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APPARATO CARDIOVASCOLARE

L’Apparato Cardiovascolare comprende 3 componenti fondamentali: ​sangue, cuore ​e​ vasi


sanguigni

L’ematologia ​è la branca della medicina che si occupa del sangue


La ​cardiologia​ si occupa del cuore
L’​angiologia​ si occupa dei vasi sanguigni o linfatici

● il ​SANGUE​ trasporta l’ossigeno dagli alveoli polmonari ai tessuti e la CO2 dai tessuti
agli alveoli attraverso l’inspirazione ed espirazione; ogni alveolo è riccamente
vascolarizzato, avvolto da capillari.
I globuli rossi, a livello degli alveoli, si caricano di ossigeno che poi attraverso i vasi
sanguigni portano l’ossigeno a tutti i distretti dell’organismo; arrivata a livello dei tessuti i
globuli rossi scaricano l’O e si caricano di CO2, portandola a livello degli alveoli polmonari
che l’organismo riversa fuori attraverso l’espirazione
Il sangue funge da trasporto anche delle sostanze nutritive che vengono assorbite a livello
intestinale per essere poi distribuite ai vari distretti

FUNZIONI FONDAMENTALI
-​Trasporto​, di ossigeno, CO2, sostanze nutritive e di scarto, di ormoni che agiscono a
distanza rispetto a dove vengono prodotti
-​Regolazione​, che determina il Ph costante nel sangue o la temperatura corporea
(termoregolazione, vasodilatazione ..)
-​Protezione​, attraverso i globuli bianchi del sistema immunitario che può essere distinto in
funzione DIRETTA da alcune tipologie di globuli bianchi in grado di fagocitare direttamente i
batteri e la categoria dei linfociti che producono gli anticorpi e funzione INDIRETTA con la
coagulazione del sangue
Il sangue è costituito dalla parte ​fluida​ (PLASMA con proteine al suo interno come
albumine, globuline e fibrinogeno) e ​corpuscolata ​(globuli rossi, bianchi e piastrine)
Il ​Plasma​ ha tutte le componenti presenti e coinvolte nella coagulazione mentre il ​siero​ non
presenta fattori di coagulazione
Il plasma è al 55% della totalità del sangue, è costituito principalmente da H20 in cui sono
disciolte altre proteine tra cui albumina, fibrinogeno ecc
L’albumina ha la funzione di trasporto di metaboliti, mantiene la pressione osmotica ed è una
riserva di amminoacidi
Le globuline che si distinguono in alfa, beta e gamma (alfa e beta coinvolte principalmente
nei processi infiammatori e trasporto, gamma nel processo di difesa che raggruppano gli
anticorpi)
ELEMENTI FIGURATI: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine
-globuli rossi, prodotti in maggiore quantità dal midollo osseo rosso, ma durante i primi stadi
di sviluppo dell’embrione vengono prodotti dal ​sacco vitellino​; il sacco è attaccato
all’embrione e serve a permettere la crescita quando ancora si sta formando la placenta
Il feto si nutre ed ha ossigeno attraverso la circolazione sanguigna tra il feto e la madre
tramite la PLACENTA
La formazione della placenta non è ancora del tutto completo, per cui la fase transitoria è
possibile perchè il feto comincia a prendere le sostanze utili al suo sviluppo dal sacco
vitellino e insieme alla capacità di crescita, per cui ci deve essere la possibilità da parte del
feto di produrre i globuli rossi grazie al sacco vitellino. Successivamente questo sparirà
poichè ci sarà la placenta che aiuterà il feto a crescere
-La FIBRINA forma una rete che va a formare le piastrine e i globuli rossi
L’EMOPOIESI(presente normalmente nel midollo osseo rosso, nella zona trabecolare di
midollo osseo spugnoso che viene sostituito da midollo osseo giallo) con formazione dei
globuli rossi avviene nelle prime fasi di sviluppo dell’embrione avviene nel sacco vitellino

