Sei sulla pagina 1di 127

Indice

Satoru Izumi

La fede e la vita quotidiana


Indice

V Prefazione
VII Introduzione

1 L atteggiamento corretto

1 Una nuova prospettiva


4 Buone influenze
5 Utilizziamo le difficoltà
6 Le funzioni dei demoni
8 Riconoscere le funzioni del demone
9 Non smettere mai di praticare
11 Premonizioni
13 Non prendere le cose alla leggera

15 La prova concreta

15 Ingredienti per la felicità


16 L atteggiamento durante Gongyo
17 Se si eccede nel bere
17 Propagazione da persona a persona
18 Desideri personali e desiderio di kosen rufu
19 La giusta direzione
22 Benefici invisibili
23 Progredire ogni giorno
24 Vivere secondo l insegnamento del vero Buddismo
26 Prendersi cura di ogni singola persona
29 Guadagnare la fiducia degli altri
30 La pace nel mondo

32 La guida personale

33 Cosa vuol dire consigliare

II
Indice

35 Principi fondamentali delle guide personali


36 Indicare la causa fondamentale
38 Facciamo esperienza
40 Quale tipo di guida?
42 Se una persona non ascolta
43 Come ascoltare una guida
44 Pregare per lo sviluppo dei membri

46 Sconfiggere il karma negativo

46 Causa interna e causa esterna


48 Cambiare il karma
50 Non dare la colpa agli altri
51 Problemi con i figli
52 Alleggerire la retribuzione karmica
53 Trasformare il veleno in medicina
55 Il più grande regalo per i genitori
56 Lamentarsi è inutile
57 Un atteggiamento positivo

59 La fede e la vita di ogni giorno

59 L unico sostegno sicuro è il Gohonzon


60 Lavoro e attività
61 Le priorità nella fede
62 Usare bene il tempo
65 Correggere l atteggiamento
67 Debiti fra membri
70 Evitare l offesa
71 Lo scopo del matrimonio
74 Il problema del divorzio
75 La causa è dentro di noi

III
Indice

76 Guarire da una malattia


77 Trasformare il karma

80 Il ruolo e i compiti dei responsabili

80 Trampolino per la felicità


81 L unità è cruciale
82 Trovare la causa fondamentale
84 Il ruolo dei responsabili di settore
87 Evitare di fare onshitsu
89 Continuare a seguire ogni persona
90 L atteggiamento verso chi smette di praticare
92 Il ruolo del vice responsabile
93 Sostenere i responsabili
94 Ricomincio da adesso
95 Le difficoltà favoriscono la crescita

98 Spunti per la guida personale

98 L atteggiamento nella fede


102 La pratica
107 I rapporti fra le persone
109 Il punto di vista corretto
111 Il modo di vivere
114 Cambiare il destino

IV
Prefazione

Incoraggiatore di professione : è così che i membri della SGI


chiamano il Sig. Satoru Izumi, vicepresidente della Soka Gakkai e
direttore generale del Centro Internazionale della Nichiren Shoshu.
Dovunque vada, sia in Giappone che all estero, molte persone, grazie
al suo incoraggiamento, iniziano a praticare il Buddismo e crescono
nella fede. Sin dai primi giorni della Solca Gakkai il Sig. Izumi si è
impegnato a guidare e incoraggiare i singoli membri, specialmente
quelli con gravi problemi. Insegnando loro a praticare correttamente, li
ha portati alla felicità e alla prosperità.
Nato nel 1911, Satoru Izumi si è laureato nell attuale Università
degli Studi Internazionali di Tokyo e nel 1940 è divenuto un membro
della Soka Gakkai (Società per la creazione di valore), l organizzazione
laica della Nichiren Shoshu. E uno dei pionieri che hanno contribuito a
costruire I odierna Soka Gakkai, che conta oltre dieci milioni di membri
con organizzazioni affiliate in centoquindici paesi del mondo.
La fede e la vita quotidiana è una raccolta di consigli e
incoraggiamenti dati dal Sig. Izumi in varie occasioni, in modo talora
formale e talora informale. È stata pubblicata nel febbraio del 1979
sotto il titolo Shido no Izumi a cura della Seikyo Press di Tokyo. Una
traduzione inglese (col titolo Wellspring of guidance) è apparsa a
puntate nel mensile Seikyo Times dall aprile 1979 al luglio 1980. Il
presente volume è una versione italiana del testo inglese pubblicato nel
1980.
Molti consigli di Izumi, più conformi alla mentalità e ai costumi
giapponesi, sono stati omessi perché non riguardano i lettori
occidentali. Invece i punti basilari della fede e della pratica sottolineati
da Izumi rispondono a bisogni universali e si possono applicare a
situazioni affrontate nella pratica quotidiana dai credenti di qualsiasi
paese.
VI
Introduzione

Mi sono convertito alla Nichiren Shoshu quando avevo ventinove


anni. Allora ero nella disperazione più nera e pensavo che non esistesse
al mondo una persona più infelice di me. Ma, dopo aver incontrato il
Gohonzon, ho potuto cambiare le mie avversità in fortuna, proprio
come un veleno che viene trasformato in medicina.
Mia madre morì quando avevo tre anni. I nonni materni erano
ancora relativamente giovani. Quando i miei genitori si sposarono, mio
padre era stato adottato dai suoceri ed era andato a vivere con loro. I
nonni temevano che, se mio padre avesse preso una seconda moglie,
sarebbero potute nascere delle discordie in famiglia. Allora mi
nominarono loro erede. Da quel momento fui allevato dai nonni. Il
nonno era un uomo di gran cuore e, per aver fatto dei favori ad alcuni
suoi amici, quando mori lasciò un grosso debito. Tutta la proprietà della
famiglia passò in altre mani. Allora avevo appena vent anni ed ero
pieno di risentimento verso tutto e tutti. Perché avevo dovuto subire una
tale sfortuna? La gente diceva che le buone azioni sono premiate e le
cattive punite, ma non potevo crederci. Mio nonno aveva sempre
condotto una vita onesta e laboriosa sin da giovane; per generazioni un
membro della famiglia aveva rivestito la carica di capo della
congregazione dei fedeli del tempio buddista e del santuario shintoista
del paese. Mio nonno stesso aveva fatto tutto il possibile per il tempio,
per il santuario, per il paese e per la scuola. Tutto ciò era servito solo a
portare la mia famiglia alla rovina.
Non ci sono né dei né Budda, pensavo. Ogni prete buddista o
shintoista che avevo incontrato affermava che la sua religione era la
migliore di tutte. A me sembravano persone che facevano solo i propri
interessi. Come era possibile che ci fossero tante religioni migliori? A
poco a poco arrivai alla conclusione che in questa vita potevo contare
solo su me stesso. Più tardi mi resi conto che la mia conclusione era

VII
Introduzione

sbagliata, in quanto derivava dalla religione erronea della mia famiglia,


ma allora non ero in grado di capirlo. D ora in poi , mi dissi,
risparmierò qualche soldo ogni giorno, anche pochi, e non dipenderò
che da me stesso . Così iniziai un nuovo capitolo della mia vita.
Mi sposai e mi nacque un figlio. Fu una gioia immensa, ma di breve
durata: dopo quattro giorni il bambino morì. Prima avevo perso mia
madre, ora mio figlio. Perché tanta sfortuna? , continuavo a
chiedermi. Poi, l anno seguente mia moglie si ammalò e dovette essere
ricoverata in ospedale. Così tutti i miei sudati risparmi svanirono.
Ma le mie sfortune non erano finite. L anno successivo mi nacque
una bambina affetta da paralisi cerebrale. Mi rincresce, Sig. Izumi
disse il dottore, per sua figlia non c è niente da fare .
Credo che non esista peggior tortura per un genitore di vedere un
figlio ammalato che continua a vivere senza la minima speranza di
guarigione. Se avete problemi con la moglie, potete divorziare, ma non
si può divorziare da un figlio, non importa quanta sofferenza ci causi.
Anche se mia figlia dovesse sopravvivere, non sarà mai in grado di
prendersi cura di sé , pensavo tra me, Per il suo bene sarebbe meglio
che morisse. Forse dovrei toglierle la vita con le mie stesse mani; ma
come può un padre fare una cosa del genere?
Provai tutto il tormento e l angoscia di questo mondo. Fino ad allora
avevo preso la vita con la filosofia del sarà quel che sarà . Se, per
esempio, perdevo 100 yen, mi consolavo pensando: Meno male che
non erano 1000! Se ne perdevo 1000 dicevo: Fortuna che non erano
10.000! Qualunque cosa mi capitasse la paragonavo a qualcosa di più
grave. Non te la prendere mi dicevo. Sarebbe potuto accadere di
peggio .
Così, quando un amico mi parlò della Nichiren Shoshu, in un primo
momento mi dissi: Non ho bisogno di nessuna religione. È vero, ho
perduto mia madre, tutti i beni di famiglia e perfino un figlio, ma tutto

VIII
Introduzione

questo appartiene al passato, non poteva essere altrimenti. Non mi serve


una religione .
Tuttavia, la mia bambina paralitica fece cambiare il mio modo di
pensare; non potevo più dire: Sarà quel che sarà o Non ti
preoccupare. Le cose andranno come vogliono andare . Avevo una
figlia con una malattia che i dottori avevano dichiarato incurabile. Avrei
tentato di tutto, qualunque cosa la gente mi consigliasse per la sua
guarigione.
Poi, anche se mia figlia fosse morta, avrei potuto dirle: Ho fatto
tutto quello che un padre avrebbe potuto fare per curarti. Ho provato
ogni cura medica possibile, ho tentato tutto quello che la gente diceva
ti avrebbe fatto bene. Non c è nient altro che io possa fare per te. Per
favore, rassegnati al tuo destino
Il mio amico continuava a parlarmi della Nichiren Shoshu. La sua
costanza mi portò a pensare: Cosa succede se rifiuto questa religione
e mia figlia muore? Per tutta la vita avrei avuto dei rimorsi al solo
pensiero che, se avessi accettato, forse sarebbe potuta guarire. Non
volevo morire con un rimorso del genere. Decisi di convertirmi per
amore della mia povera bambina.
La Nichiren Shoshu è il vero Buddismo di Nichiren Daishonin. In
principio non avevo idea del perché fosse il vero Buddismo, ma non
me ne curavo, purché fosse utile a guarire mia figlia. Oggi, guardando
indietro, mi rendo conto che se non fosse stato per la mia bambina
paralizzata, non sarei quello che sono. Per me è stata ciò che il
Buddismo chiama uno zenchishiki, una buona influenza.
La causa diretta della mia conversione fu la mia bambina ammalata.
Considerando le cose da una prospettiva più ampia, certamente
influirono anche altri fattori: la morte di mia madre quando avevo tre
anni, la morte di mio nonno pieno di debiti quando avevo vent anni,
tutto il patrimonio familiare andato perduto, il mio primo bambino
morto a quattro giorni dalla nascita e infine, la nascita di una bambina

IX
Introduzione

handicappata. Tutte queste disgrazie contribuirono a farmi convertire al


vero Buddismo. Sono convinto che tutti, mia madre, mio nonno, mio
figlio e mia figlia, apparvero in questo mondo per condurmi al
Gohonzon.
Finché conservate una salda fede, riuscirete sicuramente a
trasformare le difficoltà in felicità, il veleno in medicina.
Avevo toccato il fondo dell infelicità quando incontrai il
Gohonzon. Da allora ho lottato sulla strada della fede, ascoltando i
consigli dei più anziani e sopportando coraggiosamente una difficoltà
dopo l altra. Oggi mi trovo ad avanzare lentamente ma costantemente
ogni giorno, pieno di immensa gratitudine per il Gohonzon.
Qualunque cosa accada, continuate a recitare Daimoku e a
propagare il Buddismo. Allora potrete elevare la vostra condizione
vitale e vincere l infelicità. Questo è il significato di superare le
difficoltà con 1a fede e sconfiggere le proprie debolezze. Questo vi
condurrà anche a costruire una famiglia armoniosa. Verrà sicuramente
il giorno in cui potrete dire con gratitudine: Se sono così felice è perché
ho mantenuto la fede nel Gohonzon
In questo libro sono state tradotte le mie guide sulla fede e sulla
pratica basate sulla mia esperienza di quarant anni nella Soka Gakkai.
Spero sinceramente che questi consigli possano essere d aiuto a
ciascuno per approfondire la propria fede e ricevere benefici ancora più
grandi dal Gohonzon.

X
corretto

Una nuova prospettiva

Sono stato in varie parti del mondo e in ogni paese ho sentito la gente
esprimere lo stesso desiderio: Voglio essere felice . Questa è la
speranza di tutte le persone nel mondo. Tuttavia, quando si parla di
Buddismo, la religione che può esaudire questo desiderio, molti si
lamentano che non viene tradotto sufficiente materiale di studio o che
è difficile da capire.
Io rispondo sempre: L unica lingua che parlo è il giapponese. Non
so come si dice zucchero in tedesco o in francese, ma ho trovato che lo
zucchero è dolce in ogni paese. Non ho dovuto imparare a dirlo in
questa o quella lingua per scoprirne la dolcezza. Che capiate o meno la
lingua, è un fatto indiscutibile che lo zucchero è dolce dovunque.
Naturalmente anche le traduzioni sono importanti e un impegno
maggiore è stato preso per divulgare il materiale di studio nelle diverse
lingue, ma il Buddismo di Nichiren Daishonin è un insegnamento
universale e il Gohonzon darà benefici qualunque sia la vostra lingua e
in qualunque nazione viviate
Una volta andai in un paese per dare delle guide. Una donna venne
da me a chiedere un consiglio. Non sembrava che avesse praticato
molto sinceramente. Aveva messo da parte all insaputa del marito
alcuni soldi avanzati dalle spese di casa. Ma il marito l aveva scoperto
ed era scoppiato un litigio furibondo.
La donna, di carattere forte e puntiglioso, per un anno intero non gli
aveva rivolto la parola e non aveva fatto il bucato né cucinato per lui.
Frattanto aveva cominciato a recitare un milione di Daimoku con
l unico scopo di divorziare. La incontrai il giorno dopo che aveva
completato il milione di Daimoku. Mi hanno detto che in questa
religione nessuna preghiera rimane senza risposta , disse, Allora
perché la mia non è stata esaudita

1
Capitolo primo

Le risposi che vengono esaudite le preghiere che rendono felici non


quelle che rendono infelici. Che cosa succederebbe se fossero esauditi
tutti i desideri, senza distinzione? Le chiesi: Dici di aver recitato un
milione di Daimoku per ottenere il divorzio, ma quanti Daimoku hai
recitato perché tuo marito cominci a praticare?
Neanche uno , rispose. Tu pensi di soffrire perché hai un marito
cattivo , le dissi, ma non è così. Tu soffri perché hai il karma di soffrire
a causa di tuo marito. Lo accusi di essere un cattivo marito, ma non mi
sembra che ti renda conto che neanche tu sei stata per lui quello che si
dice una buona moglie
Poi le ricordai la storia dei fratelli Ikegami vissuti ai tempi di
Nichiren Daishonin. Il padre si era opposto molto duramente alla loro
fede. Da questo punto di vista, egli era certamente un pessimo padre.
Ma perché mai i due fratelli dovettero subire una opposizione così
feroce? Secondo il Gosho, perché dovevano trasformare il loro destino.
L opposizione del padre in questo senso aveva il valore di zenchishiki,
buona influenza.
Molti si lamentano dei genitori o dei coniugi, ma sono loro stessi
infelici. Il Buddismo considera tutto dal punto di vista dell individuo:
se siete infelici è perché voi stessi, in questa vita o in una vita
precedente, avete creato la causa dell attuale infelicità. Coloro che si
lamentano e accusano gli altri, non pensano che sono stati loro a creare
del karma negativo nel passato. Di conseguenza, non credono nemmeno
di dover chiedere scusa al Gohonzon e continuano semplicemente a
prendersela col coniuge o coi genitori.
Alla fine le dissi: Chiedi scusa al Gohonzon per il tuo
comportamento nel passato e prega affinché tuo marito inizi a praticare
il vero Buddismo
La mattina seguente la donna venne a salutarmi all aeroporto con
una macchina presa a nolo. La ringrazio tanto per la sua guida di ieri
sera , mi disse, Quando sono tornata a casa, mi sono inginocchiata

2
corretto

davanti al Gohonzon, poi ho cominciato a piangere senza riuscire a


trattenermi .
Sei stata una moglie egoista e una madre sconsiderata le risposi,
Se pratichi con fede sincera, non solo diventerai una buona moglie e
una buona madre, ma diventerai anche un elemento prezioso per il
movimento di kosen rufu.
Quando ritorni a casa, chiedi scusa anche ai tuoi figli .
Devo chiedere scusa anche ai miei figli? chiese guardandomi
imbarazzata. Ripeté questa domanda due volte. Le spiegai che ogni
genitore chiederebbe Scusa a suo figlio se per sbaglio gli pestasse un
piede. Certamente nessun genitore si rifiuterebbe di farlo soltanto
perché si tratta di suo figlio. Ma la donna ribatté che trovava difficile
chiedere scusa ai figli. Allora le consigliai: Se reciti Daimoku davanti
al Gohonzon e ripensi al tuo comportamento, ti troverai a chiedere loro
scusa con molta naturalezza
La donna mi promise che si sarebbe sforzata di fare la sua
rivoluzione umana e che mi avrebbe informato dei risultati positivi.
Al mio rientro in Giappone ricevetti una sua lettera. Riferiva che
appena ritornata a casa dall aeroporto, aveva preparato e messo in
tavola la cena, ma il marito non aveva neanche voluto toccare il piatto.
Evidentemente non gli aveva ancora chiesto scusa. Come potrebbe un
uomo accettare un pasto da parte di una moglie che per un anno non gli
rivolge la parola, senza prima ricevere delle scuse?
Scriveva inoltre che non aveva ancora chiesto scusa ai suoi figli, ma
che tuttavia, quando aveva riferito loro le mie parole, il loro
atteggiamento nei suoi confronti aveva avuto un cambiamento di 180
gradi. La lettera rivelava la sua ferma volontà di ripartire da capo nella
fede.
Questo esempio dimostra l importanza di pregare sinceramente il
Gohonzon in modo da poter vedere il nostro destino da una prospettiva

3
Capitolo primo

corretta, con la consapevolezza che la sola chiave per risolvere tutti i


problemi è un cambiamento di noi stessi.

Buone influenze

Nella pratica dobbiamo evitare di cadere nell abitudine. È


necessario rinnovare costantemente la nostra determinazione,
mantenendo un atteggiamento fresco e costruttivo nella fede. A volte vi
sarà difficile partecipare alle attività a causa del troppo lavoro, di
difficoltà finanziarie o perché siete troppo occupati nelle faccende di
casa e con i bambini. Ma proprio a causa di queste difficoltà dovete
recitare Daimoku ancora più sinceramente per sviluppare la saggezza
del Budda e cambiare la situazione in meglio.
Un impiegato non può essere pagato se non va in ufficio e non
svolge il suo lavoro. Come funziona la pratica? Riceviamo il valore di
un mese di benefici se facciamo attività per trenta giorni consecutivi e
il valore di tre giorni di benefici se facciamo attività solo per tre giorni?
Sappiamo che non è vero. Probabilmente avrete letto nel Gosho la storia
della donna che, non avendo soldi, si tagliò i capelli, li vendette e
comprò una piccola quantità d olio da bruciare come offerta al Budda.
Si alzò un forte vento che spense tutte le bellissime lampade offerte dai
ricchi, ma l umile lampada della povera donna continuò a bruciare tutta
la notte. Nonostante gli impegni di lavoro, anche se oberati dai problemi
finanziari, determinate di trovare anche solo un po di tempo da
dedicare a kosen rufu per ripagare il vostro debito di riconoscenza al
Gohonzon. Questa è la causa principale per accumulare fortuna.
Mettiamo il caso che dobbiate lavorare sino a tardi tutti i giorni
feriali o siate costretti ad assentarvi dalla città per affari sei giorni alla
settimana. La tendenza di molti è quella di lasciarsi sopraffare dalla

4
corretto

situazione e di sostenere di essere troppo occupati per partecipare alle


attività. In questi casi, comunque, è importante recitare Daimoku
davanti al Gohonzon per riuscire a svolgere nei pochi giorni disponibili
l equivalente di una settimana di attività. In questo modo, potrete
cambiare la vostra situazione in modo da dedicare all attività tutto il
tempo che desiderate. È vero che tutti gli esseri viventi possiedono la
natura di Budda, ma questa non si manifesta se non viene a contatto con
una buona influenza. Nessun seme germoglia se non è coperto dalla
terra. Il seme è la causa interna, la terra è la causa esterna. I due si
uniscono per produrre l effetto: il germoglio.
Nel Buddismo un influenza esterna, che ci aiuta a manifestare la nostra
natura di Budda, si chiama zenchishiki o buona influenza.
Nella vita di tutti i giorni, abbiamo diverse preoccupazioni a causa
del marito, dei figli, di malattie, di difficoltà finanziarie. Recitando
Daimoku e facendo shakubuku per risolvere questi problemi e cambiare
il nostro destino, le sofferenze si trasformano in un trampolino per la
nostra rivoluzione umana. Allora tutte le difficoltà e i problemi
diventano zenchishiki. Non lasciatevi scoraggiare dalle difficoltà e non
usatele come pretesto per non partecipare alle attività. Consideratele
invece nella giusta prospettiva, come cause preziose per la vostra
crescita. Questo è il modo giusto di praticare il Buddismo.

Utilizziamo le difficoltà

Voglio raccontarvi la storia di una ragazza straniera della divisione


Giovani Donne. Quando era una studentessa, il padre abbandonò la
famiglia. La madre, angosciata, decise di entrare nella Nichiren Shoshu.
La figlia, senza comprendere la pratica buddista, ma profondamente
colpita dal fervore della madre, cominciò a recitare Daimoku con lei
ogni giorno.

5
Capitolo primo

Tre mesi dopo, il padre tornò. In seguito, grazie al sincero


shakubuku della moglie e della figlia, anche lui iniziò a praticare il
Buddismo di Nichiren Daishonin. Sono passati dieci anni; la figlia ora
è cresciuta ed è diventata un eccellente responsabile delle Giovani
Donne. Anche la madre è una responsabile attiva della Divisione Donne
del suo paese.
Una volta ho avuto occasione di incontrare questa ragazza. Le dissi:
Tuo padre è stato per te zenchishiki, una buona influenza. Non devi
pensar male di lui, ma essergli grata. Se non avesse abbandonato la
famiglia, tua madre non avrebbe preso fede nel Buddismo. Di
conseguenza, neanche tu avresti cominciato a praticare e oggi non
saresti quella che sei .
E aggiunsi: Se non avessi incontrato il Gohonzon, probabilmente
avresti incolpato tuo padre di aver reso infelice tua madre e avresti
continuato a odiarlo per tutta la vita. Invece la fede nel Gohonzon può
cambiare l odio in gratitudine e trasformarlo in una causa per la nostra
crescita. In questo risiede la grandezza del potere del Gohonzon .
Annuì con la testa dicendo: Adesso capisco perfettamente . I bei fiori
di loto fioriscono in uno stagno fangoso. Immaginate di essere uno di
quei fiori. Dapprima potrete trovare il fango ripugnante, ma riflettendo
capirete che, proprio grazie a quel fango siete potuti crescere e fiorire.
Allora comprenderete che è inutile prendersela con il fango. Allo stesso
modo, se considerate tutte le circostanze, anche le più avverse, come
buone influenze e mantenete una fede pura e forte, troverete sempre il
modo di risolvere i vostri problemi. Siate fermamente convinti di questo
e sforzatevi di approfondire maggiormente la fede.

Le funzioni dei demoni

Le funzioni che hanno l effetto di salvare gli uomini dalla sofferenza e


renderli felici sono chiamate funzioni del Budda. Al contrario, quelle

6
corretto

che tendono a bloccare le funzioni del Budda e a causare infelicità sono


chiamate funzioni dei demoni. Nella nostra vita coesistono entrambe:
una parte di noi ci spinge ad agire in modo costruttivo, mentre l altra ci
suggerisce di non farlo perché non ne vale la pena.
Sono certo che ricorderete come queste due funzioni hanno lottato
una contro l altra dentro di voi prima che decideste di praticare il
Buddismo: Comincio a praticare? No, meglio di no . Il problema è
quale delle due vince. Conosco un membro che continuò a dibattersi fra
Comincio a praticare? No, meglio di no per almeno dodici anni!
Una volta superato questo primo ostacolo, tutto procede
tranquillamente? Non esattamente. Anche dopo aver accettato la fede,
due voci diverse continuano a parlarvi. La sera di una riunione di
discussione una comincia a dire: Andiamo! mentre l altra ribatte
Rimani a casa! Nel frattempo comincia a piovere e alla fine decidete
di non andare.
Questi demoni non dicono mai: Io sono un demone mandato dal
Demone del Sesto Cielo . Sono chiamati demoni appunto perché, a
prima vista, non si qualificano come tali. Perciò, se abbassate la
guardia, cadrete facilmente loro vittime. Una volta durante una visita in
un luogo, una coppia venne a chiedermi consiglio. Avevano portato il
figlio con loro. Appena seduti davanti a me, cominciarono a litigare. Il
marito disse che sua moglie era un demone e allora io gli dissi: Quindi
tu saresti il marito di un demone e questo bambino il figlio di un
demone. Non è così? Naturalmente egli non seppe cosa rispondere.
Nel caso di quell uomo, né la moglie né il figlio erano colpevoli; la sua
negatività era la causa dell infelicità. Con la parola demoni nel
Buddismo non si intendono tanto ipotetici spiriti malvagi o entità come
quelle rappresentate nelle illustrazioni, quanto piuttosto le funzioni
negative innate nella vita. Le vediamo in azione tutti i giorni. Le
funzioni dei demoni cessano di agire quando le riconosciamo come tali
e le vinciamo con la fervente preghiera rivolta al Gohonzon.

7
Capitolo primo

Riconoscere le funzioni del demone


(A dei genitori che esitano a partecipare alle riunioni perché in tali
occasioni il loro bambino piange di continuo)

In un certo senso la pratica del vero Buddismo è una battaglia continua


contro i demoni, le forze negative nella vita. Ci sono molti fattori che
possono ostacolare la pratica e la maggior parte è quasi impossibile da
individuare. Non verranno mai a dirvi: Salve! Sono un demone e ho
intenzione di procurarti un mucchio di difficoltà .
Avete mai incontrato un truffatore dall aria equivoca che parla solo
con frasi ambigue? Sono sempre schietti e senza ombra di malizia.
Hanno l aspetto così fidato e innocuo che quasi vi dispiace per loro. Se
non avessero questo aspetto, non potrebbero ingannare nessuno. Sono
esseri umani tutti li possono vedere perfettamente eppure riescono a
ingannare la gente e ad appropriarsi del loro denaro.
Quanto è più difficile individuare la funzione di un demone che
ostacola la fede, dato che non lo potete nemmeno vedere! Può
insinuarsi, per così dire, nella mente e ostacolare la fede senza che ve
ne accorgiate. Non esiste schermo dietro cui ripararsi per tenerli a
distanza; l unica cosa da fare è pregare sinceramente il Gohonzon per
aumentare la forza vitale e usarla per sottomettere le funzioni del
demone interno. Altrimenti, sarete sconfitti, ingannati dalla vostra
natura oscura.
Può capitare che, mentre state facendo Gongyo o recitando
Daimoku, il bambino cominci a piangere e a disturbare. In genere i
bambini piangono quando hanno fame o sono stanchi, se hanno qualche
dolore o hanno bisogno di essere cambiati. Ma se non c è nessuna di
queste ragioni? Allora dobbiamo guardare più profondamente in noi
stessi.
Vorreste rimproverare vostro figlio pensando che lui vi distrae dalla
recitazione, ma, in un senso più profondo, è la parte demoniaca della

8
corretto

vostra stessa vita che sta agendo attraverso il bimbo e cerca di


ostacolare la vostra pratica. Non risolverete il problema neanche
rimproverandolo spesso; potrete riuscire momentaneamente a tenerlo
tranquillo, ma poi ricomincerà. Una sculacciata non farà alcun male al
demone; solo il bambino sentirà dolore e piangerà ancora più forte. Per
vincere queste manifestazioni demoniache, dovete rafforzare e
approfondire la fede. Solo un Daimoku costante e sincero risolverà il
problema.
Se avete capito il significato delle mie parole, la prossima volta che
qualcosa disturberà la vostra pratica, sarete in grado di riconoscerla
come un influenza demoniaca e potrete vincerla con la fede.

Non smettere mai di praticare

Nella pratica della fede è importante non lasciarsi influenzare dagli


eventi esterni. Ci sono persone che abbandonano la pratica soltanto
perché altri membri hanno subito un incidente stradale o hanno perso i
loro averi in un incendio. Non è un modo d agire un po impulsivo e
precipitoso? Queste persone forse credono che chi pratica il Buddismo
non dovrebbe morire né essere ferito, non avere incidenti né qualunque
tipo di disgrazia. Se fosse vero, la società cadrebbe nel caos. Per
esempio, i membri della Soka Gakkai non avrebbero bisogno di
fermarsi ai semafori rossi, tanto non avrebbero incidenti e, se anche
capitasse, sarebbero sicuri di non perdere la vita.
Quanti anni hai, nonna? Trecentosessantacinque . A
sessantacinque anni il viso di una persona è già segnato dalle rughe; che
aspetto avrebbe trecento anni dopo?
Si venderebbero ben pochi frigoriferi: Anche se mangiamo cibi
avariati, non possiamo ammalarci, dato che pratichiamo . Anzi, visto
che abbiamo fede, non moriremo anche se non mangiamo. Quindi non
abbiamo bisogno di lavorare . E così il mondo sarebbe pieno di gente

9
Capitolo primo

oziosa. Comunque, niente di tutto questo è minimamente vero. Ora


alcuni protesteranno: Allora non cambia niente nell avere fede o non
averla? È vero, ogni casa può essere distrutta da un incendio, anche la
casa di chi pratica. Ma, basandoci solo sul fatto in sé, non possiamo
sapere se si tratta di un beneficio o di una perdita. Nessun incidente può
essere categoricamente definito come beneficio o come perdita, se
preso isolatamente. Ogni fenomeno contiene potenzialmente entrambi
gli aspetti.
Supponiamo che la casa di qualcuno venga distrutta da un incendio.
Al momento non possiamo dire se si tratta di un beneficio o di una
punizione. L importante è vedere come si svolgeranno le cose dopo
questa disgrazia. Potrà vivere in una casa migliore, oppure sarà ridotto
ad abitare in una misera baracca? Dobbiamo attendere che passi del
tempo, per capire se quell incidente è stato un beneficio o una perdita.
Sia i benefici che le perdite vengono suddivisi in tre categorie:
maggiori, medi e minori. Scegliete una perdita minore se ciò comporta
un beneficio maggiore. Inversamente, evitate un beneficio minore se
promette una perdita maggiore. Per esempio, una persona che beve
alcool etilico ottiene il beneficio minore di diventare euforica. A questo
beneficio minore però farà seguito un danno maggiore, cioè la perdita
della vista. Un ladro potrebbe sentirsi fortunato di non dover pagare le
cose che prende, ma alla fine lo aspetterà una permanenza più o meno
lunga in prigione.
Perseverando nella pratica, potremo cambiare qualsiasi veleno in
medicina. Non lasciatevi sconfiggere dalle difficoltà né sviare dalle
influenze esterne. Rafforzate, invece, la vostra fede costantemente, per
trasformare qualsiasi persona o qualsiasi situazione in una buona
influenza, in un trampolino di lancio verso la felicità.

