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L’Unione europea si fonda su Trattati, atti di diritto internazionale che danno vita a
indiritto derivato: l’ordinamento della Ue possiede autonomi meccanismi per la
produzione di norme che prevalgono sul diritto dei singoli Stati. Gli organi legislativi
sono i governi degli Stati (Consiglio) da una parte e dall’altra i cittadini e i popoli
dell’Unione (parlamento europeo). Poi ci sono organi che agiscono nel solo interesse
dell’Ue (corte di Giustizia, Commissione, Bce, corte dei conti)
2. Che tipo di organizzazione è l'Unione europea?
È un organizzazione sovranazionale sui generis alle cui istituzioni gli stati membri
delegano parte della sovranità nazionale.
3. Quando, come e per quali ragioni ha inizio il procedimento di integrazione
europea?
L’integrazione è il frutto di una lunga e faticosa evoluzione durata 60 anni. Dopo la
fine della seconda guerra mondiale i politici avviarono il procedimento come unico
rimedio per evitare il ripetersi degli eventi che avevano portato a distruzioni e perdite
di vite umane. In un primo momento avviene solo tra Stati dell’Europa occidentale.
Con la caduta del muro di Berlino e lo scioglimento dell’Unione Sovietica si allarga
ad altri.
4. Quali sono le differenze tra il metodo della "cooperazione intergovernativa"
ed il "metodo comunitario" di integrazione?
Nel metodo della cooperazione intergovernativa si ha prevalenza di organi statali, il
principio dell’unanimità , nessun poter di adottare atti vincolanti ; Il metodo
comunitario ha invece prevalenza di organi di individui , principio maggioritario ,
potere di adottare atti vincolanti.
5. Descrivere organi e caratteristiche del metodo comunitario
La necessità di superare il principio di unanimità caratteristica principale del metodo
tradizionale e per dare più autonomia alle proprie organizzazioni , gli stati membri
della comunità europea decisero di sperimentare un nuovo metodo alternativo ,
quello comunitario , caratterizzato da prevalenza di organi di individui , prevalenza
del principio maggioritario , potere di adottare atti vincolanti .
6. Descrivere origini e caratteristiche del metodo comunitario.
Dopo la fine della seconda guerra mondiale, una delle due forme di integrazione è
quella comunitaria. Il metodo, innovativo, nasce con la dichiarazione Schuman del
1950 e prevede la prevalenza di organi di individui, principio maggioritario, potere
diadottare atti vincolanti e controllo giurisdizionale di legittimità degli atti delle
istituzioni.
7. quando e come è nato il consiglio europeo? E quando è divenuto un?
istituzione dell’unione ?
Viene istituito a Parigi e formalizzato nell’atto unico europeo , con il trattato di
Lisbona entra a far parte delle istituzioni dell’UE . Prima di Lisbona la presidenza
veniva assegnata a rotazione ad ogni membro per una durata di sei mesi , con
l’aggiunta di altri stati il sistema era diventato obsoleto e si stabilì che il Presidente
venisse eletto per una durata di 2 anni e mezzo .
8. Quali sono le funzioni del Consiglio europeo ?
Le sue funzioni non sono omogenee , ha funzioni di indirizzo politico , di politica
attiva , dotato di poteri di tipo costituzionale , può essere una sorta di istanza
d’appello rispetto al Consiglio .
9. Descrivere le funzioni del consiglio
.•Adotta gli atti normativi ( funzione legislativa ).•approva il bilancio .•Definisce e
coordina le politiche dell’Unione . •Prende decisioni di politica estera e sicurezza
comune .
10. Quali sono le modalità di deliberazione del Consiglio .
Maggioranza semplice : il consiglio delibera alla maggioranza dei membri che lo
compongono , maggioranza assoluta .Maggioranza qualificata : almeno il 55% dei
membri del consiglio con un minimo di 15 rappresentanti stati membri che
totalizzino almeno il 65% della popolazione europea . Abbiamo quindi un <quorum
numerico minimo > deve votare almeno il 55% dei membri e 15 devono essere
favorevoli . E abbiamo un <quorum anagrafico minimo> i voti favorevoli devono
essere in rappresentanza di stati la cui popolazione complessiva sia il
65% .unanimità : in questi casi il voto contrario di un solo stato è sufficiente ad
impedire l’approvazione di un atto.
11. Quali sono le uniche formazioni del Consiglio espressamente previste dai
Trattati ?
E come sono decise le altre le altre formazioni ?
Le formazioni previste dai trattati per il Consiglio sono quelle degli affari generali e
quelle degli affari esteri . Le altre formazioni sono stabilite sono stabilite con
decisione del Consiglio europeo a maggioranza qualificata .
12. Descrivere la composizione del Consiglio .
È composto da un rappresentante per ogni stato membro , riunisce i ministri degli
stati membri , quindi è un organo di stato . Il Consiglio si riunisce in varie
formazioni , vi partecipano di volta in volta i ministri degli stati membri competenti
per i settori interessati . Il consiglio per gli affari generali è sempre presieduto
dall’Alto rappresentante , nelle altre formazioni è presieduto dai rappresentanti degli
stati membri , secondo un sistema di rotazione paritaria (6 mesi).