Esistono a livello del midollo osseo rosso delle cellule staminali PLURIPOTENTI, che
possono specializzarsi in tanti tipi
Si fa una prima differenziazione in 2 categorie
-Cellule staminali mieloidi, che si differenziano in globuli rossi, piastrine e globuli bianchi
granulociti
-Linfoidi, vengono prodotti dal midollo osseo rosso ma fuoriescono attraverso la circolazione
sanguigna e vanno a differenziarsi nei linfonodi per creare le sottocategorie di globuli
bianchi, linfociti

GLOBULI ROSSI
Sone le uniche cellule dell'organismo prive di nucleo, hanno forma di disco biconcavo e sono
più piccoli rispetto ai globuli bianchi
Ha la funzione di trasporto e ossigeno, hanno vita breve (120 gg) ma sono in continua
riproduzione perchè deve esserci equilibrio tra la quantità prodotta e quella degradata che
rientra nell’omeostasi per cui contrariamente si può riscontrare anemia (carenza di g rossi)
La molecola presente al suo interno è l’​emoglobina, ​definita proteina coniugata cioè avente
una componente proteica e una non proteica (gruppo prostetico); la componente proteica
presenta 4 proteine globulari che si distinguono in catene alfa e beta
L’emoglobina quindi è formata da 4 catene proteiche ognuna che interagisce con un gruppo
non proteico eme, formato da 4 anelli pirrolici al cui centro c’è il Fe che da il colore rosso e si
lega all’ossigeno; è una struttura quaternaria poiché è indicato come le proteine sono
distribuite nello spazio

Il processo di produzione dei globuli rossi è l’​eritropoiesi, ​che parte da una cellula
staminale mieloide e va a generare un reticolocita che finisce la sua maturazione in globulo
rosso
CICLO VITALE
Il globulo rosso nasce nel midollo osseo rosso, dura per 120 gg e viene degradato nella
milza
A livello delle cellule renali viene prodotto l’ormone ERITROPOIETINA che stimola la
produzione di globuli rossi a livello del midollo osseo; Il doping è l’eritropoietina sintetica che
presenta con smisurate di globuli rossi rendendo il sangue più denso
Emocateresi​ è il processo di distruzione dei globuli rossi, che non avviene solo a livello
della milza ma anche nel fegato e midollo osseo rosso stesso (principalmente la milza
svolge questa funzione); per degradare il globulo rosso deve essere eliminata l’emoglobina,
formata da una parte proteica, le ​globine​, che l’organismo riutilizza per ricavare
amminoacidi e formare proteine.
Del gruppo ​eme​, formato da un anello tetrapirrolico e Fe, rimane il Ferro che viene
anch’esso riutilizzato attraverso la proteina che trasforma il Fe, la ​TRANSFERRINA​. Una
volta degradato il gruppo eme, la transferrina trasporta il Fe a livello del midollo osseo rosso
per formare i globuli rossi. Il gruppo eme invece, sempre nella milza, viene trasformato in
una molecola colorata ​biliverdina​, la quale è trasformata in una seconda molecola,
Bilirubina​ che da colore verde assume colorazione gialla
La bilirubina è una molecola apolare e va nel circolo sanguigno con l’​albumina​, dato che la
bilirubina da sola non è in grado di arrivare al plasma formato principalmente da H20, la
accompagna nel fegato; la bilirubina che passa dalla milza al fegato è detta ​INDIRETTA.
La bilirubina, una volta raggiunto il fegato, viene trasformata in polare grazie all’attacco di
una molecola (​ACIDO GLUCURONICO​) da parte del fegato
(La bilirubina viene trasportata attraverso la bile, viene raccolta nella cistifellea la quale
durante la digestione di cibi grassi e amari maggiormente tende a contrarsi e si svuota della
bile che va nell’intestino. La bile serve ad emulsionare i grassi, per dare la capacità agli
enzimi di attaccare la componente grassa e digerirla)
La bilirubina coniugata dall’acido glucuronico, prodotta nel fegato, viene trasportata
attraverso la bile nell’intestino, dove la flora batterica attacca la bilirubina staccando la
molecola dell’acido e avviene la trasformazione della bilirubina in ​urobilinogeno
L’urobilinogeno verrà eliminato dall’organismo attraverso le feci o tramite urine: nel caso
delle urine deve diventare urobilina, una molecola che conferisce il colore giallo paglierino
mentre nelle feci passa a stercobilina la quale da il colore alle feci
La bilirubina ​DIRETTA ​è quella che passa dal fegato all’intestino
La determinazione di concentrazione di bilirubina da indicazioni sulla funzionalità del fegato,
cioè FUNZIONALITÀ’ EPATICA

