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Satoru Izumi
V Prefazione
VII Introduzione
1 L atteggiamento corretto
15 La prova concreta
32 La guida personale
II
Indice
III
Indice
IV
Prefazione
VII
Introduzione
VIII
Introduzione
IX
Introduzione
X
corretto
Sono stato in varie parti del mondo e in ogni paese ho sentito la gente
esprimere lo stesso desiderio: Voglio essere felice . Questa è la
speranza di tutte le persone nel mondo. Tuttavia, quando si parla di
Buddismo, la religione che può esaudire questo desiderio, molti si
lamentano che non viene tradotto sufficiente materiale di studio o che
è difficile da capire.
Io rispondo sempre: L unica lingua che parlo è il giapponese. Non
so come si dice zucchero in tedesco o in francese, ma ho trovato che lo
zucchero è dolce in ogni paese. Non ho dovuto imparare a dirlo in
questa o quella lingua per scoprirne la dolcezza. Che capiate o meno la
lingua, è un fatto indiscutibile che lo zucchero è dolce dovunque.
Naturalmente anche le traduzioni sono importanti e un impegno
maggiore è stato preso per divulgare il materiale di studio nelle diverse
lingue, ma il Buddismo di Nichiren Daishonin è un insegnamento
universale e il Gohonzon darà benefici qualunque sia la vostra lingua e
in qualunque nazione viviate
Una volta andai in un paese per dare delle guide. Una donna venne
da me a chiedere un consiglio. Non sembrava che avesse praticato
molto sinceramente. Aveva messo da parte all insaputa del marito
alcuni soldi avanzati dalle spese di casa. Ma il marito l aveva scoperto
ed era scoppiato un litigio furibondo.
La donna, di carattere forte e puntiglioso, per un anno intero non gli
aveva rivolto la parola e non aveva fatto il bucato né cucinato per lui.
Frattanto aveva cominciato a recitare un milione di Daimoku con
l unico scopo di divorziare. La incontrai il giorno dopo che aveva
completato il milione di Daimoku. Mi hanno detto che in questa
religione nessuna preghiera rimane senza risposta , disse, Allora
perché la mia non è stata esaudita
1
Capitolo primo
2
corretto
3
Capitolo primo
Buone influenze
4
corretto
Utilizziamo le difficoltà
5
Capitolo primo
6
corretto
7
Capitolo primo
8
corretto
9
Capitolo primo
10
corretto
Premonizioni
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Capitolo primo
1 : Nichiren Daishonin Gosho Zenshu, Tokyo Soka Gakkai, 1952, pag. 1480. Di seguito
citato come Gosho Zenshu
12
corretto
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Capitolo primo
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La prova concreta
Tutti vogliono diventare felici e per questo ognuno studia e lavora facendo
grandi sforzi. Se l infelicità non dispiacesse, non varrebbe la pena di darsi tanto
da fare. Il punto è se la fatica, da sola, ci permette di raggiungere la felicità. Non
tutti quelli che dedicano interamente le loro energie al lavoro hanno successo.
Alcuni si ritrovano pieni di debiti. Altri cercano la felicità nel matrimonio e, una
volta sposati, si sforzano perché sia un unione riuscita; ma non tutte le coppie
trovano la felicità nel matrimonio. I genitori fanno tutto ciò che possono perché
i figli crescano bene. Ma tutti i figli rispondono alle aspettative dei genitori?
Non sempre. Quindi lo sforzo, anche se è importante, non è l unico requisito
per raggiungere la felicità.
In genere, gli uomini desiderano vivere il più a lungo possibile. Per questo
stanno attenti alla dieta e curano la salute. Ma abbiamo la garanzia di una lunga
vita senza malattie se mangiamo nel modo giusto e curiamo la salute? No di
certo.
Nei primi tempi della nostra organizzazione alcuni membri benché
incoraggiati ripetutamente ad assistere alle riunioni, a fare Gongyo e a studiare
il Buddismo, smisero ugualmente di partecipare alle attività ribattendo: Io devo
lavorare, sapete! Mi dite di fare questo e fare quello, ma non è il Gohonzon che
mi dà da mangiare. t In uomo non può vivere se non mangia . Il signor Josei
Toda rispondeva a queste persone: Quindi, tutti gli uomini vivono solo perché
mangiano tre pasti al giorno? So di un uomo che cadde morto durante un pranzo
sontuoso . Il cibo è necessario per sopravvivere, ma una nutrizione adeguata
non garantisce di per sé una lunga vita. Allo stesso modo, a volte non possiamo
evitare gli incidenti, anche se siamo molto prudenti.
Per essere felici, naturalmente dobbiamo mangiare, curare la salute,
sforzarci in qualunque cosa facciamo e stare sempre attenti agli incidenti. Ma
questo non basta. È innegabile che esistano aree oltre il controllo del potere
umano, situazioni che non possono essere evitate neanche con la massima
prudenza. Questa è la ragione per cui dobbiamo pregare sinceramente il
Gohonzon. Da qui scaturisce l importanza della pratica e dell attività per la
fede. non una fede egocentrica e superficiale, senza riflessione sul passato e
Capitolo secondo
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La prova concreta
Poiché Gongyo è la solenne cerimonia durante la quale siamo alla presenza del
Budda originale Nichiren Daishonin, è irriverente farlo quando si è bevuto
troppo. Tuttavia, può capitare che, per ragioni di lavoro o altro, non possiamo
fare a meno di bere. In tali casi dobbiamo ricordare sempre la natura solenne di
Gongyo e comportarci nel modo più appropriato a ogni circostanza.
Per esempio, se si è ubriachi è difficile tenere un contegno composto e
dignitoso. Così rischiamo di mancare di rispetto al Gohonzon. Allora è meglio
limitarsi a recitare tre volte Daimoku o se le nostre condizioni lo consentono,
cento o più Daimoku. La mattina dopo facciamo Gongyo più sinceramente del
solito, determinando di compensare la mancanza della sera prima. Se avete
ancora i postumi di una sbornia, è meglio far guidare Gongyo a qualcun altro.
Ma se, nonostante abbiate bevuto, siete perfettamente lucidi e niente vi
impedisce di comportarvi normalmente, non vi preoccupate troppo e fate
Gongyo nel modo abituale.
C è però una cosa da evitare, vale a dire un atteggiamento leggero e
accomodante del tipo: Dato il mio genere di lavoro, non posso fare a meno di
bere e quindi non posso fare Gongyo correttamente . È vitale mantenere la salda
convinzione di essere un messaggero della mistica Legge: quindi non lasciatevi
andare tanto da non poter fare Gongyo.
Anche quando non siete in condizioni di fare Gongyo, non dovete
giustificarvi pensando: Questa sera non farò Gongyo, perché dicono che non
si deve fare quando si è ubriachi . Piuttosto, a maggior ragione, dovete chiedere
sinceramente scusa al Gohonzon.
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La prova concreta
Qualche tempo dopo quella persona venne a chiedermi se quella guida fosse
corretta.
Ecco la mia opinione. A coloro che si preoccupano soltanto dei loro desideri
personali bisogna ricordare che non si deve pregare esclusivamente per i propri
problemi ma anche per kosen rufu. Altri membri invece hanno un atteggiamento
noncurante nei confronti della loro vita quotidiana e pensano che la preghiera
per kosen rufu comporti automaticamente la soluzione dei problemi personali.
A queste persone prima o poi verranno dei dubbi: Io prego sempre per kosen
rufu Perché la mia situazione personale non migliora?
Il presidente Toda insegnava con un esempio: Supponiamo che tu metta
del riso e dell acqua in una pentola e poi cominci a recitare Daimoku perché
cuocia. Puoi recitare quanto vuoi, ma non avrai mai del riso bollito . Con questo
paradosso voleva confutare l idea sbagliata secondo cui i benefici arriveranno
da soli semplicemente recitando, senza fare nessun altro sforzo. Noi recitiamo
per ottenere saggezza, quella saggezza che ci consiglia di accendere il fuoco e
regolare la quantità d acqua e l altezza della fiamma necessarie per avere un
riso che non sia né troppo crudo né stracotto.
È vero che dobbiamo pregare sinceramente per kosen rufu, ma finché
pensiamo con superficialità che la nostra vita migliorerà automaticamente,
difficilmente questo accadrà. Se vogliamo agire per kosen rufu, è necessario che
la nostra vita poggi su solide basi e per costruirle dobbiamo sforzarci al
massimo.
Perciò, quando ci mettiamo davanti al Gohonzon, dobbiamo pregare sia per
il raggiungimento di kosen rufu sia per risolvere i nostri problemi personali.
La giusta direzione
Ognuno ha dei problemi, a seconda del proprio livello di vita. Non è necessario
chiedere agli altri quali siano i loro problemi: basta conoscere la natura dei
desideri di ognuno per valutarne il grado di felicità o infelicità.
Ogni essere vivente ha qualche desiderio, più o meno grande. Se un uomo
non può permettersi il pasto successivo, questo è per lui un problema urgente.
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Capitolo secondo
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Capitolo secondo
Benefici invisibili
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La prova concreta
Quando uno studente non è promosso alla classe superiore, si dice che è stato
bocciato. Di un credente che non progredisce nella fede si dice invece che sta
indietreggiando. Il Gosho afferma: Rafforza la tua fede giorno dopo giorno,
mese dopo mese. Se ti rilassi anche solo un po , i demoni prenderanno il
sopravvento 1
Se una persona pratica da anni, ma rimane sempre allo stesso livello di fede
dell inizio, in un certo senso, sta indietreggiando
1 : The X Major Writings of Nichiren Daishonin, Tokyo, N.S.I.C., 1979 e segg., VOI' I' pag. 241.
Di seguito citato come Major Writings,
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Capitolo secondo
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La prova concreta
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La prova concreta
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La guida personale
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La guida personale
con la moglie per aver informato della sua debolezza una terza persona. Il vostro
intervento, invece di essere utile, avrà provocato una lite coniugale. In tali casi
il signor Toda diceva: E tuo destino avere dei brutti momenti a causa di tuo
marito. Questo, dal punto di vista della tua vita, è il. motivo per cui lui beve e
tu subisci queste traversie. Perché sei tu quella che soffre, non è così? Invece di
lamentarti di lui, cerca di cambiare il tuo destino, che è la causa fondamentale
della tua infelicità. Prega il Gohonzon che cominci a praticare bene al più presto.
Determina che tuo marito abbracci il Gohonzon, non che smetta di bere. Non è
di nessuna utilità continuare a biasimarlo per la sua debolezza. Dal punto di
vista buddista, la tua fede finora non è stata abbastanza forte da cambiare il tuo
destino; da questa debolezza nasce il vizio di bere di tuo marito e la tua
infelicità. Renditi conto che l unico modo di cambiare radicalmente la
situazione è pregare perché cominci a praticare. E anche importante che tu reciti
molto Daimoku, chiedendo scusa per aver dato tutta la colpa a tuo marito senza
assumerti la responsabilità del tuo karma
Come ho già detto, dobbiamo limitare le guide personali al campo della fede.
