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Power D Data Sheet IT

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Programmable Automation Controller


per la gestione di 16/28 assi interpolati

Power D 18.5” WXGA


 display TFT WXGA (1366x768)
con touch screen
 dimensioni 485x305x160
(LxHxP in mm)

Power D 15” - Solo touch


 display TFT XGA (1024x768) con
touch screen
 dimensioni 398x296x100 (LxHxP in
mm)
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Power D 15” - 80 tasti


 display TFT XGA 1024x 768
pixel con o senza touch screen
 tastiera a membrana
termoformata a 80 tasti
 presa frontale USB 2.0
 fungo di emergenza
 dimensioni 490x400x160
(LxHxP in mm)

Power D 15” - 28 tasti


 display TFT XGA 1024x 768 pixel
con touch screen
 presa frontale USB 2.0
 dimensioni 400x355x160 (LxHxP in
mm)
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Power D 10.4” XGA


 display TFT XGA (1024x768) con
touch screen
 tastiera a membrana termoformata
a 80 tasti
 sportello di accesso a Ethernet e
presa USB 2.0
 fungo di emergenza
 volantino elettronico con selettore
assi e selettore risoluzione
movimento (opzionali)
 potenziometri di overfeed
(opzionali)
 dimensioni 434x400x160 (LxHxP in
mm)

Terminali fissi remotabili


 display con touch screen 10,4”
WSVGA (1024x600), dimensioni
310x192x60 (LxHxP in mm)
 display con touch screen 15” XGA
(1024x768), dimensioni
398x296x60 (LxHxP in mm)
 collegamento al Power D Box
tramite cavo LVDS a 36 poli di
lunghezza 10 m

Terminale mobile passivo da 10.4”


 contenitore ergonomico in plastica
 collegamento al Power D Box tramite
cavo LVDS a 36 poli con lunghezza 10 m
 display TFT WSVGA 1024x600 pixel con
touch screen
 tastiera con 4 tasti
 fungo di emergenza con doppio contatto
 pulsante “uomo morto” opzionale
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Power D BOX
 fissaggio da interno quadro
 dimensioni 296x241x130 (LxHxP in mm)
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Caratteristiche tecniche
Descrizione Note / Opzioni
CPU RISC 32 bit 264 MHz - Dual core
Memoria Flash (volume F incluso) 24 MB Si riduce a 8 MB con l’opzione SSRAM
RAM (con batteria tampone) 16 MB
SSRAM (RAM volatile supplementare) 4/8 MB Opzionale
Orologio calendario Si
Ingressi digitali PNP 24 Vdc 48 *
Uno su M2 è usabile come “uomo morto” o
Ingressi digitali PNP 24 Vdc 5*
come altro ingresso
Uscite protette PNP 24 Vdc - 1A (OUT05) 32 * 1,2A con i moduli OUT06
4 possono essere 0.. 5V
Ingressi analogici 0..10V - 14 bit 8 4 possono essere 0..20mA
Ingressi analogici 0..5 volt - 14 bit 3 Su morsettiera on board
Ingresso analogico +/-10 volt - 14 bit 1 Su morsettiera on board
Ingresso analogico 0-20 mA - 14 bit 1 Su morsettiera on board
Uscite analogiche +/-10V, da DAC 16 bit Espandibili su scheda FDC
8
Uscite analogiche 4-20 o 0-20 mA In alternativa alle uscite analogiche +/10V
Interfaccia encoder 5V Push Pull 8 Espandibili su scheda FDC
Interfaccia encoder 5V Line Driver senza
1 In alternativa agli ingressi digitali i28 e i29
segnale di zero (encoder # 9)
Ingressi digitali i28 & i29, PNP 24 Vdc 2 In alternativa all’encoder # 9
x 8/16
Interfacce per encoder assoluti SSI Su scheda opzionale SF80328
encoder
Uscite STEP / DIRECTION x 8/16 assi Su scheda opzionale T15-GENFR5
Uscite PWM x 8 assi + 8 opzionali su scheda FDC
Porta RS 232 2
Porta RS 485 1
Porta Fieldbus CANopen 3 Profili standard CiA 401, 402 e 406
Porta Fieldbus Mechatrolink II 1 Su scheda opzionale INT-Mechatrolink
Porta Fieldbus EtherCAT 1 Opzionale con protocolli CoE, EoE e FoE
Porta Ethernet 10-100 T 1 TCP/IP, FTP, ModbusTCP e WEB server
Porta USB 1.1 1
Porta USB 2.0 1
Interfaccia LVDS per terminali remoti 1 Su connettore a 36 poli
Relè di sicurezza 1 Opzionale, senza omologazioni SIL
Alimentazione 24 Vdc

* Fornibile su richiesta anche in configurazione 45 I + 40 U


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Avvertenze
Prima di alimentare il controllore è necessario effettuare sempre le seguenti verifiche:

1. Che l’alimentazione venga fornita solo tramite il morsetto M1

2. Che la tensione di alimentazione non superi mai i 27 VDC

3. Che non siano invertiti tra loro i collegamenti + e - delle


alimentazioni, sia in ingresso che in uscita dal controllore

4. Che gli encoders non vengano alimentati con tensioni diverse da


quelle erogate dal controllore

5. Che non siano stati invertiti tra loro i connettori aventi lo stesso
numero di poli

Il mancato rispetto di una qualunque di


queste raccomandazioni potrebbe
danneggiare irrimediabilmente il
controllore.
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Layout TEB0345-2A
Nome Tipo Funzione
P1A * Connettore RJ45 inferiore EtherCAT (opzionale)
P1B * Connettore RJ45 superiore Ethernet 10/100 T
P2 Connettore USB 2.0 Porta USB # 2
P5 Connettore vaschetta 9 poli CAN A (nodi indirizzabili 0-63)
P6 Connettore vaschetta 9 poli RS232 COM 1
P7 Connettore vaschetta 9 poli RS232 COM 2 + RS485 COM 3
P8 Connettore flat 40 poli Collegamento a scheda di espansione FDC
P9 Connettore vaschetta 36 poli Interfaccia LVDS per terminale remoto
P10 Connettore per modulo di I/O Configurabile con 8 punti digitali di ingresso o di uscita
Uscite PWM e DIR # 5, 6, 7 e 8
P12 Connettore flat 26 poli n. 4 Uscite digitali OC, max. 30V - 30 mA
n. 4 Ingressi analogici 0-10V / 0-20 mA a 14 bit
Uscite PWM e DIR assi X, Y, Z e W
n. 4 Uscite digitali OC, max. 30V - 30 mA
P14 Connettore flat 26 poli
n. 4 Ingressi analogici 0-10V a 14 bit bufferizzati; saldando
dei punti a goccia possono diventare 0-5V o 0-20 mA
P19 Connettore vaschetta 9 poli CAN B (nodi indirizzabili 64-127) + Alimentazione VA
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Nome Tipo Funzione


P20 Connettore vaschetta 9 poli CAN C (nodi indirizzabili 128-191)
n. 31 Ingressi digitali (da utilizzare anche come Fc Zero)
P25 Connettore flat 64 poli n. 6 Punti digitali di I/O (dipendenti dal modulo P10)
n. 16 Uscite digitali PNP 24V - 1A (1,2A con OUT06)
Segnali A, B e Z encoder # 1, 2, 3 e 4
Uscite analogiche +/- 10 V, 4-20 o 0-20 mA # 1, 2, 3 e 4
Uscite digitali abilitazione assi # 1, 2, 3 e 4
n. 1 Ingresso Emergenza
P26 Connettore flat 64 poli
n. 1 Ingresso digitale i91, 24V PNP (in // a pin 6 di M2)
n.12 Ingressi digitali (da utilizzare anche come Fc Zero)
n. 2 Punti digitali di I/O (dipendenti dal modulo P10)
n. 9 Uscite digitali PNP 24V - 1A
Segnali A, B e Z encoder # 5, 6, 7 e 8
Uscite analogiche +/- 10 V 4-20 o 0-20 mA # 5, 6, 7 e 8
P27 Connettore flat 40 poli
Uscite digitali abilitazione assi # 5, 6, 7 e 8
n. 7 Uscite digitali PNP 24V - 1A (1,2A con OUT06)
P29 Connettore USB 1.1 Porta USB # 1
M1 Morsettiera 4 poli serr. a molla Alimentazione controllo e I/O
Contatti dei pulsanti a bordo del terminale mobile
M2 Morsettiera 8 poli serr. a molla
n.1 Ingresso i91, 24V PNP (uomo morto) in // pin 34 di P26
M3 Morsettiera 8 poli serr. a molla Contatti relè di sicurezza (opzionale)
n.1 ingresso +/- 10V a 14 bit, bufferizzato
M4 Morsettiera 3 poli serr. a molla
n.1 ingresso 0-20mA a 14 bit, bufferizzato
M5 Morsettiera 6 poli serr. a molla n.3 Ingressi analogici 0-5 Volt a 14 bit, non bufferizzati
Segnali A, B encoder # 9 - 5V Line Driver (5V Push Pull su
M9 ** Morsettiera 6 poli serr. a molla
richiesta)
M10 ** Morsettiera 3 poli serr. a molla Ingressi i28, i29 a 24V PNP, in alternativa a encoder # 9
J3 Connettore flat a 20 poli Riservato per ulteriori sviluppi
JP3 Jumper Resistenze di terminazione porte CAN A
JP4 Jumper Resistenze di terminazione porte CAN B
JP5 Jumper Resistenza di terminazione porta RS485, Com 3
JP6 Jumper Resistenze di terminazione porte CAN C
FT1 Faston GND Collegamento di terra con cavo da almeno 2,5 mmq
FT2 Faston GNDA Collegamento di terra con cavo da almeno 2,5 mmq
I1 Micropulsante (ingresso i88) Lancio funzioni di Boot e di Card recovery
DL1 Led rosso Alimentazione 24Vdc ok
DL2 Led rosso Alimentazione interna ok
DL3 Led rosso (uscita o42) Segnalazione funzioni di boot da pulsante I1
DL6 Led verde Batteria RAM bassa
PG5 Punto saldatura a Goccia Riduce il FS dell’ingresso analogico # 3 a 5V
PG6 Punto saldatura a Goccia Riduce il FS dell’ingresso analogico # 2 a 5V
PG7 Punto saldatura a Goccia Riduce il FS dell’ingresso analogico # 1 a 5V
PG8 Punto saldatura a Goccia Riduce il FS dell’ingresso analogico # 0 a 5V
PG10 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 260 in 0-20mA
PG11 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 261 in 0-20mA
PG12 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 259 in 0-20mA
PG13 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 262 in 0-20mA
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Nome Tipo Funzione