Un'altra condizione patologica in grado di far aumentare la concentrazione di bilirubina nel


sangue è l’ANEMIA EMOLITICA, dovuta ad un'eccessiva degradazione di globuli rossi

POSSIBILI CONDIZIONI DI CARENZE


L’eritropoiesi deve stare al passo con l’emocateresi per avere un equlibrio
Il fattore che influenza l’eritropoiesi e stimola il midollo osseo rosso a produrre più globuli
rossi è la ​carenza di ossigeno​, per cui il rene tende ad aumentare la produzione di
eritropoietina che stimola il midollo osseo rosso a produrre globuli rossi che prelevino più
ossigeno possibile per trasportarlo ai tessuti >> IPOSSIA
La condizione di ipossia va a stimolare il rene per la produzione di eritropoietina, per far
aumentare la produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo rosso
L’esame che determina il corretto funzionamento del midollo osseo rosso è il CONTEGGIO
DEI RETICOLOCITI, gruppo di cellule intermedie tra gli eritroblasti nucleati e i globuli rossi
maturi
Il conteggio dei reticolociti si determina sulla stessa provetta dell’emocromo ma è un esame
a sè e serve a vedere se si presenta un'anemia; un reticolocita prima di maturare in midollo
osseo rosso ha la vita media di un giorno
L’esame che conteggia globuli bianchi, rossi e piastrine è detto EMOCROMO
Se si riscontrano elevate quantità di reticolociti nel sangue questo si può associare a una
condizione di ANEMIA, perché ad esempio in risposta ad una carenza di globuli rossi il
midollo osseo rosso aumenta la sua produzione di globuli rossi con più reticolociti (cellule
immature)
Un'ulteriore condizione riscontrabile è La carenza di nutrienti specifici come vitamina B12 e
acido folico, fattori fondamentali per la produzione di acidi nucleici (DNA e RNA); questi sono
collegati con la produzione di globuli rossi poichè sono questi a permettere la duplicazione
cellulare (MITOSI)
GLOBULI BIANCHI
Si distinguono in ​granulari​ e ​agranulari​ a seconda della presenza all’interno di granuli
Con globuli bianchi o LEUCOCITI si intendono tutti i globuli bianchi
Granulociti (neutrofili, basofili e acidofili)
Linfociti
Monociti
-I ​granulari ​presentano granuli e si distinguono in neutrofili, basofili e acidofili a seconda
dell’affinità con il colorante che vanno ad assorbire
Se hanno affinità con coloranti basici-basofili, con coloranti acidi- eosinofili e se non
presentano alcuna affinità- neutrofili
I granulociti agiscono in ​maniera diretta​, effettuando la fagocitosi, inglobano il materiale
dannoso e i batteri stessi, attraverso enzimi litici presenti nelle cellule
Riescono a fuoriuscire attraverso la diapedesi, passando dal circolo sanguigno e
raggiungere il sito di infiammazione dove attivano le strategie di difesa come fagocitosi

-Gli ​agranulari​ comprendono i Linfociti che non presentano i granuli e hanno la capacità di
produrre gli anticorpi che attaccano l’agente patogeno

-​Monociti​ sono i più grandi globuli bianchi , hanno un nucleo a fagiolo e riescono a
fagocitare l’agente estraneo

● il ​CUORE​ che come una pompa da la forza necessaria a mettere in funzione la


circolazione sanguigna

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