Lo scopo delle guide date ai membri è, in ultima analisi quello di incoraggiare
ciascuno dal punto di vista della fede e convincerlo a praticare con rinnovata
determinazione. Trascurando le questioni della fede e dando solo consigli sul
metodo per risolvere i problemi, non si incoraggiano realmente le persone.
Supponiamo che un medico consigli a un membro ammalato un intervento
chirurgico. Il paziente però esita e chiede guida al suo responsabile. In realtà,
deve decidere se farsi operare o meno solo dopo aver parlato con il suo medico.
Noi non siamo in grado di dare consigli medici. Lo stesso vale per tutti gli altri
problemi che tormentano quotidianamente ogni persona. Questa si dispera, tenta
tutti i mezzi possibili per uscirne, poi, non sapendo più cosa fare, chiede una
guida personale a un responsabile. Insegnargli semplicemente un metodo di
risoluzione non sarà di alcun aiuto.
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La guida personale
Facciamo esperienza
Ogni tanto sento qualcuno lamentarsi della propria incapacità di dare guida. Per
quanto uno si sforzi, è inevitabile che all inizio incontri delle difficoltà. Nessuno
è maestro nella sua arte sin dal principio, così come non sempre si diventa bravi
solo perché si dispone di molto tempo per esercitarsi o perché si hanno alle
spalle anni di pratica. Il segreto è il desiderio di imparare. Prima bisogna
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La guida personale
risvegliare questo desiderio, poi diventare padroni dei principi fondamentali per
dare guide nella fede.
Potete incontrare una madre preoccupata perché un figlio non vuole andare
a scuola o una moglie ansiosa perché il marito si rifiuta di praticare. Qualunque
sia il problema, i principi delle guide sono sempre gli stessi. Una volta imparati,
si possono applicare a qualsiasi situazione. Dare guide è un atto di compassione
e allo stesso tempo ci aiuta a sviluppare la nostra umanità.
Un altra cosa da tenere presente è che non potete aspettarvi di sviluppare la
fede semplicemente ricevendo guide, dovete anche accumulare vostre
esperienze personali. Supponiamo che vostro figlio stia imparando ad andare in
bicicletta. Potete spiegargli la tecnica nei minimi particolari, ma egli non
imparerà mai se non monta sulla bicicletta, non pedala, anche barcollando, cade
una dozzina di volte, si rialza e prova ancora. Allo stesso modo, qualunque sia
la complessità del problema di un membro, dovete aiutarlo ad affrontare
l ostacolo coraggiosamente e a risolverlo. Ciò costituirà per ognuno
un esperienza preziosa, da applicare con fiducia a ogni problema di simile
natura. Non pensate mai che un membro con un problema vi crei delle difficoltà,
ma consideratelo un prezioso zenchishiki (buona influenza) che può aiutarvi a
cambiare il vostro destino.
Non scoraggiatevi anche se pochi membri partecipano alle attività,
Naturalmente è importante risvegliare i membri inattivi, ma altrettanto
importante è capire come sviluppare maggiormente quelli attivi. Supponiamo
che in un gruppo ci siano dieci membri, dei quali solo tre praticano. In questo
caso potete, per esempio, chiedere a ognuno di loro di seguire una delle persone
inattive. Avendo un compito da svolgere, si impegneranno nelle attività con più
passione di prima. Se gli accoppiamenti fra membri non funzionano bene, potete
sempre provare a cambiarli. Cercate tutti i metodi possibili pur di riuscire a
rafforzare il vostro gruppo.
Non sempre le visite ai membri hanno successo. Può capitarvi di andare a
trovare una persona che ha smesso di praticare e di tornare avviliti perché le
parole sono state vane. Se nella visita successiva provate un senso di
frustrazione e pensate che anche quest altra persona non vi darà ascolto, la
vostra guida mancherà della convinzione necessaria a toccare la sua vita. Fate
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Capitolo terzo
A volte le persone nutrono rancore o antipatia verso gli altri. Per esempio, se la
prendono con il responsabile di capitolo perché è troppo severo o con la
responsabile di settore delle donne perché è troppo assillante. Nessuno vuole
essere detestato o farsi dei nemici. Tutti desiderano che si parli bene di loro. Se
non volete essere criticati dai membri, continuate a parlare loro gentilmente e a
dare consigli incoraggianti.
Facciamo un esempio: andate a trovare un membro e gli chiedete se fa
Gongyo regolarmente. Lui risponde: No, sono troppo occupato . Allora
replicate: Capisco. Per favore, fai Gongyo quando trovi un po di tempo.
Arrivederci. Poi fate visita a un altro membro e lo esortate a studiare il
Buddismo. Egli replica: Non mi piace studiare il Buddismo . Allora gli
rispondete: Capisco. Bè, se dovesse cominciare a piacerti ti prego di studiare .
Finché parlerete in questo modo, non sarete mai detestati dai membri, ma
neanche riceverete benefici. Se desiderate sinceramente renderli felici dovete
parlare loro in vari modi, a volte dolcemente, a volte severamente, secondo la
situazione.
Nei miei primi anni di pratica non sentivo parlare di altro se non della teoria
del valore e della teoria degli effetti negativi. Pensavo che quest ultima fosse
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La guida personale
monopolio della Soka Gakkai. Ma poi ho scoperto che sono le madri a usare
questa teoria più spesso di ogni altro. Rammentano sempre ai loro figli gli effetti
negativi che riceveranno se non ascoltano le loro raccomandazioni. Se
attraversi di corsa la strada, finirai sotto una macchina e morirai. Se mangi
troppo, ti verrà il mal di pancia. Attento alla teiera o ti scotterai Guardando
indietro nel tempo, siamo riconoscenti alle nostre madri per essere sopravvissuti
sani e salvi, proprio perché ci avvertivano in continuazione di non fare questo e
non fare quello. Se lasciate fare a un bambino tutto ciò che vuole, non
sopravvivrà. A prescindere dal modo in cui lo fanno, possiamo dire che i
genitori sgridano i loro figli perché crescano bene e diventino delle ottime
persone. Non perderebbero tempo a rimproverarli se non avessero a cuore il loro
avvenire. Però, una cosa è ammonire i figli pensando al loro bene, un altra è
sgridarli perché siamo frustrati o di cattivo umore. Questo vale anche quando
diamo un consiglio: se non siamo sinceramente preoccupati per la felicità dei
nostri membri non toccheremo i loro cuori, anche se usiamo belle parole e
argomenti intelligenti. D altra parte, i membri trarranno beneficio dal consiglio
del loro responsabile non reagendo emotivamente, ma sentendo che è stato dato
unicamente per la loro felicità. Quando eravate piccoli, i vostri genitori
probabilmente vi avranno rimproverato di tanto in tanto. Al momento avrete
pensato che essere un bambino è una cosa davvero brutta. Adesso che siete
cresciuti e che avete dei figli, sono sicuro che apprezzate veramente i vostri
genitori e che vi dite: Ora capisco perché mi sgridavano!
Lo stesso caso si applica anche ai rapporti fra responsabili e membri. Per
esempio, i membri che brontolano perché i loro responsabili di capitolo sono
troppo severi, dovrebbero capire che essi li consigliano per la loro felicità (il
fatto che si esprimano con più o meno tatto è un altro problema).
Una persona può provare rancore verso il suo responsabile quando riceve
una guida severa. Ma più severo è il rimprovero, maggiore sarà la gratitudine,
quando avrà compreso la grandezza della fede. Forse penserete che la vostra
responsabile di settore della Divisione Donne sia troppo assillante, ma quando
vi troverete nella sua posizione, vi renderete conto di quanto fosse sincera.
Io non sono stato un eccezione. Ho iniziato a praticare dopo essermi
opposto violentemente alla fede per qualche tempo. Quando ho capito la
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Capitolo terzo
Genitori e figli stanno sempre insieme. Ma qualche volta può accadere che un
vostro figlio, troppo abituato agli ammonimenti non ascolti più i vostri consigli,
mentre continua a ubbidire al suo maestro. In questo caso, fareste bene a
chiedere al maestro di parlare con il bambino: è così che potete dimostrare
un autentica compassione per vostro figlio. Non servirebbe a nulla sgridarlo
urlando: Chi credi che abbia pagato finora il cibo e i vestiti? Come hai osato
disubbidirmi e dare retta invece a una persona che non è nemmeno tua parente?
Questo stesso principio può essere applicato alle guide personali.
Immaginiamo il caso di un responsabile di settore che ha dato già due o tre volte
un consiglio a un membro, senza essere ascoltato. Più gli parla, più lui si risente.
In questo caso sarebbe meglio chiedere a un responsabile di capitolo di parlargli,
oppure accompagnarlo dal responsabile di centro. Dimostrereste una mentalità
molto ristretta se rimproveraste un membro o un responsabile di gruppo per
avervi scavalcato chiedendo guida a un responsabile con più esperienza di voi.
Nei primi tempi della Soka Gakkai si consigliava ai membri di ricevere
guida dai responsabili di due livelli superiori al loro. Il responsabile di capitolo
doveva consigliare e incoraggiare i responsabili di gruppo, il responsabile di
settore quelli di nucleo, i responsabili di gruppo davano guida ai membri del
nucleo. Credo che questo principio si possa applicare anche ora. Ma una cosa
va tenuta ben presente: il responsabile scavalcato deve essere a conoscenza della
situazione del membro che chiede il consiglio a un responsabile superiore,
altrimenti potrebbero nascere degli spiacevoli malintesi.
42
La guida personale
altri un voto basso, come un quattro. Ora, il professore ha fatto lezione a tutti
gli studenti con le stesse parole e per lo stesso tempo. Possiamo concludere
allora che la responsabilità per i diversi risultati è degli ascoltatori e non di chi
ha spiegato.
Se qualcuno sapesse come risolvere i problemi che derivano dal karma
senza recitare Daimoku al Gohonzon, andrei subito a trovarlo per chiedergli
consiglio. In realtà non ho mai saputo di qualcuno che abbia ottenuto grandi
benefici senza recitare Daimoku.
Alla luce della legge di causalità, noi soffriamo per i nostri figli, per i
genitori o per i coniugi a causa del nostro karma negativo. Capita spesso nelle
riunioni di discussione che una donna mi chieda come trattare il figlio che la fa
soffrire. Cerco di darle un consiglio esauriente fino a che la donna capisce
perfettamente. Subito un altra donna alza la mano e manifesta lo stesso
problema. Ho appena parlato all altra signora su questo punto le faccio notare,
la stessa guida vale anche per lei . La donna, offesa, ribatte: Ma lei ha
soltanto un figlio, io ne ho tre!
I problemi di queste due donne possono essere leggermente diversi, ma sono
della stessa natura e perciò un solo principio vale per entrambe. Cercate di
diventare dei buoni ascoltatori, in modo da poter applicare i consigli che sentite
a svariate situazioni.
emotivo e il suo atteggiamento nella fede. Solo allora chi riceve la guida
personale potrà riconoscere i difetti della sua pratica e decidere di ripartire da
capo. Da parte sua chi dà una guida deve preoccuparsi costantemente di seguire
l andamento della pratica dei membri. I responsabili devono recitare Daimoku
con la determinazione di svolgere il loro nobile compito nel migliore dei modi.
