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In recent years, lung ultrasonography has acquired an important role as a valuable diagnostic tool in clini-
cal practice. The lung is usually poorly explorable, but it provides more acoustic information in pathological
conditions that modify the relationship between air, water and tissues. The different acoustic impedance
of all these components makes the chest wall a powerful ultrasound reflector: this is responsible for the
creation of several artifacts providing valuable information about lung pathophysiology. Lung ultrasonog-
raphy helps in the diagnostic process of parenchymal and pleural pathologies, in the differential diagnosis
of dyspnea and in the clinical and prognostic evaluation of the SARS-CoV-2 infection.
Key words. COVID-19; Emergency; Heart failure; Lung ultrasound; Pleural effusion; Pneumonia; Pulmo-
nary edema.
Figura 2. Immagine di partenza dell’ecografia del polmone, ovvero il “segno del pipi-
strello” o bat sign (a sinistra): sono visualizzabili le due coste, superiore e inferiore, taglia-
te trasversalmente con i sottostanti coni d’ombra, e la linea pleurica nel mezzo. Tutto ciò
che si trova al di sotto della linea pleurica è considerato artefatto. A destra sono rappre-
sentate le diverse strutture anatomiche attraversate dal raggio ultrasonoro nel polmone.
APPLICAZIONI CLINICHE
Si distinguono principalmente due tipi di patologie polmona-
ri: parenchimali e pleuriche (Tabella 2).
Patologie parenchimali
Possiamo distinguere un pattern “interstiziale”, localizzato a
livello dell’interstizio, e un pattern “alveolare”, localizzato a
livello di spazi aerei distali e subpleurici.
Pattern interstiziale
Questo pattern si genera per variazione degli artefatti polmo-
nari da quadro orizzontale (linee A) a quadro verticale (linee
B). Esso è definito dalla presenza di almeno tre linee B in una
scansione longitudinale, le quali possono variare in densità e
tendenza a confluire, generando forte ecogenicità e masche-
rando le linee A11. Il numero di linee B correla con il grado di
perdita di aerazione24. Esse possono essere focali o diffuse
Figura 3. Il “segno della spiaggia” (seashore sign) è l’immagine ot- bilateralmente. Quando le linee B sono dense al punto tale da
tenuta in condizioni fisiologiche nell’esame ecografico monodimen-
sionale. In tale immagine, infatti, le eco generate dalla cute, dal sot- rendere impossibile riconoscere la loro confluenza, si descrive
tocutaneo, dal periostio, dai fasci muscolari intercostali e dai foglietti il quadro di white lung12 (Figura 4).
pleurici assomigliano ad una serie di onde che si infrangono sulla Il grado di perdita di aerazione, la distribuzione dell’in-
spiaggia, rappresentata dall’insieme degli artefatti che connotano il teressamento parenchimale e altri segni oltre le linee B, per-
parenchima polmonare sottostante. In caso di pneumotorace, il se-
ashore sign è sostituito dal barcode sign, che riproduce grossolana- mettono di differenziare le due principali patologie a pattern
mente un codice a barre, ed è un segno patologico in quanto indica interstiziale4: l’edema polmonare cardiogeno e la pomonite
assenza di sliding pleurico. interstiziale.
Quadro clinico Linea Sliding sign Lung pulse Linee A Linee B Altre caratteristiche
pleurica
Polmonite interstiziale
La linea pleurica è solitamente di morfologia irregolare con sli-
ding pleurico ridotto o abolito. Le linee B sono dense e spesso
confluenti, senza gradiente gravimetrico di distribuzione e non
si riducono con la terapia diuretica. Possono coesistere aree di
polmone normale con linee A, può associarsi versamento pleu-
rico bilaterale e possono essere presenti consolidamenti27.
Il coronavirus 2 da sindrome respiratoria acuta grave
(SARS-CoV-2) ha specifico tropismo per le basse vie respira-
torie, causando come manifestazione clinica principale una
polmonite interstiziale bilaterale che coinvolge soprattutto le
zone periferiche del polmone28. Soldati et al.29 hanno propo-
sto un metodo quantitativo, semplice e riproducibile per ese-
guire tale esame in questi pazienti, basato su un protocollo di
Figura 5. Atelettasia ostruttiva del polmone, con epatizzazione del
acquisizione che divide il torace in 14 scansioni totali (7 aree parenchima polmonare e broncogramma aereo.
