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Ordine n.

57099 del 01/08/2018 - Licenza esclusiva a tiziano corti

PROVA SUL CAMPO

Canon Eos M50


ed il nuovo formato
di compressione CR3 C-Raw
Per questa prova abbiamo
sviluppato un approccio del tutto
nuovo, una prova pratica basata
sugli scatti eseguiti: un modo per Attenzione
agli elementi
esaminare come le prestazioni della verso i bordi del
fotocamera, coi suoi pregi e i suoi fotogramma. Queste
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guglie qualificano
difetti, si riflettano sulle immagini. immediatamente
Una prova quindi non asettica, ma l’immagine, più
calata nelle situazioni di ripresa. di tutto il resto. In
questo caso è stato
necessario scurire
Con un sensore Cmos in taglia APS-C da 24 l’area superiore del
Megapixel la Canon Eos M50 è una interes- fotogramma per
sante mirrorless per il fotografo di viaggio controbilanciare la
in cerca di un valido strumento di scatto, parte inferiore, scura.
ma anche di ripresa video grazie alla possi-
bilità di riprendere in 4K.
Una particolarità è il nuovo formato di sal-
vataggio CR3 C-Raw il quale consente di ar- Se qualche
chiviare il file Raw in una dimensione che è particolare apparirà
la metà rispetto al precedente CR2, un van- bruciato, non sempre
taggio che si apprezza particolarmente nello è un errore; se è un
scatto in raffica veloce, che la M50 consen- riflesso è giusto che
te a 10 fotogrammi al secondo. Complice lo sia, diverso il caso
al processore integrato Digic 8. A corredo se dovesse avere
della piccola mirrorless vi è il supporto alla una tonalità propria.
connessione Wi-Fi e Bluetooth per la rapida L’istogramma della
condivisione delle immagini tramite le App M50 è un ottimo
della casa. Monitor orientabile e mirino elet- alleato per valutare
tronico Oled garantiscono il controllo della questi punti, sia
ripresa in ogni situazione. in ripresa sia in
Eugenio Tursi revisione. Usatelo!
E’ stato questo particolare a farmi decidere di
scattare. Il controluce è sicuramente un tipo di luce
pregevole, ma è molto più interessante in presenza
di soggetti traslucidi e di riflessi. Occorre però avere
alcune accortezze. Ovviamente in ripresa bisogna
evitare bruciature laddove è piacevole leggere
del dettaglio (qui è importante la leggibilità della
bandiera), ma occorre attenzione anche in editing:
nel controluce il contrasto va dosato in modo
impeccabile; se è eccessivo avrete un quadro a >> Dati di scatto:
china, se troppo scarso il risultato sarà una foto 1/2000s a f/6.3,
sbiadita. ISO 400, focale 45mm

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Dal punto di vista esposimetrico la M50 si La livella elettronica è disponibile anche all’interno del mirino Oled, molto
comporta molto bene. In questa situazione non definito, e che vi suggerisco di usare in quanto permette di lavorare senza
è stato difficile bilanciare l’esposizione per il cielo elementi di distrazione. Considerate però che la sua dimensione non è
ed il terreno ed ho potuto accentuare il contrasto particolarmente grande e che la visione elettronica non vi darà lo stesso
delle due zone separatamente anche lavorando rapporto diretto con la scena del mirino ottico di una reflex. Togliete quindi il
sul Jpeg, senza bisogno del Raw. superfluo dall’inquadratura e concentratevi su ciò che ritenete più importante.
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I bordi del fotogramma sono da sempre lo spauracchio del fotografo di paesaggio. Mancare di leggibilità >> Dati di scatto: 1/640s
ai bordi vuole dire dover restringere l’angolo di campo di una scena. In questo scatto tutto è andato a f/8, ISO 200, focale
per il meglio, ma il fatto che non sempre ciò si verifichi mi fa pensare che sulla qualità ai bordi incida lo 24mm equivalente.
stabilizzatore della piccola ottica del kit.