È sbagliato pensare di non essere ancora in grado di dare guide, perché la
vostra conoscenza del Buddismo è limitata o perché voi stessi siete ancora pieni
di problemi. Il Gosho afferma: Insegna agli altri al meglio delle tue capacità,
anche se soltanto una singola frase Insegnare a un membro con dei problemi
anche un solo passo del Gosho è già una forma di guida. Un altro modo è
condurlo da un responsabile. Un altro ancora è mostrargli con quanto coraggio
voi stessi stiate affrontando il vostro destino. Il presidente Ikeda una volta disse
che dare una guida personale richiede uno sforzo dieci volte maggiore che dare
guide collettive. Consigliare ogni singolo membro è un azione basilare, uno
sforzo per risvegliare in ciascuno una fede più folte, citando significativi passi
del Gosho e le esperienze altrui: è un compito di importanza fondamentale.
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Sconfiggere il karma negativo
Il presidente Toda gli disse che, se avesse rafforzato la fede e la pratica, avrebbe
potuto cambiare il proprio destino e di conseguenza il suo problema si sarebbe
risolto.
Un giorno venne a chiedermi un consiglio una donna il cui marito aveva un
cancro. Lei aveva recitato a lungo e fervidamente davanti al Gohonzon per la
sua guarigione, ma fino a quel momento non c era stato alcun miglioramento.
Mi sembra di capire che tuo marito non sia molto assiduo nella pratica le
dissi. È del tutto naturale che tu desideri che tuo marito guarisca, ma pregare
per la guarigione di qualcuno che non pratica il Buddismo è come pregare
perché una persona che rifiuta di mangiare si senta sazia e soddisfatta. Se
potessimo ottenere benefici senza praticare, allora ben pochi di noi
praticherebbero seriamente; potremmo chiedere a qualcun altro di recitare per
noi. In senso stretto, non puoi cambiare il karma di tuo marito. Però puoi
cambiare il karma negativo che ti fa soffrire a causa della malattia del tuo
compagno. Allo stesso tempo prega affinché tuo marito trovi nella malattia il
motivo per praticare sinceramente e possa contribuire in qualche modo a kosen
rufu. Questo deve essere il tuo atteggiamento. Prega sinceramente davanti al
Gohonzon chiedendo scusa per i tuoi errori passati e promettendo di impegnarti
sempre di più nelle attività. È questo il modo corretto di praticare .
Da quel giorno la donna pregò sinceramente davanti al Gohonzon
correggendo il suo atteggiamento sbagliato e le condizioni del marito
cominciarono a migliorare a poco a poco. In un mese si era talmente ristabilito
che gli fu permesso di passare a casa il fine settimana. Ogni volta che rientrava
in ospedale, il dottore si stupiva del miglioramento del suo paziente. Il dottore
ovviamente non sapeva che l uomo stava recitando Daimoku e gli chiedeva:
Dimmi che diavolo mangi a casa?
In definitiva questa esperienza dimostra che la chiave per risolvere tutti i
nostri problemi sta nel trasformare positivamente il nostro karma negativo.
47
Capitolo quarto
Cambiare il karma
48
Sconfiggere il karma negativo
Questo principio vale per qualsiasi tipo di problema: non dovete biasimare
il vostro compagno, vostro figlio o i vostri genitori. Prima di tutto dovete
cambiare il vostro karma negativo. Questo è lo scopo della nostra fede. Fino a
quando continuerete a lamentarvi di vostro marito e dei vostri figli, non
risolverete nessun problema. Dovete prima riflettere sul perché vi fanno soffrire.
Supponiamo di avere un figlio delinquente. Il motivo fondamentale è il cattivo
karma di soffrire a causa di un figlio, conseguenza delle cause negative formate
nel passato. Il secondo motivo è che abbiamo tenuto un atteggiamento sbagliato
verso la pratica, non riconoscendo la nostra responsabilità e scaricando invece
la colpa su nostro figlio. Se cambiamo il nostro karma negativo di dover soffrire
per un figlio, egli cambierà di conseguenza. Molti genitori incolpano i figli delle
angosce che causano loro, ma, dal mio punto di vista, spesso gli accusatori sono
più in colpa degli accusati.
È importante riconoscere nel karma negativo la causa dell infelicità e
pregare per cambiarlo. Come afferma il Gosho: Anche una piccola offesa
condurrà l uomo sui cattivi sentieri, se non se ne pente. Ma persino una grande
calunnia può essere cancellata se una persona si pente
Dovete affrontare con decisione i problemi e recitare Daimoku con tutto il
cuore, chiedendo scusa per ogni offesa o calunnia commessa in questa vita o in
quelle precedenti. Poi dovete agire, Praticare per superare ogni difficoltà. In
questo modo non ci sarà destino o karma che non possa essere cambiato.
Supponiamo di avere un debito di dieci milioni e di non avere i soldi per
pagarlo. Se ci viene detto che restituendo solo 300.000 0 500.000 lire il resto
del debito verrà cancellato, potremo estinguerlo con relativa facilità. Questo è
un esempio per chiarire il principio dell alleggerimento della retribuzione
karmica. Ciò che abbiamo preso a prestito deve essere restituito. Se abbiamo
creato una causa, dobbiamo riceverne l effetto. Tuttavia, tramite i benefici della
fede, è possibile sperimentare in forma alleggerita gli effetti del karma negativo.
Allora saremo in grado di superarne gli effetti anche se gravi e di entrare nella
più felice condizione di vita.
49
Capitolo quarto
Conosci certamente la storia di quell uomo che fu preso dal panico alla vista di
un albero secco. Si sentiva così solo e spaventato a camminare nel buio della
notte che, vedendo un grande albero spoglio agitato dal vento, lo scambiò per
un fantasma. Si era spaventato da solo: era stata la sua stessa paura a causargli
quell agitazione. In altre parole, era stato al tempo stesso l aggressore e 1a
vittima. Sarebbe stato inutile far causa all albero, perché una pianta non ha di
per sé il potere di incutere paura. Se lo avesse, non potremmo mai ammirare la
sua bellezza.
Ho accennato a questa storia per farti capire che la soluzione del problema
di tuo marito dipende solo dalla tua determinazione.
Al momento sei convinta che, se non puoi partecipare alle riunioni, è perché
tuo marito non pratica, ma la sua opposizione è
solo 1a causa esterna; c è anche una causa interna alla tua vita. Da questo
punto di vista, tu hai il karma negativo di soffrire per tuo marito. Per cambiare
questo problema non puoi che affrontarlo coraggiosamente. Proprio perché tuo
marito non pratica ancora devi rafforzare la tua fede e pregare il Gohonzon di
poter fare attività insieme a lui. Tu dici che tuo marito è ostinato. Invece sei tu
che sei debole. Non intendo dire che tu debba essere altrettanto ostinata a litigare
con lui, ma piuttosto che dovresti avere la forte determinazione di sfidare il tuo
destino. Non portare rancore a tuo marito. Cerca di diventare una moglie che
merita la sua fiducia. Prima di tutto devi cambiare il tuo karma. Quando ti
sforzerai di fare la tua rivoluzione umana e di prenderti la responsabilità della
felicità della tua famiglia, tuo marito non potrà fare a meno di riconoscere il
grande potere della Legge mistica e di aver fede in essa.
50
Sconfiggere il karma negativo
se non fosse per lui potrei essere felice gli altri non cambieranno mai. Piuttosto,
guardate la vostra vita e il vostro destino e cambiate prima di tutto
l atteggiamento. Poi con grande sorpresa, un cambiamento avverrà nell altra
persona, secondo il principio di inseparabilità della vita e del suo ambiente .
Incontrare vari problemi nel corso dell esistenza è un fatto naturale anche per
noi che pratichiamo il vero Buddismo. Con il potere della fede però, possiamo
risolvere tutte le difficoltà e un giorno, guardando indietro, potremo dire: A
causa di quel problema sono potuto crescere e ho aperto un nuovo corso nella
mia vita . Il Buddismo chiama questo beneficio trasformare il veleno in
medicina
Una volta ho sentito l esperienza di un giovane studente in medicina. Prima
di praticare il Buddismo, la madre era costretta a letto dai reumatismi. Il padre
53
Capitolo quarto
era un medico, ma non riusciva a curare la malattia della moglie. Come se ciò
non bastasse, la coppia litigava dalla mattina alla sera. Quanto deve aver sofferto
il giovane nell atmosfera tesa e deprimente della famiglia! Questa sofferenza lo
spinse a entrare nella Nichiren Shoshu. Uno dopo l altro, i membri della
famiglia lo seguirono. Il risultato fu che la madre guarì e la famiglia divenne
armoniosa e felice. Era una famiglia benestante. Se ci fosse stata armonia fra
marito e moglie e se la madre fosse stata in buona salute, molto probabilmente
la famiglia non avrebbe mai preso fede nel Gohonzon. Ma proprio perché i
genitori litigavano come cane e gatto e la madre era malata, il giovane cercò il
Gohonzon e iniziò a praticare.
Adesso, sentendo questa esperienza, alcuni di voi potrebbero decidere:
D accordo! Da oggi cominceremo a litigare, così la fede dei nostri figli si
svilupperà . Ma non è questo il punto. Ognuno ha i suoi problemi personali.
Una volta ho sentito un anziana signora dire: Ho il karma peggiore del
mondo . Io le chiesi: Come sa che il suo è il peggiore? La donna rispose:
Non lo so. Veramente non ci ho mai pensato . Le chiesi se sapeva quanto fosse
grave il karma del suo vicino. Rispose negativamente. Nell avversità ognuno
pensa di essere la persona più infelice del mondo. Ma più è profondo il fango,
più sono belli e grandi i fiori di loto che vi crescono. Se una persona decide:
Bene, proprio perché il mio fango è così profondo reciterò più Daimoku degli
altri , allora può cambiare il veleno in medicina.
Come regola fissa raccomando a tutte le persone di recitare davanti al
Gohonzon prima di disperarsi per un problema o di lamentarsi. Alcuni possono
essere preoccupati perché il loro coniuge non fa Gongyo. Ma, anche se ci
lamentiamo ore e ore, non gli faremo abbracciare il Gohonzon. Il Gosho insegna
che i benefici vengono dal recitare Daimoku. Da nessuna parte è scritto che si
ottengono benefici lamentandosi, anche se lo si fa un milione di volte. Ognuno
vuole essere felice. La chiave per ottenere la felicità sta nel superare le influenze
negative del nostro ambiente senza lasciarci sconfiggere. Per vincere dobbiamo
creare una grande forza vitale. Pensiamo al grano. Più a fondo è seminato nel
terreno, più forti saranno le spighe. Questo processo assicura un raccolto
abbondante. Lo stesso vale per lo sviluppo umano.
