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Prof.

Giuseppe Baldassarre

• . CORSO DI LAUREA
Scienze della Formazione
dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Corso di Laurea
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Corso di METODI E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

• .
Corso di Laurea
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Corso di METODI E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

ABILITA’ MOTORIA
•‘’… Il concetto di abilità motoria può essere
espresso in due modi.
•In primo luogo, le abilità possono essere viste
come un compito motorio: tirare con l’arco, giocare
a biliardo, o trinciare un tacchino. Così concepite le
abilità, possono essere classificate secondo diverse
dimensioni, o secondo caratteristiche principali.
•In secondo luogo, le abilità possono anche
essere viste in termini di caratteristiche che
distinguono coloro che sono abili esecutori di
movimenti da quelli meno abili….’’.1
R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p.5.
Classificazione delle abilità secondo l’organizzazione del compito

‘’… Uno schema di classificazione delle abilità concerne la


modalità di organizzazione del movimento…’’. 1

LE ABILITÀ POSSONO ESSERE :

Discrete Seriali

Continue
R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p.5.
Classificazione delle abilità secondo l’organizzazione del
compito

Le abilità discrete , rappresentano un compito caratterizzato da


un inizio e da una fine stabilita, che spesso ha una durata breve.

Quando le abilità discrete formano invece, azioni più complesse, si hanno le


abilità seriali. Un esempio di abilità seriale è l’esecuzione
di un esercizio libero di ginnastica artistica.
Le abilità seriali si distinguono da quelle discrete perché le circostanze nelle
quali avviene il movimento hanno bisogno maggiore tempo.

Le abilità continue sono spesso ripetitive e ritmiche. Un esempio di attività


continue sono il ciclismo, il nuoto, la corsa, il pattinaggio o il compito di
tracking (seguire un tracciato).
In questo tipo di abilità, la durata dell’attività viene
determinata da chi la compie o d alcuni segnali ambientali.
Abilità discrete, continue e
seriali

Calciare la palla: abilità discrete

Nuoto: abilità continue Ginnastica artistica: abilità seriali


Classificazione in base
all’organizzazione del compito

Abilità discreta Abilità seriale Abilità continua


Inizio e fine distinti Azioni discrete Senza un inizio ed una
collegate fra loro fine definiti

Lanciare una freccia Piantare un chiodo con un Correre


martello

Alzarsi in piedi da seduto Esercizio di ginnastica Nuotare

Afferrare una palla Servizio nella pratica del Pattinare


tennis
L’Abilità cognitiva
• Nell’abilità cognitiva, la natura del movimento è meno
importante della decisione o della strategia del
movimento da compiere.
• ‘’… Un’abilità cognitiva è quella nella quale l’accento è
posto principalmente nel ‘’sapere cosa fare’’, mentre in
un’abilità motoria l’accento cade principalmente su
‘’eseguire in modo corretto ….. Nell’abilità motoria
ciò che determina – infatti - primariamente il successo
di un movimento è la qualità del movimento stesso, e
minore importanza viene data agli aspetti percettivi e
decisionali del compito ….. ’’.1
R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p. 6-7.
Esempio di abilità
cognitiva

Gioco degli scacchi


Abilità motorie Abilità cognitive

Presa di decisione Qualche presa di Presa di decisione


minima –controllo decisione-un certo massima-controllo
motorio massimo controllo motorio motorio minimo
Salto in alto Giocare nel ruolo di Giocare a scacchi
portiere

Sollevamento pesi Guidare una macchina Allenare uno sport


da corsa

Cambiare una ruota Camminare in una Cuocere una pietanza


stazione affollata
Abilità motorie open skill e closed skill

Una terza classificazione delle abilità motorie è quella di


considerare il grado di stabilità e di prevedibilità dell’ambiente
durante la loro l’esecuzione.

Una abilità open skill (abilità


aperta) viene eseguita in un
ambiente
variabile e imprevedibile, ad
esempio un combattimento di lotta.