per ogni lato). Il grado di impegno parenchimale può essere
valutato semiquantitativamente attribuendo un punteggio da
0 a 3 per ciascuna delle 14 aree esaminate. Segni tipici sono:
linee B multiple o confluenti (white lung), bilaterali, più fre- pillare, provocate da un meccanismo infiammatorio piuttosto
quenti in sede postero-basale, a distribuzione generalmente uniforme. Il quadro ecografico può variare, in base allo stadio
asimmetrica e con presenza di aree di risparmio; consolida- di malattia, da pattern interstiziale fino a pattern alveolare
menti parenchimali periferici con dimensioni variabili (anche (addensamenti)11; è stato visto, inoltre, che tale quadro cam-
ampie) e con distribuzione analoga a quella dell’interessa- bia con la posizione assunta dal paziente30.
mento interstiziale; linea pleurica irregolare con ispessimenti La linea pleurica appare addensata, irregolare e frammen-
e discontinuità, con riduzione dello sliding soprattutto nei casi tata, con sliding ridotto o abolito e presenza del lung pulse;
di interessamento parenchimale più esteso; consolidamenti sono presenti linee B bilaterali e aree di polmone normale
subpleurici associati di piccole dimensioni e forma variabile. con linee A; sono possibili piccoli addensamenti subpleurici e
presenza di broncogrammi aerei nelle fasi di consolidamento
Pattern alveolare avanzate; non si associa versamento pleurico.
In ecografia l’addensamento polmonare mostra aspetto “pa-
renchimatoso”, caratterizzabile per forma, ecostruttura ed Embolia polmonare
ecogenicità. L’aria all’interno degli addensamenti appare ri- L’ecografia polmonare, accanto ai segni ecocardiografici e
flettente e disegna immagini brillanti che definiscono il bron- vascolari noti, supporta la diagnosi di embolia polmonare
cogramma aereo, ovvero l’evidenza ecografica dei bronchi consentendo di visualizzare le conseguenze dell’ostruzione
areati. I principali quadri patologici sono: l’atelettasia polmo- embolica sul tessuto polmonare, quando questa evolve in
nare, la polmonite lobare, la sindrome da distress respiratorio lesione consolidativa (infarto) che appare come un’area ipo-
acuto (ARDS), l’embolia polmonare. ecogena4. La linea pleurica è normale con sliding conservato,
sono presenti linee A e può associarsi versamento pleurico
Atelettasia polmonare adiacente31,32.
L’atelettasia consiste nella mancata ventilazione di porzio-
ni di polmone o dell’intero organo. Può essere compressiva Patologie pleuriche
(da aumento pressorio nel cavo pleurico) o da riassorbimento Pneumotorace
(ostruttiva). Lo pneumotorace consiste nella presenza di aria nello spazio tra
La linea pleurica mostra ridotta ecogenicità e assenza di pleura viscerale e pleura parietale. In questo caso l’esame va ese-
sliding. La zona atelettasica appare come un’area ipoecoge- guito con paziente supino, in sede parasternale e bilateralmente33.
na, di forma varia e struttura disomogenea per la presenza di Sliding pleurico34 e lung pulse sono assenti; assenti anche le
broncogramma aereo parallelo e statico (un broncogramma linee B35. Sono presenti linee A orizzontali36, lung points (pato-
aereo dinamico esclude la natura atelettasica del consolida- gnomonici, ma la loro assenza non esclude uno pneumotora-
mento)23. In caso di atelettasia polmonare completa è molto ce)3 e barcode sign (Figura 3). Recentemente Volpicelli et al.37
accentuato il lung pulse (Figura 5). hanno descritto un ulteriore segno: quando piccole quantità di
aria pleurica sono intrappolate, i bordi esterni sono visti come
Polmonite lobare due lung points sui lati opposti della scansione (double lung
In questo caso la linea pleurica è interrotta a livello del conso- point sign).