54
Sconfiggere il karma negativo
sostenendosi a vicenda. Adesso sono tutti e tre attivi nel movimento di kosen
rufu La figlia maggiore è madre di sette figli, la seconda ne ha tre, il figlio due.
Tutti hanno una famiglia armoniosa e felice. Posso immaginare il volto
sorridente della madre. Il Gosho afferma: A causa del grande beneficio
ottenuto da Maudgalyayana con la sua fede nel Sutra del
Loto, non solo egli divenne un Budda, ma anche i suoi genitori arrivarono
alla Buddità 1). Questo passo si riferisce in particolare a Maudgalyayana, ma il
principio vale anche per noi. Un figlio che ha deciso di seguire i genitori nel
movimento di kosen rufu dedicandosi alla fede, alla pratica e allo studio, non
solo otterrà la Buddità, ma i meriti ottenuti dalla sua pratica ricadranno anche
sugli ascendenti e i discendenti. Egli può veramente portare i suoi parenti alla
felicità. Cosa dà la più grande gioia a un defunto? Che il figlio prosegua la
missione per kosen rufu e divenga felice. Questa è la cosa più nobile che un
figlio possa fare per il genitore defunto.
Lamentarsi è inutile
56
Sconfiggere il karma negativo
Un atteggiamento positivo
È tipico dei comuni mortali notare i difetti degli altri e non vedere i propri. Per
illustrare questo punto, farò l esempio di una donna di cui mi hanno parlato.
Ella non aveva mai praticato con entusiasmo. Trovava un infinità di scuse
per la sua inattività: che i genitori non avevano curato la sua educazione, che si
era sposata, che aveva avuto un figlio, che il bambino era ancora troppo piccolo,
che aveva avuto un altro figlio, che i figli andavano a scuola, che doveva
57
Capitolo quarto
lavorare per pagare le tasse scolastiche dato che lo stipendio del marito era
troppo basso, che non stava bene di salute a causa del troppo lavoro, eccetera.
Quando i figli crebbero, cominciò a scusarsi dicendo che si erano sposati,
che avevano avuto dei figli, che doveva fare la baby-sitter per loro, eccetera.
Non si era mai resa conto che proprio per tutte quelle ragioni avrebbe dovuto
pregare davanti al Gohonzon ancora più fervidamente per poter partecipare alle
attività. Iniziò a praticare quando era una ragazza e ora è nonna. In tutto questo
tempo, ha sempre continuato a dire per colpa di questo e per colpa di quello .
Eppure non perde occasione per dire agli altri membri che non accumuleranno
mai fortuna finché si lamentano.
Questa donna è l esempio tipico di chi non riesce a vedere sé stesso. Ci sono
persone che, bocciate a un esame, danno la colpa al poco tempo che hanno avuto
a disposizione per prepararlo o al fatto che le domande non rientravano nei
manuali di studio.
Lo stesso vale all interno della Soka Gakkai. Supponiamo che qualcuno
venga nominato responsabile di settore. Dovrà prendersi cura di molti membri.
Se pensa: Che brutti momenti mi toccherà passare , ha un atteggiamento di
lamentela verso la fede. Non credo che nessun responsabile di settore abbia
preso fede allo scopo di raggiungere quella posizione. La maggior parte
probabilmente ha cominciato a praticare per risolvere un problema personale.
Tuttavia la loro missione era di diventare responsabile di settore. Se non si
sentono all altezza di tale posizione, a maggior ragione dovranno pregare
sinceramente il Gohonzon per poter adempiere alla loro responsabilità. Questo
è l atteggiamento corretto verso la fede.
Coloro che tendono a rivangare il passato sono portati a lamentarsi. Ma con
le lamentele non riusciranno a raggiungere l illuminazione in questa vita o a
completare la loro rivoluzione umana. Perciò, se avete il tempo di lamentarvi,
sareste molto più saggi a impiegarlo per recitare davanti al Gohonzon. Con
questo atteggiamento potrete fare una splendida rivoluzione umana e vivere una
vita pienamente realizzata.
Spero che tutti voi continuerete a praticare per tutta la vita con lo spirito di
ricomincio da ora .
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La fede e la vita di ogni giorno
Una volta venne a chiedermi consiglio una casalinga. Si lamentava perché non
poteva assolutamente contare sul marito. Dopo aver chiuso il negozio di sushi
che gestiva da molti anni il marito aveva tentato un lavoro dopo l altro, ma
aveva sempre fallito.
to è in sostanza quanto le dissi: Gli uomini non nascono per essere il
sostegno delle donne. Perché insisti a voler dipendere da tuo marito il quale, a
quanto mi dici, non dà alcun affidamento? A volte non possiamo fare
affidamento neppure su noi stessi; come possiamo pretendere di appoggiarci
agli altri? Tuo marito si arrabbierebbe a sentirselo dire, ma non è un uomo su
cui fare affidamento. Ammettiamo pure a titolo di esempio che tuo marito sia
una persona degna di fiducia. Cosa succederebbe se si ammalasse o se gli affari
andassero male? Peggio ancora, cosa succederebbe se morisse prematuramente?
Non avresti nessuno a cui appoggiarti.
L unico sostegno fidato nella vita è il Gohonzon. Un marito non è qualcuno
su cui appoggiarsi, ma una persona con cui mantenere un rapporto d amore. Lo
stesso vale per i figli: si allevano perché si amano, non per secondi fini. Alcuni,
quando diventano vecchi cercano di appoggiarsi ai figli. Quando le loro
aspettative sono deluse, si lamentano: Dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto
per crescerli rifiutano di prendersi cura di noi . Sembra che abbiano fatto
crescere i figli non per amore, ma per interesse personale, come se fossero una
specie di assicurazione per la vecchiaia. Non credo che questo sia
l atteggiamento giusto dei genitori.
Recita al Gohonzon perché tuo marito diventi un membro prezioso per
kosen rufu e perché i tuoi figli crescano bene e diventino delle brave persone.
Continua a recitare in questo modo finché le tue preghiere saranno esaudite.
Queste preghiere arriveranno a tuo marito e ai tuoi figli, apriranno i loro cuori
e faranno sì che essi ti proteggano. Questo è il vero significato dell amore
Lo stesso principio si applica alle relazioni fra membri della Soka Gakkai.
La responsabile di capitolo per le donne non dovrebbe dipendere dal
59
Capitolo quinto
Lavoro e attività
Alcuni membri, quando sentono dire che si deve conciliare il lavoro con le
attività della Soka Gakkai, pensano: Ciò significa che non bisogna dedicarsi al
cento per cento solo al lavoro o solo all attività. Dobbiamo fare tutte e due le
cose con moderazione; questa è la Via di Mezzo del Buddismo . Ma è
un interpretazione sbagliata.
Come esempio, racconterò l esperienza di un responsabile di gruppo.
Dapprima era un membro della Divisione Giovani Uomini. Quando fu nominato
responsabile della Divisione Uomini si impegnò nelle attività con maggiore
energia di prima. Dirigeva una piccola fabbrica con una dozzina di dipendenti.
Dopo qualche mese si accorse che i suoi affari non stavano andando bene. Molti
al posto suo avrebbero deciso di tralasciare le attività buddiste finché l azienda
non si fosse rimessa in sesto (e riconosco che possono esserci dei casi nei quali
questa è l unica alternativa). Il responsabile di gruppo invece guardò più in là:
per essere più precisi, decise di darsi da fare al massimo per rimettere in piedi i
suoi affari e allo stesso tempo di non trascurare assolutamente le attività. Recitò
sinceramente Daimoku per poter fare tutte e due le cose nel modo più
soddisfacente. Per prima cosa, divise l azienda in due settori, produzione e
60
La fede e la vita di ogni giorno
commercio, dei quali fino ad allora si era occupato personalmente. Mise uno
degli impiegati a capo della produzione,
mentre lui dirigeva il settore commerciale. Adottò anche un sistema per
calcolare i salari in rapporto alla produttività e così ogni dipendente cominciò a
fare il suo lavoro con accresciuto entusiasmo. Questa nuova sistemazione si
rivelò molto vantaggiosa. Non solo l azienda ricominciò a fiorire, ma il titolare
ebbe a disposizione più tempo di prima per le attività.
Notate bene che non scelse fra lavoro e attività, ma vide aprirsi una nuova
strada davanti a sé, quando decise di svolgere ambedue con successo. Conciliare
lavoro e attività non significa fare tutte e due a metà, ma dare il massimo in
entrambi. Per questa ragione pensate bene a quello che dovete fare e recitate
con sincerità: allora sicuramente sorgerà in voi la saggezza che vi farà trovare
una splendida soluzione per uscire dalle difficoltà.
61
Capitolo quinto
sere fino alle nove o alle dieci. Io gli dissi: Dici di essere troppo occupato per
poter partecipare alle attività. Ma certamente avrai diritto ad almeno un giorno
di riposo al mese. Questa è una ragione in più perché tu preghi il più
sinceramente possibile di riuscire a dedicarti completamente alle attività nel tuo
giorno libero. Poi sforzati di farlo. Questo è l unico modo di crescere nella
fede .
Quando date guida ai vostri membri, non limitatevi a solidarizzare con i loro
problemi, ma fate in modo che cerchino di risolverli facendo appello al potere
della fede e della pratica.
Dopo la nostra conversazione, il gioielliere si rese conto che il suo
atteggiamento verso la fede era sbagliato. Cominciò a partecipare alle attività
ogni volta che il lavoro glielo permetteva e adesso è uno dei migliori
responsabili in un quartiere di Tokyo.
Quando date delle guide tenete bene in mente quanto ho detto.
Come gli individui sono diversi l uno dall altro, così sono diversi i loro destini.
Ci sono bambini malati che hanno bisogno di molte cure e ci sono bambini sani
e facili da educare. Alcuni mariti sono comprensivi, altri no.
Tu dici di essere troppo occupata per gli impegni dell associazione di
quartiere e della danza giapponese. Perché segui tutte queste iniziative?
Certamente perché desideri contribuire anche in minima parte alla vita della tua
comunità e perché vuoi migliorare te stessa. Non hai altra alternativa che
pregare il Gohonzon, così da poter dividere ogni giorno il tuo tempo nel modo
migliore fra le attività della Soka Gakkai e le altre occupazioni che ti stanno a
cuore.
Questo non significa che devi sempre dare la priorità alle attività buddiste,
mettere al secondo posto la danza e al terzo l associazione di quartiere. Le
62
La fede e la vita di ogni giorno
circostanze cambiano ogni momento; devi decidere giorno per giorno a cosa
dare la priorità, in modo da svolgere tutto con efficienza.
Una volta, a una riunione pomeridiana, una madre di famiglia mi chiese un
consiglio. Poiché il marito era violentemente contrario alla sua fede, uscendo di
casa per venire alla riunione gli aveva detto che sarebbe andata a visitare
un amica. Per quella sera c era in programma anche una riunione di responsabili
di capitolo, ma non l aveva nemmeno accennato al marito temendo la sua
reazione. Era responsabile di gruppo e, se non fosse andata alla riunione, il suo
responsabile sarebbe rimasto deluso. D altra parte, se fosse andata, sarebbe
tornata a casa più tardi del previsto, il marito avrebbe capito che aveva
partecipato a una riunione e le avrebbe fatto una scenata. Cosa devo fare? mi
chiese, Devo partecipare alla riunione dei responsabili o andare subito a casa,
COSÌ mio marito non dirà niente?