10
corretto

Premonizioni

Alcuni di voi si chiederanno frustrati: I membri di tutto il mondo


ricevono benefici meravigliosi dal Gohonzon. Leggo esperienze
sorprendenti nelle pubblicazioni della Soka Gakkai. Allora, perché le
mie preghiere non ottengono risposte? Non preoccupatevi! Se
cambiate atteggiamento, i benefici cominceranno ad arrivare.
Supponiamo che vi capiti un incidente e che ve la caviate con una
ferita da nulla. Potete dire con gioia: Poiché pratico il Buddismo, ho
potuto evitare il disastro e ritenervi soddisfatti della vostra fortuna, ma
questo è un atteggiamento superficiale nella fede.
Certamente è naturale e giusto essere riconoscenti per la protezione
del Gohonzon. Ma a volte bisogna considerare un incidente, anche se
non grave, come un avvertimento del Gohonzon in questi termini: Tu
hai il destino di avere incidenti, quindi stai attento. Rafforza ancora di
più la tua fede per cambiare il veleno in medicina .
Un piccolo incidente preannuncia spesso una catastrofe.
Considerate l avvertimento del Gohonzon e risvegliate la vostra fede.
Immaginate un bambino che poltrisce a letto la mattina. La mamma
Io invita varie volte ad alzarsi, ma lui si rifiuta. Alla fine la madre perde
la pazienza. Il bambino, mentre è ancora a letto, si chiede: Perché mi
sgridano in questo modo? E una punizione oppure è il mio karma
negativo? Credo che a queste domande possa rispondere dopo che si è
già alzato. Non ha senso cercare di sottrarsi alla sgridata della madre:
deve semplicemente alzarsi da letto.
Ogni malattia o incidente non significano necessariamente una
mancanza nella pratica. E comunque saggio, in questi casi, riesaminare
la fede, migliorarla o correggerla dove è necessario e rafforzarla
ulteriormente.
Qualche tempo fa una donna venne a chiedermi un consiglio per la
malattia di suo marito. Mi disse che una radiografia del torace aveva

11
Capitolo primo

rivelato un ombra preoccupante. Egli non praticava sinceramente in


quel periodo ma, dopo questo avvertimento, cominciò a praticare con
maggiore serietà. Rifletté su sé stesso e corresse il suo atteggiamento.
Qualche tempo dopo fece un controllo radiografico e l ombra non c era
più, con grande sorpresa del medico. Quando la donna venne da me la
prima volta, le dissi che il marito doveva chiedere scusa al Gohonzon
per la sua mancanza di sincerità e che doveva promettere al Gohonzon
di fare del suo meglio per crescere e contribuire a kosen rufu.
L ombra della radiografia aveva rappresentato un monito e
avvertiva che la pratica non era sincera. Ma una volta risvegliati, il
segnale non ha più ragione di esistere e scompare. Nichiren Daishonin
dice nel Gosho che la malattia può essere un occasione per crescere
nella fede: La malattia di tuo marito sembra essere la considerazione
compassionevole del Budda...1 . Un piccolo incidente può essere un
avvertimento. C è qualcosa che occorre capire.
Rafforzate la vostra fede per capire di cosa si tratta. In tale momento
è importante per voi correggere l atteggiamento dov è necessario e
determinare nuovamente di crescere nella fede. Se terrete ben aperti gli
occhi della fede , potrete risolvere il problema trasformandolo in una
spinta per la vostra crescita.
Praticare il vero Buddismo non è una ragione per prendere le cose
alla leggera e darle per scontate. Se nel passato avevate questo
atteggiamento incurante, cambiatelo. Siate severi con voi stessi vivete
saggiamente e ricevete il grande beneficio di alleggerire le retribuzioni
karmiche. Poi, un giorno, potrete guardare indietro e dire con
gratitudine. È stata veramente un esperienza durissima, ma è proprio
grazie a essa che sono diventato quello che sono oggi

1 : Nichiren Daishonin Gosho Zenshu, Tokyo Soka Gakkai, 1952, pag. 1480. Di seguito
citato come Gosho Zenshu

12
corretto

Non prendere le cose alla leggera

Quando avete un contrattempo o un incidente, consideratelo come un


avvertimento del Gohonzon per farvi riflettere sul vostro atteggiamento
nella pratica. Se invece cominciate a lamentarvi, ben presto vi troverete
in guai ancora più grossi. Potreste anche arrivare a dubitare della vostra
fede.
Se considerate l incidente un severo avvertimento del Gohonzon,
potete riflettere sull atteggiamento nella fede e ringraziare il Gohonzon
che non sia successo niente di grave. Quindi potete chiedere scusa per
non essere stati sinceri e promettere solennemente di rafforzare 1a
vostra determinazione per kosen rufu. È così che si evitano incidenti
più seri in futuro. Quando accade qualcosa di negativo, anche di poco
conto, se lo considerate rilevante per la fede, ne potete fare una causa
di felicità; al contrario, se succede qualcosa di serio e non lo considerate
significativo per la fede, diverrà una causa di infelicità.
Perciò correggete il vostro atteggiamento nella pratica in modo da
considerare anche un piccolo incidente significativo e rilevante. E così
che potete cambiare il veleno in medicina.
I benefici visibili non sono così grandi come quelli invisibili. Nel
Buddismo i benefici invisibili sono quelli veramente importanti. Non
voglio negare il valore dei benefici visibili, ma bisogna capire bene
questo punto, altrimenti potreste illudervi di ricevere sempre benefici
visibili e, non ricevendone, rischiate di perdere la fiducia nel Gohonzon.
Possiamo capire la differenza fra benefici visibili e invisibili in
termini di felicità relativa e felicità assoluta. Migliorare la nostra vita
in senso materiale e fisico è conseguire una felicità relativa. Ma la
felicità relativa, per quanto grande, non ha niente a che vedere con la
felicità assoluta. E per questo che la pratica del vero Buddismo
raccomanda di non lasciarci influenzare dalle cose superficiali. Quando
diventate ricchi, potete perdere di vista il punto essenziale nella fede e

13
Capitolo primo

dimenticare la felicità assoluta. Qualunque cosa accada, continuate a


recitare al Gohonzon. Quando vi sentite felici ringraziate il Gohonzon
per la vostra felicità; quando vi sentite tristi, pregate il Gohonzon di
poter trasformare la tristezza in gioia. In tutti i casi, è solo sul Gohonzon
che potete contare.

14
La prova concreta

Ingredienti per la felicità

Tutti vogliono diventare felici e per questo ognuno studia e lavora facendo
grandi sforzi. Se l infelicità non dispiacesse, non varrebbe la pena di darsi tanto
da fare. Il punto è se la fatica, da sola, ci permette di raggiungere la felicità. Non
tutti quelli che dedicano interamente le loro energie al lavoro hanno successo.
Alcuni si ritrovano pieni di debiti. Altri cercano la felicità nel matrimonio e, una
volta sposati, si sforzano perché sia un unione riuscita; ma non tutte le coppie
trovano la felicità nel matrimonio. I genitori fanno tutto ciò che possono perché
i figli crescano bene. Ma tutti i figli rispondono alle aspettative dei genitori?
Non sempre. Quindi lo sforzo, anche se è importante, non è l unico requisito
per raggiungere la felicità.
In genere, gli uomini desiderano vivere il più a lungo possibile. Per questo
stanno attenti alla dieta e curano la salute. Ma abbiamo la garanzia di una lunga
vita senza malattie se mangiamo nel modo giusto e curiamo la salute? No di
certo.
Nei primi tempi della nostra organizzazione alcuni membri benché
incoraggiati ripetutamente ad assistere alle riunioni, a fare Gongyo e a studiare
il Buddismo, smisero ugualmente di partecipare alle attività ribattendo: Io devo
lavorare, sapete! Mi dite di fare questo e fare quello, ma non è il Gohonzon che
mi dà da mangiare. t In uomo non può vivere se non mangia . Il signor Josei
Toda rispondeva a queste persone: Quindi, tutti gli uomini vivono solo perché
mangiano tre pasti al giorno? So di un uomo che cadde morto durante un pranzo
sontuoso . Il cibo è necessario per sopravvivere, ma una nutrizione adeguata
non garantisce di per sé una lunga vita. Allo stesso modo, a volte non possiamo
evitare gli incidenti, anche se siamo molto prudenti.
Per essere felici, naturalmente dobbiamo mangiare, curare la salute,
sforzarci in qualunque cosa facciamo e stare sempre attenti agli incidenti. Ma
questo non basta. È innegabile che esistano aree oltre il controllo del potere
umano, situazioni che non possono essere evitate neanche con la massima
prudenza. Questa è la ragione per cui dobbiamo pregare sinceramente il
Gohonzon. Da qui scaturisce l importanza della pratica e dell attività per la
fede. non una fede egocentrica e superficiale, senza riflessione sul passato e
Capitolo secondo

determinazione per il futuro, ma una fede pura e forte da approfondire giorno


dopo giorno.

L atteggiamento durante Gongyo

La posizione che assumiamo mentre recitiamo Gongyo è un espressione della


nostra fede nel Gohonzon. È importante mantenere una posizione dignitosa che
sia allo stesso tempo naturale e solenne. Dovete stare con la schiena eretta e
guardare con occhi pieni di gratitudine direttamente verso Nam myoho renge
kyo, iscritto al centro del Gohonzon. Durante le preghiere silenziose chinate
naturalmente il capo e tenete le mani unite.
Gongyo e Daimoku costituiscono la base della fede, il mezzo principale per
raggiungere il nostro obiettivo, cioè la nostra rivoluzione umana, il
conseguimento della Buddità in questa esistenza. Perciò è importante fare
Gongyo nel modo più rispettoso e con un atteggiamento serio. Tenendo questo
a mente, per favore, sforzatevi di migliorare sempre Gongyo.
Quando più persone fanno Gongyo insieme, devono recitare sia il Sutra che
il Daimoku in perfetta armonia con la persona che guida. Questo è fondamentale
dal punto di vista del principio di itai doshin (diversi corpi, stessa scopo).
Supponiamo che tutti i membri della famiglia inizino la giornata facendo
Gongyo insieme. Se un figlio si unisce al Gongyo n ritardo, non deve
ricominciare dalla prima preghiera. Il potere del Gohonzon è tale che basterà la
fervente preghiera del genitore per supplire alla parte che il figlio ha perduto.
Se però lui ne approfitta e prende l abitudine di iniziare Gongyo in ritardo,
naturalmente occorrerà correggerlo.
Quando vostro figlio arriva verso la fine di Gongyo, deve recitare solo la
parte finale e terminare con gli altri, se è ancora molto giovane. Se invece ha
quattordici anni o più, è meglio che segua gli altri sino alla fine e che poi
ricominci da capo oppure che reciti Daimoku più a lungo per compensare la
parte che ha saltato.

16
La prova concreta

Se si eccede nel bere

Poiché Gongyo è la solenne cerimonia durante la quale siamo alla presenza del
Budda originale Nichiren Daishonin, è irriverente farlo quando si è bevuto
troppo. Tuttavia, può capitare che, per ragioni di lavoro o altro, non possiamo
fare a meno di bere. In tali casi dobbiamo ricordare sempre la natura solenne di
Gongyo e comportarci nel modo più appropriato a ogni circostanza.
Per esempio, se si è ubriachi è difficile tenere un contegno composto e
dignitoso. Così rischiamo di mancare di rispetto al Gohonzon. Allora è meglio
limitarsi a recitare tre volte Daimoku o se le nostre condizioni lo consentono,
cento o più Daimoku. La mattina dopo facciamo Gongyo più sinceramente del
solito, determinando di compensare la mancanza della sera prima. Se avete
ancora i postumi di una sbornia, è meglio far guidare Gongyo a qualcun altro.
Ma se, nonostante abbiate bevuto, siete perfettamente lucidi e niente vi
impedisce di comportarvi normalmente, non vi preoccupate troppo e fate
Gongyo nel modo abituale.
C è però una cosa da evitare, vale a dire un atteggiamento leggero e
accomodante del tipo: Dato il mio genere di lavoro, non posso fare a meno di
bere e quindi non posso fare Gongyo correttamente . È vitale mantenere la salda
convinzione di essere un messaggero della mistica Legge: quindi non lasciatevi
andare tanto da non poter fare Gongyo.
Anche quando non siete in condizioni di fare Gongyo, non dovete
giustificarvi pensando: Questa sera non farò Gongyo, perché dicono che non
si deve fare quando si è ubriachi . Piuttosto, a maggior ragione, dovete chiedere
sinceramente scusa al Gohonzon.

Propagazione da persona a persona

Quando iniziai a praticare, la nostra organizzazione si chiamava Soka Kyoiku


Gakkai (Società educativa per la creazione di valore). Il suo nome era poco noto
al pubblico. Erano inoltre gli anni della seconda guerra mondiale, quando lo
Shintoismo era stato imposto come religione di stato. Risultava quindi molto
17
Capitolo secondo

difficile propagare la nostra fede. Anche quando facevamo shakubuku, non


potevamo addentrarci profondamente in questioni religiose; pertanto potevamo
convertire poche persone.
Una volta, subito dopo la mia conversione, suggerii al primo presidente
Tsunesaburo Makiguchi: La nostra organizzazione è dedicata alla creazione di
valore. Perché allora non conduciamo la propagazione con un metodo che crei
più valore? Perché non facciamo shakubuku tramite la radio o grandi
conferenze? In questo modo, sicuramente, molte più persone decideranno di
praticare. Finché continuiamo a parlare alla gente sulla base del dialogo
individuale, impiegheremo molto tempo per realizzare kosen rufu Non mi
sembra un metodo di grande valore . Makiguchi mi ammonì dicendo:
Supponiamo di utilizzare la radio e grandi conferenze pubbliche per diffondere
la nostra fede. Certamente molte persone rimarrebbero impressionate, ma quanti
inizierebbero a praticare? Shakubuku avverrà sempre nella forma di un dialogo
sincero e personale .
Mi resi conto che stavo cercando qualche metodo più semplice e meno
faticoso del dialogo individuale. La sua risposta mi fece riesaminare il mio
modo di pensare. Il signor Makiguchi non intendeva dire che non si deve mai
ricorrere ai mass-media per la propagazione; questo dipende dai momenti.
Forse ci potrà essere un periodo in cui anche l uso dei media sarà
appropriato. Tuttavia la base di shakubuku deve essere sempre il sincero
interessamento di un essere umano per un altro uomo. Questa è una cosa che
non dobbiamo mai dimenticare.

Desideri personali e desiderio di kosen rufu

Sono sicuro che ciascuno di voi ha qualche problema che lo preoccupa. La


sofferenza sorge quando i desideri non si realizzano: ci sentiamo felici se
otteniamo ciò che desideriamo e infelici quando non lo otteniamo.
Una volta un responsabile rimproverò una persona con queste parole:
Quando sei di fronte al Gohonzon, non devi pregare per i tuoi desideri
personali, devi pregare esclusivamente per la realizzazione di kosen rufu .

18
La prova concreta

Qualche tempo dopo quella persona venne a chiedermi se quella guida fosse
corretta.
Ecco la mia opinione. A coloro che si preoccupano soltanto dei loro desideri
personali bisogna ricordare che non si deve pregare esclusivamente per i propri
problemi ma anche per kosen rufu. Altri membri invece hanno un atteggiamento
noncurante nei confronti della loro vita quotidiana e pensano che la preghiera
per kosen rufu comporti automaticamente la soluzione dei problemi personali.
A queste persone prima o poi verranno dei dubbi: Io prego sempre per kosen
rufu Perché la mia situazione personale non migliora?
Il presidente Toda insegnava con un esempio: Supponiamo che tu metta
del riso e dell acqua in una pentola e poi cominci a recitare Daimoku perché
cuocia. Puoi recitare quanto vuoi, ma non avrai mai del riso bollito . Con questo
paradosso voleva confutare l idea sbagliata secondo cui i benefici arriveranno
da soli semplicemente recitando, senza fare nessun altro sforzo. Noi recitiamo
per ottenere saggezza, quella saggezza che ci consiglia di accendere il fuoco e
regolare la quantità d acqua e l altezza della fiamma necessarie per avere un
riso che non sia né troppo crudo né stracotto.
È vero che dobbiamo pregare sinceramente per kosen rufu, ma finché
pensiamo con superficialità che la nostra vita migliorerà automaticamente,
difficilmente questo accadrà. Se vogliamo agire per kosen rufu, è necessario che
la nostra vita poggi su solide basi e per costruirle dobbiamo sforzarci al
massimo.
Perciò, quando ci mettiamo davanti al Gohonzon, dobbiamo pregare sia per
il raggiungimento di kosen rufu sia per risolvere i nostri problemi personali.

La giusta direzione

Ognuno ha dei problemi, a seconda del proprio livello di vita. Non è necessario
chiedere agli altri quali siano i loro problemi: basta conoscere la natura dei
desideri di ognuno per valutarne il grado di felicità o infelicità.
Ogni essere vivente ha qualche desiderio, più o meno grande. Se un uomo
non può permettersi il pasto successivo, questo è per lui un problema urgente.
19
Capitolo secondo

Quanto deve desiderare i soldi per comprare qualcosa da mangiare! Più il


problema è immediato, più sembra serio.
Il signor Toda diceva: Voglio aiutare tutte le persone infelici con il
Buddismo di Nichiren Daishonin. Voglio evitare che un altra bomba atomica
cada sul Giappone . Questo era il suo più grande desiderio, il problema che lo
assillava maggiormente. Quale dei due problemi è più grande, la
preoccupazione di Toda o il non potersi permettere un pasto? Naturalmente, il
primo. In questo contesto, maggiore è il problema di una persona, più alta è la
sua condizione vitale. Possiamo anche dire che il problema di ognuno dà la
misura della sua felicità.
Anche i Budda hanno problemi. Desiderano rendere felici gli uomini, ma si
angustiano, perché alcuni comuni mollali non vogliono accettare il vero
insegnamento. Ma il fatto che siano preoccupati non significa che siano infelici.
Sono sicuro che alcuni di voi in precedenza pensavano soltanto ai propri
problemi, ma ora si scervellano per risolvere anche quelli degli altri. Questa è
la prova che il vostro stato vitale si è elevato e che siete diventati più felici di
prima.
Siamo felici quando i nostri desideri si realizzano, infelici se non si
avverano. La cosa importante, quindi, è avere il potere di realizzare i desideri.
Tutti aspirano alla felicità, ma cosa dobbiamo fare per raggiungerla? I genitori
raccomandano ai figli: Non essere pigro. Quello che conta nella vita è la
diligenza . Quello che dicono è giusto, ma è proprio vero che tutte le persone
diligenti diventano felici? Molti lavorano con il massimo impegno, eppure si
ritrovano pieni di debiti.
Le persone sposate sono un altro esempio. Credo che nessuno abbia cercato
di proposito la persona peggiore al mondo e l abbia sposata allo scopo di
diventare infelice. Ognuno si sarà sposato credendo di aver scelto la persona
migliore al mondo e avrà fatto tutto il possibile per costruire un matrimonio
felice. Ma poi le coppie che si sforzano di raggiungere la felicità riescono
davvero a ottenerla? Tutt altro! Parecchi si lamentano: Questa non è la vita che
sognavo . Anche i genitori che si sforzano di aiutare i figli a diventare delle
brave persone a volte vedono le loro speranze deluse.
20
La prova concreta

Naturalmente la diligenza è vitale e indispensabile per raggiungere la


felicità. Immaginate una persona che dica: Voglio guadagnare bene, ma odio
alzarmi presto la mattina. E, dato che mi stanco facilmente, non voglio lavorare
troppo . Questa persona non diventerà mai ricca. La costanza però non basta.
Ci sono fattori invisibili come la fortuna e il karma, che solo la fede può
modificare.
Al termine delle riunioni può darsi che i responsabili vi avvertano di stare
attenti agli incidenti stradali. Ma si possono evitare tutti gli incidenti solo con
la prudenza? Non sempre. Immaginate di vedere una macchina che vi viene
addosso.
Vi domandate: Il conducente sarà ubriaco? Avrà la patente? Si sarà
addormentato? Se siete troppo prudenti e continuate a guardare qua e là,
potrebbe essere ancora più pericoloso: mentre concentrate la vostra attenzione
davanti a voi, un altra macchina potrebbe tamponarvi da dietro.
A volte vado all estero. Prima di partire, gli amici mi raccomandano di stare
attento perché il mio aereo potrebbe essere dirottato o potrebbe precipitare per
qualche guasto. Ma che tipo di precauzioni mi è possibile prendere? Se l aereo
precipita, sarò costretto a precipitare anch io, per quanto disperatamente mi
aggrappi al sedile!
Naturalmente ci sono alcuni incidenti che possiamo evitare se facciamo
attenzione. Però prudenza e diligenza hanno i loro limiti; ci sono problemi e
incidenti impossibili da evitare anche con la massima prudenza e il massimo
sforzo. Proprio per questo dobbiamo pregare il Gohonzon.
Supponiamo che restiate coinvolti in un incidente stradale. La causa
immediata può essere la notte buia, la pioggia o la fretta di tornare a casa. Ma,
in ultima analisi, ciò è accaduto a causa del karma di avere incidenti. E dunque
vitale pregare davanti al Gohonzon. Questo è ciò che ci differenzia da chi non
abbraccia il Gohonzon. La fede nel Gohonzon ci permette di cambiare il karma
negativo e di sviluppare buona fortuna. E una guida sulla rotta della felicità.

21
Capitolo secondo

Benefici invisibili

Ogni tanto mi capita di incontrare delle persone che si lamentano: Ho recitato


tanto, ma non ricevo benefici . Eppure, se si pratica correttamente, è
assolutamente impossibile non ricevere benefici.
Non possiamo giudicare il potere del Gohonzon solo dal nostro punto di
vista, che è limitato. Non possiamo fidarci dei nostri occhi: sono inattendibili.
Sono fatti in modo tale che, anche quando sono completamente spalancati,
vedono solo i piccolissimi benefici e non riescono a percepire quelli grandi.
Se, per esempio, capita di rimanere coinvolti in un incidente stradale senza
serie conseguenze, ringraziamo il Gohonzon con tutto il cuore. Se invece la
giornata trascorre tranquilla senza eventi degni di nota e torniamo a casa sani e
salvi, ci lamentiamo: Oggi non mi è successo niente di buono Così siamo fatti
noi comuni mollali.
Ancora un esempio: guarendo da una malattia, siamo felicissimi del
beneficio ricevuto. Quando invece passano cinque o dieci anni senza avere
alcuna malattia, nemmeno ci viene in mente di ringraziare il Gohonzon. Non ci
rendiamo conto della grandissima fortuna di essere rimasti in buona salute così
a lungo.
In altre parole, abbiamo la tendenza a non apprezzare il potere del Gohonzon
a meno che non ci capiti un incidente, qualche malattia o qualche altra avversità.
Quale beneficio è più grande, incappare in una disavventura e superarla o non
avere incidenti di nessun tipo? Evidentemente il secondo beneficio è molto più
grande.
Nel Buddismo i benefici visibili ma piccoli sono chiamati benefici
cospicui quelli invisibili ma grandi sono i benefici incospicui . I piccoli
benefici si riconoscono facilmente, mentre occorre tempo per vedere quelli
grandi. Che cosa è un beneficio invisibile ? Cercherò di spiegarlo con un
esempio.
A vedermi adesso è difficile da immaginare, ma da giovane ero un
bell uomo. Ogni mattina mi svegliavo e mi vedevo uguale al giorno precedente.
Questo è successo per giorni, mesi e anni, fino a oggi. In tutto questo tempo,

22
La prova concreta

non c è stato un solo giorno nel quale abbia notato un cambiamento


apprezzabile nel mio aspetto. Eppure oggi sono diversissimo da allora, almeno
per quanto riguarda la mia testa. Non è successo che una mattina, svegliandomi
e guardandomi allo specchio, abbia improvvisamente scoperto che i miei bei
capelli folti erano completamente scomparsi.
Questo l ho raccontato per farvi capire come si manifestano i benefici
invisibili ma non crediate che questo sia stato il mio beneficio invisibile!
Ciò che voglio dire è che quando continuiamo a praticare sinceramente,
accade qualcosa di grande, anche se non ce ne accorgiamo. Se mantenete una
fede pura per cinque, dieci quindici anni e più, senza accorgervene vi ritroverete
in uno stato di felicità quale non avreste mai neanche immaginato, Questo è il
beneficio invisibile. Spesso ciò che in apparenza sembra una grande sfortuna a
lungo termine si rivela un grande beneficio. Il potere del Gohonzon, cioè il
potere del Budda e della Legge, è assoluto. Il fatto di riuscire ad attivare o meno
quel potere dipende dai nostri poteri della fede e della pratica.
Dite ai vostri membri di continuare a praticare senza dubitare mai del potere
del Gohonzon, qualsiasi cosa accada, e di essere sempre convinti dei grandi
benefici che nascono dalla pratica.

Progredire ogni giorno

Quando uno studente non è promosso alla classe superiore, si dice che è stato
bocciato. Di un credente che non progredisce nella fede si dice invece che sta
indietreggiando. Il Gosho afferma: Rafforza la tua fede giorno dopo giorno,
mese dopo mese. Se ti rilassi anche solo un po , i demoni prenderanno il
sopravvento 1
Se una persona pratica da anni, ma rimane sempre allo stesso livello di fede
dell inizio, in un certo senso, sta indietreggiando

1 : The X Major Writings of Nichiren Daishonin, Tokyo, N.S.I.C., 1979 e segg., VOI' I' pag. 241.
Di seguito citato come Major Writings,
23
Capitolo secondo

Se un bambino piccolo canta una canzoncina, la gente lo applaude Bravo!


Che bambino carino! Ma se, da grande, non saprà fare altro che cantare la
stessa canzoncina, la gente lo considererà un ritardato e si preoccuperà per lui.
Le cose che meritano lode nella prima infanzia non vengono
necessariamente valutate allo stesso modo nell età adulta. Egli potrebbe
protestare: Prima mi lodavate quando cantavo quella canzone. Perché adesso
non mi approvate? Non capisce che, per quanto riguarda la sua musicalità, non
è cresciuto neanche un po .
Lo stesso vale nel mondo della fede: più numerosi sono gli anni li pratica,
più profonda dovrebbe essere la fede e più alto lo stato vitale. Il signor Toda
ripeteva spesso: Non progredire è come retrocedere . E un giudizio severo, ma
dovremmo sempre tenerlo presente.
Spero che tutti voi lottiate per diventare dei veri seguaci della Legge mistica,
che mantengono una pura fede e un forte spirito di ricerca e si sfidano sempre
con severità.

Vivere secondo l insegnamento del vero Buddismo

Nichiren Daishonin sottolinea l importanza, nella pratica del Buddismo, di tre


tipi di azione: i pensieri, le parole e gli atti. In senso stretto, il Daishonin è la
sola persona che abbia letto il Sutra del Loto con gli atti, le parole e i pensieri.
Nel nostro caso realizzare i tre tipi di azioni significa eliminare il male e fare il
bene in ogni atto che intraprendiamo, in ogni parola che pronunciamo, in ogni
pensiero che formuliamo. Questo è molto importante nella pratica del
Buddismo.
Quando leggiamo e rileggiamo un passo del Gosho e lo impariamo a
memoria parola per parola, ci sembra di averlo letto con le azioni. In seguito
però, scopriamo di averlo compreso solo con le parole e i pensieri. Un principio,
anche se profondamente viene compreso, rimarrà una teoria senza significato se
non lo applichiamo alla nostra vita quotidiana.

