Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
A Zendikar gli eldrazi si opponevano agli Alleati che difendevano il loro pianeta
di nascita. [card]Gideon Jura[/card] quindi convocò un incontro con i suoi più
stretti consiglieri e comandanti delle forze alleate (l’umano [card]General
Tazri[/card], il kor [card]Munda, Ambush Leader[/card], il vampiro [card]Drana,
Liberator of Malakir[/card] e il planiswalker elfo [card]Nissa Revane[/card]) a cui
anche [card]Kiora, the Crashing Wave[/card] si unì. Qualche minuto dopo, [card]Jori
En, Ruin Diver[/card] venne per avvisarli dell’arrivo di [card]Ulamog, the
Ceaseless Hunger[/card].
Kiora era rimasta da sola con [card]General Tazri[/card] e gli altri alleati a
combattere contro gli Eldrazi e stavano subendo innumerevoli perdite. Durante il
combattimento Kiora vide morire la sua leggendaria piovra gigante [card]Lorthos,
the Tidemaker[/card] e perse il suo [card]Bident of Thassa[/card] che aveva preso a
[card]Thassa, God of the Sea[/card] sul piano di Theros. Anche dopo che Gideon,
Jace, Nissa e Chandra tornarono sul campo di battaglia fu impossibile contenere
entrambi i titani con gli edri e l’unica possibilità di salvare Zendikar era quella
di distruggere Ulamog e Kozilek.
Durante il giuramento ogni Planeswalker recitò il motivo per cui era importante che
i Guardiani fossero uniti…
Gideon: “Per la giustizia e la pace, sarò un guardiano.”
Jace: “Per il bene del Multiverso, sarò un guardiano.”
Nissa: “Per la vita di ogni piano, sarò un guardiano.”
Chandra: “Se significa che la gente potrà vivere libera, sarò un guardiano.”
Jace propose un piano di battaglia: le forme corporee degli Eldrazi, per quanto
mostruose, erano solo una parte della loro esistenza, il resto di loro risiedeva
nella Cieca Eternità, il caos roteante tra i piani. Questo è il motivo per cui Ugin
ha sempre consigliato di non distruggere le forme corporee degli Eldrazi. La
soluzione di Jace fu di legare Ulamog e Kozilek interamente in Zendikar in modo che
possano essere completamente uccisi. Mentre Gideon, Kiora, Chandra, Tazri e
l’esercito Zendikari distraevano gli Eldrazi in battaglia, Jace e Nissa dovevano
usare gli edri rimanenti per ancorarli in forma corporea. Tramite una potentissima
stregoneria di fuoco purificatore di Chandra vennero annientati sia Ulamog che
Kozilek. Il piano di Zendikar, che ha cercato di consumare i titani fin da quando
furono imprigionati lì per la prima volta, fece il resto.
Dopo la sconfitta dei titani Eldrazi, Jace e i suoi amici furono rimproverati da
Ugin per aver ucciso le antiche creature. Ugin implicava che ci sarebbero state
conseguenze per il multiverso e che [card]Sorin Markov[/card], uno degli altri
planeswalker che avevano imprigionato la prima volta gli Eldrazi, sarebbe stato
meno indulgente alla notizia della morte dei titani. Dopo essersi consultato con i
suoi amici, Jace decise di indagare sul piano di cui era originario Sorin,
Innistrad, e reclutarlo come alleato contro Nicol Bolas e altre minacce
interplanari.
Dal momento che Gideon aveva giurato per i guardiani e sarebbe dovuto partire per
diversi piani del multiverso, il suo ruolo di comandante degli alleati venne ceduto
a Tazri.
[card]Gideon Jura[/card] invece si propose per aiutare Liliana nel suo scopo,
perchè sapeva che lei sarebbe stata la loro più potente risorsa nel combattimento
con il drago leggendario, in cambio lei avrebbe dovuto mantenere la promessa di
essere un guardiano e combattere per distruggere Nicol Bolas.
Gideon venne curato da Liliana, che prima di scoprire le sue doti di planeswalker
aveva studiato per diventare una guaritrice. Nel loro viaggio verso Vess, la
regione da cui proveniva Liliana, scoprirono che la Cabala (una setta di Urborg)
voleva conquistare Benalia. A guidare l’attacco era [card]Josu Vess, Lich
Knight[/card], fratello deceduto di Liliana, rianimato da [card]Demonlord
Belzenlok[/card]. Il piano del Demone era fin troppo semplice: sapeva che Liliana
avrebbe dato priorità a concedere l’eterno riposo al fratello, ma per farlo avrebbe
dovuto utilizzare [card]Il Velo di Catena[/card] e sarebbe stata troppo debole per
riutilizzarlo anche contro il signore dei Demoni. Lei quindi si sarebbe sobbarcata
dell’onere di porre fine alla maledizione del fratello, ma aveva bisogno di una
mano per poter uccidere Belzenlok. Gideon aveva perso su Amonkhet la sua arma, il
Sural, e si stava esercitando con la spada.
Rintracciare Josu non fu difficile, nello scontro con Liliana, lei provò a
parlargli e il non morto iniziò ad inveire contro la sorella, dicendo che era stata
la maledizione della loro famiglia e che i loro genitori erano morti cercando di
rimediare ad i suoi errori. Liliana riusci tramite l’uso del velo a sbriciolare il
fratello, ma rimase provata sia fisicamente, sia psicologicamente dall’incontro.