Questa è una delle tante domande alle quali non si sa cosa rispondere. Io le
risposi così:
Se ti dicessi di andare alla riunione, perché è il tuo dovere come
responsabile delle donne del tuo gruppo, cosa succederebbe? Il tuo corpo
sarebbe alla riunione, ma non la tua mente. Tutto il tempo ti angustieresti
pensando: Mio marito a quest ora sarà già a casa. Quando tornerò sarà
furibondo. Che scusa posso inventare? D altra parte, se ti dicessi: Visto che
non hai avvertito tuo marito, devi tornare direttamente a casa. La tua famiglia è
importante. Non preoccuparti per la riunione , fisicamente saresti a casa, ma
comunque saresti preoccupata, perché non stai adempiendo alle tue
responsabilità.
In un caso come nell altro il tuo corpo sarebbe in un posto e la tua mente
in un altro. E non puoi nemmeno risolvere il problema rimanendo a metà strada
fra la casa e il luogo della riunione. Come vedi, non posso rispondere alla tua
domanda né in un modo né nell altro. La cosa importante è prendere in
considerazione l origine del problema: nasce dalla tua mancanza di coraggio,
dal fatto che non hai parlato della riunione a tuo marito. Ti preoccupi soltanto
delle conseguenze immediate, senza riflettere sulle tue debolezze. Puoi anche
63
Capitolo quinto
dire: Tengo segreta a mio marito ogni attività. Se glielo dicessi, mi renderebbe
la vita insopportabile . Ma questo non è l atteggiamento giusto.
Immagina che ci sia una riunione importante alla quale devi partecipare.
Se lo dicessi a tuo marito, si arrabbierebbe. Decidi allora di andare di nascosto.
Quando lo scoprirà, si arrabbierà terribilmente. La volta successiva cercherai di
tenere la riunione ancora più nascosta. Quando tornerai lui sarà ancora più
infuriato. E un circolo chiuso. In questo modo l incomprensione fra te e tuo
marito diventerà sempre più grave.
Il problema è che, invece di affrontare il tuo karma, ti limiti a inventare
qualche pretesto per poter uscire di nascosto. Tu pratichi il Buddismo per
cambiare il tuo karma. Non cercare quindi di evitare o di aggirare i problemi
che ti si presentano nella vita, ma abbi il coraggio di affrontarli direttamente
recitando con decisione Daimoku per cambiare il tuo karma. A volte può
sembrare la strada più lunga, ma in realtà è il modo più breve e rapido per
cambiare sicuramente la tua vita, con costanza e un passo alla volta.
Prima di tutto, migliora la tua personalità con la pratica, così tuo marito
rispetterà la tua religione e alla fine l abbraccerà lui stesso. Digli onestamente
che hai una riunione in programma. Se lui si oppone con violenza, non è
necessario che tu vada. Ma non servirtene come scusa per trascurare le attività.
Piuttosto ricordati del Gohonzon e dell insegnamento secondo il quale nessuna
preghiera rimane senza risposta. Prega sinceramente il Gohonzon affinché
anche tuo marito pratichi. Allo stesso tempo non trascurare i tuoi doveri di
moglie. Convinciti che non c è altra strada che recitare Daimoku per cambiare
il tuo destino. In questo caso potrai alla fine guadagnare la comprensione di tuo
marito.
Lo stesso vale anche per te. Vedi solo le circostanze superficiali e non guardi
al tuo destino. Ricorda che lo scopo della pratica è di cambiare radicalmente il
destino. Se vuoi riuscirci, non devi evitare i problemi. Fa appello al tuo
coraggio, affronta il problema pregando il Gohonzon finché non riuscirai a
risolverlo. Potrà sembrarti di impiegare molto tempo, comunque in questo modo
cambierai lentamente ma sicuramente il tuo destino.
64
La fede e la vita di ogni giorno
Fino a quando penserai di non poter fare attività per una ragione o per
un altra, non potrai fare progressi. Il tuo atteggiamento è rivolto al passato,
continui a pensare a come sono state le cose fino a ora e non a come dovrebbero
essere. Ora sei troppo occupata tra le attività della Soka Gakkai e gli altri
impegni cui devi adempiere. E proprio per questo motivo che dovresti recitare
Daimoku con devozione, pregando di poter usare il tuo tempo nel modo
migliore per poter fare perfettamente tutte le cose che desideri. Non è questo lo
scopo della fede?
A volte sentiamo qualcuno dire: La mia società è nella fase di maggior
lavoro. Ci sono montagne di fatture in scadenza, devo lavorare fino a tardi ogni
notte. Comincerò a fare attività appena avrò del tempo libero . E come mettere
il carro davanti ai buoi. Se qualcuno non ha abbastanza denaro e ha poco tempo
libero, evidentemente gli mancano energia e buona fortuna. Proprio perché si
trova in tale situazione si deve dedicare alla pratica.
Nel tuo caso particolare, considera sempre come puoi svolgere sia le attività
della Gakkai sia le altre occupazioni e prega il Gohonzon per trovare la
soluzione migliore. Agisci quindi con saggezza ogni giorno a seconda delle
circostanze.
Correggere l atteggiamento
della Buddità dentro di sé che, come il seme della pianta, ha bisogno di fango
per germogliare. Questo fango nel Buddismo viene chiamato zenchishiki, una
buona influenza, che può prendere la forma di una malattia, di preoccupazioni
per i figli e talvolta di difficoltà finanziarie.
Ora vorrei parlare dei problemi di denaro. Un ricco si preoccupa per i soldi
che ha prestato, un povero per i soldi che ha preso in prestito. Ma l importante
è che entrambe queste persone riescano a usare i rispettivi problemi come
trampolino per la loro rivoluzione umana. Quando sorgono problemi di soldi fra
i membri, non bisogna considerare semplicemente da che parte è la colpa, se del
creditore o del debitore. Si deve invece dare una buona guida sulla fede, perché
ognuno rifletta sul suo atteggiamento. Consigliate chi ha prestato denaro in
questo modo: Per la tua debolezza di carattere non sei stato capace di rifiutare
la sua richiesta e gli hai fatto un prestito. Nel Buddismo questo si chiama
piccola compassione. sembra avere a che fare con la compassione, ma non lo
è affatto. A chi ha chiesto denaro in prestito ricordiamo: Devi imparare a
dipendere dal Gohonzon e non dal portafoglio di qualcun altro
Dal vostro punto di vista dovete considerare questo problema sorto fra le
persone come un opportunità per cambiare alcune tendenze negative del vostro
karma. Il fatto di tenervi in disparte non le farà scomparire. Un problema simile
apparirà eventualmente in qualche altro aspetto della vita. Recitate sinceramente
Daimoku per cambiare il veleno in medicina. Non irritatevi e non rimproverate
i membri, ma date loro consigli appropriati, incoraggiandoli in modo che
possano rafforzare la loro fede. Così anche voi potrete crescere e accumulare
fortuna.
A volte un problema finanziario può prendere proporzioni tali da rendere
opportuna la rimozione di un membro dalla sua posizione. Anche in tal caso
tenete presente che non si tratta assolutamente di una misura punitiva. Spiegate
alla persona che si è presa questa decisione nei suoi confronti per evitare
confusione all interno dell organizzazione e per consentirgli di risollevarsi più
facilmente. La vostra guida deve essere compassionevole e incoraggiante
66
La fede e la vita di ogni giorno
perché egli rifletta sulla sua fede, reciti sinceramente Daimoku e possa a suo
tempo assumere nuovamente la sua posizione.
Attraverso ripetute esperienze, sia coloro che danno guide sia quelli che le
ricevono potranno rafforzare la loro fede e compiere un ulteriore crescita.
67
Capitolo quinto
fondamentale che crea tali situazioni; in altre parole, è il suo karma negativo
che non potrà cambiare se non sforzandosi di basarsi sulla fede.
Supponiamo che un membro abbia un bisogno disperato di soldi. Se trova
qualcuno che glieli presta, potrebbe sentirsi così sollevato da interrompere gli
sforzi nella pratica. Come ho detto prima, dal punto di vista della fede prestare
denaro è un atto di piccola compassione. Se la persona in difficoltà invece non
trova chi a salva, capirà più facilmente di non avere altra alternativa se non
risolvere il suo problema attraverso la fede. Comincerà così a recitare
sinceramente Daimoku, una strategia infallibile per risolvere positivamente il
problema.
Perché la Soka Gakkai scoraggia i prestiti fra membri? Perché queste
transazioni creano molto spesso problemi all interno dell organizzazione. La
persona che prende soldi in prestito ha tutta intenzione di restituirli entro pochi
giorni. Tuttavia spesso non è in grado di farlo entro la data stabilita. La persona
che ha prestato il denaro può quindi arrabbiarsi perché l altro non ha mantenuto
la promessa e fra i due sorgeranno sentimenti ostili. In questo modo si rompe
l unità della Soka Gakkai, il cui scopo è stabilire relazioni umane armoniose. In
tale situazione le persone interessate avranno difficoltà a praticare con mente
serena. Nutrendo rancore uno verso l altro, sia il creditore che il debitore,
nonostante la buona volontà iniziale, vedranno la loro fede deteriorarsi. Niente
è più deplorevole di questo. Perciò la Soka Gakkai proibisce severamente i
prestiti fra i membri. I responsabili dovrebbero aiutare ognuno a comprendere
queste ragioni.
Un altro punto fondamentale per noi responsabili è di non lasciarci
coinvolgere a fare da arbitri nei problemi di soldi sotti fra i membri. Il nostro
ruolo è di consigliare le parti dal punto di vista buddista, in modo che risolvano
il problema basandosi sulla fede.
Una volta ho dato un consiglio a un membro della Divisione Uomini. Aveva
prestato denaro a un responsabile che lavorava nel campo delle costruzioni, il
quale però fece bancarotta e scomparve. Chi gli aveva fatto il prestito, adirato
per una condotta così indegna da parte di un responsabile della Solca Gakkai,
gli serbò rancore e smise quasi di praticare.
68
La fede e la vita di ogni giorno
Sapevi che la Soka Gakkai vieta i prestiti fra i membri? gli chiesi. Sì, lo
sapevo rispose.
Allora, prima di tutto, devi riflettere seriamente sul perché hai ignorato
quel divieto. Forse non sei riuscito a rifiutargli il prestito quando te lo chiese,
giusto?
E vero .
Allora si tratta della tua tendenza a mancare della fermezza necessaria per
rifiutare, anche quando ti chiedono una cosa che sai essere sbagliata. Se non
riuscirai a vincere questa tua debolezza, continuerai ad avere le stesse amare
esperienze e sarai ripetutamente truffato .
