Siamo nei campi di concentramento, sta suonando l’allarme antiaereo, le donne e Hannah vengono
portate nel loro capanno al sicuro guidate dalla signora Eva. Una donna è rimasta indietro ma riescono a
salvarla.
Hannah si appresta anche lei ad aiutare nel lavoro, nel sottofondo le donne cantano mentre lavorano il
cuoio. Mentre Hannah lavora, per sbaglio si taglia il dito, nel frattempo i rumori degli aerei si fanno
sempre più forti. Hannah vede dalla finestra un soldato tedesco con un pastore tedesco che camminano.
Si dirige(Hannah) verso la porta per uscire ma viene fermata.
Hannah torna a lavoro, le donne continuano sempre a cantare nel frattempo. L’unica che non canta è
Hannah, ma viene convinta dalla signora Eva ad iniziare lei un nuovo ritornello
Inizia a cantare.
Cambio di scena, ricordo di Hannah con Anne. Le due stanno girando per la stanza saltellando.
Hannah: E adesso?*impaurita*
Padre di Anne: perché sei lì impalata? ( riferendosi ad Hannah che copre il mobile caduto)
Hannah: Chi?
Anne: Tu!
Hannah: Io?
Anne: Ultimamente papà si comporta in modo strano.. Non sembra più lo stesso.
Anne: Si?
Padre di Anne: Devo tornare a casa a prendere una cosa. Non aprire, se suonano il campanello. Tanto
nessuno passa di domenica… e non usare neanche il telefono
Anne: (rispondendo ironicamente) Si papà, gli ebrei non possono usare il teleeefono e nemmeno…
Padre di Anne: Anne, basta giochi. Dico sul serio.(Anne sghignazza e perde lo sguardo dal padre).
Anne: Si papà. E non sbirceremo neanche dalla finestra, non preoccuparti.( ride guardando verso Hannah)
Padre di Anne: Hanneli, dai un’occhiata a questa bambina?
Il padre si mette il cappello ed esce dall’abitazione. Anne dalla finestra si accerta che il padre se ne stia
andando, e lo vede su una bici per la sua direzione.
Mette il numero fingendo di star chiamando la casa di Alfred, il ragazzo che piace ad Hannah.
Anne: Salve signora. Sono Anne, potrei parlare con Alfred perfavore?
Anne: ( fa finta di parlare con Alfred). Ciao Alfred, sono Anne. Mi chiedevo se ti andrebbe di uscire con
Hannah? ( Hannah gli prende il telefono da mano)
Anne: Perché Hannah vorrebbe baciarti con la lingua( strattonando il telefono con Hannah)
Sig Jansen: Qui non vive nessun Aldred, chi parla? Pronto?
Cambio di scena, torniamo nel presente con Hannah nei campi di concentramento. La signora Eva sta
distribuendo il cibo a tutte le donne. Va verso Hannah per dargli il cibo ma vede qualcosa nella sua
giacca.
Gabi: Kenichel! ( bambina felice, va verso Hannah prende il pupazzo e saltella verso la madre)
La signora Eva prende il pupazzo di Gabi, rimproverando Hannah per averlo ripreso da terra vicino alle
guardie. Dopo averla rimproverata la incita a mangiare.
Hannah: Va tutto bene(posa il piatto di cibo vuoto), Ho già finito. ( Si alza, e va verso l’uscita)
La signora Eva mette il pupazzo di Gabi nella giacca. Hannah va a prendere un secchio d’acqua, e di
proposito fa cadere dell’acqua addosso alla signora Eva. Sghignazza e va verso la porta.
Hannah si gira
Madre di Gabi: La signora Eva vuole rivedere i bambini, i suoi bambini, ha salvato delle vite. A casa, ha
salvato me, mia vita e di altri. Ecco perché rispettare la signora. Molto rispetto per la signora Eva Te ne vai
domani. Scambio, hai tuo padre, hai Gabi, noi no..Io no.. Più rispetto per la signora.
Anne, dispiaciuta per il rimprovero, va fuori col secchio d’acqua. Fuori piove a dirotto, i soldati corrono
sotto la pioggia per mettersi al riparo. Hannah si accerta di non essere vista da nessuno per avvicinarsi
verso il confine dei due campi, per parlare con Anne che si trova nell’altro campo. Posa i secchi e corre
verso il muro del confine.
Hannah: Anne parla molto. È probabilmente la più chiassosa tra voi. Ha anche una sorella, Margot. Con
degli occhiali rotondi. Anne ha dei bei capelli neri..
Hannah: Sì
Cambio di scena, ricordo del passato. Anne sta mettendo del rossetto ad Hannah. Le due ridono e si
guardano allo specchio.
Anne: Ma quando avrai il tuo primo figlio, farai la vita di tua madre.( continua a mettere il rossetto ad
Hannah)