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unità 9
UNITà 9
all’alimentazione
I termini e i concetti fondamentali
lezione 1 Lo stato di nutrizione
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lezione 2 Obesità e magrezza
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L’obesità o malnutrizione da eccesso globale è frequente nei Paesi ricchi e in quelli emer-
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genti; nel mondo le persone soprappeso o obese hanno superato quelle sottopeso. Un eccesso
di massa grassa può essere alla base di varie patologie come la cardiopatia coronaria, il
diabete, l’ipertensione e alcuni tipi di cancro. Il rischio aumenta con l’aumentare del peso e
varia in base alla distribuzione del grasso nel corpo.
L’iponutrizione può essere primaria, ossia dovuta alla mancanza di cibo (la più frequen-
te) o secondaria, causata da cattivo assorbimento intestinale. L’iponutrizione primaria è
dovuta a povertà, carestie, guerre ma anche a cause psichiche e sociali come nel caso dell’
anoressia nervosa, caratterizzata dalla mancanza patologica di appetito con conseguenze
gravi.
L’iponutrizione globale primaria più diffusa tra i bambini dei Paesi poveri è la malnutri-
zione proteico-energetica o proteico-calorica. Questa comprende
● il kwashiorkor, causato da una dieta energeticamente sufficiente ma carente di ammino-
acidi essenziali, vitamine e minerali;
● il marasma, dovuto a una carenza di energia e di proteine. Entrambe le malattie hanno
un tasso elevato di mortalità, se non si interviene prontamente.
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lezione 3 Malnutrizioni vitaminiche
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Le malnutrizioni vitaminiche per difetto sono piuttosto diffuse in alcune aree del mondo;
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si definisce avitaminosi la carenza totale di vitamine; ipovitaminosi, la carenza parziale con
sintomi palesi o non manifesti.
Le malnutrizioni vitaminiche per eccesso, molto rare, interessano solo quelle liposolu-
bili, che, a differenza delle idrosolubili, si possono accumulare nei tessuti, causando intossi-
La vitamina A è un costituente del pigmento visivo; la sua mancanza causa cecità nottur-
na, alterazione nella visione dei colori, prosciugamento della mucosa e della cornea dell’oc-
chio, ma anche secchezza della cute, scarsa resistenza alle infezioni e minore protezione
verso alcune forme di tumore.
Unicef
La carenza di vitamina D, che controlla il metabolismo del calcio, dovuta o a insufficiente
apporto alimentare o a scarsa esposizione ai raggi del sole, che ne inducono la sintesi, causa
nel bambino il rachitismo, con arresto della crescita, deformità e aumentata fragilità delle
ossa. Nell’adulto causa l’osteomalacia, che rende le ossa più fragili.
Tra le vitamine idrosolubili, le più soggette a carenza sono la B1, la PP, l’acido folico e la
vitamina C.
La carenza di vitamina B1 causa il beri-beri, malattia un tempo molto diffusa in Asia,
dovuta al consumo quasi esclusivo di cereali molto raffinati, caratterizzata da debolezza,
dimagrimento, disturbi gastrointestinali e nevrosi ecc.
La vitamina B9 o acido folico è facilmente inattivata dal calore e dall’aria, per cui la
sua carenza è molto diffusa. Causa un’anemia caratterizzata da globuli rossi più grossi del
normale.
La mancanza di vitamina C (acido ascorbico), dovuta a una dieta priva di frutta e ver-
dura fresca, causava un tempo lo scorbuto, malattia caratterizzata da deperimento generale,
caduta dei denti, emorragie alle gengive e alle mucose.
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lezione 4 Malnutrizioni saline
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I sali minerali sono sostanze essenziali e devono quindi essere introdotti con gli alimenti;
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una dieta varia ed equilibrata ne soddisfa il fabbisogno. Le eventuali carenze possono es-
sere dovute ad un ridotto assorbimento (come per il calcio e il ferro) o perché alcune aree
geografiche ne sono prive (iodio e selenio). Eventuali malnutrizioni per eccesso sono dovute
a prolungata assunzione di integratori e solo raramente a cause alimentari.
Omero
Vertebre
lombari
Polso
Lo iodio è un costituente degli ormoni secreti dalla tiroide; la sua carenza causa il gozzo,
un ingrossamento della tiroide che può causare problemi di respirazione e deglutizione. In
Italia la scarsa presenza di iodio nel terreno e il conseguente basso livello del minerale nei
vegetali possono determinare la malnutrizione. In commercio è reperibile sale da cucina
iodato ossia addizionato di iodio, un sistema efficace per prevenire il gozzo.
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lezione 5 Malattie correlate all’alimentazione
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La carenza o l’eccesso di uno o più nutrienti possono rappresentare un fattore di rischio per
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le malattie cardiovascolari o certe forme di cancro.
Tra le malattie cardiovascolari (MCV), l’infarto, la prima causa di morte in Italia, è dato
dalla morte dei tessuti della parete del cuore, causata dal ridotto afflusso di sangue per
LILIT Pistoia
L’ipercolesterolemia, ossia elevati livelli di colesterolo nel sangue, può essere prevenuta
riducendo nella dieta la presenza di grassi saturi a favore dei mono e polinsaturi.
L’ipertensione, altro fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, è dovuta tra l’altro
ad un’elevata quantità di sale da cucina nella dieta ma anche al soprappeso e all’obesità. Un
adeguato controllo dell’apporto energetico e una limitazione nel consumo di cibi addizionati
di sale contribuiscono a prevenire questa patologia.