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Le posizioni delle dita: la mano e le dita dovrebbero formare una cupola, le dita devono
essere curve, il pollice indica in basso e leggermente verso le dita, in modo che l’ultima falange sia
parallela. Le dita arrivano al tasto formando un angolo di 45 gradi. Si usi er suonare i polpastrelli e
non propriamente la punta delle dita e non l’articolazione tra la falangina e la falangetta.
L’altezza dello sgabello e distanza dal pianoforte: sedersi sullo sgabello con i
gomiti di lato e gli avambracci dritti sul pianoforte, la posizione dovrebbe essere tale per cui i
gomiti se spinti in dentro non toccano il corpo. Non si siede al centro dello sgabello ma in punta sul
bordo ant. in modo da poggiare bene i piedi a terra o sui pedali.
I movimenti delle dita delle mani e del corpo per la Tecnica:
Pronazione e supinazione:
la pronazione è il ruotare l’avambraccio verso l’interno (per far suonare il pollice) la supinazione è
il far ruotare l’avambraccio verso l’esterno ( per far suonare il mignolo) . É possibile far ruotare ,
infatti la mano attorno all’ asse dell’avambraccio, questi movimenti si eseguono quando si deve
suonare il tremolo d’ottava. Ci sono due ossa nell’avambraccio uno esterno, collegato al mignolo
l’ulna e l’altro interno, collegato al pollice il radio. Durante il tremolo d’ottava il pollice si
muove di più , è piu difficile muovere il mignolo. Il tremolo d’ottava dunque, viene suonato
muovendo il mignolo con la parte superiore del braccio e il pollice ruotando l’avambraccio.
Spinta e trazione:
La spinta è un movimento di pressione verso il coperchio della tastiera accompagnato dal polso
sollevato e dalle dita ricurve, curvando le dita il movimento di spinta fa si che il movimento della
mano sia diretto lungo le ossa. La trazione è un movimento simile in allontanamento dal coperchio
della tastiers ed è utile per i passaggi legati e delicati.
Presa e rilascio: La presa consiste nel muovere la punta delle dita verso il palmo e il rilascio
nell’aprirle in fuori verso la posizione distesa. Sono movimenti utili che si aggiungono al solo
abbassare in su e in giù le dita. Aggiungono infatti un grande controllo nei passaggi legati e delicati
ma anche nello staccato. La spinta del tasto verso il basso si può semplificare distendendo le dita e
suonando con un piccolo movimento di presa. Questo è il motivo del perche a volte si suona meglio
con le dita distese invece che ricurve.
Scatto: è uno dei movimenti più utili è una rapida rotazione e contro-rotazione della mano, una
combinazione veloce di pronazione e supinazione o il contrario.
Movimento del polso: la regola generale è quella di alzare il polso per muovere il mignolo e
abbassarlo per muovere il pollice. Il movimento del polso è utile anche in combinazione con altri
movimenti. Il polso si può muovere in alto e in basso o di lato . S deve fare di tutto affinché il dito
sia parallelo all’avambraccio: questo si ottine con un movimento laterale del polso. Una tale
configurazione sottopone i tendini al minor stress laterale possibile e riduce la possibilità di
infortuni.
Suonare con le dita distese: All’inizio dello studio del pianoforte si impara la posizione
della mano con le dita ricurve. Questa è molto importante perché è una posizione base attraverso la
quale il principiante si orienta meglio sulla tastiera e mette in funzione tutti i muscoli delle dita e
della mano. Tuttavia andando avanti con lo studio del pianoforte diventa necessario apprendere la
posizione con le dita distese questa è motlo utile per diversi motivi: suonare con pulizia le note sui
tasti neri, usare gli estensori che non vengono esercitati nell’altra posizione, suonare con i
polpastrelli e non col la punta delle dita (ciò consente un maggior controllo anche del colore oltre
che della pulizia delle note), aiuta il legato, aiuta il rilassamento si usano meno muscoli e quindi vi è
un economia di movimento e con minor sforzo e rischio di infortuni. Chi viene dalla posizione
ricurva dovra comunque abituarsi alla posizione a dita distese per viadel fatto che quest’utima
richiede una maggior indipendenza della dita. Secondo chang la posizione ricurva è piu utile sui
tasti bianchi e negli accordi sui tasti bianchi per una maggiore presa. La letteratura di Chopin e Liszt
richiede la posizione a dita distese al contrario di Czerny (che adotta mano ferma e dita ricurve).
4 posizioni delle dita/mano secondo Chang : a ragno, piatta(dita completmanete distese), la ricurva
(in punta di dita) a piramide ( le nocche all’apice della curvatura).
I movimenti del corpo: Il corpo accompagna i movimenti della mano e delle dita. Quando
si suona nei registri alti il corpo segue le mani per avere più equilibrio si potrebbe anche stendere la
gamba destra se non è impegnata nell’uso dei pedali. L aspetto più importante è il rilassamento. Si
usino solo i muscoli richiesti per suonare e soltanto per i brevi istanti durante i quali se ne ha
bisogno. Rilassamento significa anche respirazione libera. Il rilassamento è collegato all’
indipendenza di ogni parte del corpo. Le mani devono essere sganciate tra loro e dal corpo
Altrimenti si incapperà in errori di ritmo e strani errori inaspettati. Il disaccoppiamento ossia
l’indipendenza tra le due mani è importante per suonare con le mani unite. Ogni movimento di una
singola mano provoca un movimento involontario nell’altra , per evitare che ciò accade e suonare
accuratamente a mani unite si deve studiare a mani separate lavorando sul controllo ed evitando
movimenti involontari e soprattutto non necessari all’esecuzione del brano. Per suonare forte si
usano le spalle e tutto il corpo ma allo stesso modo un corpo stabile aiuterà il piano.