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RIVA 1945-2002: UNA MONTAGNA DI PACE

Fanano – Lizzano in Belvedere 8 e 9 giugno 2002

Massimo Turchi

L’8 giugno il Comitato Vecchia Filanda – APT Fanano che gestisce il Centro Visita Due Ponti
del Parco del Frignano di Fanano ha organizzato un convegno: “I testimoni della Riva”
nel quale i veterani alleati, tedeschi e partigiani hanno parlato della loro esperienza della
battaglia per la conquista della Riva combattuta a partire dalla notte del 18 febbraio 1945.
Il convegno è parte di un progetto realizzato in collaborazione con i comuni di Fanano
(Mo) e Lizzano in Belvedere (Bo), il Parco del Frignano e il Parco del Corno alle Scale. Un
grazie particolare lo dobbiamo alle tante persone, ben 65!, che hanno creduto in questa
iniziativa, alla Regione Emilia Romagna, alle Province di Modena e Bologna, al progetto
regionale “Lineagotica”, all’Arma dei Carabinieri, al Corpo Forestale dello Stato,
all’Accademia Militare di Modena, al Soccorso Alpino e agli sponsor.
L'iniziativa aveva l'obiettivo di presentare ufficialmente il Laboratorio didattico di storia
della Linea Gotica dei Monti della Riva a disposizione delle scuole. Il laboratorio è
articolato in due parti:
1) Archivio di documenti e testimonianze dei reduci, dove gli alunni potranno vivere un
giorno da veri e propri ricercatori storici. L'archivio è infatti formato da documenti originali
per lo più inediti di parte alleata, tedesca e partigiana e di testimonianze registrate o
scritte dei veterani;
2) Diorama vivente: 18 febbraio 1945: il giorno prima della battaglia, un percorso di
“drammatizzazione” sui campi di battaglia dove gli alunni incontreranno attori in costume
che interpretano alleati, tedeschi e partigiani al fine di poter rivolgere loro domande e
approfondimenti. La fruibilità didattica è stata messa a punto con la collaborazione
dell’Istituto Storico di Modena.
Il convegno è stato aperto dai saluti dei Presidenti dei due Parchi naturali, mentre la parte
delle testimonianze storiche è stata avviata da Massimo Ballerini, storico locale che ha
parlato della “Winter Line” e a seguire James W. Loose, figlio di Jim Loose (stella
d’argento) che conquistò il Pizzo di Campiano. Bob Thompson, sergente del plotone del
Tenente Hallet, che rilevò l'unità di Loose, anche lui stella d'argento ed infine Steve
Worley, figlio di Sergente Norman D. Worley, della 10th Antitank che rilevò parte dell'unità
di Thompson, sostenendo l'ultima serie di contrattacchi tedeschi su Campiano dove fu
ferito gravemente.
E’ toccato poi a Steffen Prauser, ricercatore dell'Istituto Storico Europeo di Fiesole nonché
storico dell’Università di Francoforte di parlare della parte avuta dai tedeschi, ha infatti
parlato della “La Gruen Linie”, è toccato poi ad Hans Burtscher, veterano del 4° Battaillons
Hochgebirgjäger che partecipò al contrattacco sul Monte Serrasiccia e dove fu fatto
prigioniero, infine Heinrich Boucsein della 232° Infanterie-Division, che non potendo
intervenire ha inviato un suo scritto.
Claudio Silingardi, direttore dell’Istituto Storico di Modena, che tra l’altro ha fatto il
moderatore della giornata, ha parlato del ruolo dei partigiani sulla linea Gotica dei Monti
della Riva. Sono poi seguiti gli interventi degli ex-partigiani Giuseppe Lanzi di Lizzano e di
Ennio Gambaiani di Fanano.
A seguire l’intervento di Andrea Rossi dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara dal
titolo: “La RSI sulla Linea Gotica”. E’ stata poi avviata la sezione relativa alle iniziative
relative alla Linea Gotica avviate nei comuni limitrofi: ha parlato il Vice Sindaco di Montese,
Fabio Gualandi di Gaggio Montano e Gabriele Ronchetti di Castel d’Aiano. Giuliano
Zanaglia, coordinatore del progetto “Promemoria” dell’Ass. culturale Leggermente, ha
invitato tutti quanti il 23 giugno dove ha presentato risultati del lavoro del gruppo.
L’intervento di Giancarlo Muzzarelli ha tratto le conclusioni e in chiusura ha letto il
telegramma giunto dalla Presidenza della Repubblica.
Il progetto non finisce qui, infatti, per il prossimo anno si parla già dei brasiliani…