Una abilità closed skill (abilità


chiusa) è quella invece, che viene
eseguita in un ambiente
stabile e prevedibile, ad esempio
nuotare in
una corsia vuota di una piscina.
Abilità motorie open skill e closed skill

‘’….Nelle abilità che nel continuum si trovano più vicino all’estremità ‘’chiusa’’ (ad
esempio, golf, bowling… ), l’ambiente aspetta che vi si agisca. Perciò chi esegue
l’abilità può valutare in anticipo le richieste ambientali, organizzare il movimento, e
conseguire l’azione senza alcun bisogno di adattamenti improvvisi. Nelle abilità che
si trovano più vicine all’estremità ‘’aperta’’(ad esempio, eseguire un colpo dal fondo
campo nel tennis…..), il soggetto deve utilizzare i processi di percezione, di
riconoscimento della situazione e di presa di decisione per adattare il movimento’’. 1
R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p. 9.
Classificazione
closed skill open

Ambiente Prevedibile Ambiente Semi-prevedibile Ambiente


Imprevedibile
Giocare a golf, Camminare su una trave Giocare a
bowling, ginnastica calcio,
pallacanestro
Battere a macchina Guidare una macchina Disputare un
incontro di
lotta
Tritare verdure Attraversare la strada Catturare un
coniglio
Prestazione e Apprendimento
motorio
Prestazione motoria:
È sempre osservabile ed è influenzata da diversi fattori.
• Motivazione;
• Concentrazione dell’attenzione;
• Fatica;
• Condizione fisica.

Apprendimento motorio:
È un processo interno che riflette il livello di capacità
individuale di prestazione e può essere valutato in base alla
relativa stabilità di esecuzione di un compito.
Prestazione motoria
Apprendimento motorio
Con il termine apprendimento
si indica comunemente una
modifica del comportamento,
che si caratterizza come
acquisizione duratura e
interiorizzata di contenuti
intellettivi ed affettivi e di
nuove competenze operative.
Il livello di apprendimento
motorio migliora con
l’esercizio ed è spesso
dedotto osservando la stabilità
dei livelli di prestazione
motoria del soggetto.
Gli stadi dell’Apprendimento
motorio
Fitts e Posner Meinel Hewell Gentile
1966 1985 1987

Verbale Coordinazione Stadio della Idea del


cognitivo grezza coordinazione movimento

Motorio Coordinazione Scelta dei Fissazione


fine parametri
esecutivi
Autonomo Disponibilità Diversificazione
variabile
Apprendimento implicito

‘’… L’apprendimento implicito mostra la stretta


relazione esistente tra prestazione motoria ed
apprendimento motorio. Quando dei soggetti si
pongono l’obiettivo di apprendere un compito
motorio, è tipico che inizino a esercitare i loro
movimenti. In questo modo, utilizzano la prestazione
motoria come un mezzo per determinare quale sia il
pattern (modello) appropriato del movimento,
perfezionarlo, e renderlo più controllabile..’’. 1

R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p.14.
Capacità

Le capacità sono considerate “ Caratteristiche individuali


migliorabili con l’esercizio che rappresentano una
potenzialità della persona per eccellere in un determinato
compito”.

‘’...Si ritiene che le capacità siano determinate geneticamente


e essenzialmente non modificate dalla pratica o
dall’esperienza.
Rappresentano l’hardware che gli individui portano con sé
nelle situazioni di prestazione o di apprendimento …’’1
R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p. 28.
‘’…Gli studiosi del movimento…
considerano le capacità come
determinate geneticamente e
largamente non modificate
dall’esercizio e dall’esperienza
mentre ritengono che le abilità
siano le capacità di prestazione
che vengono principalmente
sviluppate come risultato
dell’esercizio…’’ 1.
Le abilità rappresentano la bravura
della persona nell’eseguire un
particolare compito
R.A.Schmidt, C.A. Wrisberg, Apprendimento motorio e prestazione, Società Stampa Sportiva, Roma, 2000, p. 30.
Fattori che possono sviluppare
differenze di prestazione
• Capacità motorie
• Attitudini (apertura, chiusura, ..)
• Tipo somatico (tarchiato, alto, magro, basso..)
• Retroterra culturale (Etnia, razza, Religione..)
• Stato emotivo (Gioia, timore, noia, …)
• Livello di fitness (elevato, modesto)
• Stile di apprendimento (visivo, verbale, cinestesico)
• Livello di motivazione (elevato, modesto)
• Esperienze sociali vissute (Rapporti interpersonali 1:1, di
gruppo grande o piccolo)
• Esperienze motorie vissute (Educative, Competitive, Ricreative)
Differenze tra Capacità e Abilità
Capacità Abilità
• Sono tratti duraturi e • Si sviluppa come risultato
stabili che sostengono di esercizi e permettono
diversi tipi di abilità, una realizzazione con la
• vengono ereditati, massima sicurezza,
• sono stabili e duraturi, minimo dispendio di
energia e tempo.
• poco numerosi
• Si acquisiscono,
• sottendono l’esecuzione sviluppano e modificano
di molte abilità. con l’esercizio.
• Dipendono da diversi
sottogruppi di capacità.
La capacità come
fattore limitante la
prestazione

