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37200 - CHIMICA E BIOCHIMICA GENERALE - 9 cfu

parte del corso integrato BIOCHIMICA (C.I.)


CHIMICA GENERALE ed ORGANICA
Prof.ssa Silvia Cetrullo
silvia.cetrullo@unibo.it
Via Irnerio 48

• Testo consigliato: Danniston, ‘chimica generale, chimica


organica e propedeutica biochimica’;
• Diapositive scaricabili “virtuale.unibo.it”

• Esame scritto

Laboratorio: dal 14 al 22 ottobre. Entro oggi pomeriggio


alle 18 rispondete al sondaggio per segnalare la volontà di
partecipare alle esercitazioni
in presenza oppure da remoto
ACCEDETE TRAMITE VIRTUALE ALLO SPAZIO DEL CORSO

• Selezionate una delle due opzioni


• Sottomettete la vostra risposta
COVID 19

• Osservate le misure di prevenzione


• Se avete sintomi compatibili col COVID 19: febbre,
malessere, mal di gola, cefalea, ecc. non dovete
venire a lezione e dovete avvisare il medico
curante.
• Controllate sempre la vostra e-mail istituzionale
studio.unibo.it e la app presente per sapere se ci
sono variazioni di programma perché se una
persona del gruppo a lezione risultasse positiva al
COVID 19, per 3 giorni l’insegnamento sarà svolto
solo a distanza.
Chimica Generale
Fornire le basi di CHIMICA
essenziali per la comprensione
della BIOCHIMICA

 Nomenclatura dei composti inorganici


 Reazioni chimiche
 Soluzioni e Proprietà colligative
 Cinetica chimica
 Equilibrio chimico
 Equilibri ionici in soluzione acquosa e Soluzioni tampone
 Equilibri di dissociazione di sali poco solubili
 Ioni complessi dei metalli di transizione

Pre-corso disponibile online su virtuale.unibo.it


Nomenclatura
Esistono diversi sistemi di nomenclatura:

 tradizionale

 secondo la notazione di Stock → più chiara, indica i


n.o. tra parentesi in numeri romani

 IUPAC → ha lo scopo di razionalizzare i nomi dei


composti in modo che vi sia una correlazione univoca fra
la formula e il nome del composto stesso
Numero di ossidazione
Il numero di ossidazione rappresenta la carica
che ogni atomo, in una molecola o in uno ione
poliatomico, assumerebbe se gli elettroni di
legame fossero assegnati all’atomo più
elettronegativo.
Il numero di ossidazione è determinato dal numero di elettroni che
l’elemento possiede in più (carica negativa) o in meno (carica positiva)
rispetto all’atomo neutro, quando gli elettroni di legame vengono attribuiti
all’elemento più elettronegativo del composto.

-3
-2
N
O -2
+4
-2

O C O HHH
+1 H H +1 +1 +1 +1

Il numero di ossidazione non è una carica reale, bensì fittizia, attribuita a


ciascun elemento in un composto

Quindi un elemento può avere diversi numeri di ossidazione a seconda del


composto in cui sia trova
Classificazione dei composti inorganici
La classificazione dei composti inorganici si basa sulle loro proprietà
chimiche, in particolare sulla natura metallica o non metallica degli
elementi costituenti e sulla reattività con OSSIGENO e ACQUA.

NON
METALLI
METALLI

+ OSSIGENO + OSSIGENO

OSSIDI
ANIDRIDI
BASICI

+ ACQUA + ACQUA

IDROSSIDI OSSIACIDI
NON
METALLI
METALLI

+ IDROGENO + IDROGENO
+ OSSIGENO + OSSIGENO
IDRURO
COVALENTE

OSSIDI
IDRURO ANIDRIDI
METALLICO BASICI

IDRACIDO
+ ACQUA + ACQUA

IDROSSIDI + OSSIACIDI

SALE
TERNARIO

+ acqua

SALE
BINARIO

+ acqua
Composti binari
• Sono composti formati da 2 elementi.
NOMENCLATURA DEI COMPOSTI BINARI SENZA L’OSSIGENO

● Nomenclatura IUPAC:
si aggiunge il suffisso -uro alla radice
dell’elemento scritto a destra. Segue il nome
dell’altro elemento, separato da «di». Per
indicare il numero di atomi di ciascun
elemento si usano i prefissi di-, tri-, tetra- ecc.

