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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021
Power D BOX
fissaggio da interno quadro
dimensioni 296x241x130 (LxHxP in mm)
Power D Data Sheet IT
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Caratteristiche tecniche
Descrizione Note / Opzioni
CPU RISC 32 bit 264 MHz - Dual core
Memoria Flash (volume F incluso) 24 MB Si riduce a 8 MB con l’opzione SSRAM
RAM (con batteria tampone) 16 MB
SSRAM (RAM volatile supplementare) 4/8 MB Opzionale
Orologio calendario Si
Ingressi digitali PNP 24 Vdc 48 *
Uno su M2 è usabile come “uomo morto” o
Ingressi digitali PNP 24 Vdc 5*
come altro ingresso
Uscite protette PNP 24 Vdc - 1A (OUT05) 32 * 1,2A con i moduli OUT06
4 possono essere 0.. 5V
Ingressi analogici 0..10V - 14 bit 8 4 possono essere 0..20mA
Ingressi analogici 0..5 volt - 14 bit 3 Su morsettiera on board
Ingresso analogico +/-10 volt - 14 bit 1 Su morsettiera on board
Ingresso analogico 0-20 mA - 14 bit 1 Su morsettiera on board
Uscite analogiche +/-10V, da DAC 16 bit Espandibili su scheda FDC
8
Uscite analogiche 4-20 o 0-20 mA In alternativa alle uscite analogiche +/10V
Interfaccia encoder 5V Push Pull 8 Espandibili su scheda FDC
Interfaccia encoder 5V Line Driver senza
1 In alternativa agli ingressi digitali i28 e i29
segnale di zero (encoder # 9)
Ingressi digitali i28 & i29, PNP 24 Vdc 2 In alternativa all’encoder # 9
x 8/16
Interfacce per encoder assoluti SSI Su scheda opzionale SF80328
encoder
Uscite STEP / DIRECTION x 8/16 assi Su scheda opzionale T15-GENFR5
Uscite PWM x 8 assi + 8 opzionali su scheda FDC
Porta RS 232 2
Porta RS 485 1
Porta Fieldbus CANopen 3 Profili standard CiA 401, 402 e 406
Porta Fieldbus Mechatrolink II 1 Su scheda opzionale INT-Mechatrolink
Porta Fieldbus EtherCAT 1 Opzionale con protocolli CoE, EoE e FoE
Porta Ethernet 10-100 T 1 TCP/IP, FTP, ModbusTCP e WEB server
Porta USB 1.1 1
Porta USB 2.0 1
Interfaccia LVDS per terminali remoti 1 Su connettore a 36 poli
Relè di sicurezza 1 Opzionale, senza omologazioni SIL
Alimentazione 24 Vdc
Avvertenze
Prima di alimentare il controllore è necessario effettuare sempre le seguenti verifiche:
5. Che non siano stati invertiti tra loro i connettori aventi lo stesso
numero di poli
Layout TEB0345-2A
Nome Tipo Funzione
P1A * Connettore RJ45 inferiore EtherCAT (opzionale)
P1B * Connettore RJ45 superiore Ethernet 10/100 T
P2 Connettore USB 2.0 Porta USB # 2
P5 Connettore vaschetta 9 poli CAN A (nodi indirizzabili 0-63)
P6 Connettore vaschetta 9 poli RS232 COM 1
P7 Connettore vaschetta 9 poli RS232 COM 2 + RS485 COM 3
P8 Connettore flat 40 poli Collegamento a scheda di espansione FDC
P9 Connettore vaschetta 36 poli Interfaccia LVDS per terminale remoto
P10 Connettore per modulo di I/O Configurabile con 8 punti digitali di ingresso o di uscita
Uscite PWM e DIR # 5, 6, 7 e 8
P12 Connettore flat 26 poli n. 4 Uscite digitali OC, max. 30V - 30 mA
n. 4 Ingressi analogici 0-10V / 0-20 mA a 14 bit
Uscite PWM e DIR assi X, Y, Z e W
n. 4 Uscite digitali OC, max. 30V - 30 mA
P14 Connettore flat 26 poli
n. 4 Ingressi analogici 0-10V a 14 bit bufferizzati; saldando
dei punti a goccia possono diventare 0-5V o 0-20 mA
P19 Connettore vaschetta 9 poli CAN B (nodi indirizzabili 64-127) + Alimentazione VA
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MORSETTIERA M1 (alimentazione)
Pin Funzione
1 VA +24 Vcc alimentazione in continua del controllo e degli I/O
2 GND 0Vcc alimentazione in continua
3 GND 0Vcc alimentazione in continua
4 VA +24 Vcc alimentazione in continua del controllo e degli I/O
Il relè interno K1, attivabile dall’uscita o40, è un relè di sicurezza TE CONNECTIVITY SR4D4024 con
doppia coppia di contatti a guida forzata denominati XRL1/2/3/4. La ridondanza si ottiene collegando in
serie tra loro i 2 contatti NA ed in parallelo tra loro i 2 contatti NC. L’alimentazione di sicurezza viene
ricavata dalla tensione VA tramite un circuito elettronico interno e va attivata tramite l’uscita o43.
