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RIPETIAMO

1) LISCIO (LL) X RUGOSO (ll) FEMMINA LISCIAf1 100% lisci (Ll) molto più resistenti e
produttive

 2) se LISCIO (LL) SI AUTOFENCONDA F1 100% LISCI (LL) poco resistenti e produttive, ma
fenotipicamente identica al pisello sopra.

 3) RUGOSO (ll) X LISCIO (LL) FEMMINA RUGOSO (perché sempre a sinistra)f1 100%lisci (Ll)
 4) se RUGOSO (ll) SI AUTOFECONDAF1 100% RUGOSO (ll) fenotipicamente diverso

Geneticamente sono identici queste due piante.

NOI NON POTREMMO MAI SAPERE SE F1 E’ IL GENOMA DELLA MADRE O DEL PADRE!!

1- I principio di Mendel: PRINCIPIO DELLA DOMINANZA (Principio dell’uniformità degli ibridi F1)

Dall’incrocio tra due linee pure antagoniste per l’espressione di un carattere, nella F 1 si ottengono
individui tutti fenotipicamente uguali e somiglianti ad uno solo dei due genitori, mentre la
manifestazione del carattere dell’altro genitore non è visibile: l’allele dominante si manifesta in F 1
ed è capace di determinare uniformità fenotipica degli ibridi e di mascherare così l’altro allele
(recessivo) che riappare solo nella generazione F2 in un quarto della progenie.

NELLE PIANTE EMAFRODITE NON BISOGNA ESCLUDERE CHE POSSA CAPITARE


L’AUTOFECONDAZIONE O CONTAMINAZIONI DA ALTRE PIANTE. Quindi potremmo confondere
l’esempio 1 con l’esempio 2 , gli eterozigoti sono molto più resistentin ed efficenti, per questo si
classificano principalmente gli incroci.
Esempio pratico legge della dominanza
In italia sembrava dirigersi nella direzione che prevede due linee parallele ovvero, l’agricoltura
convenzionale e l’agricoltura biotecnologica, ovvero che prevedere la modificazione del DNA e
quindi OGM, il problema che si poneva era quello di evitare il flusso genico, quindi che le piante
con una variazione genetica impollinassero piante da agricoltura convenzionale, perché in questo
caso si sarebbero mescolare.
Bisogna stabilire la distanza che consentisse un flusso 0, quindi una distanza minima che non
consente l’incrocio, quindi con flusso genico 0.
Non è possibile coltivare prodotti geneticamente modificati, ma possiamo trovare in italia alimenti
che provengono da filiere geneticamente modificate esportati dall’estero, quindi secondo la
legislatura italiana è rischioso per l’ambiente la coltivazione ogm, ma non è
rischioso a livello alimentare/sanitario consumarlo.
Flusso genico pari a 0  con la corretta distanza è possibile coltivare 2 filiere,
transgeniche e tradizionale senza che si incrocino tra loro, è possibile ci sia una
minima contaminazione, limite di 0,9 nel nostro paese possiamo importare prodotti
geneticamente modificate, ma non è possibile coltivarle.
Quindi è importante definire qual è la distanza minima per poter annullare il flusso
genico:
esperimenti
 mais con cariossidi giallo a distanza di 100 metri a quadrato con mais bianco perla
Giallo (GG)
Bianco (gg)
A 100 metri di distanza sappiamo che la possibilità di fecondazione è molto bassa 0,9<
All’aumentare della distanza fisica tra i due elementi fenotipicamente differenti, si riduce
l’impollinazione incrociata.
Nel processo meiotico è importante ricordare che il dna all’interno della cellula prima di compiere
la divisione cellulare si replica e quindi i cromosomi si ritrovano moltiplicati, ovvero due cromatidi
che sono uniti sullo stesso centromero, l’allele del cromosoma viene esattamente replicato nel
cromosoma replicante (replicazione del dna pre meiosi), la mitosi è conservativa è importante
ricordarsi quindi la particolarità della miosi ovvero, che il patrimonio genetico viene dimezzato e
ricombinato attraverso crossover.
GRANDE ATTENZIONE BISOGNA AVERE NEI CONFRONTI DELLA METAFASE I, immaginanando un
piano equatoriale i cromosomi si fronteggiano e si dispongono uno a specchio dell’altro, sopra e
sotto il piano equatoriale. Sappiamo che dalla cellula madre si ottengono come prodotto finale 4
gameti, che nel caso non si incrociassero rimangono distinti A con A e a con a. ecco perché nel
quadrato di punnet scriviamo ½ per effetto del dimezzamento durante i processi meiotici.!!
PER CAPIRE QUINDI A PIENO LA GENETICA MENDELIANA BISOGNA AVERE CHIARO IL PROCESSSO
DI DIVISIONE CELLULARE CON O SENZA CROSSINGOVER.
DA UN MONOIBRIDO NON BISOGNA AVERE PAURA DI SCRIVERE ½

In questa tabella vengono


racchiuse tutte le possibili
combinazioni, con tutti i possibili
genotipi.