PG18 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 0 in 0-20mA
PG19 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 1 in 0-20mA
PG20 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 2 in 0-20mA
PG21 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 3 in 0-20mA
PG22 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 258 in 0-20mA
PG24 Punto saldatura a Goccia Cambia il FS dell’ingresso analogico # 257 in 0-20mA
* I connettori ethernet sono fissati orizzontalmente e sovrapposti tra loro per cui si consiglia, quando si
installano le versioni Box, di lasciare circa 5 cm di aria su questo lato del controllo.
** Le funzionalità presenti nei connettori M9 e M10 sono alternative una all’altra; la loro attivazione dipende
da come si imposta il parametro di Configurazione hardware “EMIOS30 function” che deve essere
“encoder 9” per collegarsi su M9 oppure “ingressi digitali i28 e i29” per collegarsi su M10.
Nei connettori privi di numerazione, il pin 1 viene evidenziato in rosso.

FT1 & FT2 (collegamento alla terra)


Prima di alimentare il dispositivo collegare i fastons a terra con un cavo di almeno 2,5 mmq.

MORSETTIERA M1 (alimentazione)
Pin Funzione
1 VA +24 Vcc alimentazione in continua del controllo e degli I/O
2 GND 0Vcc alimentazione in continua
3 GND 0Vcc alimentazione in continua
4 VA +24 Vcc alimentazione in continua del controllo e degli I/O

MORSETTIERA M2 (Contatti dei pulsanti a bordo del terminale mobile)


Pin Funzione
1 Contatto 1 del fungo di emergenza (N.C.)
2 Contatto 1 del fungo di emergenza (N.C.)
3 24 VA +24 Vdc (in parallelo al Pin 1 morsettiera M1, non serve al terminale)
4 Contatto 2 del fungo di emergenza (N.C.)
5 Contatto 2 del fungo di emergenza (N.C.)
Ingresso digitale i91, 24V PNP - disponibile in // anche sul connettore P26 (può essere collegato
6 al pulsante "uomo morto" del terminale mobile)
7 24 VA +24 Vdc (in parallelo al Pin 1 morsettiera M1, non serve al terminale)
8 GND 0Vdc alimentazione in continua (in parallelo al Pin 2 morsettiera M1)
N.C. = normalmente chiuso
MORSETTIERA M3 (relè di sicurezza)
Pin Funzione Note
1 XRL4NA contatto 4
Contatto 4 NA del relè di sicurezza
2 XRL4C contatto 4
3 XRL3C contatto 3
Contatto 3 NA del relè di sicurezza
4 XRL3NA contatto 3
5 XRL1C contatto 1
Contatto 1 NC del relè di sicurezza
6 XRL1NC contatto 1
7 XRL2C contatto 2
Contatto 2 NC del relè di sicurezza
8 XRL2NC contatto 2
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Il relè interno K1, attivabile dall’uscita o40, è un relè di sicurezza TE CONNECTIVITY SR4D4024 con
doppia coppia di contatti a guida forzata denominati XRL1/2/3/4. La ridondanza si ottiene collegando in
serie tra loro i 2 contatti NA ed in parallelo tra loro i 2 contatti NC. L’alimentazione di sicurezza viene
ricavata dalla tensione VA tramite un circuito elettronico interno e va attivata tramite l’uscita o43.
Può essere utile utilizzare questa uscita come “uscita di PLC attivo” (vedere omonimo parametro di
“Configurazione hardware”)

MORSETTIERA M4 (ingresso +/- 10V ed ingresso 0-20 mA)


Pin Funzione
1 Ingresso analogico # 16, +/- 10 V, range 1640…14744, risoluzione 14 bit
2 GND
3 Ingresso analogico # 17, 0-20 mA, range 0… 16384, risoluzione 14 bit
Gli ingressi analogici possono avere una risoluzione di 14 bit solo se vengono letti tramite il comando
SDADC.

MORSETTIERA M5 (3 ingressi analogici a 5V)


Pin Funzione Layout
1 GND
2 Ingresso analogico # 256, 0-5 V, risoluzione 14 bit 1 2
3 Ingresso analogico # 257, 0-5 V, risoluzione 14 bit (PG24) *
4 Ingresso analogico # 258, 0-5 V, risoluzione 14 bit (PG22) *
5 GND
6 + 5V per alimentazione potenziometri 5 6
* Possono diventare 0-20mA, con resistenza in ingresso di 249 Ω, saldando rispettivamente i PG24 e
PG22; possono avere una risoluzione di 14 bit solo se vengono letti tramite il comando SDADC.

MORSETTIERA M9 (encoder # 9, in alternativa ad M10)


Pin Funzione Note
1 CLK A canale A diritto encoder # 9 / ingresso i28 *
5V Line Driver o Push Pull **
2 CLK /A canale A negato encoder # 9
3 CLK B canale B diritto encoder # 9 / ingresso i29 *
5V Line Driver o Push Pull **
4 CLK /B canale B negato encoder # 9
5 GND massa alimentazione encoder # 9
6 VCC alimentazione + 5Vdc per encoder # 9
* Il parametro di Configurazione hardware “EMIOS30 function” consente di utilizzare gli ingressi dei pins 1
& 3 come encoder (valore di default) oppure come ingressi utente i28 & i29 (collegabili sul connettore
M10).
** Su richiesta gli ingressi dell’encoder possono essere forniti in configurazione 5V Push Pull; in tal caso i
segnali di ingresso vanno collegati ai canali dritti mentre i canali negati vanno lasciati scollegati.
Gli ingressi encoder possono essere filtrati via software agendo sulle Info 1623 e Info 1648.
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MORSETTIERA M10 (ingressi 24V PNP, in alternativa a M9)


Pin Funzione
1 Ingresso utente i28N - 24V PNP, stato logico invertito (1 a 0V, 0 a 24V)
2 24 VA +24 Vcc alimentazione in continua del controllo e degli I/O
3 Ingresso utente i29N - 24V PNP, stato logico invertito (1 a 0V, 0 a 24V)
Questi ingressi vanno abilitati mettendo il parametro di Configurazione hardware “EMIOS30 function” su
“ingressi digitali i28 e i29”; l’attivazione di questa funzionalità disattiva la gestione dell’encoder # 9.

Collegamento Ethernet
Esiste un parametro per abilitare la connessione ethernet, uno per settarne l’indirizzo IP ed uno per
dichiararne la subnet mask; il primo ed il terzo sono accessibili nei parametri macchina mentre l’indirizzo
ethernet è presente nei parametri di “configurazione scheda” accessibili dal menù di Boot (vedere anche il
paragrafo “Funzionalità di base del touch screen” nel presente data sheet). Se il controllo non dispone di
una tastiera hardware estesa si consiglia di accedere al menù di Boot tramite la toolbar del toouch screen
(attenzione che tale accesso è protetto da password):

Ulteriori informazioni sono reperibili sul manuale html nel paragrafo “Interfaccia utente”. Per default la
connessione è già abilitata ed il controllo è accessibile all’indirizzo IP 192.168.0.200, subnet mask
255.255.255.0; per realizzare il collegamento diretto con un PC (modalità peer to peer) utilizzare un cavo
ethernet incrociato con connettori RJ45 ad 8 poli.

SSRAM opzionale (memoria RAM volatile)


Se fosse necessario disporre di più memoria RAM è possibile richiedere l’opzione per aggiungere al
controllore 4 o 8 Mbyte di SSRAM, una memoria statica volatile che si azzera ad ogni accensione.
Questa memoria è dedicata alle seguenti funzionalità:
 Come buffer per contenere il codice PLC compilato prima del suo trasferimento in Flash
 Come buffer per contenere le code dei movimenti CNC (funzione Look Ahead)
 Come buffer per contenere eventuali variabili V extra aggiuntive
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Attenzione che l’installazione di questa opzione richiede l’impiego di un firmware dedicato ed inoltre
declassa le prestazioni del programma applicativo e riduce la memoria Flash disponibile da 24 MB a 16
MB.

Nomi degli assi


Questo parametro di configurazione hardware associa i nomi degli assi alle risorse hardware presenti sulla
scheda madre. Tali risorse sono identificabili per tipologia e differenziate tra loro in base ad una
numerazione progressiva (es. encoder # 1, encoder # 2, PWM # 5 ecc.). Nella configurazione di default ai
primi 16 assi vengono proposti i seguenti nomi: XYZWUABCDVEFGHIJ; tali nomi possono anche essere
modificati ma devono essere composti solo da 1 lettera. La posizione assunta da ogni lettera, ad iniziare
dallo 0, indica il numero con cui verrà identificato l’asse nel caso venga installato, perciò di default X è
l’asse # 0 e J è l’asse # 15.