Gideon la soccorse subito e Liliana capì che lui le era stato vicino, purtroppo
ascoltando le parole di Josu.
Ajani non era convinto delle parole dello ieromante, si attivò per trovare altri
Planeswalker alleati che volessero combattere contro il drago, condusse però Gideon
e Liliana da [card]Jhoira, capitana della Cavalcavento[/card] che aveva intenzione
di combattere la Cabala e Belzenlok insieme ai membri della ciurma della
Cavalcavento. Chiese dunque alla capitana se i due Planeswalker potevano unirsi a
loro in questa avventura.
[card]Tiana, Motorista di Bordo[/card] nacque come angelo custode della pietra del
potere incastonata nella Cavalcavento. Quella pietra infondeva il potere del mana
bianco del Reame di Serra. Appena nata [card]Lyra Dawnbringer[/card] la condusse da
Jhoira e le spiegò il suo compito. La pietra era spenta e priva di ogni potere, ma
al solo avvicinarsi di Tiana iniziò a brillare ed a emanare il potere di un tempo.
[card]Arvad il Maledetto[/card] era un cavaliere di Nuova Benalia trasformato in
vampiro da [card]Kazarov, Purosangue Sengir[/card]. Grazie ad un [card]Frammento di
Pietra del Potere[/card] riuscì a muoversi liberamente anche alla luce del giorno.
Giurò fedeltà a [card]Jhoira, capitana della Cavalcavento[/card] per combattere la
Cabala.
La ciurma accettò anche Gideon e Liliana. Tutti insieme andarono a reclutare Teferi
che secondo il piano di Jhoira, poteva aiutarli nell’entrare indisturbati nella
[card]Fortezza della Cabala[/card]. Lo trovarono insieme a sua figlia [card]Niambi,
Faithful Healer[/card] mentre cercavano di risolvere un enigma di [card]Urza, Lord
Grand’Artefice[/card] per ottenere uno dei suoi artefatti. I membri della
Cavalcavento aiutarono Teferi che successivamente salì sulla nave volante.
Jhoira aveva ritrovato la scintilla di Teferi che grazie ad essa ritornò ad essere
un Planeswalker.
Con l’intento di migliorare le sue doti di Piromante, Chandra era alla ricerca di
[card]Jaya Ballard[/card]. Arrivò a Yavimaya dove venne attaccata dalla
vegetazione. In realtà era stata una reazione istintiva dell’elementale della
foresta [card]Multani, Yavimaya’s Avatar[/card]. Lì fece la conoscenza di
[card]Karn, Scion of Urza[/card], e scoprì che Jaya era in realtà un’anziana
signora che aveva avuto al suo fianco per diverso tempo.
Karn voleva recuperare il “Cylix”, una bomba creata da Urza per distruggere i
Phyrexiani. Multani però conosceva il potere distruttivo di quell’artefatto e
cercava in tutti i modi di impedirne il ritrovamento. La cavalcavento volò sopra di
loro e Teferi immobilizzò con i suoi poteri la foresta. Chandra calmò Multani e
salì sulla nave volante insieme agli altri 2 Planeswalker. Fu quando tutti erano
sulla nave che apparve anche Jace, allertò Gideon di non fidarsi di Liliana, spiegò
i piani di conquista di Nicol Bolas e viaggiò via per preparare una contromossa.
Il piano all’interno della fortezza non andò come previsto, l’incantesimo di Teferi
si esaurì prima di quanto immaginassero e i due Planeswalker si trovarono al
cospetto di [card]Sussurro, Liturgista Sanguigna[/card] che li prese e li portò
nell’arena a combattere con gli altri prigionieri. Sbaragliare ogni avversario fu
un gioco da ragazzi per Gideon e Chandra che riuscirono insieme a [card]Radha,
Suprema Signora della Guerra[/card] a uccidere [card]Sussurro, Liturgista
Sanguigna[/card]. Con la nuova alleata arrivarono alla sala del tesoro dove era
custodita la [card]Blackblade Riforgiata[/card]. Gideon impugnò l’arma, incurante
delle anime oscure all’interno che gli bruciavano la mano. D’innanzi a Belzenlok
trovarono anche Liliana che lo stava attaccando con dei dardi magici.
Gideon approfittò per colpirlo con la spada, riuscì a ferirlo ma venne sbalzato a
terra dal demone, nella caduta Gideon perse la presa della spada. Belzenlok si
fiondò su Gideon per dargli il colpo di grazia, ma Liliana raccolse la spada e
impalò il demone, assorbendo la forza vitale all’interno della spada.
Dopo la vittoria, Gideon, Chandra, Teferi, Karn e Jaya viaggiarono su Ravnica per
riunirsi con Jace ed organizzare la nuova battaglia con Nicol Bolas.
Gideon come sempre chiese agli altri Planeswalker se volevano unirsi alla causa dei
guardiani, tra essi Teferi si fece avanti giurando: “Per i caduti e per i
dimenticati, sarò un Guardiano”.
Gideon raccontò a Jace che Liliana era cambiata e poteva essere una valida risorsa
nella prossima battaglia. Il telepate però fece notare Gideon che Liliana aveva
mentito e non era presente su Ravnica. Gideon quindi tornò a cercarla davanti alla
fortezza senza trovare tracce della negromante. Lo ieromante si sentì tradito nel
cuore e dovette dare ragione a Jace che lo aveva avvertito riguardo le intenzioni
di Liliana.