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VERSO CANCUN
CAMBIARE O‟ SISTEMA
Mancano poche settimane al vertice mondiale sul clima che si riunirà a Cancun,
in Messico. Dal 29 novembre al 10 dicembre, i governi di circa 200 paesi
dovranno affrontare la più grande emergenza della storia: i cambiamenti
climatici. Questo vertice avviene ad un anno dall‟altro, quello di Copenhagen,
che si è concluso senza alcun accordo vincolante, ma solo con una
„dichiarazione‟ di intenti. Dopo il fallimento di Copenhagen, la strada è ora tutta
in salita. L‟umanità non può fallire di nuovo a Cancun: è in ballo il futuro del
pianeta. Il surriscaldamento del pianeta è la conseguenza di un Sistema
economico-finanziario che ha come unico obiettivo la crescita illimitata. “E
se la Grande Recessione ora in atto- scrive Tom Friedman sul New York Times-
ci venisse a dire che il modello di crescita illimitata degli ultimi 50 anni non sia
più sostenibile sia economicamente che ecologicamente? E‟ il 2008 l‟anno in cui
abbiamo sbattuto contro il Muro per cui Madre Natura e il Mercato ci hanno
detto:Basta!” Questo non è solo un problema politico-economico o ecologico,
ma una sfida enorme anche a tutte le religioni, a tutte le Chiese. In ballo è il
futuro del pianeta, della vita in tutte le sue forme. E‟ quindi un problema
teologico proprio perché Dio è il Dio della vita, appassionato di vita. Dio ci ha
impiegato quattro miliardi e seicento milioni di anni per regalarci questo
splendido pianeta. Un credente che adora il Dio della vita non può che essere
un appassionato difensore della vita, del pianeta. Infatti l’attuale crisi ecologica
sottintende una crisi spirituale ancora più profonda. “Crediamo che lo stretto
legame esistente tra crisi economica e crisi ecologica sia l‟espressione di una
più ampia crisi etica, morale e spirituale- affermano le Chiese riformate dell‟Asia
nel loro documento Sorella Terra,Fratello Canguro. E’ infatti con la fede
assoluta nel ‘libero mercato’, con il culto della ricchezza e dei beni
materiali, con il ‘vangelo’ del consumismo e della crescita illimitata, che gli
esseri umani hanno sfruttato i loro fratelli e sorelle e hanno saccheggiato
la loro unica casa.”
- difendere il Protocollo di Kyoto che fissa un obiettivo unico per tutti: ridurre le
emissioni di gas serra ed esigere che gli USA lo ratifichino;
- ridurre del 50% le emissioni di gas serra rispetto al 1990, questo per il secondo
periodo di impegno del Protocollo di Kyoto(2013-2017);
- insistere perché i paesi ricchi investano per i cambiamenti climatici quello che
ora spendono in armi (Nel 2009 hanno investito in armi 1.540 miliardi di dollari!);
- trovare, da parte dei paesi ricchi, 100 miliardi di dollari all‟anno per sostenere le
politiche di adattamento e mitigazioni; - spingere per una tassa minima (0,05%)
sulle transazioni finanziarie. Questo permetterebbe un gettito di centinaia di
miliardi l‟anno su scala internazionale;
Alex Zanotelli