lidamento, con assenza di sliding pleurico. L’addensamento è
rappresentato da un’area ipoecogena, di forma varia e strut- Versamento pleurico
tura disomogenea per la presenza di broncogramma aereo L’ecografia polmonare è la tecnica migliore per la diagnosi e
dinamico arboriforme, con rinforzo ecogeno posteriore al con- la caratterizzazione del versamento pleurico38. Esso si distin-
solidamento subpleurico; può associarsi versamento pleurico27. gue per distribuzione e qualità, quindi appare come un’area
anecogena omogenea o disomogenea39 in sede declive an-
Sindrome da distress respiratorio acuto teriormente al diaframma quando è libero, o in qualsivoglia
Questo quadro rappresenta l’estremo di uno spettro di pato- sede se è saccato. L’ecogenicità del versamento dipende dalla
logie acute polmonari da lesione della membrana alveolo-ca- composizione. Il trasudato, poiché a prevalente contenuto
fluido, appare come un versamento semplice tendenzialmen- immediatamente successivo allo studio della cinetica parie-
te anecogeno e omogeneo. Invece la presenza di fibrina, tale regionale (step A). Gli altri tre sono rispettivamente lo
cellule o detriti in sospensione produce spot ecogeni, mobili studio della volumetria cardiaca (step C), del microcircolo
con gli atti del respiro fino a sedimentazioni declivi o mul- coronarico (step D) e della riserva cronotropa (step E). Una
tiple sepimentazioni nel caso di versamenti ricchi di fibrina normale risposta ABCDE-SE identifica un cuore “non ischemi-
o nell’empiema (essudati, versamento complesso). La fibrina co”, “asciutto”, “forte”, “caldo” e “veloce”, quindi a rischio
può infatti produrre dei veri e propri tralci che connettono molto basso. Una risposta ABCDE-SE anormale identifica un
diaframma, parete e parenchima. Inoltre ispessimenti pleurici cuore “ischemico”, “umido”, “debole”, “freddo” e “lento”.
o setti fibrinici possono arrivare a circoscrivere il versamento Teoricamente lo step B dovrebbe includere lo studio di 28
rendendolo quindi saccato, e pertanto evidenziabile anche in zone46, in ambito di ricerca, o di 4 in ambito clinico (al terzo
sedi antideclivi (Figura 6). A paziente supino, uno spazio alla spazio intercostale lungo la linea ascellare media e anterio-
base del polmone di 50 mm tra il polmone stesso e la parete re, bilateralmente)8. Ad ognuna di queste zone va assegnato
toracica posteriore è indicativo di un versamento pleurico di un punteggio che va da 0 (presenza di sole LINEE A) a 10
circa 500 ml40. (presenza di LINEE B coalescenti, white lung) ed il punteg-
L’ecografia infine diviene un valido strumento interven- gio cumulativo finale può variare da 0 (normale) a 40 (edema
tistico mirato all’evacuazione o alla caratterizzazione diretta polmonare). Il valore al picco dello stress viene definito nor-
del versamento, guidando visivamente la toracentesi oppure male (da 0 a 1), lievemente anormale (2-4), moderato (5-9)
la biopsia pleurica, anche a letto del paziente, riducendone i o grave (>10)46. Il numero di linee B è correlato alla quantità
rischi rispetto all’approccio non eco-guidato41,42. di acqua polmonare extravascolare8 e la loro presenza sotto
stress riflette la concentrazione del BNP48, che è direttamente
correlato al numero delle linee B.
ECOGRAFIA POLMONARE NELL’ECO-STRESS
L’ecografia cardiaca sotto stress è impiegata principalmente per
la valutazione funzionale di pazienti con patologia coronarica, ECOGRAFIA POLMONARE NELL’EMERGENZA-
ma per la sua versatilità trova applicazione anche nello stu- URGENZA
dio delle cardiopatie valvolari, cardiopatie congenite e rigetto Gli ultimi anni hanno visto un impiego sempre maggiore
post-trapianto di cuore43,44 o comunque in quelle condizioni dell’ecografia in ambito dell’emergenza-urgenza tramite pro-
dove è utile valutare il sovraccarico ventricolare sotto sforzo. tocolli dedicati e nell’ottica di un esame mirato al sintomo,
Inizialmente impiegata come estensione della valutazione che viene denominato PoCUS. L’ecografia polmonare ha rag-
ecocardiografica transtoracica a riposo45, l’ecografia polmo- giunto un’elevata accuratezza diagnostica che consente di
nare può completare l’ecografia cardiaca sotto stress secon- individuare rapidamente patologie acute, nonché un’ottima
do il protocollo ABCDE-SE (ABCDE Protocol for Stress Echo- discriminazione nella diagnosi differenziale, indispensabile se
cardiography)8,45-49 per la valutazione delle linee B e quindi si considera la dispnea come frequente motivo di accesso al
della congestione polmonare, come secondo step (step B) pronto soccorso50.
Figura 6. Diverse morfologie di versamento pleurico: (A) non compressivo; (B) con atelettasia
compressiva del polmone; (C) corpuscolato ematico; (D) saccato e sepimentato.
