LORENZO CIARDI:

PRIMA DELLA LETTURA:

l’INVESTIGATOR BAFFONI IN Realtà è UN GATTO CHE CELA LA SUA IDENTITA CON UN CAPPELLO, DEI BAFFI
FINTI ED UN PAIO DI OCCHIALI; CON QUESTO TRAVESTIMENTO ED UNA VOCIE UMANA IL NOSTRO GATTO
RIESCE A RISOLVERE TUTTI I CASI DI ASSASIGNI ED OMICIDI CHE GLI SI PONGONO DAVANTI

L’Eredità
ERA UNA TRANQUILLA NOTTE D’ESTATE; IN CIELO SI VEDEVANO LE STELLE E IL NOSTRO INVESTIGATORE SI
STAVA GODENDO LA LORO VISTA SENZA TRAVESTIMENTO DAL TETTO DI UNA CASA QUANO… DRIIIIN!!!
IL TELEFONINO DI BAFFONI INCOMINCIO A SUONARE ED IL NOSTRO POVERO GATTO FECIE UN SALTO PER
LO SPAVENTO CHE QUASI LO BUTTO Giù DAL TETTO. “MIAO…Cioè PRONTO?” RISPOSE BAFFONI. “SALVE; IO
SONO IL SIGNOR MARIO MARTIRE E LE DOVREBBE ESSERE L’INVESTIGATORE BAFFONI, GIUSTO?”; “IN
CARNE E OSSA” RISPOSE CON FIEREZZA BAFFONI “ECCO; ALLORA LA PREGO DI VENIRE AL 121 DI JONSON
STREET perché MIA MOGLIE è APPENA MORTA E CREDO CHE QUALCUNO LA ABBIA ASSASINATA!!!” DISSE IL
SIGNOR MARTIRE SINGHIOZZANDO IN PREDA AL PANICO “NON SI PREOCCUPI; MI DIA UN MINUTO E SONO
SUBITO DA LEI” E DETTO Ciò IL FELINO INDOSSO IL SUO PAIO DI OCCHIALI, I BAFFI FINTI, CAPPELLO E
CAPPOTTO E PARTI VERSO IL 121 DI JONSON STREET.

UNA VOLTA ARRIVATO SULLA SCENA DEL DELITTO VIDE UN BEL GRUPPO DI POLIZIOTTI INTENTI A TENERE
FUORI I GIORNALISTI DALLA CASA (CHE PER ALTRO ERA UN APPARTAMENTO A 7 PIANI) ED A IMBUSTARE
DELLE PROVE INPORTANTI ALL’ INTERNO DELL’EDIFICIO; MA TRA TUTTE QUELLE PERSONE QUELLA CHE GLI
DIEDE Più FASTIDIO ERA IL CANE DI PIERPAOLO PIEDI PIATTI CHE OGNI VOLTA GLI SI AVVICINAVA TROPPO
RISCHIAVA DI FARLI SALTARE LA COPERTURA. SUCCESIVAMENTE VIDE LO STESSO PIEDI PIATTI AVVICINARSI
E LASCARE IL CANE LEGATO AD UN PALO IN MEZZO ALLA STRADA:

“E IL TUO CANE NON VIENE?” CHIESE BAFFONI

“NON LASCIANO ENTRARE GLI ANIMALI IN QUESTO PALAZZO” RISPOSE PIEDIPIATTI

L’INVESTIGATORE SI LASCIO SCAPPARE UNA MEZZA RISATINA SOTTO I BAFFI E SUBITO DOPO FINSE DI
TOSSIRE PER COPRIRE LA RISATA; PIEDIPIATTI ERA UN UOMO MOLTO Più GRANDE DI BAFFONI (E CI CREDO;
LUI E UN GATTO!) PORTAVA SEMPRE UNA GIACCA A VENTO MARRONE CHIARO E DEI JEANS; ERA UN BUON
AMICO DI BAFFONI ANCHE SE NON CONOSCEVA LA VERA Indenta DEL FELINO.

“ABBIAMO FERMATO TUTTE I SOSPETTATI CHE SONO ENTRATI IN CONTATTO CON LA VITTIMA PRIMA DEL
DECESSO” DISSE PIERPAOLO QUANDO ENTRARONO NEL ASCENSORE
“E QUANTI SONO?”

“SONO 6: IL MARITO, IL PIZZAIOLO CHE GLI HA PORTATO IN CASA LA PIZZA IERI, LA VICINA DI CASA CHE GLI
AVEVA OFFERTO UNA TISANA 2 GIORNI PRIMA, IL MEDICO DI FAMIGLIA CHE LE HA DA SEMPRE PRESCRITTO
I FARMACI, IL NOTAIO ED IL LORO MAGGIORDOMO”

“E ORA DOVE SONO?”

