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La Libertà Barbera E Champagne La Ballata Del Cerutti

[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. Triste col suo bicchiere di barbera, Io ho sentito molte ballate,
Vorrei essere libero come un uomo. Senza l'amore, a un tavolo di un bar. Quella di Tom Dooley, quella di Davy Crocket,
Il suo vicino è in abito da sera, E sarebbe piaciuto anche a me
Come un uomo appena nato Triste col suo bicchiere di champagne. Scriverne una così.
Che ha di fronte solamente la natura
E cammina dentro un bosco Sono passate già quasi tre ore. Invece, invece niente, ho fatto una ballata
Con la gioia di inseguire un'avventura. Venga, che uniamo i tavoli, signor. Per uno che sta a Milano,
Sempre libero e vitale Voglio cantare e dimenticare, Al Giambellino.
Fa l'amore come fosse un animale Coi nostri vini, il nostro triste amor. Il Cerutti, Cerutti Gino.
Incosciente come un uomo
Compiaciuto della propria libertà. Barbera e champagne, stasera beviam, Il suo nome era Cerutti Gino
Per colpa del mio amor, pa ra pa pa, Ma lo chiamavan Drago.
La libertà non è star sopra un albero Per colpa del tuo amor, pa ra pa pa. Gli amici al bar del Giambellino
Non è neanche il volo di un moscone Ai nostri dolor insieme brindiam Dicevan che era un mago.
La libertà non è uno spazio libero Col tuo bicchiere di barbera,
Libertà è partecipazione. Col mio bicchiere di champagne. Vent'anni, biondo, mai una lira.
Per non passare guai
[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. Com'eran tristi e soli quella sera, Fiutava intorno che aria tira
Come un uomo che ha bisogno Senza le donne, a un tavolo di un bar. E non sgobbava mai.
Di spaziare con la propria fantasia Longo, Fanfani, Moro, e giù barbera.
E che trova questo spazio Gianni Rivera, Mao, e giù champagne. Il suo nome era Cerutti Gino
Solamente nella sua democrazia. Ma lo chiamavan Drago.
Che ha il diritto di votare Guardi, stia attento, lei mi sta offendendo. Gli amici al bar del Giambellino
E che passa la sua vita a delegare Uhelà, come ti scaldi, ma va' là, Dicevan che era un mago.
E nel farsi comandare Vieni, balliamo insieme questo tango,
Ha trovato la sua nuova libertà. Balliamo insieme per dimenticar. Una sera, in una strada scura,
"occhio, c'e' una lambretta".
La libertà non è star sopra un albero Barbera e champagne, stasera beviam, Fingendo di non aver paura
Non è neanche avere un'opinione Per colpa del mio amor, pa ra pa pa, Il Cerutti monta in fretta.
La libertà non è uno spazio libero Per colpa del tuo amor, pa ra pa pa.
Libertà è partecipazione. Ai nostri dolor insieme brindiam Ma che rogna nera quella sera.
Col tuo bicchiere di barbera, Qualcuno vede e chiama.
La libertà non è star sopra un albero Col mio bicchiere di champagne. Veloce arriva la pantera
Non è neanche il volo di un moscone E lo vede, la madama.
La libertà non è uno spazio libero Colpa di quel barista che è un cretino,
Libertà è partecipazione. Ci hanno cacciato fuori anche dal bar. Il suo nome era Cerutti Gino
Guarda, non lo sapevo, è già mattino, Ma lo chiamavan Drago.
[parlato]: Vorrei essere libero, libero come un uomo. Si è fatto tardi, ormai bisogna andar. Gli amici al bar del Giambellino
Come l'uomo più evoluto Dicevan che era un mago.
Che si innalza con la propria intelligenza Giusto, però vorrei vederla ancora,
E che sfida la natura Io sono direttore all'Onestà. Ora è triste e un poco manomesso,
Con la forza incontrastata della scienza Molto piacere, vede, io per ora Si trova al terzo raggio.
Con addosso l'entusiasmo Sono disoccupato, ma chissà! È lì che attende il suo processo,
Di spaziare senza limiti nel cosmo Forse vien fuori a Maggio.
E convinto che la forza del pensiero Barbera e champagne, stasera beviam,
Sia la sola libertà. Per colpa del mio amor, pa ra pa pa, S'è beccato un bel tre mesi il Gino,
Per colpa del tuo amor, pa ra pa pa. Ma il giudice è stato buono.
La libertà non è star sopra un albero Ai nostri dolor insieme brindiam Gli ha fatto un lungo verborino,
Non è neanche un gesto o un'invenzione Col tuo bicchiere di barbera, È uscito col condono.
La libertà non è uno spazio libero Col mio bicchiere di champagne.
Libertà è partecipazione. Il suo nome era Cerutti Gino
Ma lo chiamavan Drago.
La libertà non è star sopra un albero Gli amici al bar del Giambellino
Non è neanche il volo di un moscone Dicevan che era un mago.
La libertà non è uno spazio libero
Libertà è partecipazione. È tornato al bar Cerutti Gino
E gli amici nel futuro,
Quando parleran del Gino,
Diran che è un tipo duro.

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