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Barcellona, 19 Febbraio 2020

Carissimo Mike, dopo questo silencio è un piacere ricevere una lettera. Ero un
pò al corrente del tuo momento di difficoltà grazie alle notizie che mi arrivavano dai
tuoi. Mi rendo conto che il tempo che hai trascorso è già molto lungo, e per questo
pensavo che se volevi andartene era più che legittimo. Però dopo ho pensato a quanto
importante è fare una cosa fino alla fine. Nella vita se devi fare otto ore di lavoro non
puoi andartene prima, se un viaggio in macchina ha come tempo di percorrenza quattro
ore, non lo puoi accorciare e se la tua ragazza o un tuo amico esige che passi il
pomeriggio con lei, non puoi andartene quando hai voglia tu. Per questo alla fine mi
sono convinto che le cose hanno il loro tempo e che è giusto rispettarlo. E, a parte
questo, portare una cosa fino in fondo è segno di lealtà, onore, maturità. Sicuramente,
quando ho fatto io la comunità, dopo aver cominciato ed abbandonato molte cose, mi
sono messo in testa di fare per la prima volta una cosa bene nella vita, cioè portarla fino
in fondo.

Però, a parte questo, come ti dicevo, pensavo che avresti tutto il diritto di uscire,
dopo tutti questi anni, alla fine sei riuscito a cambiare molte cose, e ti ho visto
rinnovato. È vero, però, che le cose che mi hai scritto, che sono in sè autentiche
piccolezze nel mondo (parlare con una ragazza, chiedere per una diminuzione dei
farmaci) fuori rappresenterebbero cose completamente diverse, magari non essere fedele
alla tua ragazza o esigere un trattamento preferenziale in un posto di lavoro, tanto per
dirne qualcuna. Così, sono contento che hai deciso di fermarti e, soprattutto, e questo mi
ha rallegrato molto, vedendo il tuo punto di vista, che ti vedi cambiato e che puoi ancora
spremere qualcosa da quel posto. Adesso stai nella fase finale e sarebbe stupido
mandare tutto in vacca, tutto il lavoro e lo sforzo fatto, e poi credo che è il momento di
lavorare sulla pazienza e sull’accettazione della vita ordinaria e forse banale.

Non è il posto nel quale stiamo e neanche le circostanze esterne che fanno la
nostra felicità, ma qualcosa di più interno che ha a che fare con noi stessi. Un
sentimento che nessuno fuori ti può rubare e contaminare, perchè dobbiamo fare
affidamento su noi stessi e su qualche buon amico (cioè qualcuno che non ti freghi e che
viva la verità, virtù rara con i tempi che corrono). Basta un solo amico e sei salvo. In
questi anni, dentro l’istituzione eccesiastica ho passato molti momenti difficili e sono
stato attorniato da molta falsità, ipocrisia, opportunismo, arrivismo ed altri mali che ti
fanno venire voglia di mandare tutti a cagare. Però, ti immagini che sarebbe della mia
vita se lo avessi fatto? Ti scrivo questo perchè credo che, a parte la forza interiore,
l’amore per sè stessi ed il tuo progetto di vita (che ognuno deve scoprire e che è
originale ed unico), ho riscoperto il valore dell’amicizia, il suo valore salvatore.

I tradimenti, le furbizie, ed i doppi giochi della persone mi hanno minacciato,


adesso, come nella strada, ed ho imparato a confidare negli amici. Li hai conosciuti,
loro sono un tesoro: Santi e Christian. Mi accompagnano como angeli. Sto finendo (in
giugno) le due lauree (filosofia e teologia) però sembra che il mio vescovo non mi vuole
mandare a Gerusalemme, aspetto di parlare un’altra volta con lui e chiedo il miracolo,
sarebbe bellissimo andare! Se non vado, va bene lo stesso...la vita che mi aspetta è
appassionante: parlare con la gente, insegnare, essere ponte tra la realtà fisica e la
metafisica, tra la immanenza e la trascendenza...incredibile...

Abbi un pò di pazienza, fratello, ti giuro che tutto arriva, perchè lo sto vivendo,
non è una fantasia. Tu tieni duro, non sai quanto contento sono di saperti uscito da
questa crisi. Tieniti forte, perchè ti aspetta una vita straordinaria, non lo puoi neanche
immaginare. Fai il pieno di esperienza, approfitta per irrobustirti e farti forte, come un
guerriero che si prepara per la battaglia, e non cadere nel tranello della nagatività e della
falsa libertà: la libertà e la felicità non dipendono direttamente da dove sei e con chi stai.
Con il desiderio di vederti presto, ti mando un abbraccione da Barcellona. Sei nei miei
pensieri e nella mie preghiere.

Matteo

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