A questo punto l uomo mi confidò una cosa che non mi aveva detto
all inizio: A dire il vero, qualche mese fa ho fatto un grosso prestito a una
persona che non pratica e neanche lui mi ha restituito i soldi. Stranamente, in
quel caso la mia fede non ha vacillato. Questa volta invece, anche se il prestito
era molto più piccolo, ho cominciato a dubitare del Gohonzon, perché l uomo
che mi aveva truffato è un altro membro
Capisco. Certamente quest uomo è da biasimare perché ha approfittato
della fede per i propri interessi. Ma considera le cose in questo modo: hai
prestato i soldi non a un membro, ma a un costruttore. Così non sarai tanto
amareggiato come lo sei ora. Inoltre,
dal punto di vista della fede, il tuo problema attuale può essere visto come
una funzione del demone, che ti allontana dal sentiero della fede. Un altra causa
è la mancanza di coraggio, che a sua volta indica che devi rafforzare la tua fede.
Invece di dare la colpa alla Soka Gakkai o a un altro membro, perché non rifletti
sulla tua fede che si è dimostrata vulnerabile alle influenze esterne negative?
L aspetto depresso dell uomo cambiò in un espressione di determinazione.
Andandosene mi promise: Ricomincerò da capo . Più avanti, quando ci
incontrammo di nuovo, mi disse esultante: Grazie ai suoi consigli ho potuto
cambiare quel veleno in un ottima medicina .
In tali casi, invece di stare a rimuginare e a pentirsi di aver dato e preso
denaro in prestito, le parti interessate dovrebbero prima di tutto riflettere
profondamente sul perché hanno agito in un modo che la Soka Gakkai scoraggia
69
Capitolo quinto
Evitare l offesa
Un passo del capitolo Kambotsu (il ventottesimo) del Sutra del Loto afferma
che chiunque proclami le colpe e gli errori di coloro che credono nel Sutra del
Loto sia che dica il vero sia che menta, subirà effetti negativi . Lessi questo
brano per la prima volta più di trent anni fa, poco dopo che avevo cominciato a
praticare. Tuttavia, dopo qualche tempo. diventai presuntuoso e polemico, come
succede a molti quando la pratica cade nell abitudine. Cominciai a mettere in
discussione il brano sopracitato: D accordo, non si deve dire che altri hanno
agito male se non è vero, ma se stanno realmente sbagliando o si comportano
male, perché non devo dirlo? Il brano afferma: Sia che dica il vero, sia che
menta . È assurdo, pensavo.
Forse l intento è di proteggere i credenti del Sutra del Loto, ma non questo
un palese pregiudizio?
Esposi i miei dubbi al signor Makiguchi allora presidente della Soka
Gakkai. Citando il Gosho, egli mi spiegò: Tutto dipende dal Patto che tu abbia
o meno compassione. Se fai presenti gli errori di un altro membro mosso da un
sincero desiderio di aiutarlo a correggersi, fai del bene. Se invece lo fai soltanto
per criticarlo e screditarlo, allora, anche se quello che dici è vero, fai del male .
Ne fui veramente convinto.
Possiamo dire che ci sono due tipi di collera: la prima è costruttiva, la
seconda è distruttiva. Se rimproverate severamente vostro figlio perché volete
che diventi una brava persona, questa collera è costruttiva. Invece, se quando
non vi ubbidisce solo perché siete nervosi e impazienti, questa è
collera distruttiva.
Lo stesso vale per i rapporti fra i membri della Soka Gakkai. Non dobbiamo
in nessun caso ridicolizzare chi abbraccia il Gohonzon né serbargli rancore. In
ultima analisi, tutto dipende dal tipo di sentimento che anima il nostro cuore.
70
La fede e la vita di ogni giorno
La cosa più importante è che abbiate le idee chiare sullo scopo del matrimonio.
Molti si sposano sognando la felicità e si sforzano a modo loro di raggiungerla.
Ma diventano tutti felici? Sappiamo bene che la risposta è no. Perché? Per
rispondere a questa domanda, prima dobbiamo riconoscere la causa
fondamentale che impedisce a una persona di diventare felice. Altrimenti
faremmo l errore di non riuscire a vedere la foresta per colpa degli alberi, come
afferma un proverbio.
Un uomo e una donna non si uniscono in matrimonio tanto per sposarsi,
quanto perché vogliono essere felici. Da questo punto di vista bisogna vedere
se è valida una scelta basata sull appartenenza o meno del compagno alla
Nichiren Shoshu.
Alcuni membri si sposano con persone che non praticano per il semplice
motivo che non trovano nessuno di loro gradimento fra i credenti. Talvolta, in
seguito sperimentano delle difficoltà per questo motivo. Ciò non significa che
bisogna necessariamente scegliere il proprio partner fra i membri. Ma alcuni
responsabili dicono ai loro membri: Non è un buon compagno (o compagna)
per te perché non pratica , e questo magari senza saper niente di quella persona!
Molti membri della Divisione Giovani addirittura sembrano fissati nella
semplicistica idea che non bisogna sposarsi se non con un credente.
Dire superficialmente Non mi sposerò se non con un credente equivale a
dire Sposerò chiunque purché sia un credente . Ma un membro qualsiasi della
Nichiren Shoshu è un partner ideale per il matrimonio? Esaminiamo la
questione.
Una volta una giovane donna mi chiese consiglio. Un uomo che non
praticava le aveva proposto di sposarla. Lui personalmente non aveva
71
Capitolo quinto
72
La fede e la vita di ogni giorno
potremo essere felici nel matrimonio, spero che non avrai difficoltà a prendere
fede nella Nichiren Shoshu. Poi, dopo un anno, se sarò convinta che sei l uomo
giusto per me, accetterò la tua proposta; se non ne sarò convinta, non lo farò.
Preferisco rimanere nubile che essere infelicemente sposata
L uomo rimase colpito dalla logica del ragionamento e qualche tempo dopo
si convertì alla Nichiren Shoshu, prese a partecipare alle riunioni e alle attività
della Divisione Giovani Uomini e in seguito divenne un responsabile. Tutte le
persone vicine alla ragazza approvarono questa unione che lei stessa desiderava.
Così divennero marito e moglie e adesso sono felici.
Alcuni membri hanno un idea superficiale del matrimonio. Sembrano
credere che purché continuino a praticare bene, incontreranno una persona
meravigliosa e automaticamente vivranno felici per sempre. Invece non è affatto
COSÌ. Il matrimonio non è sempre sinonimo di felicità. I più anziani nella
pratica devono consigliare i giovani su questo punto.
In generale, un matrimonio felice non dipende dall età in cui ci si sposa.
Prima bisogna essere perfettamente consci dello scopo del matrimonio. Anche
se desiderate ardentemente sposarvi subito, se poi il matrimonio fallisce, le
vostre speranze saranno frustrate. Invece dovete pregare al Gohonzon per un
matrimonio felice.
I giovani tendono a fidarsi dei loro sentimenti immediati nella scelta del
coniuge. È del tutto naturale che, essendo giovani, alle volte si sentano insicuri
del futuro ed esitino sulla strada da prendere. La scelta del coniuge, fatta in
questo stato di insicurezza emotiva, porta spesso a un matrimonio infelice. Per
questo divengono importanti i consigli degli anziani.
Ogni qual volta un membro mi chiede consiglio sul matrimonio, mi fa
ricordare quanti membri interpretino male l insegnamento essuna preghiera
rimarrà senza risposta . Devono correggere il loro modo di pensare sbagliato.
E spiego il perché. Immaginiamo che siate attratti verso una certa persona e che
preghiate il Gohonzon di poterla sposare. Se questa persona vi renderà
veramente felici il vostro desiderio si avvererà; altrimenti, la vostra preghiera
rimarrà senza risposta.
73
Capitolo quinto
Spesso questo genere di preghiere assomiglia alle tante cose che un bambino
chiede alla madre secondo il capriccio del momento. La madre, dopo aver
valutato la situazione, dà al bambino quello che chiede oppure glielo rifiuta. Il
bambino per un po se la prenderà con lei perché non gli ha dato quello che
voleva, ma è dovere della madre dare o rifiutare qualcosa secondo ciò che ritiene
giusto per la felicità del figlio. Questo è il vero amore materno, non vi pare? Il
fine ultimo della nostra pratica con il Gohonzon è la felicità. Perciò i desideri
che col tempo si dimostrerebbero contrari al nostro interesse non vengono
esauditi.
74
La fede e la vita di ogni giorno
Nei vari luoghi che visito per dare guide su problemi personali incontro molte
persone che soffrono di qualche malattia. Io non ho poteri occulti da guaritore.
Non do consigli medici, ma una guida per la fede, perché le persone possano
capire la causa delle loro malattie e vincerle.
Poiché la malattia è l effetto di una causa, prima di tutto le faccio riflettere
sulla possibile causa. Il Gosho afferma: Il Buddismo è il corpo e il mondo è
l ombra. Quando il corpo è piegato, lo è anche l ombra Forse c è qualche aspetto
75
Capitolo quinto
della loro pratica che ha bisogno di essere corretto o migliorato. Io aiuto quelle
persone a capire dov è l errore, a chiedere scusa al Gohonzon e a decidere di
cambiare atteggiamento. Alcuni di loro scoprono di nutrire rancore verso altri
membri. Alcuni si rendono conto di aver avuto un atteggiamento lagnoso
dicendo sempre ma questo o ma quello . Altri si accorgono di aver recitato
ben poco Daimoku. Altri ancora scoprono che hanno dato la colpa della loro
malattia a qualcuno o a qualcosa di esterno, quando invece la causa esiste in
loro stessi. La chiave di un buon consiglio sta nel far riflettere le persone sul
loro atteggiamento e nel far prendere loro una nuova determinazione.
Dopo aver ricevuto una guida, ci rendiamo conto del nostro atteggiamento
sbagliato e decidiamo di cambiarlo. Probabilmente diremo: Starò molto attento
d ora in poi. Farò del mio meglio . Ma come ci comporteremo di fronte a tutti
gli errori commessi fino a ora? È importante chiedere scusa al Gohonzon per
non esserci accorti dei nostri errori. I desideri potranno essere esauditi soltanto
con un simile pentimento e con una ferma determinazione per il futuro,
Il secondo presidente Josei Toda soleva dire: Non può esserci un consiglio
specifico per curare la malattia in sé . Con questo voleva succintamente indicare
un errore che noi responsabili tendiamo a commettere. Curare le malattie è
compito del medico. Il nostro è di dare guide nella fede.
Alcuni responsabili si lasciano trascinare a discutere il trattamento della
malattia e trascurano di dare consigli dal punto di vista della fede. Questo
atteggiamento non offre la soluzione fondamentale a chi è venuto a chiedere un
consiglio. Questo vale non solo per le malattie, ma anche per altri problemi
specifici.