Assi installati
Per essere installati e resi operativi gli assi devono essere dichiarati in questo specifico parametro di
configurazione hardware. Gli assi non abilitati con questo parametro saranno comunque utilizzabili come
encoder disponendo di un set ridotto dei relativi parametri speciali. E’ possibile modificare le assegnazioni
delle risorse hardware di default intervenendo sui rispettivi parametri speciali di ciascun asse. Ad esempio:
installando gli assi X e Y e modificando il parametro "encoder number" dei “parametri speciali asse X” dal
valore “default” al valore “5” si trasferisce il feedback dell’asse X dall’encoder # 1 all’encoder # 5 mentre il
feedback dell’asse Y rimarrà quello di default corrispondente all’encoder # 2. Le risorse liberate,
nell’esempio l’encoder # 1, potrà essere utilizzato da altri assi o gestito tramite gli specifici comandi
disponibili nel linguaggio di programmazione.

Numero di assi superiore a 16


Il parametro “Number of axes beyond 16” specifica il numero di assi che si vogliono aggiungere ai primi 16
(min.1, max. 8). In questo caso i nomi degli assi aggiunti vanno dichiarati nei rispettivi “Parametri operatore
asse” alla voce “nome lungo”. Agli assi aggiuntivi vengono assegnate le posizioni da 16 a 27; quelli che
non sono abilitati da questo parametro saranno comunque utilizzabili come encoder disponendo di un set
ridotto dei relativi parametri speciali.

Parametri per associare le risorse hardware agli assi


"PWM/DAC/freq output number": destinazione dell’uscita PID dell’asse (valori validi da 1a 28).
"encoder number": feedback in ingresso al regolatore PID dell’asse (valori validi da 1a 28).
"uscita abilitazione": uscita per abilitare il driver dell’asse (valida qualunque uscita utente disponibile).
“sensore zero”: ingresso per alterare la posizione dell’asse (validi solamente gli ingressi in interrupt)
“sensore minima”: ingresso per limitare la corsa dell’asse (valido qualunque ingresso disponibile).
“sensore massima”: ingresso per limitare la corsa dell’asse (valido qualunque ingresso disponibile).
L’uscita che comanda la direzione dell’asse non può essere cambiata dalla situazione di default.

Gestione dei finecorsa dedicati agli assi


Ad ogni asse installato sono associati per default degli ingressi che hanno un funzionamento già
prestabilito:
 il Fc Zero, che consente di alterare la posizione dell’asse nel momento della sua disattivazione o al
sopraggiungere di un impulso generato dall’encoder tramite il segnale “Tacca 0”. L’ ingresso deve
essere gestibile in interrupt.
 il Fc Minimo che alla sua attivazione interrompe il movimento dell’asse, lo manda in allarme ed
impedisce ogni movimento verso quote inferiori. L’ingresso deve rimanere attivo fino al raggiungimento
del limite fisico inferiore di movimento dell’asse.
 il Fc Massimo che alla sua attivazione interrompe il movimento dell’asse, lo manda in allarme ed
impedisce ogni movimento verso quote superiori. L’ingresso deve rimanere attivo fino al
raggiungimento del limite fisico superiore di movimento dell’asse.
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Generalmente il Fc Zero può svolgere contemporaneamente anche le funzioni di uno dei due finecora
limite (minimo o massimo) e quindi di default il Fc Zero ed il Fc Minimo utilizzano lo stesso ingresso.

Ingressi in interrupt
La maggior parte degli ingressi a 24V presenti sulla scheda madre sono gestibili ad interrupt; di default il
loro tempo di risposta è di 1 ms, ma su richiesta possono essere configurati per rispondere in 10 µs.

Ingresso analogico +/- 10V


Per utilizzare correttamente l’ingresso analogico collegato al pin 1 del morsetto M4 si deve effettuare la
linearizzazione del valore letto tramite l’operatore ADC(16) tenendo conto che:
 ad un valore in ingresso pari a -10V corrisponde un valore di 1640 um
 ad un valore in ingresso pari a 0V corrisponde un valore di 8192 um
 ad un valore in ingresso pari a +10V corrisponde un valore di 14744 um
Poiché la risoluzione del convertitore è a 12 bit, la variazione minima apprezzabile sarà di 1,5996 um

Altri ingressi analogici


Tutti gli ingressi analogici leggibili tramite l’operatore ADC (xxx) devono essere linearizzati rispetto al valore
di Fondo Scala (F.S.) dell’ingresso tenendo conto che:
 ad un valore in ingresso pari a 0 % del F.S. corrisponde un valore di 0 um
 ad un valore in ingresso pari al 100 % del F.S. corrisponde un valore di 16384 um
Poiché la risoluzione del convertitore è a 12 bit, la variazione minima apprezzabile sarà di 4 um

Risoluzione ingressi analogici a 14 bit


La scheda dispone di 4 unità di elaborazione dei segnali analogici di tipo Sigma-Delta a cui possono
essere collegati, tramite il comando SDADC, molti degli ingressi analogici leggibili tramite l’operatore ADC
(xxx). Il valore analogico, filtrato e digitalizzato, può essere letto sulle INFO 2091-2094 (una per ogni unità)
con una risoluzione di almeno 14 bit. Per ulteriori informazioni consultare il manuale PowerFamily2.chm.

Librerie matematiche a 64 bit


Il Power D per default viene fornito con il firmware corredato di librerie matematiche per eseguire i calcoli in
Floating Point a 32 bit.
Ci sono però alcune applicazioni in cui spesso è necessario aumentare la precisione dei calcoli al fine di
garantire la massima precisione nella generazione delle traiettorie degli assi; in questi casi è disponibile
anche una versione del firmware compilata con librerie matematiche a 64 bit.
Logicamente per ottenere maggior precisione nei calcoli è necessario tenere impegnata più a lungo la CPU
sulle stesse istruzioni matematiche con conseguente diminuzione della velocità di elaborazione del
programma applicativo.
Per ulteriori informazioni contattare il personale tecnico della Tex Computer.

Comandi grafici non supportati


La scheda grafica adottata non supporta la direttiva di compilazione #Info 15 applicata all’esecutore PLC.
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Assegnazione dei volumi di memoria alle PenDrive USB


Nei firmware rilasciati a partire dal Luglio 2017, il controllore associa automaticamente il primo volume di
memoria libero al codice identificativo interno di una PenDrive USB che non sia già stata precedentemente
inserita nello stesso controllore. Finchè si usa una sola chiavetta alla volta, l’inserimento di una chiavetta
mai usata precedentemente provoca l’associazione, dopo 10 secondi, del volume G al nuovo codice
identificativo e pertanto il volume di memoria H rimarrà sempre libero.
Per effettuare l’associazione al volume H è necessario che, prima di inserire una nuova chiavetta, sia
presente anche la chiavetta già associata al volume G; solo in questo caso il codice identificativo della
nuova chiavetta verrà associato al volume di memoria libero in quel momento, cioè l’H. Tali assegnazioni
rimarranno in uso, indipendentemente dalla porta USB in cui le chiavette verranno successivamente
inserite, finchè non sarà introdotta un’altra chiavetta USB, diversa da entrambe le precedenti, il cui codice
identificativo sostituirà quello associato al volume di memoria libero in quel momento. Attenzione che
queste assegnazioni sono valide solo per il controllore che le ha fatte.
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CONNETTORE P25 (I/O digitali)


Pin DESCRIZIONE NOTE
1 GND massa alimentazione I/O
2 VA +24 alimentazione I/O
3 GND massa alimentazione I/O
4 VA +24 alimentazione I/O
5 RUN CNC esegue l’ultimo programma CNC eseguito Ingresso utente i36
6 HOLD blocca la movimentazione assi Ingresso utente i38
7 RUN PLC attiva il programma PLC Ingresso utente i37
8 Ingresso utente i39 Fc Zero asse # 9
9 uscita utente o0
10 Ingresso utente i0
11 uscita utente o1
12 Ingresso utente i1
13 uscita utente o2
14 Ingresso utente i2
15 uscita utente o3
16 Ingresso utente i3
17 uscita utente o4
18 Ingresso utente i4
19 uscita utente o5
20 Ingresso utente i5
21 uscita utente o6
22 Ingresso utentei6
23 uscita utente o7
24 Ingresso utente i7
25 uscita utente o8
26 Ingresso utente i8 Non usabile in interrupt
27 uscita utente o9
28 Ingresso utente i9 Non usabile in interrupt
29 uscita utente o10
30 Ingresso utente i10 Non usabile in interrupt
31 uscita utente o11
32 Ingresso utente i11 Non usabile in interrupt
33 uscita utente o12
34 Ingresso utente i12 Non usabile in interrupt
35 uscita utente o13
36 Ingresso utente i13 Non usabile in interrupt
37 uscita utente o14
38 Ingresso utente i14 Non usabile in interrupt
39 uscita utente o15
40 Ingresso utente i15 Non usabile in interrupt
41 VA +24 alimentazione I/O
42 Ingresso utente i16
43 VA +24 alimentazione I/O
44 Ingresso utente i17
45 GND massa alimentazione I/O
46 Ingresso utente i18
47 GND massa alimentazione I/O
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Pin DESCRIZIONE NOTE


48 Ingresso utente i19
49 GND massa alimentazione I/O
50 Ingresso utente i20
51 Ingresso utente i33
52 Ingresso utente i21
53 Ingresso utente i34
54 Ingresso utente i23
55 Ingresso utente i35
56 Ingresso utente i22
57 Ingresso utente i50 / Uscita utente o50 * se input: Fc Zero asse # 6
58 Ingresso utente i51 / Uscita utente o51 *
59 Ingresso utente i52 / Uscita utente o52 * se input: Fc Zero asse # 7
60 Ingresso utente i53 / Uscita utente o53 *
61 Ingresso utente i54 / Uscita utente o54 * se input: Fc Zero asse # 8
62 Ingresso utente i55 / Uscita utente o55 *
63 GND massa alimentazione I/O
64 VA +24 alimentazione I/O
* Dipende dal tipo di modulo inserito nello slot P10
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CONNETTORE P26 (ASSI 1- 4 ed I/O digitali)