● Nomenclatura di Stock:

prevede l’indicazione del n.o. degli elementi


tramite numeri romani posti tra parentesi, nel
caso in cui l’elemento ne possedesse più di
uno.
Composti binari con H
il numero di ossidazione (n.o.) di H può essere solo -1 o +1

 Gli idruri metallici sono composti da idrogeno e metalli del I e II gruppo


es. NaH sodio idruro
 Gli idruri covalenti sono composti da idrogeno e semimetalli o non
metalli (gruppi IV, V, VI)
 Gli idracidi sono composti da idrogeno e un alogeno oppure zolfo.
es. HCl cloruro di idrogeno (IUPAC) o acido cloridrico (tradizionale)

Eccezioni:
Per molti composti la IUPAC
consente l’uso del nome comune.
Es. H2O = acqua
Ossidi
Composti binari tra un elemento e l’ossigeno
Esistono due diversi tipi di ossidi: quelli che l’ossigeno forma con un metallo
e quelli che l’ossigeno forma con un non-metallo.

Metallo + Ossigeno  Ossido (o ossido basico)


Reazione consecutiva:
Ossido + H2O  Idrossido
Es. NaOH

Non-Metallo + Ossigeno  Anidride (o ossido acido)


Reazione consecutiva: Anidride + H2O  Acido
Es. H3PO4
Sali
Infine:
• Idrossido + acido  sale + H2O
• Es. NaOH + HCl  NaCl + H2O

N.B. Ovviamente la reazione


può avvenire anche con un
acido ossigenato.
Nomenclatura degli ossidi

● Nomenclatura IUPAC: si usa il nome «ossido di»


seguito dal nome dell’altro elemento.
Per indicare il numero di atomi di ciascun elemento si
usano i prefissi di-, tri-, tetra- ecc.

● Nomenclatura di Stock: prevede l’indicazione del n.o.


degli elementi tramite numeri romani posti tra parentesi,
nel caso in cui l’elemento ne possedesse più di uno.

● Nomenclatura tradizionale: distingue gli ossidi dei


metalli, ossidi basici, da quelli dei non metalli, ossidi
acidi (anidridi).
Ossidi basici
Nomenclatura:
Ossido di... se si forma un unico composto con un solo stato di ossidazione.

Es. CaO ossido di calcio

Ossido ...-oso o ...-ico se gli ossidi possono essere due.


...-oso corrisponde al numero di ossidazione più basso
...-ico al più alto.
Ossidi acidi o anidridi
• Si chiamano ossidi acidi (anidridi) quelli che per reazione con acqua
danno un acido. Sono composti dell’ossigeno con un non-metallo.

Possiamo avere fino a 4 possibilità:


ipo...-osa. -osa –ica per..-ica
basso n.o    alto n.o.

Es. Il cloro possiede 4 ossidi acidi:


+1 Cl O anidride ipoclorosa
2
+3 Cl O anidride clorosa
2 3
+5 Cl O anidride clorica
2 5
+7 Cl O anidride perclorica
2 7
Ossidi acidi o anidridi
Es. l’azoto forma due ossidi acidi:
+3 N O anidride nitrosa (triossido di diazoto)
2 3
+5 N O anidride nitrica (pentossido di diazoto)
2 5

L’azoto può formare anche degli ossidi non acidi:


+1 N O, protossido di azoto, ossido di diazoto (o gas esilarante)
2
+2 NO, monossido di azoto (importante molecola segnale)
+4 NO , diossido di azoto
2

Gli stessi numeri di ossidazione dell’azoto (+3 e +5) li ha anche il fosforo.


Avremo quindi le corrispondenti anidridi:
P2O3 (anidride fosforosa) e P2O5 (anidride fosforica).
Idrossidi e acidi
• Per reazione di un ossido basico con acqua, si
ottengono gli idrossidi

Ossido + H2O  IDROSSIDO

Es. CaO + H2O  Ca(OH)2 idrossido di calcio

• Per reazione di un ossido acido con acqua, si


ottengono gli acidi

Anidride + H2O  ACIDO (ossigenato)

Es. SO3 + H2O  H2SO4 acido solforico

stessa desinenza dell’anidride


Nomenclatura idrossidi
● Nomenclatura IUPAC: si usa il nome «idrossido di» preceduto,
se necessario, dal prefisso che indica il numero di gruppi OH– e
seguito dal nome del catione.
● Nomenclatura di Stock: prevede l’indicazione del n.o. del catione
tramite numeri romani posti tra parentesi.
● Nomenclatura tradizionale: si aggiunge il suffisso -ico (n.o.
maggiore) o -oso (n.o. minore).
Nomenclatura acidi
● Nomenclatura IUPAC:
il nome comincia con «acido»,
segue il nome del non metallo con
il prefisso osso-, a cui si antepone
il corrispondente prefisso numerico
indicante gli atomi di ossigeno, e la
desinenza -ico, quindi il suo
numero di ossidazione posto tra
parentesi.
Acido+../di/tri/tetra+osso+…ICO(n.o.)

● Nomenclatura tradizionale: si aggiunge il prefisso ipo- e il suffisso -oso (n.o.


più basso), e il prefisso per- e il suffisso -ico (n.o. più alto) al nome del non
metallo.