“NEL CORRIDOIO TRA UN APPARTAMENTO E L’ALTRO E… MI SCUSI MA QUELLA CHE VI ESCE DA SOTTO IL
CAPPOTTO E UNA CODA?!?”

BAFFONI SI GIRO DI SCATTO E VIDE CHE LA SUA CODA ERA USCITA DAL CAPPOTTO E SUBITO DISSE:

“MA CHE CODA? QUESTA è LA MIA CINTURA! MI CONTINUA A CADERE”

È DETTO Ciò L’INVESTIGATORE SI FECIE GIRARE IN TORNO AL BUSTO LA PROPRIA CODA E LA CHISN UN BEL
NODO FACENDO UNA SMORFIA DI DOLORE CHE VENNE BEN MASCHERATA DAI PROPRI FOLTI E FINTI BAFFI;

PROPRIO IN QUEL MENTRE LA PORTA DELL’ASCENSORE SI APRI E PIERPAOLO DISSE:

“IO DEVO TORNARE Giù MA SE SERVE MI Può CHIAMARE DA QUEL TELEFONO PER PARLARE CON LA
RECEPTION”

DETTO Ciò Lasciò SOLO BAFFONI CHE SI MISE A CERCARE NELLA STANZA DEL DELITTO DELLE PROVE
IGNORANDO TUTTI I SOSPETTATI CHE ERANO NEL CORRIDOIO TRA LA STANZA 101-102.

LI A TERRA DISTESO C’ERA UN CORPO DI UNA DONNA ABBAGIOVANE VESTITA CON VESTITI ALLA MODA E
CON GOIELLI DI OGNI TIPO. BAFFONIZIONO IL CADAVERE MA NON Trovò SEGNI NÉ DI ARMA DA FUOCO NÉ
DI ACCOLTELLATE O BOTTE!

AD UN TRATTO USCI DALLA STANZA ED ESCLAMO AGLI INDIZIATI:

“ADESSO VI Chiamerò UNO ALLA VOLTA A TESTIMONIARE NELLA CUCINA DI QUESTA ABITAZIONE QUINDI
SEITE PREGATI DI NON LACIARE QUESTO EDIFICIO FINO A QUANDO NON AVRO TROVATO IL
RESPONSABILE”

IL PRIMO A TESTIMONIARE FU IL NOTAIO:

“POSSEDEVA GRANDI Quantità DI DENARO E CREDO CHE CHIUNQUE FOSSE INVIDIOSO PERCHE NEL SUO
TESTAMENTO AVEVA LASCIATO TUTTO IN Eredità AL MARITO. IO LA HO VISTA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE
UNA SETTIMANA FA PER METTERE A POSTO GLI UN MODULO”

IL SECONDO FU IL MARITO:

“IO ERO A CASA IL GIORNO DEL DELITTO; SONO ANDATO A DORMIRE PRESTO E QUANDO MI SONO ALZATO
HO PENSATO CHE FOSSE GIA AL LAVORO MA POI HO VISTO MIA MOGLIE SDRAIATA SUL PAVIMENTO E MI
SONO MESSO A CHIAMARLA. QUANDO HO VISTO CHE PONDEVA HO CHIAMATO LA VICINA E POI DOPO LEI
E INFINE LE Autorità”

IL TERZO FU IL MEDICO FAMILIARE:

“IO LA HO VISTA IERI PERCHE DICEVA DI ESSERE UN PO STANCA E TRISTE NEGLI ULTIMI GIORNI COSI LE HO
PRESCRITTO DEI FARMACI ANTI DEPRESSIVI; LEI PER ME ERA COME UNA SORELLA NON LA AVREI MAI
UCCISA”

LA QUARTA ERA LA VICINA DI CASA:

“IO LE HO OFFERTO UNA TISANA L’ALTRO GIORNO E STAVA BENE; AVEVA ANCHE PO LE SUE PILLOLE COME
AVEVA DETTO IL MEDICO DI FAMIGLIA (3 AL GIORNO). IO SONO STATA A CASA TUTTO IL GIORNO PER POI
ORDINARE LA PIZZA”

IL QUINTO INDIZIATO FU IL PIZZAIOLO:

“FACCIO SERVIZIO D’ASPORTO DA 3 ANNI ORMAI E QUELLA SIGNORA DELLA CASA A FIANCO MI STA SULLE
SCATOLE poiché MI DICEVA SEMPRE FRASI DEL TIPO: “SECONDO ME DOVRESTI CAMBIARE LAVORO; SEI IN
RITARDO DI 30 SECONDI” NON LA SOPPORTAVO Più Però NON LA HO UCCISA IO ANCHE PERCHE HO SOLO
CONSEGNATO IERI IN QUESTO PALAZZO E ALLA PERSONA DI FONTE”

INFINE TTESTIMONIO IL MAGGIORDOMO:

“IO NON POTREI MAI UCCIDERLA; MI ROVINEREI LA REPUTAZIONE E NON TROVEREI LAVORO; E POI COSA
CI GUADANAVO A UCCIDERE LA MIA MIGLIOR CLIENTE?”

UNA VOLTA AVER ASCOLTATO TUTTI BAFFONI SI MISE A PENSARE A CHI POTREBBE ESSERE STATO DI LORO;
CAMMINAVA AVANTI ED INDIETRO SUL PAVIMENTO DELL’ ABITAZIONE CON LE ZAMPE RIPOSTE DIETRO LA
SCHIENA FINO A CHE NON Trovò LA SOLUZIONE.

Uscì IN CORRIDOIO E GUARDO ATTENTAMENTE I SOSPETTATI E ALLA FINE CONCLUSE:

“SO CHI HA ASSASINATO LA SIGNORA MARTIRE”

“CHI???”

DISSERO IN CORO TUTTI I SOSPETTATI

“ORA VE LO MOSTRO; ORA POTRESTE GENTILMENTE SVUOTARE LE VOSTRE TASCHE E/O LE VOSTRE
BORSE?”

I SOSPETTATI SI GUARDARONO CON ARIA BASITA DI FRONTE A QUELLA DOMANDA MA ALLA FINE
ESEGUIRONO L’ORDINE

DALLE LORO TASCHE USCIRONO CHIAVI, PENNE, CAVATAPPI E ALTRE COSE A PARTE PER IL PIZZAIOLO A CUI
USCII ANCHE UNA SIRINGA DALLA SUA TASCA ED UN PAIO DI GRIMALDELLI

“IO NON SO DI CHI SIANO QUESTI!”

ESCLAMO AGITATO

“SI CALMI; ORA VI SPIEGO COME è STATA ASSASINATA LA SIGNORA, GUARDATE”

È DETTO CIO ACCOMPAGNO TUTTI DENTRO ALLA ABITAZIONE DI FRONTE AL CADAVERE; POI LO Rivoltò
CON DEI GUANTI

“LEI MAGGIORDOMO; VEDE QUALCHE SEGNO DI ACCOLTELLATA O DI ALTRI OGGETTI CONTUNDENTI?”

“NO”

RISPOSE IL MAGGIORDOMO

“QUESTO è PRECHE LA VITTIMA è STATA AVVELENATA! E LEI SIGNOR MARTIRE; SI RICORDA COME ERA LA
PORTA QUANDO fu assassinata LA VITTIMA?”

“SE RICORDO BENE ERA APERTA!!!”

“Ciò SIGNIFICA CHE CHIUNQUE LA ABBIA UCCISA DEVE AVER APERTO LA PORTA E NON DOVREBBELTARE
DIFFICILE A CHI POSSIEDE UN PAIO DI GRIMALDELLI”
DISSE BAFFONI GUARDANDO IL PIZZAIOLO CHE RISPOSE:

“IO NON SO COME CI SIANO FINITI LI DENTRO!!”

“BASTA FINGERE; SAPPIAMO ORMAI CHE TU LA VOLEVI UCCIDERE OSTIA MARTIRE PER RUBARGLI I SOLDI E
VENDICARTI DEL SUO BRUTTO COMPORTAMENTO!”

SBOTTO IL MEDICO DI FAMIGLIA

“MI SCUSI MA NON HO ANCOR FINITO LA MIA ESPOSIZIONE DEI FATTI”

RISPOSE BAFFONI CON TONO MINACCIOSO VERSO ENTRAMBI

“COMUNQUE GUARDATE LA SERRATURA”

DISSE, E TIRO FUORI DAL SUO TASCHINO UNA PICCOLA LENTE DI INGRANDIMENTO

“SE LA PORTA FOSSE STATA SCASSINATA CI SAREBBERO DEI SEGNI DI GRAFFI CHE INVECIE QUI NON CI
SONO; QUINDI CHI Può AVERLA AVVELENATA? OVVIO; CHI AVEVA LA CHIAVE PER ENTRARE QUI Cioè LA
VICINA O IL MARITO MA POSSIAMO ANCHE SCAGIONARE QUEST ULRTIMO DATO CHE DICE DI AVER
DORMITO”

LA VICINA DI CASA DISSE

“MA NON HA SENSO! PERCHE DOVREI UCCIDERE UNA MIA CARA AMICA; L’HO INVITATA PURE A PRENDERE
UNA TISANA!”