Importanti il terzultimo e il
penultimo incrocio (quelli
evidenziati)
Tutti gli altri incroci non danno
segregazione fenotipica, questo
incrocio riguarda anche
l’autofecondazione di Aa.

Quando si ricorre a fecondazionzione incrociata e quando ad autofecondazione?


Dipende dall’organismo che consideriamo, ad esempio nei bovini non possiamo fare altrimenti.
Mentre per piante come ad esempio lattuga e pomodoro, possiamo semplicemente fare
autofecondazione, stiamo semplicemente assecondando i comportamenti della pianta.
Talvolta esistono piante che non possono compiere autofecondazione, si tratta di auto-
incompatibilità quando esistono delle barriere che ne impedisce l’autofecondazione (esempio
radicchio).

 3 II principio di Mendel: PRINCIPIO DELLA SEGREGAZIONE indipendente o dell’assortimento

L’essenza di questo principio è che se teniamo conto di 2 o 3 caratteri contemporaneamente la


segregazione degli alleli di un gene per un determinato carattere non condiziona e non è
condizionata dagli alleli di un (secondo) altro gene che controlla un altro carattere.

Due alleli differenti di uno stesso locus durante la meiosi si separano, cioè finiscono in cellule
diverse. Ciò avviene come conseguenza della separazione dei due cromosomi omologhi su cui
questi alleli sono ubicati. I gameti risultanti dalla meiosi contengono quindi soltanto l’uno o l’altro
dei due alleli presenti ad un locus in una cellula somatica di un individuo eterozigote.

Il grande passo in avanti che ha fatto mendel è quello di valutare singoli caratteri anche in
contrapposizioni tra loro, nelle discendenza.
Facendo quindi incroci tra piante diverse con più caratteri contemporaneamente
Quindi lenee antagoniste su tre traccie, su tre loci, su tre DISTINTI GENI.
ALTE – NANE
VERDI – GIALLE
LISCI – RUGOSI
Lo possiamo utilizzare anche per stimare il figlio tra due genitori, uno con gli occhi azzurri e moro e
uno biondo con i gli occhi marroni, i loci che controllano il colore degli occhi e il colore dei capelli
sono posizionati in zone diverse e seguono entrambi le stesse leggi.
ESEMPIO SEMPLICE
PLISCIO VERDE(LLgg) X RUGOSO GIALLO (llGG) (ANTAGONISTE PER DUE CARATTERI COLORE E FORMA GENETICAMENTE
DIVERSE A DUE LOCI PER 2 GENI UNO CONTROLLA IL COLORE E L’ALTRO LA FORMA ) DUE LOCI INDIPENDENTI
IMPORTANTE ASSICURARSI DI AVERE DUE LINEE PURE, QUINDI AUTOFECONDANDO
LLgg  figli uguali
llGG  figli uguali
F1LISCIO E GIALLOLISCIO DOMINA SU RUGOSO E GIALLO DOMINA SU VERDE (LlGg) di-ibrido
Guardando f1 non possiamo sapere quali sono le linee parentali, perche potrebbero essere di diverso tipo,
quindi IMPORTANTISSIMO NON LASCIARSI INGANNARE DAL PRFESSORE, errore che fanno il 30% degli
studenti, quindi avendo come base dolo il fenotipo di f1
non siamo in grado di poter ricostruire la linea parentale.
F2 PRESENTA 4 TIPIAUTOFECONDANDO O
INCROCIANDO CON UNA LINEA GENETICAMENTE IDENTICA
1- PARENTALE UGUALE AL PADRE
2- PARENTALE UGUALE ALLA MADRE
3- 1 RICOMBINATO GIALLO LISCIO
4- 2 RICOMBINATO RUGOSO VERDE

9:3:3:1 SU 12 COMBINAZIONI POSSIBILI


In pratica quindi quando si osservano singoli caratteri questi
continuano a segregare 3:1, quindi se semplicemente si osservava il colore si riscontrava 3 dominanti e 1
recessivo. Mentre se si osservano 4 caratteri insieme si vede un rapporto di 9:3:3:1
Vediamo LO STESSO esempio con due genitori diversi