In letteratura (soprattutto quella tedesca),


le capacità vengono considerate fattori che limitano il
massimo sviluppo della prestazione.
Secondo Schmidt e Wrisberg, è vero altresì che diversi
fattori contribuiscono al miglioramento della
prestazione ed anche il sottogruppo di importanti
capacità fondamentali possono essere sviluppate nel
corso della pratica motoria.
Capacità percettivo-
motorie

• Coordinazione degli arti


• Precisione di controllo
• Orientamento della risposta
• Tempo di reazione
• Controllo della velocità
• Destrezza manuale
• Destrezza delle dita
• Fermezza braccio-mano
• Velocità polso-dita
• Mirare
Capacità di efficienza motoria

• Forza nelle sue diverse


espressioni
• Coordinazione generale
• Flessibilità e Flessibilità
dinamica
• Equilibrio-propriocettivo
• Equilibrio con afferenze
visive
Corso di Laurea
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Corso di METODI E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

• .
GLI ELEMENTI DI RISCHIO
DELLA DIDATTICA DEL MOVIMENTO

IMPLICAZIONI FISIOLOGICHE
tachicardia, aumento frequenza respiratoria, sudorazione,
vasodilatazione, vasocostrizione ecc.

FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALE


La dinamicità delle attività modifica il rapporto tra corpo, spazio ed
oggetti;

FATTORI DI RISCHIO ESECUTIVI


Impossibilità di garantire una continua assistenza diretta e di
prevedere lo sviluppo dinamico di alcune esecuzioni
LE SPECIFICITÀ DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
PER LA DIMENSIONE “DISCENTE”

Prevalenza dei tempi delle attività


dinamiche ed operative su quelli di ascolto

Impegno costante di apparati e sistemi

Varietà delle reazioni neurofisiologiche in


rapporto alla diverse attività

Presenza costante di elementi di variabilità


nello svolgimento delle attività che
costituiscono alti fattori di rischio esecutivo;

Presenza di molteplici fattori di “rischio


ambientale” in rapporto ai diversi spazi
utilizzabili;
LE SPECIFICITÀ DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
PER LA DIMENSIONE “DISCENTE”

Diversità delle caratteristiche osteo-articolari,


muscolari, neurologiche e fisiologiche, che di fronte
alla stessa attività motoria proposta dal docente,
producono risposte differenti da caso a caso;

Prevalenza della dimensione relazionale in buona


parte delle attività;

Adozione necessaria di misure igieniche come l’uso di


abbigliamento sportivo o tecnico indispensabile alla
attività;

Differente sviluppo ed accrescimento somatico e


psicomotorio degli alunni;

Labilità degli apprendimenti motori in rapporto alle


continue fasi di crescita che modificano
continuamente il rapporto tra corpo, movimento ed
ambiente.
LE SPECIFICITÀ DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
PER LA DIMENSIONE “DOCENTE”

Conoscenza dei principi di


Conoscenza delle diverse tipologie
anatomia e fisiologia
di capacità, abilità e competenze
indispensabili a comprendere la
in campo motorio indispensabile a
complessità dei sistemi e degli
costruire ogni azione didattica;
apparati ed il loro funzionamento;

Conoscenza delle fasi di sviluppo


psicomotorio nei due sessi
Conoscenza dei diversi aspetti
indispensabile alla
biologici e meccanici che regolano
predisposizione di un adeguato
i movimenti e la motricità
piano di attività a breve, a medio
ed a lungo periodo

Conoscenza delle diverse leggi che Conoscenza delle differenze di


regolano l’accrescimento crescita e di sviluppo nei due sessi
indispensabili a comprendere e indispensabili alla predisposizione
facilitare i continui cambiamenti di proposte motorie anche
staturali e ponderali attraverso diversificate ma sempre adeguate
attività naturali ed armoniche ; ai discenti;
LE SPECIFICITÀ DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
PER LA DIMENSIONE “DOCENTE”

Conoscenza e successiva capacità Conoscenza delle tecniche di


di utilizzazione delle tecniche e assistenza diretta indispensabili
delle metodologie di acquisizione alla prevenzione di rischi
e sviluppo di capacità ed abilità in derivanti dalle diverse esecuzioni
campo motorio; motorie.