13. Descrivere ruolo, composizioni e compiti del COREPER.
IL RUOLO : Canalizzando il lavoro di un numero elevato di gruppi tecnici riesce a
mantenere una coerenza generale tra i lavori e le decisioni del
Consiglio .COMPOSIZIONE : rispecchia quella del consiglio , riunisce i
rappresentanti diplomatici che ciascuno stato membro accredita presso l’Unione .
Quindi per quanto riguarda la composizione è identica a quella del consiglio per la
nazionalità dei membri ma non per quanto riguarda la qualità . Nel consiglio
risiedono persone di livello ministeriale nel COREPER diplomatici.COMPITI :
esamina preliminarmente tutte le proposte che la Commissione vuole sottoporre al
Consiglio e delibera sulla proposta della Commissione .
14. Quanto dura il mandato della Commissione europea ? Può terminare
anticipatamente ?
Il mandato dura 5 anni e può terminare anticipatamente o tramite dimissioni
individuali o collettive oppure tramite una mozione di censura da parte del
Parlamento europeo .
15. Descrivere i poteri del Presidente della Commissione europea
Compito di definire gli orientamenti delle Commissioni . - L’organizzazione interna
della Commissione . - Nominare i vicepresidenti . - Potere di obbligare un
membro alle dimissioni . - Ripartire le competenze tra i membri .
16. Descrivere la composizione della Commissione europea .
La Commissione europea è composta sa 28 membri scelti tra le personalità di spicco
dello stato membro di appartenenza . Con il trattato di Lisbona si era deciso di
ridurre il numero nominando i 2/3 del numero degli stati membri . Suddetta
disposizione non venne mai approvata .
17. descrivere le funzioni della Commissione europea .
•Potere di iniziativa ( atti legislativi ). •potere di esecuzione ( controllare la corretta
esecuzione delle decisioni assunte a livello europeo ) . •potere di controllo
( controllare che gli stati si adeguino agli obblighi europei) .•Potere sanzionatorio ( in
caso di violazione degli obblighi europei ).
18. Descrivere la procedura di nomina della Commissione europea .
I. Fase : individuare il candidato adatto a divenire presidente .II. Fase : elezione del
presidente da parte del parlamento .III. Fase : individuazione degli altri membri della
commissione .IV. Fase : approvazione dell’intera commissione con voto
parlamentare .V. Fase : nomina della Commissione da parte del Consiglio europeo.
19. Qual è il ruolo della Commissione europea nel quadro istituzionale
dell’unione ?
La Commissione europea ha il ruolo di promuovere l’interesse generale dell’unione
20. Quali sono le funzioni dell’ Alto rappresentante dell’Unione
21. Descrivere le tappe dell'integrazione europea.
Col Trattato di Parigi nel 1951, 6 paesi creano la Comunità europea del Carbone e
dell’Acciaio (Ceca), nel 1957 i 6 paesi sottoscrivono i trattati di Roma con cui
creanola cee, comunità economica europea; nel 1965 il trattato di Bruxelle; nel 1986
dagli
ormai 12 stati membri viene firmato l’Atto unico europeo che fissa l’obiettivo del
“mercato unico interno” senza frontiere. Il primo novembre 1993 entra in vigore il
Trattato sull’Unione europea (Tue) sottoscritto a Maastricht che istituisce l’Unione
Europea che da quel momento si chiamerà Comunità europea. Nel 2001 Trattato di
Nizza, nel 2007 Trattato di Lisbona sottoscritto dagli ormai 27 stati membri con cui
laCe viene incorporata nell’Ue, ovvero un unico soggetto dotato di personalità
giuridica internazionale.
22. Descrivere i passaggi che hanno portato alla progressiva riduzione del
deficit democratico
Negli anni si è ampliato il potere dell’istituzione parlamentare europea. Il trattato di
Lussemburgo e Bruxelles danno all’assemblea parlamentare per approvare il
bilancio.Si passa poi al suffragio universale diretto per l’elezione dei membri
dell’assemblea parlamentare e per finire col trattato di Lisbona del 2007 si rafforzano
i poteri parlamentari.
23. Quali possono essere gli obiettivi e i compiti delle agenzie europee?
Le agenzie hanno i compiti delegati dalle istituzioni europee e hanno competenze per
le più tecniche . alcune hanno il potere di adottare decisioni individuali vincolanti .
Hanno anche un ruolo di consulenza.
24. Qual è la ragione dell’istituzione di agenzie europee?
È la risposta al desiderio di decentramento geografico e alla necessità di far fronte a
nuovi compiti di carattere giuridico , tecnico o scientifico.
25. Quali sono i valori dell’Unione europea?
Fare qualche esempio.
I valori dell’Unione europea fanno riferimento ad alcuni principi fondamentali come
la libertà , la democrazia , rispetto dei diritti dell’uomo lo stato di diritto , diritti
sociali fondamentali, la solidarietà e l’uguaglianza tra gli stati.