24
La prova concreta

Il secondo presidente Josei Toda diceva: Comprendere una teoria è una


cosa, metterla in pratica è un altra. Voi sapete che lo zucchero è dolce, ma la
vostra conoscenza non dolcificherà una torta fatta senza zucchero.
Sapete anche che 100 milioni di yen sono due volte 50 milioni, dieci volte
10 milioni, cento volte un milione, ma questa conoscenza non vi permetterà di
fare alcun acquisto in un negozio. Conoscere o comprendere qualcosa è molto
diverso dal possederla realmente. Il fatto di aver compreso la dottrina
dell eternità della vita non implica che il principio sia diventato parte di voi .
Nella maggior parte dei casi, crediamo erroneamente di aver letto con le
azioni un brano, mentre in effetti l abbiamo letto solo con le parole e i pensieri.
Passiamo in rassegna alcuni brani del Gosho e vediamo se li abbiamo letti con
le azioni.
Quando i cieli sono chiari, la terra è illuminata. Allo stesso modo, quando
una persona conosce il Sutra del Loto, comprende il significato di tutte le
questioni mondane1 Il Buddismo è come il corpo, la società è come l ombra.
Quando il corpo è piegato, lo è anche l ombra 2.
Questi passi sono facili da comprendere e li possiamo spiegare agli altri
quando diamo guida. Ma noi viviamo questi insegnamenti? Spesso
dimentichiamo di raddrizzare il corpo (la nostra fede) e cerchiamo di
raddrizzare solo l ombra.
Un passo del Sutra Rokuharamitsu afferma che un uomo dovrebbe
diventare padrone della propria mente piuttosto che lasciare che la mente diventi
la sua padrona 3. Ben lungi dall essere padroni della mente, spesso ci ritroviamo
alla mercé dei nostri desideri terreni. Il presidente della SGI Daisaku Ikeda una
volta, parlando della necessità di cambiare il nostro modo di pensare, disse: La
maggior parte delle persone guarda le cose dal punto di vista del mondo in cui
vive. Ma non è più tempo di stare sulla terra e fissare il sole. Siamo entrati in
un epoca in cui dobbiamo osservare il nostro pianeta dal punto di vista del sole.
Ora che siamo entrati nella seconda fase di kosen rufu dobbiamo meditare

1 : Major Writings, vol. I, pag. 82


2 : Gosho Zenshu, pag. 992
3 : Ibid., pag. 1025
25
Capitolo secondo

seriamente su qual è la nostra missione individuale è su ciò che dobbiamo fare


per realizzarla.
Se cerchi di curare la malattia di qualcuno senza conoscerne la causa, non
farai altro che peggiorarne la condizione 1 Il Gosho La cura delle malattie
karmiche afferma che ci sono sei cause di malattia; la sesta, quella più
profondamente radicata nella vita, è l effetto del karma negativo. Tuttavia,
quando ci ammaliamo, abbiamo la tendenza a considerare solo le cause
immediate e cerchiamo affannosamente qualche tipo di cura medica.
Se la propagate [la dottrina di ichinen sanzen], i demoni sorgeranno
sicuramente. Se non fosse per loro, non vi sarebbe modo di riconoscere che
questa è la vera dottrina 2 Quando la pratica progredisce e aumenta la
conoscenza, i tre ostacoli e i quattro demoni si manifestano, facendo a gara per
interferire 3 Quando i demoni appaiono, non si annunciano come tali: ricordate
che si annidano nei punti deboli della nostra fede. Non lasciarsi sviare dai
demoni significa non farsi sconfiggere e raccogliere sufficiente coraggio e
saggezza per sopraffarli.

Prendersi cura di ogni singola persona

Abbracciando il Gohonzon delle Tre Grandi Leggi Segrete ci sforziamo nella


fede, nella pratica e nello studio. Perché è importante approfondire questi tre
aspetti?
Certamente a livello individuale pratichiamo per cambiare il nostro destino
e conseguire l illuminazione in questa vita. A livello collettivo ognuno di noi
propaga la fede al meglio delle proprie capacità per la realizzazione di kosen
rufu la missione affidataci dal Budda originale Nichiren Daishonin.
Per raggiungere questi scopi, dobbiamo imparare il corretto atteggiamento
nella fede e mantenerlo in ogni circostanza. E perciò indispensabile praticare

1 : Major Writings, vol. I, pag. 193


2 : Ibid., pag. 145
3 : Ibid.
26
La prova concreta

esattamente come il Daishonin insegna nel Gosho, il vero insegnamento lasciato


dal Budda originale a noi, persone dell Ultimo Giorno della Legge. Ogni frase
del Gosho è stata scritta con infinita compassione, perciò è importante leggerlo
con attenzione e sforzarsi di applicarlo alla nostra vita. Imprimendo
indelebilmente gli insegnamenti del Gosho nel cuore, possiamo approfondire la
fede. Leggendo il Gosho con sincerità, acquisteremo coraggio, convinzione e
speranza, e saremo spinti a praticare con più determinazione.
Non c è bisogno di dire che la diffusione della Legge mistica in una famiglia
o in una comunità inizia da una persona sola. La gioia della fede dimostrata da
chi ha abbracciato il Gohonzon, la prova concreta del cambiamento del suo
destino e della rivitalizzazione della sua vita, faranno inevitabilmente sorgere il
desiderio di conoscere il Buddismo nelle persone che lo circondano. Perciò, noi,
che coltiviamo il senso di missione per kosen rufu, dobbiamo prenderci cura di
ogni individuo, parlandogli sinceramente e consigliandolo nella pratica, così
che tutti possano costruire una forte fede. Dobbiamo anche rinnovare ogni
giorno la nostra gratitudine, per la fortuna di poter studiare il Gosho e insegnare
agli altri anche un solo passo o una frase.
Nel Gosho La vera entità della vita il Daishonin afferma: Solo io, Nichiren,
dapprima recitai Nam myoho renge kyo, ma poi due, tre, cento mi seguirono,
recitando e insegnando agli altri. La propagazione si schiuderà ugualmente nel
futuro. Non vuol dire ciò emergere dalla terra? Al tempo di kosen rufu l intera
nazione giapponese reciterà Nam myoho renge kyo; questo è certo come una
freccia che, puntata verso terra, colpirà sicuramente il bersaglio 1.
Come afferma il passo citato, oggi il movimento di kosen rufu, grazie
all infinita compassione del Budda originale, ha raggiunto traguardi senza
precedenti nella storia del Buddismo. E tempo per ciascuno di noi di praticare
con fede corretta, sviluppando la nostra saggezza e le nostre capacità e
mostrando al mondo la prova concreta dei benefici del Gohonzon. A tale scopo,
è necessario incoraggiare i singoli membri con consigli individuali, insegnando
le frasi del Gosho e raccontando le nostre esperienze.

1 : Major Writings, vol. l, pag. 93


27
Capitolo secondo

Fra tutte le attività, il primo presidente Tsunesaburo Makiguchi dava la


massima importanza alle guide personali. Dava consigli precisi e dettagliati a
chiunque lo andasse a trovare nella sua casa di Mejiro a Tokyo. Una riunione di
discussione con pochi membri era dedicata principalmente alle guide che
Makiguchi dava ai singoli partecipanti.
Ricordo una fredda sera d inverno: una donna, che era venuta a chiedergli
un consiglio, stava andandosene con il bambino sulle spalle, quando Makiguchi
si alzò, prese dei fogli di giornale e li inserì fra la schiena del bambino e il
nenneko (una corta giacca che copre la madre e il bambino) dicendo: Così tuo
figlio starà più caldo
Anche Josei Toda e Daisaku Ikeda si sono dedicati a dare consigli
individuali con tutte le loro forze. Continui e accurati consigli ai membri hanno
creato la tradizione della Soka Gakkai, l attività cui i successivi presidenti
hanno dato la massima importanza sin dalla fondazione.
I discorsi che si ascoltano nelle grandi riunioni lasciano solo una vaga
impressione e si dimenticano facilmente. Ciò che ricordiamo per tutta la vita
sono le guide che riceviamo personalmente dai nostri responsabili, le parole di
incoraggiamento che ascoltiamo alle riunioni con poche persone o le citazioni
di Gosho che sembrano penetrare e disperdere tutte le nostre sofferenze. In
realtà, non è esagerato affermare che le guide personali, date e ricevute con
sincerità e fiducia, hanno costituito le solide basi del grande movimento di
kosen rufu che vediamo oggi.
Leggendo il Gosho è chiaro che lo spirito di prendersi cura di ogni singola
persona ci è stato insegnato dal Daishonin con il suo comportamento. Per
esempio nel Gosho Lettera da Sado è scritto: C è pochissima carta per scrivere
qui nella provincia di Sado e scrivere a ciascuno di voi richiederebbe troppo
tempo. Comunque, se anche una sola persona non riuscisse a sentire le mie
parole, rimarrebbe delusa. Perciò voglio che tutti i credenti sinceri si incontrino
e leggano insieme questa lettera per incoraggiamento 1

1 : Major Writings, vol. I, pag. 42


28
La prova concreta

Vediamo un altro esempio. Il Gosho Risposta a Toki afferma: Sono molto


preoccupato per la malattia di tua moglie. Mi sembra di essere ammalato io
stesso. Per questo prego giorno e notte gli dei buddisti di curarla 1 . Noi
svolgiamo le attività di kosen rufu come emissari del Gohonzon; preghiamo
quindi con fervore di poter manifestare in queste attività anche solo una piccola
parte della immensa compassione del Budda originale.
Naturalmente bisogna prendersi cura di ciascuno mantenendo l unità e
l armonia complessiva. Tutti i membri di una famiglia o di un organizzazione
devono rispettare le reciproche posizioni, avere fiducia l uno nell altro e
formare dei legami vita a vita, in modo che ognuno possa sviluppare appieno le
sue capacità. È necessario costruire una famiglia armoniosa basata sull unità di
itai doshin (diversi corpi, stesso scopo) e una organizzazione viva, fondata sulla
solidarietà, nella quale ogni membro abbia un ruolo unico e indispensabile. Il
consiglio individuale e la considerazione per ogni persona assumono in questo
contesto il loro vero significato.

Guadagnare la fiducia degli altri

Forse ricordate l epoca in cui un ondata anti-giapponese divampò nel sud-est


asiatico e le sedi di varie ditte nipponiche furono incendiate dalla folla.
Quando, anni dopo, visitai quella zona, chiesi ai membri del luogo quale
genere di aziende era stato distrutto. Mi dissero che non era stato colpito un
particolare tipo di azienda. Quando i dimostranti furono sul punto di incendiare
alcuni edifici gli abitanti del quartiere li avevano trattenuti dicendo: I
giapponesi che lavorano qui non ci hanno mai fatto del male . Le imprese che
avevano sempre avuto buoni rapporti con la gente del luogo e che si erano
guadagnate la loro fiducia non erano state danneggiate.
Questo principio non si applica solo alle società giapponesi all estero, ma
anche alla nostra vita quotidiana. Nelle nostre comunità ognuno è considerato
un rappresentante della Soka Gakkai. Se il nostro comportamento attira

1 : Gosho Zenshu, pag. 978


29
Capitolo secondo

l antipatia o la disapprovazione della gente, sarà impossibile diffondere il


Buddismo intorno a noi.
Dobbiamo diventare cittadini pieni di buon senso, benvoluti, che godono la
fiducia delle persone del quartiere, della comunità e del luogo di lavoro. Per
contribuire a kosen rufu non è sufficiente convertire nuove persone e impegnarsi
nell attività dell organizzazione: la nostra stessa vita deve diventare preziosa
per kosen rufu.
State attenti a non disonorare il Sutra del Loto con parole o azioni
irragionevoli o provocando incidenti. Diventate persone eccellenti in modo che
tutti dicano di voi: E una gran brava persona. La sua presenza infonde
serenità . Allo stesso tempo, coltivate i vostri rapporti con gli altri, allargate il
cerchio di amicizie e di fiducia nella vostra comunità. Ricordate che kosen rufu
si sviluppa grazie alle vostre azioni di ogni giorno.

La pace nel mondo

Tutti gli uomini vogliono diventare felici, ma finché sono dominati


dall egoismo e pensano soltanto ai propri interessi, non potranno ottenere
un autentica felicità. È l egoismo che porta gli uomini alla discordia e le nazioni
alla guerra.
I genitori non possono stare tranquilli se incombe la minaccia di rapimenti.
Anche l uomo più ricco non può vivere serenamente, se il mondo è pieno di
imbroglioni, ladri e assassini. Un paese non può essere veramente sereno, se
teme di essere attaccato dallo stato confinante.
Gli uomini hanno cercato a lungo e invano la felicità collettiva e la pace
mondiale. Per realizzare questi obiettivi è necessario, prima di tutto, che le
persone prigioniere dell egocentrismo purifichino la loro vita. Quando
cominceranno ad apparire ovunque persone che hanno purificato la loro vita, si
potrà sicuramente creare la pace mondiale. Le barriere linguistiche e nazionali
non sono nulla in confronto alle barriere dell egoismo. Purificare la vita umana
significa abbandonare l egocentrismo e dedicarsi agli altri. Solo così potremo

30
La prova concreta

ottenere la felicità personale e guidare le altre persone ad agire nello stesso


modo, realizzando la pace nel mondo.
Per questo motivo, le persone che hanno purificato la loro vita e che pensano
non soltanto alla propria felicità ma anche a quella degli altri, devono essere
tenute in grande considerazione.
Alla fine di Gongyo preghiamo perché i benefici illimitati del Gohonzon si
estendano a tutto il mondo, portando pace e felicità all umanità e all universo
intero. In altre parole, preghiamo perché tutti purifichino la loro vita in modo
da essere felici e perché la pace regni sulla terra. Finché non ci sarà pace nel
mondo, non potrà esserci pace nel nostro paese né nelle nostre case. D altro
canto, la pace universale è basata sulla rivoluzione umana di ogni singolo
individuo. E allora di fondamentale importanza accrescere il numero di persone
che si sforzano per la propria rivoluzione umana.
Dovunque vada, trovo molta gente che cerca il Gohonzon e percepisco con
tutto il mio essere un generale desiderio di pace e di felicità. La cosa essenziale
in questo momento è non considerarsi il centro dell universo, ma pensare al
significato del movimento di kosen rufu, riflettendo seriamente sulla propria
missione individuale e impegnandosi con tutte le proprie forze.

31
La guida personale

La guida individuale, accurata ed esauriente, rappresenta una tradizione per


la Soka Gakkai. Guide ripetute, traboccanti di sincerità e convinzione, pertinenti
al problema posto, possono rinnovare la vita dei membri e metterli in grado di
diventare persone di valore. Il signor Toda diceva sempre: La Soka Gakkai è
un organizzazione che esiste per dare guide. Lo scopo ultimo della guida è
aiutare chi la riceve a richiamare da dentro di sé una grande forza vitale per
ricevere immensi benefici dal Gohonzon . Diceva anche: Guida è sinonimo di
incoraggiamento . Una cosa è dire ho capito , un altra cosa è decidere di
praticare con passione. Lo scopo della guida non è solo di aiutare i membri a
capire ma anche di far sorgere la determinazione di recitare davanti al Gohonzon
con fervore, in modo che affrontino i problemi sulla base della fede e
contemporaneamente realizzino la missione di kosen rufu.
Mai il presidente Toda ha dato guide solo per confortare momentaneamente
un membro. Egli raccontava molte esperienze e si sforzava in tutti i modi di
spiegare l immenso potere del Gohonzon, che rende possibile l impossibile. E
coglieva ogni occasione per farlo, alle riunioni di discussione, dopo una lezione,
nelle riunioni di domanda e risposta al tempio Taisekiji.
Toda arrivava al luogo della riunione molto prima del suo inizio e dava
guide individuali ai pochi membri che vi si erano raccolti. Le persone lo
sapevano e, desiderose di ricevere un consiglio direttamente da lui, si recavano
alle riunioni cui avrebbe partecipato, poltandovi gli amici o i membri nuovi. I
responsabili vi portavano le persone con problemi molto seri, perché potessero
ricevere da Toda la guida migliore. Ascoltando Toda, imparavano loro stessi a
dare guide.
Una volta fui rimproverato per un articolo apparso sul Seikyo Shinbun.
Benché non fossi stato l unico che l aveva scritto, Toda mi rimproverò
severamente dicendo che ne ero responsabile. Io mi profusi in scuse, anche se
non riuscivo a capire di che cosa fossi responsabile. Naturalmente egli non
accettò le mie scuse e infine pensai che, se era tanto arrabbiato, avrei fatto
meglio a dimettermi. Ma quando parlai di dimissioni, Toda si infuriò ancora di
più. Continuai ad ascoltarlo e mi resi conto che non mi stava rimproverando
tanto per l articolo, quanto per il mio atteggiamento superficiale del tipo: Non
32
La guida personale

essendo un mio errore personale, non ne sono responsabile o Se me ne vado,


la mia responsabilità cessa Avendo finalmente capito dissi: D ora in poi avrò
un maggior senso di responsabilità . Toda allora sorrise e mi incoraggiò
cordialmente.
Egli non tollerava la vanità, la presunzione e l arroganza e rimproverava
severamente chi aveva queste tendenze. D altra parte si prendeva così tanta cura
anche delle piccole cose che a volte ci lasciava stupefatti. Se qualcuno non
sapeva come arrivare alla fine del mese, riceveva un aiuto senza che se ne
venisse a conoscenza. Anche quando dava una guida severa, si preoccupava di
incaricare uno dei responsabili presenti di incoraggiare la persona interessata,
così che avesse qualcuno a cui rivolgersi.
Toda ricordava tutti quelli che aveva consigliato anche una sola volta.
Questa è una prova dell amore e della sincerità con cui parlava a chiunque,
senza far distinzioni di sesso, di età o di classe sociale.

Cosa vuol dire consigliare

Forse pensate che ci siano innumerevoli punti da prendere in considerazione


quando si danno dei consigli di fede, mentre in realtà non sono tanti. La cosa
essenziale è che la persona che dà la guida ne capisca perfettamente Io scopo.
L equivalente giapponese di guida è shido. Shi significa indicare e do
significa guidare. Cosa vogliamo indicare e dove vogliamo guidare una
persona? Naturalmente indichiamo lo scopo della pratica e guidiamo le persone
al Gohonzon, la base della nostra fede.
Ho conosciuto molti membri che di fronte a problemi e difficoltà
sprofondavano nell angoscia. Una cosa comune a tutti costoro è che
dimenticano il potere senza limiti del Gohonzon nel momento cruciale. Si
lasciano talmente sopraffare dagli eventi che la loro fede vacilla.
Il primo punto, e il più importante da ricordare nel dare guide personali, è
far sì che la persona si renda conto della situazione. In altre parole, bisogna dirle
di non lasciarsi dominare dai fenomeni esterni, ma di ritornare al Gohonzon, la
base della sua vita.
33
Capitolo terzo

L uomo si lascia influenzare facilmente. Questa vulnerabilità non può


essere corretta soltanto con la disciplina mentale. La lettura di una tragedia ci
può far scoppiare in lacrime; una storia comica ci fa ridere anche se non Io
vogliamo. La vita umana, questa entità misteriosa, manifesta varie condizioni
in risposta alle influenze esterne. Una lettera non è altro che un pezzo di carta,
ma se contiene una minaccia, il destinatario trema di paura; se è piena di frasi
affettuose, esulta di gioia. Per questo l importante nella vita è incontrare buone
influenze esterne. Se è così, quale migliore influenza del Gohonzon, la sorgente
del potere fondamentale per risolvere qualsiasi tipo di problema?
Per quale motivo un essere umano viene al mondo? ln ultima analisi, per
diventare felice e adempiere alla sua missione. Le foglie di un albero spuntano
in primavera, si moltiplicano in estate e cadono in autunno. E questo il loro
normale ciclo vitale. Però, alcune vengono mangiate dai vermi e altre no; alcune
sono portate via dal vento, altre rimangono sui rami. Allo stesso modo, benché
ogni uomo si sforzi a suo modo di diventare felice, alcuni si ammalano e altri
no; ci sono persone colpite da disastri, mentre altre rimangono sane e salve. Che
ci piaccia o meno, ci sono varie differenze fra gli esseri umani. Spesso la gente
attribuisce tali differenze alla buona o alla cattiva sorte. Secondo il Buddismo,
invece, queste disparità risultano dal karma creato nelle vite precedenti. Le
persone devono soffrire in questa vita per le cause negative che hanno formato
nel passato.
Tutti vogliono essere felici, ma se qualcuno, contrariamente alle speranze,
fallisce o soffre, tende a dare la colpa agli altri o alla società. È vero che
l ambiente o la società possono essere responsabili come cause esterne, ma
nessun problema può essere risolto radicalmente se non se ne riconosce la causa
fondamentale. Coloro che abbracciano il Gohonzon non fanno eccezione. E
fondamentale far capire ai membri che le cause di tutto ciò che capita nella vita
sono dentro di loro. Ma non basta rendersene conto: devono cercare di cambiare
il veleno in medicina. Pregando sinceramente davanti al Gohonzon per
cambiare positivamente il loro destino, possono trasformare il karma negativo
in una causa di felicità. Per questo motivo il nostro Buddismo si chiama la Legge
mistica. Tenetelo presente nel dare una guida personale.

34
La guida personale

Principi fondamentali delle guide personali

I consigli dovrebbero riguardare le questioni della fede, non i metodi e i


procedimenti estranei alla fede. Inoltre dobbiamo salvaguardare la vita privata
di chi ci chiede una guida personale; poiché si fida di noi, ci confida cose private
che non desidera siano divulgate. Dobbiamo assolutamente mantenere il
segreto. Il signor Toda era severissimo su questo punto.
Il Gosho Lettera a Misawa afferma: Con la comparsa di questo
insegnamento, tutti quelli sostenuti dagli studiosi e dai maestri buddisti del
Primo e Medio Giorno della Legge saranno come stelle dopo il sorgere del sole
o come un apprendista maldestro accanto a un abile artigiano
Quando il signor Toda dava un consiglio a persone che rimanevano
attaccate agli stati di vita più bassi (Inferno, Avidità, Animalità e Collera), egli
non le biasimava per questo, ma faceva in modo che loro stesse se ne rendessero
conto, mostrando loro uno stato di vita più elevato. Se, per esempio, un vostro
bambino sta giocando con un giocattolo rotto e, per timore che si ferisca, gli
ordinate di gettarlo via, egli se lo terrà più stretto di prima. Se invece gli viene
dato un giocattolo nuovo e più bello, il bambino abbandonerà quello vecchio
senza bisogno di dirglielo. Lo stesso principio si applica ai consigli individuali.
Toda non diceva ai membri di liberarsi dei loro desideri, ma li portava ad aprire
gli occhi su un livello di fede più alto, così che potessero trasformare quei
desideri in cause per l illuminazione.
Un altra cosa da tener presente quando si dà un consiglio individuale è
capire se la persona che abbiamo davanti vuole veramente un consiglio o sta
semplicemente lamentandosi. Se vuole solo sfogarsi e noi non ce ne
accorgiamo, la nostra guida gli farà più male che bene. Toda riconosceva
immediatamente la differenza e rimproverava severamente: E la tua tendenza
a lamentarti la causa di tutta la tua infelicità . Gli ricordava la necessità di
aumentare la sua forza vitale, così debole al momento da costringerlo, vittima
del suo ambiente, a non poter far altro che lamentarsi.
Supponiamo che una donna venga a dirvi: Mio marito torna a casa ubriaco
tutte le sere e va a letto senza fare Gongyo. Per piacere, gli parli . Vedendo solo
l aspetto esteriore della situazione, fate quello che chiede. Il marito si infurierà
35
Capitolo terzo

con la moglie per aver informato della sua debolezza una terza persona. Il vostro
intervento, invece di essere utile, avrà provocato una lite coniugale. In tali casi
il signor Toda diceva: E tuo destino avere dei brutti momenti a causa di tuo
marito. Questo, dal punto di vista della tua vita, è il. motivo per cui lui beve e
tu subisci queste traversie. Perché sei tu quella che soffre, non è così? Invece di
lamentarti di lui, cerca di cambiare il tuo destino, che è la causa fondamentale
della tua infelicità. Prega il Gohonzon che cominci a praticare bene al più presto.
Determina che tuo marito abbracci il Gohonzon, non che smetta di bere. Non è
di nessuna utilità continuare a biasimarlo per la sua debolezza. Dal punto di
vista buddista, la tua fede finora non è stata abbastanza forte da cambiare il tuo
destino; da questa debolezza nasce il vizio di bere di tuo marito e la tua
infelicità. Renditi conto che l unico modo di cambiare radicalmente la
situazione è pregare perché cominci a praticare. E anche importante che tu reciti
molto Daimoku, chiedendo scusa per aver dato tutta la colpa a tuo marito senza
assumerti la responsabilità del tuo karma

Indicare la causa fondamentale

Come ho già detto, dobbiamo limitare le guide personali al campo della fede.
Lo scopo delle guide date ai membri è, in ultima analisi quello di incoraggiare
ciascuno dal punto di vista della fede e convincerlo a praticare con rinnovata
determinazione. Trascurando le questioni della fede e dando solo consigli sul
metodo per risolvere i problemi, non si incoraggiano realmente le persone.
Supponiamo che un medico consigli a un membro ammalato un intervento
chirurgico. Il paziente però esita e chiede guida al suo responsabile. In realtà,
deve decidere se farsi operare o meno solo dopo aver parlato con il suo medico.
Noi non siamo in grado di dare consigli medici. Lo stesso vale per tutti gli altri
problemi che tormentano quotidianamente ogni persona. Questa si dispera, tenta
tutti i mezzi possibili per uscirne, poi, non sapendo più cosa fare, chiede una
guida personale a un responsabile. Insegnargli semplicemente un metodo di
risoluzione non sarà di alcun aiuto.

36
La guida personale

Il Gosho non fornisce istruzioni specifiche per curare le malattie o per


superare la povertà. Ci fa capire, invece, che la causa fondamentale di tutte le
nostre sofferenze risiede nel nostro destino e ci insegna a rafforzare la fede per
riuscire a cambiarlo. Supponiamo che un vostro figlio sia malato: pregherete
con tutto il cuore perché guarisca il più velocemente possibile. Questo è
comprensibile, ma dovete prima di tutto riconoscere che è vostro destino soffrire
per un figlio malato. Ogni volta che un padre o una madre angosciati per un
figlio malato andavano da Toda, egli diceva loro: Tu hai il karma di provare
dolore a causa di un figlio. Ecco perché tuo figlio è malato. Non hai altra
alternativa che cambiare il tuo destino Questo, naturalmente, vale non solo
rispetto ai figli, ma per qualsiasi persona cara, coniuge, fratello o sorella,
genitore.
Come ho già spiegato, la cosa importante è che la persona che soffre per un
parente malato utilizzi questo dolore come occasione per cambiare il suo
destino. Anche il paziente deve trovare nella propria malattia l incentivo per
rafforzare la sua fede. Il Daishonin insegna: La malattia di tuo marito sembra
essere la considerazione compassionevole del Budda, perché il Sutra Jomyo e il
Sutra del Nirvana insegnano che le persone malate possono conseguire la
Buddità. La malattia risveglia un forte spirito di ricerca
Questo passo indica che di solito non ci rendiamo conto del nostro cattivo
karma, effetto di cause negative poste nel passato, finché non soffriamo
realmente per una malattia o per altri problemi. Se ci ammaliamo, dobbiamo
pensare: Questa malattia è la considerazione compassionevole del Gohonzon
intesa a risvegliare la mia fede. Questo è il momento di rafforzare la mia pratica
ed è l occasione per cambiare il mio destino . Se sviluppiamo questa
determinazione otterremo uno stato di vita più alto e più grande.
Il passo del Gosho sopracitato ci insegna un importante principio applicabile
non solo alle sofferenze e alle malattie, ma a qualunque problema della vita. La
nostra guida deve essere diretta a convincere la persona sofferente della verità
di questo principio e a incoraggiarla a risolvere il problema sulla base della fede
Il termine buddista pentimento (sange in giapponese) è spesso
menzionato in rapporto al cambiamento del karma o all annullamento delle
offese alla Legge. Non è un atteggiamento occasionale, l idea superficiale che
37
Capitolo terzo

basti pentirsi delle cattive azioni passate e chiedere al Gohonzon di perdonarci.


Dobbiamo comunque pagare il debito karmico accumulato sin dal più remoto
passato, anche se, grazie alla nostra fede, possiamo sperimentare retribuzioni
molto più lievi.
Il Daishonin afferma: Queste persone sembravano essersi pentite, ma in
realtà non si erano pentite abbastanza profondamente ln termini concreti,
profondo pentimento significa mantenere una forte fede. Ma quando ci troviamo
in grandi difficoltà, tendiamo a dimenticare il profondo pentimento e
incolpiamo gli altri della nostra situazione.
La realtà della vita è che non sempre le cose vanno nel modo desiderato. Ma
non si ottiene nulla nutrendo rancore per gli altri o pensando che si è infelici a
causa di qualcuno. L importante è avere un atteggiamento positivo e
considerare tali persone come una buona influenza per rafforzare ulteriormente
la fede. Lo scopo delle guide individuali è di far capire profondamente la
necessità di questo atteggiamento positivo, così che ogni membro si sforzi di
realizzare la propria rivoluzione umana basata sulla Legge mistica.
Riguardo ai grandi benefici del Gohonzon, il Gosho II Sutra del Loto rivela
l illuminazione del Budda afferma: 11 Sutra del Loto è l insegnamento del
Budda, la materializzazione della sua saggezza. Se credi profondamente anche
in un singolo ideogramma o un solo punto del sutra, diventerai un Budda senza
cambiare la tua forma presente. E come un foglio di carta bianca che, immerso
nell inchiostro, diventa nero, o come la lacca nera che, mescolata con pigmento
bianco, diventa bianca.

Facciamo esperienza

Ogni tanto sento qualcuno lamentarsi della propria incapacità di dare guida. Per
quanto uno si sforzi, è inevitabile che all inizio incontri delle difficoltà. Nessuno
è maestro nella sua arte sin dal principio, così come non sempre si diventa bravi
solo perché si dispone di molto tempo per esercitarsi o perché si hanno alle
spalle anni di pratica. Il segreto è il desiderio di imparare. Prima bisogna

38
La guida personale

risvegliare questo desiderio, poi diventare padroni dei principi fondamentali per
dare guide nella fede.
Potete incontrare una madre preoccupata perché un figlio non vuole andare
a scuola o una moglie ansiosa perché il marito si rifiuta di praticare. Qualunque
sia il problema, i principi delle guide sono sempre gli stessi. Una volta imparati,
si possono applicare a qualsiasi situazione. Dare guide è un atto di compassione
e allo stesso tempo ci aiuta a sviluppare la nostra umanità.
Un altra cosa da tenere presente è che non potete aspettarvi di sviluppare la
fede semplicemente ricevendo guide, dovete anche accumulare vostre
esperienze personali. Supponiamo che vostro figlio stia imparando ad andare in
bicicletta. Potete spiegargli la tecnica nei minimi particolari, ma egli non
imparerà mai se non monta sulla bicicletta, non pedala, anche barcollando, cade
una dozzina di volte, si rialza e prova ancora. Allo stesso modo, qualunque sia
la complessità del problema di un membro, dovete aiutarlo ad affrontare
l ostacolo coraggiosamente e a risolverlo. Ciò costituirà per ognuno
un esperienza preziosa, da applicare con fiducia a ogni problema di simile
natura. Non pensate mai che un membro con un problema vi crei delle difficoltà,
ma consideratelo un prezioso zenchishiki (buona influenza) che può aiutarvi a
cambiare il vostro destino.
Non scoraggiatevi anche se pochi membri partecipano alle attività,
Naturalmente è importante risvegliare i membri inattivi, ma altrettanto
importante è capire come sviluppare maggiormente quelli attivi. Supponiamo
che in un gruppo ci siano dieci membri, dei quali solo tre praticano. In questo
caso potete, per esempio, chiedere a ognuno di loro di seguire una delle persone
inattive. Avendo un compito da svolgere, si impegneranno nelle attività con più
passione di prima. Se gli accoppiamenti fra membri non funzionano bene, potete
sempre provare a cambiarli. Cercate tutti i metodi possibili pur di riuscire a
rafforzare il vostro gruppo.
Non sempre le visite ai membri hanno successo. Può capitarvi di andare a
trovare una persona che ha smesso di praticare e di tornare avviliti perché le
parole sono state vane. Se nella visita successiva provate un senso di
frustrazione e pensate che anche quest altra persona non vi darà ascolto, la
vostra guida mancherà della convinzione necessaria a toccare la sua vita. Fate
39
Capitolo terzo

appello alla fede e abbandonate il sentimento di delusione; siate determinati a


riuscire senza dubbio con successo. Ognuno ha qualche difficoltà. La chiave
della guida è intuire quale sia il problema e dare l incoraggiamento appropriato.
Secondo la mia esperienza, un responsabile che dà guide soltanto durante le
riunioni e non va a incoraggiare personalmente i membri nelle loro case, rischia
di alienarsi la simpatia delle persone per mancanza di comunicazione. Chi
invece si prende cura dei membri andando a trovarli frequentemente, si assicura
una crescita regolare. lo spero che vi impegniate pienamente nelle attività
pregando affinché ciascuno dei vostri membri progredisca attivamente verso lo
scopo di kosen rufu.