Il nuovo formato di compressione Raw CR3 con l’opzione C-Raw


La Eos M50 è la prima fotocamera di Canon zione originale di Canon. quasi la metà rispetto a quelli del Raw non
ad adottare il nuovo formato di salvataggio C-Raw è consigliabile per gli utenti che dan- compresso.
Raw CR3. Questo nuovo “contenitore” può no la priorità alle dimensioni del file durante Le differenze non sono, come pensavamo,
veicolare i dati immagine grezzi sia nella lo- la memorizzazione, così come per aumenta- in una compressione maggiore nelle aree
ro forma non compressa (o, meglio, poco re la velocità della raffica in fase di ripresa. di dettaglio più uniforme (come faceva l’al-
compressa), sia con la compressione C- Il nuovo formato registra i dati direttamen- goritmo di compressione wavelet usato dal
Raw, che riduce notevolmente la dimensio- te dal sensore di immagine, proprio come il Jpeg2000), bensì in una differente distribu-
ne del file. E’ un cambiamento non da poco CR2. Tutti i nuovi modelli reflex, mirrorless zione del rumore all’interno dell’immagine,
per cui abbiamo approfondito l’argomento o compatta che consentono la ripresa Raw e nonché in una lievissima (percepibile solo
con Christopher Cartledge, Product Specia- dispongono del processore Digic 8 da oggi a livelli di contrasto estremi) maggiore lu-
list di Canon Europe. supporteranno il formato CR3. minosità dei toni medio scuri. Dal punto di
Ci dice Chris: “Il CR3 riduce gli ingombri Dal punto di vista tecnico non posso rivelare vista del risultato dell’elaborazione le diffe-
di archiviazione in generale e quindi preve- i dettagli di elaborazione, ma posso dire che renze sono talmente minime da non lasciare
diamo che sarà apprezzato da coloro che con il Raw CR3 cambia il metodo di archi- dubbi circa l’opportunità di usare C-Raw in
desiderano la flessibilità del Raw, ma con viazione.” tutte le situazioni, salvo necessità partico-
dimensioni di file più gestibili. Con il C-Raw Abbiamo eseguito una nostra analisi del lari.
(la C sta per Compact) il file raggiunge di- nuovo formato, compresso e non, ed abbia- Nelle prossime prove delle nuove fotoca-
mensioni inferiori del 30-40% rispetto al mo verificato che effettivamente l’ingombro mere più orientate al mondo professionale
Raw convenzionale, applicando un’elabora- dei file salvati in modalità C-Raw si riduce a faremo ulteriori verifiche.

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Nemmeno il formato Raw CR3 può fare qualcosa con il sole che brilla
dietro ad una vetrata! Considerate però che le altre due vetrate, prima
dello sviluppo, apparivano bruciate come questa! Con il nuovo Canon
Digital Photo Professional avrei anche potuto spingermi oltre nel
>> Dati di scatto: 1/30s a f/8, ISO recupero, ma non conviene superare certi limiti per non incorrere in
3200, focale 24mm equivalente. una resa troppo artefatta delle alte luci.
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A 3200 ISO nelle aree uniformi il Il monitor posteriore orientabile è di
rumore si nota. Va detto comunque grande aiuto nelle situazioni in cui vi sia
che usando il Raw è possibile accedere da “appostarsi” senza dare nell’occhio in
in sede di sviluppo alla gestione attesa di un soggetto adatto. E’ grazie alla
dei parametri del filtro di riduzione livella elettronica, sensibile e reattiva, che
rumore. Non pensiate in ogni caso che ho potuto tenere la fotocamera in asse con
la Eos M50 sia tra le fotocamere più il soggetto geometrico.
“pulite” in circolazione, almeno alle
sensibilità più elevate.