26. Quali sono gli obiettivi dell’Unione europea? Fare qualche esempio.
Gli obiettivi sono mantenere la pace e il benessere per i popoli , libertà sicurezza e
giustizia , adoperarsi per lo sviluppo sostenibile , promuovere il progresso scientifico
e tecnologico.
27. In che cosa consiste il principio di sussidiarietà ?
E per quali categorie di competenze dell’UE si applica?
Il principio di sussidiarietà si applica nei settori che non sono di esclusiva
competenza dell’unione, nel caso si temi che i risultati perseguiti non possano essere
raggiunti in modo sufficiente dagli stati membri. I settori di competenza esclusivi
dell’Unione europea sono pochissimi quindi il suddetto principio assume
un’importanza centrale . Ai parlamentari nazionali viene attribuito il potere di
vigilare sul rispetto del principio , secondo una precisa procedura.
28. quali fattori contribuiscono ad attenuare la rigidità del principio di
attribuzione?
l’attribuzione di una certa competenza implica anche i potere di adottare tutte le
misure necessarie per il suo esercizio.CLAUSOLA DI FLESSIBILITà : Se un’azione
dell’Unione appare necessaria per realizzare uno degli obiettivi dei trattati senza che
gli stessi abbiano fornito i poteri di azione per farlo , il consiglio deliberando ad
unanimità su proposta della commissione e con approvazione del Parlamento , adotta
le disposizione appropriate.
29. Qual è la ratio del principio di proporzionalità?
Ha la funzione di tutelare gli stati membri da interventi dell’unione europea di
portate ingiustificatamente ampia.08 – quali novità sono state introdotte dal trattato
di Lisbona in tema di competenze dell’unione europea?Nel tratto di Lisbona è stato
previsto il protocollo 2 : un sistema di controllo dei parlamenti nazionali nel rispetto
del principio di sussidiarietà dell’Unione. Ha codificato la distinzione tra le varie
categorie di competenze dell’Unione europea ed ha fornito una loro elencazione .
30. In quante e quali categorie possono distinguersi le competenze
dell’Unione europea?
Abbiamo 3 categorie :COMPETENZE ESCLUSIVE – elenco tassativo dei settori di
competenza , solo l’Unione può legiferare ed adottare atti giuridicamente
vincolanti.COMPETENZE CONCORRENTI – elenco non tassativo, in questi settori
l’esistenza di una competenza dell’Unione europea non fa venire meno le
competenze per gli stati membri , i quali dovranno tuttavia rispettare ed applicare gli
atti dell’Unione , laddove questa abbia esercitato la propria competenza. Quindi
Unione e stati possono legiferare e quest’ultimi esercitano la loro competenza nella
misura in cui l’unione non ha esercitato la propria o ha deciso di cessare di
esercitarla . La competenza statale è quindi residuale.PARALLELE O
COMPLEMENTARI : l’Azione dell’Unione non interferisce con quella degli stati e
non preclude a quest’ultimi di esercitare la propria competenza.
31. nei settori di competenza concorrente, in quale misura gli stati
membri esercitano la loro competenza?
Elenco dei settori non è tassativo, in questi settori l’esistenza di una competenza
dell’Unione europea non fa venire meno le competenze per gli stati membri , i quali
dovranno tuttavia rispettare ed applicare gli atti dell’Unione , laddove questa abbia
esercitato la propria competenza. Quindi Unione e stai possono legiferare e
quest’ultimi esercitano la loro competenza nella misura in cui l’unione non ha
esercitato la propria o ha deciso di cessare di esercitarla . La competenza statale è
quindi residuale.
32. In che cosa si differenziano la procedura legislativa ordinaria e quelle
speciali?
ORDINARIA : ha applicazione generale ed è adottata congiuntamente dal
Parlamento e dal Consiglio su proposta della Commissione , è assolutamente
tipizzata.SPECIALE : si applica solo in casi specifici previsti dai trattati e prevede
l’adozione di una direttivada parte del Parlamento con la partecipazione del
Consiglio o viceversa. Questa è l’unica cosa che hanno in comune le procedure
speciali infatti il loro assetto di svolgimento è definito di volta in volta dai trattati.
33. Sulla base di quali criteri è possibile individuare la corretta base
giuridica di un atto?
Si inizia con l?individuazione dello scopo e del contenuto dell’atto , se la base
giuridica è di carattere generale occorre privilegiare quella più specifica , se lo stesso
atto persegue una pluralità di scopi la base deve essere dedotta dal “centro di gravità”
, e se non è possibile individuarlo l’atto…………….
34. Che cosa si intende per procedura passerella ?
È la seconda procedura di revisione semplificata, e consente il passaggio dalla
previsione che il Consiglio vota ad unanimità alla possibilità di deliberare a
maggioranza qualificata , o può anche essere il passaggio da una procedura
legislativa speciale ad una ordinaria.
35. In quali casi possono essere adottate procedure semplificate di
revisione dei trattati?
Per modiche totali o parziali della parte 3° del TFUE o per ottenere il passaggio da
una deliberazione del Consiglio ad unanimità ad una maggioranza qualificata, o per
ottenere il passaggio da una procedura legislativa speciale ad una ordinaria.