Quale tipo di guida?

A volte le persone nutrono rancore o antipatia verso gli altri. Per esempio, se la
prendono con il responsabile di capitolo perché è troppo severo o con la
responsabile di settore delle donne perché è troppo assillante. Nessuno vuole
essere detestato o farsi dei nemici. Tutti desiderano che si parli bene di loro. Se
non volete essere criticati dai membri, continuate a parlare loro gentilmente e a
dare consigli incoraggianti.
Facciamo un esempio: andate a trovare un membro e gli chiedete se fa
Gongyo regolarmente. Lui risponde: No, sono troppo occupato . Allora
replicate: Capisco. Per favore, fai Gongyo quando trovi un po di tempo.
Arrivederci. Poi fate visita a un altro membro e lo esortate a studiare il
Buddismo. Egli replica: Non mi piace studiare il Buddismo . Allora gli
rispondete: Capisco. Bè, se dovesse cominciare a piacerti ti prego di studiare .
Finché parlerete in questo modo, non sarete mai detestati dai membri, ma
neanche riceverete benefici. Se desiderate sinceramente renderli felici dovete
parlare loro in vari modi, a volte dolcemente, a volte severamente, secondo la
situazione.
Nei miei primi anni di pratica non sentivo parlare di altro se non della teoria
del valore e della teoria degli effetti negativi. Pensavo che quest ultima fosse
40
La guida personale

monopolio della Soka Gakkai. Ma poi ho scoperto che sono le madri a usare
questa teoria più spesso di ogni altro. Rammentano sempre ai loro figli gli effetti
negativi che riceveranno se non ascoltano le loro raccomandazioni. Se
attraversi di corsa la strada, finirai sotto una macchina e morirai. Se mangi
troppo, ti verrà il mal di pancia. Attento alla teiera o ti scotterai Guardando
indietro nel tempo, siamo riconoscenti alle nostre madri per essere sopravvissuti
sani e salvi, proprio perché ci avvertivano in continuazione di non fare questo e
non fare quello. Se lasciate fare a un bambino tutto ciò che vuole, non
sopravvivrà. A prescindere dal modo in cui lo fanno, possiamo dire che i
genitori sgridano i loro figli perché crescano bene e diventino delle ottime
persone. Non perderebbero tempo a rimproverarli se non avessero a cuore il loro
avvenire. Però, una cosa è ammonire i figli pensando al loro bene, un altra è
sgridarli perché siamo frustrati o di cattivo umore. Questo vale anche quando
diamo un consiglio: se non siamo sinceramente preoccupati per la felicità dei
nostri membri non toccheremo i loro cuori, anche se usiamo belle parole e
argomenti intelligenti. D altra parte, i membri trarranno beneficio dal consiglio
del loro responsabile non reagendo emotivamente, ma sentendo che è stato dato
unicamente per la loro felicità. Quando eravate piccoli, i vostri genitori
probabilmente vi avranno rimproverato di tanto in tanto. Al momento avrete
pensato che essere un bambino è una cosa davvero brutta. Adesso che siete
cresciuti e che avete dei figli, sono sicuro che apprezzate veramente i vostri
genitori e che vi dite: Ora capisco perché mi sgridavano!
Lo stesso caso si applica anche ai rapporti fra responsabili e membri. Per
esempio, i membri che brontolano perché i loro responsabili di capitolo sono
troppo severi, dovrebbero capire che essi li consigliano per la loro felicità (il
fatto che si esprimano con più o meno tatto è un altro problema).
Una persona può provare rancore verso il suo responsabile quando riceve
una guida severa. Ma più severo è il rimprovero, maggiore sarà la gratitudine,
quando avrà compreso la grandezza della fede. Forse penserete che la vostra
responsabile di settore della Divisione Donne sia troppo assillante, ma quando
vi troverete nella sua posizione, vi renderete conto di quanto fosse sincera.
Io non sono stato un eccezione. Ho iniziato a praticare dopo essermi
opposto violentemente alla fede per qualche tempo. Quando ho capito la
41
Capitolo terzo

grandezza del Buddismo, ho rimproverato la persona che me ne aveva parlato


dicendo: Se tu fossi stato più insistente, avrei iniziato a praticare molto prima
Dobbiamo aiutare i nuovi membri a capire la fede prendendoci cura di loro,
insegnando a fare Gongyo e studiando il Gosho insieme. La vera felicità
consiste nel prendere la decisione di rendere felici i nostri membri e noi stessi e
nel metterla in pratica. Spero che vi dedichiate a dare guide con gioia e fiducia,
avendo sempre la massima premura per ogni persona.

Se una persona non ascolta

Genitori e figli stanno sempre insieme. Ma qualche volta può accadere che un
vostro figlio, troppo abituato agli ammonimenti non ascolti più i vostri consigli,
mentre continua a ubbidire al suo maestro. In questo caso, fareste bene a
chiedere al maestro di parlare con il bambino: è così che potete dimostrare
un autentica compassione per vostro figlio. Non servirebbe a nulla sgridarlo
urlando: Chi credi che abbia pagato finora il cibo e i vestiti? Come hai osato
disubbidirmi e dare retta invece a una persona che non è nemmeno tua parente?
Questo stesso principio può essere applicato alle guide personali.
Immaginiamo il caso di un responsabile di settore che ha dato già due o tre volte
un consiglio a un membro, senza essere ascoltato. Più gli parla, più lui si risente.
In questo caso sarebbe meglio chiedere a un responsabile di capitolo di parlargli,
oppure accompagnarlo dal responsabile di centro. Dimostrereste una mentalità
molto ristretta se rimproveraste un membro o un responsabile di gruppo per
avervi scavalcato chiedendo guida a un responsabile con più esperienza di voi.
Nei primi tempi della Soka Gakkai si consigliava ai membri di ricevere
guida dai responsabili di due livelli superiori al loro. Il responsabile di capitolo
doveva consigliare e incoraggiare i responsabili di gruppo, il responsabile di
settore quelli di nucleo, i responsabili di gruppo davano guida ai membri del
nucleo. Credo che questo principio si possa applicare anche ora. Ma una cosa
va tenuta ben presente: il responsabile scavalcato deve essere a conoscenza della
situazione del membro che chiede il consiglio a un responsabile superiore,
altrimenti potrebbero nascere degli spiacevoli malintesi.
42
La guida personale

Come ascoltare una guida

Scopo della fede è diventare felici. La fede ci permette di trasformare ogni


problema che incontriamo in un trampolino per la nostra crescita, cioè di
cambiare il veleno in medicina, cosicché un giorno potremo dire con orgoglio:
Grazie a quel problema sono potuto arrivare alla felicità attuale.
Ci sono persone che dicono di non avere preoccupazioni. In realtà le hanno,
ma non ne sono coscienti. Chiedete a un ubriaco se qualcosa lo angustia. Egli
risponderà: Niente, assolutamente niente . È l uomo più felice della terra, ma
che dire di moglie e figli?
La vita umana è sempre accompagnata da vari desideri. Vorrei che mio
figlio fosse più buono e fosse bravo in tutte le materie a scuola . Spero che mio
marito ottenga un aumento di stipendio
Mia moglie è sempre nervosa. Vorrei che fosse più gentile con me .
Le persone sono entusiaste quando i desideri diventano realtà, ma quando
stentano a realizzarsi, cominciano ad angustiarsi per i figli, per il marito 0 la
moglie, per il lavoro, i soldi e così via. Ognuna di queste preoccupazioni è il
risultato di una causa passata che si manifesta nel presente. Il Buddismo ci
spinge a risolvere i nostri problemi modificandone le cause fondamentali. Ci dà
il potere di soddisfare i nostri desideri.
Alcuni capiscono immediatamente i consigli che ricevono; altri non
riescono a capire anche se sentono la stessa guida più volte. Spiegherò la causa
di questa differenza. Alcune persone cercano di risolvere i loro problemi senza
il Daimoku e solo dopo che tutti i loro sforzi sono risultati vani, vanno a parlare
con un responsabile. Costoro spesso considerano il fatto di ricevere guida come
un altra tecnica, un metodo per risolvere i loro problemi. Poiché tentano tutte le
vie al di fuori della strategia del Sutra del Loto 5), non capiscono facilmente
ciò che dice loro il responsabile. Invece, chi ha recitato sinceramente Daimoku
fidandosi del Gohonzon per superare la difficoltà, capisce subito la guida che
riceve. Come vedete, la differenza dipende dall aver recitato a sufficienza
Daimoku.
Supponiamo un insegnante che, dopo aver tenuto una lezione ai suoi scolari,
faccia svolgere un compito scritto. Alcuni prenderanno un voto alto, un otto,
43
Capitolo terzo

altri un voto basso, come un quattro. Ora, il professore ha fatto lezione a tutti
gli studenti con le stesse parole e per lo stesso tempo. Possiamo concludere
allora che la responsabilità per i diversi risultati è degli ascoltatori e non di chi
ha spiegato.
Se qualcuno sapesse come risolvere i problemi che derivano dal karma
senza recitare Daimoku al Gohonzon, andrei subito a trovarlo per chiedergli
consiglio. In realtà non ho mai saputo di qualcuno che abbia ottenuto grandi
benefici senza recitare Daimoku.
Alla luce della legge di causalità, noi soffriamo per i nostri figli, per i
genitori o per i coniugi a causa del nostro karma negativo. Capita spesso nelle
riunioni di discussione che una donna mi chieda come trattare il figlio che la fa
soffrire. Cerco di darle un consiglio esauriente fino a che la donna capisce
perfettamente. Subito un altra donna alza la mano e manifesta lo stesso
problema. Ho appena parlato all altra signora su questo punto le faccio notare,
la stessa guida vale anche per lei . La donna, offesa, ribatte: Ma lei ha
soltanto un figlio, io ne ho tre!
I problemi di queste due donne possono essere leggermente diversi, ma sono
della stessa natura e perciò un solo principio vale per entrambe. Cercate di
diventare dei buoni ascoltatori, in modo da poter applicare i consigli che sentite
a svariate situazioni.

Pregare per lo sviluppo dei membri

Ho illustrato vari punti fondamentali da ricordare quando si danno guide


personali. Dovrete avere inoltre molto buon senso, in modo che i membri
abbiano fiducia in voi. Su questo punto troviamo diversi passaggi nel Gosho di
Nichiren Daishonin: Anche se una persona ha agito saggiamente per tutta la
vita, una sola parola imprudente può rovinarla Fare una promessa significa non
romperla mai Non devi trascurare le buone maniere anche con gli amici che
vengono a trovarti dieci o venti volte al giorno
Per dare una guida appropriata dovete ascoltare attentamente l altra persona
con mente aperta, afferrando bene la situazione in cui si trova, il suo stato
44
La guida personale

emotivo e il suo atteggiamento nella fede. Solo allora chi riceve la guida
personale potrà riconoscere i difetti della sua pratica e decidere di ripartire da
capo. Da parte sua chi dà una guida deve preoccuparsi costantemente di seguire
l andamento della pratica dei membri. I responsabili devono recitare Daimoku
con la determinazione di svolgere il loro nobile compito nel migliore dei modi.
È sbagliato pensare di non essere ancora in grado di dare guide, perché la
vostra conoscenza del Buddismo è limitata o perché voi stessi siete ancora pieni
di problemi. Il Gosho afferma: Insegna agli altri al meglio delle tue capacità,
anche se soltanto una singola frase Insegnare a un membro con dei problemi
anche un solo passo del Gosho è già una forma di guida. Un altro modo è
condurlo da un responsabile. Un altro ancora è mostrargli con quanto coraggio
voi stessi stiate affrontando il vostro destino. Il presidente Ikeda una volta disse
che dare una guida personale richiede uno sforzo dieci volte maggiore che dare
guide collettive. Consigliare ogni singolo membro è un azione basilare, uno
sforzo per risvegliare in ciascuno una fede più folte, citando significativi passi
del Gosho e le esperienze altrui: è un compito di importanza fondamentale.

45
Sconfiggere il karma negativo

Causa interna e causa esterna

Tutte le persone hanno qualche preoccupazione. Alcune sono tormentate dal


loro coniuge, altre dai figli, altre ancora hanno problemi di salute. Lo scopo
della fede è correggere le cause fondamentali che provocano tali sofferenze.
Non riuscirete mai a migliorare una situazione finché cercate soltanto di
cambiare l effetto. Come afferma il Gosho Se tenti di curare la malattia di
qualcuno senza conoscerne la causa, non farai altro che peggiorarne la
condizione
Qualsiasi problema vi affligga è sempre un effetto. Un effetto implica
invariabilmente sia una causa interna che una causa esterna, che hanno agito
insieme per produrre quell effetto. Una causa interna da sola non produrrà alcun
effetto; lo stesso vale per una causa esterna.
Supponiamo di avere un seme (causa interna): questo seme non germoglierà
(effetto) se non viene annaffiato (causa esterna). D altra parte, anche versando
tanta acqua, non spunteranno i germogli se non c è alcun seme.
Poiché le sofferenze sono un effetto, ci devono essere sia delle cause interne
che delle cause esterne, la cui combinazione ha prodotto tale effetto. Molti però
non si rendono conto che la causa fondamentale è dentro sé stessi e si lamentano
degli altri che agiscono come ostacoli,
Supponiamo che soffriate per un marito tirannico o un figlio ribelle. Non vi
siete mai chieste perché vi è capitato di sposare un uomo simile o di generare
un figlio ribelle? Questo succede perché voi avete il destino di soffrire a causa
del marito o del figlio. Finché non capite questo, non potrete comprendere
nemmeno il Buddismo.
La causa della sofferenza presente risiede nel nostro passato. Quindi potete
aver fatto soffrire il marito o il figlio in una vita passata (causa); di conseguenza,
nel presente sono loro che vi fanno soffrire (effetto). Capire questa relazione è
essenziale. Una volta il presidente Toda diede guida a un membro che aveva un
figlio poliomielitico. Quell uomo soffriva a causa del figlio? No, il figlio era
soltanto la causa esterna. Era l uomo che aveva il karma di soffrire per un figlio
malato nella sua famiglia. Era lui che provava dolore e voleva esserne liberato.
46
Sconfiggere il karma negativo

Il presidente Toda gli disse che, se avesse rafforzato la fede e la pratica, avrebbe
potuto cambiare il proprio destino e di conseguenza il suo problema si sarebbe
risolto.
Un giorno venne a chiedermi un consiglio una donna il cui marito aveva un
cancro. Lei aveva recitato a lungo e fervidamente davanti al Gohonzon per la
sua guarigione, ma fino a quel momento non c era stato alcun miglioramento.
Mi sembra di capire che tuo marito non sia molto assiduo nella pratica le
dissi. È del tutto naturale che tu desideri che tuo marito guarisca, ma pregare
per la guarigione di qualcuno che non pratica il Buddismo è come pregare
perché una persona che rifiuta di mangiare si senta sazia e soddisfatta. Se
potessimo ottenere benefici senza praticare, allora ben pochi di noi
praticherebbero seriamente; potremmo chiedere a qualcun altro di recitare per
noi. In senso stretto, non puoi cambiare il karma di tuo marito. Però puoi
cambiare il karma negativo che ti fa soffrire a causa della malattia del tuo
compagno. Allo stesso tempo prega affinché tuo marito trovi nella malattia il
motivo per praticare sinceramente e possa contribuire in qualche modo a kosen
rufu. Questo deve essere il tuo atteggiamento. Prega sinceramente davanti al
Gohonzon chiedendo scusa per i tuoi errori passati e promettendo di impegnarti
sempre di più nelle attività. È questo il modo corretto di praticare .
Da quel giorno la donna pregò sinceramente davanti al Gohonzon
correggendo il suo atteggiamento sbagliato e le condizioni del marito
cominciarono a migliorare a poco a poco. In un mese si era talmente ristabilito
che gli fu permesso di passare a casa il fine settimana. Ogni volta che rientrava
in ospedale, il dottore si stupiva del miglioramento del suo paziente. Il dottore
ovviamente non sapeva che l uomo stava recitando Daimoku e gli chiedeva:
Dimmi che diavolo mangi a casa?
In definitiva questa esperienza dimostra che la chiave per risolvere tutti i
nostri problemi sta nel trasformare positivamente il nostro karma negativo.

47
Capitolo quarto

Cambiare il karma

Molte persone, che si rivolgono a me per chiedere consiglio, si lamentano della


loro infelicità e ne danno la colpa agli altri, al marito, alla moglie, ai suoceri, ai
figli, ai responsabili, a questo o a quello, insomma a tutti tranne che a sé stessi.
Praticamente nessuno pensa che le sue sofferenze siano dovute ai propri errori.
Tutti pensano di essere del tutto innocenti.
Qualunque problema è un effetto prodotto dalla combinazione di una causa
interna e di una causa esterna. Prendiamo l esempio di un bicchiere d acqua.
Supponiamo che nel fondo vi sia un sedimento: se si agita il contenuto, l acqua
diverrà torbida. In questo caso il deposito costituisce la causa interna e l atto
dell agitare è la causa esterna. Supponiamo di avere un marito e una moglie che
vivono come cane e gatto e che si accusano reciprocamente di essere la causa
della loro discordia. Sarebbe come se dicessero: L acqua è diventata torbida
perché tu l hai agitata . Ma in realtà, se non c è deposito, l acqua rimarrà
limpida anche se la si agita a lungo. Spesso
le persone non riescono a vedere il deposito e accusano gli altri di aver
agitato l acqua. In altre parole, non si rendono conto che la causa dell infelicità
è dentro di loro e che stanno semplicemente sperimentando l effetto di una
causa attivata da qualcun altro. Così in un litigio la moglie accusa il marito e il
marito la moglie. Nessuno incomincia una lite pensando: È colpa mia.
Un giorno, mentre il presidente Toda stava dando guida nel suo ufficio a
Ichigaya, una donna si lamentò: Mia suocera è una donna maligna e cattiva e,
nonostante le mie frequenti preghiere, non vuole cambiare il suo modo di fare
e cominciò a chiamarla con i peggiori epiteti che le venivano in mente. Toda le
disse: Pur così giovane, non sei ancora capace di correggere il tuo brutto
carattere. Come puoi pretendere che tua suocera, che è anziana, cambi il suo?
E le spiegò la situazione nei dettagli, finché la donna si rese conto che la causa
fondamentale del problema non era la suocera ma sé stessa. Quando tornò a
casa, constatò che l atteggiamento della suocera nei suoi confronti era
nettamente migliorato.

48
Sconfiggere il karma negativo

Questo principio vale per qualsiasi tipo di problema: non dovete biasimare
il vostro compagno, vostro figlio o i vostri genitori. Prima di tutto dovete
cambiare il vostro karma negativo. Questo è lo scopo della nostra fede. Fino a
quando continuerete a lamentarvi di vostro marito e dei vostri figli, non
risolverete nessun problema. Dovete prima riflettere sul perché vi fanno soffrire.
Supponiamo di avere un figlio delinquente. Il motivo fondamentale è il cattivo
karma di soffrire a causa di un figlio, conseguenza delle cause negative formate
nel passato. Il secondo motivo è che abbiamo tenuto un atteggiamento sbagliato
verso la pratica, non riconoscendo la nostra responsabilità e scaricando invece
la colpa su nostro figlio. Se cambiamo il nostro karma negativo di dover soffrire
per un figlio, egli cambierà di conseguenza. Molti genitori incolpano i figli delle
angosce che causano loro, ma, dal mio punto di vista, spesso gli accusatori sono
più in colpa degli accusati.
È importante riconoscere nel karma negativo la causa dell infelicità e
pregare per cambiarlo. Come afferma il Gosho: Anche una piccola offesa
condurrà l uomo sui cattivi sentieri, se non se ne pente. Ma persino una grande
calunnia può essere cancellata se una persona si pente
Dovete affrontare con decisione i problemi e recitare Daimoku con tutto il
cuore, chiedendo scusa per ogni offesa o calunnia commessa in questa vita o in
quelle precedenti. Poi dovete agire, Praticare per superare ogni difficoltà. In
questo modo non ci sarà destino o karma che non possa essere cambiato.
Supponiamo di avere un debito di dieci milioni e di non avere i soldi per
pagarlo. Se ci viene detto che restituendo solo 300.000 0 500.000 lire il resto
del debito verrà cancellato, potremo estinguerlo con relativa facilità. Questo è
un esempio per chiarire il principio dell alleggerimento della retribuzione
karmica. Ciò che abbiamo preso a prestito deve essere restituito. Se abbiamo
creato una causa, dobbiamo riceverne l effetto. Tuttavia, tramite i benefici della
fede, è possibile sperimentare in forma alleggerita gli effetti del karma negativo.
Allora saremo in grado di superarne gli effetti anche se gravi e di entrare nella
più felice condizione di vita.

49
Capitolo quarto

Non dare la colpa agli altri


(A una donna angustiata perché il marito non pratica)

Conosci certamente la storia di quell uomo che fu preso dal panico alla vista di
un albero secco. Si sentiva così solo e spaventato a camminare nel buio della
notte che, vedendo un grande albero spoglio agitato dal vento, lo scambiò per
un fantasma. Si era spaventato da solo: era stata la sua stessa paura a causargli
quell agitazione. In altre parole, era stato al tempo stesso l aggressore e 1a
vittima. Sarebbe stato inutile far causa all albero, perché una pianta non ha di
per sé il potere di incutere paura. Se lo avesse, non potremmo mai ammirare la
sua bellezza.
Ho accennato a questa storia per farti capire che la soluzione del problema
di tuo marito dipende solo dalla tua determinazione.
Al momento sei convinta che, se non puoi partecipare alle riunioni, è perché
tuo marito non pratica, ma la sua opposizione è
solo 1a causa esterna; c è anche una causa interna alla tua vita. Da questo
punto di vista, tu hai il karma negativo di soffrire per tuo marito. Per cambiare
questo problema non puoi che affrontarlo coraggiosamente. Proprio perché tuo
marito non pratica ancora devi rafforzare la tua fede e pregare il Gohonzon di
poter fare attività insieme a lui. Tu dici che tuo marito è ostinato. Invece sei tu
che sei debole. Non intendo dire che tu debba essere altrettanto ostinata a litigare
con lui, ma piuttosto che dovresti avere la forte determinazione di sfidare il tuo
destino. Non portare rancore a tuo marito. Cerca di diventare una moglie che
merita la sua fiducia. Prima di tutto devi cambiare il tuo karma. Quando ti
sforzerai di fare la tua rivoluzione umana e di prenderti la responsabilità della
felicità della tua famiglia, tuo marito non potrà fare a meno di riconoscere il
grande potere della Legge mistica e di aver fede in essa.

50
Sconfiggere il karma negativo

Problemi con i figli

Tempo fa ho ascoltato l esperienza di una donna il cui figlio era scappato di


casa da più di dieci anni. Questa fuga era stata per lei motivo di grande angoscia.
Da due anni il figlio era tornato nella provincia in cui viveva la madre, ma non
era voluto tornare a casa. In compenso, alla madre arrivavano le cambiali dei
creditori con i quali era indebitato. La donna non faceva che lamentarsi dalla
mattina alla sera, incolpando il figlio con parole piene di risentimento: Per
colpa sua mi tocca soffrire tanto!
Un giorno partecipò a una riunione in cui si davano consigli personali.
Sentendo parlare un responsabile, la donna si rese improvvisamente conto che
la causa di tutto quel dolore stava esclusivamente nel suo destino. In
quell attimo si pentì profondamente di aver nutrito rancore verso il figlio.
Il Gosho che abbiamo citato in precedenza afferma: Anche una piccola
offesa condurrà l uomo sui cattivi sentieri, se non se ne pente. Ma persino una
grande calunnia può essere cancellata se una persona si pente Perché quella
donna doveva soffrire a causa del figlio? Per le cause negative che lei stessa
aveva posto nel passato, anche se aveva attribuito ogni colpa al figlio. In effetti
il ragazzo poteva essere stato la causa scatenante delle sue sofferenze, ma la
causa fondamentale risiedeva nel suo karma, che fino a quel momento la donna
non era riuscita a cambiare. Adesso finalmente l aveva capito.
Da quel giorno la donna cambiò completamente atteggiamento nella fede:
continuò a recitare a lungo Daimoku chiedendo scusa al Gohonzon per le offese
che poteva aver commesso nelle passate esistenze e per il rancore nutrito contro
il figlio. Non passò molto tempo che il giovane, dopo oltre dieci anni di assenza,
tornò a vivere on lei; inoltre si convertì alla Nichiren Shoshu. Durante una
riunione del suo settore, chiese pubblicamente scusa alla madre: Mi dispiace
profondamente per tutti i problemi che ti ho causato in questi anni . E aveva gli
occhi pieni di lacrime, mentre prometteva di sforzarsi per cambiare.
Il comportamento di un figlio (o di una figlia) migliorerà se un genitore
corregge il proprio atteggiamento nella fede. Se vi convincete di questo,
riuscirete a cambiare il karma negativo. Finché date la colpa agli altri pensando
51
Capitolo quarto

se non fosse per lui potrei essere felice gli altri non cambieranno mai. Piuttosto,
guardate la vostra vita e il vostro destino e cambiate prima di tutto
l atteggiamento. Poi con grande sorpresa, un cambiamento avverrà nell altra
persona, secondo il principio di inseparabilità della vita e del suo ambiente .

Alleggerire la retribuzione karmica

Ci viene detto che, se preghiamo davanti al Gohonzon, tutte le offese si


cancellano. Taluni pensano allora che la sola pratica al Gohonzon annulli
immediatamente tutte le colpe commesse nelle esistenze passate. Se fosse vero,
uno potrebbe cambiare il proprio karma negativo sin dal momento in cui si
converte alla Nichiren Shoshu. Questo è impossibile perché, come dice il
Gosho, il Buddismo è giustizia .
Immaginatevi un ladro che reciti Daimoku davanti al Gohonzon con il
bottino ancora in tasca. Può cancellare il suo crimine? Assolutamente no! Prima
deve restituire le cose rubate al proprietario e riparare il danno arrecato. Nel
nostro caso, chiedendo scusa al Gohonzon per le offese passate e dedicandoci
all attività, potremo subirne gli effetti negativi in modo assai più lieve. Potremo
anche cancellare in questa esistenza gli effetti negativi che altrimenti ci
affliggerebbero per molte esistenze future. Questo è il principio
dell alleggerimento della retribuzione karmica (lenju kyoju). Ricordate che
stiamo cambiando il nostro destino con la pratica quotidiana di Gongyo e
shakubuku.
A questo proposito, il Gosho afferma: Il bodhisattva Fukyo non fu insultato
e calunniato, lapidato e bastonato senza ragione. Probabilmente aveva offeso la
vera Legge nel passato. La frase dopo aver espiato i suoi peccati indica che,
proprio perché fu perseguitato, il bodhisattva Fukyo poté estirpare i peccati delle
sue vite passate Voi soffrite in questa vita a causa del karma passato. Potreste
pensare di non aver creato alcun karma negativo o di non aver mai offeso il
Sutra del Loto. Ma in realtà nessuno ricorda che cosa ha fatto nelle vite
precedenti. Il solo modo per capire il passato è guardare quello che ci accade
52
Sconfiggere il karma negativo

nella vita presente, che è interamente il risultato del nostro passato. La


sofferenza è dovuta al karma negativo creato offendendo la vera Legge in
passato. Perciò ora dobbiamo fare l opposto: lodare la Legge e insegnarla agli
altri facendo shakubuku.
Per rimuovere tutto il karma negativo dovete praticare duramente.
Naturalmente il karma di una persona può essere più pesante di quello di
un altra, ma con il potere del Gohonzon, tutti possono superare le retribuzioni
karmiche e cambiare il loro destino.
Recitate sinceramente Daimoku con profondo pentimento per tutte le
eventuali offese passate e promettete di dedicarvi alla grande causa di kosen
rufu condividendo con gli altri la fede nel Gohonzon. Questo è il modo per
rimuovere il karma negativo. La preghiera e la pratica attiva sono esattamente
come le due ruote di un carro: se manca una delle due, il carro non avanzerà di
un centimetro. Anche se fate queste attività senza saperne il motivo, riuscirete
lo stesso a compiere la rivoluzione umana, cioè a cambiare il karma negativo.
Con questa consapevolezza trasformate ognuno dei vostri problemi in una
buona influenza, affrontate direttamente il destino e procedete con gioia e
coraggio sulla via della rivoluzione umana.