Fotografare senza dare nell’occhio


E’ innegabile che una mirrorless, per le sue re troppo nell’occhio. Il monitor orientabile In questa immagine potete notare come per
piccole dimensioni ed il peso ridotto, offra garantisce anche di poter fotografare senza la lieve angolazione del monitor verso l’al-
dei vantaggi operativi come la possibilità farsi notare nel momento in cui si tiene la to lo scatto non sia perfettamente in asse
di ricorrere a supporti improvvisati al fine fotocamera distrattamente all’altezza della con la vetrata. Con un pizzico di correzione
di contenere le vibrazioni in fase di ripre- cintura girando per strada, o nelle situazioni prospettica avrei potuto “aggiustare” l’im-
sa. In questo caso mi sono semplicemente affollate. Le dimensioni del corpo macchi- magine, rimane il fatto che avrei preferito
appoggiato alla ringhiera di protezione del na aiutano, ma è importante assumere un scattare in modo corretto.
vano scale del museo ed ho potuto scattare atteggiamento apparentemente distratto, Da notare la buona tenuta al controluce da
a 1/30s senza timore di mosso e studiando facendo la parte dei turisti intenti a fotogra- parte del sensore, ma soprattutto i margini
con precisione l’inquadratura. fare l’insensato; questo è da sempre un “la- di recupero tonale garantiti dal nuovo for-
E’ un dato di fatto poi che una mirrorless si sciapassare” per fotografare senza vedersi mato Raw e dal software Canon Digital Pho-
faccia notare assai meno di una reflex, un voltare le spalle appena il soggetto si sente to Professional in grado di svilupparlo.
vantaggio questo quando non vi vuole da- inquadrato.

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L’illuminazione mista non è mai facile da gestire sul campo. Questo vale in particolare
per la luce fluorescente, ma anche per la luce a led di bassa qualità. Il Raw è d’aiuto, ma
>> Dati di scatto: 1/80s a f/5.6, ISO 800, non è una garanzia assoluta. Inoltre è il fotografo a dover decidere come lavorare e, in
focale equivalente 24mm. presenza di luci dalla tonalità caratteristica, non conviene neutralizzarle del tutto!
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La luce esterna era di vari ordini di grandezza superiore Se è vero che la corretta fuga prospettica e la ripresa in
a quella del seminterrato in fondo alle scale. Non esiste asse sono una necessità per la fotografia di architettura,
un’esposizione che possa soddisfare entrambi gli non vanno trascurate nemmeno nella fotografia di
ambienti, per cui l’unica chance è riequilibrare la resa Street. Vi suggerisco di cercare un “appiglio” certo,
in editing. Devo dire però che, sorprendentemente, ad esempio queste linee della scena, per poi cercare
l’esposizione media calcolata dalla M50 mi ha permesso la simmetria tra i due lati. Ne guadagnerà l’estetica
di lavorare in Jpeg. dell’immagine.

Quando si fotografa in luce mista


La latitudine di posa del sensore è buona con la dovuta calma nello sviluppo del file possono fare la differenza, a patto di usa-
(malgrado il rumore sia piuttosto evidente tutte le variazioni cromatiche utili a com- re ottiche adatte. Nel caso della M50 i 24
ad ISO medio alti) e con il file Raw si può pensare la differenza di temperatura colore Megapixel, quando la sensibilità è mantenu-
tranquillamente tentare il recupero che l’i- nelle differenti zone. Nelle situazioni di luce ta entro canoni accettabili, possono offrire
stogramma promette in fase di scatto. solare i risultati migliori si ottengono con il un livello di dettaglio impressionante, quasi
Nella fotografia di Street la focale minima di pre-set dedicato; offre colori saturi, appena miracoloso per questa piccola mirrorless.
15mm, equivalente ad un 24mm sul forma- caldi, ma che comunque possiamo conside- Fatto sta che per ottenerlo è necessario, mi
to pieno, garantisce una buona flessibilità di rare neutri. Gli altri pre-set difficilmente si ripeto ma è importante, usare obiettivi più
impiego. Il paesaggio risente invece di una adattano altrettanto bene alle differenti sor- evoluti dello zoomino in dotazione con que-
qualità ottica non certo di punta. genti di luce e in questi casi vi consiglio per- sto kit che, avrà pure doti di compattezza
Vista poi la limitata apertura massima di tanto di intervenire a posteriori. Questo vale e flessibilità di uso, ma non ha certo una
diaframma di questa ottica è possibile non anche per il bilanciamento Flash nell’impie- qualità da primato.
preoccuparsi in modo eccessivo della pro- go di unità esterne da studio.
fondità di campo e di usare quindi con tran- Un’ultima considerazione sulla risoluzione
quillità i metodi di messa a fuoco disponi- di ben 24 Megapixel. Un tale quantitativo di
bili, che difficilmente producono fotogram- pixel su un sensore APS-C a mio parere ri-
mi inutilizzabili. Una nota piuttosto merita sponde all’esigenza di soddisfare principal-
il bilanciamento del bianco, anche se non mente l’utilizzatore amatoriale, dato che il
riguarda specificatamente la M50; come in professionista tende a preferire la superiore
questo caso, quando nell’inquadratura è pulizia di immagine offerta dalla risoluzione
presente sia dell’illuminazione artificiale sia di 16/18 Megapixel. L’eccezione può riguar-
la luce fredda di un cielo coperto, conviene dare la fotografia di paesaggio nella quale il
affidarsi al formato Raw per poter scegliere sensore pieno e una maggiore risoluzione