36. Quali procedure sono previste per la revisione dei trattati?
Sono previste 2 tipi di procedure , quella ordinaria e quella speciale che si
concretizza in due diversitipi di procedura semplificata .
37. In che cosa le procedure semplificate si differenziano dalla procedura
ordinaria di revisione di trattati?
La prima differenza tra la procedura semplificata e quella ordinaria è che viene
evitata la convocazione della convenzione e della CIG. La decisione del Consiglio
entra in vigore previa approvazione ( e non ratifica) degli stati membri. La seconda
differenza è che nella procedura semplificata l’iniziativa spetta al consiglio europeo e
al posto della ratifica degli stati è sufficiente la delibera ad unanimità del consiglio
europeo con approvazione del Parlamento europeo.
38. Illustrarle fasi della procedura ordinaria di revisione dei trattati.
39. Illustrare la categoria dei principi generali del diritto dell’unione
europea e fare qualche esempio.
Trovano espressione in determinate norme dei trattati alle quali viene attribuita
grande importanza ecarattere imperativo e inderogabile . Un esempio lampante è il
diritto di non discriminazione .
Che funzione hanno i principi generali del diritto ?
all’interno del sistema delle fonti hanno una funzione strumentale , sono infatti criteri
imperativi e tutte le norme sia quelle di diritto derivato sia non devono essere
interpretate alla luce dei principi generali. Fungono anche da parametro di legittimità
per gli atti delle istituzioni, questi infatti possono essere annullati se violano un
principio . Infine fungono anche da parametro di legittimità per alcuni
comportamenti degli stati membri.
40. in che cosa consistono i principi generali del diritto?
Sono una serie di principi propri dell’ordinamento europeo, considerati espressione
di un principio generale valente in ogni campo.Illustrare la categoria dei principi
generali del diritto comuni agli ordinamenti degli stati membri e fare qualche
esempio .I principi generali vengono desunti non dal diritto dell’unione ma
dall’esame parallelo dei vari ordinamenti nazionali . Tra questi vanno menzionati
sopratutto quelli inerenti al concetto di stato di diritto. Esempi pratici sono dati dal
principio di proporzionalità , dal principiò di legalità , da contraddittorio
41. quali sono le tipologie di accordi internazionali rilevanti per
l’ordinamento dell’unione?
Abbiamo 3 tipologie di accordi internazionali rilevanti per l’ordinamento
dell’unione:•accordi internazionali conclusi dall’unione europea.•Accordi
internazionali conclusi dagli stati membri.•Accordi internazionali conclusi
dall’unione e dagli stati membri.
42. che ruolo ha il diritto internazionale generale nell’ordinamento
dell’unione ?
In diritto internazionale svolge in primo luogo una funzione ermeneutica analoga a
quella dei principi generali del diritto. Costituisce anche un parametro di legittimità
degli atti delle istituzioni europee.
43. Qual è il regime comune degli atti normativi tipici?
Tutti gli atti normativi tipici devono sottendere :•obbligo di motivazione – la sua
omissione o la sua insufficienza comporta l’invalidità dell’atto . Parte integrante di
quest’obbligo è l’indicazione della base giuridica dell’atto . •Pubblicazione sulla
gazzetta ufficiale dell’unione europea.
44. quali sono gli atti tipici del diritto derivato ?
Gli atti tipici sono i regolamenti ,le direttive e le decisioni.
45. quali conseguenze ha la diretta applicabilità dei regolamenti?
l’adattamento interno degli ordinamenti ai regolamenti avviene in modo automatico
ed immediato , in quanto il regolamento ha un’efficacia diretta .quindi non si
necessita di leggi interne di attivazione per il suo recepimento e conferisce
direttamente diritti e obblighi agli stati membri e anche ai cittadini della sua
comunità.
46. descrivere i caratteri dei regolamenti dell’unione europea
47. spiegare il principio del primato del diritto dell’unione europea.
La capacità del diritto dell’unione europea di produrre effetti diretti all’interno degli
ordinamenti nazionali pone il problema dei conflitti che possono sorgere tra
norme dell’Unione e norme interne incompatibili. Le antinomie sono risolte
tramite il principio del primato del diritto dell’unione sulle norme interne con
esso in contrasto. secondo tale principio le norme nazionali non possono in
nessun modo ostacolare l’applicazione del diritto dell’unione all’interno degli
ordinamenti degli stati membri. Quindi la norma dell’unione prevale su quella
nazionale.
48. Cosa si intende per cammino comunitario della corte costituzionale?
Si parla di cammino comunitario della corte costituzionale italiane per indicare
l’evoluzione della giurisprudenza costituzionale sull’applicazione dei due principi
introdotti dalla corte di giustizia.
49. descrivere l’evoluzione della giurisprudenza della corte costituzionale
in materia di primato deldiritto dell’Unione.