“HA PERFETTAMENTE RAGIONE MA FORSE LEI L’HA “INVOLONTARIAMENTE” UCCISA”

“COME!?!”

RISPOSERO TUTTI IN CORO

“LEI, IL MEDICO DI FAMIGLIA, PER CASO VI DAVA FSTIDIO ESSERE IL SECONDO IN FATTO DI SOLDI IN
FAMILIA?”

“COSA!?!”

“ANDIAMO, SI SA CHE I MEDICI GUADANGANO TANTO; MA NON Così TANTO COME LA SIGNORA MARTIRE
GIUSTO?”

“MA QUESTA COSA NON HA SENSO!!!”

DISSE IL MEDICO DI FAMIGLIA MENTRE LA FRONTE GLI INIZIAVA A SUDARE

“LEI HA DATO A LA SUA CLIENTE NON DEGLI ANTIDEPRESSIVI MA DELLE PASTICCHE DROGA MOLTO
POTENTE CHE A CONTATTO CON UN LIQUIDO CALDO, COME AD ESEMPIO UNA TISANA, SI SAREBBERO
ROTTE RILASCIANDO LA DROGA ALL’INTERNO DELL’ORGANISMO E MANDANDO LA SIGNORA IN OVERDOSE
PER POI FARLA MORIRE!!”

“ma”

DISSE IL MEDICO NON SAPENDO Più COSA DIRE

“INFINE HA NASCOSTO ADESSO UNA SIRINGA E DEI GRIMALDELLI NELLO ZAINO DEL PIZZAIOLO IN MODO
DA FAR CADERE SU DI LUI I SOSPETTI SE NON FOSSE CHE SE LA PASSIAMO AGLI ANALISI LA SIRINGA ALL
SUO INTERNO è STERILE Ciò VUOL DIRE CHE NON C’ERA DENTRO LA DROGHA KILLER!!”

DISSE BAFFONI IN TONO DI SFIDA

“ED IO COME AVREI FATTO AD ENTRARE IN CASA SENZA CHIAVE?”

RISPOSE IMPANICANDO IL MEDICO

“MA MI FACCIA IL PIACERE! SE LEI FOSSE STATA MALE È LA PORTA FOSSE STATA CHIUSA UN MEDICO DI
FAMIGLIA A SEMPRE UNA CHIAVE DI SCORTA! E POI LEI è SOLAMENTE ENTRATO QUI DENTRO QUANDO IL
MARITO STAVA DORMENDO PRT CONTROLLARE SE ERA GIA MORTA MA QUANDO HA SENTITO CHE IL
MIARITO SI STAVA ALZANDO è SCAPPATO LASCIANDO LA PORTA APERTA!”

IL MEDICO SI AMMUTOLI E DOPO UN PO INIZIO A RIDERE DICENDO:

“ERO SEMPRE STATO UN MEDICO DI FAMIGLIA POCO AFFIDABILE SECONDO LEI, UNO A CUI IN Eredità NON
AVREBBE LASCIATO NEANCHE UNA LIRA, Così HO DI UCCIDERLA PER POI UCCIDERE ANCHE IL NOTAIO,
CAMBIANDO IL TESTAMENTO IN MIO FAVORE E IMPOSSESSARMI DI TUTTI QUEI SOLDI!”

“PORTATELO VIA”

DISSE BAFFONI AI POLIZZIOTTI CCHE NON PERSEREO NEANCHE UNA SECONDO AD ARRESTARLO

FUORI DALL’EDIFICIO SI TROVAVA PIERPAOLO PIEDIPIATTI CON IL SUO CANEE GLI DISSE:

“ASTUTO, VERAMENTE ASTUTO, MI CONGRATULO CON LEI SIGNOR BAFFONI IO NON CI SAREI MAI
ARRIVATO”

“LA RINGRAZIO PIERPAOLO MA ORA MI SA CHE TORNO A CASA”

“PURE IO, A PRESTO”

È DETTO Ciò SI SALUTARONO E L’INVESTIGATOR BAFFONI POTE TORNARE A CASA E CONCEDERSI ALLA SUA
Attività PREFERITA OVVERO GIOCARE CON IL SUO TOPO IN CAMERA DA LETTO Così VISSERO TUTTI FELICI E
CONTENTI.

FINE