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Se vi steste chiedendo il motivo per cui la mano del ragazzo sia 1/800s è un tempo appena sufficiente per
così diafana, tutto dipende dalla filtratura bianconero applicata bloccare il salto del ragazzo dall’altalena.
all’immagine originale. La filtratura un po’ forzata si è resa Ho quindi dovuto alzare l’indice ISO a 1600,
necessaria per staccare il soggetto dallo sfondo, non avendo considerando la giornata di pioggia e la scarsa
potuto farlo con il diaframma. In secondo luogo quando si filtra luminosità dell’ottica a 45mm, la focale massima
in bianconero un’immagine a colori il rumore, soprattutto nel blu, dello zoom. Non mi sarebbe per nulla dispiaciuto
è sempre un problema. E, visto che la pulizia di immagine non è disporre di un diaframma in più, anche per
proprio uno dei pregi della M50, vi consiglio di usare il Raw. staccare maggiormente il ragazzo dallo sfondo.
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>> Dati di scatto: 1/800s a f/6.3, ISO Per fare in modo che le linee dell’immagine siano ortogonali (suolo,
1600, focale 72mm equivalente. recinzione e profillo porte-finestre) l’unica strategia possibile è di appostarsi
e affidare al tracking AF il compito di seguire il ragazzo, tenendo la
fotocamera ben ferma. L’autofocus della M50 mi ha soddisfatto, ma rivedrei
qualche strategia per la gestione dei punti AF.

Prontezza di scatto
Pur essendo una fotocamera amatoriale, ci occupiamo offrono una qualche funzio- secondo tentativo. Buona la prima, insom-
la Eos M50 integra alcune funzioni che, se ne manuale, ma una cosa è disporre di una ma, ma è già un bel punto di partenza!
impiegate opportunamente, possono tra- modalità M ed un’altra è mettere il fotografo Parlando di otturazione ricordo che la M50
sformarla in un corpo macchina efficiente. nelle condizioni di usarla decentemente e di dispone di una modalità silenziosa che uti-
A cominciare sicuramente dal buon sistema controllare la ripresa manuale in modo op- lizza solamente l’otturatore elettronico; pec-
AF; il tracking reagisce con prontezza nelle portuno. Se usata bene la M50 si comporta cato che tale modalità sia affogata all’inter-
situazioni in cui c’è da stare all’erta, merito come una “piccola professionale” e non è no del menu Scene, rendendola praticamen-
anche del fatto che l’ottica impiegata è di difficile usarla in totale manualità visto che te inesistente.
piccole dimensioni ed abbinata ad un ran- l’istogramma per il controllo dell’esposizio-
ge di focali oggettivamente facile da gestire. ne lavora decentemente e altrettanto l’in-
Non date quindi per scontato di poter otte- grandimento dell’area AF per la messa a
nere le medesime prestazioni con un super- fuoco di precisione; la reattività del pulsan-
tele, un aspetto da tenere sempre in consi- te di scatto è soddisfacente, anche se non
derazione prima di scalare verso attrezzatu- lo è altrettanto il ritorno all’operatività dopo
re sulla carta più performanti. lo scatto, e in questo si nota la differenza
Un secondo aspetto che mi ha permesso di rispetto ad un sistema professionale.
lavorare come con un corpo professionale Fatto sta che in riprese al volo come questa
è la possibilità di operare in modalità ma- sono sempre riuscito a centrare con preci-
nuale. Questo può sembrare scontato dato sione il momento clou dell’azione, anche se
che praticamente tutte le fotocamere di cui la macchina non mi permetteva di fare un