Originariamente la corte costituzionale italiana poneva sullo stesso piano le norme
comunitarie e quelle ordinarie , dal momento che i trattati venivano recepiti con
legge ordinaria. Quindi l’applicazione si rifaceva alla logica della successione delle
leggi nel tempo. La Corte di giustizia asserì però il primato del diritto comunitario su
quello nazionale. Accolto questo assunto la Corte costituzionale stabilì che i giudici
comuni disapplicassero il diritto interno contrastante con quello europeo solo se si
trattava di norme nazionali previgenti. Assicurando quindi che sia competenza della
corte costituzionale Risolvere invece i conflitti tra norme interne successive e le
norme comunitarie. La Corte di giustizia anche in questo caso asserì che la
competenza è sempre del giudice . On una successiva sentenza la corte costituzionale
afferma che non vi può essere conflitto in quanto le norme europee e quelle statali
sono efficaci ognuno nei propri ordinamenti . I possibili conflitti che possono sorgere
vengono risolti dal criterio di competenza.
50. Cosa ha affermato la corte costituzionale italiana nella storica
sentenza granital del 1984?
Sentenza 170/1984la corte costituzionale sancisce il principio del primato con
riserva. I punti salienti:•le norme europee prevalgono su quelle nazionali di ogni
rango.•Questa prevalenza opera come prevalenza nelle materie di competenza
dell’Unione europea.•Si afferma la competenza dei giudici comuni per tutti i conflitti
tra norme interne e norme europee.•La teoria dualistica.•E il criterio della
competenza . Il giudice italiano dovrà accertare se la competenza sia
dell’ordinamento europeo o italiano e deve quindi applicare la norma
dell’ordinamento competente.
51. come devono essere risolti dal giudice nazionale i contrasti tra norme
interne di rango costituzionale e norme europee?
Il giudice deve rivolgersi alla corte costituzionale la qualr potrà dichiarare
incostituzionale la legge di autorizzazione alla ratifica del trattato istitutivo nella
parte in cui consente quella delega alla costituzione in violazione dei principi
supremi.
52. come devono essere risolti dal giudice nazionale i contrasti tra norme
interne di rango primarioe norme europee?
Se la normativa europea è direttamente applicabile non sussistono problemi. Se è
priva di effetti diretti , viene applicata la norme interna ; dopo l’attivazione sarà
applicata la nuova norma italiana.
53. in quali ipotesi il giudice nazionale può rivolgersi alla corte
costituzionale per risolvere una antinomia tra norma interna e norma
europea?
nell’ipotesi in cui la normativa europea sia in contrasto con i principi fondamentali
della costituzione o quando il giudice accerta che la norma interna sia in contrasto
con la norma europea priva di effetti, e impugna la legge italiana dinanzi alla corte
costituzionale.
54. come devono essere risolti dal giudice nazionale i contrasti tra norme
interne di rango secondario e norme europee?
La norma italiana è da considerare illeggittima per violazione indiretta dell’ordine di
esecuzione.
55. com’è configurato il sistema di tutela giurisdizionale dell’unione
europea ?
Che tipo che tipo di competenza hanno i giudici nazionali in tale sistema?Il sistema è
diviso in 2 livelli :•la corte di giustizia dell’unione europea.•Organi giurisdizionali
degli stati membri.I giudici nazionali hanno una competenza generale , quindi
tendenzialmente i soggetti interessati all’applicazione di una norma dell’unione
possono rivolgersi ai giudici nazionali per ottenere tutela giurisdizionale.
56. la competenza pregiudiziale della corte di giustizia è diretta o
indiretta? Perché?
la competenza pregiudiziale della corte di giustizia è indiretta , la corte infatti
conosce solo le questioni di diritto rimandate dal giudice nazionale e dopo la
pronuncia della corte la decisione spetta al giudice stesso.
57. quali sono le competenze dirette della corte di giustizia?
Le competenze dirette sono :•ricorsi per inadempimento = proposti nei confronti di
uno stato membro accusato di aver violato gli obblighi derivanti dai trattati.•Ricorsi
di annullamento = attraverso i quali viene contestata la legittimità di atti delle
istituzioni.•Ricorsi di carenza = attraverso i quali si vuole far constatare
l’illegittimità delle omissioni addebitabili alle istituzioni.
58. i giudici nazionali hanno la facoltà e l’obbligo di effettuare il rinvio
alla corte di giustizia?
I giudici nazionali non di ultima istanza non hanno un obbligo ma possono rinviare
alla corte di giustizia se lo ritengono necessario . Diversa faccenda è per quelli di
ultima istanza che inve hanno l’obbligo perentorio tranne in alcuni casi in cui il
rinvio può essere omesso fornendo una motivazione sulla mancanza .
59. quante e quali ipotesi di rinvio pregiudiziale sono previste ?
Sono previste solo 2 ipotesi :•sull’interpretazione dei tratti •sull’interpretazione degli
atti compiuti dalle istituzioni dell’unione .
60. descrivere a grandi linee come si articola la procedura avanti alla
corte di giustizia .
La procedura si sviluppa in due fasi , la prima scritta ( scambio e deposito di
memorie scritte ), la seconda fase è data dall’udienza con le parti dove avviene la
lettura o il deposito delle conclusioni dell’avvocato generale . Successivamente la
corte si riunisce in camera di consiglio per deliberare. La sentenza è letta in pubblica
udienza .
61. qual è stata l’evoluzione della tutela dei diritti fondamentali
nell’unione europea ?