Trasformare il veleno in medicina

Incontrare vari problemi nel corso dell esistenza è un fatto naturale anche per
noi che pratichiamo il vero Buddismo. Con il potere della fede però, possiamo
risolvere tutte le difficoltà e un giorno, guardando indietro, potremo dire: A
causa di quel problema sono potuto crescere e ho aperto un nuovo corso nella
mia vita . Il Buddismo chiama questo beneficio trasformare il veleno in
medicina
Una volta ho sentito l esperienza di un giovane studente in medicina. Prima
di praticare il Buddismo, la madre era costretta a letto dai reumatismi. Il padre
53
Capitolo quarto

era un medico, ma non riusciva a curare la malattia della moglie. Come se ciò
non bastasse, la coppia litigava dalla mattina alla sera. Quanto deve aver sofferto
il giovane nell atmosfera tesa e deprimente della famiglia! Questa sofferenza lo
spinse a entrare nella Nichiren Shoshu. Uno dopo l altro, i membri della
famiglia lo seguirono. Il risultato fu che la madre guarì e la famiglia divenne
armoniosa e felice. Era una famiglia benestante. Se ci fosse stata armonia fra
marito e moglie e se la madre fosse stata in buona salute, molto probabilmente
la famiglia non avrebbe mai preso fede nel Gohonzon. Ma proprio perché i
genitori litigavano come cane e gatto e la madre era malata, il giovane cercò il
Gohonzon e iniziò a praticare.
Adesso, sentendo questa esperienza, alcuni di voi potrebbero decidere:
D accordo! Da oggi cominceremo a litigare, così la fede dei nostri figli si
svilupperà . Ma non è questo il punto. Ognuno ha i suoi problemi personali.
Una volta ho sentito un anziana signora dire: Ho il karma peggiore del
mondo . Io le chiesi: Come sa che il suo è il peggiore? La donna rispose:
Non lo so. Veramente non ci ho mai pensato . Le chiesi se sapeva quanto fosse
grave il karma del suo vicino. Rispose negativamente. Nell avversità ognuno
pensa di essere la persona più infelice del mondo. Ma più è profondo il fango,
più sono belli e grandi i fiori di loto che vi crescono. Se una persona decide:
Bene, proprio perché il mio fango è così profondo reciterò più Daimoku degli
altri , allora può cambiare il veleno in medicina.
Come regola fissa raccomando a tutte le persone di recitare davanti al
Gohonzon prima di disperarsi per un problema o di lamentarsi. Alcuni possono
essere preoccupati perché il loro coniuge non fa Gongyo. Ma, anche se ci
lamentiamo ore e ore, non gli faremo abbracciare il Gohonzon. Il Gosho insegna
che i benefici vengono dal recitare Daimoku. Da nessuna parte è scritto che si
ottengono benefici lamentandosi, anche se lo si fa un milione di volte. Ognuno
vuole essere felice. La chiave per ottenere la felicità sta nel superare le influenze
negative del nostro ambiente senza lasciarci sconfiggere. Per vincere dobbiamo
creare una grande forza vitale. Pensiamo al grano. Più a fondo è seminato nel
terreno, più forti saranno le spighe. Questo processo assicura un raccolto
abbondante. Lo stesso vale per lo sviluppo umano.
54
Sconfiggere il karma negativo

Anche se un seme è di ottima qualità, non germoglierà finché resta posato


su un tavolo; tanto meno darà dei frutti. Germoglierà soltanto se sarà sepolto
nella terra. Ognuno di noi possiede il seme della felicità, in altre parole, il seme
della Buddità. È coperto dalla terra dei vari problemi che ci spingono a recitare
Daimoku al Gohonzon. Allora il seme germoglierà. La terra funge da buona
influenza.
Alcuni possono soffrire a causa del coniuge, del figlio o dei genitori. Ma se
vi limitate a lamentarvi di loro, non risolverete il problema. Determinate invece
di usare la sofferenza come stimolo per cambiare il karma, come una molla per
ottenere l illuminazione; in altre parole, come una buona influenza. Poi fate
appello al potere della fede e della pratica e recitate, recitate Daimoku senza
stancarvi, finché non avete risolto il vostro problema. Solo la fede nel Gohonzon
vi permette di farlo. Senza il Gohonzon è impossibile trasformare una difficoltà
in una buona influenza per cambiare il karma negativo.

Il più grande regalo per i genitori

Ho visto innumerevoli membri trasformare la loro vita e dare splendide prove


della loro rivoluzione umana grazie al grande potere del Gohonzon. Alcuni di
loro, dopo essersi dedicati alla causa del vero Buddismo, sono morti lasciando
tra gli amici un piacevole ricordo. Ma la cosa più bella e confortante è vedere le
loro famiglie superare coraggiosamente il dolore e avanzare ora sulla strada
della elicità.
Voglio parlarvi di una di queste famiglie, due sorelle e un fratello, che
persero i genitori circa vent anni fa. Poco prima di morire la madre chiamò al
capezzale i tre figli ed espresse l ultima volontà: Non lasciate mai il Gohonzon,
qualunque difficoltà incontriate in futuro
Tutti gli altri parenti si opponevano alla pratica e nessuno volle aiutare gli
orfani. I tre ragazzi dovettero sopportare privazioni d ogni genere, ma seguirono
fedelmente il desiderio della madre e continuarono a praticare il Buddismo
55
Capitolo quarto

sostenendosi a vicenda. Adesso sono tutti e tre attivi nel movimento di kosen
rufu La figlia maggiore è madre di sette figli, la seconda ne ha tre, il figlio due.
Tutti hanno una famiglia armoniosa e felice. Posso immaginare il volto
sorridente della madre. Il Gosho afferma: A causa del grande beneficio
ottenuto da Maudgalyayana con la sua fede nel Sutra del
Loto, non solo egli divenne un Budda, ma anche i suoi genitori arrivarono
alla Buddità 1). Questo passo si riferisce in particolare a Maudgalyayana, ma il
principio vale anche per noi. Un figlio che ha deciso di seguire i genitori nel
movimento di kosen rufu dedicandosi alla fede, alla pratica e allo studio, non
solo otterrà la Buddità, ma i meriti ottenuti dalla sua pratica ricadranno anche
sugli ascendenti e i discendenti. Egli può veramente portare i suoi parenti alla
felicità. Cosa dà la più grande gioia a un defunto? Che il figlio prosegua la
missione per kosen rufu e divenga felice. Questa è la cosa più nobile che un
figlio possa fare per il genitore defunto.

Lamentarsi è inutile

Una volta un membro della Divisione Uomini mi disse con disinvoltura: La


mia malattia è migliorata notevolmente, ma non sono ancora completamente
guarito . Allora gli risposi: La parola ma si usa quando ci si lamenta. Se non
smetti di lamentarti, non potrai ricevere alcun beneficio. Se lodi qualcuno o Io
ringrazi e poi aggiungi un ma, non è più un ringraziamento. Immagina di far
visita a qualcuno. Il padrone di casa ti offre del tè. Se tu dicessi: Mi hai dato
una tazza di tè, ma non me ne hai offerta un altra , saresti un bel maleducato.
Se invece dici: Squisito questo tè! Potrei averne un altra tazza, per favore
l ospite ti accontenterà con gioia. A maggior ragione è una grave scortesia nei
riguardi del Gohonzon far seguire i ringraziamenti da un ma. Visto che sei molto
migliorato, dovresti ringraziare il Gohonzon per questo. Poi, dato che non sei

1 : Gosho Zenshu, pag. 1430

56
Sconfiggere il karma negativo

ancora perfettamente guarito, prega per una guarigione perfetta. Non


confondere le due cose!
L uomo rispose: Ho capito. D ora in poi non dirò più ma. Naturale che
non lo dirai più. Ma che cosa ne farai di tutti i ma che hai detto fino ad oggi?
Questo è il punto che la maggioranza dei membri sembra capire
con difficoltà. Immaginate che un individuo abbia compiuto molti furti e
poi dica alle sue vittime: Sono molto dispiaciuto. Non ho saputo resistere alla
tentazione, ma prometto che non ruberò mai più . Per quanto si scusi, se non
restituisce ciò che ha rubato, non potrà farsi perdonare il suo crimine.
Un brano del Gosho afferma: Anche una piccola offesa condurrà I uomo
sui cattivi sentieri, se non se ne pente. Ma persino una grande calunnia può
essere cancellata se una persona si pente . Un altro brano afferma: Queste
persone sembrano pentite, ma evidentemente non si sono pentite abbastanza
profondamente
Senza azione, cioè senza la pratica, non potrete cancellare i vostri errori
anche se ne siete pentiti. La legge di causa ed effetto è severa. Quello che avete
rubato lo dovete restituire. Se insultate gli altri, sarete a vostra volta insultati.
Se maltratterete gli altri, sarete maltrattati. Questo è quanto insegna il
Buddismo. Perciò è importante promettere solennemente davanti al Gohonzon
che d ora in poi farete del vostro meglio in ogni circostanza e che terrete fede
alla parola data.

Un atteggiamento positivo

È tipico dei comuni mortali notare i difetti degli altri e non vedere i propri. Per
illustrare questo punto, farò l esempio di una donna di cui mi hanno parlato.
Ella non aveva mai praticato con entusiasmo. Trovava un infinità di scuse
per la sua inattività: che i genitori non avevano curato la sua educazione, che si
era sposata, che aveva avuto un figlio, che il bambino era ancora troppo piccolo,
che aveva avuto un altro figlio, che i figli andavano a scuola, che doveva

57
Capitolo quarto

lavorare per pagare le tasse scolastiche dato che lo stipendio del marito era
troppo basso, che non stava bene di salute a causa del troppo lavoro, eccetera.
Quando i figli crebbero, cominciò a scusarsi dicendo che si erano sposati,
che avevano avuto dei figli, che doveva fare la baby-sitter per loro, eccetera.
Non si era mai resa conto che proprio per tutte quelle ragioni avrebbe dovuto
pregare davanti al Gohonzon ancora più fervidamente per poter partecipare alle
attività. Iniziò a praticare quando era una ragazza e ora è nonna. In tutto questo
tempo, ha sempre continuato a dire per colpa di questo e per colpa di quello .
Eppure non perde occasione per dire agli altri membri che non accumuleranno
mai fortuna finché si lamentano.
Questa donna è l esempio tipico di chi non riesce a vedere sé stesso. Ci sono
persone che, bocciate a un esame, danno la colpa al poco tempo che hanno avuto
a disposizione per prepararlo o al fatto che le domande non rientravano nei
manuali di studio.
Lo stesso vale all interno della Soka Gakkai. Supponiamo che qualcuno
venga nominato responsabile di settore. Dovrà prendersi cura di molti membri.
Se pensa: Che brutti momenti mi toccherà passare , ha un atteggiamento di
lamentela verso la fede. Non credo che nessun responsabile di settore abbia
preso fede allo scopo di raggiungere quella posizione. La maggior parte
probabilmente ha cominciato a praticare per risolvere un problema personale.
Tuttavia la loro missione era di diventare responsabile di settore. Se non si
sentono all altezza di tale posizione, a maggior ragione dovranno pregare
sinceramente il Gohonzon per poter adempiere alla loro responsabilità. Questo
è l atteggiamento corretto verso la fede.
Coloro che tendono a rivangare il passato sono portati a lamentarsi. Ma con
le lamentele non riusciranno a raggiungere l illuminazione in questa vita o a
completare la loro rivoluzione umana. Perciò, se avete il tempo di lamentarvi,
sareste molto più saggi a impiegarlo per recitare davanti al Gohonzon. Con
questo atteggiamento potrete fare una splendida rivoluzione umana e vivere una
vita pienamente realizzata.
Spero che tutti voi continuerete a praticare per tutta la vita con lo spirito di
ricomincio da ora .
58
La fede e la vita di ogni giorno

L unico sostegno sicuro è il Gohonzon

Una volta venne a chiedermi consiglio una casalinga. Si lamentava perché non
poteva assolutamente contare sul marito. Dopo aver chiuso il negozio di sushi
che gestiva da molti anni il marito aveva tentato un lavoro dopo l altro, ma
aveva sempre fallito.
to è in sostanza quanto le dissi: Gli uomini non nascono per essere il
sostegno delle donne. Perché insisti a voler dipendere da tuo marito il quale, a
quanto mi dici, non dà alcun affidamento? A volte non possiamo fare
affidamento neppure su noi stessi; come possiamo pretendere di appoggiarci
agli altri? Tuo marito si arrabbierebbe a sentirselo dire, ma non è un uomo su
cui fare affidamento. Ammettiamo pure a titolo di esempio che tuo marito sia
una persona degna di fiducia. Cosa succederebbe se si ammalasse o se gli affari
andassero male? Peggio ancora, cosa succederebbe se morisse prematuramente?
Non avresti nessuno a cui appoggiarti.
L unico sostegno fidato nella vita è il Gohonzon. Un marito non è qualcuno
su cui appoggiarsi, ma una persona con cui mantenere un rapporto d amore. Lo
stesso vale per i figli: si allevano perché si amano, non per secondi fini. Alcuni,
quando diventano vecchi cercano di appoggiarsi ai figli. Quando le loro
aspettative sono deluse, si lamentano: Dopo tutti i sacrifici che abbiamo fatto
per crescerli rifiutano di prendersi cura di noi . Sembra che abbiano fatto
crescere i figli non per amore, ma per interesse personale, come se fossero una
specie di assicurazione per la vecchiaia. Non credo che questo sia
l atteggiamento giusto dei genitori.
Recita al Gohonzon perché tuo marito diventi un membro prezioso per
kosen rufu e perché i tuoi figli crescano bene e diventino delle brave persone.
Continua a recitare in questo modo finché le tue preghiere saranno esaudite.
Queste preghiere arriveranno a tuo marito e ai tuoi figli, apriranno i loro cuori
e faranno sì che essi ti proteggano. Questo è il vero significato dell amore
Lo stesso principio si applica alle relazioni fra membri della Soka Gakkai.
La responsabile di capitolo per le donne non dovrebbe dipendere dal

59
Capitolo quinto

responsabile di capitolo. Quando i responsabili e i membri delle varie divisioni


lavorano insieme tenendo il Gohonzon al centro delle loro attività, unità e
armonia sorgeranno naturalmente nel loro capitolo.
Un uomo che a casa fa il prepotente con tutti, rende la sua famiglia infelice
e ostile. La moglie e i figli lo rispetteranno e lo ameranno solo quando egli li
proteggerà e assolverà le proprie responsabilità verso di loro, pregando che
possano tutti contribuire al movimento di kosen rufu. Lo stesso vale per un
responsabile della nostra organizzazione.

Lavoro e attività

Alcuni membri, quando sentono dire che si deve conciliare il lavoro con le
attività della Soka Gakkai, pensano: Ciò significa che non bisogna dedicarsi al
cento per cento solo al lavoro o solo all attività. Dobbiamo fare tutte e due le
cose con moderazione; questa è la Via di Mezzo del Buddismo . Ma è
un interpretazione sbagliata.
Come esempio, racconterò l esperienza di un responsabile di gruppo.
Dapprima era un membro della Divisione Giovani Uomini. Quando fu nominato
responsabile della Divisione Uomini si impegnò nelle attività con maggiore
energia di prima. Dirigeva una piccola fabbrica con una dozzina di dipendenti.
Dopo qualche mese si accorse che i suoi affari non stavano andando bene. Molti
al posto suo avrebbero deciso di tralasciare le attività buddiste finché l azienda
non si fosse rimessa in sesto (e riconosco che possono esserci dei casi nei quali
questa è l unica alternativa). Il responsabile di gruppo invece guardò più in là:
per essere più precisi, decise di darsi da fare al massimo per rimettere in piedi i
suoi affari e allo stesso tempo di non trascurare assolutamente le attività. Recitò
sinceramente Daimoku per poter fare tutte e due le cose nel modo più
soddisfacente. Per prima cosa, divise l azienda in due settori, produzione e

60
La fede e la vita di ogni giorno

commercio, dei quali fino ad allora si era occupato personalmente. Mise uno
degli impiegati a capo della produzione,
mentre lui dirigeva il settore commerciale. Adottò anche un sistema per
calcolare i salari in rapporto alla produttività e così ogni dipendente cominciò a
fare il suo lavoro con accresciuto entusiasmo. Questa nuova sistemazione si
rivelò molto vantaggiosa. Non solo l azienda ricominciò a fiorire, ma il titolare
ebbe a disposizione più tempo di prima per le attività.
Notate bene che non scelse fra lavoro e attività, ma vide aprirsi una nuova
strada davanti a sé, quando decise di svolgere ambedue con successo. Conciliare
lavoro e attività non significa fare tutte e due a metà, ma dare il massimo in
entrambi. Per questa ragione pensate bene a quello che dovete fare e recitate
con sincerità: allora sicuramente sorgerà in voi la saggezza che vi farà trovare
una splendida soluzione per uscire dalle difficoltà.

Le priorità nella fede

Alcuni membri dicono: In questo momento sono troppo occupato. Parteciperò


alle attività quando avrò meno lavoro da fare
Noi responsabili tendiamo a simpatizzare con loro e a lasciare le cose come
stanno. Ma questo non significa affatto dare loro guida. Queste persone sono
come qualcuno che ha una gamba rotta e che ha urgenza di andare da un medico,
ma dice: Non posso andare perché ho una gamba rotta. Andrò quando potrò
camminare di nuovo . Non riesce a capire che proprio perché non può
camminare dovrebbe farsi visitare da un medico.
Allo stesso modo, coloro che non possono partecipare alle attività a causa
di problemi economici, di lavoro o di tempo, dovrebbero pregare con decisione
per superare questi ostacoli e sforzarsi di partecipare alle riunioni, anche se non
costantemente.
Alcuni anni fa conobbi un gioielliere. Sua moglie era un membro entusiasta,
ma lui non faceva alcuna attività. Diceva di essere impegnato nel lavoro tutte le

61
Capitolo quinto

sere fino alle nove o alle dieci. Io gli dissi: Dici di essere troppo occupato per
poter partecipare alle attività. Ma certamente avrai diritto ad almeno un giorno
di riposo al mese. Questa è una ragione in più perché tu preghi il più
sinceramente possibile di riuscire a dedicarti completamente alle attività nel tuo
giorno libero. Poi sforzati di farlo. Questo è l unico modo di crescere nella
fede .
Quando date guida ai vostri membri, non limitatevi a solidarizzare con i loro
problemi, ma fate in modo che cerchino di risolverli facendo appello al potere
della fede e della pratica.
Dopo la nostra conversazione, il gioielliere si rese conto che il suo
atteggiamento verso la fede era sbagliato. Cominciò a partecipare alle attività
ogni volta che il lavoro glielo permetteva e adesso è uno dei migliori
responsabili in un quartiere di Tokyo.
Quando date delle guide tenete bene in mente quanto ho detto.

Usare bene il tempo


(A una donna che dice di essere troppo occupata per partecipare alle attività)

Come gli individui sono diversi l uno dall altro, così sono diversi i loro destini.
Ci sono bambini malati che hanno bisogno di molte cure e ci sono bambini sani
e facili da educare. Alcuni mariti sono comprensivi, altri no.
Tu dici di essere troppo occupata per gli impegni dell associazione di
quartiere e della danza giapponese. Perché segui tutte queste iniziative?
Certamente perché desideri contribuire anche in minima parte alla vita della tua
comunità e perché vuoi migliorare te stessa. Non hai altra alternativa che
pregare il Gohonzon, così da poter dividere ogni giorno il tuo tempo nel modo
migliore fra le attività della Soka Gakkai e le altre occupazioni che ti stanno a
cuore.
Questo non significa che devi sempre dare la priorità alle attività buddiste,
mettere al secondo posto la danza e al terzo l associazione di quartiere. Le

62
La fede e la vita di ogni giorno

circostanze cambiano ogni momento; devi decidere giorno per giorno a cosa
dare la priorità, in modo da svolgere tutto con efficienza.
Una volta, a una riunione pomeridiana, una madre di famiglia mi chiese un
consiglio. Poiché il marito era violentemente contrario alla sua fede, uscendo di
casa per venire alla riunione gli aveva detto che sarebbe andata a visitare
un amica. Per quella sera c era in programma anche una riunione di responsabili
di capitolo, ma non l aveva nemmeno accennato al marito temendo la sua
reazione. Era responsabile di gruppo e, se non fosse andata alla riunione, il suo
responsabile sarebbe rimasto deluso. D altra parte, se fosse andata, sarebbe
tornata a casa più tardi del previsto, il marito avrebbe capito che aveva
partecipato a una riunione e le avrebbe fatto una scenata. Cosa devo fare? mi
chiese, Devo partecipare alla riunione dei responsabili o andare subito a casa,
COSÌ mio marito non dirà niente?
Questa è una delle tante domande alle quali non si sa cosa rispondere. Io le
risposi così:
Se ti dicessi di andare alla riunione, perché è il tuo dovere come
responsabile delle donne del tuo gruppo, cosa succederebbe? Il tuo corpo
sarebbe alla riunione, ma non la tua mente. Tutto il tempo ti angustieresti
pensando: Mio marito a quest ora sarà già a casa. Quando tornerò sarà
furibondo. Che scusa posso inventare? D altra parte, se ti dicessi: Visto che
non hai avvertito tuo marito, devi tornare direttamente a casa. La tua famiglia è
importante. Non preoccuparti per la riunione , fisicamente saresti a casa, ma
comunque saresti preoccupata, perché non stai adempiendo alle tue
responsabilità.
In un caso come nell altro il tuo corpo sarebbe in un posto e la tua mente
in un altro. E non puoi nemmeno risolvere il problema rimanendo a metà strada
fra la casa e il luogo della riunione. Come vedi, non posso rispondere alla tua
domanda né in un modo né nell altro. La cosa importante è prendere in
considerazione l origine del problema: nasce dalla tua mancanza di coraggio,
dal fatto che non hai parlato della riunione a tuo marito. Ti preoccupi soltanto
delle conseguenze immediate, senza riflettere sulle tue debolezze. Puoi anche

63
Capitolo quinto

dire: Tengo segreta a mio marito ogni attività. Se glielo dicessi, mi renderebbe
la vita insopportabile . Ma questo non è l atteggiamento giusto.
Immagina che ci sia una riunione importante alla quale devi partecipare.
Se lo dicessi a tuo marito, si arrabbierebbe. Decidi allora di andare di nascosto.
Quando lo scoprirà, si arrabbierà terribilmente. La volta successiva cercherai di
tenere la riunione ancora più nascosta. Quando tornerai lui sarà ancora più
infuriato. E un circolo chiuso. In questo modo l incomprensione fra te e tuo
marito diventerà sempre più grave.
Il problema è che, invece di affrontare il tuo karma, ti limiti a inventare
qualche pretesto per poter uscire di nascosto. Tu pratichi il Buddismo per
cambiare il tuo karma. Non cercare quindi di evitare o di aggirare i problemi
che ti si presentano nella vita, ma abbi il coraggio di affrontarli direttamente
recitando con decisione Daimoku per cambiare il tuo karma. A volte può
sembrare la strada più lunga, ma in realtà è il modo più breve e rapido per
cambiare sicuramente la tua vita, con costanza e un passo alla volta.
Prima di tutto, migliora la tua personalità con la pratica, così tuo marito
rispetterà la tua religione e alla fine l abbraccerà lui stesso. Digli onestamente
che hai una riunione in programma. Se lui si oppone con violenza, non è
necessario che tu vada. Ma non servirtene come scusa per trascurare le attività.
Piuttosto ricordati del Gohonzon e dell insegnamento secondo il quale nessuna
preghiera rimane senza risposta. Prega sinceramente il Gohonzon affinché
anche tuo marito pratichi. Allo stesso tempo non trascurare i tuoi doveri di
moglie. Convinciti che non c è altra strada che recitare Daimoku per cambiare
il tuo destino. In questo caso potrai alla fine guadagnare la comprensione di tuo
marito.
Lo stesso vale anche per te. Vedi solo le circostanze superficiali e non guardi
al tuo destino. Ricorda che lo scopo della pratica è di cambiare radicalmente il
destino. Se vuoi riuscirci, non devi evitare i problemi. Fa appello al tuo
coraggio, affronta il problema pregando il Gohonzon finché non riuscirai a
risolverlo. Potrà sembrarti di impiegare molto tempo, comunque in questo modo
cambierai lentamente ma sicuramente il tuo destino.

64
La fede e la vita di ogni giorno

Fino a quando penserai di non poter fare attività per una ragione o per
un altra, non potrai fare progressi. Il tuo atteggiamento è rivolto al passato,
continui a pensare a come sono state le cose fino a ora e non a come dovrebbero
essere. Ora sei troppo occupata tra le attività della Soka Gakkai e gli altri
impegni cui devi adempiere. E proprio per questo motivo che dovresti recitare
Daimoku con devozione, pregando di poter usare il tuo tempo nel modo
migliore per poter fare perfettamente tutte le cose che desideri. Non è questo lo
scopo della fede?
A volte sentiamo qualcuno dire: La mia società è nella fase di maggior
lavoro. Ci sono montagne di fatture in scadenza, devo lavorare fino a tardi ogni
notte. Comincerò a fare attività appena avrò del tempo libero . E come mettere
il carro davanti ai buoi. Se qualcuno non ha abbastanza denaro e ha poco tempo
libero, evidentemente gli mancano energia e buona fortuna. Proprio perché si
trova in tale situazione si deve dedicare alla pratica.
Nel tuo caso particolare, considera sempre come puoi svolgere sia le attività
della Gakkai sia le altre occupazioni e prega il Gohonzon per trovare la
soluzione migliore. Agisci quindi con saggezza ogni giorno a seconda delle
circostanze.

Correggere l atteggiamento

Quando un responsabile dà una guida individuale, non dovrebbe prendere in


considerazione solo il problema immediato, ma cercare con tutto il cuore di
aiutare la persona ad avere un atteggiamento corretto nella fede. Quando sono
coinvolte due persone, bisogna evitare di ascoltare soltanto una delle parti, per
non essere influenzati dalle sue argomentazioni. La guida in favore di un
membro molto probabilmente susciterà il risentimento dell altro. Questo
renderà il problema ancora più complicato.
Nel corso della nostra rivoluzione umana ci imbattiamo in vari problemi.
Un seme non può affatto germogliare senza essere coperto di fango. Il seme
rappresenta la causa interna, il fango la causa esterna. Ognuno di noi ha il seme
65
Capitolo quinto

della Buddità dentro di sé che, come il seme della pianta, ha bisogno di fango
per germogliare. Questo fango nel Buddismo viene chiamato zenchishiki, una
buona influenza, che può prendere la forma di una malattia, di preoccupazioni
per i figli e talvolta di difficoltà finanziarie.
Ora vorrei parlare dei problemi di denaro. Un ricco si preoccupa per i soldi
che ha prestato, un povero per i soldi che ha preso in prestito. Ma l importante
è che entrambe queste persone riescano a usare i rispettivi problemi come
trampolino per la loro rivoluzione umana. Quando sorgono problemi di soldi fra
i membri, non bisogna considerare semplicemente da che parte è la colpa, se del
creditore o del debitore. Si deve invece dare una buona guida sulla fede, perché
ognuno rifletta sul suo atteggiamento. Consigliate chi ha prestato denaro in
questo modo: Per la tua debolezza di carattere non sei stato capace di rifiutare
la sua richiesta e gli hai fatto un prestito. Nel Buddismo questo si chiama
piccola compassione. sembra avere a che fare con la compassione, ma non lo
è affatto. A chi ha chiesto denaro in prestito ricordiamo: Devi imparare a
dipendere dal Gohonzon e non dal portafoglio di qualcun altro
Dal vostro punto di vista dovete considerare questo problema sorto fra le
persone come un opportunità per cambiare alcune tendenze negative del vostro
karma. Il fatto di tenervi in disparte non le farà scomparire. Un problema simile
apparirà eventualmente in qualche altro aspetto della vita. Recitate sinceramente
Daimoku per cambiare il veleno in medicina. Non irritatevi e non rimproverate
i membri, ma date loro consigli appropriati, incoraggiandoli in modo che
possano rafforzare la loro fede. Così anche voi potrete crescere e accumulare
fortuna.
A volte un problema finanziario può prendere proporzioni tali da rendere
opportuna la rimozione di un membro dalla sua posizione. Anche in tal caso
tenete presente che non si tratta assolutamente di una misura punitiva. Spiegate
alla persona che si è presa questa decisione nei suoi confronti per evitare
confusione all interno dell organizzazione e per consentirgli di risollevarsi più
facilmente. La vostra guida deve essere compassionevole e incoraggiante

66
La fede e la vita di ogni giorno

perché egli rifletta sulla sua fede, reciti sinceramente Daimoku e possa a suo
tempo assumere nuovamente la sua posizione.
Attraverso ripetute esperienze, sia coloro che danno guide sia quelli che le
ricevono potranno rafforzare la loro fede e compiere un ulteriore crescita.

