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COSA SIGNIFICA ORDINAMENTO GIURIDICO?

L’Ordinamento Giuridico è un complesso di norme giuridiche che regolano la vita di una comunità,
ovvero di una popolazione. Tale ordinamento si definisce originario perché la sua organizzazione
non è soggetta al controllo di validità da parte di nessuna altra organizzazione.

L’ordinamento giuridico originario costituisce il diritto positivo, che va distinto dal diritto
naturale, cioè il complesso delle norme che rispondono al fondamentale bisogno di libertà e
di giustizia di tutti gli uomini, di tutti i paesi e di tutti i tempi (dir alla vita, al godimento dei
propri beni ecc..). Le norme di diritto naturale acquistano valore concreto se lo stato le fa
proprie traducendole in norme giuridiche. Il diritto naturale, scaturendo dalla natura stessa
dell’uomo è anteriore al dir positivo e rappresenta il fondamento su cui basare il contenuto della
norma giuridica, in modo che la legalità tenda a coincidere con la giustizia.
In realtà le norme di diritto positivo possono essere in conflitto con l’ideale di giustizia, pur
restando vincolati per i membri di una società tenuti a rispettarle.
Compito del legislatore è quello di far si che il diritto positivo sia l’espressione più fedele possibile
di quello naturale. Tanto più il diritto positivo si ispira a quello naturale tanto più è progredito e
giusto.
Qualunque organizzazione societaria costituisce un ordinamento giuridico (ubi societas, ibi ius)
“dove c'è una società (civile), lì vi è il diritto".

LA NORMA GIURIDICA
La norma giuridica è una regola generale ed astratta emanata dallo Stato che concorre a disciplinare
l’organizzazione della vita della collettività. La giuridicità della norma deriva dall’inserimento di
questa nell’ordinamento che contribuisce a formare: infatti la forza vincolante di una norma
giuridica non risiede nel suo contenuto ma nel fatto che questa è inserita in un documento dotato di
autorità (ordin).

Quindi la norma giuridica ha 2 caratteristiche fondamentali:


a) generalità: non è dettata per singoli individui ma per tutti i consociati;
b) astrattezza: si riferisce a situazioni ipotetiche (fattispecie astratte) e non a situazioni concrete.
In base alla loro applicazione le norme giuridiche si distinguono in:
-derogabili: la loro applicazione è rimessa all’arbitrio dei singoli interessati;
-suppletive: disciplinano un rapporto in mancanza di volontà delle parti;
-inderogabili: la loro applicazione è imposta dall’ordinamento.
Non bisogna confondere il concetto di norma con quello di legge, un atto normativo formato da un
insieme di norme giuridiche.

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