Pin DESCRIZIONE NOTE
1 GNDANAL X massa analogica asse X
2 VREF X segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 1
3 GNDANAL Y massa analogica asse Y
4 VREF Y segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 2
5 GNDANAL Z massa analogica asse Z
6 VREF Z segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 3
7 GNDANAL W massa analogica asse W
8 VREF W segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 4
9 GND massa logica da collegare allo schermo
10 GND massa logica da collegare allo schermo
11 CLKA X canale encoder # 1
12 CLKB X canale encoder # 1
13 TACCA 0 X canale 0 encoder # 1 In. utente i56 solo IPT non optoisolato, 5Volt
14 GND massa logica per alimentazione encoder
15 CLKA Y canale encoder # 2
16 CLKB Y canale encoder # 2
17 TACCA 0 Y canale 0 encoder # 2 In.utente i57 solo IPT non optoisolato, 5Volt
18 GND massa logica per alimentazione encoder
19 CLKA Z canale encoder # 3
20 CLKB Z canale encoder # 3
21 TACCA 0 Z canale 0 encoder # 3 In. utente i58 solo IPT non optoisolato, 5Volt
22 GND massa logica per alimentazione encoder
23 CLKA W canale encoder # 4
24 CLKB W canale encoder # 4
25 TACCA 0 W canale 0 encoder # 4 In. utente i59 solo IPT non optoisolato, 5Volt
26 GND massa logica per alimentazione encoder
27 VCC alimentazione + 5Vcc per encoder
28 VCC alimentazione + 5Vcc per encoder
29 VCC alimentazione + 5Vcc per encoder
30 VCC alimentazione + 5Vcc per encoder
31 Uscita utente o16 Per default abilitazione driver # 1
32 VA +24 alimentazione I/O
33 Uscita utente o17 Per default abilitazione driver # 2
34 Ingresso utente i91 Nota 1
35 Uscita utente o18 Per default abilitazione driver # 3
36 GND massa alimentazione I/O
37 Uscita utente o19 Per default abilitazione driver # 4
38 GND massa alimentazione I/O
39 Ingresso utente i46 Fc Zero asse # 4
40 Ingresso utente i40 Fc Zero asse # 1
41 FCEMG emergenza, Macchina in Marcia s23, se EMG disattivata diventa In. utente i47
42 Ingresso utente i41 Fc Max asse # 1
43 Uscita utente o32 Può diventare uscita direzione asse # 1 se
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
44 Ingresso utente i42 Fc Zero asse # 2
Può diventare uscita direzione asse # 2 se
45 Uscita utente o33
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
46 Ingresso utente i43 Fc Max asse # 2
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Pin DESCRIZIONE NOTE


Può diventare uscita direzione asse # 3 se
47 Uscita utente o34
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
48 Ingresso utente i44 Fc Zero asse # 3
Può diventare uscita direzione asse # 4 se
49 Uscita utente o35
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
50 Ingresso utente i45 Fc Max asse # 3
51 VA +24 alimentazione I/O
52 GND massa alimentazione I/O
53 Ingresso utente i48 / Uscita utente o48 ** se input: Fc Zero asse # 5
54 Ingresso utente i49 / Uscita utente o49 **
55 Ingresso utente i32
56 GND massa alimentazione I/O
57 Ingresso utente i25 *** Fc Zero asse # 10
58 Ingresso utente i24 *** Non usabile in interrupt
59 Ingresso utente i26 *** Fc Zero asse # 11
60 Ingresso utente i27 *** Fc Zero asse # 12
61 GND massa alimentazione I/O
62 VA +24 alimentazione I/O
Può diventare uscita direzione asse # 8 se
63 Uscita utente o39
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
64 NC - non collegato
* La scelta tra +/- 10V, 0-20 mA o 4-20 mA va fatta tramite i parametri di Configurazione hardware “DAC
output range 1-4”.
** Dipende dal tipo di modulo inserito nello slot P10
*** Si consiglia di ricorrere a queste risorse solo dopo aver utilizzato tutte quelle disponibili nei moduli di I/O
removibili

Nota 1: questo ingresso è collegato in // al Pin 6 di M2. Attenzione che, a partire da questa versione, se il
Power D viene utilizzato come ricambio della versione precedente (TEB 345/1) o viene fornito in alternativa
ai Power M/N è indispensabile togliere il cavo di collegamento tra i Pins 34 e 36 della morsettiera P26 che
serviva per polarizzare come PNP tutti gli ingressi utente.

Gli ingressi encoder sono di tipo CMOS con filtro RC in ingresso.


Il livello logico 0 del segnale encoder deve essere minore di 1 Volt, il livello logico 1 deve essere superiore
a 4 Volt.
Se la frequenza è superiore ai 250Khz è consigliabile utilizzare l’interfaccia LINE-DRIVER.

I segnali GNDANAL sono da collegare all’ingresso differenziale dei DRIVES che ovviamente lo prevedono.
In caso non sia presente l’ingresso differenziale questo segnale non va collegato.
In tal caso si utilizza il GND come comune di riferimento tra controllo e DRIVE.
Il cavo schermato dei DRIVES senza ingresso differenziale può essere necessario collegarlo da entrambi i
lati a massa.
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CONNETTORE P27 (ASSI 5 - 8)


Pin DESCRIZIONE NOTE
1 GNDANAL asse U
2 VREF U segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 5
3 GNDANAL asse V
4 VREF V segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 6
5 GND
6 Uscita utente o20 Per default abilitazione driver # 5
7 Uscita utente o21 Per default abilitazione driver # 6
8 GND
9 +VCC +5Volt ENCODER
10 CLKA U canale encoder # 5
11 GND massa logica encoder
12 CLKB U canale encoder # 5
13 GND massa logica encoder
14 TACCA 0 U canale 0 encoder # 5 In. utente i60 solo IPT non optoisolato, 5V
15 +VCC +5Volt ENCODER
16 CLKA V canale encoder # 6
17 GND massa logica encoder
18 CLKB V canale encoder # 6
19 GND massa logica encoder
20 TACCA 0 V canale 0 encoder # 6 In. utente i61 solo IPT non optoisolato, 5V
21 +VCC +5Volt ENCODER
22 CLKA canale encoder # 7
23 GND massa logica encoder
24 CLKB canale encoder # 7
25 GND massa logica encoder
26 TACCA 0 A canale 0 encoder # 7 In. utente i62 solo IPT non optoisolato, 5V
27 +VCC +5Volt ENCODER
28 CLKA canale encoder # 8
29 CLKB canale encoder # 8
30 TACCA 0 canale 0 encoder # 8 In. utente i63 solo IPT non optoisolato, 5V
31 GNDANAL asse A
32 VREF A segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 7
33 GNDANAL asse C
34 VREF C segnale di riferimento +/- 10V o 0-20 mA * asse # 8
35 GND massa logica
36 Uscita utente o22 Per default abilitazione driver # 7
37 Uscita utente o23 Per default abilitazione driver # 8
Può diventare uscita direzione asse # 5 se
38 Uscita utente o36
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
Può diventare uscita direzione asse # 6 se
39 Uscita utente o37
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
Può diventare uscita direzione asse # 7 se
40 Uscita utente o38
parametro “tipo azionamento” = 2 o 4
* La scelta tra +/- 10V, 0-20 mA o 4-20 mA va fatta tramite i parametri di Configurazione hardware “DAC
output range 5-8”.
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CONNETTORE P14 (PWM # 1, 2, 3 e 4 + ingressi analogici)


Pin DESCRIZIONE NOTE
1 VCC alimentazione + 5Vdc
2 PWM # 1 uscita comando per driver PWM
3 GND massa logica
4 DIR # 1 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o24 (5V TTL)
5 GND massa logica
6 PWM # 2 uscita comando per driver PWM
7 GND massa logica
8 DIR # 2 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o25 (5V TTL)
9 GND massa logica
10 PWM # 3 uscita comando per driver PWM.
11 GND massa logica
12 DIR # 3 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o26 (5V TTL)
13 + 12/15 Volt DC 0.05A max
14 PWM # 4 uscita comando per driver PWM
15 - 12/15 Volt DC 0.05A max
16 DIR # 4 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o27 (5V TTL)
17 ENABLE # 2 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o17N (O.C. max. 30V – 30mA)
18 ENABLE # 1 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o16N (O.C. max. 30V – 30mA)
19 ENABLE # 4 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o19N (O.C. max. 30V – 30mA)
20 ENABLE # 3 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o18N (O.C. max. 30V – 30mA)
21 VREF riferimento per ingressi analogici + 5Vdc
22 GND massa analogica per ingressi analogici
23 Ingresso analogico # 1 *
24 Ingresso analogico # 0 *
25 Ingresso analogico # 3 *
26 Ingresso analogico # 2 *
*Gli ingressi analogici possono avere una risoluzione di 14 bit solo se vengono letti tramite il comando
SDADC; sono bufferizzati ed hanno un fondo scala (F.S.) ed un’impedenza di ingresso (Zi) variabili in base
allo stato dei relativi punti di saldatura PG:
Ingresso F.S. 0-10V F.S. 0-5V F.S. 0-20 mA
analogico Zi=200 KΩ Zi=100 KΩ Zi=249 Ω
0 PG 8 = Off PG 18 = Off PG 8 = On PG 18 = Off PG 8 = Off PG 18 = On
1 PG 7 = Off PG 19 = Off PG 7 = On PG 19 = Off PG 7 = Off PG 19 = On
2 PG 6 = Off PG 20 = Off PG 6 = On PG 20 = Off PG 6 = Off PG 20 = On
3 PG 5 = Off PG 21 = Off PG 5 = On PG 21 = Off PG 5 = Off PG 21 = On
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CONNETTORE P12 (PWM # 5, 6, 7 e 8 + ingressi analogici)