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Il panning richiede di lavorare in manuale. Qualche eccezione possiamo farla per la priorità di tempo;
il tempo di scatto va scelto in relazione all’effetto di mosso desiderato, alla capacità del fotografo
di seguire il soggetto ed alla focale impiegata. Solitamente al crescere della focale si possono usare
>> Dati di scatto: 1/15s a f/32, ISO tempi più rapidi, anche perché è non è facile fermare il soggetto con un lungo tele scattando a 1/50s!
100, focale 46mm equivalente. In questo caso, con un 45mm equivalente, ho usato il tempio di 1/15s. E vi garantisco che non è facile.
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Solitamente nel panning si tende a mantenere il soggetto Con la tecnica del panning si cerca di ottenere un soggetto
in movimento al centro del mirino, per facilitare il tracking il più possibile fermo su uno sfondo mosso. Questo non
AF che deve regolare istante dopo istante la corretta impedisce che taluni particolari del soggetto appaiano
focheggiatura. La M50, dal punto di vista dell’autofocus, più morbidi: i piedi della ragazza che pedala, così come le
fa il proprio dovere rendendo divertente la pratica del gambe di un atleta in corsa o le zampe di un animale che
panning. cerca di sfuggire ad un predatore. Tutto questo fa parte del
gioco del panning e accresce l’effetto di movimento.

Panning e mirrorless
Il panning è una della situazioni di scatto (singolo, continuo, tracking) e di scelta delle rapido del soggetto, tanto che non saprei se
che rivelano la predisposizione o meno di aree di messa a fuoco, visto che durante la preferirlo al monitor posteriore nonostante
un corpo macchina a lavorare in situazio- ripresa non è assolutamente possibile con- la sua minore leggibilità alla luce del sole.
ni di azione. Solitamente il panning mette le tinuare a saltare dal menu alla visione del- Nonostante tutto le difficoltà del panning mi
mirrorless in particolare difficoltà per via di la scena. Da questo punto di vista la M50 hanno fatto preferire il mirino. In ogni altra
alcuni aspetti tecnici connaturati: la prontez- richiede un po’ di pazienza per trovare il situazione ho invece sempre scelto di usare
za di risposta del sistema AF, la rapidità di settaggio migliore per il proprio modo di il monitor orientabile, visto che la limitata
scatto e la capacità di tornare di nuovo ope- fotografare. gamma dinamica del mirino elettronico del-
rativa, oltre alla risposta di monitor o mirino Riguardo al monitor posteriore o al mirino le mirrorless mi infastidisce.
elettronico durante l’inseguimento del sog- elettronico dovrete considerare le vostre Detto ciò, questo panning della ragazza
getto, questi sono tutti aspetti che pesano personali preferenze. Il panning richiede sui pedali è discreto; ho usato un tempo di
sulla esecuzione di uno scatto di panning. un sistema di visone “protetto”, ovvero il 1/15s a 100 ISO. E’ un tempo piuttosto av-
La M50 ha un ottimo sistema di tracking mirino, soprattutto quando le focali si al- venturoso ed in effetti i dettagli del sogget-
AF che si rivela efficace anche nel panning. lungano (ben oltre quanto offerto dall’otti- to non sono fermissimi, ma nel complesso
Sotto il profilo dei comandi è fondamentale ca del kit) e la scena si fa particolarmente l’immagine è soddisfacente. Ancor più con-
assegnare ai tasti funzione ed a quelli per- dinamica. Fatto sta che questo mirino non siderando che la fotocamera stava lavoran-
sonalizzabili la selezione della modalità AF sempre permette di seguire lo spostamento do a priorità di tempo.

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Questo è un altro caso in cui ho preferito ridurre le