Debiti fra membri

Voglio parlare della posizione da prendere quando sorgono problemi di soldi


fra membri, problemi che di solito coinvolgono fattori molto complessi.
Avrete forse sentito dire dai vostri responsabili che nella Soka Gakkai i
prestiti fra i membri sono rigorosamente vietati. Alcuni potrebbero obiettare:
Cosa c è di sbagliato nel prendere soldi in prestito quando ne ho bisogno? La
Solca Gakkai afferma di dedicarsi ad aiutare le persone che soffrono. Come può
porre allora delle restrizioni così dure?
In questi casi è importante far capire prima di tutto alle parti in causa perché
i prestiti fra membri sono vietati nella nostra organizzazione. Dobbiamo
continuare a spiegarlo finché non viene compreso completamente.
Se un membro ha delle difficoltà finanziarie e chiede dei soldi in prestito,
ricordategli il potere del Gohonzon: con una pratica fervente nessuna preghiera
rimarrà senza risposta . Sottolineate la debolezza della sua fede, che si
manifesta nel non affidarsi al Gohonzon ma al portafoglio altrui. Se invece avete
pietà di lui e gli prestate del denaro, dimostrate una piccola compassione, un
atto che apparentemente sembra generoso, ma che in realtà è decisamente
l opposto.
Chi ha del denaro, ne presta a qualcuno che non ne ha. Questa, in termini
mondani, è una situazione quotidiana che non pone alcun problema. Dal punto
di vista buddista invece, anche se uno ottiene un prestito per superare la
difficoltà del momento, non ha necessariamente superato il karma di avere
difficoltà finanziarie e di avere debiti. Problemi di questo genere gli si possono
ripresentare tante altre volte nella vita. Dobbiamo spiegargli qual è la causa

67
Capitolo quinto

fondamentale che crea tali situazioni; in altre parole, è il suo karma negativo
che non potrà cambiare se non sforzandosi di basarsi sulla fede.
Supponiamo che un membro abbia un bisogno disperato di soldi. Se trova
qualcuno che glieli presta, potrebbe sentirsi così sollevato da interrompere gli
sforzi nella pratica. Come ho detto prima, dal punto di vista della fede prestare
denaro è un atto di piccola compassione. Se la persona in difficoltà invece non
trova chi a salva, capirà più facilmente di non avere altra alternativa se non
risolvere il suo problema attraverso la fede. Comincerà così a recitare
sinceramente Daimoku, una strategia infallibile per risolvere positivamente il
problema.
Perché la Soka Gakkai scoraggia i prestiti fra membri? Perché queste
transazioni creano molto spesso problemi all interno dell organizzazione. La
persona che prende soldi in prestito ha tutta intenzione di restituirli entro pochi
giorni. Tuttavia spesso non è in grado di farlo entro la data stabilita. La persona
che ha prestato il denaro può quindi arrabbiarsi perché l altro non ha mantenuto
la promessa e fra i due sorgeranno sentimenti ostili. In questo modo si rompe
l unità della Soka Gakkai, il cui scopo è stabilire relazioni umane armoniose. In
tale situazione le persone interessate avranno difficoltà a praticare con mente
serena. Nutrendo rancore uno verso l altro, sia il creditore che il debitore,
nonostante la buona volontà iniziale, vedranno la loro fede deteriorarsi. Niente
è più deplorevole di questo. Perciò la Soka Gakkai proibisce severamente i
prestiti fra i membri. I responsabili dovrebbero aiutare ognuno a comprendere
queste ragioni.
Un altro punto fondamentale per noi responsabili è di non lasciarci
coinvolgere a fare da arbitri nei problemi di soldi sotti fra i membri. Il nostro
ruolo è di consigliare le parti dal punto di vista buddista, in modo che risolvano
il problema basandosi sulla fede.
Una volta ho dato un consiglio a un membro della Divisione Uomini. Aveva
prestato denaro a un responsabile che lavorava nel campo delle costruzioni, il
quale però fece bancarotta e scomparve. Chi gli aveva fatto il prestito, adirato
per una condotta così indegna da parte di un responsabile della Solca Gakkai,
gli serbò rancore e smise quasi di praticare.
68
La fede e la vita di ogni giorno

Sapevi che la Soka Gakkai vieta i prestiti fra i membri? gli chiesi. Sì, lo
sapevo rispose.
Allora, prima di tutto, devi riflettere seriamente sul perché hai ignorato
quel divieto. Forse non sei riuscito a rifiutargli il prestito quando te lo chiese,
giusto?
E vero .
Allora si tratta della tua tendenza a mancare della fermezza necessaria per
rifiutare, anche quando ti chiedono una cosa che sai essere sbagliata. Se non
riuscirai a vincere questa tua debolezza, continuerai ad avere le stesse amare
esperienze e sarai ripetutamente truffato .
A questo punto l uomo mi confidò una cosa che non mi aveva detto
all inizio: A dire il vero, qualche mese fa ho fatto un grosso prestito a una
persona che non pratica e neanche lui mi ha restituito i soldi. Stranamente, in
quel caso la mia fede non ha vacillato. Questa volta invece, anche se il prestito
era molto più piccolo, ho cominciato a dubitare del Gohonzon, perché l uomo
che mi aveva truffato è un altro membro
Capisco. Certamente quest uomo è da biasimare perché ha approfittato
della fede per i propri interessi. Ma considera le cose in questo modo: hai
prestato i soldi non a un membro, ma a un costruttore. Così non sarai tanto
amareggiato come lo sei ora. Inoltre,
dal punto di vista della fede, il tuo problema attuale può essere visto come
una funzione del demone, che ti allontana dal sentiero della fede. Un altra causa
è la mancanza di coraggio, che a sua volta indica che devi rafforzare la tua fede.
Invece di dare la colpa alla Soka Gakkai o a un altro membro, perché non rifletti
sulla tua fede che si è dimostrata vulnerabile alle influenze esterne negative?
L aspetto depresso dell uomo cambiò in un espressione di determinazione.
Andandosene mi promise: Ricomincerò da capo . Più avanti, quando ci
incontrammo di nuovo, mi disse esultante: Grazie ai suoi consigli ho potuto
cambiare quel veleno in un ottima medicina .
In tali casi, invece di stare a rimuginare e a pentirsi di aver dato e preso
denaro in prestito, le parti interessate dovrebbero prima di tutto riflettere
profondamente sul perché hanno agito in un modo che la Soka Gakkai scoraggia
69
Capitolo quinto

fortemente. Poi entrambi dovrebbero chiedere scusa al Gohonzon. Questo


permetterà loro di cambiare il veleno in medicina.

Evitare l offesa

Un passo del capitolo Kambotsu (il ventottesimo) del Sutra del Loto afferma
che chiunque proclami le colpe e gli errori di coloro che credono nel Sutra del
Loto sia che dica il vero sia che menta, subirà effetti negativi . Lessi questo
brano per la prima volta più di trent anni fa, poco dopo che avevo cominciato a
praticare. Tuttavia, dopo qualche tempo. diventai presuntuoso e polemico, come
succede a molti quando la pratica cade nell abitudine. Cominciai a mettere in
discussione il brano sopracitato: D accordo, non si deve dire che altri hanno
agito male se non è vero, ma se stanno realmente sbagliando o si comportano
male, perché non devo dirlo? Il brano afferma: Sia che dica il vero, sia che
menta . È assurdo, pensavo.
Forse l intento è di proteggere i credenti del Sutra del Loto, ma non questo
un palese pregiudizio?
Esposi i miei dubbi al signor Makiguchi allora presidente della Soka
Gakkai. Citando il Gosho, egli mi spiegò: Tutto dipende dal Patto che tu abbia
o meno compassione. Se fai presenti gli errori di un altro membro mosso da un
sincero desiderio di aiutarlo a correggersi, fai del bene. Se invece lo fai soltanto
per criticarlo e screditarlo, allora, anche se quello che dici è vero, fai del male .
Ne fui veramente convinto.
Possiamo dire che ci sono due tipi di collera: la prima è costruttiva, la
seconda è distruttiva. Se rimproverate severamente vostro figlio perché volete
che diventi una brava persona, questa collera è costruttiva. Invece, se quando
non vi ubbidisce solo perché siete nervosi e impazienti, questa è
collera distruttiva.
Lo stesso vale per i rapporti fra i membri della Soka Gakkai. Non dobbiamo
in nessun caso ridicolizzare chi abbraccia il Gohonzon né serbargli rancore. In
ultima analisi, tutto dipende dal tipo di sentimento che anima il nostro cuore.
70
La fede e la vita di ogni giorno

Procediamo tutti in perfetta armonia, rispettandoci l un l altro.

Lo scopo del matrimonio


(A una ragazza il cui partner non è credente della Nichiren Shoshu)

La cosa più importante è che abbiate le idee chiare sullo scopo del matrimonio.
Molti si sposano sognando la felicità e si sforzano a modo loro di raggiungerla.
Ma diventano tutti felici? Sappiamo bene che la risposta è no. Perché? Per
rispondere a questa domanda, prima dobbiamo riconoscere la causa
fondamentale che impedisce a una persona di diventare felice. Altrimenti
faremmo l errore di non riuscire a vedere la foresta per colpa degli alberi, come
afferma un proverbio.
Un uomo e una donna non si uniscono in matrimonio tanto per sposarsi,
quanto perché vogliono essere felici. Da questo punto di vista bisogna vedere
se è valida una scelta basata sull appartenenza o meno del compagno alla
Nichiren Shoshu.
Alcuni membri si sposano con persone che non praticano per il semplice
motivo che non trovano nessuno di loro gradimento fra i credenti. Talvolta, in
seguito sperimentano delle difficoltà per questo motivo. Ciò non significa che
bisogna necessariamente scegliere il proprio partner fra i membri. Ma alcuni
responsabili dicono ai loro membri: Non è un buon compagno (o compagna)
per te perché non pratica , e questo magari senza saper niente di quella persona!
Molti membri della Divisione Giovani addirittura sembrano fissati nella
semplicistica idea che non bisogna sposarsi se non con un credente.
Dire superficialmente Non mi sposerò se non con un credente equivale a
dire Sposerò chiunque purché sia un credente . Ma un membro qualsiasi della
Nichiren Shoshu è un partner ideale per il matrimonio? Esaminiamo la
questione.
Una volta una giovane donna mi chiese consiglio. Un uomo che non
praticava le aveva proposto di sposarla. Lui personalmente non aveva

71
Capitolo quinto

intenzione di convertirsi, ma voleva sposarla comunque. Ogni volta che tornava


a chiedere la sua mano, lei lo rifiutava per la semplice ragione che non era un
credente, ma il pretendente non si arrendeva. Non sapendo più che cosa fare,
era venuta a sentire la mia opinione.
Le dissi: Non Io vuoi sposare perché non è un membro. Dunque,
prenderesti per marito qualsiasi uomo, basta che reciti Daimoku al Gohonzon?
No, naturalmente rispose.
Le feci allora presenti gli errori del suo modo di pensare.
Supponiamo che un uomo che non pratica chieda a una donna che crede
nella Nichiren Shoshu di sposarlo. Ella lo rifiuta così categoricamente, perché
lui non crede, che alla fine lui accetta di convertirsi. Sollevata e felice, ella
acconsente a sposarlo immediatamente. Ma fermiamoci un momento a
riflettere! Un tale pretendente spesso si rivela una persona non meritevole di
fiducia. Può usare la pratica soltanto come un espediente per poterla sposare.
Può darsi che non desideri lei ma soltanto i suoi soldi o che speri di ottenere un
buon impiego grazie alle relazioni della famiglia di lei. C è da dubitare
dell esistenza di un secondo fine, quando un uomo decide di entrare nella
Nichiren Shoshu in tali circostanze.
In poche parole, lo scopo del matrimonio è di diventare felici. È
relativamente facile sposarsi, ma molto difficile vivere felicemente sposati.
Alcune persone trovano la felicità nel matrimonio, altre no. Ci sono moltissimi
fattori che influenzano la riuscita di un matrimonio; la fede è un fattore
importante, ma non esclude tutti gli altri. La cosa ideale è che tuo marito si
converta, se è possibile. Poi aspetta e osserva per circa un anno. Se lo giudichi
fidato, se senti qualcosa per lui e se anche i tuoi genitori e i membri anziani
danno la loro approvazione, puoi prendere la tua decisione. Se hai fatto tutti
questi passi, ci sono molte meno probabilità che il matrimonio fallisca.
Nel caso specifico, dopo aver ricevuto la mia guida, la giovane incontrò il
suo pretendente e gli disse: Sarebbe facile accettare la tua proposta, ma se non
saremo felici nel matrimonio, questo sarà a scapito tuo e anche mio. Il
matrimonio non ha senso, se la coppia non può essere felice. Per capire se noi

72
La fede e la vita di ogni giorno

potremo essere felici nel matrimonio, spero che non avrai difficoltà a prendere
fede nella Nichiren Shoshu. Poi, dopo un anno, se sarò convinta che sei l uomo
giusto per me, accetterò la tua proposta; se non ne sarò convinta, non lo farò.
Preferisco rimanere nubile che essere infelicemente sposata
L uomo rimase colpito dalla logica del ragionamento e qualche tempo dopo
si convertì alla Nichiren Shoshu, prese a partecipare alle riunioni e alle attività
della Divisione Giovani Uomini e in seguito divenne un responsabile. Tutte le
persone vicine alla ragazza approvarono questa unione che lei stessa desiderava.
Così divennero marito e moglie e adesso sono felici.
Alcuni membri hanno un idea superficiale del matrimonio. Sembrano
credere che purché continuino a praticare bene, incontreranno una persona
meravigliosa e automaticamente vivranno felici per sempre. Invece non è affatto
COSÌ. Il matrimonio non è sempre sinonimo di felicità. I più anziani nella
pratica devono consigliare i giovani su questo punto.
In generale, un matrimonio felice non dipende dall età in cui ci si sposa.
Prima bisogna essere perfettamente consci dello scopo del matrimonio. Anche
se desiderate ardentemente sposarvi subito, se poi il matrimonio fallisce, le
vostre speranze saranno frustrate. Invece dovete pregare al Gohonzon per un
matrimonio felice.
I giovani tendono a fidarsi dei loro sentimenti immediati nella scelta del
coniuge. È del tutto naturale che, essendo giovani, alle volte si sentano insicuri
del futuro ed esitino sulla strada da prendere. La scelta del coniuge, fatta in
questo stato di insicurezza emotiva, porta spesso a un matrimonio infelice. Per
questo divengono importanti i consigli degli anziani.
Ogni qual volta un membro mi chiede consiglio sul matrimonio, mi fa
ricordare quanti membri interpretino male l insegnamento essuna preghiera
rimarrà senza risposta . Devono correggere il loro modo di pensare sbagliato.
E spiego il perché. Immaginiamo che siate attratti verso una certa persona e che
preghiate il Gohonzon di poterla sposare. Se questa persona vi renderà
veramente felici il vostro desiderio si avvererà; altrimenti, la vostra preghiera
rimarrà senza risposta.

73
Capitolo quinto

Spesso questo genere di preghiere assomiglia alle tante cose che un bambino
chiede alla madre secondo il capriccio del momento. La madre, dopo aver
valutato la situazione, dà al bambino quello che chiede oppure glielo rifiuta. Il
bambino per un po se la prenderà con lei perché non gli ha dato quello che
voleva, ma è dovere della madre dare o rifiutare qualcosa secondo ciò che ritiene
giusto per la felicità del figlio. Questo è il vero amore materno, non vi pare? Il
fine ultimo della nostra pratica con il Gohonzon è la felicità. Perciò i desideri
che col tempo si dimostrerebbero contrari al nostro interesse non vengono
esauditi.

Il problema del divorzio

Di tanto in tanto verrà a chiedervi un consiglio un membro che vuole divorziare.


Alcuni prendono questa decisione consapevoli delle proprie responsabilità, altri
invece attribuiscono al coniuge tutta la colpa della loro incompatibilità e si
lamentano dicendo: Non mi capisce.
Se cercate soltanto di fare da arbitro fra i due litiganti, non può esserci
soluzione. È di vitale importanza che la persona in causa consideri come
cambiare in meglio il proprio destino, che si è manifestato in un matrimonio
fallito. A questo deve puntare il vostro consiglio.
Ricordate i fratelli Ikegami, i discepoli del Daishonin. Il padre seguitò a
opporsi alla loro fede per più di vent anni. Però il Daishonin spiegò ai fratelli
che il padre era in effetti un zenchishiki, una buona influenza, poiché proprio la
sua opposizione permetteva loro di estirpare le offese alla vera Legge che
avevano commesso nelle passate esistenze.
Questo principio dello zenchishiki si applica non solo ai rapporti fra padri e
figli, ma anche a quello fra marito e moglie. Coppie di membri si sono unite in
matrimonio davanti al Gohonzon fra le congratulazioni di tutti; perché
nonostante ciò alcuni di questi matrimoni terminano in un divorzio? Le due parti

74
La fede e la vita di ogni giorno

dovrebbero riflettere seriamente sulla ragione fondamentale di questo


fallimento.
Supponiamo che qualcuno stia pensando al divorzio. Noi responsabili
tendiamo a ricorrere a ogni mezzo possibile per dissuaderlo. Questo è sbagliato,
dato che la decisione spetta soltanto alle parti in causa. Nessuno, neanche i
responsabili, dovrebbe intromettersi.
Quello che dobbiamo fare, invece, è dare un consiglio dal punto di vista
della fede. È importante spiegare che divorziare non è di per sé un cambiamento
del proprio destino. A quelli che danno la colpa dei loro problemi al coniuge,
consigliate di considerare i loro compagni come buone influenze e di sforzarsi
di cambiare il veleno in medicina. Perché un uomo e una donna, che si sono
scelti tra tantissimi altri, devono separarsi? Dobbiamo ricordare che il consiglio
più prezioso per queste persone è una guida nella fede che le aiuti a cambiare il
karma di avere relazioni infelici. Inoltre, il fatto che un coniuge sia in torto non
significa necessariamente che l altro abbia ragione, Questa è un altra cosa da
sottolineare quando si dà una guida.
Alcuni membri sono già divorziati e si sentono profondamente infelici per
questo. Nonostante tutto, se riescono a capire che la causa di infelicità sta dentro
di loro e di conseguenza si sforzano di rafforzare la fede, possono sicuramente
cambiare questo karma e costruire un rapporto felice nel futuro.

La causa è dentro di noi

Nei vari luoghi che visito per dare guide su problemi personali incontro molte
persone che soffrono di qualche malattia. Io non ho poteri occulti da guaritore.
Non do consigli medici, ma una guida per la fede, perché le persone possano
capire la causa delle loro malattie e vincerle.
Poiché la malattia è l effetto di una causa, prima di tutto le faccio riflettere
sulla possibile causa. Il Gosho afferma: Il Buddismo è il corpo e il mondo è
l ombra. Quando il corpo è piegato, lo è anche l ombra Forse c è qualche aspetto

75
Capitolo quinto

della loro pratica che ha bisogno di essere corretto o migliorato. Io aiuto quelle
persone a capire dov è l errore, a chiedere scusa al Gohonzon e a decidere di
cambiare atteggiamento. Alcuni di loro scoprono di nutrire rancore verso altri
membri. Alcuni si rendono conto di aver avuto un atteggiamento lagnoso
dicendo sempre ma questo o ma quello . Altri si accorgono di aver recitato
ben poco Daimoku. Altri ancora scoprono che hanno dato la colpa della loro
malattia a qualcuno o a qualcosa di esterno, quando invece la causa esiste in
loro stessi. La chiave di un buon consiglio sta nel far riflettere le persone sul
loro atteggiamento e nel far prendere loro una nuova determinazione.
Dopo aver ricevuto una guida, ci rendiamo conto del nostro atteggiamento
sbagliato e decidiamo di cambiarlo. Probabilmente diremo: Starò molto attento
d ora in poi. Farò del mio meglio . Ma come ci comporteremo di fronte a tutti
gli errori commessi fino a ora? È importante chiedere scusa al Gohonzon per
non esserci accorti dei nostri errori. I desideri potranno essere esauditi soltanto
con un simile pentimento e con una ferma determinazione per il futuro,

Guarire da una malattia

Il secondo presidente Josei Toda soleva dire: Non può esserci un consiglio
specifico per curare la malattia in sé . Con questo voleva succintamente indicare
un errore che noi responsabili tendiamo a commettere. Curare le malattie è
compito del medico. Il nostro è di dare guide nella fede.
Alcuni responsabili si lasciano trascinare a discutere il trattamento della
malattia e trascurano di dare consigli dal punto di vista della fede. Questo
atteggiamento non offre la soluzione fondamentale a chi è venuto a chiedere un
consiglio. Questo vale non solo per le malattie, ma anche per altri problemi
specifici.
Il Daishonin afferma: Se tenti di curare la malattia di qualcuno senza
conoscerne le cause, non farai altro che peggiorarne la condizione Se non
riuscite a vedere la causa fondamentale del problema di un membro e gli date

76
La fede e la vita di ogni giorno

soltanto consigli superficiali invece di metterlo in grado di risolvere il problema,


Io renderete ancora più infelice di prima.
Ci sono vari tipi di malattia. Alcune possono passare, basta che il paziente
usi moderazione; altre richiedono una cura medica. È assurdo affidarsi soltanto
alla fede e rifiutare di consultare un medico, ma è altrettanto sciocco dipendere
soltanto dai medici e non riconoscere la necessità di cambiare il proprio karma.
Quando la malattia è causata dalle funzioni demoniache che agiscono sulla
natura umana o dal karma, il problema ha origine nelle profondità della vita e
non può essere curato dalla medicina. In questi casi non abbiamo altra scelta se
non rafforzare la fede abbastanza da superare la causa e curare quindi la
malattia.

Trasformare il karma
(A una persona nata con un fisico molto fragile)

Prima di tutto devi considerare perché sei nato in questo mondo con una
costituzione debole. Il Gosho, citando un passaggio del Sutra Shinjikan afferma:
Se vuoi conoscere le cause che hai posto nel passato, guarda gli effetti che si
manifestano nel presente Quindi, alla luce della legge buddista di causalità che
opera nelle tre esistenze di passato, presente e futuro, la tua infermità è una
manifestazione del karma negativo che hai accumulato nelle esistenze passate.
Il tuo problema non sarà risolto completamente fino a quando non cambierai
quel karma. Per fare un esempio, considera un secchio di legno che perde. Se lo
rattoppi, per un po di tempo non perderà più. Però, a meno che tu non metta
dei cerchi nuovi, il secchio prima o poi si sfascerà.
Come afferma il Gosho: Se tenti di curare la malattia di qualcuno senza
conoscerne le cause non farai altro che peggiorarne la condizione. Ognuno di
noi ha nella propria vita il seme della Buddità. Ma nessun seme, per quanto
perfetto, potrà germogliare se non viene coperto di terra. Allo stesso modo deve
esserci della terra , cioè una buona influenza, perché il nostro seme della
Buddità possa germogliare. La terra nel tuo caso è una costituzione delicata.
77
Capitolo quinto

E per questo problema che segui il Buddismo, E la tua malattia la molla che ti
spinge a recitare Daimoku. La cattiva salute funziona per te come ciò che il
Buddismo chiama zenchishiki.
Ma cambiare il proprio karma negativo non vuol dire semplicemente che
una persona guarisce da una malattia. Non è come cancellare con la gomma una
parola scritta male. Devi mostrare la prova concreta del veleno cambiato in
medicina . In altre parole devi dimostrare al mondo in modo inconfutabile che
hai raggiunto un livello di vita più alto di prima. Il Gosho afferma: La malattia
di tuo marito forse può essere la considerazione compassionevole del Budda,
perché il Sutra Jômvô e il Sutra del Nirvana insegnano che quelli che sono
malati possono raggiungere la Buddità. La malattia risveglia lo spirito di
ricerca Usa la malattia come stimolo per rafforzare la fede e risvegliare in te il
desiderio di ottenere l illuminazione in questa vita. La tua malattia è la
considerazione compassionevole del Budda perché serve a farti capire
l importanza di riflettere sul tuo atteggiamento nella fede. II punto è se sarai
capace o meno di usarla come una sveglia per la tua fede e per correggere le
debolezze della tua pratica.
Per favore, dedicati alla recitazione di Gongyo e di Daimoku e a fare
shakubuku, in modo da poter manifestare la Buddità che esiste in te. Dà agli
altri la prova del veleno cambiato in medicina operando una meravigliosa
trasformazione del tuo karma.

78
La fede e la vita di ogni giorno

79
Il ruolo e i compiti dei responsabili

Trampolino per la felicità

Come dare guida a un membro che vive dei gravi problemi? Prima di tutto, voi
stessi dovete avere una profonda fiducia nelle parole del Gosho che afferma:
Una grande sfortuna è sempre seguita da una grande fortuna Per quanto grande
possa sembrare la sfortuna di un membro, il punto fondamentale è la vostra
fede in questo principio della mistica Legge. Se pensate che il suo problema sia
talmente serio da poter non essere seguito da una grande fortuna, significa che
non credete in queste parole. Il Gosho non dice: Una grande sfortuna è sempre
seguita da una grande fortuna. Ma non lo è un enorme sfortuna
Se uno dei vostri membri deve affrontare dei problemi gravi, ricordategli
questa frase del Gosho e cercate sinceramente di convincerlo del potere del
Gohonzon. La vittoria o la sconfitta dipendono, per COSÌ dire, dalla sua
capacità di credere o meno in questo insegnamento. Se ha fede allora non deve
fare nient altro che praticare esattamente come insegna il Daishonin.
Non esiste nessun problema che non possa essere trasformato in un
trampolino per la felicità, né alcun veleno che non possa essere cambiato in
medicina. Se una persona fallisce negli affari, mantenendo la fede potrà riso
levarsi. Invece accade spesso che quando una persona è sconfitta nel lavoro, si
lasci andare e fallisca anche nella fede. In questa situazione dobbiamo stare
molto attenti.
Altrettanto importante è individuare su che cosa fa affidamento ogni
persona. Quando sorge un problema serio, alcuni possono restare scossi e
rivolgersi altrove per cercare un appoggio.
Tempo fa una vice responsabile di gruppo venne a trovarmi. Mancava
qualche giorno alla riuntone commemorativa di un anniversario. La donna stava
per mettersi a piangere: Si sta avvicinando il giorno della riunione, ma il mio
responsabile non vuole partecipare alle attività. Io vado ogni giorno a casa sua
per sollecitarlo, ma lui non si muove di un passo
Le feci notare: Tu hai preso il tuo responsabile di gruppo e non il
Gohonzon, come base per i tuoi sforzi. Rifletti su questo tuo atteggiamento: ti
stai appoggiando a qualcosa di diverso dal Gohonzon. Poi prega affinché la tua
80
Il ruolo e i compiti dei responsabili

riunione riesca bene come quelle degli altri gruppi in cui il responsabile e il suo
vice lavorano in armonia. Mi sembra che tu abbia dimenticato questo spirito. E
questo il nocciolo del problema
Se qualcuno dei vostri membri ha un problema serio, ricordategli che, prima
di lamentarsi della situazione difficile, deve recitare e recitare,
indipendentemente da ciò che può accadere o dalla gravità della difficoltà in cui
si trova. Convincetelo che soltanto recitando Daimoku potrà trovare il modo di
risolvere il suo problema.

L unità è cruciale

Che cosa deve fare un giovane responsabile di settore, per assicurare l armonia
fra i membri?
Prima di tutto deve fare in modo che i membri di ogni gruppo collaborino
appoggiando il loro responsabile. Non deve cercare di interpretare il ruolo di
protagonista, ma assistere invece i responsabili di gruppo perché possano
svolgere più facilmente il loro compito. Così facendo tutti i responsabili, anche
quelli più anziani, si riuniranno intorno a lui come figura centrale.
Quando andate a trovare qualcuno, secondo le circostanze sarà utile portare
con voi un responsabile di gruppo o un membro più anziano nella fede. La
presenza dei membri anziani è un elemento prezioso per le attività di settore.
Se siete in difficoltà circa il consiglio da dare, potete chiedere a un
responsabile più anziano di accompagnarvi. Però dovete fare attenzione a non
dipendere troppo dai responsabili anziani, altrimenti non sarete stimolati a
crescere e a sviluppare le vostre capacità. Non dimenticate di essere l unica
persona responsabile della costruzione di solide basi per il settore. Con questa
consapevolezza sempre presente, lavorate in armonia con i responsabili di
gruppo in modo che coloro che non praticano riprendano a fare Gongyo e a
partecipare alle riunioni, e che coloro che nutrono sentimenti ostili verso altri
membri cambino atteggiamento.
Essere un responsabile di settore non vuol dire assolutamente
spadroneggiare sugli altri responsabili e sui membri. La Soka Gakkai è
81
Capitolo sesto

un organizzazione nella quale i membri danno e ricevono consigli, non


un organizzazione per esercitare l autorità. Se un padre vuole farsi ubbidire dai
figli facendo valere la sua autorità, i figli faranno resistenza perché, secondo gli
esperti di pedagogia, i bambini cercano nel padre un consigliere, non un tiranno.
Lo stesso principio vale nei rapporti interpersonali all interno di un settore.
Dovete assolutamente evitare di far pesare la vostra autorità di responsabili nei
rapporti con i membri. Anche se le parole possono non essere arroganti, se avete
una tendenza all autoritarismo, questa si rivelerà nel modo di agire. Alcune
persone potranno essere difficili da convincere. Continuate pazientemente a
dare consigli, ricordando che proprio grazie a loro potete progredire nella vostra
rivoluzione umana.
Prendete in considerazione la situazione personale di ciascuno, studiate il
modo di rendere loro più agevole partecipare alle attività e consigliateli
appropriatamente. Allora vi accorgerete che qualsiasi divergenza con gli altri
sarà superata.

Trovare la causa fondamentale

Alcuni dei responsabili più giovani della Divisione Uomini dicono di avere
difficoltà a dare consigli sia perché hanno poca esperienza, sia perché molti
membri sono più anziani di loro. Ma abbiamo davvero bisogno di molta
esperienza per dare consigli sulla fede? Io credo di no. Naturalmente è
auspicabile avere molta esperienza; ma anche in caso contrario possiamo
comunque dare buoni consigli.
Dare una guida a un membro significa dirgli dove risiede la causa del suo
problema dal punto di vista buddista e spiegargli come affrontarlo per risolverlo
sulla base della fede. La maggior parte delle persone attribuisce i propri
problemi a qualche causa esterna. Non si rendono conto di aver creato da sole
la causa di quei problemi che, comunque, fanno parte del loro karma. In altre
parole, non riescono a capire che la prima cosa da fare è cambiare la loro vita,

82
Il ruolo e i compiti dei responsabili

che ha il destino di soffrire per quei problemi. Da ciò scaturisce l incapacità di


trovare la soluzione radicale. Per dare consigli a questo tipo di persone non è
tanto necessaria una vasta esperienza, quanto un ritorno ai principi fondamentali
della fede e un ulteriore approfondimento della vostra stessa pratica.
L unica via per riuscirci è quella di pregare sinceramente davanti al
Gohonzon. Insistere troppo sulla mancanza di esperienza vuol dire
semplicemente cercare di salvare la faccia nel caso non si riesca a dare un
consiglio eccellente. Dovete assumere un atteggiamento più costruttivo,
altrimenti non sarete mai capaci di dare efficaci guide nonostante tutta
l esperienza che potrete accumulare.
Supponiamo che venga da noi un membro con una qualche malattia che
richiede un intervento chirurgico, per chiedere un consiglio sul da farsi. Ora noi
non siamo medici e non siamo in grado di dirgli se deve sottoporsi all intervento
o meno. Possiamo invece spiegargli qual è la causa della malattia dal punto di
vista buddista. Il signor Toda diceva: Supponiamo che un membro si ammali.
Se la sua fede vacilla, potrà anche non guarire, indipendentemente
dall abilità del suo medico. Al contrario, se la sua fede si mantiene salda, la sua
salute migliorerà anche se si rivolge a un ciarlatano .
In questi casi il punto più importante è far capire alla persona malata che la
sua sofferenza scaturisce dalla sua stessa vita e che l unico modo di cambiarla
radicalmente è recitare Daimoku.
Quando si tratta di un problema particolarmente complesso, capita a volte
anche a responsabili con molti anni di pratica di vedere soltanto la superficie
delle cose e di non percepire la causa fondamentale. In questi casi dobbiamo
evitare di giungere a conclusioni affrettate.