Pin DESCRIZIONE NOTE
1 VCC alimentazione + 5Vdc
2 PWM # 5 uscita comando per driver PWM
3 GND massa logica
4 DIR # 5 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o28 (5V TTL)
5 GND massa logica
6 PWM # 6 uscita comando per driver PWM
7 GND massa logica
8 DIR # 6 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o29 (5V TTL)
9 GND massa logica
10 PWM # 7 uscita comando per driver PWM.
11 GND massa logica
12 DIR # 7 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o30 (5V TTL)
13 + 12/15 Volt DC 0.05A max
14 PWM # 8 uscita comando per driver PWM
15 - 12/15 Volt DC 0.05A max
16 DIR # 8 uscita direzione per driver PWM Uscita utente o31 (5V TTL)
17 ENABLE # 6 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o21N (O.C. max. 30V – 30mA)
18 ENABLE # 5 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o20N (O.C. max. 30V – 30mA)
19 ENABLE # 8 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o23N (O.C. max. 30V – 30mA)
20 ENABLE # 7 Negato (0 = driver abilitato) Uscita utente o22N (O.C. max. 30V – 30mA)
21 VREF riferimento per ingressi analogici + 5Vdc
22 GND massa analogica per ingressi analogici
23 Ingresso analogico # 260 * 0-10V / 0-20mA (se PG10 è chiuso)
24 Ingresso analogico # 259 * 0-10V / 0-20mA (se PG12 è chiuso)
25 Ingresso analogico # 262 * 0-10V / 0-20mA (se PG13 è chiuso)
26 Ingresso analogico # 261 * 0-10V / 0-20mA (se PG11 è chiuso)
*Gli ingressi analogici possono avere una risoluzione di 14 bit solo se vengono letti tramite il comando
SDADC; sono bufferizzati ed hanno un fondo scala (F.S.) ed un’impedenza di ingresso variabili in base allo
stato dei relativi punti di saldatura PG:
Ingresso F.S. 0-10V F.S. 0-20 mA
analogico Zi=200 KΩ Zi=499 Ω
259 PG 12 = Off PG 12 = On
260 PG 10 = Off PG 10 = On
261 PG 11 = Off PG 11 = On
262 PG 13 = Off PG 13 = On

ATTENZIONE: in questo documento sono riportate solo le connessioni elettriche dei connettori più
frequentemente utilizzati. Per ogni altra informazione sui collegamenti elettrici e sulla programmazione del
controllo consultare il manuale fornito come file “HTML Help compilato” denominato “Power Family.chm”;
tale manuale è presente nel CD fornito in dotazione al controllo e può anche essere scaricato dall’area
“Service Download” del sito www.texcomputer.com .
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

INGRESSI DIGITALI (numerazione progressiva)


ingresso connettore pin slot I/O note
i0 P25 10
i1 P25 12
i2 P25 14
i3 P25 16
P13
i4 P25 18
i5 P25 20
i6 P25 22
i7 P25 24
i8 P25 26 Non usabile in interrupt
i9 P25 28 Non usabile in interrupt
i10 P25 30 Non usabile in interrupt
i11 P25 32 Non usabile in interrupt
P15
i12 P25 34 Non usabile in interrupt
i13 P25 36 Non usabile in interrupt
i14 P25 38 Non usabile in interrupt
i15 P25 40 Non usabile in interrupt
i16 P25 42
i17 P25 44
i18 P25 46
i19 P25 48
P16
i20 P25 50
i21 P25 52
i22 P25 56
i23 P25 54
i24 ** P26 58 Non usabile in interrupt
i25 ** P26 57 Non usabile in interrupt
i26 ** P26 59 scheda
i27 ** P26 60 madre
i28N M10 1 Ingressi 24V PNP con livello logico invertito,
i29N M10 3 alternativi all’encoder # 9 (Morsettiera M9)
i32 P26 55
i33 P25 51
P17
i34 P25 53
i35 P25 55
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

ingresso connettore pin slot I/O note


i36 P25 5 RUN CNC
i37 P25 7 RUN PLC
P17
i38 P25 6 HOLD (blocca la movimentazione assi)
i39 P25 8
i40 P26 40 Fc Zero asse 1 (X)
i41 P26 42 Fc Max asse 1 (X)
i42 P26 44 Fc Zero asse 2 (Y)
i43 P26 46 Fc Max asse 2 (Y)
P21
i44 P26 48 Fc Zero asse 3 (Z)
i45 P26 50 Fc Max asse 3 (Z)
i46 P26 39 Fc Zero asse 4 (W)
i47 P26 41 Ing. emergenza s23 (se EMG disattivata => i47)
i48 * P26 53 Configurabile come o48 * o Fc Zero asse 5 (U)
i49 * P26 54 Configurabile come o49 *
i50 * P25 57 Configurabile come o50 * o Fc Zero asse 6 (V)
i51 * P25 58 Configurabile come o51 *
P10
i52 * P25 59 Configurabile come o52 * o Fc Zero asse 7 (A)
i53 * P25 60 Configurabile come o53 *
i54 * P25 61 Configurabile come o54 * o Fc Zero asse 8 (C)
i55 * P25 62 Configurabile come o55 *
i56 P26 13 Tacca 0 asse X (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i57 P26 17 Tacca 0 asse Y (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i58 P26 21 Tacca 0 asse Z (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i59 P26 25 Tacca 0 asse W (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i60 P27 14 Tacca 0 asse U (Interrupt TPU a 5 V TTL)
scheda
i61 P27 20 madre Tacca 0 asse V (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i62 P27 26 Tacca 0 asse A (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i63 P27 30 Tacca 0 asse C (Interrupt TPU a 5 V TTL)
i88 - - Micropulsante I1
P26 34 Ingresso 24V PNP, può essere collegato al
i91
M2 6 pulsante "uomo morto" del terminale mobile
* Dipende dal tipo di modulo presente su P10; se è un modulo di ingressi il parametro di configurazione
hardware “direzione porte I/O utente” deve essere settato a 00000000. ATTENZIONE che dopo aver
cambiato il parametro è necessario ricompilare il programma PLC
** Si consiglia di ricorrere a queste risorse solo dopo aver utilizzato tutte quelle disponibili nei moduli di I/O
removibili
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

USCITE DIGITALI (numerazione progressiva)


uscita connettore pin slot I/O note
o0 P25 9
o1 P25 11
o2 P25 13
o3 P25 15
P3
o4 P25 17
o5 P25 19
o6 P25 21
o7 P25 23
o8 P25 25
o9 P25 27
o10 P25 29
o11 P25 31
P18
o12 P25 33
o13 P25 35
o14 P25 37
o15 P25 39
o16 P26 31 ENB # 1 (X) Uscite presenti anche sul
o17 P26 33 ENB # 2 (Y) connettore P14 (O.C. max. 30V
P23 – 30mA) che possono essere
o18 P26 35 ENB # 3 (Z) utilizzate come ENB Negato
o19 P26 37 ENB # 4 (W) degli assi # 1, 2, 3 e 4)
o20 P27 6 ENB # 5 (U) Uscite presenti anche sul
o21 P27 7 ENB # 6 (V) connettore P12 (O.C. max. 30V
P24 – 30mA) che possono essere
o22 P27 36 ENB # 7 (A)
utilizzate come ENB Negato
o23 P27 37 ENB # 8 (C) degli assi # 5, 6, 7 e 8)
o24 P14 4 DIR # 1 X (5V TTL)
o25 P14 8 DIR # 2 Y (5V TTL)
o26 P14 12 DIR # 3 Z (5V TTL)
o27 P14 16 scheda DIR # 4 W (5V TTL)
o28 P12 4 madre DIR # 5 U (5V TTL)
o29 P12 8 DIR # 6 V (5V TTL)
o30 P12 12 DIR # 7 A (5V TTL)
o31 P12 16 DIR # 8 C (5V TTL)
o32 P26 43 DIRO X se tipo azionamento # 1 = 2 o 4
o33 P26 45 DIRO Y se tipo azionamento # 2 = 2 o 4
P23
o34 P26 47 DIRO Z se tipo azionamento # 3 = 2 o 4
o35 P26 49 DIRO W se tipo azionamento # 4 = 2 o 4
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

uscita connettore pin slot I/O note

o36 P27 38 DIRO U se tipo azionamento # 5 = 2 o 4


o37 P27 39 DIRO V se tipo azionamento # 6 = 2 o 4
P24
o38 P27 40 DIRO A se tipo azionamento # 7 = 2 o 4
o39 P26 63 DIRO C se tipo azionamento # 8 = 2 o 4
1&2 3&4 Comando relè di sicurezza OMRON G7SA-
o40 M3
5&6 7&8 2A2B
o41 - - scheda Riservata alla gestione del buzzer
madre
o42 - - Led DL3
o43 - - Alimentazione del circuito di sicurezza
o48 * P26 53 Configurabile come i48 * o Fc zero asse 5 (U)
o49 * P26 54 Configurabile come i49 *
o50 * P25 57 Configurabile come i50 *
o51 * P25 58 Configurabile come i51 *
P10
o52 * P25 59 Configurabile come i52 *
o53 * P25 60 Configurabile come i53 *
o54 * P25 61 Configurabile come i54 *
o55 * P25 62 Configurabile come i55 *
* Dipende dal tipo di modulo presente su P10; se è un modulo di uscite il parametro di configurazione
hardware “direzione porte I/O utente” deve essere settato a 00000010. ATTENZIONE che dopo aver
cambiato il parametro è necessario ricompilare il programma PLC

