Tokyo sarà la sede dei Giochi Olimpici del 2020. È la seconda volta che il Giappone ospita l'evento dopo 56 anni. Attualmente il Paese sta cercando di uscire da una situazione economica problematica attraverso nuove riforme rivoluzionare volte a rilanciare l'economia. In questi due anni, non solo si terranno i lavori correlati ai giochi, come la costruzione del nuovo Olyimpic Stadium, ma anche numerosi progetti di restaurazione urbana. Gli sport si terranno dal 24 luglio al 9 agosto, con 28 giochi olimpici a differenza dei 22 delle paraolimpiadi che si svolgeranno due settimane dopo la fine. Ma le Olimpiadi hanno origini molto più antiche. I Giochi olimpici antichi furono delle celebrazioni atletiche e religiose, svolte ogni quattro anni nella città dell'antica Grecia, Olimpia, storicamente dal 776 a.C. al 393 d.C. Nell'antichità, si tennero in tutto 292 edizioni dei Giochi olimpici. Inoltre erano usate come riferimento cronologico per datare gli eventi. Le Olimpiadi avevano anche un'importanza religiosa, in quanto si svolgevano in onore di Zeus, re degli dei. Le gare prevedevano: pugilato, la corsa, il pentatlon, cioè un insieme di 5 gare: il salto in lungo, la corsa, il lancio del disco, il lancio del giavellotto, la lotta e faceva parte dei giochi olimpici anche la corsa dei cavalli. Tutte le olimpiadi venivano iniziate con la cerimonia della Torcia, accesa con i raggi del sole tramite uno specchio concavo e poi trasportato a staffetta senza spegnerlo mai, anche se c'è una sola fiamma di riserva. I vincitori delle gare venivano fatti oggetto di ammirazione e immortalati in statue, fregiati da una corona di alloro. Per tutta la durata dei giochi venivano sospese le ostilità in tutta la Grecia facendo partecipare tutti i cittadini greci maschi liberi. I Giochi persero gradualmente importanza con l'aumentare del potere romano in Grecia: all'inizio furono benvoluti e aperti anche a Romani, Fenici, Galli e altri popoli sottomessi ma, quando il Cristianesimo divenne la religione ufficiale dell'Impero, i Giochi olimpici vennero sempre più visti come feste pagane. Dopo quasi 15 secoli, nel 1896 il barone francese Pierre De Coubertin ristabilì i giochi olimpici modernizzando molte delle loro regole: possono partecipare atleti di tutto il mondo, ogni edizione si svolge in una città e nazione diversa dalla precedente e, ovviamente, non più nudi come si faceva allora! Solo dal 1900, possono partecipare anche le donne, ma, in verità, bisognerà arrivare nel 2012 per vedere tutti i Paesi partecipanti mandare a Londra atlete donne. Le prime Olimpiadi moderne si tennero, appunto, in Grecia e durarono due-tre settimane invece di sei mesi. Coubertin, indeciso tra francese e inglese, decise che entrambe sarebbero state le lingue ufficiali oltre a quella dei Paesi che avrebbero ospitato gli atleti. De Coubertin, ideatore della bandiera olimpica, nella Rivista Olimpica del 1913, spiegò che i cinque anelli della bandiera olimpica si riferiscono ai cinque continenti abitati e che i sei colori compreso il fondo bianco sono quelli presenti nelle bandiere di tutto il mondo, come segno di integrazione di tutti i Paesi: il rosso rappresenta le Americhe; il nero rappresenta l'Africa; il verde l'Europa; il giallo l'Asia; il blu l'Oceania. Parlando in particolar modo dell'Italia possiamo essere fieri di dire che è stata una delle quattro nazioni al Mondo, insieme a Francia, Gran Bretagna e Svizzera che ha partecipato a tutti i Giochi Olimpici dell'Era Moderna. Oltre ai Giochi Olimpici del 1944 che si sarebbero dovuti svolgere a Cortina D'Ampezzo e poi annullati a causa della Seconda guerra mondiale, l'Italia ha ospitato i Giochi in tre occasioni: - i VII Giochi olimpici invernali a Cortina D'Ampezzo, - i Giochi della XVII Olimpiade del 1960 a Roma, - i XX Giochi Olimpici invernali del 2006 a Torino. Ad ogni modo, nonostante il Paese sia arrivato alla sua Unità solo 35 anni prima, riesce, contro le opinioni delle potenze europee, a partecipare nel 1896 alle olimpiadi di Atene.