Originariamente i trattai non facevano riferimento alla tutela dei diritti fondamentali,
infatti è la giurisprudenza della corte di giustizia a partire dagli anni 70 , ad iniziare a
teorizzare l’esistenza di principi generali in materia di tutela di diritti fondamentali ,
successivamente il TUE recepisce la giurisprudenza della corte . Al fine di conferire
una fonte più precisa si proprone di far aderire l’unione europea al CEDU . Progetto
ancor oggi arenato.
62. quale norma dei tratti disciplina la protezione dei diritti fondamentali
nell’ambito dell’unione?Quali strumenti normativi di tutela prevede ?
la norma dei trattati che disciplina la protezione dei diritti fondamentali nell’ambito
dell’unione è l’ art 6del TUE. Gli strumenti normativi sono:•carta dei diritti
fondamentali dell’unione europea.•CEDU.•Principi generali di cui fanno parte le
tradizioni costituzionali comuni agli stati membri.
63. A quali riferimenti normativi si è ispirata la corte di giustizia per
ricostruire i principi generali in materia di diritti fondamentali ?
alle tradizioni costituzionali comuni agli stati membri.
64. nella loro versione attuale i trattati autorizzano l’adesione dell’Unione
alla CEDU? Se si , a qualicondizioni e con quale procedura?
Quando sarà portato a termine il processo di adesione previsto dall’art. 6.2 TUE , la
CEDU avrà forza vincolante diretta anche nei confronti dell’unione europea , così
come adesso avviene nei confronti degli stati membri. Ciò consentirà alla corte
europea dei diritti dell’uomo di pronunciarsi anche sui casi di violazione della CEDU
che riguardino solo l’orinamento dell’unione senza coivolgere gli stati membri . Al
momento però e fino a quando l’adesione non sarà perfezionata , la CEDU
continuerà ad essere una fonte non direttamente vincolante per l’unione. In base
all’impostazione della corte di giustizia ,infatti, le tradizioni costituzionali comuni e i
trattati internazionali in materia di diritti fondamentali sono utilizzati in quanto fonte
di ispirazione per ricostruire i principi generali del diritto . Essi quindi non hanno
valore normativo immediato in ambito UE e non vincolano direttamente la corte di
giustizia .la mancata adesione formale dell’unione alla CEDU fa sorgere il problema
della responsabilità degli stati membri dinanzi agli organi della convenzione per
attività delle istituzioni europee , o per attività poste in essere dagli stati stessi in
esecuzione di atti delle istituzioni.
65. Qual è il valore giuridico della carta dei diritti fondamentali dell’UE?
Fino al tratto di Lisbona , la carta dei diritti non era un’autonoma fonte del diritto ,
ed era priva di valore giuridico vincolante. Tuttavia essa era utilizzata come
strumento interpretativo privilegiato per ricostruire la portata dei diritti fondamentali
protetti nell’ambito dell’unione europea. Il trattato di Lisbona ha definito il valore
giuridico della carta dei diritti , affermano che essa ha lo stesso valore giuridico dei
tratti . Sul piano della gerarchia delle fonti, la formula utilizza dal art. 6 TUE
implica che la carta dei diritti ha lo stesso rango , e quindi lo stesso carattere
cogente , delle norme del TUE e del TFUE.
66. come sono disciplinati i rapporti tra la corte dei diritti fondamentali
dell’UE e la CEDU.
Essi sono disciplinati da due articoli fondamentali : art. 52 e art.53 della carta . In
quest’ultimo la carta non impedisce l’applicazione della CEDU o delle altre foti
richiamate , nella misura in cui queste prevedano una tutela più ampia di quella
garantita dalla carta stessa. Con l’art 52 , par. 3 la carta deve garantire un livello di
protezione dei diritti almeno equivalente a quello garantito dalla CEDU , fatta salva
la possibilità che il diritto dell’unione preveda un livello di tutela superiore.
67. di quali diritti gode il cittadino dell’unione?
I cittadini dell’unione hanno un diritto generalizzato di circolazione e di soggiorno
nel territorio degli stati membri . Essi hanno anche il diritto di esercitare l’elettorato
attivo e passivo alle elezioni comunali ed europee nello stato membro di residenza ,
anche se diverso dallo stato di appartenenza . Inoltre ogni cittadino dell’unione gode,
nel territorio di una pese terzo nel quale lo stato membro di cui ha la cittadinanza non
è rappresentato , della tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di
qualsiasi stato membro , alle stesse condizioni dei cittadini del suddetto stato. Infine i
cittadini dell’unione hanno anche il diritto di presentare petizioni al parlamento
europeo , il diritto di ricorrere al mediatore europeo , il diritto di rivolgersi alle
istituzioni e agli organi consultivi dell’unione in una delle lingue dei trattati e di
ricevere una risposta nella stessa lingua , il diritto alla presentazione di un’iniziativa
dei cittadini .
68. Qual è lo status di cittadino dell’unione ?
69. cosa stabiliscono i trattati in materia di libera circolazione dei
lavoratori autonomi?
La libertà di circolazione garantita dai trattati non riguarda solo i lavoratori
subordinati , ma anche gli operatori indipendenti degli stati membri , ossia
professionisti e prestatori di servizi , i quali hanno il diritto di spostarsi i un altro
stato membro per esercitarvi la propria attività.
