Sei sulla pagina 1di 1

21 ANNI IN CARCERE DA

INNOCENTE
Questa e' la storia di Angelo Massaro ,51 anni , tarantino . Il 15 maggio del 1996 Angelo fu
arrestato con l accusa di sequestro di persona , omicidio con premeditazione e occultamento di
cadavere: è stato in 7 carceri diversi :il carcere a Foggia, a Lecce , a Caserta , a Taranto, a Rossano
Calabro , a Melfi e infine a Catanzaro. Il fatto che abbia cambiato cosi tanti carceri e' dovuto al
fatto che lui giustamente essendo innocente non accettava la pena e per questo lo Stato lo
considerava un detenuto troppo polemico e contestatario . Anni in cui e' stato lontano dalla sua
casa , dalla sua famiglia : moglie e due figli che all ' epoca dei fatti avevano 2 anni il primo e il
secondo solo 45 giorni. Figli che non ha potuto vedere crescere , mai nessun permesso premio gli e'
stato concesso . ADDIRITTURA GLI FU PROPOSTO di ammettere le sue responsabilita ' cosi
avrebbe potuto godere di permessi premi ma lui mai e poi mai ha accettato . E' stato accusato di un
omicidio che non ha mai commesso quindi entrato in carcere da uomo innocente e ci sarebbe
rimasto per ben 21 lunghissimi e interminabili anni . E ci sono voluti assurdamente 21 anni prima
che lui riuscisse a dimostrare la sua innocenza . Tutto per colpa di un’intercettazione telefonica
interpretata male e trascritta peggio ancora (una “t” al posto di una “s”, capace di stravolgere il
significato di una frase banale) . In questa intercettazione Angelo parlava con la moglie a cui diceva
in dialetto “ tengo stu muert “ , cioe' ho questo morto , questo peso morto , un Bobcat ( una piccola
macchina a motore ) che trasportava nel carrello aggangiato all 'auto e che doveva lasciare prima di
andare a prendere il figlio per accompagnarlo a scuola . Lui all' epoca dei fatti era intercettato
insieme ad altre persone per la scomparsa di un amico di famiglia e quindi proprio per questo
motivo paradossalmente aveva il telefono sotto controllo .
Angelo : dire che ha vissuto un incubo e ' dire davvero poco , lui e ' proprio l 'esempio di come un
errore giudiziario possa distruggere la vita di una persona e non solo ma di tutta la sua famiglia .
Ma per fortuna lui non si e' mai arreso....Per arrivare alla revisione del processo sono serviti
vent’anni: in carcere, Massaro ha iniziato a studiare giurisprudenza e si è scritto da solo l’istanza di
revisione. L’ha mandata a molti avvocati, fino a quando non ne ha trovato uno che gli ha creduto e
ha accettato di combattere con lui. Reperire la documentazione, però, è stato difficile e l’avvocato
ha dovuto svolgere indagini difensive per ascoltare tutti i testimoni in grado di smontare l’accusa.
«In pratica, abbiamo fatto la ricostruzione che avrebbero dovuto fare, nell’immediatezza dei fatti,
gli inquirenti» .
Quando è finalmente uscito dal carcere di Catanzaro la prima cosa che ha fatto è stato andare al
mare e buttarsi tra le onde, anche se era dicembre . E poi ovviamente ritrovare la sua famiglia , i
suoi figli che nel frattempo sono cresciuti e diventati adulti .

Potrebbero piacerti anche