Come mai un centro visita di un Parco Naturale che ha come scopo quello dell’educazione
ambientale ha progettato un’unità didattica sulla guerra? Molte persone ci pongono questa
domanda ma la risposta è semplice, il Parco e il Centro Visita hanno l’obiettivo di
valorizzare il territorio e una battaglia molto importante della II guerra mondiale della
cosiddetta campagna d’Italia si è combattuta sui Monti della Riva e allora perché non
parlarne? Perché non parlare del prezzo pagato per la pace e chi meglio di chi l’ha pagato
in prima persona può farlo. Il grande storico francese J. Le Goff ha detto: “La memoria,
alla quale attinge la storia, che a sua volta la alimenta, mira a salvare il passato soltanto
per servire al presente e al futuro. Si deve fare in modo che la memoria collettiva serva
alla liberazione, e non all’asservimento, degli uomini”.

Sig. Massimo Turchi


Responsabile
Centro Visita Due Ponti
Via Ponti 928
41021 FANANO

La manifestazione Una Montagna di Pace, la Linea Gotica dei Monti della Riva 1945-2002 in
ricordo della conquista di Monte Campiano, è un evento che merita apprezzamento.
Ricordare il sacrificio di una generazione di giovani che offrirono la loro vita per la libertà
dell’Italia, rappresenta un’occasione per rinsaldare, nella coscienza comune, la solidarietà fra i
popoli e il rispetto dei diritti, per un futuro di pace in Europa e nel mondo.
Con questo animo, il Presidente della Repubblica esprime vivo apprezzamento e invia agli
organizzatori un cordiale saluto e augurio, cui unisco i miei personali.
Gaetano Gifuni
Segretario Generale Presidenza Repubblica

Testo della targa del Monumento di Campiano:


A perenne memoria dei soldati che su questa cima di Campiano, e su tutto il territorio della Riva,
perirono eroicamente combattendo nell’aspra battaglia che ebbe luogo dal 18 al 24 febbraio per la
contesa del caposaldo più strategico del crinale. Il nostro pensiero a tutti i caduti di questa guerra
(americani, brasiliani, civili italiani, partigiani e tedeschi) sperando che nel futuro sia la pace a
guidare il cammino dell’umanità.
9 giugno 2002
Cartellone collocato sul Pizzo di Campiano in tre lingue (italiano, americano e tedesco):

LA BATTAGLIA DELLA RIVA – LA CONQUISTA DI CAMPIANO


In questo luogo all'alba del 19 febbraio 1945 il 2° plotone distaccato della compagnia A,
primo battaglione, 86° reggimento di fanteria alpina della 10a divisione da montagna
americana (10th Mountain Division), comandato dal tenente James W. Loose Jr., si scontrò
con elementi della 232a divisione fucilieri, 1044° reggimento Panzer grenadier tedesco.
La "scalata per la vittoria" cominciò qui, punto fondamentale per l'osservazione e il
mantenimento del controllo della "Grϋn Linie II" (linea verde, arretramento della "Gotica"), il
cui caposaldo era la catena montuosa che da qui si nota in direzione est: M.ti Belvedere,
Gorgolesco, Torraccia e Castello.
Con una azione eroica e memorabile, per la quale tutti i soldati del plotone di Loose e la
successiva unità di rinforzo, comandata dal Tenente Hallet e dal Sergente Bob Thompson,
ebbero il riconoscimento della croce di bronzo e sette d'argento, sorpresero le truppe
tedesche, li respinsero più in basso dove si accese contro il fiero e preparato nemico una
feroce battaglia, che durò quasi 4 giorni consecutivi.
A causa della importanza strategica dell'avamposto, per la conquista di pochi metri di terreno
in questo luogo morirono in poche ore 12 soldati americani e quasi 30 tedeschi.
Dediti a giusti ideali o sbagliati che fossero, le loro giovani vite furono stroncate dalla
assurdità e dalla violenza della guerra.
In memoria del plotone Americano dei tenenti James (Lucky) Loose e Floyd P. Hallett, alle
successive unità di rilievo Americane e Brasiliane, alle forze Alpine, Partigiane e Civili italiane,
il cui coraggio, valore e dedizione contribuirono a portare l'85° e 87° reggimento , pagando
un pesantissimo tributo di vite umane, alla conquista del Monte Belvedere, ultimo baluardo
germanico sulla strada per la libertà d'Italia.

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