La chiesa di Santa Maria dei Miracoli è una chiesa di
Roma, nel rione Campo Marzio, in piazza del Popolo, tra via del Corso e via di Ripetta, ovvero al vertice del Tridente. Essa è popolarmente conosciuta come chiesa gemella di Santa Maria in Montesanto, sebbene le due strutture si differenzino soprattutto per l'impostazione planimetrica. La facciata è caratterizzata dalla presenza di un profondo pronao rettangolare, coronato da un timpano, sul quale si legge il nome del benefattore della chiesa, il cardinal Gastaldi. Le colonne del pronao in origine erano destinate alle torri campanarie di San Pietro in Vaticano, progettate dal Bernini ma mai realizzate. Sulla balaustra esterna dell'edificio si ergono 10 statue, che raffigurano santi e sante, e di cui solo alcune sono identificate con certezza, eseguite fra il 1676 e il 1677 da Filippo Carcani, Ercole Ferrata ed altri. Alla sommità della chiesa si trova una cupola ottagonale, rivestita con tegole di lavagna, progettata e realizzata da Carlo Fontana. In via del Corso si innalza il campanile, specularmente rispetto a quello della vicina Santa Maria di Montesanto, attribuito a Francesco Navone. I primi lavori documentati di Francesco Antonio Navone, sono quelli eseguiti nel 1758, come coadiutore del padre Giandomenico Navone, per il campanile di Santa Maria dei Miracoli. All'interno la chiesa si presenta con pianta circolare (mentre la cosiddetta chiesa gemella è a pianta ellittica), con quattro cappelle laterali ed un profondo presbiterio. Come per l'esterno, anche l'interno venne progettato da Carlo Rainaldi ed eseguito da Carlo Fontana. Al centro del pavimento è collocata una lapide circolare con lo stemma cardinalizio del cardinale Girolamo Gastaldi, committente e mecenate della chiesa; lo stesso stemma si trova anche nella controfacciata, sopra la lapide commemorativa che ricorda l'edificazione della chiesa. Santa Maria in Montesanto è una chiesa situata tra via del Corso e via del Babuino, nota anche come Chiesa degli artisti. Essa è popolarmente conosciuta come chiesa gemella di Santa Maria dei Miracoli, pur presentando sensibili differenze soprattutto nell'impostazione planimetrica. Il nome della chiesa deriva dal fatto che essa sostituì una piccola chiesa che apparteneva ai frati Carmelitani della provincia di Monte Santo in Sicilia. L'inizio dell'edificazione fu nel 1662 per iniziativa di papa Alessandro VII. A seguito della morte del papa nel 1667, i lavori di costruzione vennero interrotti per poi riprendere, finanziati dal cardinal Girolamo Gastaldi ivi sepolto, nel 1673 sotto la direzione di Carlo Fontana e la supervisione di Bernini, fino al completamento di tutta la decorazione interna nel 1679. La chiesa si presenta all'interno a pianta ellittica, mentre la sua cosiddetta "gemella" Santa Maria dei Miracoli è a pianta circolare; sei sono le cappelle laterali, contro le quattro della sua "gemella". Dal 1953 la chiesa è diventata sede della "Messa degli artisti", una singolare iniziativa ideata nel 1941 da Ennio Francia; dopo aver cambiato diversi luoghi per il culto, la manifestazione liturgica trovò sede nella chiesa di piazza del Popolo dove tutte le domeniche, da oltre sessant'anni, viene celebrata questa celebrazione eucaristica cui prendono parte rappresentanti del mondo della cultura e dell'arte; è in questa chiesa inoltre che vengono spesso celebrate le esequie di persone legate al mondo della cultura e della televisione. Per queste ragioni è anche conosciuta come "Chiesa degli artisti".