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Un po’ di storia…

Edificato su resti chiesa gotica S. Maria della Scala x volere Maria Teresa d’Austria

 Progetto affidato a Giuseppe Piermarini. Inaugurazione 3 agosto 1778

 Bombardata 15 Agosto 1943 gravi danni soffitto e pareti

Immediata ricostruzione, riapertura 11 Maggio 1946

Nel dopoguerra 2 stagione magica. Gestione Paolo Grassi = produttività = 300 rappresentazioni
 annue

Tra 2002 e 2004 oggetto di radicale ristrutturazione

Periodo normale amministrazione, polemiche complesse Allontanamento R.Muti


sovrintendente straniero Stefane Lissner oggi in carica, 280 alzate sipario annue
La facciata
• Si rifà al teatro della reggia di caserta,

• Ma rapidamente diventa modello


“teatro
all’italiana”

• Facciata lineare e tipica epoca

• Dispone di galleria x carrozze

Curiosità : Piermarini non aveva


previsto che si potessero vedere i coppi,
perché il teatro a suo tempo si apriva su di
una via stretta. Con l’apertura di Piazza
Scala si ha l’effetto curioso del timpano
sormontato dai coppi.
I lavori di ristrutturazione del 2000

 Tra 2002 e 2004 oggetto di radicale ristrutturazione ad opera Mario Botta

 Intervento architettonico suddivisibile 4 parti

 Il restauro conservativo, restauro torre scenica


 restauro costruzioni di servizio, sostituzione vecchia edilizia (alcune parti)
Restaurazione conservativa

 Suo interno all'origine molto differente


da quanto si vede oggi
 Rifatto più volte, con diversi interventi
tra cui quello del Canonica e
Sanquirico.
 Attualmente aspetto che richiama il
neoclassico, fasce parapetto color
avorio, decorazioni in oro.
 Le colonne un po' arretrate x migliorare
la visione.
 Inizialmente palchi decorati modo
preferito singoli proprietari
 Ora pareti uniformate con del damasco
rosso, ad eccezione di un palco
mantenuto con l'arredo e le decorazioni
originarie.
-L'Orchestra:

Prima del 1900 i musicisti e il direttore d' orchestra non avevano un loro posto
ma suonavano davanti al pubblico il quale non riusciva a vedere al meglio lo
spettacolo. Durante le feste mondane invece suonavano sul palcoscenico per
lasciar maggior spazio alla pista da ballo in platea.
- Il palcoscenico
 1808 l'architetto Luigi Canonica intervenne
aumentando profondità del palcoscenico
 nel 1814, demolizione alcuni edifici (fra cui il
convento della Scala) x nuovi servizi ballerini
e compagnie teatrali
 Bocca scena 16x12 = Archimboldi x scambiare
scenografie
 Separio originario tela dipinta, oggi velluto
rosso decorazioni in oro stile neoclassico
 Stemma comune Milano e orologio luminoso
sopra sipario
 Il lampadario (con più di 400 lampadine)
stato realizzato artigiani Venezia in vetro
soffiato.
 Prima della ristrutturazione al posto del
lampadario c'era un candelabro che veniva
calato dal soffitto
- I Foyer

 1 foyer = locale adiacente sala teatrale o


cinematografica, possibilità di intrattenersi
prima, durante e dopo pause spettacolo
 Attualmente vi sono due foyer
 Quello sopra l'ingresso, destinato agli
spettatori dei palchi, e uno superiore
destinato a quelli delle gallerie.
 1 di questi venne ricavato dalla "stanza
delle stufe". Non essendoci il
riscaldamento, si usava produrre una certa
quantità di braci da porre in appositi
bracieri che tentavano di riscaldare un po'.
La nuova torre scenica

 Le nuove strutture della torre scenica e


degli uffici rappresentano l’intervento +
importante ed impegnativo.
 Realizzate demolendo tutti i corpi
retrostanti il sipario
 Il nuovo spazio scenico viene ospitato
all’interno di un edificio che occupa
un’area di circa 1.600 mq
 L’innalzamento della torre scenica
risponde agli adeguamenti dettati dalle
nuove esigenze tecniche ed eleva quota
copertura a 37,80 m rispetto piano terra
mentre il sottopalcoscenico quota -
16.20 m.
La torre “Ovale”
 Gli uffici ospitati in edificio multipiano
realizzato in corrispondenza del corpo
prospiciente il cortile interno.
 Gli interventi sugli impianti tecnici
costituiscono miglioramento sistema
dei“piani mobili” e, grazie al recupero del
palco dell’ex “Piccola Scala” è possibile
preparazione due palchi
contemporaneamente loro rotazione
 Creazione di enorme spazioi deposito
 Parte sopra il tetto ripulito da tutti i corpi
edilizi, corso dei decenni
 Innalzato un nuovo volume, a pianta ellittica,
che ospita numerosi servizi
 Dopo 30 mesi di lavori, il Teatro alla Scala è
stato restituito a Milano il 7 dicembre del
2004.
Le polemiche sulla ristrutturazione:
“Il restauro distruttivo”
Problematiche:
 Modifiche della struttura edilizia con
sbancamenti e sopra elevazioni
 Totale sostituzione vecchio
palcoscenico del Piermarini
 Distruzione “piccola scala”
 Vista prospettica dalle strade adiacenti
 Estetica Vs funzionalità torre ovale e
scenica
 Distruzione testimonianze storiche
Milano romana e del soffitto originario

 Posizioni Paolo Ferrara


Sitografia: www.wikipedia.it
www.studenti.it
www.teatroallascala.org

Lavoro realizzato da
Gianluca Vullo
IV G Liceo Scientifico Marsala
As 2009/2010

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