83
Capitolo sesto

Ho un consiglio da dare ai responsabili più giovani, nominati da poco. Essi


tendono a pensare che i membri più anziani adesso stanno sotto di loro.
Ovviamente sanno che è sbagliato considerare la loro posizione in termini di un
rapporto di subordinazione. Però quando dicono che è difficile dare guide a
causa della loro scarsa esperienza, lasciano capire che intimamente ora si
sentono al di sopra dei loro membri. Bisogna ricordare che le posizioni nella
Soka Gakkai indicano soltanto responsabilità, non gerarchie o potere. Più alta è
una posizione, più è grande la responsabilità. Non fate mai confusione su questo
punto.

Il ruolo dei responsabili di settore

Vediamo che cosa significa essere responsabili di settore. Come ho già detto, le
cariche della Soka Gakkai indicano solo il grado di responsabilità: il
responsabile di gruppo, quello di settore, quello di capitolo hanno ciascuno una
sua funzione. Passare dal ruolo di gruppo a quello di settore significa
semplicemente assumersi una maggiore responsabilità. Non crediate di essere
investiti di maggiore autorità; non pensate che il vice responsabile di settore,
che prima era vostro responsabile, adesso sia diventato un subordinato. Se
pensate così avrete difficoltà a svolgere il vostro compito.
Come responsabili di settore dovete insegnare a tutti i membri la grandezza
della fede nel Gohonzon e guidarli verso la felicità. Essi non sono affatto delle
persone al di sotto di voi. L organizzazione della Soka Gakkai è essenzialmente
diversa dalle normali società. Se credete di essere la persona più importante del

84
Il ruolo e i compiti dei responsabili

settore o se credete di poter dare ordini ai membri, commettete un grave errore.


Ripeto: non pensate di essere al di sopra dei membri!
Pensate invece così: Sono più giovane e ho più energia degli altri. Per questo
motivo mi hanno assegnato una sfera maggiore di attività . Ogni posizione
comporta una quantità corrispondente di attività: più ampio è il campo di azione,
più grande e più pesante è la responsabilità.
Se avete a che fare con un membro che prima era vostro responsabile e,
adesso che i ruoli si sono invertiti, pensate di averlo scavalcato, finirete col
trasmettergli questo sentimento, che può causare un effetto negativo. Invece
dovete riconoscere le sue capacità e dargli modo di valorizzarle al massimo.
Secondo me, essere responsabile di settore non è niente di straordinario:
tutto quello che dovete fare è consigliare ogni di gruppo in base all esperienza
acquisita in precedenza. Responsabili
Dovete semplicemente utilizzare quell esperienza per sviluppare nel modo
migliore ogni gruppo del settore, trasformandolo in uno splendido gruppo di
persone.
E un errore credere che sia vostro dovere dare ordini e direttive.
Prendiamo l esempio di una famiglia. Ai bambini non piace essere
comandati a bacchetta dai genitori. Se una madre parla alla figlia gentilmente,
come a una sorella la figlia accetterà volentieri i suoi consigli. Ma se invece
esercita la sua autorità di madre per costringerla a obbedire, la figlia si opporrà.
Se assumete un atteggiamento autoritario, incontrerete un opposizione
ancora più forte da parte dei membri. Non riuscirete mai a convincerli se
pretenderete che accettino qualsiasi cosa diciate solo perché siete il responsabile
e loro i membri. Il signor Ikeda è solito dire che dare guida significa
incoraggiare.
Cosa significa, in ultima analisi, essere un ottimo responsabile di settore?
Secondo me significa far crescere molti validi responsabili di gruppo. Lo stesso
vale per le altre responsabilità. Un bravo responsabile di capitolo, per esempio,
è colui che fa crescere bravi responsabili di settore e un bravo responsabile di

85
Capitolo sesto

gruppo è colui che porta ogni persona ad approfondire la fede, la pratica e lo


studio.
Ci deve essere qualcosa che non funziona se il responsabile di settore è
molto capace, ma nessuno dei suoi responsabili di gruppo lo è altrettanto. In
conclusione, il dovere di ogni responsabile di settore è quello di far crescere i
responsabili di gruppo affinché diventino una guida eccellente e di aiutare ogni
membro del suo settore a capire profondamente il Buddismo di Nichiren
Daishonin.
Comunque la teoria è una cosa e la pratica un altra. Per esempio, le
pubblicazioni della Soka Gakkai sottolineano ripetutamente l importanza di
fare Gongyo mattina e sera con assoluta regolarità. Si potrebbe pensare che con
tutta l insistenza sull importanza di Gongyo, nessuno lo salti mai, mentre, in
realtà, alcuni membri trovano che sia una pratica faticosa. Ciò dimostra come i
compiti dei responsabili di settore e di gruppo siano nello stesso tempo
importanti e difficili da svolgere.
Se un maestro si limita a scaricare tutto quello che ha imparato sui suoi
scolari non può aspettarsi di ottenere buoni risultati.
Dovrebbe invece considerare il modo migliore di impartire le sue
conoscenze secondo i vari livelli degli alunni, preparando un adeguata
programmazione.
Allo stesso modo, non è consigliabile che il responsabile di settore riversi
sui suoi membri, senza criterio e senza tenere conto delle loro diverse situazioni,
tutto ciò che ha imparato dai responsabili più anziani o attraverso l esperienza
personale. In un settore ci sono molte persone che si trovano in situazioni
diverse: quelli che hanno iniziato da poco, quelli che vengono influenzati
dall ambiente, chi è ostacolato nella fede dalle famiglie, chi è troppo occupato
per partecipare alle attività, chi nutre un certo risentimento verso un
responsabile e così via.
Fino a quando penserete che una persona o l altra vi sta rendendo la vita
difficile, non potrete crescere. Accettate piuttosto la situazione come
un eccellente occasione per la vostra crescita. Prendetevi cura sinceramente di
ogni membro del settore, considerando i suoi problemi come vostri. Cercate
insieme la soluzione e incoraggiatelo. Questa è la vostra missione di
86
Il ruolo e i compiti dei responsabili

responsabili di settore la strada per accumulare grande fortuna. Spero che siate
convinti di questo e realizziate le vostre attività con grande fiducia.

Evitare di fare onshitsu


(A un responsabile di settore che si trova in una posizione difficile perché un
responsabile di gruppo ha del rancore verso il responsabile di capitolo)

Noi non siamo diventati buddisti al fine di criticare i nostri responsabili. Le


critiche non risolvono i problemi. Immagina che un tuo amico sia in gravi
ristrettezze finanziarie: potete discutere a non finire sulla sua povertà, ma né tu
né lui diventerete ricchi. La cosa essenziale è che tutti e due pratichiate il
Buddismo per trasformare positivamente il vostro karma
Alcuni responsabili più anziani possono mancare di generosità e calore
umano. Questo suscita una certa ostilità e antagonismo nei loro membri più
giovani. Però in nessuna pagina del Gosho è scritto che in tali casi è giustificato
commettere una delle quattordici offese. Se tu, per una qualsiasi ragione, nutri
disprezzo, odio, invidia o rancore nei confronti di altri membri, commetti le
ultime quattro delle quattordici offese: mancanza di rispetto per i credenti, odio
verso i credenti, invidia per i credenti e rancore contro i credenti. Queste sono
le cause che ti impediranno di accumulare quella fortuna che altrimenti potresti
ottenere con la pratica. Devi considerare la tua situazione attuale dal punto di
vista della fede, perché la fede è ciò che dobbiamo mantenere per tutta la vita.
Dici di essere in difficoltà, preso in mezzo tra il responsabile di capitolo e
quello di gruppo. Devi convincerti che proprio questa difficoltà è
un opportunità per crescere. Se invece ti lasci trascinare dalla situazione e nutri
cattivi sentimenti per I uno, per l altro o per entrambi subirai degli effetti
negativi e non riuscirai a diventare felice. Allora, a che ti servirà aver praticato?
Per favore, dai una guida esauriente su questo effetto anche al tuo responsabile
di gruppo. Può anche darsi che lui non capisca; tuttavia hai sempre il Gohonzon
al quale rivolgerti recitando Daimoku. Finché ti limiti a lamentarti della
situazione, non risolverai certo il problema. Non serve a nulla pregare il
Gohonzon perché questa o quella persona corregga i suoi difetti. Sarebbe come
87
Capitolo sesto

dire Quel gatto mi dà fastidio, mi graffia sempre. Dovrei tagliargli le unghie .


Un uomo che ha paura delle unghie di un gatto si comporta, in senso figurato,
come un topo. Se diventiamo cani, non avremo nessuna ragione di aver paura
dei gatti; meglio ancora sarebbe se diventassimo leoni.
Ciò che sto cercando di dire è questo: ognuno di noi sta seguendo la via dei
Bodhisattva della Terra. Dovremmo dunque considerare tutte le difficoltà come
delle buone influenze e usarle come stimoli per la nostra rivoluzione umana,
elevando ogni giorno il nostro stato vitale.
Il terzo presidente Daisaku Ikeda disse una volta:
umani. Ci possono essere dei responsabili che non vi piacciono. Ci possono
essere dei membri che non potete sopportare. Anche se vi è stato detto di
provare simpatia per loro, a volte proprio non ci riuscite. Penso che sia del
tutto naturale non avere simpatia per qualcuno, ma c è una differenza tra
l antipatia e l onshitsu (commettere le ultime quattro delle quattordici offese).
Se rifiutate di praticare con qualcuno o evitate di ascoltare una guida sulla fede
solo perché una certa persona non vi piace, questo è onshitsu .
Noi non facciamo le attività buddiste a beneficio delle persone che non ci
piacciono; le facciamo per adempiere alla missione che Nichiren Daishonin ci
ha affidato. Per questa ragione dobbiamo praticare anche insieme a chi non
apprezziamo e usare questa occasione come una buona influenza per pulire
ulteriormente il nostro carattere e diventare ottimi credenti.
Ancora qualche parola. Quando un membro ha del rancore verso un
responsabile, può essere che il responsabile sia in colpa, ma il membro lo è
altrettanto. Quest ultimo tende a pensare di aver ragione al cento per cento,
mentre l altra persona ha completamente torto. Ora, sappiamo che non è così.
Come ricordo sempre, il Buddismo insegna che un effetto è prodotto dalla
combinazione di una causa interna e di una causa esterna. Finché una persona
non riflette sulla causa interna (la propria tendenza all onshitsu) e dà la colpa
solo alla causa esterna (il responsabile), non ci sarà soluzione al problema.
Nichiren Daishonin ci ammonisce severamente a non nutrire rancori verso
altri praticanti: Tutti coloro che hanno fede nel Sutra del Loto sono certamente
dei Budda e chi offende un Budda commette una grave offesa naturalmente i
responsabili devono assolutamente evitare di parlare o agire in modo da
88
Il ruolo e i compiti dei responsabili

provocare il risentimento dei membri. Devono rispettare ogni singola persona


ed essere molto sinceri nei rapporti. D altra parte i membri che hanno la
tendenza a lasciarsi dominare dalle influenze esterne e a serbare rancore verso i
responsabili, devono riflettere sulla loro bassa condizione di vita e recitare
sinceramente Daimoku per elevarla.
Quando una persona capisce che la causa profonda dell infelicità non risiede
che nella propria vita e che gli altri sono soltanto influenze esterne, ha fatto il
primo passo verso la sua rivoluzione umana.

Continuare a seguire ogni persona

Certamente nessun genitore si sentirebbe completamente soddisfatto e


rassicurato soltanto perché il figlio malato è in cura da un eminente medico in
un ospedale rinomato. Se così fosse, non si potrebbe dire che questo genitore
ami veramente suo figlio. Anche se il medico è famoso, i genitori ovviamente
continueranno a preoccuparsi per il figlio e ne avranno la massima cura. Il
bambino è migliorato? Dovrebbero dargli del cibo più nutriente? E veramente
in via di guarigione? E così via. Se le sue condizioni rimangono stazionarie, lo
riporteranno in ospedale.
Lo stesso vale per le guide nella fede. Alcuni responsabili pensano che tutto
sia a posto perché i loro membri hanno ricevuto guida dal tale o dal tal altro
responsabile anziano. Non è necessariamente così. Il responsabile più vicino ai
membri deve seguirli per vedere se hanno afferrato nel modo giusto la guida
ricevuta o se l hanno reinterpretata come conveniva loro.
Supponiamo che un malato porti a casa diverse medicine. La sua famiglia
starà attenta che egli le prenda regolarmente nella dose prescritta e non in dosi
eccessive. Allo stesso modo, i responsabili più vicini devono seguire
attentamente i membri che hanno ricevuto una guida da responsabili più anziani.
Questo è, fra l altro, il significato dell espressione considerare ogni singolo
membro come un tesoro .
Per i responsabili è importante che i loro membri ricevano guida, ma è anche
importante che la ricevano loro stessi. Inoltre i responsabili devono osservare
89
Capitolo sesto

se i membri stanno veramente cambiando il veleno in medicina , considerare i


loro problemi come se fossero i propri e seguirli finché non li hanno risolti.
E per questo motivo che spesso ci vuole più di un responsabile perché una
guida abbia veramente effetto. I migliori risultati si ottengono quando esiste una
buona coordinazione e comunicazione fra il responsabile che aiuta un membro
a ricevere guida e la persona che consiglia.
Quando una persona ha risolto un problema significa che ha ottenuto un
beneficio dal Gohonzon. I responsabili dovrebbero incoraggiarla a raccontare la
sua esperienza nelle riunioni di discussione e a parlarne ad altri. In questa
maniera può ripagare il suo debito di gratitudine al Gohonzon. Più la sua
gratitudine è profonda, più riceverà benefici e avrà esperienze da riferire. In tal
modo quelli che le ascoltano saranno svegliati o risvegliati alla grandezza della
fede e il cerchio della fortuna continuerà ad allargarsi.
Non basta rallegrarsi per essere guariti da una malattia o aver superato un
problema: dovete ricordarvi di mostrare la vostra gratitudine al Gohonzon. In
questa maniera sentirete una gioia sempre più grande e accumulerete una
fortuna ancora maggiore.

L atteggiamento verso chi smette di praticare

Come dovete comportarvi con quei membri che hanno smesso di praticare?
L unica cosa da fare è continuare a incoraggiarli pazientemente con consigli
adatti alle singole situazioni. Essi non ricominceranno a praticare
semplicemente in seguito alle vostre parole. Se bastassero le parole, sarebbe
sufficiente registrare su un nastro le guide di un responsabile anziano e farle
ascoltare ai membri che non praticano più. Così non ci sarebbe bisogno di tanti
responsabili. Ma questo naturalmente non funzionerà mai. Perché? Perché una
guida non è fatta soltanto di parole; al di là del contenuto, contiene tutta la
personalità, la sincerità e l entusiasmo di chi parla. Tutte queste cose
manifestano la compassione di una persona. Continuate a parlare con pazienza

90
Il ruolo e i compiti dei responsabili

fino a quando la vostra compassione non farà vibrare la profondità della vita
delle altre persone.
Se fallite la prima volta, riprovate. Se ancora non riuscite, fate una terza
visita, una quarta e così via, a intervalli ragionevoli. La persona non sarà
commossa dalla frequenza delle visite o dal contenuto dei discorsi, quanto dalla
compassione e dall entusiasmo con cui cercate di risvegliarla.
I benefici che ne riceverete non dipendono dal successo dei vostri sforzi:
visite frequenti e sincere parole costituiscono l azione del Budda.
Ci dicono che la guida migliore è quella offerta dal nostro esempio di
rivoluzione umana. Questo è un ideale, ma in realtà noi stessi siamo ancora
impegnati nel processo della nostra rivoluzione umana: se dovessimo
perfezionare noi stessi prima di poter dare delle guide agli altri, dovremmo forse
aspettare indefinitamente. Pensate al rapporto fra genitori e figli: se un genitore
dovesse essere un esempio perfetto per i suoi figli, quasi nessuno sarebbe idoneo
a fare il genitore. Comunque la fede può compensare questa mancanza di
perfezione. La preghiera fervente e compassionevole di far praticare i vostri figli
toccherà i loro cuori. Lo stesso principio si applica alle guide personali. La
compassione per un altra persona la preghiera perché riprenda a praticare
toccheranno un punto sensibile nel suo cuore e attiveranno la sua natura di
Budda.
Se pensate che questo o quel membro stiano causandovi molti problemi,
state considerando le cose superficialmente. Se siete un responsabile di settore,
tutti i problemi dei membri del settore sono cibo per la vostra crescita. Soltanto
affrontando coraggiosamente i loro problemi potrete cambiare il destino
creando buone cause e accumulando fortuna. Con questa convinzione,
continuate a dare consigli affinché il maggior numero possibile dei vostri
membri comprenda la grandezza della fede.

91
Capitolo sesto

Il ruolo del vice responsabile

Un vice responsabile a qualsiasi livello della nostra organizzazione può essere


paragonato a un cuscinetto a sfere in un macchinario. In un automobile le sfere
d acciaio sono interposte nel punto di congiunzione tra la ruota e l asse; non
sono fissate né alla ruota né all asse e permettono alla ruota di girare senza
attrito. Cosa succederebbe se una macchina non avesse cuscinetti? Le ruote
girerebbero certamente, ma la macchina non potrebbe andare a grande velocità.
Un vice responsabile, come il cuscinetto, lavora per creare armonia
nell organizzazione.
Prendiamo come esempio la famiglia. Supponiamo che un bambino non
abbia fatto i compiti o che sia disubbidiente e uno dei genitori lo rimproveri. In
questi casi spesso l altro genitore si comporta in uno dei tre modi seguenti: 1)
si associa al coniuge nel rimproverare il figlio; 2) lo accusa di essere stato troppo
severo col bambino e litiga con il coniuge; 3) rimane preso fra i due senza sapere
cosa fare.
Il punto è se la persona sa afferrare correttamente la situazione. Per questo
sono necessarie una comprensione e una valutazione esatta. La negligenza nei
compiti o la disobbedienza sono problemi concernenti il bambino. Il rimprovero
moderato o l eccessiva durezza sono problemi che riguardano il genitore.
L altro genitore deve distinguere nettamente fra i due problemi. Se considera le
due situazioni come se fossero un unico problema, finirà per comportarsi nei tre
modi suddetti. La cosa giusta è invece dire al bambino: Forse ha sbagliato
rimproverandoti COSÌ duramente, ma questo è un suo problema. Non significa
che tu abbia ragione. Io gli (le) dirò di non essere così duro, ma tu, dal canto
tuo, devi correggere il tuo comportamento . Un genitore che dà questo tipo di
consigli, è un eccellente cuscinetto . Lo stesso vale per la nostra
organizzazione. Il vice responsabile ha un ruolo vitale da svolgere, quello di
creare e mantenere l armonia fra il responsabile e i membri.
Spero che i vice responsabili si sforzeranno di essere eccellenti
collaboratori, che agiscono con la stessa consapevolezza e il medesimo senso di
responsabilità dei loro leader e che cercano di guidare l organizzazione con
saggezza, valutando tutti gli aspetti di ogni situazione. Per di più, se sostenete i
92
Il ruolo e i compiti dei responsabili

responsabili come buoni cuscinetti, a vostra volta sarete ben sostenuti quando
vi ritroverete nella stessa posizione. Questo è il naturale funzionamento del
principio di causa ed effetto.

Sostenere i responsabili

Per mantenere l armonia all interno dell organizzazione, è importante prima di


tutto sostenere chi ha una posizione di responsabilità Questo però non vuol dire
stare sempre dalla sua parte e fare tutto ciò che dice.
Dare appoggio al responsabile significa anche sostenere ogni singolo
membro. Come ho già detto prima, non si può mantenere l armonia in famiglia
se i due genitori si uniscono per rimproverare il figlio, se uno si schiera dalla
parte del figlio contro l altro genitore, o se uno dei due sta nel mezzo senza
sapere cosa fare. Applicando questo esempio alla nostra organizzazione, ne
risulta che non dovete unirvi al vostro responsabile per rimproverare gli altri
membri né prendere la loro parte per criticarlo.
Mettiamo il caso che vi capiti di sentire uno dei membri criticare il
responsabile di capitolo. Non serve rimproverarlo dicendo: Se critichi un
responsabile, riceverai un effetto negativo . E ancora peggio se acconsentite
con lui dicendo: Capisco il tuo risentimento perché la penso esattamente come
te. È impossibile andare d accordo con quel responsabile! E non serve
nemmeno preoccuparsi soltanto senza sapere cosa fare.
In questo caso potete dirgli: Può darsi che il nostro responsabile ci
rimproveri troppo severamente. Può darsi che a volte non sia abbastanza
tollerante. Questo è un suo problema. Ma se tu gli serbi rancore, questo è un tuo
problema. In nessun caso devi nutrire sentimenti malevoli nei suoi confronti o
nei confronti di qualsiasi membro. Poi dategli le istruzioni sul compito che deve
svolgere e incoraggiatelo a mettersi all opera.
Nello svolgimento delle nostre attività è altrettanto importante mantenere
l armonia all interno dell organizzazione, quanto dare a ogni singolo membro
la possibilità di esprimere al massimo le sue capacità. In una famiglia, ogni
componente ha il proprio ruolo da svolgere. Allo stesso modo, all interno
93
Capitolo sesto

dell organizzazione ogni membro ha una sua funzione. È importante capirlo e


integrare i rispettivi moli.

Ricomincio da adesso

I nuovi responsabili devono rendersi conto che il loro primo compito è di aiutare
i membri a crescere nella fede e a raggiungere una felicità permanente.
Contemporaneamente, devono sforzarsi di elevare la loro condizione vitale.
Ricordate sempre che avere un incarico nella nostra organizzazione significa
prendersi la responsabilità dei membri. D altra parte, quelli che non sono stati
nominati dovrebbero cooperare con i responsabili e appoggiarli in tutti i modi.
Quando cooperate e sostenete lo sviluppo dell organizzazione, accumulate
naturalmente una grande fortuna e ponete anche le cause per ricevere appoggio
e protezione quando verrà il vostro turno di assumere una responsabilità
centrale.
Il solo fatto di essere stati nominati responsabili non garantisce benefici dal
Gohonzon. Non riceverete una ricompensa a meno che non vi sforziate di
adempiere alla responsabilità relativa alla nuova posizione e non agiate come
inviati del Budda per la felicità dei membri e il loro progresso nella fede;
altrimenti, anche se ne avete il titolo, non potete essere chiamati responsabili in
senso vero e proprio.
Se diventate egocentrici e arroganti perché siete stati nominati responsabili,
creerete soltanto confusione fra i membri, causerete problemi e disarmonia e ne
riceverete i relativi effetti. Quindi, non solo non riceverete benefici dal
Gohonzon, ma vedrete aggravarsi e moltiplicarsi le difficoltà presenti.
Nel Gosho è citata questa frase di Miao-lo: Più alto è l insegnamento e più
misera è la persona che può essere salvata Con lo stesso spirito, più è alta la
vostra posizione nell organizzazione, più pesante sarà la responsabilità che
dovete assumervi.
Una cosa da tenere sempre presente è lo spirito di ricomincio da adesso .
Facciamo l esempio di un esame sul Buddismo. Se lo superate e, nella vostra
gioia, dimenticate di fare ulteriori sforzi date prova di un atteggiamento
orientato verso il passato e pensate di essere arrivati. Quelli che pensano di
94
Il ruolo e i compiti dei responsabili

essere arrivati, non faranno progressi nella loro rivoluzione umana. Se invece
capite che, proprio perché avete superato l esame, la vostra responsabilità è più
grande e dovete tradurre in pratica quello che avete imparato per la vostra e
l altrui felicità, allora potrete progredire nella vostra rivoluzione umana. Anche
se siete bocciati a un esame, pregando sinceramente il Gohonzon di poter
superare la prossima prova e riflettendo sui motivi del fallimento, potrete
sicuramente essere promossi in futuro. Questo è lo spirito di ricomincio da
adesso . Se invece vi scoraggiate, vi lamentate di non aver avuto tempo
sufficiente per studiare o perché le domande non erano contemplate nel
programma di studio, avete un atteggiamento rivolto al passato e avrete la
sensazione che la situazione sfugga al vostro controllo. Sia che siate bocciati sia
che siate promossi, se recitate sinceramente per poter sempre avere lo spirito di
ricomincio da adesso , potrete sicuramente progredire nella vostra rivoluzione
umana ed elevare il vostro stato vitale. Riflettete, vi prego, su questo principio
e applicatelo alle vostre nuove posizioni di responsabili.

Le difficoltà favoriscono la crescita


(A un responsabile che aveva lasciato l organizzazione a causa di conflitti con
altri responsabili)

L unico luogo dove può fiorire un loto e crescere con radici forti e rigogliose è
nel fango e nella melma di uno stagno. Se il loto, disgustato dal suo stagno
sporco, se ne andasse di soppiatto nella linda piscina di una scuola, come
potrebbe fiorire? Cosa succederebbe alle sue radici?
Le persone possono lamentarsi di ogni sorta di difficoltà nella vita, ma
dovrebbero capire che soltanto attraverso tali problemi è possibile realizzare la
rivoluzione umana. Questo è il principio di cambiare il veleno in medicina . Se
togli il fango dallo stagno e lo rivesti di cemento, cosa succederà al fiore di loto?
Non fiorirà mai! Lo stagno rappresenta il nostro mondo pieno di problemi il loto
sei tu e il fango sono le tue difficoltà, il nutrimento indispensabile per la tua
rivoluzione umana e per la crescita. Per quanto lo stagno possa essere fangoso
e sporco, il loto vi fiorisce meravigliosamente.
95
Capitolo sesto

Perciò, per realizzare la tua rivoluzione umana, devi rimanere nello stagno
e sforzarti di crescere proprio in quel fango. In altre parole, senza ogni sorta di
difficoltà non potrai svilupparti veramente come essere umano.
L organizzazione può agire in modi che tu non approvi, ma non per questo
devi uscirne. Il tuo sforzo per superare quelle difficoltà favorisce la tua crescita.
Ma qualsiasi cosa tu faccia per superarle, deve essere basata su un sincero
Daimoku al Gohonzon, altrimenti non cambierai il tuo karma né riuscirai nel
tuo intento.
Per trasformare il tuo karma, devi sviluppare una grande energia vitale e
rafforzare la tua personalità in questo mondo pieno di inquietudini. Sforzandoti
costantemente, farai fiorire il bellissimo loto della tua rivoluzione umana. Potrai
avere la sensazione che il tuo stagno sia COSÌ profondo e sporco da non riuscire
mai a raggiungere la superficie. Può darsi che il seme della tua Buddità sia
sepolto più in profondità di quello di altre persone. Tuttavia, più profondo e
melmoso è lo stagno, più grande e bello fiorirà il loto.
Non fuggire mai più, recita invece molto Daimoku davanti al Gohonzon.
Chiedi scusa al Gohonzon per aver cercato di scappare dallo stagno e prometti
solennemente di diventare un individuo che può veramente contribuire a kosen
rufu. Ricorda sempre il principio del fiore di loto.

96
Il ruolo e i compiti dei responsabili

97
Spunti per la guida personale

L atteggiamento nella fede

Non pensate che, semplicemente perché praticate, i vostri problemi si


risolvano automaticamente in un modo o nell altro. Un tale
atteggiamento superficiale non darà buoni risultati. E proprio perché
soffrite o vi trovate in difficoltà che dovete essere ancor più determinati
a rafforzare la vostra fede, a recitare molto Daimoku e a dedicarvi alle
attività per kosen rufu. Questo significa prendere l iniziativa nella fede.
Alcuni membri sono preoccupati perché a causa dei loro impegni di
lavoro possono fare attività solo uno o due giorni alla settimana. Ma
questo non significa che essi otterranno solo un settimo dei benefici
ottenuti da chi può dedicarsi alle attività quotidianamente. Nella fede è
importante la determinazione di creare in un giorno di attività valore
equivalente a un intera settimana.
Che cos è un atteggiamento passivo? Consiste nel convincere sé
stessi di non poter fare quello che si dovrebbe per un motivo o per
l altro. Dal punto di vista della pratica buddista, è la mancanza della
determinazione di approfondire la propria fede per trovare la giusta
direzione in mezzo alle difficoltà. Avvilirsi per un esame andato male,
per esempio, è come piangere sul latte versato. L atteggiamento
corretto, invece, è decidere di pregare sinceramente il Gohonzon e fare
del nostro meglio per superare I esame.
Nella nostra pratica quotidiana, il corretto atteggiamento nella fede
è quello di determinare: ricomincio da adesso e cambio il veleno in
medicina . Considerate il momento presente non solo come un effetto
del passato, ma anche come un punto di partenza per il futuro.
L uso della congiunzione ma spesso nega l affermazione
precedente. Anche le parole di ringraziamento divengono parole di
lamentela con l uso di ma . Le nostre lamentele sono manifestazioni di
ingratitudine e perciò, per quanto riguarda la fede, sono considerate

98
Spunti per la guida personale

come una forma di offesa. Per esempio, alcune donne si lamentano:


Mio marito adesso approva la mia pratica, ma non recita ancora
Daimoku . Già è un grande progresso il fatto che il marito non si
opponga più alla loro pratica e dovrebbero apprezzarlo. Invece
l aggiunta del ma annulla la gratitudine che sentono. Apprezzare i
benefici ricevuti è una cosa, pregare per un ulteriore passo avanti è
un altra. Non confondete le due situazioni! E una trappola in cui cadono
molti membri. Finché non se ne rendono conto, non potranno praticare
con vera gioia.
Il Gosho insegna che la sincera recitazione di Daimoku porta
benefici. Da nessuna parte dice che le lamentele causano effetti positivi,
anche se vi lamentate dei vostri problemi un milione di volte. Anche se
continuate a ripetervi Sono impegnato , Sono nei guai , Non so cosa
fare , non troverete mai una via d uscita. Invece, proprio perché vi
trovate in tale situazione, decidete di dedicarvi maggiormente alla
pratica. Ciò vi permetterà di realizzare la vostra rivoluzione umana e
quella della vostra famiglia e contribuirà al movimento per kosen rufu.
L acqua di uno stagno di fiori di loto è sporca e fangosa, ma i fiori
che vi nascono non ne sono macchiati. Questo fatto simboleggia la
natura del Budda che emerge dalle nostre vite. E grazie ai nostri
problemi (il fango) che noi recitiamo Daimoku davanti al Gohonzon e
manifestiamo la nostra natura di Budda (il fiore del loto). Cosa
succederebbe se la pianta di loto si trasferisse in una piscina perché odia
il fango? L acqua sarebbe indubbiamente pulita, ma il loto non potrebbe
mettere radici e fiorire. Lo stesso vale per la nostra fede. Dobbiamo
mantenere la fede nel Gohonzon senza vacillare ovunque ci troviamo o
qualunque cosa accada. Fate fiorire la vostra fede, pura e bella,
incontaminata dal fango delle circostanze esterne.
Qualunque problema abbiate, consideratelo un opportunità per
riflettere sulla vostra fede e praticare ancora più sinceramente. Poi
pregate ferventemente il Gohonzon per la soluzione del problema.