70. Qual è la nozione di lavoratore per il diritto dell’unione ?
La nozione di lavoratore utilizzata nel trattato è una nozione di diritto dell’unione ,
autonoma ed uniforme , che va ricostruita non a partire dalle corrispondenti nozioni
dei diritti nazionali , ma alla luce dei principi che caratterizzano l’ordinamento
giuridico dell’unione. Secondo la corte di giustizia , la caratteristica essenziale del
rapporto di lavoro è la circostanza che una persona fornisca, per un certo periodo di
tempo , a favore di un’altra e sotto la direzione di quest’ultima , prestazioniin
contropartita dalle quali riceva una retribuzione .
71. che differenza c’è tra diritto di stabilimento e libera prestazione di
servizi ?
Il trattato detta una distinta disciplina per il diritto di stabilimento e la libera
prestazione dei servizi. Il diritto di stabilimento riguarda qualsiasi attività economica
di lavoro autonomo svolta in regime di non subordinazione e in modo stabile in uno
stato membro diverso da quello di origine ; mentre la libertà di prestazione dei
servizi riguarda sempre attività di lavoro autonomo , ma non prestato stabilmente in
uno stato membro diverso da quello di origine.
72. Qual è la nozione di servizi per il diritto dell’unione?
Sono considerate come servizi le prestazioni fornite normalmente dietro
retribuzione , in quanto nonsiano regolate dalle disposizioni relative alla libera
circolazione delle merci , dei capitali delle persone. Inoltre i servizi comprendono
anche attività di carattere industriale , attività di carattere commerciale , attività
artigiane , attività delle libere professioni.
73. cosa stabiliscono i trattati in materia di libera circolazione dei
lavoratori subordinati ?
Il principio della libera circolazione dei lavoratori subordinati all’interno dell’unione
consiste nel diritto degli stessi di circolare e soggiornare nel territorio dell’unione al
fine di esercitare la propria attività lavorativa negli stati membri , senza subire alcuna
discriminazione fondata sulla nazionalità per quanto riguarda l’impiego , la
retribuzione e altre condizioni di lavoro.
74. quali settori sono rispettivamente riconducibili allo spazio di libertà ,
allo spazio di sicurezza e allo spazio di giustizia ?
Le diverse materie incluse nel titolo V del TFUE sono articolate in 3 filoni :•Libertà :
visti ,immigrazione ed asilo , controlli alle frontiere esterne dell’unione.•Sicurezza :
cooperazione giuridica e giudiziaria in materia penale , cooperazione di
polizia.•Giustizia : accesso alla giustizia , cooperazione giuridica e giudiziaria in
materia civile .
75. cosa prevedono i trattati in materia di asilo ed immigrazione ?
L’unione sviluppa una politica comune in materia di asilo, di protezione sussidiaria e
di protezione temporanea , volta ad offrire uno status appropriato a qualsiasi
cittadino di un paese terzo che necessita di protezione internazionale e a garantire il
rispetto del principio di non respingimento . Un sistema europeo comune di asilo che
include :
uno status uniforme in materia di asilo a favore di cittadini di paesi terzi , valido in
tutta l’unione ; uno status uniforme in materia di protezione sussidiaria per i cittadini
di paesi terzi che , pur senza il beneficio dell’asilo europeo, necessitano di protezione
internazionale;un sistema comune volto alla protezione temporanea degli sfollati in
caso di afflusso massiccio.; procedure comuni per l’ottenimento e la perdita dello
status uniforme in materia d’asilo o di protezione sussidiaria ; criteri e meccanismi di
determinazione dello stato membro competente per l’esame di una domanda di asilo
o di protezione sussidiaria ; normeconcernenti le condizioni di accoglienza dei
richiedenti asilo o di protezione sussidiaria o temporanea . L’unione sviluppa una
politica comune dell’immigrazione intesa ad assicurare la gestione efficace dei flussi
migratori , equo trattamento dei cittadini dei paesi terzi regolarmente soggiornati
negli stati membri e la prevenzione e il contrasto dell’immigrazione illegale e della
tratta degli esseri umani .
76. cos’è e che funzioni ha l’ EUROPOL?
nell’ambito della cooperazione di polizia ha un ruolo molto importante l’ufficio
europeo di polizia ( EUROPOL) , che è un’ agenzia dell’unione con personalità
giuridica e con il compito di sostenere e potenziare l’azione del’ Autorità di polizia e
degli altri servizi incaricati dell’applicazione della legge degli stati membri e la
reciproca collaborazione nella prevenzione e lotta contro la criminalità grave che
interessa due o più stati membri , il terrorismo e le forme di criminalità che ledono
un interesse comune oggetto di una polita dell’unione 77. cosa prevedono i trattati
in materia di controlli alla frontiera ?