Alimentazione delle uscite separata da VA


Negli slots P3, P10, P18, P23 e P24 sono inseribili dei moduli di uscita che, di default, vengono alimentati
dalla tensione VA che alimenta il controllore.
In ogni modulo sono presenti un faston ed un jumper: togliendo il jumper si scollega il faston dalla VA in
modo che possa essere utilizzato per applicare al modulo una tensione di alimentazione diversa.
La max. tensione applicabile è di 30 Vdc, con il positivo sul faston ed il negativo in comune con
l’alimentazione del controllore (GNDA).
La max. corrente erogabile da ogni uscita è di 1A (OUT05) o 1,2A (OUT06) ma il modulo
complessivamente non deve erogare più di 3A.
Il led ALM è presente solo nel modulo OUT06; è un allarme che si attiva se almeno un'uscita è in
sovracorrente, se la dissipazione termica del modulo è insufficiente o se, con JP1 aperto, manca
tensione al FASTON.
Attenzione che all'accensione, nel modulo OUT06, lo stato delle uscite potrebbe risultare ON per
un breve istante; se questo comportamento risultasse incompatibile con l'applicazione è
necessario togliere il jumper JP1 ed alimentare le uscite, tramite il FASTON presente a lato del
modulo, solo dopo che il PLC si è attivato.
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Disposizione dei led diagnostici con moduli OUT05

Attenzione alla posizione dei led i22 e i23 dello slot P16.

ATTENZIONE: la massima corrente erogabile da ogni gruppo di uscite facenti parti dello
stesso modulo è 3A
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Disposizione dei led diagnostici con moduli OUT06

Attenzione alla posizione dei led i22 e i23 dello slot P16.

ATTENZIONE: la massima corrente erogabile da ogni gruppo di uscite facenti parti dello
stesso modulo è 3A
Power D Data Sheet IT
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

INGRESSI ANALOGICI (numerazione progressiva)


ingresso # conn. pin fondo scala comando SDADC note

0 24 Unit 1, channel 0 14 bit, bufferizzati; possono


essere settati anche con F.S. 0-
1 23 Unit 1, channel 1 5V o 0-20 mA in base allo stato
P14 0-10V
2 26 Unit 1, channel 2 dei relativi punti di saldatura PG.
Per ulteriori informazioni vedere il
3 25 Unit 1, channel 3 paragrafo “Connettore P14”

16 1 +/- 10V Unit 2, channel 0


M4 14 bit, bufferizzati
17 3 0-20 mA Unit 2, channel 1
256 2 Unit 4, channel 0 14 bit, non bufferizzato
0-20 mA con Pg24 chiuso, 14 bit
257 M5 3 0-5V Unit 4, channel 1
non bufferizz.
0-20 mA con Pg22 chiuso, 14 bit
258 4 Unit 4, channel 2
non bufferizz.
0-20 mA con Pg12 chiuso, 14 bit
259 24 Unit 4, channel 3
bufferizzato
0-20 mA con Pg10 chiuso, 14 bit
260 23 Unit 4, channel 4
bufferizzato
P12 0-10V
0-20 mA con Pg11 chiuso, 14 bit
261 26 Unit 4, channel 5
bufferizzato
0-20 mA con Pg13 chiuso, 14 bit
262 25 Unit 4, channel 6
bufferizzato
Gli ingressi analogici possono avere una risoluzione di 14 bit solo se vengono letti tramite il comando
SDADC.

USCITE ANALOGICHE (numerazione progressiva)


uscita # connettore pin fondo scala note
1 2 da DAC con risoluzione 16 bit; possono
2 4 diventare 0-20 mA o 4-20 mA settando
P26
3 6 opportunamente i parametri di Configurazione
4 8 hardware “DAC output range 1-4”.
+/- 10V
5 2 da DAC con risoluzione 16 bit; possono
6 4 diventare 0-20 mA o 4-20 mA settando
P27
7 32 opportunamente i parametri di Configurazione
8 34 hardware “DAC output range 5-8”.
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ESEMPI DI COLLEGAMENTO
La presente sezione è un estratto delle informazioni contenute nel capitolo “Connessioni Elettriche” del
manuale che viene consegnato insieme al controllo ed a cui si deve comunque fare sempre riferimento per
eseguire i cablaggi secondo le prescrizioni tecniche previste dal costruttore.

Alimentazione e messa a terra


Pin Connettore M1
1 24 VA +24 Vcc +/- 10%
2 DC
GNDA 0Vcc
3 GNDA 0Vcc AC
4 24 VA +24 Vcc +/- 10%

FT1

Collegamento ingressi e uscite digitali


Pin Connettore P26 DRIVER
34 Ingresso utente i91
35 ENBZ abilitazione driver Z Enable Input
36 GND massa alimentazione I/O
37 ENBW abilitazione driver W GND Logico
38 GND massa alimentazione I/O PE
39 FCZEROW finecorsa zero asse W
40 FCZEROX finecorsa zero asse X
41 FCEMG emergenza
42 FCMAX X finecorsa massima X
43
44 FCZEROY finecorsa zero asse Y
45 USCITA DIGITALE PNP
46 FCMAX Y finecorsa massima Y Protetta dal cortocircuito
47 Max 30 Vdc - 1A (OUT05) o
48 FCZEROZ finecorsa zero asse Z 1,2A (OUT06); la max
corrente erogabile dalle
49 Uscita utente o35
uscite di un modulo è 3A
50 FCMAX Z finecorsa massima Z
51 VA +24 alimentazione I/O INGRESSI DIGITALI PNP
52 GND massa alimentazione I/O Max 30 Vdc
53 Ingresso utente i48 Resistenza input: 2 Kohm
54 Ingresso utente i49 Assorbimento tipico:
55 Ingresso utente i32 1,2 mA a 24Vdc
56 GND massa alimentazione I/O
57 Ingresso utente i25
58 Ingresso utente i24
59 Ingresso utente i26 USCITA DIGITALE PNP
60 Ingresso utente i27 Protetta dal cortocircuito
Max 30 Vdc - 1A (OUT05) o
61 GND massa alimentazione I/O 1,2A (OUT06); la max
62 VA +24 alimentazione I/O corrente erogabile dalle
63 Uscita utente o39 uscite di un modulo è 3A
64
NB: La normativa CE raccomanda di inserire il diodo di ricircolo in prossimità di ogni carico induttivo per
evitare il propagarsi delle interferenze elettromagnetiche lungo i cavi di cablaggio.
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Collegamento ingressi analogici


Pin Connettore M5 Generatore
1 GND –
2 Ingresso analogico # 256 + 5V PE
3 Ingresso analogico # 257
4 Ingresso analogico # 258
5 GND
6 + 5V per alimentazione potenziometri
min.
5 Kohm

Collegamento ad encoder a 5V Push Pull


Pin Connettore P26 DRIVER
1 GNDANAL X massa analogica asse X Vref – U
2 VREF X riferimento X +/- 10V Vref + V M
3 GNDANAL Y massa analogica asse Y GND An. W
4 VREF Y riferimento Y +/- 10V
5 GNDANAL Z massa analogica asse Z PE
6 VREF Z riferimento Z +/- 10V
7 GNDANAL W massa analogica asse W
8 VREF W riferimento W +/- 10V
9 GND massa logica per la schermatura
10 GND massa logica per la schermatura ENCODER
11 CLKA X canale encoder asse X Fase A
12 CLKB X canale encoder asse X Fase B
13 TACCA 0 X canale 0 encoder asse X Fase Z
14 GND massa logica per l’encoder -
27 VCC alimentazione + 5Vcc encoder +
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Collegamento ad encoder 5V Line Driver


Per collegare al controllo encoder con uscite di tipo Line Driver è necessario interporre una scheda di
interfaccia denominata T15ELD. Tale interfaccia va collegata tramite un cavo flat a 3 connettori che rende
disponibili su 4 diverse morsettiere, denominate M2, M3, M4 ed M5 tutti i collegamenti elettrici necessari. .I
collegamenti devono essere realizzati tramite cavo schermato twistato.
Se invece dell’encoder si collegano all’interfaccia T15ELD le uscite di “encoder simulato” generate
dall’azionamento il morsetto + 5Vdc non deve essere collegato

Power D

Conn. P27

Conn. P26

Morsettiera 64 poli

Cavo flat a 3 connettori

Morsettiera 40 poli

U V A C
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Collegamenti interfaccia T15ELD


I collegamenti devono essere realizzati tramite cavo schermato twistato. Se invece dell’encoder si
collegano all’interfaccia T15ELD le uscite di “encoder simulato” generate dall’azionamento il morsetto +
5Vcc non deve essere collegato.

Pin M2 / M3 / M4 / M5 ENCODER
1 Ch. A asse X Fase A
2 Ch. /A asse X Fase AN
3 Ch. B asse X Fase B
4 Ch. /B asse X Fase BN
5 Ch. 0 asse X Fase Z
6 Ch. /0 asse X Fase ZN
7 GND -
8 +5V CC +

Collegamento interfaccia seriale RS232 (Com 1)


Pin Connettore P6
1 GND alimentazioni PC
2 RX1 Rx
3 TX1 Tx
4 NC - non collegato
5 GND massa logica GND
6 VA + 24Vcc
7 RTS1 PE
8 CTS1
9 VCC +5Vcc
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Collegamento interfaccia seriale RS485 (Com 3)


Pin Connettore P7
1 GND alimentazioni
2 RX2 (Com 2)
3 TX2 (Com 2)
Device
4 RTX -
5 GND massa logica GND
6 VA + 24Vdc RTX -
7 RTS2 (Com 2) RTX +
8 CTS2 (Com 2)
9 RTX +
PE

NB: inserire una resistenza di terminazione da


120 Ω all’inizio e alla fine della linea.

