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Allievi

ILARIA VENERDI' 15.45

MICHAEL SABATO ORE 16 PAGATO 9 aprile O

GIORGIO SABATO ORE 17 PAGATO 5 marzo OO

MATTIA SABATO ORE 18 PAGATO 26 marzo OO

Come suggeritore dell'argomento più votato del sondaggio relativo al T-Day, nel corso
della giornata condividerò cinque proposte di suite meno conosciute, stuzzicando la
curiosità degli amici appassionati.

I sei componenti polistrumentisti ed anche ottimi cantanti del gruppo inglese Capability
Brown nei primi anni '70 riuscirono a incidere solo due dischi di normalissimo Pop
senonché, nel loro secondo album Voice, inserirono la bellissima suite Circumstances (20
minuti) in cui c'è di tutto. Voci a cappella, sintetizzatori e mellotron, delicate sezioni di
chitarra acustica simili a clavicembali, potenti accordi di chitarra elettrica e stupendi cori
armonizzati, il tutto con una chiara attitudine Progressive. Davvero sorprendente se la si
paragona agli altri loro brani decisamente meno interessanti. https://youtu.be/j9fTvU02YrI

Come suggeritore dell'argomento più votato del sondaggio relativo al T-Day, nel corso
della giornata condividerò cinque proposte di suite meno conosciute, stuzzicando la
curiosità degli amici appassionati.

Il gruppo Czar si ispirò alla musica di King Crimson, Procol Harum e Pink Floyd quando,
nel 1970, incise il suo unico album composto da brani lunghi e complessi (quasi suites),
lavorando in sala di incisione a tarda notte alla fine dei concerti nei più importanti locali di
Londra (Marquee, Speakeasy, Scotch of St. James). Ne è derivato un sound oscuro e
pesante dominato dalle tastiere, tipico dell'Underground inglese di quegli anni.
https://youtu.be/ed3PPNqR4Ck

Stupendo disco è Space Shanty (1972) dei Khan in cui Steve Hillage e Dave Stewart
incrociano i loro strumenti a contrappunto, sostenuti da una base ritmica di grande talento.
I due brani iniziali delle due facciate del disco, di oltre nove minuti ognuno, sono davvero
godibilissime suite. https://youtu.be/fUVPXbwg9IQ

Come suggeritore dell'argomento più votato del sondaggio relativo al T-Day, nel corso
della giornata condividerò cinque proposte di suite meno conosciute, stuzzicando la
curiosità degli amici appassionati.

Il tastierista svizzero Patrick Moraz è uno dei pochi che è approdato al Progressive Rock
dopo aver suonato da professionista il jazz da adolescente ed aver studiato piano classico
da bambino. Ciò ha donato a Moraz un tocco ed un'inventiva davvero particolare nel Rock
che si esprime in questo disco dei Refugee contenente due bellissime suite,
accompagnato dalla base ritmica dei Nice. https://youtu.be/tEDvEdf5m9M

Per gli estimatori del sound psichedelico compio una trasgressione geografica proponendo
una sorprendente suite dei Brainticket, gruppo olandese il cui disco di debutto
Cottonwoodhill è ispirato ai raduni lisergici californiani, ma con una forte componente
progressiva. Due tastiere che si incrociano a ritmi ipnotici e suadenti, una sensuale voce
femminile delirante, una chitarra disturbante e un pizzico di improvvisazione rumoristica
causano un interessante effetto allucinogeno con relativo sfinimento psicofisico
sull'ascoltatore. La loro suite Brainticket dura per una facciata e mezza!
https://youtu.be/3TZiGA_GXdI

Buon giorno Assessore, sono Paolo Casisa, musicista, artista di strada, scrittore dei tre
volumi Fano Music Story, Fano Music Story 2 e Pesaro Music Story, (quest'ultimo
finanziato nel 2016 con un contributo della Regione Marche) e divulgatore di corsi sulla
storia della musica moderna. La informo che negli ultimi tre anni ho lavorato ad un
progetto di acquisizione e digitalizzazione relativa allo storico settimanale musicale Ciao
2001 che fu pubblicato in 1200 numeri dal 1969 al 2000. La fanzine fu uno dei mezzi
principali attraverso cui la musica Rock e Pop si diffusero in tutta Italia. Fu anche uno dei
principali strumenti di aggregazione degli appassionati, grazie alla costante informazione
garantita ai numerosi raduni e festival musicali che in quegli anni si diffondevano in tutto il
Paese. Tra le sue pagine scorre la storia della musica moderna in maniera capillare ed
esaustiva, grazie ai migliori giornalisti del settore che in tanti anni si sono avvicendati.

Dopo aver di persona scansionato, tagliato e convertito in formato pdf in alta definizione
ben 30.000 pagine appartenenti a 452 numeri di Ciao 2001, di cui le collezioni complete
(50 numeri annuali) degli anni 1976-1977-1978-1979-1980-1981-1982, più 100 numeri
complessivi relativi agli anni 1971-1972-1973-1974-1975, sono pronto a metterli in
condivisione nazionale in un portale istituzionale, lavoro finora mai tentato da alcuno. Sono
convinto che questa enorme quantità di materiale culturale musicale debba essere
divulgato attraverso la rete delle biblioteche regionali e nazionali. Venerdì 19 febbraio sono
stato ospite di Casa Rossini, su Rossini TV, ed ho informato pubblicamente questo mio
intento (nel link qui sotto). Sono a vostra disposizione nel caso il mio progetto sia di vostro
interesse. Grazie dell'attenzione.

Paolo Casisa cell 3392049009


Su FB Paolo Casisa 
Gruppi FB: Pesaro Music Story, Rock Story: corsi di ascolto guidato sulla storia della
musica Rock, Storie di Vinile, Women in Music, La Musica di Fano (video) 
Pagine FB: La Musica di Fano, Paolo Casisa - Storia del Rock, Arte di Strada e Cucina
naturale    Paolo Casisa a Rossini TV che parla del progetto Ciao 2001

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