miei talenti.
Proprio come ha fatto Matteo Farina, che è stato in grado di vivere la sua breve
esistenza con pienezza. Egli proprio da adolescente ha dovuto fare i conti con la
durissima esperienza della malattia, ma questa difficoltà non gli ha impedito di
guardare avanti, di usare le sue doti per realizzarsi come individuo e come parte di
una collettività.

Marco Borghi – 3^A

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