Collegamento ad un Pannello remoto attivo


Il Power D BOX è dotato di interfaccia LVDS (Low Voltage Differential Signalling) con cui è possibile
collegare al controllore, fino ad una distanza massima di 10 m, qualunque Pannello anteriore completo di
display, touch screen, tastiera e porta USB.
A bordo del Pannello remoto attivo deve essere presente la scheda intelligente TRM-003 la quale gestisce,
tramite un proprio microprocessore, le tastiere a 16, 28, 56, 75 o 80 tasti (per quest’ultima con l’esclusione
dei tasti verticali da A4 ad A8).
I tasti e gli I/O locali della scheda vengono codificati e trasmessi in via seriale RS232 al controllore Power
che provvede invece alla gestione diretta del display LCD, del touch screen e della porta USB tramite i
segnali presenti nel cavo LVDS.
Tramite lo stesso cavo LVSD possono essere trasferiti, sulla morsettiera M6 del controllore, i contatti
elettrici relativi ad un pulsante di emergenza a fungo ed al pulsante di sicurezza “uomo morto”.
La scheda, che viene alimentata dalla VA prelevata dal controllore tramite il cavo LVDS, genera
internamente le tensioni di alimentazione a 5Vdc e a 12Vdc necessarie per la retroilluminazione di varie
tipologie di LCD da 7" a 15".
La porta seriale utilizzata è la Com 2 (connettore P7 del controllore Power D) sulla quale si troverà già
inserito un connettore con il cavo di collegamento con la scheda grafica; per funzionare correttamente la
comunicazione deve essere settata con i seguenti parametri:
 baud rate : 57600
 parità: N
 formato: 8 bit dati + 1 bit stop
IMPORTANTE: è necessario collegare lo chassis del pannello remoto a terra mediante un cavo con
sezione pari ad almeno 2,5 mmq.
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Collegamento al Terminale mobile attivo da 8,4”


Da Marzo 2016 il terminale mobile attivo da 8,4” è equipaggiato con la scheda intelligente TRM-003 e quindi
valgono le stesse considerazioni fatte nel paragrafo precedente.
A bordo della scheda è presente il connettore M1 che supporta i seguenti collegamenti elettrici:
Pin Morsettiera M1, scheda TRM-003
1 CONTATTO 1 EMG (N.C.)
2 CONTATTO 2 EMG (N.C.)
3 CONTATTI 1&2 EMG (Comune)
4 VA (+24V proveniente dal controllore)
5 CONTATTO Uomo Morto
6
7 GND
8 GND
9
10 GND

Lo stato logico dell’interruttore a chiave e del buzzer che equipaggiano il terminale mobile sono visibili
dal programma applicativo tramite le variabili di sistema:
s331: interruttore a chiave
s332: buzzer
Per ulteriori informazioni consultare il data sheet della scheda TRM-003.
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Collegamento interfaccia CANopen


Il Power D può gestire fino a 3 porte CAN utilizzando sia il profilo di comunicazione generale CiA 301 che i
profili specifici CiA 401 (dispositivi di I/O), CiA 402 (azionamenti) e CiA 406 (encoder).
Attenzione a non utilizzare sulla stessa rete dispositivi CiA 401 e CiA 402 perché potrebbero dar
luogo a dei malfunzionamenti.
La rete CAN deve essere realizzata utilizzando cavi schermati twistati e tra le 2 estremità più distanti i
segnali CAN H e CAN L devono essere caricati tramite una resistenza di terminazione da 120 Ω; la
lunghezza dei cavi di diramazione dalla linea principale devono essere i più corti possibile ed in ogni caso
non superare mai i 250 mm.
Nel Power D le resistenze di terminazione sono già inserite per default e si possono scollegare togliendo i
ponticelli JP3 (P5), JP4 (P19) e JP6(P20), avendo cura di applicare la resistenza di terminazione anche
all’altra estremità della rete.
NODO CAN
Pin Connettori P5, P20 CAN L
1 CAN H
2 CAN L GND
3 GND massa logica
4
5
NODO CAN
6
CAN L
7 CAN H
CAN H
8 GND
9

Pin Connettore P19 CAN B Nel connettore P19 è disponibile, tra i pin 5 e 9, la stessa tensione
1 di alimentazione fornita al controllore. Tale tensione può essere
2 CAN L utilizzata per alimentare dei dispositivi esterni che non assorbano
3 GND massa logica più di 100 mA.
4
5 GND (0Vdc)
6
7 CAN H
8
9 VA (+24 Vdc – 100 mA)
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Funzionalità di base del touch screen


Nelle versioni equipaggiate con il touch screen è possibile accedere immediatamente ad alcune
funzionalità di base senza che sia necessario avere precedentemente già abilitato e calibrato il touch.
1. Se all’accensione il sistema rileva una pressione nell’angolo in alto a destra dello schermo entra nel
menù di Boot:

FUNZIONI DI BOOT
F1 = change card parameter
F2 = touch screen calibration
F3 = full ram clear
F4 = reset
F5 = load file
F6 = clear screen
F7 = save current firmware Tasti touch per la navigazione
F8 = export card parameter tra le funzioni di boot

ATTENZIONE: nel menù di Boot sono gestite solo le memorie USB e non altre periferiche, quali la
tastiera ed il mouse, che potrebbero essere connesse alla stessa porta USB tramite un Hub.
Appena entrati nel menù di boot si consiglia di effettuare la calibrazione del touch screen in modo che
la funzionalità touch rimanga abilitata alla riaccensione anche dopo avere lanciato le funzioni F3 ed F4
che comportano la cancellazione parziale o totale della memoria RAM. Si consiglia di non alterare le
configurazioni di base senza prima consultare la Tex Computer.

2. Se all’accensione il sistema rileva una pressione nell’angolo in alto a


sinistra dello schermo si entra si entra nel menù che consente
all’operatore di inibire alcune funzionalità durante la fase di avviamento
in corso. Sul display compare la check list:

Toccando lo schermo in corrispondenza di ogni


quadratino bianco possono essere contrassegnate
o meno le funzioni che si vogliono disabilitare
durante la fase di avviamento in corso; premendo il
tasto ENTER si confermano le scelte fatte che
condizionano la fase di avviamento attuale ma non
quelle successive.

Per ulteriori informazioni consultare il manuale Touch Screen.


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Power D 10.4” XGA con volantino elettronico


In questa versione il controllo viene fornito equipaggiato con la scheda opzionale INT-CFC-USB1 posta
dietro lo sportellino anteriore dal quale si può avere accesso alla porta Ethernet e alla presa USB.
Alla scheda INT-CFC-USB1 e alla Morsettiera M5 sono collegate elettricamente le seguenti risorse:
Nome Funzionalità tipica con applicativo ISO Tex Risorsa
Encoder incrementale da 100 ppr utilizzabile per
Volantino muovere in albero elettrico l’asse selezionato con il Encoder # 9
selettore assi.
i224 (asse X)
Permette di selezionare quale asse collegare in i225 (asse Y)
albero elettrico al volantino; in corrispondenza della i226 (asse Z)
Selettore
lettera indicata risulterà attivo un solo ingresso.
assi i227 (asse A)
Nella posizione OFF non risulta attivo alcun
ingresso. i228 (asse B)
i229 (asse C)
i232 (posizione 1)
Può essere utilizzato per cambiare la risoluzione i233 (posizione 2)
Selettore
dei movimenti in albero elettrico dell’asse
numerico i234 (posizione 3)
agganciato al volantino
i235 (posizione 4)
Overfeed
Regola la velocità di avanzamento degli assi # 256 *
Assi
Overfeed
Regola la velocità di rotazione mandrino # 257 *
Spindle
* Ingressi analogici presenti sulla morsettiera M5

Per abilitare il funzionamento della scheda INT-CFC-USB1 è necessario mettere a “si” il parametro
hardware “has a INT-FDC-CFC-USB”.
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Richiamo delle Funzioni di Boot e di Card recovery da I1

Accensione con
I1 premuto

I1 Premere impulsivamente
< 4 secondi > 4 secondi
I1 Tenere premuto finchè il led
DL resta sempre acceso
Menù di Boot Card recovery
DL DL
Per uscire: I1
selezionare F4 oppure
spegnere e riaccendere
1 - Carica configurazione I1 DL
DL Carica parametri configurazione
scheda da file POWER.CRD
Dopo essere entrati nel
I1
Menù di Boot tramite
questo pulsante, all’accen-
sione successiva la porta 2 - Salva configurazione I1 DL
Ethernet verrà abilitata DL Salva parametri configurazione
anche se nel parametro scheda su file POWER.CRD
operatore "Lan 1 - abilitata" I1
è impostato NO.
3 - Carica firmware I1 DL
DL Carica il firmware della scheda
da file FIRMWARE.BIN
I1

4 - Salva firmware I1 DL
DL Salva il firmware della scheda su
file FIRMWARE.BIN
I1

5 - Restore applicativo I1 DL
DL Esegue il restore dell’applicativo
desiderato o di DEFAULT
I1

6 - Calibrazione touch I1 DL
DL Attiva la procedura di
calibrazione del touch screen
I1

Menù principale
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Il controllore è equipaggiato con un micropulsante, denominato I1, dislocato su un lato della scheda madre;
nelle sue immediate vicinanze è presente anche il led rosso DL3. Premendo il micropulsante I1
all’accensione si può accedere sia al menù di Boot che alle funzionalità di Card recovery. Quest’ultime
consentono di caricare, da un supporto di memoria rimovibile, un file di testo, denominato POWER.CRD, in
cui sono elencati i valori dei principali parametri di configurazione della scheda tra cui anche l’indirizzo IP
del controllore; queste funzionalità risultano particolarmente utili per i controllori in versione Box.
Le funzioni supportate sono:
 1 - Carica configurazione; carica i parametri di configurazione della scheda dal file POWER.CRD
 2 - Salva configurazione; crea un file POWER.CRD con i dati della scheda madre
 3 - Carica firmware; si possono caricare indifferentemente, in due momenti diversi, sia il Main che il
Boot del controllore se nel supporto di memoria vengono chiamati entrambi FIRMWARE.BIN
 4 - Salva firmware; salva il firmware della scheda creando un file denominato FIRMWARE.BIN
 5 - Restore applicativo; consente di caricare immediatamente il backup di un applicativo, presente
sulla directory principale di un disco di memoria rimovibile, il cui nome è definito nel parametro
operatore restore al reset. Se tale parametro è vuoto verrà automaticamente cercato un applicativo
chiamato DEFAULT
 6 - Calibrazione touch; consente di accedere immediatamente alla procedura di calibrazione del
touch screen
Dal menù di Card recovery si può uscire in qualunque momento spegnendo e riaccendendo il controllore.