PRUGOSO VERDE(llgg) X LISCIO GIALLO(LLGG)


F1LISCIO GIALLO quindi comunque uguale all’incrocio visto sopra e ancora una volta non siamo
in grado sulla base di f1 definire quali sono le linee parantali. (LlGg) di-ibrido
F2
1- PARENTALE UGUALE AL PADRE
2- PARENTALE UGUALE ALLA MADRE
3- 1 RICOMBINATO RUGOSI GIALLI
4- 2 RICOMBINATO LISCI VERDE

SEMPRE 9:3:3:1 SU 12 COMBINAZIONI POSSIBILI


Quindi indipendentemente dall’incrocio i rapporti rimangano invariati, cambiano solo i fenotipi parentali in
questo caso il fenotipo parentale sarà rugoso verde e liscio giallo mentre nell’esercizio a specchio sopra
saranno liscio e verde e rugoso e giallo.
Le proporzioni sono importanti da ricordare e non è sempre il 9/16 parentale, SE I MODELLI DI
SEGRAGAZIONE SONO RISPETTATI VUOL DIRE CHE I GENI CHE CONTROLLANO I DUE CARATTERI IN
QUESTIONE SI TROVANO SU COPPIE DIVERSE DI CROMOSOMI OMOLOGHI.
Ripeto: Perché questo si verifichi vuol dire che i geni che controllano la forma e i colori dei semi si trovano
localizzati su coppie diverse di cromosomi omologhi

30% degli studenti sbaglia scrivendo che (LlGg) si ottiene solo


in un modo
Vediamo l’incrocio con BC1guarda definizione lez1 questo reincrocio serve per osservare 4
fenotipi, liscio-rugoso-giallo verde, come vediamo nella slide indicata dalla freccia  vediamo un
rapporto 1:1:1:1anche in questo caso conferma che i loci siano riconducibili a cromosomi
diversi.

Loci indipendenti cosa vuol dire?  che se io prendo in considerazione due coppie di cromosomi
omologhi possiamo ipotizzare che in una coppia c’è il locus che controlla la forma liscio vsr ugoso,
nell’altro il locus che controlla il colore

Se fossero localizzati sullo stesso cromosoma?

Vediamo nell’immagine due esempi nel primo abbiamo


due loci indipendenti uno per la forma e uno per il
colore, parliamo quindi di LOCI INDIPENDENTI,
altrimenti possiamo trovare sullo stesso cromosoma
sia il gene che controlla la forma che il gene che
controlla il colore questi vengono definiti LOCI
ASSOCIATI
Per questi loci associati otteniamo sempre linee
parentali, a meno che non avvenga il crossingover.
Quindi se i loci sono associati non osserviamo la
segregazione come visto prima, il fatto che vengano
quindi verificate le condizioni di segragazione
definiscono che i loci sono indipendenti, perché gli associati si comportano in maniera diversa, ora
andiamo a vedere.

NEL CASO DI LOCI INDIPENDENTI SI OTTENGONO 4 GAMETI DI PROPORZIONI UGUALI MENTRE PER
I LOCI ASSOCIATI SI OTTENGONO PERVALENTEMENTE 2 GAMETI si possono ottenere anche gli
altri? CERTO MA SOLO SE TRA I LOCI -G ED -L AVVIENE CROSSINGOVER.
Ma è importante non dare per scontata la cosa, perché il crossingover non si verifica sempre
quindi il fatto che il crossingover avvenga di tanto in tanto fa si che siano le linee parentali ad
essere più frequenti.
Se il crossingover non si presenta non si presenterebbero mai gli altri 2 gameti.
Abbiamo solo 2 fenotipi quindi al posto di averne 4.
Che cosa può accadere?
Che una volta che i cromosomi si sono duplicati, quindi al posto di disegnare un singolo filamento
ne disegno due, uniti nello stesso centromero.
Come si può dedurre dall’immagine non tutti i cromosomi sono coinvoliti nel crossingover solo due
sono interessati nello scambio

SE QUESTO
CROSS-OVER
AVVENISSE NEL
100% DELLE MEIOSI,
QUALE
SAREBBE LA PROPORZIONE DEI GAMETI PARENTALI E DI QUELLI RICOMBINATI? 50% : 50%
E se accadesse solo nel 10%? RICOMBINATI 5% : 95% PARENTALI
IN CONTRAPPOSIZIONI AI LOCI INDIVIDUALI CHE HANNO COME % ATTESE 25%!!!
Gli eserci all’esame sono di verificare l’associazione e verificare assortimento indipendente.

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