99
Capitolo settimo

La forza della fede può essere misurata dalla capacità o incapacità


di superare le difficoltà. L atteggiamento fondamentale nella fede è
realizzare la rivoluzione umana usando come stimoli sia le sofferenze
che le gioie.
Alcuni membri sembrano credere che chi ha fede non avrà
incidenti, non si ammalerà mai né morirà. Per questo cominciano a
dubitare quando un membro è colpito da una disgrazia. Ma pensate alla
confusione che si creerebbe nella società se questo fosse vero: i membri
della Soka Gakkai, per esempio, potrebbero non fermarsi ai semafori
rossi, certi di rimanere illesi anche se investiti da una macchina che
marcia a tutta velocità. Anche un responsabile dell organizzazione può
avere un incidente se ha un colpo di sonno mentre guida. Considerate
questo tipo di incidenti una lezione per la vostra fede. Ricordate:
Anche un responsabile può avere un incidente. Non rafforzeremo mai
abbastanza la nostra fede .
È del tutto naturale recitare Daimoku quando siamo in difficoltà.
Ma dobbiamo recitare Daimoku solo quando abbiamo un
problema? Naturalmente no! La cosa essenziale è praticare
costantemente giorno dopo giorno.
Alcuni membri non sono contenti se non inseriscono la parola ma
fra beneficio e problema . Per esempio, dicono: Grazie al
Gohonzon la mia salute è migliorata, ma non sono ancora
completamente guarito . Quel ma , in un certo modo, esprime una
lamentela.
Penso che a volte abbiamo bisogno di fare un esame alla nostra fede.
Serbo rancore per qualche membro? Mi lascio condizionare dal mio

100
Spunti per la guida personale

ambiente? Pratico solo per abitudine? Riconosco i demoni per quello


che sono? Questi sono alcuni degli esami nella lista del checkup della
fede.
Quando accade qualcosa di positivo, ringraziate il Gohonzon.
Quando avete un problema, pregate il Gohonzon per la sua
soluzione.
Decidete, come afferma il Gosho, di considerare sia la sofferenza
che la gioia come aspetti della vita e continuare a recitare Nam myoho
renge kyo qualunque cosa accada. La fede si misura in base a quanto
questa risoluzione viene condizionata dalle influenze esterne.
Noi stiamo avanzando sulla grande strada di kosen rufu. Non
dobbiamo mai accontentarci di quello che abbiamo ottenuto fino a ora
e smettere di avanzare. Agire in questo modo significa guardare solo ai
risultati, trascurando di creare ulteriori cause. In realtà non progredire
equivale a retrocedere.
Diciamo spesso: devo la mia felicità al Gohonzon. Questa semplice
osservazione non è un vero ringraziamento al Gohonzon.
Dobbiamo concretamente lottare per la causa di kosen rufu e
rispettare tutti i membri. Altrimenti il Daishonin non sarà contento di
noi e non potremo effettivamente ripagare il debito di gratitudine che
abbiamo nei suoi confronti.
Devo ancora incontrare qualcuno che dica Sono venuto da lei per
un consiglio perché sono da biasimare . La critica o l antipatia per altri
membri nasce da un atteggiamento del tipo per colpa del tal dei tali,
sono in difficoltà . Questo atteggiamento è la causa principale che ci
impedisce di diventare felici.

101
Capitolo settimo

La pratica

Quando sorge una difficoltà, non assumete un atteggiamento


noncurante pensando: Poiché recito Daimoku, il problema si risolverà
in qualche modo da solo . Dovete invece considerare seriamente il
problema, pregare il Gohonzon per cambiare il veleno in medicina e
affrontare coraggiosamente le avversità. Le vostre preghiere sincere
faranno sorgere in voi una grande saggezza ed energia che, a loro volta,
vi permetteranno di trovare la soluzione al problema, non importa
quanto difficile possa essere.
In qualunque situazione vi troviate, non lasciatevi prendere
completamente dall affannosa ricerca di semplici metodi, ma mettete in
pratica l insegnamento del Gosho Usa la strategia del Sutra del Loto
prima di ogni altra Assumete l atteggiamento di Daimoku prima di
tutto e in ogni situazione . Così, basandovi sul Daimoku, potrete trovare
il metodo migliore. Il punto primario per la nostra fede è questo: mettere
il Gohonzon al centro di tutto.
Gli esseri umani sono inclini a cercare le comodità e a sfuggire le
difficoltà. Ricordate però che ognuno può allenarsi e migliorare solo
con la lotta e lo sforzo. Abbiate una fede incrollabile e recitate
costantemente, qualunque cosa accada.
Quando succede un fatto positivo, consideratelo un beneficio del
Gohonzon e recitate Daimoku in ringraziamento. Quando succede un
fatto negativo, riconoscete che l unico modo per cambiare
completamente è attraverso la fede nel Gohonzon e recitate Daimoku
con sincerità. Se mantenete una fede pura per cinque, dieci o vent anni
seguendo il principio prima il Gohonzon e prima Daimoku , tutti i

102
Spunti per la guida personale

vostri desideri saranno naturalmente realizzati nel corso della vostra


vita.
Ci dicono che se riconosciamo i demoni per quel che sono, non ne
saremo sconfitti. Per fare un esempio, quando vi rendete conto che
quello che credevate un fantasma è in realtà un albero secco mosso dal
vento, l albero non vi farà più paura.
Shakyamuni fu attaccato ripetutamente da Devadatta e Nichiren
Daishonin fu perseguitato da Hei no Saemon. Ma essi non erano
demoni. In qualunque epoca la natura demoniaca si annida nella vita,
spingendo i credenti ad abbandonare la fede, facendo sorgere sentimenti
negativi fra loro e cercando di rompere l unità. Solo una forte fede ci
permette di scoprire tali demoni.
Considerate tutto ciò che ostacola la vostra fede come opera delle
tendenze demoniache. Pregate il Gohonzon con la ferma
determinazione di sconfiggere le influenze negative e cambiare il
veleno in medicina. Allora ogni problema sarà risolto.
Il Gosho afferma: Se non fosse per i demoni, non vi sarebbe modo
di riconoscere che questa è la vera dottrina 3). Demone nel Buddismo
è la tendenza negativa della vita che ostacola la nostra pratica, creando
vari problemi. Ma noi non possiamo vedere la nostra natura demoniaca
in sé. Essa non si annuncia dicendo quando emerge: Sono il demone .
Per questa ragione dobbiamo pregare davanti al Gohonzon per
riconoscerla e sconfiggerla.
Quando siete fermamente decisi a lottare per la causa di kosen rufu
i demoni cercheranno di ostacolarvi. In molti casi dovrete combattere i
demoni interiori prima di andare a combattere altrove. Tenetelo
presente per poter sempre ripartire da capo nella fede.
Il Gosho afferma: ...una singola verità dissolve molte forze
malvage La natura demoniaca di una persona, per quanto forte possa

103
Capitolo settimo

essere, non resiste al Gohonzon . E per questo che dobbiamo pregare il


Gohonzon.
Quando date consigli sulla fede, dovete stare attenti a non guardare
solo l aspetto superficiale del problema, cercando la tecnica per
risolverlo. Il Gosho afferma: Il Buddismo è come il corpo, la società
come l ombra. Se il corpo è piegato, Io è anche l ombra La fede è il
corpo, il problema è l ombra. Prima di ogni altra cosa, dobbiamo
correggere l atteggiamento della fede in chi ci chiede consiglio
Dando consigli personali, potete venire a sapere fatti che la persona
non desidera rendere pubblici. Fate molta attenzione a non divulgarli.
Non tradite la fiducia che le persone hanno riposto in voi. Tenete
riservate le confidenze che sono state fatte esclusivamente a voi.
Rispettare la vita privata degli altri è un fatto di buon senso.
Alcuni membri partecipano volentieri alle riunioni per l atmosfera
entusiasta e incoraggiante che si crea, ma sono deboli nella loro pratica
personale. Per quanto una persona possa comprendere la profondità e
la grandezza del Buddismo, se non pratica la sua fede rimane a livello
teorico. Ricordate sempre che la fede si esprime con la pratica.
Alcune persone dicono di non voler intraprendere alcuna cosa,
senza avere sviluppato prima una capacità sufficiente per farlo. Finché
pensano in questo modo, non riusciranno mai a realizzare niente.
Prendiamo una persona che non ha mai nuotato in vita sua: se rifiuta di
tuffarsi nell acqua dicendo che lo farà solo quando avrà imparato a
nuotare, non riuscirà mai nel suo intento. Si impara a nuotare buttandosi
in acqua e cercando disperatamente di stare a galla con l aiuto di
qualcuno più esperto. Poi, dopo ripetuti esercizi, si diventa dei buoni
nuotatori.
Il desiderio di partecipare alle attività non sorge automaticamente
solo perché i responsabili ci incoraggiano a farlo. Sorge quando avete
un problema e decidete di risolverlo con tutte le vostre forze. Se, per

104
Spunti per la guida personale

esempio, vedete un bambino cadere in uno stagno, cosa fate? È naturale


che entriate in acqua per salvarlo. Certamente nessun adulto sensato
rimarrebbe a guardare senza dare un aiuto pensando: E troppo freddo,
potrei prendermi un raffreddore. Lo stesso vale per la fede: se capite
che è essenziale per la vostra felicità, non esitate a praticare. Prima di
tutto, recitate con determinazione davanti al Gohonzon. In questo
modo, comprenderete quanto siano importanti le attività e proverete un
irresistibile desiderio di parteciparvi.
A volte potete essere troppo impegnati con il vostro lavoro per
partecipare a tutte le riunioni in programma, ma non dovete
vergognarvene e neanche smettere del tutto. Certamente avrete alcuni
giorni liberi da dedicare alle attività durante il mese. Se anche on andate
a una riunione, potete comunque informarvi sul suo svolgimento con
chi vi ha partecipato. Il problema non è tanto la mancanza di tempo,
quanto la mancanza di una sincera volontà.
Alcuni membri dicono di non essere in grado di parlare agli altri del
Buddismo. Proprio per questo devono pregare il Gohonzon per
sviluppare la capacità di farlo. Se tutte le persone alle quali parliamo
del vero Buddismo incominciassero subito a praticare, kosen rufu li
realizzerebbe senza fatica. In realtà il nostro movimento è un lungo e
arduo cammino. E facilmente prevedibile che non tutti riescano a capire
il Buddismo. Pensate a quei genitori che non riescono a comunicare con
i figli che hanno il loro stesso sangue; o a un marito e una moglie
sposatisi per amore, che ora si trovano separati da un muro di
incomprensione. Se persone legate da vincoli così stretti hanno
difficoltà a comunicare fra loro, è naturale che sia difficile far
comprendere il Buddismo a persone che non sono neanche nostre
parenti. Non lamentatevi se una persona che cercate di convincere non
accetta subito di praticare. Lamentarsi significa essere sconfitti
dall ambiente. Più difficile è il compito, più Daimoku bisogna recitare.
Così potrete ottenere i migliori risultati.

105
Capitolo settimo

L elemento più prezioso di una riunione di discussione è il


contributo dei partecipanti. Parlare in pubblico richiede molto coraggio.
Dobbiamo perciò apprezzare il coraggio di chi partecipa e far tesoro
delle sue osservazioni. Le parole pronunciate da una persona spesso
ispirano gli altri a lottare ancora di più per la propria felicità.
Contribuire a kosen rufu non significa solo impegnarsi nello

kosen rufu Cercate cioè di diventare indispensabili per il vostro


capitolo, il posto di lavoro e la famiglia.
Forse conoscete la storia della lucerna della donna povera. Una
donna povera si tagliò i capelli per comprare I olio per una lampada da
offrire al Budda. L olio che ella poté comprare era molto poco, ma la
sua lampada continuò a bruciare tutta la notte mentre le lampade offerte
dai ricchi si spensero per un forte vento alzatosi dal monte Sumeru.
Alcuni di voi forse saranno troppo occupati per fare attività, altri
avranno difficoltà finanziarie; ma, qualunque sia la vostra situazione, è
di vitale importanza trovare anche solo un po di tempo da dedicare a
kosen rufu per ripagare il debito di gratitudine verso il Gohonzon.
Questo è il modo di accumulare buona fortuna.
Qualunque sia la lotta in cui siete impegnati, avete bisogno di una
grande forza vitale per vincere. Se la vostra forza vitale è grande, potete
trasformare anche il peggiore dei problemi in carburante per il vostro
progresso. Pensate ai germogli di frumento: più sono calpestati, più
forte crescerà la pianta. Diventate persone flessibili ma forti.
Il Gosho insegna che nonostante la natura del Budda esista nella
vita di ogni individuo, non può essere percepita, né si manifesterà se
non si incontra una buona influenza. Senza la giusta influenza, il seme
della Buddità non germoglierà e tanto meno darà frutti.

106
Spunti per la guida personale

Dovete avere una visione complessiva e a lungo termine della vita.


Se abbandonate la fede per cose insignificanti o perché siete influenzati
dalle parole o azioni delle persone che vi circondano, danneggiate solo
voi stessi. Mantenete la fede tutta la vita; così alla fine potrete guardare
indietro e provare la più grande gioia e soddisfazione. Questo è il più
grande beneficio che si possa ottenere grazie alla fede.
Alcuni membri dicono che la loro situazione gli impedisce di
praticare. Sono come dei semi che odiano la sporcizia. Senza
l influenza della terra e del concime, i semi non possono germogliare e
crescere. Per far germogliare il seme della Buddità dobbiamo utilizzare
l ambiente sfavorevole alla pratica, in definitiva i problemi, come
trampolino per la nostra crescita.

I rapporti fra le persone

Un organizzazione, come una famiglia, è fatta di persone. Né l una né


l altra possono migliorare se ciascuno dei componenti non si sforza di
elevare il proprio livello di vita. Decidere di cominciare a fare la propria
rivoluzione umana quando la società (l organizzazione o la famiglia)
sarà migliorata è come mettere il carro davanti ai buoi.
Le persone che hanno un ruolo di supporto sono vitali per il buon
funzionamento dell organizzazione. I vice responsabili a ogni livello
possono essere paragonati ai cuscinetti a sfere di un automobile.
Immaginate un auto con l asse e le ruote senza cuscinetti: potrà
muoversi, ma non potrà mai raggiungere velocità elevate.
Nella nostra organizzazione i responsabili premurosi sono di due
tipi. Da un lato ci sono persone buone nel senso comune del termine,
persone che sono sempre pronte a prestare denaro ai membri che lo
chiedono o che si danno da fare per trovare loro un lavoro. Ma una tale
premura spesso priva i membri della possibilità di crescere nella pratica.

107
Capitolo settimo

Dall altro ci sono i responsabili che si prendono cura dei membri dal
punto di vista della fede. Se sospettano che un membro nutra del
rancore verso un altro, immediatamente vanno da lui a parlargli, finché
il problema non è risolto. Se si accorgono che un membro sta praticando
solamente per forza d abitudine, lo aiutano a uscire dalla sua passività.
Tengono conto della situazione di ciascuno fin nei minimi particolari
per consigliarlo appropriatamente sulla base della fede. Questi ultimi
sono responsabili veramente premurosi.
Dovunque esista un organizzazione, c è qualche problema da
risolvere, soprattutto a carico delle persone che hanno un posto attivo
di responsabilità. Ricordate che siete stati nominati alla posizione
attuale proprio per guidare i membri che hanno delle difficoltà e aiutarli
a risolverle.
Il più grande ostacolo alla nostra rivoluzione umana è nutrire
sentimenti negativi verso altri membri. Fra giovani e anziani nella fede
non deve esistere neanche la più piccola ombra di odio, disprezzo o
invidia. Se scoprite nel vostro cuore qualcosa che anche lontanamente
somiglia a questi sentimenti, riconoscetelo come una funzione dei
demoni e sforzatevi di elevare la vostra condizione vitale. Anche se vi
sforzate enormemente in altri ambiti, finché nutrite questi sentimenti,
non potrete mai riuscire a realizzare la rivoluzione umana.
Tutti i membri sono uguali di fronte al Gohonzon. Non deve esistere
alcun tipo di discriminazione fra loro, dipendente dallo stato sociale,
dall educazione o dalla situazione economica.
Tutti noi ci dedichiamo al movimento di kosen rufu basandoci sul
Gohonzon. Alcuni hanno molti anni di esperienza nella pratica, altri
sono relativamente giovani, proprio come ci sono fratelli e sorelle di
diverse età in una famiglia. Preghiamo perché tutti i membri, vecchi e
giovani, avanzino insieme verso kosen rufu.

108
Spunti per la guida personale

Il punto di vista corretto

Ogni volta che vi trovate a un punto morto nella vostra pratica


ricordatevi della ragione fondamentale per cui state seguendo il
Buddismo. Se non avete le idee chiare su questo punto, non potrete
intraprendere niente con entusiasmo.
Quando una persona timorosa vede un albero secco di notte, lo
scambia per un fantasma e si spaventa in modo irragionevole. La sua
natura paurosa non gli permette di riconoscere la vera identità di ciò che
ha visto. Si spaventa a morte da sola, la sua stessa apprensione ha
causato quella paura. Poiché è sia vittima che aggressore, è inutile far
causa all albero. Alcuni membri si lasciano facilmente influenzare
dall ambiente. Ciò avviene perché non hanno una fede abbastanza forte
da riconoscere le funzioni dei demoni per ciò che sono.
Dobbiamo guardare la terra dal punto di vista dell universo, non
l universo dal punto di vista della terra. Allo stesso modo, dobbiamo
vedere la nostra situazione attuale dal punto di vista del nostro scopo
fondamentale nella vita e non viceversa. È importante tenere sempre a
mente perché abbiamo fede nel Gohonzon e qual è la nostra missione.
I veri benefici della fede non appaiono subito. Anche un vecchio
ormai curvo per l età un tempo è stato bambino. Non è invecchiato
all improvviso. Probabilmente non si è accorto di alcun cambiamento
particolare da un giorno all altro. Ma, col passare degli anni, il bambino
cresce e infine diventa anziano. Anche i benefici della fede crescono
gradualmente. Continuando a praticare accumulerete una grande
fortuna, anche se non siete in grado di riconoscerla sul momento.
Finché penserete che non c è niente da fare perché vostro marito (o
vostra moglie) sono troppo testardi, non cambieranno. Facciamo
l esempio del tiro alla fune: potete tirare la fune con tutte le vostre forze,
ma non la sposterete di un centimetro se il vostro avversario è

109
Capitolo settimo

abbastanza forte. Dal vostro punto di vista, il fatto che l altro sia forte
significa che voi siete troppo deboli.
Quando avrete acquistato energia sufficiente, potrete vincere. Il
modo per ottenere questa forza non è combattere l avversario, ma
pregare sinceramente il Gohonzon che lui o lei possa diventare una
persona di valore per kosen rufu il più presto possibile.
Una buona medicina di gusto sgradevole può dare un momentaneo
fastidio al paziente, ma poi produce il beneficio di guarire la malattia.
Questo è un esempio per chiarire il concetto di accettare una piccola
perdita per ottenere un grande guadagno . La nostra vita sarà realizzata
se avremo piccole perdite e grandi guadagni, insoddisfatta se avremo
grandi perdite e piccoli guadagni. Con questo metro potete giudicare
ogni cosa correttamente.
Alcuni si lamentano del fatto che non ottengono benefici. Si fidano
della loro percezione immediata per giudicare, ma la percezione
immediata non è per niente affidabile. L occhio umano, anche se
spalancato, vede solo i benefici piccoli ma rimane cieco a quelli grandi.
Nella fede è importante avere uno spirito di ringraziamento. Per
esempio, se un membro è investito da una bicicletta mentre va al lavoro
e se la cava con un graffietto, quando torna a casa la sera ringrazierà
profondamente il Gohonzon; invece, se in una giornata non accade
niente di speciale, il medesimo individuo si lamenta: Che giornata
noiosa oggi! Non pensa che il solo fatto di non aver avuto incidenti è
una fortuna. Se manteniamo un atteggiamento di gratitudine verso il
Gohonzon, potremo riconoscere i benefici molto più facilmente.

110
Spunti per la guida personale

Il modo di vivere

Le persone senza un tetto vorrebbero avere una casa propria. I poveri


vorrebbero avere i soldi. Chi non ha figli, desidera averli. Ognuno crede
di diventare felice realizzando i propri desideri. La felicità di questo
tipo però è relativa. La vera felicità è assoluta, è lo stato vitale in cui si
possiede un energia sufficiente per cambiare ogni circostanza avversa
in una causa per la propria crescita.
Tutti vorremmo essere felici, ma in realtà incontriamo varie
difficoltà e disgrazie. Spesso la gente accusa gli altri o la società per i
propri problemi. È vero, la causa immediata delle nostre disavventure
può dipendere dalle altre persone o dalla società. Ma perché uno è
costretto a soffrire per un particolare problema e un altro non ne ha?
Finché non ci rendiamo conto che la causa fondamentale è dentro di noi
non può esserci nessuna vera soluzione.
Pensate a qualcuno che abbia un grande successo professionale, sia
acclamato da tutti e acquisti fama internazionale. Significa forse che è
diventato veramente felice? Non necessariamente. Alcune persone
famose si sentono infelici perché, proprio a causa della loro notorietà,
hanno meno libertà di prima o perché non possono dedicarsi alla
famiglia come vorrebbero. La vera felicità non è questione di fama, ma
di stato vitale.
Potete giudicare il grado di felicità di un uomo dalla natura dei suoi
desideri. Chi ha desideri nobili è una persona felice. Immaginate di
essere una pianta di loto. Dapprima potete provare disgusto per la
sporca melma in cui vi trovate. Poi però capirete che è proprio grazie a
quel fango che potete crescere e fiorire meravigliosamente. Così,

111
Capitolo settimo

quando cominciate a considerare le circostanze avverse come buone


influenze, siete sulla strada della rivoluzione umana.
Finché i membri di una famiglia, di un organizzazione o di una
comunità agiscono per interessi egoistici, tra loro ci sarà un abisso. Solo
quando ognuno ha pulito la sua vita al punto da desiderare non solo la
propria felicità, ma anche quella degli altri, si creerà una via spirituale
della seta . Il presidente Ikeda, in un discorso tenuto all Università di
Mosca il 27 maggio del 1975, dichiarò che sentiva l urgente necessità
di una via spirituale della seta che unisca la mente e il cuore dei popoli
di tutto il mondo. Io penso che abbiamo bisogno di una via della seta
a scala ridotta che ci unisca alle nostre famiglie, alla nostra
organizzazione, alla nostra comunità.
Alcuni membri sembrano credere che chi pratica non si ammalerà
mai, non avrà incidenti e non sarà mai derubato. Perciò cominciano a
dubitare quando un altro membro ha una disgrazia. Queste persone
devono rendersi conto che anche chi ha fede è destinato a incontrare
delle difficoltà, finché vive in questo mondo. Le difficoltà sono come
le onde del mare: la vita è, per così dire, una lotta contro queste onde.
Saremo capaci di superarle o ne saremo travolti? Dipende dalla forza
della nostra fede nel Gohonzon.
Il Buddismo insegna che sia il passato sia il futuro sono contenuti
nel momento presente. Ogni giorno, ogni momento è prezioso, perché
con le nostre azioni, momento per momento, stiamo determinando il
corso della nostra vita e stiamo formando nuovo karma. Considerate il

112
Spunti per la guida personale

momento presente non solo come effetto di cause passate, ma anche


come causa di effetti futuri.
Una persona può soffrire per un infinità di ragioni: per i figli, i
genitori, il marito o la moglie, le malattie, dei cattivi rapporti umani.
Alla luce della legge buddista di causalità, comunque, la ragione di tutti
questi problemi esiste nella vita dell individuo, anche se si manifesta in
relazione al suo ambiente.
Nonostante ringraziate a parole i vostri genitori per i sacrifici che
hanno fatto per crescervi, essi non saranno felici finché continuate a
fare i prepotenti coi vostri fratelli o sorelle. Essi preferirebbero di gran
lunga vedere che vi prendete cura dei fratellini, piuttosto che ascoltare
i vostri ringraziamenti. Allo stesso modo, per quanto lodiate il
Gohonzon, se non andate d accordo con i membri, il Gohonzon, per
così dire, non sarà felice.
Alcuni membri dicono che, poiché il marito o la moglie si
oppongono alla fede, non possono dedicarsi all attività come
vorrebbero e che nelle loro case regna costantemente la discordia.
Invece di lamentarsi, dovrebbero considerare i loro compagni come
buone influenze e rafforzare la fede. Questo atteggiamento positivo farà
germogliare il seme della Buddità nella loro vita.
Supponiamo che il vostro compagno si opponga alla fede. Dovete
rendervi conto che agisce in questo modo per mancanza di
comprensione. Pregate sinceramente il Gohonzon perché possa
comprendere il vero Buddismo e decidere di praticare. Troverete così
la saggezza per capire cosa fare esattamente, invece di ricorrere a banali
espedienti. E anche importante che mostriate la prova concreta della
rivoluzione umana, cioè che dimostriate che veramente state
migliorando la vostra personalità con la pratica. Non dimenticate che
dipende dal karma se avete sposato qualcuno che non comprende la
fede e la pratica. E ricordate anche che se è giusto odiare l offesa alla

113
Capitolo settimo

Legge commessa da una persona, non è comunque giusto odiare la


persona.
Il Gosho afferma: Il Buddismo è come il corpo, la società come
l ombra. Quando il corpo è piegato, lo è anche l ombra Dal punto di
vista della pratica quotidiana, questo significa che la fede deve essere
la base di tutto. Per esempio, la nostra fede è il corpo e tutti i nostri
problemi sono l ombra; quindi è vitale dedicarsi sempre alla pratica del
Buddismo di Nichiren Daishonin. Raddrizzando il corpo della nostra
fede, tutti gli aspetti della nostra vita (l ombra) cambieranno
gradualmente per il meglio. Seguendo il corretto cammino della fede e
rafforzando la nostra forza vitale, ci avviciniamo passo dopo passo a
uno stato vitale colmo di benefici.

Cambiare il destino

Nel Gosho leggiamo: Se cerchi di curare la malattia di qualcuno senza


conoscerne le cause, non farai altro che peggiorarne la condizione Non
dobbiamo dare consigli superficiali senza riconoscere e mostrare la
causa fondamentale del problema. Altrimenti, invece di risolvere la
situazione si creeranno difficoltà ancora maggiori.
Se un ladro recita Daimoku con il bottino ancora in tasca, può
cancellare la sua colpa? No di certo. Deve restituire le cose rubate al
proprietario e riparare il danno arrecato. Questo è l esempio
tradizionalmente usato per spiegare il principio dell eliminazione del
karma negativo. Dobbiamo recitare Daimoku con fervore e fare grossi
sforzi per la causa di kosen rufu, se vogliamo cancellare le nostre colpe
passate.
Se tutte le persone che hanno abbracciato il Gohonzon avessero
degli incidenti, si potrebbe affermare che qualcosa non va nel
Gohonzon. Ma se voi siete i soli ad aver subito un infortunio, invece di

114
Spunti per la guida personale

dare la colpa al Gohonzon, dovete capire che la causa del problema è


dentro di voi. Un ladro, anche se si converte al Buddismo, deve ancora
rispondere dei crimini commessi prima di iniziare a praticare. Allo
stesso modo, noi dobbiamo sperimentare gli effetti delle cause negative
create prima di divenire buddisti. Tuttavia, possiamo estirpare il nostro
karma negativo dopo averne sperimentato effetti molto più lievi di
quelli che avremmo subito senza praticare davanti al Gohonzon.
Un seme, per quanto ben selezionato, non germoglia se non è
coperto di terra. Lo stesso principio vale per gli esseri umani. Solo
quando siamo coperti dal fango degli ostacoli e delle difficoltà,
possiamo crescere usando questi problemi come nutrimento. Ma
quando ci troviamo di fronte a una difficoltà, in genere ci scoraggiamo
e tentiamo di fuggirla o di lamentarci. È proprio in questi frangenti che
dobbiamo riesaminare la nostra fede, prendere una nuova decisione e
recitare sinceramente. Così facendo, non solo risolveremo il problema,
ma svilupperemo ulteriormente la nostra natura illuminata. Allora,
guardando indietro, riconosceremo che grazie alle difficoltà passate
abbiamo raggiunto. la felicità attuale così come un seme deve la sua
crescita al fango.
Di tanto in tanto sento qualche membro dire: Sono troppo occupato
per praticare. Praticherò quando avrò un po di tempo libero . Questo
atteggiamento fa pensare a chi, costituendo una casa, cerchi di alzare le
pareti e coprire il tetto prima di aver posto le fondamenta. Oppure a una
persona con una gamba rotta che dice: Andrò dal medico non appena
potrò camminare . È come mettere il carro davanti ai buoi. Il nostro
scopo principale è di realizzare 1a rivoluzione umana. Noi siamo molto
occupati e abbiamo vari problemi. Per questo dobbiamo pregare il
Gohonzon di poter avere tempo per praticare e cambiare perciò il
veleno in medicina.
Non c è bisogno che vi sforziate di mostrarvi perfetti solo perché
siete responsabili. Così facendo ritardate la vostra rivoluzione umana.

115
Capitolo settimo

Mostrate invece ai membri come state realmente sfidando il karma


negativo, cercando di vincerlo con tutte le vostre forze. Questo è il
corretto atteggiamento di un responsabile.

7: Major Writings, vol. I, pag. 193

116
Nato nel 1911, Satoru Izumi si è laureato
nell attuale Università degli Studi Internazionali di
Tokyo, nel 1940, è divenuto membro della Soka
Gakkai (Associazione per la creazione di valore). E uno
dei pionieri che hanno contribuito a costruire l odierna
Soka Gakkai, che conta oltre dieci milioni di membri
con organizzazioni affiliate in centoventotto paesi del
mondo,

117

Potrebbero piacerti anche