Intercambiabilità con il Power D equipaggiato con la scheda madre TEB 345/1


Il Power D, a partire dalla scheda madre TEB 345/2, ha subito alcuni importanti aggiornamenti funzionali
che di seguito elenchiamo:
 E’ stato cambiato il controllore grafico per poter gestire display con risoluzioni maggiori; il nuovo
controllore grafico non supporta la direttiva di compilazione #Info 15 se applicata al PLC.
 E’ stato ampliato il volume di memoria F da 4 MB a 16 MB; se però è presente la SSRAM
opzionale in qualunque taglia, il suo volume passa da 16 MB a 8 MB
 Le 8 uscite analogiche con DAC a 16 bit possono generare, in alternativa l’uno all’altro, dei segnali
a +/- 10V, 0-20 mA o 4-20 mA; la scelta va fatta, in gruppi di 4, tramite gli appositi parametri di
Configurazione hardware
 Gli ingressi a 24V ora sono solo di tipo PNP e perciò è stata eliminata la funzionalità di selezione
del tipo di polarizzazione NPN/PNP presente sul pin 34 del connettore P26; al suo posto ora è
presente l’ingresso i91 che era già disponibile anche sulla morsettiera M2

Attenzione che, a causa del cambio di controllore grafico, il firmware (MAIN) usato nella TEB 345/1
non può essere usato nella TEB 345/2 e viceversa.

La tabella evidenzia le modifiche da apportare per ottenere l’intercambiabilità:


Descrizione TEB 345/1 TEB 345/2 Intercambiabilità
Alimentazione relè di sicurezza al power-up attivando o43 con modifica software
M2 - pin 6 l’impiego su P26 richiede
Ingresso i91 “uomo morto” solo su M2
P26 - pin 34 modifiche al cablaggio
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Intercambiabilità con il Power N


Il Power D è stato progettato in modo tale da essere praticamente intercambiabile al Power N nella
maggior parte delle applicazioni.
Le principali differenze sono:
 Nel Power D le uscite sui moduli possono essere di tipo OUT05 o OUT06; per ulteriori informazioni
vedere il paragrafo “Alimentazione delle uscite separata da VA”
 Nel Power N la seriale RS485 è alternativa alla RS232 Com 1, mentre nel Power D è la Com 3
 Nel Power D l’alimentazione del circuito di sicurezza va attivata accendendo l’uscita interna o43,
mentre nel Power N diventava attiva al power-up
 Nel Power D, a partire dalla versione TEB345/2, gli ingressi digitali a 24V sono solo di tipo PNP e
perciò è stata eliminata la funzionalità di selezione del tipo di polarizzazione NPN/PNP presente sul
pin 34 del connettore P26; al suo posto ora è presente l’ingresso i91 che era già disponibile anche
sulla morsettiera M2
 Il connettore LVDS e la morsettiera per il collegamento al terminale mobile nel Power D sono sulla
scheda madre mentre nel Power N sono sulla scheda interna GRF3
 Il Power D Box è più piccolo del Power N Box, perciò i fori di fissaggio non sono intercambiabili
 Il controllore grafico del Power D non supporta la direttiva di compilazione #Info 15 se applicata al
PLC

La tabella evidenzia le modifiche da apportare per ottenere l’intercambiabilità:


Descrizione Power N Power D Intercambiabilità
Alimentazione di sicurezza al power-up attivando o43 con modifica software
con modifiche al cablaggio e
Ingresso uomo morto i22 i91
al software
P6 - Pin 2 - RS485 RTX+ Com 1 P7 - pin 9, Com 3 con modifiche al cablaggio e
P6 - Pin 3 - RS485 RTX- Com 1 P7 - pin 4, Com 3 al software
P12 - Pin 23 - ingresso 0-10V #5 # 260
P12 - Pin 24 - ingresso 0-10V #4 # 259
con modifiche software
P12 - Pin 25 - ingresso 0-10V # 36 # 262
P12 - Pin 26 - ingresso 0-10V # 35 # 261
P26 - Pin 34 SELPNP/NPN i91 (da TEB345/2) con modifiche al cablaggio
M4 - Pin 1 - ingresso +/- 10V # 32 # 16
con modifica software
M4 - Pin 3 - ingresso 0-20 mA # 27 # 17
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Intercambiabilità con il Power M


Il Power D è stato progettato in modo tale da rendere possibile l’intercambiabilità con il Power M solo nel
caso in cui gli ingressi digitali del Power M siano stati configurati in logica PNP (nel caso contrario è
possibile utilizzare il Power N invece del Power D).
Le principali differenze sono:
 Nel Power D le uscite sui moduli possono essere di tipo OUT05 o OUT06; per ulteriori informazioni
vedere il paragrafo “Alimentazione delle uscite separata da VA”
 Nel Power D, a partire dalla versione TEB345/2, gli ingressi digitali a 24V sono solo di tipo PNP e
perciò è stata eliminata la funzionalità di selezione del tipo di polarizzazione NPN/PNP presente sul
pin 34 del connettore P26; al suo posto ora è presente l’ingresso i91 che era già disponibile anche
sulla morsettiera M2
 Nel Power M la morsettiera M2 è la duplicazione dell’alimentazione, mentre nel Power D è
l’interfacciamento con il terminale remoto
 Nel Power M la seriale RS485 è alternativa alla RS232 Com 1, mentre nel Power D è la Com 3
 Il circuito di sicurezza del Power M è completamente diverso da quello del Power D
 Il connettore LVDS e la morsettiera per il collegamento al terminale mobile nel Power D sono sulla
scheda madre mentre nel Power M sono su una scheda grafica opzionale
 Il Power D Box è più piccolo del Power M Box, perciò i fori di fissaggio non sono intercambiabili
 Il controllore grafico del Power D non supporta la direttiva di compilazione #Info 15 se applicata al
PLC
La tabella evidenzia le modifiche da apportare per ottenere l’intercambiabilità:
Descrizione Power M Power D Intercambiabilità
solo se sul Power M il JP2 è
M1 - Pin 4 - alimentazione VAX VA
chiuso (condizione di default)
duplicazione interfacciamento al
M2 nessuna
alimentazione terminale remoto
M3 - Pin 7 - alim. di sicurezza VAY -
nessuna
M3 - Pin 8 - uscita di sicurezza OUTK2 -
M4 - Pin 1 - ingresso +/- 10V # 32 # 16
con modifica software
M4 - Pin 3 - ingresso 0-20 mA # 27 # 17
M5 - Pin 2 - ingresso 0-5V # 37 # 256
M5 - Pin 3 - ingresso 0-5V # 38 # 257 con modifica software
M5 - Pin 4 - ingresso 0-5V # 34 # 258
M6 - Circuito di sicurezza opzionale - nessuna
P6 - Pin 2 - RS485 RTX+ Com 1 P7 - pin 9, Com 3 con modifiche al cablaggio e
P6 - Pin 3 - RS485 RTX- Com 1 P7 - pin 4, Com 3 al software
P12 - Pin 23 - ingresso 0-10V #5 # 260
P12 - Pin 24 - ingresso 0-10V #4 # 259
con modifiche software
P12 - Pin 25 - ingresso 0-10V # 36 # 262
P12 - Pin 26 - ingresso 0-10V # 35 # 261
P26 - Pin 34 SELPNP/NPN i91 (da TEB345/2) con modifiche al cablaggio
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Dima di foratura Power D 10,4” XGA, 80 tasti (Quote espresse in mm)


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Dima di foratura Power D 15”, 80 tasti (Quote espresse in mm)


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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Dima di foratura Power D 15” - 28 tasti (Quote espresse in mm)


Power D Data Sheet IT
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Dime di foratura Power D 15” solo touch (Quote espresse in mm)


Power D Data Sheet IT
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Dime di foratura Power D 18.5” solo touch (Quote espresse in mm)

Il controllore viene fissato al pannello tramite delle graffette a vite che si fissano da dietro.
Power D Data Sheet IT
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Rel. 2.5.3 - 08 Novembre 2021

Ingombri versione Box senza espansione FDC (Quote espresse in mm)

Con l’espansione FDC l’ingombro in altezza è di 130 mm.

Per le dime di foratura e le dimensioni di ingombro delle altre versioni consultare il manuale html Power
Family.

Dati soggetti a variazione senza preavviso

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