componenti cromatiche secondarie per la definizione Con un soggetto appena tracciato, unica macchia di
del soggetto al fine di evitare distrazioni nell’esame luce in una scena in ombra, la risposta della M50 è stata
dell’immagine. Spesso la composizione di un fotogramma a certamente buona. Vi suggerisco di usare uno stile colore
colori è più complessa di uno bianconero, ed è il motivo per Neutro in ripresa, visto che avrete comunque la possibilità
cui tanta (povera) fotografia di Street viene convertita in di forzare le cose in editing. Come sempre non mi sarebbe
bianconero. All’interno di questo (povero) scatto ho lasciato dispiaciuto avere a disposizione uno o due diaframmi in più
le componenti rosse e gialle. per staccare l’auto dallo sfondo.
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Devo dire che non mi sarei aspettato dalla preview a monitor che l’acqua e il muro >> Dati di scatto: 1/400s a
sarebbero stati tanto leggibili. C’è da dire che la luce dall’alto era notevole, come si può f/6.3, ISO 100, focale 72mm
capire dal tettuccio e dal cofano dell’auto. In questi casi si valuta meglio la scena dal mirino equivalente.
elettronico, sebbene possa essere meno comodo del monitor.
Questioni di ripresa in asse
Questo scatto essenzialmente grafico mi simile soggetto. Un po’ di esperienza e di chio di questa problematica, soprattutto alle
dà l’occasione di parlare di alcune funzioni sensibilità consentirebbe di avvicinarsi pa- focali più corte ove la bombatura dei bordi
della M50 che ho usato durante la prova. recchio alla corretta posizione … ma non infastidisce non poco. Purtroppo non ve ne
Tra questi, sicuramente livella elettronica con un monitor “angolato”! accorgerete a monitor, ma in sede di aper-
integrata, dotata di inclinazione e alzo, che In merito alla esposizione, anche in questo tura del file su di uno schermo di ampie di-
lavora in modo molto accurato, meglio che caso la M50 non si è comportata male e mensioni.
in tante altre fotocamere provate finora. Per devo dire che l’istogramma riesce a tenere
realizzare questo scatto mi ci sono affidato e traccia anche dei “picchi” esposimetrici di
devo dire che non ho di che pentirmi. simili situazioni.
Il monitor posteriore, quando estratto sul Resto comunque dell’idea che il colore e la
lato sinistro ed orientato verso l’alto, ten- saturazione del metodo colore Standard, o
de a rimanere leggermente rivolto verso la Picture Style che dir si voglia, siano un po’
fotocamera e questo mi ha creato un certo forzati, soprattutto per situazioni di ombra
disturbo nel momento in cui mi sono posto come questa ove il forte contrasto cromati-
di fronte a queste case. Sia a monitor sia a co stona con l’ampia zona d’ombra.
mirino (questo vale per ogni tipo di mirror- In editing ho dovuto apportare una certa
less) non si ha alcuna chance di accorgersi correzione alla distorsione presente sul file
di non trovarsi perfettamente in asse con un Raw dato che il piccolo zoom soffre parec-

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Se pensate che uno sfondo di questo tipo non richieda una particolare cura nel
“taglio” in ripresa, vi sbagliate di grosso! Non esiste una regola valida per tutti
i casi, ma curare i bordi in ripresa è sempre importante. Il mirino elettronico
consente un’analisi più accurata, soprattutto in presenza di forte luce ambiente,
mentre il monitor del dorso è certamente comodo per eseguire inquadrature
non agevoli. Una nota: l’ottica del kit della M50 è apprezzabile per il suo
ingombro ridotto, ma tende a distorcere; ho corretto la distorsione in Raw.

Luce radente e fotografia ravvicinata

Passeggiando per le strade di una città sul


finire del pomeriggio uno degli spunti inte-
ressanti è dato dalla luce laterale e radente
che mette in risalto forme e texture. In que-
sto caso la strada era tutta lambita, casa più
casa meno, dai raggi del sole basso.
Ho scelto questo cimelio di posta abban-
donato agli eventi atmosferici per l’effetto
grafico e la trama del muro. In un scatto
di questo tipo i parametri tecnici da consi-
derare non sono certo il tempo di scatto o
il metodo AF, è la focale che fa tutto. Con
la Eos M50 avevo a disposizione l’obiettivo
standard, ovvero il piccolo EF-M 15-45mm
f/3.5-6.3 IS STM. Non è certo un’ottica de-
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gna della storia della fotografia, ma sarà
probabilmente quella più usata con questa
macchina in virtù del suo prezzo (nel kit) e
degli ingombri veramente contenuti. Osser-
vando questo scatto è evidente che le doti
di ripresa ravvicinata non le manchino, ma
quanto ravvicinata? Minori di quello che po-
treste pensare, dato che per ottenere l’ef-
fetto ho dovuto impostare la massima fo-
cale tele (70mm circa) ed allontanarmi dal
soggetto.
La distorsione, visibilissima alle focali più
corte, l’ho corretta con il nuovo Canon Di-
gital Photography Professional, strumento
provvidenziale per elevare le prestazioni di
questo piccolo obiettivo.

