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Anche agli americani non piace l'uso politico della giustizia

Published on l'Occidentale (http://www.loccidentale.it) Tea Party - Cronache dal mondo conservatore

Anche agli americani non piace l'uso politico della giustizia


di Marco Respinti

Ricordate Christine ODonnell? Certamente ricordate Christine ODonnell, la giovane pasionaria conservatrice, eroina dei Tea Party, che nel 2010 vinse le primarie Repubblicane del Delaware battendo, contro ogni aspettativa, i nomi grossi del partito e che, lanciando una sfida allestablishment della politica ingessata e compromissoria, il 2 novembre scorso arriv a un passo dal vincere le elezioni senatoriali di quello Stato. Le dissero di tutto: che era estremista, impresentabile, folle. La descrissero come una invasata, una mezza strega, e pure una cretinetta, e questo solo perch, candida e bella come un verso sogno americano, aveva avuto lardire di dire che il sesso libero, quello prematrimoniale e la masturbazione non son cose esattamente dignitose per la persona, lo aveva fatto sfidando il tempio del libero-pensierismo giovanile, MTV, e pure in piena campagna elettorale. Dopo Dominique Strauss-Khan, Arnold Schwarzenegger e il deputato Democratico Anthony Weiner qualcuno le dovrebbe se non altro delle scuse, ma la questione che la riporta oggi alla memoria unaltra. Prima notizia. Christine non mai scomparsa, si ripresa dal sogno infranto il 2 novembre, ha serrato i ranghi, ha ricominciato subito a fare politica, e il tutto con tanto di naso di quelli che la davano per una ninfetta della Destra incapace di resistere per davvero. Seconda notizia, con antefatto. Dopo la vittoria nella primarie Repubblicane del Delaware, ottenuta il 14 settembre 201o (che la misero in lizza per uno dei due posti che a quello Stato, come a ognuno dei 50 dellUnione nordamericana, spettano nel Senato federale di Washington), il 20 del mese fu denunciata alla Commissione per le elezioni federali (FEC) con laccusa di essersi illegalmente intascata pi di 20mila dollari destinati alla campagna elettorale dopo aver gonfiato certe spese personali risalenti al 2009 e il tutto in combutta con i Tea Party. La cosa pi antipatica di tutti fu che la denuncia contro Christine fu sporta da Tom Ross, lex presidente del Partito Repubblicano nel Delaware che, dopo le primarie, aveva apertamente appoggiato il rivale di Christine, il Democratico Chris Coons. Venne poi il giorno delle elezioni di medio termine. Ross e il suo beniamino Coons o se si preferisce Coons e il suo pigmalione Ross vinsero e la stessa, medesima accusa di prima fu reiterata contro Christine questa volta da un gruppuscolo denominato Citizens for Responsability and Ethics in Washington, acronimizzato in CREW. Nel dicembre dello stesso anno prese cos avvio lindagine penale. Ebbene, settimana scorsa si giunti al dunque. Christine ODonnell non ha mai commesso il fatto imputatole, non ha rubato nulla, stata sempre trasparente e cristallina come uno specchio dacqua pura, laccusa completamente caduta. La strega, insomma, non una strega. Le accuse mosse da Tom Ross sono false, cos pure quelle del CREW. Ah gi, il CREW. Un pezzo riconosciuto della societ incivile di sinistra. Avete idea di chi riccamente lo finanzi? Ma il guru fantastiliardario di ogni politica liberal, ovvero George Soros.
http://www.loccidentale.it/print/node/106449[10/06/2011 19.31.55]

Anche agli americani non piace l'uso politico della giustizia

Risultato? Un uso spregiudicato della giustizia per sozzi scopi politici, con una parte inviperita contro laltra la quale monta accuse fatasmagoriche solo per cercare di eliminare in extremis in unaula di tribunale quegli avversari che sul piano politico essa non riesce a sradicare dal favore della gente. Roba meschina, tracotante, delinquenziale. Accade negli Stati Uniti cos come fuori degli Stati Uniti. Ma negli Stati Uniti, che sono il Paese dei buoni e delle libert, di Capitan America e di Superman, di Walker Texas Ranger e di John Wayne, di Davy Crockett e di Batman, di Pecos Bill e di Scooby-doo, i buoni vincono. Ricordate Christine ODonnell? Certamente ricordate Christine ODonnell. La sua ascesa solo allinizio. Marco Respinti presidente del Columbia Institute, direttore del Centro Studi Russell Kirk e autore di Lora dei Tea Party. Diario di una rivolta americana
10 Giugno 2011

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