Tutti gli acidi che contengono più di un atomo di idrogeno sono detti acidi poliprotici.
Nomenclatura acidi
• N2O3 + H2O  2HNO2 acido nitroso

• N2O5 + H2O  2HNO3 acido nitrico

gli altri ossidi di N non danno acidi

• SO2 + H2O  H2SO3 acido solforoso


(questo acido possiede 2 idrogeni acidi)

• SO3 + H2O  H2SO4 acido solforico


(2 idrogeni acidi)
Nomenclatura acidi
+1 Cl2O + H2O  2HClO acido ipocloroso HO-Cl

+3 Cl2O3 + H2O  2HClO2 acido cloroso

+5 Cl2O5 + H2O  2HClO3 acido clorico

+7 Cl2O7 + H2O  2HClO4 acido perclorico


Ossidi che non reagiscono con l’acqua
Alcuni ossidi NON reagiscono con l’acqua

Es. il C forma 2 ossidi:


 CO monossido di C, non reagisce con l’acqua
 CO2 diossido di C o anidride carbonica, reagisce con l’acqua
CO2 + H2O  H2CO3 acido carbonico

2 H acidi

H H
Altro es.: ZnO, ossido di zinco
insolubile in acqua, utilizzato in medicina per via esterna, in
creme contro gli arrossamenti, come nella dermatite da
pannolino (pasta di Fissan), o per prevenire le ulcere da
decubito (pasta di Hoffmann).
Sali: nomenclatura
Per reazione di un acido con una base, si ottiene il sale corrispondente.
Il sale prende il nome dall’anione (e quindi dall’acido corrispondente).
Nella formula di un sale si scrive sempre prima il catione e poi
l’anione.

composto binario  desinenza -uro


es. HCl + NaOH = NaCl + H2O
cloruro di sodio (comunemente sale)

Sali derivanti da acidi ossigenati:


• la desinenza -oso dell’acido diventa –ito
es. 2HNO2 + Mg(OH)2 = Mg(NO2)2 + 2H2O
nitrito di magnesio
• la desinenza -ico dell’acido diventa –ato
es. H2SO4 + Ca(OH)2 = CaSO4 + 2H2O
solfato di calcio (se diidrato=gesso)
Sali: nomenclatura
(+1)
• HClO + KOH  KClO + H2O
ipoclorito di potassio
(+3)
• HClO2 + KOH  KClO2 + H2O
(+5)
clorito di potassio
• HClO3 + KOH  KClO3 + H2O
clorato di potassio
(+7)
• HClO4 + KOH  KClO4 + H2O
perclorato di potassio

Lo ione ipoclorito viene utilizzato come disinfettante


(es. candeggina e amuchina).

Lo ione perclorato è in grado di bloccare i canali dello iodio nella tiroide.


Sali
Se l’acido è diprotico, si possono avere 2 serie di sali
Per es. da H2SO4 possono derivare i sali:

 Na2SO4 solfato di sodio

 NaHSO4 solfato acido di sodio o bisolfato (o idrogenosolfato) di sodio.

H2CO3 (acido carbonico):

 Na2CO32- carbonato di sodio

 NaHCO3-, ione carbonato acido o bicarbonato o idrogenocarbonato

H2SO3 (acido solforoso):

 Na2SO3 solfito di sodio

 NaHSO3 solfito acido o bisolfito di sodio

H2S (acido solfidrico):

 Na2S solfuro di sodio

 NaHS solfuro acido o bisolfuro di sodio


Sali
Ancora di più sono i sali derivanti dall’acido fosforico. Vediamo perché:

+5P O
2 5 anidride fosforica può reagire con diverse molecole d’acqua e
quindi formare diversi acidi.

P2O5 + H2O 2HPO3 ac. metafosforico


P2O5 + 2H2O  H4P2O7 ac. pirofosforico
P2O5 + 3H2O  2H3PO4 ac. ortofosforico

In particolare, l’acido ortofosforico ha 3 H acidi


e può dare origine a 3 tipi di sali diversi:

Na3PO4 fosfato di sodio


Na2HPO4 fosfato monoacido di sodio (o monoidrogenofosfato..)
NaH2PO4 fosfato biacido di sodio (o diidrogenofosfato..)
Perossidi e superossidi
Perossido di….(nome del metallo con cui l’ossigeno è
legato): composti in cui l’ossigeno ha n.o. -1

Esempi:
Na2O2 perossido di sodio
H2O2 perossido di idrogeno, (=acqua ossigenata).

Superossido di….(nome del metallo con cui l’ossigeno è


legato): composti in cui l’ossigeno ha n.o. -1/2

• Lo ione O2- (e in particolare il suo radicale superossido .O2-)


è un energico ossidante che si può formare in piccole
quantità nel nostro corpo. Le specie reattive dell’ossigeno
che possono formarsi nel nostro corpo si chiamano ROS.

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