vota 4 volte SI! quesito n.1 (scheda ROSSA) vota SI per evitare la privatizzazione dei servizi idrici
quesito n.2 (scheda GIALLA)
vota SI per fermare l'aumento del prezzo dell'acqua
quesito n.3 (scheda GRIGIA)
vota SI per evitare la costruzione di centrali nucleari in Italia
quesito n.4 (scheda VERDE)
vota SI per evitare l'ingiustizia del legittimo impedimento
SI VOTA: domenica 12 giugno dalle 8.00 alle 22.00
lunedì 13 giugno dalle 7.00 alle 15.00 INFO: referendumpenisola.wordpress.com quesito n.1 (scheda ROSSA) “Modalità di affidamento e gestione dei servizi locali di rilevanza economica” Si propone l'abrogazione dell'art. 23 bis della Legge 133/2008 (modificata dalla 135/2009), relativa all'obbligo di privatizzazione dei servizi pubblici locali: la legge impone alle realtà dove i servizi idrici avviene sono gestiti in efficienza tramite società di proprietà pubblica la cessione del 40 % delle quote a privati entro il 2012. Votando SI fermeremo la privatizzazione dei servizi idrici in Italia!
quesito n.2 (scheda GIALLA)
“Determinazione della tariffa del servizio idrico integrato in base all'adeguata remunerazione del capitale investito” Si propone l'abrogazione dell'art. 154 del Dlgs. 152/2006 (Codice dell'Ambiente), che al comma 1 prevede che la tariffa del servizio idrico sia determinata tenendo conto del ritorno del capitale investito dalla società che gestisce il servizio. Votando SI fermeremo l'aumento del prezzo dell'acqua!
quesito n.3 (scheda GRIGIA)
“Nuove centrali per la produzione di energia nucleare. Abrogazione di norme” Si propone l'abrogazione di un complesso di norme che dispongono la creazione di centrali nucleari in Italia. Votando SI fermeremo il ritorno al nucleare, un'energia poco economica (la prima centrale sarà attiva tra 20 anni!), poco sostenibile (le scorte di uranio nel mondo si esauriranno prima di quelle di petrolio) e soprattutto PERICOLOSA (e lo testimonia il recente incidente di Fukushima)
quesito n.4 (scheda VERDE)
“Abrogazione di norme della Legge 51/2010 in materia di legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri a comparire in udienza penale” Si propone l'abrogazione di norme che prevedono, a vantaggio del Presidente del Consiglio e anche dei Ministri, la possibilità di giustificare sulla base dei propri impegni di Governo la propria assenza in udienze penali, portandone al rinvio. Votando SI restituiremo valore all'art. 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione (...) di condizioni personali e sociali”
I referendum saranno validi se voterà il 50 % degli italiani:
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