Il Daishonin afferma: Se tenti di curare la malattia di qualcuno senza
conoscerne le cause, non farai altro che peggiorarne la condizione Se non
riuscite a vedere la causa fondamentale del problema di un membro e gli date
76
La fede e la vita di ogni giorno
Trasformare il karma
(A una persona nata con un fisico molto fragile)
Prima di tutto devi considerare perché sei nato in questo mondo con una
costituzione debole. Il Gosho, citando un passaggio del Sutra Shinjikan afferma:
Se vuoi conoscere le cause che hai posto nel passato, guarda gli effetti che si
manifestano nel presente Quindi, alla luce della legge buddista di causalità che
opera nelle tre esistenze di passato, presente e futuro, la tua infermità è una
manifestazione del karma negativo che hai accumulato nelle esistenze passate.
Il tuo problema non sarà risolto completamente fino a quando non cambierai
quel karma. Per fare un esempio, considera un secchio di legno che perde. Se lo
rattoppi, per un po di tempo non perderà più. Però, a meno che tu non metta
dei cerchi nuovi, il secchio prima o poi si sfascerà.
Come afferma il Gosho: Se tenti di curare la malattia di qualcuno senza
conoscerne le cause non farai altro che peggiorarne la condizione. Ognuno di
noi ha nella propria vita il seme della Buddità. Ma nessun seme, per quanto
perfetto, potrà germogliare se non viene coperto di terra. Allo stesso modo deve
esserci della terra , cioè una buona influenza, perché il nostro seme della
Buddità possa germogliare. La terra nel tuo caso è una costituzione delicata.
77
Capitolo quinto
E per questo problema che segui il Buddismo, E la tua malattia la molla che ti
spinge a recitare Daimoku. La cattiva salute funziona per te come ciò che il
Buddismo chiama zenchishiki.
Ma cambiare il proprio karma negativo non vuol dire semplicemente che
una persona guarisce da una malattia. Non è come cancellare con la gomma una
parola scritta male. Devi mostrare la prova concreta del veleno cambiato in
medicina . In altre parole devi dimostrare al mondo in modo inconfutabile che
hai raggiunto un livello di vita più alto di prima. Il Gosho afferma: La malattia
di tuo marito forse può essere la considerazione compassionevole del Budda,
perché il Sutra Jômvô e il Sutra del Nirvana insegnano che quelli che sono
malati possono raggiungere la Buddità. La malattia risveglia lo spirito di
ricerca Usa la malattia come stimolo per rafforzare la fede e risvegliare in te il
desiderio di ottenere l illuminazione in questa vita. La tua malattia è la
considerazione compassionevole del Budda perché serve a farti capire
l importanza di riflettere sul tuo atteggiamento nella fede. II punto è se sarai
capace o meno di usarla come una sveglia per la tua fede e per correggere le
debolezze della tua pratica.
Per favore, dedicati alla recitazione di Gongyo e di Daimoku e a fare
shakubuku, in modo da poter manifestare la Buddità che esiste in te. Dà agli
altri la prova del veleno cambiato in medicina operando una meravigliosa
trasformazione del tuo karma.
78
La fede e la vita di ogni giorno
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Il ruolo e i compiti dei responsabili
Come dare guida a un membro che vive dei gravi problemi? Prima di tutto, voi
stessi dovete avere una profonda fiducia nelle parole del Gosho che afferma:
Una grande sfortuna è sempre seguita da una grande fortuna Per quanto grande
possa sembrare la sfortuna di un membro, il punto fondamentale è la vostra
fede in questo principio della mistica Legge. Se pensate che il suo problema sia
talmente serio da poter non essere seguito da una grande fortuna, significa che
non credete in queste parole. Il Gosho non dice: Una grande sfortuna è sempre
seguita da una grande fortuna. Ma non lo è un enorme sfortuna
Se uno dei vostri membri deve affrontare dei problemi gravi, ricordategli
questa frase del Gosho e cercate sinceramente di convincerlo del potere del
Gohonzon. La vittoria o la sconfitta dipendono, per COSÌ dire, dalla sua
capacità di credere o meno in questo insegnamento. Se ha fede allora non deve
fare nient altro che praticare esattamente come insegna il Daishonin.
Non esiste nessun problema che non possa essere trasformato in un
trampolino per la felicità, né alcun veleno che non possa essere cambiato in
medicina. Se una persona fallisce negli affari, mantenendo la fede potrà riso
levarsi. Invece accade spesso che quando una persona è sconfitta nel lavoro, si
lasci andare e fallisca anche nella fede. In questa situazione dobbiamo stare
molto attenti.
Altrettanto importante è individuare su che cosa fa affidamento ogni
persona. Quando sorge un problema serio, alcuni possono restare scossi e
rivolgersi altrove per cercare un appoggio.
Tempo fa una vice responsabile di gruppo venne a trovarmi. Mancava
qualche giorno alla riuntone commemorativa di un anniversario. La donna stava
per mettersi a piangere: Si sta avvicinando il giorno della riunione, ma il mio
responsabile non vuole partecipare alle attività. Io vado ogni giorno a casa sua
per sollecitarlo, ma lui non si muove di un passo
Le feci notare: Tu hai preso il tuo responsabile di gruppo e non il
Gohonzon, come base per i tuoi sforzi. Rifletti su questo tuo atteggiamento: ti
stai appoggiando a qualcosa di diverso dal Gohonzon. Poi prega affinché la tua
80
Il ruolo e i compiti dei responsabili
riunione riesca bene come quelle degli altri gruppi in cui il responsabile e il suo
vice lavorano in armonia. Mi sembra che tu abbia dimenticato questo spirito. E
questo il nocciolo del problema
Se qualcuno dei vostri membri ha un problema serio, ricordategli che, prima
di lamentarsi della situazione difficile, deve recitare e recitare,
indipendentemente da ciò che può accadere o dalla gravità della difficoltà in cui
si trova. Convincetelo che soltanto recitando Daimoku potrà trovare il modo di
risolvere il suo problema.
L unità è cruciale
Che cosa deve fare un giovane responsabile di settore, per assicurare l armonia
fra i membri?
Prima di tutto deve fare in modo che i membri di ogni gruppo collaborino
appoggiando il loro responsabile. Non deve cercare di interpretare il ruolo di
protagonista, ma assistere invece i responsabili di gruppo perché possano
svolgere più facilmente il loro compito. Così facendo tutti i responsabili, anche
quelli più anziani, si riuniranno intorno a lui come figura centrale.
Quando andate a trovare qualcuno, secondo le circostanze sarà utile portare
con voi un responsabile di gruppo o un membro più anziano nella fede. La
presenza dei membri anziani è un elemento prezioso per le attività di settore.
Se siete in difficoltà circa il consiglio da dare, potete chiedere a un
responsabile più anziano di accompagnarvi. Però dovete fare attenzione a non
dipendere troppo dai responsabili anziani, altrimenti non sarete stimolati a
crescere e a sviluppare le vostre capacità. Non dimenticate di essere l unica
persona responsabile della costruzione di solide basi per il settore. Con questa
consapevolezza sempre presente, lavorate in armonia con i responsabili di
gruppo in modo che coloro che non praticano riprendano a fare Gongyo e a
partecipare alle riunioni, e che coloro che nutrono sentimenti ostili verso altri
membri cambino atteggiamento.
Essere un responsabile di settore non vuol dire assolutamente
spadroneggiare sugli altri responsabili e sui membri. La Soka Gakkai è
81
Capitolo sesto
Alcuni dei responsabili più giovani della Divisione Uomini dicono di avere
difficoltà a dare consigli sia perché hanno poca esperienza, sia perché molti
membri sono più anziani di loro. Ma abbiamo davvero bisogno di molta
esperienza per dare consigli sulla fede? Io credo di no. Naturalmente è
auspicabile avere molta esperienza; ma anche in caso contrario possiamo
comunque dare buoni consigli.
Dare una guida a un membro significa dirgli dove risiede la causa del suo
problema dal punto di vista buddista e spiegargli come affrontarlo per risolverlo
sulla base della fede. La maggior parte delle persone attribuisce i propri
problemi a qualche causa esterna. Non si rendono conto di aver creato da sole
la causa di quei problemi che, comunque, fanno parte del loro karma. In altre
parole, non riescono a capire che la prima cosa da fare è cambiare la loro vita,
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Il ruolo e i compiti dei responsabili
83
Capitolo sesto
Vediamo che cosa significa essere responsabili di settore. Come ho già detto, le
cariche della Soka Gakkai indicano solo il grado di responsabilità: il
responsabile di gruppo, quello di settore, quello di capitolo hanno ciascuno una
sua funzione. Passare dal ruolo di gruppo a quello di settore significa
semplicemente assumersi una maggiore responsabilità. Non crediate di essere
investiti di maggiore autorità; non pensate che il vice responsabile di settore,
che prima era vostro responsabile, adesso sia diventato un subordinato. Se
pensate così avrete difficoltà a svolgere il vostro compito.
Come responsabili di settore dovete insegnare a tutti i membri la grandezza
della fede nel Gohonzon e guidarli verso la felicità. Essi non sono affatto delle
persone al di sotto di voi. L organizzazione della Soka Gakkai è essenzialmente
diversa dalle normali società. Se credete di essere la persona più importante del
84
Il ruolo e i compiti dei responsabili
85
Capitolo sesto
responsabili di settore la strada per accumulare grande fortuna. Spero che siate
convinti di questo e realizziate le vostre attività con grande fiducia.
Come dovete comportarvi con quei membri che hanno smesso di praticare?
L unica cosa da fare è continuare a incoraggiarli pazientemente con consigli
adatti alle singole situazioni. Essi non ricominceranno a praticare
semplicemente in seguito alle vostre parole. Se bastassero le parole, sarebbe
sufficiente registrare su un nastro le guide di un responsabile anziano e farle
ascoltare ai membri che non praticano più. Così non ci sarebbe bisogno di tanti
responsabili. Ma questo naturalmente non funzionerà mai. Perché? Perché una
guida non è fatta soltanto di parole; al di là del contenuto, contiene tutta la
personalità, la sincerità e l entusiasmo di chi parla. Tutte queste cose
manifestano la compassione di una persona. Continuate a parlare con pazienza
90
Il ruolo e i compiti dei responsabili
fino a quando la vostra compassione non farà vibrare la profondità della vita
delle altre persone.
Se fallite la prima volta, riprovate. Se ancora non riuscite, fate una terza
visita, una quarta e così via, a intervalli ragionevoli. La persona non sarà
commossa dalla frequenza delle visite o dal contenuto dei discorsi, quanto dalla
compassione e dall entusiasmo con cui cercate di risvegliarla.
I benefici che ne riceverete non dipendono dal successo dei vostri sforzi:
visite frequenti e sincere parole costituiscono l azione del Budda.
Ci dicono che la guida migliore è quella offerta dal nostro esempio di
rivoluzione umana. Questo è un ideale, ma in realtà noi stessi siamo ancora
impegnati nel processo della nostra rivoluzione umana: se dovessimo
perfezionare noi stessi prima di poter dare delle guide agli altri, dovremmo forse
aspettare indefinitamente. Pensate al rapporto fra genitori e figli: se un genitore
dovesse essere un esempio perfetto per i suoi figli, quasi nessuno sarebbe idoneo
a fare il genitore. Comunque la fede può compensare questa mancanza di
perfezione. La preghiera fervente e compassionevole di far praticare i vostri figli
toccherà i loro cuori. Lo stesso principio si applica alle guide personali. La
compassione per un altra persona la preghiera perché riprenda a praticare
toccheranno un punto sensibile nel suo cuore e attiveranno la sua natura di
Budda.
