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I COSTRUTTI PRINCIPALI DELLA GRAMMATICA LATINA:

Cum narrativo (cum + congiuntivo):


Dipendente
Reggente
CONTEMPORANEITA’ ANTERIORITA’
Tempo principale Congiuntivo presente Congiuntivo perfetto
Tempo storico Congiuntivo imperfetto Congiuntivo piuccheperfetto

Il cum + congiuntivo può assumere diversi valori: temporale, causale, concessivo, talvolta anche
ipotetico o avversativo. Non è sempre facile tradurre correttamente, per cui si può tradurre
utilizzando il gerundio italiano.

Ablativo assoluto:
-Soggetto in ablativo;
-verbo al participio in caso ablativo;
L’ablativo assoluto è privo di legami grammaticali con la frase reggente. Il participio può essere
presente per esprimere contemporaneità o perfetto per anteriorità. Nel primo caso è sempre
possibile, nel secondo solo se il verbo è transitivo attivo o intransitivo deponente.

L’antecedente del relativo può essere un sostantivo oppure un pronome (es. ille, quem vides,
frater meus est) e solitamente deve essere espresso, ma se è un pronome ed è nello stesso caso
del pronome relativo, può essere omesso.
Il complemento di compagnia si esprime con la partiecella cum integrata col relativo e posta al
fondo di esso (es. quocum, con il quale).
In espressioni come “della qual cosa”, “alla qual cosa”, si aggiunge il nome res: es. cuius rei, cui rei.

Il nesso relativo è un pronome relativo che non introduce una subordinata, ma funge soltanto da
collegamento con la frase precedente. Si traduce componendo il pronome relativo in una
congiunzione coordinante (“e”, “ma”) e un pronome dimostrativo (es. dies appetebat septimus,
quem ad diem Caesar…, si avvicinava il settimo giorno, e in questo giorno Cesare…).
In latino capita che il relativo preceda, anziché seguire, il termine a cui si riferisce (prolessi del
relativo).
Perifrastica attiva e passiva:
Il participio futuro con le forme di sum costituisce la perifrastica attiva, che esprime l’idea di
un’azione che sta per verificarsi, che si ha intenzione di compiere o che si è destinati a fare. Il
significato dipende dal participio futuro, modo e tempo della perifrastica attiva sono quelli del
verbo sum. Si traduce questo costrutto con “stare per”, “essere sul punto di”, “avere intenzione
di”, “essere destinati a” con l’infinito.
La perifrastica passiva è formata da gerundivo con una forma di sum. Esprime l’idea della necessità
o del dovere.
-Frase personale (verbo transitivo e soggetto espresso): gerundivo accordato in genere, numero e
caso con il soggetto, complemento d’agente – se espresso – in dativo (oppure a/ab + ablativo).
-Frase impersonale (verbo intransitivo oppure verbo transitivo senza soggetto espresso):
gerundivo al neutro singolare, con una terza persona di sum o di esse, fuisse, futurum esse se la
proposizione è infinitiva. Complemento d’agente – se espresso – in dativo (oppure a/ab +
ablativo).

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