La luce radente mette in forte Un “reperto” come questo merita >> Dati di scatto: 1/2000s a f/5, ISO 400,
risalto la trama del muro. Anche sicuramente uno scatto! E’ nello spirito della focale 32mm
in questo caso la fotocamera ha Street. La M50 consente di decentrare molto
esposto in modo corretto, ma se i punti AF, anche se occorre configurare al
decidete di non usare i programmi meglio i pulsanti per gestire i punti AF con
automatici l’istogramma vi sarà maggiore comodità che con i menu; così
fedele e affidabile compagno. facendo è possibile decentrare il soggetto
principale nell’inquadratura senza dover
spostare la fotocamera.

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I rumore lo si percepisce principalmente nelle zone scure ed uniformi.


Tuttavia questa parte dello scatto è importante in quanto trasforma uno Che questa parte sia bruciata è normale, anzi
still-life improvvisato in una ripresa ambientata. Sebbene la corta focale e contribuisce a creare il contrasto che caratterizza
lo stabilizzatore mi abbiano consentito di scattare praticamente a mano l’immagine. L’ho anzi accentuato in editing, agendo
libera, quando si va in giro è sempre consigliabile avere con sé un piccolo sul flare. In situazioni del genere valutate per prima
treppiede. Date le dimensioni della M50 può bastare un supporto davvero cosa l’esposizione del contesto, e solo successivamente
minimo. l’intensità della bruciatura.
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Andando a controllare la resa in questa parte di immagine si nota come sia piatta e priva di dati >> Dati di scatto: 1/60s
colore (la M50 arriva a 25.600-51.200 ISO). Con questa fotocamera quindi cercate la migliore a f/8, ISO 6400, focale
esposizione possibile in ripresa, piuttosto che ricorrere a recuperi estremi in editing. 53mm equivalente.

Sensibilità e rumore: il ruolo dell’obiettivo


Questo scatto è stato catturato all’interno di perdita di qualità ai bordi e minori cali di Una considerazione a proposito del coman-
una chiesa a 6400 ISO. La sensibilità estre- nitidezza a causa dello stabilizzatore minu- do di blocco del piccolo zoom 15-45mm:
mamente elevata è un test non da poco scolo. La dimensione veramente lillipuziana non è comodo da azionare, e nemmeno uti-
anche per sensori più grandi di quello del- del gruppo IS mi fa pensare che alcune zone le visto che con una massa tanto irrilevante
la M50. Tuttavia, più che parlare della sola particolarmente morbide degli scatti esegui- del gruppo ottico non avrete certo problemi
questione del rumore conviene prendere in ti durante la prova, dipendano proprio dal di allungamento non voluto durante il tra-
esame la qualità di immagine nel comples- gruppo ottico di stabilizzazione. sporto. Oltre al fatto che la rotazione in sen-
so. Per la mia esperienza è di livello medio; Anche una maggiore luminosità mi avrebbe so orario richiesta dal meccanismo rischie-
dal punto di vista delle prestazioni del sen- permesso di usare ISO più bassi e con mag- rà, con la fotocamera al collo, di causarvi
sore vi sconsiglio di andare oltre gli 800 / giori opportunità di editing su un file meno la slogatura del polso ad ogni azionamento!
1600 ISO dato che in generale il rumore povero di informazioni. In generale infatti
non tarda a farsi vedere. Di contro abbia- trovo che il sensore della M50 potrebbe fa-
mo un’elevata risoluzione che può aiutare re molto di più, anche senza per forza sali-
a contenere l’esubero di grana; l’elevata ri- re a 6400 ISO per rilevarlo. Nel corso della
soluzione del sensore però non basta dato prova ho usato prevalentemente 200 e 400
che occorre un’ottica all’altezza, e qui avevo ISO, sensibilità classiche per la fotografia di
solo l’obiettivo del kit, di livello solo amato- Street che consentono tempi di scatto suf-
riale, un 15-45mm f/3.5-6.3. ficientemente rapidi da disattivare di tento
Passando invece a un obiettivo di superio- in tanto lo stabilizzatore, sebbene questo si
re qualità avrei potuto sfruttare in modo possa fare solo da menu, il che non è pro-
migliore questo sensore, con una minore priamente comodo.

