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Cos'è?
non ha una collocazione nell'ENCICLOPEDIA DELLE SCIENZE: non è una scienza:
poietica: non serve per produrre qualcosa
pratica: non si occupa di questioni morali
teoretica: non ha un proprio contenuto specifico (essere in movimento, essere
come quantità, ecc.)
1. Organon - Strumento
1.1. Alessandro di Afrodisia, III sec. d.c., commentatore di Aristotele
insegna la dottrina logica di Aristotele definendola Organon
termine poi usato per indicare gli scritti di logica di Aristotele
1.2. può essere inteso in 2 sensi
strumento che introduce allo studio delle scienze
strumento della scienza: definisce il corretto ragionamento dimostrativo
2. Analitica
era il termine usato da Aristotele
significa scomposizione di qualcosa di complesso nei suoi elementi semplici
quindi
risoluzione del ragionamento nelle sue premesse
3. Logica - λογική
termine di derivazione stoica, I sec. a.c.
scienza dei logoi (discorsi, ragionamenti)
In quali Parti è organizzata la Logica Aristotelica?
"Partizioni della Logica aristotelica"
per facilità nell'esposizione
ma anche in base al principio per cui occorre procedere dal semplice al
complesso
Aristotele individua nella logica 3 parti principali
QUINDI
GENERE E SPECIE
Mortale
Uomo
Animaleale
ESTENSIONE E COMPRENSIONE
Minima Comprensione
VIVENTE Sostanze Seconde
Massima Estensione
MORTALE
Inversamente ANIMALE esistono solo le
Proporzionali RAZIONALE sostanze prime
UOMO
Massima Comprensione Specie Infima o
Individuo: "Socrate"
Minima Estensione Sostanza Prima
Aristotele - Le Categorie
Soggetto Domanda Categoria
Che cos'è? = un uomo (specie) Sostanza Seconda si dice di un soggetto
Quale? = sapiente Qualità
Quanto? = basso Quantità
In che relazione? = superiore a Relazione
Socrate Dove? = in casa Luogo
Sostanza Quando? = ieri Tempo
è in un soggetto
Prima Come si trova? = seduto Giacere
Che cosa ha? = lo smartphone Avere
Che cosa fa? = messaggia Agire
Che azione subisce? = viene
Patire
giustiziato
LOGICA DELLE PROPOSIZIONI
Prende in esame gli enunciati dichiarativi o proposizioni
hanno la forma "Soggetto + Predicato" o "X è P"
sono APOFANTICI = possono essere veri o falsi
verità si ha quando col giudizio:
uniamo ciò che è realmente congiunto
esempio: "Gli uomini sono mortali"
falsità: si ha quando col giudizio
congiungiamo ciò che non è congiunto
esempio: "Gli uomini hanno la coda"
non considera altri atti comunicativi come:
preghiere, minacce, comandi, esclamazioni, ecc.
Scopo:
classificare i vari tipi di proposizioni a seconda della
Qualità: proposizioni affermative e negative
Quantità: proposizioni particolari e universali
CONTRARIE A - E
non possono essere entrambe vere, ma possono essere entrambe false
SUBCONTRARIE I - O
possono essere entrambe vere, ma non entrambe false
CONTRADDITTORIE A - O; E - I
si escludono a vicenda, se una è vera, l'altra è necessariamente falsa
SUBALTERNE A - I; E - O
dalla verità della Universale si inferisce quella della Particolare,
ma non il contrario
dalla falsità della Universale non si inferisce quella della particolare,
mentre vale il contrario