Il protocollo BLUE (Bedside Lung Ultrasound in Emergen- pneumotorace), successivamente uno shock cardiogeno (in-
cy), ad esempio, è stato realizzato in base alle cause più fre- sufficienza di cuore sinistro, profilo B da edema polmonare),
quenti di insufficienza respiratoria13. Questo algoritmo con- poi uno shock ipovolemico (profilo A o equivalente) ed indivi-
sente di definire nove profili in base alla presenza di linee A duare i pazienti suscettibili di fluid resuscitation nonché la ri-
o linee B e alla presenza/assenza di sliding pleurico, ciascuno sposta ad essa, efficace o meno (shock distributivo) (Figura 7).
associato a specifiche patologie: A (conservato sliding ante- Inoltre, tale protocollo può porre un alert per una sindrome
riore, presenza di linee A), A’ (presenza di linee A anteriori, interstiziale iatrogena in pazienti sottoposti a fluidoterapia, in
sliding abolito), B (conservato sliding, presenza di linee B), B’ caso di comparsa di linee B de novo, che può altrimenti decor-
(presenza di linee B anteriori, sliding abolito), A/B (linee B uni-
rere ed evolvere in maniera clinicamente silente13.
laterali), C (consolidazioni polmonari anteriori), A-no-V-PLAPS
(profilo A in assenza di trombosi venosa profonda, sindrome
alveolare e/o pleurica postero-laterale), A plus DVT (profilo A
con evidenza di trombosi venosa profonda), nude (profilo A in
CONCLUSIONI
assenza di trombosi venosa profonda e di sindrome alveolare L’ecografia polmonare permette una diagnosi rapida a letto
e/o pleurica postero-laterale). del paziente ed è potenzialmente un ottimo strumento per
Un’ulteriore evoluzione è lo studio ecografico integrato di la diagnosi differenziale della dispnea, per visualizzare e ca-
cuore, polmone e vena cava inferiore che consente – seguen- ratterizzare il versamento pleurico, lo pneumotorace e masse
do i vari algoritmi – di focalizzare rapidamente il problema pleuriche, e come guida per procedure invasive (toracentesi,
riducendo i tempi diagnostico-terapeutici50. La vena cava infe- biopsie, drenaggi), anche nei pazienti sottoposti a ventila-
riore, infatti, rispecchia lo stato di riempimento intravascolare zione. Tali proprietà oggi sono massimizzate dall’utilizzo di
e la sua analisi – intesa come quantificazione del suo diametro ecografi portatili, spesso tramite smartphone e tablet, che
e della sua collassabilità con gli atti del respiro – risulta sempli- permettono un’interpretazione diagnostica in tempo reale e
ce, affidabile e riproducibile51. un rapido inquadramento terapeutico del paziente, proprietà
Il protocollo RADiUS (Rapid Assessment of Dyspnea with
fondamentali nell’attuale pandemia da SARS-CoV-2 ad esem-
Ultrasonography)51 suggerisce, in caso di dispnea, di analizza-
pio. Non è da sottovalutare poi la scarsa invasività della meto-
re in ordine: 1) cuore, 2) vena cava inferiore, 3) cavità toracica
dica, rispetto alla tomografia computerizzata.
per eventuale versamento, 4) linea pleurica.
Il protocollo FALLS (Fluid Administration Limited by Lung Tra i principali limiti vi sono aspetti medico-correlati (si
Sonography) fonde l’ecocardiografia al protocollo BLUE7,13. tratta di una tecnica operatore-dipendente), aspetti pazien-
In tal caso l’algoritmo proposto si applica di fronte a stati di te-correlati (le finestre acustiche non sono ottimali in pazienti
shock, per i quali segue la classificazione di Weil, e consiste obesi, con precedenti chirurgici o con broncopneumopatia
in un susseguirsi di “rule-out” di possibili diagnosi alternati- cronica ostruttiva37) ed aspetti patologia-correlati5 (una pato-
ve attraverso i segni ecografici cardiaci e polmonari. Il primo logia polmonare è visibile all’ecografia solo se ha localizzazio-
passo consiste nell’escludere uno shock ostruttivo (tampona- ne periferica, ha raggiunto la pleura, non c’è aria nello spazio
mento cardiaco, dilatazione ventricolare destra, profilo A da pleurico, c’è aria nel sottocute e non è coperta dalle ossa).
Figura 7. Algoritmo di studio integrato per gli stati di shock: valutazione combinata della vena cava inferiore
(VCI), del cuore e del polmone.
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