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Ordine n. 57099 del 01/08/2018 - Licenza esclusiva a tiziano corti
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Quando ho chiesto al mastro cioccolatiere di posare,


lui ha eseguito un gesto tipico del suo mestiere.
Peccato che la luce scarsa mi obbligasse a scattare
a tutta apertura; risultato, il braccio è leggermente
fuori fuoco. Con la M50 non è facile chiudere al volo il Qui serve il Raw! Capelli chiari
diaframma e modificare di conseguenza l’esposizione vicino alla sorgente di luce e vasca
in quanto manca una ghiera che sarebbe stata di cioccolato scuro in ombra. Ho
provvidenziale. Mi sono quindi fatto andare bene la evitato un eccessivo recupero nella
situazione, arretrando leggermente. Non pensiate parte inferiore per non togliere
però che sia facile accorgersi di un simile fuori fuoco naturalezza all’immagine. L’AF ha
nel mirino elettronico poiché, per quanto definito, non comunque operato bene anche se la
può competere con un mirino ottico. luce artificiale non era molto forte.
>> Dati di scatto: 1/80s
a f/6.3, ISO 3200, focale
25mm equivalente.

Non so se lo notate,
ma questo scatto vive
essenzialmente dei toni
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del giallo e del rosso,
a parte il quadretto a
sinistra. Ho usato una
tecnica di editing per
“ripulire” l’immagine
dalle tonalità ciano,
blu, verdi e magenta
che avrebbero creato
un senso di caos. La
neutralità cromatica
aiuta a concentrarsi sul
soggetto. Attenti però a
non esagerare.

Ritratto in interni con luce fluorescente


Il neon, o fluorescenza, è veramente una lu- statico. bianco ed il colore, la luce fluorescente è
ce ostica dal punto di vista fotografico. Po- Fatto sta che il limite qualitativo di questo stata un altro motivo per usare il formato
co potente (in genere), incostante, terribile scatto è relativo all’amplificazione ISO della Raw, visto che sul luogo dello scatto era im-
da bilanciare. Questo tipo di illuminazione, M50; in questi casi l’unica garanzia possi- possibile decidere quale fosse la soluzione
ritenuta povera, viene di solito scelta per gli bile non riguarda tanto l’assenza di rumore migliore.
ambienti di lavoro privi particolari esigenze nel file, quanto nelle possibilità di recupero Noterete che ho evitato di utilizzare il flash,
estetiche. in editing consentite dal formato Raw, tra- pur essendo integrato nel corpo macchina.
È raro quindi trovare punti di ripresa e an- mite i parametri di eliminazione del rumore Questioni estetiche a parte, trovo che un
golazioni ricchi di fascino, adatti ad esalta- e di incremento della nitidezza per migliora- seppur piccolo illuminatore integrato sia
re ombre e luci. La mia esperienza ne è la re la leggibilità dei dettagli. sempre utile quando un leggero fill-in per-
conferma. I 3200 ISO della M50 non mi hanno fat- mette di trasformare uno scatto comune in
La tentazione di lavorare in bianconero era to gridare al miracolo. Un sensore APS-C uno degna di nota.
forte, ma ho resistito. Per lo scatto ho cer- odierno, quando le risoluzioni viaggiano
cato di mediare tra un tempo decentemente nell’ordine dei 24 Megapixel, possono fare Prezzi
breve, al fine di limitare il mosso (1/80s) e di meglio. Non saprei dire da cosa dipenda
una sensibilità ISO elevata ma non troppo la differenza tra questi risultati e quelli del- Canon Eos M50: € 750
(3200 ISO) per evitare un eccessivo rumo- le migliori APS-C, ma il rumore all’interno In kit con 15-45mm IS STM
re, con un diaframma che alla fine si è rive- dello scatto è discontinuo e difficile da fare Canon Italia
lato eccessivamente aperto (f/6.3). Il mastro passare per grana monocromatica unifor- Strada Padana Superiore 2/B, 20063
Cernusco Sul Naviglio (MI)
cioccolataio ha infatti proteso all’improvviso me. E’ inevitabile intervenire in Raw, almeno Help Desk 848 800 519
il braccio costringendomi a mutare il pro- sopra i 1600 ISO. www.canon.it
getto di ritratto che mi ero riproposto, più Per quello che riguarda il bilanciamento del

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