Se pensate che questo o quel membro stiano causandovi molti problemi,
state considerando le cose superficialmente. Se siete un responsabile di settore,
tutti i problemi dei membri del settore sono cibo per la vostra crescita. Soltanto
affrontando coraggiosamente i loro problemi potrete cambiare il destino
creando buone cause e accumulando fortuna. Con questa convinzione,
continuate a dare consigli affinché il maggior numero possibile dei vostri
membri comprenda la grandezza della fede.
91
Capitolo sesto
responsabili come buoni cuscinetti, a vostra volta sarete ben sostenuti quando
vi ritroverete nella stessa posizione. Questo è il naturale funzionamento del
principio di causa ed effetto.
Sostenere i responsabili
Ricomincio da adesso
I nuovi responsabili devono rendersi conto che il loro primo compito è di aiutare
i membri a crescere nella fede e a raggiungere una felicità permanente.
Contemporaneamente, devono sforzarsi di elevare la loro condizione vitale.
Ricordate sempre che avere un incarico nella nostra organizzazione significa
prendersi la responsabilità dei membri. D altra parte, quelli che non sono stati
nominati dovrebbero cooperare con i responsabili e appoggiarli in tutti i modi.
Quando cooperate e sostenete lo sviluppo dell organizzazione, accumulate
naturalmente una grande fortuna e ponete anche le cause per ricevere appoggio
e protezione quando verrà il vostro turno di assumere una responsabilità
centrale.
Il solo fatto di essere stati nominati responsabili non garantisce benefici dal
Gohonzon. Non riceverete una ricompensa a meno che non vi sforziate di
adempiere alla responsabilità relativa alla nuova posizione e non agiate come
inviati del Budda per la felicità dei membri e il loro progresso nella fede;
altrimenti, anche se ne avete il titolo, non potete essere chiamati responsabili in
senso vero e proprio.
Se diventate egocentrici e arroganti perché siete stati nominati responsabili,
creerete soltanto confusione fra i membri, causerete problemi e disarmonia e ne
riceverete i relativi effetti. Quindi, non solo non riceverete benefici dal
Gohonzon, ma vedrete aggravarsi e moltiplicarsi le difficoltà presenti.
Nel Gosho è citata questa frase di Miao-lo: Più alto è l insegnamento e più
misera è la persona che può essere salvata Con lo stesso spirito, più è alta la
vostra posizione nell organizzazione, più pesante sarà la responsabilità che
dovete assumervi.
Una cosa da tenere sempre presente è lo spirito di ricomincio da adesso .
Facciamo l esempio di un esame sul Buddismo. Se lo superate e, nella vostra
gioia, dimenticate di fare ulteriori sforzi date prova di un atteggiamento
orientato verso il passato e pensate di essere arrivati. Quelli che pensano di
94
Il ruolo e i compiti dei responsabili
essere arrivati, non faranno progressi nella loro rivoluzione umana. Se invece
capite che, proprio perché avete superato l esame, la vostra responsabilità è più
grande e dovete tradurre in pratica quello che avete imparato per la vostra e
l altrui felicità, allora potrete progredire nella vostra rivoluzione umana. Anche
se siete bocciati a un esame, pregando sinceramente il Gohonzon di poter
superare la prossima prova e riflettendo sui motivi del fallimento, potrete
sicuramente essere promossi in futuro. Questo è lo spirito di ricomincio da
adesso . Se invece vi scoraggiate, vi lamentate di non aver avuto tempo
sufficiente per studiare o perché le domande non erano contemplate nel
programma di studio, avete un atteggiamento rivolto al passato e avrete la
sensazione che la situazione sfugga al vostro controllo. Sia che siate bocciati sia
che siate promossi, se recitate sinceramente per poter sempre avere lo spirito di
ricomincio da adesso , potrete sicuramente progredire nella vostra rivoluzione
umana ed elevare il vostro stato vitale. Riflettete, vi prego, su questo principio
e applicatelo alle vostre nuove posizioni di responsabili.
L unico luogo dove può fiorire un loto e crescere con radici forti e rigogliose è
nel fango e nella melma di uno stagno. Se il loto, disgustato dal suo stagno
sporco, se ne andasse di soppiatto nella linda piscina di una scuola, come
potrebbe fiorire? Cosa succederebbe alle sue radici?
Le persone possono lamentarsi di ogni sorta di difficoltà nella vita, ma
dovrebbero capire che soltanto attraverso tali problemi è possibile realizzare la
rivoluzione umana. Questo è il principio di cambiare il veleno in medicina . Se
togli il fango dallo stagno e lo rivesti di cemento, cosa succederà al fiore di loto?
Non fiorirà mai! Lo stagno rappresenta il nostro mondo pieno di problemi il loto
sei tu e il fango sono le tue difficoltà, il nutrimento indispensabile per la tua
rivoluzione umana e per la crescita. Per quanto lo stagno possa essere fangoso
e sporco, il loto vi fiorisce meravigliosamente.
95
Capitolo sesto
Perciò, per realizzare la tua rivoluzione umana, devi rimanere nello stagno
e sforzarti di crescere proprio in quel fango. In altre parole, senza ogni sorta di
difficoltà non potrai svilupparti veramente come essere umano.
L organizzazione può agire in modi che tu non approvi, ma non per questo
devi uscirne. Il tuo sforzo per superare quelle difficoltà favorisce la tua crescita.
Ma qualsiasi cosa tu faccia per superarle, deve essere basata su un sincero
Daimoku al Gohonzon, altrimenti non cambierai il tuo karma né riuscirai nel
tuo intento.
Per trasformare il tuo karma, devi sviluppare una grande energia vitale e
rafforzare la tua personalità in questo mondo pieno di inquietudini. Sforzandoti
costantemente, farai fiorire il bellissimo loto della tua rivoluzione umana. Potrai
avere la sensazione che il tuo stagno sia COSÌ profondo e sporco da non riuscire
mai a raggiungere la superficie. Può darsi che il seme della tua Buddità sia
sepolto più in profondità di quello di altre persone. Tuttavia, più profondo e
melmoso è lo stagno, più grande e bello fiorirà il loto.
Non fuggire mai più, recita invece molto Daimoku davanti al Gohonzon.
Chiedi scusa al Gohonzon per aver cercato di scappare dallo stagno e prometti
solennemente di diventare un individuo che può veramente contribuire a kosen
rufu. Ricorda sempre il principio del fiore di loto.
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Il ruolo e i compiti dei responsabili
97
Spunti per la guida personale
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
La pratica
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
Dall altro ci sono i responsabili che si prendono cura dei membri dal
punto di vista della fede. Se sospettano che un membro nutra del
rancore verso un altro, immediatamente vanno da lui a parlargli, finché
il problema non è risolto. Se si accorgono che un membro sta praticando
solamente per forza d abitudine, lo aiutano a uscire dalla sua passività.
Tengono conto della situazione di ciascuno fin nei minimi particolari
per consigliarlo appropriatamente sulla base della fede. Questi ultimi
sono responsabili veramente premurosi.
Dovunque esista un organizzazione, c è qualche problema da
risolvere, soprattutto a carico delle persone che hanno un posto attivo
di responsabilità. Ricordate che siete stati nominati alla posizione
attuale proprio per guidare i membri che hanno delle difficoltà e aiutarli
a risolverle.
Il più grande ostacolo alla nostra rivoluzione umana è nutrire
sentimenti negativi verso altri membri. Fra giovani e anziani nella fede
non deve esistere neanche la più piccola ombra di odio, disprezzo o
invidia. Se scoprite nel vostro cuore qualcosa che anche lontanamente
somiglia a questi sentimenti, riconoscetelo come una funzione dei
demoni e sforzatevi di elevare la vostra condizione vitale. Anche se vi
sforzate enormemente in altri ambiti, finché nutrite questi sentimenti,
non potrete mai riuscire a realizzare la rivoluzione umana.
Tutti i membri sono uguali di fronte al Gohonzon. Non deve esistere
alcun tipo di discriminazione fra loro, dipendente dallo stato sociale,
dall educazione o dalla situazione economica.
Tutti noi ci dedichiamo al movimento di kosen rufu basandoci sul
Gohonzon. Alcuni hanno molti anni di esperienza nella pratica, altri
sono relativamente giovani, proprio come ci sono fratelli e sorelle di
diverse età in una famiglia. Preghiamo perché tutti i membri, vecchi e
giovani, avanzino insieme verso kosen rufu.
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
abbastanza forte. Dal vostro punto di vista, il fatto che l altro sia forte
significa che voi siete troppo deboli.
Quando avrete acquistato energia sufficiente, potrete vincere. Il
modo per ottenere questa forza non è combattere l avversario, ma
pregare sinceramente il Gohonzon che lui o lei possa diventare una
persona di valore per kosen rufu il più presto possibile.
Una buona medicina di gusto sgradevole può dare un momentaneo
fastidio al paziente, ma poi produce il beneficio di guarire la malattia.
Questo è un esempio per chiarire il concetto di accettare una piccola
perdita per ottenere un grande guadagno . La nostra vita sarà realizzata
se avremo piccole perdite e grandi guadagni, insoddisfatta se avremo
grandi perdite e piccoli guadagni. Con questo metro potete giudicare
ogni cosa correttamente.
Alcuni si lamentano del fatto che non ottengono benefici. Si fidano
della loro percezione immediata per giudicare, ma la percezione
immediata non è per niente affidabile. L occhio umano, anche se
spalancato, vede solo i benefici piccoli ma rimane cieco a quelli grandi.
Nella fede è importante avere uno spirito di ringraziamento. Per
esempio, se un membro è investito da una bicicletta mentre va al lavoro
e se la cava con un graffietto, quando torna a casa la sera ringrazierà
profondamente il Gohonzon; invece, se in una giornata non accade
niente di speciale, il medesimo individuo si lamenta: Che giornata
noiosa oggi! Non pensa che il solo fatto di non aver avuto incidenti è
una fortuna. Se manteniamo un atteggiamento di gratitudine verso il
Gohonzon, potremo riconoscere i benefici molto più facilmente.
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Spunti per la guida personale
Il modo di vivere
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Capitolo settimo
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Spunti per la guida personale
113
Capitolo settimo
Cambiare il destino
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Spunti per la guida personale
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Capitolo settimo
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Nato nel 1911, Satoru Izumi si è laureato
nell attuale Università degli Studi Internazionali di
Tokyo, nel 1940, è divenuto membro della Soka
Gakkai (Associazione per la creazione di valore). E uno
dei pionieri che hanno contribuito a costruire l odierna
Soka Gakkai, che conta oltre dieci milioni di membri
con organizzazioni affiliate in centoventotto paesi del
mondo,
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