Il legislatore dell’unione è autorizzato ad adottare misure necessarie a : garantire
l’abolizione di qualsiasi controllo sulle persone , a prescindere dalla nazionalità ,
all’atto dell’attraversamento dellefrontiere interne ( cioè tra le frontiere degli stati
membri ) , salvo l’esercizio dei poteri di polizia da parte delle autorità nazionali che
non abbiano un effetto equivalente , con una parallela politica comune in materia di
visti e titoli di soggiorno ; garantire il controllo delle persone e la sorveglianza
efficace dell’attraversamento delle frontiere esterne , nonché la progressiva
instaurazione di un sistema integrato di gestione delle stesse ; organizzare il controllo
delle persone , fissando le condizioni alle quali i cittadini dei paesi terzi possono
liberamente ciroclare nell’unione per un breve periodo .
77. in che cosa consiste la cooperazione di polizia ?
Tale cooperazione riguarda in particolare : la raccolta , l’archiviazione , il
trattamento , l’analisi e lo scambio delle pertinenti informazioni ; un sostegno alla
formazione del personale e la cooperazione relativa allo scambio di personale , alle
attrezzatura e alla ricerca in campo criminologico ; le tecniche investigative comuni
ai fini dell’individuazione di forme gravi di criminalità organizzata . nell’ambito
della cooperazione di polizia ha un ruolo molto importante l’ufficio europeo di
polizia (EUROPOL) , che è un’ agenzia dell’unione con personalità giuridica e con il
compito di sostenere epotenziare l’azione del’ Autorità di polizia e degli altri servizi
incaricati dell’applicazione della legge degli stati membri e la reciproca
collaborazione nella prevenzione e lotta contro la criminalità grave che interessa due
o più stati membri , il terrorismo e le forme di criminalità che ledono un interesse
comune oggetto di una polita dell’unione .
78. quali sono le regole sulla concorrenza applicabili agli stati ?
79. Quali sono le caratteristiche del metodo della cooperazione
intergovernativa, nell'ambito del processo di integrazione europea?
Il secondo dopoguerra si caratterizza per una intensa cooperazione intergovernativa fra gli Stati, e
molti sono gli esempi di organizzazioni internazionali sorte in quel periodo. Fra le tante si pensi
alla OECE (16 aprile 1948) Organizzazione Europea per la Cooperazione Economica,
successivamente divenuta OCSE, Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico,
con il compito di amministrare gli aiuti del Piano Marshall. O ancora al Consiglio d’Europa il cui
scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l’identità culturale europea e la ricerca di
soluzioni ai problemi sociali in Europa. Il metodo di integrazione della cooperazione
intergovernativa, che adotta, cioè, il metodo tradizionale, tipico del diritto internazionale è
caratterizzato dal fatto che nei principali organi dell’Organizzazione siedono persone che agiscono
in rappresentanza dello Stato di appartenenza e seguono le direttive imposte dal potere politico di
tale Stato. Sono quindi prevalenti gli organi di Stati. Un’altra caratteristica fondamentale di tale tipo
di integrazione è la prevalenza del principio dell’unanimità, infine la caratteristica della rarità o
l’assenza del potere di adottare atti vincolanti.
80. Descrivere le caratteristiche dell'integrazione secondo il metodo comunitario
Per quanto riguarda il metodo comunitario c’è la prevalenza di organi di individui. Le persone che
siedono nella maggior parte delle istituzioni comunitarie, cioè, rappresentano sé stesse, non lo Stato
di cui sono cittadine. Sono quindi portatrici di opinioni e scelte indipendenti. La seconda
caratteristica è la prevalenza del principio maggioritario. Una terza caratteristica può essere
individuata nella maggiore ampiezza, rispetto alla cooperazione intergovernativa, del potere di
adottare atti vincolanti. Gli atti adottati dall’organizzazione, cioè, non sono solo di natura
raccomandatoria, ma creano, a carico degli Stati, obblighi aggiuntivi rispetto a quelli assunti
con i Trattati istitutivi. Infine, una quarta caratteristica del metodo comunitario è la sottoposizione
degli atti delle Istituzioni ad un sistema di controllo giurisdizionale di legittimità. Esempi di
integrazione secondo il metodo comunitario sono : la CECA, la CED, la CPE
81. Descrivere le principali innovazioni introdotte dall'Atto Unico Europeo
L’Atto Unico Europeo è l’insieme delle disposizioni che modificano e completano i tre trattati
istitutivi delle comunità europee ( CEE, CECA, EURATON). Per la prima volta veniva
formalizzato il Consiglio Europeo. L’Atto Unico mirava alla realizzazione entro il
31.Dicembre.1992 del mercato intero, uno spazio senza frontiere interne che assicurasse la libera
circolazione delle merci, delle persone, dei servizi. L’Atto Unico ha anche previsto rilevanti
modifiche istituzionali, tra cui:
- Il passaggio dall’unanimità alla maggioranza per alcuni settori
- L’affidamento alla commissione di competenza esecutiva per gli atti adottati dal consiglio
- L’istituzione del Consiglio Europeo
- La creazione del Tribunale di I grado
- Il conferimento al Parlamento di un potere di parere conforme in materia di adesione e per gli
accordi di associazione
- Inoltre viene conferita la procedura di cooperazione grazie alla quale il Parlamento ha maggiori
opportunità di influire sulle deliberazioni del Consiglio.