Può essere utile utilizzare questa uscita come “uscita di PLC attivo” (vedere omonimo parametro di
“Configurazione hardware”)
Collegamento Ethernet
Esiste un parametro per abilitare la connessione ethernet, uno per settarne l’indirizzo IP ed uno per
dichiararne la subnet mask; il primo ed il terzo sono accessibili nei parametri macchina mentre l’indirizzo
ethernet è presente nei parametri di “configurazione scheda” accessibili dal menù di Boot (vedere anche il
paragrafo “Funzionalità di base del touch screen” nel presente data sheet). Se il controllo non dispone di
una tastiera hardware estesa si consiglia di accedere al menù di Boot tramite la toolbar del toouch screen
(attenzione che tale accesso è protetto da password):
Ulteriori informazioni sono reperibili sul manuale html nel paragrafo “Interfaccia utente”. Per default la
connessione è già abilitata ed il controllo è accessibile all’indirizzo IP 192.168.0.200, subnet mask
255.255.255.0; per realizzare il collegamento diretto con un PC (modalità peer to peer) utilizzare un cavo
ethernet incrociato con connettori RJ45 ad 8 poli.
Attenzione che l’installazione di questa opzione richiede l’impiego di un firmware dedicato ed inoltre
declassa le prestazioni del programma applicativo e riduce la memoria Flash disponibile da 24 MB a 16
MB.
Assi installati
Per essere installati e resi operativi gli assi devono essere dichiarati in questo specifico parametro di
configurazione hardware. Gli assi non abilitati con questo parametro saranno comunque utilizzabili come
encoder disponendo di un set ridotto dei relativi parametri speciali. E’ possibile modificare le assegnazioni
delle risorse hardware di default intervenendo sui rispettivi parametri speciali di ciascun asse. Ad esempio:
installando gli assi X e Y e modificando il parametro "encoder number" dei “parametri speciali asse X” dal
valore “default” al valore “5” si trasferisce il feedback dell’asse X dall’encoder # 1 all’encoder # 5 mentre il
feedback dell’asse Y rimarrà quello di default corrispondente all’encoder # 2. Le risorse liberate,
nell’esempio l’encoder # 1, potrà essere utilizzato da altri assi o gestito tramite gli specifici comandi
disponibili nel linguaggio di programmazione.
Generalmente il Fc Zero può svolgere contemporaneamente anche le funzioni di uno dei due finecora
limite (minimo o massimo) e quindi di default il Fc Zero ed il Fc Minimo utilizzano lo stesso ingresso.
Ingressi in interrupt
La maggior parte degli ingressi a 24V presenti sulla scheda madre sono gestibili ad interrupt; di default il
loro tempo di risposta è di 1 ms, ma su richiesta possono essere configurati per rispondere in 10 µs.
Nota 1: questo ingresso è collegato in // al Pin 6 di M2. Attenzione che, a partire da questa versione, se il
Power D viene utilizzato come ricambio della versione precedente (TEB 345/1) o viene fornito in alternativa
ai Power M/N è indispensabile togliere il cavo di collegamento tra i Pins 34 e 36 della morsettiera P26 che
serviva per polarizzare come PNP tutti gli ingressi utente.
I segnali GNDANAL sono da collegare all’ingresso differenziale dei DRIVES che ovviamente lo prevedono.
In caso non sia presente l’ingresso differenziale questo segnale non va collegato.
In tal caso si utilizza il GND come comune di riferimento tra controllo e DRIVE.
Il cavo schermato dei DRIVES senza ingresso differenziale può essere necessario collegarlo da entrambi i
lati a massa.
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ATTENZIONE: in questo documento sono riportate solo le connessioni elettriche dei connettori più
frequentemente utilizzati. Per ogni altra informazione sui collegamenti elettrici e sulla programmazione del
controllo consultare il manuale fornito come file “HTML Help compilato” denominato “Power Family.chm”;
tale manuale è presente nel CD fornito in dotazione al controllo e può anche essere scaricato dall’area
“Service Download” del sito www.texcomputer.com .
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Attenzione alla posizione dei led i22 e i23 dello slot P16.
ATTENZIONE: la massima corrente erogabile da ogni gruppo di uscite facenti parti dello
stesso modulo è 3A
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Attenzione alla posizione dei led i22 e i23 dello slot P16.
ATTENZIONE: la massima corrente erogabile da ogni gruppo di uscite facenti parti dello
stesso modulo è 3A
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ESEMPI DI COLLEGAMENTO
La presente sezione è un estratto delle informazioni contenute nel capitolo “Connessioni Elettriche” del
manuale che viene consegnato insieme al controllo ed a cui si deve comunque fare sempre riferimento per
eseguire i cablaggi secondo le prescrizioni tecniche previste dal costruttore.