Conoscenza e capacità di Conoscenza degli effetti


applicazione in campo didattico dell’attività motoria
delle teorie del gioco e delle regole sull’organismo e capacità di
del gioco sport indispensabili alla previsione dei rischi possibili
predisposizione di proposte indispensabili alle misure
didattiche adeguate ai discenti; preventive ;

Conoscenza delle caratteristiche e Conoscenza delle caratteristiche e


delle modalità d’uso dei piccoli delle modalità di allestimento di
attrezzi, dei grandi attrezzi e degli spazi per le attività motorie
attrezzi non codificati interni ed esterni indispensabili
indispensabile alla costruzione di alla utilizzazione di ambienti
spazi attrezzati adeguati ai codificati e non ed alla
discenti; prevenzione di possibili rischi;
INDICAZIONI METODOLOGICHE
E STRATEGIE DIDATTICHE
Le fasi dell’intervento didattico-motorio

Predisposizione di
spazi e materiali

Fase di recupero
Ambientamento
attivo

Fase nucleare Adattamento


INDICAZIONI METODOLOGICHE
E STRATEGIE DIDATTICHE

utilizza la comunicazione circolare


CIRCLE TIME per favorire la partecipazione
e la cooperazione
facilitate da una
“disposizione corporea circolare
nello spazio”.

Nelle attività motorie questa tecnica favorisce inoltre:

La strutturazione spaziale

Il riconoscimento del se corporeo rispetto agli


altri

L’orientamento spaziale rispetto ad uno spazio


strutturato dalla corporeità del gruppo nel suo
insieme e nelle sue parti

La strutturazione temporale attraverso il


riconoscimento del prima e del dopo
INDICAZIONI METODOLOGICHE
E STRATEGIE DIDATTICHE

La conversazione che durante l’attività motoria

è utilizzata per valorizzare le pregresse esperienze

di ognuno rispetto al compito, la partecipazione di tutti

nel descrivere le difficoltà motorie e le modalità per

superarle induce il gruppo a descrivere e condividere il

percorso
INDICAZIONI METODOLOGICHE
E STRATEGIE DIDATTICHE

La tecnica del Role Play


prevede un gioco dei ruoli
che si realizza
costruendo una situazione virtuale e
cercando di affrontarla e risolverla ROLE PLAY
operativamente.

Le dinamiche di gruppo del Role Playing

sono alla base dei giochi motori

e consentono di costruire un “agire”

che sviluppa la dimensione pluridisciplinare del

motorio
INDICAZIONI METODOLOGICHE
E STRATEGIE DIDATTICHE
COOPERATIVE
LEARNING
Il cooperative learning è un
metodo di insegnamento-
apprendimento basato
sulla cooperazione.

Nelle attività motorie questo metodo è utilizzabile prevalentemente in


alcune attività di gruppo in quanto si richiedono le seguenti
caratteristiche:

• La interdipendenza tra i diversi giocatori indispensabile al raggiungimento


del risultato;
• La diversità di ruoli nella squadra come ricchezza del gruppo;
• La flessibilità dei compiti evitando gerarchie precostituite nel gruppo, e con
la possibilità di cambiare all’occorrenza il proprio ruolo. Ognuno svolge un
ruolo importante e di riferimento per gli altri nel gruppo.
• La capacità di sostenere positivamente le azioni motorie degli altri
giocatori.
INDICAZIONI METODOLOGICHE
E STRATEGIE DIDATTICHE
PROBLEM SOLVING
Il problem solving consiste nel porre l’alunno
di fronte ad una situazione problematica
affidandogli il compito di trovare la soluzione
procedendo autonomamente per prove ed
errori.

Questa tecnica, applicata alle attività motorie,


favorisce la ricerca di soluzioni motorie
senza ricorrere a modelli predefiniti,
arricchendo il campo delle esperienze
e la capacità di mettere in relazione tra loro
diversi apprendimenti motori in maniera efficace.
Se utilizzata per le attività motorie,
favorisce lo sviluppo della flessibilità
di apprendimento motorio
che è il risultato del numero e della qualità
delle esperienze svolte.
Corso di Laurea
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA

Corso di METODI E DIDATTICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE

• Baldassarre, G. (2012) Ricerca e Didattica: Analisi

del movimento e nuove tecnologie. Guida - Napoli

• Sibilio, M. (2005). Lo sport come percorso

educativo. Guida – Napoli

• Raiola, G. (2012). La complessità dello studio in

ambito sportivo educativo. Pensa - Lecce

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