FT1
Power D
Conn. P27
Conn. P26
Morsettiera 64 poli
Morsettiera 40 poli
U V A C
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Pin M2 / M3 / M4 / M5 ENCODER
1 Ch. A asse X Fase A
2 Ch. /A asse X Fase AN
3 Ch. B asse X Fase B
4 Ch. /B asse X Fase BN
5 Ch. 0 asse X Fase Z
6 Ch. /0 asse X Fase ZN
7 GND -
8 +5V CC +
Lo stato logico dell’interruttore a chiave e del buzzer che equipaggiano il terminale mobile sono visibili
dal programma applicativo tramite le variabili di sistema:
s331: interruttore a chiave
s332: buzzer
Per ulteriori informazioni consultare il data sheet della scheda TRM-003.
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Pin Connettore P19 CAN B Nel connettore P19 è disponibile, tra i pin 5 e 9, la stessa tensione
1 di alimentazione fornita al controllore. Tale tensione può essere
2 CAN L utilizzata per alimentare dei dispositivi esterni che non assorbano
3 GND massa logica più di 100 mA.
4
5 GND (0Vdc)
6
7 CAN H
8
9 VA (+24 Vdc – 100 mA)
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FUNZIONI DI BOOT
F1 = change card parameter
F2 = touch screen calibration
F3 = full ram clear
F4 = reset
F5 = load file
F6 = clear screen
F7 = save current firmware Tasti touch per la navigazione
F8 = export card parameter tra le funzioni di boot
ATTENZIONE: nel menù di Boot sono gestite solo le memorie USB e non altre periferiche, quali la
tastiera ed il mouse, che potrebbero essere connesse alla stessa porta USB tramite un Hub.
Appena entrati nel menù di boot si consiglia di effettuare la calibrazione del touch screen in modo che
la funzionalità touch rimanga abilitata alla riaccensione anche dopo avere lanciato le funzioni F3 ed F4
che comportano la cancellazione parziale o totale della memoria RAM. Si consiglia di non alterare le
configurazioni di base senza prima consultare la Tex Computer.
Per abilitare il funzionamento della scheda INT-CFC-USB1 è necessario mettere a “si” il parametro
hardware “has a INT-FDC-CFC-USB”.
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Accensione con
I1 premuto
I1 Premere impulsivamente
< 4 secondi > 4 secondi
I1 Tenere premuto finchè il led
DL resta sempre acceso
Menù di Boot Card recovery
DL DL
Per uscire: I1
selezionare F4 oppure
spegnere e riaccendere
1 - Carica configurazione I1 DL
DL Carica parametri configurazione
scheda da file POWER.CRD
Dopo essere entrati nel
I1
Menù di Boot tramite
questo pulsante, all’accen-
sione successiva la porta 2 - Salva configurazione I1 DL
Ethernet verrà abilitata DL Salva parametri configurazione
anche se nel parametro scheda su file POWER.CRD
operatore "Lan 1 - abilitata" I1
è impostato NO.
3 - Carica firmware I1 DL
DL Carica il firmware della scheda
da file FIRMWARE.BIN
I1
4 - Salva firmware I1 DL
DL Salva il firmware della scheda su
file FIRMWARE.BIN
I1
5 - Restore applicativo I1 DL
DL Esegue il restore dell’applicativo
desiderato o di DEFAULT
I1
6 - Calibrazione touch I1 DL
DL Attiva la procedura di
calibrazione del touch screen
I1
Menù principale
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Il controllore è equipaggiato con un micropulsante, denominato I1, dislocato su un lato della scheda madre;
nelle sue immediate vicinanze è presente anche il led rosso DL3. Premendo il micropulsante I1
all’accensione si può accedere sia al menù di Boot che alle funzionalità di Card recovery. Quest’ultime
consentono di caricare, da un supporto di memoria rimovibile, un file di testo, denominato POWER.CRD, in
cui sono elencati i valori dei principali parametri di configurazione della scheda tra cui anche l’indirizzo IP
del controllore; queste funzionalità risultano particolarmente utili per i controllori in versione Box.
Le funzioni supportate sono:
1 - Carica configurazione; carica i parametri di configurazione della scheda dal file POWER.CRD
2 - Salva configurazione; crea un file POWER.CRD con i dati della scheda madre
3 - Carica firmware; si possono caricare indifferentemente, in due momenti diversi, sia il Main che il
Boot del controllore se nel supporto di memoria vengono chiamati entrambi FIRMWARE.BIN
4 - Salva firmware; salva il firmware della scheda creando un file denominato FIRMWARE.BIN
5 - Restore applicativo; consente di caricare immediatamente il backup di un applicativo, presente
sulla directory principale di un disco di memoria rimovibile, il cui nome è definito nel parametro
operatore restore al reset. Se tale parametro è vuoto verrà automaticamente cercato un applicativo
chiamato DEFAULT
6 - Calibrazione touch; consente di accedere immediatamente alla procedura di calibrazione del
touch screen
Dal menù di Card recovery si può uscire in qualunque momento spegnendo e riaccendendo il controllore.
Attenzione che, a causa del cambio di controllore grafico, il firmware (MAIN) usato nella TEB 345/1
non può essere usato nella TEB 345/2 e viceversa.
Il controllore viene fissato al pannello tramite delle graffette a vite che si fissano da dietro.
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Per le dime di foratura e le dimensioni di ingombro delle altre versioni consultare il manuale html Power
Family.